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Es P erie n ze saperi / pratica pensante / itinerari / info 27 IL PUNTO DI PARTENZA La continuità I bambini, fin dal loro ingresso nella scuola dell’infanzia, iniziano un percorso che li porterà, attraverso una successione di tappe, ad acquisire abilità e competenza, a crescere e maturare dal punto di vista dell’identità e dell’autonomia. Ogni progetto di continuità fa conoscere ai bambini la scuola in cui andranno e contribuisce a definire attività che sostengono nella conoscenza delle esperienze che si realizzano nella scuola dell’infanzia e successivamente nella scuola primaria. Quando arrivano alla scuola primaria, per intenderci, sono già portatori di un bagaglio di esperienze, di apprendimenti, di percorsi. Come non tenerne conto nel momento in cui si inizia una nuova tappa dello stesso percorso di crescita? L’informatica nella scuola dell’infanzia L’utilizzo delle tecnologie informatiche nella scuola sembra ormai diffuso (cfr. articolo pag.6). Anche la scuola dell’infanzia propone una prima alfabetizzazione e utilizza strumenti multimediali che favoriscono interessanti processi metacognitivi e di autovalutazione. Si tratta di approcci che tengono conto del fatto che anche i più piccoli conoscono e utilizzano già diversi strumenti tecnologici (telecomandi, lettori CD, videogames, computer). Gli strumenti utilizzati a scuola, rappresentano per l’alunno un’occasione importante per sostenere l’ attenzione e la concentrazione. Il computer, offre un feed- back costante su ciò che si sta facendo: si può capire facilmente se la soluzione individuata è adeguata e si può riprovare nel caso non si sia soddisfatti del risultato ottenuto. L’utilizzo del computer evita fraintendimenti a volte insiti nelle situazioni di insegnamento apprendimento: i bambini diventano protagonisti del processo e si misurano con le loro capacità procedendo anche per prove ed errori. È opportuno ricordare, però, che la “macchina” non può sostituire l’interazione fra i pari e l’insegnante. Le tecnologie informatiche possono rappresentare solo un’ulteriore risorsa per valorizzare le capacità e le potenzialità di ogni bambino. Ipertestualità e ipermedialità Sperimentare l’approccio all’ipertestualità e all’ipermedialità permette di utilizzare strumenti che: - sostengono l’apprendimento non solo lineare La rapa gigante di Maria Teresa Malvicini Insegnante Scuola dell’Infanzia di Corte Palasio (LO) Direzione Didaca IV Circolo Lodi. Dirigente Scolasca: Iole De Marco La realizzazione di un ipertesto interattivo: occasione per provare e riprovare e conoscersi t esto interattivo: occasione per provar e

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EsPerien

zesaperi / pratica pensante / itinerari / info

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IL PUNTO DI PARTENZALa continuitàI bambini, fin dal loro ingresso nella scuola dell’infanzia, iniziano un percorso che li porterà, attraverso una successione di tappe, ad acquisire abilità e competenza, a crescere e maturare dal punto di vista dell’identità e dell’autonomia.Ogni progetto di continuità fa conoscere ai bambini la scuola in cui andranno e contribuisce a definire attività che sostengono nella conoscenza delle esperienze che si realizzano nella scuola dell’infanzia e successivamente nella scuola primaria.Quando arrivano alla scuola primaria, per intenderci, sono già portatori di un bagaglio di esperienze, di apprendimenti, di percorsi. Come non tenerne conto nel momento in cui si inizia una nuova tappa dello stesso percorso di crescita?

L’informatica nella scuola dell’infanzia L’utilizzo delle tecnologie informatiche nella scuola sembra ormai diffuso (cfr. articolo pag.6). Anche la scuola dell’infanzia propone una prima alfabetizzazione e utilizza strumenti multimediali che favoriscono interessanti processi metacognitivi e di autovalutazione. Si tratta di approcci che tengono conto del

fatto che anche i più piccoli conoscono e utilizzano già diversi strumenti tecnologici (telecomandi, lettori CD, videogames, computer). Gli strumenti utilizzati a scuola, rappresentano per l’alunno un’occasione importante per sostenere l’ attenzione e la concentrazione. Il computer, offre un feed-back costante su ciò che si sta facendo: si può capire facilmente se la soluzione individuata è adeguata e si può riprovare nel caso non si sia soddisfatti del risultato ottenuto. L’utilizzo del computer evita fraintendimenti a volte insiti nelle situazioni di insegnamento – apprendimento: i bambini diventano protagonisti del processo e si misurano con le loro capacità procedendo anche per prove ed errori. È opportuno ricordare, però, che la “macchina” non può sostituire l’interazione fra i pari e l’insegnante. Le tecnologie informatiche possono rappresentare solo un’ulteriore risorsa per valorizzare le capacità e le potenzialità di ogni bambino. Ipertestualità e ipermedialitàSperimentare l’approccio all’ipertestualità e all’ipermedialità permette di utilizzare strumenti che:- sostengono l’apprendimento non solo lineare

La rapa gigantedi Maria Teresa Malvicini

Insegnante Scuola dell’Infanzia di Corte Palasio (LO)

Direzione Didatti ca IV Circolo Lodi. Dirigente Scolasti ca: Iole De Marco

La realizzazione di un ipertesto interattivo: occasione per provare e riprovare e conoscersitesto interattivo: occasione per provare

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ma anche a “zapping”;- facilitano l’organizzazione e la comunicazione delle proprie idee;- favoriscono lo sviluppo dell’interdisciplinarietà; - consentono la realizzazione di percorsi coerenti con le esigenze e gli interessi degli alunni;- valorizzano l’apprendimento cooperativo;- sviluppano le potenzialità esplorative.Nel percorso realizzato ho tenuto conto delle rifl essioni fi n qui esposte; infatti i bambini:- acquisiscono le prime conoscenze per utilizzare un computer;- adoperano la macchina come strumento che permette loro di interagire con software

didattici e li aiuta a potenziare abilità logiche;- si servono del computer per riconsiderare, attraverso un prodotto organizzato, l’esperienza vissuta.

La lingua inglese Oltre ad insegnare inglese ai bambini di 5 anni della mia scuola, svolgo anche 25 ore aggiuntive annuali in un’altra scuola dell’infanzia del Circolo. Ho pensato, pertanto, di valorizzare le lezioni di inglese all’interno del progetto di continuità e di coinvolgere nel percorso anche le insegnanti delle attuali quinte, le future docenti delle classi prime della scuola primaria.

Sezioni coinvolte, alunni, insegnantiBambini 5 anni Scuola dell’Infanzia di Campo Marte (25) e di classe V^ della Scuola Primaria Riolo (26). Insegnanti: la sottoscritta e Antonella Rapelli della Scuola Primaria Riolo.

ScopoFavorire la realizzazione di un percorso di continuità educativa basato sulla progettazione comune di una semplice unità di lavoro in lingua inglese.Sviluppare un percorso didattico che parta da un input comune ( la fi aba “La rapa gigante”1) e faccia interagire i bambini dei due ordini di scuola per realizzare un’ iniziativa da presentare alle famiglie nella Giornata di Scuola Aperta.

Attività principali1) scelta di un racconto da cui partire per sviluppare attività che confl uiscano in un momento di rappresentazione comune.2) Sviluppo del racconto mediante la realizzazione di attività di vario genere:

a)Cartellonib)Rappresentazioni grafi chec)Drammatizzazionid)Giochie)Ipertesto.

3) Presentazione delle attività durante la Giornata di Scuola Aperta .

L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO

2) Sviluppo del racconto mediante la realizzazione di attività di vario genere:a)Cartellonib)Rappresentazioni grafi chec)Drammatizzazionid)Giochie)Ipertesto.

3) Presentazione delle attività durante la Giornata di Scuola Aperta .) p

un

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Fasi Attività Spazi e tempi

1

Presentazione degli elementi della fi aba “La rapa gigante” (“The big enormous turnip”) all’interno del laboratorio di inglese: luoghi personaggi elementi naturali azioniattraverso utilizzo di fl ashcards, immagini, libriLa stessa attività è stata svolta dai bambini di 5 anni e dai ragazzi della classe quinta in separata sede.

Aula/laboratorio di inglese

Ottobre: 1 ora a settimana x 4 settimane circa

2

Interiorizzazione del lessico e di alcune strutture linguistiche attraverso:

Rappresentazioni grafi che Mimo Canzoni Rime Filastrocche Memory game Bingo Semplici dialoghi Drammatizzazioni

Il percorso è stato svolto separatamente dai bambini di 5 anni e da quelli di quinta. Le insegnanti hanno suddiviso le parti da rappresentare e da drammatizzare.

Aula/laboratorio di inglese

Ottobre – Novembre: 1 ora a settimana per 8 settimane circa

3

Riproduzione degli elementi della fi aba con il software “Paint”

Raccolta di fotografi e digitali e del materiale prodotto durante il percorso.

Realizzazione di una documentazione informatica del lavoroA cura dei bambini e dell’insegnante durante gli incontri di lingua inglese

Aula Laboratorio di

informatica

4

Approccio al computer attraverso alcuni CD con software didattici per far acquisire ai bambini le prime strumentalità di base (utilizzo del mouse e della tastiera).L’attività è stata svolta dai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia. I software utilizzati hanno permesso ai bambini di esercitarsi nell’uso del computer.

Aula Ottobre: 1 ora a

settimana per 4 settimane circa

5

Realizzazione di un semplice ipertesto (con utilizzo di Power Point) che documenti le fasi del percorso svolto e aiuti i bambini a ricostruire le tappe del lavoro.In questa fase i bambini della Scuola dell’Infanzia sono stati in parte “costruttori” dell’ipertesto, ma soprattutto fruitori dei giochi in esso contenuti

Aula Novembre

6

Realizzazione, a partire dal materiale prodotto, di un gioco interattivo con l’utilizzo di alcune diapositive di Power Point (domande “si/no” con faccine e messaggi sonori registrati, semplici puzzle a partire dai disegni realizzati dai bambini) ad uso dei bambini con una triplice fi nalità:

Potenziare la conoscenza e la strumentalità nell’utilizzo del computer;

Sviluppare le capacità logiche e intuitive attraverso giochi di riconoscimento (personaggi, sequenze...); indovinelli; puzzle da ricostruire...;

Favorire la rifl essione sul lavoro svolto attraverso un processo di ricostruzione .

Aula Laboratorio

informatica Fine Novembre

- Dicembre

7 Socializzazione del CD prodotto (ipertesto + gioco interattivo) con le famiglie e i bambini delle scuole del Circolo Dicembre

Fasi del percorso

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Possibili sviluppi didatticiL’esperienza presentata evidenzia un approccio che giustifi ca sul piano pedagogico l’introduzione dell’informatica e della lingua inglese in alcuni momenti della vita della scuola dell’’infanzia e mostra l’importanza di individuare opportune forme di mediazione didattica.Possibili sviluppi didattici possono prevedere innanzitutto un piano operativo di formazione e di aggiornamento dei docenti. Gli strumenti multimediali e telematici (vicini al mondo dei bambini) possono essere utilizzati per sostenere e valorizzare un approccio creativo alla conoscenza, attraverso la progettazione e la realizzazione di esperienze signifi cative sul piano cognitivo ed emotivo.Si possono rielaborare conoscenze e competenze acquisite in diff erenti campi di esperienza utilizzando le opportunità delle nuove tecnologie. Occorre non dimenticare che le strumentazioni multimediali possono favorire e supportare i percorsi individuali di apprendimento dei bambini con particolari disabilità.. (di Luciano Poli)

MetodologiaSi sono privilegiati gli interessi dei bambini, il gioco, la drammatizzazione, la rappresentazione grafi ca, la musica, le canzoni, le fi lastrocche. Per introdurre vocaboli, modi di dire ed espressioni sono state presentate canzoni e fi lastrocche che, oltre a divertire, hanno facilitato l’incontro con la lingua inglese. L’approccio al computer è avvenuto a piccolo gruppo. I bambini dapprima ne hanno colto le caratteristiche, intuendo le funzioni delle singole parti. In seguito hanno iniziato ad utilizzare la tastiera e il mouse con l’impiego di semplici software didattici1 familiarizzando così con lo strumento e sviluppando la coordinazione oculo-manuale. Hanno poi realizzato una parte del materiale grafi co e registrato i suoni necessari alla realizzazione dell’ipertesto.

Strumenti e materiali utilizzati

Un computer presente nella scuola

Una stampante Uno scanner Un microfono m a t e r i a l e

cartaceo e di facile consumo

libro “La rapa gigante” Una macchina fotografi ca digitale

1 Il gioco dell’occhio (CD-ROM). Attività per lo sviluppo delle abilità cognitive, Edizioni Erickson

IL PUNTO DI VISTA DELLE INSEGNANTI L’esperienza ha off erto l’occasione per rifl ettere sulla necessità di prestare maggiore attenzione alle fasi attraverso le quali si sviluppa un’attività e sulla “verifi ca metacognitiva” di un percorso: le operazioni compiute, le problematiche riscontrate, l’approccio relazionale, il livello di soddisfazione, tanto per citare alcuni aspetti. Occorre poi

non sottovalutare l’importanza del clima relazionale, come, ad esempio, la gestione del gruppo, l’effi cacia dell’interazione, il rispetto dei turni di parola e dei diversi punti di vista.

I contenuti della fi aba, la semplicità della trama e l’organizzazione testuale hanno sostenuto l’inte-resse.La presentazione della storia dapprima in italiano e poi in inglese ha facilitato la compren-sione e l’apprendimento di alcune strutture lingui-stiche.

L’esperienza eff ettuata è stata positiva anche dal punto di vista d e l l ’ a r r i c c h i m e n t o professionale. Lavorare per progetti stimola la ricerca di soluzioni e strategie innovative e

interessanti. I lavori più belli sono infatti quelli che off rono soddisfazioni personali perché sono il frutto del coinvolgimento diretto, della rifl essione e della sperimentazione. Si esce dalla routine della quotidianità della pratica didattica; si lavora con i bambini per i bambini.

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IL PUNTO DI VISTA DEI BAMBINI I bambini hanno imparato facendo, spinti dal desiderio di realizzare qualcosa che dà coerenza e concretezza al percorso. Si sono accostati al computer a cop-pie; l’insegnante di volta in volta ha spiegato l’attività, invitandoli ad esercitarsi. Spesso i

bambini hanno at-tivato modalità tipi-che dell’apprendi-mento cooperativo; hanno sperimenta-to, cioè, tra loro in maniera effi cace, i procedimenti e le azioni da compie-re senza ricorrere

all’aiuto dell’insegnante. Sollecitati ad operare concretamente e a trovare soluzioni a proble-mi, hanno attivato risorse, utilizzato la logica e il ragionamento intuitivo, in un clima di recipro-ca collaborazione. I bambini più grandi hanno svolto naturalmente un ruolo di “tutor nei con-fronti di quelli più piccoli.Gli alunni hanno imparato a:

individuare e denominare le componenti principali di un computer (tastiera, monitor, periferiche...); accendere e spegnere il computer; scrivere semplici parole

e realizzare semplici disegni con il programma Paint;

utilizzare la tastiera; decodifi care alcuni simboli della barra degli strumenti e il mouse per operazioni di trascinamento e puntatura;

servirsi delle loro abilità e competenze per la soluzione delle attività proposte.

Per favorire e documentare il livello di gradimento e il processo di autovalutazione sono state proposte alcune schede che ci sembra facilitino anche la presa di coscienza dei risultati raggiunti. Le schede, così come il gioco interattivo, sono consultabili e scaribali da questo link: http://www.lodiquartocircolo.it/Open_Day_Riolo.html)