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22 marzo 2017, ore 13.30-15.30 A.S. Carmela, Francesca Longobardi Coordinatore Ufficio Tirocinio sede di Biella (12 mesi) / tel: 333.4896751 A.S. Dora Roma Tutor per il monitoraggio e la valutazione del I e II tirocinio (12 mesi) / tel: 346.1530402 A.S. Giulia Albano Tutor per il monitoraggio e la valutazione del I e II tirocinio (6 mesi) / tel: 346.5452618 A.S. Cristina Riggio Tutor per il monitoraggio e la valutazione del I e II tirocinio (6 mesi) / tel: 333.2405057

La relazione di tirocinio - cittastudi.org · Incontro di avvio •Il percorso di tirocinio •Il punto di vista del supervisore •Le testimonianze da parte di ex tirocinanti •L’attività

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22 marzo 2017, ore 13.30-15.30A.S. Carmela, Francesca Longobardi

Coordinatore Ufficio Tirocinio sede di Biella (12 mesi) /

tel: 333.4896751

A.S. Dora Roma

Tutor per il monitoraggio e la valutazione del I e II tirocinio (12

mesi) / tel: 346.1530402

A.S. Giulia Albano

Tutor per il monitoraggio e la valutazione del I e II tirocinio (6

mesi) / tel: 346.5452618

A.S. Cristina Riggio

Tutor per il monitoraggio e la valutazione del I e II tirocinio (6

mesi) / tel: 333.2405057

Incontro di avvio

• Il percorso di tirocinio

• Il punto di vista del supervisore

• Le testimonianze da parte di ex

tirocinanti

• L’attività di supervisione

• La valutazione

• La relazione

Le due fasi del tirocinio

Il T. nella formazione degli assistenti sociali

rappresenta un processo di apprendimento

del ruolo professionale in “situazione diretta

e partecipata” attraverso l’intersezione tra

teoria e pratica operativa sotto la guida da un

lato del Tutor del Corso di Laurea, dall’altro

dell’assistente sociale supervisore

dipendente di Enti o Strutture convenzionate

con l’Università.

Dal Regolamento…

Acquisizione graduale dell’autonomia

OSSERVAZIONE

SPERIMENTAZIONE

Autonomia…

Svincolarsi dalla dipendenza

studente-insegnante per una

graduale acquisizione di

autonomia

Gli attori coinvolti

• Studente

• Supervisore (referente e supervisore

delegato)

• Tutor

Le varie tappe

• Incontro di coorte sugli strumenti di

pianificazione (entro le 4 settimane)

• Colloquio di monitoraggio a tre: tutor,

studente, supervisore (metà percorso)

• Incontro di coorte (metà-fine percorso)

• Colloquio/contatto conclusivo a tre: tutor,

studente, supervisore

Consegna degli strumenti di pianificazione

-> Entro il 26 aprile, al proprio tutor di

riferimento (via email a

[email protected], in oggetto

il cognome del tutor)

Strumenti per la pianificazione• Piano di tirocinio (a cura dello studente)

• Piano di supervisione (a cura del

supervisore)

• Contratto

http://www.cittastudi.org/uploads/tirocini2/Strumenti_per_la

_pianificazione_SECONDO_TIROCINIO.pdf

Report di tirocinio

http://www.cittastudi.org/uploads/tirocini

2/Report.seconto_tirocinio_e_vo.pdf

Report

Documento redatto dallo studente e

consegnato al proprio tutor di

riferimento ogni 5 settimane:

- (via email a

[email protected], in

oggetto il cognome del tutor)

- In segreteria, negli orari di apertura

Il punto di vista del supervisore

Michelangelo Giroldi – Comune di Biella

L’esperienza diretta

Le testimonianze degli studenti

Deborah Sandri

LA SUPERVISIONE E

GLI STRUMENTI DI

VALUTAZIONE

Cosa si intende per supervisione

La supervisione è intesa come

dispositivo per l’apprendimento

dall’esperienza e al contempo relazione

formativa che ricompone

apprendimento del sapere e traduzione

operativa dello stesso

In cosa consiste

Il supervisore accompagna e guida lo

studente nel servizio:

- Introducendolo nel contesto

organizzativo e professionale

- Identificando e predisponendo

occasioni e condizioni per cui sia

realizzabile l’esperienza formativa

- Fornendo stimoli e sostegno nelle

fasi di osservazione partecipante e

sperimentazione attiva

In cosa consiste… part. 2

• Favorendo il processo di

riconoscimento di criticità e punti di

forza rispetto all’esercizio

professionale, in termini relazionali,

metodologici e deontologici

• Promuovendo e sostenendo la

riflessività in merito all’esperienza

• Contribuendo alla valutazione

conclusiva

La sessione di supervisione

Non equivale alla consultazione informale, intesa come lo scambio tra

supervisore e studente suscitato dalla

contingenza e che si realizza in

momenti estemporanei, per

commentare a caldo ciò che è appena

accaduto. Questi momenti hanno una

loro importanza, trattasi di

apprendimenti non programmati.

La sessione di supervisione

La sessione di supervisione costituisce

uno spazio formalizzato, un momento

di sospensione del «fare»: favorisce

nello studente la disponibilità a esporre

il proprio operato e di riflettervi in modo

critico, interrogandosi sulle proprie

risonanze, in termini valoriali e

relazionali, e riconoscendo le emozioni

suscitate dall’esperienza

La sessione di supervisione

• Il supervisore ha così la possibilità di conoscere lo

studente, le sue modalità di apprendimento e di

utilizzo delle informazioni e delle conoscenze, le

sue risorse e le sue criticità in rapporto

all’esercizio della professione, i suoi atteggiamenti

verso la valutazione

• Sul piano del SAPERE, permette di valutare il

livello di acquisizione e di sedimentazione delle

conoscenze e i percorsi attraverso i quali lo

studente cerca il raccordo tra questi e l’esperienza

concreta

La sessione di supervisione

• Sul piano del SAPER FARE, permette di

concentrare l’attenzione sui compiti realizzati dallo

studente, sulla sua assunzione di ruolo e sulle sue

modalità di gestire la relazione professionale ai

diversi livelli

• Sul piano del SAPER ESSERE, può consentire di

cogliere risorse e nodi critici che se non portati a

un livello di consapevolezza , possono prefigurare

problemi nella gestione delle relazioni

professionali e compromettere la correttezza

deontologica e metodologica e la relazionalità

professionale

Guida alla valutazione• Come si è orientato lo studente nel rapporto teoria/prassi?

(interesse, curiosità, disinteresse, sforzo d’integrazione,

svalutazione, ipervalutazione, scissione). Si è verificato un

cambiamento? In direzione di un aumento, una diminuzione,

una staticità?

• Come si è posto nei confronti dell'esperienza e nella

relazione con il supervisore?(livelli di interesse, impegno,

partecipazione, riflessione sulla prassi, approccio al nuovo,

ansie/resistenze)

• Rispetto alle aree del ruolo, del compito, della relazione

– ha acquisito delle capacità ? ha superato problemi ?

– ha incontrato difficoltà significative?

– quali difficoltà permangono?

Guida alla valutazione

• Che tipo di disponibilità/capacità ha evidenziato

l'allievo nell'individuare le proprie risorse e i propri

limiti ? Sono aumentate, diminuite, rimaste

uguali?

• Come si è posto di fronte al percorso di

apprendimento (disponibilità al cambiamento, alla

rivisitazione, alla messa in discussione di sé;

capacità di usare le risorse; capacità d‘iniziativa;

tendenza ad adeguarsi; tendenza a coinvolgersi o

a estraniarsi ).

La valutazione del supervisoreLa documentazione è reperibile al link

http://www.cittastudi.org/uploads/tirocin

i2/Strumenti_di_valutazione_a_cura_de

l_supervisore.pdf

La valutazione

La stesura della relazione è un compito che aiuta a concludere, a distaccarsi emotivamente dall’esperienza. Il fatto di oggettivarla attraverso la forma scritta sollecita in qualche modo a guardarla dal di fuori e quindi a prenderne le distanze.

Lo studente è costretto a riflettere sul percorso appena concluso.

La relazione di tirocinio

Quando iniziare a scriverla?

Fin dal primo giorno di tirocinio

- > Utilizzo del diario di bordo per

annotare le attività osservate e svolte,

le proprie riflessioni, i collegamenti con

la teoria, le domande rimaste aperte

Seguire la traccia

La traccia è un contenitore

Elaborare un testo espositivo ed

argomentativo.

Connettere la teoria appresa con la

pratica osservata e sperimentata:

Citando fonti accreditate e teorie

validate, inserendo note a piè di pagina

Indicazioni per la stesura

Come per ogni altro elaborato scritto, è utile far riferimento a tre domande preliminari.

1) CHI RAPPRESENTO QUANDO SCRIVO?

TIROCINANTE (futuro assistente

sociale)

Assumere un punto di vista critico

esterno

≠ lavoratore, dipendente

2) A CHI STO SCRIVENDO?

Il destinatario della relazione è,

impersonalmente, il Corso di Laurea.

Non si può dare per scontato che chi

legge conosca già il contesto in cui si è

svolto il tirocinio.

→ Usare un tono piuttosto formale

3) CHE COSA DEVO COMUNICARE?

Il tirocinio è un’esperienza di

apprendimento guidato nella realtà dei

servizi che consente l’osservazione e la

sperimentazione dell’agire

professionale, nelle sue diverse

dimensioni.

Ricordarsi dell’obiettivo del tirocinio

L’obiettivo del tirocinio è identificato nello

sviluppo di conoscenze e capacità

necessarie a riconoscere ed a gestire le

connessioni che fondano la

multidimensionalità del Servizio Sociale,

vale a dire l’intreccio fra lavoro con la

persona, con il contesto organizzativo e

con il territorio.

Quest’obiettivo si articola su tre livelli: a.

Acquisizione di capacità di

contestualizzazione (politico-giuridico -

istituzionale, organizzativa, professionale) e

di utilizzo e trasformazione delle conoscenze

teorico – disciplinari; b. acquisizione di

capacità di carattere metodologico e

relazionale, nelle tre dimensioni, con le

necessarie implicazioni deontologiche; c.

Avvio/sviluppo del processo di costruzione

dell’identità professionale.

La relazione…

Il testo ha l’obiettivo di documentare il

tirocinio.

Lo studente dovrà evidenziare quello

che ha imparato e attraverso quali

modalità.

Portafoglio delle competenze

È una possibilità per lo studente per

constatare il divario fra le competenze

di cui dispone già e quelle necessarie

per l’esercizio della professione

Concetti da tenere in considerazione

Multidimensionalità

Processo di aiutoAutodeterminazione

Metodologia del Servizio Sociale

Principi del Servizio Sociale

Alcuni consigli per una buona forma stilistica

Mai usare una parola lunga dove

una parola breve funziona a dovere;

Se è possibile eliminare una parola,

eliminatela;

Sviluppate uno schema e stabilite il

peso delle varie parti.

Scrivere…

«Scrivere è arrogarsi il diritto di giudicare se stessi».

La revisione è parte integrante del

processo di scrittura e le va dedicato

tempo ed attenzione.

La revisione…

• Che cosa voglio dire

esattamente?

• Quali parole lo esprimono?

• La lettura è scorrevole?

• C’è un modo per semplificare?

Per informazioni o consulenze

Per contattare il Coordinatore o il

tutor organizzativo:

[email protected]

Tel: 333.4896751

Per contattare i singoli tutor di

riferimento (in oggetto cognome del

tutor): [email protected]

Buon inizio a studenti e

supervisori…

GRAZIE!