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LA RIVOLUZIONE AMERICANA Di Guido Abbattista Edizioni Laterza Bari 1) L’OPERA Questo libro si occupa dei fattori economici e sociali e delle condizioni politiche e costituzionali Che portarono alla nascita della nazione americana. 2)L’AUTORE Guido Abbatista è nato a Lucca nel 1953 e insegna storia moderna all’università di Trieste IL NORDAMERICA BRITANNICO DOPO LA GUERRA ANGLO-FRANCESE PER L’IMPERO 1)ECONOMIA E SOCIETA’ COLONIALI A META’ SETTECENTO Dopo i grandi stenti dell’inizio del Seicento,le colonie britanniche conobbero un periodo di crescita demografica e di rapido sviluppo che non aveva precedenti in Europa fino a quel periodo. Seppure con modalità e intensità diverse a seconda dei luoghi,la crescita demografica e la ricchezza del Nuovo Mondo contribuirono a creare una condizione di benessere favorevole a sostenere lo sforzo bellico,fatto che avvantaggiava le colonie americane a scapito di quelle delle Indie Occidentali,costituite da una minore consistenza demografica e da un numero di schiavi che superava quello degli uomini liberi. L’improvviso incremento demografico era dovuto alla fertilità delle terre,alle attrattive economiche,politiche e religiose che spingevano gli abitanti della madrepatria a stabilirsi nei nuovi territori in cerca di maggior fortuna,ma anche all’emigrazione forzata degli schiavi africani. La popolazione immigrante proveniva prevalentemente dagli strati medio-bassi della società ed era molte volte perseguitata nella madrepatria per motivi religiosi o politici. L’eterogeneità di culture,lingue,origini conferirono all’ambiente coloniale un clima di apertura e libertà nella vita politica e nei costumi sociali che sarà alla base dell’affermazione dell’identità americana.Nonostante la grande maggioranza di bianchi liberi fosse impegnata nell’agricoltura,lo sviluppo di centri urbani non tardò a manifestarsi (anche se se le città rimanevano agglomerati di poche migliaia di persone)e innescò conflitti sia a livello politico che sociale che sfoceranno in seguito nella rivoluzione. I conflitti a livello sociale furono alimentati da una marcata gerarchia nella società,dominata dalle élites e dalle differenze tra le tre ripartizioni geografiche delle colonie. Le colonie settentrionali,meno ricche e popolate ,ma più urbanizzate,producevano soprattutto rum d’esportazione e materie prime quali legname,pellicce,prodotti navali e derivati della pesca. Nelle colonie del Centro e in quelle del Sud si concentravano maggiormente la ricchezza e la popolazione e si coltivavano cereali,riso,tabacco e cotone(a quest’ultime si deve la presenza di grandi piantagioni nelle colonie meridionali). Attraverso un fitto circuito di scambi con le colonie continentali,esse contribuivano al mantenimento delle ricchezze e della potenza della madrepatria-secondo i teorici mercantilistici- anche per escludere la concorrenza straniera. Con gli “atti di navigazione” l’Inghilterra aveva cercato di assicurarsi la completa dipendenza economica delle colonie stabilendo l’obbligatoria esportazione di prodotti americani direttamente in Gran Bretagna e l’importazione di manufatti britannici in America,(sistema che fu allentato con leggi successive nel corso del Settecento e che non sempre veniva rispettato a causa dell’inefficienza amministrativa inglese,più disposta a scendere a compromessi che a imporre rigidamente le leggi). L’ampliamento del mercato interno legato al progresso e all’incremento demografico, la copertura dei costi del governo civile e militare da parte della madrepatria,la protezione per terra e per mare e la garanzia di sbocchi di mercato furono solo alcuni motivi che favorirono lo sviluppo coloniale. Secondo Adam Smith i motivi della prosperità coloniale erano dovuti al sistema mercantile inglese,oltre all’abbondanza di terre fertili.

La Rivoluzione Americana

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  • LA RIVOLUZIONE AMERICANA Di Guido Abbattista Edizioni Laterza Bari 1) LOPERA Questo libro si occupa dei fattori economici e sociali e delle condizioni politiche e costituzionali Che portarono alla nascita della nazione americana. 2)LAUTORE Guido Abbatista nato a Lucca nel 1953 e insegna storia moderna alluniversit di Trieste IL NORDAMERICA BRITANNICO DOPO LA GUERRA ANGLO-FRANCESE PER LIMPERO 1)ECONOMIA E SOCIETA COLONIALI A META SETTECENTO Dopo i grandi stenti dellinizio del Seicento,le colonie britanniche conobbero un periodo di crescita demografica e di rapido sviluppo che non aveva precedenti in Europa fino a quel periodo. Seppure con modalit e intensit diverse a seconda dei luoghi,la crescita demografica e la ricchezza del Nuovo Mondo contribuirono a creare una condizione di benessere favorevole a sostenere lo sforzo bellico,fatto che avvantaggiava le colonie americane a scapito di quelle delle Indie Occidentali,costituite da una minore consistenza demografica e da un numero di schiavi che superava quello degli uomini liberi. Limprovviso incremento demografico era dovuto alla fertilit delle terre,alle attrattive economiche,politiche e religiose che spingevano gli abitanti della madrepatria a stabilirsi nei nuovi territori in cerca di maggior fortuna,ma anche allemigrazione forzata degli schiavi africani. La popolazione immigrante proveniva prevalentemente dagli strati medio-bassi della societ ed era molte volte perseguitata nella madrepatria per motivi religiosi o politici. Leterogeneit di culture,lingue,origini conferirono allambiente coloniale un clima di apertura e libert nella vita politica e nei costumi sociali che sar alla base dellaffermazione dellidentit americana.Nonostante la grande maggioranza di bianchi liberi fosse impegnata nellagricoltura,lo sviluppo di centri urbani non tard a manifestarsi (anche se se le citt rimanevano agglomerati di poche migliaia di persone)e innesc conflitti sia a livello politico che sociale che sfoceranno in seguito nella rivoluzione. I conflitti a livello sociale furono alimentati da una marcata gerarchia nella societ,dominata dalle lites e dalle differenze tra le tre ripartizioni geografiche delle colonie. Le colonie settentrionali,meno ricche e popolate ,ma pi urbanizzate,producevano soprattutto rum desportazione e materie prime quali legname,pellicce,prodotti navali e derivati della pesca. Nelle colonie del Centro e in quelle del Sud si concentravano maggiormente la ricchezza e la popolazione e si coltivavano cereali,riso,tabacco e cotone(a questultime si deve la presenza di grandi piantagioni nelle colonie meridionali). Attraverso un fitto circuito di scambi con le colonie continentali,esse contribuivano al mantenimento delle ricchezze e della potenza della madrepatria-secondo i teorici mercantilistici-anche per escludere la concorrenza straniera. Con gli atti di navigazione lInghilterra aveva cercato di assicurarsi la completa dipendenza economica delle colonie stabilendo lobbligatoria esportazione di prodotti americani direttamente in Gran Bretagna e limportazione di manufatti britannici in America,(sistema che fu allentato con leggi successive nel corso del Settecento e che non sempre veniva rispettato a causa dellinefficienza amministrativa inglese,pi disposta a scendere a compromessi che a imporre rigidamente le leggi). Lampliamento del mercato interno legato al progresso e allincremento demografico, la copertura dei costi del governo civile e militare da parte della madrepatria,la protezione per terra e per mare e la garanzia di sbocchi di mercato furono solo alcuni motivi che favorirono lo sviluppo coloniale. Secondo Adam Smith i motivi della prosperit coloniale erano dovuti al sistema mercantile inglese,oltre allabbondanza di terre fertili.

  • Le istituzioni politiche e giuridiche aperte allintraprendenza economica avevano favorito la moderazione delle tasse e lalto livello dei profitti individuali con la conseguente elevata produttivit del lavoro,bassi costi degli apparati di governo e di apparati ecclesiastici. Le comunit anglo-americane mostravano quindi grande prosperit economica contrariamente agli stereotipi della cultura europea sulla sua debolezza anche attraverso lalfabetizzazione largamente diffusa insieme con la stampa periodica,la costruzione di biblioteche e di societ culturali. 2)AFFERMAZIONE DELLIDENTITAAMERICANA E TRADIZIONE Secondo Gordon Wood nel confronto tra societ tradizionale a cui corrisponde la madrepatria e la modernit delle colonie dobbiamo tenere conto degli aspetti legati alla tradizione britannica che erano presenti nella cultura dei coloni americani. Le lites ,che erano il gradino pi alto della societ coloniale,erano formate da gruppi di proprietari terrieri anglicizzati dei quali prestigio e potere erano percepiti come una superiorit di diritto. Molto forte era la devozione e il rispetto per la madrepatria,per lautorit monarchica e lappartenenza allimpero e i relativi privilegi in quanto sudditi erano diritti irrinunciabili per lidentit di ciascuno. Ci era dovuto alla fedelt verso il proprio luogo dorigine da parte della maggior parte degli abitanti e a causa della libert e tutela dei diritti di cui nessuna altra colonia poteva beneficiare nella misura in cui era permesso agli americani. Gli elementi innovativi ,invece,furono lassenza di stratificazioni sanzionate legalmente,la mobilit sociale,un individualismo pi marcato,la valorizzazione del lavoro e dei meriti personali. Nonostante il fatto che la difesa della libert religiosa fosse stata uno dei fattori di maggior importanza per i nuovi insediamenti,lAmerica presentava una diversificazione tra colonie del nord e quelle del centro-sud (anche se prevaleva la religione calvinista tra tutte). Al nord si formarono congregazioni perfettamente integrate con le istituzioni civili,ma esse venivano controllate dalle lites politiche e religiose puritane. Nel Sud si era consolidata la Chiesa Anglicana pur senza possedere lautorit e linfluenza esercitate in madrepatria.Nelle restanti colonie la libert religiosa e la variet di culti professati da ciascuna etnia,convivevano a stretto contatto come la popolazione stessa e cos il dissenso cresceva.La Pennsylvania si distingueva per lampio grado di tolleranza e libert religiosa. Tutto ci rendeva la situazione delle colonie non diversa da quella europea. Alla vigilia della rivoluzione si arriv al diffondersi di unansia di rinnovamento evangelico che fu denominata il grande risveglioe ci influ molto sulla mentalit dei coloni in futuro. Questo port il congrezionalismo e il presbiterianesimo a unautonomia maggiore rispetto alle altre realt locali e a contribuire alla formazione di una nuova identit americana(nonostante la permanenza di differenze etniche e religiose) Fino allindipendenza i coloni americani tendevano pi a considerarsi abitanti di una data zona che cittadini americani e la guerra dei Sette Anni testimoni la superiorit delle milizie americane rispetto a quelle britanniche tanto da permettere linstaurarsi di un sentimento di autostima e di patriottismo mai conosciuti fino ad allora. La costruzione di una nazione federale e repubblicana e la dichiarazione dindipendenza possono essere considerati fatti molto importanti per il superamento della tradizione britannica e la conseguente nascita dellidentit americana. ISTITUZIONI E POLITICA IN UNA COMUNITA IMPERIALE:A NOBLE CHINA VASE 1)IL PRIMO IMPERO BRITANNICO E LAMERICA Il primo impero britannico non era una struttura di autorit organizzata tale da tenere legati a s i possedimenti oltreoceano ,esso rappresentava di fatto per essi solo la sovranit della corona e la mancanza di un solido apparato centrale che consent alle colonie il completo sviluppo in un modo sempre meno compatibile con la supremazia inglese. Lesercizio del potere sulle colonie continu ad appartenere al re e al suo consiglio privato,ma gli affari coloniali erano controllati da diverse istituzioni quali: -il Board of trade per gli affari meridionali (Segretariato di Stato)

  • -lAmmiragliato -il ministero della guerra -il ministero del tesoro 2)GOVERNO E CULTURA POLITICA IN EPOCA PRERIVOLUZIONARIA Il nord America possedeva istituzioni di autogoverno locale che comprendevano consigli cittadini e di contea culminanti nellassemblea o camera bassa,formata da deputati eletti dagli abitanti. Lassemblea si affiancava al governatore e ai consigli provinciali(di nomina regia) e dopo la Gloriosa rivoluzione cominci a reclamare lesercizio del potere legislativo autonomo in un sistema di governo rappresentativo che aveva lo scopo di difendere i diritti dei sudditi. I rapporti tra questi nuovi organi e lautorit imperiale furono occasione di conflitto numerose volte,ma contribu a un grado di rappresentativit per la popolazione tale che il numero di uomini ammessi al voto era quadruplo rispetto alla madrepatria. I governatori,nominati dal re,agivano da suoi rappresentanti e ne incarnavano lautorit imperiale(espressa mediante le istituzioni regie). Essi erano assistiti dal consiglio e avevano i compiti di veto legislativo,nomina dei funzionari e giudici,potere di sciogliere le assemblee.Ci urtava lopinione politica orientata verso lideologia Whig.Nel corso del settecento le assemblee erano riuscite ad avanzare dimportanza e a mantenere il controllo su gran parte delle decisioni riguardanti procedure e regolamenti interni . Le crescenti competenze in materia finanziaria avevano posto nelle mani di queste ultime uno strumento a svantaggio del potere esecutivo che diedero voce a un presentimento di distacco ormai radicato nella cultura e nella mentalit di quel periodo. Leffettiva separazione avvenne nel 1764 in seguito a una crisi innescata dalla politica britannica . UN UNHAPPY NEW SYSTEM OF POLITICS(1763-1765) 1)I PRIMI TENTATIVI DI RIFORMA (1748-1756) La politica imperiale che prese forma dopo il 1763 pu essere rinviata a un progetto di riorganizzazione dellimpero gi elaborato tra il 1752 e il 1754:in esso si aspirava ad ununione del Nordamerica sotto un governatore generale a scopo difensivo,ma il progetto fu rimandato a causa delle guerre con la Francia e la Spagna.Questo disegno politico costitu una minaccia per i diritti e le libert coloniali in seguito alle misure legislative adottate dal governo britannico dopo il 1763. 2)LA POLITICA IMPERIALE DEI PRIMI ANNI SESSANTA Dopo la pace di Parigi,i governanti inglesi si trovarono alle prese con un enorme debito pubblico da saldare senza poter contare sullappoggio della madrepatria. Il ministero in carica programm allora la difesa e la colonizzazione dei territori occidentali e la risoluzione di problemi di tipo finanziario riguardanti il commercio coloniale. I provvedimenti di Grenvillemirarono quindi a rafforzare il controllo dellInghilterra sullIrlanda,lIndia e lAmerica per poter ottenere un contributo al finanziamento del governo dellimpero. La Royal Proclamation(1763) fu una forma di organizzazione dei territori conquistati in Nordamerica e nelle Antille e dette vita a quattro nuove province regie mentre i territori dellOvest continentale furono posti sotto la sovranit della Corona.Ci impose il divieto a privati coloni di insediarsi nelle riserve indiane e impose il possesso di una speciale licenza per il commercio con questi ultimi per evitare contrasti tra rapporti coloniali. Con il Sugar act(1764) si volle evitare le evasioni dai dazi sulle melasse straniere abbassando le tariffe,ma continuando nella riscossione puntualissima del denaro in quanto le entrate fiscali erano il cardine del sistema mercantilistico. Il currency act(1764) proib le emissioni di titoli cartacei o estensioni della validit di quelli gi emessi.A questo si aggiunse nel 1765 il Quartering act che stabil lobbligo per le colonie di fornire viveri e alloggio alle truppe britanniche e lasci alle assemblee coloniali il compito di provvedere creando potenziali ed ulteriori scontri. Lo Stamp act (1765)introdusse i diritti di bollo su documenti,atti e carta stampata.

  • Essa fu preceduta da consultazioni tra agenti coloniali e membri dellamministrazione britannici ed emerse cos il problema del diritto di tassazione del Parlamento inglese sulle colonie e dellorigine del Parlamento come supremo organo legislativo dellimpero. In America vi era lopinione diffusa che nessun cittadino dovesse essere tassato se non era rappresentato direttamente ,mentre in Inghilterra non ci si poneva alcun interrogativo al riguardo in quanto la carattere legislativo del Parlamento rappresentava il regno intero senza dover rappresentare necessariamente ogni singolo cittadino. I provvedimenti inglesi giunti in America negli anni 1764-1765 furono definiti dagli americani un unhappy new system of politics. LE PRIME CRISI NELLE RELAZIONI COLONIALI (1765-1770) Dopo lemanazione dello Stamp actla libert di stampa nelle colonie permise lanalisi e la critica dei provvedimenti apportati dagli inglesi negli ultimi tempi e a prese di posizione sempre pi definite .I rapporti tra colonie e madrepatria non ritorneranno mai pi come prima. Le colonie difendevano lautonomia legislativa interna rispetto allautorit parlamentare riconosciuta solo nelle materie imperiali. 1)TASSAZIONE E LEGISLAZIONE NEI DIBATTITI DEI PRIMI ANNI SESSANTA Per una tassazione legittima dei coloni da parte del Parlamento,lunica soluzione era quella di introdurre una rappresentanza coloniale nel Parlamento inglese. Questa soluzione venne in seguito scartata da entrambe le parti per le difficolt di attuazione. Si reclam quindi il diritto di essere governati da leggi prodotte dal consenso diretto dei sudditi e di rifiutare oltre alla tassazione anche la legislazione se non ci fosse stata alcuna rappresentanza. Si cominciarono a verificare atti di boicottaggio verso lautorit britannica come assalti agli uffici del bollo oppure la distruzione di carta bollata per impedire lapplicazione dello Stamp acte il boicottaggio dei beni inglesi dimportazione. Con il Declaratory act (1766) si persero le ultime speranze di riappacificazione in quanto in esso veniva dichiarato il potere del Parlamento di legiferare per le colonie. 2)LA CRISI SI RINNOVA (1767-1770) Nel 1767 il nuovo ministero presieduto da Charles Townshend,membro del governo di William Pitt,predispose nuove misure finanziarie per le colonie,proib ai governatori coloniali di approvare le leggi con cui lassemblea modificasse la sua costituzione locale,cre il primo Segretariato per le colonie americane(1768),istitu tre nuove corti di Viceammiragliato(1768). Tutto ci contribu ad alimentare le preoccupazioni sulla limitazione dei diritti e delle libert americane e la situazione di tensione precipit dopo larrivo delle truppe richieste dal governatore del Massachussets a tutela dellordine pubblico,sconvolto dalla vivaci proteste dellopinione pubblica. Nel 1770 sal al governo Lord North che abrog le leggi di Townshend,le quali avevano danneggiato i mercanti britannici (per via della non-importazione) mantenendo per la tassazione del t.I nuovi provvedimenti non furono apprezzati:gli americani esigevano il riconoscimento dei diritti percepiti come fondamentali e il loro obiettivo era lunificazione tra Gran Bretagna e colonie in un unico impero in cui tutti i sudditi godessero degli stessi diritti. Dopo lepisodio del massacro di Boston laggressione e la tensione coloniali si attenuarono e tra il 1770 e il 1773 vi fu un periodo di quiete.Ma la situazione non era ancora stata risolta e non si era fatto nessun passo avanti,permanevano in alcune colonie condizioni di tensione. LA FRATTURA SI AVVICINA (1770-1776) 1)UN PIANO DIABOLICO DI ASSERVIMENTO (1773-1774) La situazione nel 1773 non si era placata.La conflittualit tra le colonie e il Parlamento inglese si inaspriva sempre di pi,tanto che i sons of libertydi New York denunciarono il progetto ministeriale inglese per lintroduzione della schiavit e di un governo arbitrario,un piano diabolico per asservire lAmerica.Cos nel 1773 avvenne il famoso episodio del lancio nel mare di Boston delle casse del t inglese.Fu la scintilla che fece scoccare la rivoluzione. Il governo di North var una serie di provvedimenti severi chiamati Coercive o Intolerable acts.

  • Segu il Quebec actdel 1774 che concedeva tolleranza religiosa nellex colonia francese e le annetteva territori occidentali. La convocazione del primo congresso continentale nel 1774 dimostr che le colonie erano ormai in grado di prendere delle decisioni comuni di elevato valore politico e la forza sempre viva di gruppi di radicali e dissenzienti a favore della causa americana. DALLO SCONTENTO ALLA DISOBBEDIENZA A DALLA RESISTENZA ALLA RIVOLTA(1776-1783) Gi da alcune settimane prima del Secondo Congresso,i delegati avevano sottoscritto la dichiarazione sulle cause e la necessit di prendere le armi(1775);il confronto armato fu accettato senza che vi fosse chiarezza intorno agli obiettivi del conflitto da parte americana .La condotta coloniale era giustificata dal fatto che si voleva un ritorno alle condizioni preesistenti,di ristabilimento dei diritti e delle libert usurpati dalla politica senza scrupoli inglese e dalla corruzione dei consiglieri del re,ma non vi era ancora la tendenza a considerare la rivolta come una vera e propria rivoluzione e la proclamazione dellindipendenza sarebbe avvenuta un anno dopo. 1)LINDIPENDENZA E LAFFERMAZIONE DI UN NUOVO ORDINE POLITICO Le decisioni prese dal Congresso si mossero sempre pi verso lindipendenza. Si sostituirono ai vecchi governi coloniali comitati cittadini e di contea . La preoccupazione di evitare disordini indusse le prime colonie riorganizzare il governo in base alla carta coloniale il primo e mediante la convocazione di una rappresentanza per decidere nel secondo caso.Il ristabilimento dellordine politico era ora legittimato dalla volont popolare. Nei primi mesi del 1776 si ebbe una svolta decisiva verso lindipendenza influenzata dallopera di Thomas Paine Common Sensein cui si leggeva la condanna di tutto ci che in America era stato oggetto di devozione fino ad allora in un linguaggio comprensibile a chiunque. La dichiarazione dindipendenza non fu di accordo immediato :conservatori si espressero per posticipare la deliberazione e nelle colonie vi fu chi si dichiar comunque leale alla Corona. La dichiarazione venne anche per accolta dalla maggioranza dei patrioti con entusiasmo perch come atto politico acceler la costituzione di nuovi governi. Il processo costituente tradusse in pratica le aspirazioni verso una sovranit popolare,il governo della legge,leguaglianza dei diritti e il governo rappresentativo. Furono elaborati: -modelli bicamerali -il potere esecutivo fu affidato a un governatore eletto(dalle assemblee o dallelettorato) -rinnovi frequenti dei corpi legislativi e rotazione delle cariche politiche,amministrative e giudiziarie -divisione dei poteri. Le costituzioni statali si rivelarono in grado di garantire governi stabili. 2)LA GUERRA,LE DIVISIONI POLITICHE E LA RICERCA DELLUNITA -le truppe britanniche occuparono New York nel 1776 e Philadelphia nel 1777 senza riuscire a vincere sulle truppe di Washington -anche il progetto di isolare il New England fu sventato nel 1777(resa di Saratoga) -le campagne del 1776 e del 1777avevano testimoniato la buona capacit organizzativa delle truppe continentali . -Isolamento diplomatico della Gran Bretagna con la lega della Neutralit armata(Russia,Olanda e altri paesi europei) -Caratteri di una guerra transatlantica con lentrata in guerra della Francia (1778) e della Spagna (1779). -Nel 1782 vittoria di Yorktown e sostituzione di Lord North. -Firma preliminari di pace e riconoscimento dellindipendenza americana. -Inizio 1783 pace di Parigi(Francia e Gran Bretagna) acquisizione territori tra i Grandi laghi e la Florida e il fiume Mississippi (per gli Stati Uniti).

  • Il lealismo filobritannico era basato su legami personali e forme di fedelt dellepoca prerivoluzionaria e si manifest con la costituzione di reggimenti coloniali fedeli alla Corona. Essi furono puniti con una legislazione in materia di tradimento,il giuramento di sottomissione alle nuove autorit statali,la sospensione dei giudizi civili e la confisca della propriet privata. Le maggiori difficolt interne erano dovute allesigenza di creare una forma politica capace di consolidare i singoli stati in un organismo unitario.Il primo passo verso un governo unico si ebbe con la stesura degli articoli di Confederazione e la loro adozione(tra il 1776 e il 1781). Esso poggiava sui principi di riconoscimento della supremazia,della sovranit e delleguaglianza degli stati.Gli Articoli di Confederazione furono il primo tentativo di convivenza di comunit politiche autonome sotto ununica autorit. LE CONSEGUENZE DELLA RIVOLUZIONE (1776-1786) 1)I PRINCIPI POLITICI,CIVILI E RELIGIOSI DELLA RIVOLUZIONE Una chiara transizione verso unidea di libert americanizzata era avvenuta.La forma repubblicana appariva strumento razionale per conseguire la libert.Poteva esservi libert solo dove il governo poteva garantire i diritti naturali e fondamentali delluomo (vita,libert e ricerca della felicit)che dovevano poggiare su forme costituzionali espresse dalla sovranit popolare e tutelate dalla legge. Gli strumenti che garantivano la libert civile,politica e religiosa furono la separazione dei poteri,il ricorso frequente alle elezioni,la rotazione delle cariche,il diritto dei cittadini ad essere giudicati secondo le leggi,la tutela della libert personale,il diritto di difesa,il bando di forme violente di punizione dei reati,la libert di stampa,di pensiero e di culto. Lopposizione allautorit imperiale aveva costituito una visione della politica come difesa del bene generale dal potere dimposizione, dallegoismo dei tornaconti individuali . Il nuovo mondo politico e sociale aveva inaugurato laffermazione di idee individualistiche,il perseguimento dellinteresse privato mediante il lavoro ed il talento personali. Pur restando ovunque limiti censitari al voto,nella maggior parte degli stati la rappresentanza fu riformata in base a criteri demografici e vennero abbassati i requisiti di censo. La rivoluzione produsse quindi una democratizzazione e un indebolimento delle lites in base alla politica locale.Il diritto di voto continu a dipendere,tuttavia, dalla propriet e dal sesso maschile. In alcune zone erano ammessi tutti i bianchi ma solo 3/5 dei neri e in sostanza continuava ad essere conteggiata solo la popolazione che pagava le tasse. A livello federale ci fu un compromesso tra i due principi rappresentativi:quello della proporzionalit numerica in base alla popolazione prevalse e fu riconosciuto agli stati pari diritto di rappresentanza nel Senato. La rivendicazione di eguaglianza tra sudditi americani e britannici nella tutela della propriet si riafferm come lintangibilit del diritto naturale di propriet. Le donne permasero in uno stato di subordinazione agli uomini ed in condizione dinferiorit si trovavano anche le minoranze etniche e gli schiavi neri. Furono intensificati movimenti per il riconoscimento legale della tolleranza religiosa,ma non furono immediatamente applicati. 2)POLITICA,ECONOMIA E SOCIETA NEGLI STATI Nel 1783 le colonie avevano conseguito la pace,ma vi era ancora molta incertezza per la vita negli Stati.La crisi economica post-bellica accrebbe il clima di conflittualit che si era creata nella gestione di problemi interni e nella difesa costante dalle popolazioni indiane in assenza dellesercito continentale.Comparvero fenomeni di inflazione,scarsit di moneta causati dalla chiusura dei mercati britannici,vi era una situazione di pesante indebitamento e aspre divisioni politiche nacquero tra chi invocava una politica fiscale molto dura e chi voleva proteggere i ceti popolari e leconomia locale.Altra distinzione vi era tra liberali e repubblicani.I primi invocavano una regolazione del commercio per consentire lo sviluppo del capitalismo e i secondi tutelavano gli interessi delle comunit agricole e dei ceti popolari. Federica Pollutro