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LA DOMENICA PARROCCHIA S. GENESIO MARTIRE in DAIRAGO (MI) Diocesi di Milano—Zona Pastorale IV—Decanato di Castano Primo 11 GIUGNO 2017 - Num . 439 SOLENNITA’ SS. TRINITA’ Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu Il Parroco, don Giuseppe: 338 108 7666 / e-mail: [email protected] Segreteria Oratorio: tel. 0331 43 33 98 (ore 16-18) CONFESSIONI sabato ore 15.00 - 18.00 mezz’ora prima e dopo ogni Messa ORATORIO lunedì- venerdì dalle16.00 alle 18.00 sabato-domenica tutto il pomeriggio APPUNTAMENTI Lun 12 inizia l’oratorio feriale Mar 13 ore 20-23 Rosario di Fama e adorazione eucarisca Mer 14 ore 21.00 riunione catechiste Ver 16 ore 21.30 cinema all’aperto in oratorio Dom 18 Solennità del Corpus Domini ore 21.00 processione ore 14.30 Festa degli Gnomi in pineta PROCESSIONE EUCARISTICA DEL CORPUS DOMINI domenica 18 ore 21.00 Partenza dalla chiesa. Proseguiremo per le vie : 25 aprile, Garibaldi, S.Michele, Zara, Cro- cefisso, Monti, Carducci, Piave, Ragazzi del 99, Bruchè, Sabotino, Battaglia del Don, Leonardo, Fiume, 25 aprile, chiesa. Le persone che abitano lungo il percorso della proces- sione sono invitate a mettere lumini e drappi alle fine- stre: lumini e drappi li potete venire a prendere in par- rocchia, anche dopo le Messe. Durante la processione preghiamo in particolare per don Giuseppe e per tutti i preti, che in questi giorni celebra- no l’anniversario della loro ordinazione sacerdotale. I bambini che hanno fatto la Prima Comunione sono pregati di venire con l’abito bianco, che, terminata la processione, consegneranno alle persone incaricate. I papà di questi bambini hanno l’onore di portare il bal- dacchino. Quindi i bambini e i genitori si trovino davan- ti alla chiesa un quarto d’ora prima. ADORAZIONE EUCARISTICA SERALE Il 13 di ogni mese dalle ore 20 alle 23 Nella nostra chiesa c’è già l’adorazione eucaristica il primo giovedì di ogni mese, nel pomeriggio. Alcune persone che, andando a lavorare, non possono venire al pomeriggio, hanno chiesto di poterla compiere an- che di sera. Il 13 di ogni mese c’è già il Rosario di Fa- tima, alle ore 21.00; l’adorazione eucaristica inizierà alle ore 20, e termina alle 23; il Rosario sarà inserito all’interno dell’adorazione eucaristica, alle 21. Sareb- be bello poter aumentare le giornate o le sere in cui dare la possibilità di fare questa preghiera così bella noi incominciamo, poi si vedrà! Preghiamo per tutti i preti Mese di giugno Tutti i preti che conoscete sono stati ordinati preti il pri- mo o il secondo sabato di giugno: quindi tra il 7 e il 15 giugno. Il giorno successivo hanno celebrato la Prima Messa. Don Ferdinando di Arconate il 7 giugno 1975; don Giuseppe di Dairago l’11 giugno 1977; don Paolo Vesentini il 10 giugno 1978; don Giancarlo Bestetti l’11 giugno 2016, solo un anno fa! In questo mese preghiamo soprattutto per loro: perché cresca sempre più la loro santità, cioè il loro amore a Gesù e ai loro parrocchiani, che poi è un unico amore. C’è un rapporto, oserei dire, matematico, tra la santità del prete e la santità dei suoi parrocchiani: più cresce la santità del prete, e più crescerà quella dei suoi par- rocchiani. Quindi preghiamo, e preghiamo tanto, per i nostri preti! La comunità di Dairago esprime la propria gratitudine al comandante Giancarlo Siddi che per 37 anni ha prestato servizio nella Polizia Municipale di Dairago con profes- sionalità e senso del dovere. per tanti anni di felicità e …. buona pensione ORARI SANTE MESSE domenica: 8.30 - 10.30 - 18.00 sabato: 8.30 - 18.00 da lunedì a venerdì: 8.30

LA DOMENICA · sabato-domenica tutto il pomeriggio APPUNTAMENTI Lun 12 inizia l’oratorio feriale Mar 13 ore 20-23 Rosario di Fatima e adorazione eucaristica Mer 14 ore 21.00 riunione

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Page 1: LA DOMENICA · sabato-domenica tutto il pomeriggio APPUNTAMENTI Lun 12 inizia l’oratorio feriale Mar 13 ore 20-23 Rosario di Fatima e adorazione eucaristica Mer 14 ore 21.00 riunione

LA DOMENICA PARROCCHIA S. GENESIO MARTIRE in DAIRAGO (MI)

Diocesi di Milano—Zona Pastorale IV—Decanato di Castano Primo

11 GIUGNO 2017 - Num . 439 SOLENNITA’ SS. TRINITA’

Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu Il Parroco, don Giuseppe: 338 108 7666 / e-mail: [email protected]

Segreteria Oratorio: tel. 0331 43 33 98 (ore 16-18)

CONFESSIONI

sabato ore 15.00 - 18.00

mezz’ora prima

e dopo ogni Messa

ORATORIO lunedì- venerdì

dalle16.00 alle 18.00 sabato-domenica

tutto il pomeriggio

APPUNTAMENTI

Lun 12 inizia l’oratorio feriale

Mar 13 ore 20-23 Rosario di Fatima e

adorazione eucaristica

Mer 14 ore 21.00 riunione catechiste

Ver 16 ore 21.30 cinema all’aperto in oratorio

Dom 18 Solennità del Corpus Domini ore 21.00 processione

ore 14.30 Festa degli Gnomi in pineta

PROCESSIONE EUCARISTICA DEL

CORPUS DOMINI domenica 18 ore 21.00

Partenza dalla chiesa. Proseguiremo per le vie : 25 aprile, Garibaldi, S.Michele, Zara, Cro-cefisso, Monti, Carducci, Piave, Ragazzi del 99, Bruchè, Sabotino, Battaglia del

Don, Leonardo, Fiume, 25 aprile, chiesa. Le persone che abitano lungo il percorso della proces-sione sono invitate a mettere lumini e drappi alle fine-stre: lumini e drappi li potete venire a prendere in par-rocchia, anche dopo le Messe. Durante la processione preghiamo in particolare per don Giuseppe e per tutti i preti, che in questi giorni celebra-no l’anniversario della loro ordinazione sacerdotale. I bambini che hanno fatto la Prima Comunione sono pregati di venire con l’abito bianco, che, terminata la processione, consegneranno alle persone incaricate. I papà di questi bambini hanno l’onore di portare il bal-

dacchino. Quindi i bambini e i genitori si trovino davan-ti alla chiesa un quarto d’ora prima.

ADORAZIONE EUCARISTICA SERALE

Il 13 di ogni mese dalle ore 20 alle 23

Nella nostra chiesa c’è già l’adorazione eucaristica il

primo giovedì di ogni mese, nel pomeriggio. Alcune

persone che, andando a lavorare, non possono venire

al pomeriggio, hanno chiesto di poterla compiere an-

che di sera. Il 13 di ogni mese c’è già il Rosario di Fa-

tima, alle ore 21.00; l’adorazione eucaristica inizierà

alle ore 20, e termina alle 23; il Rosario sarà inserito

all’interno dell’adorazione eucaristica, alle 21. Sareb-

be bello poter aumentare le giornate o le sere in cui

dare la possibilità di fare questa preghiera così bella

noi incominciamo, poi si vedrà!

Preghiamo per tutti i preti

Mese di giugno

Tutti i preti che conoscete sono stati ordinati preti il pri-mo o il secondo sabato di giugno: quindi tra il 7 e il 15 giugno. Il giorno successivo hanno celebrato la Prima Messa. Don Ferdinando di Arconate il 7 giugno 1975; don Giuseppe di Dairago l’11 giugno 1977; don Paolo Vesentini il 10 giugno 1978; don Giancarlo Bestetti l’11 giugno 2016, solo un anno fa! In questo mese preghiamo soprattutto per loro: perché cresca sempre più la loro santità, cioè il loro amore a Gesù e ai loro parrocchiani, che poi è un unico amore. C’è un rapporto, oserei dire, matematico, tra la santità del prete e la santità dei suoi parrocchiani: più cresce la santità del prete, e più crescerà quella dei suoi par-rocchiani. Quindi preghiamo, e preghiamo tanto, per i nostri preti!

La comunità di Dairago esprime la propria gratitudine al

comandante Giancarlo Siddi che per 37 anni ha prestato

servizio nella Polizia Municipale di Dairago con profes-

sionalità e senso del dovere.

per tanti anni di felicità e …. buona pensione

ORARI SANTE MESSE domenica: 8.30 - 10.30 - 18.00

sabato: 8.30 - 18.00 da lunedì a venerdì: 8.30

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Ci sono “due tentazioni

ricorrenti” nella vita

delle comunità cristia-

ne. “La prima - ha af-

fermato papa France-

sco - è quella di cercare

la diversità senza l’u-

nità. Succede quando

ci si vuole distinguere,

quando si formano schieramenti e partiti, quando ci si

irrigidisce su posizioni escludenti, quando ci si chiude

nei propri particolarismi, magari ritenendosi i migliori o

quelli che hanno sempre ragione. Allora si sceglie la

parte, non il tutto, l’appartenere a questo o a quello pri-

ma che alla Chiesa; si diventa ‘tifosi’ di parte anziché

fratelli e sorelle nello stesso Spirito; cristiani ‘di destra o

di sinistra’ prima che di Gesù; custodi inflessibili del

passato o avanguardisti del futuro prima che figli umili e

grati della Chiesa. Così c’è la diversità senza l’unità”.

Ma, ha ammonito Francesco, c’è anche “la tentazione

opposta, quella di cercare l’unità senza la diversità”.

“In questo modo – ha osservato – l’unità diventa unifor-

mità, obbligo di fare tutto insieme e tutto uguale, di pen-

sare tutti sempre allo stesso modo. Così l’unità finisce

per essere omologazione e non c’è più libertà. Ma, dice

San Paolo, ‘dove c’è lo Spirito del Signore, c’è liber-

tà’”.

“La nostra preghiera allo Spirito Santo è allora – ha

spiegato il Papa – chiedere la grazia di accogliere la

sua unità, uno sguardo che abbraccia e ama, al di là del-

le preferenze personali, la sua Chiesa, la nostra Chiesa;

di farci carico dell’unità tra tutti, di azzerare le chiac-

chiere che seminano zizzania e le invidie che avvelena-

no, perché essere uomini e donne di Chiesa significa

essere uomini e donne di comunione; è chiedere anche

un cuore che senta la Chiesa nostra madre e nostra casa:

la casa accogliente e aperta, dove si condivide la gioia

pluriforme dello Spirito Santo”.

Secondo Francesco ai cristiani serve dunque “un cuo

re nuovo”. Ed è lo Spirito Santo a crearlo nel loro

petto. “Gesù Risorto, apparendo per la prima volta ai

suoi, dice ‘ricevete lo Spirito Santo.

A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdona-

ti’”. Dunque “Gesù non condanna i suoi, che lo avevano

abbandonato e rinnegato durante la Passione, ma dona

loro lo Spirito del perdono”. “Lo Spirito – ha chiarito

Francesco – è il primo dono del Risorto e viene dato

anzitutto per perdonare i peccati. Ecco l’inizio della

Chiesa, ecco il collante che ci tiene insieme, il cemento

che unisce i mattoni della casa: il perdono. Perché il

perdono è il dono all’ennesima potenza, è l’amore più

grande, quello che tiene uniti nonostante tutto, che im-

pedisce di crollare, che rinforza e rinsalda. Il perdono

libera il cuore e permette di ricominciare: il perdono dà

speranza, senza perdono non si edifica la Chiesa”.

“Lo Spirito del perdono, che tutto risolve nella concor-

dia, ci spinge – ha scandito il Papa – a rifiutare altre vie:

quelle sbrigative di chi giudica, quelle senza uscita di

chi chiude ogni porta, quelle a senso unico di chi critica

gli altri. Lo Spirito ci esorta invece a percorrere la via a

doppio senso del perdono ricevuto e donato, della mise-

ricordia divina che si fa amore al prossimo, della carità

come unico criterio secondo cui tutto deve essere fatto o

non fatto, cambiato o non cambiato”.

Chiediamo la grazia di rendere sempre più bello il

volto della nostra Madre Chiesa rinnovandoci con il

perdono e correggendo noi stessi: solo allora potremo

correggere gli altri nella carità. Chiediamolo allo Spirito

Santo, fuoco d’amore che arde nella Chiesa e dentro di

noi, anche se spesso lo copriamo con la cenere delle no-

stre colpe: “Spirito di Dio, Signore che sei nel mio

cuore e nel cuore della Chiesa, tu che porti avanti la

Chiesa, plasmandola nella diversità, vieni. Per vivere

abbiamo bisogno di Te come dell’acqua: scendi anco-

ra su di noi e insegnaci l’unità, rinnova i nostri cuori

e insegnaci ad amare come Tu ci ami, a perdonare

come Tu ci perdoni. Amen”.

L’OMELIA d i PENTECOSTE di PAPA FRANCESCO

Finita la scuola, da

lunedì 12 giugno

circa 335 tra ragazzi e bambini ini-

zieranno a frequentare l’oratorio estivo accompagnati fino a ve-

nerdì 14 luglio da 30 animatori e educatori. All’oratorio si im-

para a diventare grandi, la vita di gruppo, la preghiera, la gioia

dei canti e dei giochi, l’obbedienza agli educatori sono il grande

motore dello sviluppo personale è il nostro passaporto per il fu-

turo. Un luogo dove le famiglie che lavorano possono affidare

con serenità i propri figli.

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LETTURA Lettura del libro del Deuteronomio

In quei giorni. Mosè parlò al popolo dicendo: «Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avre-sti osservato o no i suoi comandi. Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condi-zione servile; che ti ha condotto per questo de-serto grande e spaventoso, luogo di serpenti ve-lenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri». EPISTOLA Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, il calice della benedizione che noi benedi-ciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo cor-po: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.

VANGELO Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Il Signore Gesù disse alle folle dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pa-ne che io darò è la mia carne per la vita del mon-do». Allora i Giudei si misero a discutere aspra-mente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e be-ve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risuscite-rò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

S O L E N N I T A ’ D E L C O R P U S D O M I N I 1 8 G I U G N O 2 0 1 7 “ I o s o n o i l p a n e d i s c e s o d a l c i e l o ”

16 giugno ore 21.30

FUGA DA REUMA PARK

Regia: Aldo, Giovanni, Giacomo, M. Bertecca

Anno : 2016

Cast: Aldo, Giovanni, Giacomo, S. Fallisi, Ficarra, Picone

Presso Oratorio S. Tarcisio In caso di maltempo, le proiezioni si tengono nell’adiacente

cinema Paolo VI

DOMENICA 18 GIUGNO

Pineta di via Carducci

(dopo Campo Sportivo)

Ore 14.30 ritrovo in pineta al punto accoglienza,

a seguire percorso a tappe nel bosco alla scoperta

degli gnomi (preferibilmente in bicicletta).

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Ss. Messe della settimana dal 12 al 18 giugno 2017

Lunedì 12 Feria - Per i parenti e gli amici 8.30 Cimenis Cosima e Palumbo Damiano

Martedì 13 Memoria - S. Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa 8.30 Ogiati Pietro, leg. / Mocchetti Luigia, Olgiati Vincenzo e Dante Mercoledì 14 Feria - Per la Chiesa 8.30 Fam. Provasi Natale e Rosa

Giovedì 15 Solennità - SS. Corpo e Sangue di Cristo 8.30 Fam. Pisoni Natalina, leg / Fam. Olgiati - Bugatti, leg. / Bonacina Andrea e Malanchini Virginia, leg.

Venerdì 16 Feria - Per l'impegno dei cristiani nel mondo 8.30 Cucchetti Annunziata, leg.

Sabato 17 Feria - Per la remissione dei peccati 8.30 18.00 Marchetti Severino e Stefanina / Rolfi Teodoro e Paganini Giuseppina / Fam. Malanchini e Xotta / Campa Vincenza / Iozzolino Domenico / Caccia Vincenzina / Bertani Massimo

Domenica 18 Solennità del Corpus Domini 8.30 Mocchetti Rosa ed Emilio / Fam. Galli - Ghislotti / Fam. Manenti - MacchI / Calloni Luigi, Olgiati Giuseppe e Giuseppina 10.30 Comerio Giovanni / Mazzucchelli Mario / Annamaria e Giannino Paganini 18.00 Coniugi Rosa e Cesare Moroni / Giani Cesare e famiglia

ATTENZIONE

La S. Messa festiva delle

ore 11.45 è sospesa

da domenica 18 giugno a

domenica 24 settembre

riprenderà domenica 1 ottobre

La Messa delle ore 18.00

invece continua fino a

domenica 25 giugno

compresa

Fu canonizzato l'anno seguente la sua morte dal papa

Gregorio IX.

La grande Basilica a lui dedicata sorge vicino al con-

vento di Santa Maria Mater Domini. Trentadue anni

dopo la sua morte, durante la traslazione delle sue

spoglie, San Bonaventura da Bagnoregio trovò la lin-

gua del Santo incorrotta, ed è conservata nella

cappella del Tesoro presso la basilica della città

veneta di cui è patrono.

Un famoso miracolo:

IL PANE DEI POVERI. Tommasino è un bimbo di 20

mesi: la madre lo lascia in casa da solo a giocare e lo

ritrova poco dopo senza vita, affogato in un mastello

d’acqua. Disperata invoca l’aiuto del Santo, e nella sua

preghiera fa un voto: se otterrà la grazia donerà ai po-

veri tanto pane quanto è il peso del bambino. Il figlio

torna miracolosamente in vita e nasce così la tradizione

del "pondus pueri" (peso del bambino) una preghiera

con la quale i genitori in cambio di protezione per i pro-

pri figli promettevano a sant’Antonio tanto pane quanto

fosse il loro peso. Forse non tutti sanno che questo

miracolo è all’origine dell’Opera del Pane dei

Poveri e poi della Caritas Antoniana, le organiz-

zazioni antoniane che si occupano di portare cibo, ge-

neri di prima necessità e assistenza ai poveri di tutto il

mondo. “

13 GIUGNO SANT’ANTONIO DA PADOVA

Lisbona, Portogallo, c. 1195

Padova, 13 giugno 1231 Sant’Antonio, nato in Portogallo,

entrò nell’Ordine dei Minori da

poco fondato, per attendere alla

diffusione della fede tra le popo-

lazioni dell’Africa, ma esercitò

con molto frutto il ministero della predicazione in Italia e

in Francia, attirando molti alla vera dottrina. La Basilica

di Padova, dove si trovano le sue spoglie mortali, è meta

ogni anno di milioni di pellegrini provenienti da ogni

parte del mondo.

Nel 1946 Pio XII lo ha proclamato Dottore della Chie-

sa. È patrono di poveri e affamati. Il suo emblema è il

giglio bianco con il quale viene raffigurato. Sant’Antonio

è conosciuto anche come il Santo dei Miracoli. Anche

in vita aveva operato miracoli quali esorcismi, profezie,

guarigioni, compreso il riattaccare una gamba, o un pie-

de, reciso, ad una donna riattaccò i capelli che il marito

geloso le aveva strappato, rese innocui cibi avvelenati,

predicò ai pesci, costrinse una mula ad inginocchiarsi

davanti all'Ostia, fu visto in più luoghi contemporanea-

mente, da qualcuno anche con Gesù Bambino in braccio.

PREGHIAMO PER I NOSTRI MORTI

BERTANI MASSIMO di anni 52, morto il 2 giugno

NEGRI MARIA DELIA di anni 87, morta il 3 giugno