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Bollettino della Missione Cattolica di lingua italiana nel Canton Lucerna NOVEMBRE 2012 - Nr. 7 fiamma LA SANTITÀ: Un obbligo per ciascuno. Siamo tutti chiamati a diventare santi!

LA SANTITÀ: Un obbligo per ciascuno. Siamo tutti chiamati ... · Un obbligo per ciascuno. Siamo tutti chiamati a diventare santi! 2 MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE - REGIONE DIOCESANA

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Bollettino della Missione Cattolica di lingua italiananel Canton Lucerna NOVEMBRE 2012 - Nr. 7

fiamma

LA SANTITÀ:Un obbligo per ciascuno.

Siamo tutti chiamatia diventare santi!

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MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE - REGIONE DIOCESANA ST. VIKTOR -Canton Lucerna: Seetalstrasse 16, 6020 Emmenbrücke Tel. 041 269 69 69Zug: General-Guisan-Str. 22, 6300 Zugo Tel. 041 711 90 20Schaffhausen: Rheinfallstr. 2, 8212 Neuhausen am Rheinfall Tel. 052 625 34 34Kreuzlingen-Arbon: Gaissbergstrasse 1, 8280 Kreuzlingen Tel. 071 670 03 25Frauenfeld: Staubeggstrasse 13, 8500 Frauenfeld Tel. 052 721 17 15Coordinazione Nazionale M.C.I. in Svizzera: Brauerstr.101, 8004 Zurigo Tel. 044 240 51 25Coordinatore: Don Carlo De StasioVicariato episcopale regione St. Vktor: Abendweg 1, 6000 Luzern 6 Tel. 041 419 48 45Vicario episcopale: Ruedi Heim Responsabili regionali: Josef Hodel & Ulrike Zimmermann

CONSOLATO GENERALE D’ITALIA SPORTELLO CONSOLARE

Tödistrasse 67, 8039 Zurigo Obergrundstr. 92 – 6005 Lucernawww.conszurigo.esteri.itE-mail: [email protected] ORARIO DEL SERVIZIO CONSOLARE Tel. 044-286’61’11 / Fax 044-201’16’11 Lunedì e martedì, 15.00-17.00 COMITES Giovedì, 09.00-12.00 COMITES Giovedì, 13.00-19.00 Sportello Consolare Sabato, 09.00-11.30 Corrispondente ConsolareORARIO PER IL PUBBLICO:Lunedì: CHIUSOMartedì: ore 15.00-17.30Mercoledì: ore 09.00-13.00 Numeri di Telefono:Giovedì: ore 15.00-17.30 Sportello Consolare 041-310 40 56Venerdì: ore 09.00-13.00 Corrispondente Cons. 041-310 47 92Sabato: ore 09.00-12.30 COMITES 041-310 96 20/21

PATRONATO A.C.L.I. – ORARIO PER IL PUBBLICOLUCERNA: Weystrasse 8, 6006 Lucerna, 1° piano – Tel. 041-410’26’46 Fax 041-410 35 63 Al servizio della comunità italiana c’è il signor Cesare Posillico. E-mail: [email protected][email protected] Orario apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì: ore 9.30-12.30 / 14.30-17.30SURSEE: Vierherrenplatz 2 il 3° giovedì del mese: ore 14.00-17.00

PATRONATO INAS CISL AD EMMENBRÜCKEAl Centro Papa Giovanni, presso la Missione Cattolica di Lingua Italiana nel Canton Lucerna, Seetalstrasse 16, l’Agente Sociale del Patronato INAS, Nicola Colatrella sarà a disposizione della collettività, per l’assistenza previdenziale gratuita, il 1° e 3° mercoledì del mese dalle ore 17.00 alle ore 18.30. Egli è, altresì, a Sursee, il 2° martedì del mese, dalle ore 18.00 alle ore 19.00.

Informazioni utili

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EDITORIALE

“SIETE SANTI PER VOCAZIONE”(Rm 1,7)

I santi sono miriadi.Chi sono i santi?Per l’apostolo Paolo, sono tutti co-loro che sono stati chiamati alla fede e sono battezzati; sono coloro che formano la Chiesa, comunità di Gesù: “Voi infatti” dice l’apostolo “siete santi per vocazione” (Rm 1,7); tutti gli uomini sono chiamati ad essere santi per grazia.

È dono essere chiamati all’esistenza come uomini e donne, è un super-dono, grazia, essere chiamati a vi-vere della vita divina che ci è donata mediante lo Spirito Santo: Egli porta a compimento ogni santificazione in noi, frutto della croce di Gesù.Lo Spirito santificatore, dice ancora l’apostolo, è stato riversato in noi (cf Rm 5,5).L’essere santi è la nostra identità di battezzati. Il cristiano che vive il proprio battesimo e cresce in questo sino a portarne a maturazione la grazia è santo.

I santi dichiarati però tali dalla Chie-sa, dopo ponderato giudizio e segni inequivocabili, sono coloro che essa intende proporci come speciali mo-delli nell’imitare e vivere di Gesù; sono i testimoni dell’opera della grazia di Dio che produce meraviglie in coloro che si lasciano modellare dallo Spirito del Signore.I santi in tal senso sono delle vive “immagini” di Gesù Salvatore, sono come il sacramento del suo amore e della sua carità che continua ad ope-

rare nei discepoli; essi sono come il prolungamento della sua umanità che continua a passare facendo del bene.

I santi canonizzati sono pochi in confronto delle miriadi di salvati dalla croce di Gesù, come ci insegna il libro dell’Apocalisse (cf Ap 7,9-15) e la Chiesa invita nella festività di ognissanti a fare memoria di tutti questi santi tra i quali sono i fami-liari, le persone care e coloro che ci hanno fatto del bene.Noi siamo come avvolti da questa miriade e siamo parte di essa perché la Chiesa è l’assemblea dei santi di ieri, oggi e sempre che vive in co-munione.

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La fede non è un abito da indossare in de-terminate occasioni, ma è una luce e una forza che permea tutta la vita, trasforma il nostro modo di pensare, di sentire, di agire, di essere.

NELLA VITA MATRIMONIALE la fede porta ad assumere una concezione cri-stiana del matrimonio e della famiglia, a considerare il proprio amore come segno e strumento dell’amore di Dio, e quindi a vedere nell’amore di Dio la sorgente, il fon-damento e il modello dell’amore umano.

ESSERE GENITORI, ALLA LUCE DELLA FEDE, significa essere rappresentanti della paternità e della maternità di Dio; vuol dire prendersi cura dei figli, accompagnarli nella loro crescita, guidarli con la parola e soprattutto con l’esempio.

ASSIEME AI GENITORI, gli insegnanti hanno il compito di educare. Ogni disce-polo è una persona da formare: una libertà da orientare, una ricchezza di potenzialità da sviluppare, di attitudini da scoprire, di “talenti” da far fruttificare. La fede cristiana ci fa scoprire la grandezza e l’originalità di ogni individuo, la sua dignità di “figlio di Dio”.

LA FEDE VISSUTA NEL MONDO DEL LAVORO oggi è particolarmente impegna-tiva. Vi sono grandi mutamenti epocali. In una società dove il denaro conta più del lavoro, dove il lavoro è attraversato dalla precarietà, l’impegno nuovo dei cristiani è quello di riaffermare la centralità della per-so na e del lavoro, praticando la giustizia con la propria competenza, testimoniando la carità con la propria solidarietà, vivendo il lavoro come spazio di fraternità.

LA FEDE PORTA I GIOVANI A COLTIVA-RE LA SPERANZA CHE NON DELUDE (Rm 5.5), a coltivare l’amore contro ogni egoismo, a coltivare ideali alti e nobili, in alternativa al dilagante materialismo. La fede li porta a costruire un futuro secondo il disegno di Dio.

ALLE DONNE LA FEDE FA SCOPRIRE E VIVERE IL “GENIO FEMMINILE”, che le porta ad incarnare il senso dell’accoglien-za, della delicatezza, della dedizione, della propria dignità; le induce a immettere di-namiche di amore in questa società arida.

QUANDO I POLITICI E GLI ECONOMISTI ACCOLGONO LA FEDE, scoprono che il degrado attuale, alla radice, è determinato dalla carenza di fede. Tutto è concatenato: senza la fede, l’etica manca di un saldo fondamento; senza l’etica, la politica perde la sua anima; senza una buona politica, l’economia assoggetta gli uomini e li lascia in balìa della legge di mercato; senza una illuminata economia, la finanza prevarica e genera gravi crisi e disastri sociali.

L’AMBIENTE MEDIATICO, nel quale sia-mo immersi e viviamo, è uno sconfinato oceano nel quale l’uomo può “navigare”, ma solo la fede può offrire una “bussola” per non perdersi. La fede può orientare a vivere in modo autentico, attraverso i media, la dimensione “relazionale”, il dialogo, la reciprocità, l’interattività, la comunicazione, e anche la comunicazione della fede.

LA CASALINGA SI TROVA NEL CROCE-VIA DELLA NOSTRA STORIA, nel punto di confluenza di tutte le problematiche sociali. Più forti sono queste spinte, e più forte deve essere la sua fede, che si esprime in tutti i gesti quotidiani nella sua casa e che le consente di vivere la sua vita come una missione, spesso sconosciuta o sottovalutata dagli altri, ma preziosa agli occhi di Dio.

CON GLI OCCI DELLA FEDE, scopriamo che nei poveri, nei malati, nei terremotati e nei sofferenti è presente Cristo. Questa fede ci spinge alla solidarietà, alla vici-nanza spirituale e alla lotta contro ogni forma di male.

Monsignor Giuseppe Greco

LA FEDE NELLA VITA QUOTIDIANA

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A SERVIZIO DELLA COMUNITÀMISSIONARIO: DON MIMMO BASILE NATEL: 076 387 11 88 TEL. DIRETTO: 041 269 69 60 E-MAIL: [email protected]

SACERDOTE PADRE SALVATORE RUIUCOLLABORATORE: TEL. DIRETTO: 041 269 69 64 NATEL 079 794 93 79 E-MAIL: [email protected]

SEGRETARI/ GIOVANNI ACOCELLA GIUSEPPE MASTROROCCOCOLLABORATORI: TEL. 041 269 69 69 TEL. 041 269 69 67 [email protected] [email protected]

COLLABORATRICI: SUOR ROSANNA SUOR VALERIA TEL. 041 260 17 44

RESPONSABILE PELLEGRINO DI CARLO TEL. 041 269 69 65MANUTENZIONE:

UFFICIO DELLA MISSIONE A LUCERNA: CASA D’ITALIA OBERGRUNDSTRASSE 92, 6005 LUZERN

CENTRO PARROCCHIALE DI SURSEE VIERHERRENPLATZ 2, 6210 SURSEERESPONSABILE: SIGNOR MICHELE FABIANO TELEFONO: 078 763 88 87

CENTRO RICREATIVO ITALIANO DI HOCHDORF LAVENDELWEG 8, 6280 HOCHDORFRESPONSABILE: SIGNOR ANTONIO COLANGELO TELEFONO 041 910 62 40 / 076 436 46 40 E-mail: [email protected]

ASILO ITALIANO DELLE SUORE SCALABRINIANEOBERGRUNDSTRASSE 92, 6005 LUZERN TELEFONO 041 310 78 68 / www.asilo-lu.chLUNEDÌ-VENERDÌ 06.30-17.30

ORARIO SEGRETERIA DELLA MISSIONE CATTOLICA DI LINGUA ITALIANALUNEDÌ-VENERDÌ 08.00-12.00LUNEDÌ-MARTEDÌ-GIOVEDÌ 13.30-18.00MERCOLEDÌ-VENERDÌ 14.00-19.00

Permanenza (A vostra disposizione per confessioni e colloqui)Don Mimmo Ogni Mercoledì dalle 15.00 alle 17.30 (Centro Parr. di Sursee) Ogni Giovedì dalle 16.00 alle 18.00 (Casa d’Italia di Lucerna) Ogni Venerdì dalle 16.00 alle 18.00 (Centro Papa Giovanni)

Padre Salvatore Ogni Lunedì dalle 16.00 alle 18.00 (Centro Papa Giovanni)

MISSIONE CATTOLICA DI LINGUA ITALIANANEL CANTON LUCERNA

SEETALSTRASSE 16 – 6020 EMMENBRÜCKE LUTELEFONO: 041 269 69 69 – FAX: 041 269 69 63

E-MAIL [email protected] / [email protected]

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PELLEGRINAGGIO SULLE ORME DI PAPA GIOVANNI PAOLO II

DAL 7 AL 13 MAGGIO 2013

Varsavia, Czestochova, Wroclaw, Wieliczka, Cracovia, Wadowice, Auschwitz, Lagiewniki

Nel prossimo numero di FIAMMA, pubblicheremo il pro-gramma dettagliato ed il costo del pellegrinaggio che ci condurrà in Polonia, dove avremo modo di conoscere e visitare i luoghi tanto amati dal defunto Papa Wojtyla. Si tenga conto, sin d’ora, che si viaggerà in aereo ed il volo durerà circa due ore.Onde poter avvisare, per tempo, il proprio datore di lavoro, tutti gli interessati al pelle-grinaggio in Polonia, sono pregati di prendere nota che esso avrà luogo da martedì, 7 maggio a lunedì, 13 maggio 2013.Per qualsiasi informazione potete rivolgervi alla segreteria della nostra Missione (Tel. 041-269 69 69).

IL 30 NOVEMBRE, LA CHIESA RICORDA E FESTEGGIA SANT’ANDREA APOSTOLONato a Bethsaida di Galilea, fu prima discepolo di Giovanni Battista, poi seguì Cristo. All’apostolo Andrea spetta il titolo di “Primo chiamato”. Colpisce il fatto che, nel Vangelo, sia perfino annotata l’ora (“le quattro del pomeriggio”) del suo primo incontro e primo appuntamento con Gesù.Fu poi Andrea a comunicare al fratello Simon Pietro la scoperta del Messia e a condurlo in fretta da Lui.La sua presenza è sottolineata in modo particolare nell’episodio della moltiplicazione dei pani, dove fu proprio lui ad indicare il ragazzo che portava i pesci e il pane.

Sappiamo inoltre che, proprio ad Andrea, s rivolsero dei greci che volevano conoscere Gesù, ed egli li condusse al Divino Maestro. Su di lui non abbiamo altre notizie certe, anche se, nei secoli successivi, vennero divulgati degli Atti che lo riguardano, ma che hanno scarsa attendibilità. Secondo la tradizione, dopo la Pentecoste avrebbe evangelizzato l’Asia minore e le regioni lungo il mar Nero, giungendo fino al Volga. È perciò onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia. Molto toccante è il racconto della sua morte, che sarebbe avvenuta a Patrasso, in Acaia: condannato al supplizio della croce. Egli stesso avrebbe chiesto di essere appeso ad una croce particolare fatta ad X (croce che da allora porta il suo nome) e che evoca nella sua stessa forma, l’iniziale greca del nome di Cristo.

VISITATE L’HOMEPAGE DELLA NOSTRA MISSIONE!Come ben sapete, la tecnologia gioca un ruolo importante anche nel mondo della

Chiesa. Pertanto anche la nostra Missione, attraverso internet, ha una sua homepage, che potete visitare quando volete, semplicemente digitando:

www.centropapagiovanni.ch

Su questo sito troverete tante notizie ed informazioni che riguardano la vita e le attività della nostra Missione. Vi diciamo, sin d’ora, grazie per le osservazioni, i suggerimenti ed i consigli che ci farete pervenire, perché ci sproneranno a fare meglio.

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ATTUALITÀ PARROCCHIALE

TUTTA LA COMUNITÀ ITALIANA HA DONATO CON GIOIA

BATTESIMISono divenuti figli di Dio e membri della comunità attraverso il Battesimo:

Eccovi le offerte raccolte nelle celebrazioni domenicali e festive:

Data Finalità Colletta12.08.2012 Progetti missionari Fr. 337.8515.08.2012 Ristrutturazione della Chiesa di Müswangen Fr. 465.40 19.08.2012 Bisogni della diocesi di Basilea Fr. 350.7526.08.2012 Caritas Svizzera Fr. 437.2002.09.2012 Facoltà teologica di Lucerna Fr. 359.8509.09.2012 Cori della MCLI Fr. 572.2516.09.2012 Giornata di preghiera federale Fr. 548.8523.09.2012 Lavori interni alla cattedrale di Solothurn Fr. 763.1030.09.2012 Bisogni della diocesi di Basilea Fr. 536.10Grazie di cuore per la vostra fraterna e solidale generosità!

Ai nuovi cristiani auguriamo di poter ascoltare presto la parola del Signore, ai ge-nitori e padrini di essere per loro un modello di vita cristiana. Il Signore li benedica.

- Da Assunçao Batista Gabriel -- Fasanella Giulia -

- D’Arcangelo Gabriele -- Cazzato Lorena -- Romeo Dominik -

NOZZE D’ORODomenica, 16 settembre 2012, nella Chiesa di San Theodul a Littau, hanno celebrato il loro 50-esimo anniversario di matrimonio circondati dall’affetto dei propri cari e fortificati dalla preghiera della comunità di missione, i coniugi:

PASQUALE & MARIA TERESA POTALIVO-D'ASCENZO

Tanti auguri, carissimi Pasquale e Maria Teresa! Che il vostro cammino sia ancora lungo, colmo di affetto e serenità.

MATRIMONIHanno posto il sigillo di Dio alla loro unione, promettendosi vicendevolmente amore e fedeltà per tutta la vita:

Desiderio Salvatore Roberto & Antolino CarmelaAloise Gianfranco & Raona Marinella

Sorrentino Saverio & Oliveira Patrao Cristina MariaPorgiamo agli sposi i nostri più sinceri auguri di ogni bene per la loro vita matrimoniale.

- Martello Panno Sara -- Vommaro Joel- - Finelli Antonio - - Penna Alissa -

- Sierra Vallejo Sofia Cruz -

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I NOSTRI CARI DEFUNTI

GAETANO FIORENato il12.12.1927 a Montemiletto (Avellino)

Gaetano trascorse la sua infanzia in una famiglia numerosa, composta da un-dici figli tra fratelli e sorelle. Iniziò presto a lavorare nei campi, dove conobbe quella che sarebbe diventata la sua futura moglie Antonietta. Nel 1954 emigrò

in Svizzera, a Dagmersellen, dove trovò impiego come gruista e muratore. Nel gennaio 1958 tornò in Italia per unirsi a nozze con la sua amata Antonietta, che lo seguì in Svizzera. Nel 1960 venne alla luce Marlisa. La gioia durò poco, perché, purtroppo, il giorno di Natale del 1964, Marlisa morì tragicamente in un incidente stradale. Fu un duro colpo per Gaetano e Antonietta, tanto che da Dagmersellen si trasferirono a Lucerna. Nel 1967 la famiglia ritrovò il sorriso con la nascita di Sandro. Gaetano trovò presto lavoro a Lucerna come magazziniere presso la ditta Bosshardt & Co., dove rimase fino alla pensione nel 1992. Nel 2002 Sandro si sposò con Luisa e andò a vivere a Root. Per stare vicino alla nipotina Tonja, nata nel 2003, anche Gaetano e Antonietta si trasferirono a Root. Dopo una lunga malattia il 7 luglio, nella casa di cura di Ebikon, Gaetano ci ha lasciato.“L’amore che ci hai dato non è morto con te: vive nel nostro cuore, nella nostra coscienza, nel nostro ricordo. Ciao papà!”

TERESA BUCHER-TONETTINata l’08.04.1927 a Sorbano Calbano di Sarsina (Forlì)

Teresa visse la sua infanzia con i genitori e il fratello Alberto a Calbano. in campa-gna. Dopo la morte in guerra di suo fratello, durante la campagna di Grecia, Teresa nel 1948, all’età di 21 anni, partì per la Svizzera. Aveva trovato impiego presso un contadino. Negli anni seguenti ebbe modo di svolgere diverse attività in fabbrica

e a servizio. Nel 1952 conobbe il suo futuro marito, Eugen Bucher, e nacque l’amore. Nel 1953 si sposarono. Nel 1954 nacque Carmen, a cui seguirono Kurt, Renata e Irene. Nel 1954 venne in Svizzera anche la mamma di Teresa, che visse presso di lei fino alla sua morte nel 1968. Teresa dovette più tardi affrontare momenti bui, come la separazione dal marito, la morte dei figli Kurt e Irene, entrambi confrontati con un male incurabile. Il legame che Teresa ebbe con l’italia e il paesino d’origine fu per lei sempre importante. Appena la salute glielo consentiva, trascorreva qualche settimana delle sue vacanze estive a Calbano. Nell’estate di due anni fa accusò i primi disturbi cardiaci. Con l’aiuto dello Spitex inizialmente poté rimanere a casa sua. Dopo una lunga degenza ospedaliera, a febbraio del 2011, dovette trasferirsi all’Altersheim im Bergli. Fu per lei un duro colpo. Aveva perso l’udito, non poteva più camminare e dipendeva dalla sedie a rotelle. A giugno del 2012 cadde, fratturandosi il collo del femore. Non poté più lasciare il letto. Nella notte del 27 luglio Teresa ha smesso di soffrire e ha trovato la pace eterna.

ANTONIETTA CIARAMELLA MASSARONata il 26.01.1947 a Maddaloni (Caserta)

Antonietta giunse in Svizzera nel 1968 con suo marito Antonio.Lavorò alla ditta Weber e poi alla Hug. In seguito si dedicò completamente alla famiglia, facendo la mamma a tempo pieno. Antonietta aveva un carattere forte, ma dolce ed

affettuoso. Scherzava sempre ed era molto disponibile ad aiutare gli altri. Per motivi di sa-lute decise di rientrare in Italia a dicembre 1997. Diverse volte ritornava in Svizzera per fare visita ai figli ed a quegli amici, con cui era rimasta molto legata. Antonietta si è spenta il 6 agosto 2012. È stata una dolce e affettuosa moglie, mamma e nonna. Il marito Antonio, i figli Tommaso, Giuseppe e Michele, i nipoti Gionatan, Matteo e Giada, nonché i cugini Tommaso e Filomena, la ricorderanno sempre con grande affetto.

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FRANCESCO RUFFATO-POLINELLINato il 03.02.1935 a Santa Giustina in Colle (Padova)

Francesco trascorse una gioventù difficile a causa della guerra. Egli preferiva non parlare di questo periodo della sua vita. Nel 1953 animato da grande fiducia venne in Svizzera e trovò impiego presso la famiglia Krummenacher di Lucerna.

Poco tempo dopo, al Kursaal di Lucerna poté intraprendere la sua carriera nel settore gastro-nomico, che lo portò presto in alto. Nel 1955 conobbe Vanna Polinelli, che nel 1958 divenne la sua consorte.Nel 1968 la famiglia s’ingrandì con la nascita di Yvonne. I suoi anni di lavoro più significativi Francesco li trascorse come Maìtre all’Hotel Europe di Davos, dove conobbe molte personalità, tra cui la leggenda del ciclismo Ferdy Kübler. Nel 1989 venne assunto al Casino di Lucerna. Ciò lo rese felice, poiché ora poteva veder crescere i suoi amati nipoti. Con il pensionamento ebbe modo di dedicarsi alle sue grandi passioni: il nuoto e le bocce. A gennaio del 2012 provò tanta gioia per la nascita di Soraya, la prima pronipote. Assistito amorevolmente dai suoi cari, Francesco si è spento il 10 luglio.

PIERINA MASCETTI-BATTISTININato il 29.06.1917 a Brignone (Ticino)

Nel 1933 Pierina, in cerca di lavoro, venne a lavorare alla Viscose di Emmenbrüc-ke. Nel 1942 incontrò Alffedo Mascetti di Melide, il grande amore della sua vita. Nel 1943 i due innamorati si unirono in matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di

Gerliswil ad Emmenbrücke. Nel 1944 Pierina diede alla luce il figlio Adriano. Nel 1991 improv-visamente venne a mancare il suo amato marito Alfredo. Nel 2004 ci fu un altro colpo terribile per Pierina, che dovette assistere alla prematura dipartita del suo adorato figlio Adriano. Con-fidando fermamente nel Signore e con l’aiuto della preghiera riuscì a superare parzialmente anche questo momento molto difficile della sua vita. Il 24 luglio Pierina ha avuto un ictus ed a seguito del quale è deceduta.Il Signore le conceda l’eterno riposo.

MARIA FORLANO-DI POTONata il 10.05.1920 a Postiglione (Salerno)

Maria si è spenta il 21 giugno 2012 all’età di 92 anni a Ebikon. Il 25 giugno è stata sepolta a Postiglione nel suo paese nativo accanto al suo amato Alessan-dro. I tanti momenti speciali passati insieme. La sua dolce e bonaria natura. Le

interessanti e preziose conversazioni. Le sue animose risate ci accompagneranno sempre. In ricordo di una grandissima mamma, nonna e bisnonna. Donna semplice, serena, giusta e sempre disposta ad aiutare il prossimo. Le figlie Francesca, Beatrice e Anna Maria.

GIOVANNI MARCIELLONato il 24.03.1930 a Caiazzo (Caserta)

Giovanni emigrò in Svizzera nel 1954, a Emmen, dove per otto anni lavorò come contadino presso la famiglia Bühlmann. In seguito ha lavorato alla Von Moos Stahl AG fino al suo prepensionamento. Nel 1957 si unì in matrimonio con

Giuseppina, che ha dato alla luce quattro figli. Amava tornare al suo paese e fino a quando gli è stato possibile, ci trascorreva diversi mesi. Purtroppo, nel 2005, è stato colpito da un ictus e tutto è cambiato. Era molto legato ai suoi tre nipoti ed era felice quando andavano a trovarlo nella casa di cura Herdschwand. Amava giocare a carte e non perdeva occasione per farsi una partitina con chiunque lo andasse a trovare. L’11 settembre, il suo cuore ha smesso di battere, lasciando un grande vuoto in tutti coloro che gli volevano bene. L’unico pensiero che consola, è che ora non soffre più.

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ACCORPAMENTO DI PARROCCHIE A LUCERNADa tre anni, nella città di Lucerna, le parrocchie di St. Anton e di St. Michael collaborano in modo stretto. Ora, i team parrocchiali e i consigli parrocchiali in accordo con il team dello spazio pastorale ed il consiglio ecclesiastico hanno deciso che le due parrocchie in futuro saranno guidate da una sola persona (parroco o responsabile di parrocchiale) ed un comune team parrocchiale si occuperà della pastorale. Reto Kaufmann sarà il parroco che guiderà entrambe le parrocchie.

GIOVANNI RICCIARDINato il 05.09.1926 a Montemarano (Avellino)

Giovanni era un uomo simpatico, allegro, sensibile ed un gran lavoratore. Ap-parteneva a quella generazione che aveva dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari per potersi assicurare il pane. Giovanni ha tascorso una vita fatta

di sacrifici e rinunce, dando tutto se stesso per la famiglia. Egli amava il ballo, che condivideva con la sua “Emmuccia” ed il gioco delle carte, che gli permetteva di trascorrere un po’ di tempo con gli amici. Egli è stato un marito ed un papà premuroso ed amorevole. È stato anche un grande nonno, che ha amato moltissimo i suoi nipoti. Giovanni si è spento improvvisamente, il 16 settembre 2012. Le sue figlie, Lina e Nadia, sono grate per il profondo affetto che hanno ricevuto e per tutto ciò che ha saputo loro insegnare. Egli resterà per sempre nei loro cuori.

ORLANDO BACCIOCCHINato il 01.01.1938 a Sarsina (Forlì)

Orlando trascorse la sua infanzia a Sarsina, dove ha frequentato le scuole ed imparato il mestiere di falegname. Per mancanza di lavoro, nel 1957 emigrò in Svizzera. Trovò subito impiego presso la falegnameria Heinrich Bachmann, che divenne poi Gruppo 4B. Rimase presso questa azienda fino al suo pensio-

namento. Nel 1961 Orlando si unì in matrimonio con la sua amata Franca. Dal loro amore sono nati: Maurizio e Sabrina. La famiglia trascorreva le sue vacanze estive sempre a Sarsina con la grande parentela. Orlando trascorreva il suo tempo libero sempre con la sua amata famiglia. La sua passione per i motori lo portava a partecipare a innumerevoli competizioni. Seguiva con molto interesse le gare di ciclismo e formula 1. Purtoppo, pochi mesi dopo il suo pensionamento, gli fu diagnosticato il morbo di Alzheimer. Con l’amorevole assistenza della consorte e dei figli, ha potuto rimanere a casa fino all’autunno del 2010. Grande gioia tra i suoi cari, quando, all’inizio di settembre, è stato trasferito nella casa di ricovero a Hochdorf, quindi più vicino ai suoi familiari. Questa gioia è stata di breve durata, perché Orlando si è spento il 15 settembre 2012.

FEDELE PASCONENato il 09.09.1933 ad Accadia (Foggia)

Fedele era nato in una famiglia numerosa. Nel 1962 lasciò i suoi familiari e decise di emigrare a Lucerna. Trovò lavoro presso la ditta Bata come calzolaio. Dopo un po’ di anni decise di creare la sua “bottega” alla Gerliswilstrasse, ad

Emmenbrücke. Anche dopo il suo pensionamento continuò la sua attività. Il suo tempo libero lo trascorreva nel suo giardinetto in compagnia dei suoi amici. Improvvisamente, domenica, 19 agosto, il suo cuore ha cessato doi battere presso l’ospedale cantonale di Lucerna. Fedele era una persona molto amabile e stimata da tutti. Lascia un grande vuoto nelle persone che gli volevano bene. Il Signore lo accolga tra le sue braccia e gli possa donare l’eterno riposo.

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1. Incontro: Domenica, 13 gennaio 2013, – Don Mimmo Basile e coppie animatrici-Presentazione dei partecipanti e dell’itinerario prematrimoniale. Aspettative e desideri. Con-cluderemo l’incontro con un aperitivo.

2. Incontro: Domenica, 20 gennaio 2013, Ruedi Heim, vicario episcopale“Ci sposiamo in Chiesa!”: Qual è il progetto di Dio per la coppia? Il sa-cramento del matrimonio: segno efficace dell’amore di Cristo per la sua Chiesa.

3. Incontro: Domenica, 3 febbraio 2013,- Dr. Lucio Carraro, psicologo -“Chi sono io e chi è il mio partner?”. Come si diventa coppia. Dall’innamoramento all’amore. La comunicazione e la conflittualità nella coppia.

4. Incontro: Domenica, 10 febbraio 2013, – Don Mimmo Basile e coppie anima-trici-Visione di un film su una tematica matrimoniale e discussione. Sono invitate anche le coppie che hanno frequentato l’itinerario prematrimoniale nel 2012.

5. Incontro: Domenica, 17 febbraio 2013, – Dr. Mario Robbiani, medico -Uomo-donna: dalla sessualità all’amore. Il linguaggio del corpo. L’armonia sessuale fa parte dell’amore della coppia. Aspetti medici della coppia. La salute della coppia e dei figli.

6. Incontro: Domenica, 24 febbraio 2013, – Don Mimmo Basile e coppie anima-trici-“Con il sacramento del matrimonio saremo una carne sola”: Cosa vuol dire? Quali sono gli impegni e le responsabilità del matrimonio? Come preparare la celebrazione del matrimonio in chiesa?

ITINERARIO PREMATRIMONIALE 2013

DOMENICA, 24.02.2013, ORE 15.00 – Incontro con genitori e suoceriDr. Lucio Carraro, psicologoCome genitori e suoceri possono aiutare la coppia a crescere e a formare veramente una nuova famiglia.

ATTENZIONE, ATTENZIONE!!! Domenica, 24 febbraio 2013: Santa Messa, pranzo ed incontro con le famiglie dei partecipanti all’itinerario prematrimoniale 2013.

ISCRIZIONE ITINERARIO PREMATRIMONIALE 2013

LUI_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Cognome, nome, indirizzo e telefono

LEI_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Cognome, nome, indirizzo e telefono

si impegnano a partecipare agli incontri previsti per l’itinerario prematrimoniale 2013, che avranno luogo presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke, a partire da domenica, 13 gennaio 2013, alle ore 15.00.

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CORSO DI CRESIMA PER GLI ADULTI A PARTIREDA VENERDÌ, 18 GENNAIO 2013

PRESSO IL CENTRO PAPA GIOVANNI DI EMMENBRÜCKE

1. INCONTRO: Venerdì, 18 gennaio 2013, alle ore 19.30, presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Tema dell’incontro: GESÙ DI NAZARETH

2. INCONTRO: Venerdì, 1. febbraio 2013, alle ore 20.00, presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Tema dell’incontro: LA CHIESA

3. INCONTRO: Venerdì, 8 febbraio 2013, alle ore 19.30, presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Tema dell’incontro: I SACRAMENTI

4. INCONTRO: Venerdì, 1. marzo 2013, alle ore 20.00, presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Tema dell’incontro: LO SPIRITO SANTO

5. INCONTRO: Venerdì, 15 marzo 2013, alle ore 19.30, presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Tema dell’incontro: LA PAROLA DI DIO

6. INCONTRO: Venerdì, 22 marzo 2013, alle ore 19.30, presso il Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Tema dell’incontro: LA CRESIMA

Preghiamo tutti gli interessati di annunciarsi, quanto prima, alla segreteria della Mis-sione (Tel. 041-269 69 69).

DOMENICA, 2 DICEMBRE 2012:ANNIVERSARI DI MATRIMONIO A LITTAU

Domenica, 2 dicembre 2012, alle ore 11.15, nella Chiesa parrocchiale di Littau festeggeremo gli sposi che nel corso del 2012 celebrano un loro anniversario di matrimo-nio (5°, 10°, 15°, 20°, ecc.).In ricordo dello speciale evento, a tutte le coppie festeggiate sarà consegnato un gradito dono. Preghiamo le coppie di sposi di annunciarsi, quanto prima, alla segreteria della Missione (Tel. 041-269 69 69).

VEGLIONE DI SAN SILVESTRO AL CENTRO PAPA GIOVANNICarmine Loffredo e Michele Tarantino organizzano la festa di Capodanno al Centro Papa Giovanni di Emmenbrücke. Ricordano che i posti sono limitati, pertanto, raccomandano a tutti gli interessati di prenotarsi, quanto prima.La serata prevede un ricco cenone e tanta musica da ballo. Per informazioni e riservazioni telefonate direttamente all’organizzatore Carmine Loffredo (Tel. 076-344 67 45).

A.A.A. CERCASI VOLONTARI PER IL GRUPPO ORGANIZZATIVO DI LUCERNASiamo alla ricerca di volontari, disposti ad offrire il loro fattivo contributo nell’organiz-zazione e nello svolgimento di manifestazioni ed eventi comunitari, che riguardano la zona pastorale di Lucerna città. A chi sta a cuore il bene della comunità di missione e desidera impegnarsi in tal senso, può prendere contatto, personalmente, con don Mimmo (Telefono 041-269 69 60 oppure Natel 076-387 11 88).

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SANTE MESSE DEL 1° NOVEMBRE – OGNISSANTIEmmenbrücke, ore 09.30, nella Chiesa di Santa Maria

Lucerna, ore 10.00, nella Chiesa di San PietroLittau, ore 11.15, nella Chiesa parrocchiale

Lucerna, ore 15.00, nel cimitero, recita del Santo RosarioReiden, ore 19.30, nella chiesa parrocchiale

SS. MESSE DEL 2 NOVEMBRE – RICORDO DEI DEFUNTI DI TUTTA LA REGIONE DI LUCERNA -

Lucerna, ore 19.30, nella Chiesa di San Carlo

La Santa Messa del 2 novembre sarà celebrata in suffragio di tutti i defunti. In par-ticolare, nomineremo i defunti della nostra Missione, deceduti tra novembre 2011 ed ottobre 2012 e in loro ricordo accenderemo una candela. Come in passato, durante la liturgia, desideriamo menzionare anche i parenti più stretti, deceduti in Italia o altrove, nel suddetto arco di tempo. Per motivi organizzativi, tali nominativi vanno comunicati, con sollecitudine, alla segreteria della Missione (Tel. 041-269 69 69).

SS. MESSE DEL 3 NOVEMBRE – RICORDO DEI DEFUNTISursee, ore 17.00, nella Chiesa dei Cappuccini (Ricordo dei defunti)

Hochdorf, ore 18.30, nella Cappella San Martino (Ricordo dei defunti)

Anche durante le suddette celebrazioni vale quanto specificato per il 2 novembre. Dunque, nomineremo i defunti della nostra Missione e quanti deceduti in Italia o altro-ve, tra novembre 2011 ed ottobre 2012, e in loro ricordo accenderemo una candela.Per motivi organizzativi, tali nominativi vanno comunicati, con sollecitudine, alla se-greteria della Missione (Tel. 041-269 69 69).

ATTENZIONE!!!! Si tenga presente che per annotare i nomi dei propri cari estinti, ci si potrà servire dei foglietti appositi distribuiti nelle chiese. Prima delle celebrazioni questi vanno deposti nel cestino ai piedi dell’altare, che verrà benedetto nel corso della Santa Messa. Tutte le offerte saranno devolute a favore dei progetti missionari.

SEMINARIO DIOCESANO SAN BEAT DI LUCERNAÈ noto da diverso tempo che il Seminario per sacerdoti St. Beat di Lucerna è occupato solo parzialmente. La diocesi ha cercato a lungo nuove soluzioni, che ora ha trovato. A partire dall’estate del 2013 il seminario sarà trasferito nella casa dei canonici alla Adli-gensilerstr. 13 a Lucerna. Oltre alle stanze comuni, ci saranno certamente anche le sei stanze per gli attuali studenti. La vicinanza alla facoltà teologica di Lucerna ha convinto il nostro vescovo Felix Gmür, a continuare a tenere il seminario nella città di Lucerna. Per l’edificio finora usato come seminario si sta cercando un affittuario o un gestore.

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I NOSTRI CARI DEFUNTINel corso delle SS. Messe in ricordo dei defunti, commemoreremo in modo particolare i defunti della nostra Missione, che ci hanno lasciato da novembre 2011. Li nomineremo durante le liturgie e per ognuno di loro accenderemo una candela quale segno tangibile della presenza tra noi. I defunti della nostra Missione che dal 1. novembre 2011 ci hanno lasciato per fare ritorno alla casa del Padre sono i seguenti:

Enzo Di Franco19.11.1955-05.11.2011

Giuseppe Dalla Giacoma10.03.1934-10.11.2011

Donato Rinaldi02.08.1992-13.11.2011

Angiolino Di Paola27.01.1947-21.11.2011

Angela Gallo01.03.1943-06.12.2011

Maria Pozzi13.09.1925-16.12.2011

Giacomo Rizzo01.10.1924-18.12.2011

Luigi De Nicoli23.09.1939-24.12.2011

Rosa Palermo24.05.1919-03.01.2012

Ferdinando Frascone09.06.1950-03.01.2012

Giuseppe Gugliotta04.08.1928-07.01.2012

Elvira Di Rosa03.05.1925-08.01.2012

Helena Cossar20.12.1948-25.01.2012

Wanda Bruna Berchtold21.08.1933-01.02.2012

Francesca Occhicone18.02.1933-01.02.2012

Carmela Badasci16.07.1934-07.02.2012

Angela Perrone15.05.1946-08.02.2012

Amerigo Palermo06.07.1943-17.02.2012

Dina Mernone-Parente07.02.1932-26.02.2012

Domenico Ielapi20.10.1981-08.03.2012

Romano Di Jorio19.10.1936-10.03.2012

Eugenio Marciano30.04.1944-13.03.2012

Maria Boer01.09.1936-21.03.2012

Giuseppe Muzzi21.11.1937-24.03.2012

Filomena Kaufmann08.01.1943-01.04.2012

Anna Presta04.07.1930-15.04.2012

Pasqua Pasquariello18.04.1930-16.04.2012

Cesare Ruggiero11.09.1940-17.04.2012

Massimo Levis28.09.2000-05.05.2012

Gabriele D’Arcangelo16.02.1934-11.05.2012

Maria Innocenzia Gerlando21.07.1921-01.06.2012

Luigi Grasso25.02.1927-10.06.2012

Maria Forlano10.05.1920-21.06.2012

Mauro Menegazzi09.08.1962-27.06.2012

Gaetano Fiore12.12.1927-07.07.2012

Francesco Ruffato03.02.1935-10.07.2012

Teresa Bucher08.04.1927-27.07.2012

Antonietta Massaro26.01.1947-06.08.2012

Fedele Pascone09.09.1933-19.08.2012

Pierina Mascetti29.06.1917-24.07.2012

Valentina Petrussa10.10.1938-29.08.2012

Giovanni Marciello24.03.1930-11.09.2012

Orlando Bacciocchi01.01.1938-15.09.2012

Giovanni Ricciardi05.09.1926-16.09.2012

Michele Pelosi30.09.1937-03.10.2012

Una lacrima per i defunti evapora, un fiore sulla tomba appassisce, una preghiera, invece, arriva fino al cuore dell’Altissimo. (Sant’Agostino)

L’ETERNO RIPOSO DONA LORO, O SIGNORE, E SPLENDA AD ESSI LA LUCE PERPETUA. RIPOSINO IN PACE. AMEN

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INTERVISTE A COORDINATORI E COORDINATRICI DEI TPLA partire da questo numero di FIAMMA, di volta in volta, vi presenteremo i coordinatori e le coordinatrici dei cinque Team Pastorali Locali (TPL).Cominciamo dalla coordinatrice del TPL di Hochdorf, la signora Carmela Riccio.

CHI È CARMELA RICCIO?Carmela Riccio ha 53 anni, è sposata con Giovanni, ha tre figlie adulte e vive in Svizzera dal 1969. Ama la vita, in particolare, camminare, la musica e la famiglia e non sopporta i litigi, le guerre e le critiche insensate.

1. Perché hai accettato di diventare la coor-dinatrice del TPL di Hochdorf? Da tanti anni mi impegno per il bene della comunità di Hochdorf e desidero che continui a vivere.

2. Come conti di motivare, animare e guidare il nuovo TPL e, quindi, la comunità italiana di Hochdorf? Cerco di essere un buon esempio e con nuove idee prese nella vita quotidiana e il sostegno da parte dei membri del TPL si riesce ad animare e guidare nel modo giusto.

3. Quanto tempo investi per svolgere al me-glio questa importante funzione?Metto a disposizione buona parte del mio tempo libero per svolgere la mia funzione, visto che lavoro a tempo parziale, faccio la casalinga e sono nonna di tre nipotini. Con l’aiuto del Signore riesco anche a svolgere le cose più importanti per la comunità italiana.

4. Quale collaborazione esiste tra la Parroc-chia locale di Hochdorf e la comunità italiana? Esiste una collaborazione stretta visto che un membro del TPL fa parte del gruppo pastora-le della parrocchia di Hochdorf. Collaboriamo per il “Spaghetti-Tag” durante la quaresima, per la giornata dei popoli, la S. Messa viene celebrata insieme, al pomeriggio noi orga-nizziamo la “Castagnata” che viene visitata da molti Svizzeri. Inizio Settembre la Chiesa S. Martino di Hochdorf ha festeggiato i 1050 anni. Noi del TPL abbiamo gestito il Grottino.

5. C’è ancora bisogno del servizio pastorale della Missione Cattolica di Lingua Italiana nel Canton Lucerna?La nostra comunità ha tanto bisogno del servizio pastorale della MCLI nel Canton Lu-cerna perché non solo la prima, ma anche la seconda generazione ha bisogno di un luogo

spirituale. La MCLI instaura un legame tra noi e così possiamo continuare con le nostre tradizioni cristiane.

6. Se ne avessi il potere, cosa cambieresti nella nostra comunità italiana, nella Chiesa svizzera oppure nella Chiesa in generale?Farei in modo che ci fosse più partecipazione dei nostri giovani con le loro famiglie, perché loro sono il nostro futuro. Darei la possibilità ai nostri preti di sposarsi ed avere figli, così capirebbero meglio i problemi quotidiani che le famiglie affrontano.

7. Quali saranno le attività più importanti che il TPL di Hochdorf conta di realizzare durante l’anno pastorale 2012-2013?Le attività di quest’anno saranno più o meno le stesse dell’anno precedente. Abbiamo una volta al mese il centro d’ascolto e l’incontro del gruppo anziani. Il primo sabato del mese dopo la S. Messa l’aperitivo per ritrovarci e scambiare due parole. Speriamo di avere più partecipazione della nostra comunità in tutte le attività.

8. Cosa ti auguri per l’anno pastorale 2012-2013?Mi auguro per l’anno 2012/13 tanta collabo-razione spirituale della comunità, e visto che stiamo vivendo un periodo pieno di paure, malattie e sofferenze, di ritrovare amore, pace e serenità.

Ringraziamo di cuore Carmela Riccio per aver acconsentito a rispondere a queste nostre domande ed averci così aiutato, a conoscerla più da vicino!

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INTERVISTA A FRATE PAUL ZÜND RESPONSABILE DELLA MISSION CATHOLIQUE DE LANGUE FRANÇAISE DI LUCERNA

1. Ci può raccontare brevemente la storia della costituzione della MCLF di Lucerna?La nostra comunità francofona è nata ufficialmente a giugno del 1942. Il primo sacerdote responsabile della Missione Cattolica di Lingua Francese fu l’abbé Justin Jobin, che diede vita all’assemblea costitutiva. Domenica, 14 ottobre 2012, festeggeremo il 70–esimo anniversario di fondazione della Missione Cattolica di lingua francese di Lucerna.

2. Dove si trova la MCLF e quanti membri conta attualmente?La Missione Cattolica di lingua francese non ha una residenza propria. Per incontri e manifestazioni la comunità si serve del “Wäsmeli-Träf”. Il nostro luogo di culto è la cappella San Pietro. Contiamo 350 membri tra cui ci sono anche coloro che frequentano la comunità senza esserne iscritti.

3. Quante persone lavorano al servizio della comunità di lingua francese a Lucerna?3. Solo io, lavoro come prete al servizio della Missione. Le altre persone sono dei volontari. Più o meno dieci persone. Abbiamo un consiglio parrocchiale, che s’incontra a seconda delle necessità. Una volta all’anno teniamo un’assemblea generale. Ogni domenica la comunità s’incontra nella Cappella San Pietro per la Santa Messa.

4. Ci sono dei gruppi di laici attivi in missione?Abbiamo un gruppo parrocchiale, composto da persone di una certa età, che si chiama “la vie montante”, che s’incontra una volta al mese il giovedì pomeriggio dalle ore 14.30.

5. La MCLF pubblica un proprio bollettino parrocchiale?Sì, un bollettino trimestrale che s’intitola: “Mission Catholique de langue française de Lucerne”. Esso informa sull’orario delle messe domenicali, sui diversi eventi che vengono organizzati per la comunità come: pellegrinaggio, meditazione e raccoglimento pasquale.

6. Quando, dove e secondo quale orario hanno luogo le celebrazioni eucaristiche in lingua francese?Ogni domenica, alle ore 09.00 la comunità si riunisce per la Santa Messa nella Cappella San Pietro di Lucerna.

7. Come definisce i rapporti con la Chiesa locale?Trovo che i rapporti con la chiesa locale siano buoni. Ad esempio, possiamo celebrare bat-tesimi e matrimoni nella Cappella di Wesemlin e compilare i documenti alla parrocchia di St. Leodegar. C’è una buona collaborazione con questa parrocchia.

8. Quali feste ed eventi celebra la MCLF insieme alla chiesa locale?Poiché appartengo alla comunità dei Cappuccini, riesco difficilmente a partecipare agli eventi della chiesa locale germanofona. Anche noi abbiamo le nostre celebrazioni, i nostri ritiri, i nostri incontri.

9. Che rapporti ha la MCLF con le parrocchie della Svizzera romanda e della Francia?Non abbiamo praticamente nessun rapporto con le parrocchie della Svizzera romanda e delle Francia. Personalmente ho dei rapporti con i preti francofoni solo in occasione degli incontri di formazione. Quando un prete viene ingaggiato per un incontro di riflessione in tempo di Quaresima. A novembre ho una settimana di formazione obbligatoria ogni 5 anni, su richiesta della diocesi di Basilea. Sono invitato e partecipo regolarmente alle sessioni pastorali orga-nizzate dalla regione di Santa Verena del Giura pastorale. Questi incontri mi permettono di scoprire la pastorale oltre i limiti di ciò che vivo a Lucerna.

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10. Quale futuro prevede per la MCLF di Lucerna?Per il futuro della Missione, trovo che sia un po’ prematuro rispondere a questa domanda, poiché è solo da un anno e qualche mese che svolgo questa funzione. Ciò che posso dire è che noi non disponiamo più di una struttura di catechesi.Siccome i bambini frequentano la scuola di lingua tedesca, non c’è più una rilevanza francofona. Ciò vale anche per i nostri parrocchiani africani. Anche i loro figli frequenteranno le scuole di lingua tedesca. Che lo si voglia o meno, si tratta di un processo ineluttabile. Un africano di lingua francese mi diceva: “Io voglio che i miei figli siano svizzeri. Essi nasceranno in Svizzera tedesca, questa sarà la loro lingua ed è in Svizzera che essi creeranno la loro famiglia.”

11. Quali contatti ha con la comunità italiana?Il contatto che ho con gli Italiani è in sacrestia, la domenica mattina. Ho il piacere di poter scambiare qualche parola con i preti e con i giovani che sono lì. In seguito siamo presi dagli impegni domenicali.

12. Domenica, 25 novembre 2012, celebreremo insieme in italiano e in francese presso la Chiesa di San Pietro, alle ore 9.30. Cosa ti auguri e ti aspetti?Il nostro progetto è un avvicinamento. Ciò mi fa piacere. Ciò che vedo, è che noi testimonia-mo reciprocamente ai nostri parrocchiani, che il progetto rivela ciò che si viveva nella prima comunità cristiana: “Essi mettevano tutto in comune”. Condividiamo il Gesù del Vangelo, ponendolo al nostro centro, al di là delle nazioni, dei colori e dei modi di fare.

Ringraziamo di cuore Frate Paul Zünd, per la sua disponibilità a rilasciarci la presente intervista.

DA RICORDARE: DOMENICA, 25 NOVEMBRE 2012, ALLE ORE 09.30, NELLA CHIESA DI SAN PIETRO A LUCERNA SANTA MESSA IN FRANCESE ED ITALIANO.

A CONCLUSIONE CI SARÀ L’APERITIVO.

VISITA DI “VILLA MISTSTOCK” A KLEINWANGEN“Questo è il mio monolocale”. Con queste parole Alberto Pizzol accoglie i suoi ospiti a Kleinwangen. Si tratta di una casetta in legno, alla cui entrata c’è la scritta: “Villa Miststock”. Qui, in pochi metri quadrati trova espressione una grande passione di Alberto: la raccolta di cose usate. Si tratta di centinaia di oggetti, che decorano pareti, scaffali e travi. Ci sono coltelli, pistole, candele, lampade, pentole, brocche, vasi, seghe, trapani, cappelli, orologi, oggetti di cristallo e molto di più. Tuttavia il locale non appare sovraccarico e nem-meno disordinato. Per tutti questi oggetti Alberto confessa di non aver speso nulla. La gran parte di essi li ha ricevuti in regalo dai suoi amici e cono-scenti che conoscevano la sua grande passione.Il 77-enne Alberto, ha le sue radici a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Ha vissuto sulla sua pelle la terribile esperienza della guerra, difatti ha un pollice deturpato dall’esplosione di una granata, che da piccolo aveva raccolto da terra. A 25 anni venne in Svizzera per necessità. Ha lavorato per 40 anni come falegname presso la stessa azienda. Alberto è sposato da 48 anni con Margrit Burger di Hochdorf. Ha due figli e cinque nipoti, i quali gli hanno promesso che baderanno alla sua casetta anche quando non ci sarà più. Alberto confessa che chi di domenica passa per una passeggiata, da lui è sempre il benvenuto, ed avrà modo di gustare a “Villa Miststock” un buon caffé.

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LA CAPPELLA SAN PIETRO, A CONCLUSIONE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE, SARÀ APERTA ANCHE DI SERALa Cappella San Pietro alla Kapellplatz di Lucerna è la più antica chiesa della città di Lu-cerna. Già al tempo della fondazione della città di Lucerna, nel 1178, in un documento si fa menzione del luogo di culto.Allorché la Hofkirche veniva utilizzata come chiesa monasteriale, la Cappella San Pietro era la chiesa, che frequentavano abitualmente gli abitanti della città di Lucerna, e confi-denzialmente chiamavano “Chapele”.L’edificio sacro necessita urgentemente di una ristrutturazione sia all’interno che all’e-sterno. Ecco quanto occorrerà fare:- Lavori di rinnovamento alla struttura del tetto ed alla torre campanaria.- Lavori di intonaco e di pittura- Sostituzione del riscaldamento e di tutto l’impianto elettrico.Per fronteggiare queste spese l’amministrazione della chiesa di Lucerna calcola, grosso modo, di dover sborsare 2,5 milioni di franchi. Se questa somma sia sufficiente per fronteggiare le spese suddette è ancora incerto. Ad ogni modo, considerata la rilevanza storica ed artistica dell’edificio sacro, anche l’ente cantonale di tutela dei beni artistici elargirà un contributo. Uno scadenzario per i lavori di ristrutturazione non è stato ancora messo a punto.Per quanto riguarda l’uso futuro della Cappella San Pietro, è stato progettato che essa venga utilizzata anche di sera per corsi di formazione per adulti e per la pastorale giova-nile, così dice Hansruedi Kleiber, responsabile dello spazio pastorale della Chiesa cattolica della città di Lucerna. Egli sostiene che, proprio per venire incontro ai giovani, in futuro, nella Cappella San Pietro si intende provare a dare vita a nuove forme liturgiche, ma ha anche chiarito, che la Cappella San Pietro non diventerà una “chiesa aperta” come lo è la Chiesa di Santa Elisabetta a Basilea, dove si tengono anche delle discoteche.

DOMENICA, 18 NOVEMBRE 2012: 45-ESIMO GIUBILEO DELLA FAMIGLIA BELLUNESE DI LUCERNAUna fra le più anziane associazioni della zona di Lucerna, Nidvaldo e Obvaldo festeggia quest’anno il suo quarantacin-quesimo di fondazione.I natali, allora si celebrarono nella chie-sa di Santa Maria di Emmenbrücke, alla presenza di numerose autorità civili e religiose. La liturgia fu presieduta dal Vescovo della diocesi di Belluno e Feltre, Monsignor Muccin.Dagli oltre duecento soci capi-famiglia, oggi il numero dei partecipanti si è ridotto a un centinaio di bellunesi e veneti, che continuano a coltivare l’orgoglio delle proprie radici, anche se non più confor-tati dalle proprie seconde e terze generazioni, che hanno quasi totalmente integrato il loro essere in seno alla società ospitante. Nella foto di inizio anni settanta, scattata in occasione di un’assemblea, si riconoscono parte dei membri dell’allora Consiglio con lo “storico” presidente, Primo Nessenzia del gruppo di Hochdorf. Invitiamo tutta la comu-nità a festeggiare con noi questo giubileo, domenica, 18 novembre 2012, alla Santa Messa delle ore 9.30 nella Chiesa di Santa Maria di Emmenbrücke.Al termine, nel foyer del Centro Papa Giovanni, offriremo un aperitivo.

Luciano Lodi, Presidente

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SECONDOS-PARTY OVER 35!Hai nostalgia delle vecchie conoscenze?Ti piacerebbe rivederle e trascorrere una piacevole serata in allegra compagnia?Tutto questo è possibile...

QUANDO: 17 NOVEMBRE 2012, DALLE ORE 19.00DOVE: CENTRO PAPA GIOVANNI, SEETALSTR. 16, 6020 EMMENBRÜCKECOSTO: FR. 25.— (ENTRATA + CENA, bevanda esclusa)

La serata sarà allietata dalla bella musica italiana anni 60, 70 e 80, proposta dal bravo DJ COSTA. Siete tutti i benvenuti, vi aspettiamo numerosi! Per informazioni e riservazioni rivol-getevi a: GIUSEPPE CALLERAME 079-500 60 61

CRISTO RE DELL’UNIVERSO: RE DI GIUSTIZIA E DI PACECon la solennità di Cristo, Re e Signore dell’universo, di domenica, 25 novembre, la Chiesa vuole ricordare a tutti i credenti che Gesù è l’unico Signore a cui orientare la propria vita. Ma che cosa significa il titolo di “re dell’universo” attri-buito a Cristo? Proclamare e celebrare la regalità di Cristo vuol dire riconoscere che Gesù è tutto, che è lui l’inizio e la fine di tutte le cose, il Salvatore unico di tutti gli uomini. Cristo è un re tutto particolare. Il suo regno, infatti, non è fondato sul potere e sulla forza ma sulla verità e sull’amore. La sua regalità non consiste nell’estendere la sua autorità su persone e cose, ma nel promuovere il vero bene di ogni uomo, attraverso la testimonianza della verità, della giusti-zia e della pace. La festa del Cristo Re, dunque, è un appello per tutti a collaborare per creare una umanità nuova. Vito Morelli

RIENTRO IN ITALIA DI PADRE SALVATORECari fratelli e sorelle che vivete in tutto il canton Lucerna,mi è stato chiesto, in occasione della mia partenza dalla Svizzera, di scrivere due righe di saluto.Ho sempre davanti a me le parole che mi scrisse mia sorella, suora missionaria, quando ho accettato di venire in Svizzera:“Il Signore ti sta aspettando lì dove andrai; Lo incontrerai nel volto delle persone assetate della Parola di Cristo e desiderose di conoscerLo attraverso la tua persona! Lasciati guidare dai Cuori dolcissimi di Gesù e di Maria, e scoprirai ogni giorno nella preghiera, quanto è bello essere al Loro servizio. Lasciati guardare e amare dal Signore e Lo incontrerai in tutte le persone che Lui ha posto sulla tua strada: non aver paura di essere il Sacramento del suo amore, Lui è con te, e ti dice: “Non temere, io sono con te!”Bellissime parole!Dopo aver incontrato e conosciuto voi per un anno, adesso vado ad incontrare altre persone! Il Signore è con me e non ho paura! Ringrazio tutte quelle persone che mi hanno dimostrato simpatia, che il Signore e Maria Santissima le benedica tutte!Lascio un pezzettino del mio cuore in Svizzera, come l’ho lasciato nei tanti posti dove il Si-gnore mi ha inviato. Peccato! Avevo contato di stare tanti anni in Svizzera. “L’uomo propone e Dio dispone!” dice un detto antico, è vero!Vi saluto e vi benedico tutti nel nome di Cristo.

Padre Salvatore Maria Ruiu

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SABATO, 10 NOVEMBRE: FESTA DI SAN MARTINOAnche quest’anno, come da tradizione, l’Associazione “Club Fuscaldese” di Lucerna organizzerà la FESTA DI SAN MARTINO.Essa avrà luogo:

SABATO, 10 NOVEMBRE 2012, A PARTIRE DALLE ORE 19.00,PRESSO IL CENTRO PAPA GIOVANNI DI EMMENBRÜCKE

La serata prevede un’ottima cena, tanta buona compagnia, piacevoli musiche e balli e, dulcis in fundo, una ricca tombola, che farà gioire i fortunati vincitori.Non mancate, il divertimento è assicurato! Per informazioni più dettagliate e riservazioni telefonate a Giorgio Allevato (Tel. 041-261 03 66 E-Mail:[email protected])

SAN MARTINO: GIORNATA COMMEMORATIVA DELL’11 NOVEMBRENato nel 316 in Ungheria, figlio di un tribuno romano, entrò nell’eser-cito romano a 15 anni, dove rimase fino all’età di 40 anni. Sebbene i suoi genitori fossero pagani, Martino a 18 anni si fece battezzare. Dopo il servizio militare divenne alunno del vescovo Ilario di Poitiers (Francia) che fu fondatore dei più antichi monasteri dell’Occidente. Allora, Martino ricevette l’ordinazione inferiore.Nell’anno 360 fondò una cella di eremita da cui si sviluppò la prima comunità di monaci in Francia. Anche grazie ai suoi prodigi fu nominato successore del vescovo di Tours. Ma anche da vescovo viveva in sobrietà e modestia. Il suo senso di giustizia integro e l’amore autentico per il suo popolo lo hanno reso modello luminoso per tutti i monaci occidentali. È deceduto all’età di 81 anni. È conosciuto come “il Santo più amato in Europa” e come “protettore di tutti gli oppressi”.Grazie alla famosa leggenda ha ottenuto un alto grado di notorietà. Da cavaliere romano aveva donato la metà del suo mantello al mendicante. Questa simbolica può insegnarci di condividere le nostre capacità, il nostro sapere e soprattutto il nostro tempo non soltanto con i nostri familiari, ma anche con conoscenti, amici e, forse un po’ strano, con degli sconosciuti. Oltre al contatto personale, anche i mezzi di comunicazione ci permettono benissimo di contattare qualcuno che non sta bene, che ha delle difficoltà, oppure che si sente isolato. Facendo cosi ci rendiamo conto che non è sempre facile superare la nostra soglia di inibizione. Però, come davanti ad ogni barriera psicologica, vale la pena chiedere allo Spirito Santo di suggerirci le buone idee e di donarci la forza di convinzione per farcela. Invece, il sentimento di ringraziamento ci ricompensa generosamente.

Elmar Grewahr

La Commissione Cultura del Comites di Lucerna presenta

SAPERI, SAPORI E SUONI DALLA... PUGLIASABATO, 24 NOVEMBRE, ORE 16.30

presso l’Associazione Pugliese di Lucerna(Fluhmühlerain 1 A, 6015 Lucerna)

Allieteranno il pomeriggio con canzoni, poesie, musiche ed un po’ di storia i membri della commissione cultura ed altri gruppi. Presenta Antonio De Angelis.Seguirà un rinfresco con sapori e vini pugliesi. Non mancate a questo evento!

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LA NASCITA DEL LAICO “ADULTO”Il 23 settembre del 1972 partì in tutto il Paese “Sinodo 72”. In tutte le sei dioce-si della Svizzera si cercò pre tre anni di mettere in pratica nella Chiesa locale quelle decisioni assunte dalla Chiesa universale durante il Concilio. Dopo 40 anni è stato tracciato il bilancio.

Per certi fedeli i cambiamenti del Concilio Vaticano Secondo (1962-1965) sono andati troppo lontano, soprattutto per quanto riguarda il divieto della vecchia Messa e il rico-noscimento della libertà religiosa e di coscienza.Altri fedeli, invece, sono rimasti ben presto disillusi dal Concilio e, non più tardi del 1968, hanno perso del tutto la fiducia in una vera svolta nella Chiesa, allorché Papa Paolo VI pubblicò l’Enciclica della pillola “Humanae Vitae” e si pronunciò definitivamente per il mantenimento del celibato dei preti.

Questionario nazionaleL’idea d’indire un Sinodo nazionale venne in mente nel marzo 1966 al vescovo di Coira Johannes Vonderach. Tre anni dopo i vicari episcopali Alois Sustar (Coira), Otto Wüst (Basilea) e Ivo Fürer (San Gallo) lanciarono l’idea di promuovere un Sinodo delle diocesi della Svizzera tedesca. La Conferenza dei Vescovi Svizzeri decise il 10 marzo 1969 di svolgere un Sinodo in tutte e sei le diocesi della Svizzera. Nell’autunno del 1969 i vescovi inviarono un questionario in tutta la Svizzera al popolo di Dio. Ben 336’000 persone si espressero, tramite cartoline postali e lettere, a favore dell’introduzione di necessarie riforme nella Chiesa.

Inconsueta procedura di codecisioneDal 1969 al 1972 una commissione composta da sacerdoti, membri di ordini religiosi e laici preparò il Sinodo. Nelle diciotto commissioni e sottocommissioni istituite [...] non-ché al Sinodo stesso, grazie ad una dispensa papale, presbiteri e laici ebbero pari diritto di parola e di voto. Potevano essere trattati pubblicamente temi teologici e pastorali e le decisioni venivano assunte secondo una procedura che prevedeva due letture e una maggioranza di due terzi, così come avveniva in un qualsiasi parlamento statale. Ciò costituiva per tutti una grande novità. I vescovi dovevano, tuttavia, approvare le decisioni e possedevano il diritto di veto. Il vescovo Pierre Mamie esercitò questo diritto solo una volta, allorché si trattava di ammonimenti vaticani di teologi critici.

Coordinamento decentralizzatoIl Sinodo 72 ebbe luogo contemporaneamente nelle diocesi e attraverso la coordinazione interdiocesana sul piano nazionale. Tra il 1972 e il 1975 il Sinodo tenne annualmente le sedute per due settimane in tutte le diocesi nello stesso tempo: a Berna, a Friborgo, a Sion, a Coira, a Wil, a Lugano e a Saint-Maurice.

Ampia gamma di temi trattatiI sinodali assunsero decisioni in dodici campi, i quali erano emerssi dal questionario nazionale: dalle questioni della Messa fino all’animazione del tempo libero. Numerosi temi sono rimasti irrisolti e controversi fino ad oggi: il celibato sacerdotale, il sacerdozio femminile, la comunione eucaristica per le coppie di diversa confessione, la pianifica-zione familiare e il regolamento delle nascite, l’ammissione dei risposati divorziati ai sacramenti, la sessualità prematrimoniale e quella omosessuale, l’obiezione di coscienza, l’esportazione di armi nonché la non violenza.

40esimo anniversario del Sinodo 72 di Lukas Niederberger

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Questioni scottantiIvo Fürer racconta che ad una seduta del Sinodo provocò aspre discussioni e molte scintille il dibattito sul senso e sull’utilità dell’esercito svizzero: “In par-ticolar modo delegati ticinesi e della Svizzera romanda erano dell’opinione che l’esercito si potesse anche abolire. In seguito a ciò il Sinodo fu aspramente criticato, divenendo oggetto di discussione quotidiana”. Un’importante conqui-sta del Sinodo fu la creazione del sistema duale della Chiesa in Svizzera. Analogamente alle parrocchie ed alle diocesi furono create le “Kirchgemeinden”, le “Landeskirchen” e la Conferenza Centrale Cattolica Romana. Certi avrebbero voluto suddivvidere le competenze tra le parrocchie e le “Kirchgemeinden” in modo ancora più preciso e netto, onde evitare nel futuro possibili conflitti. Un frutto del Sinodo fu anche la figura della guida laica della parrocchia (Gemeindeleiter), nonché la predica dei laici durante la Messa. Come caso speciale, in Svizzera fu introdotta la liturgia peniten-ziale sacramentale come supplemento della Confessione.

Roma benedice solo parzialmenteLa maggior parte delle richieste presentate dai vescovi svizzeri, scaturite dalle decisioni sinodali, furono rifiutate da Roma. Tra queste la richiesta di istituire un consiglio pasto-rale nazionale come organo di consultazione della conferenza episcopale svizzera. Dalla direzione della Chiesa di Roma vennero rifiutate anche le proposte favorevoli al sacerdo-zio di uomini sposati, così come il reinserimento di sacerdoti nel frattempo sposati. In modo categorico fu respinta la questione del sacerdozio femminile, con cui Sinodo 72 si era confrontato prudentemente. La preghiera eucaristica proposta dal Sinodo svizzero, invece, fu accolta nel messale romano. Riguardo all’ammissione di divorziati risposati ai sacramenti, il Sinodo 72 formulò un catalogo di questioni, che potrebbe contribuire a trovare una soluzione responsabile da un punto di vista pastorale.

Il Sinodo rimane attualeCerti testi del Sinodo appaiono anche dopo 40 anni molto attuali: “Una particolare dif-ficoltà della predica riguarda il fatto che gli ascoltatori formano una comunità sempre meno omogenea. Il singolo ascoltatore è fortemente condizionato dal suo ambiente e di conseguenza le attese o le aspettative dinanzi alla predica sono straordinariamente differenti..., È una questione importante quella di attivare maggiormente il laico rispetto all’accadimento della predica...; Nei casi singoli è competenza del parroco, quella di incari-care dei laici idonei e appropriati per una predica...; per la formazione speciale al servizio della predica deve essere investito più tempo e metodo, rispetto a quanto è avvenuto finora, nello studio e nell’aggiornamento della teologia. I fedeli devono essere preparati per le nuove forme, come la predica dialogata, l’utilizzo di mezzi audiovisivi, ecc....”

Un nuovo Sinodo?Manfred Belok, professore di Teologia pastorale a Coira, ha recentemeente sollecitato un nuovo Sinodo svizzero. Ivo Fürer ribatteva: “Non credo che abbia senso indire un Sinodo come nel 72, poiché ne mancano del tutto le premesse”. L’ex segretario del Sinodo Fürer intendeva riferirsi all’aria di smobilitazione che si percepisce tra i laici. Certamente, questa rassegnazione che si manifesta nel popolo della Chiesa ha le sue ragioni. Nella diocesi tedesca di Treviri il vescovo Stephan Ackermann vuole svolgere un Sinodo, tuttavia con delle limitazioni. Il celibato e la posizione della donna non sono temi da inserire nell’ordine del giorno. Le commissioni di preti e di laici rifiutano le restrizioni nel dialogo. Il dialogo per essere tale, esige sincerità da tutte le parti. Lo spirito senza paura del 1972 sarebbe pertanto la necessaria premessa per un nuovo Sinodo.

Fonte: Pfarreiblatt N. 15/2012 pp. 2-3

Nel 1972, nel corso di un incontro a Berna, il vescovo della nostra diocesi di Basilea, Monsignor Anton Hänggi (qui nella foto) disse: “Mi aspetto molto dal Sinodo, ma non mi aspetto miracoli!”

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CHI ERA IL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI?Carlo Maria Martini nasce a Torino il 15 febbraio 1927. Nel 1944 entra nella Compagnia di Gesù. Il 13 luglio 1952 diviene sacerdote. Nel 1958 consegue la laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Consegue poi una laurea in Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico. Nel 1969 Carlo Maria Martini diviene Rettore del Pontificio Istituto Biblico. Nel 1978 passerà a guidare per due anni, sempre come Ret-tore, la Pontificia Università Gregoriana. Alla fine del 1979 viene nominato Arcivescovo di Milano da papa Giovanni Paolo II. Il 2 febbraio 1983 è proclamato cardinale. Da allora diviene molto intensa la sua attività pastorale. Nel luglio 2002 Martini si ritira e decide di vivere a Gerusalemme, dove può dedicarsi agli studi biblici. Dal 1986 al 1993 è stato presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. Ha partecipato al conclave del 2005, che ha eletto papa il cardinale Joseph Ratzinger (papa Benedetto XVI). Dal 15 febbraio 2007, al compimento dell’ottantesimo anno di età, sono decaduti tutti i suoi incarichi ricoperti nella Curia romana. I suoi scritti sono numerosissimi: questi spaziano dalle ricerche biblico-esegetiche, alla pubblicazione di conferenze e rela-zioni a convegni, fino agli scritti pastorali, nonché alla trascrizione di meditazioni tenute in occasione di ritiri ed esercizi spirituali. Malato da tempo di Parkinson muore il 31 agosto 2012, all’età di 85 anni.

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ALLA MESSA ESEQUIALE DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI DI LUNEDI, 3 SETTEMBRECari fratelli e sorelle, in questo momento desidero esprimere la mia vicinanza, con la preghiera e l’affetto, all’intera Arcidiocesi di Milano, alla Compagnia di Gesù, ai parenti e a tutti coloro che hanno stimato e amato il Cardinale Carlo Maria Martini e hanno voluto accompagnarlo per questo ultimo viaggio. “Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” (Salmo 118 [117], 105): le parole del Salmista possono riassumere l’intera esistenza di questo Pastore generoso e fedele della Chiesa. E’ stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura, ma l’ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse per la maggior gloria di Dio. E proprio per questo è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono ancora alla ricerca della verità che l’unica Parola degna di essere ascoltata , accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell’amore. Lo è stato con una grande apertura d’animo, non rifiutando mai l’incontro e il dialogo con tutti, rispondendo con-cretamente all’invito dell’Apostolo di essere “pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1 Pt 4,13). Lo è stato con uno spirito di carità pastorale profonda, secondo il suo motto episcopale, pro veritate adversa diligere, attento a tutte le situazioni, specialmente quelle più difficili, vicino, con amore, a chi era nello smarrimento, nella povertà, nella sofferenza.In un’omelia del suo lungo ministero a servizio di questa Arcidiocesi ambrosiana pregava così: “Ti chiediamo, Signore, che tu faccia di noi acqua sorgiva per gli altri, pane spez-zato per i fratelli, luce per coloro che camminano nelle tenebre, vita per coloro che brancolano nelle ombre di morte. Signore, sii la vita del mondo; Signore, guidaci tu verso la tua Pasqua; insieme cammineremo verso di te, porteremo la tua croce, gu-steremo la comunione con la tua risurrezione. Insieme con te cammineremo verso la Gerusalemme celeste, verso il Padre” (Omelia del 29 marzo 1980).Il Signore, che ha guidato il Cardinale Carlo Maria Martini in tutta la sua esistenza accolga questo instancabile servitore del Vangelo e della Chiesa nella Gerusalemme del Cielo. A tutti i presenti e a coloro che ne piangono la scomparsa, giunga il conforto dela mia Benedizione.

BENEDICTUS PP. XVI

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NUOVO VOLTO DELL’IMMIGRAZIONE ITALIANA IN SVIZZERA“L’Europa del Sud torna ad emigrare”: titoli simili compaiono ormai con sempre maggiore frequenza nei media dei paesi di lingua tedesca.Greci, portoghesi, spagnoli e italiani soprattutto giovani riprendono la via percorsa dai loro nonni verso la Germania, la Svizzera (e l’Austria).Ma la storia si ripete solo in parte. Certamente crisi economica e disoccupazione nell’Eu-ropa meridionale spingono, come in passato, singole persone e famiglie a partire per tentare la fortuna in un mercato del lavoro svizzero e tedesco ancora in piena forma e bisognoso di manodopera per motivi demografici.Il sostegno dato dalle reti etniche e famigliari per la presenza di grosse comunità di connazionali rendono Germania e Svizzera due mete principali di questa nuova emigrazione intra-europea.D’altra parte, a livello quantitativo gli attuali movi-menti migratori non si possono paragonare a quelli avvenuti dopo la seconda guerra mondiale e conclusisi sostanzialmente negli anni ’70. A cambiare è anche il profilo dello emigrante, che presenta in genereun livello di istruzione più elevato rispetto a quello di coloro che partivano con l’ormai proverbiale “valigia di cartone”.Per quanto riguarda gli italiani in Svizzera, a partire dal 2007, dopo un paio di decenni

di saldo migratorio negativo, il numero dei nuovi arrivati ha cominciato a superare quello di coloro che hanno lasciato la Confederazione.Era dal 1974 che la comunità italiana continuava costan-temente a diminuire soprattutto per i rientri in patria e le naturalizzazioni.Negli ultimi anni, invece, c’è stata un’inversione di tenden-za. Attualmente in Svizzera i cittadini con solo passaporto italiano risultano essere 291’017, mentre 546’614 sono gli iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), molti dei quali cittadini italo-svizzeri.

I dati dell’ISTAT danno interessanti indicazioni: a partire dal 2007 è in aumento l’emigra-zione dal Centro-Nord verso l’estero, mentre è in calo quella dal Sud e dalle Isole. Cresce la percentuale dei giovani laureati tra gli emigranti di tutte le regioni.I dati, quindi, parlano di un forte movimento interno dal Mezzogiorno verso il Nord dell’Italia, accompagnato da una sorprendente “fuga dei cervelli” all’estero soprattutto dalle regioni settentrionali.I motivi della partenza di questi giovani italiani sono legati, da una parte, alle migliori condizioni che trovano in Svizzera: salari in media più alti, possibilità di ottenere un posto in base più al merito personale che alle raccomandazioni, prospettive di carriera chiare e definite, un sistema sociale più sicuro.Dall’altra parte, serpeggia la sfiducia nel sistema-Italia, che privilegia e tutela soprattutto i lavoratori adulti, offre scarse opportunità a giovani sempre più qualificati e li spinge verso una prolungata precarietà.L’emigrazione di questi giovani promettenti rappresenta una grave perdita umana, economica e culturale per l’Italia, soprattutto se la loro permanenza all’estero tende a diventare definitiva. D’altra parte anche la Svizzera non è un facile Eldorado: la barriera principale per molti è la lingua, in particolare il tedesco, insieme alla perdita di punti di riferimento e del sostegno famigliare.Qui si rivela importante la nascita di nuove forme di collegamento e di associazionismo che i giovani, figli dell’era delle comunicazioni digitali, stanno già cominciando a costruire.Anche le missioni cattoliche presenti in Svizzera hanno un ruolo da giocare nell’accom-pagnamento di questa nuova emigrazione.

Luisa Deponti/CSERPE

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DOMENICA, 4 NOVEMBRE, ALLE ORE 10.00, NELLA CHIESA DI SAN PAOLO A LUCERNA: SANTA MESSA IN SUFFRAGIO

DEI CADUTI IN GUERRA E SUL LAVOROIl Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) di Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo e Uri, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia in Zurigo ed in collaborazione con il Gruppo Alpini di Lucerna

organizza

DOMENICA, 4 NOVEMBRE 2012La Festa dell’Unità Nazionale e la Commemorazione dei Caduti

Ore 09.30 Casa d’Italia: deposizione di una corona al Cippo e pre-ghiera con Don Mimmo Basile in memoria dei Caduti in guerra e sul lavoro.

Ore 10.00 Chiesa di San Paolo: celebrazione della Santa Messa.Ore 11.15 Sala parrocchiale: Intervento Commemorativo del Console Generale Min.

Plen. Mario Fridegotto Seguirà un aperitivo

Tutta la comunità è cordialmente invitata a partecipare.

CASTAGNATA CIRCOLO ACLI DI LUCERNAIl Circolo ACLI di Lucerna organizza presso il Centro Grosshof a Lucerna la tradizionale casta-gnata per soci e simpatizzanti DOMENICA, 11 NOVEMBRE 2012, DALLE ORE 14.30 in poi. Avrete modo di poter gustare le castagne e di vincere i premi in palio!Non mancate a questo piacevole evento, che vi consentirà di trascorrere qualche oretta in buona compagnia.

DOMENICA, 18 NOVEMBRE: CASTAGNATA A HOCHDORFDOMENICA, 18 NOVEMBRE 2012, DALLE ORE 14.30, il Team Pastorale di Hochdorf darà vita, presso il Centro St. Martin di Hochdorf, alla tradizionale castagnata.Contiamo fiduciosi sulla vostra numerosa presenza.

CAMPEGGIO 21-23.09.2012 AD ENGELBERG: Quest'anno al campeggio abbiamo fatto conoscere ai ragazzi la storia di Giobbe inscenando una piccola rappresentazione teatrale. Oltre alle tematiche, ai dialoghi ed agli scambi di idee, essi si sono divertiti con diversi giochi ed hanno ben compreso che non è importante vincere, ma divertirsi!Eccovi alcune impressioni scritte da Ilenia Verta, ragazza che ha partecipato al campeggio: Il campeggio è stato molto bello ed interessante. Il tema presentato in forma di teatro mi è piaciuto tanto, soprattutto la scena della tentazione, quando satana (vestito da diavolo) ha tentato Giobbe. Mi ricordo anche l'angelo e Gesù che parlavano con Giobbe. Gli animatori sono stati molto bravi e si vede che hanno preparato il tutto con tanto impegno. I pasti serviti erano sempre molto buoni come quelli della mia mamma.Mi sono piaciuti molto anche i vari giochi di squadra, soprattutto quelli che abbiamo fatto forman-do 4 squadre (panda, leone, cane e cavallo). La mia squadra alla fine del campeggio si è piazzata al primo posto. Gli animatori hanno preparato tutto molto bene ed erano sempre molto gentili e diffondevano buon umore. Sono stata contenta di aver potuto partecipare al campeggio, dove ho conosciuto nuovi amici. Spero di poter rivivere nuovamente una così bella esperienza. Un grazie di cuore a tutti.

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NOVEMBRE 2012

1 Gi(Ognissanti) SANTE MESSE: ore 9.30 a Sta Maria (Testimonianza di suor Celestina dal Perù), ore 10.00 a St. Pietro, ore 11.15 a Littau. Ore 19.30 Sta Messa a Reiden. Ore 15.00 Recita del Santo Rosario al Cimitero del Friedental di Lucerna.

2 Ve Commemorazione defunti: UNICA SANTA MESSA ORE 19.30 SAN CARLO.

3 Sa SANTE MESSE: ore 17.00 a Sursee. INCONTRO DI RIFLESSIONE A HOCHDORF: ore 17.00 sta Messa nel Salone, seguirà incontro di riflessione, ore 19.30 Cenetta offerta (escluso bevande).

4 Do Ore 9.30 Sta Maria; ore 10.00 Santa Messa per i caduti presso la chiesa di san Paolo (Apero). Ore 16.30 a Buttisholz (Chiesa Parrocchiale). Ore 11.15 a Littau.

5 Lu

6 MaSANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 Gruppo dei pensionati al centro PG. Ore 19.45 Prove della Corale "Guido Trigatti" al PG. Ore 20.00 Gruppo Rinnovamento nello Spirito: Casa D'Italia. Ore 20.15 Gruppo giovanile al PG.

7 Me S. MESSA: Ore 18.30 a santa Maria. Ore 14.00 Oratorio al centro PG. Ore 14.30 Gruppo del Mercoledi a Sursee. Ore 20.00 Prove delle note libere.

8 Gi SANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 14.00 Gruppo della 3° Età al Grosshof (con sta Messa. Ore 20.00 Centro di ascolto a Hochdorf (Centro italiano).

9 Ve Primo venerdì del mese: ore 18.30 S. Pietro: Adorazione eucaristica e S. Messa.

10 Sa SANTE MESSE: ore 17.30 a Sursee Festa dei popoli, ore 18.30 a Hochdorf.

11 Do SANTE MESSE, ore 10.00 a St. Pietro, GIORNATA DI RIFLESSIONE CENTRO PAPA GIOVANNI (per la zona di Emmenbrücke ): ore 10.00 Sta Messa presso il salone del CPG, riflessione e agape ore 12.30.

12 Lu Ore 19.45 Prove della "Corale Papa Giovanni" al centro PG.

13 Ma SANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 Gruppo dei pensionati al centro PG. Ore 20.00 Gruppo Rinn. Spirito. Ore 20.15 Gruppo giovanile al PG. Ore 20.00 C. ascolto a Sursee.

14 Me S. MESSA: Ore 18.30 a santa Maria. Ore 14.00 Oratorio al centro PG. Ore 14.30 Gruppo anziani a Hochdorf. Ore 14.30 G. del Mercoledi a Sursee. Ore 20.00 Prove delle note libere.

15 Gi SANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 14.00 Gruppo della 3° Età al Grosshof. Ore 14.30 Gruppo anziani a Reiden. Ore 20.00 G. Giovanile a Reiden.

16 Ve Ore 20.00 TPL a Reiden.

17 Sa SANTE MESSE: ore 17.00 alla Chrüzkapelle in Sursee; ore 18.30 a Hochdorf.

18 DoSANTE MESSE: ore 9.30 a Sta Maria (45° anniv. Bellunesi), ore 10.00 a St. Pietro, ore 11.15 a Littau, ore 16.30 a Dagmersellen. Dalle 14.30 Castagnata presso il Centro St. Martin di Hochdorf. Al Centro Papa Giovanni avrà luogo il pranzo di beneficenza organizzato dal gruppo Shekinah.

19 Lu Ore 19.45 Prove della "Corale Papa Giovanni" al centro PG.

20 Ma SANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 Gruppo dei pensionati al centro PG. Ore 20.00 Gruppo Rin. nello Spirito: Casa D'Italia. Ore 20.15 Gruppo giovanile al PG., ore 20.00 TPL a Hochdorf.

21 Me S. MESSA: Ore 18.30 a santa Maria. Ore 14.00 Oratorio al centro PG. Ore 14.30 Gruppo del Mercoledi a Sursee. Ore 20.00 Prove delle note libere.

22 GiSANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 14.00 Gruppo della 3° Età al Grosshof. Ore 14.30 Gruppo dei pensionati a Dargmersellen (Lorenzsaal). Ore 20.00 Centro di ascolto Casa d'Italia.

23 Ve

24 Sa SANTE MESSE: ore 17.00 INCONTRO DI RIFLESSIONE A SURSEE (Sta Messa al kloster, riflessione, Agape al Centro parr di Sursee), ore 18.30 a Hochdorf.

25 Do SANTE MESSE: ore 9.30 a Sta Maria, ore 09.30 a St. Pietro sta Messa in italiano e francese (Apero), ore 11.15 a Littau. INCONTRO DI RIFLESSIONE A REIDEN: dalle 14.30 in poi con riflessione, sta Messa e aperitivo).

26 Lu Ore 19.45 Prove della "Corale Papa Giovanni" al centro PG.

27 Ma SANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 Gruppo dei pensionati al centro PG. Ore 20.00 Gruppo Rinn. Spirito. Ore 20.15 Gruppo giovanile al PG.

28 Me S. MESSA: Ore 18.30 a santa Maria. Ore 14.00 Oratorio al centro PG. Ore 14.30 Gruppo del Mercoledi a Sursee. Ore 20.00 Prove delle note libere.

29 Gi SANTA MESSA: Ore 18.30 Asilo suore. Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 14.00 Gruppo della 3° Età al Grosshof. Ore 20.00 Parola Viva presso il CPG, ore 20.00 G. Giovanile a Reiden.

30 Ve Ore 20.00 TPL a Emmenbrücke.

Appuntamenti della MCLI nel Canton Lucerna

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Onoranze Trasporto Funebre Tommaso Rispoli. Giorno e notte. Cofani funerali per tutto il sud d’ Italia Tel.:0039 338 4923429/ 0039 3358078947 Contatto Svizzero: Viscusi Andrea: Tel.: 041 630 05 89

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G. Marino

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Page 28: LA SANTITÀ: Un obbligo per ciascuno. Siamo tutti chiamati ... · Un obbligo per ciascuno. Siamo tutti chiamati a diventare santi! 2 MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE - REGIONE DIOCESANA

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“Adressberichtigung melden” GAB 6903 LUGANO

Recapito:Missione Cattolica di Lingua Italiana nel Canton LucernaSeetalstrasse 166020 Emmenbrücke

Conto corr. postale 60 - 11035-7Missioni Cattoliche ItalianeBollettino fiamma Erscheint 8 x jährlich

“FIAMMA”sul sito: www.lemissioni.net

RISO DI SPERANZADomenica, 18 novembre 2012, ore 12.00, Centro Papa GiovanniRisottata di beneficenza da passare in compagnia e un pomeriggio pieno di allegria, musica e di attività.Risotto: adulti Fr. 10.- bambini (fino 10 anni) Fr. 5.-Le bevande si pagano a parte.

Prenotazioni entro il 9 Novembre 2012 presso la segreteria della missione (041 269 69 69), per facilitare l’organizzazione.

Oppure ai seguenti indirizzi:A. De Masi: S. Esposito: S. Mannarino:041 280 47 00 041 360 15 03 041 260 43 [email protected]