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LA SCELTA DELLA FORMA SOCIETARIA
NELLA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE
CCIAA DI REGGIO EMILIA
MARTEDI’ 28 OTTOBRE 2014
SOCIETA’ DI CAPITALI
SOCIETA’
LUCRATIVE
SOCIETA’ NON
LUCRATIVE� Società cooperative
� Società a responsabilità limitata
� Società per azioni
� Società in accomandita per azioni
LA SOCIETA’
A RESPONSABILITA’ LIMITATA
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:
COSTITUZIONE
CAPITALE
SOCIALE
CONFERIMENTI
IN DANARO
CONFERIMENTI
IN NATURA
Ammontare minimo Euro 10.000 Euro.
Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo deve
essere versato almeno il 25 per cento dei
conferimenti in danaro.
Relazione giurata di un esperto nominato
dalla società.
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA
SEMPLIFICATA: COSTITUZIONE
CAPITALE
SOCIALE
STATUTO
REGOLE
Ammontare minimo Euro 1.
Modello standard con clausole inderogabili.
Si applicano le regole delle S.r.l. ordinarie.
LE QUOTE
PROPORZIONALITA’E’ possibile emettere quote in modo
non proporzionale ai conferimenti
effettuati
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:
LA GOVENANCE
DECISIONI DEI SOCI
GESTIONE
CONTROLLO DI
LEGITTIMITA’
Assemblea
Organo Amministrativo (Consiglio di
Amministrazione, Amministratore Unico)
Collegio Sindacale o Sindaco Unico
CONTROLLO
CONTABILE
Collegio Sindacale o Sindaco Unico o in
alternativa Revisore Legale o Società di
revisione
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
ASSEMBLEA
DEI SOCI
• approva il bilancio
• nomina e revoca gli amministratori; nomina i sindaci e il
presidente del collegio sindacale e, quando previsto, il
soggetto al quale è demandato il controllo contabile
• determina il compenso degli amministratori e dei sindaci,
se non è stabilito dallo statuto
• delibera sulla responsabilità degli amministratori e dei
sindaci
• delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla
competenza dell’assemblea
• delibera in merito alle modifiche statutarie (con
specifici quorum)
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
ASSEMBLEA
DEI SOCI
n.b.
A differenza di quanto avviene nelle Società per Azioni in cui
la gestione è di esclusiva competenza dell’Organo
Amministrativo, nelle Società a Responsabilità Limitata lo
Statuto può liberamente attribuire all’Assemblea dei soci
anche poteri sulla gestione della società.
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:
LA GESTIONE
ORGANO
AMMINISTRATIVO
Consiglio di Amministrazione o
Amministratore Unico a cui è affidata:
- gestione ordinaria
- gestione straordinaria
n.b.
Nelle S.r.l. le decisioni in merito alla
gestione della società possono essere
attribuite anche all’Assemblea dei soci, se
lo Statuto lo prevede
Comitato Esecutivo o Amministratori DelegatiORGANI
DELEGATI
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:
IL CONTROLLO
CONTROLLO DI
LEGITTIMITA’
Collegio Sindacale che vigila
sull’osservanza della legge e dello statuto
e dei principi di corretta amministrazione
Collegio Sindacale o Revisore Legale o
Società di revisione che svolge il controllo
contabile
CONTROLLO
CONTABILE
LA SOCIETA’ PER AZIONI
SOCIETA’ PER AZIONI: COSTITUZIONE
CAPITALE
SOCIALE
CONFERIMENTI
IN DANARO
CONFERIMENTI
IN NATURA
Ammontare minimo Euro 50.000 Euro.
Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo deve
essere versato almeno il 25 per cento dei
conferimenti in danaro.
Relazione giurata di un esperto designato
dal tribunale nel cui circondario ha sede la
società.
PATTI PARASOCIALI
• Finalità: stabilizzare gli assetti proprietari o il governo della società
Possibili alternative:
- l’esercizio concordato del diritto di voto (sindacato di voto)
- limiti al trasferimento delle azioni (sindacato di blocco)
- esercizio anche congiunto di influenza dominante sulla società
• Disciplina generale
- Durata non superiore a cinque anni; rinnovabilità alla scadenza;
- In assenza di termine di durata, diritto di recesso con preavviso di 180
giorni
LE AZIONI
CATEGORIE DI
AZIONI
La s.p.a. può creare diverse
categoria di azioni:
• azioni ordinarie
• azioni con diritti diversi da quelli
delle azioni ordinarie
• azioni “correlate” ai risultati di un
determinato settore di attività
• azioni senza diritto di voto, con
diritto di voto limitato
PROPORZIONALITA’
E’ possibile emettere azioni in
modo non proporzionale ai
conferimenti effettuati
SOCIETA’ PER AZIONI: LA GOVENANCE
(sistema Tradizionale)
DECISIONI DEI SOCI
GESTIONE
CONTROLLO DI
LEGITTIMITA’
Assemblea (Ordinaria o Straordinaria)
Organo Amministrativo (Consiglio di
Amministrazione, Amministratore Unico)
Collegio Sindacale
CONTROLLO
CONTABILE
Revisore Legale o Società di revisione o
attribuzione al Collegio Sincale a certe
condizioni
SOCIETA’ PER AZIONI: L’ASSEMBLEA ORDINARIA
ASSEMBLEA
ORDINARIA
• approva il bilancio
• nomina e revoca gli amministratori; nomina i sindaci e il
presidente del collegio sindacale e, quando previsto, il
soggetto al quale è demandato il controllo contabile
• determina il compenso degli amministratori e dei sindaci,
se non è stabilito dallo statuto
• delibera sulla responsabilità degli amministratori e dei
sindaci
• delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla
competenza dell’assemblea
SOCIETA’ PER AZIONI: L’ASSEMBLEA
STRAORDINARIA
ASSEMBLEA
STRAORDINARIA
• modificazioni dello statuto (capitale sociale,
oggetto sociale, etc.)
• nomina, sostituzione e poteri dei liquidatori
• ogni altra materia espressamente attribuita
dalla legge alla sua competenza
SOCIETA’ PER AZIONI: LA GESTIONE
ORGANO
AMMINISTRATIVO
Consiglio di Amministrazione o
Amministratore Unico a cui è affidata:
- gestione ordinaria
- gestione straordinaria
n.b.
Nelle S.p.A. la gestione spetta in via
esclusiva all’Organo Amministrativo
Comitato Esecutivo o Amministratori DelegatiORGANI
DELEGATI
SOCIETA’ PER AZIONI: IL CONTROLLO
CONTROLLO DI
LEGITTIMITA’
Collegio Sindacale che vigila
sull’osservanza della legge e dello statuto
e dei principi di corretta amministrazione
Revisore Legale o Società di revisione che
svolge il controllo contabile
n.b.
Nelle S.p.A. non obbligate alla redazione del
bilancio consolidato il controllo contabile può
essere attribuito al Collegio Sindacale
CONTROLLO
CONTABILE
LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA
PER AZIONI
SOCIETA’ IN ACCOMANDITA PER AZIONI: I SOCI
SOCI
ACCOMANDATARI
SOCI
ACCOMANDANTI
Responsabilità illimitata
Responsabilità limitata
LA TASSAZIONE
SOCIETA’ DI CAPITALI: LA TASSAZIONE
IRESaliquota 27,5%
metodo di determinazione e versamento
autoliquidazione
sistema di acconto e saldo
VARIAZIONI FISCALI AL BILANCIO CIVILISTICO – rif. TUIR
BASE IMPONIBILE NON SI DEDUCONO
- i costi del personale
- i compensi dei collaboratori a progetto, occasionali e degli amministratori
- interessi
- le perdite su crediti
- l’IMU
metodo di determinazione e versamento:
autoliquidazione
sistema di acconto e saldo
SOCIETA’ DI CAPITALI: LA TASSAZIONE
IRAP (BASE EMILIA ROMAGNA)aliquota 3,9%
LA SOCIETA’ COOPERATIVA
LE SOCIETA’ COOPERATIVE
Art. 2511 - DEFINIZIONE
Le cooperative sono società a capitale variabile con scopo mutualistico
iscritte presso l'albo delle società cooperative di cui all'articolo 2512,
secondo comma, e all'articolo 223-sexiesdecies delle disposizioni per
l'attuazione del presente codice.
SCOPO MUTUALISTICO:fornire ai soci beni, servizi o occasioni di lavoro a condizioni di lavoro più
vantaggiose di quelle che otterrebbero sul mercato
SOCIETA’ COOPERATIVA: LE TIPOLOGIE
SOCIETA’
COOPERATIVE
ALTRE COOP NON
A MUTUALITA’
PREVALENTE
COOP A
MUTUALITA’
PREVALENTE
COOPERATIVA A MUTUALITA’ PREVALENTE
COOP A
MUTUALITA’
PREVALENTE
E’ ammessa la parziale coesistenza fra scopo
lucrativo e scopo mutualistico.
La legge stabilisce:
• i criteri per la definizione della “prevalenza” a
seconda della tipologia di cooperativa (es.
produzione e lavoro, consumo, agricola, etc.)
• limiti nella distribuzione dei dividendi e divieto di
distribuire le riserve
• l’obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento e/o
trasformazione della cooperativa, di parte del
patrimonio sociale ai fondi mutualistici per la
promozione e lo sviluppo della cooperazione
• possono beneficiare delle agevolazioni fiscali
COOPERATIVA A MUTUALITA’ PREVALENTE
ALTRE COOP NON
A MUTUALITA’
PREVALENTE
Non rispettando il requisito della prevalenza non
godono delle agevolazioni fiscali.
LE COOPERATIVE
1) svolgono la loro attività
prevalentemente in favore dei soci,
consumatori o utenti di beni o servizi;
2) si avvalgono prevalentemente, nello
svolgimento della loro attività, delle
prestazioni lavorative dei soci;
3) si avvalgono prevalentemente, nello
svolgimento della loro attività, degli
apporti di beni o servizi da parte dei
soci.
Art. 2512 – CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLO SCOPO MUTUALISTICO
cooperative di
consumo
cooperative di
produzione e lavoro
cooperative di
supporto, es:
cooperative agricole
COOPERATIVE - REQUISITI GESTIONALI
Art. 2513 - CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLA PREVALENZA
COOPERATIVE DI CONSUMO
ricavi dalle vendite dei beni e dalle prestazioni di servizi verso i soci
superiori al 50% del totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni
COOPERATIVE DI PRODUZIONE E LAVORO
costo del lavoro dei soci superiore al 50% del totale del costo del lavoro
COOPERATIVE AGRICOLE
quantità o il valore dei prodotti conferiti dai soci superiore al 50% dellaquantità o del valore totale dei prodotti.
COOPERATIVE – FISCALITA’
La nuova normativa determina, in funzione della “quantità” di scambio
mutualistico, una distinzione nell’ambito delle società cooperative
classificandole in:
�cooperative a mutualità prevalente;
�cooperative a mutualità non prevalente;
�cooperative a mutualità esclusiva.
COOPERATIVE – ASPETTI FISCALI PIU’ RILEVANTI
� l’imposizione sul reddito
� il prestito sociale
� il ristorno
� Irap (= per tutti, agevolazioni regionali alle
cooperative differenziate regione per regione)
COOPERATIVE – ASPETTI FISCALI RILEVANTI
- 40% DEGLI UTILI soggetta a tassazione
- PRESTITO SOCIALE (ritenuta 20% a titolo di imposta), ma parziale
indeducibilità interessi passivi
- RISTORNI quando la quota di utili è destinata ad aumento del capitale
sociale non concorre a formare la base imponibile del socio
COOPERATIVE - IRES
COOPERATIVE AGRICOLE
COOPERATIVE GENERICHE
COOPERATIVE DI CONSUMO
COOPERATIVE SOCIALI
Quota di utili destinati a riserva minima legale tassabile 3% 3% 3% 3%
Quota di utili netti su cui è applicabile la tassazione 20% 40% 65% -
Nuovo Carico fiscale (minimo) 23% 43% 68% 3%
COOPERATIVE SOCIALI
Per i servizi di carattere assistenziale (a minori, disabili, anziani ecc) potrebbe
essere particolarmente vantaggioso, dal punto di vista fiscale, la costituzione
di una cooperativa sociale ai sensi della L. 381/91.
Le cooperative sociali sono riconosciute a mutualità prevalente se rispettano le
norme previste dalla L. 381/91.
COOPERATIVE – IL RISTORNO
Nelle cooperative è possibile riconoscere ai soci il ristorno.
Il “Ristorno” è l’istituto giuridico attraverso il quale si realizza la “mutualità”, cioè
si compendia il vantaggio economico per il socio, commisurato al grado di
partecipazione di questi alla vita ed attività della cooperativa.
“per le società cooperative e loro consorzi sono ammesse in deduzione dal
reddito le somme ripartite tra i soci sotto forma di restituzione di una parte del
prezzo dei beni o servizi acquistati o di maggior compenso per i conferimenti
effettuati. Le predette somme possono essere imputate ad incremento delle
quote sociali.”
COOPERATIVE – IL RISTORNO
In pratica le cooperative, in caso di positivi risultati di gestione, potranno
restituire ai propri soci determinate somme di denaro, realizzando pertanto in
modo migliore il proprio scopo mutualistico, a beneficio dei soci stessi.
Tali somme costituiranno una voce di costo per la cooperativa, deducibile ai
fini delle imposte dirette ( reddito imponibile della cooperativa) e non
configureranno, se correttamente determinate, distribuzione surrettizia di utili o
di patrimonio ai soci.
Grazie per l’attenzione
Corrado Baldini