23
La Scuola dell’Infanzia tra passato e presente Cernobbio – 25 ottobre 2008 A cura di Martino Gaffuri – dirigente scolastico

La Scuola dell’Infanzia

  • Upload
    casey

  • View
    37

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

La Scuola dell’Infanzia. tra passato e presente Cernobbio – 25 ottobre 2008. A cura di Martino Gaffuri – dirigente scolastico. Riassunto della GIORNATA PRECEDENTE ovvero non dimentichiamo ciò che abbiamo sentito e soprattutto ascoltato, sabato scorso da:. - PowerPoint PPT Presentation

Citation preview

Page 1: La Scuola dell’Infanzia

La Scuola dell’Infanzia

tra passato e presente

Cernobbio – 25 ottobre 2008

A cura di Martino Gaffuri – dirigente scolastico

Page 2: La Scuola dell’Infanzia

Riassunto della GIORNATA PRECEDENTEovvero

non dimentichiamo ciò che abbiamo sentito e soprattutto ascoltato, sabato scorso da:

1) Dott. Dino Cristanini – “Variabili per una scuola dell’Infanzia

di QUALITA’”

2) Docenti di CUCCIAGO-CARCANO/ALBAVILLA-COMO 2 –

“Racconti di BUONA SCUOLA”

3) Prof. Enrico Salati – “Ruolo educativo-sociale della scuola

dell’Infanzia”

4) Ins. Rosa Mongillo – “L’impegno della CISL per il futuro della

scuola dell’Infanzia 2

Page 3: La Scuola dell’Infanzia

Dino Cristanini (Dirigente Tecnico MIUR)

•Modelli pedagogici che hanno condizionato, caratterizzato ed influenzato la nascita, la crescita della scuola materna/infanzia, in Italia, dalla origini ai nostri giorni. (Agazzi-Montessori-Piaget-Gardner-Morin-Vygotskij-Bruner)

•Da luogo dell’assistenza/custodia a luogo dell’apprendimento, attraverso: - decondizionamento ambientale (anni 70) - programmazione curricolare (anni 80) - Orientamenti del 91 e Riforma dei cicli del 96 - Autonomia e P.O.F. (locale) ed Indicazioni (nazionali) 2000

•Cosa vuol dire fare QUALITA’ nella scuola dell’Infanzia? - Qualità del servizio - Qualità del risultato dell’apprendimento - Qualità percepita - Qualità misurata (relativa a RISORSE-PROCESSI-RISULTATI)

QUALITA’ = Benessere + Apprendimento

3

Page 4: La Scuola dell’Infanzia

Racconti di buona scuola

Scuola Infanzia di Cucciago: - Ricerca-Azione e centralità del bambino - Esperienza - Spazi e tempi

Scuola Infanzia di Carcano/Albavilla: - Lavoro in TEAM (tutti sono di tutti) - Ambiente e natura e luoghi di esperienza esterna - Coinvolgimento delle famiglie e del Territorio

Scuola dell’Infanzia di Como 2: - Presenza nella scuola di un consulente esterno - Dare tempo e prendere tempo - Osservazione e documentazione

4

Page 5: La Scuola dell’Infanzia

Enrico Salati (Docente Universitario)

•La scuola materna/infanzia nell’immaginario collettivo (Piccolo è bello)

- Scuola piccola per piccoli - Realtà familiare (materna) - Prevalenza di elementi naturali rispetto a quelli culturali - Prevalenza di elementi informali rispetto a quelli formali - Prevalenza della disponibilità rispetto alla professionalità - Ambiente caldo, affettivo e non freddo e trasmissivo•Oggi le tre logiche storiche della scuola dell’infanzia si sono sovrapposte: - ASILO (assistenza) - MATERNA (cura affettiva della crescita) - INFANZIA (intervento intenzionale di tipo scolastico per la promozione culturale)•Con la Riforma dei Cicli la Scuola dell’Infanzia ha trovato una sua collocazione autonoma e definita (non più PRE-SCUOLA) - Scuola dell’Infanzia (3-6 anni) - 1° Ciclo (Primaria + Secondaria di 1° Grado) - 2° Ciclo (Sc. Secondaria di 2° Grado)

5

Page 6: La Scuola dell’Infanzia

•La Scuola dell’Infanzia è aperta all’esterno ed interagisce con tutto il mondo esterno

BAMBINO FAMIGLIA SCUOLA SOCIETA’

ed ha delle sue specificità:

- Scuola affettiva - non obbligatoria ma frequentata da quasi tutti (98,31% in Lombardia) - inserita nel sistema scolastico - intenzionalità e programmazione degli interventi educativi e didattici - pedagogicamente ha molto da insegnare (Gioco come grande mediatore) - centrata sul bambino che ne è il vero protagonista (bambinocentrica)

6

Page 7: La Scuola dell’Infanzia

Rosa Mongillo (Segretaria Nazionale CISL SCUOLA)

• Rispetto per l’infanzia (dei suoi SPAZI e dei suoi TEMPI)

• Richiamo alla responsabilita’ degli adulti - Genitori - Educatori - Decisori politici

•Obiettivi di Lisbona per l’Infanzia [Asili nido al 33% (Italia all’8%)] Anticipi Sezioni Primavera

•Società della CONOSCENZA (importanza del CAPITALE UMANO)

•INCLUSIONE od ESCLUSIONE (disagio, disabilità, stranieri,ecc.)

• D.L. 137 del 1° settembre 2008 e Piano Programmatico collegato alla Finanziaria. (Quale futuro per la scuola ?)

7

Page 8: La Scuola dell’Infanzia

LA SCUOLA DELL’INFANZIA TRA PASSATO E PRESENTE

(…e il futuro ???)

8

Vista attraverso gli occhi dei suoi attori fondamentali:

BAMBINO

DOCENTE

DIRETTORE DIDATTICO/DIRIGENTE SCOLASTICO

FAMIGLIA

COMUNITA’ E IL SUO TERRITORIO

Page 9: La Scuola dell’Infanzia

IO BAMBINO

9

NEL PASSATO

-Mi mandavano all’ASILO

-Bianco/Nero (Foto, neve, suore, cestino, cibo)

-Grembiulino bianco

-Visi e nomi dei bambini (Pianto-Tristezza- Alfredo-Ecclesio, Carlo, Luigi,…)

-Per la prima volta esco dalla famiglia

-Pseudo preparazione alla scuola elementare (PRE-SCUOLA)

OGGI

-Vado alla Scuola dell’Infanzia

-Festa di colori (Aule, saloni, spazi, angoli, arredi, giochi strutturati e non strutturati)

-Abbigliamento libero, comodo

-Visi colorati ed allegri (Samir- Anastacia, Shiab, Ibrahim, Nhak….)

-Sono già stato al Nido, dai nonni, con la tata

-Attenzione alla mie fasi di crescita, alla mia identità, ai miei bisogni (SCUOLA)

Page 10: La Scuola dell’Infanzia

L’IMMAGINE DEL BAMBINO NEI DOCUMENTI UFFICIALI PIU’ RECENTI

ORIENTAMENTI DEL 91Scurati: “Bambino attivo-serio” (impegnato, concentrato) reso competente attraverso tante esperienze, affidato ad adulti responsabili, capaci, educatori.INDICAZIONI NAZIONALI/RACCOMANDAZIONI DEL 2003 E SITUAZIONE ATTUALE

Situazione contraddittoriaSituazione contraddittoria

DA UNA PARTE si riconosce il bambino come soggetto

portatore di

DIRITTI suoi specifici con un accrescimento

delle

attenzioni verso di lui; diffuso benessere

ed

abbondanza di beni materiali

DALL’ALTRA logica consumistica, poca attenzione alle

sue esigenze

interiori e più profonde (sicurezza,

empatia, identità,

appartenenza, identificazione, autonomia)

10

Page 11: La Scuola dell’Infanzia

……. ma non solo….

•Spazi casalinghi sempre più ristretti per il “Piccolo

Budda”

•Aree urbane pericolose ed inadeguate per il gioco

libero e la

socializzazione dei bambini

•Famiglie nuclearizzate e non sempre coese

•Mamma lavoratrice non sempre sostenuta ed

aiutata, con

ricadute negative sui figli (ansia,incertezze, assenze

prolungate, mancanza di regole, eccessiva

tolleranza, ecc.)

•Nuove povertà (sociali, relazionali ed ora anche

materiali)

•Delega alla scuola ed alla società di compiti propri

dei genitori

(crisi della genitorialità)

11

Page 12: La Scuola dell’Infanzia

INSEGNANTE -DOCENTE

IN PASSATOGiovane, anzi giovanissimaFormazione di 3 anni (scuola magistrale)Solo donneInsegnante + educatrice

25 ore settimanali per 11 mesiLavoro da solaMamma/assistente/educatrice

Piano di lavoro (se richiesto)Tradizione spontaneistica

12

AL PRESENTEAdulta, anzi molto adultaFormazione universitaria

Qualche raro maschioAssistente Educatrice solo per disabili gravi25 ore settimanali per 10 mesiLavoro in TEAM e collegialitàProfessionista complessa e poliedricaPOF, Progetto di scuola, programmazione educativa e didattica

Page 13: La Scuola dell’Infanzia

…..ma non solo. L’insegnante di oggi:

Cura la continuità FAMIGLIA/NIDO/PRIMARIACoinvolge i Genitori in diverse iniziativeUsa il Territorio e le sue Risorse (biblioteca, associazioni,

Comuni, nonni, esperti, ecc,)Integra/segnala bambini disabiliAccoglie ed inserisce bambini stranieriPartecipa alla Formazione-AggiornamentoCura la documentazione dei “processi” e dei “prodotti”Osserva, valuta, verifica e compila il portfolio

13

NUOVE FIGURE PROFESSIONALI Docente Tutor

Docente di laboratorio

Docente Coordinatore Pedagogico del TEAM (implicito-esplicito)

Page 14: La Scuola dell’Infanzia

Coordinatore Pedagogico della Scuola dell’Infanzia

FUNZIONE:-Coordinamento della progettazione curricolare della Scuola dell’Infanzia attraverso:•Elaborazione e stesura del progetto di plesso e dei progetti integrativi: scelte educative e valoriali ed amministrativo-organizzative, loro sviluppo e concretizzazione, cura della realizzazione

•Organizzazione del team docenti per l’elaborazione dei Piani di studio dei bambini e delle bambine di 3,4,5 anni

 

-Organizzazione della formazione

-Promozione di iniziative e loro realizzazione per la cura della continuità scuola/famiglia

14

Page 15: La Scuola dell’Infanzia

Finalità della funzione

Facilitare il processo di formazione e le acquisizioni progettuali del team docente in termini di:

•divulgazione di pratiche educativo-didattiche significative

 

•guida e sostegno metodologico

 

•supporto, riferito sia all’attività scolastica nel suo complesso o a specifici progetti o ad azioni mirate

 

•cura della realizzazione dei progetti

15

Page 16: La Scuola dell’Infanzia

Contenuti

La gestione della collegialità

Lo sviluppo della progettualità

 

La cultura della formazione e dell’integrazione

Il senso della continuità

16

Page 17: La Scuola dell’Infanzia

DIRETTORE DIDATTICO-DIRIGENTE

17

IN PASSATO

Presenza di una figura direttiva specifica nelle scuole non statali

Aggregazione delle sc. materne stat. alle Direzioni Didattiche elementari

Previste nei decreti delegati del 74 delle D.D. di sole sc. materne

Figura del Direttore Didattico sino al 1999 con funzione di sostegno-verifica dell’attività didattica ed educativa

AL PRESENTE

Dal 2000 Autonomia e Dirigenza Scolastica, con modifica radicale delle competenze del “vecchio” D.D.

Gestione delle persone (leader)

Gestione dell’organizzazione (manager)

Gestione del cambiamento (leader

educativo)

Dirigente nella Pubblica

Amministrazione

Rispetto e garante delle norme e dei diritti di tutti

Sicurezza e Privacy

Assunzione del personale

Contrattazione d’istituto

Attività negoziale

Provenienza nei “nuovi” Dirigenti

Page 18: La Scuola dell’Infanzia

GENITORE

FAMIGLIA “TIPO” ANNI 60

•Ruoli genitoriali distinti e definiti•Famiglie con più figli•Mamme prevalentemente casalinghe•Legami forti (matrimonio indissolubile o quasi)•Totale fiducia verso la Scuola e gli Insegnanti•Richiesta alla scuola di cura, assistenza, crescita materiale

18

Page 19: La Scuola dell’Infanzia

LA FAMIGLIA OGGI

•Non c’è una “Famiglia tipo”, ci sono tanti “Tipi di famiglia” •Ruoli genitoriali non ben definiti•Famiglie ristrette•La mamme lavorano quasi tutte fuori casa•Legami deboli (alta percentuale di famiglie separate, divorziate, ricostruite,monogenitoriali, ecc.)•Scarsa fiducia nella Scuola o delega totale•Alta sindacabilità verso il lavoro dell’insegnante e della scuola•Scuola come servizio a domanda individuale•Nuove responsabilità richieste alle famiglie (scelta della scuola e del tempo scuola, anticipo o posticipo, compilazione del portfolio,….)

19

Page 20: La Scuola dell’Infanzia

COMUNITA’ - TERRITORIO

SERVIZI PER L’INFANZIA

•Consultori famigliari (ASL-Privati)•Pediatri di famiglia•Asili Nido (Pubblici-Privati)•Servizi previsti dai PIANI DI ZONA (Spazioallegro, Corsi per mamme, incontri sulle genitorialità, intrattenimento, ecc)•Piscine (Corsi per mamme e bambini)•Associazioni a sostegno delle famiglie o dei singoli•Cooperative con servizi per l’infanzia•Ludoteche•Biblioteche per bambini•Ecc.

20

Page 21: La Scuola dell’Infanzia

ISTITUZIONI-ORGANIZZAZIONI-ASSOCIAZIONI

•Stato-Regioni-Enti Locali

•ASL ed Aziende Ospedaliere

•Enti Convenzionati/accreditati (La Nostra Famiglia, Don

Gnocchi)

•Scuole Autonome Pubbliche (Statali-Paritarie)

•Organizzazioni Sindacali

•Associazioni Professionali, culturali, sportive,ecc.

•Volontariato –Onlus

•Terzo settore

•Ecc.

21

SERVIZI IN RETE per….

Page 22: La Scuola dell’Infanzia

• Mantenere la scuola dell’Infanzia nel suo assetto attuale, in continuità con la sua storia, senza regressioni pericolose

•SI all’incremento dei servizi per l’infanzia

•SI ad iniziative a sostegno delle famiglie e dei genitori

•NO agli anticipi

………. e le sezioni primavera ?

22

Page 23: La Scuola dell’Infanzia

23

Grazie per la Vostra cortese

attenzione