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CORSO CORSO DIDI FORMAZIONEFORMAZIONEscuola secondaria di I e II gradoscuola secondaria di I e II grado
La scuola di fronte aiLa scuola di fronte aiLa scuola di fronte aiLa scuola di fronte aiDisturbi Specifici di ApprendimentoDisturbi Specifici di Apprendimento
La dislessiaLa dislessiaLa dislessiaLa dislessia
gennaiogennaio--febbraio 2010 Pia De Cristofarofebbraio 2010 Pia De Cristofaro
"Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovarel'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, èreggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessasinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin o lotriangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto il meglio possibile chemomento giusto, il meglio possibile, chediventino un ottimo triangolo, un impeccabilescacciapensieri, e che siano fieri dellaqualità che il loro contributo conferisceall'insieme. Siccome il piacere dell'armonia lifa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.“
da Pennac - Diario di scuola - Feltrinelli
2Pia De Cristofaro
Indice slides
4 – 18: Quali difficoltà mostra lo studente dislessico
Risorse attivabiliRisorse attivabili
19 – 34: Insegnanti e genitori: cosa fare in presenza di studenti dislessici
L ti di if i tLa normativa di riferimento
Gli esami di stato per il I e il II ciclo della scuola secondaria
35 – 57: Misure dispensative e strumenti compensativi
La valutazione
58 – 68: Proposta di strategie didattiche
69 – 73: Bibliografia, sitografia69 73: Bibliografia, sitografia
3Pia De Cristofaro
Quali difficoltà mostra lo studente di l idislessico
Risorse attivabili
4Pia De Cristofaro
Segnalazione per uso scolastico: g p
“diagnosi specialistica di disturbo specifico”nota MPI prot. 4674 del 10 maggio 2007
I documenti rilasciati devono dare informazioni precisee
contenere anche indicazioni sulle compensazioni necessariecontenere anche indicazioni sulle compensazioni necessarie per lo specifico studente.
5Pia De Cristofaro
Consensus Conference 2007
Diagnosi clinicaDiagnosi clinica
Diagnosi funzionale
6Pia De Cristofaro
Cosa deve contenere una diagnosi di DSA
sintesi diagnostica
Quoziente IntellettivoQuoziente Intellettivo
memoria
attenzione
linguaggio
area visuo-spaziale-prassica
processi di letturaprocessi di lettura
processi di scrittura
calcolo e processamento numerico
necessità protesiche
conclusioni7Pia De Cristofaro
I Disturbi Specifici di Apprendimento non
vanno confusi con
le “difficoltà di apprendimento”
(disabilità, ritardo mentale, svantaggio, .....)
8Pia De Cristofaro
Disturbi Specifici di Apprendimento
DislessiaDislessia
Disortografia
Disgrafiag
Discalculia
9Pia De Cristofaro
“Prodaqi nlente risute r pivvicileProdaqi nlente risute r pivvicilegere puetse qoce rige. Palcunosiaddelerà algi erori pi standa. Ev tinfanemete appiano Evettinfanemete appiano sotsiito duaicele tera, noeso,palcosa, agiutno atlro. Inraltàt t d f d ti i i l ttsate drofando artivicialnetebuelo ce aqituanlente drovano i buelo ce aqituanlente drovano i ragazi qislesici nl lerege.”
da AA. VV. Guida agli ausili informatici-dislessia Anastasis, Bologna 200610Pia De Cristofaro
Dislessia: difficoltà di lettura. Il disturbo si mantiene nel tempo e non è transitorio
•lettura poco fluente;
•perdita e salto di riga e/o di parola;
•confusione e sostituzione di lettere e suoni simili (p/b sc/cs a/e u/n d/t r/l …);
•ripetizioni, aggiunte, omissioni, inversioni di lettere e/o parole;p ;
•prevalenza della componente intuitiva.
11Pia De Cristofaro
Di l iDislessia: conseguenze
Il deficit nella velocità e nella correttezza della lettura spesso ha come conseguenze:della lettura spesso ha come conseguenze:
problemi di comprensione del testoproblemi di comprensione del testo
ridotta pratica della lettura che impedisceridotta pratica della lettura che impedisce un arricchimento del vocabolario e della
conoscenza generaleconoscenza generale
12Pia De Cristofaro
“la dislessia evolutiva non è una malattia … non a d s ess a e o ut a o è u a a att a oesiste un rimedio chiaro e rapido per eliminarla. … un dislessico non “guarisce”, ma sicuramente u d s ess co o gua sce , a s cu a e temigliora, …
l’obiettivo didattico deve essere orientato alla riduzione delle difficoltà, non alla cancellazione ,degli errori o alla scomparsa del deficit, .....”
(dott. Stella, ASL Bologna)
13Pia De Cristofaro
La dislessia è una di bilità i i ibildisabilità invisibile ,
è una
disabilità inaccettabile per ladisabilità inaccettabile per la scuola
(G. Stella I disturbi specifici dell’apprendimento)
14Pia De Cristofaro
Inoltre lo studente dislessico può mostrare difficoltà:
•nelle abilità motorie•nelle abilità motorie
•nell’organizzazione spaziale e temporale
•nell’esposizione orale
•nel memorizzare termini specifici delle discipline
ll’ di t d ll li t i•nell’apprendimento delle lingue straniere
•nell’attenzione e nella concentrazione
15Pia De Cristofaro
di sicuro il dislessico .....
è indenne da problemi cognitivi,neurologici,sensoriali,emotivi,sociali
può riuscire a scuola: ha bisogno di un insegnamento diverso.
impara in maniera diversa; le difficoltà sono circoscritte
ò bi d l t i l di t i tt ipuò aver bisogno del triplo di tempo rispetto aicompagni.
ha bisogno sempre di consegne chiare e ripetute più volte.
16Pia De Cristofaro
Risorse attivabili
Associazione Italiana Dislessia
Sezione Milano
Rappresentante S it LRappresentante Territoriale Sanvito Laura
D t l i 22/11/2009Data elezione 22/11/2009
E-mail [email protected] mail [email protected]
Telefono 02 89697032
Fax 02 91433031
17Pia De Cristofaro
Centro Internazionale del Libro Parlato“A. Sernagiotto” p.le Monte Grappa, 6 - 32032 Feltre (Belluno)
Tel 0439.880425 - Fax 0439.847288www.libroparlato.org - [email protected]
Libro Parlato Centro di Milano “R. Monti”via Boscovich, 44 - 20124 Milano
Tel 02.2046404 - Fax 02.29513384Tel 02.2046404 Fax 02.29513384
Nastroteca F.lli Milani - Unione Italiana ciechi di Bresciapromotore dott Raul Pietrobonpromotore dott. Raul Pietrobon
Tel 030. 220942e-mail: [email protected]
A.DO.V. Associazione Donatori di Voci di Paviavia de Canistris, 14 - 207100 Pavia
MAC Movimento Apostolico Ciechi di Milanovia Vivaio, 7 - 20100 Milano
Tel 02.794565 - e-mail: [email protected]
18Pia De Cristofaro
Insegnanti e genitori: cosa fare in g gpresenza di studenti dislessici
La normativa di riferimento
Gli i di t t il i ilGli esami di stato per il primo e il secondo ciclo della scuola
secondaria
19Pia De Cristofaro
Per i genitori:Per i genitori:
☺ documentarsi sui disturbi di apprendimentoi hi d di i d il ll☺ richiedere una diagnosi secondo il protocollo
☺ accettare il problema☺ svolgere un aiuto quotidiano a casa☺ svolgere un aiuto quotidiano a casa☺ in alternativa demandare l’aiuto ad una persona diversa☺ comprendere le difficoltà del figlio e farle comprenderep g p☺ incoraggiarlo☺ trovare un equilibrio educativo ed affettivo☺ tenersi in costante contatto con la scuola☺ non trasmettere ansia per l’attesa dei risultati
i l i d i li d i di bi di di☺ rivolgersi ad uno specialista dei disturbi di apprendimento☺ contattare le associazioni preposte per questi problemi
20Pia De Cristofaro
Per i genitori:
☺ concordare con i docenti le verifiche orali☺ supportarlo nello studio con video e molte immaginipp g☺ incoraggiarlo all’uso del computer☺ renderlo sempre più autonomo affinché riesca ad organizzarsi
ll t dinello studio
21Pia De Cristofaro
Per gli insegnanti: cosa fare?
☺ essere informati sui Disturbi Specifici di Apprendimento☺ attuare un rapporto di collaborazione con la famiglia e i servizi
preposti
☺ conoscere adeguatamente la normativa di riferimento
☺ aggiornarsi sull’argomento
☺ mettere in atto le direttive previste dalla normativa vigente
☺ mettere in atto strumenti compensativi e misure dispensative
☺ mettere in atto una didattica flessibile (è utile per tutta la l !)classe!)
☺ redigere il Percorso Didattico Specifico☺ redigere il Percorso Didattico Specifico
22Pia De Cristofaro
Per gli insegnanti: cosa fare nei confronti dello studente?
☺ concedergli attenzione facendogli capire che si è interessati alle sue difficoltà
☺ favorire la fiducia in se stesso e nelle sue capacità
☺ incoraggiarlo☺ gg
☺ mettere in evidenza le altre capacità che possiede
☺ adeguarsi al suo stile di apprendimento
☺ utilizzare la risorsa compagnip g
☺ lasciarlo lavorare con il testo aperto (prove scritte e/o verbali) o con mappe, schemi, formulari,... anche personalizzatipp p
☺ ridurre la quantità delle richieste specifiche
☺ selezionare, ridurre i compiti a casa
23Pia De Cristofaro
P li i ti f !Per gli insegnanti: cosa non fare!
non metterlo in imbarazzo davanti alla classe facendolonon metterlo in imbarazzo davanti alla classe facendolo leggere a voce alta (a meno che non sia lui stesso a volerlo)
evitare definizioni come lento pigro svogliatoevitare definizioni come lento, pigro, svogliato
non confrontare i suoi risultati con quelli dei compagni
dare liste di parole, date, poesie da imparare
far ricopiare un lavoro se scorretto o disordinatofar ricopiare un lavoro se scorretto o disordinato
correggere tutti gli errori dovuti al disturbo
insistere con esercizi ripetitivi
24Pia De Cristofaro
Il 26 gennaio 2010 il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la legge su Disposizioni in favore dei soggetti conapprovato la legge su Disposizioni in favore dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
25Pia De Cristofaro
Normativa di riferimento
Costituzione italiana - Art. 3
C tit i it li A t 34Costituzione italiana - Art. 34
Autonomia scolastica - Legge n. 59/97 art. 21gg
Autonomia scolastica - Legge n. 59/97 art. 21
Autonomia delle istituzioni scolastiche - D.P.R. n. 275/99
26Pia De Cristofaro
27Pia De Cristofaro
Normativa Regionale
Nota prot. 13987 del 03 novembre 2004 “Dislessia e DSA:strumenti compensativi e dispensativi” p p
Nota prot. 10705 del 13 giugno 2005 “Esame alunni affetti da dislessia”dislessia
Nota prot. n. 26/A4 del 5 gennaio 2005 “Iniziative relative alladislessia”
Nota prot 4099 del 5 ottobre 2004 “Iniziative relative allaNota prot. 4099 del 5 ottobre 2004 Iniziative relative alladislessia”
Legge Regionale del 2 febbraio 2010 n. 4 “Disposizione in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento
28Pia De Cristofaro
Nota prot 4674 del 10 maggio 2007 "Disturbi diNota prot. 4674 del 10 maggio 2007 Disturbi di apprendimento Indicazioni operative“:
... nei confronti di alunni con disturbi di apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico, vengano utilizzati strumenti compensativi e attuate misuredispensative. ...
29Pia De Cristofaro
... strumenti compensativi ... tabella dei mesi tabella dell’alfabeto e deimesi, tabella dell alfabeto e deivari caratteri, tavola pitagorica, tabella delle
i t b ll d ll f l t i hmisure, tabella delle formule geometriche, calcolatrice, registratore, computer conprogrammi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, ecc. ...ortografico e sintesi vocale, ecc. ...
30Pia De Cristofaro
misure dispensative dispensa dalla lettura ad... misure dispensative ... dispensa dalla lettura adalta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario studio mnemonico delle tabellinevocabolario, studio mnemonico delle tabelline, dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua t i i f itt i di t istraniera in forma scritta, programmazione di tempi
più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa, i i di i t i i torganizzazione di interrogazioni programmate,
valutazione delle prove scritte e orali con modalitàfche tengano conto del contenuto e non della forma.
...
31Pia De Cristofaro
Val ta ione scr tini esami di statoValutazione, scrutini, esami di stato
Nota prot. 4674 del 10 maggio 2007 "Disturbi di p ggapprendimento Indicazioni operative“
C.M. n. 51 - 20 maggio 2009 " anno scolastico 2008/2009 –esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzionePARTICOLARI CATEGORIE DI CANDIDATIPARTICOLARI CATEGORIE DI CANDIDATI
CM 32 / 2008: Scrutini ed esame di Stato a conclusioneCM 32 / 2008: Scrutini ed esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno Scolastico 2007-08. Disposizioni per particolari tipologie di alunnip p p p gAlunni con disturbo specifico di apprendimento (DSA)
32Pia De Cristofaro
C.M. n. 5744 del 28 maggio 2009 "Anno scolastico 2008/2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA“
D.P.R. n° 122 del 22 giugno 2009 - Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
PROVA INVALSI - Esame di Stato 2008-2009 I CicloSomministrazione per particolari tipologie di alunniSomministrazione per particolari tipologie di alunni
PROVA INVALSI - Esame di Stato 2008-2009 I Ciclo - Materie e prove d’esame
33Pia De Cristofaro
Indicazioni per lo svolgimento delle prove scritte e orali per l’esame di stato a conclusione del Secondo ciclo d’istruzione
N l d t d l C i li di Cl ( d d 15 i )Nel documento del Consiglio di Classe (cd doc. 15 maggio):o riportare tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi con riferimenti alle verifiche ai tempi e al sistemadispensativi, con riferimenti alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno o inserire modalità, tempi e sistemi valutativi per le prove d’esame.p p
La commissione d’esame terrà in considerazione, per lapredisposizione della terza prova scritta e per la valutazione delle altre due prove: o tempi più lunghi o utilizzo di strumenti informatici
tili ti i d’ ( i t i li di i i di it li )se utilizzati in corso d’anno (es. sintesi vocali, dizionari digitali, ...)
dal Piano Didattico Specifico dell’AIDdal Piano Didattico Specifico dell AID
34Pia De Cristofaro
Misure dispensativeMisure dispensative e
strumenti compensativi
La valutazione
35Pia De Cristofaro
Le misure dispensative
• dispensa da alcune prestazionid spe sa da a cu e p esta o
• tempi personalizzati per le attività
• studio
• valutazione
Sono misure che non violano l’imparzialità, ma al contrario mettono il dislessico sullo stesso piano dei compagni
Giacomo Stella
36Pia De Cristofaro
Le misure dispensative
verifiche più corte o tempi più lunghi
minore quantità di compiti a casaminore quantità di compiti a casa
dispensa da alcune prestazioni come da normativa
privilegiare verifiche orali
dispensare dallo studio della lingua straniera in forma scritta ovedispensare dallo studio della lingua straniera in forma scritta, ove possibile
37Pia De Cristofaro
..... e inoltre
leggere le consegne degli esercizi
interrogazioni e compiti programmati
non sovrapporre compiti e interrogazioni delle varie materienon sovrapporre compiti e interrogazioni delle varie materie
elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa
controllo della gestione del diario, laddove necessario
38Pia De Cristofaro
Gli strumenti compensativiGli strumenti compensativi
strumenti facilitanti le attività scolastichestrumenti facilitanti le attività scolastiche
d fi iti i di t idefiniti come una specie di protesi
l b di ti i i i titi ielaborano procedimenti meccanici e ripetitivi
rendono più autonomo lo studente
39Pia De Cristofaro
strumenti compensativicomputersoftware specificosintesi vocale
l i i i b litavola coniugazioni verbalicartine geografiche e storichetabella misure e formule geometrichetabella misure e formule geometrichemappe mentali e concettualicalcolatriceaudio registratore o lettore MP3vocabolario multimediale
i l di i f ti lti di lenciclopedia informatica multimedialelibro parlatoaudiolibroaudiolibrotesti scolastici con CD ROM allegatitesti in PDF (biblio AID)scannerinternet 40Pia De Cristofaro
TAABELLLE
da da AID AID Dislessia, strumenti compensativiDislessia, strumenti compensativi –– LibriliberiLibriliberi 2009200941Pia De Cristofaro
FUNZIONE FRATTA FUNZIONE POLINOMIALE
( )( )
f xy
g x=
( )y f x=
( ) 1 ...n nf x ax bx −= + +
C E : ( ) 0 ;g x x x x x≠ ⇒ ≠ ≠ C EC.E.: ( ) 1 20 ;g x x x x x≠ ⇒ ≠ ≠ C.E.:
LIMITI: LIMITI:
( )
lim asintoto orizzontale di eq
m nam nb
f x ay
> →∞⎧⎪⎪ = →⎪⎪⎪= =⎨
0lim
0 pari:
0x
ay
an
a→+∞
⎧ > → +∞⎧= ⎨⎪ < → −∞⎪ ⎩
⎨> → +∞⎧⎪( )
lim asintoto orizzontale di eq.
0asintoto orizzontale di eq. 0
xy
g x bm n
y
→∞= =⎨⎪
< →⎪⎪ =⎪⎪⎩
0lim
0
0lim
0 dispari:
0lim
0
x
x
x
ay
a
ay
an
ay
a
→−∞
→+∞
→−∞
> → +∞⎧⎪ = ⎨⎪ < → −∞⎩⎩⎧ > → +∞⎧
= ⎨⎪ < → −∞⎪ ⎩⎨
> → −∞⎧⎪ = ⎨⎪ < → +∞⎩⎩
( )( )1
limx x
f xg x→
= ±∞
TA ( )
1asintoto verticale di eq. x x=
MASSIMI E MINIMI MASSIMI E MINIMI ( ) ( ) ( ) ( )
( ) 2
' ''
f x g x f x g xy
g x
⋅ − ⋅=
⎡ ⎤⎣ ⎦ 1' ....ny a n x −= ⋅ ⋅ +
y’=0 A Bx x x x= = y’=0 A Bx x x x= =
ABEL y A B y A B
y’>0 A Bx x x x< > y’>0 A Bx x x< <
xB xB xA xA
+ + +- - -
LLE
xA è un punto di Massimo xB è un punto di minimo
xA è un punto di minimo xB è un punto di Massimo
La funzione è crescente per x<xA x>B
La funzione è decrescente per A Bx x x< < La funzione è crescente per A Bx x x< <
La funzione è decrescente per x<xA x>B FLESSO E CONCAVITÀ FLESSO E CONCAVITÀFLESSO E CONCAVITÀ FLESSO E CONCAVITÀ
y’’=0 Fx x= y’’=0 Fx x=
y’’>0 Fx x> y’’>0 Fx x<
xF xF
+ +- -
xF è un punto di Flesso xF è un punto di Flesso
La funzione ha la concavità verso l’alto per Fx x>
La funzione ha la concavità verso l’alto per Fx x<
42Pia De Cristofaro
MEMBERS OF A FAMILY
I HAVEN’T GOTYOU HAVEN’T GOT
MUM – MOTHERDAD – FATHERGRANDAD ‐ GRANDFATHER
WIFE HUSBANDPARENTSRELATIVESHE – SHE – IT HASN’T GOT
WE HAVEN’T GOTYOU HAVEN’T GOTTHEY HAVEN’T GOT
GRANDAD ‐ GRANDFATHER GRANMA ‐ GRANDMOTHERSONDAUGHTER
RELATIVESUNCLEAUNT COUSIN
TA THEY HAVEN T GOT
CHILDRENSISTERBROTHER
NEPHEWNIECE
ABEL
HAIR EYES BODY PERSONLAITYLONG DARK TALL KIND
ADJECTIVESLLE
LONG DARK TALL KINDSHORT BLACK SHORT NICESTRAIGHT BLUE FAT FRIENDLYCURLY BROWN PLUMP CRUELWAVY THIN DANGEROUSDARK NICE HONESTFAIR BEAUTIFULBLACK HANDSOMEBLACK HANDSOME
43Pia De Cristofaro
Le mappe mentali e concettuali
organizzano e rappresentano la conoscenza
favoriscono l’apprendimento per tutti gli studenti.
valide nelle varie discipline di studio
utili per: brainstorming prendere appuntiutili per: brainstorming, prendere appunti,illustrare e apprendere concetti, ripassare, problemsolving, presentazionisolving, presentazioni
44Pia De Cristofaro
Le mappe mentali e concettuali
aiutano l’apprendimento degli studenti con DSA
informazioni riunite graficamente in uno spazio ridotto
concetti rappresentati con elementi visivipp
concetti organizzati senza rigida struttura grammaticale
visione globale dell’argomento
facilitano il recupero delle informazionifacilitano il recupero delle informazioni
45Pia De Cristofaro
Le mappe mentali
gerarchico-associative visivamente hanno un aspetto a raggiera
molto utili per pensiero creativo e progettazione di testi.
per lingue straniere utili nella rappresentazione visiva delle famiglie di parole e dei testi.
meno efficaci per rappresentare argomenti di studio complessi
46Pia De Cristofaro
Le mappe mentali
47Pia De Cristofaro
Le mappe concettuali pp
struttura a rete: i concetti sono connessi da relazioni esplicitate.
idonee a rappresentare argomenti di notevoleidonee a rappresentare argomenti di notevole complessità
utilizzano aspetto visivo multidirezionale
f i i i ifavoriscono comprensione, organizzazione e memorizzazione dei concetti
utili per gestire conoscenza e risoluzione di problemi
48Pia De Cristofaro
Le mappe concettuali
collegamentoConcetto
inserito in un nodo
Concetto inserito in un nodo
da Mappe, complessità, strutture di comprensionedi Mario Gineprini e Marco Guastavigna
collegamento collegamento
collegamento
Concetto ConcettoConcetto inserito in un nodo
Concetto inserito in un nodo
collegamento collegamentocollegamento
collegamentoConcetto
inserito in Concetto
inserito in un nodo un nodo
49Pia De Cristofaro
Le mappe concettuali
50Pia De Cristofaro
Proposta di software
Software:
Inspiration
Mind Manager
K l d MKnowledge Manager
FreemindFreemind si scaricano gratuitamente
Cmaps Tools
51Pia De Cristofaro
esempio mappa con Inspiration: scienze
52Pia De Cristofaro
esempio mappa con Inspiration: francese
53Pia De Cristofaro
Le verifiche
verifiche in condizioni analoghe a quelle delle esercitazioniverifiche in condizioni analoghe a quelle delle esercitazioni
consentire uso di strategie e strumenti compensativi a cui
l' lli è bit tl'allievo è abituato
incentivare utilizzo di mappe, schemi e immagini
privilegiare, generalmente, verifiche orali a verifiche scritte
prima delle prove accertarsi che le consegne siano stateprima delle prove accertarsi che le consegne siano state
comprese
54Pia De Cristofaro
approntare verifiche scalari con il testo graficamente chiaroapprontare verifiche scalari con il testo graficamente chiaro
utilizzare domande a scelta multipla, risposta chiusa, V/F,
cloze, ...
lasciare ampia interlinea sul testo di verifica
usare un linguaggio semplice ed essenziale
sottolineare o evidenziare parole chiavesottolineare o evidenziare parole chiave
circoscrivere le parti più importanti del testo
55Pia De Cristofaro
Nel valutare si deve tener conto degli studenti conDISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO
debitamente certificati
Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 Giugno 2009
Art.10 riguarda direttamente gli alunni con DSA
56Pia De Cristofaro
Per una corretta valutazione
necessità di una valutazione che tenga conto delle caratteristiche dello
studente
definire sempre cosa si sta valutando
valutare separando l’errore dal contenuto
visivamente, segnare in modo diverso gli errori legati all'oggetto della verifica
da quelli di tipo strumentale
evidenziare e premiare i progressi
considerare l’impegno, la fatica
rendere lo studente partecipe durante l’analisi degli errori
valutare i progressi in riferimento al livello di partenza
non calcolare il tempo impiegato
57Pia De Cristofaro
Proposta di strategie didattiche
58Pia De Cristofaro
Strategie
anticipare spiegazione prima della lettura
far conoscere con anticipo significato di termini specifici
utilizzare elementi visivi (immagini, video, foto, ...)
aiutare lo studente a riconoscere le proprie modalità di apprendimento e di studio
59Pia De Cristofaro
uso della lettura fatta dai compagni e /o p gdall’insegnante
uso della lettura per mezzo di sintesi vocale
uso del registratore per lezione da spiegare e peruso del registratore per lezione da spiegare e per ascolto sintesi lezione precedente (utile per tutti!)
scrittura in stampato maiuscolo alla lavagna
60Pia De Cristofaro
uso di testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine
lingua straniera: dettare al registratore se necessariolingua straniera: dettare al registratore, se necessario scrivere come si pronuncia, far ascoltare un brano più di una voltadi una volta
verifiche orali programmate
preferenza di verifiche scritte a domanda chiusa
61Pia De Cristofaro
Per la comprensione del testo l’insegnante:Per la comprensione del testo l insegnante:
informa sul tipo di testo che viene proposto
chiede di fare ipotesi sul contenuto del brano in base al titolo,
alle illustrazioni e ad altri elementi contestuali
ferma la lettura per porre domande su ciò che è stato letto
chiede di fare ipotesi sullo svolgimento p g
62Pia De Cristofaro
uso del libro di testo
conoscenza degli indici testuali
ipotesi sul probabile contenuto del testo
inferenze sull’argomentoinferenze sull argomento
fotocopia dell’argomento da utilizzare per annotazioni e come base per mappabase per mappa
recupero delle informazioni della lezione con uso della mappa per i i lesposizione orale
63Pia De Cristofaro
per il testo scritto
stimolare occasioni di scrittura che riportinostimolare occasioni di scrittura che riportino, possibilmente, a situazioni reali
alternare lavori di gruppo, a coppie a lavori individuali
pianificare un testo in collaborazione con i compagnipianificare un testo in collaborazione con i compagni
64Pia De Cristofaro
... rielaborare un testo scritto per una migliore leggibilità
la pagina percettivamente deve essere chiara e non densa di parole colori grafici righe troppo lungheparole, colori, grafici, righe troppo lunghe
in base alle difficoltà del dislessico selezionare grandezza e corpo dei caratteri interlinea margini capoversicorpo dei caratteri, interlinea, margini capoversi
una unità di informazione per ciascuna riga
evitare parole spezzate per l’andata a capo
65Pia De Cristofaro
i t t ti di l i d l’ diin un testo narrativo disporre la narrazione secondo l’ordine cronologico
in un testo informativo ordinare le informazioni per blocchi tematici
frasi brevi e basate possibilmente sulla coordinazione
preferire la forma attiva dei verbipreferire la forma attiva dei verbi
evitare l’uso eccessivo dei pronomi
66Pia De Cristofaro
..... e se lo studente dislessico avesse il docente di sostegno?
l ttlettore
aiuto durante studio lingua straniera
i t di lib i l tiricercatore di libri parlati
aiutante nel prendere appunti durante le lezioni
tt li tit l lifi t tsottolineare, titolare, semplificare un testo
aiuto nell’elaborazione di mappe mentali e concettuali
i t ll’ d l t d i ft ifi iaiutare nell’uso del computer e dei software specifici
guida di gruppi di studio e di recupero
i t l t d t ll i t i di t diaiutare lo studente alla propria autonomia di studio
67Pia De Cristofaro
Un consiglio ai ragazzi con la mia stessa difficoltà
(Andrea, 18 anni) ( , )
68Pia De Cristofaro
Bibliografia
G. Stella La dislessia - Il Mulino, 2004AA. VV. Guida agli ausili informatici-dislessia - Anastasis, Bologna 2006P. Meazzini La lettura negata – F. Angeli, 2005G. Stella I disturbi specifici dell’apprendimento. Aspetti generali –G. Stella I disturbi specifici dell apprendimento. Aspetti generaliDiapositive+Atti del corso di formazione per docenti 2006 – DIESSE LombardiaA.A. V.V. La dislessia raccontata agli insegnanti 1 - a cura dell’AID libriliberi, 2002R. Medeghini Perché è così difficile imparareg pAntoniotti, Turello I disturbi specifici di apprendimento - Diapositive del corso di formazione - Sassuolo settembre 2006Lombardia diesse I bisogni irrinunciabili degli alunni con dislessia Atti delLombardia diesse I bisogni irrinunciabili degli alunni con dislessia – Atti del corso di formazione per docenti di sostegno – sett/ott 2006Consensus Conference 2007AID Dislessia, strumenti compensativi – Libriliberi 2009
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Sitografia
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n200_27_pmhttp://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/DM300408.htm
70Pia De Cristofaro
Software di libero utilizzo
http://www.aiditalia.org/it/software.htmlhttp://www.opensourcewindows.org/http://www.opensourcewindows.org/www.ivana.it area Software didattico → Linguahttp://www.cross-plus-a.com/balabolka.htmhttp://www.naturalreaders.com/free_version.htmhttp://espeak.sourceforge.net/download.htmlhttp://cmap ihmc us/downloadhttp://cmap.ihmc.us/downloadhttp://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Downloadwww.ivana.ithttp://digilander.libero.it/sussidi.didatticieloquens.rar: http://faperme.wordpress.com/2009/12/25/strumenti-compensativi-
dislessia eloquens sintetizzatore vocale freeware/dislessia-eloquens-sintetizzatore-vocale-freeware/tastiera sonora: http://www.alihandicap.org/programmi.htmViVo Portable USB: www.istitutomajorana.it
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PODCASTPODCAST
Filosofiahttp://www audiocast it/poddetail?podid=1013http://www.audiocast.it/poddetail?podid=1013
Storia greca, dal 500 al 432 a.C.http://www audiocast it/poddetail?podid=876http://www.audiocast.it/poddetail?podid=876
Tecniche per lo studiohtt // di t it/ dd t il? did 421http://www.audiocast.it/poddetail?podid=421
Lezioni di storiahttp://www.audiocast.it/poddetail?podid=706
Storia medioevale (per università grave(p ghttp://www.audiocast.it/poddetail?podid=297
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Video didattici di varie materie
(fisica, chimica matematica, medicina, astrofisica, scienze, geofisica, storia, biologia)astrofisica, scienze, geofisica, storia, biologia) Adatti alle scuole medie (pochi) o per le superiori. Molti sono in lingua inglese, ma spesso sono comprensibili anche senza un'approfondita conoscenza della linguaconoscenza della lingua http://fisica.decapoa.altervista.org/fisica
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BUON BUON LAVORO!LAVORO!
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