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LA SFIDA DELL RINNOVAMENTO Noi Giovani Democratici di Monopoli, riteniamo che sia opportuno un radicale rinnovamento della classe dirigente del Partito Democratico di Monopoli, nonché della strategia politica da essa perseguita fino a questo momento. Alla luce dei risultati delle ultime elezioni, da anni, forse sbagliando per la troppa pacatezza usata o forse per il troppo rispetto dei ruoli nel partito, diciamo che occorre dare un segnale di svolta e cambiamento. Lo abbiamo detto prim’ancora di Renzi, in tutte le sedi, ma abbiamo trovato un muro di gomma attento più alle alchimie numeriche e all’illusione di poter assemblare correnti e gruppi organizzati. Credevamo in un cammino intergenerazionale e in uno scambio di funzioni e ruoli, adesso è troppo tardi. I processi politici, quando s’innescano, non possono essere fermati. Adesso, alla richiesta di cambiamento, si è sostituita l’indignazione popolare per il mancato ricambio della classe dirigente. Adesso non è più sufficiente dare un segnale ma occorre rimettere tutto in discussione: dai metodi, alle pratiche, ai modi di far politica e soprattutto alle persone che dovranno assumersi il compito di guidare una nuova stagione politica. Fra qualche mese, la nostra città sarà chiamata alle urne per eleggere il futuro Sindaco di Monopoli e non possiamo farci trovare impreparati. E’ chiaro che, fino ad ora, si è sbagliato qualcosa. Occorre tornare ad un partito di militanti e non di iscritti. Occorre abbandonare anni di correntismi sterili. Le sezioni hanno un grande valore, pur tuttavia, se ostacolano la partecipazione della società senza esser luoghi di ascolto, allora i risultati si capovolgono. Se prima non rinnoviamo il partito, nessuno strumento democratico (primarie, consultazioni interne, congressi, internet, social network), sarà validante di una scelta consapevole e matura. Tutto questo richiede un lungo percorso ma nell’immediato occorre ricominciare con umiltà e con un deciso cambio di passo. Bisogna pensare ad una nuova forma di organizzazione più aperta, basata sull’interpretazione dei processi sociali, che non sia più ingessata sulla conservazione; la nostra giovanile deve avere l’ambizione di avviare una continua rivoluzione delle idee, mettendosi in discussione e dotandosi di tutti gli strumenti esistenti per essere parte attiva nelle decisioni, capace e competente di una sua proposta. Il nostro partito ha bisogno di linfa nuova, di volti e idee nuove capaci di intercettare e far proprie le istanze della società civile. Ha bisogno di scelte ed azioni più risolutive e coraggiose. E allora ripartiamo dal programma, che sia condiviso il più possibile e corrispondente alle attese dei cittadini. Riapriamo, avendo una posizione paritaria e di umiltà, le consultazioni con tutte le forze politiche e cittadine che hanno a cuore la città e vogliono offrire una valida alternativa all’attuale amministrazione Romani. Questa sfida, per noi, è di cruciale importanza che non può essere delegata ad altri, il nostro tempo è il presente e vogliamo essere artefici di questo cambiamento. Giovani Democratici Monopoli

La sfida del rinnovamento

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Comunicato GD Monopoli

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LA SFIDA DELL RINNOVAMENTO Noi Giovani Democratici di Monopoli, riteniamo che sia opportuno un radicale rinnovamento della classe dirigente del Partito Democratico di Monopoli, nonché della strategia politica da essa perseguita fino a questo momento.

Alla luce dei risultati delle ultime elezioni, da anni, forse sbagliando per la troppa pacatezza usata o forse per il troppo rispetto dei ruoli nel partito, diciamo che occorre dare un segnale di svolta e cambiamento. Lo abbiamo detto prim’ancora di Renzi, in tutte le sedi, ma abbiamo trovato un muro di gomma attento più alle alchimie numeriche e all’illusione di poter assemblare correnti e gruppi organizzati. Credevamo in un cammino intergenerazionale e in uno scambio di funzioni e ruoli, adesso è troppo tardi. I processi politici, quando s’innescano, non possono essere fermati. Adesso, alla richiesta di cambiamento, si è sostituita l’indignazione popolare per il mancato ricambio della classe dirigente. Adesso non è più sufficiente dare un segnale ma occorre rimettere tutto in discussione: dai metodi, alle pratiche, ai modi di far politica e soprattutto alle persone che dovranno assumersi il compito di guidare una nuova stagione politica.

Fra qualche mese, la nostra città sarà chiamata alle urne per eleggere il futuro Sindaco di Monopoli e non possiamo farci trovare impreparati.

E’ chiaro che, fino ad ora, si è sbagliato qualcosa. Occorre tornare ad un partito di militanti e non di iscritti. Occorre abbandonare anni di correntismi sterili. Le sezioni hanno un grande valore, pur tuttavia, se ostacolano la partecipazione della società senza esser luoghi di ascolto, allora i risultati si capovolgono. Se prima non rinnoviamo il partito, nessuno strumento democratico (primarie, consultazioni interne, congressi, internet, social network), sarà validante di una scelta consapevole e matura. Tutto questo richiede un lungo percorso ma nell’immediato occorre ricominciare con umiltà e con un deciso cambio di passo. Bisogna pensare ad una nuova forma di organizzazione più aperta, basata sull’interpretazione dei processi sociali, che non sia più ingessata sulla conservazione; la nostra giovanile deve avere l’ambizione di avviare una continua rivoluzione delle idee, mettendosi in discussione e dotandosi di tutti gli strumenti esistenti per essere parte attiva nelle decisioni, capace e competente di una sua proposta.

Il nostro partito ha bisogno di linfa nuova, di volti e idee nuove capaci di intercettare e far proprie le istanze della società civile. Ha bisogno di scelte ed azioni più risolutive e coraggiose. E allora ripartiamo dal programma, che sia condiviso il più possibile e corrispondente alle attese dei cittadini. Riapriamo, avendo una posizione paritaria e di umiltà, le consultazioni con tutte le forze politiche e cittadine che hanno a cuore la città e vogliono offrire una valida alternativa all’attuale amministrazione Romani.

Questa sfida, per noi, è di cruciale importanza che non può essere delegata ad altri, il nostro tempo è il presente e vogliamo essere artefici di questo cambiamento.

Giovani Democratici Monopoli