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nguyencong
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La superstizione …Da sempre l’uomo ha cercato
nelle cose, nei segni, negli eventi , i presagi per un suo desiderio, per la sua fortuna. La superstizione è l’attribuire a qualcosa, o a un evento, un
“potere” che è in grado di influenzare in qualche modo la nostra vita. Si ritiene che
alcune persone possano essere particolarmente
benefiche, altre no come i cosiddetti iettatori in grado di
fare il malocchio.
Il malocchioIl malocchio è una delle tradizioni
popolari più radicate, che tratta la
superstizione: il potere dello sguardo di
persone invidiose o anche ammiratori,
di produrre effetti sulla persona
osservata.
Dal punto di vista magico il malocchio è
un incantesimo, finalizzato a sottrarre o
aumentare l'energia vitale di un
individuo.
Contro il malocchio …
Contro il malocchio la cultura popolare usa un amuleto
portafortuna, che varia a secondo delle società.
In casi estremi la persona colpita dal malocchio può essere sottoposta ai
riti di esorcismo diffusi in tutte le
tradizioni religiose.
Contro il malocchio …
Perle, nastri rossi e collane in corallo garantiscono la
protezione contro la magia malefica del malocchio. Nel
Medioevo era usanza praticare un'incisione conil coltello sulla fronte delle
pericolose streghe sospettate di praticare il
malocchio.
Perle di Nazar Boncukdell'occhio e' concepita
come un talismano
che scaccia il male.
Tre mila anni fa, i maestri
del vetro hanno
creato un nuovissimo
amuleto unendo la forza del
fuoco alla forza della figura del vetro: La
Perla contro il Malocchio.
È un oggetto molto tradizione in Turchia; e' una perla di vetro blu' utilizzata come talismano per proteggersi dal malocchio. Lungo la storia dell'Umanità, in ogni cultura ed in ogni fede religiosa la figura
Il potere degli occhi …
Si dice che gli occhi abbiano la capacità di trasmettere all'esterno le forze nascoste
nel corpo. Per questo motivo viene sempre attribuito loro un potere eccezionale. Si dice che alcuni esercitino il malocchio
anche involontariamente, semplicemente posando lo sguardo su un'altra persona.
L’occhio …L’occhio è l’organo della percezione
sensibile che viene colpito nel momento in
cui si incrociano le pupille. Secondo questa leggenda,
l’occhio destro rappresenta il sole, il
futuro, l’attività; il sinistro, la luna, il
passato la passività.
La medicina dell’occhio …
Coloro che praticano la “medicina dell’occhio” sono, in
Sardegna, circa un migliaio; questo rito magico-terapeutico
viene tramandato per tradizione familiare, esistono varie terapie
per farfronte all’aggressione dell’occhio; gli elementi che compongono la
medicina sono tanti: le preghiere, l’acqua, acqua santa, grano, sale,
olio, orzo, riso, pietre, carta, carbone, indumenti,
occhio di Santa Lucia, corno, terra.
L’acqua …L’elemento centrale è per quasi tutti i
guaritori l’acqua, che viene bevuta o
usata dal “malato” per fare il segno della
croce. L'acqua e' un elemento usato da
secoli in magia, ma non solo, anche nelle
religioni come in quella cristiana è
sinonimo di pulizia e purificazione. E' con
l'acqua santa che si benedice, e'
nell'acqua corrente che si gettano i resti di
un rituale, e' con acqua e sale che si
allontana il male da un'abitazione...
“Non fare l’uccello del malaugurio”: se ci sentiamo rivolgere da
qualcuno una frase di questo tipo significa che stiamo mostrando eccessivo pessimismo che non
porta bene, che magari alla fine ci attira la malasorte.
Già, ma cosa c’entrano gli uccelli? È credenza
I volatili …
antichissima, diffusa fra le più diverse culture, che alcuni fra i volatili, soprattutto
quelli notturni, ed ancor più quelli il cui verso è lugubre e sinistro, annuncino sventure, o addirittura attirino sul capo
degli sciagurati che lo odono le disgrazie.
“S'omo 'e sa Majarza” La casa della StregaBidonì.
”S’omo ‘e sa Majarza” conserva amuleti e porta fortuna contro il malocchio; elementi simbolici
riguardanti magie e superstizioni; pozioni esortilegi contro varie malattie e
malefici, come “sa mixina de s'ogu” e “sos fattuggios”. In un angolo del
museo troviamol’inquietante figura de “Sa Filonzana”, donna vestita di nero che tiene fra le
mani un fuso e fila la lana: essa rappresenta il sottile filo della vita, che
può essere spezzato in qualunque momento.