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La Torre Settimanale La Torre - 3 Giugno 2016 - Numero 11 - Direttrice: Arianna Saroli - Vicedirettore: Edoardo Baietti € 1,30 La Torre PERIODICO INDIPENDENTE DI ATTUALITÀ SPORT CULTURA EDITORIALE ATTUALITÀ GENZANO LARIANO SPORT continua a pag. 2 L’idea del cibo, dell’alimentazione, del pasto, riporta nell’immaginario collettivo, e se vogliamo anche un po’ romantico, alla scena idilliaca del pranzo della domenica, una tavola imbandita piena di mille bontà, ma soprattutto associa tale rito alla condivisione in un’atmo- sfera dove è più facile abbattere le barriere della formalità e stringersi in un rapporto più vero e autentico (specialmente se si beve qualche bicchiere di vino!), seppur idea- lizzata oltremisura. Infatti quando pensiamo al pasto per eccellenza di certo non ci viene in mente la pizza a taglio della rosticceria o il panino del fast food, piuttosto un piatto di fettuccine fatte in casa. Purtroppo oggi la realtà non corrisponde alla scena sopra descritta, se non altro perché la maggior parte delle fami- glie vive delle dinamiche comple- tamente diverse, sia da un punto di vista organizzativo che sociale. Ambientiadi in Piazza Cairoli Un’Infiorata 2016 da record Intervista a Michele Fierravanti a pag. 6 a pag. 15 a pag. 18 a pag. 21 21enne tenta il suicidio Tragedia sfiorata nel cuore dei Castelli Nel salotto di un noto Talk Show a pag. 14 Emanuel Acciarito a Latina per esporre il suo progetto a pag. 5 a pag. 3 Tutti eroi con Pompieropoli a pag. 13 Karate: Toukon vince il trofeo “Children Cup”

La Torre N° 11 – 3 Giugno 2016

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La Torre

Settimanale La Torre - 3 Giugno 2016 - Numero 11 - Direttrice: Arianna Saroli - Vicedirettore: Edoardo Baietti € 1,30

La TorrePERIODICO INDIPENDENTE DI ATTUALITÀ SPORT CULTURA

EDITORIALE

ATTUALITÀ

GENZANO

LARIANO SPORT

continua a pag. 2

L’idea del cibo, dell’alimentazione, del pasto, riporta nell’immaginario collettivo, e se vogliamo anche un po’ romantico, alla scena idilliaca del pranzo della domenica, una tavola imbandita piena di mille bontà, ma soprattutto associa tale rito alla condivisione in un’atmo-sfera dove è più facile abbattere le barriere della formalità e stringersi in un rapporto più vero e autentico (specialmente se si beve qualche bicchiere di vino!), seppur idea-lizzata oltremisura. Infatti quando pensiamo al pasto per eccellenza di certo non ci viene in mente la pizza a taglio della rosticceria o il panino del fast food, piuttosto un piatto di fettuccine fatte in casa. Purtroppo oggi la realtà non corrisponde alla scena sopra descritta, se non altro perché la maggior parte delle fami-glie vive delle dinamiche comple-tamente diverse, sia da un punto di vista organizzativo che sociale.

Ambientiadi in Piazza Cairoli

Un’Infiorata 2016 da record

Intervista a Michele Fierravanti

a pag. 6

a pag. 15

a pag. 18

a pag. 21

21enne tenta il suicidioTragedia sfiorata nel cuore dei Castelli

Nel salotto di un noto Talk Show

a pag. 14

Emanuel Acciarito a Latina per esporre il suo progetto

a pag. 5

a pag. 3

Tutti eroi con Pompieropoli

a pag. 13

Karate: Toukon vince il trofeo “Children Cup”

La Torre2

Direttrice: Arianna SaroliVicedirettore: Edoardo BaiettiCollaboratori: Davide Brugnoli, Ludovica Di Ridolfi, Francesco Della Manna, Alessandro De Angelis. Responsabile grafico: Matteo ManziniEditore: BFD Editoria & MarketingPer contattare la redazione: [email protected] e [email protected]. 06/96430031 oppure 06/96149222

Direzione e Redazione: Via Basilio Magni 3, 00049 Velletri RMStampa: PrinTek 2.0 S.r.l - Via di San Giuliano, 1571122 FoggiaAutorizzazione del tribunale di velletri n 14/2012 Il materiale pubblicato rispecchia in via esclusiva il pensiero degli artefici e pertanto non vincola in alcun modo la redazione nonchè la proprietà de “La Torre”. La Direzione, secondo la propria insindacabile discrezione, si riserva il titolo di non pubblicare o di modificare senza alcun preavviso nè autorizzazione quanto pervenuto. Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non verrà restituito. E’ vietata quasiasi forma di riproduzione di foto, articoli e servizi pubblicati senza l’esplicita autorizzazione del direttore. Qualsiasi tipo di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito salvo differenti accordi da stipulare in forma scritta.

La TorreCibo e nuove tecnologie: la rifunzionalizzazione delle pratiche alimentari e relazionali

Il lavoro, i ritmi frenetici, i rapporti sempre più filtrati e compromessi dalle nuove tecnologie dell’infor-mazione e della comunicazione, impediscono alle persone di con-durre uno stile di vita più umano, convogliando tutto in un vortice sempre più fast che comporta dei seri svantaggi da un punto di vi-sta sociale ma anche nutrizionale e salutare. La velocità “futuristi-ca” che ci impone di mangiare in gran fretta e di associare auspica-bilmente anche altre attività della nostra vita a tale necessità prima-ria, aveva portato qualche tempo fa una famosa catena di fast food a ideare una fruizione ludica qua-le la visione di un film sul display del telefonino associata alla con-

sumazione di hamburger: infatti oltre a panino e patatine si poteva-no mangiare “bocconi di film”, a scapito anche dello stato di salute dei giovani consumatori e fan del pasto veloce. Purtroppo la piaga dell’obesità colpisce sempre di più giovanissimi e proprio questi al-larmanti dati stanno spingendo le famiglie, ma soprattutto le Istitu-zioni e le Scuole, a diffondere buo-ne pratiche alimentari rivalutando l’importanza dei prodotti freschi, genuini, a km zero. Anche perché l’Istituto Nestlè ci fornisce dei dati a dir poco allarmanti: solo il 20% degli italiani fa sport con regolari-tà e aiutarsi con un’alimentazione corretta è una buona pratica so-prattutto per far crescere i bambini

e gli adolescenti in modo sano. In-serire un’attività fisica all’interno della propria quotidianità aiuta ad educare il nostro corpo ad uno stile di vita più sano sotto ogni punto di vista, anche quello alimentare. E basta davvero poco per mantener-si attivi, avere degli accorgimenti per sentirsi più in forma e man-giare meglio. In questo modo il profilo metabolico e l’organismo ne risentono in modo positivo e il risultato è quello di avere una sen-sazione di benessere generale. Che il movimento sia importante non è una novità, ma oggi è diventato un vero e proprio 'comandamento' giornaliero: le recenti Linee guida per l’attività fisica 2016-2020 pre-sentate dall’Organizzazione mon-

diale della Sanità, infatti, indicano “almeno 150 minuti a settimana di attività fisica aerobica per gli adul-ti e almeno 60 minuti al giorno di attività fisica, moderata o intensa

per i bambini”. Tablet e cellulari a parte quindi è il caso di iniziare a muoverci e a prestare più attenzio-ne alla qualità dell’alimentazione, anche perché l’estate è alle porte!

Arianna Saroli

3CRONACALa Torre

È passata a trovarci l’ottantenne più volte scampata alle insidie dei malviventi di turno

Truffe, ancora una sconcertante testimonianzaCerte persone i guai sembrano proprio attirarli. Sarà per l’indo-le troppo buona che le contraddi-stingue, oppure per la premura e la sensibilità con cui si relazio-nano, in ogni modo la loro cor-tesia finisce troppo spesso per essere scambiata con l’ingenuità. È passata a trovarci in redazione in questi giorni, cogliendo l’oc-casione per por-tarci generose razioni di frol-lini (che, non ce ne vogliano i vertici BFD, con tutta probabilità non arriveranno alla prossima riunione), l’ineguagliabile signo-ra Lorenza – il lettore ci perdoni se abbiamo preferito modificare il nome per garantire anonimato alle sue parole. Ottant’anni supe-rati – ma ne dimostra decisamente meno, Lorenza è un’anziana veli-terna frizzante e piena di vita, re-duce dalla truffa “porta a porta” su cui il sottoscritto, su un altro organo di stampa locale, aveva ampiamente discusso lo scorso settembre, quando due giova-ni ben curati nell’aspetto e dallo

sguardo affabile, vaneggiando un guasto elettrico nelle abitazioni del circondario, avevano tentato di introdursi nella sua villa per compiere chissà quale malefatta. Anche nei giorni di relativa quiete a cavallo tra Natale e Capodanno, la “Miss Marple” veliterna era ri-uscita a scampare alle grinfie de-

gli imbroglioni di turno, e an-cora una volta la nostra Loren-za aveva voluto lanciare un ap-pello sui mezzi d’informazione. Questa settima-na, consapevo-le di come fin

troppo spesso gli anziani finisca-no nel mirino dei malviventi, si è voluta affidare a La Torre allo scopo di ricordare per filo e per segno quello sconcertante episo-dio che l’aveva vista protagonista: “Come ormai sapete abito da sola, e la mia compagnia è soprattutto quella dei libri e della televisione. Pochi giorni fa (fine 2015, ndr), però, verso l’ora di pranzo, mi si è presentato davanti casa un ragaz-zino, la cui espressione ingenua mi incuteva infinita tenerezza”.

Eppure, nonostante l’apparenza, il “giovanotto” si è dimostrato più scaltro del previsto. “Mi ha mo-strato gli elenchi di firme di una petizione il cui oggetto era l’orga-nizzazione di iniziative per bam-bini in vista del 6 gennaio, pro-getti che si sarebbero svolti nelle piazze veliterne a titolo gratuito. Mi sembrò un’iniziativa lodevole, e mi affrettai a sottoscrivere non mancando di elogiare il volonta-rio. Appena firmato però, il ra-gazzo mi spiegò la necessità di un sostanzioso contributo per ren-dere quelle iniziative fattibili, e

che ne sarebbe valsa la felicità di molti bambini”. L’importo in que-stione, ci spiega Lorenza, era di centosedici euro. Certo, una bella somma, ma la nostra Miss Marple crede nella solidarietà, e nel suo piccolo desidera contribuire. “Si trattava di un piccolo sacrificio da parte mia, e mi sarebbe pia-ciuto prendere parte al progetto. Però, a garanzia di una minima tutela, ho chie-sto al ragazzo di mostrarmi la documentazione a sostegno del-le sue richieste, per essere certa della destina-zione finale di quei centosedici euro. Il volonta-rio ha abbassato immediatamente lo sguardo, ha tirato indietro le carte, e mi ha esortato a corrispondere la cifra”. Un affare, insomma. Ma Lorenza incalza il ladruncolo, fingendo di allertare le Forze dell’Ordine in assenza di valide spiegazioni. Di tutta risposta, il ragazzo si al-lontana a gambe levate, salutando

la nostra anziana con parole che per rispetto ai lettori non ripetia-mo. “Ho un’indole cordiale, ma mica ho scritto in faccia ‘fessa’ ”, ci spiega Lorenza in un misto di amarezza e lucida ironia, “La mia paura è che ‘trucchetti’ del gene-re possano riuscire con anziani o con altre persone sole, che magari hanno solamente paura di raccon-

tarlo”. Lorenza non ha tutti i torti sul fronte dei timori, visto e considerato che in sei mesi si è fatta più ne-mici dei boss di Gomorra, ma a quanto sembra certe disgrazie non fanno altro che fortificar-la, e anche noi,

tutto sommato, ci uniamo alla sua speranza che altri anziani non fi-niscano preda di trucchi del gene-re. L’occasione è propizia per for-mulare auguri di tutto cuore alla signora Lorenza, con i più sinceri complimenti per una prontezza d’animo che definire proverbiale è forse riduttivo.

Edoardo Baietti

“Ho un’indole cordiale, ma

mica ho scritto in faccia fessa”

“La mia paura è che certi trucchi possano riuscire

con anziani o persone sole”

È accaduto lo scorso mercoledì 25 maggio di fronte alla stazione

Sale sul bus con abbonamento falso

I Carabinieri del Nucleo Radiomo-bile della Compagnia di Velletri hanno deferito in stato di libertà una donna di origini albanesi, di 52 anni, residente a Velletri, per aver altera-to nei suoi elementi costitutivi un abbonamento annuale della società di trasporto pubblico Cotral. Nella mattinata di ieri, non appena una squadra di controllori è salita sul bus interurbano diretto a Velletri per accertare il possesso del necessario titolo di viaggio, la donna dapprima riferiva di non aver avuto il tempo

di obliterare il biglietto, poi esibiva un abbonamento annuale, a lei stes-sa intestato, non senza contestare il controllo. A tal punto si è reso ne-cessario l’intervento dei carabinie-ri per dirimere la questione e solo dopo aver compiuto alcuni indispen-sabili accertamenti è stato appurato come l’abbonamento annuale, esibi-to ai controllori e poi anche ai mili-tari dell’Arma recava inequivocabili segni di alterazione, per cui la Legge ne punisce la detenzione e l’uso.

Lorenza ne era stata vittima lo scorso settembre

“Il primo caso di truffa”

“In quei giorni ero sola in casa, mia figlia abita a Roma e passa a trovarmi di tanto in tanto. Ho passato una serata veramente spiacevole in un lontano lunedì settembri-no. Verso le sei del pomeriggio ho sentito suonare al campanello con molta enfasi, allora mi sono precipitata ad aprire con il timore che fosse accaduto qualcosa di gra-ve. Certo, ora lo racconto con il sorriso, ma ricordo che in quel momento non mi sentivo affatto serena”. Aprendo la por-ta della sua residenza, l’anziana Lorenza si è trovata di fronte due uomini distinti, giovani, ben curati nell’aspetto. “Quei due giovanotti sembravano molto preoccupati,

e con un modo di fare premuroso mi hanno spiegato che per un corto circuito di non so quale sistema, di lì a qualche minuto mi sarebbe stata levata la corrente. Loro, in qualità di esperti, dovevano fare un con-trollo d’urgenza nella mia abitazione per verificare se fosse possibile sistemare il grave danno”. La donna però, prima di farli entrare, ha voluto “sondare” il terre-no, ed ha capito ben presto che i due baldi giovani non erano altro che ciarlatani visto che per il servizio di controllo chiedevano trecento euro in contanti. “Ho detto sgar-batamente di non avere soldi e li ho chiusi fuori… e questo è quanto!”

4 La TorreCRONACA / ATTUALITÀ

Protagonista del grave episodio un agente del Carcere di Velletri libero dal servizio

Sventa un incidente e rimedia un pugno sul visoHa annullato il rischio di un proba-bile incidente automobilistico, ma invece di una medaglia al valore si è “beccato” un diretto in pieno viso come premio simbolico per l’atto di coraggio. È quanto accaduto ad un agente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circonda-riale di Velletri. Lo scorso sabato, infatti, trovandosi nei pressi di Ar-dea, l’operatore libero dal servizio ha notato un veicolo invadere il di-vieto della corsia opposta, lancian-dosi ad alta velocità e a tutto disca-pito di chiunque potesse procedere frontalmente. A segnalare il fatto sono i sindacalisti dell’ UGL P.P. Carmine Olanda e Ciro Borrelli, le cui parole sono per una volta svin-colate dai consueti appelli su caren-za di personale e sovraffollamento carcerario, argomento su cui siamo certi avremo tempo e modo di ap-profondire sulle nostre colonne. “Il collega” – ci spiegano i sindacalisti – “non ha esitato a rincorrere con la propria auto la vettura incriminata

che al momento del fermo risultava essere occupata da due donne (pe-raltro quella alla guida versava in stato confusionale). Ecco i risulta-ti degli accertamenti: la signora al volante era senza patente, la mac-china in stato di fermo giudiziario e, come prevedibile, senza assicu-razione”. Già trovarsi in mezzo ad una situazione del genere non deve essere molto simpatico, ma ad esa-sperarne la gravità è stato quanto

accaduto negli scenografici minu-ti seguenti: “Durante i controlli si è avvicinato all’agente un uomo (chiamato dalla donna alla guida del veicolo fermato), che improvvi-samente l’ha aggredito sferrandogli un violento pugno al volto e dando-si poi alla fuga”. Fuga che, peraltro, si è rivelata solo il preludio di una deriva ben poco eroica del nostro antieroe che, rintracciato in breve dai Carabinieri di Tor San Lorenzo,

si è profuso in un epico siparietto di autolesionismo e addirittura minac-ce di togliersi la vita. Nel frattem-po, sono giunti sul posto i rinforzi dell’Arma di Pomezia, della Guar-dia di Finanza e ancora i sanitari del 118 (viste le condizioni dell’uo-mo). L’aggressore è stato arrestato, portato alla Clinica Sant’Anna dove è stato visitato e controllato, e poi accompagnato presso il Carcere di Velletri, mentre per la donna è scattata una denuncia a piede li-bero. Per l’agente, invece, non sembrerebbero esser state rilevate conseguenze gravi, essendo stato dimesso dai medici della Clinica Sant’Anna di Pomezia con una pro-gnosi di dieci giorni. “Si rende ne-cessario ancora una volta un elogio alla Polizia Penitenziaria di Velletri – conclude Olanda – che dimostra di essere sempre preparata ad ogni evento critico sul territorio”. Ai margini del caso in oggetto, e fatti salvi gli auguri di pronta guarigio-ne al collega, Olanda è tornato ad

esprimersi sulle difficili condizioni del carcere di Velletri, già cornice nei mesi scorsi di avvenimenti cri-tici di notevole gravità: “Le autori-tà competenti prendano atto della grande professionalità dimostrata, incentivando il personale con fatti concreti. La Casa Circondariale di Velletri ha bisogno di almeno qua-ranta unità in più del personale di Polizia Penitenziaria già presente. Ci auguriamo che chi di competen-za prenda provvedimenti immediati e urgenti”. Una carenza di persona-le ormai divenuta cronica, quella del Carcere di Lazzaria, lamentata quasi quotidianamente dagli ope-ratori e dai sindacalisti, tra lettere, sit-in di protesta, prese di posizione e misure più o meno drastiche, il tutto per mettere un freno ad una si-tuazione che a distanza di quasi due anni ancora scalfisce il morale de-gli operatori e di chiunque si trovi a valicare i corridoi della struttura.

Edoardo Baietti

Quasi mille gli iscritti al gruppo telematico dedicato ai pendolari

Su FB “Freccia Nera Velletri – Roma”

È stata creata, sul più noto dei social network, la pagina “Frec-ciaNera Velletri – Roma” che, a dispetto del nome cinico e delle immagini ironiche postate dagli utenti, vuole essere un punto d’incontro per i tanti pendolari che, volenti o nolenti, si trova-no a percorrere la tratta Velle-tri-Roma, che, lo ricordiamo, solo tre anni fa fu insignita del famigerato “Trofeo Caronte” per le peggiori linee ferroviarie isti-tuito da Legambiente. “L’idea alla base di questo gruppo è la condivisione del viaggio quoti-diano di tutti coloro che usano questa linea ferroviaria. Potre-mo tenerci aggiornati su ritardi,

malfunzionamenti e pulizia del-le carrozze, manutenzione delle stazioni e così via”. Una pagina telematica utile che vanta la bel-lezza di oltre 900 likes e che, salvo sporadici commenti poco costruttivi, potrebbe rivelarsi decisamente importante e far risparmiare ai viaggiatori tem-po prezioso grazie alle comuni-cazioni immediate di eventuali ritardi, purtroppo abbastanza frequenti, e di atti vandalici di varia natura perpetrati troppo spesso sui nostri treni (peraltro ricordiamo la presenza di te-lecamere di videosorveglianza sempre maggiore sulle tratte no-strane). Gli ultimi disservizi ri-

levati sono stati quelli di un fre-sco pomeriggio della settimana scorsa, quando ben due convogli sono stati soppressi (alle 18,00 e alle 18,30), costringendo chiun-que volesse raggiungere la Ca-pitale ad un’inconsueta e per nulla gradita ricerca dei mezzi sostitutivi messi a disposizio-ne dalla Cotral. Per rimanere quotidianamente aggiornato su disagi, cambi di orari e proble-matiche varie, segui la pagina “FrecciaNera Velletri – Roma” e il nostro sito www.settimana-lelatorre.it.

Ed. Ba.

Alcune considerazioni sulla viabilità della città di Velletri

Velletri, com’è oggi... o come vorrebbe? 

Oggi domina la tecnologia e la fre-nesia di innovazione, comunque sia, purché ci sia. Magari senza vedere i veri problemi dei cittadini? Ricordo quando fino a qualche anno fa, nel tornare a casa dal lavoro vedendo delle case dicevamo: “o paesello” ed era bello, sì, era bello fare ritorno. Oggi vediamo: numerosi rilevatori di velocità installati, paletti artigia-nali architettonici a delimitare zone pedonali; pavimentazioni stradali; schermi panoramici informativi… sappiamo inoltre dell’installazione di diverse telecamere e della realiz-zazione di una scala mobile. Tutto per rendere più moderno ed acco-gliente il paese, con impegno di risorse. Ma poi manca una giusta e doverosa manutenzione. Perciò è le-

cito che una parte dei cittadini pen-si che tutto si risolverà in una spesa inutile, se poi gli si deve far fare la fine dei paletti e/o dei rilevatori di velocità, insomma se le opere ven-gono abbandonate. Sarebbe meglio, forse, impegnare i nostri soldi prima in cose più utili, anche se meno ap-pariscenti.

Angelino Di Lorenzo  

In azione i Guardiaparco del Parco dei Castelli RomaniLotta all’abusivismo anche a VelletriNuovi sequestri di strutture abusive in area castellana. I Guardiaparco del Parco regionale dei Castelli Ro-mani hanno portato a termine due nuove azioni di contrasto all’abusi-vismo sul territorio incluso nell’area protetta. Le costruzioni poste sotto sequestro nei giorni scorsi si trovano infatti a Rocca di Papa e a Velletri. Dopo aver eseguito le opportune ve-rifiche e aver accertato che le strut-ture erano in fase di realizzazione in assenza delle necessarie auto-rizzazioni di legge, i Guardiaparco

hanno inviato gli atti alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Velletri e le costruzioni sono state poste sotto sequestro. Vi terremo in-formati sui prossimi aggiornamenti del caso.

5La Torre

Nell’ambito del programma comunitario “Misure di Accompagnamento a Frutta e Verdura nelle Scuole”, il Crea Viticoltura ed Enologia di Velletri, al fine di arric-chire ulteriormente l’offerta didattica ed esperienziale delle scuole primarie che stanno visitando l’Istituto ha organizza-to, nelle giornate di martedì 24 maggio e mercoledì 25 maggio, il “Fascination of Plants Day”. La European Plant Science Organization (EPSO), organizzazione indipendente nata dalla partecipazione delle istituzioni scientifiche di 30 Sta-ti, ha istituito dal 2013 il Fascination of Plants Day per la data del 18 maggio di ogni anno e, più in generale, dedica l’in-tero mese di maggio ad eventi all’insegna dell’ esplorazione del mondo vegetale. Nonostante in questo 2016 il FoPD non si sia celebrato ufficialmente, il Crea-

Enc ha deciso di replicare l’iniziativa proponendo lezioni aggiuntive a quelle già offerte durante l’intero Programma di quest’anno. Nelle giornate di martedì e mercoledì della scorsa settimana, dun-que, le classi in visita – 4° e 5° del De Amicis di Formia (Latina) e del Rosa Di Feo di Grottaferrata (Roma) – oltre alle attività di outdoor learning, degustazione della frutta e orto didattico, hanno anche realizzato composizioni artistiche a base di frutta in appositi laboratori didattici all’aria aperta e hanno visitato il giardi-no del CREA-ENC, venendo coinvolti in una lezione interattiva sul fascino delle piante. Una splendida iniziativa che ci auguriamo possa continuare anche negli anni a venire a coinvolgere gli studenti delle nostre scuole, nei Castelli Romani e in tutti i Comuni limitrofi.

Sabato 28 maggio presso la Casa delle Culture e della Musica, ex convento del Carmine, si è svol-ta la presentazione della mostra iconografica della storia della città di Velletri, nel periodo che va dalla liberazione alla nascita della Repubblica... L’Esposizio-ne documentale ha ripercorso il clima dell’epoca, di una città de-vastata e ancora travolta dall’on-data della guerra. Il percorso è stato offerto grazie al contri-buto dell’Associazione Memo-ria ʹ900, che da molto tempo si prodiga sul territorio nostrano, affinché la storia non precipiti nell’oblio della dimenticanza, ma permanga sempre nella pelle

e nella mente delle persone. Im-portante è stata la partecipazione dell’Amministrazione, rappre-sentata dalla figura dell’Asses-sore alla Cultura Ilaria Usai e dal Sindaco Fausto Servadio. Sono intervenuti: Gaetano Cam-panile, vice presidente dell’As-sociazione Memoria ʹ900; Anto-nietta Lucchetti, Massimo Fabi e Anna Foa, docente emerita di Storia Moderna e Contempora-nea dell’Università La Sapienza di Roma; ha coordinato Ema-nuela Treggiari.

ATTUALITÀ

Emanuel Acciarito espone a LatinaSabato a Latina si è svolto il talk show “Il salotto delle streghe”

A Latina, sabato 28 maggio, pres-so il “Loft Stoa” , si è tenuto il talk show “Il salotto delle streghe”, for-mat ideato e diretto dalla giornalista Elisa Saltarelli. Il tema della puntata “La forza comunicativa dell’arte” è stato affrontato dagli ospiti Bruno Creo, politico e storico dell’arte, Marco Lo Russo, fisarmonicista internazionale, Daniele Pignataro, poeta di Latina e da Emanuel Accia-rito dell’Atelier Creativo Acciarito. Emanuel Acciarito, è un architetto pontino, artista poliedrico, camale-ontico, capace di cimentarsi in varie forme d’arte con medesima inten-sità espressiva. Attento e interessa-to osservatore di tutte le tematiche riguardanti lo sviluppo eco-sosteni-bile ed efficiente della “Smart City” futura, lavora costantemente nella chiara direzione di rispetto, tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico, artistico e antro-pologico del territorio, nell’ambito dello studio di architettura “Atelier Creativo Acciarito”, fondato insie-me al fratello Alessio Acciarito. Nel salotto di Elisa, Acciarito ha affron-tato il tema della puntata sofferman-dosi sull’importanza del disegno del nuovo skyline della città di Latina, fondato sul concetto di verde urba-

no, inteso come principale risorsa e canale di sviluppo futuro anche nell’ambito comunicativo. “Il futuro di Latina è legato al suo nuovo skyli-ne – ha detto l’architetto – il verde inteso come veste delle grandi città future, dovrà diventare per Latina il supporto più naturale anche per la sua comunicazione. In particolare a Latina questo concetto deve esse-re utilizzato per ridisegnare il suo nuovo skyline e permettere alla città di comunicare anche da fuori una leadership indiscussa, se a questa seguirà però una precisa azione di esempio per tutte le altre città pon-tine che faticano ad intercettare il concept per riassettare degnamente il proprio piano urbano. Latina è una città che ha tutte le carte in regola per diventare una città-giardino, ca-pofila e modello per tutte le altre. Cuore pulsante della sua provincia, Latina è anche vertice naturale di un triangolo territoriale che è formato da altri due territori che sono l’agro romano con Roma e i Castelli Ro-mani con Genzano con i quali si può pensare di innestare un linguaggio comunicativo comune con l’inten-to di fungere da volano per tutta la vasta area presa in considerazione, se la visione della politica e quella

delle imprese puntassero concreta-mente su un suo aspetto strutturale futuro che mette al primo posto in uguale misura il patrimonio archi-tettonico storico delle città, con le risorse naturali offerte dallo stesso territorio e quella futura del verde urbano polifunzionale”. Acciari-to ha sottolineato che il concetto di città-giardino, va sovrapposto a quello di Smart City in una più am-pia e articolata analisi valutativa per permettere alla parola verde il pieno diritto di affiancare assieme al tema

dell’acqua, dell’energia e dei rifiuti, l’organizzazione della struttura del-la città intelligente, e attivare azioni di ricerche progettuali “pilota” che possano spronare questi intenti an-che nella città, cosicché anche a La-tina si possa realizzare una risposta progettuale partecipata concreta ed efficiente combinata con tale obiet-tivo.

emanuel acciarito

Nell’ambito del programma “Frutta e verdura nelle scuole”

Ospite alla Casa delle Culture l’autore Paolo Pasi

Grande serata allo “Juana Romani” lo scorso sabato

Grande successo per il “Fascination of Plants” al CREA- ENC di Velletri

Ancora cultura: “L’era di Cupidix”

Un sentito omaggio all’artista Sartorio

Inaugurata la mostra iconografica

Velletri in mostra tra Liberazione e Repubblica

L’iniziativa del Maggio dei libri è agli sgoccioli... sabato 28 maggio alla Casa delle Culture è stato ospite Paolo Pasi, noto scrittore e giornalista di caratura na-zionale. Ha presentato il suo libro “L’e-ra di Cupidix”, un romanzo divertente e coinvolgente che lancia il pubblico verso un universo creativo, fuori dalla normale routine della vita, in cui immaginazione e realtà si fondono. Cos’è Cupidix? Una pillola, la quale è stata pensata per far perdurare nel tempo le sensazioni dell’in-namoramento, che a volte nel corso degli anni si affievoliscono. L’autore prende ancora una volta i suoi lettori per mano attraverso i suoi lavori... fantasiosi, ma con connotati inerenti alla realtà fenome-nica di tutti i giorni, che coinvolge tutti noi in salse e misure diverse.

Il Polo Espositivo Juana Romani nel-la serata di sabato 28 maggio ha reso omaggio alla straordinaria figura del Maestro Giulio Aristide Sartorio, pri-mo appuntamento della rassegna Notti di Stelle Notti d’arte. Inizio previsto per le 21.00 presso la Sala Marcello De Rossi, con un’introduzione tenu-ta dalla dr.ssa Paola Fede. Di seguito un omaggio teatrale della compagnia Dilettanti all’Opera con la lettura del-la vita del Sartorio, che ha potuto in qualche modo rivivere tra i presenti, che sono rimasti stupiti e affascinanti. Su Via Luigi Novelli una mostra d’arte moderna e una rievocazione storica a cura dei templari di fra Raimondo Fol-ques. Alla serata hanno preso parte ol-tre ai rappresentanti della famiglia del Maestro alcuni soci dell’associazione Leonardo da Vinci di Roma. Venerdì mattina Rai Tre ha trasmesso l’atteso servizio che Buongiorno Regione ha dedicato a questa realtà culturale che sta diventando man mano sempre più importante. Un ringraziamento do-veroso per la realizzazione di questa manifestazione e delle altre che segui-ranno va all’Assessore Marcello Pon-tecorvi

i relatori durante la presentazione

Davide Brugnoli

Alessandro Filippi

6 La TorreATTUALITÀ

Giovedì 26 maggio si chiude l’esperienza del progetto di educazione ambientale

“Ambientiadi” cala il sipario sulla sua esperienzaNella giornata di giovedì 26 maggio il progetto delle “Am-bientiadi 2015” conosce la sua fase finale, dopo due mesi in cui sono state avviate diverse inizia-tive di educazione ambientale che hanno interessato le scuole elementari della città di Velle-tri. L’iniziativa ha raggiunto il suo apice nel momento in cui i ragazzi delle classi quinte ele-mentari sono stati messi alla prova con dei giochi di ruolo, come quello della staffetta, atti a farli crescere e maturare nella collettività. Si sono così espressi nella finale del gioco delle carte, dedicato alla raccolta differen-ziata e ad altre attività ludiche sempre legate all’apprendimento delle buone pratiche ambientali, affinché il mondo possa essere un posto più pulito. Nel corso

delle varie manifestazioni, le fu-ture generazioni hanno profuso il loro impegno in vere e pro-prie competizioni nell’ambito della raccolta dei rifiuti... clas-sici e non, come pile esaurite ed elettrodomestici. Il risultato di questo arduo impegno da parte dei ragazzi è stato possibile ap-prezzarlo in piazza Cairoli, nel-la quale al termine dell’evento conclusivo i ragazzi sono stati premiati in stile olimpionico, con delle medaglie assegnate ai primi tre di ogni competizio-ne. Inoltre, c’è stato un premio speciale per le classi che hanno ottenuto le migliori prestazioni come gruppo e un attestato di riconoscimento per gli istituti.

L’appuntamento è stato aperto a tutti i cittadini, i quali sono stati letteralmente invitati ad as-sistere e ad apprezzare il lavoro educativo svolto dalle scuole. I ringraziamenti vanno in gene-rale a Volsca Ambiente, che ha fornito servizio ed assistenza lo-gistica, specialmente durante le visite guidate presso il centro di raccolta locale, sito nella zona di Troncavia e in particolare a Roberto Mangosi, che ha idea-to e disegnato il logo delle Am-bientiadi con i cerchi olimpici, i quali per l’occasione sono stati declinati nelle diverse frazio-ni della raccolta differenziata. L’ideatrice del progetto è stata l’Associazione Humana, che in

collaborazione con l’ammini-strazione comunale ha promosso questa attività sociale. Impor-tante è stata la presenza dell’As-sessore all’Ambiente Luca Masi, che si è immerso nel “mondo dei bambini” durante tutta la giorna-ta, e soprattutto quella del Sin-daco Fausto Servadio, il quale ha salutato l’ultimo “vecchio” sec-chio dell’immondizia... decre-tando così l’epilogo dei giganti verdi, e inaugurando allo stes-so tempo una nuova era, quella della raccolta differenziata, che già da molto tempo caratterizza la città. Velletri si proietta così verso il futuro, il sogno di un pa-ese ecosostenibile sta prendendo lentamente vita, annichilendo sempre più le vecchie polvero-se... e anche nocive, tradizioni. Agli occhi di chi ha partecipato è risaltato di certo l’entusiasmo e la gioia dei bambini che, fieri del loro operato, hanno potuto godere di una giornata interat-tiva, diversa dalle classiche le-zioni sui banchi e soprattutto proiettata verso il mondo che sarà, essendo loro i protagonisti principali di queste iniziative... nella speranza che un doma-ni possano fare ancora meglio.

Davide Brugnolifotoservizio di francesco della manna

7La Torre ATTUALITÀ

AlterArti torna in scena con i delitti e gli intrighi della Londra ottocentesca

Prodere: un’imprevedibile “storia di tradimenti”AlterArti, la compagnia teatrale che da anni ravviva il contesto culturale locale con i suoi spettacoli svincolati dai rigidi standard della tradizione e con un nutrito e variegato catalogo di storie appassionanti da proporre al pubblico, è tornata di recente in scena con una delle sue opere migliori. Sabato 28 e domenica 29 maggio, infatti, presso il Teatro di Terra, è avvenuta la rappresentazione di “Prodere – una storia di tradimenti”, spettacolo dalla durata considerevole, diviso in tre atti e denso di personaggi e colpi di scena; e gli intrighi hanno inizio ancor prima di assistere all’opera. La parola “Prodere” infatti deriva da un verbo latino che significa “svelare, smascherare, tradire”… nomen omen che si rivelerà in tutta la sua compiutezza nel finale inaspettato che porrà

fine alle peripezie dei protagonisti. Questa commedia noir è nata dalla penna di Lorenzo Canarutto, che oltre alla sceneggiatura ha curato la regia dello spettacolo, dirigendo con grande capacità un grandissimo numero di attori e personaggi (se ne contano infatti ben 17), riuscendo a coniugare sapientemente momenti di suspance a intermezzi umoristici, in un alternarsi di stati d’animo che non si riduce a banale e facile comicità, e al contempo non si crogiola nella cupezza; inoltre, tramite ambientazioni e dialoghi immaginati in un’epoca passata come quella dei primi anni dell’800, “Prodere” porta in scena dilemmi e problematiche attualissimi, facili da contestualizzare nel nostro tempo: l’arguzia tristemente sottovalutata delle donne, ad esempio, accompagnata da una spregiudicatezza e da un coraggio nettamente superiori alle figure maschili che appaiono in scena, i quali si rivelano talvolta ottusamente presuntuosi, talvolta

ipocriti e codardi, talvolta viscidi e meschini; tra le altre tematiche affrontate, la cieca violenza scaturita dai deliri di onnipotenza dei funzionari delle Istituzioni, che alla giustizia antepongono il loro desiderio di schiacciare i più deboli ed indifesi, o l’indifferenza assoluta di uno Stato che abbandona il suo popolo a se stesso invece che proteggerlo e ascoltarlo. Contenuti insolitamente di spessore per quello che si definisce “un teatro amatoriale”, ma che ribadisce costantemente la sua originalità: anche a livello tecnico, infatti, le scelte registiche adottate presentano un innegabile elemento di audacia, come testimoniato ad esempio dall’abbandono del palcoscenico come unico spazio di movimento per gli attori a favore di uno spostamento frequente degli stessi attraverso il pubblico e la platea; una rottura della quarta parete che permette agli spettatori di diventare parte integrante delle scene, essendo improvvisamente catapultati in esse, ma anche agli attori di diventare spettatori delle vicende (decisione ancor più estremizzata da una scena all’interno della quale alcuni dei personaggi si recano a teatro e sembrano commentare proprio la commedia all’interno della quale vivono). Importantissima ed inaspettata è anche l’adozione

di una tecnica inusuale come quella delle ombre: molti dialoghi fortemente suggestivi sono stati infatti effettuati al di là di un telo che permetteva al pubblico di vedere unicamente le sagome degli attori, riuscendo a creare una dimensione quasi fiabesca, in un teatro che alternativamente occlude e invade. Insomma, uno spettacolo che nonostante la durata massacrante (che non ha permesso di mantenere con rigida costanza un ritmo serrato), e inconvenienti tecnici (come la caduta, verso il

finale, di una parte del telo che costituiva la scarna scenografia), riesce a coinvolgere e a tener vivo l’interesse di chi assiste alle vicende grazie ad una trama intricata e appassionante, a personaggi imprevedibili e spassosi, e alla recitazione degli attori che merita un plauso per disinvoltura, padronanza della gestualità e capacità di abitare il palcoscenico.

Ludovica Di Ridolfi

8 La TorreATTUALITÀ

AIDO squarcia il silenzio: parlare per capire È scesa nelle piazze di Velletri l’Associazione Italiana per la Donazione Organi

Nella giornata di sabato 28 mag-gio, l’Associazione Italiana per la Donazione Organi (AIDO) è scesa nelle piazze di Velletri, per spie-gare ai cittadini l’iniziativa di un progetto che oramai vanta un suc-cesso di scala nazionale. La dona-zione degli organi è una scelta... coraggiosa e altruista, perché si-gnifica dare una seconda possibili-tà ad una persona, il più delle volte estranea alla nostra vita, che ne ha bisogno. È un tema forte quanto delicato, poiché non è di facile eloquenza e risulta spesso un ar-gomento imbarazzante, che tende a mettere a disagio anche le perso-ne che vorrebbero saperne di più... per svariati motivi, dalla semplice curiosità ad un istinto naturale in-trinseco nella loro natura, di voler dare qualcosa agli altri, una vol-ta che il loro percorso volgerà al termine. “La morte è parte natu-rale della vita” recitava il maestro Yoda, nella celebre saga di Star Wars; così è anche per noi, dolenti o nolenti non possiamo sottrarci a questo passo. Per questo la scelta di donare i propri organi assume connotati ancora più di spessore, perché non tutti siamo in grado d’immaginare cosa succederà quel

giorno... figurarsi pensare ante lit-teram cosa fare di parti del nostro corpo. La funzione e lo scopo di AIDO è proprio questa: spiegare in primis cosa significa il trapian-to di un organo, che tra l’altro può essere effettuato anche da dona-tore vivente, come nel caso della donazione di un rene o parte del fegato, e quali sono le condizioni per poterlo fare. L’intera giornata ha dato quindi modo a tutti gli in-

teressati, senza impegno, di poter richiedere tutte le informazioni a riguardo. Donare un organo è un atto volontario, gratuito e soprat-tutto anonimo; qualora si voglia intraprendere questa scelta, si può esprimere la propria volontà nel-le sedi predisposte, che sono: gli appositi sportelli delle Aziende sanitarie, l’ufficio anagrafe dei Comuni che hanno già attivato il servizio della dichiarazione di

volontà; oppure si può sottoscri-vere l’atto olografo con AIDO... ricordando sempre d’informare i propri familiari di questa scelta, poiché i medici possono effettuare il prelievo degli organi, in caso di mancata dichiarazione di volontà, solo se i familiari non si oppongo-no (Legge n.91/99, art.23). Una scelta che può essere modificata in qualsiasi momento; inoltre con la legge “Una scelta in comune” ogni

cittadino maggiorenne può espri-mere questa volontà con il rinnovo della carta d’identità, nelle sedi comunali di residenza. A tal pro-posito, anche la città di Velletri ha messo a punto l’ingranaggio, che consentirà di dare inizio all’ese-cuzione pratica di questa legge. Dire “SI” al trapianto dei propri organi significa salvare delle vite, aiutare chi è in condizioni di ave-re una seconda opportunità e un futuro, grazie ad un nostro gesto solidale. In Italia questa pratica è andata sempre migliorando negli anni, tanto che nel 2006 abbiamo raggiunto il primo posto in tutta Europa, frutto di uno studio accu-rato e preciso, che non lascia spa-zio a futili parole, ma che cerca di garantire una qualità sempre mag-giore ai pazienti sottoposti a tali interventi, per rendere migliore il loro stato di salute. Per questa ra-gione è necessario parlarne, sem-pre e comunque, con esperti e/o con persone vicine a noi, affinché non si cada nell’oblio della disin-formazione, che genera paure e fantasmi medievali, oramai estinti nella società contemporanea.

Il Rotaract Club torna a prestare aiuto ai bisognosi Il terzo appuntamento di “Poesia e Musica In Libreria”

Non si ferma il “Progetto Carletto” Le rime di Bukowski alla Mondadori

Da ormai 18 anni il Rotaract Club di Velletri riunisce ragazzi dai 18 ai 30 anni in nome della solidarietà. Gio-vanissimi che scelgono di mettersi al servizio degli altri, raccogliendo fondi e realizzando iniziative a sco-po sociale. L’ultimo progetto portato a termine dall’Associazione è stato attuato la sera di martedì 24 mag-gio, presso la comunità di San Gi-rolamo Emiliani, nella Parrocchia di San Martino a Velletri. L’operato di quest’ultima, che offre regolarmente sostegni di diversi tipi a persone o famiglie in difficoltà socio-econo-miche e abitative, ha avuto un soli-do appoggio da parte del Rotaract, in nome degli obiettivi e delle linee guida che accomunano le due realtà: all’interno di un’iniziativa denomi-nata “Progetto Carletto”, infatti, le forze dei membri della comunità e del club si sono coordinate, ed ope-rano accomunando i reciproci sfor-zi, ripagati unicamente dalla sod-disfazione di riuscire ad offrire un servizio concreto alle persone più in difficoltà. Così è stato infatti marte-dì scorso, quando più di 30 persone tra le meno abbienti della città han-no potuto godere di un pasto caldo preparato dagli associati del club

Veliterno, a titolo totalmente gratu-ito. Ma questo non è il primo esem-pio di collaborazione con la ONLUS San Girolamo Emiliani, per i ragaz-zi: lo scorso Febbraio, ad esempio, sono riusciti a devolvere una genero-sa donazione in un buono presso un supermercato locale, di cui hanno poi dotato la mensa; e ancor prima, nel mese di Dicembre, hanno or-ganizzato un aperitivo informativo per il “Progetto Carletto”, iniziativa che, come si rammarica Leonardo Cantagallo, membro del Rotaract,

“purtroppo resta ancora all’oscuro per molti”. Per il futuro i ragazzi si propongono di rinnovare l’impegno che consentirà loro di proseguire questa splendida collaborazione e poter prestare ancora i propri servizi alla Comunità “al di sopra di ogni interesse personale”, proprio come recita lo statuto dell’Associazione. Per maggiori informazioni, il Club è contattabile dalla pagina facebook: Rotaract Club Velletri.

“Quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri”: queste le parole di Charles Bukowski, che sembrano costituire un compendio della vita e del pen-siero del poeta americano, che si è sempre configurato come una voce fuori dal coro nel panorama lette-rario della seconda metà del No-vecento e non solo, rifuggendo da tutte le seppur labili catalogazioni che hanno tentato di affibbiargli, e demolendo ogni etichetta e tentati-vo di definizione nei suoi riguardi e in quelli delle sue opere. C’è chi lo ha associato alla Beat Genera-tion a causa del suo stile informale e dell’atteggiamento anticonformi-sta, chi ha descritto i suoi libri come “una pittura dettagliata di certe fan-tasie maschili tabù”, ma la verità è che nessuna descrizione si rivela calzante nell’esprimere la cruda im-mediatezza delle sue parole, le vivi-de immagini create a suon di impre-cazioni, il fascino irresistibile tipico dei sentimenti autentici e privi di or-pelli. Le forti passioni descritte dal poeta americano e i suoni evocativi dei suoi versi sono stati protagonisti del pomeriggio di venerdì 27 Mag-gio, presso la libreria Mondadori,

dove ha avuto luogo il terzo e penul-timo incontro di una rassegna che ha offerto momenti di intensa bellezza, generati dall’unione vincente della musica con la poesia; la recitazio-ne magistrale di Fabrizio Rinaldi è stata infatti accompagnata dalla mu-sica degli strumenti a fiato di Carlo Micheli, in un accavallarsi di note e parole che sembravano danzare in sintonia riuscendo a catturare ed emozionare i numerosi presenti all’appuntamento, trattando i temi prediletti dallo scrittore: le donne, l’anticonformismo, la libertà e… l’amore per la vita.

aido in piazza cairoli

i ragazzi al lavoro

un bel pomeriggio alla mondadori

Davide Brugnoli

Ludovica Di Ridolfi Ludovica Di Ridolfi

9La Torre ATTUALITÀ

La cerimonia si è svolta giovedì 26 nell’aula magna della “Clemente Cardinali”

Unitre: tra progetti ed emozioni si chiude l’annoGiovedì 26 maggio, nell’aula magna della Scuola “Clemente Cardinali”, si è tenuta la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2015-2016 dell’Unitre di Velletri. Ad introdurre i lavori il Consigliere Nicola Giorda-no, il quale ha dato un’anticipazio-ne dei progetti per l’anno a venire: “l’Unitre è proiettata nel futuro, ed in tal senso si volge la progettazio-ne in fase di studio con il professor Giancarlo Rinaldi, docente univer-sitario, per rendere ancora più attiva l’istituzione universitaria veliterna con i ‘Giardini di Clio’. Clio, musa della storia, è un’evocazione dell’ar-te della memoria: il progetto sarà rivolto anche ai giovani delle scuole e delle Università, oltre naturalmen-te agli iscritti Unitre e ai cittadini, e riguarderà un’interdisciplinarità dif-fusa per dimostrare come un settore illumini l’altro. Dieci lezioni di illu-stri docenti universitari si terranno con la costruzione di collegamenti tra una materia e l’altra, per dare una conoscenza completa e variegata”. In seguito la Presidente Sara Gilot-ta ha lodato l’iniziativa che è nelle intenzioni per il prossimo anno ac-

cademico, auspicando un confronto tra giovani e meno giovani, quel con-fronto generazionale che scaturirà dall’innovativo progetto. A portare il saluto della Direzione Nazionale è stata la Presidente Regionale Unitre, professoressa Maria Ruffino, che ha portato un contributo di riflessio-ne riallacciandosi alle parole della Presidente Gilotta e del Consigliere Giordano. Citando il giurista Stefano

Rodotà, secondo cui la conoscenza non è un sapere fine a se stesso ma serve invece per partecipare, decide-re ed essere attivi, la professoressa Ruffino ha concluso il suo interven-to con un tema di grande attualità, rifacendosi al professor Massullo dell’Università di Friburgo: “L’U-nitre riscopre il valore dell’ascolto e della conoscenza unendo a queste due componenti l’amore per la cul-

tura e l’aggregazione sociale”. La presidente Sara Gilotta ha poi re-galato il libro di Michele Tortorici, insegnante all’Unitre, alla professo-ressa Ruffino, che ha gradito mol-to il dono. Si sono dunque esibiti i membri del coro diretto da Sandra Zaccagnini, che hanno allietato il pubblico con numerosi canti di varie epoche e diversi temi. In seguito è stata la volta del laboratorio teatrale,

che ha presentato alcune esibizioni per mostrare lo spirito e il diverti-mento dei partecipanti: una com-movente poesia di Pablo Neruda; le bravissime Giulia Ciarla al flauto e Sandra Zaccagnini alla spinetta, par-ticolare e inedito strumento musica-le; il dialogo tra comico e surreale ripreso da Dario Fo magistralmente interpretato da Biancamaria Berar-di e Franco Casini e i monologhi di Alessandra Mattoccia e Giorgio Montegiorgi. La chiusura è stata affidata a due tenori e un soprano, che con la loro brillante e melodica voce hanno incantato i presenti, ac-compagnandoli dolcemente verso il termine della cerimonia. Davvero di altissima qualità sono state le esibi-zioni di Christian Pietrosanti, Ago-stino Martini e Anna Casale, i quali hanno dimostrato in pieno le loro doti lasciando meravigliato in positi-vo il folto pubblico dell’aula magna. Il messaggio emerso dalle parole e dalle esibizioni dell’Unitre è chiaro: la carica vitale della cultura è stata la protagonista di questo anno accade-mico, e lo sarà ancor di più nel pros-simo con le tante novità previste.

 Rocco Della Corte

alcuni momenti dell'iniziativa

A Velletri lo straordinario esperimento di Leonardo Zarra

Distribuisce abbracci alla follaSabato 21 Maggio un avvenimento davvero insolito ha animato il centro storico di Velletri: un ragazzo dagli occhi bendati e le braccia tese si è infatti posizionato nei pressi della Torre del Trivio, senza proferire una parola, ma con un cartello vici-no a sé che recava la scritta “Se per migliorare la tua giornata bastasse un abbraccio.. io sono qui”. Come spiega Leonardo Zarra (è questo infatti il nome del misterioso gio-vane), è un atto che va svincolato da qualsiasi ottica di esibizionismo o provocazione, e dalla presunzio-ne di sensibilizzare gli altri; l’idea è sbocciata in seguito a un video di una band italiana, “l’Orso”, che ve-deva i membri del gruppo distribuire abbracci ed effusioni fisiche a chi ne avesse avuto bisogno o deside-rio. E sono proprio questo spirito di fiducia nel prossimo, questa voglia di riscoprire il contatto umano e il linguaggio naturale dell’affettività, che hanno ispirato e spinto all’azio-ne il ragazzo, il quale con l’aggiunta di una benda sugli occhi ha voluto sottolineare anche come non esisto-no distinzioni reali e concrete tra le persone, abbattendo i preconcetti in-consci e i pregiudizi involontari che possono essere suscitati dall’aspet-to fisico, dal modo di presentarsi e

dall’estetica degli altri; e a giudicare dalla risposta delle persone, l’espe-rimento è andato a buon fine. Più di qualcuno, infatti, ha raccolto l’oc-casione offerta dal giovane, andan-do ad abbracciarlo e dichiarando di sentirsi meglio dopo questa piccola e semplice manifestazione di umanità. Non sono mancate neanche, come era prevedibile, le voci contrarie, che hanno risposto alla sorpresa con la derisione e persino l’aggressività;

ma non sono riusciti a creare turba-mento in Leonardo Zarra, che osti-natamente è rimasto solido nella sua posizione, mosso dal desiderio di spronare gli altri ad andare oltre le loro barriere, che siano costituite da timidezza, o da radicata solitudine, a favore di una conoscenza autenti-ca in grado di scaldare, anche se per un solo momento, i reciproci animi.

Ludovica Di Ridolfi

leonardo zarra con le braccia tese

La festa che ci ricorda di essere un popolo democratico

Celebrando la Repubblica Italiana

Si è celebrata ieri, in tutte le piaz-ze del Bel Paese, la Festa della Re-pubblica Italiana, la ricorrenza che puntualmente, da settant’anni, ci “ri-corda” la nostra appartenenza demo-cratica. Era il 2 Giugno 1946 quando ebbe inizio il Referendum Costitu-zionale che avrebbe cambiato per sempre il destino e la forma del no-stro Paese: gli italiani, chiamati alle urne per esprimere il loro giudizio riguardo alla nuova forma di Stato di cui rivestire la Nazione, risposero con fermezza e grande partecipazio-ne a quella che rappresentò la prima votazione a suffragio universale d’I-talia; la loro scelta avrebbe segnato per sempre una svolta irreversibile nella storia Nazionale, frantumando e cancellando secoli di tradizioni, considerate ormai anacronistiche. Dopo 85 anni di regno, infatti, con 12.718.641 voti contro 10.718.502, cadeva la monarchia e gli esponen-

ti di casa Savoia venivano esiliati: l’Italia diceva addio ad un governo assolutista che non si era dimostrato in grado di proteggerla, ed accoglie-va la Repubblica. Ci fu un giubilo straripante per quella che si confi-gurava come una scelta del popolo per il popolo, il primo esempio nella nostra storia di un sistema democra-tico ed egualitario. Storia a parte, e a distanza di decenni, guardiamo con orgoglio e un pizzico di nostal-gia a quei momenti saturi di ideali e speranze, di passione bruciante e sentore di libertà, per poi tornare a rivolgere lo sguardo al nostro pre-sente. Come ogni anno, nelle piazze di tutti i Comuni d’Italia, i cittadini si riuniscono per onorare questa im-portante ricorrenza. Sul prossimo numero leggerete anche il reportage sulle celebrazioni attuate dalla città di Velletri in occasione del 2 giugno.

10 La TorreATTUALITÀ

Ennesimo successo al concerto di solidarietà dell’Associazione “Peter Pan Onlus”

“Un soffio di vero amore e sincera speranza”Sabato 21 maggio, presso il teatro Aurora di Velletri, sì è svolta la 5a Edizione del Concerto di Solida-rietà in favore della “Peter Pan On-lus”, un’associazione benefica nata in seguito all’iniziativa di alcune famiglie di genitori di bimbi malati con il desiderio di offrire ad altre famiglie un aiuto concreto per so-stenere le sofferenze della malattia dei bambini onco-ematologici, e che ha sede a Roma. Questo evento sta ormai diventando un appuntamento fisso per Velletri, e la dimostrazione è l’impareggiabile gara di solidarietà che nel corso di questi anni, sospinta dal grande cuore di molti, ha raccol-to fino a 7.000 euro. Ancora una vol-ta l’organizzazione e la direzione di questo importante evento è affidata a Tosca Pelagatti, con l’immancabi-le ausilio del proprio staff formato da: Sandro Crespi in qualità di co-ordinatore artistico, Giulia Crespi alla progettazione grafica, il fonico Alessandro Paris, l’assistente di pal-co Simone, e i collaboratori di sala Alessandro, Michele, Federico e Anuar, da non dimenticare l’addetto alla sicurezza Federico Bianchi. Un ringraziamento particolare va alla rappresentanza della Croce Rossa e della Protezione Civile e alla dott.ssa Antonietta Dal Borgo membro

del Consiglio comunale di Velletri. Sul palco, la parola passa all’orga-nizzatrice Tosca Pelagatti, da sempre impegnata in prima linea nella lotta a fianco di questi “piccoli martiri della vita”, come li ha definiti lei, piccoli ma grandi guerrieri che ogni gior-no, in ogni ora della loro esistenza, combattono per un fine comune: la

Vita. Tosca ha illustrato lo straordi-nario progetto che questa Associa-zione si prefigge: la solidarietà fat-tiva e concreta, anche con l’ausilio di tanti volontari che si alternano assiduamente nell’offrire a tutte le famiglie colpite da queste disgrazie un aiuto concreto. Sono stati quin-di presentati gli artisti in attesa di

esibirsi, beninteso, a titolo gratuito, cominciando da Mary, che ha can-tato due sue composizioni, parole e musica scritte da lei stessa, dal titolo “Forza si può vincere”, dedicata alla sua amica e collega Tosca Pelagatti, e “Il cuore batte forte”. A seguire il maestro Maurizio Bravi e la sua esibizione alla batteria, in un vorti-

coso susseguirsi di ritmi e cadenze eseguiti con grande professionalità e bravura, “aiutato” tra piatti e tambu-ri anche dal figlioletto Alessandro. Poi si sono esibiti gli Scent of Soul, gruppo musicale misto di specchiata bravura che ha eseguito alcune cover in lingua inglese. Dopo di loro l’ar-tista Augusto Amicucci, in arte “Co-mezeroio”, sosia perfetto di Renato Zero, che ha rievocato i migliori e più famosi successi dell’intramonta-bile cantante romano. A seguire un altro gruppo musicale, i “Vdata”, di-rettamente dalla Capitale. Con friz-zante alternanza tra note e applausi, è stata quindi la volta degli Asterli-ght. L’intero ricavato della serata, una somma di 1.100,00 euro, sarà devoluto in beneficenza, e servirà a pagare per sei mesi e mezzo la stan-za dove i piccoli pazienti ricevono le cure domiciliari, e sulle pareti della stanza la Peter Pan affiggerà una tar-ga con la scritta “Questa stanza vive grazie agli amici di Velletri”. Un ringraziamento sincero va anche agli sponsor, per aver finanziato la realiz-zazione di questa importante mani-festazione, alla Farmacia comunale 2 e il personale sanitario ed ammi-nistrativo del San Raffaele di Mon-tecompatri per il contributo fornito per l’organizzazione dell’evento.

il gruppo asterlight

Rossella Borro

Grande musica e intrattenimento grazie ai nostri studenti

Porte aperte all’I.C. Velletri NordMusica e divertimento ancora una volta di casa a Velletri, grazie al talento dei nostri studenti. Porte aperte alla sezione strumentale del Velletri Nord: una splendida gior-nata lo scorso lunedì 23 maggio, quando la musica è tornata ad al-lietare i corridoi dell’Istituto Com-prensivo Velletri Nord, non nuovo ad iniziative di tal genere nel cor-so di tutto l’anno scolastico. Nelle aule di musica della sezione stru-mentale, infatti, si è svolta la lezio-ne/saggio degli alunni della classe di Flauto Traverso coordinati dalla professoressa Simona Senesi, degli alunni della classe di Pianoforte del prof. G. Rossi e degli alunni della classe di chitarra del prof. B. Previtali, il tutto gestito dalla responsabile della sezione musica-le, la professoressa Maria Rosaria Perillo. Un grande pomeriggio di ottima musica, dunque, alla pre-senza tanto dei genitori quanto de-gli studenti della scuola, interessa-ti all’evento come non mai, e che spesso si sono profusi in accenti di commozione e plauso ai ragazzi. Enorme la soddisfazione espressa dal dirigente scolastico, attraverso

le parole di elogio e ringraziamen-to ai docenti ma soprattutto ai nu-merosi alunni che hanno raggiun-to un livello di preparazione che definire ottimale sarebbe poco. In occasione della pubblicazione di questo articolo, gli organizzatori desiderano rivolgere un sentito rin-graziamento anche a tutti i colla-boratori scolastici che, attraverso il loro originalissimo contributo, hanno contribuito alla buona ri-uscita di questa iniziativa. L’ap-puntamento si rinnova al prossimo

6 giugno alle ore 10,00, al Palaz-zetto dello Sport PalaBandinelli, per la festa di fine anno scolastico dell’intero Istituto Comprensivo Velletri Nord; un evento che, è su-perfluo ricordarlo, il settimanale “La Torre” e la sua piattaforma online seguiranno in diretta nello scopo condiviso di dare spazio alle tante e meritevoli iniziative delle realtà socioculturali e formative della città di Velletri e dintorni.

il saggio dell'i.c. velletri nord

Le origini del monumento della città di Velletri

La storia della Torre del TrivioVelletri: una città ricca di storia, un’eredità culturale che copre un va-sto arco temporale, considerata oggi un paese simbolo dei Castelli Roma-ni. Tra le sue bellezze spicca di certo Piazza Cairoli, una delle piazze più importanti, che ospita una delle chie-se più antiche della città: Santa Ma-ria Assunta del Trivio. Questa, ap-partenente alla Sede suburbicaria di Velletri-Segni, rappresenta il luogo di culto cattolico per eccellenza ed è sorta a fianco del monumento em-blema della città: la Torre del Trivio. Essa è il campanile della chiesa, co-struito nel 1353 in stile gotico-lom-bardo e alto all’incirca cinquanta metri; ha una pianta quadrata e quat-tro piani contraddistinti da dentelli in marmo, che la rendono unica nel suo genere. Ognuna delle facciate ha otto finestre, formando così una struttura che ne contiene trentadue complessi-ve, di cui ventiquattro bifore, chiuse nel XVI da un orologio, che venne poi eliminato nel 1930. La Torre fu ricostruita nel 1731, dopo che un fulmine la lesionò gravemente... ma come se non bastasse, nel 1874 un altro colpo dal cielo la danneggiò nuovamente. Ad oggi si presenta

in maniera diversa rispetto alla sua forma primordiale, difatti non è più presente la cuspide, eliminata nel corso degli ultimi restauri, effettua-ti dopo la fine della seconda guerra mondiale. Alla base della torre c’è la lapide che ricorda l’istituzione della provincia di Marittima, con capoluo-go Velletri, decisa da papa Gregorio XVI. Vi sono inoltre ornamenti di inestimabile valore storico-artisti-co, come gli scodellini di maiolica verde incastonati tra le finestre dei piani superiori, le quali sono tese a simboleggiare la luce emanata dalla fede e dal vangelo, luce con la quale la Chiesa Cattolica rischiara il mon-do ed irradia il cuore delle persone, con l’amore e la parola di Gesù.

Davide Brugnoli

11La Torre POLITICA

Ad esprimersi il capogruppo di Laboratorio Idee per Velletri in una dura nota stampa

Greci (LIVE): “Disabili lasciati senza rimborsi”È una storia che ci si augura possa avere un rapido lieto fine quella che viene portata all’attenzione generale dal capogruppo della lista Labora-torio Idee per Velletri, il cardiologo Giorgio Greci, che ancora una volta si mostra poliedrico nell’affrontare tematiche differenti e nel mostrare attenzione per le fasce più deboli. “Da qualche anno – fa sapere in una dura nota Giorgio Greci – nel Co-mune di Velletri è attiva una forma particolare di assistenza domicilia-re, l’assistenza indiretta. In sintesi, ai cittadini con grave disabilità che rispondano a particolari requisiti, il Comune assegna una cifra annua da spendere per pagare un assistente. Il rimborso viene effettuato dietro presentazione di un contratto regi-strato e, ogni mese, della relativa busta paga. Si tratta di una forma di

assistenza particolarmente apprez-zata dalle associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità, perché permette di scegliere come assistente una persona di propria fiducia, di estendere l’assistenza an-che a giorni e orari in cui le coope-rative non fanno servizio e, fattore fondamentale, di ottenere più ore di assistenza a parità di cifra stanzia-ta, perché il rapporto è diretto e si eliminano i costi di intermediazio-ne delle cooperative. Fin qui, tutto bene – continua Greci – ma c’è pur-troppo una nota dolente: il cittadino deve infatti anticipare ogni mese lo stipendio dell’assistente, che però nel giro di 30 giorni dovrebbe veni-re rimborsato, dietro presentazione dei giustificativi. Tuttavia, dal mese di gennaio purtroppo, come qual-che cittadino ha lamentato anche

su Facebook, il Comune di Velletri non eroga i rimborsi. Morale della favola, i cittadini che già ogni gior-no affrontano i vari problemi che comporta la disabilità, a cui sono

stati assegnati fondi regionali, e sot-tolineo regionali, per provvedere in parte alla loro assistenza, sono stati costretti ad anticipare cifre a partire dai 2000 euro e non hanno ancora

notizie certe circa la data del rim-borso. Ritengo inaccettabile una si-mile noncuranza, soprattutto perché va a colpire chi spesso ha bisogno di un aiuto anche semplicemente per bere un bicchiere d’acqua. È bene ribadire inoltre che si tratta di fondi regionali vincolati, che quindi non è possibile destinare ad altro e che, va ricordato, sono già in cassa”. “Se qualcuno scomoda un legame con lo sforamento del Patto di Stabilità ricordo che altre spese andavano sa-crificate e non le briciole (20/25 ore di assistenza settimanali a chi ne ha bisogno 24 ore al giorno) che si de-stinano a chi ha gravi disabilità. Se così non è, invece, mi auguro che ci sia un motivo valido per questa ver-gogna che – conclude Giorgio Greci – non trova davvero alcuna scusante plausibile”.

giorgio greci

Una coalizione compatta in vista delle elezioni la scorsa settimana

Una Piazza Gremita per GabbariniPiazza Frasconi gremita di persone: tanti genzanesi con bandiere di par-tito interessati ad ascoltare il Sinda-co Flavio Gabbarini e la sua squadra che hanno parlato insieme di tutti gli obiettivi centrati, dei nuovi propositi e delle future sfide. E così dal palco Marta Elisa Bevilacqua di Sinistra per Genzano ha in breve illustrato come stanno i fatti: “Dopo cinque anni – ha detto – c’è una squadra co-esa che si presenta con dei risultati che se elencati tutti avrebbero riem-pito già metà campagna elettorale. Non degli slogan su Facebook dove ci si riempie di nomi ridondanti qua-li “brand” quando il vero cammino per il “brand” Infiorata Patrimonio Unesco è stato intrapreso dalla squa-dra di Gabbarini con Flavio Gabba-rini Sindaco per una manifestazione che ha oltre due secoli di storia e della quale i genzanesi vanno orgo-gliosi”. Sabrina Perucca di Genzano Adesso ha sottolineato l’impegno della squadra per la riconversione in Casa della Salute dell’Ospedale di Genzano, ma anche la valoriz-zazione del bacino del lago e delle ricchezze culturali, ambientali ed enogastronomiche della cittadina in accordo con i Comuni vicini, e la realizzazione di un Palazzo del-la Creatività nell’istituto Locatelli di piazza Frasconi. Paolo Previtali, capogruppo del Movimento Civico Città Futura ha ribadito l’impegno da sempre profuso per le zone pe-riferiche come Montecagnoletto e Frazione Landi ma anche il ruo-lo che il Movimento ha mantenuto in questi anni, un ruolo costruttivo nella concretizzazione del program-

ma amministrativo. Virgilio Seu dei Comunisti italiani, ha parlato dei valori della legalità da sempre difesi dalla squadra che rappresenta e che da sempre è in prima linea per sal-vaguardare cultura, storia e apparte-nenza ad un partito che i genzanesi hanno imparato a conoscere attra-verso le loro innumerevoli iniziati-ve. Luca Masi, commissario del Pd Genzano ancora una volta accanto al Sindaco per fornirgli tutto il so-stegno possibile, convinto che solo Gabbarini sia la persona giusta, lui che ha governato bene in questi 5 anni nonostante i tagli del Governo, lui che ha affrontato le primarie e ne è uscito vittorioso perché ha ri-scosso un plebiscitario consenso dei cittadini. A chiudere il comizio il Sindaco ha ringraziato la Coalizio-ne che sostiene la sua candidatura al governo della città, una Coalizione compatta formata da forze politiche di centrosinistra e da forze civiche che vogliono continuare a contribu-ire al rilancio della città e che con le loro innumerevoli competenze uni-te al rinnovamento portato dai tanti giovani candidati ha dato frutto ad un programma condiviso, un pro-gramma costruito in questi cinque anni insieme ai cittadini. Il Sindaco

ha ricordato che i cantieri che sono in corso a Genzano sono frutto di investimenti già programmati e ha ribadito che è stato possibile fare tanto da gennaio in poi grazie al fatto che il Comune non è più vin-colato al Patto di Stabilità. “Oltre alla prosecuzione dell’impegno per la manutenzione stradale ordinaria e straordinaria – ha detto il primo cit-tadino – continueremo la manuten-zione costante del nostro patrimonio di edilizia scolastica, completando anche tutti gli adeguamenti previsti dalle misure di sicurezza. I lavori, finanziati dal Comune o attraverso fondi sovracomunali, riguarderanno in prima battuta la scuola De Ami-cis finanziata con 320.000 euro, la scuola Landi con 3.700.000 euro, l’asilo nido di via San Carlino con 45.000 euro per il rifacimento del tetto. Inoltre, saranno eseguiti in-terventi di indagini diagnostiche sui solai e i controsoffitti degli istituti scolastici. Altri impegni riguardano il completamento dei lavori presso la Chiesa dell’Annunziata, la pro-grammazione dell’ampliamento del cimitero comunale e investimenti sugli edifici pubblici per migliorare la sostenibilità”.

Compie un anno il secondo mandato dell’Amministrazione

Albano, “Nessun rischio VIII Invaso”

Il secondo mandato dell’Ammi-nistrazione, guidata dal Sinda-co Marini, ha compiuto un anno. Sull’operato comunale parla Luca Andreassi, Consigliere di maggio-ranza che si occupa di gestione dei rifiuti e dell’informatizzazione ad Albano. Quali novità e obiettivi ri-spetto alle sue deleghe? “Continuo a lavorare nel solco segnato nella precedente legislatura – risponde – con il vantaggio di non dover più es-sere costretto a rincorrere situazioni drammatiche ereditate da altri. Gra-zie al lavoro svolto nel precedente mandato, si riesce a programmare. Penso al progetto di riqualificazio-ne delle ville storiche. Parco della Rimembranza è stato riconsegnato nella sua originaria bellezza. Ma questo è stato solo il primo inter-vento. Posso senz’altro anticipare che Villa Corsini sarà interessata da un progetto con Legambiente, anco-ra più ambizioso rispetto a quello di Parco della Rimembranza. Altri progetti figli della programmazio-ne sono l’interconnessione in fibra ottica che collega scuole ed edifici comunali; le stazioni di videosor-veglianza che stiamo iniziando ad installare; il wi-fi pubblico comple-tamente gratuito. Un obiettivo che stiamo raggiungendo è l’estensione della raccolta differenziata a tutto il territorio. Inizieremo a luglio a Pa-vona, proseguiremo su Cecchina, e termineremo con il centro storico. Riguardo la discarica e impianto di Roncigliano, la città di Albano La-ziale ha riconquistato una centralità nelle sedi in cui si prendono decisio-ni. Siamo al tavolo della Regione in

cui si sta discutendo il procedimento di revisione dell’Autorizzazione In-tegrata Ambientale. Coordiniamo la conferenza dei Sindaci di bacino che sta dimostrando grande compattezza nei confronti dei diversi interlocuto-ri: aspetto questo di importanza fon-damentale per l’intero territorio. Il tutto mentre continuiamo il nostro lavoro di estrema attenzione alle si-tuazioni ambientali e sanitarie a va-rio titolo riconducibili alla discarica di Roncigliano”. Esiste un rischio VIII invaso? “Assolutamente no. Non è un argomento all’ordine del giorno in nessun contesto. E, a scan-so di equivoci, per la Città di Alba-no l’VIII invaso non è un’opzione. Riteniamo che con la discarica di Roncigliano Albano abbia già dato e molto alla causa della gestione dei rifiuti della Regione Lazio”.

Marco Montini

luca andreassi

12 La Torre

La comunità di Lariano ha festeggiato la sua Santa Patrona Eurosia con un programma allestito dall’Assessorato allo spettacolo guidato da Gianni San-tilli, che è stato ricco di eventi storici, religiosi, culturali, musicali. Si è parti-ti lunedì con l’inaugurazione della mo-stra allestita in occasione dei 70 anni

della Repubblica; poi il venerdì sera c’è stato lo spettacolo in piazza di ca-baret con MarKo Tana e i Canta che Ti Passa. Per la parte storica sabato mat-tina in Piazzale Martiri della Libertà si è svolta la commemorazione in onore dell’eroico carabiniere di Borgetto, Antonino Fleres. Il momento clou dei

festeggiamenti religiosi sabato sera con l’attesissima Processione che è partita da Piazza Santa Eurosia. Tan-ta emozione in tutti i fedeli al passag-gio della macchina con la statua della Santa portata dalla Congrega Giovanni Paolo II. Molte congreghe e gruppi di preghiera del territorio. Ha allietato la processione la musica del Gruppo Strumentale Città di Lariano e il grup-po delle bravissime majorettes città di Lariano, che si sono esibite sia prima della processione che dopo in Piazza Santa Eurosia. In processione erano presenti gli amministratori di Lariano con in testa il Sindaco Maurizio Cali-ciotti, e rappresentanze delle ammini-strazioni di Artena, Velletri e Collefer-ro. Suggestivo il rientro in chiesa della Processione. La sera è stata allietata dallo spettacolo a cura dell’orchestra Melody. Si rinnova la tradizione con

i giochi popolari in piazza con cin-que associazioni partecipanti e le pre-miazioni svoltesi domenica in prima serata. Domenica sera ha chiuso i fe-steggiamenti lo spettacolo musicale a cura del gruppo Bmi e poi un grande spettacolo pirotecnico finale.

TERRITORIO

gli organizzatori con il sindaco

LARIANO

LARIANO MARINO

CASTEL GANDOLFO

Uno splendido e variegato programma allestito dall’Assessorato allo Spettacolo

Lariano in festa per la Patrona Santa Eurosia

Alessandro De Angelis

Un ricco programma dal 9 al 19 giugno in Via Sandro Pertini

In arrivo la Sagra della Pizza e della BirraFervono gli ultimi preparati-vi per la settima edizione della Sagra della Pizza e della Birra a Lariano in programma dal 9 Giugno al 19 Giugno, con l’or-ganizzazione dell’Associazione Sagra della Pizza. Questa edi-zione si svolgerà nella location di Via Sandro Pertini (zona ex sede ferroviaria) con una ten-sostruttura coperta con ben 800 posti a sedere. Una manifesta-zione sempre più importante che attira tantissimi visitatori da tut-to il territorio laziale. Ricco il programma allestito dallo staff dell’Associazione Sagra della Pizza. Ogni sera verrà allieta-ta da: tanti spettacoli musicali,

zumba, balli in piazza, Laria-no’s got Talent, incontri di boxe. Inoltre è prevista un’area esposi-tiva con articoli di vario genere. Si rinnova anche la tradizione con i corsi gratuiti per pizza-iolo. Tutte le sere sarà inoltre possibile assistere alle partite degli europei di calcio grazie al grande maxischermo reso dispo-nibile dagli organizzatori. Pizza per tutti i gusti e tutti i palati (dalla margherita alla biancane-ve, dalla tedesca alla pizza Uni-

tà d’Italia e tante altre tutte da provare) con pizza tonda a par-tire da 5 euro. Poi menù e pizza

per celiaci, tanti fritti e dell’ot-tima birra anche quest’anno. Gli stand gastronomici saranno aperti dal lunedì al sabato dalle 18 alle 24. La domenica apertura degli stand anche a pranzo dalle 11. Sul prossimo numero trove-rete un ampio reportage sulla conferenza di presentazione e sulla programmazione comple-ta dell’evento. Non ci resta che dare appuntamento a Lariano in via Sandro Pertini dal 9 al 19 Giugno con la settima edizione

della Sagra della Pizza e della Birra.

A. De Ang.

Feroci critiche al Commissario su tariffe e regolamenti

Sale comunali, protestano le associazioni

Affitto delle sale comunali, tut-ti contro le tariffe deliberate dal Commissario Prefettizio Enza Caporale. Il Coordinamento delle Associazioni e Fondazioni denun-cia la difficile situazione in cui le realtà associative culturali e socia-li si trovano a Marino, in relazione alla mancanza di locali pubblici in cui svolgere manifestazioni, e adesso per le tariffe applicate per accedere agli stessi. Il problema è sorto dal nuovo regolamento per l’uso di sale pubbliche, emanato ad aprile da Palazzo Colonna. Il Regolamento prevede che per usu-fruire di 4 sale comunali si debba pagare “un contributo esagerato, improponibile ad associazioni che si reggono sul volontariato, che va

al di là delle mere spese di pulizia e utenza temporanea”, tuonano dal coordinamento. Nello specifi-co queste le sale e le quote: Sala Museo Civico “U. Mastroianni”: costo giornaliero 200 euro; Sala consiliare: costo giornaliero 100 euro; Sala Convegni Piazza Le-panto: costo giornaliero 50 euro; e Sala Biblioteca civica “V. Colon-na”: costo giornaliero 30 euro. Se-condo l’organismo che raggruppa le realtà territoriali “è pazzesco chiedere a un’associazione di sob-barcarsi costi simili. Se si dovesse organizzare una mostra, ci chie-diamo, che magari rimanesse una settimana, bisognerebbe prendere un prestito in banca?”.

M.M.M.M.

Il Consiglio Comunale approva lo svolgimento associato con Albano. Ma Colacchi non ci sta

Convenzione per la Polizia Locale: ed è subito polemicaA Castel Gandolfo Consiglio Comunale caldo, quello sulla Polizia Locale. “In Assise – attacca l’esponente di minoran-za Colacchi – la maggioranza Pd-Cen-trodestra si è presentata col suo vero volto. Se il buongiorno si vede dal mat-tino non è stata una bella giornata per la città. La nuova maggioranza ha approva-to, con il voto contrario dei Democratici per Castello (Colacchi e Moianetti) una convenzione fra i comuni di Albano e Castel Gandolfo per lo svolgimento as-sociato delle funzioni di Polizia locale”. Secondo Colacchi, questo significa che il comune “non avrà, almeno per i pros-

simi 5 anni, un proprio autonomo Corpo dei Vigili”. Quindi, a detta sua “privare di un suo autonomo corpo della Polizia Locale sminuisce il prestigio di Castel Gandolfo – e aggiunge – L’enorme differenza demografica tra i due comuni renderà difficoltosa la gestione associata di questo importante servizio soprattutto per il comune di minori dimensioni”. Il Sindaco Monachesi controbatte: “Con questa Convenzione tre obiettivi centra-ti: un numero maggiore di vigili disponi-bili per il nostro territorio ci permetterà di offrire maggiori servizi; la disponibi-lità di usufruire dei servizi della Sede di

Castel Gandolfo e della Centrale Opera-tiva di Albano; e più tempo per usufruire dei servizi: la Centrale operativa rispon-derà 14 ore al giorno”.

enza caporale

13La Torre LARIANO

Successo per la prima edizione curata da “Liberi e Forti” in Piazzale Martiri della Libertà

I bambini eroi per un giorno con PompieropoliHa riscosso una grande parteci-pazione la prima edizione dell’e-vento “Pompieropoli - Eroi per un giorno”, organizzato dall’asso-ciazione “Liberi e Forti” in colla-borazione con Italcaccia sezione Lariano, Alba Onlus e Solidarietà Nazionale, con la partecipazione dei Vigili del Fuoco di Velletri, della Polizia di Stato di Velletri, della Polizia Locale di Lariano, dei Carabinieri della stazione di Lariano, della Protezione Civile Gruppo Santarsiero e della Croce Rossa Italiana. Questa prima edi-zione della manifestazione, che ha visto coinvolti gli alunni del ples-so di Colle Fiorentino, si è svolta presso il Piazzale Martiri della Li-bertà. L’evento ha avuto anche il

Patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Lariano. Gli alun-ni dalla mattina sino al primo po-meriggio hanno, con varie piccole esercitazioni a cura dei volontari e delle Forze dell’Ordine, visto da vicino alcuni insegnamenti. I ragazzi hanno partecipato all’e-vento con curiosità, e tanta sod-disfazione. L’associazione “Liberi e Forti”, in seguito alla dipartita del suo caro presidente Enrico Ca-scapera che ha lasciato un grande vuoto e tanti insegnamenti in tutta l’associazione e nella comunità di Lariano, ha rinnovato le cariche istituzionali: il nuovo presidente è Barbara Camicia. Tre sono i vice presidenti e responsabili organiz-zativi dei vari eventi: Franco Bar-

toli, Cristina Schwarz e Damiano Di Tullio. L’evento è stato ideato da Franco Bartoli e da Paolo An-dreozzi (caposquadra dei Vigili del Fuoco di Velletri). La sezio-ne dei Vigili del Fuoco di Velletri presente all’evento: oltre al capo-squadra Paolo Andreozzi, Ales-sandro Cioeta capo reparto, Simo-ne Pietrosanti vigile, Giordani De Santis vigile, Davide Giallonardi vigile, Francesco Cardini vigile, Enrico Olivieri e Sandro Bagaglini pensionati in congedo. “L’inizia-

tiva – ha affermato il presidente dell’associazione Liberi e Forti Barbara Camicia – nasce per sen-sibilizzare i giovani alunni ai temi di protezione civile e salvaguardia del territorio portati avanti dai Vi-gili del Fuoco e da tutte le Forze dell’Ordine. Un grazie a tutte le associazioni di volontariato che hanno collaborato con noi a questo evento, all’Istituto Comprensivo con in testa il dirigente scolastico Isabella Pitone, alla vicepreside Annalisa Giorgi, alle varie Forze

dell’Ordine qui oggi presenti, al Ristorante il Nespolo d’Oro che ha offerto il pranzo, e al Comune di Lariano e alla Regione Lazio per il Patrocinio. Un’iniziativa che porteremo avanti allargandola agli altri istituti scolastici”. Il sindaco Maurizio Caliciotti ha sottolineato la lodevole iniziativa formativa per gli alunni delle scuole e ha ringra-ziato gli organizzatori presenti e l’Istituto Comprensivo di Lariano.

Alessandro De Angelisl’intervento del sindaco

tutti in posa per pompieropoli

La cerimonia di commemorazione del 72°anniversario

Ricordato il Carabiniere Antonino Fleres

Sabato mattina, a Lariano, è stato ricordato il sacrificio del Carabi-niere Antonino Fleres, Medaglia d’Oro al Merito Civile, con una sentita cerimonia in piazza Martiri della Libertà dove è posizionata la stele ricordo della tragica uccisio-ne, alla presenza di un picchetto in grande uniforme speciale dell’Ar-ma che ha reso gli onori. Erano presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, Generale di Brigata Salvatore Luongo, Sal-vatore Fleres, fratello di Antonino, insieme alla moglie e due nipoti, il Sindaco di Lariano Maurizio Ca-liciotti, autorità civili e militari, associazioni e studenti dell’Istitu-to Scolastico Comprensivo di La-riano. Nel corso della cerimonia, alcuni alunni hanno letto proprie riflessioni e pensieri sulla figura del giovane eroe che ha sacrifica-to la propria vita per la Patria. La stele è stata benedetta dal cappel-lano militare don Mauro Amato. Il Carabiniere, ai tempi 19enne, originario di Borgetto, in provincia di Palermo, fu fucilato dai solda-ti tedeschi nel 1944, mentre era in servizio presso la Stazione di Lariano, per non aver voluto rive-

lare informazioni di cui era a co-noscenza. Per tale atto di eroismo gli è stata riconosciuta, dal Presi-dente della Repubblica, la Meda-glia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “In servizio presso la Stazione Carabinieri di Lariano, nel corso dell’ultimo con-flitto mondiale, si metteva a dispo-sizione di una pattuglia americana

in qualità di guida. A seguito di un violento combattimento, veni-va catturato dai soldati tedeschi e barbaramente fucilato per essersi rifiutato di fornire informazioni sulla posizione delle forze alleate. Preclaro esempio di amor patrio e spirito di servizio, spinti sino all’e-stremo sacrificio di vita”.

La mostra “Le prime pagine di guerra” a cura del Cers

Lariano celebra la nostra RepubblicaIn occasione del 70° anniversario del-la nascita della Repubblica Italiana, a Lariano si è svolta da lunedì 23 sino a domenica 29 maggio presso l’atrio del Palazzo Comunale la mostra dal titolo “Le prime pagine di guerra dalla Guerra di liberazione alla nascita della Repub-blica Italiana nei giornali dell’epoca” a cura del Cers Centro Ricerche Sociali Vittorio Bachelet, inserita dall’ammi-nistrazione comunale di Lariano nei fe-steggiamenti di Santa Eurosia. “Le pri-me Pagine di Guerra” tratta di un vero e proprio percorso storico, in grado di ricostruire, attraverso le pagine dei gior-nali dell’epoca, le vicende che, a parti-re dall’entrata in guerra del 10 giugno 1940, portarono alla sfiducia di Benito Mussolini, all’armistizio con gli alleati, alla tragica occupazione nazista del no-

stro territorio e alla guerra di liberazione condotta dalle truppe alleate di concerto con la resistenza partigiana. La mostra ri-guarda inoltre il periodo successivo al 25 aprile del 1945, abbracciando gli avve-nimenti che culminarono nel referendum

del 2 giugno del 1946, l’elaborazione della Costituzione, la sua approvazione nella Costituente, la promulgazione e la sua entrata in vigore datata 1 gennaio del 1948, nonché le successive elezioni il 18 aprile. Nella mostra viene data rilevanza ai risultati del referendum del 2 giugno e alla vittoria di Alcide De Gasperi, e alla successiva adesione al Patto Atlantico. La mostra è stata inaugurata lunedì a La-riano alla presenza, al tavolo dei relatori, del Sindaco Maurizio Caliciotti, dell’As-sessore allo spettacolo Gianni Santilli, del dott. Claudio Gessi presidente del Cers, del parroco di Lariano padre Vin-cenzo Molinaro e di padre Domenico Aiuto. L’Assessore Gianni Santilli ha sottolineato l’importanza di tale mostra storica: “Mostra con grande valore stori-co artistico e culturale e civico per Laria-no, fortemente voluta proprio in occasio-ne dei festeggiamenti patronali di Santa Eurosia, ribadendo l’alta valenza della stessa e ringraziato il dott. Claudio Gessi che ci ha onorato per la presenza di tali testi storici che hanno grande importan-za per la storia italiana”.

un momento della cerimonia inaugurale

il sindaco maurizio caliciotti e claudio gessi

14 La TorreARICCIA

Visitatori accorreranno in massa dalla Capitale nella giornata di Sabato 4 Giugno

Tutte le strade portano ad Ariccia grazie ad Artesìa

Artesìa, associazione culturale che nasce a Roma per promuo-vere e valorizzare il patrimonio artistico-culturale di Roma e del Lazio, con particolare attenzio-ne per l’Arte, l’Archeologia e la Fotografia, organizza un evento per sabato 4 giugno che riguar-da da vicino il nostro territorio e la sua bellezza: avverrà infatti una gita fuori porta ad Ariccia, che avrà inizio alle 10:30 e pre-vederà una visita guidata mirata a divulgare e diffondere la bellez-za di questa città ricchissima di storia. Sarà infatti oggetto della visita il Piano nobile del Palazzo Principesco, con tutta la sua ricca collezione d’arte, e il piano terra con le Stanze del Cardinale; luo-ghi che si vengono a configurare più come musei che come spazi abitativi: ospitano infatti le opere di artisti del calibro del Baciccia, Pier Francesco Mola, Moran-

di, e Carlo Maratta. La visita si espanderà anche alla chiesa col-legiata, “dal sapore antico con le sue forme che imitano il Pan-theon, pienamente barocca nella sua configurazione a teatro della luce” (come la descrivono sul sito di Artesia.com). Un’occasione bellissima per perdersi nell’arte e

nella cultura di cui questo piccolo gioiello incastonato nel territorio laziale abbonda; e se non altro, un ottimo pretesto per recarsi a pran-zare nelle rinomate fraschette di Ariccia, godendo delle specialità enogastronomiche locali.

Ludovica Di Ridolfi

Sono in corso i lavori per l’ospeda-le dei Castelli Romani che sorgerà nei prossimi mesi ad Ariccia, non lontano dalla Via Nettunense. In settimana il presidente Zingaretti, accompagnato dal direttore dell’A-slRm6 Fabrizio D’Alba, e dai sin-daci del comprensorio, si è recato in sopralluogo al cantiere per visionare

di persona l’iter di realizzazione di quello che sarà il più grande noso-comio dei Castelli Romani: “Questo sarà uno degli ospedali più moderni e innovativi di tutta Italia, con ottime tecnologie, – ha detto il governatore del Lazio – è un lunghissimo per-corso iniziato dieci anni fa, siamo al rush finale, puntiamo di aprirlo alla

fine del 2017, massimo inizio 2018. Sarà un ospedale all’avanguardia che coprirà un territorio immenso fuori dalla Capitale”. L’idea di Re-gione Lazio e della Asl è portare un Dea di primo livello e cure di grande qualità “perché una delle cose posi-tive è l’umanizzazione delle cure. Quindi sarà un ospedale moderno fatto di reparti e di sale d’incontro tra i pazienti; anche per i pazienti più acuti ci sono percorsi accompagnati per le famiglie. C’è stato un gran-dissimo lavoro di squadra, le cose stanno andando molto bene. Mentre questo ospedale apre – ha continua-to Zingaretti – sta andando avanti il programma di apertura e raffor-zamento di ambulatori territoriali e di case della salute, perché non bisogna costruire centri per ospeda-lizzare la sanità ma per dare un’of-ferta di cura a chi ne ha bisogno”. Il presidente ha, infine, parlato della posizione logistica dell’ospedale dei

Castelli e del futuro degli altri no-socomi di zona: “C’è per ogni strut-tura un percorso di valutazione e di riconversione ma di fatto siamo a un crocevia geografico di almeno 4 comuni: Aprilia, Ariccia, Genzano

e Albano, e di fatto oggi hanno un nuovo ospedale. Come distanza sia-mo al centro dei quattro comuni”, ha chiosato Zingaretti.

Continuano i lavori di realizzazione dell’ospedale dei Castelli: aprirà entro il 2018

Zingaretti in sopralluogo al super ospedale

M.M.

Intervento di emergenza per fortuna andato a buon fine nel pomeriggio dello scorso lunedì 30 maggio

21enne tenta di gettarsi dal Ponte di Ariccia, tragedia sfiorataSoccorso d’emergenza, per fortuna andato a buon fine, quello operato nel pomeriggio di lunedì scorso, quando una giovane si stava per gettare dal ponte monumentale di Ariccia, ben noto per il famigerato appellativo di “ponte dei suicidi” come diretta conseguenza delle tante, troppe disgrazie che l’hanno visto protagonista nei tempi passa-ti e, purtroppo, recenti. La ragaz-

za, di appena 21 anni, aveva già scavalcato la recinzione di sicu-rezza ed era in procinto di lanciar-si nel vuoto quando il provviden-ziale intervento di alcuni passanti e di una poliziotta del Commissa-riato di Albano hanno permesso di temporeggiare mentre nel frat-tempo si precipitavano sul posto agenti della Polizia e della Polizia Locale, insieme a Carabinieri e

Vigili del Fuoco di Marino. Dopo una trattativa di un’ora e mezza, e dunque una più alta probabilità di evitare la tragedia, i pompieri sono riusciti a salvare la ragazza, in evi-dente stato di choc, permettendo ai sanitari del 118 di trasportarla al nosocomio di Albano Laziale per le cure e gli accertamenti del caso, mentre nel frattempo diver-si passanti si erano già radunati

sulla scena in quegli attimi ad alto tasso di drammaticità. Alla gioia per aver strappato alla morte una giovane ancora nel fiore degli anni già si addensano i timori per i tentativi di chi, nel futuro, vorrà metter fine alle proprie sofferenze “affidandosi” all’altezza vertigi-nosa del Ponte Monumentale.

Ed. Ba.

15La Torre GENZANO

La tradizionale manifestazione si è svolta a Genzano in occasione del Corpus Domini

Uno splendido manto fiorito per l’InfiorataGialli, rossi, viola, arancioni, fuc-sia… fiori ovunque, di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, non solo sul-la strada principale ma anche nelle vetrine dei negozi, nelle fontane, intrecciati alle corone appese alle bancarelle, tra i capelli delle ragaz-ze che passeggiano per le vie infio-rate… c’è aria di festa a Genzano; impossibile non lasciarsi contagiare dall’atmosfera di allegria e spen-sieratezza che si respira per le vie della città, e inebriare dal profumo che emana il tappeto fiorito. È arri-vata la primavera, e insieme ad essa l’edizione 2016 della Tradizionale Infiorata di Genzano, che si è tenuta dal 26 al 30 maggio, in concomitan-za con la festività del Corpus Domi-ni. Un evento straordinario nato nel 1778, proprio per celebrare questa tradizione religiosa, che ogni anno grazie alla vivacità dei suoi colori, alla vastità della superfice infiorata, alla qualità impeccabile delle opere realizzate e alla dolcezza dei suoi profumi, attrae migliaia e migliaia di turisti, che accorrono da tutto il mondo per assistere a questo imper-dibile appuntamento con la bellez-za. Quest’anno, diversamente dalle edizioni precedenti, sono state due le “vie infiorate” che, convergendo

verso il centro della città, hanno of-ferto ai presenti uno spettacolo ma-gnifico; 35 in tutto sono state le ope-re che hanno composto i due lunghi tappeti infiorati: 16 su Via Italo Be-lardi e 19 su Via Bruno Bozzi, per un totale di 3700 mq ricoperti dai petali di oltre 6000 garofani e altre essenze vegetali. Protagoniste asso-lute di gran parte di questi fugaci capolavori sono state le icone sa-

cre: raffigurazioni del Cristo e del-la Madonna dominavano il tappeto fiorito, accompagnate da cherubini o chierici; ma ampio spazio è stato dato anche a temi universali quali l’Amore, la Pace, la Gentilezza, la Compassione… e l’opera più vici-na alla Piazza è stata dedicata alla Misericordia, in onore del Giubileo Straordinario indetto quest’anno da Papa Francesco. Ma non sono solo i fiori a “colorare” Genzano, anche le variopinte bancarelle e i mercatini, che spaziano dall’enogastronomia all’antiquariato, dall’artigianato al settore tessile… un’esplosione di colori e di costume che contribu-isce a rendere davvero unica que-sta festa, e permette di apprezzare Genzano in tutta la sua bellezza. Ad aver reso possibile il tripudio di meraviglie che anche quest’anno la città ha offerto ai nostri occhi sono stati il Sindaco Flavio Gabbarini e tutta l’Amministrazione Comunale, l’Istituzione per il Servizio delle At-tività Culturali, i Maestri Infiorato-ri, la Bottega dei Ragazzi, gli alunni delle scuole genzanesi, i musicisti,

il gruppo folkloristico, gli artisti, i commercianti e gli artigiani… solo grazie all’apporto fondamentale di ognuno di loro è stato raggiunto lo splendido pittoresco effetto finale. Genzano indossa questo “abito” fio-rito con eleganza, e svela al mondo tutti i suoi tesori.

Betty Mammucari

16 La Torre

Nei giorni appena trascorsi del mese di maggio, sono stati ef-fettuati sui monti Lepini fino ad Artena nuovi lanci del predatore antagonista del cinipide galligeno del castagno, il Torymus sinensis. Il cinipide altro non è che un inset-to fitofago dell’ordine degli ime-notteri, detto appunto galligeno, perché provoca la comparsa di in-grossamenti tondeggianti su ger-mogli e foglie, specialmente nelle piante come il Castagno e specie affini. Il problema, che da anni af-fligge non solo i castagneti carpi-netani ma dell’intera zona Lepina, non sembra ancora essere risolto, tanto è vero che la XVIII Comu-nità Montana dei Monti Lepini

ha scritto una lettera indirizzata a Maurizio Martina (Ministero delle Politiche Agricole), al Presidente della Regione Lazio Zingaretti e all’Assessore all’Agricoltura Re-

gione Lazio Carlo Hausmann per continuare la lotta all’insetto. La lettera, rivolta alle autorità, indica una nuova riacutizzazione del ci-nipide nell’area dei Monti Lepini

Area Romana, tra cui Montela-nico, Segni, Carpineto Romano, Artena e Gorga. Ancora una vol-ta l’ambiente è messo sotto scac-co dalla natura stessa, una guerra intestina ma dannosa per l’eco-sistema, in quanto piante come i castagni sono di vitale importanza per molti animali, come le api, che traggono dai suoi fiori il nettare per la produzione del miele. Ci si augura che con la contromossa at-tuata dall’uomo si possa ritrovare l’equilibrio di cui l’ambiente ha bisogno, senza danneggiare la na-tura e il suo ciclo vitale, anch’esso molto importante per il pianeta.

ARTENA

Nuove deleghe all’interno dell’Amministrazione guidata da Angelini

Prosegue il processo di rilancio comunaleGrandi novità all’interno del Co-mune della città di Artena; di-fatti, proprio nei giorni scorsi, il Sindaco Felicetto Angelini ha dato il via a nuove attribuzioni di alcune deleghe per tre consi-glieri comunali i quali, insieme alla Giunta, potranno dare vita a nuove scelte di ampio consen-so, per il bene municipale. Nello specifico, sono state attribuite le deleghe ad Ezio Pompa, riguar-do la gestione di Palazzo Traietti e ai rapporti con le associazioni culturali e di volontariato per il

Palio; ad Alfonso De Angelis, in merito ai rapporti con il comitato del Centro Storico e agli eventi organizzati all’interno della cit-tà vecchia e alla valorizzazione del lago. Infine la Consigliera Alessandra Bucci ha ottenuto la delega per i rapporti con la Prote-zione Civile e con il gruppo Ar-cheologico, per la realizzazione e la gestione del Polo museale, che comprende anche il Museo Archeologico e la Biblioteca. Ancora una volta l’Amministra-zione locale si proietta verso una

migliore organizzazione, al fine di dare ai cittadini di Artena una città più moderna ed avanzata, proiettata verso un futuro miglio-re... tra antiche tradizioni e nuovi progetti. In vista del Palio delle contrade, celebre festività locale, la Giunta ha giustamente pensa-to di sfruttare a pieno le proprie possibilità, allargando il raggio d’azione delle deleghe.

il sindaco felicetto angelini

cinipide galligeno

Nuove misure per scongiurare il pericolo fitofagi sui territori nostrani

Cinipide Galligeno: l’infestazione imperversa

Davide Brugnoli

Davide Brugnoli

Davide Brugnoli

La storia della città di Artena ha origini antichissime, gli sca-vi archeologici nei pressi del Paese hanno dato prova dell’e-sistenza di una civiltà preroma-na, che sarebbe sorta all’incirca nell’VIII secolo A.C., di cui ad oggi rimangono maestose mura ciclopiche e altri reperti di im-menso valore. Le origini però restano tutt’ora incerte, difatti ci si basa in parte sull’opera di Tito Livio “La storia di Roma” nella quale viene citata la cit-tà; ma alcune fonti rivelano che Artena nacque dalle ceneri di un’antica città di nome Ece-tra e altri da un’altra di nome Fortinum, da cui deriverebbe il nome “Montefortino”, nome che la città assunse per tutto il periodo del Medioevo sino al 1873. Le cronache storiche ri-velano che l’antica città si svi-luppò su un alto colle che tro-neggiava sulla Valle del Sacco, nella quale vivevano briganti che assalivano i viandanti di-retti a Roma. Nel Medioevo il feudo apparteneva ai Conti di Tuscolo e venne ceduto succes-sivamente ai Conti di Segni, che lo conservarono sino all’arrivo della potente famiglia Colon-na, che grazie alle pressioni di Carlo VIII di Francia riuscì ad impossessarsi del feudo. Ma nel tempo, a causa di grossi debiti contratti dalla famiglia, il feudo di Montefortino venne ceduto al Cardinale Scipione Borghese nel 1614, che ne divenne difatti il Signore. Il suo lavoro di rie-dificazione fu importantissimo per la città, apportò migliora-menti che la modernizzarono, facendolo diventare un feudo rinomato nella zona castellana. Molti di quei lavori sono ancora presenti, come la centrale Piaz-za della Vittoria, l’Arco Bor-ghese e la Via del Borgo. Di ri-levanza per la storia della città c’è sicuramente la permanenza di Giuseppe Garibaldi, che vi soggiornò una notte in fuga da Roma, per poi ripartire verso la Romagna.

Un percorso ricco di storia

I primi passi della città di Artena

17La Torre SPORT

ROSAVOLLEY

VIRTUS VELLETRI

Campioni! Il coronamento di una grandiosa stagioneCampioni! Questo è l’urlo finale dopo la vittoria al tie-break per la Rosavolley Velletri di mister Ron-sini nella finale con il Labico a coronamento di un anno fantastico e di un collettivo dalle grandi po-tenzialità. Finale incandescente e Rosavolley Velletri che vince il tito-lo dell’amatoriale Elite misto. Non aveva i favori dei pronostici la Ro-savolley contro l’altra finalista La-bico, che nella regular season aveva battuto sia all’andata che al ritorno la squadra veliterna. Sabato 21 mag-gio nel Palazzetto di Monteporzio le due formazioni finaliste si sono affrontate per decretare la vincitri-ce di questa stagione. Ha vinto per 3 a 2 la Rosavolley che in quasi due ore e mezza ha avuto ragione della forte formazione avversaria. Mister Ronsini schierava la formazione tipo con Chiffi Leonardo, Ronsini Lo-renzo, Pasciuto Giacomo, Ronsini

Chiara, Cammarano Morena e Lupi Katiuscia. Primo set con i nostri at-leti che sembravano bloccati dalla tensione, vita facile per la squadra labicana e imbarazzo nelle fila veli-terne che non riuscivano ad imbasti-re un minimo di gioco, vittoria per il Labico per 25 a 12. Secondo set con la partenza ancora a razzo del-la formazione del Labico, Ronsini faceva entrare Facchini Rosalinda e Capitan Schiavi; le cose comin-ciavano ad andare meglio e tutta la squadra iniziava a giocare, batti e ri-batti e finalmente vincendo per 25 a 22 la Rosavolley pareggiava il conto dei set. Terzo set ancora tiratissimo e Rosavolley che sul finire commet-teva un paio di errori fatali, 25 a 23 per Labico. Quarto set ancora estre-mamente equilibrato con la Rosa-volley che tirava fuori tutta la classe dei suoi giocatori, punto a punto e vittoria finale ancora con il mini-

mo vantaggio, 25 a 23 per Velletri. Quinto set davvero emozionante e senza respiro fino all’ultimo, tanto agonismo e tensione in campo; alla fine la Rosavolley riusciva a farlo proprio sfruttando un paio di in-decisioni della squadra avversaria, 15 a 13 il finale. Premiazione e fe-steggiamenti per i nostri ragazzi che

apparivano stremati ma felicissimi per l’impresa portata a termine. Il presidente della Rosavolley Velletri Ferruccio Pennacchi era visibilmen-te orgoglioso per questa difficile ed inaspettata vittoria. Il mister Piero Ronsini, anch’esso provato per la tensione della partita ha detto: “Che bella partita abbiamo giocato, dopo

il primo set non pensavo si potesse vincere ed invece la squadra ha sa-puto reagire e arginare la forza della squadra di Labico. Sono orgoglioso di questo gruppo di ragazzi volen-terosi e pieni di entusiasmo. Certo non avrei mai immaginato di vince-re il titolo quest’anno, si era partiti per entrare nei play off, ed invece col passare delle gare la squadra si è amalgamata e ha mostrato un gio-co davvero bello e tecnico. Voglio ringraziare il presidente Pennacchi, sempre presente e disponibile, e gli atleti che si sono offerti volentieri di intraprendere questo cammino al mio fianco. Un grazie particolare lo voglio fare a Punzo Giampaolo e Papacci Laura che sono stati sempre presenti anche se hanno avuto poche possibilità di stare in campo”.

Alessandro De Angelis

si alza la coppa al cielo e la finale

Torneo Favretto, si va verso la finaleLa Rosavolley Velletri vince nel-la partita di andata di semifinale del Torneo Favretto under 16 bat-tendo per 3-1 la forte formazione Asd NFA Saet di Roma. Presta-zione superba per le veliterne venerdì scorso in un Liceo Landi gremito per l’importantissimo incontro che si sarebbe disputato. Chi ha avuto la fortuna di assi-stere alla gara è rimasto davvero entusiasta della prestazione delle veliterne, che con carattere han-no voluto a tutti i costi far loro questa gara con la NFA di Roma, formazione questa, imbattuta dall’inizio del campionato. La posta in palio era davvero alta e la tensione si tagliava con il col-tello prima del fischio del Sig. Tozzi. Primo set con la forma-zione tipo: Sofia Leoni e Cristina Di Biagio martelli, Elena Fiore e Valeria Felci centrali, Marta Formiconi palleggiatrice, Chiara Calcari opposto, Federica Leoni libero. Inizio travolgente per la squadra ospite che metteva subi-to in evidenza la propria forza e le proprie intenzioni di imporre il suo gioco. Dopo un parziale di 4 a 0 la Rosavolley si scrollava di dosso la tensione e cominciava a giocare da par suo inanellando bei punti sia in attacco che in bat-tuta, 25 a 17 alla fine il risultato per la Rosavolley. Il secondo set Ronsini sostituiva Leoni Sofia con Elisa Mignucci e Federica Leoni con Sara Tosto, partenza ancora in vantaggio per le ospi-ti e veliterne che commettevano qualche errore di troppo; provvi-

denziale a metà set l’inserimen-to di Elisa Ferri al servizio che con ottime battute e sicure difese suonava la carica alla squadra che dopo aver pareggiato sul 15 pari concludeva il set vincendo per 25 a 18. A questo punto della partita si sperava sull’affondo finale per portare a casa il massimo risul-tato, invece le ospiti, per nulla rassegnate, tiravano fuori tutto il loro carattere; Ronsini sostitu-iva al palleggio Marta Formiconi con la giovanissima Emma Evan-gelista e anche Chiara Calcari con Valentina Remiddi ma dopo un finale al cardiopalmo la NFA strappava il set alla Rosavolley per 25 a 21 rimettendo tutto in gioco. Quarto set senza respiro e tifo alle stelle, le nostre ragazze raccoglievano le residue energie e dopo un’altra battaglia a suon

di schiacciate, concludevano vin-cendo per 25 a 21. Grande entu-siasmo per questo risultato che lascia ben sperare per la gara di ritorno prevista per l’8 giugno a Roma. Certo che sarà dura per le rosso-nere e giocare in trasferta non sarà certo facile ma abbia-mo visto grande maturazione a livello di carattere e di gruppo. Il voler arrivare alla finale sarà per le nostre giovani l’obiettivo da raggiungere sapendo che le av-versarie non staranno a guardare. Forza Rosavolley Velletri!

Alessandro De Angelis

under 16 femminile esordienti virtus velletri 2015-2016

Minibasket, in arrivo gli appuntamenti

Con il mese di maggio arrivano a conclusione anche i vari tornei minibasket della regione, mol-ti dei quali hanno visto e vedo-no protagonisti i piccoli cestisti della Virtus Basket Velletri. Già in archivio gli atti finali della ca-tegoria Esordienti, con le finali disputate a Roma, dove il grup-po gialloblu si è ben difeso dalle agguerritissime squadre romane e dei Castelli Romani, riuscendo a conquistare una bella vittoria contro il San Cesareo nella gior-nata finale, conclusa con le pre-miazioni per le squadre parteci-panti e un rinfresco organizzato da tutte le società. Ma l’attività sportiva della Virtus Velletri non si ferma, continuano infatti gli allenamenti anche nel mese di giugno ed è già prevista inoltre una festa finale organizzata dalla

società a metà dello stesso mese. Soprattutto sono stati organizza-ti due appuntamenti settimanali, che potremmo definire “Open Day” per quanti volessero avvici-narsi a questo sport e provare gra-tuitamente l’esperienza Virtus. Il martedì e il venerdì alla Poliva-lente, dalle 17.45 alle 18.45, gli istruttori gialloblu saranno lieti di accogliere, e inserire in gruppo per una prova gratuita, tutti i nuo-vi arrivati, un’occasione da non perdere per avvicinarsi a questo sport, ma anche per conoscere la società virtussina e magari fare un piccolo antipasto in vista della prossima stagione sportiva.

18 La TorreSPORT

L’INTERVISTA

CALCIO A 5

Un Calcio … (A 5) alla disabilitàUna domenica mattina fredda e nebbiosa del Dicembre 1988. Una squadra di Gio-vanissimi che, accompagnata dai genito-ri che mettono a disposizione la propria auto, come in tutte le società di provincia che si rispettino, sale da Pavona a Rocca di Papa per disputare una gara di Cam-pionato. A bordo delle auto l’allegria di un gruppo di adolescenti, le battute, gli sfottò, le solite raccomandazioni di prima della partita… poi, il dramma: il rumore delle lamiere che si contorcono, le urla di paura, le imprecazioni, i pianti e il suono delle sirene delle ambulanze che accor-rono sul luogo dell’incidente. Un ragaz-zino di tredici anni, Michele Fierravanti, si risveglia immobilizzato su un letto di ospedale. Accanto a lui i volti disperati di mamma Maria e papà Antonio, e il ter-ribile verdetto dei medici: Michele non camminerà più, la lesione alla colonna vertebrale lo costringerà ad avere la sedia a rotelle come compagna di tutta la vita.Michele, come hai vissuto quella drammatica notizia?A dire il vero, con un pizzico di inco-scienza dovuta all’età. Avevo la percezio-ne che era successo qualcosa di brutto. Lo leggevo negli occhi dei miei genito-ri e nella gentilezza dei medici che mi curavano. Poi ho metabolizzato che da

quel momento avrei avuto una esisten-za diversa da quella dei miei coetanei.E come ti sei comportato?Paradossalmente ho cercato di ritrovare nella vita, quello che sembrava che le circostanze mi avessero tolto per sem-pre, lo sport. E sullo sport ho basato la mia voglia di farcela e di superare quei momenti drammatici. È stato l’allena-mento costante, la voglia di superare i li-miti che la disabilità mi imponeva che ha fatto di me uno sportivo a tutti gli effetti.E che è accaduto?Ho cominciato a praticare quelle di-scipline che il mio stato mi consentiva, come il nuoto, la scherma, il basket in carrozzina. Oltre alla mente, anche il mio corpo ne traeva beneficio, aiutan-domi a gestire quelle problematiche che attanagliano le persone che hanno la mia stessa patologia. Sono diven-tato, di fatto, un atleta professionista.Come hai scoperto il Calcio a cinque?Nel 2005 una Società di Pavona, l’Atle-tico, mi chiese di allenare una squadra di ragazzini che si avvicinavano per la prima volta al Futsal. Molti prese-ro per pazzi quei dirigenti (ride) o, al massimo, lo videro come un bel gesto di solidarietà verso un ragazzo disabi-le. Poi però cominciarono ad arrivare i

risultati. I ragazzi giocavano bene e la squadra vinceva. Allora, piano piano la carrozzina scompariva e rimaneva l’al-lenatore. Un allenatore da applaudire o da fischiare, ma solo un allenatore.Quali sono state le soddisfazioni che ti ha dato questo sport?Sicuramente il momento più bello è stato quando il Presidente del Comitato Re-gionale, Melchiorre Zarelli, insieme a Pietro Colantuoni (Delegato Regionale per il calcio a Cinque n.d.r.), mi affida-rono la conduzione della Rappresentati-va del Lazio al Torneo delle Regioni in Umbria, nel 2010. Un’esperienza bellis-sima, dove, per la prima volta mi sono

confrontato con tecnici e formazioni di altissimo livello, ma soprattutto dove ho trovato chi ha creduto in me solo come allenatore e come uomo di sport.E come è andata?Dal punto di vista sportivo, un mezzo disastro. Nonostante la squadra, a detta di tutti, praticava un bellissimo futsal, ri-uscimmo a vincere solo una gara con il Molise e ci arrendemmo di fronte a com-pagini zeppe di calciatori sudamericani. Ma dal punto di vista umano, fu un’espe-rienza irripetibile, al termine della quale fui chiamato dalla Federazione di Whe-elchair Hockey (l’Hockey su pista pra-ticato da atleti in carrozzina ndr ), per

prendere la guida della Nazionale Ita-liana, che si apprestava alla fase di pre-parazione per gli Europei in Finlandia.E che cosa c’entra l’Hockey con il Calcio a cinque?Paradossalmente sono due discipline esattamente sovrapponibili, seppure così apparentemente diverse. E nell’Hockey sono riuscito a portare la tattica e le in-novazioni proprie del Futsal. Tra le altre cose, pratico l’Hockey anche da giocato-re, dove gli addetti ai lavori mi conside-rano tra i tre migliori giocatori al mon-do di questa disciplina. Se è vero non lo so, ma certamente mi fa molto piacere.In conclusione, che messaggio lan-ceresti ai ragazzi che si avvicinano a questo sport?Di viverlo come un divertimento certa-mente, ma anche come un impegno se-rio e una scelta di vita. Per me entrare in questo mondo è stato il modo di di-mostrare che ciascuno di noi può avere un ruolo importante per la crescita di tutti. Solo così si possono superare quel-le barriere fisiche e soprattutto mentali verso le persone diversamente abili, che ogni paese civile deve e può abbattere.

Al via i lavori della consulta del Calcio a 5; ecco i risultatiConsulta del Calcio a cinque al lavoro. Il Presidente Melchiorre Zarelli ha inau-gurato i lavori della Consulta, riunendo intorno al tavolo di lavoro alcuni tra gli esponenti più conosciuti del Futsal regio-nale che, in due ore di dibattito costrutti-vo e appassionato, hanno condiviso con il massimo dirigente del calcio regionale problemi, aspettative, critiche e prospetti-ve del movimento. “Ringrazio i presenti di aver raccolto il mio invito – ha esordi-to Zarelli nel saluto iniziale – la presen-te riunione segna l’inizio di una serie di appuntamenti nei quali il Futsal laziale potrà fare sentire la sua voce all’interno del Comitato. Iniziamo oggi con il Settore Agonistico, che comprende Serie C1, Se-

rie C2, Under 21 e Juniores. Nei prossimi giorni tratteremo, invece, le problemati-che del Settore Giovanile e del calcio a 5 femminile, in modo da avere un quadro d’insieme chiaro e condiviso che rappre-senti la base da cui partire per mettere in campo le iniziative necessarie a mi-gliorare sempre più questa fondamentale componente del mondo del calcio regio-nale”. Presenti, oltre al Presidente Zarelli, Pietro Colantuoni, Marco Tosini e Marco Giustinelli per il Comitato Regionale, il Commissario Tecnico della Rappresenta-tiva Regionale Juniores Salvatore Corsa-letti, Angelo Sette, presidente dell’Albano Calcio a 5, Riccardo Budoni, Allenatore del TC Parioli e componente dello Staff

Tecnico della Nazionale Italiana e Paolo Forte, manager della Polisportiva Forte Colleferro. Durante l’incontro si è avuto modo di prendere in considerazione molte delle problematiche che riguardano l’am-bito agonistico del Futsal laziale e di por-tare all’attenzione dei vertici del Comitato le criticità che richiedono particolare at-tenzione da parte di tutto il movimento. Si è spaziato dalla valorizzazione del Settore Giovanile, alla sicurezza degli impianti, al suggerimento di alcune modifiche regola-mentari e organizzative che, comunque, oltre al sostegno del Comitato, richiedono il preventivo avallo della Divisione e una analisi attenta del rapporto costi/benefici. Soddisfatto dell’andamento dell’incontro

anche Pietro Colantuoni: “Un momento di confronto cordiale e costruttivo, dove è arrivato il contributo di tutti coloro che vi-vono dal campo l’esperienza del calcio a 5. Un arricchimento per tutti noi che siamo al servizio delle Società e dell’intero mo-vimento, per continuare su una strada che ha portato tanti successi e tanta visibilità a questa regione che ha inventato il Futsal

in Italia. Continueremo nei prossimi gior-ni con gli altri incontri che, come ha detto il Presidente in apertura di riunione, trat-teranno i Settori Giovanili e il Futsal fem-minile, per arrivare poi, ad un momento di sintesi dove tutte le proposte applica-bili verranno formalizzate e condivise”.

Marco Giustinelli

Marco Giustinelli

19La Torre

Cominciano i play-off di catego-ria ed è subito derby tra l’Aqua-demia Velletri e il Roman Sport City di Pomezia. Le due squadre si sono incontrate per la terza vol-ta quest’anno dando sempre vita a partite molto equilibrate e com-battute. Anche stavolta il risultato è sempre stato in equilibrio, con le emozioni che non sono mancate. Prima parte dell’incontro che vede il Pomezia partire forte e portarsi in vantaggio, la reazione dei gialloblu non si fa attendere ma è il Roman che fallisce alcune ghiotte occasio-ni con il portiere veliterno, Diego Candidi classe 2000, che si erge a protagonista fermando a più ripre-se gli attaccanti avversari. Si va al riposo dopo il secondo tempo con il risultato fermo sull’uno a zero per il Roman Sport City. Nel terzo tempo Aquademia aumenta l’inten-sità del gioco ed arriva il pareggio con Carosi in superiorità numerica e poi, la maggior determinazio-ne nell’ultimo quarto, permette ad Aquademia di fare sua l’intera posta con altre 2 reti di Zacchei ed E. Gallo, quest’ultima alla fine di una pregevole azione ben giocata dai gialloblu. Tre punti preziosi per

la classifica di Aquademia che si porta in testa insieme ad Athlon e Castelli Romani, anche se la strada è ancora lunga e difficile, mentre nulla è perduto per il Roman Sport City, che ha confermato di avere i mezzi per recuperare posizioni in classifica. Appuntamento dome-nica 5 giugno al Foro Italico alle 17.30 per la seconda partita pro-prio contro l’Athlon, che alla prima giornata ha battuto la favorita 3T. Under 15: sconfitti in casa dalla Roma Nuoto i ragazzi Under 15 del

campionato nazionale A. Risultato che non rispecchia pienamente i valori in campo in quanto la par-tita è stata molto equilibrata con numerosi errori in zona di attacco dei gialloblu e un arbitraggio che ha penalizzato notevolmente i veli-terni, soprattutto nella prima parte della gara. Il gioco espresso ieri aumenta il rimpianto per la squa-dra che non è riuscita ad ottenere il pass per la fase successiva nono-stante le grandi potenzialità.

SPORT

VELITRAE

AQUADEMIA BOXE LATINA

Un vero successo il primo “Velitrae Gym Cup”Grande successo per la prima edi-zione del Trofeo “Velitrae Gym Cup ”, organizzata nei giorni scorsi dall’Associazione Ginna-stica Velitrae e riservata ai settori maschili e femminili di Ginnasti-ca per tutti. Un successo per certi versi inaspettato, tanto che la pa-lestra della S.M.S. “C. Cardinali” che ha ospitato l’evento, ha retto a fatica l’enorme flusso di persone nell’impianto, festose e partecipa-tive, e già si parla per la prossima edizione di utilizzare la palestra Polivalente o il Pala Balandinelli come cornice del progetto. Oltre duecento ginnaste e ginnasti, in rappresentanza di tutto il Lazio ad eccezione della Provincia di Viterbo, hanno invaso la palestra in Via S. Giovanni Vecchio e si sono confrontati sugli attrezzi della ginnastica artistica maschile e femminile divisi per fasce d’età. Una gara ideata e organizzata dal Prof. Mauro Simonetti, Direttore Sportivo dell’Associazione, coa-diuvato dai suoi tecnici e dall’in-tero consiglio direttivo che si è messo prontamente a disposizione per la migliore riuscita dell’even-to; grazie alla professionalità e all’esperienza del Prof. Simonet-

ti, e alla preziosa collaborazione del Prof. Giovanni Marsella della Gymnova di Latina, le competi-zioni si sono sviluppate in modo snello e rapido superando quei piccoli problemi emersi nel corso delle gare. Al di là delle classi-fiche, che hanno visto alternarsi sul podio i ginnasti delle diverse squadre in campo, alla fine “ha vinto lo sport” come era nell’au-spicio del neo Presidente Fabrizio Mazzalupi (la cui intervista esclu-

siva è stata da noi pubblicata sullo scorso numero de “La Torre”) nel suo saluto iniziale. Molto apprez-zato anche l’intervento dell’As-sessore allo Sport della Città di Velletri Marcello Pontecorvi, che ha voluto riconoscere ancora una volta al sodalizio veliterno l’im-pegno e la dedizione con i quali da oltre cento anni promuove lo sport, e in particolare la ginna-stica. Decisamente apprezzata sia tra gli atleti che tra il pubblico

presente, l’esibizione promozio-nale dei ginnasti sul Trampolino Elastico, disciplina nella quale la Velitrae è diventata in poco tem-po un punto di riferimento nel La-zio, tanto che ogni sabato ospita gli allenamenti regionali. Questi i nomi dei ginnasti e delle ginna-ste veliterne in gara nelle diverse categorie. Cuccioli: Arfoui Aika, Brocco Viola, Caponera Cristian, Dalena Susanna e Pietrosanti Vio-lante Mirtilla. Cerbiatti: Segna

Simone, Palade Andrea, Matriuk Vlad, Matriuk Igor, Grillo Ga-briele e Carletti Flavio. Leprotti: Pietrosanti Damiano, Romaggioli Gioele, Dancuta Luis, Carneva-le Cristian, Borro Federico, Do-minizi Matteo, Maggi Gabriele, Pace Federico e Muscedere Ga-briele. Leprotte: Bottoni Ilaria, Calcagna Celeste, Celli Flavia, Palumbo Mariaelena, Zarù Giada, Rizzo Ilaria, Manciocchi Giulia, Alessandroni Rebecca, Sambucci Elisa, Cellucci Martina, Maggi Emma, Nicolò Ilaria, Salvato-ri Rachele, Calcagna Cecilia, Di Meo Mariastella, Maggi Aurora, Melini Ludovica, Nesri Ines e Rondoni Irene. Cerbiatte: Cami-cia Sara, Santoni Rebecca, Ron-doni Cecilia, Ciampricotti Chiara, Caporro Ludovica, Miceli Eli-sabetta, Baldini Melissa, Penna Nicoletta, Pennacchi Daria, Cerci Flavia, Galli Ludovica e Ramel-lini Giulia. Young GAF: Contino Melissa, D’Uffizi Asia, Bellardi-ni Chiara, Di Mambro Elonora, Filippi Federica e Elmazaj Sara. Visita il nostro sito per leggere l’intervista al presidente Fabrizio Mazzalupi sul numero pubblicato lo scorso venerdì 20 maggio.

Play-off di categoria, è subito derby Boxe Latina in vetrina a Sport Estate

Riunione pugilistica sul mare. La Boxe Latina il prossimo 26 giugno, alle ore 20.30, inaugura la bella sta-gione del ring con una riunione di-lettantistica. Evento della rassegna Sport Estate, la tre giorni di sport targata Opes, appuntamento fisso nel mese di giugno. Una cornice sugge-stiva nell’arena che ospiterà tante di-scipline sportive, fino al gran finale della domenica sera, costituito dalla riunione organizzata dalla Boxe La-tina, che prevede anche incontri al femminile. Lo scorso anno c’è stata una risposta importante di pubblico alle sessioni dimostrative, tese a fare conoscere da vicino la disciplina, emancipandola dal luogo comune di sport violento. Anche in questa edizione i protagonisti del ring della Boxe Latina a Sport Estate saranno grandi e piccini. Il giorno prima, il 25 giugno, nella stessa location si terrà il Criterium Regionale Giova-nile, dedicato ai giovanissimi pugili. Prove di abilità, equilibrio, coordi-nazione e tecnica, a cui prenderanno parte le società di tutto il Lazio. È il secondo appuntamento del genere ospitato dalla Boxe Latina, che il 30 aprile ha ricevuto la visita di oltre 100 piccoli pugili al Palaboxe “Città

di Latina”. Esperienze che la società del presidente Mirco Turrin ha vis-suto poi in trasferta a Cerveteri, lo scorso 15 maggio, e anche domenica 8 maggio, a Marina di Santa Ma-rinella, al match organizzato dalla Asd Santa Marinella Ring. Gli ago-nisti della Boxe Latina tornano sul ring martedì 7 giugno, nella riunio-ne targata Imperium Boxe. Per i 64 kg Paolo Venerucci affronterà Eric Wowks della Phoenix Gym di Po-mezia. Anche Matteo Conti, 69 kg, incrocerà i guantoni con un avversa-rio già noto e a suo tempo battuto, lo spagnolo Luis Hidalgo della Boxe Gym Laurentino.

criterium giovanile

20 La TorreSPORT

LIBERTAS GENZANO

F&D FORTITUDO WFF

Pallavolo, un lungo brivido ed è ancora Serie B!Alle ore 19.21 di sabato 28 Maggio 2016 il fendente in diagonale da po-sto 4 di Federico Franceschetti ha consacrato ufficialmente il ritorno della Libertas Genzano nella Serie B Nazionale della Pallavolo. Una Fi-nale tirata, bellissima, emozionante, trascinante e coinvolgente, cui nes-suno degli astanti si è potuto sottrar-re, anche se lo avesse voluto, perché coinvolto dall’onda travolgente del tifo. Grandi protagonisti gli atleti di entrambe le formazioni giunte a quest’ultimo atto della lunghissima stagione agonistica, iniziata con gli allenamenti nell’ultima settimana di agosto dello scorso anno solare e che ha visto la parola fine scriversi a chiare lettere solo quando l’ultima palla dell’ultima gara è caduta a ter-ra. Genzano e Zagarolo, degnissimi rivali di quest’ultimo atto stagiona-le, con i loro atleti, e i loro suppor-ters uniti in un lungo, caldissimo applauso, tutti indistintamente, per quanto da loro espresso e mostrato in 9 interminabili mesi di agonismo sportivo e corretto, densi di risultati ad altissimo livello per la categoria. Zagarolo è giunta alla Marchesi con credenziali validissime, proveniente da una lunghissima serie di vittorie e di imbattibilità. Terminata secon-da nella Regular Season, a sole due lunghezze dalla leader Genzano, la formazione allenata da mister Sca-labrella ha poi raggiunto la Finale dei Play Off superando in sequen-za SG Volley Roma (3-2), Villalba (3-2) e Roma 12 (3-0). La Libertas

invece ha vinto il girone B regiona-le della Serie C, successo che per la prima volta da almeno 25 anni a questa parte non ha concesso alla prima classificata di accedere diret-tamente alla Serie superiore in virtù della riforma dei Campionati Nazio-nali adottata dalla Federvolley, che dalla prossima stagione vedrà non più le categorie B/1 e B/2 maschi-li, bensì un’unica Serie B a livello Nazionale, con quote di cauzione, iscrizioni, tasse gara ed altro a costi elevatissimi e molto probabilmen-te, per molti, inaccessibili. Quindi i genzanesi, come da regole di In-dizione, hanno dovuto affrontare la vincente dell’altro girone (A) il Tuscia Viterbo. Vittoria dei viter-besi in gara 1 per 3-0, rivincita dei castellani in gara 2 per 3-1 e “bel-la” mercoledì scorso alla palestra Marchesi della cittadina genzanese, vinta al fotofinish dai viterbesi per 3-2, in un match dispendiosissimo, specie per i padroni di casa, durato 2 ore e 35 minuti. Sabato 28/5, quindi ultimo confronto per acciuffare l’ul-timissimo posto per salire sul treno della Promozione in Serie B per la prossima stagione 2016/2017. Alla fine ha prevalso la grinta, la deter-minazione, la rabbia, la grande forza di non mollare mai, il cuore, l’espe-rienza dei veterani in campo come Federico Franceschetti, autentico trascinatore della squadra, Matteo Fattori, impareggiabile capitano, l’intramontabile highlander Carlo Dominizi, e il libero Mauro Ma-

scetti. Tutti insieme hanno preso per mano i giovani Nicolò Imbesi, Luca Marinelli, l’ultimo arrivato l’Under 19 Alessandro Pinato, più Matteo Furzi, da una paio di anni affaccia-tosi al volley; e ancora Marco Vasi-le, sempre pronto anche a dare una mano come Fisioterapista, sua pro-fessione nella vita civile, ed i gio-vanissimi Under, Matteo Gambino e Gabriele Recano, e li hanno lette-ralmente portati al grande traguardo finale. Bravissimo il coach Vale-rio Iezzi a condurre questo gruppo dalla fine dell’agosto scorso fino all’exploit di ieri. Soprattutto dopo la sconfitta al tie-break (12-15) di mercoledì passato contro il Tuscia Viterbo, il morale dell’ambiente e

dei ragazzi era abbastanza provato, con la prospettiva non rosea di vede-re sfumare proprio sul classico filo di lana il sogno a lungo coltivato (i biancazzurri sin dall’inizio sono sta-ti in testa alla graduatoria, con una piccola défaillance nel finale, presto sanata). Fondamentale nel contesto il supporto del vice coach Carlo Do-minizi, che quest’anno, oltre a fare da Secondo in Prima Squadra, ha guidato con soddisfazione i Gruppi giovanili, portando alcuni elemen-ti ad aggregarsi all’Organico della Serie C. Nei ringraziamenti finali vanno accomunati ovviamente il Dirigente Accompagnatore Massi-mo Sorace, il Presidente Marcello Federico e l’intera Dirigenza della

Società. L’ultima settimana nello specifico, da sabato scorso, è stata pesantissima, sia fisicamente che mentalmente con tre Finali in pra-tica nel brevissimo arco di sette giorni, con pochissime possibilità di recupero. Tre match-point per la Libertas, sempre sul filo del rasoio che, indipendentemente dai risul-tati del campo, hanno richiamato alla storica Marchesi più di 900 presenze, come detto, con circa 100 aspiranti spettatori che sabato sono rimasti fuori l’impianto, per man-canza materiale di posti occupabili, avendo superato la disponibilità e per motivi logici di sicurezza impo-sti dalla Questura.

Danilo Mancini

Serie A2 Femminile, ritorno alla vittoriaRitorno alla vittoria per la F&D Fortitudo Nuoto Domus Pinsa nella penultima giornata di Campionato, che ha visto la squadra di Di Zazzo affrontare il fanalino di coda, e già matematicamente retrocessa, Roma Waterpolo. Partita sulla carta sconta-ta ma che, invece, le ragazze romane hanno reso coinvolgente e spettaco-lare, onorando con grande orgoglio l’impegno nonostante la stagione poco fortunata. Di contro una F&D già virtualmente in vacanza, lontana parente della squadra ammirata in più di qualche occasione quest’anno. Certo, allo stato attuale, non c’è dav-vero nulla da chiedere a questa sta-gione per le calottine gialloblu visto che non si può né scendere né salire. L’obiettivo di questa e della prossima ultima gara di domenica prossima deve essere solo quello di dare spa-zio a chi ne ha avuto meno durante l’arco della stagione. Ed è quello che è accaduto nella gara con la Roma Waterpolo dove tutte le atlete di

movimento a disposizione di mister Di Zazzo hanno avuto modo di gio-care con un buon minutaggio. Ne è venuta fuori una gara giocata punto a punto che, alla fine, ha comunque premiato chi è momentaneamente più in alto in classifica, e, cioè, pro-prio la squadra veliterna. Che avrà l’opportunità di confermare dome-nica prossima l’attuale quarta piazza nell’ultima gara di questo splendido campionato che vedrà le veliterne

opposte alla ormai salva Ortigia Si-racusa. La gara d’andata fu un capo-lavoro di Minopoli e compagne, che espugnarono la difficile vasca all’a-perto di Siracusa ed ebbero modo di godersi la fine del girone d’andata in una grande situazione di entusiasmo. La gara di domenica sarà una passe-rella finale per entrambe. E, forse, l’obiettivo di mantenere la posizione acquisita, potrà essere uno stimolo in più per le padrone di casa.

clarica antonacci

Mantovani e Giorgi ai Campionati WFFSi è svolto a Montecatini Terme, presso il teatro G. Verdi lo scorso 21 maggio, il Campionato Europeo di Body Building wff/nabba 2016, che ha visto Marina Mantovani, dopo l’accesso dello scorso anno alla categoria professionisti, salire sul podio al 2° posto dopo essersi con-frontata con atlete esperte e tutte di alto livello. Un gran risultato per l’atleta e il suo allenatore che hanno fatto di questo sport uno stile di vita. Focus sull’obiet-tivo, determinazione, sacrificio, costan-za e il continuo studio e aggiornamento sulle tecniche di allenamento del trainer Cristiano Giorgi attestano inequivocabil-mente come il lavoro di squadra sia la chiave vincente. “Come mio padre che dopo un evento, una vacanza, un fatto, si prendeva dei giorni prima di svilup-pare le foto – ci racconta la Mantovani visibilmente commossa ma allo stesso tempo gioiosa fino all’inverosimile per l’importante risultato raggiunto – io ho bisogno di qualche giorno per realizzare quanto accaduto e nonostante la curiosi-tà, aspetto. Grazie Cristiano Giorgi, per

aver investito il tuo tempo e il tuo sapere, per avermi invogliato a mettermi in gio-co, per avermi spinto verso l’obiettivo e avermi convinto a salire ancora sul pal-co, per mettere un punto sul lavoro fatto e una virgola su quello ancora da fare. Io e te siamo una squadra, uniti dalla magia di questo sport, insieme per andare oltre la soglia dei nostri limiti, della resistenza e del dolore. Non esiste in questo sport una regola valida una volta e per sempre, ma tu la trovi sempre”. Sinceri compli-menti e un grande in bocca al lupo dalla redazione tutta!

marina mantovani

21La Torre SPORT

TOUKON

Il Toukon porta a casa il trofeo “Children Cup”Ancora un fine settimana inten-so per il Toukon, che si è diviso tra gli impegni federali legati alla formazione e la partecipazione al Trofeo regionale di karate “Chil-dren Cup” riservato agli atleti pre-agonisti, Esordienti A e B. Alla vigilia delle tanto attese finali del campionato italiano a cui parteci-peranno gli atleti del Toukon che si sono guadagnati l’occasione, una corposa rappresentativa del-la società ha preso parte a Colle-ferro alle competizioni di kata e kumite e della prova combinata valevoli per la conquista del tro-feo. Le competizioni avviatesi la mattina hanno visto primeggiare sui tatami gli atleti più piccoli che con determinazione e tanta vo-glia di divertirsi hanno eseguito le prove previste guidati dai coa-ch e coordinati dagli arbitri con-vocati. Nel pomeriggio è stata la volta degli atleti appartenenti alle categorie agonistiche più giova-ni. Grazie ai risultati conquistati singolarmente da ogni atleta, il Toukon ha conquistato il primo posto come società aggiudicando-

si il Trofeo Children Cup. Nuovo risultato per gli atleti del Toukon guidati dal Maestro Nicosanti. Ottimo lavoro per i samurai: Bot-ticelli Diego, Efrati Alessandro, Barabino Leonardo, Partigianoni Lorenzo, Franceschelli Anasta-sia, Scavo Matteo, Scavo Fede-rico; per i bambini: Pontecorvi Riccardo, Maira Emanuele, Ma-riani Gabriele, Fattinnanzi Lo-renzo, Petriglia Naike, Ficcardi Gianmaria, D’Agapiti Pierpaolo, Sciullo Aurora, Mancini Diego, Popa Davide, Leoni Chiara; per i ragazzi: Marchegiani Daniele e Pontecorvi Enrico. Egregio il la-voro fatto anche dagli atleti ago-nisti Esordienti A e B che si sono cimentati nel kata e nel kumite: Leoni Francesco, Capri Matteo, De Angelis Lorenzo, Nicosanti Ester, Zaccagnini Niccolò, Anu-sca Paolo, De Angelis Gabriele, Cecchetti Matteo e Mariani Giu-lia. In bocca al lupo, dunque, ai giovani e meno giovani allievi del Toukon, che la loro grinta possa rivelarsi una fucina di suc-cessi anche nei mesi a venire.

22 La Torre

Pessime tradizioni d’oltreoceano ci obbligano ad aprire questo spazio con un “Frequently Asked Questions”, ma l’utilizzo di termini anglofoni non sarà di certo il marchio di fabbrica de “La Torre”… La necessità di partire da schemi consolidati si presuppone vincolante in un primo periodo, per evitare fraintendimenti e aprire fin da subito la strada agli obiettivi della nostra linea editoriale.

Come posso comunicare con la redazione?Intanto con le nostre email: [email protected] e [email protected] oppure telefonicamente ai numeri 06/96430031 o 06/96149222. Per venirci a trovare di persona negli orari indicati la nostra sede si trova in via Basilio Magni 3, 00049 Velletri RM

Fino a quando posso inviare i comunicati per essere certo della pubblicazione?La certezza della pubblicazione non potrà per ovvi motivi in nessun caso essere garantita, e ci riserviamo la possibilità di far modificare e ridurre dai nostri collaboratori il materiale che ci perverrà. In ogni caso, per riuscire ad inserire quanto ci proporrete sul numero in edicola ogni venerdì, chiediamo di rispettare il martedì pomeriggio come termine utile per gli invii.

E se sono anziano?Non è di certo un limite, anzi anche se non siete molto avvezzi nell’uso del computer, sarà nostra cura trascrivere i vostri articoli scritti a mano (sempre nel reciproco rispetto dei tempi redazionali).

E se per caso avessi un “brutto rapporto” con la grammatica?Anche di questo non dovrete certo preoccuparvi né aver timore di far brutta figura. La specializzazione delle competenze, per fortuna, ha come conseguenza che non tutti abbiano gli stessi interessi né che abbiano seguito gli stessi percorsi formativi. I nostri giornalisti si occuperanno di correggere tutte le bozze che avremo intenzione di pubblicare.

Quali sono i campi di interesse del vostro settimanale?Come avrete avuto modo di leggere questa settimana, la testata spazierà dalla cronaca all’attualità, passando per l’approfondimento politico e l’ampia rilevanza data alla cultura e allo sport.

Non sono automunito e non ho un computer, come posso farvi ricevere un comunicato?In presenza di casi eccezionali come questo, potremmo anche valutare l’opportunità di venirvi a trovare presso la vostra residenza, ma ovviamente questo sarà possibile sono in caso di gravi impedimenti.

E per la consegna degli annunci?Per la pubblicazione dei vostri annunci gratuiti non dovrete fare altro che compilare e ritagliare il tagliando che potete vedere su questa stessa pagina, per poi portarlo presso la nostra Redazione entro il martedì pomeriggio.

RUBRICHE

La Torre ascolta. E’ questo il titolo evocativo che abbiamo pensato per la pagina che state leggendo e che fin dalle prossime settimane confi-diamo che si trasformerà in una fu-cina di pensieri e riflessioni da parte di voi lettori. Duplice e lungimiran-te obiettivo di questa pagina sarà da un lato quello di offrire uno spazio libero alla cittadinanza, per la pro-posta di pubblicazione di eventuali

rubriche, e dall’altro la creazione di un ambiente privo di pregiudizi per offrire qualsiasi tipo di consiglio per far fronte alle evidenti difficol-tà della vita quotidiana. Si valuterà qualsiasi proposta, dagli inserti di interesse storico a quelli di stampo etico-politico, e non nascondiamo che ci farebbe piacere ospitare in un futuro relativamente prossimo alcune vignette satiriche, come da

consolidata tradizione della stampa locale veliterna. [email protected] e [email protected]; que-ste sono le nostre caselle di posta elettronica ufficiale dove potrete contattarci per qualsiasi richiesta, e dove ci impegneremo a rispondere con la massima solerzia possibile, oppure telefonicamente ai numeri 06/96430031 o 06/96149222 Ov-

viamente la richiesta da parte nostra è quella di utilizzare in massimo grado il nostro indirizzo email, a cui farà capo uno sportello d’ascol-to sempre disponibile. Per una Tor-re che continua la missione iniziata nel 1969: dare voce a chiunque ne avverta la necessità senza alcun condizionamento, grazie ad una testata che si prefigge lo scopo di essere socialmente utile ai residenti

castellani, anche dal punto di vista fattivo nell’ausilio alla risoluzione dei piccoli grandi problemi che in ogni città sono sempre all’ordine del giorno. Buona settimana da “La Torre”, da quasi cinquant’anni al servizio dei cittadini.

La Torre ascolta … Una pagina per i cittadini fatta dai cittadini

Edoardo BaiettiVicedirettore de “La Torre”

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• Esordio in coppa Davis nel 2004 �no al 2012 • 16 vittorie su 17 incontri in Coppa Davis • 11 vittorie Challenger • 4 �nali ATP • Best Ranking n. 27 nel 2007 • Battuto giocatori come Moyá, Ferrero, Sa�n, Mon�ls, Monaco, Chela, Grosjean, Lopez, Cilic, Simon, Robredo Verdasco • 4 vittorie di serie A1 con il Circolo Capri Sport• Partecipato alle Olimpiadi di Pechino nel 2008

• Classi�ca: 2.2 • n° 26 ranking italiano • Best Ranking ATP: singolo 565 doppio 496 • Campione italiano 2 categoria singolare 2009 e 2010 doppio 2010 • Campione italiano doppio under 18 • Diversi scudetti "titoli italiani" a squadre A B C • Vincitore 1 titolo ATP doppio 50.000 dollari "Challenger Rimini" • Vincitore di più di 40 tornei "open" nazionali • Vincitore di 3 futures di doppio 10.000 e 15.000 dollari • 3 �nali tornei futures 10.000 e 15.000 dollari

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