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La tracciabilità nel settore moda: il progetto
di ITF
Treviso, 23 Gennaio 2009
Il quadro di riferimento Elaborazione su dati ISTAT
“Crisi” di competitività del sistema moda italiano
Attenzione crescente espressa dai consumatori nei
confronti della visibilità della filiera (necessità di “conoscenza diretta”
tra cliente e fornitore)
7,4%-14%1%-17%Export
3,5-12%-5%-23%Fattur.
-5,9%-29%-22%-17%Produz.
Totale manifat.
Pell. e calzat.
Abbigl.Tessile
Associazione delle Camere di Commercio creata per lo sviluppo e la tutela del settore TAM.
Riunisce le Camere di Commercio dei principali distretti tessili italiani.
ITF: Italian Textile Fashion
ADERENTI
Unioncamere
Unioni RegionaliAbruzzo, Molise, Sardegna, Toscana e Veneto
Camere di Commercio Arezzo, Bari, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Brindisi,
Como, Cremona, Firenze, Forlì e Cesena, Lucca, Milano, Modena, Napoli, Perugia, Pisa, Prato, Reggio Calabria,Salerno, Varese, Vicenza
ITF: Italian Textile Fashion
TRE OBIETTIVI
sostenere l’etichettatura obbligatoria di origine “Made In” sui prodotti extra-UE
consentire al Sistema Camerale nazionale di effettuare controlli sui prodotti immessi sul mercato per verificare la veridicità delle etichette
creare un sistema volontario, garantito dal sistema delle Camere di Commercio, che fornisse alle imprese un valore aggiunto di comunicazione commerciale che l’attuale “ Made In” oggi ancora non consente
ITF: Italian Textile Fashion
ITF, in collaborazione con l’associazione “Made In… for transparency” ha inteso intraprendere numerose iniziative a supporto dell’approvazione del regolamento europeo sull’indicazione di origine obbligatoria per le merci
inportate.
La dichiarazione del parlamento europeo: è stata proposta la stesura ed approvazione di una dichiarazione scritta che è stata sostenuta durante le sessioni plenarie da un gruppo di parlamentari di provenienza politica e geografica diversa ed adottata in anticipo rispetto alla data di scadenza.
Il progetto ITF “Made In”
Tra le ragioni fondanti la nascita di ITF ha rivestito un ruolo determinante la necessità di coordinare le attività finalizzate all’avvio della funzione di vigilanza e controllo nel
settore tessile, abbigliamento e calzature
Definizione di una procedura unificata per i controlli sul tessile: ITF, in collaborazione con Unioncamere, offre alle CCIAA uno strumento operativo efficace per svolgere in modo organico ed omogeneo su tutto il territorio nazionale la sorveglianza del settore tessile, con particolare riferimento alle informazioni relative alla composizione fibrosa e al soggetto responsabile dell’immissione in commercio.Piano nazionale dei controlli: ITF ha elaborato il modello di “piano nazionale dei controlli” che prevede l’individuazione di criteri di scelta relativi a: numero verifiche, tipologia di operatori e campioni da sottoporre a verifica, ripartizione territoriale delle verifiche, individuazione dei tempi e dei criteri di analisi dei risultati della vigilanza, di feedback e report annuale.
Il progetto ITF “Controlli”
Il sistema consente a qualunque produttore della filiera tessile/abbigliamento/moda di indicare su un’apposita etichetta il paese dove
sono state eseguite le varie fasi di lavorazione mediante le quali è stato realizzato il prodotto.
Obiettivo per le imprese: Sviluppare approcci volontari atti a qualificare il prodotto differenziandolo da quello convenzionale e rendendolo maggiormente appetibile sul mercato.Obiettivo per i consumatori: certezza di acquistare un prodotto di cui si conosce tutta la storia, comunicata chiaramente in un’apposita etichetta, che sancisce la provenienza di ciascuna fase di lavorazione.
Il progetto ITF “Tracciabilità volontaria nellafiliera della moda”
L’etichetta di Tracciabilità
Il Modello di Tracciabilità: i principali requisiti (I)
Disporre di un sistema organizzativo e documentale tale da
dimostrare il luogo (Paese) dove sono avvenute tutte le fasi e le
sottofasi di lavorazione del prodotto
Rispettare i requisiti di etichettatura definiti nel Documento
normativo e nel Regolamento di ITF
Assoggettarsi alle verifiche del sistema di tracciabilità e superarle
con esito positivo
Campo di applicazione del sistema di tracciabilità: tessile,
abbigliamento, calzature e pelletteria
Modularità: possibile applicazione del Sistema di tracciabilità ad una
o più linee produttive/prodotti delle aziende
Nell’ambito del prodotto/linea produttiva scelta, il sistema di
tracciabilità deve essere applicato a tutte le fasi della filiera
Il Modello di Tracciabilità: i principali requisiti (II)
L’interesse delle imprese al modello di Tracciabilità: le principali motivazioni
Trasparenza per i consumatori
Flessibilità e facilità di applicazione a tutte le realtà aziendali
Promozione del proprio marchio presso i consumatori con nuove
leve di propaganda
Promozione della propria azienda all’interno della filiera produttiva
e creazione di un network di aziende certificate con interessi
commerciali comuni
Le verifiche del Sistema di Tracciabilità
Soggetto preposto ai controlli: laboratori del sistema camerale
Il rilascio del certificato è deliberato da un Comitato di Certificazione
rappresentativo delle parti
Le verifiche riguarderanno tutti gli “attori” della filiera (selezionati con
un apposito sistema di campionamento) e avranno frequenza annuale
Costo delle verifiche: 400 € per ogni sito/azienda verificata
Attività
ResponsabileOrganizzazione
Struttura
Ispettiva
Segreteria
T. O. di ITF
Comitato Certificazione CCIAA
Richiesta di adesione al SRV
Invio documentazione
Esame della documentazione
Pagamento quota
Audit in azienda
Delibera per la certificazione
Emissione del certificato
Consegna del certificato all’az.
Versamento contributo a ITF
Esito positivo
Esito negativo
Esito negativo
Esito positivo
L’iter di certificazione
Come dare evidenza dell’avvenutacertificazione del sistema di Tracciabilità?
Settore tessile-abbigliamento
1) Il certificato di tracciabilità
2) L’etichetta di tracciabilità
I principali elementi a garanzia del Sistema di Tracciabilità
Verifiche annuali del sistema di tracciabilità
Il sito di ITF www.itfashion.org
Il codice di tracciabilità univoco per azienda e per
linea produttiva es. AAA001
Sistema sanzionatorio: che prevede, oltre alla sospensione/revoca della
certificazione, l’applicazione di sanzioni pecuniarie.
selezionare
I principali interventi avviati da ITF
Predisposizione e
condivisione di un
“modello di tracciabilità” e
del sistema di controllo
“Validazione” del modello
presso le imprese
Cremona
LuccaPrato
Firenze Perugia
Napoli
Brindisi
Varese
CampobassoIsernia
Domande&
Risposte
Grazie perl’attenzione