Upload
giordano-di-matteo
View
221
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
La valutazione degli apprendimenti nella FaD
CNOS-FAPTorino, 16 Gennaio 2003
Luigi Sarti, [email protected]
Quelli che aspettano…
Che cosa ti aspetti da questo intervento? Obiettivi Contenuti … in relazione alle tue esperienze
pregresse
Struttura dell’incontro di oggi La relazione tra valutazione e teorie
dell’apprendimento La valutazione
Definizioni Finalità Modelli (Andromeda, Iperion...)
Studi di casi NADOL MEDEA2K Corso TD – SSIS 2002
La relazione tra valutazione e teorie dell’apprendimento
Se pensi alla conoscenza come:
allora tendi a concepire l'insegnamento come:
un insieme di contenuti ontologicamente dati
un prodotto da trasmettere su un canale
uno stato cognitivo un insieme di strategie istruzionali volte a cambiare gli schemi di un individuo
significati costruiti nell'interazione con l'ambiente
predisporre un ambiente ricco di stimoli, strumenti e risorse
significati negoziati in un contesto sociale
partecipazione alle attività di una comunità
La relazione tra valutazione e teorie dell’apprendimento
Se pensi alla conoscenza come:
allora tendi a concepire l'insegnamento come:
un insieme di contenuti ontologicamente dati
un prodotto da trasmettere su un canale
uno stato cognitivo un insieme di strategie istruzionali volte a cambiare gli schemi di un individuo
significati costruiti nell'interazione con l'ambiente
predisporre un ambiente ricco di stimoli, strumenti e risorse
significati negoziati in un contesto sociale
partecipazione alle attività di una comunità
La valutazione è la misura della
prestazione che il discente è in grado di effettuare al termine
dell’intervento
La relazione tra valutazione e teorie dell’apprendimento
Se pensi alla conoscenza come:
allora tendi a concepire l'insegnamento come:
un insieme di contenuti ontologicamente dati
un prodotto da trasmettere su un canale
uno stato cognitivo un insieme di strategie istruzionali volte a cambiare gli schemi di un individuo
significati costruiti nell'interazione con l'ambiente
predisporre un ambiente ricco di stimoli, strumenti e risorse
significati negoziati in un contesto sociale
partecipazione alle attività di una comunità
La valutazione misura l’efficacia degli schemi cognitivi
indotti nel discente (rispetto al contesto
applicativo)
La relazione tra valutazione e teorie dell’apprendimento
Se pensi alla conoscenza come:
allora tendi a concepire l'insegnamento come:
un insieme di contenuti ontologicamente dati
un prodotto da trasmettere su un canale
uno stato cognitivo un insieme di strategie istruzionali volte a cambiare gli schemi di un individuo
significati costruiti nell'interazione con l'ambiente
predisporre un ambiente ricco di stimoli, strumenti e risorse
significati negoziati in un contesto sociale
partecipazione alle attività di una comunità
La valutazione esplora l’efficacia dei
processi di interazione tra apprendente e
ambiente
La relazione tra valutazione e teorie dell’apprendimento
Se pensi alla conoscenza come:
allora tendi a concepire l'insegnamento come:
un insieme di contenuti ontologicamente dati
un prodotto da trasmettere su un canale
uno stato cognitivo un insieme di strategie istruzionali volte a cambiare gli schemi di un individuo
significati costruiti nell'interazione con l'ambiente
predisporre un ambiente ricco di stimoli, strumenti e risorse
significati negoziati in un contesto sociale
partecipazione alle attività di una comunità
La valutazione indaga i processi di
costruzione sociale di nuova conoscenza
Definizione 1
“Il processo di valutazione consiste essenzialmente nel determinare in che misura gli obiettivi educativi vengono conseguiti. Comunque, poiché tali obiettivi comportano essenzialmente cambiamenti negli esseri umani, nel senso che gli obiettivi che ci si prefigge richiedono di causare determinati cambiamenti nei modelli di comportamento degli studenti, ne consegue che la valutazione è il processo con cui si determina la misura effettiva di tali cambiamenti” [Tyler, 1949].
Definizione 2
“Il termine valutazione viene usato per indicare la raccolta, l’analisi e l’interpretazione di informazioni sui vari aspetti di un programma formativo, allo scopo di giudicarne l’efficacia, l’efficienza e la qualità dei risultati” [Thorpe, in Ellington et al., 1993]
Definizione 3
“La valutazione consente di esprimere un giudizio sulla qualità di un intervento didattico, e di verificarne la coerenza con gli obiettivi e le condizioni al contorno” [Persico, 1995]
Scopi della valutazioneFormativa: l’intervento viene valutato sulla base delle caratteristiche e dell’evoluzione dei processi che lo compongono, per individuare problemi o punti deboli e migliorarne l’efficacia. La valutazione formativa può anche considerare solo alcuni aspetti o componenti dell’intervento ed ignorarne altri; deve essere condotta durante l’intervento, e non a posteriori, per poter fornire informazioni di retroazione che modifichino in itinere il processo stesso [Flagg, 1990; Tessmer, 1993].
Scopi della valutazioneSommativa: l’intervento viene valutato nella sua totalità, considerandone tutte le caratteristiche significative e pervenendo ad una misura delle qualità globale utile per elaborare confronti, selezioni, graduatorie di merito, certificazioni. Vengono considerati gli indicatori del conseguimento degli obiettivi didattici e formativi che hanno dettato la progettazione dell’intervento. Dato il suo carattere olistico, la valutazione sommativa può essere compiuta solo ad intervento concluso [Draper et al., 1995].
Scopi della valutazione
Diagnostica (o, come in taluni autori, prognostica): la valutazione che, con scopi principalmente orientativi, viene attuata prima dell’intervento formativo per verificare che i partecipanti siano dotati delle conoscenze prerequisite considerate necessarie alla fruizione dell’intervento stesso, e per identificare eventuali percorsi di recupero.
Il modello Andromeda
Il modello di valutazione per interventi FaD sviluppato dal Gruppo interprogettuale Andromeda–NetEnterprise si articola su tre fasi di valutazione: ex ante, in itinere ed ex post. Per ognuna di queste fasi il modello indica un insieme di criteri utili a determinare la qualità dell’intervento FaD.
Ex ante Definire i criteri per la determinazione della
potenziale efficacia di progetti per la realizzazione di interventi FaD.
Fornire agli enti erogatori del finanziamento strumenti affidabili di confronto e decisione, da adottare quando si debba ammettere o no al finanziamento un determinato progetto di formazione.
Le caratteristiche del percorso formativo, i materiali didattici, gli strumenti di valutazione e di monitoraggio, i servizi di sostegno e di guida, e le caratteristiche e la storia del Centro erogatore.
In itinere Monitoraggio dell’efficacia e dell’efficienza
dell’intervento formativo. Attenzione sui processi (attività didattiche,
apprendimento, fruizione dei servizi di sostegno) mentre questi sono in atto, allo scopo di verificarne l’adeguatezza rispetto alle attese.
I progressi effettuati dagli allievi, la soddisfazione dei partecipanti, l’uso delle risorse didattiche, organizzative e tecnologiche.
Ex post La valutazione ex post ha l’obiettivo di
determinare l’efficacia e l’efficienza delle azioni FaD analizzando lo svolgimento e i risultati del processo; essa consente un confronto tra le risorse impiegate ed i risultati ottenuti, e i suoi oggetti sono gli stessi della valutazione ex ante, in quanto viene attuata comparando i dati rilevati nella valutazione ex ante con analoghe misure effettuate a posteriori.
Che cosa valutare il processo (cioè l'efficienza) per rilevare il
rapporto costi/benefici, valutando la struttura, le risorse, l’organizzazione, ecc.;
gli obiettivi (cioè l'efficacia), allo scopo di indicare se l’azione formativa sviluppata ha raggiunto o no gli obiettivi cognitivi prefissati;
il soddisfacimento (cioè la rilevanza), rappresentativo della pertinenza tra la struttura e gli scopi, tra efficacia ed efficienza.
Qualità dei servizi
È spesso sentita la necessità di integrare la valutazione dei materiali e dell’apprendimento con indagini relative alla qualità dei servizi organizzativi di sostegno allo studente e delle condizioni logistiche [Progetto IPERION, 1998].
Qualità dei materiali Criteri legati alla tipologia
dispense a stampa, audiovisivi, documenti ipermediali, pacchetti software, ...
Criteri legati ai contenuti Correttezza, adeguatezza agli obiettivi
didattici Criteri legati alle modalità di erogazione
supporti cartacei, magnetici e ottici, canali telematici, Internet
Materiali importati vs. costruiti
I criteri di qualità del materiale in Iperion Area dei criteri metodologici
identificazione dei destinatari, del contesto d’uso, delle strategie didattiche, dei modelli di comunicazione e di interazione
Area dei criteri contenutistici linguaggio adottato; aggiornamento,
strutturazione, integrazione e contestualizzazione dei contenuti; coerenza con gli obiettivi didattici
Area dei criteri tecnologici presentazione, usabilità, riproducibilità ed
ergonomia
La qualità dell’apprendimento Apprendimento collaborativo:
“l'acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un'interazione di gruppo” [Kaye 1992]
Per poter valutare l’apprendimento collaborativo, bisogna comprenderne bene i meccanismi, il contesto, le condizioni... Occorre un modello della formazione in rete.
La valutazione delle attività svolte in NADOL
Che cos’è NADOL L’approccio teorico Il metodo Indicatori Strumenti Esempi
Che cos’è NADOL Network for Assisted Design and
Open Learning ADAPT II CFP Piemonte Casa di Carità Onlus
(promotore) Regione Piemonte TEOS (attuatore) ITD-CNR (valutazione)
NADOL: obiettivi Definizione di un sistema di
supporto e gestione di interventi formazione continua di formatori
Strumenti per la valutazione ex ante (FSE)
Orientamento rispetto all’offerta Modello per l’adozione delle nuove
tecnologie nella didattica dei CFP
NADOL: il modello a cascata
8 tutor di “secondo livello” 19 tutor di “primo livello” Circa 200 formatori organizzati in 9
gruppi locali I direttori dei CFP I direttori e i responsabili regionali
delle Agenzie
NADOL: la struttura dei corsi
Aprile Giugno Dicembre -Maggio Giugno-Dicembre Luglio
Intervento formativo per i tutor di II livello: I modelli della FaD
Intervento informativo per i direttori e i referenti degli enti di formazione
Prima fase in FaD per circa 200 formatori (9 classi): Produzione multimediale per la didattica
Seconda fase in FaD per i 19 tutor di I livello: Tutoring di percorsi FaD
Seconda fase in FaD per circa 200 formatori: Produzione multimediale per la didattica
Prima fase in FaD per i 19 tutor di I livello: Tutoring di percorsi FaD
Definizione collaborativa di una metodologia per la FaD
Coinvolgimento e partecipazione
Uso degli strumenti informatici e telematici per la FaD
Funzioni e attività del tutor di percorsi FaD, gestione della motivazione, modalità di valutazione
Strategie didattiche e di tutoring, strumenti di valutazione e monitoraggio
Progettare e realizzare, con l’ausilio delle nuove tecnologie, un primo modulo multimediale
Supporto al secondo corso FaD per i formatori
Progettare e realizzare materiali multimediali e ipertestuali a supporto della didattica d’aula
NADOL: struttura tipica di un corso
12/6 15/6 16/6-19/6 23/6 24/6-29/6 30/6-2/7 3/7 10/7
Area di discussione trasversale
Patto formativo motivazione
Ruoli del Tutor
Valutazione
La tavola del tempo del corso Tutoring di percorsi FaD: gli incontri in presenza: il periodo di ogni attività a distanza
Gli obiettivi di un incontro in presenza
Introduzione agli strumenti
telematici ed informatici usati
nel corso
Presentazione del corso e
condivisione dei suoi obiettivi
generali
Verifica dei prerequisiti,
identificazione di aspettative e disponibilità
Familiarizzazione tra i partecipanti, costituzione del
gruppo
Condivisione e sottoscrizione del
contratto formativo
Obiettivi incontro iniziale
in presenza
NADOL: la valutazione
La teoria Il metodo Gli indicatori Gli strumenti L’analisi dei dati Esempi
La teoria
SartiLa valutazione nella Formazione on Line
BiolghiniLa formazione in rete...
BoldriniIl progetto NADOL…
CengarleNet Learning e…
SimoneFormazione e Groupware…
Gruppo interprogettuale valutazione Andromeda–NetEnterpriseRisultati dell’attività di ricerca
Progetto IPERIONModello per la certificazione didattica e amministrativa della formazione a distanza
………
Il metodo Progettazione partecipata Coinvolgimento utenti Ex ante – in itinere – ex post Scopi:
Verificare l’efficacia e l’efficienza dell’impianto progettuale del corso
Verificare il conseguimento degli obiettivi didattici
Identificare eventuali criticità e nodi problematici
Gli indicatori Comprensione della struttura del corso e della
sua integrazione nel contesto di NADOL Livello di consenso sulle modalità con cui il
corso verrà erogato Livello di confidenza sui contenuti Qualità dei materiali, dei servizi didattici e di
supporto (relativamente sia a tutor ed esperti che all'infrastruttura telematica)
Condizioni logistiche Qualità della partecipazione, della
motivazione e delle attività collaborative Qualità del processo e qualità dei prodotti
Gli strumenti
Questionari Diari di bordo Misure oggettive dei flussi di
comunicazione Discussioni in presenza
Presentazione in forma grafica
Pagine web, documenti Word
L’analisi dei dati
Selezione dei dati d’interesseLa
piattaforma CONFAD
Corsi, partecipanti, risultati dei questionari, diari di bordo, bacheche…
SQL database
Sintesi, raggruppamento
e confronto
tabelle EXCEL
Alcuni esempi
8. Indichi il suo grado di interesse rispetto alle aree di contenuto previste
25%
35%
426%
526%
6 (moltissimo)33%
non risponde5%
La gestione del contratto formativo nella FaD
.
Corso Tutor – Questionario d’ingresso
Alcuni esempi
27% 4
13%
533%
647%
7. Indica il tuo grado di soddisfazione rispetto alle aree di contenuto affrontate.
minmedmax
minmedmax
25,136
La gestione del contratto formativo nella FaD
Corso Tutor – Questionario Finale
Alcuni esempiCorso Docenti (1) – Partecipazione alle bacheche
Bacheca GRUPPO 1
28
20
37
14
15
18
11
19
13
1
15
8
9
8
1
9
0% 20% 40% 60% 80% 100%
CDC Torino
CFPP Alessandria
CIOFS Cumiana
CNOS Torino
CSEA G. Pastore
ENAIP Cuneo
ENAIP Novara
IAL Torino
Cla
sse
Numero messaggi
AllieviTutor
Totale 226 messaggi
Alcuni esempiTutor – Questionario di Fine Corso
GESTIONE DEL RUOLO DI TUTOR ON LINE
2,60
3,00
2,10
4,27
3,58
3,08
-1,00
-2,00
-1,00
10
10
10
11
12
12
-3,50
2
2
2
1
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5
Il rapporto con gli allievi
Tempo per attività di tutoring
Gestione momenti o fattori di criticità
Rapporto con la tecnologia adottata
Supporto metodologico, didattico e tecnologico
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Fa
ttori
di v
alu
tazi
one
Sui questionari [Palloff, Pratt] In che misura il corso soddisfa (ha
soddisfatto) le tue esigenze? Che cosa pensi delle modalità di
istruzione adottate? Ti sembra che l’istruttore sia stato
disponibile e pronto? Che cosa pensi della formazione in rete? Quali sono i punti di forza di questo
corso? Quali raccomandazioni daresti per
migliorare il corso? Che consigli daresti a futuri studenti?
Attività pratica: il dodecalogo del buon tutor
Prendendo in considerazione il contesto della formazione professionale di personale in servizio e lavorando da sola/o, prova a definire un ordine di importanza per la lista sopra riportata, elencando le voci in ordine di rilevanza decrescente. Registra su un foglio il risultato. In gruppi di 4-5 persone, cercate poi di raggiungere una soluzione condivisa dal gruppo.
10’ lavoro individuale + 10’ in gruppo + 5’ / gruppo per riportare il risultato in plenaria
Non "fate lezione"
Siate chiari sulle aspettative
Siate pazienti e flessibili
Siate pronti nel rispondere
Non sovraccaricate
Controllate e stimolate
Incoraggiate il lavoro di gruppo
Insegnate la "netiquette"
Scrivete commenti riassuntivi
Tenete ordinati gli ambienti di discussione
Stabilite norme e premiate il merito
Gestite la chiusura delle discussioni
La valutazione di un corso in rete: una proposta metodologica
Perché valutare Che cosa valutare Come valutare Aspetti strumentali ed operativi
Perché valutare
Valutazione formativa vs. selettiva e sommativa
Quality management dei processi di apprendimento in rete
La valutazione formativa dovrebbe essere condotta durante il processo
Input per valutazione sommativa e selettiva
Che cosa valutare [1/3] Apprendimento collaborativo:
l'acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti risultati di un'interazione di gruppo (Kaye 1992) (Vygotsky 1978).
La qualità di un processo di formazione in rete dipende: dall’apprendimento dei singoli dall’interazione all’interno del gruppo
Che cosa valutare [2/3]
l'apprendimento individuale l'interazione, valutata
relativamente al contesto in cui avviene e sulla base di scopi predefiniti
i contenuti del corso, in parte dati e in parte "costruiti" dai partecipanti.
Che cosa valutare [3/3]
QualitàInterazione
QualitàApprendimento
(prodotti)
QualitàContenuti
Apprendimento dei singoli individui
Qualità del processo di comunicazione
Qualità del dominio di contenuti emerso nella conversazione
Come valutare [1/3] valutazione basata sui prodotti
il processo di apprendimento produce “oggetti” valutati con criteri interni (congruenza, estetica) o esterni (correttezza, adeguatezza a determinati codici)
valutazione delle abilità gli elementi di valutazione vengono
inferiti dall'osservazione delle abilità acquisite
Come valutare [2/3] La formazione in
rete “produce”: i risultati delle
attività l’insieme dei
messaggi
La valutazione riguarda: la qualità degli
apprendimenti la qualità dei
processi di interazione
qualità dei contenuti qualità della
comunicazione in sé.
Come valutare [3/3]
L’idea chiave della metodologia è classificare ciascun messaggio e ciascun prodotto assegnando valori ad attributi predefiniti (parametri di qualità).
Tutti i prodotti del corso, siano essi elaborati o messaggi, intervengono nella determinazione della qualità del corso.
Parametri di qualità Connotazione dei messaggi:
congruenza contestuale congruenza formale appropriatezza dei codici costruzione di nuova conoscenza contributo all’interazione correttezza dei contenuti tempestività
La valutazione dei processi d’apprendimento in MEDEA2K
Il corso MEDEA obiettivi, contenuti , struttura...
Tassonomia degli atti comunicativi Un software specifico per la
valutazione Esempi e confronti
Il corso MEDEA
Corso in rete per la formazione e l’aggiornamento nel settore dell’Educazione Ambientale
Oggetto del corso Proposta
metodologica elaborata dall'ITD, per la progettazione e conduzione di esperienze di Educazione Ambientale
(MEDEA: Metodologia Didattica per l’Educazione Ambientale)
La metodologia scelta di una problematica ambientale scelta di un ambiente particolare in cui
svolgere le attività definizione degli scopi dell'intervento di
Educazione Ambientale definizione di un modello pianificazione delle attività da svolgere con
i ragazzi correlazione delle attività con il curriculum
Elaborare in modo cooperativo un progetto di EA basato sull'approccio metodologico proposto
Saper usare risorse di rete per reperire e condividere informazioni ed elaborare progetti comuni di EA
Comunicare usando un ambiente di comunicazione mediato dal computer
Obiettivi del corso
Utenza gruppi di insegnanti
che si incontrano nei laboratori territoriali di EA oppure nella propria scuola
gruppi di operatori dei centri di educazione ambientale
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
progettoprogetto
3 settimane 4 settimane 5 settimane 5 settimane 2 settimane
Modulo 5Modulo 6
Struttura del corso
M1: familiarizzazione Scopo del modulo: contribuire alla
creazione della comunità virtuale di apprendimento
acquistare confidenza con lo strumento telematico e con la comunicazione scritta.
M2: definizione requisiti
Scopo del modulo:
Scelta problema ambientale
Scelta di un ambiente particolare
Definizione degli scopi
Pioggia Morfologiabacino Val Bisagno
Modifiche apportate dall’uomo
Evento piovoso critico
Portata massima
(Q max)
alluvione
M3: modelliz-zazione
M4: Definizione dell’ambiente d’apprendimento
Scopo del modulo:
Scelta di un prodotto/servizio
Definizione delle attività
Correlazione con il curriculum
M5 - Pianificazione tempi e risorse
Scopo del modulo:
Organizzazione nel dettaglio dell’esperienza
M6 - Valutazione e Validazione
Scopo del modulo: validazione del
processo messo in atto (la qualità dell’esperienza di educazione ambientale);
valutazione dell’apprendimento individuale (che cosa hanno imparato i ragazzi)
INVIO STIMOLO
MESSAGIO DI RISPOSTA
FEEDBACK E INVITO ALLA DISCUSSIONE
RICHIESTA CHIARIMENTI
MEDIAZIONE DEL TUTOR
DISCUSSIONETRA I GRUPPI
Modello di svolgimento di un modulo
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
L’Ambiente d’apprendimento
I colleghi del gruppo locale
Il sistema di computer conferenza (First Class)
La comunicazione
Messaggio
Stimolo InterazioneSociale
Proposta Attività
Commento suAttività
Risposta Discussione Coordinamento
Richiestacommenti su
contenuti
Sollecito Attività
Domandapuntuale
Rispostaspiegazione
Propostaorganizzativa
Comunicazionedi servizio
Riflessione
Spiegazione diun punto trattato
Punto sullasituazione
Richiesteinformazionitecniche.
Svolgimentoattività
Commento
Domandagenerale
Propostadiscussione
Consigli
Spiegazionedi un argomento
Istruzioni
Richiesta dichiarimenti
Incoraggiamento
Rispostapuntuale
Conversazione
Socializzazione
Informazione
La tassonomia dei messaggiLa tassonomia dei messaggi
Il software
Un esempio di applicazione ...
Attività e soggetti coinvolti
Applicazione della metodologia
Confronto con metodologie di valutazione convenzionali (Questionario)
Attività e soggetti coinvolti corso di formazione a distanza per
docenti di Educazione Ambientale EuMEDEA
4 fasi in 3 mesi: M0 Familiarizzazione M1 Identificazione del Problema M2 Definizione degli Scopi M3 Pianificazione
Applicazione della metodologia
Applicazione della metodologia
Applicazione della metodologia
Qualità GlobaleCorso EuMEDEA
Qualità Interazione
Qualità dei ProdottiQualità dei Contenuti
Applicazione della metodologia
Confronti
Confronti Questionario:
il 55% dei partecipanti sostiene che il grado d'intervento dei tutor è stato troppo intenso
Grado di Partecipazione della comunità EuMEDEA
Tutor36%
Partecipanti44%
Osservatori20%
L’analisi dei messaggi offre:
Confronti Questionario:
sono risultate problematiche l’installazione del
client la lettura dei
documenti allegati la lentezza nei
collegamenti 010203040506070
Richiesta chiarimenti t
ecnici
Proposta organizzativa
Progress report
Comunicazioni ausiliarie
Conferenza Laboratorio - Tipologia "coordinamento"
L’analisi dei messaggi rileva un elevato numero di messaggi di richiesta d’aiuto tecnico:
La valutazione di un modulo online nel corso SSIS 2002 Modulo online “Comunità virtuali per
l'apprendimento/Tecnologie didattiche e teorie dell'apprendimento”
Obiettivi Saper evidenziare le relazioni critiche tra
teorie o modelli dell’apprendimento e metodi didattici
Saper valutare criticamente l’applicabilità in uno specifico contesto scolastico di interventi ed approcci basati sulle comunità virtuali per l’apprendimento
1a fase: I modelli a confronto Studio della letteratura e preparazione
di brevi sintesi individuali Stesura di una sintesi o di una tabella
finale su: Teorie dell’apprendimento
(comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo)
Modelli di comunità di apprendimento (Communities of learners, Knowledge-building communities, Comunità di pratica)
2a fase: Elaborazione di una proposta per una CdA
Elaborazione e stesura di una o più proposte sulla base di alcune esperienze
Lavoro collaborativo (almeno nelle nostre intenzioni)
Modalità Incontro iniziale e finale in presenza Attività collaborative svolte in rete si
un respiro di 3 settimane circa Obiettivi e scadenze negoziati
nell’incontro iniziale Diari di bordo individuali Questionario finale di valutazione
del modulo
Valutazione degli apprendimenti la qualità dei contributi alla prima fase
nelle recensioni: presenza dei punti essenziali, chiarezza espositiva, esplicitazione delle relazioni tra le letture e gli obiettivi dell’attività, riferimento a contributi degli altri partecipanti;
contributo alla stesura della tabella finale la qualità dei contributi alla seconda fase
presenza di commenti e riflessioni sulle letture effettuate, esplicitazione delle relazioni con gli obiettivi dell’attività, riferimento a contributi degli altri partecipanti
contributo alla definizione delle proposte finali i contributi di meta-riflessione
nel board “commenti sul corso” nei report di attività
i contributi di socializzazione nel board “caffè” la continuità della partecipazione attiva
Proviamo a valutare l’incontro di oggi Le tue attese sono state soddisfatte? Hai potuto cogliere spunti e indicazioni utili per il
tuo lavoro? Quanto ti sembrano rilevanti dal punto di vista della figura professionale che stai costruendo?
Quanto ti sembrano coerenti con l’impostazione generale del corso “Metodologie didattiche e tecnologie per l’erogazione di percorsi di formazione mista: in presenza e a distanza”?
Quanto ritieni che gli elementi metodologici proposti siano applicabili nella pratica quotidiana?