La valutazione nella Didattica Digitale Integrata

La valutazione nella Didattica Digitale Integrata

I.C . Pieve del Grappa

25.01.2021

Gianni Marconato

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G. Marconato - Valutare nella Didattica Digitale Integrata

La Didattica a Distanza in generale

Non è una novità assoluta

Si sanno tante cose

A distanza si insegna e si impara con più difficoltà che in presenza

E’ necessario un consistente supporto didattico

L’efficacia è determinata fortemente dall’autonomia degli studenti nel condurre le attività didattiche

Sono più efficaci le attività didattiche in cui gli studenti hanno un ruolo attivo


La Didattica Digitale Integrata può beneficiare nella distanza

delle attività che si svolgono in presenza


Si impara meglio


Se si ha un ruolo attivo

Se si svolge una attività

Se si costruisce

Se si collabora

Se si rappresenta ciò che è stato appreso

Le pre-conduzioni per trarre beneficio dalla didattica a distanza

Capacità di lavorare in autonomia

Capacità di lavorare per un obiettivo prefissato seguendo un piano di lavoro

Capacità di monitorare il proprio lavoro e apportare i correttivi necessari


Modalità di lavoro su cui allenarsi• Capire una consegna di lavoro

• Programmare un’attività (fasi, tempi, risultato atteso)

• Monitorarne la progressione

• Realizzare elaborati secondo specifiche consegne (da semplici a complessi) da soli o in piccolo gruppo

• Discutere

• Prendere una decisione e valutarne gli effetti

• Esprimere a voce o in forma scritta un proprio punto di vista

• Valutare il proprio lavoro e quello dei compagni


Le abilità cognitive e personali da allenare

• Organizzazione del tempo

• Impegno

• Tenacia

• Attenzione

• Riflessione

• Metacognizione

• Tolleranza della frustrazione


I cardini delle attività didattiche a distanza

• Gli studenti hanno un ruolo attivo: focalizzazione su di un «prodotto» da realizzare

• I tempi di lavoro sono diluiti

• C’è spazio per la riflessione

• Si ha una consistente «presenza» didattica anche con azioni individuali


Micro-attività

• Lavori in piccoli gruppi

• Discussioni

• Peer-tutoring

• Peer-review

• Diario di apprendimento


Macro-attività

• Compiti autentici

• Webquest

• Project-based learning

• Blogging

• Progetti interdisciplinari


Un modello generale: il compito autentico

Attività complesse

Di media – lunga durata

Interdisciplinari

Portano alla realizzazione di un «prodotto» di senso nel mondo reale

Gli studenti lavorano non in modo prescrittivo

Richiedono l’uso di conoscenze possedute e da sviluppare

Attivano differenti abilità

Integrano apprendimento e valutazione


Attività di Apprendimento - AdAp

Identificare un “prodotto” che gli studenti, individualmente o in piccolo gruppo, dovranno realizzare sulla base di una “consegna”

Mettere a disposizione degli studenti tutte le “risorse” necessarie a realizzare il prodotto (testi da studiare, esempi – importantissimi – , linee guida, strumenti…)

Accompagnare a distanza gli studenti nella realizzazione del prodotto, nello studio, nel monitoraggio del lavoro, nell’autovalutazione

Fornire feedback circostanziati

Valutare gli apprendimenti realizzati


Webquest: indagine via web

Attività che incoraggia gli studenti a svolgere ricerche mirate sul Web, con un percorso guidato da domande prestabilite dagli insegnanti e partendo da siti già individuati dai docenti

Supportare gli studenti nella scoperta di maggiori informazioni su un particolare argomento e di svolgere compiti, utilizzando le informazioni da loro stessi raccolte

Per aiutare gli studenti vengono forniti: la descrizione dello scenario, la descrizione dei compiti e le risorse con cui potranno lavorare.

Gli studenti potranno acquisire le capacità di ricercare informazioni in rete, di selezionare quelle più pertinenti e di applicare ciò che apprendono al contesto più adatto.


Valutare nella DidatticaDigitale Integrata

Valutare è sempre e comunque una questione critica e controversa. A distanza lo è ancor di più


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Valutare in un contesto insolito potrebbe essere l’occasione di

ripensare i significati e le pratiche

Assumendo una posizione personale rispetto alle tante controversie


Fare di necessità virtù?Il «controllo» a distanza non funziona. Ma in presenza ha

senso? E’ quella la dimensione ricca della valutazione?


Le principali questioni da considerare

• Perché valutare (valutazione certificativa, valutazione per l’apprendimento)

• L’ossessione valutativa (si impara anche ciò che non si è valutato)

• La valutazione è sempre soggettiva (ma non per questo deve essere arbitraria)

• La valutazione, come l’insegnamento, è un atto imperfetto (i suoi esiti vanno presi con cautela)


Tendenze


Privilegiare la valutazione formativa vs. la valutazione sommativa

Valutare “oggetti” di conoscenza complessi (macro) vs. semplici (micro)

Valutare cosa si sa fare con ciò che si sa vs. il sapere in sé

Valutare a distanza, una diversa cultura della valutazione


Valutare elaborati complessi vs. risposte a domande

Fornire feedback aperti vs. giudizi

Compiere una valutazione aperta, articolata, critica vs. chiusa, sintetica, definitiva

Alcuni concetti


La valutazione deve essere


Valida: valutare proprio ciò che si

vuole valutare

Affidabile: portare a risultati convergenti indipendentemente

dal valutatore

La valutazione tra soggettività e arbitrarietà: perseguire…

G. Marconato - Valutare a distanza

TRASPARENZA CONDIVISIONE

I criteri e i descrittori come strumenti di trasparenza e condivisione


Criteri: quali sono gli aspetti della prestazione che le conferiscono qualità

Descrittori: come si dovrebbe presentare la prestazione in ciascuno dei livelli in cui articolo la valutazione

L’importanza della trasparenza dei criteri e loro descrittori su cui si basa la valutazione

L’apprendimento si mobilita per realizzare una prestazione secondo la rappresentazione di un risultato da ottenere

Una rappresentazione accurata del risultato da ottenere migliora l'organizzazione delle proprie risorse e i processi di controllo esecutivo

Una rappresentazione migliore può essere facilitata attraverso l'esplicitazione delle caratteristiche della prestazione attesa

La nuova valutazione nella scuola primaria - G. Marconato

La pratica della valutazione


Valutare con le rubric

Per una valutazione autentica, valida,affidabile, trasparente e condivisa

Cos’è una Rubric


Un insieme di criteri di qualità di un prodotto o di una prestazione

• Una sequenza di gradi di qualità per ciascun criterio

• Uno strumento trasparente per la valutazione

• Uno strumento per l’apprendimento e la valutazione

La struttura di una rubric




Gli scopi di una (buona) rubric

G. M

arcon

ato -

Valu

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idattica D

igitale Integrata

Guidare il lavoro del valutatore; facilitare il suo lavoro indicando cosa deve essere osservato con quanta più precisione possibile, con meno ambiguità possibile

Guidare il lavoro dello studente: indicargli le caratteristiche di una buona prestazione per

poter imparare e realizzare la prestazione in modo coerente,

per monitorare e autovalutare la propria prestazione

Approfondimenti


Snodi critici nellacostruzione di una

rubric

G. MARCONATO - VALUTARE NELLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

La declinazione analitica dei criteri


Descrittori ambigui


I descrittori


Prestazione osservabile

Formulazione lessicale

Formulazione lessicale


L’elaborato è originale e presenta un ottimo equilibrio tra forma e colore.

L’elaborato è originale e presenta un buon equilibrio tra forma e colore.

L’elaborato presenta un discreto equilibrio tra forma e colore.

L’elaborato presenta solo alcuni elementi di equilibrio tra forma e colore.

Prestazione osservabile


L’alunno collabora in maniera attiva e costruttiva, non prevaricando sugli altri componenti; interviene con idee e suggerimenti che aiutano il gruppo.

L’alunno collabora in maniera attiva non prevaricando sugli altri componenti.

L’alunno collabora all’attività del gruppo ma non fornisce apporti personali.

L’alunno collabora all’attività del gruppo solo se sollecitato e guidato.

I passi


Identificare e descrivere gli elementi importanti di una prestazione, cosa conta, cosa rende di qualità la prestazione: i criteri

Descrivere analiticamente i criteri prima di svilupparli nei livelli

Descrivere i diversi livelli in cui la prestazione può essere data: i descrittori dei livelli

SUGGERIMENTI


PRINCIPI


IL PROCESSO È ITERATIVO BRAINSTORMING (SEMAFORO ROSSO SEMAFORO VERDE)

IDENTIFICARE I CRITERI DA UTILIZZARE


1

Quali

2

Descrizione sintetica e poi analitica

3

Analisi del criterio: Le attività che lo compongono


Sequenza di sviluppo dei descrittori

1. Livello avanzato

2. Livello base

3 – 4.Livelli intermedi

La rubric semplificata: lista di prestazione

• Criteri come nelle rubric

• No descrittori dei livelli

• Valutazione meno accurata

• Valutazione utile per l’insegnante, meno per lo studente

• Feedback agli studenti meno utile per ricalibrare il lavoro


Monitorare e valutare il proprio lavoro


Diario dell’esperienza

Learning Journal

Domande per la riflessione

Diario metacognitivo

Approfondimenticoncettuali


Le due macrofasi della valutazione


RACCOLTA PROVE LETTURA E INTERPRETAZIONE

Raccolta: le prove devono essere


PERTINENTI AFFIDABILI MOLTEPLICI


Lettura e interpretazione:

Deve essere basata su criteri espliciti che dichiarano sulla base di cosa si attribuisce valore

Non si può basare su calcoli statistici ma il giudizio deve essere sostenuto da elementi di prova e dal consenso di più soggetti

Il giudizio valutativo


HA UNA COMPONENTE INFERENZIALE

HA UN ASPETTO OLISTICO

La componente inferenziale della valutazione


PASSARE DAGLI INDIZI RACCOLTI ATTRAVERSO

L'OSSERVAZIONE AL GIUDIZIO

SULLA BASE DI INDIZI SI FORMULANO IPOTESI

LE IPOTESI SONO PROVVISORIE: IL GIUDIZIO NON VA

CRISTALLIZZATO

L’aspetto olistico della valutazione


Le informazioni per la valutazione provengono dall'intero contesto

L'osservazione deve essere diffusa su tutta l'attività

Le fonti degli indizi sono plurime

Non tutte le fonti di informazione sono prevedibili

Il senso del giudizio valutativo


La valutazione deve dar luogo a un giudizio critico articolato

Non a una classificazione giusto/sbagliato

Mirare a rendere lo studente consapevole dei criteri dell'attività per orientare i suoi sforzi successivi

Un salto concettuale


DAL PARADIGMA DELLA «MISURAZIONE» A UNO

«INDIZIARIO»

LE OSSERVAZIONI FORNISCONO "INDIZI

PROBATORI" DEL PROCESSO DI SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO

Perché valutiamoLa valutazione come occasione di apprendimento


IL SENSO DELLA VALUTAZIONELa Valutazione

come occasione di apprendimento

Valutando si impara

Valutiamo i risultati, i progressi, non gli errori

Il senso della valutazione autentica, la prospettiva pedagogica


VALUTAZIONE COME OPPORTUNITA’ DI APPRENDIMENTO

Approccio 1: Valutazione come misurazione, come classificazione, come sanzione per gli errori

Approccio 2: Valutazione come opportunità di apprendimento, di promozione della persona e degli apprendimenti


Come si migliora l’apprendimento attraverso la valutazione


Riesaminando e riflettendo sugli apprendimenti

sviluppati

Identificando criticità e possibili miglioramenti

Intraprendendo percorsi di

miglioramento a partire dagli esiti della

valutazione

Usando a questo scopo gli strumenti utilizzati

per la valutazione-misurazione

I tre aspetti della valutazione non sono separati, si sovrappongono in parte e sfumano l'uno nell'altro


OSSERVAZIONE INTERPRETATIVA

INFERENZA GIUDIZIO CRITICO

Come funziona


Consente di apprezzare i miglioramenti compiuti

Viene condotta "assieme" al valutato e non "sul" valutato

E’ un'occasione di sviluppo personale

Si articola su più livelli con riferimento alla complessità delle situazioni in cui l'abilità viene dimostrata

Viene fatta sulla base di contenuti e criteri noti anche al valutato (magari sviluppati con il suo contributo)

Strumenti


La costruzione di collaborativa degli strumenti per la valutazione

L'autovalutazione della prestazione

Il confronto con le etero-valutazioni

Il riesame della stessa e la riflessione

L'attivazione di un piano di miglioramento

Il meccanismo della valutazione

Presentazione allo studente della «consegna» per il lavoro

Nella «consegna» sono indicati gli oggetti da valutare

Con la «consegna» viene inviata anche la rubric con i criteri che saranno utilizzati

La rubric può contenere criteri riferiti ad apprendimenti disciplinari


Documents

La valutazione nella Didattica Digitale Integrata