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Il presente documento chiarisce i riferimenti normativi e pedagogici, e i criteri adottati nella definizione e valutazione degli allievi dell’Istituto Comprensivo di Casciana Terme Lari. Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107, definisce i principi generali, oggetto e finalità della valutazione e della certificazione. La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti ed al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. Le verifiche e le valutazioni periodiche saranno coerenti con l’offerta formativa stabilita dalla scuola, con la personalizza zione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo; sono effettuate dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF. Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della prosecuzione degli studi. Per facilitare i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazioni efficaci e trasparenti”….. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA · Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ... LA VALUTAZIONE

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Il presente documento chiarisce i riferimenti normativi e pedagogici, e i criteri adottati nella definizione e valutazione degli

allievi dell’Istituto Comprensivo di Casciana Terme Lari.

Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo

ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107, definisce i

principi generali, oggetto e finalità della valutazione e della certificazione.

“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, ha finalità

formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti ed al successo formativo degli stessi; documenta lo

sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità

e competenze.

Le verifiche e le valutazioni periodiche saranno coerenti con l’offerta formativa stabilita dalla scuola, con la personalizzazione

dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo; sono effettuate dai docenti nell’esercizio della propria autonomia

professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF.

Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da ciascun alunno per sostenerne i

processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della prosecuzione degli studi.

Per facilitare i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazioni efficaci e trasparenti”…..

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

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Fasi della valutazione

Il percorso di valutazione viene declinato in quattro fasi che coinvolgono i docenti delle singole discipline, il Consiglio di

classe ed il Collegio dei docenti:

1° FASE: costituita dalla diagnosi iniziale e viene effettuata dal singolo docente di ciascuna disciplina attraverso prove di

ingresso comuni e osservazione in classe.

2° FASE: costituita dalla valutazione del docente, attraverso un’analisi del percorso complessivo dell’allievo che terrà conto

tra l’altro, di:

livello di partenza

atteggiamento nei confronti della disciplina

metodo di studio

costanza e produttività

3° FASE: costituita dalla valutazione complessiva del consiglio di classe, dove accanto al giudizio proposto dal docente

curriculare, intervengono altri elementi utili a completare la valutazione complessiva e a stendere il giudizio finale, che sarà

poi riportato sul documento di valutazione. La valutazione complessiva è espressa con notazione numerica in decimi.

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I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell’insegnamento della

religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, partecipano alla valutazione degli alunni

che si avvolgono dei suddetti insegnamenti.

La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.

Per l'insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, viene redatta una speciale nota, a cura

del docente e comunicata alla famiglia unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante il profitto con il quale

l'alunno segue l'insegnamento.

Per le attività alternative, per gli alunni che se ne avvalgono, è resa una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse

manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

Il consiglio di classe, quindi, esprimerà un giudizio sulla proposta valutativa di ogni singolo docente, tenendo fermi i criteri

valutativi che possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

1. proposta del docente

2. livello di partenza e percorso di sviluppo

3. impegno e produttività

4. capacità di orientarsi in ambito disciplinare ed acquisizione di un personale progetto curricolare

5. risultati di apprendimento.

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4° FASE: costituita dalla certificazione delle competenze come atto conclusivo della valutazione e stabilisce quindi il livello

di competenze raggiunte dall’alunno nei diversi ambiti previsti dalla vigente normativa al termine della scuola primaria ed alla

fine del primo ciclo di istruzione.

Documenti per la comunicazione alle famiglie

Gli strumenti che permettono alla scuola una comunicazione trasparente con le famiglie in riferimento alla valutazione sono

quindi i seguenti:

1. La certificazione delle competenze

2. La scheda di valutazione

1. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Dal corrente anno scolastico viene utilizzato il modello ministeriale.

Tale certificazione di cui all'articolo 1, comma 6, Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 descrive lo sviluppo dei livelli delle

competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche

sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. La certificazione è rilasciata al termine della scuola

primaria (classe quinta) e del primo ciclo di istruzione (Scuola secondaria di primo grado: classe terza).

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2. SCHEDA DI VALUTAZIONE

Anche per quanto riguarda la scheda di valutazione si fa riferimento al sopracitato Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 (art

2 comma 3):

“... La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che

svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione

cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli

alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello

globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e

insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento

dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno. Le

operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da suo delegato. 4. Sono oggetto di valutazione le attività'

svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n.

137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169…”

La valutazione nella scuola primaria è effettuata quindi collegialmente dai docenti contitolari di classe.

La valutazione è espressa in decimi per le discipline e con un giudizio sintetico per il comportamento.

Inoltre è previsto un giudizio descrittivo dei processi formativi (sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello

globale di apprendimento conseguito (aspetto cognitivo).

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IL LAVORO DELLA COMMISSIONE

Il lavoro della commissione che si è occupata di redigere i descrittori della scheda di valutazione si è svolto seguendo i criteri

della circolare Ministeriale e le evidenze del lavoro effettuato dall’Istituto, in tale ambito, nel corso degli anni.

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza [D.M. 139 del 22 agosto

2007].

La valutazione del comportamento è finalizzata a favorire:

«l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei

propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la

convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1]

Così definito, il comportamento non è riducibile alla solo “condotta”, ma assume una valenza educativa e formativa intesa alla

costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza.

Non a caso l’articolo 2 della legge n. 169 del 2008 (Valutazione del comportamento) è preceduto dall’articolo 1 (Cittadinanza

e Costituzione) che introduce nell’ordinamento scolastico italiano un nuovo insegnamento.

Tale insegnamento è finalizzato a favorire l’acquisizione di competenze sociali e civiche, le stesse che la Raccomandazione del

Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006 individua tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente.

LA NOSTRA “IDEA” DI COMPORTAMENTO

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LA NOSTRA “IDEA” DI ALLIEVO

Al termine della Scuola Primaria il nostro allievo deve mostrare di possedere il seguente profilo comportamentale:

è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età,

riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni;

ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;

utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le

tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco;

orienta le proprie scelte in modo consapevole;

rispetta le regole condivise;

collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;

si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;

ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

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INDICATORI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Coerentemente alle premesse normative e pedagogiche enunciate, sono stati individuati sei indicatori di attribuzione del

giudizio/voto di comportamento.

Attraverso l’adozione di una griglia condivisa si intende affermare l’unitarietà di una scuola di base, che prende in carico i

bambini dall’età dei sei anni e li guida fino al termine della scuola Primaria.

DESCRIZIONE INDICATORI:

CONVIVENZA CIVILE: Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture

RISPETTO DELLE REGOLE: Rispetto delle regole convenute e del Regolamento d’Istituto

PARTECIPAZIONE: Partecipazione attiva alla vita di classe e alle attività scolastiche

RESPONSABILITÀ: Assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici

RELAZIONALITÀ: Relazioni positive (collaborazione/disponibilità)

AUTONOMIA: nella gestione della propria persona

CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO E VOTO

Corrispondenza giudizio e livello di competenza raggiunto: COMPORTAMENTO

• OTTIMO (livello di competenza avanzato)

• DISTINTO (livello di competenza intermedio)

• BUONO (livello di competenza di base)

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• SUFFICIENTE (livello di competenza iniziale)

• NON SUFFICIENTE (livello di competenza raggiunto parzialmente o non raggiunto)

Corrispondenza giudizio e livello di competenza raggiunto:

AMBITO COGNITIVO classi 1° e 2°

• voto 10: Dimostra di avere pienamente acquisito gli obietti previsti per il primo quadrimestre.

• voto 9/8: Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre

• voto 7: Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più che sufficiente.

• voto 6: Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

• Voto 5: Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve quindi

consolidare le conoscenze e le abilità in alcune aree di apprendimento.

Corrispondenza giudizio e livello di competenza raggiunto:

AMBITO COGNITIVO classe 3°

• voto 10: Ha intrapreso il percorso finalizzato all’acquisizione di un metodo di studio autonomo. Dimostra di avere

pienamente acquisito gli obietti previsti per il primo quadrimestre.

• voto 9/8: Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

• voto 7: Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più che sufficiente.

• voto 6: Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

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• Voto 5: Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve quindi

consolidare le conoscenze e le abilità in alcune aree di apprendimento.

Corrispondenza giudizio e livello di competenza raggiunto:

AMBITO COGNITIVO classi 4° e 5°

• voto 10: Utilizza un metodo di studio autonomo ed efficace. Dimostra di avere pienamente acquisito gli obietti previsti

per il primo quadrimestre.

• voto 9/8: Utilizza un adeguato metodo di studio. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per

il primo quadrimestre.

• voto 7: Utilizza un buon metodo di studio. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in

modo più che sufficiente.

• voto 6: Utilizza un metodo di studio essenziale. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il

primo quadrimestre.

• Voto 5: Deve ancora acquisire un adeguato metodo di studio. Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi

previsti per il primo quadrimestre. Deve quindi consolidare conoscenze e abilità in alcune aree di apprendimento.

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GRIGLIA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA

CONVIVENZA

CIVILE – 1

RISPETTO

DELLE

REGOLE - 2

PARTECIPAZIONE

3

RESPONSABILITA’

4

RELAZIONALITA’

5

AUTONOMIA

6

OTTIMO

(LIVELLO DI

COMPETENZA

AVANZATO)

A. L’alunno

manifesta un

atteggiamento

pienamente

rispettoso delle

persone,

dell’ambiente e

del materiale.

A. Dimostra

un

pieno e

consapevole

rispetto delle

regole

convenute e

del

Regolamento

di Istituto.

A. Partecipa

attivamente e in

modo propositivo

alla vita della classe

e alle attività

scolastiche.

A. Assolve in modo

pieno e consapevole i

propri doveri

scolastici mostrando

attenzione e

puntualità nello

svolgimento dei

compiti assegnati a

scuola e a casa.

A. Manifesta in

modo costante un

atteggiamento

attento e

collaborativo nei

confronti di adulti e

pari.

A. E’ pienamente

autonomo nelle

routine operative

e nella gestione

della propria

persona.

DISTINTO (LIVELLO DI

COMPETENZA

INTERMEDIO)

B. L’alunno

manifesta un

atteggiamento

rispettoso delle

persone,

dell’ambiente e

del materiale.

B. Dimostra

rispetto delle

regole

convenute e

del

Regolamento

di Istituto.

B. Partecipa in modo

costante alla vita

della classe e alle

attività scolastiche

B. Assolve i propri

doveri scolastici,

mostrando attenzione

e puntualità nello

svolgimento dei

compiti assegnati a

scuola e a casa.

B. Manifesta un

atteggiamento

attento e

collaborativo nei

confronti di adulti e

pari.

B. E’autonomo

nelle routine

operative e nella

gestione della

propria persona.

BUONO

(LIVELLO DI

COMPETENZA

BASE)

C. L’alunno

manifesta un

atteggiamento

generalmente

rispettoso delle

persone,

dell’ambiente e

del materiale.

C. Dimostra

rispetto per

la maggior

parte delle

regole

convenute e

del

Regolamento

di Istituto.

C. Partecipa alle

attività mostrando

talvolta un interesse

superficiale e

limitato.

C. Assolve

generalmente i propri

doveri scolastici,

svolgendo i compiti

assegnati a scuola e a

casa.

C. Manifesta un

atteggiamento

generalmente

attento e

collaborativo nei

confronti di adulti e

pari.

C. E’

complessivamente

autonomo nelle

routine operative

e nella gestione

della propria

persona.

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SUFFICIENTE

(LIVELLO DI

COMPETENZA

INIZIALE)

D. L’alunno

manifesta un

atteggiamento

poco rispettoso

delle persone,

dell’ambiente e

del materiale.

D. Dimostra

un

sufficiente

rispetto delle

regole

convenute e

del

Regolamento

di Istituto.

D. Partecipa, solo se

stimolato, alla vita

della classe e alle

attività scolastiche.

D. Assolve in modo

discontinuo i propri

doveri scolastici,

mostrando scarsa

attenzione e

puntualità nello

svolgimento dei

compiti assegnati a

casa e a scuola.

D. Manifesta alcune

difficoltà

nell’instaurare

rapporti di

collaborazione con

adulti e pari.

D. E’

sufficientemente

autonomo nelle

routine operative

e nella gestione

della propria

persona.

NON

SUFFICIENTE

(LIVELLO DI

COMPETENZA

RAGGIUNTO

PARZIALMENTE

O NON

RAGGIUNTO)

E. L’alunno

manifesta un

non rispettoso

delle persone,

dell’ambiente e

del materiale.

E. Non

rispetta le

regole

convenute e

del

Regolamento

di Istituto.

E. Non partecipa alla

vita della classe e

alle attività

scolastiche.

E. Non assolve i

propri doveri

scolastici, mostrando

scarsa attenzione e

puntualità nello

svolgimento dei

compiti assegnati a

casa e a scuola.

E. Manifesta

difficoltà

nell’instaurare

rapporti di

collaborazione con

adulti e pari.

E. Non è ancora

autonomo nelle

routine operative

e nella gestione

della propria

persona.

COMPORTAMENTO:

CONVIVENZA CIVILE:

1A: L’alunno manifesta un atteggiamento pienamente rispettoso delle persone, dell’ambiente e del materiale.

1B: L’alunno manifesta un atteggiamento rispettoso delle persone, dell’ambiente e del materiale.

1C: L’alunno manifesta un atteggiamento generalmente rispettoso delle persone, dell’ambiente e del materiale.

1D: L’alunno manifesta un atteggiamento poco rispettoso delle persone, dell’ambiente e del materiale.

1E: L’alunno manifesta un atteggiamento non rispettoso delle persone, dell’ambiente e del materiale.

RISPETTO DELLE REGOLE:

2A: Dimostra un pieno e consapevole rispetto delle regole convenute e del Regolamento di Istituto.

2B: Dimostra rispetto delle regole convenute e del Regolamento di Istituto.

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2C: Dimostra rispetto per la maggior parte delle regole convenute e del Regolamento di Istituto.

2D: Dimostra un sufficiente rispetto delle regole convenute e del Regolamento di Istituto.

2E: Non rispetta le regole convenute e del Regolamento di Istituto.

PARTECIPAZIONE:

3A: Partecipa attivamente e in modo propositivo alla vita della classe e alle attività scolastiche.

3B: Partecipa in modo costante alla vita della classe e alle attività scolastiche.

3C: Partecipa alle attività mostrando talvolta un interesse superficiale e limitato.

3D: Partecipa, solo se stimolato, alla vita della classe e alle attività scolastiche.

3E: Non partecipa alla vita della classe e alle attività scolastiche.

RESPONSABILITA’:

4A: Assolve in modo pieno e consapevole i propri doveri scolastici, mostrando attenzione e puntualità nello svolgimento dei

compiti assegnati a scuola e a casa.

4B: Assolve i propri doveri scolastici, mostrando attenzione e puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati a scuola e a

casa.

4C: Assolve generalmente i propri doveri scolastici, svolgendo i compiti assegnati a scuola e a casa.

4D: Assolve in modo discontinuo i propri doveri scolastici, mostrando scarsa attenzione e puntualità nello svolgimento dei

compiti assegnati a casa e a scuola.

4E: Non assolve i propri doveri scolastici, mostrando scarsa attenzione e puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati a

casa e a scuola.

RELAZIONALITA’:

5A: Manifesta in modo costante un atteggiamento attento e collaborativo nei confronti di adulti e pari.

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5B: Manifesta un atteggiamento attento e collaborativo nei confronti di adulti e pari.

5C: Manifesta un atteggiamento generalmente attento e collaborativo nei confronti di adulti e pari.

5D: Manifesta alcune difficoltà nell’instaurare rapporti di collaborazione con adulti e pari.

5E: Manifesta difficoltà nell’instaurare rapporti di collaborazione con adulti e pari.

AUTONOMIA:

6A: E’ pienamente autonomo nelle routine operative e nella gestione della propria persona.

6B: E’ autonomo nelle routine operative e nella gestione della propria persona.

6C: E’ complessivamente autonomo nelle routine operative e nella gestione della propria persona.

6D: E’ sufficientemente autonomo nelle routine operative e nella gestione della propria persona.

6E: Non è ancora autonomo nelle routine operative e nella gestione della propria persona.

Griglia valutazione ambito cognitivo (F) Classi 1^-2^

Ottimo 10 1. Dimostra di avere pienamente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Distinto 9/8 2. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Buono 7 3. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più che

sufficiente.

Sufficiente 6 4. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Non sufficiente 5 5. Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve

quindi consolidare le conoscenze e le abilità in alcune aree di apprendimento.

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Griglia valutazione ambito cognitivo (F) Classi 3^

Ottimo 10 1.Ha intrapreso il percorso finalizzato all’acquisizione di un metodo di studio autonomo.

Dimostra di avere pienamente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Distinto 9/8 2. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Buono 7 3. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più che

sufficiente.

Sufficiente 6 4. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Non sufficiente 5 5. Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve

quindi consolidare le conoscenze e le abilità in alcune aree di apprendimento.

Griglia valutazione ambito cognitivo (F) Classi 4^- 5^

Ottimo 10 1.Utilizza un metodo di studio autonomo ed efficace. Dimostra di avere pienamente acquisito gli

obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Distinto 9/8 2. Utilizza un adeguato metodo di studio. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli

obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Buono 7 3.Utilizza un buon metodo di studio. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo

quadrimestre in modo più che sufficiente.

Sufficiente 6 4. Utilizza un metodo di studio essenziale. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli

obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

Non sufficiente 5 5. Deve ancora acquisire un adeguato metodo di studio. Dimostra di avere acquisito parzialmente

gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve consolidare conoscenze e abilità in alcune

aree di apprendimento.

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COGNITIVO:

Valutazione ambito cognitivo Classi 1^ - 2^

7A. Dimostra di avere pienamente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

7B. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

7C. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più che sufficiente.

7D. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

7E. Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve quindi consolidare le

conoscenze e le abilità in alcune aree di apprendimento.

Valutazione ambito cognitivo Classi 3^

8A. Ha intrapreso il percorso finalizzato all’acquisizione di un metodo di studio autonomo. Dimostra di avere pienamente

acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

8B. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

8C. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più che sufficiente.

8D. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre.

8E. Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre. Deve quindi consolidare le

conoscenze e le abilità in alcune aree di apprendimento.

Valutazione ambito cognitivo Classi 4^-5^

9A. Utilizza un metodo di studio autonomo ed efficace. Dimostra di avere pienamente acquisito gli obiettivi previsti per il

primo quadrimestre in tutte le aree di apprendimento.

9B. Utilizza un adeguato metodo di studio. Dimostra di avere acquisito complessivamente gli obiettivi previsti per il primo

quadrimestre.

9C. Utilizza un buon metodo di studio. Dimostra di avere acquisito gli obiettivi previsti per il primo quadrimestre in modo più

che sufficiente.

9D. Utilizza un metodo di studio essenziale. Dimostra di avere sufficientemente acquisito gli obiettivi previsti per il primo

quadrimestre.

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9E. Deve ancora acquisire un adeguato metodo di studio. Dimostra di avere acquisito parzialmente gli obiettivi previsti per il

primo quadrimestre. Deve consolidare conoscenze e abilità in alcune aree di apprendimento.

I descrittori che formano il giudizio globale sono un riferimento per il consiglio di classe che tuttavia può modificarli, in parte,

per meglio delineare la situazione del singolo alunno.

Il giudizio analitico è composto dai sette descrittori che si riferiscono agli indicatori sopra elencati (sei per il comportamento e

uno per l’ambito cognitivo).

Il livello di competenza raggiunto per ogni indicatore può essere vario e il giudizio sintetico per il comportamento, espresso in

lettere (O, D, B, S), sarà la risultante dei vari giudizi espressi per ogni indicatore. Pertanto, ad un giudizio sintetico per il

comportamento espresso con “D” (distinto), possono corrispondere giudizi relativi agli indicatori non necessariamente tutti

corrispondenti a “D”, ma anche afferenti a diverse fasce di livello (ottimo per “convivenza civile”, buono per “responsabilità”).