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L’edificio centrale è stato eretto in diversi momenti tra il 1934 ed il1989, su progetto di Czesław Boratyński, Edward Krei-sler e Bolesław Schmidt. Vi si trovano tre gallerie permanen-ti: la Galleria dell’Arte Polacca del XX sec., la Galleria delle Armi e dell’Uniforme in Polonia e la Galleria dell’Artigianato Artistico. Le opere esposte presso la Galleria dell’Artigianato Artistico, risalenti ad un periodo che va dal medioevo alla Se-cessione, assieme agli interni con il loro arrangiamento in stile, fanno tornare in mente la vita dei secoli passati. Il pezzo più antico e più prezioso è una coppa di Wrocław, realizzata nella prima metà del X sec., probabilmente una suppelletile litur-gica. Una parte significativa della collezione illustra le for-me e la qualità della vita del-la nobiltà polacca di età ba-rocca. Elementi del vestiario “sarmatico”, come le tipiche cinture, gli oggetti settecen-teschi di cristallo e quelli di argento, i tessuti, i mobili, la porcellana di Miśnia restitui-scono un quadro indimenti-cabile della vita dei notabili polacchi dei secoli scorsi. La collezione dei vestiti del periodo che va dall’inizio del XIX all’inizio del XX of-fre una ricca rassegna della moda femminile lungo un

Museo Nazionale di Cracovia Edificio Centraleal. 3 Maja 1

Orario visiteMartedì – sabato : 10.00–18.00Domenica: 10.00–16.00Lunedì: chiusoDomenica sempre ingresso libero esposizione Museo Nazionale di Cracovia.www.muzeum.krakow.pl

Cracovia, in quanto rinomato centro turistico, si associa abitualmente ad alcuni edifici particolarmente impor-tanti per la storia della Città e della Polonia: il Wawel, il Barbacan e la Porta Floriańska, la Piazza del Mercato con la chiesa di Santa Maria ed il Mercato dei Panni, il Collegium Maius dell’Università Jaghellonica. E’ questo che di solito vogliono vedere i turisti!

A Cracovia però ci sono anche numerosi musei, le cui ric-che raccolte sono in genere poco note. Ci sembra quindi giusto invitare tutti i turisti, sia quelli che sono giunti ai piedi del Wawel per la prima volta che quelli che già conoscono la nostra città, a visitare queste collezioni museali. Molte di esse infatti possono soddisfare i visi-tatori che hanno degli interessi specialistici, possono an-che rivelarsi una vera attrattiva per chi ha dei particolari hobby o semplicemente è affascinato dalla storia di una determinata epoca.

Con queste pagine vogliamo proporvi la visita di alcuni mu-sei che presentano la vita quotidiana di un tempo degli abitanti di Cracovia e della sua regione, il loro lavoro ed i loro costumi.

La vita di una volta

Museo Nazionale di Cracovia

Edificio Centrale 3

Casa di Józef Mehoffer 5

Museo di Stanisław Wyspiański nel Palazzo Szołayski 6

Museo Etnografico “Seweryn Udziela” di Cracovia 8

Museo Archeologico di Cracovia 10

Museo Storico della Citta di Cracovia

Muri floriańskie 12

Barbacan 13

Palazzina degli Hipolity 14

Miniera di sale “Wieliczka” Percorso Turistico 16

Museo delle Miniere di Salgemma di Cracovia-Wieliczka 18

Museo dell’Ingegneria Urbana 20

Museo Storico della Citta di Cracovia

Torre del Municipio 22

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MUSEO NAZIONALE DI CRACOVIA

Casa di Józef Mehofferul. Krupnicza 26

Orario visiteMartedì – sabato : 10.00–18.00Domenica: 10.00–16.00Lunedì: chiusoDomenica sempre ingresso libero esposizione Museo Nazionale di Cracovia.www.muzeum.krakow.pl

Muzeum Il Museo si trova nella casa presso ul. Krupnicza, che Józef Mehoffer – uno dei maggiori artisti del movimen-to “Giovane Polonia” – acquistò nel 1932, arredandola con mobili in stile, opere d’arte e di artigianato artistico

Nel 1986 la casa, per volontà della famiglia dell’artista, è stata donata al Museo Nazionale di Cracovia. E’ stata aperta al pubblico nel gennaio 1996. Questa istituzione, pur essendo dedicata all’opera dell’artista, ha le caratte-ristiche di un museo di interni che presenta un quadro della vita di una casa borghese del secolo scorso.

Al pianterreno si trovano dei locali di rappresentanza, come il salone o la grande sala da pranzo, dove si svolgeva la vita ufficiale degli abitanti della casa e dei loro ospiti. Al primo piano ci sono delle camere, arredate in gene-re con gli stessi oggetti di un tempo, mobili, lampadari, arazzi, orologi, libri e opere d’arte, tra cui numerosi lavori dello stesso Mehoffer. Merita particolare attenzione la co-siddetta camera giapponese, il cui arredo riflette la moda, delle collezioni di oggetti dell’Estremo Oriente, tipica del periodo della Secessione.

intero secolo, completa di raccolte di accessori quali scialli, bigiotteria, ventagli. Nella Galleria si possono inoltre vedere degli oggetti che ricordano Adam Mickiewicz e un’interessan-tissima collezione di gioielli da lutto, ricordo dei tristi momenti successivi al fallimento dei moti di liberazione nazionale.

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tasociazione Medica; la grazia della balaustra delle scale con il motivo del castagno e i lampadari, una parte dei quali si rifà alla forma dei fiocchi di neve, non cessano di stupire.

Il secondo piano del Museo presenta in modo ancor più espressivo l’interno di uno spazio borghese privato degli anni a cavallo tra XIX e XX sec., ispirandosi all’abitazione di Feliks “Manggha” Jasieński. I mobili, i soprammobili, gli oggetti da lui posseduti restituiscono un quadro della vita di un’epoca ormai passata.

Il museo si trova presso la casa della famiglia cracoviana de-gli Szołayski, costruita nel XVII sec. ed ampliata nel XIX e nel XX sec. Nel 2003, dopo lunghi lavori di restauro, la palazzina è stata destinata a sede del Museo di Stanisław Wyspiański, che era stato aperto nel 1983.

Due mostre permanenti del Museo sono dedicate all’opera di Stanisław Wyspiański ed alla figura di Feliks “Manggha” Jasieński, grande collezionista e mecenate artistico, benefat-tore del Museo Nazionale di Cracovia. La galleria relativa alla vita ed all’opera di Stanisław Wyspiański presenta, tra le altre cose, un arrangiamento di interni di abitazione progettato dall’artista stesso. Tra gli oggetti più interessanti e ormai quasi leggendari troviamo un completo di mobili destinato al sa-lone di Tadeusz Boy Żeleński e di sua moglie Zofia. Un’altro interno progettato da Wyspiański è quello della Casa dell’As-

MUSEO NAZIONALE DI CRACOVIA

Museo di Stanisław Wyspiański nel Palazzo Szołayski ul. Szczepańska 11

Orario visiteMartedì (esclusivamente mostre temporanee): 10.00–18.00Mercoledì – sabato: 10.00–18.00Domenica: 10.00–16.00Lunedì: chiusoDomenica sempre ingresso libero esposizione Museo Nazionale di Cracovia.www.muzeum.krakow.pl

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taviana e del Podhale – accanto agli enormi forni ed ai mobili di legno dipinti nella regione di Cracovia ed intagliati nel Po-dhale, si possono ammirare degli esempi di arte popolare. Una notevolissima raccolta relativa a quest’ultima – quadri, statue, tipici ritagli di carta, figure colorate – viene presen-tata al secondo piano. Qui si può anche entrare all’interno di vere officine di campagna per la follatura e la lavorazione dell’olio, ed anche sedere tra i banchi di scuola contadina. La ricca collezione di abiti da festa popolari provenienti da tutte le regioni della Polonia dà vita ad una pittoresca gal-leria al primo piano, dove inoltre è esposta una scelta di strumenti popolari, dai piccoli złóbcoki, specie di violini, ad una grande trombita, il corno lungo e sottile dei pastori. Vi si trovano inoltre gli światy (“mondi”, “globi”) di ostie che accompagnamo le feste natalizie, stelle e ragni di paglia, i podłaźniczki, cime di pini o abeti usati per le decorazioni festive, presepi contadini e cracoviani, le uova colorate lega-te alla Pasqua, le “palme” colorate, ed infine oggetti legati alla vita quotidiana della campagna.

Museo Etnografico “Seweryn Udziela” di CracoviaPalazzo principale – Municipio, pl. Wolnica 1 Edificio “Esterka”, ul. Krakowska 46

Orario visiteMartedì, mercoledì, venerdì, sabato: 11.00–19.00Giovedì: 11.00–21.00Domenica: 11.00–15.00Lunedì: chiusowww.etnomuzeum.eu

Il Museo è sorto nel 1911 su iniziativa di Seweryn Udziela, in-segnante, etnografo, appasionato e collezionista, e si trova nell’edificio del vecchio municipio della città di Kazimierz, eretto nel XV sec. in stile gotico e ampliato in stile rinascimen-tale nei secoli successivi. Nel Municipio viene presentata una mostra sulla cultura popolare polacca e nel secondo edificio, la cosiddetta “Esterka”, nelle cantine cinquecentesche dalle belle volte vengono allestite delle mostre temporanee.

Le raccolte comprendono attualmente più di 80.000 oggetti, la maggior parte dei quali risale alla fine del XIX sec. ed all’inizio del XX. Prevalgono le collezioni polacche, notevoli però sono pure le colleyioni di oggetti provenienti da altri paesi europei, per lo più slavi, ma anche extraeuropei.

La mostra permanente dedicata alla “Cultura popolare polac-ca” presenta la vita dei contadini che abitavano la campa-gna polacca dalla fine del XIX sec. alla seconda metà del XX sec. Nelle case contadine riprodotte al pianterreno – craco-

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tapresentano la vita dei siti umani nelle diverse epoche, a par-tire dai primi rifugi naturali ed alle prime rudimentali tettoie, per continuare con le abitazioni di legno, finendo con le co-struzioni più solide di pietra e mattoni. Ci troviamo letteral-mente “faccia a faccia” con gli uomini che abitavano queste aree, le loro facce infatti sono state ricostruite con l’aiuto di tecnologie professionali di medicina legale. Una parte inte-ressante dell’esposizione sono le animazioni al computer che presentano le tecniche di realizzazione di strumenti, la con-fezione di suppellettili, le antiche tecniche minerarie e metal-lurgiche, quelle edili e quelle relative alla produzione di og-getti ornamentali. La mostra inoltre ci porta nel mondo delle credenze e dell’arte preistoriche. Abbiamo qui l’occassione di ammirare interessanti ritrovamenti archeologici, oggetti dal significato magico ed artistico

Museo Archeologico di Cracovia ul. Senacka 3 (entrata da ul. Poselska)

Orario visiteIX-VI:Lunedì - mercoledì: 9.00–14.00Giovedi: 14.00–18.00Venerdì, domenica: 10.00–14.00Sabato: chiusoVII-VIII:Lunedì, mercoledì, venerdì: 9.00–14.00Martedì, giovedì: 14.00–18.00Domenica: 10.00–14.00Sabato: chiusowww.ma.krakow.pl

Il Museo Archeologico di Cracovia offre ai suoi visitatori del-le mostre permanenti: “Preistoria e altomedioevo della Małopolska”, “Gli dei dell’antico egitto”, Collezioni peru-viane di Władysłae Kluger”. La storia più antica dei dintorni dell’odierna Cracovia viene presentata nella mostra “Preisto-ria e altomedioevo della Małopolska”, una moderna espo-sizione che illustra i più importanti aspetti della vita delle società preistoriche nel contesto delle trasformazioni am-bientali e culturali intervenute negli ultimi 70 anni. Grazie ai vari oggetti esposti, cioè mappe, ricostruzioni paesaggisti-che, figure di animali, erbari, ed anche ricostruzioni di stru-menti d’uso, è possibile seguire le trasformazioni intervenute nell’ambiente e comprendere le modalità di acquisizione del cibo di queste lontane epoche. I visitatori hanno la possibilità di rendersi conto di quale fosse in un determinato periodo l’aspetto degli insediamenti, che sono stati ricostruiti sulla base dei risultati delle ricerche archeologiche. Questi plastici

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L’unico frammento conservato fino ad oggi delle possenti fortifica-zioni medievali di Cracovia ha una lunghezza di circa 200 metri e comprende la porta Floriańska e tre bastioni adiacenti ad essa.

La Porta Floriańska, menzionata nelle fonti storiche già nel 1307, era la principale via d’accesso della città. Il suo nome proviene dalla vicina chiesa di S. Floriano sul Kleparz. Da essa si con-trollava l’ingresso in città da nord, il lato più esposto in caso di attacchi nemici. Nel XIV sec. le fu data la forma di un’alta torre di pietra assieme ad un semplice avanporta rettangolare. Per secoli la Porta Floriańska ed il Barbacan furono collegati dal cosiddetto “collo”. In epoca moderna la Porta Floriańska acquistò il significato simbolico di ingresso di rappresentan-za nella città lungo la celebre Via Regia. Sul lato della porta rivolto alla città si trova un bassorilievo con l’aquila dei Piasti, eseguita nel 1882 su progetto di Jan Matejko, sull’altro lato invece si trova un bassorilievo barocco di S. Floriano. Al primo piano della porta c’è la cappellla della fondazione dei Principi Czartoryski, con un balconcino neogotico progettato nel 1840 da Karol Kremer.

Ad oggi si sono conservati solo tre bastioni nei pressi della Por-ta Floriańska, uniti tra di loro da un muro difensivo di pietra.

Dal lato di ul. Szpitalna abbiamo via via il bastio-ne detto “Pasamoników” (dei “passamaneri”), “Stolarska” (dei “falegna-mi”) e quindi – presso ul. Sławkowska – “Ciesiel-ska” (dei “carpentieri”). Tutti e tre sono posti so-pra un aggetto di pietra ed sono stati costruiti in mattoni nel XV sec.

MUSEO STORICO DELLA CITTA DI CRACOVIA

Muri floriańskieul. Pijarska

Orario visiteIV–X: ogni giorno: 10.30–18.00XI–V: chiuso, www.mhk.pl

MUSEO STORICO DELLA CITTA DI CRACOVIA

Barbacanul. Basztowa

Il Barbacan è il resto più interessante delle fortificazioni medie-vali di Cracovia, una delle poche costruzioni di questo tipo conservate in Europa. Venne eretto in stile gotico negli anni 1490-1499 in mattoni e parzialmente in pietra. Si trattava di una specie di ampio bastione, con quattro livelli sovrapposti di posti di tiro disposti a scacchiera e con sette torrette di osservazione.

Le mura erano resistenti al fuoco dell’artiglieria per tutta la loro altezza. Per lungo tempo questa costruzione fu parte integrante della Porta Floriańska, con la quale era collega-ta tramite un lungo “collo”. Il Barbacan era circondato da un ampio fossato semicircolare. Presso la porta esterna del Barbacan, detta “Kleparska”, si trovava il ponte, in parte le-vatoio. In epoca moderna il Barbacan rimase un elemento estremamente importante del sistema difensivo della città. Riuscì a difendere efficacemente Cracovia durante diversi assedi, quello del 1587, ad opera dell’arciduca Massimilia-no d’Asburgo, quello del 1655, da parte dell’armata svede-se, quello del 1772 da parte dell’esercito russo. Nella prima metà del XIX sec. la costruzione venne salvata dalla demoli-zione grazie agli sforzi senatori della Libera Città di Cracovia, il prof. Feliks Radwański e Jan Librowski.

Orario visiteIV – X ogni giorno: 10.30 – 18.00XI – III chiusowww.mhk.pl

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tamobili, quadri, cristalli e soprattutto orologi. La collezione di orologi è tra le più ricche esistenti in Polonia e presenta diversi pezzi rari.

Al secondo piano del palazzo si trova l’abitazione di una famiglia cracoviana benestante. Il suo cuore è la sala da pranzo arredata con un certo sfarzo, secondo la tendenza caratteristica per il XIX di accumulare oggetti oltremisu-ra. Il salone è arredato in modo simile. Più intimo è in-vece l’arredo della camera da letto dei padroni di casa. La stanza della nonna ha degli interni un tantino all’anti-ca, pervasi da un’atmosfera di ricordi.

MUSEO STORICO DELLA CITTA DI CRACOVIA

Palazzina degli Hipolitypl. Mariacki 3

Orario visiteStagione estiva: Mercoledì – sabato: 10.00–17.30Domenica: 10.00-17.30 (chiuso la II domenica del mese)Lunedì, martedì: chiusoStagione invernale:Mercoledì, venerdì, sabato: 9.00–16.00Giovedì: 12.00–19.00, Domenica: 9.00–16.00 (chiuso la II domenica del mese), Lunedì, martedì: chiusowww.mhk.pl

La palazzina degli Hipolity risale al XIV sec. Il nome deriva da quello della famiglia di ricchi mercanti che nel XVI sec. ne furono i proprietari.

Al primo ed al secondo piano si trova la mostra permanen-te “Una casa borghese”, che mostra gli interni di un’abi-tazione dal XVII al XIX sec. Al primo piano si possono visitare alcune stanze ed un piccolo gabinetto del XVII sec., poi un gabinetto decorato con stucchi di Baldassarre Fontana ed una policromia rococò. La stanza successiva è una camera da letto del XVIII sec. con mobili intarsiati in stile Chippendale, poi abbiamo un salotto per ospiti con svariati mobili in stili diversi. La sala maggiore è la stanza del collezionista, che ospita opere d’arte di vario genere,

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Ai visitatori è stato reso accessibile un frammento della mi-niera che comprende gli scavi più importanti dal punto di vista storico e paesaggistico, il cosiddetto percorso turisti-co. Questo percorso sotterraneo, composto da una ven-tina di locali, viene visitato da più di un milione di turisti all’anno. E’ lungo circa 2 km e si snoda dal livello I (64 m. di profondità) al livello III (135 m.). Si tratta di una par-te delle miniera di particolare valore storico, in conside-razione degli scavi nei quali si sono conservate le tracce delle antiche tecniche di estrazione del sale. Percorrendo i sotterranei di Wieliczka ci si può fare un’idea del lavoro e dela vita dei minatori dal XVII ad oggi. Durante la visita è possibile anche osservare i vecchi strumenti e le vecchie macchine usate per il trasporto del sale, tra le quali i va-goni a trazione (“kieraty”) o i carri di legno, i cosiddetti “carri ungheresi”.

Miniera di sale “Wieliczka” Percorso TuristicoWieliczka, ul. Daniłowicza 10

Orario visiteogni giorno:X-IV: 7.30-19.30XI-III: 8.00-17.00Sabato Santo: 7.30-13.45Chiuso: 1 I, Domenica di Pasqua, 1 XI,24, 25 e 31 XIIwww.kopalnia.pl

La miniera di sale “Wieliczka“ è l’unico complesso minera-rio al mondo attivo ininterrottamente fin dal medioevo ed è una delle mete turistiche più note della Polonia. Nel 1978 la miniera è stata iscritta nella prima Lista del Patri-monio Naturale e Culturale dell’UNESCO.

La miniera è stata realizzata nello spazio di più di sette secoli dal lavoro di estrazione del salgemma. In seguito a questa secolare attività sotto la superficie della città di Wieliczka è stato creato un labirinto di cunicoli e di gallerie, che si trovano disposti su nove livelli ad una profondità tra i 64 ed i 327 metri. La miniera è costituita da circa 3.000 cel-lule collegati tra di loro da camminatoi lunghi complessi-vamente 300 km. Nella storia Wieliczka c’è tutto lo svi-luppo delle tecniche minerarie, dell’organizzazione e della gestione del lavoro, della nascita delle regolamentazioni giuridiche nell’industria, ma è anche una lezione di pa-triottismo e di amore della libertà.

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vagoni tirati dai cavalli, utensili, lampade, ventilatori, trapani e picconatori, e inoltre rotaie e carri) ci facciamo un’idea della loro evoluzione nel tempo. I fregi che ornano le più antiche mappe della miniera (prima metà del XVII sec.) di W. Hon-dius, la sezione della miniera (metà del XVIII sec.) di J. Nilson e i quadri di A. Długosz rappresentano i minatori al lavoro, le loro macchine, gli strumenti ed il vestiario.

Durante la Notte dei Musei e la Festa del Sale, nella mostra sotterranea e nel Castello i minatori mostrano come fosse il lavoro di una volta: i walacze fanno rotolare i grossi ci-lindri di sale, i “carrettieri“ spingono i carri e i “portantini“ trasportano il sale. Oltre a ciò, nel corso della “Festa del Sale” il bottaio, il fabbro, il cordaio e il vasaio insegnano il loro mestiere, i warzyce producono il sale ed il mercante lo vende. Gli spettatori ospiti dal canto loro si calano con una fune dalla torre, così come facevano un tempo i minatori quando scendevano i miniera.

Museo delle Miniere di Salgemma di Cracovia-WieliczkaWieliczka, ul. Zamkowa 8

Orario visiteEsposizione sotteranea (III livello delle miniere di sale) visitata con lo stesso biglietto del percorso turistico: XI-III: 8.00-17.00, IV-X: 7.30-19.30Chiuso: 1 I, Domenica di Pasqua, 1 XI, 24,25 e 31 XIIZamek Żupny (Castello della Miniera)IX-IV ogni giorno ad eccezione dei lunedì e delle domeniche: 9.00-15.00; V-VII ogni giorno ad eccezione dei lunedi: 9.00-20.00; Chiuso: 1 I, Domenica di Pasqua, Corpus Christi, 1 e 11 XI, 24,25,26 e 31 XIII; sabato: Ingresso liberowww.muzeum.wieliczka.pl

Il Museo delle Miniere di Salgemma di Cracovia-Wieliczka è uno dei maggiori musei minerari in Europa. Possiede due esposizioni permanenti. Quella sotterranea, che si trova al III piano della miniera di sale a Wieliczka ed è situata in 17 locali originali (XIX e XX sec.), in un complesso iscritto nel 1978 nella prima Lista dell’UNESCO (su una superficie di 8.000 m² vengono presentati circa 2.500 oggetti originali, tra cui alcuni pezzi unici) La seconda esposizione, nel Ca-stello della Miniera, sede dell’organo direttivo dell’industria dell’estrazione del sale dalla fine del XIII sec. fino al 1945, è l’unico complesso del genere in Polonia.

Il Museo delle Miniere mostra il lavoro dei warzyce (“addetti alla cottura”) gli operai che un tempo producevano il sale a par-tire dall’acqua salata, e quello dei minatori che la ricavavano dalla miniera. Grazie agli oggetti raccolti nell’esposizione sotterranea (macchine, tra cui la serie unica nel suo genere di

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taIl Museo presenta delle mostre permanenti: “”Storia della

motorizzazione polacca”, “Giochi con la scienza” e “La stampa a Cracovia, sec. XV-XIX”. Quest’ultima esposizio-ne si trova nella sala più antica, quella del tram a cavalli costruita nel 1882, che è stata rinnovata per questo scopo e che illustra la storia ed il progresso del-l’arte della stampa nel corso dei secoli. Si pos-sono quindi conoscere le origini e la nascita dell’arte polacca della stampa. Questa colle-zione di svariati tipi di machine e di accessori tipografici illustra le tecniche di stampa uti-lizzate a partire dal XV sec. fino all’epoca con-temporanea.

Il Museo dell’Ingegneria Urbana è situato in una rimessa di tram vecchia di 100 anni presso ul. Św. Wawrzyńca 15. Si tratta di uno dei più giovani musei di Cracovia, dato che è stato istituito dal Comune della Città di Cracovia nel 1998. I suoi obiettivi principali sono la raccolta, la preparazione, la documentazione e la divulgazione dei monumenti della tecnica, della tecnologia, dell’industria e dell’ingegneria ur-bana. Le raccolte riguardano la storia del trasporto urbano a Cracovia, la storia della motorizzazione polacca, dell’in-gegneria urbana, della tecnica di riproduzione del suono e dell’immagine, della tecnica degli elettrodomestici, della tecnologia per uffici, dell’artigianato e dell’industria.

Museo dell’Ingegneria Urbanaul. św. Wawrzyńca 15

Orario visiteOgni giorno ad eccezione dei lunedì:10.00–16.00VI-IX martedì e giovedì: 10.00–18.00

Esposizione esterna “Giardino Cracoviano di Esperimenti Stanisława Lem” nel Parco degli Aviatori Polacchi, al. Pokoju 67Aperto tutti i giorni dal VI–IX nelle ore9.00–19.00; in X – nelle ore 9.00–17.00www.mimk.com.pl

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La prima notizia storica del Municipio di Cracovia, il simbolo architettonico del potere e della potenza politica della città, risale al 1316. Nel medioevo la costruzione venne amplia-ta. L’edificio del municipio venne notevolmente ingrandito mediante l’aggiunta della parte rinascimentale attorno alla metà del XVI sec. Il municipio rimase in piedi fino al 1820, quando fu demolito. L’unica parte rimasta di quell’edificio è la torre di 75 metri. La prima menzione storica che si rife-risce ad essa è del 1383. E’ uno dei monumenti più preziosi

della città. Sulle pareti della torre si trova un rivestimento di pietra, composta da arcate ad arco acuto e trafori verticali. L’insieme è chiuso in cima da un elmo barocco, proiettato dall’architetto regio Piotr Be-ber. Dal 1967 la torre viene uti-lizzata dal Museo Storico della Città di Varsavia.

MUSEO STORICO DELLA CITTA DI CRACOVIA

Torre del MunicipioPiazza del Mercato

Orario visiteStagione estiva:Lunedì – domenica: 10.30–18.00Stagione invernale: chiuso, www.mhk.pl

Rete di Informazione Cittadina

(gli orari di apertura dei Punti di Informazione Cittadina possono avere cambiamenti)

Torre del Municipio, Rynek Główny 1 tel. +48 12 433 73 10, aperto: Lu-do, V-IX – 9.00-19.00; X-IV – 9.00-17.00

Padiglione Wyspiański (adattato ai disabili) pl. Wszystkich Świętych 2 tel. +48 12 616 18 86, aperto: Lu-do, V-IX – 9.00-19.00; X-IV – 9.00-17.00

ul. św. Jana 2tel. +48 12 421 77 87, aperto: Lu-do 10.00-18.00

ul. Szpitalna 25tel. +48 12 432 01 10, aperto: Lu-do, V-IX – 9.00-19.00; X-IV – 9.00-17.00

ul. Józefa 7 (Kazimierz)tel. +48 12 422 04 71, aperto: Lu-do 10.00-17.00

os. Słoneczne 16 (Nowa Huta)tel. +48 12 643 03 03, aperto: ma-sab 10.00-14.00

Aeroporto internazionale Balice “Giovanni Paolo II” Kraków-Balice (terminal passeggeri) tel. +48 12 285 53 41, aperto: Lu-do, V-IX – 9.00-19.00; X-IV – 9.30-17.30

Informazione Turistica Telefonicatel. +48 12 432 00 60, aperto: Lu-do 9.00-19.00

Indirizzo comune mail per i punti di informazione turistica: [email protected] Informazioni per turisti disabili:www.niepelnosprawni.pl/ledge/x/2782 (pol)

Numeri allarmeTelefono di sicurezza per turisti esteri(funzione nel periodo estivo):0 800 200 300 (numero gratuito, collegamenti da telefoni fissi)+48608 599 999 (numero a pagamento, raggiungibile da tutti i telefoni)

Numeri allarme 112Polizia 997Pronto Soccorso 999 Vigile del Fuoco 998 Municipale 986 Assistenza Stradale 981

Le foto provengono dagli archivi archivi museali.Redazione: J. Lenczowski. Grafica: P. Bytnar.

Carta Turistica di Cracovia

Gratuita:• musei • mezzi cittadini (MPK)

Sconti:• visita della città • ristoranti • negozi • gallerie

Punti Vendita – Centri di Informazione Turistica: • ul. św. Jana 2 • ul. Szpitalna 25 • ul. Józefa 7Rynek Główny 1 (Ratusz) • Balice - Aeroporto

Editore Carta: Symposium Cracoviense tel.: +48 12 422 76 00, 12 431 05 97, fax: +48 12 421 38 57 e-mail: [email protected], www.krakowcard.com

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