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LA BIOSFERA Uno degli ambienti della Terra

La vita esistente oggi sulla Terra è resa possibile da alcune condizioni eccezionali. Tali condizioni, sono però uniche, nel loro insieme, nel sistema

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LA BIOSFERA

Uno degli ambienti della Terra

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Condizioni che permettono la sopravvivenza

La vita esistente oggi sulla Terra è resa possibile da alcune condizioni eccezionali. Tali condizioni, sono però uniche, nel loro insieme, nel sistema solare Radiazione solare, intesa come luce visibile ma anche nel suo complesso di radiazioni di varie

lunghezza d'onda ed intensità Campo magnetico terrestre, che crea una barriera al cosiddetto vento solare presenza di un’atmosfera, che protegge da radiazioni e meteoriti, conseguenza del campo

magnetico e di altre condizioni presenza di elementi e composti chimici per la costruzione dei corpi e per lo svolgimento dei

processi vitali. temperatura idonea al mantenimento delle strutture terziarie e quaternarie delle proteine presenza di acqua, componente essenziale di ogni organismo vivente. L'acqua, sulla Terra, grazie

alle condizioni di temperatura presenti, si trova nei tre stati di aggregazione (stato gassoso: vapore acqueo, stato liquido: acqua, stato solido: ghiaccio, neve, brina)

presenza di un satellite (luna) che permette di controllare le maree e altro Eruzione vulcanica con immissione nell'atmosfera di grandi quantità di polveri e gasLe condizioni viste sopra hanno permesso la formazione della vita sulla Terra e ne permettono oggi il

suo mantenimento

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Modifiche della BiosferaLe profonde modificazioni geologiche e climatiche della biosfera avvenute durante la

storia del pianeta hanno influito profondamente sugli ecosistemi e sugli organismi viventi, determinando processi evolutivi ed estinzioni di moltissime specie viventi.

I principali fattori antropici che influiscono sulla biosfera sono: la crescita demografica la distruzione o l'inquinamento del plancton il disboscamento l'agricoltura l'industrializzazione lo sfruttamento delle risorse, in particolare dei combustibili fossili e delle materie

prime rare Una delle conseguenze più negative è l'inquinamento e l'incremento della

CO2 atmosferica.

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LA LITOSFERA

La litosfera è la parte più esterna della Terra e costituisce un complesso sistema con scambi di energia e di materia tra diversi settori della Terra. È formata da due strati, la crosta e la parte più superficiale del mantello, ed è limitata verso l’interno dall’astenosfera.Il suo spessore non è uniforme perché è più sottile sotto agli oceani e più spessa sotto ai continenti.

Il termine litosfera significa genericamente «terra solida» (dal greco lìthos «pietra» e sphàira «sfera»). Le rocce della litosfera si comportano in modo più rigido rispetto al materiale fluido dell’astenosfera sottostante , che appare invece viscoelastico.

L’energia liberata da un terremoto, infatti, fa vibrare la litosfera come un corpo rigido, ma al confine con l’astenosfera le onde sismiche manifestano un brusco rallentamento, che è dovuto alla diversa viscosità della materia che compone l’astenosfera.

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DIVERSI SPESSORI DELLA LITOSFERA

L’evoluzione delle conoscenze sulla litosfera è una conseguenza della scoperta relativa alla complessa dinamica dell’interno della Terra (tettonica).

La litosfera oceanica è più sottile della litosfera continentale, cosicché possiamo distinguere una crosta continentale e una crosta oceanica. Questa variazione è il risultato dell’evoluzione geologica della litosfera.

Spessori ridottissimi (pochi chilometri) in prossimità delle dorsali oceaniche corrispondono alla risalita di ingenti quantità di magma basaltico che formano nuova litosfera oceanica. Con l’aumentare della distanza dai centri di espansione, la litosfera oceanica si ispessisce fino a misurare circa 100 km. Ancora più spessa è la litosfera continentale, che può raggiungere e superare i 200 km di profondità. Tuttavia la litosfera non ha una struttura del tutto omogenea: al suo interno esistono marcate differenze negli aspetti geofisici e geochimici che confermano la struttura eterogenea del mantello terrestre.

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Gli strati della terra

In prima approssimazione possiamo dividere

la terra in tre stati:

• Crosta

• Mantello

• Nucleo

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Crosta

La crosta è lo stato più superficiale del

pianeta. È solida e si distingue in due tipi

diversi:

1. Crosta continentale

2. Crosta oceanica

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Il mantello

Il mantello risulta suddiviso in tre parti

1. Mantello superiore

2. Astenosfera

3. Mantello inferiore

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Litosfera

Col termine litosfera (litos roccia) si intende la

parte superiore della crosta terrestre formata

dal Mantello superiore e dalla Crosta terrestre

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Il nucleo

Il nucleo è la parte più interna della Terra e si estende per circa il 50% del suo raggio.

Si divide in 2 parti

- Nucleo esterno

- Nucleo interno

Il materiale è completamente diverso da quello del

mantello ed è coerente con quello di una lega di

ferro-nichel con il 10% di zolfo.

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Nucleo esterno

Il comportamento del nucleo esterno è

coerente con il con quello di un materiale che si

trova allo stato fuso

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Il nucleo interno

Il nucleo interno benché abbia la stessa composizione di quello esterno ha un comportamento coerente con quello di un solido. Questo perché l’aumento di pressione fa si che il materiale solidifichi

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MOVIMENTI DEI MARGINI DI PLACCA

La nostra terra è divisa in placche che sono disposte su tutta la superfice della terra. Queste placche appoggiano sul mantello e diciamo “fluttuano” sul mantello. Queste placche muovendosi continuamente possono urtarsi.I LORO MOVIMENTI POSSONO ESSERE CLASSIFICATI IN: CONVERGENTI, DIVERGENTI E TRASFORMI.

Attività vulcanica (triangoli rossi) e sismica (pallini verdi) sul pianeta, notare l’ allineamento con i margini delle placche tettoniche (contorni gialli).

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CONVERGENTI

Nell’ immagine vediamo un esempio di margine convergente.Uno scontro tra una placca oceanica e una continentale.

Due placche si dicono convergenti quando due placche si avvicinano: qui gli oceani muoiono e lasciano il posto alle terre emerse. Quando, consumano tutto l’oceano interposto, le zolle continentali si scontrano, si ha l’orogenesi: nascono le montagne. La litosfera viene consumata.

OCEANICA-OCEANICAAvviene una SUBDUZIONE, si formano fosse oceaniche o catene di isole vulcaniche.

OCEANICA-CONTINENTALEAvviene un ALLONTANAMENTO, si formano cordigliere con a lato catene montuose o vulcaniche.

CONTINENTALE-CONTINENTALEAvviene un OROGENESI, si formano catene montuose.

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DIVERGENTI

Nell’ immagine viene rappresentato un movimento divergente tra due placche oceaniche.

Due placche si dicono DIVERGENTI quando due placche si allontanano:è qui che nascono gli oceani che continuano a espandersi mentre dalle profondità giungono magmi a colmare lo spazio aperto, creando dorsali oceaniche e nuova litosfera. Per questo sono chiamati anche margini costruttivi.

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TRASFORMI O TRASCORRENTI

Nell’ immagine viene rappresentato un movimento trasforme tra due placche.

Due placche si dicono TRASFORMI O TRASCORRENTI quando le placche scorrono l’ una affianco all’altra: in superfice i margini possono essere caratterizzati da una grande frattura (FAGLIA) che rappresenta la linea di contatto tra le due placche che stanno scorrendo una affianco all’altra. Generano forti TERREMOTI.Per questa conseguenza si dicono anch’esse distruttive.

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La forza motrice della tettonica a zolle è l’esistenza delle correnti convettive nel mantello.

Il materiale del mantello inferiore, riscaldato dal nucleo, tende a risalire mentre il materiale freddo affonda. Questo provoca le

correnti convettive, quindi il movimento delle placche.