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E cco il risultato della prova della an- tivegetativa della Seajet, la 039 Pla- tinum, un’autolevigante ad alte pre- stazioni. L’abbiamo data su un’imbarcazio- ne puramente da crociera, un Bavaria 43 del 1998. Il porto di ormeggio è Le Grazie, nel golfo di La Spezia. Una baia molto protet- ta, ma che a causa dell’intenso traffico di na- vi e delle numerose vasche di allevamento di pesci mette a dura prova le carene delle bar- che ormeggiate. COME SI È SVOLTO IL TEST La prova è incominciata a maggio, presso il cantiere Nautica 360 a Bocca di Magra. Ab- biamo dato due mani su una carena che non viene portata al primer, cioè non eliminia- mo tutti gli strati di antivegetativa esistente. Decidiamo di rasare al meglio lo scafo, ren- dendo omogena la superficie dell’opera vi- va. Applichiamo un aggrappante specifico fornito appositamente dalla Seajet. Dovreb- be in qualche modo sostituire la superficie del primer. Diamo la vernice a mano, si stende bene e riu- sciamo ad essere ugualmente omo- genei e uniformi. La barca rimane ferma in porto fino a luglio e ad agosto percorre circa 500 miglia tra Corsica e Argenta- rio, rientrando a “ca- sa” i primi di settem- bre. A metà ottobre la tririamo di nuovo in secca e appena esce dal- l’accqua ne apprezziamo i risultati. La su- perficie è perfetta non troviamo nessuna for- mazione biologica di tipo vegetale, come cozze e molluschi. La carena è liscia e pre- senta solo una piccola patina che si stacca al passaggio della mano. Ricordiamo però che la vernice è di tipo autolevigante, quin- di in navigazione con l’attrito sull’acqua si “auto pulisce”, noi prima di tirarla su abbia- mo fatto neanche mezzo miglio. L’unica zo- na leggermente aggredita è in prossimità dell’asse del timone, vicino alla losca. Vista la difficoltà nel raggiungere quello spazio con il rullo, suopponiamo che il motivo sia la mancanza di vernice sufficiente. La prova in mare di questa antivegetativa ha quindi dato ottimi risultati, in sei mesi di test. Ab- biamo però verificato l’imposrtanza di por- tare al primer la carena, soprattutto su scafi di oltre 10 anni. La superfice disomogena ri- schia di far perdere l’efficacia della vernice. I risultati del nostro test su un antifouling autolevigante della Seajet. Siamo rimasti più che soddisfatti Sopra, la carena del Bavaria 42 dopo sei mesi di prova in mare dell’antivegetativa della Seajet. A destra, il particolare della chiglia e in basso a sinistra il barattolo della vernice usata. L’antivegetativa ha superato l’esame manutenzione in pratica [email protected]:BM Pratica Depuratore R 18-10-2010 14:47 Pagina 130

L’antivegetativa ha superato l’esame - Seajet Italia · 2016. 11. 28. · di prova in mare dell’antivegetativa della Seajet. A destra, il particolare della chiglia e in basso

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Page 1: L’antivegetativa ha superato l’esame - Seajet Italia · 2016. 11. 28. · di prova in mare dell’antivegetativa della Seajet. A destra, il particolare della chiglia e in basso

Ecco il risultato della prova della an-tivegetativa della Seajet, la 039 Pla-tinum, un’autolevigante ad alte pre-

stazioni. L’abbiamo data su un’imbarcazio-ne puramente da crociera, un Bavaria 43 del1998. Il porto di ormeggio è Le Grazie, nelgolfo di La Spezia. Una baia molto protet-ta, ma che a causa dell’intenso traffico di na-vi e delle numerose vasche di allevamento dipesci mette a dura prova le carene delle bar-che ormeggiate.

COME SI È SVOLTO IL TESTLa prova è incominciata a maggio, presso ilcantiere Nautica 360 a Bocca di Magra. Ab-biamo dato due mani su una carena che nonviene portata al primer, cioè non eliminia-mo tutti gli strati di antivegetativa esistente.Decidiamo di rasare al meglio lo scafo, ren-dendo omogena la superficie dell’opera vi-va. Applichiamo un aggrappante specificofornito appositamente dalla Seajet. Dovreb-be in qualche modo sostituire la superficiedel primer. Diamo la vernice a mano, si

stende bene e riu-sciamo ad essereugualmente omo-

genei e uniformi. Labarca rimane fermain porto fino a luglioe ad agosto percorrecirca 500 miglia traCorsica e Argenta-

rio, rientrando a “ca-sa” i primi di settem-

bre. A metà ottobre la

tririamo di nuovo in secca e appena esce dal-l’accqua ne apprezziamo i risultati. La su-perficie è perfetta non troviamo nessuna for-mazione biologica di tipo vegetale, comecozze e molluschi. La carena è liscia e pre-senta solo una piccola patina che si staccaal passaggio della mano. Ricordiamo peròche la vernice è di tipo autolevigante, quin-di in navigazione con l’attrito sull’acqua si“auto pulisce”, noi prima di tirarla su abbia-mo fatto neanche mezzo miglio. L’unica zo-na leggermente aggredita è in prossimitàdell’asse del timone, vicino alla losca. Vistala difficoltà nel raggiungere quello spazio

con il rullo, suopponiamo che il motivo siala mancanza di vernice sufficiente. La provain mare di questa antivegetativa ha quindidato ottimi risultati, in sei mesi di test. Ab-biamo però verificato l’imposrtanza di por-tare al primer la carena, soprattutto su scafidi oltre 10 anni. La superfice disomogena ri-schia di far perdere l’efficacia della vernice.

I risultati del nostro test su un antifouling autolevigante della Seajet. Siamo rimasti più che soddisfatti

Sopra, la carena del Bavaria 42 dopo sei mesidi prova in mare dell’antivegetativa dellaSeajet. A destra, il particolare della chiglia e inbasso a sinistra il barattolo della vernice usata.

L’antivegetativa ha superato l’esame

manutenzionein pratica

[email protected]:BM Pratica Depuratore R 18-10-2010 14:47 Pagina 130