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Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 1
ANTONELLA VAGLICA
L’ARCHIVIO STORICO DEL COLLEGIO DI MARIA
In
MONREALE
Ordinamento e inventario
Monreale, Dicembre 2015
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 2
Con il contributo della Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, di Palermo, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della
Fondazione ‘’G. Carlino’’, Collegio di Maria di Monreale.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 3
Ringraziamenti
Alla fine di questo lungo percorso di lavoro, il mio più sentito grazie va all’Amministrazione della ‘’Fondazione Greco Carlino’’, nella persona del Presidente della precedente Amministrazione, Dott. Antonio Cangelosi, con cui abbiamo con entusiasmo avviato questo interessante progetto, dell’attuale Commissario Dott. Guglielmini e del ragioniere Pietro Caracci, i quali ci hanno sostenute e accompagnate lungo questi mesi, credendo in noi.
Un grande ringraziamento va all’Archivio Storico della Diocesi di Monreale ed al suo Direttore Mons. Ferina, sotto la cui paternità abbiamo avviato i lavori.
Un particolare ringraziamento va agli archivisti della Diocesi Gianluca Bucceri e soprattutto Anna Manno che ci ha dispensato consigli preziosi e indispensabili, senza la quale guida non avremmo potuto attuare il riordinamento di questo Archivio Storico.
Ringrazio inoltre la Dott. M. Romano della Sovrintendenza Archivistica della sicilia- Archivio di Stato di Palermo, la quale ha monitorato con pazienza il nostro lavoro.
Ma il mio GRAZIE più grande va a Francesca Vaglica, mia sorella, con cui ho diviso questo lungo e faticoso lavoro, alla pari, senza ruoli o mansioni, la quale ha dato il suo tempo prezioso senza risparmiarsi e nonostante le numerose difficoltà.
Abbiamo creduto insieme, allo stesso modo, all’importanza di questa ricostruzione del passato; abbiamo operato attivamente allo stesso modo, lusingate dal privilegio di raccogliere e tramandare ai posteri le voci sopite di un passato dimentico ai più.
Tra noi non c’è stato una Direttrice dei lavori e una collaboratrice, ma due donne impegnate e sognatrici.
L’amore ci ha sostenute, un amore consapevole e forte verso le scelte imboccate, verso la responsabilità di aver preso un impegno con la collettività, l’Amore tra sorelle, vero, tenace e fruttifero.
E se questo mio ringraziamento, non è perfettamente formale e ‘’scientifico’’, non m’importa, nella misura in cui è la sostanza dei fatti che conta, le azioni, l’impegno, la volontà di realizzare un sogno. Grazie.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 4
INDICE
Bibliografia ...................................................................................................................................... 6
Documenti d’Archivio ...................................................................................................................... 6
Ordinamento
Premessa storica illustrativa
1- ................................................................................................................................ Introduzione .............................................................................................................................. 7
2- ................................................................................................................................ Pier Marcellino Corradini: il primo Collegio di Sezze ed i Collegi di Maria in Sicilia................... 9
3- ................................................................................................................................ Il Collegio di Maria: le origini ................................................................................................. 12
4- ................................................................................................................................ Il Collegio di Maria: un’istituzione in divenire ....................................................................... 16
5- ................................................................................................................................ La situazione attuale ................................................................................................................ 19
L’archivio e i criteri di ordinamento ................................................................................................ 20
Inventario ....................................................................................................................................... 24
Sezione I- Attività
Serie I- Affari generali ...................................................................................................................... 26
Serie II-Corrispondenza ................................................................................................................... 42
Serie III- Atti giudiziari ..................................................................................................................... 63
Serie IV-Istituto Collegio di Maria: sede .......................................................................................... 80
Serie V- Statuti ................................................................................................................................. 85
Serie VI- Scuole ................................................................................................................................ 89
Serie VII-Alunne ............................................................................................................................... 99
Serie VIII- Docenti, Direttrice e altri dipendenti .............................................................................. 111
Sezione II- Amministrazione
Serie I- Contabilità
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 5
Sottoserie I- Apoche ........................................................................................................................ 120
Sottoserie II- Quietanze ................................................................................................................... 126
Sottoserie III- Ricevute e mandati di pagamento............................................................................ 138
Sottoserie IV- Varie ......................................................................................................................... 229
Serie II- Richieste e deliberazioni .................................................................................................... 305
Serie III- I.N.A.D.E.L .......................................................................................................................... 320
Serie IV-Eredità ................................................................................................................................ 323
Serie V- Eredità Greco- Carlino ........................................................................................................ 331
Serie VI- Collegio di Maria di Torretta ............................................................................................. 336
Serie VII- Feudo Mokarta ................................................................................................................ 342
Sezione III- Chiesa
Serie I- Chiesa SS.Trinità, annessa al Collegio di Maria di Monreale .............................................. 351
Serie II- Autentiche di Reliquie ........................................................................................................ 373
Serie III- Altre Chiese ed Enti ........................................................................................................... 380
Sezione IV- Miscellanee
Serie I- Frammenti ........................................................................................................................... 385
Serie II- Inventari ............................................................................................................................. 387
Serie III- Libri .................................................................................................................................... 391
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 6
Bibliografia
De Sanctis G. , Pier Marcellino Corradini Cardinale ‘’zelante’’. Roma –SS. Giovanni e Paolo, 14, 1971.
Mons. Ferina, Mons. Alberto Greco Carlino, articolo inedito.
G. Millunzi, Storia del seminario arcivescovile di Monrele, tip. S. Bernardino Editrice, Siena, 1895.
G. Millunzi, Il Collegio di Maria di Monreale, Tipografia Pontificia, Palermo, 1917. G. Millunzi, Bollettino ecclesiastico di Monreale, 1908.
Documenti d’Archivio
Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881,n.1.
Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 8.
Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 15.
Archivio storico del Collegio di Maria,Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 104.
Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 159.
Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere della Commissione amministrativa dell’educatorio Maria di Monreale, dal 6 Maggio 1881 a tutto il 29 Dicembre 1908, n.27.
Archivio storico del Comune di Monreale, Memoria del Collegio di Maria di Monreale, sotto titolo dell’infante Gesù contro gli eredi intestati della fu Suor Giuseppa Greco Carlino, stamperia di M.A. Console, Palermo 18.
Archivio Storico Comunale di Monreale, Registro delle Deliberazioni del Consiglio Comunale, 10 novembre 1868, busta n. 103.
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PREMESSA STORICA ILLUSTRATIVA
Il Collegio di Maria di Monreale: fondazione e sviluppo
1-Introduzione.
Il Collegio di Maria di Monreale è il frutto del progetto di una personalità colta e illuminata, quale fu quella del Can. Alberto Greco Carlino, il quale concepì e realizzò un’istituzione come questa, estremamente innovativa e nella pratica, utile, soprattutto perché pensata per le fanciulle appartanenti a famiglie indigenti, calata in un contesto ancora inconsapevole: ‘’Una delle istituzioni più importanti che vanta la Sicilia nel sec.XVII sono i Collegi di Maria che hanno per iscopo la cristiana educazione delle figliuole per crescerle buone donne e buone madri di famiglia’’.1Dalla mente del suo fondatore alla pratica della costruzione il passo fu breve. Alberto Greco Carlino comincia investendo la somma di 70 onze, cedutagli dal padre Biagio Greco Carlino: ’’6 Agosto 1724. Biagio Greco Carlino cede al figlio sac. D. Alberto la somma di onze settanta, di cui è creditore contro il sig. Giuseppe Giunta, perché ne usi come suo contributo per la erigenda Scuola delle bambine ossia Ritiro intitolato ‘’ La Scuola di Maria’’.2 È in questo modo che il progetto comincia a prendere forma, lasciando poco alla volta la mente del suo fondatore per diventare realtà, per prendere la fisionomia che ha oggi.
Proprio perché le vicende che vedono protagonista questa Istituzione sono l’oggetto dei variegati documenti da noi reperiti e riordinati, che costitutiscono peraltro l’archivio di oggi, mi sembra opportuno ripercorrere, pur per grandi linee, la storia del Collegio monrealese dalle sue origini ad oggi.
In un percorso così intrecciato, inoltre, è mio dovere mettere in evidenza che la storia conosciuta si è molto arricchita grazie a questo riordino, tanto che, al contrario, sono stati i documenti che hanno, in diverse occasioni, fatto luce su vicende poco chiare della storia passata, evidenziando di volta in volta fatti legati alla sfera partimoniale, amministrativa, ma ciò che forse più conta, umana, rivelando accadimenti antropologicamente rilevanti, e sentimentalmenti commoventi.
Ci siamo sentite lusingate durante la lettura di questi fatti reali, che nessuno più nel corso degli anni aveva appreso e che sono intrisi di sentimenti e di fatti concreti, avvenuti proprio all’interno di questo Istituto.
E consapevoli di tale privilegio abbiamo fin da subito, maneggiato con estrema cura le parole umane affidate alle nostre mani, sapendo che stavamo operando per la salvaguardia e la trasmissione ai posteri di tali ‘’voci dal passato’’.
1 G. Millunzi, Storia del seminario arcivescovile di Monrele, tip. S. Bernardino Editrice, Siena, 1895, p.125. 2 G. Millunzi, Il Collegio di Maria di Monreale, Tipografia Pontificia, Palermo, 1917, p.1.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 9
E’ mio desiderio chiarire subito il contesto storico, l’humus culturale ed il complesso programma ideologico sotteso alla sua costruzione, senza il quale non può essere compresa una tale istituzione. Ciò non può prescindere in primis, dallo studio della vita del suo fondatore e soprattutto, dal contesto nel quale ha compiuto la sua formazione: il seminario Arcivescovile di Monreale.
Scrive infatti, il Millunzi: ’’Or l’idea di questa istituzione germoglia dapprima e si matura nel silenzio delle pareti del seminario di Monreale ed è in seguito che si produce al di fuori’’3.
Un ruolo non meno importante ricoprono in questa vicenda gli Arcivescovi di volta in volta in carica, il loro portato ideologico e la loro formazione: basti pensare all’Arcivescovo Giudice, che ricoprì la carica proprio nel momento in cui il canonico Alberto Greco Carlino dava principio al suo progetto; all’Arcivescovo Cinfuegos, o alla stagione di grande sviluppo culturale dell’Arcivescovo Francesco Testa.
Un contributo economico alla nascita della chiesa fu dato pure dai Borboni, si legge, infatti ’’ 4 aprile 1736. S. Maestà il re Carlo di Borbone sopra la mensa arcivescovile di Monreale sequestrata all’arcivescovo Cienfuegos, concede onze 344.14 per la fabbrica della nuova chiesa del Collegio di Maria a condizione che subito si cominci la fabbrica.’’4
Il Collegio di Maria, di cui parlerò più dettagliatamente in seguito, fondato dal Can. Greco Alberto Carlino nel 1724, ispirato ad una filosofia che riconosce necessaria l’istruzione femminile, seppur in vista della gestione della famiglia, rappresenta comunque una virata importante in una mondo intellettuale tutto al maschile. Le ragazze monrealesi, appartenenti a famiglie benestanti e ‘’accreditate’’, quindi in grado di pagare la retta e di approntare tutto il necessario per l’ingresso al Collegio, che comprendeva finanche il mobilio, occupavano i posti a pagamento, ma vi erano anche dei posti gratuiti, a vantaggio delle ragazze meritevoli e che rispondevono a precisi requisiti di moralità. Il Collegio era gestito appunto dalle Suore Collegine, che si occupavano dell’organizzazione delle lezioni, comprendenti oltre alle normali materie curriculari, anche ore dedicate al taglio, cucito, ricamo, musica, canto e ballo.
Annessa al Collegio, era la Chiesa della SS. Trinità, in cui le educande e le collegine partecipavano alle funzioni sacre e che, in occasione, delle feste solenni veniva aperta a tutti i fedeli.
Dai documenti da noi analizzati emerge una realtà variegata e complessa, un universo concepito dal suo ideatore in modo preciso, in cui le idee filosofiche, allora ferventi all’interno della Seminario Arcivescovile di Monreale, diventano all’interno delle mura del Collegio pratica. L’entità dell’istituzione inoltre, determinò la sua intrigata storia successiva, che la vede oggetto nello scorrere degli anni, di contese, cause, problemi di successione tra i suoi ultimi eredi, che con ogni probabilità lontano si trovavano dallo spirito che aveva animato il fondatore.
3 G.Millunzi, op.cit., 1895, p.125. 4 G. Millunzi, op.cit., 1917, p. 15.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 10
2-Pier Marcellino Corradini: il primo Collegio di Sezze ed i Collegi di Maria in Sicilia.
Il Collegio di Maria di Monreale, istituzione notevolmente innovativa in una realtà in cui l’istruzione era indirizzata nella sua quasi totalità all’universo maschile, rappresentò, pur nei limiti propri del tempo, un salto di qualità per i cittadini di Monreale e della Diocesi tutta, in cui l’istituzione trovò una massiccia applicazione .
La sua fondazione a Monreale ad opera di Alberto Greco Carlino, mente illuminata, formatasi all’interno del Seminario Arcivescovile di Monreale, affonda le proprie radici nell’opera di un’ altra grande personalità, il Cardinale Pier Marcellino Corradini, il quale per primo sentì l’esigenza di istruire le fanciulle: ’’Lo stimolo determinante all’iniziativa gli venne dallo stato penoso in cui versava l’adolescenza femminile di Sezze’’5.
Nessun interesse umano e tanto meno culturale destavano le fanciulle povere che, lasciate al loro destino, finivano per bruciare le tappe di un’adolescenza di cui spesso non conoscevano l’esistenza: ‘’….per le ragazze e giovinette c’era solo uno squallido abbandono a se stesse, un po’ per incuria di chi ne avrebbe avuto il dovere familiare e civico, un po’ anche per il pregiudizio dell’epoca, che dava nessuna importanza alla cultura della donna del popolo, preferendola vedere in casa a far la calza’’6.
I lavori per la costruzione della fabbrica dell’istituto ebbero inizio nel 1714 e proseguirono velocemente negli anni successivi, quindi pochi anni prima della relizzazione del Collegio di Maria di Monreale.
Benchè in effetti già in precedenza si fosse tentato da parte della Venerabile Caterina Savelli di realizzare un progetto simile a questo, si può affermare che l’istituto voluto dal Corradini e dedicato alla Sacra Famiglia, fosse davvero un’innovazione: non si presentava, infatti, come un monastero tradizionale, ma era una fondazione nuova regolata da leggi particolari, perché particolare ne era lo scopo, che coniugava ‘’l’ascetismo spirituale’’ delle suore che al suo interno si trovavano ad operare, applicando i dettami evangelici, con ‘’l’attività sociale’’ vera e propria: ‘’La Congregazione delle Convittrici della S. Famiglia, è istituita a maggior gloria di Dio, per attendere con la sua grazia non solamente alla loro salute, ed alla loro perfezione, ma ancora per impiegarsi con tutto il loro potere a procurare il bene e la perfezione delle persone del sesso loro, prima col buon esempio, e poi con le scuole pubbliche, coll’uso della dottrina cristiana, cogl’esercizi spirituali, coll’istruir le figliuole per la prima Comunione e col tenerle in educazione’’7.
5 G. De Sanctis, Pier Marcellino Corradini Cardinale ‘’zelante’’. Roma –SS. Giovanni e Paolo, 14, 1971, p.153. 6 G. De Sanctis, op. cit., 1971, p. 153- 154. 7 Costituzioni delle Convittrici della S. Famiglia dell’Istituto della città di Sezze, ricavate da moderni Istituti, applicate e disposte giusta la intenzione e comandamento dell’E.mo e R.mo Signor Cardinale Pietro Marcellino Corradini, di loro Fondatore e Protettore, divise in cinque parti, in G. De Sanctis, o.c., 1971, p. 235.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 11
Come si è detto prima l’Istituto non era concepito come un monastero tradizionale, infatti le suore che vivevano e operavano all’interno, non pronunciavano voti e non praticavano la clausura, ciò perchè il Corradini credeva che un’impostazione tradizionale non concordasse con il fine precipuo dell’istituzione.
Proprio queste particolarità che caratterizzavano lo scopo e le regole del nuovo istituto, lo rendevano anormale e segnavano una sorta di spartiacque tra un monastero, tradizionalmente concepito e realizzato, e un’idea nuova, mai attuata prima, che in un certo senso trovava la resistenza della Chiesa, che infatti, benchè ne approvasse le Regole, tuttavia pronunciava ‘’la clausola che > ‘’8 e infatti, tali associazioni prendevano il nome di Congregazioni.
Ciò sicuramente dimostra quanto l’opera del Corradini fosse pionieristica, in un periodo storico, il settecento, in cui ancora si ‘’riconosceva la qualifica di veri religiosi ai soli membri di Ordini con voti solenni’’9.
È il momento, infatti, in cui si avvia quel cambiamento importante che condurrà al riconoscimento giuridico, come realmente consacrati al servizio di Dio e della Chiesa, anche di coloro i quali non avessero professato i voti perpetui tradizionali.
L’esperimento condotto e realizzato a Sezze dal Cardinale Marcellini, ebbe l’arga eco in Sicilia, dove l’ordine delle Collegine, trovò una grande proliferazione: ‘’Così in Sicilia, contemporaneamente all’Istituto setino della S. Famiglia, erano sorti e si propagavano dei collegi vari con lo stesso scopo d’una educazione seria e pratica per le ragazze e giovinette’’10.
Esperimenti siciliani erano stati, quello del 1701 di don Paolo Cucuzza, arciprete di Sala di Partenico e quello di Don Carlo Vanni, parroco di Santa Croce a Palermo, il quale aveva ottenuto l’approvazione di Mons. Giuseppe Gasch, arcivescovo della città.
Per gli Istituti fondati invece dopo quello setino la situazione si presentò in modo differente, in quanto accettarono e fecero proprie le Regole del Corradini, come erano state scritte dal suo fondatore.
Ma quelle difficoltà, di cui parlavo in precedenza, diventarono poco alla volta, importanti e quindi in Sicilia, si alzarono le proteste di coloro i quali credevano inconciliabili alcune delle Regole corradiane con lo spirito e i costumi propri dei siciliani.
In seguito l’uniformità fra tutti i collegi prevalse e trovò la sua consacrazione definitiva con la richiesta dello stesso Cardinal Corradini di allargamento dei privilegi concessi all’Istituto di Sezze
8 Ibidem. 9 G. De Sanctis, op. cit., 1971, p.235. 10 G. De Sanctis, op. cit., 1971, p. 595.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 12
anche a quelli siciliani: ‘’le indulgenze e la capacità di usufruire delle doti assegnate per monacande’’11; con la conformità dell’abito delle suore siciliane con quelle setine e infine nel 1741, grazie all’intervento del Papa Benedetto XIV , col il suo ‘’Quo nobis gratius’’, in cui il Santo Padre riconosce l’opera innovatrice del fondatoe e ufficializza il legame tra l’Istituto di Sezze e ‘’i 40 e più Monasteri sia nella città di Palermo che in quella di Monreale, ed altre città del Regno di Sicilia, sotto le stesse regole ed istituto del Monastero di Sezze’’12.
11 G. De Sanctis, op. cit., 1971, p.615. 12 G. De Sanctis, op. cit., 1971, p.619.
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3- Il Collegio dI Maria : le origini.
Non si può parlare della nascita del Collegio di Maria a Monreale, se non cominciando dal suo fondatore e dall’ambiente culturale dal quale proviene.
Alberto Greco Carlino nacque il 14 gennaio 1697 a Monreale, entrato in seminario nel 1708, vi compì la sua formazione, seguendo gli insegnamenti del teologo Nicolò Mondia ‘’illustre teologo e più illustre canonista’’13, già nel 1715 era dottore in filosofia e sacra teologia.
Nel 1721 divenne sacerdote, durante l’Arcivescovato del Card. Francesco Giudice.14
Da questo momento, proprio perché uomo di grande cultura, si adoperò per risolvere problemi pratici che affligevano la Diocesi e ‘’Da sacerdote intraprese in Monreale ed in tutta la Diocesi l’opera delle Sacre Missioni, alla quale si unirono poi il Guzzetta, il Cangimila ed altri di cui l’Arcivescovo del tempo, Cardinale Giudice, ebbe a lodarsi nella relazione ad sacra limina del 1722’’.15
Come ho detto prima, la cittadina era sotto la guida spirituale del Card. Francesco Giudice ed il Seminario Arcivescovile, e la diocesi tutta, si accingevano a vivere la loro epoca culturalmente più felice, che troverà il suo compimento sotto l’Arcivescovato del Testa ‘’in Sicilia col sorgere del secolo cominciava a risorgere ed allargarsi l’amore agli studi, e Monreale non era l’ultima a partecipare al movimento’’16. In Seminario fu il periodo del rettorato del Lombardo e del Gaudesi, uomini di cultura e di spiccata sensibilità cristiana, che seppero adoperarsi per il bene degli studenti del Seminario e in generale della Diocesi.
Fu il periodo della riapertura del noviziato dei Padri Benedettini (1704) e del prosperare della scuola dei Gesuiti, i quali accrebbero le cattedre d’insegnamento ‘’e alle lezione di filosofia aggiungono lezioni di fisica e di matematiche’’17.
Nel 1725, il 20 marzo viene desigato Arcivescovo il Card. Alvaro Cienfuegos, il quale, aprì nel 1730 un sinodo in cui si trattarono varie tematiche interessanti per la Diocesi. In questa periodo, all’interno del Seminario, sempre sotto il rettorato del Gaudesi, viene istituita dietro suggerimento dell’illustre Paolo Cangimila, una carica importante: il Prefetto degli studi e della disciplina ecclesiastica.18
Benchè il Cangimila non rimasse a lungo all’interno del Seminario, ‘’Nondimeno ebbe tempo d’introdurre tra i giovani chierici una salutare corrente di nuove idee, risvegliò l’amore delle 13 G. Millunzi, op. cit., 1895, p.102. 14 Mons. Ferina, Mons. Alberto Greco Carlino, articolo inedito. 15 Mons. Ferina, op. cit., p.1. 16 G. Millunzi, op. cit., 1895, p.104. 17 G. Millunzi, op. cit., 1895, pp.104-105. 18 G. Millunzi, op. cit., 1895.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 14
scienze folosofiche e teologiche, e con l’esempio del suo sacrifizio e delle missioni fatte in compagnia del nostro P. Carlino fece loro sentire tutto l’interesse di salvare le anime. Con gli argomenti della scienza e della carità insinuò l’amore verso i bambini e specialmente verso quelle povere creature le quali, morendo la madre sul parto, perdevano esse pure non solo la vita naturale, ma anche la felicità supernaturale per difetto del santo battesimo’’19. È proprio in questo contesto che va inserita la personalità del Can. Carlino, il quale si trova ad operare all’interno di un contesto tanto stimolante e moderno.
E Alberto Carlino, proprio perché uomo aperto alle novità, che l’Italia del settecento produceva, recepita la lezione che gli proveniva dal Card. Pier Marcellino Corradini che a Sezze aveva fondato il primo Collegio di Maria, si adoperò perché un istituto, animato dallo stesso spirito e volto agli stessi obbiettivi, nascesse a Monreale: ‘’Or, l’idea di questa istituzione germoglia dapprima e si matura nel silenzio delle pareti del seminario di Monreale ed è in seguito che si riproduce al di fuori’’20.
È necessario, infatti, prima di passare avanti, accennare a altre due personalità di spicco che con la vicenda della nascita del Collegio trovano attinenza: Mons. Filippo Intravaia, vicario del Cienfuegos e il Can. Giorgio Guzzetta, ‘’greco di sangue, greco di favella e più greco di cuore’’21, a cui si deve la nascita a Palermo del seminario per i chierici albanesi.
Intorno alle personalità di questi tre uomini ‘’illuminati’’, avviene la nascita del Collegio di Maria: ‘’Il Guzzetta la vagheggia, l’Intravaia da uomo accreditatissimo e da vicario generale, la protegge nella Diocesi; il Carlino sa condurla ad effetto vincendone le difficoltà; il Pupella, discepolo dell’Intravaia e collega del seminario ed amico del Carlino, la propugna, la predica, la rende desiderabile’’22.
Il Carlino, proprio come sostiene il Millunzi, opera attivamente perché l’idea divenga realtà e infatti, nel 1724 comincia il suo lavoro: è del 16 ottobre 1724 l’atto di fondazione del Collegio e il suo parogramma23.
Il Collegio di Maria sorge ’’per istruire tutte quelle figliuolette che vorranno apprendere tutte l’arti proprie di donne, come di guarnatione, calsette, custura, riccamo e altri esercitii donneschi, e nel medesimo tempo insegnar loro il Catechismo e Dottrina Cristiana con far loro frequentare degnamente li Santi Sacramenti della confessione e comunione’’24.
19 G. Millunzi, op. cit., 1895, pp. 113-114. 20 G. Millunzi, op. cit., 1895, p. 125. 21 G. Millunzi, op. cit., 1895, p. 118. 22 G. Millunzi, op. cit., 1895, p. 125. 23 G. Millunzi, op. cit., 1917. 24 G. Millunzi, op. cit., 1917, pp.7-8.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 15
È possibile ripercorrere gli anni della fondazione del Collegio, attraverso i documenti pubblicati nel 1917 dal Can. Gaetano Millunzi.
Il primo documento riportato dal Millunzi, riguarda il 6 Agosto 1724: ’’Biagio Greco Carlino cede a suo figlio sac. D. Alberto la somma di onze settanta, di cui è creditore contro il sig. Giuseppe Giunta, perché ne usi come suo contributo per a erigenda Scuola delle bambine ossia Ritiro intitolato >.25
Del sostegno materiale del Collegio, di cui per primo si occupò il Can. Alberto e la sua famiglia tutta, provvidero poi anche il Comune con il contributo di trentasei onze e anche la Compagnia del Monte di Pietà con altre diciotto onze annuali.26
In realtà però, prima della fondazione vera e propria del Collegio, il Can Carlino aveva già ‘’provato’’, in forma privata, una sorta di istituzione simile, non riconosciuta pubblicamente, ma dotata dello stesso scopo di quella ufficiale.
Infatti nel Ristretto della vita del P. Alberto Greco Carlino si può leggere:’’ Il P. Carlino spesso predicava in Palermo in quella Congregazione (dei Preti Missionarii). Col dimorare in Palermo quattro buone donne, delle quali una si chiamava Nazarena Aversa, figlie spirituali, si misero sotto la sua direzione; ed egli poi la fece venire in Monreale per prendere lume dovendosi dar principio alla fondazione del Collegio di Maria di Monreale’’27.
Questo gruppetto di donne, visse come dentro un convento, seguendo proprio le leggi claustrali, in una casa privata nel quartiere del Pozzillo e partecipando alle Sacre Liturgie presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova, situata vicino.
Il 16 ottobre 1724 la nuova istituzione prende avvio definitivo ed ufficiale, infatti le donne che abitavano il Pozzillo insieme altre pie donne, Suor Maria Garsia, D. Geronima Romano, D. Rosa Cricchio, Filippa Benita ed altre chiedono all’arcivescovo Card. Giudice, vista la mancanza di scuole pubbliche, ‘’di aprire a detto fine un Collegio pubblico di Scuole e di convivere esse come maestre in perfetta comunità per fare meglio l’esercizio di insegnare le figliuole gratuitamente per puro amor di Dio e zelo delle anime’’28.
È del 6 Gennaio 1725, un documento con cui il Card. Giudice dona una somma di ‘’scudi duemila’’ per contribuire alla costruzione del Collegio che lui stesso ha autorizzato:’’Intanto ho veduto la pianta ove si è aperto il Collegio di Maria per le fanciulle, e incarico loro di mettere da parte la somma di duemila scudi delle riscossioni che faranno degli attrassi, ritenendo presso di loro tal somma a disposizione della fabrica di detto luogo pio, con l’intelligenza di D. Alberto Carlino, uno
25 G. Millunzi, op. cit., 1917, p.1. 26 G. Millunzi, op. cit., 1917. 27 G. Millunzi, op. cit., 1917, p.3, nota 1. 28 G. Millunzi, op. cit., 1917, p.7.
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 16
dei Deputati’’29 ; qualche mese dopo, il 30 Agosto dello stesso anno Alberto Greco Carlino acquisterà la casa del Marchese di Mompilieri, situata proprio nell’attuale Piazzetta Vaglica, a vantaggio dello stesso Collegio (fig. 1) .
Il Can Alberto non acquistò solo la casa del Monpilieri, ma parecchi furono gli acquisti di immobili, tanto che a tutt’oggi, non è possibile comprendere se l’odierno corpo del Collegio sia semplicemente il risultato di un progetto organico, o solo di una risistemazione su esistenze precedenti, cosa che sembra a chi scrive più probabile.
A questo punto il Collegio ha già una fisionomia ed un riconoscimento ufficiale, ma il sigillo definitivo lo riceverà il 20 settembre 1734, con la Bolla di Papa Clemente XII, con la quale il Pontefice ‘’concede ai Collegi di Maria eretti e da erigersi in Sicilia gli stessi privilegi e le stesse indulgenze concesse al Consevatorio dello Istituto della S. Famiglia di Sezze dotato e fondato dal Card. Corradini’’30.
Lo spirito della famiglia Carlino in toto era così volto al bene del Collegio da Alberto fondato, che nei loro testamenti sempre compare come erede il nome della Pia Istituzione, e forse per questo alla morte di Suor Giuseppa Carlino: ‘’Il patrimonio dei tre Carlino di già defunti ed indiviso ancora, largo aprì campo a dispute giudiziarie tra gli eredi scritti, e la donataria; tra essi, ed il Collegio’’31.
29 G. Millunzi, op. cit., 1917, p.10. 30 G. Millunzi, op. cit., 1917, p.13. 31 Archivio storico del Comune di Monreale, Memoria del Collegio di Maria di Monreale, sotto titolo dell’infante Gesù contro gli eredi intestati della fu Suor Giuseppa Greco Carlino, stamperia di M.A. Console, Palermo 1843, p.7.
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4- Il Collegio di Maria: un’istituzione in divenire.
Dopo la morte del Can. Alberto il 28 marzo 1768, il Collegio sotto il patrocinio del fratello del fondatore, Don Lorenzo, fu ulteriormente ingrandito e nel corso dei due secoli successivi fu oggetto di continue revisioni, a seconda delle esigenze che negli anni si presentarono.
Dalla sua fondazione, infatti, fino a tutto il corso dell’ottocento è possibile, attraverso i documenti raccolti dal Millunzi, ma anche attraverso quelli da noi stesse, reperiti all’interno dell’Archivio Storico del Collegio, ripercorrere i molti cambiamenti che videro il complesso ingrandirsi e cambiare la sua fisionomia.
Come ho accennato prima, infatti, già il 16 marzo 1762, durante l’Arcivescovato del Testa, ancor prima della morte del fondatore, Don Lorenzo Carlino propone alla Congregazione di San Giuseppe di Arimatea la cessione della sua antica chiesetta in cambio della costruzione di una nuova chiesa in via Miceli32.
Ancora a luglio dello stesso anno Don Lorenzo, intenzionato a dare maggiore sistemazione e lustro al Collegio, tenta una sistemazione organica del complesso, che in realtà doveva apparire alquanto disorganico, e quindi interpella Mastro Antonio e Mastro Salvatore Vinci, per la realizzazione del cortile interno e delle due facciate; in seguito la realizzazione si arresterà alla sola facciata su via A. Veneziano, perchè il Can. preferisce utilizzare la somma destinata a questi lavori, per l’acquisto del feudo Mokarda, vicino Salemi, che tanti frutti porterà poi all’economia del Collegio, oltrechè di altre case che metterà a frutto sempre a vantaggio del Collegio.33 Inoltre Don Lorenzo ’’volendo seguire li vestigi del pio fondatore suo fratello, ha stimato riedificare di nuovo il detto Collegio con disegno e magnificenza, con spendergli di suoi denari ingentissime somme’’34, in data 3 maggio 1763 chiede all’Arcivescovo Testa ‘’di poter occupare una piccola linea di un vicolo pubblico e l’ottiene’’.35
Oggi il Collegio, sede della Fondazione Alberto Greco Carlino, situato a pochi metri dalla piazza principale del paese, presenta due facciate, una settecentesca sull’odierna Via A. Veneziano e l’altra risalente ai primi anni del novecento, progettata dall’Architetto Giovan Battista Basile, sulla piazzetta G. Vaglica.
Il corpo di fabbrica, di tre piani, si articola intorno ad un cortile rettangolare, oggi stravolto nel suo aspetto originario, ha un’ unica entrata sulla piazzetta Vaglica.
Tutto il pianoterra prospiciente la Piazzetta, un tempo appartenente al Collegio è, oggi, occupato da attività commerciali.
32 G. Millunzi, op. cit., 1917. 33 G. Millunzi, op. cit., 1917. 34 Ibidem. 35 G. Millunzi, op. cit., 1917, p. 43.
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Ma il complesso come lo vediamo oggi è il risultato dei numerosi rifacimenti soprattutto ottocenteschi.
Per esempio in data 2 marzo 1872 troviamo delle richieste per spostare l’archivio dal secondo piano del fabbricato al piano terreno per maggiore comodità ‘’ perchè per arrivare in quel locale devonsi attraversare tutti i corridoi , i dormitori del primo piano, per andare a trovare nel secondo piano in un angolo di corridoio l’armadio della scrittura……si è cercato allora un locale al pianterreno del detto fabbricato per essere staccato, e segregato dall’ingerenza con quelle religiose, quale si è trovata in una vasta stanza che allora serviva di conservazione di derrate……’’36. Da ciò si possono agevolmente reperire notizie anche dettagliate su come era organizzato il complesso e farci quindi un idea della sua organizzazione interna.
Infatti i molti documenti presi in esame, tra i piccoli lavori di manutenzione ordinaria, riportano anche cambiamenti importanti.
Alla fine dell’ottocento, infatti, il Collegio modifica la sua originaria destinazione, infatti, scrive lo storico Millunzi nel Bollettino ecclesiastico di Monreale del 1908: ’’Questo Collegio fu trasformato recentemente in Opera Pia laicale, e nello splendido edifizio vi fu costituito un Convitto Femminile con scuole elementari comunali’’37.
Se si guarda il Registro delle deliberazioni del Consiglio Comunale si legge:
‘’10 novembre 1868, La Corte di Cassazione di Palermo, il 20 maggio 1868, di concerto con il Fondo Enti di Culto (FEC), sentenzia che la Casa d’Educazione del Collegio di Maria di Monreale è dichiarata d’indole e natura laica(….), altro oggi non resta, che provvedere al riordinamento e quello che maggiormente importa siè di provvedere al riordinamento del predetto Collegio secondo lo spirito dei tempi moderni e dei vigenti ordinamenti politici e amministrativi del Regno. Il Prefetto di Palermo (…..) ordina che il Consiglio Comunale di Monreale rediga un nuovo statuto del Collegio di Maria’’38.
Il Testo Unico dello Statuto Organico del Collegio di Maria porta la data 17 luglio 1890.
Da questa data, infatti, troviamo in archivio diverse redazioni dello Statuto Organico, almeno fino al primo ventennio del ‘900.
Sicuramente proprio in relazioni a questi cambiamenti si presentò l’esigenza di modifiche strutturali all’edificio.
36 Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881,n.1. 37 G. Millunzi, Bollettino ecclesiastico di Monreale, 1908. 38 Archivio Storico Comunale di Monreale, Registro delle Deliberazioni del Consiglio Comunale, 10 novembre 1868, busta n. 103, p.163.
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Risalgono al 1872 alcuni lavori riguardanti ‘’opere di musiere, falegname ed altro per riduzione dei locali, scuole, e simili dentro il Collegio’’39.
E ancora, si presenta in questo periodo l’esigenza di dividere i locali ad uso delle Collegine da quelli frequentati dalle alunne, perché ‘’la novella istituzione’’, risultato del decreto del 20 Giugno1871, non viene accolta positivamente dalle vecchie collegine, che, legate alle vecchie abitudini, sembrano piene di pregiudizi riguardo alla nuova.40
La mancanza di fondi ridusse notevolmente le opere da eseguirsi, infatti si relizzarono soltanto ‘’Riforma della loggia e stanze da studio, formazione dei luoghi comuni per le scuole tanto necessari quanto utili, e la spesa necessaria per la segregazione dell’abituale dimora delle collegine staccando una parte al primo piano e fare tutti gli acconci strettamente bisognevoli nel locale suddetto’’.41
La sistemazione organica dell’Istituto, sempre agognata, non si era mai attuata, e quindi nel 1875 si profila il bisogno di un ‘’diffinitivo progetto di arte della riforma generale del Fabbricato dell’Istituto’’42. Per questo tra le altre richieste, in data 24 dicembre 1875, ritroviamo dopo anni, l’intenzione di voler realizzare ‘’ un decente e decoroso ingresso, ed analogo prospetto’’43; di seguito a questa richiesta si trova la nomina dell’Architetto Giovan Battista Basile, per la realizzazione del piano d’opera, progetto che in seguito, per problemi di carattere economico, verrà affidato all’Architetto Salvatore Cavallaro44. Durante l’inizio del secolo successivo il Collegio non subì grandi stravolgimenti strutturali, ma piccole opere di manutenzione ordinaria. L’unico lavoro più ingente sembra segnalarlo un documento del 18 ottobre 1900, in cui si parla del riutilizzo degli ambienti in costruzione al piano terreno ad uso sempre della scuola:’’ Con l’intendimento di trovare una più utile destinazione degli ambienti a terreno del braccio in costruzione che si protende dietro la Chiesa e a quello adiacente al costruendo refettorio, attuando opportune varianti al progetto d’arte pei lavori di riparazione e di nuova costruzione’’45. 39 Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 8 40 Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 15 41 Ibidem. 42 Archivio storico del Collegio di Maria,Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 104. 43 Ibidem. 44 Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministratia da 2 marzo 1872 a tutti l’ 5 Maggio 1881, n. 159. 45 Archivio storico del Collegio di Maria, Registro delle delibere dla Commissione amministrativa dell’educatorio Maria di Monreale, dal 6 Maggio 1881 a tutto il 29 Dicembre 1908, n.27.
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5- La situazione attuale Fino agli anni ’90 del ‘900 il Collegio di Maria di Monreale era abitato dalle suore Collegine, che gestivano all’interno dell’immobile le scuole private materne, elementari e il magistrale. L’istituto aveva nella sede di Monreale una direttrice, ma in realtà l‘Istituto dipendeva dalla Casa Madre delle Collegine, che si trova ancora oggi a Palermo, in via Evangelista di Blasi, dove risiedeva la Preside, punto di riferimento ufficiale cui facevano capo tutte le scuole. Ciò accade fino alla data suddetta, dopo, le suore Collegine lasciano l’immobile, e le scuole, all’interno di esso, vengono chiuse. Oggi l’immobile è gestito dall’IPAB, Fondazione ‘’Alberto Greco Carlino’’, a capo della quale c’è un Consiglio d’Amministrazione formato da quattro membri nominati rispettivamente, due dalla Curia di Monreale e due dal Sindaco, tra questi viene poi nominato un Presidente. Al momento attuale, invece, l’Istituto è retto, già da qualche mese, da un Commissario straordinario, nell’attesa che venga nominato un Consiglio d’Amministrazione. Fino all’anno 2014 la Fondazione ‘’Alberto Greco Carlino’’ gestiva all’interno dell’immobile un asilo privato , che oggi non esiste più. Oggi, il primo piano, ala destra, è accupato da alcune classi della scuola elementare ‘’Pietro Novelli’’, mentre nell’ala sinistra risiede la Polizia di Stato, mentre alcuni locali sono affittati per corsi di formazione.
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L’ARCHIVIO E I CRITERI DI ORDINAMENTO Le lunga e intrecciata storia del Collegio di Maria, cominciata con le complicate vicende legate alla fondazione e che passa attraverso anni di rinnovamento e combiamenti, che trovano il loro culmine infine, nella chiusura delle scuole gestite dalle suore negli anni ’90 e con l’abbandono della struttura da parte di quest’ultime, ha avuto evidenti ripercussioni sulla formazione e conservazione dell’Archivio. Dall’osservazione dei documenti, si nota immediatamente, in primis l’esiguità degli stessi rispetto all’antichità dell’Istituto ed in secundis il fatto che sono tutti riferiti a fatti legati alla amministrazione del Collegio, a vertenze giudiziarie legate a vicende testamentarie o alla gestione delle scuole esistenti all’interno. Non abbiamo trovato documentazione legata alla vita spirituale, pur centrale, in un Istituto come questo, a cui tralaltro è annessa una chiesa, dove si svolgeva assiduamente la Liturgia e dove si amministravano i Sacramenti. Il poco materiale esistente sulla Chiesa della SS. Trinità, annessa al Collegio, riguarda la gestione materiale di essa, non la vita spirituale. La piccola serie, pur interessantissima, relativa alle Autentiche di Reliquie, non è stata reperita, infatti, tra gli altri documenti al primo piano dell’immobile, ma è il risultato di una scoperta casuale fatta all’interno della Chiesa della SS.Trinità. Tali documenti si trovavano infatti, all’interno della piccola nicchia alla destra dell’altare, chiusa da uno sportello di legno, ma non a chiave, su cui è scritto ‘’Reliquiem’’, all’interno del quale abbiamo trovato solo le autentiche, ma non le reliquie stesse. Tutto ciò lascia il dubbio sull’esistenza di altri documenti o magari, cosa più probabile, sulla dispersione, accidentale o volontaria, degli stessi Non ci sono poi notizie sulla gestione di questo archivio negli anni dalla fondazione ad oggi, se non sporadici documenti, magari ricevute di pagamento, in cui si evince l’acquisto di mobili per l’Archivio. Insicure notizie si hanno poi sulla sua collocazione, con buona probabilità collocato al primo piano, luogo in cui abbiamo trovato l’intera documentazione. Al momento di iniziare i lavori di ordinamento la documentazione era accatastata al primo piano, nel locali della Presidenza, in una stanza entrando, in fondo a destra, adibita anche a piccolo magazzino ad uso della scuola dell’infanzia. All’interno di questa, su una grande scrivania di legno addossata ad una porta sempre chiusa che conduceva ai locali sottostanti, prima affittati al Banco di Sicilia, i vecchi faldoni pieni di documenti formavano un grande ed alto mucchio L’ordine di essi era assolutamente casuale, come se fossero stati maneggiati e spostati tante volte. Questi documenti non recavano tracce di precedenti sistemazioni o inventariazioni. Per fortuna, quasi l’intera documentazione è in buono stato, il luogo in cui sono stati conservati infatti, appare privo di umidità o comunque di agenti dannosi di qualsivoglia genere.
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La maggior parte di documenti soprattutto ottocenteschi, si mostravano ancora piegati in due e legati da lacci, altri ancora infilzati e legati insieme da sottili ‘’cordini’’ erano riposti dentro carpette più rigide, ad essi coeve. Il nostro lavoro ci ha viste impegnate in tante delicate e lunghe fasi
1- Lettura individuale di ogni singolo documento. 2- Compilazione di schede d’Archivio per ogni singolo documento. 3- Divisione delle schede d’Archivio in sezioni e serie. 4- Digitalizzazione di tutte le schede. 5- Compilazione di un inventario. 6- Sistemazione dell’intera documentazione in faldoni d’Archivio con lacci, inseriti a loro volta
dentro appositi contenitori. 7- Sistemazione dei faldoni sopra scaffali di metallo.
Tutti i faldoni così riordinati sono stati posti in ordine, su due scaffali metallici, all’interno della stanza dove in origine abbiamo trovato i documenti, perché risulta al momento l’ambiente più sicuro e idoneo per la conservazione di essi.
Numerose e variegate si sono subito mostrate le unità documentarie contenute in questo, pur piccolo, archivio.
Riguardo alla loro tipologia abbiamo trovato filze, fascicoli, a volte contenenti numerosi fogli, a volte pochi, oltrecchè numerose carte sciolte, che analizzate singolarmente sono state inserite nelle sezioni e serie idonee. Una piccola serie, infine, all’interno della sezione ‘’Miscellanee’’, contiene piccoli volumi a stampa.
È necessario precisare, inoltre, che alcuni di questi documenti, contenendo dati sensibili, in relazione all’anno in essi riportato, non potranno essere dati in consultazione.
Riguardo al numero di unità documentali contenute in questo archivio storico, si può compilare un elenco preciso:
Sezione I- Attività
Serie I- Affari generali, 199 pezzi documentali
Serie II- Corrispondenza, 232 pezzi documentali
Serie II- Atti giudiziari, 165 pezzi documentali
Serie III- Istituto Collegio di Maria : sede, 41 pezzi documentali
Serie V-Statuti, 30 pezzi documentali
Serie VI- Scuole, 114 pezzi documentali
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Serie VII-Alunne, 155 pezzi documentali
Serie VIII- Docenti, Direttrice e altri dipendenti, 110 pezzi documentali
Sezione II- Amministrazione
Serie I- Contabilità
Sottoserie I- Apoche, 60 pezzi documentali
Sottoserie II- Quietanze, 161 pezzi documentali
Sottoserie III- Ricevute e mandati di pagamento, 820 pezzi documentali
Sottoserie IV- Varie, 841 pezzi documentali
Serie II- Richieste e deliberazioni, 152 pezzi documentali
Serie III- I.N.A.D.E.L., 12 pezzi documentali
Serie IV- Eredità, 64 pezzi documentali
Serie V- Eredità Greco Carlino, 30 pezzi documentali
Serie VI- Collegio DI Maria di Torretta, 34 pezzi documentali
Serie VII- Feudo Mokarta, 66 pezzi documentali
Sezione III- Chiesa
Serie I- Chiesa SS. Trinità , Collegio di Maria , Monreale, 161 pezzi documentali
Serie II- Autentiche di reliquie, 73 pezzi documentali
Serie III- Altre chiese ed Enti, 22 pezzi documentali
Sezione IV- Miscellanee
Serie I- Frammenti, 5 pezzi documentali
Serie II- Inventari, 28 pezzi documentali
Serie III- Libri, 27 pezzi documentali
Quindi :
SEZ. I- 1046
SEZ.II-2240
SEZ. III- 256
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SEZ. IV- 60
Per un totale di 3602 pezzi documentali.
Il nostro intervento, supportato dalla Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, Ministero per i Beni e le Attività culturalie e dalla Direzione della Fondazione’’ G. Carlino’’, la quale ha mostrato la più completa disponibilità nel favorire i lavori, è valso da una parte a salvare questo patrimonio documentario dalla distruzione e dall’altra a conferire ad esso una inventariazione scientifica, atta alla consultazione.
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INVENTARIO
Riguardo al contenuto, tutta la documentazione è stata divisa in tre Sezioni ed articolata a sua volta in Serie, come segue:
Sezione I: Attività- Comprende la documentazione relativa a tutte le attività del Collegio di Maria, dalle sue origini al ‘900, distinta nelle seguenti Serie:
Serie I- Affari generali (1734-1981)
Serie II- Corrispondenza (1794-1956)
Serie III- Atti giudiziari (1687-1980)
Serie IV- Istituto Collegio di Maria: sede(1817-1977)
Serie V- Statuti (1823-1970)
Serie IV- Scuole (1699-1982)
Serie VII- Docenti, Direttrice e altri dipendenti (1825-1978)
Sezione II-Amministrazione: comprende la documentazione relativa a tutto ciò che concerne l’Amministrazione dell’Istituto ed i suoi possedimenti esterni, ma che alla gestione dell’Istituto erano finalizzati.
Serie I-Contabilità (1633-1984)
Sottoserie I- Apoche (1732-1888)
Sottoserie II- Quietanze (1953-1973)
Sottoserie III- Ricevute e mandati di pagamento (1633-1980)
Sottoserie IV- Varie (1633-1984)
Serie II- Richeste e deliberazioni ( 1820-1976)
Serie III- I.N.A.D.E.L. (1934-1971)
Serie IV- Eredità (1662-1970)
Serie V- Eredità Greco Carlino (1733-1936)
Serie VI- Collegio di Maria di Torretta (1820-1929)
Serie VII- Feudo Mokarta (1811-1925)
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Sezione III- Chiesa: comprende documenti concernenti la Chiesa SS. Trinità, annessa al Collegio di Maria e quelli riferiti ad altre Chiese ed Enti che intorno ad essa gravitavano. Particolarmente interessante risulta la Serie II, che contiene le autentiche di Reliquie, reperite all’interno della Chiesa SS. Trinità
Serie I- Chiesa SS. Trinità, annessa al Collegio di Maria (1794-1960)
Serie II- Autentiche di Reliquie (1722-1866)
Serie III- Altre Chiese ed Enti (1699-1931)
Sezione IV- Miscellanee: comprende i documenti che, esulando dai precedenti, non potevano essere inseriti tra questi. Particolarmente interessante risulta la Serie II, in cui si trovano inventari di oggetti Sacri e non, un tempo apparteneti al patrimonio dell’Istituto ed oggi in parte, non più reperibili.
Serie I- Frammenti (1825-1985)
Serie II- Inventari (1874-1954)
Serie III- Libri (1882-1999)
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SEZIONE I – ATTIVITA’
Serie I –Affari generali
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
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N.ro progressiv
o
Tipo di unità
Anni estremi
Natura degli atti o contenuti Stato di conservazione e
note
1 Filza 1734 “Volume di scritture della casa terrana e sollevata esistente in questa città di Monreale, nel quartiere di Santo Vito e contrada di Nostra Signora dell’Orto accanto li suoi confini”.
Buono ff.21
2 Fasc. 1825 Elezione del medico per il Coll. nella persona del Dott. D. Castrenze Giaconia figlio del defunto precedente Dott. D. Ignazio Giaconia, nomina fatta dal Consiglio Generale degli Ospizi della valle di Palermo.
Buono ff.2
3 Carta sciolta
1831 “Luglio 1832” Elezione di agente giudiziario in persona del cavaliere Don Baldassarre Russo Pasqualino
Mediocre f.1
4 Fasc. 1834 ‘’ Istanza di suora Maria Aloisia Giaconia col nome contro il Rev. Arciprete D. Andrea Catalano col nome.”
Buono ff.2
5 Fasc. 1835 “Casa generale nel quartiere del giardino della Corte attualmente censita al Ven. Can. D. Emanuele di Bella.”
Buono ff.22
6 Fasc. 1837 “Avviso per locazione di casa” Buono ff.2
7 Fasc. 1837 Presa di servizio nell’Amministrazione di impiegati e inservienti.
Mediocre ff.4
8 Fasc. 1839 “Locazione in favore del Sig. D. Pietro di Marco nomine nella persona di Don Raffaele Torregrossa”.
Buono ff.2
9 Fasc. 1840 “Dichiarazione fatta da Anna Comito al Sig.Francesco Leto”
Buono ff.4
10 Fasc. 1846 Atto di affitto di una casa terrana per uso del banco del lotto sita in questa città nel quartiere di S. Vito contrada della Piazzetta, stipulato da Suora Maria Pietra Giambruno figlia del fu Pietro Convittrice e Vicaria Amministratrice del Collegi di Maria di Monreale.
Buono ff.4+2
11 Fasc. 1848 “Procura fatta dalla superiora di questo Ven. Coll. di Maria suora Luisa Giaconia In persona del Rev. Can. D. Salvatore Marotta Canonico di questa insigne Collegiata”
Buono ff.2
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
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12 Carta sciolta
1860 “Sulla petizione del Dottor Don Luigi Arcuri”. Buono f.1
13 Fasc. 1867 Richiesta del Dott. Filippo Prestidonato di un sostituto come medico chirurgo per il Coll. E propone suo figlio Antonino Prestidonato.
Buono ff.2
14 Fasc. 1867 “Legge colla quale si estende alle province Venete ed a quelle di Mantova la legge 3 Agosto 1862 sull’amministrazione delle Opere Pie.”
Mediocre ff.8
15 Carta sciolta
1874 Consegne da parte del Presidente al Ragioniere Sig.Francesco Leto.
Buono f.1
16 Fasc. 1880 Certificato del Catasto Terreni del comune di Palazzo Adriano relativo ad un fascicolo del Sig. Valenza Guggini Giuseppe a Prizzi.
Pessimo ff.2
17 Fasc. 1881 “Sulla domanda dell’Amministrazione dello Educatorio Maria Di Monreale”. Domanda di amministratore Provvisorio nella persona del Prof. G. B. Polizzi.
Buono ff.10
18 Fasc. 1882 Notizie sull’Educatorio Maria di Monreale. Buono ff.3
19 Carta sciolta
1883 Verbale Consiglio d’Amministrazione 16 Ottobre 1883.
Buono f.1
20 Fasc. 1883 Domanda della Direttrice dell’Educatorio Maria al sig. Vicepresidente dell’Educatorio Maria circa la mancata assegnazione del vitto a cui ha diritto la direttrice. Contiene: lettera di sollecito e lettera vicepresidente al provveditore agli studi.
Buono ff.6
21 Fasc. 1883 “Collegio di Maria opere di riforma”.
Buono ff.27
22 Fasc. 1885 “Cavalier Palumbo cessante, Prof. Martinati assumente commissario”. (Il Sig. Martinati viene nominato come nuovo Commissario dell’educatorio a posto del Sig. Luigi Palumbo) (28 Gennaio 1885) (verbale di amministrazione)
Buono ff.2
23 Carta sciolta
1885 Verbale Consiglio d’Amministrazione del 1 Febbraio 1885. Cassato.
Buono f.1
24 Fascicolo a stamp
1885 “Pubblicazioni scolastiche di Giuseppe A. Silvestri V. Direttrice dell’Unione dei maestri elementari d’Italia –importantissime e nuove
Buono ff.4
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
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a pubblicazioni.
25 Fasc. 1886 Elenco di affari pendenti lasciati dal Commissario cessante al nuovo incaricato per provvisorio Sig. Salerno.
Pessimo ff.2
26 Fasc. 1887 “Notamento dei libri che sono stati restituiti ed in parte passati all’amministrazione di detto educatorio , in compenso di quelli mancanti, e che si trovano dati in consegna alla allora vivente direttrice Annunziata Borelli con le chiavi dell’armadio corrispondente e che si sono oggi stesso rinvenuti nella Cassa chiusa col verbale 9 Dicembre 1885 a firma dell’ex Commissario Sig. Martinati.
Buono ff.2
27 Carta sciolta
1888 Avviso per presentazione di denunzia. Buono f.1
28 Fascicolo a stampa
1888 “Catalogo della Ditta Ercole Pasello Stoffe per Signora e per Uomo ed articoli speciali per Signora”(Milano) (Contiene immagini interessanti per la storia del costume)
Buono ff.6
29 Carta sciolta
1891 “Certificati a rilasciarsi”. Buono f.1
30 Carta sciolta
1891 “Domanda della Sig.ra Clotilde e Calogera Ferretto maestre comunali in Monreale”
Buono f.1
31 Fasc. 1892 “Trasmissioni di decreto n.103” Buono ff.4
32 Carta sciolta
1892 “Delegazione del Consigliere Cavaliere Notaio Antonino Leto Saputo delle funzioni della Presidenza”.
Buono f.1
33 Fasc. 1892 “Delegazione della Presidenza in persona del Consigliere Sig. Cav. Antonino Notar Leto Saputo”
Buono ff.4
34 Fasc. 1895 “Sulla nomina della Direttrice e progetto di riforma”.
Buono ff.6
35 Carte sciolte
1895 Notizie relative il Collegio inviate sotto richiesta urgente alla prefettura di Salerno
Buono ff.12
36 Carta sciolta
1895 Visita dei collegi da parte del Ministero. Buono f.1
37 Volume
1902 Libro matricola. Buono
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
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38 Volumetto
1906 “Copia esecutiva dell’atto recognitorio fatto dal Signor Bosco Antonino fu Girolamo in favor del Dottor Pietro Damiani nella qualità di presidente del Collegio di Maria di Monreale’’.
Buono ff.4
39 Fasc. 1914 “Elenco delle prenotazioni eseguite a favore del Collegio di Maria di Monreale in base all’atto 28 giugno 1850, rogo Leto Gaetano registrato il 1 Luglio 1850 al n.1947’’.
Buono ff.2
40 Fasc. 1914 “Elenco delle prestazioni eseguite a favore del Coll. di Maria di Monreale in base all’atto 26 Marzo 1842 rogo Damiani registrato il 28 detto al n.149”
Buono ff.2
41 Fasc. 1924 “Elenco degl’impiegati e salariati con annotate le variazioni verificatesi durante l’anno 1924”.
Buono ff.4
42 Carta sciolta
1926 “ Censimento al 31-12-1925”. Pessimo f.1
43 Carta sciolta
1929 Istituto nazionale impiegati enti locali variazioni 1928
Discreto ff.5
44 Fasc. 1932 “Piccolo fallimento di Renda Giuseppe fu Antonino. Monreale –“Sarto”.
Buono ff.4
45 Fasc. 1934 “Copia nota ipotecaria per la trascrizione della compra fatta dal Coll. de Fondo a Fiumelato da potere di D. Bancardi’’.
Buono ff.2
46 Carta sciolta
1936 Tabella organica del Coll. di Maria. Buono f.1
47 Fasc. 1938 Consorzio obbligatoriodi polizia rurale. Regolamento.
Buono. ff.6
48 Fasc. 1939 Restituzione moduli “Restituisco i modelli di censimento già compilati”.
Mediocre ff.7
49 Carta sciolta
1939 Conferimento di premi di nazionalità,avviso. Buono
50 Carta sciolta
1941 Appunti vari. Buono
51 Volumetto
1943 “Amministrazione Pia Opera Collegio Maria Monreale - Registro ordini di Servizio’’.
Buono
52 Fasc. 1948 Assistenza sanitaria. Mediocre
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
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53 Fasc. 1948 Norme per l’ iscrizione all’istituto nazionale Assistenza Enti Locali e Sollecito invio elenchi e versamenti contributi.
Mediocre
54 Filza 1948 ‘’Consorzio guardiania rurale. Statuto. Buono. ff.6
55 Fasc. 1948 ‘’Al Sig. Presidente del Consorziodelle guardianie particolari giurate di Monreale, richiesta di ammissione al concorso in qualità di comandante ‘’.
Buono. ff.6
56 Carte sciolte
1949 Consorzio guardiania rurale, Monreale. Assegni familiari,( Istituto Nazionaledella Previdenza sociale).
Buono.
57 Carte sciolte
1949 Richiesta al Sig. Presidente della Guardiania. Mediocre ff.7
58 Carte sciolte
1949 Amministrazione consorzio guardania rurale- Monreale.
Buono ff.62
59 Filza 1949 C.P.I.E.L. Sig.ra Catalano Rosaria iscrizione. Buono ff.2
60 Carta sciolta
1949 Verbale d’ispezione n.320. Mediocre f.1
61 Carta sciolta
1949 Foglio di servizio del giorno 4-5-49 della guardia Petrotta Mauro.
Buono f.1
62 Fasc. 1949 Elenco per l’accertamento definitivo dei contributi dovuti per l’anno 1949 dal personale non di ruolo.
Buono
63 Fasc. 1950 Consorzio guardiania rurale di Monreale: relazioni e dimissioni.
Mediocre. ff.7
64 Fasc. 1950 Consorzio di guardiania rurale di Monreale: copia regolamento rurale deliberato dal Comune di Monreale.
Buono. ff.10
65 Carte sciolte
1950 Consorzio guardiania rurale ‘’ comunicazioni’’. Buono. ff.4 +2 buste
66 Carpetta
1950 “Convenzione da stipulare tra l’amministrazione del Collegio di Maria di Monreale e la casa Generalizia delle suore Collegine”.
Mediocre ff.71
67 Filza 1950 Colonie climatiche. Mediocre
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 33
68 Carte sciolte
1950 Accertamento contributi 1950. Discreto
69 Carta sciolta
1951 “Statistica degli istituti per la ricezione diurna dei minori”.
Buono ff.5
70 Carte sciolte
1951 “Sala cinematografica –concessione della gestione.”
Buono ff.16
71 Carta sciolta
1951 Accertamenti sanitari. Buono f.1
72 Filza 1951 “Revoca deliberazione del 24-10-1951 riguardante “Provvedimenti disciplinari”.
Buono ff.3
73 Fasc. 1951 Raccomandate On. Sig. Commissario prefettizio del Coll. di Maria
Buono ff.7
74 Filza 1951 “Visita fiscale” Buono ff.2
75 Carta sciolta + 2 fasc.
1952 Lista film da proiettare Buono ff.9
76 Filza 1952 1951-nomina del Dott. Cangelosi (addetto al servizio opera pia) a Commissario prefettizio per la gestione straordinaria dell’O.p. Collegio di Maria di Monreale -1952 concessione di un’indennità forfettaria di £ 40.000 per rimborso spese di locazione per il feudo dal settembre 1951 al 31-10-1952,a carico della Pia Opera.
Buono ff.4
77 Filza 1952 1952-Verbale di consegna Consegna dei documenti ed oggetti sotto indicati tra la sig.ina Sciortino Saveria dirigente incaricata uscente e la Rev.da Superiora suor Carolina Sorge dirigente subentrante. -1953 Verbale di consegna Consegna dei documenti ed oggetti sotto indicati tra la sig.ina Pellerito Anna Maria, dirigente uscente e suor Ausilia Drago,dirigente subentrante
Buono ff.4
78 Fasc. 1952 “Vendita pianoforte”. Mediocre ff.39
79 filza 1952 Accoglimento della domanda del direttore della scuola di avviamento di usufruire della sala di
Buono ff.4
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 34
lavoro per le ragazze, seguendo degli orari particolari consoni ai bisogni del Collegio.
80 Filza 1952 “Segretario Inghilleri Ettore” Buono ff.3
81 Carte sciolte
1952 Affitto locali. Buono ff.41
82 Filza 1952 Concessione della croce rossa italiana di 100 letti e 50 materassi della Curia per Il Congresso Eucaristico diocesano. Richiesta dell’Opera Pia di 10 materassi e 10 coperte di lana Rifiuto della croce rossa italiana
Buono ff.4
83 Carte sciolte
1952 Elenchi e notifiche contributi. Mediocre
84 Carta sciolta
1953 Lettera del presidente del centro monrealese di Cultura Monrealese “P. Novelli”al Dott. Cangelosi
Buono f.1
85 Carta sciolta
1953 Affitto locali ,scadenza contratto 28/2/1953 per il centro Monrealese di cultura “P. Novelli”
Buono f.1
86 Carta sciolta
1953 Affitto locali centro Monrealese di Cultura Buono f.1
87 Carta sciolta
1953 Composizione del consiglio di Amministrazione Attribuzione firme
Buono f.1
88 Carta sciolta
1953 Centro monrealese di cultura “P. Novelli” Buono f.1
89 Carta sciolta
1953 Il presidente del Centro Monrealese di Cultura “P. Novelli”prende atto della comunicazione del Dott. Cangelosi circa la necessità per il centro monrealese di cultura,di lasciare i locali del Collegio entro 30 giorni
Buono f.1
90 Carta sciolta
1953 Proroga affitto locali al centro monrealese di Cultura “P. Novelli”
Buono f.1
91 Fasc. 1953 Biblioteca circolo di cultura Elenco libri
Mediocre ff.4
92 Carte sciolta
1953 Insediamento del consiglio di amministrazione ordinarie verbale n.53 del 22-8-1953
Mediocre ff.6
93 Carta sciolta
1953 Disdetta contratto affitto locali. Obblighi contrattuali.
Buono f.1
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 35
Lettera al Sig.Presidente del Centro Monrealese di Cultura P. Novelli
94 Carta sciolta
1953 Il centro di cultura “Pietro Novelli” informa il commissario prefettizio di rivolgersi alla prof.ssa Anna Terruso per tutto ciò che riguarda il circolo di cultura “P. Novelli”
Buono f.1
95 Carta sciolta
1953 Situazione organica del personale al 24 agosto 1953
Pessimo f.1
96 Carta sciolta
1953 Foglio di commissione fatto dalla MAGIS FILM per l’acquisto del videoproiettore
Buono f.1
97 Filza 1953 Fac-simile firma del commissario Fac-simile firma del ragioniere
Buono ff.3
98 Carta sciolta
1953 Prefettura di Palermo Oggetto: Delib. n.58 del 29-09-53- Modifica servizio di cassa a decorrere dal 1-1-54 Lettera della prefettura di Palermo al Sig.Presidente della P.O. Collegio di Maria Monreale
Buono f.1
99 Fasc. 1953 Contratto cessione gestione sala cinematografica
Buono ff.4
100 Carte sciolta
1953 Riviste con modelli di proiettori per sale cinematografiche
Buono ff.7
101 Carte sciolte
1953 Modelli poltroncine e fioriere per sala cinematografica
Buono ff.2
102 Filza 1953 Spedizione colore sotto ordine dell’opera Pia per sala cinematografica
Buono ff.6
103 Carte sciolte
1953 Disegni tendaggi e cornici per sala cinematografica Contiene 2 pezzettini di stoffa infilzati a destra sul primo foglio e 3 cordoncini infilzati a sinistra sul primo foglio
Buono ff.2
104 Carta sciolta
1953 Foglio appunti Buono f.1
105 Filza 1953 Proposte per la gestione della sala cinematografica
Buono ff.4
106 Carpetta
1953 “Sala cinematografica - approvazione progetto” Buono ff.11
107 Fasc. 1953 Contratto gestione sala cinematografica Buono
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 36
ff.8
108 Carta sciolta
1953 Segheria elettrica di Marsala propone poltroncine per sala cinematografica
Buono f.1
109 Lettera
1953 Sollecito per risposta dal prefetto di Palermo circa l’apertura della sala cinematografica
Mediocre f.1
110 Carte sciolte
1953 Assegnazione della gestione della sala cinematografica al Sig. Sciortino Giuseppa
Buono ff.2
111 Fasc. 1953 Contratto di gestione cinema del commissario prefettizio dott. Salvatore Cangialosi al Sig. Sciortino Giuseppe
Buono ff.20
112 Fasc. 1953 Assegnazione e modalità di gestione dell’attività cinema dell’amministrazione del Collegio di Maria al Sig. Sciortino Francesco
Buono ff.8
113 Filza 1953 Affitto locali per aule Ginnasio Pagamento canone secondo semestre 1953
Buono ff.3
114 Fasc. 1953 Contratto cessione gestione sala cinematografica
Buono ff.10
115 Filza 1953 Società esercizi telefonici “Riallacciamento telefonico”
Mediocre ff.6+ 2 buste
116 Filza 1953 Affitto locali per uso scolastico Affitto locali per la scuola di avviamento e del ginnasio
Buono ff.5
117 Fasc. 1953 Approvazione perizia del 22-9-1953 di cui in narrativa è autorizzata la esecuzione delle opere in economia mediante cottimo fiduciario
Buono ff.20
118 Filza 1953 Insediamento consiglio di Amministrazione Il Dott. Cangelosi, commissario prefettizio uscente consegna ai presenti componenti , la gestione della Pia Opera Collegio di Maria di Monreale. Avv. Minichelli , Presidente subentrante Elenchi di consegna
Buono ff.3
119 Carta sciolta
1953 Il prefetto di Palermo decreta la composizione della nuova commissione Amministrativa della P.O. Collegio di Maria di Monreale
Buono f.1
120 Carta sciolta
1953 Dalla prefettura di Palermo al Commissario Prefettizio dell’O.P. Oggetto: decreto palizzata e muro (nuovo cons. amm.)
Buono f.1
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 37
121 Carta sciolta
1953 Insediamento amministrazione ordinaria Mediocre f.1
122 Carta sciolta
1953 Insediamento amministrazione ordinaria Buono F.1
123 Carta sciolta
1953 Divieto di affissione Mediocre f.1
124 Filza 1953 Deliberazione del Dr. Cangialosi Salvatore, Commissario Prefettizio della P.O. Collegio di Maria di Monreale per l’anno scolastico 1953-1954
Mediocre ff.9
125 Filza 1954 MAGIS FILM Consegna avvenuta del proiettore. (pagamento a ricevimento fattura descrizione del prodotto)
Buono f.1+1 busta
126 Carta sciolta
1954 MAGIS FILM Sollecito pagamento fattura proiettore
Buono f.1
127 Filza 1954 La ditta Trabia comunica alla MAGIS FILM l’arrivo del mandato di pagamento per il proiettore a suo tempo fornito La MAGIS chiede al Collegio il saldo della fattura
Buono f.1+ 1 busta
128 Carta sciolta
1954 La MAGIS FILM (Ditta Trabia di Palermo fa da tramite) attende il saldo per il proiettore fornito. La Ditta Trabia sostiene che Monreale a giorni spedirà direttamente assegno 300.000
Buono f.1
129 Carta sciolta
1954 Dalla Repubblica Italiana Ministero dell’Interno Ufficio Provinciale Assistenza Post-bellica Palermo. Assegnazione materiale assistenza in natura
Mediocre f.1
130 Carta sciolta
1954 Applicazione delle norme per salvare i ragazzi dallo scoppio di ordigni di guerra
Buono f.1
131 Filza 1954 Prevenzione ed assicurazione infortuni Buono ff.6
132 Filza 1954 Progetto cinema permanente Mediocre ff.3
133 Carta sciolta
1954 Progetto cinema nei locali del Collegio Buono
134 Carta sciolta
1954 Regione Siciliana Assessorato Enti Locali Oggetto: ricovero di minori poveri e di vecchi indigenti inabili al lavoro
Mediocre f.1
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 38
135 Filza 1955 Istanza di arredamento Buono ff.2
136 Fasc. 1955 Rinnovazione Commissione Amministrativa Mediocre ff.2
137 Fasc. 1955 Dimissioni del presidente della P.O. Collegio di Maria
Buono ff.3
138 Carta sciolta
1956 “Ricovero inabili adulti” Buono f.1
139 Carta sciolta
1956 “Applicazione della riforma agraria terreni degli enti pubblici-trasmissione elenco”
Mediocre f.1
140 Carta sciolta
1958 Cessione alla P.O. Collegio di Maria dell’apparecchio radio serena a 5 valvole
Buono ff.2
141 Filza 1958 Trasmissione copia degli elementi forniti dai funzionari tecnici che hanno effettuato il sopralluogo nel Coll. di Maria allo scopo di accertare la stabilità
Buono ff.3
142 Fasc. 1959 Contratto di affitto locali della Pia Opera Buono
143 Fasc. 1959 Trasferimento dell’istituto Collegio di Maria di Baucina all’istituto Collegio di Maria di Monreale delle minori; Calò Giovanna e Rosaria . Ingresso nella scuola di Guarino Giovanni
Buono
144 Carte sciolte
1959 Camera di commercio industria ed agricoltura Rivelazione statistica sulla assistenza sociale:istituti per la ricezione diurna dei minori
Mediocre ff.2
145 Filza 1959 “Partecipazione a cerimonia funebre”, permesso.
Buono ff.2
146 Carta sciolta
1959 “Rilevazione statistica sulla assistenza sociale:istituti per la ricezione diurna dei minori – anno 1958” Asilo infantile Caterina Li Manni
Buono f.1
147 Carta sciolta
1959 “Rilevazione statistica sulla assistenza sociale: Istituti stabili di Ricovero-Anno 1958” Ist. Coll. di Maria
Buono f.1
148 Filza 1959 Certificato di morte della Sig.ra Faraone Maria Buono ff.2
149 Fasc. 1960 Rilevazioni statistiche Buono ff.16
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 39
150 Carta sciolta
1960 “Succursale Coll. Di Maria” Buono f.1
151 Fasc. 1960 Ricoveri anno 1960-1961 Mediocre ff.113
152 Fasc. 1961 Pretura di Monreale Atto dichiaratorio del Sig. Balsano Giuseppe
Buono ff.2
153 Carta sciolta
1962 Dimissioni e saluti del Prefetto di Palermo Pietro Rizzo
Buono f.1
154 Fasc. 1962 Ammissione degli istituti al beneficio della maggiorazione sul trattamento assistenziale con elenco in triplice copia dei ricoverati presso codesto istituto
Buono ff.65
155 Carta sciolta
1962 Città di Monreale –Provincia di Palermo Oggetto: Concessione temporanea locali per uso scolastico.
Buono f.1
156 Carte sciolte
1962 “Nuovo contratto di locazione –delibera n.1 del 18-2-1961 “Riparazione locali in affitto al comune Delibera n.2 del 18-2-1961
Buono
157 Filza
1962 Legge 23-10-1960 concernente divieto di intermediazione e di interposizione nelle prestazioni di lavoro Applicabilità enti pubblici
Buono ff.3
158 Carta sciolta
1962 Nuovo contratto di locazione Buono f.1
159 Carta sciolta
1963 Ministero dl lavoro e della Previdenza Sociale Ispettorato regionale del lavoro - Palermo Oggetto :D.N.21/63 diffida e richiesta notizie
Pessimo f.1
160 Fasc. 1964 “Pratiche Ditta D’Andrea” Buono ff.28
161 Fasc. 1965 Atto dichiaratorio dl Sig. Balsano Giuseppe sulla locazione di un vano di proprietà del Coll. che non intende lasciare ma intende usufruire della proroga dell’affitto. (COPIA) E richiesta da parte del Coll. Di lasciare la casa, perché non più in affitto di due anni dopo (1967)
Buono ff.6
162 Carte sciolte
1965 “Censimento delle Pie Opere” Buono ff.5
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 40
163 Carte sciolte
1966 “Richieste finanziamento lavori all’assessorato regionale per i lavori pubblici. -Assessorato per gli Enti Locali Oggetto: “Fondo a disposizione dell’assessorato Cap.209 Es.1966 per il pagamento di rette ricovero minori, vecchi ed inabili indigenti( legge regionale 27 dicembre 1958, n28 e 8 gennaio 1960,n.2)
Mediocre ff.2
164 Fasc. 1966 Richiesta del Sig.Segreto Giovanni al Presidente della P.O. di un nullaosta per l’acquisto di una casa a primo piano sita in Monreale via Isidoro n.3 iscritta nella lista catastale e di rinunzia al diritto di prelazione. + risposta presidente
Buono ff.4
165 Carta sciolta
1967 “Costituzione di vincolo di destinazione” Buono f.1
166 Carta sciolta
1967 Consegna del locale affittato da parte della sottoscritta La Bruzzo Margherita
Buono ff.2
167 Carta sciolta
1967 Il prefetto della prov. di Palermo attesta che l’O.P. Coll. di Maria è un’istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza
Buono f.1
168 Carta sciolta
1967 C.P.D.E.L. accertamento obbligo iscrizione Buono f.1
169 Carta sciolta
1967 Modelli SM106 e 107 contributi C.P.D.E.D. anno 1968
Buono f.1
170 Fasc. 1968 Comune di Monreale: permessi . Buono ff.23
171 Fasc. 1969 “Modifica convenzione per la gestione dell’educatorio”
Buono ff.2
172 Filza 1969 “Delega della sorveglianza del gestore a Mons. Baldassarre Calisti”
Buono ff.2
173 Fasc. 1969 Istruttoria delle pratiche di indennità premio di servizio Modulo 350
Buono ff.6
174 Fasc. 1969 “Carpetta circolari Enti Locali” Buono ff.15
175 Carte sciolte
1971 Istituto Nazionale Assistenza Dipendenti Enti Locali,sede di Palermo .Piazza L. Sturzo, 4 Oggetto:” Colonie climatiche 1971”
Mediocre ff.4
176 Carta 1976 “Riunione Deputazione” Buono
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 41
sciolta f.1
177 Carta sciolta
1976 Nomina di Bommarito 1976 Buono f.1
178 Carta sciolta
1980 “Fitto locali” Buono f.1
179 Carta sciolta
1980 “Fitto locali” Buono f.1
180 Fasc. 1981 Municipio di Monreale .Contratto di locazione dell’immobile sito in Monreale Via Roma locali della Ditta Coll. di Maria
Buono Ff.4
181 Carte sciolte
s.d. Copertina di documenti Mediocre ff.5
182 Fasc. s.d. Consiglio del Principe di Pantelleria circa, consiglio vantaggioso per il Coll. circa il modo di pagare la contribuzione fondiaria. (acquistando una rendita)
Buono ff.2
183 s.d. Affitto locali al centro monrealese di cultura
184 Fasc. s.d. “Nota degli acconci fatti nella casa dove abita D. Vincenzo Zerbo collaterale alla Chiesa di S. Giuseppe ed altri
Buono ff.2
185 Fasc. s.d. Nota di oggetti da dare anche in beneficenza Buono ff.2
186 Carta sciolta
s.d. “Memorie per la delucidazione da richiedersi al Rev.mo Canonico Villarant”
Pessimo f.1
187 Carta sciolta
s.d. Menù del giorno 14 febbraio Buono f.1
188 Carta sciolta
s.d. “Candidati al Consiglio di Amministrazione (Consorzio d’irrogazione e Acqua Fontana del Lupo –Monreale)
Buono f.1
189 Fasc. s.d. Contratto gestione sala cinematografica Buono ff.8
190 Fasc. s.d. Contratto gestione sala cinematografica Buono ff.8
191 Carta sciolta
s.d. Elenco delle ricoverate nel Coll. di Maria –Monreale
Buono f.1
Sezione I: Attività – Serie I: Affari generali
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 42
192 Carta sciolta
s.d. Elenco di firme mancanti ad un documento di Aministrazione.
Buono f.1
193 Carte sciolte
s.d. Fogli con documenti vari circa il Coll. Di Maria di Monreale
Buono ff.11
194 Carte sciolte
s.d. Appunti guardiania Mediocre ff.3
195 Carta sciolta
s.d. Modulo di denunzia personale Buono f.1
196 Buste + lettere
s.d. Lettere con richiesta al Sig. Presidente del Consorzio guardiania rurale.
Buono. ff.16
197 Carte sciolte
s.d. Consorzio guardiania Monreale: istruzioni. Buono.
198 Fasc. s.d. Documenti consegnati Buono
199 Fasc. s.d. Educatorio Maria Monreale”Notizie” Buono
Monreale Archivio Storico Collegio di Maria 43
SEZIONE I – ATTIVITA’
Serie II – Corrispondenza
Sezione I: Attività – Serie II:Corrispondenza
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 44
N.ro progressiv
o
Tipo di unità
Anni estremi
Natura degli atti o contenuti Stato di conservazione e
note
1 Fasc. 1794 Lettera, priva di data e firma, e probabilmente in brutta copia, riguardante il Diritto di esazione del Procuratore Cancilla (sacerdote)
Buono Esazione:diritto di riscossione di denaro dovuto
2 Carta sciolta
1817 “Parte di lettera scritta dal sig.D.Raffaele Di Benedetto per conto della Rev.suora Maria Eucaristica Tortorici, superiora del Collegio,circa soggiogazioni.”
Buono
3 Fasc. 1822 Lettera in cui il sindaco Pretore Vincenzo Sanchez, comunica che “la commissione di pubblica istruzione ed educazione,ha determinato che fossero intimate tutte le case di educazione,di ciascun comune, a presentare al Governo gli stati discussi in esecuzione dell’articolo 18 del Real Decreto del 5 marzo 1822.
Buono
4 Fasc. 1830 “Conto di Gioacchino di Grimaudo per once 3.15 annuali di censo per case della fu suora Maria Rosalia di Bella – Lettera e nota della superiora.”
Mediocre
5 Carta sciolta
1834 Lettera scritta dal Sig.D.Vincenzo Badia, circa una somma di denaro per errore non accreditata al Collegio di Maria, pagata da Don Pietro di Marco, Procuratore del Collegio.
Mediocre
6 Fasc. 1847 Lettera indirizzata alla Madre Superiore di Monreale dalla Superiora di Torretta, suora Nazarena De Lisi, circa una rata delle rendite di 100 0nce annuali.
Buono
7 Carta Sciolta
1864 Lettera riguardante gli alimenti accordati alla convittrice Carmela Salerno, sino al giorno della Professione.
Mediocre
8 Fasc. 1867 Lettera alla Madre Superiora del Collegio di Maria di Monreale,da parte dell’Arcivescovo Benedetto Balsamo . Nomina di medico chirurgo del Collegio del Sig.Antonino Prestidonato, figlio del Dott.Filippo Prestidonato
Buono
9 Fasc. 1872 Richiesta al Collegio Di Maria Mediocre
Sezione I: Attività – Serie II:Corrispondenza
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 45
10 Fasc. 1873 Lettera della Prefettura al Sig. Dirigente della Commissione Amministrativa del Collegio.
Buono
11 Fasc. 1876 Lettera con richiesta di estinzione dei pignoramenti contro i debitori precettati che sono: Bruno in Ferreri,Enti di Messina Ignazio,La Ferla Salvatore
Buono
12 Fasc. 1876 Lettera della R. Prefettura della Provincia di Palermo, N. prot. 1902, indirizzata alla Sig.Annunziata Borelli ,Direttrice dell’Istituto femminile Gonzebah (Messina), per incarico di Direttrice a Monreale.
Buono
13 Carta sciolta
1878 Lettera al Sindaco di Monreale. Richiesta di Marietta Di Miceli di un posto di Lavoro all’interno del Collegio in una scuola di grado inferiore
Buono
14 Fasc. 1879 Documento indirizzato al Sig.Sindaco del comune di Monreale, ad istanza del Sig.Francesco Gatti fu Grisatomo, marito e amministratore dei beni di sua moglie.
Buono
15 Fasc. 1883 “ Invito a recarsi in ufficio” della Sig.ra Morello Elisa.
Buono
16 Carta Sciolta
1883 Lettera indirizzata al Segretario dell’Educatorio Maria di Monreale Sig. Faro Leto da parte del Sig.G. Polizzi del Liceo Ginnasio –Umberto1- in Palermo
Buono
17 Carta sciolta
1884 Lettere del commissario Palumbo Ajello al Collegio di Maria
Buono
18 Carta sciolta
1884 Lettera all’illustrissimo commissario dal Collegio di Maria.
Buono
19 Carte sciolte
1885 Lettera ,priva di firma, indirizzata all’Arcivescovo, riguardo al comportamento della direttrice.
Mediocre
20 Carta sciolta
1885 Telegramma del prof.Martinati Commissario R. del Collegio, indirizzato al Ministro Coppino Roma.
Buono Note:duemila lire al ministro Coppino e organizzazione per entrare “mutuo”all’istituto.
21 Busta 1885 Busta indirizzata al Regio Commissario Buono
Sezione I: Attività – Serie II:Corrispondenza
Monreale Archivo Storico Collegio di Maria 46
Straordinario per l’Educatorio di Maria
22 Carte sciolte
1885 2 telegrammi -“Affermazioni difensore Saporito non debbono impedirle continuare procedimenti (ministro Coppino).” -“Approvo cauzione pagamento Rosano , segue lettera(MINISTRO Coppino)”
Mediocre
23 Carte sciolte
1885 2 telegrammi -Nomina direttore -Prendere tela della stanza della Borelli , firmato Vittorio Coen.
Mediocre
24 Fasc. 1886 Lettera in cui il Sig.Li Vigni,chiede al Sig.Commissario del Collegio che venga effettuato il pagamento che si deve al Sig.Borelli
Buono
25 Fasc. 1887 Lettera al Sig. Faro Leto da parte dell’ispettore Scolastico Pazzalano. Ringraziamento per aver cooperato a fare accettare da codesta amministrazio