Le attività del Laboratorio

Emergenze in infettivologia Gestione vie aeree difficili Lotta alla sepsi in Emilia-Romagna (progetto LaSER) Analgosedazione in endoscopia digestiva: la gestione degli eventi critici Corso di Simulazione Avanzata: ventilazione meccanica e paziente critico Corso di Simulazione Avanzata: Ecografia integrata in emergenza Advanced Life Support (ALS) Basic Life Support (BLS) Crisis Resource Management in sala operatoria Progettazione e personalizzazione di simulatori hardware e software

Contatti

Direttore: prof.

prof. Carlo Alberto Volta

Referenti per la didattica:

dott. Riccardo Ragazzi

Responsabile tecnico

ing. Luca Astolfi

Segreteria:

sig.ra Maria Pia Sabbioneda

Arcispedale S. Anna

Sez. di Anestesiologia e Rianimazione

Blocco 1C3

Via Aldo Moro, 8,

44124 Ferrara

Tel. : 0532/236306

Fax: 0532/237837

e-mail: sar@unife.it

Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze Chirurgiche,

Anestesiologiche e Radiologiche

Azienda Ospedaliero-Universitaria

Arcispedale Sant’Anna di Ferrara

Laboratorio di

Macrosimulazione

Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione

Il Laboratorio di simulazione

Sala regia: da qui gli istruttori controllano il simulatore e vedono attraverso uno specchio unidire-zionale l’operato dei discenti.

Sala Operatoria: il team affronta il caso nelle stesse condi-zioni della pratica clinica. Il manichino pre-senterà delle patologie che dovranno esse-re risolte con le adeguate cure.

Aula Plenaria: Durante lo scenario la platea potrà vedere in diretta lo svolgersi del caso, mentre in debriefing potrà avvalersi delle registrazioni audio e video.

Sala Regia Sala Operatoria Plenaria

Perché il Laboratorio di Macrosimulazione? Per offrire allo studente ed al professionista una metodica di-dattica orientata al saper fare e, soprattutto, al saper essere. Requisiti essenziali nell’esercizio di una professione sanitaria. Per migliorare le capacità e le conoscenze tecniche, apprenden-do i principi generali di risoluzio-ne di problemi complessi, di ge-stione delle risorse e di compor-tamento in seno ad un gruppo.

E’ un ambiente in cui si insegna, si creano e si studiano percorsi formativi per aree e professiona-lità diverse, e si verifica l’impatto del metodo per migliorare la for-mazione.

La simulazione La simulazione è una tecnica – non una tecnologia – per rimpiazzare o am-plificare esperienze reali con esperien-ze guidate che evocano o replicano aspetti sostanziali del mondo reale in modo completamente interattivo. (D.M. Gaba)

La simulazione medica Analogamente in campo medico la si-mulazione aiuta a sviluppare le capaci-tà dei singoli nella gestione pratica e nell’azione di gruppo, migliorando così le condizioni di sicurezza dei pazienti, riducendo gli errori cognitivi, quelli non dovuti a incompetenza o negligen-za, ma attribuibili a ragionamenti, comportamenti e scelte sbagliate.

Vantaggi della simulazione come strumento formativo

non vi sono rischi per il paziente e per l’operatore sanitario

possono essere riprodotte situazioni comuni così come eventi rari

i partecipanti possono imparare ad eseguire manovre o ad usare stru-menti complessi.

I partecipanti, oltre ad utilizzare le conoscenze ed eseguire azioni speci-fiche, esercitano l’applicazione di processi decisionali, la comunicazio-ne e la dinamica di gruppo

è possibile una discussione(personale e di gruppo) ed una valu-tazione degli interventi terapeutici effettuati con l’aiuto della riprodu-zione audio/video (debriefing ses-sion).

Perché la simulazione

Edgar Dale, negli anni 60 ha teoriz-zato una scala di modalità didatti-che ed il loro impatto sull’apprendimento. I concetti sono sintetizzati nel cosiddetto Cono di Dale.

Le persone ricordano in maniera diversa a seconda dello strumen-to utilizzato. In particolare la per-centuale di ciò che tendiamo a ricordare aumenta progressiva-mente con l’aumentare del coin-volgimento, inteso come parteci-pazione attiva al processo di ap-prendimento. La simulazione è uno degli stru-menti che meglio interpreta que-sto obiettivo, poiché riproduce esperienze reali all’interno di u-no scenario fedelmente ricostrui-to nel quale i partecipanti sono immersi e col quale sono liberi di interagire.