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per Laboratorio di Visual Storytelling 2.0

Laboratorio visual storytelling (Lezione 2di3)

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Laboratorio di Visual Storytelling 2.0

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Plan

Presentazione del laboratorio

Organizzazione del lavoro

Elaborazione della storia

Verifica degli elaborati

Termine dei lavori

1 Lezione 2 Lezione 3 Lezione 4 Lezione 5 Lezione

Programma

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Le Tecniche di Storytelling

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Lo schema per costruire una storia

Quando costruisci una storia stai creando una narrazione.Narrare significa mettere insieme delle unità di esperienza, legate da un rapporto intimo, secondo un ordine

temporale definito. Per costruire una storia hai bisogno di alcuni elementi indispensabili:

Destinatario e soggetto

Elemento qualificante

Oggetto di valore

Prova

Ricompensa

L’esempio classico per definire gli elementi elencati in una storia: il Re (destinante) chiede al principe (soggetto) di liberare la figlia (oggetto di valore), e per farlo usa la spada magica (elemento qualificante). Il principe uccide il

mostro (prova) e ottiene la mano della principessa (ricompensa)

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La retorica

La retorica è l’arte della narrazione.L’obiettivo è convincere altre persone attraverso il discorso, che parte da premesse verosimili (non

necessariamente vere).La pubblicità di massa ha fatto della retorica una delle armi vincenti durante il Novecento e oltre.

Gli elementi principali della retorica sono:

ETHOS

PATHOS

LOGOS

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Ethòs

Per esempio nella pubblicità di Nespresso si fa riferimento ad un tenore di vita alto, si usa molto il visual classico. Si cerca di essere d’ispirazione per chi guarda la pubblicità

L’ethos riguarda la trasmissione di valori in cui l’emittente si riconosce

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Un esempio è lo slogan di Coca Cola “Stappa la felicità”. Con l’uso del pathos il brand cerca di trasmettere un’emozione, evidenziando come al mondo per tante storie negative ce ne siano altrettante positive

Pathòs

Per Pathos si intende il persuadere attraverso le emozioni che vengono suscitate al destinatario del messaggio.In una comunicazione dove prevale il pathos è importante creare atteggiamenti affettivi per trasformarli in

sentimento verso la marca

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Logòs

Con il Logos si cerca di argomentare in modo logico il discorso.Se comprerai questo prodotto potrai ottenere questi vantaggi per una serie di ragioni (verosimili)

Per esempio, nella pubblicità dello yogurt Activia si parla degli effetti positivi del prodotto grazie la presenza del “bifidus actiregularis”. Un elemento che, rispetto gli altri fermenti attivi, favorisce il flusso intestinale

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Ethòs, Pathòs, Logòs

CredibilitàAffidabiltà o reputazioneTono/Stile

EmozioniImpatto emotivo o immaginarioStorie

LogicaRagionamenti o argomentazioniFatti, figure e casi di studio

Ethòs

Pathòs Logos

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Cosa rende una storia, una buona storia?

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Emozioni e informazioni, tutto il resto è noia

Emozioni

Relazione

Semplicità

Immersione

Personale

Familiare

Le storie hanno bisogno di uno sviluppo che tocchi le emozioni. Grandi narrazioni si basano su grandi emozioni, e tu non puoi farne a meno: usa conflitti, soluzioni, tensioni, misteri e rivelazioni

Il pubblico deve identificarsi nel racconto. Questo passaggio ti permetterà di creare un rapporto speciale: identificarsi con il personaggio di una storia vuol dire lasciarsi trasportare nella narrazione

Una storia semplice è una storia forte. Togli tutto ciò che non serve alla narrazione: taglia eventi meno importanti , unisci due personaggi minori in uno, riduci al minimo menzioni ad altri luoghi

Il destinatario vuole dare un significato personale alla storia. Tu puoi indicare la struttura, puoi suggerire dei riferimenti, ma devi lasciare spazio alle persone di applicare una propria morale della favola

Il pubblico si immerge completamente in una storia, vive le esperienze raccontate in prima persona e diventa il personaggio principale

L’audience valuta nuove storie confrontandole con quelle che già conosce. Storie diverse possono condividere una struttura collaudata, uno sviluppo riconoscibile e facile da inquadrare

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Come riuscire a creare delle storie coinvolgenti ed emozionanti?

L'onestà e la trasparenza vi verranno riconosciute. Certo, state scrivendo una “storia” ma non per questo deve essere campata per aria. Anzi, deve essere coerente, chiara ed equilibrata. Se non lo sarà,

confonderete le idee ai vostri utenti, che andranno alla ricerca di altre storie che potranno raccogliere le loro aspettative

Dite la verità

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Come riuscire a creare delle storie coinvolgenti ed emozionanti?

Mettete personalità nelle vostre storie

Lo storytelling fugge gli slogan fini a se stessi e parla invece attraverso le emozioni. E’ necessario individuare i bisogni del target, le sue esigenze materiali e spirituali e proporre di scatenare delle emozioni

che possano toccare il loro cuore

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Come riuscire a creare delle storie coinvolgenti ed emozionanti?

Create personaggi per i quali il vostro target possa simpatizzare

Lo storytelling richiede che voi creiate dei personaggi in cui la vostra audience si possa identificare. Ciò non significa che dobbiate per forza creare dei personaggi immaginari o delle mascotte, anzi. Esplorate la

possibilità di far parlare gli utenti, oppure dei personaggi immaginari e di raccontare storie dal loro punto di vista. Ciò che conta è che questi siano personaggi in cui i vostri utenti possano identificarsi. Usate le

narrazioni archetipe universali (es. l’avventuroso, il saggio, l’innocente, l’amante...) ed elaborate da essi dei personaggi verosimili

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Come riuscire a creare delle storie coinvolgenti ed emozionanti?

Date la giusta struttura al vostro racconto:incipit, narrazione, conclusione

Le favole, le storie, i film e i libri hanno sempre una struttura che include un inizio, uno sviluppo e una fine. Seguite anche voi questa struttura e pianificate ogni singolo passaggio (sembra banale ma non lo è).

Utilizzerete la fase iniziale per caratterizzare i personaggi e l'ambientazione, il corpo centrale per descriverne le avventure, le difficoltà e i problemi, la fase finale per svelare la soluzione. Questo è lo

sviluppo della vostra storia e avrete bisogno che il vostro target vi segua dall'inizio alla fine. Se la storia piacerà la racconteranno ad altre persone e torneranno ancora e ancora a seguirvi

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Come riuscire a creare delle storie coinvolgenti ed emozionanti?

Non dite tutto subito

Assicuratevi che ogni pezzettino della vostra storia contenga il seme per il successivo. Lasciate che la vostra audience rimanga incuriosita e voglia di più, solo così continuerà a seguirvi. Avete l'opportunità di

coinvolgere diversi canali, online e offline, cartaceo e web. Storie noiose non interesseranno di certo a nessuno. Fate leva sui bisogni e sulle esigenze individuate nei vostri utenti e proponetevi come la soluzione

giusta per migliorare quelle specifiche esigenze e di conseguenza, migliorare la loro vita

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Piramide di Freytag

Gustav Freytag nel 1863 suggerì che l'azione di una rappresentazione potrebbe essere rappresentata graficamente, la visualizzazione di Freytag era basata sulla nozione di ascesa e caduta dell'azione

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Piramide di Freytag: le fasi

Exposition: Il primo atto è quello dell’introduzione al

racconto, in cui fa la sua comparsa il protagonista e

vengono illustrati l’ambiente e tutti gli altri elementi

contestuali

Dénoutement, il conflitto è finalmente risolto e si torna a

uno stato di equilibrio e di normalità

Rising action: il momento in cui la storia va verso il climax: il

conflitto (o i conflitti) si inaspriscono, la tensione

comincia a salire

Falling action: siamo arrivati al culmine del conflitto fra il

protagonista e l’antagonista, da cui uno dei due è destinato a uscire vittorioso o sconfitto

Climax: Qui abbiamo il punto di svolta nella trama: il destino

del protagonista cambia, nel bene o nel male

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Piramide di Freytag: esempio

«Puppy Love» è uno storytelling pubblicitario da 4 milioni di dollari, utilizzato per la pubblicità della Budweiser al Super Bowl.

Un successo commerciale e un grande fenomeno virale, con 23 milioni di visualizzazioni su YouTube nei primi tre giorni, e la vetta della classifica della pubblicità Super Bowl più condivisa.

La storia racconta di un cucciolo che non vuole essere adottato ma vuole restare con il suo amico cavallo

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Schemi narrativi

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Monomyth o Viaggio dell’Eroe

Monomyth o Viaggio dell’Eroe

Schema classico centrato sulla figura dell’eroe che abbandona la propria dimora per intraprendere un viaggio verso luoghi sconosciuti

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La Montagna

La Montagna

Distribuzione della tensione fino al raggiungimento di un picco e alla successiva discesa

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Cerchi Concentrici

Cerchi concentrici

Si tratta di diverse strutture narrative che si intersecano. La narrazione contenente il messaggio centrale interagisce con le altre che sono finalizzate a elaborare e/o spiegare la prima secondo il seguente

schema: 1^ storia – 2^ storia – storia centrale – 2^ storia – 1^ storia

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Falsa Partenza

Falsa Partenza

La narrazione ha inizio con un intreccio apparentemente prevedibile che si interrompe bruscamente per dare luogo a un nuovo inizio

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Sparklines

Sparklines

Si tratta di una struttura narrativa in cui il discorso si sviluppa su due piani contrapposti che si intrecciano continuamente e rappresentano l’uno “come le cose sono” (essere) e l’altro “come le cose dovrebbero

essere” (dover essere)

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Schema classico in cui la narrazione comincia al centro dell’azione, per spiegare poi l’inizio della vicenda e preparare la sua conclusione

In Media Res

In Media Res

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Struttura discorsivo per organizzare storie multiple che si muovono intorno allo stesso concetto centrale

Struttura a Petalo

Struttura a petalo

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Idee Convergenti

Idee convergenti

Struttura discorsiva in cui differenti filoni di pensiero convergono per formare un’unica idea.

Può essere utilizzata per mostrare come un’idea sia il risultato di molteplici sentieri che ad essa conducono

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Dagli schemi narrativi alla…

Dopo aver definito lo schema narrativo, qual è il passo

successivo?

La creazione dei contenuti

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Content strategy

Hero

Help

Hub

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Contenuti Hero

Eventi su larga scala o momenti di alta visibilità pensati per aumentare la notorietà

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Contenuti Hero/2

I contenuti definiti Hero sono i più entusiasmanti, quelli su cui puntare maggiormente, quelli che in precedenza sarebbero stati usati per le famose campagne di viral marketing. Per forza di cose devono essere utilizzati in

quantità molto minore rispetto agli altri, perché supportano le azioni che generano più buzz, da usare poche volte nel corso di un periodo di pianificazione

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Contenuti Hero/3

Aumento della notorietà

Influenza sulla considerazione

Creazione di una fanbase

Riposizionamento del Brand

Gestione della reputazione

Hero

Help

Hub

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Contenuti Help

Contenuti “pull” pensati per il tuo target principale e forniti in maniera continuativa

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Contenuti Help/2

I contenuti Help sono quelli pensati appositamente per l’utente-tipo del target. Molto spesso vengono usati per risponde alle domande specifiche degli utenti sfruttando YouTube come motore di ricerca.

Parliamo dunque dei classici contenuti “pull”: guide, how-to, liste o in generale serie di post e video focalizzati su una stessa tematica. Un qualcosa che possa risultare utile ogni giorno, non solo in una determinata occasione

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Contenuti Help/3

Aumento della notorietà

Influenza sulla considerazione

Creazione di una fanbase

Riposizionamento del Brand

Gestione della reputazione

Hero

Help

Hub

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Contenuti Hub

Contenuti “push” programmati regolarmente e pensati per gli spettatori potenziali

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Contenuti Hub/2

I contenuti Hub hanno l’obiettivo di intrattenere il pubblico e coinvolgerlo, al punto da far ritornare gli utenti a consultarlo: gli attributi principali sono qualità alta, coinvolgimento emozionale, aggiornamento frequente,

notevole valore aggiunto. E’ senza dubbio la categoria più rilevante, quella che porta davvero i risultati in termini di ritorno sull’investimento (o se preferite di massa critica)

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Contenuti Hub/3

Aumento della notorietà

Influenza sulla considerazione

Creazione di una fanbase

Riposizionamento del Brand

Gestione della reputazione

Hero

Help

Hub

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Come funzionano: Hero + Help + Hub

Il grafico mostra sia come l’engagement cresca al variare della pubblicazione del contenuto, sia la penetrazione dei contenuti all’interno dell’ecosistema media

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Dai contenuti allo…

Schema narrativo

Contenuti

Storyboard

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Storyboard

Storyboard è un termine inglese che, letteralmente, significa "tavola (board) della storia (story, intesa come racconto)" e viene generalmente utilizzato per indicare la rappresentazione grafica, sotto forma di sequenze

disegnate in ordine cronologico, delle inquadrature di un'opera filmata, dal vero come d'animazione

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Come si crea uno Storyboard?

Mappare la storia

Progettare lo Storyboard

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Mappare la storia

STABILISCI UNA CRONOLOGIA

IDENTIFICA LE SCENE CHIAVE

DECIDI QUANDO VUOI ENTRARE NEL DETTAGLIO

SCRIVI UNA DESCRIZIONE DI OGNI FOTOGRAMMA

Fai una lista degli eventi principali della storia

nell'ordine in cui saranno narrati e, quindi, come

appariranno sullo schermo

Stabilisci quali scene ci saranno e in che ordine

Lo scopo dello storyboard è quello di fornire chiarezza

visiva e dare a tutti le informazioni essenziali. Cerca di essere pratico quando devi scegliere i dettagli da inserire

nello storyboard

Scegli delle scene che mostrino lo sviluppo della trama dall'inizio alla fine

I punti di svolta sono importanti da mostrare. Tutte

le volte che c'è un colpo di scena o un cambiamento importante nella trama,

includilo nello storyboard per mostrare l'evoluzione della

storia

Un buon storyboardsolitamente è compresa da chiunque al primo sguardo.

Potenzialmente un regista, un cameraman o un selettore di

scene (solo per citarne alcuni) possono fare riferimento allo

storyboard come guida

Scrolla la lista delle scene e scrivi una descrizione degli elementi più importanti per ciascuna. Questo aiuterà a

decidere cosa disegnare per il tuo storyboard

Prendi in considerazione anche l'ambientazione. È

importante avere certe visuali nello sfondo dietro ai

personaggi?

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Progettare lo storyboard

DECIDI CHE MEZZO USARE PER CREARE LO STORYBOARD

FAI UNA BOZZA DELLE ANTEPRIME

AGGIUNGI ALTRE INFORMAZIONI

IMPORTANTI

COMPLETA LO STORYBOARD

Puoi disegnare il modello di base a mano, dividendo un

cartone in riquadri vuoti della stessa dimensione usando

una matita e un righello

La struttura dovrebbe essere simile a quella di un fumetto,

con diverse celle che mostrano come la scena apparirà sullo schermo

Accanto o sotto ogni cella aggiungi la descrizione di quello che accade nella

scena. Inserisci il dialogo. Aggiungi informazioni sulla

durata della ripresa

Porta in vita le scene disegnando gli schizzi che hai

mappato nel modello

Inserisci:Composizione

Angolazione delle ripreseTipo di ripresa

Attori

Numera le celle così è più facile avere dei riferimenti

quando discuti dello storyboard con altri

Dopo avere identificato i punti chiave del soggetto e aver elaborato un progetto per ogni riquadro, rivedi il tuo

lavoro e apporta i cambiamenti finali

Ricorda di accettare le idee degli altri mentre procedi, specialmente se lavori con

una troupe. Uno storyboard è concepita per essere cambiata e migliorata in corso d'opera grazie a idee alle quali non

avevi pensato da solo

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Esempio di storyboard

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Esempio di Storyboard/2

N.B. Non serve saper disegnare bene!!

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Dallo Storyboard al…

Schema narrativo

Contenuti

Girato

Storyboard

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Dallo storyboard al girato

La cosa (The Thing) è un film del 1982 diretto da John Carpenter. La sceneggiatura tratta di un gruppo di ricercatori di una base scientifica americana in Antartide, alla prese con una forma di vita extraterrestre parassita, precipitata

sulla Terra, con la facoltà di assumere le sembianze degli esseri con i quali viene a contatto, mutando continuamente aspetto

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Chi si occupa della storia, dei contenuti e dello storyboard?

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Cast

ll Cast artistico è composto da tutti coloro che sono la parte «visibile» di un video, e da una parte «invisibile» e necessaria di qualsiasi produzione

Regista Sceneggiatore Operatore Addetto al Montaggio

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Nota bene prima di andare avanti

Alla base della collaborazione fra i componenti del gruppo ci deve essere

AFFIATAMENTO COESIONE

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Regista

Il Regista (director) è colui che traduce la sceneggiatura nel film.Spetta a lui decidere come inquadrare la scena e i movimenti edirigere gli «attori».In poche parole è considerato l’autore e quindi in ultima analisi èresponsabile di tutte le scelte: costumi, scenografia,illuminazione, montaggio, musiche, etc.

Accade spesso che il regista lavori insieme allo sceneggiatore.Nel momento in cui si comincia a progettare un video occorreindividuare un solo obiettivo e perseguirlo nella fase creativa equindi nel girato

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Sceneggiatore

Lo Sceneggiatore è colui che trasforma un testo in qualcosa chepossa essere «recitato» e lo rende fruibile dal pubblico.Prima dovrebbe determinare la lunghezza approssimativa delfilmato da lanciare, poi iniziare a stendere la storyboard,contenente esattamente tutto ciò che si dirà poi nel video,parola per parola

Il messaggio deve esser strutturato in modo chiaro, nontrascurate la creatività e l'originalità, anzi spingete su queste,per rendere il video il più curioso possibile

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Operatore

L’Operatore (camera operator) è colui che usa lo smartphone,cioè che materialmente effettua la ripresa della scena. In unatroupe possono esserci più di un operatore, a seconda di quantismartphone vengono impiegati contemporaneamente per laripresa di ogni singola scena

In ogni take usando più smartphone, ognuno in un puntodiverso, si effettueranno inquadrature diverse. Questo faràrisparmiare tempo, non servirà spostare lo smartphone piùvolte per ottenere più inquadrature della stessa scena

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Addetto al montaggio

Il montaggio crea senso inteso come direzione, come percorso, come sviluppo di un racconto, come descrizione di un’azione e del suo progredire; ma anche senso inteso come significato e

concetto

Per la fase di post-produzione, vi verranno forniti alcunielementi utili da un video-maker che, inoltre, vi aiuterà nelmontaggio. Non preoccupatevi!

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Fasi di lavoro

Progettazione Produzione Post-produzione

REGISTA

SCENEGGIATORE

OPERATORE

ADDETTO AL MONTAGGIO

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Tutti sono importanti!

«La cooperazione si basa sulla profonda convinzione che nessuno riesca ad arrivare alla meta se non ci arrivano tutti.»

«Solo quando tutti contribuiscono con la loro legna da ardere è possibile creare un grande fuoco.»

«Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati.»

Virginia Burden

Michael Jordan

Proverbio cinese

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Ma soprattutto…

«Il lavoro di gruppo è essenziale. Ti permette sempre di dare la colpa a qualcun altro.»

Arthur Bloch

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E voi…

Come strutturate la vostra storia?