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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 lunedì 11 maggio 2015 anno 119 - numero 109 euro 1,40 9 771120 506000 50 5 1 1> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano STORIE E PERSONAGGI DA NON PERDERE 1 Basket: Metta da urlo Cantù si prende i playoff Pesaro salva, Caserta no ALLE PAGINE 42-43 2 Tennis: sorpresa a Roma Donati batte Giraldo Madrid sorride a Murray CALABRESI, CRIVELLI, MARTUCCI PAG 46-47 3 L’ANALISI di Luigi Garlando 23 QUELLO CHE IL PIPITA NON CAPISCE Escludendo che il «monarca» Michel Platini nella sua «cameretta buia di Nyon» abbia ordito un complotto servendosi del piccolo Parma, non resta che prendere atto definitivamente della masochistica vocazione di questo Napoli a buttarsi via. I due punti persi contro l’ultima nel momento decisivo della stagione sono la ciliegina sulla sciagurata torta di Benitez. L'ARTICOLO A PAGINA 23 Alvaro Morata, 22 anni, l’anno scorso ha vinto la Champions col Real L’EX DI LUSSO PREPARA LA SEMIFINALE DI RITORNO DI CHAMPIONS Real, Raul e ora la Juve Morata-Madrid che storia Scopriamo dove è cresciuto l’attaccante bianconero RICCI A PAGINA 13 RISULTATI & CLASSIFICA 35 a GIORNATA JUVENTUS 80 ROMA 64 LAZIO 63 NAPOLI 60 FIORENTINA 55 SAMPDORIA 54 INTER 52 GENOA* 50 TORINO* 48 MILAN 46 PALERMO 43 CHIEVO 42 EMPOLI 41 UDINESE 41 VERONA 41 SASSUOLO 40 ATALANTA 36 CAGLIARI 28 CESENA 24 PARMA (-7) 17 SABATO JUVENTUS-CAGLIARI 1-1 MILAN-ROMA 2-1 IERI CESENA-SASSUOLO 2-3 CHIEVO-VERONA 2-2 EMPOLI-FIORENTINA 2-3 LAZIO-INTER 1-2 PALERMO-ATALANTA 2-3 PARMA-NAPOLI 2-2 UDINESE-SAMPDORIA 1-4 OGGI GENOA-TORINO (1-2) 20.45 *Una partita in meno LAZIO SCONFITTA E FURIOSA CON L’ARBITRO L’INTER SALTA SULL’EUROPA BERARDINO, BIANCHI, CENITI, CIERI, DALLA VITE, SCHIANCHI, TAIDELLI DA PAGINA 2 A PAGINA 6 BETTINI, CONTI, GHISALBERTI, GREGORI, MARABINI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO DA PAGINA 34 A PAGINA 41 GIRO A GENOVA VIVIANI S’INVENTA LA VOLATA PERFETTA MATTHEWS LEADER E OGGI DUE SALITE Prima vittoria nella corsa rosa per il veronese, che è anche ottimo pistard. Una bici entra in gruppo e provoca una caduta 34 ALLIEVI, CORTINOVIS, CREMONESI, PERNA DA PAGINA 30 A PAGINA 33 F.1 IN SPAGNA ROSBERG E’ SUPER FERRARI SUL PODIO MA VETTEL A 45” 30 LO SPUNTO di Nino Minoliti 23 BASSO L’ALTAFINI DEL CICLISMO SA DARE ANCORA L’ESEMPIO Come accadeva a José Altafini nel calcio, anche al Giro d’Italia c’è un campione che in età matura riesce ancora a essere determinante: si chiama Ivan Basso. L'ARTICOLO A PAGINA 23 IL COMMENTO di Umberto Zapelloni 23 PRIMA BOCCIATURA DELL’ANNO PER GLI UOMINI IN ROSSO L'ARTICOLO A PAGINA 23 MALFITANO ALLE PAGINE 10-11 Real Madrid. Scoppia il caso Bale. I compagni stufi delle sue lamentele sbottano: «Faccia come Civati, se ne vada» IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI w DA RONCH, LAUDISA, OLIVERO, PASOTTO ALLE PAGINE 14-15 MILAN Berlusconi: «Le cordate cinesi adesso sono tre» 14 Donadoni accusa Higuain: «Ci diceva perdete, tanto siete falliti. Che schifo» Elia Viviani, 26 anni, prima gioia al Giro AFP Pari a Parma (2-2): al Napoli saltano i nervi Zaza risveglia il Sassuolo Il Cesena k.o. saluta la A Atalanta quasi al sicuro ALLE PAGINE 19-20 Doppietta di Hernanes e i nerazzurri (in 11 contro 9) tengono il passo di Fiorentina e Samp Hernanes, 29 anni, festeggia il primo gol con una spettacolare capriola GETTY www.forst.it

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quotidiano sportivo italiano dell'11 maggio 2015

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  • www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 luned 11 maggio 2015 anno 119 - numero 109 euro 1,40

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    c1, D

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    ilano

    STORIE E PERSONAGGIDA NON PERDERE

    1

    Basket: Metta da urloCant si prende i playoffPesaro salva, Caserta no ALLE PAGINE 42-43

    2

    Tennis: sorpresa a RomaDonati batte GiraldoMadrid sorride a MurrayCALABRESI, CRIVELLI, MARTUCCI PAG 46-47

    3

    LANALISIdi Luigi Garlando

    23

    QUELLO CHE IL PIPITANON CAPISCE

    Escludendo che il monarca Michel Platini nella sua cameretta buia di Nyon abbia ordito un complotto servendosi del piccolo Parma, non resta cheprendere atto definitivamente della masochistica vocazione di questo Napoli a buttarsi via. I due punti persi contro lultima nel momento decisivo della stagione sono la ciliegina sulla sciagurata torta di Benitez.L'ARTICOLO A PAGINA 23

    Alvaro Morata, 22 anni, lanno scorso ha vinto la Champions col Real

    LEX DI LUSSO PREPARA LA SEMIFINALE DI RITORNO DI CHAMPIONS

    Real, Raul e ora la JuveMorata-Madrid che storia Scopriamo dove cresciuto lattaccante bianconeroRICCI A PAGINA 13

    RISULTATI & CLASSIFICA35a GIORNATA

    JUVENTUS 80ROMA 64LAZIO 63NAPOLI 60FIORENTINA 55SAMPDORIA 54INTER 52GENOA* 50TORINO* 48MILAN 46

    PALERMO 43CHIEVO 42EMPOLI 41UDINESE 41VERONA 41SASSUOLO 40ATALANTA 36CAGLIARI 28CESENA 24PARMA (-7) 17

    SABATOJUVENTUS-CAGLIARI 1-1MILAN-ROMA 2-1IERICESENA-SASSUOLO 2-3CHIEVO-VERONA 2-2EMPOLI-FIORENTINA 2-3LAZIO-INTER 1-2PALERMO-ATALANTA 2-3PARMA-NAPOLI 2-2UDINESE-SAMPDORIA 1-4OGGIGENOA-TORINO (1-2) 20.45

    *Una partita in meno

    LAZIO SCONFITTA E FURIOSA CON LARBITRO

    LINTER SALTASULLEUROPA

    BERARDINO, BIANCHI, CENITI, CIERI, DALLA VITE, SCHIANCHI, TAIDELLI DA PAGINA 2 A PAGINA 6

    BETTINI, CONTI, GHISALBERTI, GREGORI, MARABINI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO DA PAGINA 34 A PAGINA 41

    GIRO A GENOVAVIVIANI SINVENTALA VOLATA PERFETTAMATTHEWS LEADER E OGGI DUE SALITEPrima vittoria nella corsa rosa per il veronese, che anche ottimo pistard. Una bici entra in gruppo e provoca una caduta

    34

    ALLIEVI, CORTINOVIS, CREMONESI, PERNADA PAGINA 30 A PAGINA 33

    F.1 IN SPAGNAROSBERG E SUPERFERRARI SUL PODIOMA VETTEL A 45

    30

    LO SPUNTO di Nino Minoliti23

    BASSO LALTAFINI DEL CICLISMOSA DARE ANCORA LESEMPIO

    Come accadeva a Jos Altafini nel calcio, anche al Giro dItalia c un campione che in et matura riesce ancora a essere determinante: si chiama Ivan Basso.L'ARTICOLO A PAGINA 23

    IL COMMENTO di Umberto Zapelloni23

    PRIMA BOCCIATURA DELLANNOPER GLI UOMINI IN ROSSO

    L'ARTICOLO A PAGINA 23MALFITANO ALLE PAGINE 10-11

    Real Madrid. Scoppia il caso Bale. I compagni stufi delle sue lamentele sbottano: Faccia come

    Civati, se ne vada

    IL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

    w

    DA RONCH, LAUDISA, OLIVERO, PASOTTO ALLE PAGINE 14-15

    MILANBerlusconi:

    Le cordate cinesi adesso sono tre

    14

    Donadoni accusa Higuain: Ci diceva perdete, tanto siete falliti. Che schifo

    Elia Viviani, 26 anni, prima gioia al Giro AFP

    Pari a Parma (2-2): al Napoli saltano i nervi

    Zaza risveglia il SassuoloIl Cesena k.o. saluta la AAtalanta quasi al sicuroALLE PAGINE 19-20

    Doppietta di Hernanes e i nerazzurri (in 11 contro 9) tengono il passo di Fiorentina e Samp

    Hernanes, 29 anni, festeggia il primo gol con una spettacolare capriola GETTY

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  • 28 Candreva colpisce presto Lazio in vantaggio: Felipe Andersonpunta larea, Medel troppo distante e non chiude, il brasiliano appoggia per Candreva che di piatto destro infilza Handanovic.

    14 Icardi mira e sbaglia Filtrante di Hernanes per Icardi che in areaha tempo di stoppare, mirare, calciare. E sbagliare.

    17 Tre occasioni in una Klose innescato in verticale cerca il rimorchio di Mauri chiuso da DAmbrosio ma arriva Parolo a calciare,Handanovic respinge, ancora Parolo di testa e Ranocchia salva sullalinea.

    24 La Lazio in dieci Scavalcato da un pallonetto di Kovacic, Mauricioferma Palacio che ha la porta spalancata davanti: rosso diretto.

    26 E Hernanes pareggia Sulla punizione che segue, Hernanes disinistro la mette forte sul palo di Marchetti. Solita piroetta da capoeira: stavolta lex esulta.

    44 Stop e tiro? No, tiro e stop Guarin su punizione costringe al voloMarchetti, ma il colombiano nel calciare si infortuna.

    PRIMO TEMPO

    PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Candreva (L) all8, Hernanes (I) al 26 p.t.; Hernanes (I) 39 s.t.

    LAZIO (4-2-3-1) Marchetti; Basta, Mauricio, Ciani, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (dal 32 s.t. Keita), Mauri (dal 27 p.t. Braafheid), Felipe Anderson; Klose (dal 17 s.t. Berisha).PANCHINA Strakosha, Gentiletti, Cavanda, Pereirinha, Ledesma, Onazi, Cataldi, Djordjevic, Perea.ALLENATORE Pioli.CAMBI DI SISTEMA dal 27 p.t. 4-2-2-1, dal 17 s.t. 4-2-2BARICENTRO MOLTO BASSO 43,3 METRIESPULSI Mauricio al 25 p.t. per gioco scorretto, Marchetti al 16 s.t. per gioco scorretto.AMMONITI Marchetti e Mauri per proteste, Biglia per c.n.r.

    INTER (4-3-1-2) Handanovic; DAmbrosio (dal 23 s.t. Nagatomo), Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Guarin (dal 1 s.t. Podolski), Medel, Kovacic; Hernanes; Icardi, Palacio (dal 46 s.t. Brozovic).PANCHINA Carrizo, Andreolli, Felipe, Dimarco, Santon, Gnoukouri, Shaqiri, Bonazzoli, Puscas.ALLENATORE Mancini.CAMBI DI SISTEMA dal 1 s.t. 4-2-3-1BARICENTRO MEDIO 52,5 METRIESPULSI nessuno.AMMONITI DAmbrosio, Hernanes e Nagatomo per gioco scorretto.

    ARBITRO Massa di Imperia.NOTE paganti 27.860, abbonati 9.507, incasso e quota non comunincati. Tiri in porta 7-8. Tiri fuori 2-5. In fuorigioco 2-3. Angoli 7-2. Recuperi: p.t. 2, s.t. 4.

    INTER

    1LAZIO2

    14 Klose spreca LInter in superiorit non punge, la Lazio in dieciha loccasione buona: Candreva innesca Klose che fa scorrere epoi tocca di destro, Handanovic chiude le gambe e intercetta.

    16 Rigore e rosso Marchetti esce sul piede di Icardi - che avevaduettato con Hernanes - e lo tocca dopo essere stato saltato:rigore Inter e Marchetti espulso. Lazio in nove.

    18 Berisha entra e para Pioli deve inserire Berisha (al posto diKlose): Icardi aspetta sul dischetto e forse si innervosisce, perchcalcia male e debole il rigore. Berisha para e infiamma lOlimpico.

    39 Profeta nellex patria LInter non sfonda, i minuti passano. Poiun rilancio di Kovacic allungato di tacco da Palacio: Hernanespu partire in campo aperto e davanti a Berisha non sbaglia.

    SECONDO TEMPO

    Inter, capriole per lEuropa1Candreva porta avanti la Lazio, che per subisce un 1-1 irregolare e due espulsioniHernanes infila due volte la sua ex squadra e il rigore sbagliato da Icardi non pesa

    VOLATE E VERDETTICHAMPIONS LEAGUE

    In MAIUSCOLO le gare in trasfertadicilemediaDIFFICOLT: facile

    STATO DI FORMA: scarso buono ottimo

    ROMA PT. 64

    NAPOLI PT. 60

    NAPOLI PT. 60

    FIORENTINA PT. 55

    SAMPDORIA PT. 54

    TORINO PT. 48*

    36 37 38

    EUROPA LEAGUE

    La 4 e la 5 classicata vanno direttamente alla fase a gironi, la 6 al terzo turnopreliminare (30 luglio-6 agosto)

    LAZIO PT. 63 SAMPDORIA Roma NAPOLI

    Udinese LAZIO Palermo

    Cesena JUVENTUS Lazio

    Cesena JUVENTUS Lazio

    Parma PALERMO Chievo

    Lazio EMPOLI Parma

    Chievo MILAN Cesena

    * Genoa-Torino (35 giornata) si gioca questa sera alle 20,45

    GENOA PT. 50* ATALANTA Inter SASSUOLO

    INTER PT. 52 Juventus GENOA Empoli

    JUVENTUS campione d'Italia, PARMA e CESENA retrocesse in Serie B

    La 2 classicata va direttamente alla fase a gironi, la 3 ai playo (18-26 agosto)

    GDS - CENTIMETRI

    Fabio BianchiROMATwitter @fabiowhites

    Q uando se ne and, pianse. Ogni volta che torna, o quasi, fa piangere.Nemo propheta in patria,

    a meno che tu sia gi profeta.Hernanes di maggio fa male alla Lazio. Alla prima da ex segnsubito. Era il 10 maggio. E nellostesso giorno di un anno dopocon una doppietta le nega lachance del sorpasso (e poi dellaggancio) alla Roma rimettendo lInter in corsa per lEuropa League. Ma, Lazio, nondevi aver paura di sconfitte cos. Non da questi particolariche si giudica una squadra. LaLazio stata bella, veloce, incisiva fino a quando ha giocatoalla pari. Poi rimasta in 10 epoi addirittura in 9. Ha subito ilpari con un netto fuorigioco.Gi. Hernanes ok, ma anche ilguardalinee Passeri stato decisivo. Ha pure fermato unCandreva lanciato a rete quando era in posizione regolare sul11. Dunque nonostante laprima inferiorit numerica harischiato persino di tornare invantaggio. Poi si arresa, dopoche Berisha (entrato perlespulso Marchetti) ha paratopure un rigore di Icardi sull11. Questa sfida stata un bigino del calcio: prodezze, tattica, episodi che cambiano il corso degli eventi, errori arbitrali.La Lazio in fondo meritava il

    pari, lInter allultimo respiro riuscita a sfruttare la superiorit.

    MOMENTO CHIAVE Laquilache non voleva saperne di volare se la sentiva. Il sesto sensodegli animali. Eppure Candreva, imbeccato alla grande daFelipe Anderson, aveva cancellato i brutti presagi. Dopo soli 8minuti Lazio in vantaggio. Lazio che giocava bene ed era padrona del campo. Ha sfiorato ilraddoppio almeno due volte(lottimo Ranocchia, altro chebestia, respinge a porta vuotadi testa la zuccata di Parolo).Ma a met primo round cambiatutto. La Lazio resta in 10 per lasciagurata mano di Mauriciosulla spalla di Palacio lanciatoa rete. Da regolamento chiaraoccasione da gol, dunque rosso. Ma la punizione di Hernanes transita dalle parti di Medel che si sposta per lasciarlopassare e la palla sinfila nellangolino. E il cileno senza

    dubbio in fuorigioco attivo perch disturba la visuale di Marchetti. Il gol del Profeta nellasua vecchia patria andava annullato. Da l lInter in superiorit numerica ha preso il pallino del gioco e ha avuto due occasioni per passare in vantaggio con Palacio e Guarin ma stato bravissimo Marchetti. Come lo stato il dirimpettaioHandanovic quando ha alzatola punizione di Biglia. Perch laLazio, con Braafheid per Maurie Radu spostato al centro, rimasta bella e viva e Felipe Anderson era un serpente a sonagli pronto a iniettare il suo veleno in qualsiasi momento. Stupenda lazione personale che si infranta contro Ranocchia (da qui la punizione di Biglia).

    ANCHE MARCHETTI ROSSO Linizio del secondo round haconfermato la freschezza fisicae di gioco della Lazio. Pur conluomo in meno teneva botta aunInter lenta nella manovra.

    UnInter che Mancini ha disegnato parecchio offensiva, colsolo Medel unico frangifluttidopo luscita di Guarin (per Podolski) per infortunio e che soffriva le ripartenze vispe della banda Pioli. In una di questeKlose, imbeccato da Candreva,ha fallito un gol fatto davanti aHandanovic. La seconda espulsione, al minuto 18, le ha piegato le gambe. Marchetti hasteso Icardi in area. Anche quirigore e rosso corretti (Massaper non piaciuto nella conduzione generale). QuandoBerisha ha parato il rigore, il pubblico si scatenato nel tifo,illudendosi di poter portare acasa il pari. Lillusione duratafino al tramonto della sfida,anche perch lInter sfruttavapoco la superiorit numerica:restava spesso con trequattrouomini dietro la linea della palla. Troppi, se ne hai due in pi.Mancini ha speso Nagatomoper DAmbrosio, in difficolt suAnderson. Pioli, che aveva tolto Klose per Berisha, poi hacambiato lormai esausto Candreva per Keita. La cosa curiosa che Hernanes ha firmato ilgol vittoria per una palla persaa centrocampo della Lazio chepoi si trovata scoperta nellimbucata di tacco di Palacio.A conti fatti, tanto rumore pernulla. Per la volata Championshanno rallentato tutti, per lacorsa allEuropa League hannovinto tutti. Buon per il finale dicampionato.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    La punizione dell1-1: Hernanes calcia, Medel si sposta, palla in rete ANSA

    Serie AR35a giornata

    Il gol del 2-1 di Hernanes: sinistro incrociato davanti a Berisha ACTION

    La capriola di Hernanes, tipica esultanza del Profeta, esibita dopo il primo gol anche se segnato davanti ai suoi ex tifosi RAMELLA

    GOL E CAPRIOLA

  • 3LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    LA MOVIOLAdi FRANCESCOCENITI

    PARI DI HERNANES IRREGOLAREOK RIGORE E LE DUE ESPULSIONI

    Tanti episodi, alla fine gli unici errori gravi sono dellassistente Passeri: da annullare il pari di Hernanes per il fuorigioco attivo di Medel. Fa bene Massa a non dare rigore sul tocco petto-braccio di Biglia. Al 24 Mauricio affossa Palacio (posizione regolare) lanciato a rete: ok la punizione e il rosso per la chiara occasione da gol (largentino avrebbe avuto lopportunit di calciare). Sul successivo tiro, Medel dietro la barriera della Lazio e

    disturba in modo netto il portiere Marchetti essendo sulla traiettoria del pallone (si sposta e lo sfiora). La regola del fuorigioco stata depotenziata, ma fino a questo punto... Nella ripresa al 15 Marchetti in uscita va sui piedi di Icardi: rigore corretto e rosso per il portiere (gi ammonito). Altro reclamo Inter per la trattenuta in area su Icardi: restano i dubbi. La Lazio protesta per un fuorigioco di Candreva lanciato in campo aperto: sembra in linea con Jesus.

    LA SUA GARAAI RAGGI X

    TOCCHI PER ZONAIl colore pi intenso nelle zone in cuici sono stati pi tocchi di pallaATTACCO

    11

    2651

    2611

    27231

    1125

    111

    I PUNTI DA CUI HA CALCIATOIN PORTA

    2GOL

    CLASSIFICAOCCASIONI CREATE

    3

    3

    2

    2

    1

    Hernanes (Inter)

    Kovacic (Inter)

    Biglia (Lazio)

    Candreva (Lazio)

    see giocatori

    PASSAGGI RICEVUTI

    88

    5

    18

    33 11

    10

    Medel

    Juan Jesus

    PodolskiD'Ambrosio

    Kovacic

    TIRI IN PORTA

    2TIRI FUORI

    1PASSAGGI FILTRANTI POSITIVI

    2

    1Hernanes ha giocato in posizione centrale, da vero numero 10, ricevendo i passaggi dei compagni dalle due fasce. Non a caso, i suoi tiri sono arrivati dal limite dellarea. Sempre non per caso, ha creato tre occasioni, pi di tutti

    fIL PROTAGONISTAHERNANESIl Profeta e la vendettaNotte dedicata a LotitoMi ha venduto e ferito1Volevo tanto segnare per i tifosi dellInter, ma anche per il mio ex presidente. Ce lavevo dentro, aveva parlato troppo

    Luca TaidelliROMA

    U n colpo da fuoriclasse. Cos di recente il presidentedella Lazio Claudio Lotitoaveva definito la cessione, nelgennaio 2014, di Hernanes allInter per circa 20 milioni. Ieri sera di colpi da fuoriclasse ilProfeta gliene ha restituiti unpaio. Del resto il weekend dellex milanese che organizza ilsacco di Roma lo aveva inaugurato sabato Mattia Destro...

    PERSEGUITATO Ieri Hernanes ha completato lopera, inuna notte tuttaltro che facile.Intanto perch le vittorie diSamp e Fiorentina tengonolontani i nerazzurri dallEuropa. Poi perch la Lazio era andata in fuga con AndersonCandreva, due cui lInter nonriesce a prendere la targa. Il

    Profeta a met tempo ha disegnato la parabola perfetta per riportare a galla i suoi anche se,stando al popolo dellOlimpico,ha avuto la colpa grave di esultare con capriola. Da quel momento stato subissato di fischi e insulti a ogni tocco. A fine partitaHernanes ha spiegato: Ci tenevo molto, i tifosi dellInter mi dicono sempre Era pi forte lHernanes della Lazio ma io mi sentopi forte ora. Senzaltro la miacapriola pi triste, mi dispiaceper i tifosi ma la dedica era perLotito. Ce lavevo dentro, ha parlato un po troppo, non mi ha fatto piacere sapere che considerava la mia cessione un affare. Nonlho presa bene, mi ha ferito. Sideve avere sempre rispetto. A fine partita Hernanes e Lotito sisono parlati con calma: un chiarimento, probabilmente.

    TESTA E GAMBE Il brasiliano oraha benzina nelle gambe, le spallelarghe e la testa dura. Quella

    gliela ossigena Sandro Corapi, ilmental coach che segue ancheCandreva e ieri ha fatto bingo. Legambe sono tornate a girare daquando il Profeta tornato ad allenarsi con continuit. Le spallesi sono allargate fronteggiando ilpeso di essere lacquisto pi costoso dellera Thohir. Nel finalesi vista la freddezza del campione, con il gol decisivo. E qui cambiata anche lesultanza. Noncerto per recuperare gli ex tifosi, quanto perch dopo quellacorsa non ne aveva davvero pi.Una sola nota negativa: lammonizione. Diffidato, salter InterJuventus.

    SEMPRE IL 10 MAGGIO La cosabuffa che il Profeta alla Lazioaveva gi segnato, un anno fa.Era il 10 maggio, si giocava a SanSiro nellultima notte di Zanetti.Lui mise la ciliegina sul 41 chesanc lEuropa League. E nonesult... Ieri le cose sono andatediversamente, non solo perch ilbrasiliano si dovuto caricaresulle spalle una squadra che come a Udine ha dato la sensazionedi incepparsi quando lavversarioperdeva prima due uomini. Luidel resto a fare il traino in questofinale non ha problemi. Da l la...naftalina di Shaqiri, alla sestapanchina consecutiva. Ormai sono concorrenti: Dopo tanti anni, ho deciso di essere trequartista e le mie idee sono chiare hadetto Hernanes . Giocando l,penso di rendere di pi. Manciodel resto non pu che premiare laforma di Hernanes, trequartistamoderno capace di aiutare in fase di non possesso e di creare inattacco. Come Stankovic, che nelprimo mandato interista il tecnico usava cos. Un altro fuoriclasse arrivato dalla Lazio. Un campione senza prezzo.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    HERNANESCENTROCAMPISTA INTER

    LA MIA CAPRIOLAPI TRISTE, MI DISPIACE

    PER I TIFOSI.PER SI DEVE AVERE

    SEMPRE RISPETTO

    DOPO TANTI ANNIHO DECISO DI ESSERE

    TREQUARTISTA. IN QUEL RUOLO, PENSO DI POTER

    RENDERE DI PI

  • 4 LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Squadra sciolta, potente e organizzata. Che inizia col turbo, va in vantaggio, gioca. Il rosso a Mauricio squassa alcuni ma non tutti gli equilibri: sfiora il 2-1. Poi resta in 9, ma col naso allins.

    MARCHETTI Il gol lo prende coperto da Medel, ma Palacio e Guarin li fa dannare con paratissime. Icardi lo grazia, poi lui lo atterra: cosaltro pu fare?

    6,5

    6

    IL TECNICOPIOLI

    LAZIO 6

    PARATE 2 RINVII 8 PRESE ALTE 0

    RADUGomitata a Guarin, combattecol Guaro e DAmbrosio poi passa centrale difensivo e idem come Ciani: in mezzo troppi pertugi anche da gol.

    5,5

    CONTRASTI 1 LANCI 1 PASSAGGI 19

    MAURI Linferiorit numerica lo fa uscire: gioca poco meno di mezzora nella quale fa qualche numerillo disorientante fra le linee. Cera.

    6

    TIRI 0 SPONDE 2 PASSAGGI 9

    BASTAE perennemente in lotta, sia con Juan Jesus e sia con chi gli capita nella zona interna: perch una mezza furia e perch non molla davvero mai.

    6,5

    CONTRASTI 2CROSS 2 PASSAGGI 20

    BIGLIA Lintervento in area? Petto. Ha idee e piedino zuccherato quando calcia una punizione dolce su cui Handa salva. Falloso ma sempre on.

    6,5

    TIRI 1 RECUPERI 7 PASSAGGI 33

    F. ANDERSON Come si diceva una volta: altra categoria. DAmbrosio il suo orso del Luna Park e lo prende di mira: lassist e altre cose sono da big.

    7

    CONTRASTI 1CROSS 1 PASSAGGI 6

    PAROLO Piccolo panzer, abbandona la zona centrale e sfiora il gol in due occasioni ravvicinate: corposo e velenoso, chiude il Profeta e Podolski.

    7

    TIRI 2 RECUPERI 3 PASSAGGI 30

    KLOSE Primo tempo che non trova sbocchi o dinamismo. Ma si sa, a lui basta una palla per cambiarsi dabito:Handa lo lascia crudamente nudissimo.

    5

    TIRI 2 SPONDE 0DRIBBLING 0

    CIANIUno svirgolone in mezzo allarea, lotta costante ma anche alcune sbavature ricorrenti. Perch in fondo le percussioni centrali dellInter sono evidenti.

    5,5

    CONTRASTI 0 LANCI 2 PASSAGGI 16

    BRAAFHEIDSi mette a sinistra e sulle prime pare essere arrivato da Marte: spaesato. Poi prende le misure ma non mai abbastanza rapido di testa.

    5,5

    CIANI SVIRGOLAPANZER PAROLO FELIPE ANDERSON INCANTA ANCORA

    MASSA Vede bene le cose forti, ovvero rigore ed espulsioni. Troppe imperfezioni, per, nella conduzione. I guardalinee, poi, lo mandano fuori strada (compreso lo schermo di Medel sulla punizione dell1-1).

    CONTRASTI 1 LANCI 1 PASSAGGI 7

    Quella manina sulla spalla di Palacio mossa disperata ma anche uningenuit terribile e che lascia la Lazio in 10 dopo soli 24. Prima? Niente da dichiarare a parte qualche lavoro non precisissimo.

    4

    IL PEGGIOREMAURICIO

    TIRI 3 CROSS 3OCCASIONI CREATE 2

    In una forma strepitosa: perch avvia lazione dell1-0 e poi va a concluderla. Perch dentro il match, sempre. Con scintille e intuizioni vivissime. Esce spolpato ma dopo aver dato segnali splendidi.

    7

    IL MIGLIORECANDREVA

    LE PAGELLE di MATTEO DALLA VITE

    Inizia toccandola piano: anche Kovacic in mezzo, piedi buoni e sguardo offensivo. Con la doppia superiorit lasciatroppe unit dietro, rischia penne e pernacchie ma Handa mura Klose e lEuropa l.

    HANDANOVICQuella parata su Klose da Dvd e soprattutto la conferma che lInter deve convincerlo a restare. Prima aveva murato Candreva, Parolo e Biglia. Chapeau.

    6,5

    7,5

    IL TECNICOMANCINI

    INTER 6,5

    PARATE 4 RINVII 4 PRESE ALTE 3

    JUAN JESUSLa sofferenza su Candreva un libro apertissimo: litaliano il migliore della Lazio, lui sbarella ma non si butta mai gi. E combatte.

    6

    CONTRASTI 2CROSS 2 PASSAGGI 61

    GUARIN Punizione al tritolo: ahi, perch Marchettivola e perch la coscia destra lo fa uscire. Prima, partita di sostanza e una gomitata subta da Radu.

    6

    TIRI 1 RECUPERI 1 PASSAGGI 19

    ICARDI Si prende il rigore e se lo sbaglia. Butta in tribuna (nel primo tempo) un gol da fare ma occhio: fa cento sponde e mette grande sacrificio.

    5,5

    TIRI 3 SPONDE 1DRIBBLING 1

    RANOCCHIA Una sbavatura soltanto, quella sull1-0. Poi, un salvataggio splendido su Parolo e lefficacia con costanza. Bestiale, in senso buono.

    6,5

    CONTRASTI 3 LANCI 3 PASSAGGI 67

    MEDEL In una mediana votata pi alloffensiva lunico che usa i cingoli: mica sempre facile. Le letture su Mauri lo rendono vulnerabile, ma regge.

    6

    TIRI 0 RECUPERI 6 PASSAGGI 83

    PALACIO Linsistente classe di un giocatore che va preso a esempio: non ti molla mai in mezzo a una strada. In pi, tacco-assist per il 2-1 di Hernanes.

    6,5

    TIRI 1 SPONDE 2DRIBBLING 1

    VIDIC Da un po di partite si merita la conferma, e non solo per il triennale che ha firmato: ci mette sempre faccia e gamba, sulluomo un falco.

    6,5

    CONTRASTI 1 LANCI 2 PASSAGGI 86

    KOVACIC Il bene: inizial1-2, ovvero lazione della vittoria. Il male: ha le qualit per fare di pi, nella circostanza sfruttare la superiorit numerica.

    5,5

    TIRI 0 RECUPERI 7 PASSAGGI 80

    PODOLSKIHa due occasioni, e viene murato. Con lui Mancini passa al 4-2-3-1, parte largo a converge: solo che non riesce a trovare lidea. Svirgola pure.

    5,5

    TIRI 2 SPONDE 2DRIBBLING 1

    HANDA SUPERBENE RANOCCHIAICARDI FA E DISFAPOCO KOVACIC

    CONTRASTI 0 CROSS 3 PASSAGGI 35

    Sfinito dalla battaglia persa contro Felipe, lascia il campo a Nagatomo: ha sussulti avanzati (bel cross nel primo tempo) ma Anderson il suo incubo. Sostanzialmente gioca una gara in perenne apprensione.

    5,5

    IL PEGGIOREDAMBROSIO

    TIRI 3 CROSS 5OCCASIONI CREATE 3

    Chirurgico. Il 10 maggio contro la Lazio, per lui, festa: segn anche un anno fa. Dopo la capriola-gol, nemico fischiatissimo. All1-2 non esulta, un po perch sepolto. Profezie. Sentenze.

    7,5

    IL MIGLIOREHERNANES

    PASSERI 4FIORE 5

    DAMATO 5,5CANDUSSIO 5,5

    5,5

    LA PROTESTA

    Lotito: Massa con me va a casa. Tare: Inadeguato1Il presidente a un dirigente interista: Ha rovinato una bella gara. Insultato Farina,designatore di B, in tribuna col figlioletto

    Nicola Berardino ROMA

    P rende la parola Igli Tare emanifesta tutta la rabbiadella Lazio per le decisioni arbitrali che hanno incisosulla sconfitta contro lInter. Difficile mantenere la calmadopo una partita come questa.Arrivare a una gara cos decisiva con una terna arbitrale delgenere. Poco dopo nei corri

    doi si sente chiara la voce delpresidente, Lotito netto:Questo con me va a casa, ha rovinato una partita bellissima.Attacco diretto e senza fronzolidel padrone della Lazio, che per anche vicepresidente e consigliere federale. Unaltra frasedi quelle che faranno discutere.Il tutto a rafforzare e sottolineare una polemica che il suo direttore sportivo, Tare appunto,aveva innescato senza alzare itoni ma scegliendo argomenti

    derson. Una serata no per la terna arbitrale. Non stata una direzione corretta.

    OLTRE LA RABBIA Igli Tare cerca di guardare avanti, ma lacorsa della Lazio verso laChampions rischia di avere trovato uno stop troppo pesantecontro lInter, che potrebbe risultare determinante verso il traguardo finale del campionato. Dopo il gol di Candreva sipuntava alla vittoria per unnuovo sorpasso alla Roma e pertornare cos al secondo posto.In una partita cos importante si rammarica ancora il direttore sportivo biancoceleste ,mandare un arbitro giovane co

    me Massa non il massimo. Mirendo conto che difficile parlare in questo momento, ma un anno molto importante perquesta societ. Cerchiamo rispetto, la Lazio lo merita. Dobbiamo ripartire dalla spiritodella squadra in campo, abbiamo ancora un punto in menodalla Roma e ci sono tre gareper raggiungere il traguardodella Champions. E i tifosihanno sfogato la loro rabbia intribuna contro il designatore diB Stefano Farina, che era incompagnia del figlio: pi volteinsultato, il designatore ha abbandonato la tribuna con il figlio in lacrime.

    RIPRODUZIONE RISERVATAClaudio Lotito, 58 anni ANSA

    Serie AR35a giornata

    BERISHASi tuffa a sinistra e prende il rigore di Icardi: di fatto tiene viva la partita. Poi un altro intervento che allunga lagonia della sconfitta.

    7

    PARATE 3 RINVII 2 PRESE ALTE 1

    KEITA E da voto perch nel finale guadagna metri e anche due punizioni dalle quali sarebbe potuto nascere qualcosa.

    6

    TIRI 0 SPONDE 0DRIBBLING 1

    NAGATOMOEntra per dare un po di museruola a Felipe ormai stanchino. E lo fa soprattutto cercando di tenerlo alto, di guardare pi avanti che dietro.

    6

    CONTRASTI 1CROSS 3 PASSAGGI 12

    BROZOVICInfoltimento del centrocampo nel momento del vantaggio e del recupero. Normalit.

    s.v.

    TIRI 1 RECUPERI 1 PASSAGGI 4

    TIRI 0 RECUPERI 4 PASSAGGI 22

    decisi per esprimere tutto il suodisappunto. Di solito non commento mai larbitraggio ma stavolta non posso fare altro, perch in questo modo si pregiudica il lavoro di una squadra e diuna societ. Richiama lattenzione sui punti chiave che hanno sfavorito la Lazio. Prima divenire a parlare, abbiamo avutoun confronto con un nostro videoanalista proprio su alcuniepisodi. Il primo gol dellInterera da annullare per un fuorigioco. Ho dei grandi dubbi sullespulsione di Marchetti e sulrigore per lInter: la caduta diIcardi era accentuata. E poi vorrei rivedere se era fuorigioco suCandreva lanciato da Felipe An

  • 5LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    POSSESSO PALLA

    31,2% 68,8%

    INTERLAZIO

    8 2 14 14

    FALLICOMMESSI

    1520

    CONTRASTI

    117119

    PALLEPERSE

    76

    TIRI NELLO SPECCHIO

    PASSAGGI RIUSCITI

    276 631ANGOLI PASSAGGI EFFETTUATIMOLTO BASSO 43,3 metriBARICENTRO MEDIO 52,5 metriBARICENTRO

    75% 89,1%

    22

    26

    20233

    8

    87 119

    7161

    23

    15

    18

    3313

    988

    8 10

    5

    fLANALISI TECNICA

    Perch lInter ha fattofatica in 11 contro 9?Tutti fermi senza palla1La squadra di Mancini ha un possesso del 68,8 per cento, fa 631 passaggi, per troppo lenta e timorosa nellimpostazione

    Hernanes luomo in pi dellInter, e non soltanto per la doppiea che realizza. Il brasiliano si piazza in mezzo alle linee avversarie e sfrua il movimento dei due aaccanti. Icardi e Palacio hanno il compito di incrociarsi per non dare puntidi riferimento ai difensori della Lazio. Hernanes bravo ad aspeare il momento giusto per servire lassist

    PASSAGGIO

    MOVIMENTO

    ICARDI: tiri effeuati 3PALACIO: falli subiti 4

    GUARIN: contrasti 3HERNANES: occasioni create 3

    LA MOSSA TATTICA

    ICARDIPALACIO

    HERNANES

    GUARIN

    Andrea Schianchi

    G uai a fermarsi soltanto al risultato, si rischierebbe di restare abbagliati e di noncogliere le ombre (parecchie, a dir la verit) che la prestazione dellOlimpico consegna.LInter vince, daccordo, ma quanta fatica controuna squadra ridotta in nove. Eppure, nonostantela netta superiorit numerica, i ragazzi di Mancini hanno dimostrato di avere poche idee, spessoconfuse, e molta paura. Con la Lazio tutta racchiusa a proteggere la porta, due linee strettissime di difensori e centrocampisti, i nerazzurri, almomento dellimpostazione, si facevano trovare dietro il pallone: almeno quattro o cinque giocatori (idue centrali, il mediano e i terzini)non erano in condizione di ricevere il passaggio in zona dattacco.Questa la testimonianza di unincomprensibile timidezza e, se vogliamo, di una mancanza di chiarezza a livello di schemi. In similicircostanze normale avanzare idue terzini e tenere soltanto i centrali in fase di contenimento. Altrodifetto evidenziato: lingresso diPodolski, che si piazza a destra, obbliga Kovacic ad abbassarsi allaltezza di Medel. Ma questo spostamento, di fatto, crea problemi nel momento in cui si deve creare lazione,perch Kovacic e Medel, spesso, si pestano i piedie non sono ben coordinati: se uno riceve il pallone, laltro deve dettare il passaggio, altrimenti ache servono due uomini in quella posizione?

    POCHI MOVIMENTI LInter d limpressione di essere una squadra di Subbuteo: i giocatori si muovono soltanto quando ricevono il pallone. Nel calcio moderno, se ci si comporta cos, per gli avversari diventa pi facile alzare il muro e difendersi.Quando si affronta una formazione come la La

    zio, che non pu far altro che restare corta e stretta, necessario far scoccare la scintilla. serve unlampo, insomma. Un dribbling, uninvenzione,un colpo di fantasia. Oppure, se non arriva, si deve sperare nellerrore del nemico che, sottopostoa un continuo martellamento, prima o poi qualcosa sbaglia. LInter, in termini di qualit, regaladavvero molto poco: soltanto 11 dribbling riusciti(e 6 falliti) dicono che i nerazzurri, nellunocontrouno, hanno avuto qualche problema. E siccome non si riesce a superare il muro con il guizzodel singolo, ecco che ci si affida al lancio lungo,alla verticalizzazione che quasi sempre viene fermata dalla retroguardia. Sono addirittura 175 i

    tentativi dellInter di giocare lapalla lunga: decisamente troppe,anche perch per gli attaccantinon mai semplice sfruttare questisuggerimenti.

    NESSUN LAMPO Ovvio che a livello di possessopalla i nerazzurridominino: 68,8 per cento contro il31,2 per cento. Altrettanto ovvioche questo dominio si tramuti inuna fitta ragnatela di passaggi(631 quelli effettuati dagli interisticontro i 276 dei laziali). Ma, a benguardare, a che cosa hanno porta

    to tutti questi tocchi? Quasi sempre si trattato dipassaggi allindietro, sui piedi dei compagni, emai invece si visto un suggerimento rischioso,unimprovvisa rasoiata che tagliasse in mezzo ladifesa della Lazio. Kovacic e Medel sono gli uomini che toccano pi palloni (103 il croato e 105 ilcileno), tuttavia non riescono mai a dare allazione quella velocit che sarebbe necessaria. Il croato linterista che pi degli altri tenta il dribbling(4 riusciti) e per questo va applaudito, ma 11 palloni persi e 7 passaggi sbagliati contro una squadra ridotta in nove sono davvero parecchi. Anzi:troppi.

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    830i palloni giocati dallInter: tra i singoli primo Medel con 105, poi Kovacic con 103

    IL NUMERO

    GAZZETTA DELLO SPORT

    GAZZETTA DELLO SPORT - DATI OPTA

    Serie AR35a giornata

  • 6 LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    PIOLI MASTICA AMAROGRANDE PRESTAZIONE

    MA TROPPI ERRORI DECISIVI

    fAREA TECNICALALLENATORE DELLA LAZIO

    A MANCINI VA BENE COSBRAVI AD AVERE PAZIENZA

    ICARDI? IMPORTANTE CI SIA

    fAREA TECNICA LALLENATORE DELLINTER

    Stefano Cieri ROMA

    L a decima sconfitta in campionato, la prima in casadopo tre mesi lascia la Lazio al terzo posto. E complica,in maniera pesante, la corsa adun piazzamento Champions.Niente sorpasso sulla Roma,niente allungo sul Napoli. Tutto resta come prima (o quasi, ilNapoli rosicchia un punto).Una situazione che, prima delweekend, avrebbe probabilmente soddisfatto la Lazio. Aconti fatti, invece, si tratta diunoccasione grandissima noncapitalizzata, che potrebbe essere letale per i biancocelesti.Era una giornata fondamentale commenta alla fine Stefano Pioli potevamo approfittare dei passi falsi dei nostririvali e invece non ci siamo riusciti. Per noi una grande delusione, anche per limpegnoprofuso dalla squadra. Meritavamo un risultato positivo,avevamo cominciato molto bene, siamo passati in vantaggio,avremmo anche potuto raddoppiare con Parolo.

    ERRORI Poi, per, la partita cambiata. S, abbiamo commesso degli errori che ci sonocostati cari. Restare con luomo in meno ha messo la partitain salita. In dieci, comunque,abbiamo retto bene, abbiamoavuto anche unoccasione colossale con Klose per tornare invantaggio, poi con la doppiainferiorit numerica ci sarebbevoluto un miracolo. La squadra

    stata eccezionale per coraggio e generosit, merita un applauso. Purtroppo non bastato per portare a casa almenoun pareggio. Ma a me la prestazione dei miei uomini piaciuta molto, anche se specie nellafase difensiva abbiamo commesso qualche errore di troppoche avremmo dovuto evitare.

    IL SOGNO CONTINUA Sconfitta pesante ed inattesa, ma ladelusione per loccasione mancata non cancella il sognoChampions che, classifica allamano, ancora possibile. Siamo terzi a tre giornate dalla fine ancora Pioli . Il destino

    sempre nelle nostre mani(vincendo le tre partite che restano la Lazio sarebbe sicuramente seconda, ndr). Il campionato non finisce qui. Ci stiamo giocando un sogno. Nessuno a inizio stagione avrebbepotuto pronosticare una Laziocos in alto a questo punto delcampionato. Siamo arrivati finqui e vogliamo giocarci le nostre chance fino in fondo. AllaChampions non vogliamo certo rinunciare. Non sar facilecentrare il secondo o il terzoposto, ma ci proveremo fino alla fine. Sotto questo punto divista la prestazione della squadra molto confortante. Fino aquando siamo stati in paritnumerica abbiamo interpretato la gara nella maniera migliore. Poi le due espulsioni hannocompletamente capovolto la situazione, ma siamo ugualmente riusciti a tenere bene il campo.

    DIFESA DA RIVEDERE Gi in situazione di parit numerica,peraltro, la difesa (sempre priva della sua colonna De Vrij)ha commesso degli errori abbastanza evidenti. Su uno diquesti nato lepisodio che hadeterminato lespulsione diMauricio e la punizione cheHernanes ha trasformato nell11. In quellazione abbiamosbagliato tanto. I centrali erano troppo alti e i due esterni sisono abbassati troppo. Dovevamo interpretarla diversamente. In Serie A la differenzala fa la lettura rapida delle situazioni.

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    Luca TaidelliROMA

    S embra di essere in Ricomincio da capo,film in cui il protagonistaBill Murray si sveglia semprenella stessa giornata, fino aquasi impazzire. Perchquella faccia stranita di Roberto Mancini la si era gi vista dieci giorni fa a Udine.Anche l la sua Inter avevavinto 21. Anche l lavversario era rimasto in nove. E anche l lInter aveva giocatomeglio in parit numerica esofferto linverosimile quando aveva due giocatori inpi.

    GIRO PALLA Vittoria sofferta? esordisce il Mancio Abbiamo avuto tante occasioni e le abbiamo sbagliate.Quando una squadra poi resta in nove si mette dietro ed dura trovare spazi. Abbiamo anche fallito un rigore,ma limportante vincere,abbiamo avuto pazienza e cisiamo riusciti. La Lazio unottima squadra e si difendeva bene, ma chiaro chenoi dobbiamo migliorare.Anche se rispetto a Udineabbiamo fatto qualche passoin avanti. In effetti al FriuliPerica nel recupero avevasfiorato il 22 e a qualche nerazzurro poi erano fischiatele orecchie.

    HANDA E RIGORI Ieri invece,al di l del match winner

    Hernanes, stato di nuovo decisivo Handanovic, capace diipnotizzare Biglia e soprattuttoKlose. Il portiere per potrebbeanche salutare dopo tre anni,perch vuole giocare la Champions e se non rinnova a breve ilcontratto in scadenza tra unanno partir per fare cassa.Handanovic uno dei miglioriportieri dEuropa taglia cortoMancini e anche con la Laziolha confermato. Non conoscolesatta situazione della trattativa, so che stanno parlando. Avolte si esagera e poi si trovauna via buona. Vediamo cosaaccadr nelle prossime settimane. E posso capire la sua vo

    glia, anche se non ho mai parlato con lui. Noi non possiamogarantirgli la Champions, mavedremo se riusciremo a tenerlo. A volte c anche da rispettare la volont dei giocatori, manon detto vada via. Cos sualtri singoli: Kovacic uno diquelli in grado di fare la superiorit, c stato un momento incui Mauri veniva fatto giocareun po troppo da Medel. Icardista migliorando, limportante che ci sia. Oggi poteva fare 23gol, ma c sempre, limportante questo. Oggi unottima partita, sta giocando bene. Se cerail rigore su di lui? Parliamo diun episodio su cui molte persone hanno unopinione diversa,questo deve farci riflettere sulla moviola in campo. Premessoche cera almeno un altro penalty, parlare solo dellarbitraggio vuol dire svilire la prova delle due squadre.

    DYBALA ED EUROPA Una fraseveloce sullassenza per squalifica di Hernanes sabato prossimo contro la Juve (Dispiaceperch stava giocando bene,ma non ci possiamo fare niente.E credo mancher anche Guarin, infortunato) e una chiosasu mercato e corsa allEuropaLeague: Quante possibilit cisono che Dybala venga allInternella prossima stagione? ungiocatore del Palermo, interessa a noi ma anche ad altre squadre, non so cosa potr accadere. Il quintosesto posto? Juventus e Genoa sono difficilissime, molto dipender dalleprossime due partite.

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    ROBERTO MANCINIALLENATORE INTER

    RISPETTO A UDINE FATTI PASSI AVANTI

    CON GLI AVVERSARI IN NOVE E SERRATI, ERA DURA TROVARE SPAZI

    ROBERTO MANCINIALLENATORE INTER

    HANDANOVIC? A VOLTE BISOGNA ASSECONDARE

    LA VOLONT DEI GIOCATORI MA NON DETTO CHE VADA VIA

    Serie AR35a giornata

    STEFANO PIOLISULLA CORSA CHAMPIONS

    ALLA CHAMPIONSNON VOGLIAMO

    RINUNCIAREIL DESTINO ANCORA

    NELLE NOSTRE MANI

    IL TECNICO BIANCOCELESTESULLA PARTITA

    VOLEVAMO APPROFITTARE DEI PASSI FALSI DELLE

    ALTRE. ANCHE IN 10 POTEVAMO VINCERE

  • 7LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

  • 8 LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    INTER AL LAVORO A PASQUAIl 4 aprile lInter pareggia in casa con il Parma per 1-1. Il giorno dopo Pasqua, ma i nerazzurri sono alla Pinetina ad allenarsi. Si sono riposati oggi, giusto che lavorino, dice il d.s. Piero Ausilio dopo la gara

    NAPOLI A CASTELVOLTURNO l8 aprile e il Napoli perde in casa con la Lazio (0-1) la semifinale di ritorno della Coppa Italia. La rabbia di De Laurentiis forte, la squadra va in ritiro permanente a Castelvolturno. Per gli azzurri arrivano subito 3 vittorie

    UDINESE IN RITIROL8 aprile letale anche per lUdinese, che cade 1-0 a Parma. Stramaccioni furioso, la squadra va in ritiro in un albergo di Udine. Ma la scelta non rende: arriva il k.o. in casa col Palermoe il pari esterno contro il Chievo

    TOCCA ANCHE AL CAGLIARIL11 aprile il Cagliari cade a Genoa per 2-0. Mancando la vittoria da 11 partite, a fine gara il presidente Giulini decide di mandare tutti in ritiro. Ci manca la cattiveria, dice il d.s. Marroccu. Dopo arriver lo 0-3 interno con il Napoli

    MILAN A PICCO: ALTRO RITIROIl 25 aprile il Milan perde 2-1 in casa dellUdinese, al ritorno dalla trasferta la squadra si ferma a Milanello: Inzaghi inflessibile, ritiro punitivo. Anche qui la mossa non funziona: arrivano due k.o. con Genoa e Napoli

    I PRECEDENTISTAGIONALI

    Roma, dopo la bufera c il ritiro light1Garcia striglia la squadra, che per critica le sue scelte. Da met settimana pi tempo insieme a Trigoria

    Rudi Garcia, 51 anni, allenatore francese alla seconda stagione alla guida della Roma. Finora ha vinto 49 delle 89 partite in giallorosso ANSA

    Massimo CecchiniROMA

    I n fondo la logica statastringente: a San Siro nonavete ballato? E allora non lofarete neppure nei locali di Milano come gi programmato mase vi va tra le mura di Trigoria.Ecco spiegato il rientro di grupponella notte e il successivo allenamento di ieri alle 8.30, che ai tifosi apparso pi un regalo (dopoarrivava un giorno e mezzo di libert) che una punizione. E allora, nella Roma che si ritrova a festeggiare le disavventure altrui(Napoli e Lazio), gli unici sorrisiarrivano da lontano perch stavolta il nervosismo palpabile,con chiavi di lettura diverse fraallenatore e squadra (soprattutto), mentre la dirigenza anchelei nel mirino si ritrova da unlato a mediare e dallaltro a valutare. Un consiglio? Diffidate dicoloro che accollano la colpa soload una parte.

    RITIRO LIGHT vero per cheGarcia non un fan del ritiro, ritenuto inutile, in questo trovandoil pieno consenso della squadra,complice anche il mancato sorpasso. La dirigenza invece, anchecome segnale, qualcosa vorrebbefare, e cos da met settimana

    scartate la cancellazione del giorno libero (il tecnico in Francia)e un ritiro vicino Roma sarinaugurato un ritiro definitomodulato, ovvero con rientriprogrammati, per stare pi insieme senza per stressare troppo igiocatori.

    IL DISCORSO Ma tra allenatore egruppo la partita di San Siro haincrinato parte della fiducia reciproca. Garcia ha tenuto il solitodiscorso alla squadra e, nonostante il tasso di nervosismo pialto, il gruppo non ha ascoltatoparole nuove. Bastone e carota.Questo il senso: Credo in voi, setornassi indietro vi sceglierei ancora, ma latteggiamento col Milan stato inaccettabile, con questa intensit non si va in Champions, suonata la campanelladellultimo giro, non c pi tempo per sbagliare, gli alibi sono finiti, bisogna cambiare atteggiamento.

    SCELTE SBAGLIATE Tanti giocatori per stavolta, a taccuini chiusi, non hanno lesinato critiche aGarcia. La prima: come si fa adavere ritmo se vengono schieratigiocatori con problemi fisici? Ricapitoliamo. In settimana Doumbia ha dovuto smaltire una contrattura, Ibarbo una febbre, Gervinho problemi muscolari che

    hanno portato al suo k.o., Ljajicguai alla schiena e Pjanic nel riscaldamento ha avuto un riacutizzarsi dellinfiammazione aitendini della caviglia, ma nonostante questo gli stata chiestadisponibilit. Ecco, proprio laquestione della disponibilit una chiave di lettura divergente.C una legge non scritta del calcio che dice che non bisognerebbe mai chiedere a un giocatore sese la sente perch il 90% rispondesempre di s, spesso sbagliando.Se poi il numero dei giocatori amezzo servizio sono tanti, la prova di Milano pi facile da spiegare. Per questo, tornando alla

    Roma, c gran parte della Romache sta bene ma sa adesso di essere fuori dalle rotazioni perchGarcia fa giocare solo i suoi. Magli appunti dei giocatori sono anche altri due: 1) in campo c carenza di organizzazione. Ovvero,a volte ci si affida al talento e basta. 2) c poca didattica con i giovani che, pur talentuosi, non migliorano quanto possono. E perun club che invece ha come mission prioritaria proprio la valorizzazione dei giovani, la questione entra anche nella sfera deirapporti fra tecnico e dirigenza,che in effetti su tutti i temi toccatiha le sue perplessit. Detto tutto

    questo, per logico che Garciaha ragione quando lamenta unmercato sbagliato e rimprovera lapochezza di San Siro a una squadra che per qualit, motivazionipersonali (premi e vacanze pilunghe) e di club (la Champions)avrebbe dovuto sbranare il Milan. E allora non restano che altretre settimane di fuoco per unaChampions che, parole di Sabatini, resta imprescindibile per lericadute economiche che ha. Ditutto questo Alex Zecca, uomo difiducia di Pallotta (sabato a SanSiro), ha preso nota. Ma per lesentenze c ancora tempo.

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    IL CASO

    Totti, dai mugugnialla nuova vetrinaE il tifo si divide1Dopo la terza panchina di fila per scelta tecnica, a S. Siro si ripreso la scena. Ma la gestione difficile

    Francesco Totti, 38 anni AP

    Andrea PuglieseROMA

    L e sue espressioni prima unpo seccate, poi quasi malinconiche hanno fatto il girodi tutte le tv. Poi San Siro ha avuto i suoi 20 minuti, e niente affatto banali. In quel lasso di tempo laRoma dopo il quasi nulla anche grazie a Francesco Totti si ritrovata, col capitano che ha toccato 19 palloni (Doumbia 22 in90 e Ibarbo 13 in 59), creato dueoccasioni da gol (tranne Florenzi,nessuno ne stato capace) e trasformato un rigore. Venti minutiin cui Totti ha dimostrato che inuna Roma in questo momento cos povera di gioco, idee, risorse equalit pu starci anche lui, soprattutto se si gioca a ritmi quasidopolavoristici.

    BOMBER Eppure Totti contro ilMilan stata la sesta scelta diGarcia, dopo che il francese aveva deciso di schierare il tridentenero (Gervinho, Doumbia e Ibarbo), affidandosi poi in corsa prima a Ljajic, poi ad Iturbe. Alla fine, sul 20, Garcia si reso contoche una squadra senza gioco poteva ancora avere bisogno di unvecchio ragazzo di 38 anni che

    per la prima volta in carriera daquando diventato leader dellasquadra, era rimasto seduto inpanchina per tre gare consecutive di campionato solo per sceltatecnica. Il miracolo a Totti non riuscito, ma con lui qualcosa si visto: il lancio per Florenzi,lapertura per Ljajic, lo stop incorsa accarezzando la palla. Percerti versi, quasi un manuale scolastico per gli altri. Tutto questo,poi, ha contribuito a dividere dinuovo i tifosi sulla sua utilit incampo dallinizio. Morale: Tottinon vuole essere un problema enon pu essere pi nemmeno ilsalvatore della patria. Ma i numeri dicono che con 7 gol, il secondo cannoniere della Roma incampionato dopo Ljajic. Quantobasta per giustificare la sua voglia di spazio. E se questo per Garcia sia una possibilit o un problema in pi, non ancora chiaro.

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    Serie ARNervi tesi

    RIl tecnico: Col Milan una prova inaccettabile, adesso non c pitempo da perdere

    RIl gruppo sempre pi perplesso sullutilizzo di giocatori non in buone condizioni

  • 9LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

  • 10

    Mirante para tutto Il Napoli e Higuain perdono la testa 1Solo 2-2 per gli azzurri col Parma e chance mancata nella corsa al 2 posto. Scontro tra il portiere e il Pipita

    PARMA 2

    NAPOLI 2PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Palladino (P) al 9, Gabbiadini (N) al 28, Jorquera (P) al 33 p.t.; Mertens (N) al 27 s.t.

    PARMA (4-1-4-1) Mirante; Cassani (dal 28 s.t. Costa), Mendes, Feddal, Gobbi; Jorquera (dal 26 s.t. Mariga); Lila, Mauri (dal 34 s.t. Ghezzal), Nocerino, Varela; Palladino. PANCHINA Iacobucci, Bertozzi, Lucarelli, Broh, Coda, Lodi, Galloppa, Esposito, Haraslin.ALLENATORE Donadoni.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO42,1 METRIESPULSI nessuno.AMMONITI Mendes e Lila per gioco scorretto.

    NAPOLI (4-2-3-1) Andujar, Henrique,Albiol, Koulibaly, Strinic; Gargano (dal 12 s.t. Higuain), Inler (dal 30 s.t. David Lopez); Gabbiadini, Hamsik, Mertens; Zapata (dal 7 s.t. Callejon).PANCHINA Rafael, Colombo, Britos, Jorginho, Maggio, Mesto, Insigne, Ghoulam.ALLENATORE Benitez.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO ALTO57,8 METRIESPULSI nessuno.AMMONITO Albiol per proteste.

    ARBITRO Giacomelli di Trieste.NOTE spettatori 13.172, incasso 194.141 euro. Tiri in porta 4-10. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 1-1. Angoli 4-9. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4.

    CHE BOTTA E RISPOSTA AL TARDINI1 Palladino fulmina subito una difesa distratta, sugli sviluppi di un calcio dangolo 2 Dopo le reti di Gabbiadini e Jorquera (su punizione) il Napoli si rovescia allattacco nella ripresa, manca diverse occasioni, poi pareggia su spunto individuale di MertensANSA

    1

    Serie AR35a giornata

    PARMA 6,5

    Nel secondo tempo compie sei interventi prodigiosi negando la vittoria al Napoli e facendo impazzire di rabbia Higuain.

    8

    IL MIGLIOREMIRANTE

    CASSANI 5,5 Ha tenuto bene Mertens, ma s fatto infilare ingenuamente in occasione del gol.COSTA 6 Entra nella fase pi difficile e partecipa alla difesa del pareggio.MENDES 6,5 Un portento. Non ha badato al sottile per limitare Zapata. Poi raddoppia su Higuain.FEDDAL 6,5 Dalle sua parti arriva Gabbiadini prima e Higuain dopo. Lui ce la mette tutta.GOBBI 6 Si tiene bloccato nella sua met campo per controllare Gabbiadini quando si allarga.JORQUERA 6,5 Ottimo 1 tempo e gran gol che gli mancava da tre anni.MARIGA 6 Entra per dare un po di respiro al centrocampo.LILA 6 Tiene in apprensione Strinic ogni qualvolta prova a sovrapporsi sulla destra.MAURI 6,5 Ha tanto talento anche se lo dimostra solo in parte. Nel 2 tempo travolto dagli eventi.GHEZZAL 6 Un quarto dora giocato a tutto sprint.NOCERINO 6 Gare di carattere, va a contrastare i napoletani quando ripartono.VARELA 6 Prova a tenere palla quando la squadra viene pressata.PALLADINO 6,5 Un gol e tanto impegno: non si fatto coinvolgere emotivamente lui che napoletano.ALL. DONADONI 6 Se la squadra reagisce in questo modo il merito anche suo che ha saputo trasmettere valori importanti.

    MIRANTE DECISIVO, PALLADINO LOTTAGABBIADINI CONTINUO, MALE ANDUJAR

    GIACOMELLI La partita ha avuto momenti di nervosismoeccessivo che lui ha saputo gestire con decisione.DE LUCA 6TASSO 6; ROCCHI 6ABISSO 6

    LE PAGELLE di MI.MAL.

    NAPOLI 6

    Ancora in gol, settimo col Napoli, la sua continuit impressionante. stato lunico tra gli attaccanti a cercare il tiro anche da fuori area.

    6,5

    IL MIGLIOREGABBIADINI

    ANDUJAR 4,5 Ha sulla coscienza i due gol che hanno costretto i compagni a recuperare.HENRIQUE 5,5 Impreciso negli appoggi, meglio in fase difensiva.ALBIOL 6 Il dinamismo di Palladino lo tiene impegnato parecchio, ripresa da regista arretrato.KOULIBALY 5,5 Si fa bruciare sullanticipo da Palladino in occasione del primo gol.STRINIC 5,5 E poco brillante, come se avesse perso quello scatto a di cui ha bisogno Benitez, invece.GARGANO 5 Molle sulle gambe e poco reattivo.HIGUAIN 5 Il nervosismo finale si pu solo giustificare con la delusione per il pari. Non incide.INLER 5,5 Va in confusione troppo in fretta, soffre la superiorit dellavversario in mezzo al campo.DAVID LOPEZ 6 Ha portato maggiore fisicit al centrocampo nel momento dellassalto finale.HAMSIK 6 Si muove in scioltezza, ispira il gioco per tutto il 2 tempo.MERTENS 6,5 Ha avuto il merito di realizzare il gol che ha evitato una sconfitta pesantissima.ZAPATA 5 Stavolta servito a poco il suo fisico, Mendes e Feddal lhanno sovrastato.CALLEJON 5,5 Solo qualche cross, per giunta respinto dai difensori.ALL. BENITEZ 5 Come si pu regalare un tempo allavversario in quel modo? Altra occasione persa.

    6,5

    ZUPPINGdi VINCENZOCITO

    ATALANTA CON TRE IN PORTASARDO, UN RECORD CHE NON CE

    Un indignato LorenzoMinotti (ChievoVerona Sky) Sardopraticamente batte un record perch al suo primo intervento si becca subito il giallo, un giallo che ci staperch entrato in ritardo sulle gambe di Jankovic che stava andando dritto verso la porta. Silenzio Era Cesar.

    Roberto Gueli (Radiorai, PalermoAtalanta) Calcio di rigore! Confusione nellarea di rigore e Sportiello ha atterrato Rigoni (la confusione tutta sua, Sportiello non gioca). Si spiega meglio: Sportiello ha giocato male il pallone, ha cercato di superare in dribbling Vazquez e lo ha atterrato. (ma non era Rigoni?) Il rigore ha provocato lespulsione di Avramov. Dopo la squalifica di Sportiello, lespulsione di Avramov, va in porta Frezzolini!. (i portieri sono diventati tre) Il rosso ad Avramov, ha fatto un pasticcio Avramov. Mica solo lui...

    I potenti mezzi di Radiorai. Siccome tre giorni fa c stato un incendio a Fiumicino, non hanno mandato inviati a Torino e Udine e le cronache delle due partite le hanno fatte da Roma guardando la tv. Loro

    viaggiano solo in aereo...

    Nel prepartita il livornese Daniele Vantaggiato sugli avversari Questi vengono da due risultati importanti. Claudio Onofri (Sky) dalla tribuna daccordo. Guai sbilanciarsi, questi te la farebbero pagare . Questi (anzi quelli) erano dellEntella.

    Vigilia Europa League Vincenzo Guerini a Mediaset Dobbiamo essere pronti e consapevoli a subire gli attacchi del Valencia. Solo che poi i tre gol li hanno presi dal Siviglia.

    Lavversaria della Juve in Champions Cristiano Ronaldo! Clamorosa occasione mancata dal Manchester United!...... (Maurizio Compagnoni, Sky)

    Encomiabili i circa cinque ragazzi arrivati da Parma a seguire questa partita! (Giuseppe Bisantis, Radiorai, CagliariParma)

    Stanno giocando con lanimo libero e la testa molto concentrata i giocatori del Mogliano, e arriva la meta del Calvisano! (Nicola Sangiorgio, rugby su Raisport)

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    2

    Mimmo MalfitanoINVIATO A PARMA

    C he delusione questo Napoli! Frena, nuovamente, dopo la mazzata diEmpoli. Se la cava con un pareggio, stavolta, che non serveper a cancellare lamarezzaper unaltra delle occasioniperdute. Nelle ultime sette trasferte, il collettivo napoletanoha rimediato 5 sconfitte, unpareggio ed una vittoria. Un bilancio che spiega il motivo percui Lazio e Roma continuano acontrollare la classifica, puravendo perso entrambe rispettivamente contro Inter e Milan.Onore al Parma, comunque,che nonostante non abbia pinulla da chiedere a questocampionato, sta difendendocon orgoglio la sua storia. finita in pareggio, ma ai punti,probabilmente, avrebbe vintoil Napoli che, soltanto nel secondo tempo, ha creato sei palle gol pulite. Ma sulla strada diHiguain e Gabbiadini s piantato Antonio Mirante, napoletano di Castellamare di Stabiae portiere del Parma. I suoiprodigi hanno impedito agli attaccanti azzurri di chiudere lapartita e avvicinarsi ancora dipi alla zona Champions.

    SENZANIMA Cos s presenta

    to il Napoli quando Giacomelliha fischiato linizio della contesa. Benitez ha provveduto alturnover annunciato, lasciando fuori Higuain, Callejon, Britos, Ghoulam, Maggio e DavidLopez. La differenza s vista,eccome. Il Parma s imposto acentrocampo dove Jorquera eMauri hanno elevato la qualitdel gioco giallobl, mentreGabbiadini e Mertens hannoavuto pochi spazi per incideresulle fasce. Al centro dellattacco, Zapata lha messa spessosulla fisicit, perdendo il confronto col duo MendesFeddal.Cos, ha impiegato appena 9minuti, il Parma, per andare ingol. Lazione da calcio dangolotrova impreparato Andujar, lacui uscita a farfalle. Un erroreincredibile che consegna il pallone sul destro di Palladino, ilquale brucia Koulibaly, e realizza il vantaggio. Il Napolisembra un pugile allangolo,incapace di costruire uno straccio di azione, ma trova ilpareggio in maniera fortunosa,con Mendes sulla linea di portache manca la respinta sul diagonale di Gabbiadini (28). Resa del Parma? Macch, neanche a parlarne, perch in campo Palladino e Jorquera continuano a trascinare i compagni,nessuno ha voglia di regalarenulla. Anzi, quando Jorqueraindovina la punizione vincen

    te, con evidente responsabilitdi Andujar, sul Napoli calanuovamente la notte.

    METAMORFOSI Quella napoletana avviene nel secondo tempo, quando Benitez si rendeconto che senza i titolari difficilmente lavrebbe rimesso aposto il risultato. Allora, in avvio, cala i suoi assi: dentro Callejon e Higuain per Zapata eGargano. Ed tuttaltro Napoli, il Parma praticamente scompare, rintanandosi nella propria met campo a difesa delvantaggio. La pressione degliavversari, per, produce soltanto, al 27, il pareggio di Mertens che approfittando di unadormita di Cassani, infila langolino pi lontano della portadifesa da Mirante. Ed da quelmomento che il portiere delParma decide di diventare protagonista del Tardini. Fino altermine della gara, sar lottaaperta tra lui e gli attaccantinapoletani, una sfida che allafine lo vedr vincitore e soddisfatto, nonostante gli insultiche gli sono stati rivolti da Higuain e compagni, reo secondoloro di aver ostacolato la vittoria del Napoli. Una vergogna,alla quale il portiere ha saputoopporsi con lorgoglio di chicrede ancora in un calcio pulito.

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    Il parapiglia finale tra giocatori ANSA

  • 11LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    1 Higuain cerca di aggredire Mirante ma viene trattenuto 2 La rissa del dopo-partita coinvolge altri giocatori 3 Higuain bloccato da un collaboratore del Napoli 4 Il tecnico del Parma, Donadoni ANSA-LAPRESSE

    3

    2

    4

    1

    Donadoni: Che schifo, dicevano Perdete, tanto siete falliti...1Il tecnico del Parma: Certe parole le hanno dette sia Higuain sia i dirigenti del Napoli Il club azzurro: Proteste solo per le perdite di tempo. Ora possibili sviluppi disciplinari

    Mimmo MalfitanoINVIATO A PARMA

    L attacco stato diretto.Nel dopo partita, RobertoDonadoni ha vomitatotutta la sua amarezza per quanto avvenuto in campo, durantee al termine della gara. Accusegravi, che tirano in ballo alcunitesserati del Napoli, lavversario che avrebbe voluto benefi

    ciare della precariet del Parmaper aggiungere tre punti pesanti alla propria classifica. Quello che successo nel finale stato una vergogna, certe frasi leho sentite con le mie orecchie.Una squadra come la nostra,che, a dispetto di tutto quelloche sta succedendo, come la rinuncia di gran parte dello stipendio, va in campo e lotta perqualcosa tenendo testa ad unasquadra come il Napoli, deve

    solo essere da esempio, hasbottato il tecnico.

    HIGUAIN-MIRANTE I fatti e leaccuse riguardano gli atteggiamenti avuti in campo da diversigiocatori del Napoli nei confronti degli avversari. Per tuttala gara ci hanno definiti falliti, apartire da Higuain. stato scandaloso sentirsi dire siete fallitie retrocessi solo perch ci siamo impegnati. Pensavano di

    gi in serie B, invitandolo arinviare il pallone. Anche unuomo pacato come Roberto Donadoni non ha sopportato le offese ricevute in campo e nelrientro negli spogliatoi da lui edai suoi giocatori: Sentirsi direche dovevamo perdere la partita, perch siamo falliti, statauna cosa indecorosa, indecentee schifosa. Una vergogna, e questa frase non venuta solo daHiguain. La cosa drammatica

    che queste cose sono state pronunciate dai dirigenti del Napoli. Vedere persone, che solitamente hanno un certo equilibrio, cadere cos in basso statotragico. Se mi riferisco a Bigon?Non mi interessa dire a chi miriferisco: sono cose che sono accadute. Il futuro del Parma? Solo Dio lo sa. Ci vuole qualcunoche si metta la mano sulla coscienza e una sul portafoglio.

    BOLGIA FINALE Al triplice fischio di chiusura, Higuain sincamminato verso Mirante minacciandolo a gesti. E stato inquel momento che il portiere del Parma s sfilato i guanti eha accelerato il passo per raggiungerlo, rispondendo per lerime alle sue offese. Ne natoun parapiglia, che ha coinvoltogiocatori e dirigenti delluna edellaltra squadra, ma non cstato contatto tra i contendenti.Il tutto sotto lo sguardo attentodella terna arbitrale e delladdizionale, Rocchi di Firenze, cheha provato a pi riprese a calmare il Pipita. E il Napoli in serata via twitter ha datro la suaversione ufficiale: Tutte le proteste erano rivolte alle continueperdite di tempo, nessun riferimento allimpegno del Parmache stato encomiabile.

    PROCURA FEDERALE Tutto materiale che potrebbe richiedere,sicuramente, lintervento dellagiustizia sportiva, soprattuttose le frasi sono state ascoltateanche dagli arbitri o dai collaboratori della procura federale.Insomma, il caso c. Daltraparte, prima di pareggiare colNapoli, il Parma aveva gi battuto Juve, Udinese e Palermo. Enessuna delle tre aveva contestato impegno e risultato allavversario. Dopo le polemiche delgioved europeo, il Napoli nuovamente nella bufera e stavolta la questione non di pococonto.

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    trovare 3 punti regalati ma noivogliamo onorare il Parma finoallultimo secondo del campionato, ha rivelato con rabbia,Raffaele Palladino, napoletanodi Mugnano, che non ha mainascosto la passione per lasquadra della propria citt.

    VERGOGNA C un labiale cheinchioda il Pipita quando, neiminuti finali, si rivolge a Mirante dicendogli: Cosa vuoi, siete

  • 12 LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    quale non frega nulla di quantofatto dal capitano Casillas peril Madrid ma vorrebbe vederammainata quanto prima lasua bandiera. Ingratitudinemassiccia, e anche una discretadose di stoltezza, perch seproprio si vuole manifestare ilproprio distacco dal portieredel club non cos intelligentefarlo alla vigilia della gara che

    Pogba si accendeMi sento beneA Madrid ci sar 1Il centrocampista si gioca una maglia con Sturaroe Pereyra. Lichtsteiner: Vedrete una grande Juve

    Nervosismo RealCasillas reagisceai fischi dei tifosi1E il manager di Bale attacca: Se qualcuno gli passasse la palla, Gareth sarebbe il migliore

    Iker Casillas, 33 anni, portiere, ha collezionato 9 presenze in questa Champions League LAPRESSE

    Paul Pogba, 22 anni, ha segnato 10 reti in questa stagione AFP

    Mirko GrazianoMILANO

    C parecchia fiducia attorno a Paul Pogba.Non per nulla semplice strappare una maglia da titolare a Madrid, ma il centrocampista lavora sodo e sta sfruttando ogni minuto di allenamentoper catturare la massima attenzione di Allegri. Ieri seduta leggerissima per chi ha giocato incampionato, lavoro pi intensoper il resto del gruppo, che poicomprendeva gran parte dei sicuri protagonisti al Bernabeu.Dal punto di vista tattico si inizia a fare sul serio solo da oggi.Di buono, intanto, c che linfermeria va via via svuotandosi. Si rivisto a pieno regime iltuttofare Asamoah. Il ghanesenon inserito in lista Uefa, torner per utile a livello di rotazioni e in finale di Coppa Italia,gara che a Torino si augurano

    di giocare il 20 maggio e non il7 giugno, diretta conseguenzadelleventuale pass per Berlino.

    IL BALLOTTAGGIO Ad assistereallallenamento cera la.d. Beppe Marotta, oggi probabile lavisita a Vinovo del presidenteAndrea Agnelli, che domanipartir per Madrid insieme allasquadra. Una costante la presenza della societ accanto adAllegri, uno dei motivi principali dei nostri successi, haspesso detto il tecnico livornese. Formazione anti Real fattaper dieci undicesimi: un soloballottaggio, a tre, fra Pogba,Sturaro e Pereyra. Per il resto,avanti col rombo, sicuri diuna maglia i vari Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini,Evra, Vidal, Pirlo, Marchisio,Tevez e Morata.

    PAUL CI CREDE Sono felice delmio rientro ha detto Pogba aJtv . Ho fatto gol, ma avreipreferito vincere. In ogni modo, contano soprattutto certesensazioni, e devo dire che misono trovato molto bene, nonho sentito dolori. Sono sullastrada giusta e per Madrid sarpronto. Nella gara dandata,ho visto una Juventus che ci hacreduto fin dalle primissimebattute, e che ha vinto bene. Main Spagna servir molto di piper passare il turno, sar difficilissimo, loro sono abituati a gestire partite tanto stressanti, eal Bernabeu sempre un belproblema fronteggiarli. Sonoper convinto che sapremo dare tutto. Siamo a 90 minuti dalla finale, passo dopo passo siamo andati lontanissimi e sarebbe meraviglioso completare ilpercorso. Anche Lichtsteinerparla a Jtv: Si gioca sui dettagli dice lesterno svizzero basta poco per vincere e un nulla per perdere. Noi siamo migliorati parecchio strada facendo, e ora concediamo davveropoco. Il Real fortissimo, nonc solo Ronaldo, dobbiamoprepararci con grande intensit, ma abbiamo le carte in regola per farcela. Siamo pronti allagrande prestazione.

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    Gareth Bale, 25, gallese del Real AFP

    Filippo Maria RicciCORRISPONDENTE DA MADRIDtwitter@filippomricci

    L a tensione sale, i nervisaltano. E volano parole grosse. Iker Casillasmanda a quel paese i fischiatori del Bernabeu, Jonathan Barnett, agente diGareth Bale, dice n pi nmeno che i compagni nongli passano la palla, e che selo facessero Gareth sarebbeil migliore dei suoi. PoveroCarlo, viene da pensare. Gidepresso dalla Liga sfumata, assediato da un presidente mai contento, turbatodallinfortunio di Modric,impensierito dalla botta diKroos (mercoled ci sar,per sua stessa tranquillizzante ammissione via Twitter) e dal ginocchio di Benzema (sempre dolorante)Ancelotti ieri si trovato adover dirimere anche questioni di nevrosi dialettica.

    TRA CRITICHE E ODIO E ilfuturo, tanto a brevissimocome a lungo termine, appare complesso. Perchmercoled il Madrid affronter la Juventus con un portiere pensieroso e scocciatoe tra il criticato e addiritturalodiato da una bella fettadel suo stesso pubblico. Al

    vale la finale di Champions.Per cos funziona da questeparti, e allora sabato contro ilValencia il pubblico se l presacon Casillas (in un tempo nonlontano celebrato dal pubblicocome San Iker) per il primogol: doveva uscire, dicono imadridisti. Il capitano, di solito impermeabile, se l presa:Fottetevi voi e i vostri fischi ilsucco del labiale che ieri ha fatto il giro di tv e siti.

    LINCIAGGIO MORALE Casillasnon ce la fa pi. Del resto il linciaggio morale prima che tecnico risale ai tempi della suaguerra con Mourinho (genesidel problema) e le accuse sonopesanti: prima talpa dello spogliatoio e ora oltre che scarsopersino avido, accusato di nonmollare la maglia per non perdere soldi (che gli spettano).Casillas non si merita un trattamento simile e ieri stato difeso anche da Rafa Nadal, madridista doc. Diverso il caso diBale: il gallese in piena crisi eil suo rappresentante si sfogato sul Daily Telegraph: I suoicompagni devono lavorare dipi con lui e passargli di pi lapalla perch possa dimostrareil proprio valore. Quando succeder, Bale diventer il miglior giocatore del Madrid.Chiss cosa ne pensa Ronaldo.Non c pace per Ancelotti.

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    RIl portiere preso di mira dopo il paricol Valencia. Krooscon la Juve ci sar,dubbio Benzema

    LA CHAMPIONS

    Domani e mercoled sono in programma le due semifinali di ritorno di Champions League. Ancora 90 minuti (pi eventuali supplementari e rigori in caso di parit a fine tempi regolamentari) e conosceremo le due protagoniste della finale, che si giocher a Berlino il 6 giugno.

    IL PROGRAMMADOMANIBayern Monaco-BarcellonaOre 20.45Andata 0-3ARBITRO ClattenburgTV Sky Calcio 1

    MERCOLEDReal Madrid-JUVENTUSOre 20.45Andata 1-2TV Canale 5

    Domani si apre con Bayern-BaraFischia Clattenburg

    MERCATO

    Per Tevez un anno in pi. E gioved il Dybala-day1Il club vuole proporre allApacheil prolungamento al 2017. Lagente del rosanero in Italia: vedr subito Marotta

    Carlos Tevez, 31 anni FORTE Paulo Dybala, 21 anni LAPRESSE

    Carlo LaudisaMILANO

    D opo Madrid la Juve ha inprogramma due appuntamenti decisivi per il futuro di Carlitos Tevez e di PauloDybala: il presente e il futuroper lattacco bianconero. La.d.Beppe Marotta ha programmato due distinti incontri dopo ilritorno della semifinale diChampions, con la consapevolezza di poter raccogliere in

    tempi brevi due importanti firme.

    LAPACHE Nei giorni scorsi icontatti tra Tevez e il Boca hanno subito una brusca frenata eil club di corso Galileo Ferraris stato prontamente informato. Di fronte alla proposta di uncontratto annuale largentinoha opposto la richiesta di untriennale per lasciare anzitempo Torino. Implicitamente hacos dato semaforo verde allesperanze juventine. Marotta e

    Paratici hanno subito preso lapalla al balzo e hanno accelerato i tempi del vertice con il lorocannoniere. Lidea della societdi Agnelli di proporgli un anno in pi di contratto: giugno2017. Sempre con un ingaggioal top: cio sui 5 milioni di europi premi. Ora bisogner vedere come Carlitos metabolizzerquesta nuova proposta, ma chiaro che la prospettiva di restare nellambiente che gli hapermesso di tornare ai massimilivelli lo lusinga non poco.

    LA JOYA Intanto sono giorni diattesa per il verdetto su Dybala.Il pi appare ormai fatto, vistoche nel summit di gioved scorso Marotta ha messo a punto

    con Zamparini, presidente delPalermo, un accordo studiatonei minimi dettagli. La Juventus offre 32 milioni di euro (pagamento triennale) e concede4 milioni di bonus. Ora tocca algiocatore sottoscrivere lintesa.Sia lInter, ma soprattutto il Milan, in questi ultimi giorni hanno fatto fuoco e fiamme per distoglierlo. Gioved atteso inItalia Pierpaolo Triulzi, il suo agente. E tutto lascia credereche la Juve lo veda in fretta perevitare il pericolo di unasta.Nelle scorse settimane i campioni dItalia avevano ipotizzato un quinquennale da 2,5 milioni netti allanno. Vediamo sebasteranno ancora.

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    Serie ARVerso la Champions

  • 13LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    ALLE ORIGINI DI... CONTENUTOPREMIUM

    Filippo Maria RicciCORRISPONDENTE DA MADRID@filippomricci

    L o zainetto, il pallone e un sorriso. Questo ilbagaglio scolastico di Alvaro Morata. Cos loricorda Jos Benito, suo professore al Prado,la scuola dove lattaccante della Juventus cresciuto. Elementari, medie e un pezzo di liceo: passando alla cantera del Madrid cambi anche listituto echiuse gli studi nel Sek. Il Prado nel quartiereMirasierra, Madrid nord, non lontano da Plaza Castilla dove inizia il Paseo de la Castellana che tagliala citt in verticale e ne disegna la parte pi blanca:a met sulla sinistra appare il Bernabeu, poi lo stradone continua e sfocia a Cibeles, la piazza dove si

    festeggiano i successi del Real.

    IL PALLONE IN TESTA Mirasierra un quartiereelegante, belle case, tanto verde, aria pulita. Il Colegio El Prado una gran scuola, con un bel campo da calcio e strutture adeguate alle esigenze delbarrio. Una distinzione classica che facciamoparlando dei ragazzi della nostra scuola quellatra studiosi e futboleros, quelli che li vedi in classe esembra che abbiano un pallone in testa piuttostoche pensare a ci che dicono i professori: Alvaroapparteneva alla seconda categoria, non riusciva astaccarsi dalla palla. Il ritratto di un altro professore, Jose Vinuelas, ai microfoni di Punto Pelota. Eancora Benito: Punirlo era semplice, bastava dirgli Oggi niente calcio. Erano lacrime a profusione. Alvaro non mai stato un fenomeno a scuo

    la, tanto che quando lo chiamarono la prima voltadalla cantera dellAtletico Madrid dove lo spingevail nonno Ignacio, colchonero autentico, il padre Alfonso disse no. Alvaro era stato bocciato e a casavolevano che le priorit restassero chiare: lo studioandava curato.

    SOGNANDO RAUL Vincemmo il campionato per4 anni di seguito ha ricordato a Marca Jos Ruiz,suo allenatore al Prado. Alvaro era il pi bravo maio volevo che giocasse per la squadra: se non passava la palla al compagno solo in buona posizione lotoglievo. A volte faceva un golazo e veniva direttoin panchina perch sapeva che avrebbe dovuto opotuto passare la palla. Pap Alfonso ricorda quegli anni con orgoglio: Madrid era divisa in 20 zone: le squadre che arrivavano prime nel loro gironedisputavano le finali cittadine e col Prado fecerobene anche contro le grandi: Real, Atletico, Rayo.Era lunico istituto che otteneva risultati simili eAlvaro segnava caterve di gol. stato il solo a farcarriera perch la scuola era di ottimo livello e isuoi compagni, alcuni davvero bravi a giocare,hanno tutti continuato a studiare. Il piccolo Morata per aveva unidea fossa, sognava il calcio e ilMadrid: quando allallora bimbo biondo biondo fecero fare una disegno con la professione sognata sidipinse calciatore. Nei giorni di scuola svegliarloera unimpresa ricordava la sorella Marta in tv per il sabato e la domenica se aveva una partitaalluna alle 8 era gi in piedi, vestito e con i parastinchi al loro posto! Viveva per il calcio.

    LA FOTO CON MOU Il padre, la madre e la sorellasi alternavano nellaccompagnamento del piccolodi casa. Che aveva la foto di Raul in camera e comeil suo idolo passato dallAtletico Madrid. Un paiodi anni non semplici perch come ha riconosciutolallora responsabile della cantera dellAtleticoAmorrortu voleva pi opportunit e gli preferivano Borja Baston, oggi al Saragozza in B. Poi il passaggio al Getafe e infine ai 15 anni lapprodo allaFabrica, la cantera blanca. Completato il giro sullaM40, il raccordo madrileno, per arrivare a Valdebebas: non lontano dal quartiere Mirasierra. Tempo 3 anni ed ecco la chiamata di Mourinho: Mi eroappena fatto 6 ore di macchina con mia madre perarrivare a Malaga e mi chiama il Madrid: Mourinho vuole che partecipi alla tournee estiva negliStati Uniti con la prima squadra. Presi un treno etornai indietro. Era il 2010. Alvaro si mette in camera una foto con Mou e a fine anno prima arrivail debutto in prima squadra, alla Romareda comesuccesse anche a Raul, poi quello al Bernabeu: il 22dicembre, in Coppa del Re il Madrid distrusse ilLevante 80. Benzema e Ronaldo segnarono 3 gol atesta e gli regalarono il pallone con le loro firme:Tranquillo, il gol arriver, gli disse il portoghese.

    DA MADRID A MADRID Da allora Alvaro cresciuto. Dal Castilla passato al Madrid, ha lasciatocasa per andare a vivere da solo, ma non lontanoda Mirasierra, poi un ricorso storico: difficolt atrovare spazio nel suo Real, chiuso da quel Benzema che gli firm il pallone, e la scelta di andare aTorino facendo entrare nelle casse del Madrid 20milioni, record per un canterano. Anche qui partito in panchina, poi si fatto spazio. Mercoled ilcerchio si chiude. Alvaro torna a Madrid e curiosamente si sistema nel suo quartiere, Mirasierra: lalbergo della Juventus a un chilometro dalla sua exscuola. E torna al Bernabeu, ad affrontare Ronaldoe Benzema (se ce la fa) col sogno di affossare il suoReal. Non per cattiveria ma per ambizione personale. Laffetto per i colori resta ma oggi le prioritsono altre: il bianconero e la finale di Berlino. Perch il bambino del Prado vuole continuare a crescere. E a vincere.

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    OGGI NIENTE PALLONEE ALVARITO PIANGEVA

    DISEGNI E PUNIZIONI AL PRADO, LA CASA DI

    MIRASIERRA, QUEL TRENO PER MOU:

    LA MADRID SEGRETA DEL CENTRAVANTI

    DELLA JUVENTUS

    LA

    DI ORATAMadrid 1 Alvaro Morata, 22 anni, festeggia con la Champions vinta la scorsa stagione con il RealMadrid 2 Lattaccante a Madrid con la sorella Marta Abril (alla sua destra), alcuni amici e la fidanzata Maria Pombo (ultima a destra) 3 Alvaro bambino gi con la maglia del Real ma in versione bionda 4 Con il padre Alfonso in una foto di qualche anno fa IPP

    21

    43

    Serie ARVerso la Champions

  • 14 LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Eccoli, finalmente Il Milan ritrovaVan Ginkel e Destro1Lolandese cresce, il centravanti colpisce se arrivano cross. Ma il loro futuro resta unincognita

    1091 i giorni passati dallultima vittoria del Milan con un gol del numero 9: era Milan-Novara 2-1 (13 maggio 2012), partita e gol daddio di Pippo Inzaghi

    G.B. OliveroMILANO

    N on vale la pena pensare acosa sarebbe successose. Tanto non successo.Non vale la pena dilungarsisulle vittorie del Milan controla Lazio, il Napoli e la Roma,perch allora bisognerebbe fare altrettanto per i numerosi risultati negativi. Alla fine laclassifica rispecchia i valori e irimpianti, che possono pure essere legittimi, non cambiano larealt e magari falsano unanalisi che deve essere necessariamente lucida. Proprio per noncorrere il rischio di ripeterecerti errori. Per dagli errori sipu imparare e dai momentipositivi si possono trarre valideindicazioni per il futuro. Il successo sulla Roma non ha cambiato la stagione del Milan enemmeno i giudizi, ovviamente. Per sottolinea limportanza di un approccio determinatoalla partita e la necessit discelte logiche nella preparazione. La differenza, come spessoaccade, lhanno fatta gli episodi come il palo di Manolas. Per il Milan ha vinto meritatamente perch ha provato adandare oltre i propri limiti, siaindividuali sia collettivi. Non un caso che il successo sia statofirmato da due giocatori finoramolto discussi: Marco VanGinkel e Mattia Destro.

    IL CENTROCAMPISTA Lolandese ha faticato a uscire dal guscio, condizionato da un carattere non particolarmente esuberante e da un inserimentotattico complicato. E una mezzala di pensiero pi che di corsa, di fosforo pi che di gamba.Ma le idee a bassa velocit vengono intercettate. Un paio diinfortuni nella prima met della stagione non lhanno aiutato, ma poi Van Ginkel non si aiutato da solo. Prigioniero di

    troppe paure, forse offeso perle panchine che non si aspettava, si nascosto a lungo anchequando giocava. Nelle ultimesettimane c stato un progressivo risveglio e il gol alla Roma il frutto di una maggiore personalit e disinvoltura. Gli inserimenti in area sono stati po

    chi, adesso magari aumenteranno. E per quanto riguarda ilfuturo, Marco ha gi detto pivolte che il problema non prolungare il prestito al Milan,ma giocare pi di quanto farebbe al Chelsea. E naturalmenteaspetta di sapere il nome dellallenatore rossonero.

    IL CENTRAVANTI Giocare, segnare: anche Mattia Destro hagli stessi obiettivi. La sua mediagol sempre stata ottima,nel Milan per le cose non sonoandate come previsto. E alloraecco i discorsi sul ritorno allaRoma e su un futuro pieno diincognite: Galliani non lo riscatter a 17 milioni e potrebberichiedere un nuovo prestito.Lunica certezza quella classica: se gli arriva un cross dalfondo Destro segna. Il modo incui saltato addosso ad Astoridimostra che non un problema fisico o caratteriale. Mattia semplicemente un centravanti che ha bisogno di cross. Treanni dopo quel 21 al Novaradel 13 maggio 2012 (firmatoproprio da Inzaghi), il Milan tornato a vincere una partita incui ha segnato il suo numero 9.Una maledizione stata scacciata via. Adesso bisogna continuare a giocare e segnare peraltre tre partite. Senza pensarea quello che sarebbe potutosuccedere.

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    Pogba segnaRossettini regalail pari al Cagliari

    LANTICIPO / 1

    Inzaghi fa festaGarcia sbagliaTotti non basta

    LANTICIPO / 2

    Marco Van Ginkel, 22 anni, in prestito al Milan dal Chelsea LAPRESSE Mattia Destro, 24 anni, in prestito al Milan dalla Roma AP

    Serie ARLa rinascita

    JUVENTUS-CAGLIARI 1-1MARCATORI Pogba (J) al 45 p.t.; Rossettini (C) al 40 s.t.JUVENTUS (4-3-3)Storari 6; Romulo 6, Barzagli 6, Ogbonna 6,5, Padoin 6; Pereyra 5,5 (dal 30 s.t. Vitale 6), Marchisio 6,5 (dal 14 s.t. Sturaro 6), Pogba 6,5 (dal 18 s.t. De Ceglie 6); Pepe 5, Matri 5, Coman 6. All. AllegriCAGLIARI (4-3-1-2)Brkic 6,5; Balzano 5,5, Ceppitelli 6,5 (dal 28 s.t. Diakit 6), Rossettini 7, Avelar 5,5; Joao Pedro5,5, Crisetig 6, Donsah 6 (dal 23 s.t. Sau 5,5); Ekdal 6; Cop 5 (dal 32 s.t. Longo s.v.), Farias 5. All. FestaARBITRO Peruzzo 5,5ESPULSI nessunoAMMONITI Marchisio, Avelar, Joao Pedro

    MILAN-ROMA 2-1MARCATORI Van Ginkel (M) al 40 p.t.; Destro (M) al 14, Totti (R) su rigore al 28 s.t.MILAN (4-3-3)Diego Lopez 6; Abate 6, Alex 6 (dal 40 s.t. Mexes s.v.), Paletta 6, Antonelli 5,5 (dal 22 s.t. Bocchetti 5); Poli 6,5, De Jong 6, Van Ginkel 6,5; Honda 7, Destro 6,5 (dal 29 s.t. Pazzini 6), Bonaventura 6. All. InzaghiROMA (4-3-3)De Sanctis 6,5; Florenzi 6, Manolas 6, Astori 4,5, Torosidis 5; Pjanic 4,5 (dal 25 s.t. Totti 6,5), De Rossi 6, Nainggolan 5; Ibarbo 4,5 (dal 15 s.t. Iturbe 6,5), Doumbia 5, Gervinho 6 (dal 30 p.t. Ljajic 5). All. GarciaARBITRO Tagliavento 6ESPULSO Inzaghi (M) al 49 s.t.AMMONITI Destro, Abate, Mexes, Torosidis, Florenzi, Pjanic

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  • 15LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    SE ARCORE GUARDA A ORIENTE

    1. Silvio Berlusconi, 78 anni, presidente onorario del Milan ANSA 2. Wang Jianlin, 60, presidente di Wanda Group, colosso immobiliare cinese EPA 3. Bee Taechaubol, 41, a.d. di Thai Prime, azienda thailandese di private equity (ovvero acquisto di parti di aziende non quotate in borsa) EPA

    2 31

    Silvio: Dalla Cina tre cordate Due si sono gi annunciate1Berlusconi conferma i molteplici interessi sul Milan: Servono risorse per tornare a cercare top player. Lascer quando sar certo di mettere il club in buone mani

    Carlo LaudisaMarco Pasotto

    F ra il piano A (trovare uninvestitore da 200 milionilanno) e il piano B (tenersi il Milan e farlo parlare soltanto italiano), Silvio Berlusconicontinua ricerca e analisi dellestrategie. La tappa genovesedel tour elettorale (oggi Silvio segnalato a Milano, ma non sono previsti incontri riguardantila cessione del club) stataunoccasione per iniziare achiarire pubblicamente le lineeguida del suo pensiero. Cos,dalla giornata di sabato sono

    venute fuori altre dichiarazionidi una certa rilevanza, perch aPrimocanale ha detto: In Cinaci sono decine di milioni di simpatizzanti per il Milan. Non a caso dalla Cina sono venute aoggi tre cordate, e due si stannoannunciando. E la prima voltache lex Cav dichiara pubblicamente lesistenza di pi di unacordata (e, va da s, di pi diuna trattativa). Una famigliacome la mia, pur imprenditoriale e industriale, non pu sopportare dei pesi cos grandi. Eimportante cercare qualcunoche voglia immettere risorsenuove che possano consentiredi andare ancora a cercare dei

    top player. A tutti questi signoriio chiedo se vogliono approfittare per se stessi della popolarit del Milan, oppure se intendono veramente fare del Milanla prima squadra al mondo. Aitifosi dico: sto procedendo conprudenza e saggezza, lascer ilMilan quando avr la certezzadi metterlo in buone mani.

    RAPPORTI Intanto il blitz milanese di Nelio Lucas ha increspato le acque con il club rossonero. Nel balletto delle dichiarazioni di sabato tra Berlusconi eGalliani non sono mancate lefrecciatine sia alla cordata diMr. Bee, sia al suo advisor tecni

    co, manager del fondo Doyen.Proprio la reclamizzata presenza del portoghese ha indispettito non poco i vertici del club.Non a caso Galliani ha esclusola nascita di una partnershipcon Doyen in assenza di un accordo col broker thailandese. il segno inequivocabile di unraffreddamento dei rapportinegli ultimi giorni, al punto damettere in discussione lalleanza di mercato ipotizzata nei recenti faccia a faccia tra lo stessoGalliani e Lucas. vero cheDoyen rappresenta Emery, maal tecnico spagnolo cera gi arrivato da solo. E per tempo.

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    fLA NOTTE DI BERLUSCONI

    Dove Abramovichrest alla porta,Silvio canta e rideAlessio Da RonchINVIATO A PORTOFINO (GENOVA)

    Q ui vince sempre. Silvio Berlusconi laltrasera spuntato allimprovviso in una delle

    piazzette pi note dItalia,seguito dai suoi dodici invitati, quasi tutti dellambiente politico genovese. attesoda tanti suoi estimatori e anche da qualche vecchio amico. Lo stoppano, gli chiedono foto e autografi, poi, allimprovviso, nella calca si falargo Luigi Miroli, per tuttiPuny, dal nome del suo ristorante, che lo abbraccia e lobacia: C un tavolo perme?. Quello la risposta c sempre. Eppure daqueste parti Berlusconi nonlo si vedeva da 5 anni. Altroche Roman Abramovich,che, narra la leggenda, si ritrov stoppato sulla sogliadel ristorante: Scusi non cposto, torni unaltra volta.Del resto, davanti a quei tavolini rest deluso pureTronchetti Provera. Ma io fa notare Puny Silvio lo conosco da quarantanni.

    CANZONI Berlusconi non resta fuori, qui di casa: sipiazza a capotavola e guidala serata, felice per aver lasciato il suo Milan in vantaggio allintervallo. Qui per

    non si parla di calcio: domina lapolitica, con qualche spunto dimoda, visto che al tavolo vicinoa quello dellex Cavaliere seduto Domenico Dolce, poi si falargo la musica. Non appena leporzioni di pesce al sale sonosparite dai piatti, lo chansonnier Carlo piazza la sua sedia alfianco di quella di Berlusconi eparte con le sue canzoni. Silviocanta felice. Puny a ogni momento di respiro accompagnaal tavolo qualche ammiratore:autografi, selfie, strette di mano non vengano negate a nessuno. Compare una coppia dispagnoli, poi sbuca una ragazzafrancese, alla fine un corpulento russo si presenta con un inglese stentato: Ah, russo. Sapesse, ho appena scritto un articolo su Vladimir per il Corrieredella Sera. Il Milan ha vinto, ma nessuno sembra farci caso,il calcio sembra cos lontano.

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    Berlusconi sabato sera a Portofino

    Serie ARStrategie societarie

  • 16 LUNED 11 MAGGIO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    UDINESE 1

    SAMPDORIA 4PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Soriano (S) al 25 p.t.; Soriano al 17, Acquah (S) al 35, Di Natale (U) su rig. al 42, Duncan (S) al 44 s.t.

    UDINESE (4-1-3-2) Karnezis; Widmer, Danilo, Domizzi, Piris; Hallberg (dal 27 s.t. Heurtaux); Pinzi, Guilherme, Kone (dall11 s.t. Aguirre); Geijo (dal 1 s.t. Thereau), Di Natale. PANCHINA Scuffet, Meret, Bubnijc, Pasquale, Gabriel Silva, Bruno Fernandes, Perica, Jankto. ALL. StramaccioniBARICENTRO MEDIO 53.6 M CAMBI DI SISTEMA dal 27 p.t. 4-3-1-2; dall11 s.t. 4-4-2ESPULSI Stankovic (viceall.) al 22 s.t. per proteste. AMMONITI Piris per g.s.

    SAMP (4-3-1-2) Viviano; Wszolek (dal 30 s.t. Cacciatore), Silvestre, Munoz, Regini (dal 36 s.t. Coda); Acquah, Palombo, Duncan; Soriano; Muriel, Etoo (dall11 s.t. Djordjevic).PANCHINA Romero, Frison, Rizzo, Marchionni, Correa, Bergessio, Okaka. ALL. Mihajlovic.BARICENTRO MOLTO BASSO 47.4 MAMMONITI Soriano per c.n.r., Regini, Viviano e Coda per g.s.

    ARBITRO Di Bello di BrindisiNOTE Paganti 2.736, incasso euro 22.864,10, abbonati 6.206, quota n.c.. Tiri in porta 3-11. Tiri fuori 8-6. In fuorigioco 1-1. Angoli 5-6. Recuperi 0 p.t., 3 s.t.

    UN POMERIGGIO DA GUERRIERI. GIOVANI E VECCHI

    1 Afriyie Acquah, 23 anni, prima stagione con la Samp, celebra il gol: per lui una partita quasi perfetta. 2 Alfred Duncan, 22 anni, segna il quarto gol della Sampdoria. 3 Ovazione per Tot Di Natale: brutta giornata per i tifosi bianconeri, unica gioia il rigore realizzato da Tot GETTY-ANSA

    3

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    Samp, un allegro tifoneLUdinese imbarca Acquah1Genovesi letali per Strama: dopo il Genoa pure i blucerchiati calano un poker che rafforza il 6 posto. Il ghanese spadroneggia

    Andrea ElefanteINVIATO A UDINE

    I n casa lUdinese vede Genova e poi muore, o comunque prende quattropappine: poker servito dal Genoa a novembre, stessa manoieri con la Samp e la ricaduta doppia perch cancella certimessaggi positivi scritti nelleultime tre partite, al di l dellasconfitta con lInter. La Sampdoria invece al Friuli vedelUdinese e poi risorge, perchle si riaccendono le luci delflipper: lanno scorso tre gol eieri, alla faccia della squadrache stava diventando tanti tirie pochi gol addirittura quattro: quanti ne aveva segnatinelle ultime sei partite e quantinon ne segnava in trasferta dadieci anni (ottobre 2005, aMessina). Dopo sei tappe di

    purgatorio tendente allinferno, con tre pareggi e tre sconfitte che lavevano fatta sentiresu un tapis roulant inclinato alcontrario, trova la vittoria chemancava dal 22 marzo. Vittoria indispensabile, soprattutto:perch le rispalanca la finestraper guardare lorizzonte dellEuropa League.

    VALZER DELLE COPPIE Basterebbero due dati per sintetizzare una gara che la Samp ha provato a divorare stando attentaa non strozzarsi e che lUdinese, tanto pi dopo il 20, hamangiucchiato distratta: lasquadra di Mihajlovic non aveva mai tirato tanto nello specchio (11 volte) in tutto il campionato, mentre lUdinese perla quinta volta nelle ultime sette gare ha chiuso il primo tempo senza mirare mai alla portaavversaria. Stavolta Stramac

    cioni inciampato nel suo valzer delle coppie offensive: nThereau n Perica, ma Geijo inversione fantasma a fare da teorico partner a Di Natale, che si ritrovato a ballare quasi sempre da solo, per di pi con ilvuoto alle spalle. Ed statoproprio l, a centrocampo, chela Samp ha vinto la partita,smascherando il peso delle assenze di Allan e Badu, non a caso chiavi fondamentali dellavittoria contro il Milan.

    FATTI A FETTE Strama ha provato a cambiare posizione aicentrocampisti (in mezzo