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L'Eco di Basilicata Calabria Campania Giovedì 1° Gennaio 2015 Calabria 18 L’INIZIATIVA/Alta tensione sui temi ambientali, richiesta di monitoraggio alla Regione Basilicata delle centrali idroelettriche site lungo l’asta valnocina Tortora chiede conto alla Basilicata sul fiume Noce Da anni il Comune di Tortora è in prima linea, assieme al Comitato per la Salute del Fiume Noce, sulle questioni ambientali che caratterizzano questo corso d'acqua. L'Amministrazione comuna- le tortorese, preoccupata per il crescente numero di auto- rizzazioni concesse per la creazione di nuove centrali idroelettriche lungo il corso fiume, ha richiesto assieme al Comitato, tramite delibera n. 185 del 12/12/2014, alle Regione Basilicata, un moni- toraggio attento della situa- zione del Fiume Noce. In particolare, attraverso la delibera, viene richiesta la sospensione delle autorizza- zioni che non rispecchino un utilizzo sostenibile del fiume, subordinando le auto- rizzazioni stesse alla defini- zione di un piano organico di sopportabilità, da parte del- l'intero bacino, di un numero massimo di impianti idroe- lettrici. Viene richiesto, inol- tre, di applicare il principio di precauzione e prevenzione sancito dalle Direttive Europee, adottando "Misure di salvaguardia" nelle more della caratterizzazione dello stato di qualità dei fiumi lucani, in particolare del Fiume Noce. "Ci tengo a precisare - ha spiegato il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia- che non abbia- mo alcuna preclusione pre- giudiziale rispetto allo sfrut- tamento della risorsa idrica, mediante impianti di micro centrali idroelettriche, in quanto tramite esse l'energia viene ricavata da fonte pulita e rinnovabile con impatto ambientale significativamen- te minore rispetto al fossile e al nucleare. Quello che preoccupa è il crescente numero di richieste di sfrut- tamento idrico senza un'ade- guata e preliminare pianifi- cazione in tal senso, che tenga in debita considerazio- ne l'impatto ambientale che avrà sul fiume". Lungo il bacino del Noce, oltre alla centrale Enel di Castrocucco, sono ospitati altri due impianti produttori di energia da acqua: una a Lauria sulla confluenza Carroso/Noce (Centrale ex Tozzi) e una a Nemoli sul Sonante. Risultano essere state autorizzate, altre quat- tro centraline (Lagonegro, Trecchina, Nemoli, Rivello) e altre sei sono in fase di istruttoria e in via di otteni- mento delle relative autoriz- zazioni. Almeno un'altra ventina di istanze sarebbero pronte per essere inoltrate a richiesta di concessione. A Maratea è stata autorizzata un'ulteriore centralina, in corso di realizzazione. "Per le autorizzazioni finora concesse - ha sottolineato il sindaco- non si è potuto far riferimento né a un Piano globale di ricezione massima di impianti per l'ottenimento di energia elettrica né, tanto- meno, si è potuto far riferi- mento alla prevista Classificazione in base alla qualità dello stato ecologico dei corsi d'acqua, in quanto entrambi gli strumenti sono, a oggi, inesistenti". Scorcio di Tortora CENTRO ESTETICO AZZARDO di Nicolina Viceconti 347.7000599 - 0973.821555 [email protected] Contrada Pecorone, 293 LAURIA Un programma natalizio ricco di eventi, con appun- tamenti fissi che si susse- guiranno dal 13 dicembre fino al 6 gennaio, in varie zone di Tortora. “Abbiamo cercato – ha spiegato l’assessore al Turismo Biagio Praino – di rendere speciale questo Natale, con tante iniziative destinate ai bambini. Non mancherà inoltre, nel corso delle varie serate, l’intratte- nimento per gli adulti”. Tanti, infatti, gli eventi dedicati ai più piccoli come: “Studenti al Cinema” il 18 dicembre, il dono del libro “La vera finta storia della Zafarana” il 20 dicembre, “Babbo Natale conla Protezione Civile” il 21 dicembre (in Viale Marconi) e il 24 e il 27 dicembre “Babbo Natale nelle Frazioni Montane”. Il 30 dicembre si terrà, presso Piazza Stella Maris, lo spettacolo del “Mago Francesco” e il 2 gennaio quello di “Violetta”. Sempre il 24 dicembre, presso Viale Marconi, ci sarà uno spet- tacolo Disney con l’arrivo di Babbo Natale. In settimana, verrà inaugu- rato ufficialmente il Presepe artigianale, rappre- sentante Piazza San Pietro, ad opera della Pro Loco di Tortora con il patrocinio dell’Ammi-nistrazione comunale, in via Nazionale. Pressola Scuolamedia A. Fulco si terrà il “Mercatino di Natale” il 18, 19 e 20 dicembre. Il 26 dicembre, alle ore 15, presso il centro storico, avrà luogo la rappresenta- zione teatrale a cura della Compagnia Teatrale Tortorese. Tanti gli eventi che si svolgeranno presso le parrocchie della cittadi- na. Dal 15 al 22 dicembre è stato organizzato infatti un “Torneo Interparrocchia- le”. Il 21 dicembre, presso il salone dell’oratorio della Chiesa Stella Maris, si terrà: la “Tombola dei Piccoli”, il 27 dicembre la “Tombola Giovanissimi”, e il 3 gennaio il musical “Se fosse davvero Natale”. Per il quinto anno, il prossimo 28 dicembre si celebrerà la “Festa della Famiglia”, presso Chiesa Stella Maris, per festeggiare i 25 e i 50 anni di matrimonio e il 29 dello stesso mese, si terrà il concerto “Happy Christmas Ending" del coro polifoni- co Laudate Dominum. Il 26 dicembre Chiesa Santo Stefano ospiterà il musical “Natale a Tortora”. Sarà possibile rivivere il Natala attraverso una rap- presentazione del “Presepe Vivente”, il prossimo 26 dicembre presso la cappella della Madonna delle Grazie. Il fitto calendario, di cui non è stato possibile citare tutti gli eventi, termi- nerà il 6 gennaio con l’arri- vo della Befana e i giochi tradizionali in Piazza Stella Maris. “Il Natale è una festa molto importante per tutti noi – ha concluso l’as- sessore – e ci teniamo che i nostri cittadini possano viverla pienamente restan- do nel loro territorio. Proprio per questo abbiamo creato iniziative per adulti e bambini in varie zone della cittadina”. Il programma completo è disponibile presso le atti- vità commerciali o sulla pagina facebook del Comune di Tortora. Un Natale ricco di eventi a Tortora Raffaele Papa: “ Tortora, l’amministrazione che nuoce gravemente al territorio ed ai cittadini” Quella di Tortora è un’amministrazione che nuoce gravemente al territorio ed ai cittadini, questa è la lapi- daria dichiarazione che Raffaele Papa, consigliere comunale e candidato a sindaco alle prossime elezioni del2015, hapronunciato all’inaugurazione di nuova sezione in preparazione della campagna elettorale. Lo stesso Papa ha aggiunto che è necessario scongiurare ed evitare in ogni modo un'altra gestione politico- amministrativa come quella a guida Lamboglia che fatto sprofondare la cittadina tirrenica nell’immobili- smo più totale e senza precedenti. Hanno sperperato una quantità notevole di denaro pubblico, continua Papa, derivante dalle ingenti tasse pagate dai cittadini e anche dalle vendite di boschi comunali, senza che sia stato effettuato alcun investimento per creare o almeno favorire sviluppo e occasioni di lavoro per i tanti giovani che sempre più abbandono il territorio, dove sono finite tante risorse? La risposta la dà lo stesso consigliere affermando che tanti sono stati gli sprechi, sperperi e regalie da campagna elettorale. Ma al peggio non c’è fine, tant’è che alla beffa si aggiunge il danno di stipulare un mutuo per far fronte a lavori di manutenzione ordinaria quali sistemazione strade e marciapiedi. Urge pertanto un cambiamento che faccia recuperare a Tortora la dignità di una politica laboriosa, fattiva e dedita al bene comune da troppo tempo ormai Nozze d’Oro A pochi passi dall'incantevole Santuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare , lo scorso 6 Dicembre 2014, Margherita Oliva e Agostino Silvio Campagna hanno festeggiato le fatidiche Nozze D'oro . 50 anni di vita insieme trascorsi con sacrifici, ma anche con tanti traguardi raggiunti. Poche sono le coppie che raggiungono questo traguardo poi- ché oggi si da prioritã ad altro. Tantissimi auguri a questa coppia, che crede nell'amore e ha voluto condividere questa gioia con parenti e amici. Luana De Diego Riprende anche quest'anno la raccolta del mirto sull'Isola di Dino di Praia a Mare, ma con una curiosa novità.Il progetto, promos- so dall'Isola di Dino club ha preso il via nel 2010 e vuole promuovere una pre- giata peculiarità dell'isola più grande della Calabria. Quest'anno alla volontà di promuovere l'Isola di Dino, Praia a Mare e il compren- sorio, il progetto fortemen- te voluto dall'amministra- tore unico dell'Isola di Dino club, Matteo Cassiano, si arricchisce di una nuova presenza. Quella in concomitanza con la nazionale kermesse del Festival di Sanremo che si svolge ogni anno a febbraio nella città ligure. La raccolta è ripresa da pochi giorni e i trasforma- tori locali del prodotto sono già al lavoro per rea- lizzare liquori e dolci a base di mirto così da rifor- nire tutti i locali di Sanremo - ristoranti, bar, hotel, e le altre attività ricettive - del liquore al mirto. "Dopo aver dimostrato l'u- nicità del marchio Mirto dell'Isola di Dino club - fa sapere Cassiano - e esserci limitati ad una raccolta minima finalizzata preva- lentemente alla promozio- ne del territorio attraverso la donazione dei prodotti a base di mirto in rassegne e fiere internazionali, que- st'anno sono riuscito a met- tere a segno una nuova proposta. Durante il festival di Sanremo tutti gli imprendi- tori ricettivi avranno a disposizione una fornitura gratuita di liquore al mirto che dovrà poi essere offer- to a tutti i clienti dei locali. Ovviamente, durante il Festival della Canzone Italiana, Sanremo sarà meta di cantanti, produtto- ri, discografici, giornalisti e tante altre figure profes- sionali del mondo dello spettacolo, come anche turisti e sanremesi. Ognuno di questi clienti, oltre a ricevere la bottiglietta con- tenente il liquore a base di mirto, sarà invitato a visita- re il nostro territorio. Invito valido per tutto il 2015". Un'iniziativa di promozio- ne e marketing territoriale completamente offerta dall'Isola di Dino club: "Coloro i quali accetteran- no l'invito a visitare Praia a Mare, l'isola o la Riviera dei Cedri - continua Cassiano - potrà usufruire di tutti i mezzi messi a disposizione dall'Isola di Dino club per la conoscen- za a tutto tondo del nostro meraviglioso comprenso- rio”. L’Isola di Dino “sbarca” a Sanremo

L’INIZIATIVA/ Tortora chiede conto alla Basilicata sul ... · L'Eco di Basilicata Calabria Campania 18 Calabria Giovedì 11° GGennaio 22015 L’INIZIATIVA/Alta tensione sui temi

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 11° GGennaio 22015Calabria1188

L’INIZIATIVA/Alta tensione sui temi ambientali, richiesta di monitoraggio alla Regione Basilicata delle centrali idroelettriche site lungo l’asta valnocina

Tortora chiede conto alla Basilicata sul fiume NoceDa anni il Comune diTortora è in prima linea,assieme al Comitato per laSalute del Fiume Noce, sullequestioni ambientali checaratterizzano questo corsod'acqua.L'Amministrazione comuna-le tortorese, preoccupata peril crescente numero di auto-rizzazioni concesse per lacreazione di nuove centraliidroelettriche lungo il corsofiume, ha richiesto assiemeal Comitato, tramite deliberan. 185 del 12/12/2014, alleRegione Basilicata, un moni-toraggio attento della situa-zione del Fiume Noce.

In particolare, attraverso ladelibera, viene richiesta lasospensione delle autorizza-zioni che non rispecchino unutilizzo sostenibile delfiume, subordinando le auto-rizzazioni stesse alla defini-zione di un piano organico disopportabilità, da parte del-l'intero bacino, di un numeromassimo di impianti idroe-lettrici. Viene richiesto, inol-tre, di applicare il principiodi precauzione e prevenzionesancito dalle DirettiveEuropee, adottando "Misuredi salvaguardia" nelle moredella caratterizzazione dellostato di qualità dei fiumi

lucani, in particolare delFiume Noce.

"Ci tengo a precisare - haspiegato il sindaco di

Tortora, PasqualeLamboglia- che non abbia-mo alcuna preclusione pre-giudiziale rispetto allo sfrut-tamento della risorsa idrica,mediante impianti di microcentrali idroelettriche, inquanto tramite esse l'energiaviene ricavata da fonte pulitae rinnovabile con impattoambientale significativamen-te minore rispetto al fossile eal nucleare. Quello chepreoccupa è il crescentenumero di richieste di sfrut-tamento idrico senza un'ade-guata e preliminare pianifi-cazione in tal senso, chetenga in debita considerazio-

ne l'impatto ambientale cheavrà sul fiume".Lungo il bacino del Noce,oltre alla centrale Enel diCastrocucco, sono ospitatialtri due impianti produttoridi energia da acqua: una aLauria sulla confluenzaCarroso/Noce (Centrale exTozzi) e una a Nemoli sulSonante. Risultano esserestate autorizzate, altre quat-tro centraline (Lagonegro,Trecchina, Nemoli, Rivello)e altre sei sono in fase diistruttoria e in via di otteni-mento delle relative autoriz-zazioni. Almeno un'altraventina di istanze sarebbero

pronte per essere inoltrate arichiesta di concessione. AMaratea è stata autorizzataun'ulteriore centralina, incorso di realizzazione."Per le autorizzazioni finoraconcesse - ha sottolineato ilsindaco- non si è potuto farriferimento né a un Pianoglobale di ricezione massimadi impianti per l'ottenimentodi energia elettrica né, tanto-meno, si è potuto far riferi-mento alla previstaClassificazione in base allaqualità dello stato ecologicodei corsi d'acqua, in quantoentrambi gli strumenti sono,a oggi, inesistenti".

Scorcio di Tortora

CENTRO ESTETICO AZZARDOdi Nicolina Viceconti

347.7000599 - [email protected]

Contrada Pecorone, 293 LAURIA

Un programma natalizioricco di eventi, con appun-tamenti fissi che si susse-guiranno dal 13 dicembrefino al 6 gennaio, in variezone di Tortora.“Abbiamo cercato – haspiegato l’assessore alTurismo Biagio Praino – direndere speciale questoNatale, con tante iniziativedestinate ai bambini. Nonmancherà inoltre, nel corsodelle varie serate, l’intratte-nimento per gli adulti”.Tanti, infatti, gli eventidedicati ai più piccolicome: “Studenti alCinema” il 18 dicembre, ildono del libro “La verafinta storia della Zafarana”il 20 dicembre, “BabboNatale conla ProtezioneCivile” il 21 dicembre (inViale Marconi) e il 24 e il27 dicembre “BabboNatale nelle FrazioniMontane”. Il 30 dicembresi terrà, presso PiazzaStella Maris, lo spettacolodel “Mago Francesco” e il2 gennaio quello di“Violetta”. Sempre il 24dicembre, presso VialeMarconi, ci sarà uno spet-tacolo Disney con l’arrivodi Babbo Natale.

In settimana, verrà inaugu-rato ufficialmente ilPresepe artigianale, rappre-sentante Piazza San Pietro,ad opera della Pro Loco diTortora con il patrociniodel l ’Ammi-nis t razionecomunale, in viaNazionale.Pressola Scuolamedia A.Fulco si terrà il “Mercatinodi Natale” il 18, 19 e 20dicembre.Il 26 dicembre, alle ore 15,presso il centro storico,avrà luogo la rappresenta-zione teatrale a cura dellaCompagnia TeatraleTortorese. Tanti gli eventiche si svolgeranno pressole parrocchie della cittadi-na. Dal 15 al 22 dicembre èstato organizzato infatti un“Torneo Interparrocchia-le”. Il 21 dicembre, presso ilsalone dell’oratorio dellaChiesa Stella Maris, siterrà: la “Tombola deiPiccoli”, il 27 dicembre la“Tombola Giovanissimi”, eil 3 gennaio il musical “Sefosse davvero Natale”. Peril quinto anno, il prossimo28 dicembre si celebrerà la“Festa della Famiglia”,presso Chiesa Stella Maris,

per festeggiare i 25 e i 50anni di matrimonio e il 29dello stesso mese, si terrà ilconcerto “Happy ChristmasEnding" del coro polifoni-co Laudate Dominum. Il 26dicembre Chiesa SantoStefano ospiterà il musical“Natale a Tortora”.Sarà possibile rivivere ilNatala attraverso una rap-presentazione del “PresepeVivente”, il prossimo 26dicembre presso la cappelladella Madonna delleGrazie. Il fitto calendario,di cui non è stato possibilecitare tutti gli eventi, termi-nerà il 6 gennaio con l’arri-vo della Befana e i giochitradizionali in Piazza StellaMaris. “Il Natale è unafesta molto importante pertutti noi – ha concluso l’as-sessore – e ci teniamo che inostri cittadini possanoviverla pienamente restan-do nel loro territorio.Proprio per questo abbiamocreato iniziative per adultie bambini in varie zonedella cittadina”.Il programma completo èdisponibile presso le atti-vità commerciali o sullapagina facebook delComune di Tortora.

Un Natale ricco di eventi a TortoraRaffaele Papa: “ Tortora, l’amministrazioneche nuoce gravemente al territorio

ed ai cittadini”Quella di Tortora è un’amministrazione che nuoce gravemente al territorio ed ai cittadini, questa è la lapi-daria dichiarazione che Raffaele Papa, consigliere comunale e candidato a sindaco alle prossime elezionidel2015, hapronunciato all’inaugurazione di nuova sezione in preparazione della campagna elettorale. Lostesso Papa ha aggiunto che è necessario scongiurare ed evitare in ogni modo un'altra gestione politico-amministrativa come quella a guida Lamboglia che fatto sprofondare la cittadina tirrenica nell’immobili-smo più totale e senza precedenti. Hanno sperperato una quantità notevole di denaro pubblico, continuaPapa, derivante dalle ingenti tasse pagate dai cittadini e anche dalle vendite di boschi comunali, senza chesia stato effettuato alcun investimento per creare o almeno favorire sviluppo e occasioni di lavoro per itanti giovani che sempre più abbandono il territorio, dove sono finite tante risorse? La risposta la dà lostesso consigliere affermando che tanti sono stati gli sprechi, sperperi e regalie da campagna elettorale.Ma al peggio non c’è fine, tant’è che alla beffa si aggiunge il danno di stipulare un mutuo per far fronte alavori di manutenzione ordinaria quali sistemazione strade e marciapiedi.Urge pertanto un cambiamento che faccia recuperare a Tortora la dignità di una politica laboriosa, fattivae dedita al bene comune da troppo tempo ormai

NNoozzzzee dd’’OOrrooA pochi passi dall'incantevole Santuario della Madonna dellaGrotta di Praia a Mare , lo scorso 6 Dicembre 2014,Margherita Oliva e Agostino Silvio Campagna hannofesteggiato le fatidiche Nozze D'oro . 50 anni di vita insiemetrascorsi con sacrifici, ma anche con tanti traguardi raggiunti. Poche sono le coppie che raggiungono questo traguardo poi-ché oggi si da prioritã ad altro. Tantissimi auguri a questa coppia, che crede nell'amore e havoluto condividere questa gioia con parenti e amici.

Luana De Diego

Riprende anche quest'annola raccolta del mirtosull'Isola di Dino di Praia aMare, ma con una curiosanovità.Il progetto, promos-so dall'Isola di Dino clubha preso il via nel 2010 evuole promuovere una pre-giata peculiarità dell'isolapiù grande della Calabria.Quest'anno alla volontà dipromuovere l'Isola di Dino,Praia a Mare e il compren-sorio, il progetto fortemen-te voluto dall'amministra-tore unico dell 'Isola diDino club, MatteoCassiano, si arricchisce diuna nuova presenza.Quella in concomitanzacon la nazionale kermessedel Festival di Sanremoche si svolge ogni anno afebbraio nella città ligure.La raccolta è ripresa dapochi giorni e i trasforma-tori locali del prodottosono già al lavoro per rea-lizzare liquori e dolci abase di mirto così da rifor-nire tutti i locali diSanremo - ristoranti, bar,hotel, e le altre attivitàricettive - del liquore almirto."Dopo aver dimostrato l'u-nicità del marchio Mirtodell'Isola di Dino club - fasapere Cassiano - e essercilimitati ad una raccoltaminima finalizzata preva-lentemente alla promozio-ne del territorio attraversola donazione dei prodotti abase di mirto in rassegne efiere internazionali, que-st'anno sono riuscito a met-tere a segno una nuovaproposta. Durante il festival diSanremo tutti gli imprendi-tori ricettivi avranno adisposizione una fornituragratuita di liquore al mirtoche dovrà poi essere offer-to a tutti i clienti dei locali. Ovviamente, durante ilFestival della CanzoneItaliana, Sanremo saràmeta di cantanti, produtto-ri, discografici, giornalistie tante altre figure profes-sionali del mondo dellospettacolo, come ancheturisti e sanremesi. Ognunodi questi clienti, oltre aricevere la bottiglietta con-tenente il liquore a base dimirto, sarà invitato a visita-re il nostro territorio. Invitovalido per tutto il 2015".Un'iniziativa di promozio-ne e marketing territorialecompletamente offertadall 'Isola di Dino club:"Coloro i quali accetteran-no l'invito a visitare Praia aMare, l'isola o la Rivieradei Cedri - continuaCassiano - potrà usufruiredi tutti i mezzi messi adisposizione dall'Isola diDino club per la conoscen-za a tutto tondo del nostromeraviglioso comprenso-rio”.

L’Isola di Dino

“sbarca” a Sanremo

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L’INIZIATIVA/L'Isis Ruggero di Lauria è stato premiato per aver realizzato un cortometraggio sulla sicurezza. Soddisfatto il preside Pongitore

La Sposa di Bucaletto, ovve-ro come il teatro può diven-tare un mezzo di comunica-zione per sensibilizzare allacultura della sicurezza èstata la rappresentazione tea-trale il 20 dicembre scorso alcinema IRIS di Lagonegro,rivolta a tutti gli studenti dellagonegrese. Lo spettacolo"La sposa di Bucaletto" pro-mosso dall'USR Basilicatacon il patrocinio dell'Inailrientrante nel progetto for-mativo dell' anno scolastico2011/2013 rivolto aiDirigenti Scolastici, docenti,alunni e al personale dellascuola di ogni ordine egrado, è stato rappresentatola prima volta nel giugno del2013.In seguito a questaesperienza, che ha visto perprotagonisti ragazzi e ragaz-ze delle scuole secondarie diII grado della città diPotenza,, l’Inail , assiemeall'Ufficio ScolasticoRegionale per la Basilicata,ha voluto ripromuovere l'ini-ziativa ritenendola un ottimomezzo per divulgare laPrevenzione degli infortuniin maniera diversa.L'operazione messa in attoha confermato che si puòfare cultura della sicurezzaattraverso approcci alternati-

vi e accattivanti come il tea-tro, che si è rivelato unmezzo di comunicazionevincente. I ragazzi/e, prota-gonisti dell'evento, si sonosentiti valorizzati, e hannopotuto dar voce alla loroespressività, avvicinandosi aproblematiche che altrimentisi sarebbero rivelate ostichee riservate solo agli addettiai lavori. Così come unavera compagnia teatrale,sono in prova da oltre unmese ed i loro sforzi hannodato luogo ad uno spettacoloche era nato come un proget-to che doveva esaurirsi nel2013, mentre oggi, a distan-

za di quasi due anni, è anco-ra vivo a tal punto da essereportato in tournée inBasilicata.Il testo è statoscritto da Dino De Angelisil regista è Pio Baldinetti.Hanno partecipato tt le scuo-le del capoluogo e del lago-negrese. Il significato educa-tivo del testo teatrale è quel-lo di sensibilizzare i giovanie attenzionarli alla sicurezza. La "Sposa di Bucaletto" èuna storia immaginaria cheappartiene alla città -Potenza - ma che potrebbeaccomunare tante altre loca-lità. I personaggi sono per-sone semplici che vivono

una quotidianità difficile eche, quando ce l'hanno, cam-pano del loro onesto lavoro,nella speranza che il futuropossa essere migliore. E' unastoria che prende significatodal luogo in cui si svolge: ilquartiere di Bucaletto allaperiferia della città, maanche questo potrebbe essereun quartiere di una qualsiasiperiferia. Una baraccopolinata per dare una dimoramomentanea a chi, reducedal terremoto, ha perso lasua casa e che invece è dive-nuto un posto dove sono cre-sciuti i propri bambini. Queibambini oggi sono diventati

adulti, ma quei prefabbricatiche dovevano essere sman-tellati, sono ancora lì, tra ilcielo nero e l'autostrada, eospitano ancora tanta genteche non sa cosa sia una casa"normale". Gente che passale proprie giornate cercandodi salvarsi dalle pareti diamianto in cui è costretta avivere, e dai fumi di una fab-brica troppo vicina. Genteper la quale la sicurezza èancora un'utopia.Nelle prime 4 rappresenta-zioni finora effettuate (tre aPotenza e una a Matera), la

commedia ha avuto unamedia di oltre 400 spettatoriper volta, ad ulteriore testi-monianza del fatto che il tea-tro può essere un ottimomezzo per parlare di proble-matiche importanti e nonsempre recepite nel modomigliore. A Lagonegro tutti iposti sedere occupati e glistudenti sono stati moltocoinvolti durante la rappre-sentazione. L'Isis Ruggero diLauria è stato premiato peraver realizzato un cortome-traggio sulla sicurezza. IlD.S. prof. Nicola Pongitoresi è detto molto soddisfattodel lavoro svolto dagli stu-denti in collaborazione con idocenti e felice perché lascuola si avvicina semprepiù al territorio e collaboracon le Istituzioni.

Agnese Belardi

Alcuni dei protagonisti dell’iniziativa con una rappresentanza della Croce Rossa, anch’essa premiata

Scuola e Inail insieme. “La sposa di Bucaletto” per sensibilizzare sui temi della Sicurezza

Il regista Pio Baldinetti

La dottoressa Angelillo dell’Inal

Pasquale Costante responsa-bile del progetto

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2015 Viggianello 2211

L’INIZIATIVA/Il sindaco Vincenzo Corraro, soddisfatto del riconoscimento, ha promosso una tre-giorni che ha conquistato l’attenzione nazionale

Viggianello insignito come “Borgo tra i più belli d’Italia” Il Comune di Viggianello, laProloco e la TTLP - Turismoe Tempo Libero Pollino haorganizzato dal 12 al 14dicembre 2014 una tre gior-ni dedicata alle ciaspole.Nell'occasione è stato con-ferito al centro del Pollino ilriconoscimento “Borgo tra ipiù bello d'Italia”. Dopo ilgrande successo della primaedizione 2013, il comune diViggianello ha puntato nuo-vamente su un evento chepotesse valorizzare il territo-rio in particolare nel periodo

invernale. Si è trattato di un'importanteoccasione di incontro tra ladomanda e l'offerta del terri-torio.Inoltre la TTLP si prefiggedi realizzare momenti di

incontro rispetto alla temati-ca delle strategie di marke-ting territoriale e del turismolegato alle identità enoga-stronomiche, culturali eambientali.Nel corso della prima gior-nata si è svolta la diretta conla trasmissione "Uno matti-na". Nel pomeriggio invecevi è stata la presentazionedel territorio agli addetti allavoro.Il secondo giorno vi è statala passeggiata in alta quotacon le ciaspole in ambiente

innevato nel cuore del Parcodel Pollino alla scopertadegli altipiani e delle bellez-ze della montagna in compa-gnia delle Guide Ufficialidel Parco.Nel pomeriggio è stata

organzizata una Passeggiatanel centro storico diViggianello tra riti, tradizio-ni e musiche del Pollino.Nella giornata conclusiva siè discusso grazie all'Apt, diStrategia di Web Marketingturistico: come promuoverela propria struttura ricettivasul web. A seguire laCerimonia di consegnaBandiera al comune diViggianello "I borghi piùbelli d'Italia".L'evento è stato seguito danetwork nazionali , molto

importante è stata la presen-za di Telenorba con la pre-senza speciale della giorna-lista Daniela Mazzacane. La tre giorni ha visto parti-colarmente soddisfatto il sin-daco di Viggianello

Vincenzo Corraro. "Traiamo un bilancio certa-mente positivo da questaesperienza. Quest'annoabbiamo studiato una formu-la diversa affinchè il nostroterritorio si mostrasse alpubblico nazionale.Abbiamo puntato con forzasul centro storico. Sono stati realizzati unaserie di video che certamen-te daranno ulteriore slancioa dei luoghi che meritano diessere visitati. Abbiamovoluto puntare sulle ciaspole

perché permettono di viverel'ambiente e la natura nelmodo migliore. Al tempostesso continua la nostradeterminazione sull'acquatrekking che ha estimatoricrescenti.

Non è un caso che abbiamovoluto dar vita a questa ini-ziativa in questo momentoparticolare dell'anno. Da maggio a novembre lenostre montagne, i nostrifiumi sono potenti attrattori.L'estate riusciamo a genera-re eventi di grande qualità.Il nostro impegno è di soste-nere una parte dell'annodove cala l'attenzione versoil nostro territorio. È un peccato perché proprionei mesi invernali la nostraarea può dare il meglio disé. Sono felice della collabora-zione che si è avuta con glioperatori turistici, siamoimpegnati tutti dalla stessaparte, a sostenere uno sforzoche certamente porterà deibenefici. Vi è poi questo riconosci-mento nazionale legato inparticolare al centro storico.

Grazie ad Umberto Fortesiamo riusciti ad entrare inun club d'eccellenza. Ilnostro borgo è stato consi-derato all'altezza di poterricevere un riconoscimentodavvero importante. Nesiamo orgogliosi tutti.Avevamo preso degli impe-gni riguardanti il decoro edanche l'apertura al culto dialcune chiese. Per Natale la chiesadell'Assunta verrà riaperta.Molto importanti sono i per-corsi mariani che attraver-sano il nostro territorio Stiamo facendo in questoperiodo un grande lavoro,avevamo preso due impegni.Il primo riguardava il turi-smo e la promozione del ter-ritorio. Il secondo era legato allostabilimento dell'acquaminerale San Benedetto. Dagennaio l’impianto entrerà

in produzione e sarà qualco-sa di molto importante. Tral'altro grazie al rinomatomarchio, siamo convinti, ilnostro territorio si potràgiovare della pubblicitàindiretta che si genererà. Vi sono poi buone notizielegate anche al rifugio DeGasperi. Con un finanzia-mento del Parco del Pollinoi collegamenti viari ne per-metteranno una fruizioneall'altezza delle attese. Sono molto contento del rap-porto con le associazioni econ tutte le energie vitali delterritorio. Un plauso lomeritano anche gli altri sin-daci del territorio ad inizia-re dal sindaco Fiore diSanseverno Lucano con ilquale intendiamo condivide-re sempre più servizi e pro-gettualità. Credo che in que-sto modo si possano faregrandi cose".

Da sinistra: Domenico Pappaterra, Vincenzo Corraro, Umberto Forte, Daniela Mazzacane

La bandiera che campeggerà sul municipio di Viggianello

In primo piano il sindaco di Sanseverino Lucano Franco Fiore

Tony Viceconte, lei è ilpresidente della Prolocodi Viggianello che ricor-diamo è tra le associazio-ni che hanno organizza-to l'evento. Si. Abbiamo voluto darecontinuità all'evento che siera già svolto l'anno scor-so. Abbiamo apportatodegli arricchimenti tesi avalorizzare il nostro terri-torio in particolare nellastagione invernale.Vogliamo puntare consempre maggiore determi-nazione sulle ciaspole cosìcome d’estate con l'acquatrekking che ricordiamo èun marchio registrato e ci

sta dando grandi soddisfa-zioni. Lei si è insediato dapochi mesi…Si, e vogliamo continuarequanto di buono fatto finoa questo momento. Lanostra idea è di valorizzareal massimo il nostro cen-tro storico che è davveromolto bello. Lavoriamo inparticolare nei mesi consi-derati "morti" perchésiamo convinti che riusci-remo ad attrarre turisti evisitatori. Viggianello può contaresul turismo scolastico? A maggio scorso abbiamoavuto 2 mila studenti, in

particolare dal materano.Questo è un ambito che cipuò senza dubbio daregrandi prospettive. Cosa ne pensa della cen-trale del Mercure?Posso darle un parere per-sonale. Non dimentico diessere il presidente di 80soci e rappresento undirettivo di sette elementiche hanno idee diverse. Ledico: se puntiamo sullanatura quell'impianto èassolutamente sproporzio-nato. Però si comprendo-no anche tutte le posizionidi quelli a favore. Il nostro obiettivo ècomunque di puntare sulla

natura. Abbiamo un ortobotanico, un'oasi faunisti-ca. Davvero c'è tanto davedere e vivere nel cuoredel Pollino!

Gigi, lei è una guidadel Parco, com'è statal'esperienza delle cia-spole?E' stata assai significa-tiva. Come guida delParco del Pollino èsempre bello notare lostupore dei turisti,credo che l'idea delleciaspole sia un'intui-zione vincente.Perché?Perché le passeggiatesi possono praticarecon grande facilità.Basta un buon paio discarponi e un pantalo-ne adeguato. Le guide

forniscono le ciaspolesenza problemi. Ciaspole e acquatrekking....Sono due pratichemolto semplici cheperò sono importantiperché riescono a coin-volgere le famiglie. Laparola magica è sem-plicità. Chi praticasport estremi viene dasolo, non ha bisogno diparticolari aiuti. Cosa pensi del pinoloricato abbattuto neigiorni scorsi? E' una vicenda che miha fatto dispiacere.

Forse non vi è stata lagiusta comunicazione.I turisti ci sono rimastimale nel vedere l'albe-ro tagliato, ma il Parcoe l'Università hanno ildiritto di fare ricerche.Va detto che da quan-do vi è il Parco i piniloricati sono raddop-piati. Torniamo alle ciaspo-le quali sensazionioffre?Sono sensazioni mera-vigliose. Consideri chea volte organizziamodelle passeggiate anchenotturne. Qui da noi si

è alla ricerca di un turi-smo invernale alterna-tivo. Non le piste di scio le discoteche, ma laricerca di luoghiimmutati nel tempo. Sivisitano nel 2014 ma ècome se fossimo nel1914 o anche prima.Sono davvero belleemozioni.

Gigi Poerio: “Le ciaspole ti avvicinano

ad una natura senza tempo”

Gigi Poerio

Tony Viceconte: “Come giovani puntiamo sul Pollino e sul turismo”

Tony Viceconte

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2015 Viggianello 2222

L’ANALISI/Per il centro del Pollino non sono mancate prove difficili ad iniziare dalla questione della centrale a biomasse, ma tanta è stata la progettualità messa in campo

Un 2014 dinamico per la comunità di Viggianello Il duemilaquattordici va via.Quando finisce un anno, si ha lasensazione che si possa aprireun nuovo capitolo, tutto puòessere ,come dire, formattato,ridefinito, tutto può prendereforme nuove, a volte si ha l'illu-sione che la vita stessa possacambiare. Ma, i giorni sonosempre uguali. Il sole ,sorgesempre e sempre tramonta.Sempre ,la sua luce ci sarà,anche dopo la più nera delletempeste.Sempre, la notte piùbuia darà spazio alla luce delgiorno. Forse è questa l'essenzadella vita. Riuscire a trovare ilsole e la luce anche, quando inostri occhi faticano a scorgerli,anche quando il dolore sembraannullare tutte le nostre forze.Non è stato un "buon fine annoper la comunità di Viggianelloma, se allunghiamo lo sguardoforse è stato così anche per altrecomunità a noi vicine,forse peril mondo intero.L'anno che arri-va sarà,come sempre, pieno disperanze. Ripercorriamolo insie-me.Il duemilatredici finisce conun Natale pieno di iniziative. Laparrocchia di S. Caterinad'Alessandria , il parroco , donFrancesco Sirufo e il vice parro-co, don Antonio Donadio sonostati il "motore" di tante mani-festazioni .Era il 2008, quandodon Francesco arrivava nellaparrocchia di S. Caterinad'Alessandria. Le manifestazioniper il Santo Natale hanno vistola partecipazione e l'impegno ditanti giovani. Dal gruppo deigiovani di S. Luca , alla colla-borazione delle associazioni cul-turali , come Byanellum. Iragazzi, per il S.Natale 2013avevano pensato a PapaFrancesco . Su uno dei rami delGermoglio di Davide,era visibi-le una grande palla di plasticatrasparente su cui, ognuno diloro scriveva un pensiero persua Santità. Un albero particola-re che voleva dare messaggio almondo.Gennaio 2014 inizianella chiesa madre S. Caterinad'Alessandria con la messasolenne , concelebrata dal parro-co Don Francesco Sirufo e dalvice parroco Don AntonioDonadio e che chiude le celebra-zioni del Natale 2013. Dopo lamessa, nella piazzetta antistante, ha avuto luogo il corteo dell'ar-rivo dei Re Magi. Una manife-stazione , che potremmo definiretradizionale, accompagnata dallarievocazione "Da Betlemme aViggianello. Alla scoperta deivecchi mestieri", realizzata dalgruppo parrocchiale S.Luca.Agli inizi di Gennaio conuna nota Vincenzo Corraro, sin-daco di Viggianello, intervienein merito alla vicenda Centraledel Mercure, su cui, si eranoespressi i sindacati, chiedendo,tra l'altro, un incontro con igovernatori di Basilicata eCalabria.Gennaio finisce, conl'intervista di Pierina Caputo.Laureata in psicologia allaSapienza di Roma , è una giova-ne psicologa di Viggianello acui piace occuparsi degli altri eche ,nonostante i suoi impegni sidedica, con passione, quandopuò, alla clownterapia all' ospe-dale di Chiaromonte e nellaRSA di Maratea,e la visita diPiero Lacorazza, neo presidentedel Consiglio regionale diBasilicata che fa un piccolo tournei paesi della valle del Mercure.Febbraio 2014 si apre con l'in-tervista al prof. Mario Martino.Martino è presidentedell'Associazione , "CamminoMariano Pollino" che sulle viedi Maria sta cercando di realiz-zare un progetto che nasce daigrandi cammini religiosid'Europa e del mondo. Un pro-getto molto interessante su terri-tori percorsi dallo spirito deimonaci basiliani e che moltoprobabilmente custodiscono lagrande Eparchia del Mercurion."Sacciu una cosa cusedda chi jièfina e chi jiè bedda .SuFacebook inizia il gioco: "Sei diViggianello se…".Un gioco cheha tirato fuori dai ricordi dellamia gente i tanti modi di dire, letante persone particolari che

hanno fatto la storia di questacomunità.Un gioco che è riusci-to a non aver timore o vergognadelle proprie radici. Un giocoche dovrebbe allenare la nostramente affinchè percorra la stra-da che ri-porta in noi, e tra noi lanostra cultura. Che abbiamorimosso ma non cancellato. Inquei detti popolari , in quegliindovinelli si nasconde la partepiù importante di noi viggianel-lesi .Chi siamo adesso e chisiamo stati. Tutti gli abitanti diquesto paese hanno tirato fuoriquello che, da sempre avevanodentro. Sepolto sotto una moder-nità , senza radici. E' bastato ungioco per farle emergere.L'irrefrenabile voglia dellanostra cultura , l'irrefrenabilevoglia di ri-trovare noi stessi.Dunque, chi siamo è quello chediciamo in quei meravigliosidetti popolari. Un patrimonioimmenso che dobbiamo re-imparare a decifrare, un panora-ma semplice ,ricco, ma che neltempo abbiamo distorto, facen-dolo diventare quello che nonsiamo, e dunque incapaci diritrovarci. Forse ,perché spessone abbiamo avuto vergogna ,forse perché della nostra culturadi contadini sono rimasti solo iricordi , le macerie. Su quellemacerie abbiamo costruito unmondo che non ci appartiene,pieno di tante, troppe cose chenon parlano la nostra lingua, distrumenti che usiamo male, per-ché non hanno le nostre corde.Un bazar culturale preso qua elà che oggi declina quello chesiamo diventati . Qualche voltaFacebook, sa di buono! Sonostate molte le persone che nelduemilaquattrordici abbiamoincontrato. Maria FrancescaMarino è una di quelle.Nata aCropani, una piccolissima fra-zione del comune di SanSeverino Lucano. MariaFrancesca e suo maritoFrancesco abitano aViggianello, insieme ricordanoe ognuno presta unricordo.Ricordano insieme glianni della loro vita. Lui sarto ,poi emigrato in Brasile in cercadi fortuna. Una fortuna che nonarriva e che lo riporta nel suopaese, Viggianello. Lui oggi ha87 anni, lei ne compie ottanta. Illoro incontro rimanda ad un'im-magine di serenità. Guardandolipensi al calore che può dare ilfuoco del camino, all'odore delpane di casa appena sfornato. Tiaccorgi che la vita, è fatta dicose semplici, di gesti antichicome una carezza , uno sguardo.Mi ricordo che ho lasciato quelpiccolo nido convinta di averimparato, ancora una volta,qualcosa. Sabato 22 febbraio2014, il gruppo "S. Luca" for-mato dai giovani della comunitàparrocchiale di "S. Caterina V. eM." in Viggianello, sono statiprotagonisti di una giornata dispiritualità e fraternità presso lacomunità delle "Sorelle poveredi Santa Chiara" di Potenza,inpreparazionealla Quaresima."Domenica 23 febbraio 2014.Semina la pace" é stato il temadella giornata organizzatadall'Azione Cattolica che havisto impegnati i ragazzi e i gio-vani della parrocchia "S.Caterina V. e M." inViggianello. E' tempo diCarnevale e Orazio ci traman-da una cultura culinaria chefaceva parte delle ricche e farao-

niche mense dei romani: l'agrodolce.E' così che nei giorni diCarnevale ti accorgi che sullenostre tavole c'è qualcosa che faparte ormai della tua storiaanche se non ha origini autocto-ne. Ci sono delle cose che, comedicevo, ti portano indietro neltempo come "le rummuledd"con i fichi e l'uva sultanina.Impastate con il pane di casaraffermo, conservato in questoperiodo apposta per le polpette,le patate, le uova, il pecorino, ilprezzemolo e la "suprissata"nuova, simboleggiano con illoro impasto, straordinariamentedosato di dolce e salato le menseimbandite dei romani, l'abbuffa-ta del martedì grasso per lapovera gente del Sud a cuiseguivano i giorni di Quaresimadel corpo e dell'anima. Sabato 1Marzo 2014 Viggianello "incro-cia" l'Islam. Incrocia la sua reli-gione, e un tema di difficilecomprensione per noi occidenta-li: La donna e l 'Islam. Unadonna velata, sottomessa , il cuiamore , a volte, viene divisocon quello di altre donne , dialtre mogli. Temi lontani pernoi occidentali , su cui è facilescivolare in relativismi e pregiu-dizi culturali. Una giornata inte-ra con l'altra grande religione econ il libro "Diversi e Divisi", eil suo autore Nello Rega. Unlibro autobiografico, dove rac-conta la storia d'amore conAmira ,giovane sciita ,con laquale costruisce un intenso lega-me , quasi coniugale. Ma qual-cosa si rompe e Amira va via."Forse, dice l'autore se avessiseguito la testa non avrei scrittoqueste pagine"."O forse, conti-nua se non avessi dovuto subirel'Islam avrei potuto disegnarecon le parole un libro con unfinale diverso" "Forse si e forseno"."Tra i riti antichissimi delsolstizio di primavera, legati aquesto territorio, uno dei piùaffascinanti resta quello legatoai falò,"fauni".Tradizionalmente legatia due date, quella del 19 marzo,festa di San Giuseppe e del 2Aprile in onore di SanFrancesco da Paola, patrono diViggianello.Anche nel 2014 latradizione è stata rispettata.Il 21Marzo 2014 all ' IstitutoOmnicomprensivo diViggianello si insedia ilConsiglio Comunale dei ragazzi.Una manifestazione ufficiale,con tanto di sindaco e segretariocomunale, il quale prende attodell'insediamento del baby sin-daco e del suo giuramento difedeltà. Antonio Rizzo, si chia-ma così, il sindaco dei ragazziche, alla testa della lista n°2"Una scuola nel Parco" vincecontro la lista n°1 "I colori dellanostra scuola".116 ragazzi, 114voti. 68 voti contro 45.Consiglieri di maggioranza:Caputo Domenico, FedericaGioia, Francesco Propato eAntonella Sassone; consiglieridi opposizione FedericoPropato, Alessia Paladino eMaria Pia Paolino. Il progetto"Consiglio Comunale dei ragaz-zi e delle ragazze diViggianello" è il risultato di unacollaborazione con la scuolaPrimaria e Secondaria di primoe secondo grado e con l'ammini-strazione di Viggianello che , daparecchi anni ha inserito l'istitu-zione nel Piano per il Dirittoallo Studio. Tutto in linea con

quanto avviato dal Piano Socialedi Zona con l'istituzionedell'Assessorato ai ragazzi.Domenica 30 Marzo all'IstitutoOmnicomprensivo diViggianello l'incontro convegnosulla centrale del Mercure. "Unimbroglio chiamato Biomasse",così recitava il manifesto invito.Al tavolo della presidenza, oltrealla coordinatrice AntoniettaLauria del Forum Stefano Gioia,l'On Cosimo Latronico di ForzaItalia, l'On Antonio Placido diSEL,l'On Piernicola Pedicini delM5S, Grazia Francescato,ambientalista, il sindaco diRotonda Giovanni Pandolfi, ilsindaco di Viggianello VincenzoCorraro(PD) e il segretario delPD cittadino Antonio Rizzo. Untavolo "variegato" che lasciavaspazio a molteplici dubbi .Sabato 29 Marzo 2014 in loca-lità Anzoleconte, 32 bimbi natitra il 2012 e il 2014 "piantava-no" il loro albero.Il triduopasquale del 2014 viene cele-brato con una serie di manifesta-zioni che coinvolgono tutti iragazzi della parrocchia di S.Caterina, in particolare iGiovanissimi dell'Azione catto-lica e il gruppo S. Luca. Le cele-brazioni organizzate dal parrocodon Francesco Sirufo con lasapiente regia di don AntonioDonadio riscuotono un granderisultato. La parrocchia diS.Caterina d'Alessandria, centrostorico, è una parrocchia viva,che ha intrapreso la strada dellacondivisione , l'unica strada chenon porta verso l'abisso. E' unastrada lunga , faticosa , con undifficile codice da decifrare.Non sappiamo quando riuscire-mo ad arrivare in fondo, ma ladirezione è quella giusta.Domenica 4 Maggio 2014 nellachiesa madre di S. Caterinad'Alessandria, centro storico, lacomunità ascolta la storia diAntonietta Rago. Antonietta ènata a Francavilla sul Sinni ,54anni fa, dove vive con il maritoe i suoi figli. La storia diAntonietta è la storia della suamalattia, che inizia nel 1996 edella sua incredibile guarigione.Un miracolo, dicono inmolti.Seduta ad un tavolo, nellagrande chiesa di S. Caterina, tradon Francesco Sirufo e donAntonio Donadio, racconta e lagente , in silenzio, ha ascoltatole sue parole.Domenica 4Maggio 2014,i giovanissimidell'ACR della parrocchia di S.Caterina d'AlessandriadiViggianello incontravano igiovanissimi del SeminarioMinore di Potenza.. Un momen-to di incontro e condivisione.Viggianello 31 Maggio- 1°Giugno 2014. Due giorni dedi-cati al Nordic Walking.3Giugno 2014. Viggianellofesteggia la Repubblica. Ildiscorso del sindaco VincenzoCorraro pone l'accento sullaCostituzione e sulla libertà, checi donarono i tantissimi cadutiper la patria e nostri padri costi-tuenti. Vincenzo Libonati fa ilsuo ultimo saluto alla comunitàin qualità di consigliere provin-ciale. Viggianello:Dal BorgoAntico all'Europa". Questo iltitolo che il dirigente dell'IstitutoOmnicomprensivo diViggianello, Nicola Pongitore,insieme al corpo docente, hannovoluto per "raccontare"l'Europa, passando daViggianello e dalle sue tradizio-ni. Un Festival di colori nellosplendido scenario dell'anfitea-tro comunale. Una bella lezionedi storia raccontata dai ragazzi,costruttori ideali di pace e unio-ne. Resta , di quel giorno l'im-magine dei bambini con lamano sul cuore che cantano l'in-no nazionale. Vincenzo Libonati, ex consigliere provinciale siracconta e ripercorre il suo per-corso lavorativo e politico ."Lanostra storia comincia così".Questo il titolo del progettodella scuola dell 'Infanziadell'Istituto Omnicomprensivodi Viggianello, che si svolge il13 Giugno 2014 . Non è maifacile lavorare con i bambini,insegnare loro ad avere consape-

volezza e responsabilità, da annila scuola dell 'Infanzia diViggianello elabora progetti chetoccano temi delicati come lavita che nasce come racconta ilprogetto del 2014. L'originedella vita vista con gli occhi diun bambino , con la fantasia chesolo i bambini sanno avere. Leloro maestre, (AntonaccioAnna,Rizzo Lidia III sezione;LaCamera Angela, LammogliaFrancesca II sezione;PropatoAntonietta,Tedesco Caterina Isezione), li accompagnano conamore , da anni,alla ricerca delsenso della vita stessa. LuisVizzino agente FIFA si raccon-ta. Molti interessi , tante passio-ni: la politica, il calcio e la suaprofessione di avvocato . Nonsappiamo quale di queste saràprioritario. Una cosa sappiamo,anzi due. Primo: La sua squa-dra,il Milan. Secondo:Qualunque sarà il suo sogno , luici metterà tutto il suo cuore. "Il26 Giugno il Comune diViggianello ospita una delega-zione austriaca composta da 12persone, tra cui 6 sindaci.L'obiettivo, quello di conoscere iposti dove si terrà il L.I.N.C.2015.Il Gal Cittadella del Saperedopo anni di lavoro svolto insinergia con l'APT Basilicataottiene il via libera da Vienneper ospitare l'evento L.I.N.C.2015. Una manifestazione digrande spessore che porterà nel2015, sul territorio lucano perso-ne da ogni angolo d'Europa,operatori dello sviluppo locale erappresentanti delle istituzioniUE, per un pacchetto di espe-rienze quali escursioni, visiteguidate, itinerari enogastronomi-ci, eventi culturali e ludico-spor-tivi, seminari e workshop. 28 e 29 Giugno 2014,nell'anticomonastero di S.Maria di Loretosi svolge la tradizionale festadedicata a S. Antonio da Padova. Ogni anno, da tempo immemo-rabile Viggianello rinnova la suadevozione al santo.La cappella,aperta al culto il 25 Giugno2009 è un gioiello architettonicodi valore inestimabile.L'iscrizione sull'antico portale inpietra porta la data del 1656.Ilcomplesso conventuale dedicatoa S. Antonio o a S. Maria diLoreto dei Frati Agostiniani diColloreto si trova in localitàPantana di Viggianello.,Giovedì24 Luglio 2014 il Centro visitedel Parco di Viggianello ospitaun dibattito sul film documenta-rio :"Curato Don Wojtyla aNiegowic" diretto da padreJarek Cielecki. Il film diJaroslaw Cielecki è tratto dallibro "Il curato di Niegowic"Don Carol Wojtyla" di JaroslawCielecki. Il 25 Luglio 2014,all 'Anfiteatro comunaleMerkurion inizia la seconda edi-zione della manifestazione cul-turale dedicata agli scrittori ita-liani "Uomini e cime,Paesaggid'Autore sul Pollino. Il viaggio ,i paesi , la montagna". Con ilcontributo della regioneBasilicata ,patrocinata dall 'amministrazione comunale ,incollaborazione con la Pro-Loco,Uomini e Cime inizia i suoi tregiorni culturali, con FabioAmendolara con il libro: Ilsegreto di Anna. Il 26 Luglio,seconda giornata di Uomini eCime è la volta di PinoAprile.Giornalista e scrittore hapubblicato "Terroni" , "Mai piùTerroni" e " Il Sud Puzza", l'ulti-ma sua fatica. La serata è prose-guita con la musica popolare delgruppo "Gli Uomini delle Valli". La terza e ultima serata delfestival , domenica 27 Luglio,del libro ha una location monta-na. Margi De Filpo, scrittice diViggianello, presenta in localitàPastiroso, il sentiero dei cerrisecolari (mountain bike etrekking), la fumettista e autriceDisney, (Topolino) ValentinaCamerini e il suo libro per ado-lescenti edito da Feltrinelli. PinoAprile è un ateo cheafferma,che le grandi menti chehanno rivoluzionato il mondo lohanno fatto in un attimo, comeGesù Cristo.Un "Cangiolo"(colui che cambia le cose)che

dice che tutto quello che hacambiato il mondo non lo avevaprevisto nessuno, come la Presadella Bastiglia il Crollo delmuro di Berlino. Uno che strac-cia la tesi del Familismo amora-le di E. C.Banfield fino a ridico-lizzarla ,che afferma che il Sud èpieno di ribelli positivi menzio-nandoli uno ad uno , e che perònon menziona Francesco ( ilPapa) il "sovversivo" per eccel-lenza. Ad Agosto Mario Polese ,consigliere regionale dellaBasilicata da poco meno di unanno, in vacanza tra MarateaRotonda e Viggianello ci rac-conta la sua iniziale esperienza .Una vacanza , dice, che lo ha"portato a riflettere sui problemi,i tanti problemi che affliggonola Basilicata e in particolaremodo i territori". 26 Settembre2014 il Generale di BrigataVincenzo Procacci incontral' 'amministrazione diViggianello. Il generale ,accom-pagnato dal Comandante dellastazione di ViggianelloGiuseppe Guzzo,viene ricevutodal sindaco Vincenzo Corraro.Lunedì 22 Settembre2014, nellasede del centro visite del ParcoNazionale del Pollino aViggianello un incontro in meri-to alle problematiche dei dannicausati dalla fauna selvatica conriferimento ai lupi e cinghiali.L'incontro , fortemente voluto,dall'Associazione Allevatori delParco "Briganti Custodi delTerritorio" viene stato organiz-zato dai due capogruppo dell'as-sociazione di Viggianello ,Carlo De Tommaso e LuigiVitale.A metà Settembre muoreVincenzo Caputo, Enzo per tuttinoi,a San Costantino di Rivello,mentre , lavorara . Sabato 27Settembre 2014, Sua EccellenzaMons. Fracescantonio Nolè,vescovo di Tursi -Lagonegroofficia la messa ,per il settimogiorno dalla morte di Vincenzo,nella parrocchia Beata Verginedel Carmelo ( Pedali )Viggianello. Don AntonioDonadio , vice parrocodiViggianello,viene ordinatosacerdote nella Basilica diSant'Egidio Abate a Latronico il24 Agosto 2013. Il 26 Agosto2013, Don Antonio viene accol-to nella parrocchia SantaCaterina d'Alessandria doveofficia la sua terza messa.Viggianello lo accoglie efesteggia come un figlio ,poichélui, quei figli li ha seguiti conamore fraterno. Lo incontrainella canonica di Viggianellocentro storico.Nella nostra inter-vista non chiedemmo quantotempo sarebbe rimasto connoi.Oggi don Antonio è andatovia , il vescovo ha deciso così.Noi però , ricordiamo quello chedisse in quell'intervista: "Iltempo non stà a noi deciderlo.Stà al Signore e alla volontà delVescovo, Mons FrancescantonioNolè . Credo che tutto il tempoche il Signore ci dà a disposizio-ne , nei luoghi che ci indica laSua volontà debba essere sfrut-tato al massimo. Poi quello cheLui vorrà, faremo". Non avrem-mo mai pensato di "perderlo". Il4 Ottobre 2014 ,insieme a donFrancesco Sirufo celebra la sua"ultima" messa nella chiesamadre di S. Caterina , nel giornodi S. Francesco d'Assisi, il pove-rello. Un giorno di profondacommozione per la comunità diViggianello, anzi un giorno didolore. Il dolore di perdere unamico, un fratello ma prima ditutto un sacerdote. Viggianello ,centro storico, non ha gradito ladecisione di sua EccellenzaMons. FrancescantonioNolè.Non l'ha gradita ma, haaccettato con dignità, come sem-pre , le decisioni che hannoriguardato , nel tempo , le scelteprese. Le scelte che , però,hanno anche condizionato il per-corso dell'esistenza e della tenu-ta di questo borgo. Un territoriolacerato da chilometri di distan-ze non solamente fisiche ma,soprattutto culturali e spirituali;due parrocchie, anzi tre fino apoco tempo fa. Ci chiediamo sela "divisione" sia stata, nel

tempo, decisa soltanto per ladistanza o forse per altri motivi.Non lo sappiamo ancora , forsenon lo sapremo mai ma, credia-mo ci sia stata una motivazionevalida. Così come crediamo cheil vescovo Nolè abbia avuto unvalido motivo in merito alladecisione.Luis Vizzino dal 2010è Agente Fifa . Il 24 Ottobre aLauria nella sala CardinaleBrancati presenta il suo libro"Procuratori e DirigentiSportivi. Tutto ciò che è impor-tante sapere. Il libro, unico nelsuo genere, è una raccolta diregolamenti, di disposizioni didiritto calcistico e di esempi pra-tici. 2 Ottobre 2014 iniziano ilavori nella Cappelladell'Assunta,della parrocchia S.Caterina d'Alessandria del cen-tro storico. 100.00 euro deiFondi Piot erogati dalla regioneBasilicata alla Sovrintendenzaai Beni Culturali ,oltre ai 65.00euro per il santuario dell'Alto,nella parrocchia Beta Verginedel Carmelo diPedali(Viggianello). Il 10Novembre , a Viggianello, saràricordato per la "scoperta" del-l'antica chiesetta e dell'altare ,molto probabilmente del cinque-cento, all'interno della cappelladi S. Maria della Grotta. Nelcorso di un sopralluogo per lamessa in sicurezza , mentre siverificavano le cause di un'infil-trazione di acqua sulla parete , itecnici si sono accorti che, lasottilissima parete custodiva lanicchia e al centro della nicchial'edicola-altare con al di sopra laconchiglia che, molto probabil-mente accoglieva la Madonninalapidea delle Grazie , attualmen-te custodita nella chiesa madredi S. Caterina. Presenti alla sco-perta il sindaco VincenzoCorraro, il funzionario dellaSoprintendenza dei Beni paesag-gistici e ArchitettoniciAnnamaria Tataranno, il fun-zionario zonale dellaSoprintendenza ,geometraFrancesco Fittipadi, l'impresaresponsabile dei lavori , MarioPittella, e il restauratoreGiuseppe Pittella.Il 6 Dicembrel'istituto Omnicomprensivo diViggianello(Istituto TecnicoCommerciale) ospita DonMarcello Cozzi che presenta ilsuo libro "Poteri Invisibili".L'ultima sua fatica. Una plateadi "sentinelle di legalità" comeama definire i giovani. Unincontro che fa parte di un per-corso sulla legalità iniziato giàda tempo. Presenti all'incontro ilsindaco di Viggianello,Vincenzo Corraro,donFrancesco Sirufo parroco di S.Caterina d'Alessandria,centrostorico,don Paolo Torino, parro-co Beata Vergine del Carmelo diPedali , Nicola Pongitore,Dirigente scolastico, FrancoPetillo vice preside, GiuseppeGuzzo, Comandante StazioneCarabinieri Viggianello, LuigiMadormo, ComandanteStazione ForestaleViggianello..Nel pomeriggio alcentro vista del Parco Nazionaledi Viggianello don MarcelloCozzi incontra i cittadini. Il 26Novembre 2014 a Potenza,l 'Istituto Teologico delSeminario Maggiore diocesanodella Basilicata , celebra l'inau-gurazione dell'anno accademico2014 2015 .Don FrancescoSirufo, direttore dell'Istituto eparroco di S. Caterinad'Alessandria di Viggianello,centro storico, introduce lacelebrazione. Il 22 Dicembre2012,nella chiesa dellaMadonna del Rosario a Maratea, Don Paolo Torino,viene ordi-nato sacerdote. Nel Giugno2002 sente la chiamata di Dio.Da allora si incammina lungo lastrada della spiritualità e per treanni presta servizio in un mona-stero della Sabina. Da poconominato parroco della BeataVergine del Carmelo di Pedali, evice parroco della parrocchia S.Caterina d'Alessandria, centrostorico. L'Eco lo incontra aViggianello nell'Oratorio S.Francesco da Paola.

Maddalena Palazzo

Un’immagine di Viggianello

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IL PUNTO/Il sindaco di Trecchina Ludovico Iannotti sceglie Maratea e gela le aspettative degli altri paesi della valle che ora devono correre ai ripari

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiiovedì 1° Gennaio 2015 Rivello 2244

Presso la Sala dell'Ultima Cenadell'ex Monastero di S. Antonio diRivello, l'Associazione Culturale"La Biblioteca Rivellese" ha orga-nizzato l 'incontro "Scuola eTerritorio" con l'intento di rilan-ciare l'idea di proporre alle auto-rità provinciali e regionali l'istitu-zione di un unico IstitutoComprensivo che includa leScuole di Nemoli, Rivello eTrecchina. Mentre la RegioneBasilicata si appresta a varare ilpiano di riordino delle istituzioniscolastiche, provvedendo a ridefi-nire la mappa delle Dirigenze,peraltro già individuate in passatodal tavolo tecnico misto Regione-Provincia, l'incontro rivellese havoluto approfondire dinamiche equestioni, non mancando di consi-derare la sempre più circolante enon auspicabile ipotesi secondola quale Rivello e Trecchina (che,attualmente, comprende anche laScuola di Nemoli) perderebberoentrambe la loro autonomia diri-genziale scolastica per essereinglobate, rispettivamente,all 'Istituto Comprensivo diLagonegro, e all'omnicomprensi-vo di Maratea (Nemoli, con ogniprobabilità, sarà 'inglobata' da

Lauria). L'Associazione culturalerivellese si è espressa chiaramentesulla questione, dichiarando dicontrastare l'attuazione di questaipotesi e ritenendo che l'eventualesoppressione di due DirezioniDidattiche nell'ambito dello stessoterritorio, rappresenterebbe perquest'ultimo un'ulteriore spolia-zione umana, culturale e sociale efarebbe venir meno il progetto dicooperazione, cogestione e svilup-po che, proprio per gli stessiComuni, è stato tanto auspicato ecaldeggiato. Riuscendo a far sede-re intorno allo stesso tavolo ilmondo della Scuola e leIstituzioni, con l'obiettivo (e lasperanza) di ratificare una volontàcomune di procedere e di mante-nere in vita un'istituzione scolasti-ca capace di rendere vivo, propo-sitivo e omogeneo il territorio,non solo dal punto di vista scola-stico e culturale, all'incontro rivel-lese hanno partecipato: i Sindacidi Nemoli, DomenicoCarlomagno, di Rivello, AntonioManfredelli, di Trecchina,Ludovico Iannotti; i DirigentiScolastici Vincenzo Fittipaldi eRosa Schettini, rispettivamentereggenti degli Istituti Comprensivi

di Rivello e Trecchina, CorradoLimongi, già Dirigente dell'I.C. diRivello, oltre a una foltissima rap-presentanza del personale delleScuole interessate, delle istituzio-nali del comprensorio, dei genito-ri/famiglie degli alunni delComprensivo di Rivello. L'intervento introduttivo diGiovanni Filizzola, presidentedell'Associazione "La BibliotecaRivellese", le dichiarazioni deiDirigenti Scolastici Fittipaldi,Schettini e Limongi, dei Sindacidi Nemoli e Rivello, Carlomagnoe Manfredelli, lasciavano presagi-re che il Comprensivo Nemoli,Rivello, Trecchina non fosse piùun'utopia, ma che, invece, potesseprendere consistenza avendobuoni margini di fattibilità.L'intervento del Sindaco diTrecchina, Ludovico Iannotti,invece, è sostanzialmente andatoin direzione opposta rispetto aquanto si ci aspettava: "Midispiace deludere quanti crede-vano in questo progetto e loimmaginavano fattibile e ope-rante - ha detto Iannotti - ma inqualità di Sindaco di Trecchina,purtroppo, devo annunciare cheil mio Comune è indirizzato,

impegnato e interessato ad altrescelte che vedrebbero le Scuoledel mio Comune affiancarsi aquelle di Maratea. Questa scelta - ha proseguito ilprimo cittadino trecchinese - nonnasce oggi, né è priva di motiva-zioni che vanno anche oltre l'am-bito scolastico: con Maratea, datempo, lavoriamo insieme per laricerca di sinergie e volontà dicogestione di diversi servizi loca-li. Tra questi c'è anche quello rife-rito alla Scuola per il quale esisto-no già delle intese forti da cui,oggi, non è più possibile disimpe-gnarsi". Parole forti e categoriche quellepronunciate dal Sindaco Iannottiche, cogliendo di sorpresa tutti ipresenti, hanno letteralmente gela-to la Sala che, solo qualche minu-to prima, si aspettava il suggellodi ben altra intesa. Nel rispettodella scelta operata dal Comune di

Trecchina - che non solo i rivelle-si si augurano possa essere rivistae ridisegnata, in tempi utili, attra-verso nuove volontà e flessibilità -non ci si può esimere dal conside-rare che la stessa finisce persmembrare l'unità, la forza e lacompattezza del territorio (lo hasostenuto anche il prof. GerardoMelchionda, intervenuto neldibattito), non solo andando oltrequell'assetto politico, umano e

sociale lungamente ricercato,quanto infliggendo un duro colpoa quell'equilibrio, nell'ambito deicomuni compresi nel bacino dellaValle del Noce, che ha rappresen-tato un obiettivo strategico, rico-nosciuto quale indispensabile tas-sello di un comune e condivisoprogetto di sviluppo, intercomuni-cabilità e omogeneità, non sologeografica.

Anita Ferrari

Organizzato dal ServizioSanitario Regionale Basilicata -Azienda Sanitaria Locale diPotenza, con il patrocinio delComune di Rivello,l 'Associazione ItalianaDiabetici "Tre Valli"-Lagonegrese, Senisese,Mercure e l 'AssociazioneCulturale "La BibliotecaRivellese", si è tenuto a Rivello,presso la Sala dell'Ultima Cenadell'ex Monastero di S.Antonio, un interessante incon-tro per promuovere la salute sulterritorio che si è sviluppatointorno alla presentazione dellibro del Prof. VincenzoD'Onofrio (Coordinatore didat-tico della scuola regionale dellosport Coni della Basilicata): "Lacamminata…due passi tra natu-ra e sapere".Alla kermesse rivellese, orga-nizzata e moderata dal Dott.Vincenzo Di Nubila, responsa-bile U.O.S.D. Medicina delloSport ASP Potenza, sono inter-venuti il Dott. Massimo DeFino, Direttore Distretto dellaSalute di Lauria- ASP Potenza,il Dott. Egidio Sproviero,responsabile S.S. Riabilitazioneospedaliera ASP Potenza (gliaspetti fisiatrici e i beneficidella "camminata"), il Dott.Vincenzo Ziello, Dirigentemedico Cardiologia- UTICpresso l'ospedale di Lagonegro

(gli aspetti cardiocircolatori e la"camminata", la sicurezza spe-cie per chi pratica sport a livelloagonistico - lo screening cardio-logico preventivo), il Sindaco diRivello, Antonio Manfredelli,Giovanni Filizzola, presidentedell'Associazione culturale "LaBiblioteca Rivellese", SilvanoPapaleo, presidenteAssociazione Diabetici Italiani"Tre Valli". Impossibilitati apartecipare all 'incontro persopraggiunti inderogabili impe-gni, hanno inviato i loro salutiall'assemblea il Presidente dellaRegione Basilicata, MarcelloPittella, il Direttore GeneraleASP di Potenza, Dott. MarioMarra e il Direttore SanitarioASP di Potenza, Dott. GiuseppeCugno.L'incontro rivellese, moderatodal Dott. Vincenzo Di Nubila,(che ha introdotto i lavori pre-sentando l'attività e i risultatidel Centro di Medicina delloSport dell'ASP di Potenza, illu-strando azioni e i programmiche il Centro ha messo in can-tiere per sostenere le iniziativesportive che si promuovono inRegione e i supporti medico-scientifici più adeguati a che lestesse possano svolgersi inpiena sicurezza) si è sviluppatointorno alla presentazione dellibro di Vincenzo D'Onofrio"La camminata…due passi tra

natura e sapere". Ricco di tavole, tabelle, indica-zioni e informazioni, il libro diD'Onofrio è un vademecum perquanti, a vario livello, praticanosport, e rappresenta un utilestrumento tecnico-scientifico dautilizzare-consultare per esserecerti che l'attività fisica svolta,risulti corretta, efficace erispondente alle reali necessitàe potenzialità di ciascuno. A concludere la serata rivellese,un esempio virtusoso di sportagonistico, quello della campio-nessa europea di karateTerryana D'Onofrio (figlia delprof. Vincenzo D'Onofrio, suopreparatore atletico); attraversoun breve intervento, la dicias-settenne atleta lucana, diSant'Arcangelo (alla fine dellamanifestazione premiata , anome dell 'AssociazioneCulturale e Turistica "AntichiBorghi", dall 'ing. GiovanniMaurone), ha raccontato letappe della sua brillante carrierasportiva che - come lei stessa haaffermato - "è una passione cheporta avanti con passione esacrificio, seguendo una prepa-razione specifica e scrupolosa,con l'intento di puntare semprepiù in alto e dare lustro e visibi-lità anche alla nostra terra".

Anita [email protected]

A Rivello si rivivono lamagia e il calore della tra-dizione dello "Spertus a'votte"(spillatura dellabotte di vino novello), unvero e proprio ritualelaico del mondo ruraleche, coincidente con laFesta dell'Immacolata, èparticolarmente sentitoancora oggi, in variecomunità lucane che nonmancano di tenerne vivala memoria. La tradizione rivellesedello "Spertus a' votte" siè rinnovata attraverso unamagnifica e intensa gior-nata organizzata dallaPro-loco, che ha dimo-strato di saper pensare aun turismo "globale" ed èriuscita ad articolare la"festa del vino, del buoncibo e della musica" indiversi momenti, trovan-do il modo di coinvolgere

ristoratori e associazionirivellesi e non solo, diver-se cantine e Pro loco.Dopo la visita alle stori-che cantine rivellesi,allietati dalla musica delcantante e fisarmonicistafolk Nicola Colombo,sono stati circa 100 icommensali che hannopartecipato, pressol'Albergo "Il Chiostro", allauto pranzo a base diprodotti locali: antipastomisto con soppesata rivel-lese, formaggio diMoliterno e la mozzarelladi Maratea; ravioli conricotta paesana (ristorante"Dal Pellegrino") e laga-ne e fasule (ristorante "IlRifugio del Cavaliere");carne e patate al forno(ristorante "Vignale"),zeppole con miele paesa-no.Dopo la premiazione del

"Miglior vino novello", inserata, poi, l'ottimo arro-sto di maiale nero (risto-rante "Coccovello"),accompagnato ovviamen-te da buon vino, ha chiu-so la ricca giornata dedi-cata alle tradizioni locali.Alla manifestazione rivel-lese, giunta alla sua15esima edizione, hannoaderito le Pro loco diLagonegro, Maratea eMeledugno (Lecce), cheha partecipato con unanutrita comitiva di turistisalentini. La locale Pro loco si èavvalsa della presenza-esposizione delle cantinevinicole "ConsorzioViticoltori" di Barile,"Gioa Al Negro" diLagonegro, "CantinaVinicola" di Meledugno(Lecce) - che hanno pre-sentato le loro eccellenze

negli stand espositiviappositamente allestiti - edella collaborazioned e l l ' A s s o c i a z i o n eNazionale Autieri-sezionedi Rivello, del "CentroMediterraneo delle Arti",dell 'Avis Rivello,dell'Associazione cultura-le "Ali di Falco", dellaSezione Cacciatori diRivello, dell'AssociazioneAutisti di Trecchina. Alla manifestazione dello"Spertus a' votte", nelChiostro dell 'exMonastero di S. Antoniosi è affiancato un moltofrequentato e apprezzato"Mercatino di Natale",un'esposizione di circa 20stand di oggettistica(opera di amatori e arti-giani rivellesi e non solo)e prodotti locali. "Siamoveramente soddisfatti del-l 'ottima riuscita dellamanifestazione - ha dettoCarmela Florenzano, pre-sidente della Pro loco diRivello. Risultati comequesto ci incoraggiano apuntare ancora su questotipo di manifestazioniche, inequivocabilmente,ci permettono di presenta-re il nostro paese, lanostra storia e le nostretradizioni, unitamente ainostri prodotti, apprezza-tissimi e sempre piùrichiesti".

Anita [email protected]

A Rivello rivive il rito dello “Spertus à votte”

Un momento della festa

Presentato a Rivello il libro diVincenzo D’Onofrio

Il tavolo dei conferenzieri

Sfuma il sogno di realizzare il Comprensivo Nemoli-Trecchina-Rivello

L'apertura del dibattito - G. Filizzola, Presidente dell'Associazione culturale LaBiblioteca Rivellese

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2015 Lagonegro 2255

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L’INTERVISTA/Chef famoso e ricercato ha vissuto a Lagonegro ed ha studiato a Maratea. Oggi è tra i professionisti più apprezzati negli Usa

Sguardo sicuro, concettideterminati, ma anchetanta sofferenza nell'averintrapreso una carriera cheè stata costruita un passoalla volta, con tante diffi-coltà.Luigi Diotaiuti è uno chefdi successo negli StatiUniti; è tra gli 85 presceltida Hillary Clinton in unaspeciale classifica. Il suotalento si è forgiatoall'Istituto Alberghiero diMaratea. "E' una dellescuole migliori d'Italia, hode ricordi meravigliosi -dice Luigi visibilmenteemozionato".Perché ha deciso poi diemigrare?"Non vi è stata una ragionespeciale, il tutto è avvenutoun po' alla volta. Mi sonotrovato in America il 1°aprile del 1990. Non fu unpesce d'aprile! Poi pianpiano mi sono inserito.Oggi ho un ristorante disuccesso".Cosa le manca dellaBasilicata? "Tutto, io vengo quattro-cinque volte all'anno, honel cuore un territoriomeraviglioso. Spero quan-do sarò alla fine della miacarriera di ritornare nellamia Lagonegro". Quando ritorna qualisensazioni ha?"Non posso nasconderleuna certa delusione. Nototanti ragazzi che sonocostretti ad emigrare.Questa è la sconfitta della

politica e delle istituzioni.Io non mi capacito delfatto che nonostante laBasilicata sia il cuoredell'Italia, sia il luogo dovevi sono stati i primi inse-diamenti umani, non riescea decollare definitivamen-te. Noi abbiamo tutto, apartire dall 'ambiente…eppure non riusciamo adare un futuro ai giovani".Lei quando viene inBasilicata non viene soloper vacanza…"Assolutamente, sto por-tando avanti delle proposteper valorizzare il nostroterritorio. Io credo moltonelle nostre specificità.Penso alle nostre mucchepodoliche, alle nostrecapre. Quando vengo d'e-state a Lagonegro faccio latransumanza con mio fra-tello. Da piccolo mungevole vacche. Questo contattocon i prodotti, con i fagioli,con i peperoni, mi permet-te di primeggiare nel miolavoro. Io ho un ristorante aWashington, da me non sitrova il salmone affumica-to. Da me si trovano laga-ne e fagioli, raviolini conformaggio podolico. Questi prodotti oltreoceanonon sono conosciuti ed èun vero peccato perchéquando si fanno assaggiaresono molto apprezzati.Pensi che negli Usa solo il3% della popolazione sache la capre si possonomangiare. Slow food evi-

denzia che il futuro dell'u-manità passerà per i legu-mi e le capre". Ha avuto delle difficoltàad imporsi? Tante, all'inizio in partico-lare è stata veramente dura.Ma io sono una personatestarda. Sono come lapianta di bambù. Per diecianni non si nota nemmenosotto terra, poi però, quasiall'improvviso si mostra atutti, la sua crescita è irre-frenabile. Molti dicono che è la quer-cia l'albero più forte, macon un temporale violentopuò essere abbattuto. Ilbambù no, si piega, manon si spezza mai”.

Ma certamente avràavuto grandi soddisfazio-ni... “Ricordo il riconoscimentoche mi venne tributato dalpresidente della Repub-blica italiana Oscar LuigiScalfaro, fu un momentoper me di grande soddisfa-zione”. Qual è il su rammaricopiù grande?“Le difficoltà che ha lanostra regione. A medispiace anche che l'inte-grazione tra nord e sud delnostro Paese non è maiavvenuta compiutamente.Siamo stati sfruttati daipiemontesi. Abbiamo datotantissimo, ma abbiamo

ricevuto davvero poco. Penso a Maratea, è uno deiluoghi più belli del mondo,ma dovrebbe essere cono-sciuto ancora di più. Sevenisse conosciuto nelmodo giusto, sarebbe alcentro dell'attenzione mon-diale. Io sono anche fidu-

cioso, non tanto delle isti-tuzioni e della politica chemi hanno deluso, ma dalleenergie dei privati, dagliuomini di buona volontà,dai giovani. Credo che si possa faremolto, credo possano faremolto le persone che

amano questa terra e lavivono. Ci parli dei suoi ricordi...Quando ero ragazzo attra-versavo la valle del Noceper andare a piedi a scuola.Notavo che non vi era unpezzo di terra non coltiva-to; vi erano i muri di pie-

tra, tutto era sistemato nelmigliore dei modi. Oggivedo solo abbandono, èdavvero un peccato perchési potrebbe vivere deinostri prodotti che sonoottimi e che sarebberorichiestissimi se venisseroconosciuti nel modo giu-

sto. Vedere il formaggio diMonza a Lagonegro o aTrecchina è un pugno nellostomaco. Abbiamo dei latticini distraordinaria qualità, non èpossibile che dobbiamoimportante formaggi dalnord Italia”.

Luigi Diotaiuti è oggi unagrande punto di riferimento. Fa parte del selezionato staffculinario del Dipartimentodi Stato degli Stati Uniti.Nel 2001, il suo rinomatolocale fu premiato comemiglior “Ristorante Lucanonel Mondo” dalla RegioneBasilicata. Presso il suo locale “AlTiramisu”, situato nellafamosa zona di DupontCircle di Washington -DC,per la sua altissima profes-sionalità nel valorizzare ipiatti è frequentato da per-sonalità della politica e delmondo dello spettacolointernazionale. Lo chef lagonegrese è moltoattento a quanto sta avve-nendo ad Expo 2015 che,come sappiamo, sarà dedi-cato al cibo. Luigi può cer-tamente definirsi un amba-sciatore della cucina e deiprodotti tipici lucani e nongli sfuggirà l’occasioneinternazionale milaneseiper esaltare i prodotti luca-ni.Con Lucana Film Commis-sion ha preparato un videonel quale viene raccontata lasua storia e la sua attenzionenella ricerca di sapori e pro-dotti che possano esaltare ilmangiar lucano.

Luigi Diotaiuti con le sue creazioni

Luigi Diotaiuti, ambasciatore del gusto a Washington

Luigi con Dody Battaglia dei Pooh

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L’INIZIATIVA/Presentato il nuovo libro di un editore che ha dedicato la sua vita alla promozione del territorio. Incantevoli e preziose le foto del volume

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2015 Francavilla sul Sinni 2266

Nella sala consiliare diFrancavilla sul Sinni, il 13dicembre 2014, l'editore escrittore Antonio Capuano,in collaborazione con l'asso-ciazione "La forgia delSinni" ha presentato il librodal titolo: "Com'era bello…ecom'è il mio paese". Il volu-me ripercorre con delle pre-ziose foto, la storia del cen-tro sinnico.

I saluti iniziali della confe-renza sono stati affidati alsindaco Francesco Cupparo eal presidente della “Forgia”Tania Pisani. Il confronto èstato moderato con notevolemaestrìa da PasqualeCiancia. Hanno relazionatola preside Vera Ciminelli, lostorico Vincenzo Vicecontee mons. Francesco Lacannaparroco di Francavilla. Ricco di spunti è stata l'ini-ziativa culturale che ha valo-rizzato la grande storia dellacittà. Nella sua introduzione l’au-tore che ricordiamo è ancheun valente editore, ha tral’altro evidenziato: “I tempicambiano e per molti di noi,della vecchia -generazione,per abituarci ai nuovi scena-ri di vita è un vero sacrificio.Purtroppo, con le buone o

con le cattive maniere, cidobbiamo adattare ad ognicambiamento. Nel benessere della moder-nità la televisione e il com-puter ci hanno distratto dallalettura, dallo stare insiemenella società, e purtroppo, cihanno anche fatto perdere ilpiacere di dialogare in fami-glia. Le nuove tecnologie, con il

loro avvento nelle nostrecase, hanno preso il postodel focolare che ci accomu-nava, ci teneva insieme e cifaceva discutere dei proble-mi. I tempi cambiano e ci dob-biamo adattare; oggi silegge poco e, chi propone allettore le proprie opere,deve trovare il modo di farcapire in poche parole quel-lo che prima si faceva capireattraverso centinaia di pagi-ne. In questo libro fatto diimmagini, di poche righe equalche poesia, si è cercatodi offrire un metodo di cono-scenza meno impegnativoper far capire la storia, lacultura e le tradizioni dellanostra gente e del nostropaese. Questo lavoro mette a con-

fronto il passato con il pre-sente, non solo delle cose edelle case, ma anche dellosguardo e del sorriso dellagente che allora era privo dimalizia, ed a cui bastavapoco per vivere ed esserefelice. Da questi confronti ci accor-giamo che oggi che viviamomeglio e abbiamo tuttosiamo meno felici , i sorrisi

della povertà di allora, rive-dendoli, ancora ci accarez-zano.Oggi, corriamo tutti di frettae non sappiamo dove voglia-mo andare e dove vogliamoarrivare; non riusciamo acapire che se vogliamo vive-re meglio dobbiamo rallen-tare la corsa e la voglia diaccumulare sempre più ric-chezza. Se riusciremo a cam-

minare con una marcia infe-riore ci possiamo guardarenegli occhi e ci possiamocapire meglio. Correndo, non assaporiamola vita, e non le diamo il giu-sto valore, perché non cre-diamo più nel Dio vero. Solose ci capita qualcosa di brut-to ricorriamo alla preghiera,invochiamo i Santi laMadonna e anche le nostre

mamme, mentre fin che lecose ci vanno bene ignoria-mo tutto e ci sentiamo fortianche davanti a Cristo. Perciò, prima di guardareavanti e correre guardiamoindietro, perché il passato,nel bene e nel male, ci inse-gna sempre qualcosa e ciaiuta a capire la parte buonae positiva del presente. Non so se queste mie parolepossano essere condivise opossa apparire presentuoso.Di certo, sono parole chevengono dal cuore e sonodette con passione. Speriamoche vengano tempi miglioriche allontanino le guerre ela povertà e ci facciano vive-re il senso della cittadinanzaattiva. Con questo libro vogliodimostrare, che, anche semolte volte il mio rapporto

con Francavilla è stato diodio e amore, ha vinto sem-pre l'amore, perchè, è il miopaese e nel mio paese c'è lamia gente, che ho sempreamato, che amo e porto nelcuore. Nello stesso tempovoglio regalare al lettoremomenti di riflessione eanche di gioia, apprezzare ilnostro passato, per conosce-re meglio i punti di debolez-za e di paura del nostro pre-sente.”

A margine dell’iniziativa dipresentazione del libroabbiamo ulteriormente coltoulteriori aspetti di AntonioCapuano. Antonio, tante sarebbero ledomande ma partiamo daquel ragazzino di otto anniche un po' va a scuola, unpo' è barbiere ed in un'oc-casione accorcia i capelli alnipote della brigantessaCiminelli. Si, fu emozionante. Nellamia vita ho fatto tanti lavori.Posso dire che sono un auto-didatta. L'esperienza mi hapermesso di realizzare quan-to progettavo. Ricordiamo che la tua èanche una storia di emigra-zione…Si sono stato a Bologna efrequentavo Milano. A Milano stavi "rischian-do" di rimanerci…E' vero. Ero in contatto conun'importante casa discogra-fica interessata ai miei scrittie alla mia musica. I tempi diattesa erano lunghi. Ad uncerto punto decisi di ritrasfe-rirmi definitivamente aFrancavilla. Nelle ultime set-timane mi fu proposto unlauto contratto. Io ho scrittocanzoni note in Europa e inAmerica. Erano altri tempi,la professione dello scrittorepotevi esercitarla se risiedevinelle città importanti. Nonc'era internet. Tutto era piùlento. Perché per la prima voltapresenti ufficialmente untuo libro, ricordiamo chetu nei hai scritti decine…Adesso vi era il contesto giu-

sto, sono stato davvero con-tento di tanta partecipazionee di tanta attenzione.Perché la scelta di un librofotografico… Avevo una bella raccolta difoto. Viviamo un tempo nelquale si legge poco, forse lagente gradisce più osservare,ammirare uno scorcio. Macomunque i messaggi nellibro ci sono tutti.A partire dalla valorizzai-zone del centro storico…Si, assolutamente. Andrebberivitalizzato. Alcune volte miappare un camposanto.Francavilla si sta sviluppan-do paradossalmente al difuori dei quartieri antichi.Questo non è un bene. Tu sei molto ispirato daFrancavilla…il rapporto èconflittuale...E’ proprio così. Anche sefossi rimasto a Milano sareicomunque rimasto legatissi-mo al mio paese natìo. Inmolte mie poesie ci sonoaccenni ai luoghi a me cari diFrancavilla.Uno dei tanti meriti dellibro è che recuperi un per-sonaggio importante, ilparroco Fiordelisi. Si, è stato una grande sacer-dote di Monte Giordano, si èindebitato per costruire unacasa per i bambini diFrancavilla. Chiese dei pre-stiti, chiese l'elemosina intutta Italia. Da venti anniavevo chiesto che venisseintitolata a lui una strada.Ora questo sogno si è avve-rato. L’avvocato Viceconte ti hafatto un bel regalo...Si, mi ha dato un’immagineche ho messo tra le foto incopertina. Ho apprezzatomolto questo gesto di gene-rosità. Anche lui a brevepubblicherà un libro ma nonha esistato a farmi questoregalo. Se ti chiamassero nellescuole andresti a presenta-re il libro?Certamente, anche se a mepiace scrivere più che parla-re, ma lo farei con tantoentusiasmo.

Un momento della presentazione del libro. Sotto: Antonio Capuano con gli amministratori e i componenti dell’associazione “La forgia del Sinni”

Antonio Capuano, una mente liberaal servizio della cultura

La copertina del volume

Antonio Capuano taglia la torta beneaugurante

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° gennaio 2015 Lagonegro 2277

L’INIZIATIVA/Il 19 Dicembre scorso si sono accese le luci per inaugurare la struttura isostatica con tetraedri a quattro facce rivestite da oltre 20.000 recipienti di plastica

Natale ecologico a Lagonegro con l’albero di bottiglieUn mega albero di nataleubicato nello spazio sotto-stante la piazza VenturinoPicardi a Lagonegro. Unalbero che rispecchia lamodernità e pone l'attenzio-ne all'ambiente e al verde daproteggere in un momentostorico dove l'uomo ha fattoe fa solo scempi sfruttandoin modo selvaggio la natura.Il 19 Dicembre scorso sisono accese le luci per inau-gurare la struttura isostaticacon tetraedri a quattro faccerivestite da oltre 20.000 bot-tiglie. La renna, la slitta, ilbabbo natale, la grotta e lanatività hanno visto l'impie-go di centinaia di flaconi didetersivo ed altro materialein plastica. Ha sorpreso tutti

in positivo e anche i nume-rosi visitatori del lagonegre-se accorsi ad ammirarlo. L'albero ha catturato l'inte-resse di molte persone per-ché vedere tutte le bottigliedi plastica impiegate sapien-temente in un lavoro diarchitettura è davvero lode-vole, se si pensa a materialiche vengono buttati nellaspazzatura. L' idea nasce da un progettoecologico della Associazioneculturale "A castagna ra cri-tica", proposto a tutte le altreassociazioni di Lagonegro eall' intera cittadinanza; essomira a dare una nuova vita avari materiali altrimentidestinati alle discariche pub-bliche. L'ambizioso progetto

di un "Natale ecologico"aveva come primo scopoquello di evitare l'abbatti-mento di un abete. Graziealla collaborazione dell'ar-chitetto Pietro Semeraro-diLagonegro, si è realizzatol'albero ecologico. La strut-tura ha previsto la necessariapartecipazione di maestricarpentieri, artigiani e fab-bri: Rocco De Maria, la dittaEdil Pro, Raffaele Panetta,Salvatore Maortoro, RobertoD'Addiego, GiovanniIacovino, Antonio Costanza,Giuseppe eFrancesco D'Alessio, EgidioLofrano, Pasquale Paduano,Angelo Martorano e ValerioFortunato. La fattiva colla-borazione è stata garantita

dalle seguenti associazioni:A Castagna ra Critica,Kerubina grandi eventi,Avis, Sps UmbertoScaramozza, Avo, Ala,Associazione amici delVenerabile Molinari,Adalgisa, Festival delle Arti;Associazione di pallavolofemminile diretta da VitoMango, Prima PersonaBasilicata, Arthemia Danzae Maruzza. L'esperienza è stata positiva,in quanto ha consentito unacomunione e condivisioni diintenti in vista della realizza-zione di un evento natalizio.Un ringraziamento va aiseguenti sponsor: alla dittaGrisolia materiali edili, alladitta LabFer di Pecorone,

agli imprenditori Antonio eNicola Carlomagno, alsignor Grisolia Gennaro, alleGrafiche Zaccara e alla dittaLabanca impianti elettrici diRivello. Si ringrazia la parte-cipazione dei ristoratori, deicommercianti e di tutta lacittadinanza di Lagonegro,per aver contribuito alla rac-colta del materiale da assem-blare e l' Amministrazionecomunale concessione del-l'occupazione di suolo pub-blico e per il servizio diutenza elettrica. Si sottolineache tutti coloro che hannocollaborato alla realizzazio-ne della struttura lo hannofatto non profit. Un graziedoveroso.

Agnese BelardiL’albero ecologico

Il 12 marzo 2001 il commissariodella DIGOS di Potenza AnnaEsposito originaria di Cava deiTirreni ha trascorso l'ultimo gior-no della sua vita in famiglia con ledue figlie e la madre. Il giornodopo è stata trovata morta con unacinta al collo legata alla maniglia

della porta della sua casa aPotenza. Accanto al cadavere unapenna, un vestito da sera sul letto,due biglietti delle ferrovie sulcomodino. Così inizia il racconto"Il segreto di Anna" del giovaneFabio Amendolara. La sentenzadella polizia indicò suicidio ano-

malo perché il corpo della giova-ne donna di 35 anni penzolava adun lato e i piedi toccavano il pavi-mento. Si pensò a una storia d'amore complicata e travagliata,alla solitudine per la mancanzadella famiglia a una eventualedepressione latente.

Lo scrittore giornalista FabioAmendolara originario diChiaromonte si imbatte nel casoEsposito per caso e decide didedicarle un romanzo-inchiesta,perché attraverso lo studio e l'ana-lisi dei documenti evidenzia le"falle" delle indagini del

tempo.Per conoscere il "segreto diAnna" il giornalista della Gazzettadel Mezzogiorno, FabioAmendolara studia interi fascicoliarchiviati da tempo sul caso dell'i-spettrice morta misteriosamente.All' epoca 2002 trovandosi aPotenza si rese conto che nessunoera disposto a raccontare e a par-lare dell'accaduto; un caso archi-viato troppo frettolosamente.Amendolara analizzando un "fal-done" in via informativa sul casoElisa Claps rimase colpito da unafrase: <Anna voleva riaprire ilcaso Claps>. Pensò: <storia stranaEsposito-Claps.>. Non si è bevutola motivazione" suicidio" unfascicolo chiuso velocementeindividuandone, poi, tre piste daapprofondire e in particolare illegame a un altro mistero quellodella giovanissima Elisa Claps. Amendolara coinvolge i suoi col-leghi giornalisti a seguire la pistaElisa Claps e un'altra ancora quel-la della minaccia di morte all'ispettrice. Dopo anni di indaginiAmendolara denunciando il casoattraverso il suo libro, solo nel2013 ha ottenuto insieme agliinquirenti Francesco Basentini eValentina Santoro la riapertura delcaso che era fermo al suicidio e

che oggi cerca la verità confer-mando, omicidio. Il giornalismodi inchiesta può dare un contribu-to per la ricerca della verità è ilplauso rivolto dal presidente delTribunale di Lagonegro ClaudioZarrella a Fabio Amendolara. Illibro non vuole essere spettacola-rizzazione del dolore, ma offrirelo spunto ai tanti interrogativi ealle falle investigative per arrivarealla verità e sconfiggere il femmi-nicidio; inoltre evitare gli sbagliche si ripetono di lungaggine nelleindagini investigative contraddit-torie.Serata interessante quella del 18dicembre scorso "a cena con l'au-tore" organizzata dall' associazio-ne "A Castagna Ra Critica" pressoil Midi hotel di Lagonegro che hadato a tutti i presenti la possibilitàdi conoscere in maniera piùapprofondita il caso dell'ispettricee chiedere giustizia per fatti vio-lenti e luttuosi che colpiscono laBasilicata. Un plauso al condut-tore giornalista GianluigiLaguardia che ha reso l' eventopiacevole evidenziando professio-nalità e sensibilità nei confrontidei familiari dell'ispettrice che siaspettano chiarezza e giustizia.

Agnese Belardi

Un momento della conferenza

Presentato a Lagonegro il libro di Fabio Amendolara su Anna Esposito

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2015 L’incontro 2288

L’INTERVISTA/Il vicesindaco Elisabetta Ferrari evidenzia il suo approccio alla vita amministrativa non mancando di leggere criticamente scelte ed impostazioni

“Vedo una Nemoli che faccia della natura la sua forza”Elisabetta Ferrari diNemoli è una delle nuoveamministratrici di Nemoli.Vicesindaco ed esponentedi punta del Pd del lago-negrese, l’abbiamo incon-trato nel palazzo comuna-le. Come sono questi primimesi di nuova ammini-strazione?Innanzitutto ci tengo a rin-graziarla per questo tempoche ha scelto di dedicarmi,provo a risponderla conspontaneità e chiarezza,essendo poco abituata aquesto tipo di attività.Dalle elezioni che cihanno proclamato nuoviamministratori comunalidi Nemoli, sono passatipoco più di sei mesi, manonostante il così pocotempo credo di poter affer-mare che sono stati mesipiuttosto intensi. Le primesettimane sono state impe-gnative dal punto di vistapolitico, bilanciare edequilibrare l'alleanza, sullecui basi era stata fondatala lista, ha visto qualchedifficoltà iniziale, fortuna-tamente poi, risoltasi nelrispetto reciproco delleidentità ed appartenenzepolitiche. A seguire, sin da subito cisiamo ritrovati catapultatinelle vicende amministra-tive, dove non è stato pro-prio facile provare a capiredeterminati meccanismi.Sa, più volte mi sonodomandata perche sivotasse a maggio e magarinon in un altro periododell'anno: bilancio di pre-visione, programmazionedell'estate, eventi, manife-stazioni, rendicontazioni,misure progettuali, bandiecc… sono state il frontoffice delle prime settima-ne… dove mi sentivo nonpoco perplessa, poi congrande senso di responsa-bilità e soprattutto di squa-dra e collaborazione, con icolleghi amministratori edil sindaco, ci siamo armatie siamo partiti, cercandodi mettere insieme i varipezzi del puzzle. Ed èappunto con responsabi-lità, impegno, ma anchecoraggio, che sto provandoad affrontare i vari stepche di volta in volta si pre-sentano, nel tentativo diraggiungere obiettivi pre-posti e cogliendo quelleche sono le opportunitàche man mano si presenta-no. Quando dico opportunitàmi riferisco a risorse cuipoter fare riferimento perrealizzare azioni concrete.Dovendo descrivere conpochi aggettivi questi mesidi nuova amministrazione,direi: impegnativi, intri-ganti ed intensi. Pensava di trovare lecose che ha trovato oalcune cose l'hanno sor-presa?Considerata la particolarecongiuntura economico-politica e sociale cheviviamo in quest'epocamolto delicata e particola-re, non avevo grandi illu-

sioni, mi sentivo ben anco-rata con i piedi a terra;sapevo che pur avendodelle idee, delle proposte,poi sarebbe stato semprenecessario fare i conti conle risorse disponibili, laburocrazia e quant'altro. Immaginavo per un picco-lo comune come il nostrouna gestione più snella efacile, in realtà ci si è con-tinuamente imballati tra lecarte e si fa di tutto perrispettare scadenze, farquadrare i conti e regola-mentare il tutto così comeprevisto dalle norme.La campagna elettorale èun ricordo o in alcunimomenti ritorna allamente?Direi che la campagnaelettorale per un ammini-stratore dovrebbe essereuna cornice alle azioni ditutti i giorni, un po' comeuna compagna di viaggio.A mio avviso, la campa-gna elettorale non va vistao interpretata come unaquestua di voti, ma comeun tracciante che segna ilpercorso sul quale edifica-re e costruire le opere.Durante la mia/nostracampagna elettorale abbia-mo avuto molti incontricon i cittadini, abbiamoascoltato le loro esigenze,perplessità, proposte, diffi-coltà… ora è su tali basiche dobbiamo calibrare lanostra azione amministra-tiva, quindi non puòdiventare un ricordo, madeve essere una spia sem-pre accesa nella mente. Seprovocatoriamente si rife-risce a quelle che sono ledinamiche competitive tra"compagni ed avversari"di una campagna elettora-le, bhe le dico che quelliper taluni casi sono unricordo, per altri si evita didar peso.Come vede il futuro diNemoli e della Valle delNoce?Vorrei vedere il futuro delnostro territorio come "Laterra degli Aquiloni" perdirla con Mango; il futurodi Nemoli e della Valle delNoce dipenderà molto daquello che noi sapremocostruire, sulla base di ciòche saremo in grado diprogettare in maniera col-laborativa, lungimirante eresponsabile, scevri dacampanilismi, beghe sterilie personalismi che impedi-scono al nostro territoriodi guardare oltre i perime-tri ristretti del proprio con-fine. Se saremo capaci di stareinsieme ed uniti, di farerete, entrando in un'otticadi dialogo, programmazio-ne e progettazione di unio-ne di intenti ed obiettivi,ritengo potremo diventareforti ed essere in sfida conle nuove esigenze e richie-ste economiche, politichee sociali, diversamenteognuno ad alzare le pro-prie bandierine la vedodifficile a superare l'im-passe che, senza voler fareipocrisia, sappiamo benetutti stiamo vivendo.

Qual è il suo rapportocon il sindaco di NemoliCarlomagno?Mi mette in difficoltà conquesta domanda! Il rap-porto con il mio sindaco aseguito di non pochi scon-tri, ad oggi naviga inacque direi miti o forsecalme… ma appuntoquando si parla di acque,

ne conosciamo bene anchele imprevedibilità… dialo-ghiamo molto, ci confron-tiamo, vediamo alcunecose in modo disuguale,sicuramente in virtù diesperienze diverse, maanche di un approccio allapolitica in tempi differen-ti… di certo lui più prag-matico e concreto, essendoun "maestro" sa benecome muovere le pedine,io da "principiante" sonomolto più ponderata epacata sui temi e sullerichieste. Confido nel prosieguo diun rapporto sereno, qualo-

ra dovessero esserci scon-tri o conflitti, so cheentrambi saremo capaci ditrovare la giusta sintesi,giacchè consapevoli dellestesse finalità, quindi purpercorrendo strade diver-se, sappiamo di voler rag-giungere gli stessi obietti-

vi, ovvero quelli volti albenessere ed alla crescitadella comunità nemolese. Lei è anche un dirigentedel PD, come vede questopartito nel suo territo-rio?Con tutta sincerità nonvedo il mio Partito goderedi ottima salute, ma nonsolo nel mio territorio.

Volendo rimanere in casanostra, dico che è necessa-rio assumere un po' divitamine ed integratori perrimetterci in salute, quindicoordinarci meglio, esserepiù determinati, smussaredivergenze, bandire leappartenenze di filiera,ancora una volta fare piùsquadra, unirci e guardaretutti nella stessa direzione,altrimenti nei propri indi-vidualismi sarà sempre piùcomplicato recuperare ilvero ruolo della politica ela fiducia dei cittadini. Perriacquistare credibilitàdobbiamo saper essere

concreti nelle azioni e perfarlo serve la forza di tanti,non errare più nella gestio-ne politica, ma esserecapaci di recepire le esi-genze reali e prioritarie. Ilnostro territorio oggi,come mai avvenuto prima,vive un'occasione unica ed

eccezionale, che è quelladella Presidenza dellaRegione nelle mani di unodi noi… ma mi consentadi dire, che politicamenteil PD del mio territorio,non so quanto sta onoran-do questa opportunità.Quali progetti vorrebbesi realizzassero perNemoli?Per Nemoli vorrei che sirealizzassero progetti diriqualificazione ad ampiospettro, che possano resti-tuire alla nostra comunità,ma a tutto il territorio checi circonda dignità, cresci-ta e sviluppo. Non possoimmaginare di realizzare aNemoli dieci fabbriche ouna metropolitana, nonperché non mi piacciasognare, ma preferiscoessere realista. Da qui a breve a Nemolipartiranno i lavori per larealizzazione delMacroattrattore al LagoSirino, il mio auspicio è di

saper cogliere questaopportunità e renderla untrampolino di lancio per losviluppo di tutta la nostraarea, sia in termini econo-mici, occupazionali, turi-stici che sociali.Naturalmente questo saràpossibile se sapremo sinto-nizzarci sugli effetti delprogetto, creare rete conl'intera valle e non solo ese sapremo accogliere egestire le sfide che d'ora inpoi si presenteranno.Anche Nemoli dovrà indi-viduare quelle che sono lepolitiche prioritarie e sti-pulare valide programma-zioni di lungo respiro, cosìpotremo realizzare progettiche garantiscano benesse-re, in senso ampio, allanostra comunità. Il problema che non le faprendere sonno?Mi sono imposta di spe-gnere l 'interruttore deipensieri nel momento incui vado a coricarmi, percui per ora riesco a dormi-re, d'altronde senza unvalido riposo non si rende-rebbe nemmeno nella gior-nata.

Qual è il politico che inquesti anni ha ammira-to?Se un po' mi conosce, sache non mi occorre andaremolto lontano, in casaabbiamo illustri ed autore-voli personaggi politici,ma quello che in particolarmodo io ammiro è l'attualeGovernatore dellaBasilicata. MarcelloPittella risulta esseresecondo nella classificadei Presidenti Regionalid'Italia, per chi ha la fortu-na di conoscerlo in manie-ra più diretta, credo lo sipossa ritenere primo inqualsiasi classifica!All'inizio della mia espe-rienza politica, agli inizidel 2008, quando sonostata eletta per la primavolta segretaria del PD diNemoli, Marcello è statocolui che mi ha portata permano, che mi ha illumina-ta nelle mie difficoltà, chemi ha incoraggiata a supe-

rare gli ostacoli, che haaccolto i miei sfoghi, lemie arrabbiature, la perso-na sempre presente nelmio percorso, la miaguida, il mio riferimento,un modello… non da imi-tare perchè sarebbe impos-sibile, ma da ammirare…lui è un faro che dall'altoosserva e che tu anche dalontano riesci a scorgere.Marcello è bionico, è unvulcano di idee, di energie,di forza… ha capacità dicogliere determinate con-dizioni ancor prima che siverifichino. La lungimiranza, la tena-cia, la caparbietà, l'impe-gno, la dedizione, la pas-sione, per quello che fa,insieme all'esperienza diuna vita, al suo essereautentico, alla sua capacitàdi ascolto, allo spessoreculturale ed umano che gliappartengono, lo rendonoil miglior politico degliultimi anni… mi rendoconto che il mio pensieronon può essere condivisoall'unanimità, ma alla lucedi quanto sta accadendonegli ultimi mesi, mi viene

da lanciare un appello innome di un valore ormaiin via di estinzione, il"rispetto"… si può noncondividere l'operato, l'i-deologia politica di unapersona, ma l'accanimentonei suoi confronti cui stia-mo assistendo è veramentedeplorevole e privo diciviltà. Sebbene sono certa chedelle tante critiche, sapràfarne virtù e risorse, credoanche che essere piùrispettosi, costruttivi e pro-positivi e meno arroganti ecattivi, gioverebbe all'inte-ra società.Ed il sindaco, escludendoCarlomagno?Di proposito voglio soffer-marmi alle mie conoscen-ze dirette, senza includerei big televisivi, quindi seaspettava che rispondessiRenzi, Mario, non rimangadeluso ma non lo scelgo!Nella mia breve esperien-za politica, ho avuto la for-tuna di conoscere tanti sin-daci, e penso che di ognu-no abbia potuto ammirareed apprezzare un partico-lare diverso. Se faccio scorrere il miopensiero tra loro, a partiredal mio ex sindaco ToninoFilardi, a Mario Di Trani,a Fausto De Maria, aLudovico Iannotti, aGaetano Mitidieri, adAntonio Manfredelli, aDomenico Mitidieri, aRocco Pappalardo, aSalvatore Adduce, a VitoSantarsiero, ad AttilioRomano, ad AnnaSantamaria, a MariarosariaBusicchio ed altri ancora,mi affiorano alla mente lasensibilità, l'operatività, laconcretezza, la giovinezza,la grinta, l'entusiasmo, latestardaggine, l'arroganza,la presunzione, l'umilta,l'ironia, la pazienza, lapacatezza e tanti altri sen-timenti ed aggettivi che horecepito e che in giustedosi possono rendere unsindaco o un amministra-tore degno di ammirazio-ne. Sceglierne uno tra tutti miviene difficile, ma a segui-to di questa domanda recu-pero a me le loro virtù,provando a farle mie neltentativo di essere un buonamministratore. Tra le caratteristiche nonnominate mi piace aggiun-gere la cordialità, quellacon cui saluto lei, i cittadi-ni nemolesi ed i lettori deL'eco della Basilicata,augurando a tutti SereneFeste.

Il vicesindaco di Nemoli Elisabetta Ferrari

“ Il rapporto con il mio sindaco aseguito di non pochi scontri, adoggi naviga in acque direi miti o forse calme… ma appunto quando si parla di acque, neconosciamo bene anche le

imprevedibilità… dialoghiamomolto, ci confrontiamo, vediamoalcune cose in modo disuguale”

“Vorrei vedere il futuro delnostro territorio come ‘La terra

degli Aquiloni’ per dirla conMango; il futuro di Nemoli e dellaValle del Noce dipenderà molto

da quello che noi sapremocostruire, sulla base di ciò che

saremo in grado di progettare inmaniera collaborativa”

Scorcio di Nemoli

“Renzi ha dato un’accelerata allapolitica, ma vedo tanti

amministratori locali in gamba a partire dal mio ex sindaco

Tonino Filardi, a Mario Di Trani, a Fausto De Maria, a Ludovico

Iannotti, Gaetano Mitidieri,Antonio Manfredelli, Domenico

Mitidieri, Rocco Pappalardo, Salvatore Adduce, Vito

Santarsiero, Attilio Romano,Anna Santamaria,

Mariarosaria Busicchio”

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2015 Rivello-SSapri 2299

LA RICERCA/Il 7 settembre 1943 furono bombardate contemporaneamente sia Lauria che Sapri da due diversi Bombing Group alleati

Nei drammatici giorni dell'e-state del 1943 anche i piccolicentri dovettero sperimentaregli orrori della guerra. Questoè quanto accadde a Sapri,Lauria, Maratea e Rivello, unpiccolo paese della Basilicatache si trova alle spalle dell'ul-timo comune della provinciadi Salerno.Fino a quel momento la guer-ra aveva interessato in manie-ra marginale questi paesi.Certo, molti giovani eranostati richiamati alle armi ealcuni avevano perso la vitadurante i primi tre anni diguerra. Chi però era rimasto acasa aveva dovuto vedersela,fino a quel momento, solocontro la penuria di viveri cheaffliggeva la nostra nazionestremata dallo sforzo bellico.Ma dopo lo sbarco in Sicilia,le cose cambiarono repentina-mente. In preparazione dellosbarco in Calabria e del suc-cessivo a Salerno, gli alleatiiniziarono a bombardare tuttii punti che potevano avereuna importanza strategicacome gli snodi ferroviari, i

ponti, le strade di grandecomunicazione. Lo scopo erachiaro: tagliare i rifornimentie le vie di fuga ai nemici cheavrebbero dovuto fronteggia-re le suddette operazioni anfi-bie.Alle ore 13,05 del 15 agosto1943 una formazione compo-sta da 41 bombardieri ameri-cani, appartenenti al 320° BGdecollati dalla base aerea diEl Bathan in Tunisia, oscura-rono i cieli di Sapri e delGolfo di Policastro: la popo-lazione inerme e impreparatacercò di correre ai ripari maera troppo tardi. Una pioggiadi bombe cadde sulla stazionee sul limitrofo quartiere diSan Giovanni, provocando lamorte di ben 40 persone ed ilferimento di oltre un centi-naio. Dai rapporti dei coman-danti di squadriglia si evinceche l'obiettivo erano i vagoniferroviari carichi di carburan-te presenti in stazione.La mattina del 2 settembreaerei della RAF sorvolaronola zona, per individuare obiet-tivi strategici da bombardarema anche per controllare imovimenti delle truppe italo-germaniche. Il 3 settembre glialleati diedero inizio all'ope-razione Baytown, sbarcandosulle coste all'estremo suddella Calabria e intensifican-do le azioni contro le princi-pali strade che conducevano aSalernoIl 7 settembre furono bombar-date contemporaneamente siaLauria che Sapri da due diver-si Bombing Group e precisa-mente: Il 321° decollato con36 velivoli da Soliman, inTunisia, colpì Lauria, mentreil 320°, con 41 aerei, ritornò acolpire Sapri. Nel centro

potentino i morti civili furono39. A Sapri la popolazione siera rifugiata nella galleria fer-roviaria del Timpone, sedeanche dell'infermeria militaredel 18° Reggimento Costiero.Le bombe caddero sulla galle-ria provocandone il crollo euccidendo quasi 50 persone,tra civili e militari.A Rivello e nelle campagnelimitrofe, la popolazione erain preda al panico: chi potevafuggì in campagna, molti altrisi rifugiarono nelle grotte diSan Michele, nel centro stori-co. I pochi temerari che eranorimasti all'aperto videro pro-venire da Sapri un grossoaereo in fiamme che andò aschiantarsi a poche centinaiadi metri dal centro abitato, inlocalità Verneto. Si trattava diun B-26 americano che erastato colpito dalla contraereatedesca di Sapri. Poco primadell'impatto alcuni membridell'equipaggio riuscirono alanciarsi col paracadute.Chi erano questi aviatori? Ladocumentazione raccolta dalgeom. Nicola Manfredelli,

appassionato storico localeche si è molto impegnato perfar luce su questa pagina distoria, ci permette di cono-scerli.Il pilota era il tenente MorrisM. Thompson, matricola0728131, nato nel 1920, diSpokane, Washington. Già il17 luglio 1943 il suo aereoera stato colpito nel corso diuna missione. In quell'occa-sione Thompson aveva effet-tuato un ammaraggio nelTirreno consentendo a tutti isuoi uomini di mettersi insalvo sui battellini gonfiabiliprima che l'aereo affondasse.Dopo 18 ore alla deriva eranostati recuperati da un idrovo-lante inglese Sunderlandinformato della posizione deinaufraghi dai due velivolidella formazione che avevanoseguito le fasi della caduta inmare. Evidentemente qualco-sa non era andato per il versogiusto anche quel 7 settembrequando il suo aereo stava perapprossimarsi a Sapri. Infatti,come si evince dal rapportodel caposquadriglia, le suebombe furono le uniche adessere lanciate prima dell'o-biettivo finendo in mare.Forse l'aereo era stato colpitoda una delle numerose batte-rie antiaeree disposte a prote-zione della cittadina e quindiil pilota aveva impartito l'or-dine di sganciare per poterriprendere quota e sottrarsi alfuoco nemico. La manovranon sortì gli effetti speratidato che i colpi avevano cen-trato il motore destro e glialettoni. Di conseguenzaThompson diede l'ordine diabbandonare il velivolo.Appena atterrato venne cattu-rato dai tedeschi e deportato

in un campo di concentra-mento in Germania dal qualefu liberato al termine dellaguerra. Morris è morto il 29agosto 2012.Il copilota era il sottotenenteIrvin R. Stuhr, matricola

0668157, nato a Rochester,New York, il 26 aprile 1923.Si trovava insieme al tenenteThompson in occasione delsuo primo abbattimento. Intale circostanza era stato l'uni-co a non riportare feritedurante l'ammaraggio ma,

nelle ore che era rimasto inacqua, era stato punto da unamedusa e l'infezione che nederivò l'aveva costretto a lettoper parecchi giorni. Quandovenne dato l'ordine di lanciar-si abbandonò l'aereo dall'usci-

ta anteriore insieme al pilota eal puntatore Symons. Percirca 36 ore riuscì ad evitarela cattura ma venne poi arre-stato dai Carabinieri nei pres-si di Trecchina. I militari locondussero insieme al sergen-te Burgess a Padula dove ilcomando della 7^ Armata ita-liana aveva allestito un campodi prigionia all'interno dellaCertosa. Fu lì che Stuhrapprese dell 'Armistizio.Qualche giorno dopo la pro-clamazione i tedeschi cercaro-no di prendere in custodia iprigionieri reclusi per depor-tarli in Germania. Quando leguardie italiane si reseroconto delle loro intenzionifecero evadere i militari allea-ti da una delle uscite seconda-rie. Stuhr e Burgess furonotrattati amichevolmente daisoldati e dai civili italiani cheli indirizzarono sulla lineaferroviaria che conduce inCalabria (la Sicignano degliAlburni - Lagonegro) affinchépotessero riunirsi alle truppealleate che stavano risalendola penisola. Dopo alcunigiorni incontrarono soldaticanadesi che li rifocillarono egli misero a disposizione unajeep con la quale raggiunseroCatania. Qui Stuhr trovò unB-26 appena riparato maprivo di equipaggio. Conl'aiuto di un pilota di cacciache aveva perso il suo aereo

ed aveva il brevetto per pilo-tare anche i bombardieri feceritorno alla sua base inTunisia giusto in tempo perevitare che i suoi effetti per-sonali, già impacchettati, fos-sero spediti ai suoi familiarinegli Stati Uniti dato che era

stato classificato come disper-so. In seguito venne rimpa-triato ed intervistato dallarivista della Kodak, l'aziendaper la quale lavorava prima diessere chiamato alle armi. Il27 aprile 1950 sposò MiriamJane Street dalla quale ebbe 3figli. Partecipò ai conflitti inCorea e nel Vietnam.Ritornato alla vita civilelavorò per la Boeing. Irvin èmorto il 22 febbraio 2010.Il puntatore era il sergenteWilliam H. Symons, matrico-la 16068055, di Wilmette,Illinois. Una volta atterrato

venne fatto prigioniero daitedeschi e condivise la sortedi Thompson. Fu deportato inGermania nello Stalag Luft 4di Gross-Tychow e poi trasfe-rito in quello nei pressi diWobbelin dal quale venneliberato nella primavera del1945.Il tecnico di bordo e mitra-gliere era il sergente Paul H.Burgess, matricola 15070928,di Wheeling in Virginia.Anch'egli si diede alla mac-chia ma venne fatto prigionie-ro l'8 settembre dalla MiliziaForestale in localitàCoccovello nei pressi diRivello. Condotto nel campodi concentramento di Padulaseguì il ten. Stuhr durante lafuga e rientrò con lui allabase.L'operatore radio e mitraglie-

re era il sergente Frank J.Gallagher, matricola33169482, di Scranton,Pennsylvania. Era rimastoferito durante le frenetichefasi dell'abbattimento e cattu-rato dai tedeschi venne depre-dato di ogni avere. Il fatto diaver bisogno di cure forse glievitò la deportazione inGermania. Infatti dalla docu-mentazione statunitense risul-ta che al 20 dicembre 1943egli era rientrato in servizio.Probabilmente il posto dovevenne ricoverato fu raggiuntodagli alleati prima che i tede-schi potessero deportarlo.Il mitragliere della torrettadorsale era il sergente GeneV. Gunning, matricola19053354, di Sacramento,California. Egli fu l'unica vit-tima della missione. Le circo-

stanze della sua morte nonappaiono chiare. Sia i rapportidei compagni di squadrigliasia la testimonianza rilasciata

da Thompson dopo la libera-zione riportano che 6 uominisi lanciarono dall'aereo infiamme. Alcuni abitanti delposto e il rapporto deiCarabinieri affermano inveceche il cadavere di un aviatorevenne ritrovato carbonizzatofra i rottami dell 'aereo.Gallagher abbandonò l'appa-recchio appena prima diGunning e riferì che lo avevavisto mentre si allacciava ilparacadute. Inoltre, Thompson dichiaròche una volta fatto prigionierogli venne mostrato un paraca-dute lacerato e gli fu detto cheapparteneva ad uno dei suoiuomini che era morto duranteil lancio. Infine Stuhr affermòche quando fu catturato videun paracadute bruciato e imilitari italiani gli riferirono

che era dell'aviatore trovatomorto nel punto in cui eracaduto il B-26. ForseGunning non fece in tempo alanciarsi dall'aereo in fiammeoppure si lanciò ma il paraca-dute non funzionò adeguata-mente. Le sue spoglie riposa-no nel Golden Gate NationalCemetery di San Bruno inCalifornia.Quando Nicola Manfredelliha contattato l’associazioneSalerno 1943 che si occupa daanni di recuperare la memoriastorica degli eventi dellaseconda guerra mondiale e dimettere gratuitamente adisposizione del pubblico ireperti ritrovati e le storiericostruite, si è pensato subitoad un sopralluogo sul puntodell’abbattimento. La mattina

del 7 settembre 2014, esatta-mente 71 anni dopo quel fati-dico giorno, ci siamo incon-trati con Nicola e con Biagio

Pecorelli, un arzillo vecchiet-to che da bambino fu testimo-ne oculare dell’evento. Egli ciha condotto con sicurezza sulpunto esatto del crash. Unabreve esplorazione della zona,coadiuvati anche dal proprie-tario del fondo il geom.Gianni Florenzano col figlio-letto Gabriele, ci ha permessodi ritrovare le inequivocabilitracce dell’abbattimento sottoforma di frammenti di allumi-nio appartenuti alla fusolieradel B-26.E’ desiderio degli interessatiriuscire a contattare i familiaridegli aviatori coinvolti affin-chè si possa condividere conloro i risultati di questa ricer-ca.

Matteo Pierro

Foto aerea dei bombardamenti su Sapri del 7 settembre 1943

Irvin Stuhr, alla Kodak, dopo essere rientrato in Patria nel novembre 1943Morris, al centro, con l’equipaggio del Steeple Chaser

La tomba di Gene V. Gunning

Irvin Stuhr negli anni ’70

Morris Thompson, il primo a sinistra, con i suoi commilitoni inTunisia

Un bombardiere B-26 in azioneIl tenente Thompson in tenutadi volo

Alcuni dei frammenti recuperati

Biagio Pecorelli, Nicola Manfredelli, Gianni Florenzano con i pic-coli Igor Pierro e Gabriele Florenzano sul punto dell’impatto

L’equipaggio del bombardiere in missione su Sapri che cadde a Rivello

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L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2014Campania3300

L’APPROFONDIMENTO/La presidente della Proloco, architetto Amalia Bevilacqua, rassegna le dimissioni dal prestigioso incarico associativo

Acque agitate in seno al sodalizio turistico di Sapri A Sapri, la presidente dellaProloco, l'architetto AmaliaBevilacqua (originaria diMaratea) rassegna le dimis-sioni dall 'incarico. "Nonavevo più l 'appoggio delgruppo! - spiega la presiden-te Bevilacqua - Pertanto, misono dimessa! La "decisio-ne", è stata resa nota ai com-ponenti il Direttivo nellaseduta che si è svolta sabato13 dicembre nell'aula consi-liare del Comune di Sapri.Sembra che alla base ditutto, vi siano vecchi e insa-nabili rancori con una partedel Direttivo; tanto emergetra le righe della dichiarazio-ne resa dal presidente uscen-te Bevilacqua all'indomanidelle sue dimissioni:"Nell'ultimo periodo nongodevo più della "fiducia"del gruppo! Poiché non misentivo più supportata nelleidee, ho deciso di fare unpasso indietro. Per questeragioni, ho ritenuto opportu-no cedere il passo a chi siritiene più idoneo per questoimportante incarico!L'Associazione - prosegue laBevilacqua - iniziava adavere strategie ed obiettivi,diversi! Infine, da parte miainiziavo ad avvertire un pòdi stanchezza dopo due annie mezzo di intensa attività.Contestualmente alla presi-dente Bevilacqua, sabato 13,ha rassegnato le proprie"dimissioni" anche Carmine

Brancaglione. In attesa ditrovare all'interno della rosadel Direttivo (formato da:Giovanna Duminuco,Giorgia Martucci, DomenicoCiardi, Arianna Di Cianni eChiara Avagliano) un valido"sostituto", si è dato inizioalle consultazioni per verifi-care se al suo interno visiano validi elementi, cuiaffidare la carica di"Presidente". Diversamente, verrà convo-cata l'Assemblea dei soci, edil nuovo presidente verràeletto sulla scorta dei votiriportati. Ad onor del vero,non va sottaciuto, che la pre-sidente Bevilacqua, duranteil suo mandato triennale, si èspesa senza risparmio dienergie in tutta una serie diprogetti tendenti a promuo-vere e dare visibilità alla cit-tadina saprese. Insediatasialla guida della Proloco diSapri nell'aprile 2013, dopoun lungo periodo di vacatio,l 'architetto AmaliaBevilacqua marateota dinascita e padovana di ado-zione, ha dato vita ad unamiriade di iniziative. Fortedel supporto dei soci, haanche cercato di far riviverenella cittadina dellaSpigolatrice, lo "storico"Carnevale saprese. Di poi, siè molto spesa a favore di unarinnovata mobilità sostenibi-le e dell'Ambiente: suo ilprogetto "Rivoluzione a due

ruote". Nel triennio che si èappena concluso, ha inoltreideato e sostenuto, "Tramecolorate" (una filiera corta,per il recupero della lana,che attualmente è un prodot-to di scarto; e la colorazioneattraverso tinture naturali,fatte con le piante delCilento. Più che una "speri-mentazione", un progetto di

ricerca portata avanti dalCNR in Campania, nell'areadel Beneventano). Infine ilprogetto "dell'orto botanicodelle piante tintoree" che sisposa ed è teso a dare conti-nuità a "Trame colorate",così da farlo radicare sul ter-ritorio. Il progetto in questio-ne, è iniziato con la creazio-

ne di un orto botanico e lapiantumazione (prima) dialcune specie tintoree inVilla Comunale, nell'aiuolaadiacente il box-office dellaProloco con l'intento diestenderlo nel tempo, adaltre aree verdi cittadine. Trai nomi proposti dalla basedel Direttivo per dare conti-nuità all'azione di promozio-

ne e tutela del territorioavviata dalla Bevilacqua unodei nomi più "spesi" è quellodel giovane ma espertosociologo Lorenzo Latellache sulla "crisi" interna allaProloco che ha portato alledimissioni del suo presidentesì è così pronunciato:"Sebbene alla presidente

uscente, va riconosciuto ilmerito di aver lavorato benee in modo assiduo, ciò nondi meno il vero "problema"risiede nella gestione chefinora è stata fatta del grup-po! La presidente non è riu-scita a creare un "feeling" tralei e il resto del gruppo; pre-messa indispensabile perpoter lavorare in serenità.

Eluso questo semplice maimportantissimo presuppostoè ovvio che si possano crearedei banali attriti che coltempo hanno prodotto frattu-re insanabili; l'ultima dellequali ha portato Amalia adimettersi dalla carica di pre-sidente!".

Pino Di Donato

La presidente Bevilacqua con il sindaco e con gli associati

Lo scorso venerdì 5 dicembrel'Amministrazione Comunaledi Caselle in Pittari presiedutadal dott. Maurizio Tancredi(agronomo), ha tenuto pressol'Aula Springer" dell'IstitutoComprensivo Statale diCaselle in Pittari un interes-sante Convegno-dibattito sulleseguenti tematiche:"Scurezza, Legalità eGiustizia". Un modo, perapprofondire dette tematiche e"inculcarle" nelle giovani leve(studenti). Ricco e autorevoleil parterre dei relatori: ilProcuratore Capo dellaProcura della Repubblica

presso il Tribunale diLagonegro dott. cons. VittorioRusso, il comandante dellaCompagnia Carabinieri diSapri, capitano EmanueleTamorri, il comandante delleFiamme Gialle di Sapri, iltenente GdF Ciro Fanelli, lapreside dell 'IstitutoComprensivo Statale diCaselle in Pittari, la docenteMaria De Biase. Più che unincontro è stata una vera epropria "lezione di Legalità"per gli studenti delComprensivo di Caselle inPittari, coinvolti nell'iniziativad a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e

Comunale. Un modo intelli-gente per far dialogare studen-ti e Istituzioni su tematiche distretta attualità. I lavori, sonoiniziati alle 9:30 con l'introdu-zione e la presentazione deirelatori da parte dell'assessorecomunale Gianfranco Gallo(che nella vita comune fainfermiere professionale inOspedale a Sapri). I lavori,sono stati moderati dal vice-sindaco dott. GiampieroNuzzo (medico di base).Dopo il saluto alle Autorità edalla platea, il primo cittadinodi Caselle in Pittari, MaurizioTancredi, ha illustrato le

"finalità" del Convegno. Ilprimo intervento è stato quel-lo del comandante la Tenenzadella Guardia di Finanza diSapri tenente Ciro Fanelli cuiha fatto seguito quello delladirigente scolastica delCircolo Caselle in Pittari-Santa Marina, professoressaMaria De Biase. La giornatadella Legalità è infine culmi-nata e terminata con il magistrale intervento deldott. Vittorio Russo, nella suaveste di Procuratore Capo laProcura della Repubblicapresso il Tribunale diLagonegro coronato da un

dibattito a più voci con glistudenti che sono intervenuti. Nel suo arti-colato intervento, ilProcuratore Capo dott.Vittorio Russo ha erudito lagiovane platea dispensandoloro "pillole" di saggezza elegalità. Il numero "Uno"della Procura dellaRepubblica di Lagonegro, nelsalire in cattedra, ha dato vitaa un confronto a più voci, uni-tamente ai vari titolari delleForze dell'Ordine, che sonopresenti ed operano sul terri-torio. Scopo della predettagiornata, quello di "sensibiliz-

zare" la giovane e folta plateadi studenti e amministratori, alezione di "legalità" sullanecessità di favorire unaSocietà "sana" facendo ricorsoagli strumenti giudiziali cheabbiamo a disposizione, maanche e soprattutto, "attraver-so il rispetto delle regole",come ha tenuto a precisare ilsindaco di Caselle in Pittaridott. Maurizio Tancredi: "Unadelle prime Istituzioni, concui il cittadino si trova a rela-zionare è l'Istituzione scolasti-ca che rappresenta il primo

baluardo della nostra SocietàCivile. Per cui, partendo dallaScuola, abbiamo voluto fareun tentativo per cercare difare in modo che i nostriragazzi si educhino anche alla"condivisione" del ruolo conle Istituzioni di ogni ordine egrado così da cercare dicostruire quelle personalità equelle "coscienze" che ungiorno saranno in grado di darvita a una Società più equa epiù giusta!"

Pino Di Donato

All’Ospedale Immacolatadi Sapri i mercatini della

solidarietà Gli oggetti sono stati realizzati dagli ospiti

(pazienti) del Centro Diurno e S.I.R. (Struttura Intermedia Residenziale)

All'Ospedale dell'Immacolata di Sapri arrivano i "Mercatinidella solidarietà", con oggetti realizzati completamente dagli"ospiti" (pazienti) del Centro Diurno e della S.I.R. (StrutturaIntermedia Residenziale) dell'Unità Operativa di Sapri-Castel Ruggero, facenti capo all 'U.O.C. D.S.M.(Dipartimento Salute Mentale) di Sapri, diretta dal dottorWalter Di Munzio (psichiatra), Direttore il DipartimentoSalute Mentale "Area Sud" dell'A.S.L. Salerno. Gli operatorisanitari (medici ed infermieri) che lavorano presso questi dueCentri, si adoperano giornalmente affinché i pazienti psichia-trici, mettano in luce la propria abilità fisica e mentale; nellospecifico, realizzando: presepi in polistirolo, addobbi decorie soggetti natalizi, portachiavi, sciarpe, scialli, cuscini, cesti-ni, ricami, borse realizzate con la yuta, collane, quadri, ecc.Una piccola delegazione di sette "ospiti", accompagnati daglioperatori sanitari: Caterina Speranza (assistente sociale),Cecilia Chelucci (psicologa), dott. Alfonso Pace (facentefunzioni di primario) e le infermiere professionali AngelaPulcini, Adelaide Fiorillo, Concetta Siervi, PasqualinaGiudice, Lia Cella, Pamela Merola, Rosa Petraglia,Antonietta Serino, nei giorni scorsi, unitamene al sopra citatopersonale sanitario, hanno organizzato nella hall d'ingressodell'Ospedale Immacolata di Sapri (dalle 9.30 alle 16.00), un"Mercatino della solidarietà", il cui ricavato verrà utilizzatoper l'acquisto di altro materiale per i pazienti e attività ludica(gite e cene). Nello specifico il ricavato della vendita dibeneficenza di questi mercatini natalizi, verrà utilizzato daglioperatori sanitari, per accompagnare gli ospiti nel capoluogoSalerno, dove in questo periodo dell'anno sono allestite nelsalotto bene della città, le "Luci d'artista" (luminarie natali-zie) che ogni anno attraggono una marea di visitatori; edoffrire loro, un frugale ma appetitoso pasto, al fastfood "McDonald". Dopo il "Mercatino" all'Ospedale di Sapri, i prossi-mi appuntamenti utili per visionare e comprare gli oggettirealizzati dagli ospiti del Centro Diurno e della S.I.R., saran-no i "Mercatini di Natale" allestiti in questi giorni nella piaz-za principale di Torre Orsaia, dove "artisti" e accompagnato-ri, saranno presenti con propri stand. Una lodevole iniziativa,già ampiamente sperimentata e coronata da successo l'estatescorsa, allorquando "ospiti" e personale sanitario, hanno par-tecipato a numerosi mercatini, feste patronali e fiere, in varie"location" del golfo di Policastro.

Pino Di Donato

Pazienti e personale SIR

A Caselle in Pittari, studenti e amministratori a lezione di “legalità”In cattedra sale il Procuratore Capo del Tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo

Cambio della guardia al timone delCircomare di Palinuro, all'uscenteSaverio Cogo ritornato alla Linea Volodella Guardia Costiera di CataniaFontanarossa equipaggiato con ATR-42 MP, ha assunto l'incarico di coman-dante del Circomare di Palinuro, il parigrado tenente di vascello (CP) AndreaPalma. Ecco chi è il nuovo comandantedella Guardia Costiera di Palinuro. 33anni, il nuovo numero "uno" degli"angeli del mare" vanta origini napole-tane. Prima di approdare in Cilento altimone del Circomare di Palinuro iltenente CP Palma ha prima frequentatocon profitto la Scuola Militare della"Nunziatella" di Napoli (1997), la pre-stigiosa Scuola Militare che "forgia" eaddestra al comando il nerbo degl'uffi-ciali dell'Esercito Italiano (solo perricordare alcuni personaggi illustri delpassato, l'eroe risorgimentale CarloPisacane e il fratello Filippo), notacome il "rosso maniero". Di poi, hafrequentato e si è distintoall'Accademia Navale di Livorno ter-minata la quale, ha prestato servizio,prima presso la Capitaneria di Porto diPorto Ferraio, che retta da un capitanodi fregata (il cui grado nell'Esercito,equivale a quello di tenente colonnel-lo), comprende oltre Porto Ferraioanche l'isola d'Elba; di poi, è statocomandato presso il ComandoProvinciale di Savona, dove un impor-

tante incarico l'ha portato in Procura,agli ordini del Procuratore Capo; quì,ha condotto importanti filoni di indagi-ne, a cui si sono aggiunti altri compiti,all'interno della locale Capitaneria.Quindi è stato destinato quale titolatocomandante in pectore, al CircondarioMarittimo di Palinuro. In bella mostra,sul pettorale destro della sua sgargianteed elegante uniforme blu, il "paracadu-te alato" glorioso segno distintivo deiparacadutisti della Brigata Folgore(Pisa) che attesta il possesso del bre-vetto di lancio col paracadute (conse-guito nel 2003). Alla domanda,"Perché si è arruolato in Marina?" harisposto: "Perché amo per il mare etutto ciò che ad esso è collegato! Sonoorgoglioso e vado fiero dell'aver fre-quentato la "Nunziatella". Una grandeScuola che come afferma il motto "pre-para alla vita e alle armi!" Nel miocaso, mi ha prima preparato alla vita,insegnandomi ad amare il mare e tuttociò che vi gira intorno frutto di unamore "innato"; di poi, mi ha avviatoalla alle carriera militare indirizzando-mi nella scelta della Forza Armata pre-diletta alla Marina Militare e nello spe-cifico la "specialità" del Corpo delleCapitanerie di Corpo-Guardia Costieraa cui mi onoro di appartenere!" Oltrelei, altri in famiglia hanno scelto la car-riera militare? "Sono l'unico militare infamiglia della settima generazione".

Passando dalla realtà del nord Italia aquella del Cilento (sud), come si è tro-vato, ma soprattutto cosa l'ha colpita?"Direi, il calore umano della gente;persone che sono splendide sotto ognipunto di vista: socievoli, sincere e perbene, mi hanno fatto subito sentire acasa! A ciò si aggiunga, l'ambiente incui come Guardia Costiera operiamo,che dal punto di vista paesaggistico èmeraviglioso, stupendo! Cercherò didare il mio modesto contributo affin-ché continui a restare tale! Sebbeneall'occhio del visitatore, il porto diPalinuro, sede del CircondarioMarittimo che mi onoro di comandare,possa apparire "piccolo", in realtà hauna giurisdizione molto ampia: va daPisciotta fino a Sapri, per complessivi70 km di costa". Di quanti mezzi,dispone il Circondario e quanti militariha alle sue dipendenze? "I militari allemie dipendenze sono una quarantina;mentre i mezzi con cui operiamo, sono:una motovedetta dislocata a Palinuro,una a Marina di Camerota che svolgeattività S.A.R. (Ricerca e Soccorso),che è l'azione primaria del nostroCorpo e un gommone che utilizziamoin estate per l 'Operazione "MareSicuro" lungo il litorale a tutela dellasicurezza dei bagnanti". Da neo coman-dante la Guardia Costiera di Palinuroquali sono gli obiettivi che si prefiggedi realizzare? "In primis, la sicurezza a

mare, di diportisti e bagnanti; quindi latutela dell'ambiente marino e dellacosta da realizzare attraverso una colla-borazione sinergica con gli Enti localipresenti sul territorio, sostenuta da unapresenza costante mia personale e deimilitari alle mie dipendenze, addetti aicompiti d'Istituto e degli amministrativiaddetti soltanto a compiti di PoliziaGiudiziaria". Dal breve ma intensoscambio verbale avuto col comandantePalma, l'impressione che ci siamo fattidi lui, è quella di un "ufficiale gentiluo-mo", molto preparato che ha le "ideechiare" su cosa fare per realizzare gliobiettivi della sua mission che abbinaalle doti di esperto e valido comandan-te, il buon senso e un'amore pressochésmisurato per il mare e le tematiche adesso connesse; da sempre le note carat-teristiche del perfetto ufficiale dellaMarina Militare (Guardia Costiera).

Pino Di Donato

Cambio al vertice della Guardia Costiera diPalinuro: dopo Cogo si insedia Palma

Il tenente di vascello Palma

Saverio Cogo, trasferito al Reparto Volo di Catania (Fontanarossa) pilota gli ATR-42 MP

Un momento del convegno

Page 14: L’INIZIATIVA/ Tortora chiede conto alla Basilicata sul ... · L'Eco di Basilicata Calabria Campania 18 Calabria Giovedì 11° GGennaio 22015 L’INIZIATIVA/Alta tensione sui temi

L'Eco di Basilicata Calabria CampaniaGiovedì 1° Gennaio 2014 Zibaldone 3311

Caro Direttore, non è miaintenzione chiamare in causa laSacra Rota; poverina, ha per-duto molto della sua importan-za dacché la gente si sposa, sidivide, si risposa, si rilasciasenza neppure una affacciatinaall'anagrafe, o magari in sacre-stia… Che gente, che mondo!Avrebbe detto Tina Pica…(vela ricordate nei film con DeSica, con Aldo Fabrizi?)Qualche tempo fa abbiamopreso in considerazione,

(ovviamente con piglio ironi-co-benevolo), la Curri Mania.Spero che i nostri lettori quellecose le abbiano lette e neabbiano tratto concetti salutariper corpo ed anima...Ma…laRota- mania, cos'è, vi chiedere-te allora… Ecco, da quando un"certo" Marconi aveva messo afrutto le idee di un "certo"Hertz padre delle ondeHertziane (che ci sono, non sivedono, né ci si può fare ilbagno) ma servono a portarelontano le nostre chiacchierateed i nostri "poetici" sms), lecose erano filate lisce: la radio,la televisione, il radar… nientesalti mortali, niente stranezzerilevate nella gente del tempo.Il telefono c'era, ma cammina-va con il "doppietto", ovverocon i fili. Oggi non ci sono piùi fili, ma ci sono le"file" diacquirenti presso i rivenditoridi telefonini detti "cellulari" epoi SmartPhone, letteralmente,

in inglese,"suonosvelto"…Vedete, quanto sonocopioni e storpiatori di parole

questi inglesi… Sapete comehanno tradotto nella loro linguala parola matrimonio?Wedding…che ne esprime"crudamente" la sostanza…Cercate, cercate, rimarretescandalizzati!… Da quelmomento,(considerazione del-l'inglese a parte), è cominciatoil declino dell'umanità…Già, eperchè mai, direte voi… Sì,perché oggi è invalsa la moda,anzi la mania di far scorrerecon le dita immagini e parolesullo schermo ( display nellalingua degli Unni) del telefoni-no(prego, smartphone!).. E sì,questo aggeggino è un telefo-no, una fotocamera, una teleca-mera, una radio, un registrato-re, una sveglia, una lampadinae chissà quante altre cose, mapochi lo sanno, e se lo sanno,non gliene frega niente…Losmartphone è una compagnia,un segno di modernità, unoggetto che si mostra con orgo-glio(specie se di valore), unalibi pietoso(quando passeg-giando fingiamo di essereimpegnati in conversazioni con

personaggi importanti), unmodo come sfuggire alle perso-ne moleste(che non si azzarde-ranno a disturbare una dotta (oappassionata…) conversazio-ne, e mille altre faccende,comunque insincere ed istrio-nesche. Ma…Sì, c'è un ma, epesa tanto…Gli appassionati"aficionados" degli smartpho-nes passano ore ed ore a far"rotolare" su e giù righe discritti ed immagini… comecercassero chissà checosa!…No, no cercano niente,o quasi…Mettono solo a riposola mente che gradatamentecade in una specie di torpore,di deliquio, …Così, man mano,l'organo che non esplica unafunzione, ( in questo caso latesta) necrotizza, muore…Losapevate perché i naufraghisolitari ritrovati su isole desertedopo molti anni, presentano unpalese disinteresse per le ragaz-ze?…E, ce ne vuole!. Ma quelche è peggio(beh, insomma…)costoro,( i rotolaristi) non leg-gono, non scrivono, non ascol-tano né amano strumenti musi-

cali. Si limitano a far rotolareimmagini e righe di testo di cuinon capiscono nulla o quasi,perdendo poco a poco il contat-to con la realtà: non parlanocon genitori, mogli, figli…Rotola, rotola... ve la ricordatequella canzone in cui si sentivaun barattolo rotolare su di unselciato? Quella sì, riusciva acommuovere, perché esprime-va dolorose esperienze di vitaaltrui che troppo spesso diven-gono nostre. Lasciamostare…E poi, a forza di farrotolare le "cose" dello Smart,costoro sviluppano un polliceenorme, nodoso come unaclava, ma di certo non bello néelegante da portare in giro.. Sirinchiudono in se stessi, con-tenti del loro piccolo mondo e,come per i bambini chiusi in sestessi, perdono il senso dellavita, così pericolosamente inbalìa di forze oscure chepotrebbero chiedere loro azionivergognose come per i kamika-ze di lontana e recente memo-ria. E' davvero inquietante: nonseguono la tv, o semplicementela guardano a tratti, magari con

un occhio solo… Lo abbiamodetto: chi non legge e non hainteressi in questa realtà, con-danna la propria mente ad unlento degrado che non puòavere esiti diversi da un preco-cissimo Alzheimer. Eraclito diEfeso( in Grecia), un filosofodi duemila e passa anni fa scri-veva: "La maggior parte degliuomini anche da svegli sonocome quando dormono"…Alche i Testimoni di Geovaopposero i loro rimedi gridan-do: svegliatevi! Fu questo lorogrido, che non lasciò giammaipersone deste(capito miavete?)…Ecco, nessuno potevaimmaginare in quale modo l'u-manità potesse concludere laparabola dell'esistenza su que-sto pianeta: epidemie disastro-se? Guerre nucleari?Esplosione del Sole? No, solouna indecorosa,stupida"rotolomania"! AuguriNatalizi, molto depressi, mapur moderatamente speranzosi

Armenio d'AlessandroAssociazione S.O.S.Lauria

cell.3809011347

Satira del nostro tempo: la Rota Mania.Ovvero, il tramonto dell’Homo sapiens!

LA RICERCA/Una delle insegnanti "storiche" dell'Alto Tirreno Cosentino fu certamente Elvira Giugni, sposata con l'industriale del "cedro" Pietro Perrelli

Elvira Giugni Perrelli: una vita per la scuola...d’altri tempi!A volte anche il "trovare"delle carte, dimenticate peranni, o trascurate in cassettiormai desueti, o "riposte"gelosamente in mobili anti-chi e non più "visitate",richiama alla fantasia e allastessa memoria personaggiindimenticabili che, comun-que, hanno attraversato lafanciullezza nostra e deinostri compagni di giochi odegli anni di scuola elemen-tare, quando "il plesso"delle primarie era ospitato aipiedi della Grotta di Praia aMare (rigorosamente senzabagni) e prestavano "servi-zio" in quelle "antiche stan-ze", tra gli altri, gli inse-gnanti Renata Maiorana,Michele Giugni, CataldoCotrone, i coniugi Bello,Michelina Lomonaco, NinaGreco, Elvira Candia, ecc.(il "passaggio", al dopolavo-ro ferroviario della scuolaelementare locale, avvenne,alla chiusura del barIannicelli, operativo in quel-la struttura per lunga pezza,alla fine degli anni cinquan-ta dell'altro secolo).Una delle insegnanti "stori-che" dell'epoca fu certamen-te Elvira Giugni, sposatacon l'industriale del "cedro"Pietro Perrelli, originario diTortora, la cui casa d'abita-zione era vicina a quella diCiccio Cuomo (dellamoglie), lungo la viaNazionale, difronte ad unalbero enorme, "u chiuppu",che d'estate era la "frescura"preferita dai giovani delposto per...incontrarsi(Ginuzzo Laprovitera....seritornasse in vita potrebberaccontare in propositomigliaia di aneddoti: ma c'èDionigi Flora)!Ebbene, ecco il caso parti-colare di cui vogliamo rife-rire ai nostri affezionati let-tori, proprio con "intestazio-ne" "all'insegnante dellaclasse Perrelli GiugniElvira", la Casa EditriceNuova Italia, Via MartiriOscuri 16, Milano, spedìnell'ottobre del 1953 unacopia dei "Programmi dellascuola elementare italiana",volendo illustrare "con que-sto mezzo i suoi manualiper i maestri e sussidi didat-tici" che così venivanoofferti!Un'ondata di "ricordi" e di"richiami" hanno "sommer-

so", oltre un naturale senti-mento di rimpianto, lamente, riportando allamemoria, la nostra...sbiaditaormai, alcuni "nomi" alme-no dei "compagni" che, pro-prio in quell'anno, frequen-tarono, con noi, la quintaclasse elementare statale,maestra donna RenataMaiorana in Fortunato(Gigi, il figlio, era anchesuo alunno e nostroamico..di banco: i banchierano quelli alti e di legnoduro, biposti, con calamaioal centro che veniva...riem-pito ogni mattina dallabidella addetta).Uno di questi era un "fre-staiolo", veniva ogni matti-na, a piedi, dalla contradaForesta, Biase Marrelli, ilquale, anche se "debole"nelle "materie classiche",era eccezionale nel "costrui-re", con i "pezzi di canne"locali essiccati, dei flau-ti....magici che si suonava-no, specie intorno alle ore8,00 del mattino, quasi peraccompagnamento, al pas-saggio...puntuale dell'acce-lerato sul ponte di ferroantistante...la scuola, da tuttio quasi tutti i frequentantil'ultima classe, rigorosa-mente maschile!Ebbene, è anche didattica-mente interessante riportarei "programmi particolareg-giati", ovviamente alcuni agrandi linee, che si "propo-nevano", anzi erano obbli-gatori, oltre cinquanta annior sono nella scuola elemen-tare statale della...primaRepubblica!Programma di Religione:per la 1 classe: Preghieraquotidiana e breve cantoreligioso, Segno dellaCroce, Padre Nostro, AveMaria, Gloria al Padre,Preghiera all 'AngeloCustode. Episodi delVecchio Testamento e dellavita di Gesù. Per la 2 classe:Preghiera quotidiana e cantoreligioso. Conversazionisulle preghiere studiatenella prima classe.Preghiera per i defunti. Perla 3 classe: Preghiera quoti-diana e breve canto religio-so. Salve Regina. Credo.Spiegazione del PadreNostro. Per la 4 classe:Preghiera quotidiana.Comandamenti. Le setteopere di misericordia corpo-

rale. Vangeli.Conversazioni. Il Patrono.Tradizioni agiografichelocali. Canti religiosi. Per la5 classe: Preghiera quotidia-na. I Sacramenti e il lororito. Le sette opere di mise-ricordia spirituale. Vangeli.L'anno ecclesiastico. Cennidi liturgia romana. Biografiedi Santi. Canti Religiosi.Programma di educazionemorale e fisica: generica-mente il comportamento e lebuone abitudini, insieme al

diritto di referendum perscegliere una gita o ungioco! Programma di lavo-ro: lavori attinenti alla deco-razione dell'aula e a quantopuò contribuire alla sistema-zione materiale ed esteticadell'ambiente scolastico,ecc. Costruzione e ripara-zione di giocattoli, di utilioggetti di vimini, ecc.Programma di lingua italia-na: per la 1 classe:C o n v e r s a z i o n i .Apprendimento della letturae della scrittura. Esercizi dilettura e di dettatura.Esercizi di memoria e direcitazione. Racconti delmaestro. Per la 2 classe:Conversazioni. Esercizi dilettura e scrittura e di detta-tura. Avviamento alla com-posizione. Apprendimento e recitazio-ne di brevi poesie. Favole eracconti narrati dagli scola-ri. Racconti del maestro. Perla 3 classe: Lettura sul librodi testo. Narrazioni sponta-nee. Brevi esposizioni suargomenti della vita, suosservazioni fatte, su cogni-zioni apprese. Lettere aparenti, amici, superiori.

Dettatura per l'uso dei segnid'interpretazione e con diffi-coltà ortografiche.Esercitazioni di memoria erecitazione. Intuizione edistinzione grammaticale.Letture e racconti del mae-stro. Indovinelli. Per la 4classe: Lettura. Riassuntodel brano. Letture e narra-zioni del maestro. Dettatocon difficoltà ortografiche econ periodi legati. Eserciziorali e scritti, scelti dallascolaresca. Riassunti di let-

ture fatte. Compilazione diun giornalino della classe.Corrispondenza con alunnidi altre scuole.Compilazione di modulivari (telegrammi, vaglia,bollettini di conto corrente).Cognizioni grammaticali.Coniugazione dei verbi.Lettura del vocabolario.Famiglie di parole, frasiidiomatiche. I proverbi.Esercizi di memoria e reci-tazione. Sciarade. Per la 5classe: Gare di letturaespressiva. Riassunto oraledi racconti. Lettura di libri.Relazioni orali e scritte.Componimento orale escritto su argomenti scelticon gli scolari. Giornalinodella classe. Studio amemoria e recitazione dibrevi prose e poesie.Nozioni di grammatica.Analisi logica. Uso delvocabolario. Famiglie diparole. Etimologie. Frasiidiomatiche. Programma di storia e geo-grafia: per la 1 e la 2 classe:Passato e presente.Osservazione delle abitazio-ni del luogo. Utensili, stru-menti di lavoro, mezzi di

trasporto moderni.Conversazioni e disegni.Osservazione di indumentidel passato e moderni.Usanze. Età di genitori enonni. Conversazioni sullenecessità: alimenti, indu-menti. Brevi gite. Orologi.Il calendario. Conversazionisui fenomeni atmosferici esulle stagioni. Per la 3 clas-se: Miti, leggende, fatti del-l'antico Egitto, della Grecia,di Roma. Narrazioni, con-versazioni, letture, visite alocalità, monumenti, edifici.Orientamento. Topografiadei luoghi rispetto alla scuo-la, alla casa, ecc. Elementarischizzi topografici. Primielementi di geografia fisica.Escursioni e osservazionisul terreno. Osservazionimeteorologiche. Il proprioComune e la sua posizione.Notizie storico-geografiche.Uomini illustri e benefattori.Osservazione della cartafisico-politica della provin-cia, della regione, dell'Italia.La geografia fisicadell'Italia in rapporto a epi-sodi storici studiati. Viaggie itinerari sulla carta geo-grafica. Osservazione diillustrazioni sulla vita socia-le ed economica dei popolidel mondo. Osservazionedel planisfero. Giochi geo-grafici. Per la 4 classe:Origini e diffusione delCristianesimo. Avvenimentied aspetti caratteristici delMedioevo e delRinascimento. Uominisommi e benefattori dell'u-manità italiani e stranieri.Grandi viaggi di esplorazio-ne. Invenzioni e scoperte.Cognizioni fondamentali digeografia fisica. Escursionie osservazioni sul terreno.Osservazioni meteorologi-che. Geografia fisica, politi-ca ed economica dell'Italia.Le regioni italiane. Rapportitra l'Italia e le altre nazioni. Corrispondenza con alunnid'oltre confine. Letture sto-rico-geografiche sui modi divita dei vari popoli. Giochigeografici con la carta fisi-co-politica dell 'Italia.Aneddoti storici. Per la 5classe: Fatti principali dopoil Rinascimento. Narrazionedegli avvenimenti delRisorgimento fino ai nostrigiorni. Uomini sommi ebenefattori dell'età modernae contemporanea. Idea som-

maria dei continenti ricavatadall'osservazione del plani-sfero. Confronti con l'Italia.Gli stati confinanti. I princi-pali stati europei ed extraeu-ropei. Rapporti con l'Italia.Primi elementi di geografiaastronomica e di meteorolo-gia. Escursioni e osservazio-ni sul terreno. Rapporti tral'ambiente geografico, l'uo-mo e il lavoro. Letture stori-co geografiche. Aneddotistorici. Giochi geografici.Programma di aritmetica egeometria: per la 1 classe:procedimenti intuitivi per laconoscenza, scrittura e lettu-ra dei numeri. Numerazioneprogressiva e regressiva.Esercizi di calcolo orale.Composizione e scomposi-zione dei numeri. Esercizigraduati. Concetto intuitivodella decina e incolonna-mento dei numeri. Praticiesercizi sulle quattro opera-zioni. Rilievo intuitivo.Disegno di tali forme. Faciligiochi aritmetici. Per la 2classe: Scrittura, lettura eincolonnamento dei numeri.Esercizi di numerazioniorali e scritti, in senso cre-scente e decrescente, di 2 in2, di 3 in 3, ecc. Eserciziorali sulle intuizioni di dop-pio, triplo, quadruplo, metà,terza parte, quarta parte,ecc.; paio, decina, dozzina,ecc. Preparazione e appren-dimento della tavola pitago-rica. Esercizi di calcoloorale entro il 50. Le quattrooperazioni. Prestito e ripor-to. Moltiplicatore e divisoredi una sola cifra. Le princi-pali figure geometriche.Disegni e giochi aritmetici.Per la 3 classe: Scrittura elettura dei numeri.Composizione e scomposi-zione dei numeri. Tavolapitagorica. Calcolo oraleintuitivo su quantità frazio-narie. Numeri interi e deci-mali. Moltiplicazione edivisione. Spesa, ricavato,guadagno, perdita e lororapporti. Problemi pratici.Sistema metrico decimale.Unità di misura, multipli esottomultipli. Monete. Usopratico delle misure. Cifreromane. Disegno e rilievo difigure e di solidi geometrici.Nomenclatura. Calcolo deiperimetri. Per la 4 classe:Lettura, scrittura, composi-zione e scomposizione deinumeri. Operazioni scritte e

orali sui numeri interi edecimali. Frazioni proprie eimproprie. Frazioni decima-li. Le equivalenze. Lettura escrittura dei numeri romani.Peso lordo, peso netto, tara,ecc. Problemi orali e scritti.Listini di prezzi, orari, tarif-fe, ecc., esercitazioni dicontabilità. Curiosità. Per la5classe: Numerazione entroil milione e oltre. Calcoloorale e scritto con numeriinteri e decimali. Riduzionedelle frazioni ordinarie e lequattro operazioni sulle fra-zioni. Numeri ormani oltreil mille. Le misure cubiche. I solidigeometrici regolari.Superfici e volumi.Capitale, interesse, sconto,ecc. Regola del tre sempli-ce. Esercizi di contabilità.Lettera di commissione,nota delle spese, fattura,quietanza, ecc. Bilanciodomestico. Scritture conta-bili in relazione al coopera-tivismo scolastico. Ovviamente, c'erano ancheil Programma di scienze eigiene per le cinque classi, edi Disegno, bella scrittura ecanto, sempre in relazioneal quinquennio: insomma...la scuola era un impegnoabbastanza serio per i ragaz-zini di un tempo, "usciti"dagli anni della guerra e deldopoguerra, e frequentare leScuole Elementari non erauna passeggiata e alcuni, inrealtà diversi per quanto siricorda, di loro venivano"bocciati" e fermati già inqueste...prime classi e unavolta "tagliato" il traguardo,poi, della minore età sirivolgevano al... mercato dellavoro o, meglio, della emi-grazione!

Giovanni Celico

Biagio Marrelli...il costruttoredi pifferi di canna!

I coniugi Elvira Candia e Gennaro Lomonaco

Uno smartphone

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