Upload
dinhtruc
View
231
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Fattori comportamentali
LE DIPENDENZE
L’alcool
DEFINIZIONE DI DROGA
SECONDO L’OMS PER DROGA SI INTENDE
Ogni sostanza che, introdotta in un organismo
vivente, ne modifica il funzionamento e/o gli
atteggiamenti sia fisici sia psichici
‘requisiti’ peculiari di una droga
• Dipendenza:
Condizione fisica o psichica (o entrambe) che si instaura in un organismo a seguito della somministrazione continua o periodica di una sostanza e trasforma una semplice abitudine in una ricerca esasperata e patologica allo scopo di goderne degli effetti dei quali non è possibile fare a meno
▼
CRISI DI ASTINENZA
‘requisiti’ peculiari di una droga
• Tolleranza:
Capacità dell’organismo di sopportare dosi sempre maggiori della sostanza di cui via via ha bisogno per conseguire l’effetto iniziale
L’alcool come droga
• Dipendenza psichica molto forte
• Dipendenza fisica molto forte
• Tolleranza : l’alcolista ha la capacità di
tollerare dosi di alcol via via crescenti
• ‘Emarginazione’ sociale: l’alcolista è mal
tollerato perché spesso molesto
• Elevata potenzialità di danno fisico
Aspetti nutrizionali→Alcol etilico: nutriente ad alto valore
energetico, capace di fornire all’ossidazione
7kcal/g
→Il contenuto in alcol viene espresso come
grado alcolico
▼
quantità in ml di alcol etilico in 100 ml di
bevanda.
NB: per ottenere il valore in peso si moltiplica
il volume per 0,8 (peso specifico dell’alcool)
Una quantità di alcol pari a 0,2 grammi di alcol / l
OVVERO
il valore di alcolemia a cui cominciano a manifestarsi gli
effetti dell’alcool sul sensorio
si raggiunge in un individuo di circa 60 chili di peso con
l’ingestione a stomaco pieno di circa 12 grammi di alcol
Puro (1 Unità Alcolica), OVVERO per consumo di:
-1 bicchiere da 125 millilitri di vino (gradaz. 11.5 %) oppure
-1 lattina da 330 cc di birra (gradaz. 4,5 %) oppure
-1 bicchierino da 40 millilitri di superalcolico (gradaz. 40 %)
Classificazione bevande alcoliche
in base alla metodo di produzione
• Bevande ottenute per distillazione
(acquaviti 40-60°)
• Bevande alcoliche ottenute per
miscelazione, macerazione (liquori 27-50°)
• Bevande ottenute per fermentazione (vini
10-13°,e birre3-8°)
Aspetti di
farmacocinetica
I - Assorbimento
Molecola piccola e fortemente idrosolubile,
l’alcool viene assorbito per diffusione
semplice.
• 5% già in bocca
• 15% nello stomaco
• 80% nell’intestino
Fattori che influenzano l’assorbimento
• Dose totale di alcool
• Concentrazione alcolica nelle bevande
• Tempo impiegato per l’ingestione
• Presenza o assenza e natura del cibo
• Relazione temporale tra assunzione di cibo e alcol
• Funzionalità e peso del fegato
Assorbimento II
• Dopo l’ingestione di una singola dose di
alcol, l’assorbimento avviene al 90% entro
la prima ora.
• Poco dopo un’ora si raggiunge anche il
tasso massimo di alcolemia, che nelle 4 ore
successive decresce per ritornare al livello
basale.
Quali alimenti influenzano
l’assorbimento di alcol?La presenza di cibo nello stomaco rallenta
l’assorbimento di alcol
– sia per diminuzione dello svuotamento gastrico
– sia perché copre parte della mucosa e la esclude dal
contatto con l’alcol
In particolare:
•i carboidrati danno una curva alcolemica più piatta
•l’anidride carbonica tende ad accelerare lo
svuotamento gastrico (nelle bevande gasate
l’assorbimento di alcol è più veloce)
II - Distribuzione
• Una volta assorbito l’etanolo passa nel torrente circolatorio e viene trasportato a tutti i distretti corporei in proporzione al loro contenuto in acqua. Organi altamente irrorati come cervello, fegato e reni raggiungono rapidamente un equilibrio con la concentrazione ematica. Già dopo 15 minuti il rapporto tra la concentrazione alcolica cerebrale e quella del sangue arterioso è di circa 1-1,20.
• L’alcol può raggiungere facilmente la circolazione fetale vista la permeabilità della placenta a questa sostanza
Test del Palloncino
• Allo stesso modo la concentrazione alcolica dell’aria alveolare è proporzionale a quella del sangue arterioso, su questo si basa il test. Determinando il contenuto di alcol presente nell’aria alveolare raccolta in un recipiente a tenuta per mezzo di una espirazione forzata, si può valutare la concentrazione alcolica del sangue arterioso e quindi nel S.N.C.
III - Biotrasformazione
• Il fegato è in grado di biotrasformare solo una
certa quantità di alcol.
• Per livelli molto bassi di alcolemia (10mg/100ml)
l’etanolo viene trasformato con andamento
esponenziale (cinetica di 1°ordine)
• Per dosi appena più elevate i processi seguono un
andamento lineare (cinetica ordine 0)
Enzimi metabolizzanti
I processi metabolici ossidativi dell’alcol
avvengono attraverso:
• Alcoldeidrogenasi
• MEOS (microsomal ethanol oxydizing
system)
• Catalasi
a) Via metabolica principale
• L’ADH è presente a livello della parete gastrica (biotrasformazione del 20% circa dell’alcol ingerito, variabile a seconda del
sesso, polimorfismo genetico isoenzimi)
• ADH è presente a livello epatico dove costituisce il principale enzima ossidativo specifico metabolizzante l’alcol (80-90% del metabolismo dell’alcol rimasto dopo l’azione dell’ADH
gastrica).
1) SEDE = circa 90% a livello epatico
- stomaco
circa 10% - digiuno ed ileo
- rene
2) MECCANISMO = si svolge attraverso le seguenti
tre fasi:
Etanolo Aldeide Acetica Acetato e Acetil-Coenzima A CO2 + H2O
3) ENTITA’ = variabile, individualmente, da 60 a 200
mg/kg/ora ( x = 100 mg/h )
(30 gr. di alcool equivalente a circa 250 ml di vino, vengono completamente
trasformati, da un uomo medio di 70 kg., in circa 4 ore).
Se il livello di alcoolemia si mantiene entro limiti contenuti, questosistema riesce a metabolizzare completamente l’etanolo senzasequele dannose per l’organismo
b) Via metabolica accessoria
• Il 10-20% di etanolo viene ossidato, sempre a livello epatico , da MEOS, e, in misura minore, dalla catalasi.
• Il problema dell’eventuale ricorso da parte dell’organismo a queste vie ‘accessorie’ consegue al fatto che , dovendo intervenire nello smaltimento dell’alcool , sono sottratte al loro compito primario, ovvero la detossificazione di xenobiotici
Via metabolica accessoria
Inoltre…
-Alterazione del metabolismo lipidico con aumento di
sintesi di acidi grassi e trigliceridi
► steatosi epatica
- Produzione di radicali liberi con alterazione di
membrana biologica
►danni neurologici
effetti genotossici
alterazione cromosomiche
Alcol e stato nutrizionale
• se consumato a dosi moderate stimola l’appetito, e la digestione aumentando la secrezione di gastrina
• in eccesso modifica la digestione e l’assorbimento di diversi nutrienti
Vit B6,B12,A,D,K
Folato
Piridossina
Fe,Ca,Zn,Na,K
• induce malnutrizione
Bevitore Adeguato
• Beve prevalentemente ai pasti
• Assume una quantità di alcol giornaliera
limitata
• Non presenta alterazioni del comportamento
• Non presenta danni fisici
La soglia
(concetto di ‘bevitore adeguato’)• Per gli adulti, si riteneva che la soglia fosse di 40g
di alcol anidro/die assunta durante i pasti per i maschi e 20g per le femmine.
• Oltre si configura l’uso inadeguato che comporta gli effetti negativi dell’assunzione di alcol.
NB►in realtà, l’OMS oggi è molto cauto anche nei confronti dei tradizionali 40g per ♂ e 20g per ♀ , fissando a 2UA(24g) per ♂ e 1UA (12g) per ♀ e anziani
• I soggetti che assumono più di 80ml di alcol puro al giorno, ovvero 640 ml di vino, 1600 ml di birra, 200 ml liquori hanno un aumentato rischio di invalidità e di morte
Effetti dose dipendenti
Effetti sul sistema
cardiovascolare• Moderate assunzioni hanno azione protettiva
contro malattie cardiovascolari
• Aumentano le HDL la cui presenza si associa a riduzione del rischio di infarto
• Ipotizzata attività antiossidativa (flavonoidi e prodotti fenolici)protezione dall’aterosclerosi
• Alterazione attività piastrinica con riduzione secrezione dei granuli e riduzione formazione trombossano (azione ‘scoagulante’)
• Azione vasodilatante (rischio di ipotermia)
Effetti sul S.N.C.
Mortalità alcol correlata
L’abuso di alcol favorisce :
• mortalità per alcolismo e psicosi alcolica
• cirrosi epatica
• tumori della bocca, faringe, laringe, esofago, fegato
• omicidi
• suicidi
• incidenti stradali
• infortuni sul lavoro o domestici
• violenza domestica
Valori consigliati di consumo alcolico
In considerazione del fatto che la capacità di
biotrasformazione dell’alcol varia in relazione
a sesso ed età
→Le donne hanno capacità metabolica pari
alla metà di quella degli uomini
→In entrambi i sessi tale capacità si riduce
comunque con l’età
L’OMS ha stabilito i seguenti valori di
consumo al fine di contenere entro limiti
bassi i rischi alcol-correlati
• 24g/die per maschi adulti (16-65)
• 12g/die per femmine adulte
• 12g/die maschi e femmine over 65
• Astensione dal consumo di alcol
– per minori di 16 anni
– donne in gravidanza o allattamento
– in caso di assunzione di farmaci
– in presenza di gravi patologie
– in caso di attività lavorative/ricreative che l’integrità del
sensorio
Consumi italiani
• Il 68,0% degli individui di età superiore ad 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso del 2008 (80,5% tra gli uomini e 56,3% tra le donne)
• I consumatori di vino sono il 53,4% della popolazione ultra 11-enne (uomini 66,9%; donne 40,7%).
• I consumatori di birra sono il 45,0% della popolazione ultra 11-enne (uomini risultano59,7%; donne 31,2%).
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Nel corso degli ultimi 30 anni:
il consumo di alcol puro (etanolo) pro capite e quello di alcol puro consumato attraverso l’assunzione di vino è diminuito
costante si mantiene invece il consumo di alcol puro attraverso bevande quali superalcolici e birra per la quale si registra un lieve aumento
binge drinking =abitudine di consumare eccessive quantità
(convenzionalmente 6 o più bicchieri di bevande alcoliche
anche diverse) in una singola occasione.
.
• Nel 2008 dichiara di aver consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno:
il 19,7% dei ragazzi
il 15,3% delle ragazze
tra 11-15enni
• Nel complesso 1 ragazzo su 5 e 1 ragazza su 10 bevono secondo modalità a rischio
e/o dannose per la salute e la sicurezza.
• In Lombardia si rilevano valori al di sopra del dato medio nazionale sia per gli uomini che per le donne tra i consumatori di vino in modalità non mediterranea (M=67,2%; F=36,2%) e i consumatori di vino o alcolici fuori pasto (M=42,7%; F=20,2%)
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009 Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità,
Roma
Effetti tossici da abuso di
bevande alcoliche
Funzione emopoietica
Anemizzazione per azione tossica a
carico del midollo emopoietico
Sistema Immunitario
• Riduzione dei linfociti T
• Alterazione della risposta dei linfociti B ad alcuni
antigeni (aumento anticorpi in circolo)
• Diminuita attività delle cellule Natural Killer
• Diminuzione dell’interferone Alfa e Gamma
• Diminuzione IL-2
▼
conseguente stato di immunodeficienza relativa
Temperatura corporea
• La sensazione di calore susseguente
l’ingestione di alcol è dovuta all’aumento
del flusso sanguigno cutaneo, con
conseguente rapida dispersione di calore.
• Alte dosi possono alterare il meccanismo
centrale di termoregolazione
S.N.C.
L’abuso cronico di alcol può portare :
•Atrofia cerebrale e cerebellare
•Demenza/forme di delirio
•Degenerazione dei cordoni posteriori del
midollo spinale
•Deficit della sensibilità profonda
•Dolore agli arti inferiori, torace e addome
•Epilessia
Sistema cardiovascolare
• Cardiomiopatia alcolica (riduzione Gc, dilatazione delle cavità, possibile scompenso cardiaco congestizio) l’associazione è stata notata in particolare per i forti bevitori di birra( >10L/die) per il cloruro di cobalto usato come stabilizzante della schiuma
• Ipertensione
• Aritmie cardiache
• Ictus
Attività cancerogena
Secondo la IARC
l’alcol presenta una evidenza sufficiente di
cancerogenesi (co-cancerogeno) a livello
della mucosa orale, dell’esofago e del
fegato.
Sviluppo fetale
Sindrome fetale alcolica (gestanti bevitrici):
• deficit cognitivi
• microcefalia e malformazioni cardiache
• scarsa coordinazione motoria
• turbe del comportamento
Gravidanza
Effetto teratogeno diretto
nei primi tre mesi di gravidanza:
aumento frequenza aborti spontanei
a partire dal quarto mese:
sviluppo di embriofetopatia di diversa gravità
Alcolismo
I -Cos’è
• Dipendenza psicologica e fisica
• Anomalie del comportamento sociale
• ♀ associazione con depressione
• ♂ associazione a manie, comportamento
antisociale e attacchi di panico.
II - Quali segni comporta
• Deterioramento fisico (magrezza, aspetto
vecchieggiante, cute fredda, muscoli ipotrofici)
• Disordini neurologici e mentali (polineuriti,
perdita della memoria, disturbi del sonno e disturbi di
personalità, encefalopatia di Wernicke e sindrome di
Korsakoff), riconducibili a disordini epatici,
disordini nutrizionali oltre che al danno
organico dell’alcol.
III - Dipendenza ►crisi d’astinenza
Negli alcolisti dopo alcuni giorni di
mancata assunzione di alcol, compare
la Sindrome d’astinenza alcolica
(agitazione, insonnia, allucinazioni, tremori,
delirio, fino al delirium tremens)
IV - Impatto sulla salute
• L’alcolismo costituisce la terza causa di morte nel nostro Paese, dove si contano circa 1.500.000 alcolisti (fino a 50 mila in più ogni anno).
• Negli ultimi undici anni si sono registrati circa 100mila decessi correlati direttamente all'abuso di alcolici, in gran parte per cirrosi epatica, a cui vanno aggiunti non meno di 40 mila morti da trauma per guida in stato di ebbrezza e per suicidi dovuti a depressione alcolica.
• La metà degli omicidi, delle risse e delle violenze sessualiviene commessa sotto l'effetto dell'alcol.
• L’80% circa dei casi di violenza fisica in ambiente familiare si verifica a sua volta in stato di ebbrezza
V - Le malattie
Ogni anno, secondo i dati del World Health Report (OMS 2002) sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol:
• il 10% di tutte le malattie,
• il 10% di tutti i tumori,
• il 63% delle cirrosi epatiche,
• il 41% degli omicidi ed il 45% di tutti gli incidenti,
• il 9% delle invalidità e delle malattie croniche.
Fonte Ministero della Salute
In Europa, un giovane su 4, di età compresa
tra i 15 e i 29 anni, muore a causa dell’alcol
che rappresenta attualmente il primo fattore
di rischio di
• invalidità
• morte prematura
• malattia cronica
tra i giovani europei
VI - Ricoveri
il 10% dei ricoveri annuali in Italia è attribuibile all’alcol; nell’anno
2000 tale numero è stimabile in 1.267.156
VII - Decessi-il 6,23% dei decessi in Italia tra gli uomini e il 2,45% tra le donne è
correlato con il consumo di alcol, per un totale di circa 25000 decessi
-tra i decessi da cirrosi epatica, il 47,7 % per i maschi e il 40,0 % per
le donne sono attribuibili all'alcol.
-Il 26,25 % e l'11,37 % di tutti i decessi che hanno come causa di
morte un incidente sono alcol-correlati
-il 5,31 % di tutti i tumori maligni maschili ed il
3,01 % di quelli femminili è attribuibile all'alcol.
Fonte Ministero della Salute
VIII - Costi
►Ogni anno 195.000 individui muoiono in Europa a causa
dell’alcol
=
• costi diretti pari a 125 miliardi di euro l’anno (l’1,3 % del PIL europeo)
• costi indiretti pari a circa 270 miliardi di euro
►Per l’Italia l’OMS stima per l’alcol costi pari al 2-5% del PIL
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009 Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Aspetti normativi
Legge quadro in materia di alcol e
problemi alcol correlati
Legge 30 Marzo 2001 n°125• Sostanza alcolica: qualunque sostanza con
gradazione alcolica >1,2°
• Sostanza superalcolica: qualunque sostanza con gradazione >21°
• Vieta la pubblicità di bevande alcoliche in programmi rivolti ai minori, cinema, e nella fascia radiotelevisiva 16-19
• Vieta la pubblicità di prodotti alcolici in luoghi frequentati da minori
• Vieta la vendita in autostrada(autogrill dalle 22 alle 06)
Alcool alla guida (1)
• Nell’anno 2007 l’Istat ha rilevato 230.871 incidenti stradali che hanno provocato la morte di 5.131 persone ed il ferimento di 325.850
• Nel corso dell’ultimo anno si è assistito ad un miglioramento della situazione dovuto alla
diminuzione del numero degli incidenti (-3,0%) ed al calo consistente del numero dei morti (-9,5%)
e dei feriti (-2,1%)
Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS – Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Implicazioni sulla guida dei valori di alcolemia
• 0,2 g/l
si manifesta una iniziale tendenza a guidare in modo più rischioso, i riflessi sono disturbati leggermente sussiste una riduzione della percezione del rischio
• 0,4 g/l
vigilanza e capacità di elaborazione mentale ridotte; le percezioni ed i movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione
• 0,5g/l LIMITE LEGALE GUIDAil campo visivo si riduce prevalentemente per riduzione della visione laterale ( più difficile perciò controllare lo specchietto retrovisore o controllare le manovre di sorpasso); riduzione del 30-40 % della capacità di percezione degli stimoli sonori e luminosi e della conseguente capacità di reazione.
• 0,6g/lI movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà visiva laterale è fortemente compromessa
• 0,7g/l
I tempi di reazione sono fortemente compromessi; l’esecuzione dei normali movimenti attuati alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce sempre a gravi conseguenze
• 0,9 g/l
L’adattamento all’oscurità è compromesso accompagnandosi alla compromissione della capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee ( per esempio di due autoveicoli se ne percepisce solo uno.
Fonte: Istituto Superiore di sanità (redazione ministerosalute.it - 23 aprile 2004
Alcol alla guida (2)
• Limite di alcolemia : 50 mg %
• Pene:
– sospensione patente da 15g a 3 mesi
– multe da 250 euro a 2500 euro
• E’ un reato che rimane sulla fedina penale
per 5 anni, a meno di non oblare (1250
euro).
Alcol alla Guida (3)
•♀ due bicchieri (24 grammi alcol) sono sufficienti a raggiungere il limite legale da non superare alla guida;
•♂ il limite si raggiunge con 3 bicchieri (36 grammi alcol).
Fonte: Istituto Superiore di sanità (redazione ministerosalute.it - 23 aprile 2004)
Campagne Pubblicitarie
Tutto ciò ci dice che la volontà di fornire
strumenti efficaci per sensibilizzare la
popolazione è forte
MA
richiede un’altrettanto forte disponibilità
della popolazione stessa ad accoglierli,
nell’interesse del singolo e della collettività