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3 36 2/11/14 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI “CHI CREDE NEL FIGLIO HA LA VITA ETERNA” (Vangelo secondo Giovanni 6,37-40) Gau-date una mano al Connessi sempre. Anche di notte. An- che in classe. Lo smartphone attacca- to al palmo della mano, il social net- work che condiziona il modo di vestire e di mangiare. La fotografia scattata dalla Società italiana di pediatria ritrae otto su dieci dei nostri figli. Ragazzi e ragazze di terza media che della Rete hanno fatto la loro realtà. Nel bene e nel – tanto – male. Tra cui ora comincia a insinuarsi anche l’azzardo. Che succede ai giovanissimi? Vivono sul web, e questa non è cer- to una notizia. Complici la diffusione dei cellulari di ultima generazione (gli smartphone) e le tariffe di connessio- ne ormai sconta- tissime, dal 2008 è raddoppiato il numero di ragazzi che utilizza Internet tutti i giorni, passan- do dal 42% all’81%. La mattina appena alzati, nel po- meriggio, dopo cena: il 93% dei giova- nissimi è “migrato” dall’utilizzo tramite computer a quello tramite cellulare. A farla da padrone, i social network: in testa c’è WhatsApp, usato per chat- tare da 8 ragazzi su 10, il 75% ha un profilo su Facebook, il 42% usa la ve- trina di foto Instagram. Seguono Ask, che consente di comunicare in ano- nimato (33%) e Twitter (23%). Inoltre i ragazzi “smanettano” col cellulare fino a notte tarda, nel 40% persino a letto, con conseguenze negative sul sonno e sullo studio. Ed è lì, nell’oceano na- scosto degli accessi al mondo virtuale, dove si fanno una cultura e coltivano rapporti, che incontrano anche quello che non dovrebbero: i malintenzionati, i truffatori e – questo il fenomeno più inquietante – il gioco. I numeri parlano chiaro: ben il 13% di- chiara di aver già scommesso. Percen- tuale che, per i maschi, sale al 17%: praticamente uno su sei. In barba al divieto che preclude l’azzardo ai mino- ri, il 32% di chi lo ha provato dichiara, per giunta, di essere orientato a ripe- tere l’esperienza: «Da un lato dob- biamo constatare la pressoché nulla deterrenza rappresentata dai divieti ai minori di cui il web è pieno. O meglio, il divieto passa dall’essere totalmente ignorato ad essere una traccia da se- guire », commenta Maurizio Tucci, cu- ratore dell’indagine della Sip. Dall’altro «dobbiamo considerare che i sistemi di pagamento am- messi sono tali per cui non è difficile, anche per un minorenne avere esperienze di gioco». E i genito- ri? Per Giovanni Corsello, presiden- te della Sip, «è dif- ficile dettare regole di comportamento dal momento che la stragran- de maggioranza degli adulti non ha idea di come si sviluppa la so- cialità sui nuovi social network, di come si strutturano le relazioni, non conosce il linguaggio utilizzato». Insomma, il divario digitale si trasforma di fatto in un’assenza le cui conseguenze posso- no diventare drammatiche. Tanto che sulla privacy, e sui rischi di consegnare a sconosciuti i propri dati personali, i teenager sono del tutto impreparati: il 16,8% ha inviato una foto a scono- sciuti, il 24,7% gli ha rivelato la scuola che frequenta, l’11,6% si è incontrata con lui, il 5,2% ha addirittura accettato proposte di sesso online. E nella ge- nerazione cresciuta con i “Mi piace” di facebook ora spopolano i selfie (gli autoscatti fatti sempre col cellulare), neanche troppo casti: il 15% ne ha po- stato uno provocante, il 48% afferma di avere amici che lo hanno fatto. VIVIANA DALOISO (“Avvenire”, 25/09/14) Ho sognato di fare un’intervista a Dio. “Ti piacerebbe intervistarmi?”, mi do- mandò. “Se ne hai tempo…”, dissi io, e Dio ha sorriso: “Il mio tempo è l’eternità… Comunque, cosa vuoi sapere?”. “Non so, cosa ti sorprende dell’uma- nità?”. “Pensate con ansia al futuro dimenticando il presente, cosicché non vivete bene il presente né il futuro. Vivete la vita come se non doveste morire mai e morite come se non aveste mai vissuto; vi stancate presto di essere bambini, avete fretta di crescere e poi vorreste tornare bambini. Perdete la salute per guadagnare i soldi e poi usate i soldi per recuperare la salute”. Le mani di Dio presero le mie e restammo in silenzio per un po’. Poi gli chiesi: “Padre, che lezioni di vita de- sideri che noi tuoi figli impariamo?”. Dio sorrise e poi rispose: “Imparate che non potete costringere nessuno ad amarvi, quello che potete fare è lasciarsi amare. Im- parate che ciò che vale di più non è quello che avete nella vita, ma la vita stessa. Imparate che non è bene paragonarsi agli altri. Imparate che una persona ricca non è quella che ha di più, ma quella che si acconten- ta dell’essenziale. Imparate che bastano pochi secondi per aprire profonde ferite in persone che si amano e che ci voglio molti anni per sanarle. Imparate a per- donare praticando il perdono. Imparate che ci sono molte persone che vi amano profondamente, ma che non sanno come esprimere i loro sentimenti. Imparate che due persone possono vedere la stessa cosa in due modi differenti. Imparate che non è sempre sufficiente essere perdonati dagli altri, però sempre bisogna im- parare a perdonare se stessi. E imparate, soprattutto, che io sono sempre qui. A vostra disposizione. Sempre”. L L L L L L L L E E E E E Z Z Z I I O NI DA I M P A A R R R A A A A A R R R R R R R R E E E E E E E E E E E L’allarme dei pediatri: adulti assenti, rischi altissimi TEENAGER SEMPRE CONNESSI LA VITA SI TRASFERISCE SUL WEB OFFERTI 75€

L’allarme dei pediatri: adulti assenti, rischi altissimi ... · Nel bene e nel – tanto – male. Tra cui ora comincia a insinuarsi anche l’azzardo. Che succede ai giovanissimi?

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2/11/14COMMEMORAZIONEDI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

“CHI CREDENEL FIGLIO HALA VITA ETERNA”(Vangelo secondoGiovanni 6,37-40)

Gau-dateuna manoal

Connessi sempre. Anche di notte. An-che in classe. Lo smartphone attacca-to al palmo della mano, il social net-work che condiziona il modo di vestire e di mangiare. La fotografi a scattata dalla Società italiana di pediatria ritrae otto su dieci dei nostri fi gli. Ragazzi e ragazze di terza media che della Rete hanno fatto la loro realtà. Nel bene e nel – tanto – male. Tra cui ora comincia a insinuarsi anche l’azzardo.Che succede ai giovanissimi? Vivono sul web, e questa non è cer-to una notizia. Complici la diffusione dei cellulari di ultima generazione (gli smartphone) e le tariffe di connessio-ne ormai sconta-tissime, dal 2008 è raddoppiato il numero di ragazzi che utilizza Internet tutti i giorni, passan-do dal 42% all’81%. La mattina appena alzati, nel po-meriggio, dopo cena: il 93% dei giova-nissimi è “migrato” dall’utilizzo tramite computer a quello tramite cellulare. A farla da padrone, i social network: in testa c’è WhatsApp, usato per chat-tare da 8 ragazzi su 10, il 75% ha un profi lo su Facebook, il 42% usa la ve-trina di foto Instagram. Seguono Ask, che consente di comunicare in ano-nimato (33%) e Twitter (23%). Inoltre i ragazzi “smanettano” col cellulare fi no a notte tarda, nel 40% persino a letto, con conseguenze negative sul sonno e sullo studio. Ed è lì, nell’oceano na-scosto degli accessi al mondo virtuale, dove si fanno una cultura e coltivano rapporti, che incontrano anche quello che non dovrebbero: i malintenzionati, i truffatori e – questo il fenomeno più inquietante – il gioco.I numeri parlano chiaro: ben il 13% di-chiara di aver già scommesso. Percen-tuale che, per i maschi, sale al 17%:

praticamente uno su sei. In barba al divieto che preclude l’azzardo ai mino-ri, il 32% di chi lo ha provato dichiara, per giunta, di essere orientato a ripe-tere l’esperienza: «Da un lato dob-biamo constatare la pressoché nulla deterrenza rappresentata dai divieti ai minori di cui il web è pieno. O meglio, il divieto passa dall’essere totalmente ignorato ad essere una traccia da se-guire », commenta Maurizio Tucci, cu-ratore dell’indagine della Sip. Dall’altro

«dobbiamo considerare che i sistemi di pagamento am-

messi sono tali per cui non è diffi cile, anche per un minorenne avere esperienze di gioco». E i genito-ri? Per Giovanni

Corsello, presiden-te della Sip, «è dif-

fi cile dettare regole di comportamento dal

momento che la stragran-de maggioranza degli adulti

non ha idea di come si sviluppa la so-cialità sui nuovi social network, di come si strutturano le relazioni, non conosce il linguaggio utilizzato». Insomma, il divario digitale si trasforma di fatto in un’assenza le cui conseguenze posso-no diventare drammatiche. Tanto che sulla privacy, e sui rischi di consegnare a sconosciuti i propri dati personali, i teenager sono del tutto impreparati: il 16,8% ha inviato una foto a scono-sciuti, il 24,7% gli ha rivelato la scuola che frequenta, l’11,6% si è incontrata con lui, il 5,2% ha addirittura accettato proposte di sesso online. E nella ge-nerazione cresciuta con i “Mi piace” di facebook ora spopolano i selfi e (gli autoscatti fatti sempre col cellulare), neanche troppo casti: il 15% ne ha po-stato uno provocante, il 48% afferma di avere amici che lo hanno fatto.

VIVIANA DALOISO(“Avvenire”, 25/09/14)

Ho sognato di fare un’intervista a Dio. “Ti piacerebbe intervistarmi?”, mi do-mandò.“Se ne hai tempo…”, dissi io, e Dio ha sorriso: “Il mio tempo è l’eternità… Comunque, cosa vuoi sapere?”.“Non so, cosa ti sorprende dell’uma-nità?”.“Pensate con ansia al futuro dimenticando il presente, cosicché non vivete bene il presente né il futuro. Vivete la vita come se non doveste morire mai e morite come se non aveste mai vissuto; vi stancate presto di essere bambini, avete fretta di crescere e poi vorreste tornare bambini. Perdete la salute per guadagnare i soldi e poi usate i soldi per recuperare la salute”.Le mani di Dio presero le mie e restammo in silenzio per un po’. Poi gli chiesi: “Padre, che lezioni di vita de-sideri che noi tuoi fi gli impariamo?”. Dio sorrise e poi rispose:“Imparate che non potete costringere nessuno ad amarvi, quello che potete fare è lasciarsi amare. Im-parate che ciò che vale di più non è quello che avete nella vita, ma la vita stessa. Imparate che non è bene paragonarsi agli altri. Imparate che una persona ricca non è quella che ha di più, ma quella che si acconten-ta dell’essenziale. Imparate che bastano pochi secondi per aprire profonde ferite in persone che si amano e che ci voglio molti anni per sanarle. Imparate a per-donare praticando il perdono. Imparate che ci sono molte persone che vi amano profondamente, ma che non sanno come esprimere i loro sentimenti. Imparate che due persone possono vedere la stessa cosa in due modi diff erenti. Imparate che non è sempre suffi ciente essere perdonati dagli altri, però sempre bisogna im-parare a perdonare se stessi.

E imparate, soprattutto, che io sono sempre qui.A vostra disposizione. Sempre”.

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MESSE E INTENZIONI CELEBRAZIONI E INCONTRI

�AL SANTUARIO SONO DISPONIBILI i rosari con l’immagine della Ma-donna e del Santuario. Il ricavato va a favore dei lavori di restauro.�“CORSO MATRIMONIALE - RITROVARSI + SPOSI”: rivolto a tutte le coppie sposate o conviventi per migliorare il dialogo al loro interno, presso la famiglia Danese. Per le iscrizioni: tel. 045.7640462, cell. 340.9227591. � ”I SETTE GIOVANI DEL VANGELO”: seminario per giovani dai 17 ai 35 anni. Si svolgerà nei lunedì delle settimane bianche. Il modulo di iscrizione in chiesa.� C’È BISOGNO DI QUALCHE ESPERTO del programma “Adobe In-De-sign” per realizzare le pubblicazioni della parrocchia.� PER LE PERSONE SEPARATE E DIVORZIATE: gruppi di condivisio-ne (aperti ai singoli), a partire dal 13 ottobre a S. Giacomo di Vago (045 8797462- colleperlafamiglia.it).

� SEMINARIO DI “GUARIGIONE INTERIORE”: dal 13 al 16 novembre (Gaudete). Sono aperte le iscrizioni: i depliant sono disponibili in chiesa.�DOVE SI INCONTRANO LE COMUNITÀ FAMILIARI IL VENERDÌ ORE 20.30: fam. Dal Degan Luca e Luciana (via Roma, 35); fam. Frigo Edo e Doris (via Stra’, 95); fam. Molinaroli Pierluigi e Assunta (via Marconi, 13).�UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO: dal 13/11 (ore 15). Per informazioni/iscrizioni: Maria Burro (045.7640748-340.6708568). Programma in chiesa.

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI (salmi 3 sett.)

8: †† Romio Daniele; Tavella Mario; Vigato Sotero; fam. Albertini e Boseggia9.30: †† 30° Solfo Rina; Boninsegna Giovanni, Beppino ed Ernesto; Cristian; Santolin Giuseppe e Giuditta11: per la comunità

DOM2

NOV

� Fino a tutto maggio non c’è più la messa della sera� INDULGENZA PLENARIA PER I DEFUNTI alle solite condizioni: confessione, comu-nione, visita a chiesa o cimitero, recita “Pa-dre Nostro”, “Credo” e preghiera secondointenzioni del Papa. Dal 1° all’8 novembre; si può ottenere l’indul-genza una volta al giorno 15: celebrazione penitenziale per i defunti: processione con la recita del rosario a partire dal santuario (in caso di pioggia si fa tutto al cimitero)

8: †† Milani Guglielmo e Lidia

LUN3

NOV

� Dalle 21 alle 22 preghiera di intercessione per il seminario “I SETTE GIOVANI DEL VANGELO” (cappella)20.30: incontro “speciale” per adolescenti (Gaudete)20.30: incontro del seminario “I SETTE GIOVANI DEL VAN-GELO”: c’è ancora la possibilità di iscriversi (Gaudete)

San Carlo Borromeo, vescovo

9.30: Santa Messa per i caduti di tutte le guerre

MAR4

NOV 20.30: incontro sul tema della ideologia del “genere” (sala Pio X)

20 (cappella): †† Camponogara Davide e Giuseppe

MER5

NOV15: incontro “speciale” per i ragazzi delle elementari(Gaudete)20: Santa Messa sul tema “Eucaristia e famiglia”

8: † Vignola Giampaolo

GIO6

NOV

8.45-22: ESPOSIZIONE EUCARISTICA PER L’ADORAZIONE PERSONALE (dalle 21, ani-mata dai gruppi Caritas, San Vincenzo, Gaudete’s Band) con la possibilità di ac-costarsi al Sacramento della Penitenza e Riconciliazione

8: Santa Messa feriale

VEN7

NOV15/16: incontro “speciale” per i ragazzi di 1a e 2a media(Gaudete)20.30: introduzione al Vangelo di Marco (sala Pio X)

Tutti i Santi della Chiesa veronese18.30: †† 30° Marconi Giuseppe; Dal Degan Giovanni e Zai-ra; Andreetto Raffaella; Tosetto Luigi e Maria; Frigo Novella; Albertini Giovanni; Resi Ottavio e Maria

SAB8

NOV

9: centro di ascolto della Caritas (Gaudete)15.30: confessioni e colloqui per tutti (chiesa) 20.30: corso di educazione all’immagine sul film “Po-sti in piedi in Paradiso” di Carlo Verdone (sala Pio X)

DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE (salmi 4 sett.)

8: Santa Messa festiva9.30: †† Romio Brunetta; Signorini Umberto; Mosele Gio-vanni; Frigo Guglielmo e Maria11: per la comunità

DOM9

NOV

� Primo incontro “Animatori in corso” (Soave)11: incontro del gruppo giovani sposi (Gaudete)15-18: “Domenica del Filò”, con Otello Perazzoli (tempi e mestieri del passato), a cura di Caritas, S. Vincenzo e Noi (Gaudete)

SECONDASETTIMANA

BIANCA