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L’Allevamento dell’Asina da Latte
Prof. Paolo POLIDORI
Distribuzione dell’Asino nel MondoCapi (milioni) Capi
(% totale)
Razze
(% totale)
Africa 11,03 26,9 14,0
Asia 15,42 37,6 28,0
Europa 1,52 3,7 28,0
America latina
8,15 19,9 14,6
Medio Oriente
4,84 11,8 10,7
Nord America 0,04 0,1 2,7
Fonte: F.A.O., 2006 Fonte: F.A.O., 2006
Percentuale di Razze a Rischio (sul totale intra-specie)
Suini 28 %
Ovini 18 %
Cavalli 37 %
Caprini 20 %
Bufali 17 %
Bovini 23 %
Asini 40 %
Fonte: F.A.O., 2006 Fonte: F.A.O., 2006
Consistenza di fattrici di alcune razze asinine(Dati A.I.A., aggiornati al 31-12-2003)
• Asino dell’Amiata 198
• Asino dell’Asinara 24
• Asino di Martina Franca 206
• Asino Ragusano 217
• Asino Sardo 303
Fonte: www.aia.it
Variazione della consistenza di asini in Sicilia(Dati aggiornati al 2004)
• Anno 2000 992
• Anno 2004 1.304
• Consistenza nazionale del 2000 19.322
Fonte: A. Zarbà, G. Maltese, 2005, DISEAE, Università di Catania.
ASINO SELVATICO
Abitatore di località steppose, desertiche o pietrose, vive in branchi guidati da uno stallone. E’ ancora presente in Africa settentrionale, in Siria, in Medio Oriente, nel Kashmir, nel Tibet, in Mongolia ed in Siberia. Alcuni autori fanno discendere l’asino domestico dall’Equus asinus africano, altri da una delle tre specie dell’asino asiatico, l’Onagro.
ASINO DOMESTICO
Si ritiene che l’addomesticamento dell’asino abbia preceduto quello del cavallo e che sia avvenuto nell’Africa orientale. In Europa sarebbe stato introdotto nell’epoca neolitica (IX-VIII millennio a.C.).
Il mantello può essere nero, grigio e baio.
Il raglio ha toni acuti e bassi che si alternano.
CARATTERI ZOOTECNICI DELL’ASINO
Simili a quelli del cavallo, differisce per le orecchie più lunghe e ricche di peli all’interno, la criniera brevissima, la coda sfornita di crini se non nella parte terminale, la testa più voluminosa, il cranio più lungo, lo zoccolo più stretto e ciascun rene è provvisto di due arterie anziché una sola. L’altezza varia da 0,80 a 1,60 metri al garrese.
DATI RIPRODUTTIVI DELL’ASINO
L’età fino a 7/8 anni si riconosce dai denti, dopo è difficile individuarla con precisione.
Se ben trattati conservano vigore fino a 25 anni; la durata della gravidanza è di 370-380 giorni. Già a due anni di età sono in grado di generare, però il periodo migliore per la riproduzione inizia intorno ai 30 mesi.
ASINO DI MARTINA ASINO DI MARTINA FRANCAFRANCA
Discende da soggetti autoctoni delle Murge e da asini catalani importati in Puglia durante la dominazione spagnola.
• Nel 1929 fu istituito il Libro Genealogico di razza.
• 3 i capostipiti: – Marco da Martina, – Bello, – Colosseo.
Marco da Martina, primo capostipite della razza di Marco da Martina, primo capostipite della razza di Martina FrancaMartina Franca
( (Foto archivio privato Famiglia PastoreFoto archivio privato Famiglia Pastore))
Stalloni asinini razza Martina Franca, esposti a Bari durante la XXV edizione della Fiera del Levante
(Foto archivio privato Famiglia Pastore)
Dati biometrici:
Maschi Femmine
- Altezza al garrese 132-150 cm 127-144 cm
- Circonferenza torace min. 145 cm min. 140 cm
- Circonferenza stinco 19 cm 17 cm
• Mantello: baio scuro. Addome, interno delle cosce e muso grigi.
• Testa non troppo pesante, arcate orbitali prominenti, collo muscoloso con larga base di attacco, garrese poco rilevato, linea dorso-lombare dritta, groppa lunga larga e muscolosa, petto ampio e muscoloso, arti robusti, articolazioni larghe ed asciutte.
• Temperamento: vivace
Asino RagusanoNella provincia di Ragusa viene individuata una popolazione di particolare qualità; si appronta la prima stazione di monta selezionata servita dallo stallone asinino Pacifico, seguita negli anni successivi da altre sempre nella provincia di Ragusa.
Nel 1953 la Regione Sicilia riconosce il libro genealogico della razza Ragusana.
Oggi:Presidio SlowFood sostenuto daCorfilac, Regione Sicilia
• Altezza: 1,40-1,45 per il maschio, 1,35-1,38 per la femmina.
• Mantello: baio scuro con ventre di biscia o di cervo.
• Muso grigio a peli rasati, ben delimitato fin sopra le narici con sfumature focate, criniera e coda nere.
• Temperamento: vivace.
• Testa non pesante, profilo rettilineo. Collo muscoloso con ampia base, linea dorso-lombare dritta e larga, groppa larga, articolazioni larghe ed asciutte, zoccoli duri e scuri.
Asino Sardo
• Deriva dall’asino nubiano modificatosi nei secoli, poi incrociato con riproduttori martinesi e divenuto, quindi, più pesante ed adatto al trasporto con il basto.
• Largamente utilizzato nelle miniere di carbone e questo giustifica la selezione di soggetti di piccola taglia.
• OGGI : pochi esemplari detenuti dal centro d’allevamento situato a Foresta Burgos.
Altezza: 0,90-1,10 m al garreseMantello: grigio sorcino. Addome di biscia, superfici mediali superiori degli arti di colore chiaro. Muso ed occhiaie grigio
chiaro. Riga dorsale crociata molto scura.
Temperamento: vivace
Testa piccola ed armonica, collo breve e muscoloso, linea dorso-lombare leggermente insellata, groppa larga e muscolosa, arti
solidissimi e zoccoli robusti con muraglia spessa.
Asino dell’Asinara
Presenti sull’isola sin dalla fine del secolo scorso, probabilmente abbandonati dagli asinaresi quando si trasferirono a Stintino nel 1885 a seguito della trasformazione dell'isola a demanio dello Stato. Sono anche state proposte origini più remote che farebbero risalire gli attuali asinelli a soggetti bianchi importati direttamente dall'Egitto nel 1800 dal duca dell'Asinara.
Oggi:Oggi:Sono stati censiti circa 120 individui, divisi tra i due sessi, ai quali Sono stati censiti circa 120 individui, divisi tra i due sessi, ai quali occorre aggiungere alcune decine di individui distribuiti in occorre aggiungere alcune decine di individui distribuiti in Sardegna (Foresta Burgos, Le Prigionette, Is Arenas) e nella Sardegna (Foresta Burgos, Le Prigionette, Is Arenas) e nella penisola (Poppi e Collazzone). penisola (Poppi e Collazzone).
• CARATTERISTICHE: Insicuro, rustico e frugale.
•STANDARD DI RAZZA:
• Testa quadrangolare con profilo Testa quadrangolare con profilo rettilineo; rettilineo;
• Collo corto; spalla dritta e corta; Collo corto; spalla dritta e corta;
• Garrese poco pronunciato; Garrese poco pronunciato;
• Dorso leggermente disteso, Dorso leggermente disteso, lievemente depresso; lievemente depresso;
• Lombi forti; groppa corta e Lombi forti; groppa corta e lievemente inclinata; petto lievemente inclinata; petto sufficientemente largo e torace sufficientemente largo e torace stretto e basso.stretto e basso.Arti robusti; articolazioni spesse e Arti robusti; articolazioni spesse e larghe; andatura corta ed larghe; andatura corta ed insicura;; piede bianco, piccolo e insicura;; piede bianco, piccolo e poco resistente.poco resistente.
Asino dell’Amiata Negli elenchi degli stalloni asinini Negli elenchi degli stalloni asinini
approvati annualmente alla monta approvati annualmente alla monta e di proprietà degli allora Istituti e di proprietà degli allora Istituti di Incremento Ippico, il nome di Incremento Ippico, il nome della razza dell'Amiata compare della razza dell'Amiata compare per la prima volta alla fine degli per la prima volta alla fine degli anni '50. anni '50.
Oggi:Oggi:Stime dell'intera popolazione Stime dell'intera popolazione indicano circa 200 fattrici. E’ indicano circa 200 fattrici. E’ presente in diversi allevamenti presente in diversi allevamenti situati nelle province di Grosseto, situati nelle province di Grosseto, Livorno e Genova e Reggio Livorno e Genova e Reggio Emilia.Emilia.
ASINO AMIATA• Di dimensioni intermedie
tra le grandi razze di Martina Franca e Ragusana e le piccole razze sarda e dell'Asinara, presenta una altezza al garrese di circa 135 cm.
• Il mantello è sorcino, talvolta zebrato agli arti, ed è generalmente presente la riga mulina crociata scura: zebratura degli arti e riga mulina crociata sono considerati caratteri di razza.
Asino di Pantelleria
• Animale snello, agile e sobrio che pare abbia avuto origine da incroci fra soggetti di razza africana e soggetti siciliani. Robusto e slanciato nel secolo passato ha avuto la sua massima diffusione collegata allo sviluppo della viticoltura.Purtroppo l'ultimo esemplare maschio, “Arlecchino”, morì annegato nel cuore del porto di Pantelleria
Oggi: Oggi:
Si è ricostituito un nucleo di circa 50 Si è ricostituito un nucleo di circa 50 esemplari di asini panteschi, che ha ottenuto esemplari di asini panteschi, che ha ottenuto l'iscrizione al Registro Anagrafico per le Razze l'iscrizione al Registro Anagrafico per le Razze e Popolazioni Equine. e Popolazioni Equine.
Uso del Latte di Asina per la Cura delle Allergie alle Proteine
del Latte Vaccino
Dati Sperimentali
ALLERGIE ALIMENTARI
Una percentuale di lattanti compresa fra l’1.8% ed il 7.5% risulta allergica alle proteine del latte vaccino.
(Iacono e coll., 1992; Carroccio e coll., 2000)
Circa il 2,5% dei bambini manifestano reazioni allergiche al latte vaccino durante il primo anno di vita, IgE-mediate
nel 60% dei casi(Sampson, 1999)
Reazioni avverse ai Reazioni avverse ai cibicibi
Reazioni avverse ai Reazioni avverse ai cibicibi
REAZIONI AVVERSE AI CIBI
TOSSICHE NON TOSSICHE
IMMUNOMEDIATE NON IMMUNOMEDIATE
(Allergia) (Intolleranze)
IgE Non IgE
Enzimatiche
Farmacologiche
Indefinite
EUROPEAN ACADEMY OF ALLERGY AND CLINICAL IMMUNOLOGY (EAACI), 1995
Reazioni Tossiche
Al contrario delle intolleranze e delle allergie non Al contrario delle intolleranze e delle allergie non dipendono dall’individuo ma dalla dipendono dall’individuo ma dalla dose di dose di
sostanza tossica sostanza tossica ingerita. Possono provocare ingerita. Possono provocare sintomi analoghi a quelli delle intolleranze e sintomi analoghi a quelli delle intolleranze e
delle allergie.delle allergie.Possono essere provocate da sostanze naturali, Possono essere provocate da sostanze naturali,
sostanze chimiche, micotossine, pesticidi, ecc.sostanze chimiche, micotossine, pesticidi, ecc.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DEL LATTE DI ASINA
Il latte di asina risulta essere un alimento funzionale per la prima infanzia, da poterlo considerare un valido prodotto alternativo alle formule ipoallergeniche a base di idrolisati di proteine vegetali (soia), spesso caratterizzate da elevato costo, sapore sgradevole, nonché dal rischio di cross reattività in soggetti sensibili.
Collecting Ass’ milk.Hopital St. Vincent de Paul.
Paris XIX secolo)
DEFINIZIONE ALIMENTI
• NUTRACEUTICO: in grado di soddisfare esigenze di prevenzione e curative di problemi metabolici.
• FUNZIONALE:Termine introdotto in Giappone negli anni ’80, si riferisce ad alimenti vegetali e/o animali che contengono ingredienti che aiutano le specifiche funzioni fisiologiche, oltre ad essere nutrienti, e migliorano il metabolismo del consumatore. L’attenzione è concentrata sugli alimenti, piuttosto che su componenti specifici da essi isolati.
Composizione chimica media del latte di asina: intervalli registrati da diversi Autori
Proteine (g/100 g) 1.5 – 1.8
Grasso (g/100 g) 0.3 – 1.8
Lattosio (g/100 g) 5.8 –7.4
Ceneri (g/100 g) 0.3 – 0.5
Solidi totali (g/100 g) 8.8 – 11.7
Caseine (g/100 g) 0.64 – 1.03
Sieroproteine (g/100 g) 0.49 – 0.80
Fonte: Guo et al., 2007 Fonte: Guo et al., 2007
Effetti del numero di mungiture giornaliero sulla produzione del latte di asina
Mungiture/d Produzione latte Autori
1 346.0 mL/mungitura
3 512.2 mL/mungitura
D’Alessandro e Martemucci, 2007
2 1.23 kg/d
3 1.62 kg/d Alabiso et al., 2006
Variabili Quantitative e Qualitative del Latte di asina in base alla Stagione del Parto
Stagione del parto
Latte prodotto (kg/die)
Grasso (%)
Proteine (%)
Lattosio (%)
Cellule somat.
(x 1000)
Autunno 1.41 0.38 1.78 6.34 9.21
Inverno 1.47 0.50 1.92 6.50 24.60
Primavera 1.85 0.39 1.93 6.65 5.35
Estate 1.44 0.23 1.81 6.05 24.05
Fonte: Giosuè et al., 2008 Fonte: Giosuè et al., 2008
Confronto Latte Vaccino – Latte UmanoLatte vaccino (mg/L)
Latte Umano (mg/L)
Caseine 24-28 2-3
-caseina 17-22 Assente
-caseina 3-4 2-3
K-caseina 9-11 Tracce
Sieroproteine 5-7 4-8
-lattoglobulina 2-4 Assente
-lattoalbumina 0.6-1.7 2-3Immunoglobuline 0.5-1.8 0.5-1.0
Siero albumina 0.2-0.4 0.3
LISOZIMA
• Peptide bioattivo che esercita una funzione battericida in quanto rompe la parete cellulare batterica.
• Presente nel latte di asina in quantità superiori sia al latte vaccino che al latte umano.
• Si ritiene che sia tale enzima che conferisce al latte di asina la peculiarità di conservare a lungo inalterate le proprie caratteristiche organolettiche e microbiologiche.
Fonte: Encyclopedia of Dairy Sciences, Academic Press.
CONTENUTO DI LISOZIMA NEL LATTE DI SPECIE DIVERSE
(mg 100 ml-1)
• Vacca < 0.3• Donna 10-12• Cavalla 79• Cammella 0.5• ASINA 100 (dato della nostra
Unità Operativa)
In associazione con la lattoferrina, il lisozima svolge funzione battericida nel latte.
Fonte: Encyclopedia of Dairy Sciences, Academic Press.
LATTOFERRINA
La lattoferrina o lattotransferrina è una glicoproteina che svolge attività antimicrobica, ha effetto nutrizionale e attività trofica sulla mucosa intestinale.
Legandosi al ferro sottrae il substrato di crescita a potenziali microrganismi dannosi.
Fonte: Encyclopedia of Dairy Sciences, Academic Press.
Contenuto di Lattoferrina nel Latte di Specie Diverse (mg ml-1)
• Vacca (media lattazione) 0.02-0.2• Donna (5-6 mesi lattazione) 0.3-4.0• Pecora 0.10-0.15• Capra 0.06-0.40• Cavalla 0.10• Asina 0.084 (dato
nostra Unitàoperativa).
Determinazione quantitativa nel latte di asina del lisozima, della -lattoglobulina e della -lattoalbumina in fasi diverse della lattazione
Giorni post parto
Lisozima (mg/ml)
-Lattoglobulina
(mg/ml)
-Lattoalbumina
(mg/ml)
60 1.34 n.d. 0.81
90 0.94 4.13 1.97
120 1.03 3.60 1.87
160 0.82 3.69 1.74
190 0.76 3.60 1.63
Contenuto di Vitamina C nel Latte di Asina
Latte asina
(mg/L)
Latte Vacca
(mg/L)
Dose (mg) raccomandata giornaliera per
adulti
(NRC, 1989)
35 15-18 60
Effetti dei Trattamenti Termici sulla Qualità Nutrizionale del
Latte di Asina
Contenuto di Proteine totali, Caseine, e Sieroproteine nel Latte Fresco,
Congelato e in Polvere.
Latte fresco Latte congelato
Latte in polvere
Proteine totali (g/100 g)
1,37 1,01 1,07
Sieroproteine (g/100 g)
0,75 0,71 0,67
Caseine (g/100 g)
0,66 0,53 0,23
Contenuto di lisozima, -lattoalbumina e -lattoglobulina nel latte di asina fresco,
congelato e polverizzato.
Lisozima (mg/ml)
-lattoalbumina
(mg/ml)
-lattoglobulina
(mg/ml)
Latte fresco
1.25 2.10 5.79
Latte congelato
1.02 2.11 4.47
Latte in polvere
0.84 1.56 3.00
Attività del Lisozima a Temperature Differenti
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
4 10 15 20 25 30 37 40 45 50 55 60 65 70
°C
%attività
Temperature Ottimali per Attività Lisozima
• Il lisozima del latte di asina mostra la sua massima attività ad una temperatura ottimale di 37°C.
• L’attività del lisozima si mantiene stabile (circa 100%) fino ad una temperatura di 50°C.
• Alla temperatura di 65°C il lisozima conserva ancora il 90% di attività.
• Alla temperatura di 70°C l’attività del lisozima è ridotta al 50%.
• Oltre i 90°C l’attività del lisozima tende allo 0%.
Latte di Asina Liofilizzato
Latte fresco Latte liofilizzato
Proteine (mg/ml) 8,68 8,24Sieroproteine (mg/ml)
6,51 5,94
Caseine (mg/ml) 1,43 1,61
Lisozima (mg/ml)
2,18 1,84
Attività Lisozima (U/ml)
0,62 0,69
Vitamina C (mg/L)
57 51
Lattoalbumina (mg/ml)
2,40 1,89
Confronto delle Caratteristiche Nutrizionali del Latte di Asina Fresco, Liofilizzato e Congelato (-20°C)
Fresco Liofilizzato Congelato 1 mese
Congelato 3 mesi
Proteine
(mg/ml) 8,68 8,24 7,41 6,15
Caseine (mg/ml)
1,43 1,61 0,93 0,36
Lisozima (mg/ml)
2,18 1,84 2,02 2,22
Attività Lisozima
0,62 U/ml 0,69 U/ml 0,69 U/ml 0,69 U/ml
-lattalbumina (mg/ml)
2,40 1,89 2,26 2,40
Vitamina C (mg/L)
57,0 51,0 45,0 35,5
1 23
4 56
7 8
9 10
1: mix -caseina (PM = 35400) e caseina non identificata (PM = 31600)
2: -caseina (REKEELNVS; PM = 35400)
3: come 1
4-5: s1-caseine (RPKLPHRXPE; PM = 33100; 30900)
6: -caseina (REKEELNVS; PM = 34000)
7-8: non identificate
9: s1-caseine (RPKLPHRXPE; PM = 33100; 30900)
10: probabile s1-caseina (PM = 30900)
IDENTIFICAZIONE CASEINE DEL LATTE DI ASINA
PRIME CONCLUSIONI SULLE CASEINE DEL LATTE DI ASINA
Sono state identificate e s1 caseine
Non è stata finora individuata la -caseina
Quadro Normativo
• L’attuale quadro legislativo non è del tutto chiaro e di facile applicazione; come spesso accade, norme e decreti si sono succeduti negli anni senza fare chiarezza circa il destino dei precedenti, cosicché esistono a volte dubbi di interpretazione dell’attuale assetto normativo vigente.
Normativa sulla Vendita Latte Asina
Il latte di asina può essere venduto esclusivamente presso il produttore (Risposta on. Perrotta all’interrogazione n. 3-04909 presso la Camera dei Deputati – settembre 2005).
Vige ancora il Regio Decreto 9 Maggio 1929 n. 994, che si occupa di tale prodotto agli art. 15 e 43.
Regio Decreto 994/1929: art. 15
Per latte alimentare deve intendersi il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa della mammella di animali in buono stato di salute e di nutrizione. Con la sola parola “Latte” deve intendersi il latte proveniente dalla vacca; il latte di altri animali deve portare la denominazione della specie cui appartiene l’animale che lo fornisce (latte di capra, latte di asina, ecc.).
Regio Decreto 994/1929: art. 43
I Comuni nei quali viene esercitata la vendita diretta del latte di asina o di pecora devono stabilire apposite norme igieniche nei regolamenti che disciplinano l’uso dei locali utilizzati per la produzione e il commercio di detto latte.
Regolamento CE n. 853/2004
Latte crudo: produzione primariaIl latte crudo deve provenire da animali:• Che non presentano sintomi di malattie trasmissibili
all’uomo attraverso il latte;• Che denotano uno stato sanitario generale buono;• Che non sono affetti da ulcerazioni alla mammella;• Ai quali non sono stati somministrati sostanze o
prodotti non autorizzati ai sensi della Direttiva 96/23/CE;
• Per i quali siano stati rispettati i tempi di sospensione previsti a seguito della somministrazione di prodotti o sostanze autorizzati.
Requisiti Latte Crudo – Reg. CE 853/04
Il latte crudo deve provenire da:
• Femmine che appartengano, se trattasi di specie sensibile alla brucellosi, ad allevamenti regolarmente controllati per tale malattia;
• Femmine che appartengano, se trattasi di specie sensibile alla tubercolosi, ad allevamenti regolarmente controllati per tale malattia.
Casi Particolari – Reg. Ce 853/2004
Nel caso di femmine che non presentano reazione positiva alle prove per la tubercolosi o la brucellosi né sintomi di tali malattie, ma appartengano ad un allevamento in cui la tubercolosi o la brucellosi sono stati individuati a seguito di controlli, il latte crudo può essere utilizzato previa autorizzazione dell’autorità competente se sottoposto ad un trattamento che ne garantisca la sicurezza.
Vendita Diretta Latte di Asina - 1
Il latte di asina può essere venduto direttamente dal produttore al consumatore oppure compravenduto tra produttore ed industria.
Per quanto attiene la vendita diretta in azienda, questa attività può essere regolarmente svolta conseguendo l’autorizzazione dell’Azienda Sanitaria Locale ai sensi della Legge 30 Aprile 1962 n. 283, sempre se il Comune, avvalendosi del R.D. 994/29 non voglia stabilire ulteriori norme nel regolamento locale d’igiene.
Vendita Diretta Latte di Asina - 2
L’autorizzazione alla vendita diretta del latte di asina viene concessa successivamente alla presentazione di un’apposita domanda, quando sussistano i requisiti minimi previsti dall’Art. 28 del D.P.R. 26 Marzo 1980 n. 327.
I locali adibiti alla conservazione ed alla vendita del latte di asina dovranno possedere particolari requisiti.
Requisiti Locali Vendita Latte Asina
• Costruiti in modo tale da garantire facile ed adeguata pulizia;
• Sufficientemente ampi;• Razionali sotto il profilo igienico-sanitario;• Dotati di pareti e pavimenti lavabili e
disinfettabili;• Muniti di dispositivi contro gli insetti ed i roditori;• Adibiti all’esclusivo uso per cui sono destinati;• Dotati di acqua potabile;• Dotati di attrezzature per la refrigerazione;• Dotati di servizi sanitari non comunicanti
direttamente con i locali di lavorazione.
Autocontrollo Aziendale
• Per la verifica dei requisiti igienico-sanitari e merceologici dell’alimento Latte di Asina è opportuno e fondamentale applicare in azienda il sistema dell’autocontrollo, ai sensi del D.L. 26 Maggio 1997 n. 155 (Decreto HACCP). L’applicazione di tale Decreto diviene indispensabile se il latte viene venduto ad un’industria, sia da parte dell’azienda che dello stabilimento industriale.
Alimenti “Speciali”Qualora il latte di asina venga venduto sotto la
qualifica di “Alimento per Lattanti”, “Alimento di Proseguimento” oppure “Alimento Destinato ai Fini Medici Speciali” sarà fondamentale seguire le indicazioni restrittive del D.L. 27 Gennaio 1992 n. 111. In tal caso il produttore dovrà ottenere una specifica autorizzazione dal Ministero della Salute, che si impegna a concederla una volta accertate la presenza dei requisiti igienico-strutturali e delle condizioni igienico-sanitarie. Il produttore al momento della prima commercializzazione è tenuto ad informare il Ministero sul modello di etichetta relativa al prodotto in questione.
Sperimentazioni cliniche in cui il latte di asina è stato utilizzato per
curare l’A.P.L.V.
Esperienze Italiane
Use of ass’milk in multiple food allergyIacono G, Carrocio A., Cavataio F, Montalto G, Soresi M, Balsamo V.
J Pediatr Gastroenterol Nutr 1992, 14(2): 177-81
Use of ass’milk in multiple food allergyIacono G, Carrocio A., Cavataio F, Montalto G, Soresi M, Balsamo V.
J Pediatr Gastroenterol Nutr 1992, 14(2): 177-81
9 bambini non divezzi con sintomi gravi di allergia al LV che hanno sviluppato
ipersensibilità all’introduzione di formule a base di soia o semielementari
Sono stati alimentati con latte d’asina (250 ml/kg/die) arricchito di trigliceridi
a catena media (40 ml/L latte)
Follow-up 15-20 mesi:• Nessun reazione clinica avversa• Crescita regolare (media circa 40 g/die)
Intolerance to hydrolysd cow’s milk proteins in infants: clinical
characteristic and dietary treatment
Carrocio A., Cavataio F, Montalto G, D’Amico D, Alabrese L, Iacono G
Clin Experim Allergy 2000, 30: 1597-1603
Intolerance to hydrolysd cow’s milk proteins in infants: clinical
characteristic and dietary treatment
Carrocio A., Cavataio F, Montalto G, D’Amico D, Alabrese L, Iacono G
Clin Experim Allergy 2000, 30: 1597-1603
21 bambini con poliallergia alimentare che risultavano intolleranti anche alle
formule estremamente idrolisate
L’alimentazione con latte d’asina è risultata una sicura e valida alternativa
nel trattamento di pluriallergia alimentare
Efficacia del Latte d’Asina nei bambini allergici alle PLV
fortemente problematici
Il LATTE D’ASINA è una valida alternativa nell’allergia IgE mediata e non IgE mediata sia
come palatabilita’ che come ripresa dell’accrescimento
46 b.; età media 24mm
Tolleranza nel 82,6 % durante il Follow up di 24 mesi
Monti Ped All Imm 2007
ALCUNE CONSIDERAZIONI
• Si confermano sempre più le caratteristiche ipoallergeniche della frazione proteica del latte di asina.
• Il Regolamento CE n. 853/2004, con le dovute integrazioni, potrebbe rappresentare una traccia per le norme nazionali necessarie a regolamentare il settore produttivo del latte di asina, vista la pressante richiesta del prodotto per fini dieto-terapeutici.
• Esiste una regolare commercializzazione diretta in azienda del latte di asina che richiede in modo ineluttabile un inquadramento di tale alimento in una precisa ed apposita normativa.
L’allevamento degli asini risulta facilmente
praticabile in quelle aree marginali collinari
e montane dove la presenza dell’uomo tende
sempre più a ridursi. L’attività zootecnica
mirata all’ottenimento di prodotti di nicchia
(latte di asina) potrebbe costituire una valida
alternativa all’abbandono delle aree abitate e
delle terre coltivate, con tutte le negative
conseguenze dei fenomeni ad esso connessi
(erosione terreni, mancata cura bosco e
sottobosco, ecc.)
Grazie per l’attenzione Grazie per l’attenzioneEven a crying baby giggles after drinking donkey’s milk (proverbio Tamil)