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L'ARCOBALENO SCUOLA DELL'INFANZIA SEZIONE FARFALLINE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il bambino e la sua crescita fino a portare frutti, sono il sogno e l’impegno della famiglia e della scuola…che, se unite insieme, potranno facilitare e realizzare questa stupenda avventura. PREMESSA La nostra scuola dell’Infanzia L'ARCOBALENO è una scuola privata con l'obiettivo di diventare paritaria, inserita territorialmente a Cervia. La scuola è aperta a tutti coloro che chiedono l’iscrizione. Essa si propone con la propria specifica identità, con la propria storia, in un contesto sociale e culturale per essere luogo di crescita e di ben-essere. Vuole essere attenta ai bisogni e diritti del bambino ed integrare l’azione educativa della famiglia. La scuola fa riferimento alla Costituzione Italiana (art. 30 e 38) e alla Dichiarazione dei diritti del bambino (e in particolare all’art 31), la scuola Arcobaleno si ispira all’educazione alla vita; ha come fine specifico l’educazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità. In collaborazione con la famiglia favorisce in lui la maturazione dell’identità umana e ne potenzia l’autonomia. Nello stesso tempo rafforza la competenza attraverso l’acquisizione dei primi strumenti culturali ed espressivi, in continuità con la famiglia. Ne emerge una scuola come sistema aperto che mira ad accogliere la complessità delle esperienze del bambino, i suoi diritti e bisogni educativi e tutto ciò converge nell’area dell’educabilità e del ben-essere attraverso una pro-gettualità educativa e la collaborazione con la famiglia e il territorio. La scuola dell’Infanzia perciò è un luogo di vita autentico per il bambino che fornisce occasioni preziose di crescita, di socializzazione e di apprendimento assolutamente irripetibili. Riteniamo importante instaurare rapporti di collaborazione con i genitori . La cooperazione scuola e famiglia, nella consapevolezza di avere valori- interessi complementari permette la formazione equilibrata del bambino perché la sintonia educativa dà sicurezza. Il Piano dell’Offerta Formativa mira a coniugare i “Quattro pilastri dell’educazione” suggeriti da Delors 1997, che organizzano l’educazione attorno a quattro tipi fondamentali d’apprendimento: 1. IMPARARE A CONOSCERE 2. IMPARARE A FARE 3. IMPARARE A VIVERE INSIEME 4. IMPARARE AD ESSERE

L'ARCOBALENO SCUOLA DELL'INFANZIA ... - …arcobalenocervia.com/ARCOBALENO/PDF/15_16/POF_15.16.pdf · Per i bambini che frequentano l'ultimo anno della scuola dell'infanzia viene

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L'ARCOBALENO SCUOLA DELL'INFANZIASEZIONE FARFALLINE

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il bambino e la sua crescita fino a portare frutti, sono il sogno e l’impegno della famiglia edella scuola…che, se unite insieme, potranno facilitare e realizzare questa stupenda

avventura.

PREMESSA

La nostra scuola dell’Infanzia L'ARCOBALENO è una scuola privata con l'obiettivo di diventareparitaria, inserita territorialmente a Cervia. La scuola è aperta a tutti coloro che chiedonol’iscrizione. Essa si propone con la propria specifica identità, con la propria storia, in un contestosociale e culturale per essere luogo di crescita e di ben-essere. Vuole essere attenta ai bisogni ediritti del bambino ed integrare l’azione educativa della famiglia.

La scuola fa riferimento alla Costituzione Italiana (art. 30 e 38) e alla Dichiarazione dei diritti delbambino (e in particolare all’art 31), la scuola Arcobaleno si ispira all’educazione alla vita; hacome fine specifico l’educazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità eglobalità. In collaborazione con la famiglia favorisce in lui la maturazione dell’identità umana ene potenzia l’autonomia. Nello stesso tempo rafforza la competenza attraverso l’acquisizione deiprimi strumenti culturali ed espressivi, in continuità con la famiglia. Ne emerge una scuola comesistema aperto che mira ad accogliere la complessità delle esperienze del bambino, i suoi dirittie bisogni educativi e tutto ciò converge nell’area dell’educabilità e del ben-essere attraversouna pro-gettualità educativa e la collaborazione con la famiglia e il territorio.La scuola dell’Infanzia perciò è un luogo di vita autentico per il bambino che fornisce occasionipreziose di crescita, di socializzazione e di apprendimento assolutamente irripetibili.

Riteniamo importante instaurare rapporti di collaborazione con i genitori. La cooperazionescuola e famiglia, nella consapevolezza di avere valori- interessi complementari permette laformazione equilibrata del bambino perché la sintonia educativa dà sicurezza. Il Pianodell’Offerta Formativa mira a coniugare i “Quattro pilastri dell’educazione” suggeriti da Delors1997, che organizzano l’educazione attorno a quattro tipi fondamentali d’apprendimento:

1. IMPARARE A CONOSCERE 2. IMPARARE A FARE 3. IMPARARE A VIVERE INSIEME 4. IMPARARE AD ESSERE

In sintesi ecco le nostre finalità:

OBIETTIVI COGNITIVI:

• Rendere consapevole ogni bambino di essere irripetibile • Far diventare ogni bambino protagonista attivo della sua conoscenza • Valorizzare l’esperienza

OBIETTIVI RELAZIONALI

• Vivere in un clima di accoglienza reciproca • Favorire il BEN-ESSERE a scuola • Facilitare l’integrazione di ogni bambino • Sostenere l’espressione della sua identità • Favorire l’amicizia e la solidarietà con tutti • Attivare sintonia e collaborazione educativa fra famiglia e scuola

IMPEGNI

Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipie indirizzi di studi determinati a livello nazionale.

Il Piano è elaborato e reso pubblico e consegnato alle famiglie al momento a inizio anno.

Inoltre il POF evidenzia le scelte con quanto disposto dal Progetto Educativo, tiene conto delleesigenze del contesto sociale, prevede un’organizzazione della didattica che assicuri il successoformativo di ogni alunno.

Tale proposta è il naturale sviluppo della pratica didattica ed è costruita su criteri di fattibilità,verificabilità, trasparenza; è flessibile ed aperta perché soggetta anche in corso d’anno adaggiornamenti e variazioni.

1) MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia L'ARCOBALENO (sezione farfalline) accoglie bambini e bambine dai 3 ai 5anni.

La sezione delle farfalline è una sezione mista la sezione è un open space dotato di spazi ampi eluminosi suddivisi in zone: angolo del gioco simbolico, zona refertorio e zona per le attività dilaboratorio (grafico-pittorico, plastico, sonoro-musicale ecc.), angolo biblioteca, ampio saloneper l'attività psicomotoria, piscina per l'attività di acquaticità e un ampio ed attrezzato giardino.

Tutta l’organizzazione della scuola fa riferimento al regolamento, in particolare per:

• Servizi offerti:Mensa esterna (organizzata attenendosi alla tabella dietetica dell’AUSL)

• Orario giornaliero e settimanale: la scuola dell’Infanzia è aperta dal lunedì al venerdìdalle ore 8.00 alle ore 13,00

• Viene attivato un tempo di accoglienza dalle 7.15 alle 8.00 e posticipato l'orario dichiusura dalle 13,00 alle 16,00 per rispondere a particolari esigenze di alcune famiglie.Con la possibilità di ampliare l'orario alle 19,00.

GIORNATA TIPO - ORARIO

LA GIORNATA TIPO (La Routine) SCUOLA DELL'INFANZIA

7.15- 8.00 Entrata anticipata8.00 – 9.15 Accoglienza e gioco libero9.15 - 9.30 Ci siamo tutti?9.30 Spuntino a base di frutta.9,45 - 11.30 Attività laboratoriali, manipolative, di drammatizzazione, di lettura,

psicomotoria, acquaticità, inglese.11.30- 11.45 Preparazione al pasto11.45 Pranzo12.15 - 13.00 Cambio e gioco libero12.30 - 13.00 Prima uscita13.00 - 15.00 Riposino o attività di prescrittura, seriazione e attività prescolastiche15.00 - 15.30 Merenda 15.30 - 16.00 Gioco libero in attesa dell’uscita16.00-19.00 Attività di laboratorio oppure gioco libero e uscita

UsciteNella programmazione sono previste alcune uscite didattiche inerenti al tema; altre inerenti allascoperta del territorio e delle sue potenzialità.

Riammissione dei bambini in caso di assenza e malattia: si fa riferimento alle direttive dell’AUSL di Ravenna

Calendario scolastico

• Il calendario scolastico è da ottobre a maggio e durante l'estate viene offerto il centroestivo (il servizio ha una apertura di 12 mesi l'anno)

2) LE SCELTE DIDATTICHE

ACCOGLIENZAL’accoglienza del bambino è un momento significativo e delicato. Per questo riteniamo cosìimportante valorizzarla attraverso un progetto specifico e ponendo una particolare attenzionenell’organizzazione di un orario articolato che permetta l’inserimento graduale.

Criteri metodologici delle scelte didattiche

Le insegnanti della scuola, consapevoli delle profonde e inestricabili relazioni che sussistono trail piano della formazione e quello della didattica, nonché delle dinamiche intercorrenti traambito socio-relazionale ed affettivo e ambito di apprendimento, sostengono il concetto discuola come luogo privilegiato della crescita, non solo intellettiva, ma anche personale delbambino come individuo che si appresta ad avere un proprio ruolo sociale.

Le insegnanti, dunque, si propongono di attuare una didattica basata sulla centralità delbambino come persona che:

• esprime attitudini socio-affettive e relazionali, inclinazioni, interessi e bisogni; • attraversa la fase importante della sua crescita; • possiede uno specifico e prezioso retroterra familiare; • vive in una società dinamica e complessa, all’interno di un sistema globalizzato

caratterizzato da grandi cambiamenti, specie nel campo della comunicazione e dellatecnologia.

Fulcro dell’attività didattica e dimensione privilegiata dell’azione didattica risulta il gruppo-sezione, sul quale gli interventi didattici saranno orientati al:

• benessere individuale e collettivo, basato sul rispetto e la valorizzazione delle singoleidentità, in relazione alle differenze di ordine personale, sociale, culturale, etnico,religioso;

• potenziamento della motivazione all’apprendimento; • rispetto delle regole, dei tempi e delle attività scolastiche, nonché dei rispettivi ruoli

delle diverse componenti scolastiche.

L’attività didattica verrà ampliata dai percorsi, per fasce di età, seguite nei laboratori e dal filoconduttore. Per i bambini che frequentano l'ultimo anno della scuola dell'infanzia vieneintrodotta la linea del venti e la metodologia del maestro Bortolato.

Punti cardine dell’azione didattica

Collegialità

• la struttura si avvale di un coordinatore pedagogico che stila il progetto e ne verifica larealizzazione

• nella ricerca nella comunità educante di un comune orizzonte pedagogico e valutativocapace di dare il necessario senso di unitarietà.

Flessibilità e gradualità

• nella programmazione, in base alla situazione della sezione, alle potenzialità dei bambini,all’andamento dell’anno scolastico;

• nella disponibilità ad azioni di sostegno, di approfondimento e potenziamento inriferimento a situazioni di difficoltà.

Trasparenza

• nella esplicitazione degli obiettivi, dei criteri di verifica e di valutazione, dei metodi edegli strumenti;

• nella valutazione formativa come atto che orienta e fornisce ai bambini e alle lorofamiglie indicazioni per l’autocontrollo dei procedimenti e delle tecniche diapprendimento.

Promozione del successo formativo

• nello stimolare i bambini alla curiosità, all’interesse e alla partecipazione attiva,all’entusiasmo nel gioco e nelle attività;

• nello sviluppo dell’autostima e della motivazione, attraverso un’attenta azione diorientamento che faccia emergere le potenzialità e le risorse personali del bambino.

Innovazione

• nello sforzo di aprirsi a ciò che le recenti ricerche offrono nel campo pedagogico edidattico;

• nel riconoscimento dell’importanza dell’attività laboratoriale come strumento operativoche renda concreta la possibilità di fare esperienza in piccolo gruppo e per fasce d’età.

Continuità

• nella ricerca di familiarità con il nido e successivamente con la scuola primaria

Significatività

• da realizzare mediante la creazione di situazioni didattiche che possano entrare a farparte del proprio vissuto.

Le attività didattiche della scuola dell’infanzia sono svolte sulla base delle Indicazioni Nazionaliche fissano per tutte le scuole gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specificidi apprendimento. Gli obiettivi formativi per le scuole dell’infanzia sono organizzati per campi

d’esperienza:

• il sé e l’altro (promozione della capacità di riconoscere e di rispettare norme di vita e dicooperare con gli altri)

• il corpo in movimento (promozione della coscienza del proprio corpo) • linguaggi, creatività, espressione (sviluppo della creatività) • i discorsi e le parole (comunicare, dialogare, conversare) • la conoscenza del mondo (esplorare la realtà circostante)

Le finalità presentate nelle Indicazioni e lo sviluppo dei campi di esperienza, richiedono unambiente scolastico accogliente e motivante e un’organizzazione didattica ricca di relazioni e diapprendimenti. Il Progetto didattico educativo nella sua specificità annuale è elaborato dallostaff che lo discute ed approva all’inizio dell’anno scolastico. Compito fondamentale delCollegio docenti è realizzare un percorso educativo e didattico tenendo presente gli elementiposti dallo specifico contesto circostante. Le “indicazioni curriculari” in particolarerappresentano le prospettive generali di sviluppo degli itinerari, sulla scorta di preciseosservazioni del contesto reale, dei singoli bambini e delle loro storie personali. Allo staffdocente spetta inoltre la scelta dei contenuti concreti e dei metodi opportuni.

3) LA METODOLOGIA

Il bambino va accompagnato con una metodologia che prevede tempi e spazi concreti,possibilità di ricerca, di azione e di interazione carichi di significati a misura del bambino.

Le metodologie privilegiate sono:

metodo integrato

Ascolto attivo, circle time, problem solving

metodologia della comunicazione

interpersonale (corporea, gestuale, mimica)iconica (disegno, pittura, modellaggio)verbale (conversazione, narrazione, ascolto)grafico, mimico, teatrale

metodologia dell’esperienza

attività percettivo motorie, con esperienze come “sentire” interiore

apprendimento strutturato

si articola in due fasi:- apprendimento per intuizione tramite un modello gioco e simulazione ruoli- informazione retroattiva, suggerimento e aiuto per migliorare le prestazioni

La metodologia della Scuola dell’Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:

• la valorizzazione del gioco • l’esplorazione e la ricerca • la vita di relazione • la mediazione didattica • l’osservazione, la progettazione e la verifica • la documentazione

Uso degli spazi

Gli spazi della scuola sono pensati e strutturati come luoghi educativi per attività specifichedove i bambini sentono forti i riferimenti che li contraddistinguono.

• L’ingresso è il luogo dell’incontro, del saluto e dell’accoglienza

• La sezione è il luogo dell’inserimento quotidiano, ma anche quello dell’incontro concompagni e insegnante

• Il salone ed il giardino sono il luogo della socializzazione e dell’incontro allargato • Lo spazio mensa è il luogo comune della convivialità • I servizi igienici sono il luogo della crescita dell’autonomia, del controllo e delle pratiche

quotidiane • I laboratori sono il luogo degli apprendimenti specifici (psicomotorio, linguistico, pittorico

– manipolativo e il momento dell'acquaticità unico nel suo genere ecc)

Spazi – zona

Nella strutturazione degli spazi sezione, le insegnanti hanno considerato i bisogni del bambino di:

• muoversi, • restare solo, • relazionare nel piccolo gruppo, • relazionare nel grande gruppo, • relazionare ed interagire con l’adulto.

In ogni sezione si è cercato di predisporre zone percettivamente e funzionalmente separate,anche se opportunamente comunicanti. I materiali e l’arredo caratterizzano ogni spazio–zona.Ogni spazio-zona ha una specifica valenza educativa ed affettiva per il bambino. I bambinipossono accedere liberamente agli spazi.

Gli spazi possono essere modificati e i materiali integrati in base ai livelli di età e ai bisogniesistenti nelle singole sezioni.

In ogni sezione gli Spazi-zona sono così identificati:

• SPAZIO-ZONA del GIOCO SIMBOLICO. I bambini hanno la possibilità di esprimere edinterpretare sentimenti, emozioni, azioni.

• SPAZIO-ZONA del TAPPETO: è il luogo del ‘ritrovo’ e della conversazione del gruppo classe.I bambini possono comunicare, raccontare le proprie esperienze e ascoltare i compagni el’insegnante.

• SPAZIO-ZONA LETTURA: in questo spazio al bambino viene data l’opportunità di “leggere”diversi tipi di libri. Lo spazio è “protetto” per rispondere al bisogno del bambino di stareda solo.

• SPAZIO-ZONA di COSTRUZIONI e GIOCO STRUTTURATO: il bambino ha possibilità di“operare, progettare, realizzare” da solo o interagendocon i compagni.

• SPAZIO-ZONA MANIPOLAZIONE: (tavolini) il bambino hala possibilità di utilizzare, toccare, manipolare,travasare, diversi materiali: farina gialla, bianca, semi elavorare con la pasta di sale.

• SPAZIO-ZONA: GRAFICO-PITTORICHE: Il bambino ha lapossibilità di utilizzare spontaneamente o su consegna ilmateriale grafico pittorico.

Oltre alle sezioni, all’interno della scuola vi sono SPAZI COMUNI:

• Un grande SALONE funge anche da STANZA diPSICOMOTRICITÁ attrezzata con materiale specifico.

•• PISCINA attrezzata, riscaldata e con musica adattata alla

tipologia dell'attività.

Strutturazione del tempo

Nello svolgersi della giornata ci sono dei momenti specifici e costanti che determinano la“ROUTINE QUOTIDIANA”. Tali momenti sono ricchi di significato per il singolo bambino, cheritrova sicurezza e chiarezza nella scansione temporale di precise azioni di vita quotidiana. Iltempo esterno è in funzione al tempo interno del bambino. La routine consente al bambino diaffrontare in modo più sereno il tempo scuola. Il tempo e il ritmo della giornata devonosalvaguardare il benessere psicofisico e consentire di sviluppare significative esperienze diapprendimento.

La giornata è cosi strutturata:

• ENTRATA: L’insegnante accoglie il bambino nella sezione e lo accompagna negli spazi-zona.

• MOMENTO delle PRESENZA: Conversazione – presenze: tutto il gruppo classe si ritrova peril momento delle presenze, racconti spontanei del bambino, racconti dell’insegnante,momento del canto.

• MOMENTO dell’IGIENE PERSONALE e SPUNTINO: attività di igiene personale in bagno. Ilbambino sviluppa la sua autonomia e potenzia la sua abilità anche mediantecomportamenti usuali ed azioni concrete. Lo spuntino è solitamente a base di frutta.

• MOMENTO delle PROPOSTE di ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE: in sezione o nei gruppi diintersezione laboratoriali.

• IGIENE PERSONALE • MOMENTO del PRANZO: particolarmente importante per i bambini perché ricco di aspetti

emotivi ed affettivi, che richiamano l’ambito famigliare. É anche un momento disocializzazione e di conquista progressiva della propria autonomia.

• MOMENTO DEL RIPOSO O GIOCO: per i più piccoli è possibile un riposino e per gli altri sipredilige il gioco e l'interazione fra bambini.

• MOMENTO DELL’USCITA: con un gioco o una favola il bambino attende la mamma o il papà.

A) AREA STRUTTURALE (ossia elementi che compongono l’istituzione)Organigramma del personale - Personale docente

• 1 coordinatrice: ROMINA NANNI • 2 educatrici: GIULIA SIROTTI – LINDA ANGELINI• ci sarà la possibilità di avvalersi di personale esterno (stagiste o tirocinanti)

Personale non docente

• 1 ausiliaria SILVIA ROSSI con due funzioni: aiuto-cuoca e addetta alle pulizie

Inquadramento e assunzione del personale

• Per ogni persona dipendente della scuola è stato stipulato il contratto individuale dilavoro.

Formazione e aggiornamento

• La Cooperativa favorisce l’aggiornamento professionale del personale scolastico (docenti enon docenti). L’aggiornamento inteso come “formazione permanente” è la volontà divivere il proprio impegno professionale come processo dinamico di autoeducazione.

• La professionalità di ogni docente richiede una buona e solida preparazione culturale incontinuo aggiornamento, un’apertura alla vita di comunità e alle esperienze educativeconservando freschezza didattica.

Riguardo il personale di cucina si sottolinea che fa riferimento alle norme igienico – alimentaridella HACCP.

ANNO 2015/16

CALENDARIO

FILO CONDUTTORE: I MESTIERI

LUNEDì PSICOMOTRICITA' (DAL 16 OTTOBRE AL 23 NOVEMBRE E DAL 4 APRILE AL 9 MAGGIO CON L'ASSOCIAZIONE BALENA)

MARTEDì INGLESE

MERCOLEDì ACQUATICITA' E GIOCO LIBERO

GIOVEDì LABORATORI MATTUTINI – POMERIGGIO: LABORATORIO DI ARTETERAPIA CONSARAH ROSSI

VENERDì ACQUATICITA' E GIOCO LIBERO

LABORATORI E GITE DURANTE L'ANNO

• LABORATORI HERA

• BIBLIOMOBILE O VISITA IN BIBLIOTECA

• LETTURE AD ALTA VOCE CON FRANCESCA NASUELLI

• OGGETTI RI-BELLI MOSTRA ANIMATA E LABORATORI PRESSO I MAGAZZINI DEL SALE ANOVEMBRE 2015

• PERCORSO DIDATTICI PRESSO IL PARCO NATURALE VERSO MAGGIOASSOCIAZIONE

• GITA IN FATTORIA SETTEMBRE O MAGGIOASSOCIAZIONE

• GREEN SELFIE: CONCORSO

• PAESAGGI INTERCULTURALI CON KALEIDOS

• SICURI SULLA STRADA PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON LA POLIZIA MUNICIPALE

• PROGETTO DI QUALIFICAZIONE SCOLASTICA 0/6 ANNI “TUTTI IN VIAGGIO”: PROGETTOCONTINUITA'

A GENNAIO VERRA' RILASCIATO UN QUESTIONARIO DI GRADIMENTO E SEGNALATI GLIARGOMENTI PER GLI INCONTRI SERALI CON ESPERTI PSICOTERAPEUTI

LA PEDAGOGISTA

ROMINA NANNI