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DOSSIER FUMETTO PER RAGAZZI
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Giunto al suo 28°anno, il ciclo d'in-contri di forma-zione e aggiorna-mento per biblio-
tecari e insegnanti, educatori eadulti interessati nota come "IMercoledì dei Bibliotecari" hadedicato io scorso marzo l'e-dizione di approfondimento diquest'anno al mondo delle nu-volette, con il titolo "Dal fumettoalla graphic novel: un linguaggioche incontra i ragazzi di oggi".
Un inevitabile (e per qualcunoforse sospirato] segno dei tempi,data l'espansione nelle libreriedel fenomeno ormai a ogni li-vello - dalla rilevanza mediatica"intellettuale" di Gipi alle codedi giovanissimi per i firmacopiedi Zerocalcare - ma anche i mo-vimenti societari dell'Editrice IICastoro che nel 2012 ha acquisi-to la tradizionale sede dell'even-to (la Libreria dei Ragazzi di Mi-lano, la prima del genere nata inEuropa, nel 1972 grazie a Rober-to Denti e la moglie Gianna Vita-li) e lo scorso marzo ha rilevatoil 51% dell'attivissima Tunué, inprovvidenziale coincidenza conil proprio 25° di fondazione enel decennale dell'uscita italianadel Diario di una schiappa, fra ilsuccesso clamoroso dei fumettidi Raina Telgemeieralla scorsa Lucca e ilrecente Premio Mi-cheluzzi alla primaproduzione La zonarossa di Silvia Vecchi-ni & Sualzo.
Nell 'intelligenteprogressione dei 4 in-contri in programma(in corrispondenza alsapiente 12° ripescag-gio annuali dei vecchilibri "Tiriamo fuo-ri i Fuori catalogo"],all'introduzione diDaniele Bonomo dettoGud sui "fondamenta-li" del nastro mezzo dicomunicazione prefe-rito, è seguita una tavo-la rotonda di confrontodelle proprie esperien-ze di autori con SimonaBinni, Sualzo e SergioRiccardi, poi uno scambio
Largo ai giovani(dentro e fuori)I fumetti ai Mercoledì dei Bibliotecari
di Loris Cantarelli
BOBTORNARE A IMMERGERSISilvia Vecchini - Sualzo
dimotivazioni e ragioni del propriocatalogo da parte di Emanue-le Di Giorgi per Tunué, ChiaraArienti per II Castoro e Miche-le Foschini per Bao Publishing,
La riedizione di Fiato sospeso (con15 pagine extra e sketch) che hainaugurato la nuova linea ArtistEdition di Tunué
per chiudere come ogni annocon un percorso bibliografico fra
i migliori 50 titoli per ragazziusciti nell'anno precedente,scelti dai librari Fausto Boc-cati della Libreria dei Ragazzie Germana Paraboschi dellaLibreria dei Ragazzi di Brescia(aperta dal Castoro nel 2010].
Nel primo incontro Gud haripercorso il suo illuminante(e sempre valido per tutti]Tutti possono fare fumetti, li-bro-manuale già forte di dueedizioni e compendio natoper le maestre delle scuoleelementari ma tuttora esem-plare per il grande pubblico.L'affermazione che realizza-re un fumetto sia cosa bendiversa dal "saper disegnare"comunemente inteso, è delresto testimoniata ogni annoanche da autori italiani, chemagari non disegnano "brut-to" né tanto meno "male",
ma che riescono ad arrivare aun pubblico con un'efficacia cheil fumetto realistico sembra fa-ticare a ritrovare. Con la passio-ne ben nota che non manca maidi trasmettere, dalla laurea inScienze Politiche con una tesi su
Will Eisner all'ammirazione perla divulgazione propria dei libridi Scott McCloud, l'autore roma-no ha citato i diversi livelli dellaproduzione di fumetti anche nelnostro Paese, svelando di averecome sogno nel cassetto quel-lo di ritrovarli nelle librerie frai generi letterari e non separatidai libri in prosa, dato che un bellibro giallo o d'avventura non hanulla da invidiare a un Sam Pezzoo a un Corto Maltese (per citaredue classici nazionali).
Nella seconda serata i tre au-tori hanno raccontato il loropercorso di formazione, come eperché sono diventati narratoria fumetti con le parole o i dise-gni, segnalando (come del restoGud) di tenere regolarmenteworkshop e laboratori di fumetticon bambini e ragazzi. Binni haspiegato il suo passaggio da psi-coioga dell'età evolutiva a stu-dente per 3 anni di una scuola difumetto, dopo la quale si è stu-diata il catalogo degli editori eha realizzato i suoi primi fumettiper ragazzi, ai quali ne sono se-guiti altri per lettori più adulti, in
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
21/06/2018Pag. 8 N.274 - maggio 2018 Fumo di china
un'impaginazione via via semprepiù libera della gabbia di vignet-te e più "artistico" nello stile didisegno (indugiando ad esempioin particolari come mani e piedi].Sualzo ha ricordato come per luila spinta decisiva fu la nascita diCoconino Press che s'incentravapiù sugli autori che sui perso-naggi, oltre al fatto che dopo averspedito i suoi lavori nessun edi-tore italiano gli ha mai risposto,al contrario di tutti e 15 quelliditori francesi (pur dicendogli"no, grazie" tranne l'ultimo... espiegando perché!). Pensandoal massimo autore italiano disempre, che secondo lui è GraziaNidasio (e come dargli torto?),«per la densità narrativa con unpotere di rilascio lunghissimoe la capacità di permanenza», elodando Christopher Blain «cheporta ogni storia oltre la sua du-rata», ha fra l'altro detto una fra-se che andrebbe scolpita in tuttele edicole, fumetterie e libreried'Italia: «Sembra facile leggerefumetti... solo se hai cominciatoda piccolo!». Bello ancheil rilievo posto sugli am-bienti e le ambientazioni,che spesso "parlano" piùdelle parole (ad esempioLa zona rossa non ha unnarratore!) e nel fumettoitaliano non sempre ven-gono sfruttati in questosenso, facendo - ovvia-mente soprattutto nellaproduzione seriale - piùche altro da sfondo. Ric-cardi ha ricordato i suoitrascorsi nel cinema d'a-nimazione (fin dal primocorto su un Amigo 500 a13 anni) e da studente discenografia per cinema eteatro, giungendo a dise-gnare Cattive ragazze (illibro che alla sceneggiatri-ce Assia Petricelli sarebbepiaciuto leggere da picco-la) senza edulcorare la re-altà, raccontando di donne"normalissime" che sonoriuscite a realizzare i lorosogni senza fare una bruttafine (a parte la prima, unasorta di "madrina": la dramma-turga Olympe De Gouges messaa morte da Robespierre) e nondi rado con uomini accanto, di-venuto anche spettacolo teatra-le. Opportuna per tutti anche lacitazione finale di Sualzo di unacelebre frase di Eduardo de Fi-lippo: «Chi cerca lo stile trova lamorte, chi cerca la vita trova lostile».
Nel terzo incontro, lo scambiofra editori è stato preceduto da
alcune riflessionidi Renata Gorgani,direttore editorialedel Castoro, scor-rendo la top 100dei libri più vendu-ti nel 2017 (dallarilevazione GFK)raggruppando lecategorie Comici eFumetti, Bambinie Graphic Novel,rappresentandoun totale di 17milioni di euro el'8% del mercato.Nella fascia 0-5 anni dominanoovviamente le properties, ma sisegnalano / colori delie emozioni(Gribaudo), le ristampe Babà-libri (non cartonate), Un libro(Franco Cosimo Panini), // mioquaderno Montessori (L'Ippo-campo) e Chiedimi cosa mi piace(Terre di Mezzo). Per i 6-9 anni,dopo i classici Harry Potter, IIpiccolo prìncipe, Roald Dahl eIsadora Moon dell'inglese Har-riet Muncater (con il primo vo-
lume della serie lanciato da DeA-gostini a soli 1,90 euro, come un"collaterale" da edicola!) hannoriportato risultati significativiStorie della buonanotte per bam-bine ribelli (Mondadori), lo stori-co Cipì (1972) di Mario Lodi an-cora al 30° posto ed Every childis my child (Salani) prò Savce thèChildren.
Nel dibattito-presentazioneseguente, Di Giorgi, Foschinie Arienti hanno raccontato la
Il nuovissimo Orlando Curioso;sotto, il p.ù recente libro di Gud
nascita e la filosofia editorialedelle rispettive case editrici, al-largando qua e là il discorso sulmercato italiano e riscontran-do non poche similitudini: lacura cartotecnica per ogni libro,un'età consigliata ma l'attenzio-ne a coinvolgere tutte le altre,nessuna preclusione per temi
complessi (anzi!)purché naturalmen-te ben affrontati eben raccontati, tourdi presentazione elaboratori semprepiù diffusi, incon-trando una genera-le (ri)scoperta delmedium e auspi-cabilmente versoorizzonti che oggiappaiono ancoraun po' paradisia-ci come i casi delGiappone e Spa-gna, dove diversiMinisteri gover-nativi vedono confavore e coinvol-gono il fumetto el'illustrazione nel-le iniziative cultu-rali che mettonoin moto un circolovirtuoso fra citta-dini di ogni età.«Il fumetto è unmedium traspa-
rente anche ai non esperti, nelsenso che se è brutto si vede!»,ha chiosato Foschini, segnalan-do - anche se l'uditorio mostra-va di saperlo bene, proprio peraverlo notato nelle presenta-zioni e nei prestiti degli ultimianni - l'elevata identità e mili-tanza dei lettori di fumetti an-che recenti (con exploit come i146 mila euro incassati da Baonei 5 giorni della scorsa Lucca),a volte in prevalenza femminili(55% per Tunué, 47% per Bao).
Arienti ha citatocon emozioneuna bimba sui10 anni che allarecente, primafiera a Luccadell'editore haspiegato la pas-sione per RainaTelgemeier di-cendo «perchéracconta la miavita», accanto auna più grandi-cella che di unsuo fumetto dice-va «Qui dentro ho
trovato tutte le emozioni...», ol-tre a non vergognarsi di ammet-tere di aver pianto già leggendoi fogli di Word nella lavorazionede La zona rossa (venduto perfi-no negli USA, dove il 96,4% è au-toctono). Esperienze che - lungidal «sembra emo», come direb-be Zerocalcare - sono tutt'altroche marginali, mostrando più diun'affinità con quanto certi ani-me da 40 anni suscitano vivacipolemiche... di fatto, semplice-mente perché riescono ad arri-vare al pubblico con più forzadei loro familiari. La bravuradegli autori rimane determinan-te per i lettori di ogni età: ma ilcontesto generale (e il fatto chei best seller funzionino in diversiparti del mondo) non va sottova-lutato.
Nell'ultimo incontro, Boccati eParaboschi hanno infine passa-to in rassegna i 50 titoli da loroconsiderati più interessanti peril pubblico dei bambini e deiragazzi, anche in base a quantoriscontrato direttamente nelleloro librerie e selezionandolicon un occhio alla mente e l'al-tro al cuore, considerando quel-li che li hanno più colpiti tantonei fumetti che negli illustrati (egli infiniti intermezzi fra i due:l'epocale Nel Paese dei mostriselvaggi appena ritradotto daAdelphi è poi così diverso da ungraphic novel...?).
In ognuno dei quattro (segui-tissimi) appuntamenti, le do-mande dei partecipanti sonostate quasi sempre di curiositàsu quali autori consigliare o qua-li fossero preferiti dai relatori...ma il sentimento prevalente erapalpabilmente quello di ricono-scenza per chi prosegue ancoroggi il dono del saper racconta-re con quell'affascinante e ine-stricabile miscuglio di parole eimmagini che rende da sempredel fumetto il mezzo di comuni-cazione multimediale più anticonella storia dell'umanità.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
21/06/2018Pag. 8 N.274 - maggio 2018 Fumo di china