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L'arte della nonviolenza

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L’associazione Mondo Senza Guerre da tempo promuove la cultura e la formazionealla nonviolenza attraverso linguaggi artistici.

…tutto inizia inconsapevolmente il 2 ottobre 2009 quando, in occasione della MarciaMondiale per la Pace e la Nonviolenza, promossa da Mondo Senza Guerre assieme adaltre associazioni internazionali, viene organizzato a Milano un Karaoke in PiazzaDuomo con 5.000 persone, momento inaugurale della partenza della Marcia.

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Nel 2010, durante il Festival delle Diversità organizzato dall’Ass. Convergenza delleCulture, Mondo Senza Guerre ha organizzato il work shop “Il ritmo dellanonviolenza”.

I partecipanti, utilizzando materiali riciclati trasformati in strumenti musicali, sonostati stimolati a lavorare su ascolto attivo, ricerca di soluzioni creative e percezionedella diversità come ricchezza, requisiti base per lavorare sul superamento deiconflitti in maniera nonviolenta.

Il 2 ottobre 2011, Giornata Internazionale della Pace e della Nonviolenza, abbiamoorganizzato il Flash Mob “L’onda della Nonviolenza” in via Mercanti, sulle note diTogether (Elisa) e Give peace a change (John Lenon).

Abbiamo coinvolto ragazzi e ragazze, questa volta utilizzando il canale della danza edel movimento, sia nell’ideazione e studio della coreografia, sia nel coinvolgimentodiretto dei passanti durante il flash mob. Obiettivo quello di creare consapevolezzasulla forza dell’aggregazione e sul dare una possibilità al cambiamento verso unasocietà nonviolenta.

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Nel 2012 abbiamo partecipato al Bando Volontariato con il progetto “Aggregarte”, natocon l’obiettivo di creare e sperimentare solidarietà tra studenti e cittadini del quartiereattraverso l’arte e le emozioni che suscita.

Il progetto si è sviluppato in diverse azioni: laboratori creativi nelle scuole medie esuperiori, creazione di un comitato di quartiere, realizzazione di una sculturaurbana come simbolo permanente sul territorio.

Il laboratori di musica-movimento e quello di fotografia-reportage avevano comeobiettivo quello di avvicinare i ragazzi alla Nonviolenza attraverso un approccio creativo eaggregativo, che consentisse la costruzione di una efficace strategia di cambiamentosociale, e che potesse essere riprodotto nella quotidianità, alla luce dell’esperienzacondivisa.

L’esperienza dei laboratori è stata poi riprodotta con dei workshop creativi durantel’evento conclusivo in quartiere, per inaugurazione della scultura urbana.

Laboratori nelle scuole di Musica&Movimento e Fotografia&Reportage

Laboratorio per bambini

Workshop di Musica&Movimento

Inaugurazione Scultura urbana

«Un mondo in fiore»

Evento in quartiere di fine progetto

Chi sono gli eroi dei ragazzi? Chi sono i nostri eroi?

I ragazzi, ma anche gli adulti, seguono dei modelli. Nella nostra società chi dà risposteNonviolente viene visto come un debole, non certo come un eroe. Gli eroi, neifumetti, nei film ma anche nei videogiochi o in generale alla televisione, sonodisegnati come Supereroi, forti, coraggiosi….ma violenti, anche se a fin di bene.

Ma gli Eroi non devono essere necessariamente violenti, perché la violenza generaaltra violenza.

Ci vuole molto più coraggio per dare risposte Nonviolente!

Chi sono gli Eroi Nonviolenti?Gandhi, Nelson Mandela, Aung San Suu Kyi, Martin Luther King rappresentanosicuramente persone che, con estremo coraggio, hanno saputo dare risposteNonviolente…dei veri Eroi. Ma sono persone lontane dai ragazzi, quasi inarrivabili,spesso non contemporanei e comuque dei miti….ci vorrebbero dei modelli cheparlino di gente in cui ragazzi e adulti possano immedesimarsi, che possanorappresentare modelli da imitare nella vita quotidiana.

Tutti possono essere degli Eroi Nonviolenti…quindi?

Siamo partiti da uno dei racconti del libro “Tracce Nascoste, i racconti dellanonviolenza” (scritto da Andrea Galasso) che parla della “Rivoluzione deiGelsomini”, una storia di ragazzi e ragazze, giovani e adulti, che in Tunisia sceseroin piazza contro la dittatura di Ben Ali, chiedendo a gran voce il rispetto dei propridiritti, non con i pugni e le spranghe, ma con la forza della Nonviolenza.

LO SPETTACOLOVogliamo realizzare uno spettacolo che utilizzi musica dal vivo,recitazione, immagini e video, intrecciando la storia di chi havissuto quella rivoluzione in prima persona con le storie digente come noi, il tutto con il preciso obiettivo di far emergerenuovi modelli di “Eroi della Nonviolenza”.

Dove lo presenteremoLo spettacolo verrà proposto nelle scuole, sia come complemento dei corsi sviluppaticon il progetto «Tu ed Io» sia come spettacolo di fine anno, ma anche proponendolo inalcuni circuiti come Arci, Associazioni Culturali e Teatri sociali.

Di chi abbiamo bisognoSe sei appassionato di musica, teatro e fotografica (nonnecessariamente professionista), se vuoi proporre unasemplice scenografia, se vuoi prendere i contatti con lescuole e con le strutture, se vuoi pensare assieme a noicome raccogliere fondi, studiare il modo di proporlo ingiro e di tutto quello che ti possa venire in mente edessere utile per uno spettacolo…e se ti stuzzica l’idea manon sai bene ancora cosa potresti fare….allora abbiamobisogno di gente come te!