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L’arte di innovarePercorsi
Cesena, 8 aprile 2011
Globalizzazione e strategie per l’innovazione.
Europa 2020 R&S: l’obiettivo resta sempre il 3% del Pil
Giorgio SirilliISSiRFA - CNR
L'attività di ricerca e sviluppo (R&S) è definita come il complesso di lavori creativi intrapresi in modo sistematico sia per accrescere l'insieme delle conoscenze (ivi compresa la conoscenza dell'uomo, della cultura e della società) sia per utilizzare tali conoscenze per nuove applicazioni.
La definizione di ricerca e sviluppo (R&S)
Ricerca di base: lavoro sperimentale o teorico intrapreso principalmente per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti dei fenomeni e dei fatti suscettibili di osservazione, non finalizzato ad una specifica applicazione o utilizzazione.
Ricerca applicata: lavoro originale intrapreso principalmente per acquisire conoscenze e finalizzato anche e principalmente ad una pratica e specifica applicazione o utilizzazione.
Sviluppo sperimentale: lavoro sistematico, basato sulle conoscenze esistenti, acquisite attraverso la ricerca e l'esperienza pratica, condotto al fine di completare, sviluppare o migliorare materiali, prodotti e processi produttivi, sistemi e servizi
La definizione di ricerca e sviluppo (R&S)
L’innovazione è l’introduzione di un prodotto (bene o servizio) nuovo o significativamente migliorato, o di un processo, o di un nuovo metodo di marketing, o di un nuovo metodo organizzativo nelle pratiche degli affari, nell’organizzazione del luogo di lavoro, nelle relazioni esterne (Manuale di Oslo).
La definizione di innovazione
Tecnologia Introduzione di prodotti o processi nuovi o migliorati tecnologicamente
Strategia Introduzione di nuove o significativamente modificate strategie aziendali
Organizzazione Introduzione di nuove strutture organizzative
Management Introduzione di tecniche avanzate di gestione
Marketing Cambiamenti significativi dei concetti di marketing dell’azienda
Estetica Cambiamenti dell’estetica o nel design dei prodotti
La definizione di innovazione
Invenzione: una nuova idea, un nuovo sviluppo scientifico,una novità tecnologica non ancora attuata
Innovazione: realizzazione dell’invenzione in un nuovo prodotto o processo produttivo ed il suo sfruttamento commerciale
Diffusione: adozione del prodotto o processo innovato nell’ambito dell’economia e della società
Le fasi innovative
La relazione tra ricerca, sviluppo e innovazione
R&S INNOVAZIONE
Ricerca applicata
Sviluppo sperimentale
Commercializzazione
Distribuzione
Produzione
Proprietà intellettuale
Assistenza tecnica
Ricerca di base
Industrializzazione
Modello lineare dell’innovazione
Ricerca Sviluppo ProduzioneProgetta-zione
Ingegnerizza-zione
Basato sulla ricerca Sequenziale Tecnocratico
Mercatopotenziale
Invenzione/progettazione analitica
Progettazione dettagliata e test
Distribuzionee mercato
Ricerca
Mercato potenziale
Invenzione/progettoanalitico
Progetto dettagliato e test
Riprogettazione eproduzione
Distribuzionee mercato
Ricerca
Conoscenze
Modello a catena dell’innovazione
Basato sulla progettazione Interattivo La ricerca non è un pre-requisito per l’innovazione
Acq of external knowledgeTrainingAll forms of designMarketing expenditure
26%
7%
37%
4%
6%
5%
16%
Spesa per l'innovazione (% del totale)
R&S intramurale
R&S extramurale
Macchinari, apparecchiature, software
Acquisizione di conoscenze esterne
Formazione
Design
Marketing
La spesa per l’innovazione nelle imprese inglesi
Il sistema della conoscenza
Ciò che conta è la produzione, lo scambio e l’utilizzo della conoscenza
La ricerca e sviluppo
L’Italia: un paese debole nella ricerca
Rapporto R&S/Pil nel mondo - 2008
Israele 4,66
Finlandia 3,72
Svezia 3,70
Giappone 3,44
Corea 3,36
Svizzera 3,00
Stati Uniti 2,79
Taiwan 2,77
Germania 2,68
Austria 2,67
Singapore 2,61
Paesi OECD 2,34
Australia 2,21
Francia 2,11
EU-15 1,98
EU-25 1,87
Canada 1,84
Regno Unito 1,77
Olanda 1,76
Slovenia 1,65
Norvegia 1,64
Cina 1,54
Portogallo 1,50
Irlanda 1,45
Spagna 1,35
Estonia 1,29
Italia 1,23
Russia 1,03
Ungheria 1,00
Sud Africa 0,92
Esecutori della ricercaSpesa per R&S
(milioni di euro)Percen-
tuale
Personale di ricerca (migliaia)
di cui ricercatori (migliaia)
Enti pubblici di ricerca 2.417 12,5 37 16Istituzioni senza fine di lucro 616 3,2 8 4Imprese 10.173 52,7 107 37Università 6.098 31,6 87 40
Totale 19.304 100,0 239 97
I numeri della ricerca in Italia - 2008
Finanziamento ed esecuzione della R&S in Italia Anno 2004 (milioni di euro)
Settore di finanziamento
Settore di esecuzione
Ammini-strazione pubblica Imprese Estero Università Totale %
Amministrazione pubblica 2.402 159 157 4 2.722 17,8
Istituzioni senza fine di lucro 80 136 16 1 233 1,5
Imprese 1.005 5.479 806 3 7.293 47,8
Università 4.504 150 100 250 5.004 32,8
Totale 7.991 5.924 1.079 257 15.252 100,0
Percentuale 52,4 38,8 7,1 1,7 100,0
Le imprese italiane ricevono dal governo oltre 1 miliardo di euro all’anno, pari al bilancio del CNR.
Gli obiettivi di Lisbona
Lisbona 2000 “Trasformare nel 2010 l’Unione europea nella più competitiva e dinamica economia basata sulla conoscenza, capace di uno sviluppo economico sostenibile con migliori e più numerosi posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale”.
Barcellona 2002. “Destinare nel 2010 il 3% del Pil alla R&S, con il vincolo che due terzi debbano essere finanziati dal settore delle imprese con un’enfasi sulle scienze della vita, le biotecnologie e le tecnologie ‘pulite’”.
Linee guida di Lisbona: 3% del Pil investito in R&SIl settore pubblico ne finanzia l’1%Il settore delle imprese ne finanzia il 2%
In ItaliaIl settore pubblico ne esegue lo 0,47% (-0,53%)Il settore delle imprese ne esegue lo 0,53% (-1,47%)
L’anomalia della ricerca italiana
Rapporto ReS/Pil in Italia in relazione agli scenari di Barcellona, delle Linee Guida del MIUR e dello 'NNFS'
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
perc
entu
ale
del P
il
Barcelona
MIUR Guidelines
'NNFS' scenario
3,0%
2,2%
1,5% 1.1% R&S/PIL
Natura non facit saltus (2002)
14%
10%
4%
Nel 2002 si prevedeva che l’Italia, nell’ipotesi più favorevole, avrebbe raggiunto nel 2010 l’1,5% del rapporto R&S/Pil.
Rapporto R&S/Pil in Italia e gli obiettivi di Lisbona
1970 19901980 2010 2020
1,1%
1,5%
3,0%
1960 2000 2030
Dagli anni 60 ad oggi il rapporto R&S/Pil è rimasto invariato, intorno all’1,1%. Si può prevedere che nei prossimi anni rimarrà agli stessi livelli o che possa aumentare lievemente (l’1,5% teoricamente possibile è rimasto una chimera). L’obiettivo di Lisbona e Barcellona è stato clamorosamente mancato non soltanto in Italia, ma anche in Europa, anche se è stato riconfermato dai capi di governo per il prossimo futuro.
Il sistema della conoscenza
Il paese nel complesso perde terreno, ma la ricerca pubblica tiene
Investimento materiale e immateriale in % del PIL, 2006
- Ricerca e brevetti
- Software e basi dati
- Avviamento, capitale umano e organizzativo
Macchinari e attrezzature
Popolazione con un titolo di studio universitario (percentuale di laureati per coorte di età: 25-34 e 55-64 anni)
55-64 anni25-34 anni
Source: OECD (2010), Measuring Innovation: A New Perspective, Paris.
199820032008
Pubblicazioni scientifiche e collaborazioni
Le pubblicazioni scientifiche più citate (1% del totale mondiale - percentuale)
Percentuale italiana di produzione di articoli scientificiElaborazione SCImago basata sulla Banca Dati “SCOPUS”
% rispetto all’Europa
% rispetto al mondo
L’innovazione
Innovazione senza ricerca?
Indicatore della prestazione innovativa 2010
Le imprese innovatrici sul totale delle imprese in alcuni paesi dell’Europa - 2006 ancor meno dall’Europa
Spesa per l’innovazione in percentuale del fatturato - 2006
Il fatturato innovativo in % del totale
Le innovazioni di prodotto nuove per il mercato(percentuale di imprese innovatrici)
Imprese innovatrici attive nella collaborazione con altre aziende o con strutture di ricerca (2004-2006)
Le imprese innovatrici collaborano poco, in particolare con le strutture di ricerca pubbliche
L’indice composito di innovazione
I finanziamenti pubblici provengono prevalentemente dagli enti locali, molto meno dallo Stato e ancor meno dall’Europa
I mprese che hanno ricevuto fondi da autorità locali o regionali
I mprese che hanno ricevuto fondi dal governo centrale
I mprese che hanno ricevuto fondi dall'Unione Europea
di cui hanno ricevuto fondi dal V o VI Programma Quadro
Austria 20,6 24,7 9,3 2,6Danimarca 2,1 8,7 6,5 3,4Finlandia 6,6 31,2 8,4 4,3Francia 8,0 15,1 5,1 1,8Germania 7,7 7,6 4,0 3,2I talia 25,7 14,9 3,3 1,2Olanda 6,6 32,5 5,6 2,2Portogallo 1,1 6,8 5,2 2,9Spagna 18,7 10,3 3,7 1,4Norvegia 1,7 42,8 1,9 1,7
Le imprese italiane sono quelle che ricevono con maggior frequenza finanziamenti dalle autorità locali. A tale sostegno non fa riscontro una capacità comtetitiva nel mercato della ricerca: la quota di imprese che ricevono fondi competitivi a livello europeo, ed in particolare dal Programma Quadro, è tra le più basse.
Imprese innovatrici che hanno ricevuto finanziamenti pubblici
Percentuale di imprese che svolgono attività innovativa che hanno introdotto innovazioni organizzative o di marketing – 2004 (%)
L’innovazione tecnologica si accompagna ad altri tipi di innovazione (organizzativa, marketing, gestionale, estetica)
Settimo Programma Quadro (53,3 miliardi di euro)
Programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) (23,6 miliardi di euro)
Istituto europeo di innovazione e tecnologia (309 milioni di euro)
Politica di coesione (86 miliardi di euro)
Finanziamenti e iniziative dell’UE in materia di ricerca e innovazione (2007-2013)
Le celebrazioni del 2011
ITALIA NORVEGIA
La riduzione delle spese per R&S della Germania nel 2009 è stata notevolmente inferiore a quella del Pil.
L’intensità di ricerca (spesa per R&S/Pil) è addirittura aumentata nel 2009, consentendo alla Germania di superare gli USA.
La spesa per R&S delle imprese tedesche è aumentata di nuovo nel 2010, con la favorevole ripresa economica.
La Germania
Il Programma Nazionale di Ricerca (PNR)
PNR 2001-2003 L’obiettivo prefissato è quello di aumentare la spesa in R&S fino a raggiungere l’1,9% del PIL, di cui la metà finanziata dalle imprese
Linee Guida 2003-2006 Viene ridimensionato l’obiettivo di spesa da raggiungere nel 2006, che passa dall’1,87% all’1,75% del PIL
PNR 2005-2007 Manca una chiara definizione degli strumenti finanziari
PNR 2010-2012 Manca una chiara definizione degli strumenti finanziari
Nella società della conoscenza la ricerca, la formazione, la cultura, l’innovazione sono il nostro futuro
L’obiettivo del 3% non è raggiungibile in Italia, e molto verosimilmente rimarremo intorno all’1,2%
La politica della ricerca e dell’innovazione nazionale: oggi una sconosciuta
Il ruolo delle regioni nella “innovazione senza ricerca”Il settore pubblico della ricerca ancora tiene (ma per
quanto?)Il settore delle imprese che deve cambiare marcia, ed
investire nella ricerca e nell’innovazione assumendo le proprie responsabilità di fronte alla società
Conclusioni