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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI VOLUME 2

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI

VOLUME 2

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2 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Ringraziamenti e Attribuzioni Lo studio è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di un gruppo di lavoro che ha operato dietro il supporto scientifico dell’Avv. Francesco Ciro Scotto e del Dr. Donatello Ghezzo. In particolare: l’Avv. Francesco Ciro Scotto è autore esclusivo del I Capitolo(volume I); il Dr. Donatello Ghezzo è autore esclusivo del II, III e IV Capitolo(volume I); La Dr.ssa Antonella Palumbo è autrice esclusiva del V Capitolo(volume I); L’Avv. Fabio Piccioni è autore esclusivo del VI e VII Capitolo(volume I); L’Avv. Massimo Ancillotti è autore esclusivo dell VIII Capitolo(volume I); nonché del I, II e III allegato (Volume II); Il Dr. Stefano Manzelli è autore esclusivo del IX Capitolo(volume I); Il Dr. Sergio Bedessi è autore esclusivo del X Capitolo (volume I) nonché del IV e V allegato (Volume II); L’elaborazione dei dati, contenuta nel capitolo XI (volume II) è opera esclusi-va del Dr. Luca Florido, mentre il commento degli stessi è opera esclusiva del Dr. Donatello Ghezzo. L’elaborato è stato, inoltre, arricchito dal coordinamento editoriale e culturale della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba Corda, la Dr.ssa Sara Incorvati, la Dr.ssa Elisa Morganti e la Dr.ssa Gaia Pelliccioli. L’editing è a cura della Fondazione Caracciolo.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 3

L’indagine statistica è stata realizzata sui dati forniti dalle Polizie Loca-li della quasi totalità dei Comandi presenti nei capoluoghi di Provincia italiani. Per la preziosa collaborazione, in particolare, si ringraziano: Agrigento – Comandante: Virgilio Ferrante e Tommaso Pranio (facenti funzio-ne); Alessandria – Comandante: Pier Giuseppe Rossi; Ispettore Capo Gaia Gian Silvio; Ancona – Comandante: Luciano Tittarelli; Cap. Franco Ferrauti; Aosta – Comandante: Fabio Fiore; Arezzo - Comandante: Enzo Gori; Vice Comandante Mario Nocentini; Ascoli Piceno – Comandante: Giancarlo Silvestri; Asti – Co-mandante: Riccardo Saracco; Isp. Graziella Ivaldi; Bari – Comandante: Stefano Donati; Barletta – Comandante: Col. Savino Filannino; Vice Com. Ten. Col. Le-onardo Cuocci Martoran; Belluno – Comandante: Gustavo Dalla Cà; Vice Ispet-tore: Giannino Nardin; Benevento – Comandante: Paolo Tosato; Ispettore Gen-naro De Nigris; Bergamo – Comandante: Massimo Chizzolini; Agente di P.L. Linda Tarditi; Commissario Aggiunto Lorenzo Mapelli; Biella – Comandante: Mario Rossi; Vice Comandante: Dott. Alberto Pollo; Bologna – Comandante: Romano Mignani; Bolzano – Comandante: Capitano Sergio Ronchetti; Ten. Fe-del Nives; Brescia – Comandante: Elsa Boemi; Brindisi – Comandante: Teodo-ro Nigro; Ten. Giulio Passante; Ten. Angelo Capozziello; Cagliari – Comandan-te: Mario Delogu; Istruttore Direttivo di P.M. Antonia Fresu; Caltanissetta – Comandante: Domenico Ferrante; Campobasso - Comandante: Michele Di Tu-glio; Vice Comandante Ten. Col. Franco Primiani; Carrara – Comandante: Ales-sandro Mazzelli; Caserta – Comandante: Francesco Delvino; Vice Comandante: Ten. Col. Arturo Russo; Catania – Comandante: Pietro Belfiore; Ispettori di P.M. Carlo Redigolo e Riccardo Santagati; Catanzaro – Comandante: Giuseppe Antonio Salerno; Vice Comandante Amedeo Cardamone; Chieti – Comandante: Donatella Di Giovanni; Cosenza – Comandante: Guglielmo Belvenni; Agente Monetti; Cremona – Comandante: Franco Chiari; Vice Comandante Pierluigi Sforza; Cuneo – Comandante: Bruno Giraldo; Ispettore Oscar Ribaldi; Enna – Comandante: Aldo Gloria; Fermo – Comandante: Antonio Dell’Arciprete; Te-nente Margotti; Ferrara – Comandante: Carlo Di Palma; Dott.ssa Rizzati; Ispet-tore Alessandro Furlanetto; Firenze – Comandante: Alessandro Bartolini; Coor-dinatore d’Area Massimo Billi; Foggia – Comandante: Bruno Russo; Istruttore Direttivo Giuseppe Paolucci; Forlì – Comandante: Giorgio Morrone; Ispettore Moreno Balzani; Frosinone – Comandante: Col. Massimiliano Mancini; Isp. Princ. Luciano Ceccarelli; Genova – Comandante: Dott. Gianfranco Del Ponte; Ispettore Capo: Claudio Burelli; Gorizia – Comandante: Ten. Col. Paolo Paesini; Isernia – Comandante: Tenente Colonnello Domenico Carola; L’Aquila – Co-mandante: Carlo Maggitti; La Spezia – Comandante: Alberto Pagliai; Latina – Comandante: Lidano Marchionne; Funzionario Direttivo Dott. Antonio Cenede-

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se; Lecce – Comandante: Raffaele Urso; Ten. Dott. Patrich Sorge; Lecco – Comandante: Commissario Capo Marco Baffa Macerata – Comandante: Ten. Col. Enzo Andrenelli; Coordinatore Unità Ten. Renzo Ortolani; Mantova – Comandante: Ildebrando Volpi; Massa – Coman-dante: Vincenzo Strippoli; Messina – Comandante: Calogero Ferlisi; Commissa-rio Ispettore Superiore Angelo Zullo; Milano – Comandante: Emiliano Bezzon Modena – Comandante: Fabio Leonelli; Ispettore di Polizia Municipale: Rober-ta Grandini; Monza – Comandante: Silvio Scotti; Napoli – Comandante: Carlo Schettini; Novara – Comandante: Paolo Cortese; Ispettore Capo Giuliano Badà Nuoro – Comandante: Rossana Menne; Dott. Giovanni Antonio Frogheri; Ori-stano – Comandante: Rinaldo Dettori; Cap. Giuseppe Raschietti; Padova – Co-mandante: Lucio Terrin; Agente Prendin; Parma – Comandante: Emma Mon-guidi; Pavia – Comandante: Gianluca Giurato; Perugia – Comandante: Claudio Venturini; Dott.ssa Rondini; Pesaro – Comandante: Giulio Oliva; Magg. France-sca Catullo; Piacenza – Comandante: Carlo Sartori; Potenza – Comandante: Franco Solimeno; Ten. Vincenzo Manzo; Prato – Comandante: Marco Nieri; Commissario Responsabile Giuseppe Carmagnini; Ragusa – Comandante: Ro-dolfo Turriti; Dott.ssa Incorvati; Rieti – Comandante Marta Sciosci; Vice Co-mandante Dott.ssa Laura Serra; Rimini – Comandante: Vasco Talenti; Ispettore Capo: Roberto Paci; Roma – Comandante: Angelo Giuliani; Dirigente Dott.ssa Daniela De Angelis; Rovigo – Comandante: Enrico Trivellato; Commissario Ma-rio Lazzarini Comparin; Savona – Comandante: Igor Aloi; Vice Comandante Luigi Santoro; Ispettore Pierluigi Pesce; Siena – Comandante: Dott. Simone Bo-nucci; Istruttore Direttivo Cap. Mario Guerrini; Sondrio – Comandante: Mauri-zio Frenquelli; Coordinatore di P.L. Dott. Oscar Del Molino; Treviso – Coman-dante: Danilo Salmaso; Vice Comandante Valentina Tazzer; Trieste – Coman-dante: Sergio Abbate; Luisa Ramani; Torino – Comandante: Mauro Famigli; I-spettore Capo TPO Paola Loiacono; Taranto – Comandante: Maggiore Fulvio Loddo; Trapani – Comandante: Francesco Guarano; Trento – Comandante: Lino Giacomoni; Udine – Comandante: Giovanni Colloredo; Varese – Coman-dante: Antonio Lotto; Venezia – Comandante: Marco Agostani; Verbania – Comandante: Ignazio Ciancialo; Vercelli - Comandante: Giorgio Spalla; Ispetto-re Capo Natalino Griggio; Verona – Comandante: Luigi Altamura; Vibo Valen-zia – Comandante: Magg. Domenico Corigliano; Vicenza – Comandante Cri-stiano Rosini; Commissario Principale: Claudio Sartori; Viterbo – Comandante: Giulio Fede; Specialista di Vigilanza Ten. Rita Patara.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 5

INDICE

CAPITOLO 1

CARATTERISTICHE, PRINCIPI, FINALITÀ E CRITICITÀ DELL’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO

AL NUOVO CODICE DELLA STRADA

L’attività di accertamento quale peculiare esercizio del potere esecutivo................................................................

La nozione di accertamento.............................................

La documentazione dell’attività di accertamento e i re-lativi strumenti..................................................................

L’esito eventuale dell’attività di accertamento: la san-zione .................................................................................

Il contradditorio ...............................................................

Il ruolo dell’utente ............................................................

La tutela, quale strumento di controllo dell’attività di accertamento ....................................................................

La fase esecutiva...............................................................

Dalle piccole realtà locali ai grandi Paesi Europei, gli aspetti critici dell’attività di accertamento.......................

Trasparenza e imparzialità nell’attività di accertamen-to

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6 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

CAPITOLO 2

LA NOZIONE DI ACCERTAMENTO

I fatti illeciti ......................................................................

L’accertamento come strumento di prevenzione degli illeciti ................................................................................

La distinzione tra accertamento e contestazione: ri-flessioni sulla loro documentazione.................................

CAPITOLO 3

I SOGGETTI

Le indicazioni della legge di depenalizzazione del 1981 .

I soggetti dell’accertamento previsti dal Codice della Strada................................................................................

I nuovi soggetti accertatori ..............................................

Una riflessione sull’evoluzione della legittimazione ad accertare illeciti stradali ...................................................

Il ruolo del Ministero dell’Interno....................................

CAPITOLO 4

GLI STRUMENTI DI INDAGINE

Le indagini amministrative ..............................................

Le norme sull’accertamento presenti nel vigente Codi-ce della Strada...............................................................................

Gli atti di accertamento disciplinati dalla legge di de-penalizzazione del 1981 ....................................................

L’assunzione di informazioni...........................................

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 7

L’ispezione e la perquisizione di cose e di luoghi ...........

I Rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici ....................

Le altre operazioni tecniche.............................................

CAPITOLO 5

LE SANZIONI PREVISTE DAL CODICE

La struttura sanzionatoria delineata dalla legge di de-penalizzazione ..................................................................

Sanzione principale: disposizioni di carattere generale

La sanzione pecuniaria

Trasformazione automatica della sanzione

Le sanzioni accessorie......................................................

Sanzioni accessorie a sanzioni pecuniarie.......................

SANZIONI CHE ABBIANO AD OGGETTO OBBLIGHI DI

COMPIERE O DI SOSPENDERE UNA DETERMINATA AT-

TIVITÀ ...............................................................................

SANZIONI CONCERNENTI IL VEICOLO (ARTT. 213-215).....

SANZIONI CONCERNENTI I DOCUMENTI DI CIRCOLA-

ZIONE E DI GUIDA ( ART. 216 ) ...........................................

Sanzioni accessorie a sanzioni penali

Lavori di pubblica utilità

CAPITOLO 6

L’ADDEBITO DELL’ILLECITO E IL PAGAMENTO DELLA SANZIONE

IL PROCEDIMENTO PER L’APPLICAZIONE DELLA SAN-

ZIONE................................................................................

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8 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

La Contestazione..............................................................

La notificazione................................................................

Il verbale di accertamento e di contestazione e sue pa-tologie ...............................................................................

MODALITÀ DI ESTINZIONE DEL VERBALE DI ACCER-

TAMENTO

L’oblazione in via breve (conciliazione amministrati-va) .....................................................................................

Pagamento in Misura Ridotta..........................................

a) Soggetti b) Termine di pagamento c) Quantum di pagamento

d) Casi di esclusione

e) Modalità di pagamento

f) Rimborsi

g) Regime di alternatività dell’oblazione

CAPITOLO 7

LA TUTELA DEGLI ILLECITI

LA TUTELA IN SEDE AMMINISTRATIVA

Ricorso al Prefetto

a) Soggetti

b) Interesse

c) Termine per ricorrere

d) Organo competente

e) Estinzione del diritto al ricorso

f) Forma del ricorso

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 9

g) Modalità di presentazione

h) La sospensione dell’atto impugnato

i) Procedimento

Istruttoria

l) Decisione

m) Termini per la decisione

n) Contenuto della decisione

o) Regime dell’impugnazione della decisione

LA TUTELA IN SEDE GIURISDIZIONALE

Opposizione innanzi all’Autorità Giudiziaria a) Soggetti

b) Interesse

c) Termine per ricorrere

d) Organo competente

e) Forma dell’opposizione

f) Modalità della presentazione

g) La sospensione dell’atto impugnato

h) Procedimento

i) Fissazione dell’udienza

l) Estinzione del processo

m) Costituzione delle parti in giudizio

l) Estinzione del processo

m) Costituzione delle parti in giudizio

o) Querela di falso

p) Variazione del titolo sanzionatorio

q) Decisione

r) Contenuto della decisione

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10 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

s) Spese giudiziali

t) Regime dell’impugnazione della decisione

u) Rapporti tra ricorso amministrativo e ricorso giuri-sdizionale

v) Risarcimento del “danno ingiusto”

CAPITOLO 8

LA FASE ESECUTIVA DEL SISTEMA SANZIONATORIO LA RIFORMA DEL SISTEMA DI

RISCOSSIONE TRAMITE RUOLO

LA RIFORMA DEL SISTEMA DI RISCOSSIONE TRAMITE

RUOLO

a) La riforma del sistema di riscossione – l’art. 3 del d.l. 30.9.2005, n. 203, convertito nella legge 2.12.2005, n. 248

Formazione

b) Gestione del ruolo: rateazioni e cancellazione del ruolo . remunerazione

c) attività espropriativa ed esercizio dei diritti di difesa

d) controllo di merito

Procedimento tramite ingiunzione fiscale

e) Rimedi difensivi (avverso il ruolo o avverso la in-giunzione fiscale)

CAPITOLO 9

LA POLIZIA LOCALE NEI PICCOLI COMUNI E

L’ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI

La polizia locale nell’attuale assetto normativo ed isti-tuzionale

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 11

Le funzioni e i compiti della polizia locale

La polizia locale e l’organizzazione dell’attività di ac-certamento degli illeciti stradali: a) l’esternalizzazione

La polizia locale e l’organizzazione dell’attività di ac-certamento degli illeciti stradali: b) l’associazionismo

Profili pregiudizievoli per l’attività di accertamento delle polizie locali: a) la conoscenza di norme e proce-dure in un contesto di perenne riforma

Profili pregiudizievoli per l’attività di accertamento delle polizie locali: b) la formazione non adeguata de-gli operatori

Profili pregiudizievoli per l’attività di accertamento delle polizie locali: c) le relazioni con le altre forze di polizia

Profili pregiudizievoli per l’attività di accertamento delle polizie locali: d) Il controllo politico sul comando

CAPITOLO 10

L’ACCERTAMENTO DEGLI ILLECIT

AMMINISTRATIVI DEL CODICE DELLA STRADA A CARICO DI RESIDENTI ALL’ESTERO.

LA NOTIFICAZIONE ALL’ESTERO

Breve premessa

Le convenzioni di Strasburgo

I procedimenti esecutivi all’estero

La gestione centralizzata dell’accertamento all’estero

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12 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

CAPITOLO 11

ANALISI STATISTICA SULL’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI DA PARTE DELLE POLIZIE LOCALI

Introduzione

Gli organici dei corpi delle Polizie locali e l’accertamento degli illeciti stradali

La tecnologia e le dotazioni a servizio dell’attività di accertamento degli illeciti stradali

Dati relativi all’attività sanzionatoria degli illeciti stra-dali

Il procedimento sanzionatorio del Codice della Strada

ALLEGATI

All. 1:

All. 2:

All. 3:

All. 4:

All. 5:

APPENDICE STATISTICA

BIBLIOGRAFIA

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CAPITOLO 11

ANALISI STATISTICA SULL’ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI DA PARTE DELLE POLIZIE LOCALI

Introduzione Queste sezione di ricerca raccolta nelle pagine che seguono muove dall’interesse a conoscere le caratteristiche e le dimensioni dell’attività di polizia stradale quoti-dianamente posta in essere dai numerosissimi Corpi e Servizi di polizia locale (o municipale, a seconda della terminologia impiegata dai diversi legislatori regionali) capillarmente presenti in tutto il territorio nazionale. Si aveva infatti la convinzio-ne, puntualmente confermata dai dati in commento, che tale attività rappresentas-se un momento di particolare rilevanza nel contesto dell’organizzazione e degli investimenti affrontati dagli organi di polizia facenti capo agli Enti locali. D’altronde, già in un precedente studio condotto dalla Fondazione Filippo Carac-ciolo(1) era emerso, con estrema chiarezza, come l’attività sanzionatoria degli ille-citi stradali posta in essere dalle polizie locali costituisse una cospicua frazione dell’intera attività nazionale di polizia stradale. In tale occasione, si era infatti rile-vato che nel 2005 le sanzioni comminate delle polizie locali rappresentavano circa il 70% delle sanzioni complessivamente irrogate da Carabinieri, Polizia stradale e Polizie municipali. Il contributo delle polizie locali nel perseguimento degli obiet-tivi di sicurezza e fluidità della circolazione stradale è dunque di primaria impor-tanza e pertanto meritevole di analisi ed approfondimento. L’idea di procedere con la summenzionata ricerca ha trovato un forte impulso nella constatazione che l’espletamento dei servizi di polizia stradale da parte delle polizie locali è inopinatamente privo di una scientifica rilevazione di dati a livello nazionale, contrariamente a quanto accade in relazione agli analoghi servizi posti in essere delle forze di polizia dello Stato. La presente ricerca vorrebbe dunque sottolineare anche l’opportunità di considerare la funzione di polizia stradale nel complesso di tutti gli organi ai quali l’art. 12 c.d.s. attribuisce tale competenza. In-fatti, si crede che la conoscenza delle risorse a disposizione, delle loro caratteristi-che e delle tendenze nell’espletamento dei servizi di polizia stradale siano le pre-messe imprescindibili per una razionale politica della sicurezza stradale, la quale pretende un consapevole, sinergico e coordinato impiego di tutti i mezzi disponi-bili. La moderna tecnologia renderebbe peraltro particolarmente agevole realizza-re una rete che esprima l’unicità della funzione di polizia stradale e che consenta, per un verso, di disporre continuativamente di un aggiornato quadro della realtà (1) Si fa riferimento allo studio “La mia carissima automobile”, realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo nel 2006 e, in particolare, ai dati pubblicati a pag. 80.

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14 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

e, per altro verso, di fornire agli operatori supporti volti a coordinare, uniformare e professionalizzare l’attività espletata. La prima difficoltà che si incontra nel condurre una ricerca nazionale in tema di polizia locale è certamente legata al fatto che occorre riferirsi ai numerosissimi Enti Locali ai quali appartengono gli organi in questione. Essendo di tutta evi-denza l’onerosità di interessare tutti gli Enti locali presenti sul territorio nazionale si è scelto di coinvolgere solamente i 103 Comuni Capoluogo di Provincia(2) in modo tale da ottenere comunque un interessante spaccato della realtà nazionale che interessa direttamente il 29,46% della popolazione nazionale (3) e il 30,89 del parco circolante. Non va peraltro sottaciuto il fatto che i Capoluoghi di Provincia sono quotidianamente raggiunti, soprattutto per ragioni di lavoro, anche da buo-na parte della popolazione che non vi risiede, conseguentemente l’attività di poli-zia stradale ivi organizzata interessa in realtà una platea di soggetti ben più ampia di suddetta percentuale della popolazione italiana. La validità dello studio e la sua significatività devono tutto alla collaborazione prestata dai Corpi di polizia locale dei Capoluoghi di Provincia, i quali hanno for-nito, attraverso un apposito questionario, i dati necessari a cogliere la consistenza e l’organizzazione dei loro servizi di polizia stradale. Come si evince dalla cartina che segue, su 107 Comandi coinvolti nella ricerca 85 hanno fornito i dati richiesti, pari al 82,52 % del campione interessato. Grazie a tale collaborazione, l’indagine è venuta ad interessare il 24,64 % della popolazione italiana, pari alle 14.402.902 persone residenti nei Capoluoghi di Provincia i cui Corpi di polizia locale hanno risposto alla richiesta dei dati.

(2) Si fa riferimento al numero di capoluoghi di provincia esistenti a gennaio 2007. (3) Su una popolazione nazionale di 58.462.375 persone, 17.223.087 vivono in un Capoluogo di Provincia.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 15

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA CHE HANNO CONTRIBUITO ALL’INDAGINE

Fig. 1

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16 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Parco Circolante Popolazione Parco Circolante Popolazione

1 Ancona 85.271 101.797 43 Lecco 36.427 46.477

2 Agrigento 49.413 59.031 44 Macerata 36.449 42.361

3 Alessandria 70.720 90.532 45 Mantova 38.912 48.103

4 Aosta 88.975 34.270 46 Massa 56.023 69.159

5 Arezzo 86.748 94.675 47 Messina 180.074 247.592

6 Ascoli Piceno 43.538 51.829 48 Milano 965.663 1.299.439

7 Asti 61.589 73.434 49 Modena 150.168 180.110

8 Bari 228.646 328.458 50 Monza 0 0

9 Barletta 0 0 51 Napoli 716.632 995.171

10 Belluno 29.035 35.598 52 Novara 79.615 102.746

11 Benevento 45.970 63.086 53 Nuoro 29.812 36.672

12 Bergamo 98.204 116.510 54 Oristano 26.212 32.781

13 Biella 39.987 46.350 55 Padova 164.717 210.821

14 Bologna 281.829 374.425 56 Parma 145.082 174.471

15 Bolzano 74.416 97.236 57 Pavia 53.672 71.486

16 Brescia 154.473 192.164 58 Perugia 143.303 157.842

17 Brindisi 60.976 87.935 59 Pesaro 84.633 91.983

18 Cagliari 134.789 161.465 60 Piacenza 82.904 99.150

19 Caltanissetta 48.727 60.692 61 Potenza 57.087 68.839

20 Campobasso 41.309 51.633 62 Prato 148.365 180.674

21 Carrara 49.587 65.296 63 Ragusa 62.156 71.765

22 Caserta 59.826 79.488 64 Rieti 40.247 46.834

23 Catania 276.061 305.773 65 Rimini 120.077 134.700

24 Catanzaro 73.638 95.099 66 Roma 2.413.791 2.553.873

25 Chieti 44.654 56.127 67 Rovigo 40.400 50.883

26 Cosenza 51.766 70.680 68 Savona 51.956 61.742

27 Cremona 54.401 71.533 69 Siena 50.013 54.498

28 Cuneo 48.199 54.914 70 Sondrio 17.351 21.790

29 Enna 21.916 28.476 71 Taranto 133.864 199.012

30 Fermo 0 0 72 Torino 692.837 902.255

31 Firenze 293.536 368.059 73 Trapani 50.422 70.735

32 Foggia 99.455 154.780 74 Treviso 65.002 82.112

33 Forlì 95.787 111.495 75 Trieste 158.780 207.069

34 Ferrara 107.034 131.907 76 Udine 76.636 96.402

35 Frosinone 44.302 48.793 77 Varese 69.001 83.611

36 Genova 450.006 605.084 78 Venezia 148.328 271.251

37 Gorizia 30.529 36.615 79 Verbania 25.593 30.796

38 Isernia 17.574 21.500 80 Vercelli 38.334 44.967

39 La Spezia 68.081 94.206 81 Verona 208.623 259.068

40 L'Aquila 60.989 71.472 82 Vibo Valentia 27.364 33.749

41 Latina 102.737 111.946 83 Vicenza 88.010 113.483

42 Lecce 79.052 91.570 84 Viterbo 58.375 60.537

85 Trento 88.276 110.142

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 17

Per semplicità di esposizione grafica, nonché per far emergere eventuali differen-ze degne di approfondimento, i dati raccolti sono stati organizzati sulla base di una duplicità di criteri. Innanzitutto, i Capoluoghi di Provincia che hanno contri-buito alla raccolta dei dati sono stati suddivisi e raggruppati in base alla loro col-locazione geografica, dopodichè i capoluoghi del nord, centro e sud Italia sono stati ulteriormente suddivisi in tre gruppi in base alla popolazione residente: mag-giore di 500 mila abitanti, tra 100 e 500 mila ed infine inferiore a 100 mila perso-ne. La maggior parte dei dati forniti dai comandi sono stati analizzati in relazione alla popolazione residente e al parco circolante, in modo tale da commisurare il dato assoluto alle specifiche realtà in cui i singoli comandi si trovano ad operare. Inoltre, per cogliere alcune tendenze nel tempo, è stato richiesto ai Comandi di fornire specificamente i dati relativi agli anni dal 2002 al 2005 che sono stati posti in relazione alla popolazione residente e al parco circolante nei medesimi anni di riferimento.

Città con popolazione > 500.000 abitanti

Città con popolazione tra 100.000 e 500.000 abitanti

Città con popolazione < 100.000 abitanti

Nord

Genova Milano Torino

Bergamo Bologna Brescia Ferrara Forlì Modena Novara

Padova Parma Rimini Trento Trieste Venezia Verona Vicenza

Alessandria Aosta Asti Belluno Biella Bolzano Cremona Cuneo Gorizia La Spezia Lecco

Mantova Pavia Piacenza Rovigo Savona Sondrio Treviso Varese Verbania Vercelli

Centro

Roma

Ancona Arezzo Firenze Latina

Perugia Pesaro Prato

Ascoli Piceno Carrara Chieti Frosinone L’Aquila

Macerata Massa Rieti Siena Viterbo

Sud e isole

Napoli

Bari Cagliari Catania Foggia Messina Taranto

Agrigento Benevento Brindisi Caltanissetta Campobasso Caserta Catanzaro Cosenza Enna

Isernia Lecce Nuoro Oristano Potenza Ragusa Trapani Vibo Valentia

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18 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Sulla base di suddetti criteri di ripartizione dei Capoluoghi di Provincia, la ricerca si articola in quattro profili:

1. Risorse umane che l’Ente Locale impiega, attraverso i Corpi di po-lizia locale ed il supporto degli ausiliari del traffico, per l’espletamento del-le funzioni di polizia stradale; 2. Mezzi e tecnologia di cui le Polizie locali sono dotate per imple-mentare la loro attività di accertamento degli illeciti stradali (veicoli, misu-ratori di velocità, etilometri, opacimetri, rilevatori di infrazioni semafori-che, cosiddetti varchi elettronici per gli accessi alle Zone a Traffico Limi-tato); 3. Dati salienti relativi all’attività sanzionatoria delle violazioni al Co-dice della Strada; 4. Riscontri numerici in merito al procedimento sanzionatorio deli-neato dal Codice della Strada con particolare riguardo ai dati sul conten-zioso generato dalla contestazione delle violazioni.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 19

Gli organici dei Corpi di Polizia Locale e l’accertamento degli illeciti stra-dali Le risorse umane dei Corpi di Polizia Locale Premesso che l’indagine ha complessivamente interessato gli operatori di polizia locale sparsi negli 85 Capoluoghi di Provincia che hanno contribuito alla raccolta dei dati, la prima osservazione degna di nota è rappresentata dall’assenza di una proporzionalità diretta tra il numero di operatori e la popolazione residente. Tale considerazione è peraltro riferibile indistintamente a tutte la zone d’Italia. Infatti, mentre nelle grandi città con popolazione superiore a 500 mila abitanti si registra un organico medio di 23 operatori ogni 10 mila abitanti, nei Capoluoghi di Pro-vincia con popolazione inferiore a 100 mila abitanti tale rapporto si dimezza, pas-sando a soli 11 operatori, sempre ogni 10 mila residenti. La medesima osserva-zione si ripropone, peraltro, laddove il dato relativo agli organi dei Comandi sia posto in relazione al parco circolante. Difatti, a fronte di una media nazionale ri-ferita alle grandi città con più di 500 mila residenti, di 28 agenti ogni 10 mila vei-coli circolanti, le piccole realtà con meno di 100 mila residenti registrano sola-mente 14 agenti, sempre ogni 10 mila veicoli in circolazione. Tali rilevazioni indi-cano, dunque, che all’aumentare delle dimensioni di una città le esigenze di polizia locale crescono in termini più che proporzionali. Tutto ciò è verosimilmente lega-to all’emergere di talune problematiche che, anche nel contesto del traffico citta-dino, toccano assai più marginalmente le realtà meno popolose. Sempre in merito al rapporto tra numero di operatori in organico e popolazione residente, va sottolineato il fatto che non si riscontrano sostanziali differenze in relazione alla zona geografica interessata. Ciò emerge con chiarezza osservando la cartina dell’Italia (fig. 5) nella quale si coglie l’assenza di collegamenti tra dotazio-ne organica e ubicazione geografica del Capoluogo di Provincia.

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20 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Numero di operatori di polizia locale ogni 10.000 abitanti Fig. 2

Fig. 3

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

0

5

10

15

20

25

30

Media Nord Centro Sud

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 21

Fig. 4

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

9,8 10

10,2 10,4 10,6 10,8

11

11,2 11,4 11,6 11,8

Media Nord Centro Sud

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22 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 5

1 Ancona 11,51 31 Firenze 23,91 61 Potenza 10,74

2 Agrigento 12,44 32 Foggia 12,09 62 Prato 10,76

3 Alessandria 9,87 33 Forlì 10,43 63 Ragusa 9,10

4 Aosta 14,33 34 Ferrara 11,08 64 Rieti 12,35

5 Arezzo 9,51 35 Frosinone 8,22 65 Rimini 17,83

6 Ascoli Piceno 11,83 36 Genova 16,93 66 Roma 25,56

7 Asti 9,13 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 12,56

8 Bari 17,92 38 Isernia 8,21 68 Savona 14,83

9 Barletta 0,00 39 La Spezia 11,22 69 Siena 13,73

10 Belluno 7,64 40 L'Aquila 10,37 70 Sondrio 9,01

11 Benevento 9,08 41 Latina 9,29 71 Taranto 11,71

12 Bergamo 15,61 42 Lecce 14,74 72 Torino 20,91

13 Biella 11,31 43 Lecco 13,69 73 Trapani 14,50

14 Bologna 16,92 44 Macerata 10,65 74 Treviso 11,43

15 Bolzano 13,61 45 Mantova 13,11 75 Trieste 14,22

16 Brescia 15,81 46 Massa 8,62 76 Udine 10,19

17 Brindisi 11,77 47 Messina 18,54 77 Varese 12,90

18 Cagliari 18,51 48 Milano 25,52 78 Venezia 14,84

19 Caltanissetta 11,00 49 Modena 12,69 79 Verbania 9,47

20 Campobasso 14,04 50 Monza 0,00 80 Vercelli 10,57

21 Carrara 9,34 51 Napoli 22,49 81 Verona 10,82

22 Caserta 14,89 52 Novara 10,86 82 Vibo Valentia 7,18

23 Catania 22,33 53 Nuoro 14,07 83 Vicenza 12,74

24 Catanzaro 10,52 54 Oristano 13,38 84 Viterbo 12,22

25 Chieti 9,08 55 Padova 13,97 85 Trento 13,69

26 Cosenza 22,84 56 Parma 11,29

27 Cremona 11,03 57 Pavia 10,63

28 Cuneo 9,09 58 Perugia 10,20

29 Enna 9,75 59 Pesaro 10,28

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 10,68

NUMERO DI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE OGNI 10.000 ABITANTI

Da 25,6 a 14,33

Da 14,22 a 11,51

Da 11,43 a 10,19

Da 9,87 a 7,18

Senza Dati

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 23

Una maggiore presenza di personale nelle realtà del sud emerge nel momento in cui il numero di operatori in servizio viene confrontato con quello relativo al par-co circolante. I Capoluoghi di Provincia del sud Italia con popolazione superiore a 500 mila residenti registrano, infatti, 3 operatori in più ogni 10 mila veicoli ri-spetto alla corrispondente media nazionale. Il dato è confermato dalle città del sud con popolazione compresa tra 100 e 500 mila abitanti, dove gli agenti in più rispetto alla media nazionale sono 5, sempre ogni 10 mila veicoli, nonché, infine, dalle città con meno di 100 mila abitanti, le quali registrano 2 agenti in più ogni 10 mila veicoli.

Numero di operatori di polizia locale ogni 10.000 veicoli Fig. 6

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

24

25

26

27

28

29

30

31

32

Media Nord Centro Sud

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24 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 7

Fig. 8

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

0

5

10

15

20

25

Media Nord Centro Sud

0 2 4 6 8

10 12 14 16 18

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 25

Per quanto attiene all’andamento degli organici dei Corpi di polizia locale tra il 2000 e il 2005 non si registrano variazioni particolarmente significative. Tuttavia, si osserva come le tendenze siano tutte di segno negativo. In particolare, con rife rimento ai Capoluoghi di Provincia più popolosi, si riscontra la perdita di circa un operatore ogni 40 mila abitanti. Altra considerazione meritevole di attenzione è la maggior volatilità del dato occupazionale relativo alle grandi realtà, dove eviden-temente si assiste ad un maggior turn over del personale. Fig.9

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI OPERATORIDI POLIZIA LOCALE OGNI 10.000 ABITANTI

-0,25

-0,2

-0,15

-0,1

-0,05

0

0,05

2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

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26 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 10

Il contributo degli enti locali all’attività di polizia stradale La sostanziale irrilevanza del dato geografico in relazione agli organici dei Corpi di polizia locale viene meno nel momento in cui si analizza la percentuale di ope-ratori destinata all’attività sanzionatoria degli illeciti stradali, comprendendo tra questi sia il personale in servizio interno (es. gli addetti all’ufficio verbali) sia il personale operativo sulla strada. Soprattutto con riferimento ai Capoluoghi di Provincia più popolosi si osserva come la percentuale di operatori impiegati nell’attività di polizia stradale sia pres-soché doppia al nord rispetto che al sud. Infatti, mentre al settentrione più del 70% del personale delle grandi città è impiegato nella repressione degli illeciti stradali, la percentuale si dimezza (35%) al meridione. Tuttavia, il divario tende a diminuire sensibilmente, attestandosi tra gli otto e i dieci punti percentuali, se si effettua il medesimo confronto con riguardo alle città con popolazione inferiore ai 500 mila abitanti.

-0,4

-0,3

-0,2

-0,1

0

0,1

0,2

0,3

0,4

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI OPE-RATORI DI POLIZIA LOCALE OGNI 10.000 VEICOLI

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 27

La situazione non muta di molto se si confronta il numero di operatori occupati nell’attività sanzionatoria degli illeciti stradali con il dato che meglio si presta a misurare la congruità di un impegno in tal senso, ossia la consistenza del parco circolante. Ecco che nelle grandi città del nord vi è il 50% di probabilità in più di incontrare un addetto al servizio di polizia stradale rispetto alle analoghe realtà del sud. Tale divario si annulla e, anzi, registra un’inversione di tendenza a favore del-le città del sud laddove si faccia riferimento alle realtà con meno di 500 mila abi-tanti. È interessante sottolineare come il “rischio di incappare” in un controllo di polizia stradale diminuisce sensibilmente al diminuire delle dimensioni della città. Infatti, mentre la media nazionale relativa ai Capoluoghi di Provincia con più di 500 mila abitanti vede 1,5 operatori ogni 1.000 veicoli circolanti, il dato scende a 1,3 nelle città di medie dimensioni e passa a 1operatore, sempre ogni 1.000 veico-li, nelle realtà più piccole.

Percentuale di operatori di polizia locale impegnati

nell’attivita’ di accertamento degli illeciti stradali Fig. 11

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Media Nord Centro Sud

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28 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 12

Fig. 13

62

64

66

68

70

72

74

76

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

60

65

70

75

80

85

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 29

Numero di operatori di polizia locale impegnati nell’attivita’ di accertamento degli illeciti stradali ogni 1.000 veicoli

Fig. 14

Fig 15

0

0,2 0,4 0,6 0,8

1

1,2 1,4 1,6

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

0

0,5

1

1,5

2

2,5

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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30 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 16

Per illustrare con maggior completezza l’impegno degli Enti Locali nel garan-tire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale si è elaborata la rappre-sentazione che segue, nella quale si dà conto, per ogni Capoluogo di Provin-cia, del numero di operatori impegnati nell’attività di accertamento degli ille-citi stradali. Per poter compare realtà di dimensioni notevolmente differenti, il dato è relativo al numero di operatori ogni 10 mila residenti.

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 31

Fig. 17

1 Ancona 7,49 31 Firenze 20 61 Potenza 7,08

2 Agrigento 12,44 32 Foggia 8 62 Prato 9,73

3 Alessandria 9,87 31 Firenze 20,29 63 Ragusa 8,67

4 Aosta 13,31 32 Foggia 7,80 64 Rieti 12,35

5 Arezzo 9,51 33 Forlì 9,73 65 Rimini 0,00

6 Ascoli Piceno 6,40 34 Ferrara 6,77 66 Roma 13,03

7 Asti 8,58 35 Frosinone 8,22 67 Rovigo 10,87

8 Bari 13,30 36 Genova 12,15 68 Savona 14,83

9 Barletta 0,00 37 Gorizia 0,00 69 Siena 7,57

10 Belluno 7,64 38 Isernia 5,75 70 Sondrio 6,01

11 Benevento 7,75 39 La Spezia 6,73 71 Taranto 9,24

12 Bergamo 9,92 40 L'Aquila 5,72 72 Torino 0,00

13 Biella 11,31 41 Latina 3,62 73 Trapani 10,04

14 Bologna 8,53 42 Lecce 9,74 74 Treviso 11,43

15 Bolzano 7,27 43 Lecco 8,10 75 Trieste 13,47

16 Brescia 14,46 44 Macerata 4,81 76 Udine 9,77

17 Brindisi 8,20 45 Mantova 7,62 77 Varese 11,94

18 Cagliari 17,23 46 Massa 5,81 78 Venezia 6,16

19 Caltanissetta 9,69 47 Messina 8,95 79 Verbania 7,82

20 Campobasso 14,04 48 Milano 20,51 80 Vercelli 4,51

21 Carrara 9,34 49 Modena 9,83 81 Verona 9,92

22 Caserta 12,22 50 Monza 0,00 82 Vibo Valentia 2,37

23 Catania 9,68 51 Napoli 7,70 83 Vicenza 8,72

24 Catanzaro 7,60 52 Novara 10,66 84 Viterbo 8,66

25 Chieti 8,33 53 Nuoro 10,54 85 Trento 13,69

26 Cosenza 0,00 54 Oristano 4,92

27 Cremona 11,03 55 Padova 6,93

28 Cuneo 7,80 56 Parma 9,45

29 Enna 9,40 57 Pavia 9,06

30 Fermo 0,00 58 Perugia 10,20

NUMERO DI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE IMPEGNATI NELL’ATTIVITÀ DI ACCERTA-MENTO DEGLI ILLECITI STRADALI OGNI 10.000 ABITANTI

Da 20,51 a 10,53

Da 10,20 a 8,72

Da 8,67 a 6,93

Da 6,77 a 2,36

Senza Dati

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32 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Per quanto attiene all’andamento delle risorse umane destinate alla repressione degli illeciti stradali, nel periodo 2000-2005, a fronte di un marginale incremento tra l’1% e il 2% fatto registrare dalle realtà con meno di 500 mila abitanti, si assi-ste ad un decremento di quasi 6 punti percentuali rispetto a quelle con una popo-lazione superiore a tale soglia. Fig. 18

-7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO PERCENTUALE DEL NUMERO DI OPERATORIDI POLIZIA LOCALE IMPEGNATI NELL’ATTIVITÀ DI ACCER-TAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 33

Fig. 19

Il contributo degli ausiliari del traffico Come emerso, i cosiddetti ausiliari del traffico rappresentano una porzione fon-damentale delle risorse umane investite dall’Ente locale per l’espletamento delle funzioni di polizia stradale attribuitegli dalla vigente disciplina della circolazione stradale. Il loro contributo all’attività sanzionatoria degli illeciti stradali, nel caso di specie normativamente limitato alle violazioni in materia di sosta e alla circola-zione sulle corsie riservate al trasporto pubblico, si presenta assai più rilevante nelle piccole realtà piuttosto che in quelle più popolose. Infatti, mentre nei Capo-luoghi di Provincia con più di 500 mila abitanti si rileva una media nazionale di 3 ausiliari del traffico ogni 100 operatori di polizia locale, nei Capoluoghi con po-polazione compresa tra 100 e 500 mila abitanti tale rapporto sale a 15 ausiliari o-gni 100 operatori di polizia locale, per poi aumentare ulteriormente fino a 17 ausi-liari ogni 100 operatori di polizia locale nei Capoluoghi con popolazione inferiore a 100 mila residenti. La suddetta osservazione trova puntuale conferma anche analizzando il rapporto tra il numero degli ausiliari del traffico e quello degli operatori di polizia locale

-0,006

-0,005

-0,004

-0,003 -0,002

-0,001

0

0,001

0,002

2000 2001 2002 2003 2004 2005

ANDAMENTO DEL NUMERO DI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE IMPEGNATI NELL’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECI-TI STRADALI IN RAPPORTO AL PARCO CIRCOLANTE

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

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34 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

specificamente destinati all’attività sanzionatoria delle violazioni stradali. Anzi, rappresentando questi ultimi solamente una parte dell’organico del Corpo, quoti-dianamente impegnato anche in settori diversi dalla circolazione stradale, il fon-damentale contributo fornito dagli ausiliari del traffico emerge con accresciuta chiarezza. A fronte di 100 operatori di polizia locale dedicati alla repressione degli illeciti stradali, si registra una media nazionale di 4,5 ausiliari del traffico in servi-zio nei Capoluoghi di Provincia con più di 500 mila abitanti, dato che diviene di 22 ausiliari nelle città tra 100 e 500 mila residenti e di 24 nei Capoluoghi più pic-coli. A livello territoriale, se si esclude il dato relativo ai Capoluoghi più popolosi, inve-ro maggiormente sensibile alle singole realtà locali appartenenti a tale sottoinsie-me, si osserva che le città del centro e del sud Italia ricorrono agli ausiliari del traffico con maggior ampiezza rispetto a quelle del nord. Infatti, mentre le città del nord con popolazione tra 100 e 500 mila abitanti si avvalgono di 7 ausiliari ogni 100 operatori della polizia locale, il dato passa a 14 ausiliari in quelle del cen-tro e a 22 in quelle del sud. Analogamente, a fronte 13 ausiliari del traffico ogni 100 operatori della polizia locale in servizio nei Capoluoghi di Provincia con po-polazione inferiore a 100 mila abitanti del nord Italia, si riscontrano rispettiva-mente 23 e 16 ausiliari attivi nelle medesime realtà situate però al centro e al sud della penisola.

Percentuale degli ausiliari del traffico in rapporto all’organico del corpo di polizia locale

Fig. 20

0

1

2

3

4

5

6

7

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 35

Fig. 21

Fig. 22

0

5

10

15

20

25

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

0

5

10

15

20

25

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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36 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Percentuale di ausiliari del traffico in rapporto al numero di operatori di polizia locale impegnati nell’attivita’ di accertamento degli illeciti stradali

Fig. 23

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 37

Fig. 24

Fig. 25

0 5

10 15 20 25 30 35 40

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

0

5

10

15

20

25

30

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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38 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 26

-0,5 -0,4 -0,3 -0,2 -0,1

0 0,1 0,2 0,3 0,4

2000 2001 2002 2003 2004 2005

ANDAMENTO PERCENTUALE DEL NUMERO DI AUSILIARIDEL TRAFFICO IN RAPPORTO ALL’ORGANICO DEL CORPO DIPOLIZIA LOCALE

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 39

Fig. 27

Al di là dei dati medi, indispensabili per effettuare comparazioni a livello di terri-torio nazionale, merita osservare l’estrema varietà di scelte organizzative relative all’impiego degli ausiliari del traffico nelle diverse realtà della penisola.

-0,6 -0,4 -0,2

0 0,2 0,4 0,6 0,8

1 1,2 1,4

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO PERCENTUALE DEL NUMERO DI AUSILIARIDEL TRAFFICO IN RAPPORTO AL NUMERO DI OPERATORI DIPOLIZIA LOCALE IMPEGNATI NELL’ATTIVITÀ DI ACCERTA-MENTO DEGLI ILLECITI STRADALI

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40 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 28

1 Ancona 23,76 31 Firenze 9,68 61 Potenza 20,29

2 Agrigento 7,54 32 Foggia 0,00 62 Prato 13,63

3 Alessandria 22,23 33 Forlì 6,23 63 Ragusa 10,85

4 Aosta 12,44 34 Ferrara 6,50 64 Rieti 0,00

5 Arezzo 79,05 35 Frosinone 36,67 65 Rimini 2,00

6 Ascoli Piceno 9,03 36 Genova 3,38 66 Roma 0,00

7 Asti 0,00 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 2,49

8 Bari 13,99 38 Isernia 0,00 68 Savona 1,14

9 Barletta 12,54 39 La Spezia 18,45 69 Siena 14,60

10 Belluno 21,97 40 L'Aquila 14,18 70 Sondrio 20,23

11 Benevento 17,25 41 Latina 9,81 71 Taranto 49,30

12 Bergamo 3,35 42 Lecce 27,02 72 Torino 10,05

13 Biella 14,88 43 Lecco 12,29 73 Trapani 4,78

14 Bologna 11,42 44 Macerata 20,23 74 Treviso 14,89

15 Bolzano 2,26 45 Mantova 10,41 75 Trieste 0,00

16 Brescia 4,67 46 Massa 0,00 76 Udine 34,29

17 Brindisi 3,76 47 Messina 17,74 77 Varese 14,66

18 Cagliari 18,70 48 Milano 6,08 78 Venezia 0,00

19 Caltanissetta 20,21 49 Modena 4,41 79 Verbania 0,00

20 Campobasso 11,71 50 Monza 0,00 80 Vercelli 2,63

21 Carrara 11,48 51 Napoli 2,61 81 Verona 12,15

22 Caserta 12,97 52 Novara 5,80 82 Vibo Valentia 33,14

23 Catania 12,77 53 Nuoro 25,48 83 Vicenza 5,74

24 Catanzaro 0,00 54 Oristano 27,59 84 Viterbo 7,85

25 Chieti 23,41 55 Padova 5,60 85 Trento 0,00

26 Cosenza 9,42 56 Parma 20,57

27 Cremona 9,73 57 Pavia 14,24

28 Cuneo 8,41 58 Perugia 0,00

29 Enna 57,22 59 Pesaro 4,35

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 9,36

PERCENTUALE DI AUSILIARI DEL TRAFFICO IN RAPPORTO ALL’ORGANICO DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE

Da 79,05 a 17,73

Da 17,25 a 9,73

Da 9,67 a 2,62

Da 2,61 a 1,36

Senza Dati

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La tecnologia e le dotazioni a servizio dell’attività di accertamento degli illeciti stradali Nell’attività di contrasto delle violazioni stradali trovano oggi largo impiego molti strumenti appositamente concepiti per l’accertamento di taluni elementi essenziali della fattispecie illecita. In tal senso, l’indagine ha inteso rilevare la diffusione sul territorio nazionale di strumenti quali i misuratori di velocità (fissi e mobili), gli opacimetri, gli etilometri, i cosiddetti varchi elettronici, ed, infine, i rilevatori di infrazioni semaforiche. I dati raccolti, laddove sufficienti per una proficua elabo-razione, sono stati analizzati sia in relazione agli organici dei corpi, al fine di valu-tarne la dotazione strumentale, sia in rapporto al parco circolante, per valutarne l’impatto sull’utenza stradale. Lo studio sulla strumentazione è inoltre preceduto da una breve valutazione in merito ai veicoli di servizio a disposizione dei co-mandi.

Veicoli di servizio Il primo dato relativo alle dotazioni dei Corpi di polizia locale attiene al numero di veicoli di servizio. L’analisi dei risultati induce immediatamente a formulare un’osservazione che poi si confermerà caratterizzare sostanzialmente tutti gli strumenti in uso ai Corpi di polizia locale: i comandi dei Capoluoghi di Provincia meno popolosi sono proporzionalmente più ricchi di dotazioni. In particolare, con riferimento ai veicoli di servizio, a fronte di una media nazionale relativa ai Capoluoghi con più di 500 mila abitanti, di un veicolo ogni 10 operatori, le città con una popolazione compresa tra 100 mila e 500 mila residenti registrano una media di un veicolo di servizio ogni 6 operatori ed, infine, nelle realtà con meno di 100 mila abitanti, sempre il medesimo veicolo viene condiviso solamente da 5 operatori. Ciò è verosimilmente legato all’organizzazione del servizio che nelle città più popolose prevede una turnazione del personale in grado di sfruttare al massimo i veicoli in dotazione. Altra interessante osservazione concerne il forte divario tra le realtà del centro-nord Italia e quelle del sud. Infatti, a dispetto di suddette medie nazionali, i dati forniti dalle città del sud fanno emergere dotazioni in termini di veicoli di servizio assai inferiori. Più precisamente, le realtà del sud con una popolazione superiore a 500 mila persone dispongono solamente di un veicolo di servizio ogni 16 opera-tori, quelle con popolazione tra 100 mila e 500 mila abitanti di un veicolo ogni 11 operatori (contro una media nazionale di un veicolo ogni 6 operatori) e quelle con meno di 100 mila abitanti un veicolo di servizio ogni 5,5 agenti. Ferma l’importanza dei dati appena illustrati, sicuramente più significativo è il rapporto tra il numero di veicoli in dotazione al Comando e il parco circolante della città di riferimento. Infatti, se l’esigenza di veicoli in relazione al numero di operatori è fortemente influenzata dall’organizzazione del servizio e dalla relativa turnazione del personale, così non dovrebbe essere in relazione al parco circolan-te, poiché in tal caso la dotazione di veicoli dovrebbe dipendere unicamente dalle

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42 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

esigenze di pattugliamento che sono direttamente legate proprio alla consistenza del parco circolante. Difatti, i dati relativi a suddetto rapporto “veicoli di servizio-parco circolante” tendono ad omogeneizzarsi sia in relazione alle dimensioni delle città sia in rapporto alla collocazione delle stesse sul territorio nazionale. In que-sto senso, la media nazionale riferita alle città con più di 500 mila è pari a 3,3, vei-coli di servizio ogni 100 mila veicoli in circolazione (2 veicoli di servizio ogni 100 mila veicoli in circolazione per le analoghe realtà del sud della penisola), mentre per le città con una popolazione compresa tra 100 e 500 mila abitanti la media nazionale diviene di 4,75 veicoli di servizio ogni 100 mila veicoli circolanti e, infi-ne, per i Capoluoghi con meno di 100 mila residenti di 4 veicoli di servizio sem-pre ogni 100 mila veicoli circolanti (il dato riferito alle città del sud Italia risulta pari, rispettivamente, a 4,5 e 3,2 veicoli di servizio ogni 100 mila veicoli circolan-ti).

Numero di operatori di polizia locale per ogni veicolo di servizio Fig. 29

0 2 4 6 8

10 12 14 16 18

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 43

Fig. 30

Fig. 31

0

2

4

6

8

10

12

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

0

1

2

3

4

5

6

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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44 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Numero di veicoli di servizio ogni 100.000 veicoli circolanti Fig. 32

Fig. 33

0

0,5 1

1,5 2

2,5 3

3,5 4

4,5

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

4,2 4,3 4,4 4,5 4,6 4,7 4,8 4,9

55,1

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 45

Fig. 34

0

1

2

3

4

5

6

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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46 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 35

1 Ancona 6,36 31 Firenze 7,93 61 Potenza 2,58

2 Agrigento 2,15 32 Foggia 0,91 62 Prato 4,72

3 Alessandria 4,36 33 Forlì 2,31 63 Ragusa 6,51

4 Aosta 1,43 34 Ferrara 3,02 64 Rieti 2,61

5 Arezzo 0,00 35 Frosinone 2,75 65 Rimini 8,01

6 Ascoli Piceno 5,51 36 Genova 4,05 66 Roma 4,13

7 Asti 2,16 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 3,19

8 Bari 9,82 38 Isernia 2,59 68 Savona 6,74

9 Barletta 0,00 39 La Spezia 2,66 69 Siena 2,36

10 Belluno 2,49 40 L'Aquila 0,52 70 Sondrio 1,78

11 Benevento 2,79 41 Latina 1,47 71 Taranto 3,15

12 Bergamo 2,87 42 Lecce 4,57 72 Torino 5,03

13 Biella 8,12 43 Lecco 5,23 73 Trapani 7,23

14 Bologna 6,57 44 Macerata 2,86 74 Treviso 10,46

15 Bolzano 2,79 45 Mantova 6,40 75 Trieste 6,84

16 Brescia 5,32 46 Massa 3,01 76 Udine 8,83

17 Brindisi 6,83 47 Messina 4,75 77 Varese 1,32

18 Cagliari 7,57 48 Milano 2,39 78 Venezia 5,40

19 Caltanissetta 1,50 49 Modena 4,83 79 Verbania 2,35

20 Campobasso 2,08 50 Monza 0,00 80 Vercelli 1,24

21 Carrara 5,91 51 Napoli 1,96 81 Verona 4,00

22 Caserta 2,57 52 Novara 5,13 82 Vibo Valentia 0,76

23 Catania 0,95 53 Nuoro 0,00 83 Vicenza 2,98

24 Catanzaro 2,72 54 Oristano 3,09 84 Viterbo 7,01

25 Chieti 3,20 55 Padova 4,19 84 Trento 3,81

26 Cosenza 0,00 56 Parma 4,66

27 Cremona 6,94 57 Pavia 12,08

28 Cuneo 3,55 58 Perugia 4,53

29 Enna 3,38 59 Pesaro 5,73

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 7,14

NUMERO DI VEICOLI DI SERVIZIO OGNI 10.000 VEICOLI CIRCOLANTI

Da 12,08 a 5,73

Da 5,51 a 3,18

Da 3,15 a 2,31

Da 2,15 a 0,52

Senza Dati

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 47

In merito all’analisi dell’andamento nel tempo della dotazione di veicoli di servi-zio, si assiste ad una sostanziale stabilità, che diviene pressoché assoluta per le re-altà con meno di 500 mila abitanti. L’unico dato degno di rilievo è il leggero in-cremento di veicoli in relazione alla dotazione organica per quanto riguarda i Ca-poluoghi di Provincia con più di 500 mila abitanti: per ogni veicolo vi sono oggi 0,8 agenti in meno rispetto al dato dell’anno 2000, tuttavia ciò dipende, almeno in parte, dal decremento fatto registrare dagli organici. Fig. 36

-0,8 -0,7 -0,6 -0,5 -0,4 -0,3 -0,2 -0,1

0 0,1

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI A-GENTI PER OGNI VEICOLO DI SERVIZIO

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48 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 37

Misuratori di velocità In merito alla dotazione di misuratori di velocità (fissi e mobili) si nota una netta concentrazione di tali strumenti nelle realtà del nord Italia. La questione è partico-larmente evidente nelle città con una popolazione superiore a 500 mila abitanti. Infatti, a fronte del dato di 1,5 misuratori di velocità ogni 100 mila auto fatto regi-strare in suddette realtà del nord, le analoghe città del sud evidenziano un dato cinque volte inferiore, pari a 0,3 autovelox, sempre ogni 100 mila veicoli. Il diva-rio territoriale assume toni assai meno rilevanti se si osservano le dotazioni dei capoluoghi di provincia con popolazione inferiore a 100 mila abitanti: 3,5 misura-tori di velocità ogni 100 mila veicoli nelle città del nord, 2,5 in quelle del centro e 3,0 in quelle del sud.

0

0,01

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI VEI-COLI DI SERVIZIO OGNI 100.000 VEICOLI CIRCOLANTI

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 49

Il risultato veramente interessate è però rappresentato dalla maggior densità di au-tovelox nei capoluoghi meno popolosi. La probabilità di incontrare un misuratore di velocità è addirittura tre volte superiore per un automobilista di un Capoluogo di Provincia con meno di 100 mila abitanti rispetto al suo omologo in una città con più di 500 mila residenti. L’ampio ricorso alla tecnologia da parte dei capo-luoghi di provincia più piccoli è confermato anche dal dato relativo al numero di strumenti di misurazione in rapporto al numero di operatori di polizia locale. La media nazionale relativa alle città con popolazione superiore a 500 mila abitanti registra infatti circa 0,35 autovelox ogni 100 agenti, mentre la media relativa alle città con popolazione tra 100 e 500 mila è pari a 1,2 misuratori, sempre ogni 100 operatori, che raddoppia a 2,4 autovelox ogni 100 operatori nelle realtà con meno di 100 mila residenti.

Numero di misuratori di velocitá ogni 100 operatori di polizia locale Fig. 38

0

0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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50 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 39

Fig. 40

0 0,2 0,4 0,6 0,8

1 1,2 1,4 1,6 1,8

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 51

Numero di misuratori di velocitá ogni 100.000 veicoli circolanti Fig. 41

Fig. 42

0

0,2 0,4 0,6 0,8

1

1,2 1,4 1,6 1,8

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

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52 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 43

In merito all’andamento della dotazione di autovelox negli ultimi sei anni si os-serva un trend crescente ancorché in termini piuttosto contenuti. Più interessante è osservare che tanto in relazione al parco circolante quanto con riguardo agli or-ganici di corpi di polizia si assiste ad una crescita sensibilmente più accentuata nelle realtà meno popolose. Fig. 44

0

0,5 1

1,5 2

2,5 3

3,5 4

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

-0,0020

0,0020,0040,0060,008

0,01 0,0120,0140,016

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI MISURA-TORI DI VELOCITÀ OGNI 100 OPERATORI DI POLIZIA LOCALE

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 53

Fig. 45

Gli opacimetri Accanto ai misuratori di velocità, anche gli opacimetri rappresentano uno stru-mento utile all’accertamento degli illeciti stradali, soprattutto in un contesto come quello attuale, dove il problema dell’inquinamento dovuto al traffico veicolare è di estrema attualità. Tuttavia, occorre dar conto del fatto che l’impiego dell’opacimetro non è così agevole come quello degli altri strumenti presi in con-siderazione nel presente studio. Inoltre, l’opacimetro richiede una manutenzione assai più onerosa. Tutto ciò spiega le ragioni per cui solamente i Corpi di polizia locale di Alessandria, Bari, Biella, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lecco, Mes-sina, Padova, Savona, Varese, Venezia e Verona hanno comunicato di disporre di almeno un opacimetro.

-0,005

0

0,005

0,01

0,015

0,02

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO DEL NUMERO DI MISURATORI DI VELOCITÀ OGNI 100.000 VEICOLI CIRCOLANTI

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54 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 46

1 Ancona 0,00 31 Firenze 0,34 61 Potenza 0,00

2 Agrigento 0,00 32 Foggia 0,00 62 Prato 0,00

3 Alessandria 1,44 33 Forlì 0,00 63 Ragusa 0,00

4 Aosta 0,00 34 Ferrara 0,00 64 Rieti 0,00

5 Arezzo 0,00 35 Frosinone 0,00 65 Rimini 0,00

6 Ascoli Piceno 0,00 36 Genova 0,00 66 Roma 0,00

7 Asti 0,00 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 0,00

8 Bari 1,84 38 Isernia 0,00 68 Savona 2,00

9 Barletta 0,00 39 La Spezia 0,00 69 Siena 0,00

10 Belluno 0,00 40 L'Aquila 0,00 70 Sondrio 0,00

11 Benevento 0,00 41 Latina 0,00 71 Taranto 0,00

12 Bergamo 0,00 42 Lecce 0,00 72 Torino 0,00

13 Biella 2,47 43 Lecco 3,01 73 Trapani 0,00

14 Bologna 0,00 44 Macerata 0,00 74 Treviso 0,00

15 Bolzano 0,00 45 Mantova 0,00 75 Trieste 0,00

16 Brescia 0,00 46 Massa 0,00 76 Udine 0,00

17 Brindisi 3,33 47 Messina 1,14 77 Varese 1,47

18 Cagliari 0,73 48 Milano 0,00 78 Venezia 1,35

19 Caltanissetta 0,00 49 Modena 0,00 79 Verbania 0,00

20 Campobasso 0,00 50 Monza 0,00 80 Vercelli 0,00

21 Carrara 0,00 51 Napoli 0,00 81 Verona 0,49

22 Caserta 0,00 52 Novara 0,00 82 Vibo Valentia 0,00

23 Catania 0,37 53 Nuoro 0,00 83 Vicenza 0,00

24 Catanzaro 0,00 54 Oristano 0,00 84 Viterbo 0,00

25 Chieti 0,00 55 Padova 1,52 85 Trento 0,11

26 Cosenza 0,00 56 Parma 0,00

27 Cremona 0,00 57 Pavia 0,00

28 Cuneo 0,00 58 Perugia 0,00

29 Enna 0,00 59 Pesaro 0,00

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 0,00

NUMERO DI OPACIMETRI IN DOTAZIONE AL CORPO DI POLIZIA LOCALE

Da 2.00 a 3.33

Da 1.14 a 1.84

Da 0.11 a 0.73

Senza Dati

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Gli etilometri Osservando i dati relativi agli etilometri si nota una certa analogia con quanto già commentato in relazione agli autovelox. In particolare, si conferma il fatto che al diminuire della dimensione della città consi-derata aumentano in termini proporzionali le dotazioni strumentali. In questo senso, un automobilista di una città con meno di 100 mila abitanti ha una probabilità 5 volte superiore di essere sottoposto al controllo per la guida in stato di ebbrezza rispetto ad un automobili-sta di un capoluogo con una popolazione superiore a 500 mila perso-ne. Confrontando le medie nazionali relative alla dotazione di autove-lox con quelle relative agli etilometri si scopre che i comandi sono meno dotati di quest’ultimi apparecchi, ancorché non in modo così vistoso come si potrebbe pensare. Nelle città con più di 500 mila abi-tanti si registrano 1 autovelox e 0,4 etilometri ogni 100 mila veicoli; nelle città con popolazione compresa tra 100 e 500 mila persone si hanno invece 2 autovelox e 1,2 etilometri, sempre ogni 100 mila vei-coli; e, infine, nei capoluoghi con meno di 100 mila abitanti 3 autove-lox e 2,5 etilometri, sempre ogni 100 mila veicoli. Anche l’analisi del dato relativo alla dotazione di etilometri in rappor-to agli organici dei Corpi conferma quanto già osservato per gli auto-velox, ossia le realtà meno popolose dispongono di più mezzi in rela-zione al personale in organico. A livello di media nazionale, infatti, i Corpi di polizia locale delle città con più di 500 mila abitanti sono do-tati di 1,5 etilolmetri ogni 1000 operatori della polizia locale, mentre le città con popolazione tra 100 e 500 mila residenti dispongono di 7 etilometri ogni 1000 operatori e, infine, i corpi di polizia locale delle città con meno di 100 mila abitanti giungono addirittura ad avere cir-ca 17 etilometri sempre ogni 1000 operatori. Il dato si spiega facil-mente se si considera che i singoli Comandi più piccoli devono co-munque dotarsi della strumentazione minima necessaria che in realtà sarebbe sufficiente anche in relazione a Comandi più grandi. In que-sto senso, sommando la dotazione di tante piccole realtà il risultato è sicuramente maggiore di quello relativo ai Capoluoghi più popolosi, dove i medesimi strumenti vengono certamente impiegati con mag-gior frequenza.

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56 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Numero di etilometri ogni 1.000 operatori di polizia locale

Fig. 47

Fig. 48

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

0

2

4

6

8

10

12

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 57

Fig. 49

Numero di etilometri ogni 10.000 veicoli circolanti Fig. 50

0

5

10

15

20

25

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

0

0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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58 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 51

Fig. 52

In merito all’andamento negli anni della dotazione di etilometri, a fronte di una sostanziale immobilità delle realtà maggiori, si nota, an-che in questo caso, un trend crescente per quanto attiene i capoluo-ghi con popolazione inferiore a 100 mila abitanti.

0

0,02 0,04 0,06 0,08

0,1

0,12 0,14 0,16 0,18

0,2

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 59

Negli ultimi sei anni, questi ultimi hanno accresciuto la loro dotazio-ne di circa 1,2 etilometri ogni 1000 operatori. Fig. 53

Fig. 54

-0,2 0

0,2 0,4 0,6 0,8

1 1,2 1,4

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI ETI-LOMETRI OGNI 1.000 OPERATORI DI POLIZIA LOCALE

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60 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

-0,00005

0

0,00005

0,0001

0,00015

0,0002

0,00025

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO, IN VALORE ASSOLUTO, DEL NUMERO DI ETI-LOMETRI OGNI 10.000 VEICOLI CIRCOLANTI

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 61

Fig. 55 I “varchi elettronici” ed i documentatori di infrazioni semaforiche

1 Ancona 0,87 31 Firenze 1,13 61 Potenza 1,33

2 Agrigento 0,00 32 Foggia 0,62 62 Prato 2,64

3 Alessandria 0,00 33 Forlì 2,58 63 Ragusa 1,52

4 Aosta 4,02 34 Ferrara 2,72 64 Rieti 0,57

5 Arezzo 1,69 35 Frosinone 0,00 65 Rimini 2,15

6 Ascoli Piceno 1,63 36 Genova 0,81 66 Roma 0,35

7 Asti 1,50 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 2,16

8 Bari 0,24 38 Isernia 5,45 68 Savona 2,23

9 Barletta 0,00 39 La Spezia 0,96 69 Siena 1,39

10 Belluno 3,66 40 L'Aquila 1,43 70 Sondrio 6,68

11 Benevento 0,00 41 Latina 3,00 71 Taranto 0,44

12 Bergamo 1,03 42 Lecce 0,00 72 Torino 0,82

13 Biella 1,89 43 Lecco 1,65 73 Trapani 2,00

14 Bologna 1,85 44 Macerata 2,25 74 Treviso 6,38

15 Bolzano 1,80 45 Mantova 1,62 75 Trieste 2,10

16 Brescia 0,97 46 Massa 2,02 76 Udine 2,10

17 Brindisi 3,85 47 Messina 0,29 77 Varese 1,43

18 Cagliari 0,77 48 Milano 0,25 78 Venezia 1,49

19 Caltanissetta 0,00 49 Modena 0,88 79 Verbania 3,47

20 Campobasso 1,41 50 Monza 0,00 80 Vercelli 3,13

21 Carrara 4,36 51 Napoli 0,09 81 Verona 1,09

22 Caserta 0,00 52 Novara 0,91 82 Vibo Valentia 4,03

23 Catania 0,29 53 Nuoro 0,00 83 Vicenza 1,89

24 Catanzaro 0,00 54 Oristano 2,30 84 Viterbo 2,78

25 Chieti 2,27 55 Padova 1,35 85 Trento 0,01

26 Cosenza 0,00 56 Parma 1,07

27 Cremona 3,81 57 Pavia 2,16

28 Cuneo 2,07 58 Perugia 0,66

29 Enna 0,00 59 Pesaro 1,80

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 1,95

NUMERO DI ETILOMETRI IN DOTAZIONE IN RAPPORTO ALL’ORGANICO DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE

Da 3 a 2.17

Da 2.16 a 1.42

Da 1.41 a 0.4

Da 0.3 a 0

Senza Dati

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62 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

L’approfondimento dedicato agli strumenti tecnologici e alle dota-zioni impiegate per contrastare gli illeciti stradali non poteva non ri-servare uno spazio agli impianti utilizzati per rilevare gli accessi nelle Zone a Traffico Limitato, la circolazione abusiva sulle corsie riservate ed, infine, le infrazioni semaforiche. Si tratta di strumenti che se im-piegati con oculatezza possono contribuire in modo decisivo all’accertamento efficace e “totalitario” delle rispettive infrazioni. L’aspetto più interessante dell’utilizzo della tecnologia in questione è dato proprio dal fatto che l’accertamento concerne tutte le violazioni commesse durante il loro funzionamento. Ciò sollecita alcune consi-derazioni: a) si tratta di un’attività di accertamento “equa” poiché a violazione corrisponde sanzione, senza l’alea derivante dalla presenza o meno della pattuglia pronta a punire l’illecito; b) si accresce enor-memente l’effettività della norma, poiché è certo che alla sua viola-zione seguirà la punizione; c) dopo una prima fase successiva all’installazione in cui si registra un forte incremento delle sanzioni comminate è verosimile ipotizzabile un sensibile calo degli accerta-menti, a riprova che la certezza della punizione induce a comporta-menti corretti. L’interesse del presente studio nei confronti di un’analisi dettagliata degli accertamenti realizzati attraverso predetta tecnologia si deve a-deguare all’esiguità dei dati disponibili, limitandosi ad evidenziare le realtà che hanno comunicato di impiegare gli strumenti in questione.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 63

Fig. 56

1 Ancona 0,00 31 Firenze 16,00 61 Potenza 0,00

2 Agrigento 0,00 32 Foggia 0,00 62 Prato 0,00

3 Alessandria 0,00 33 Forlì 0,00 63 Ragusa 0,00

4 Aosta 0,00 34 Ferrara 0,00 64 Rieti 0,00

5 Arezzo 17,00 35 Frosinone 0,00 65 Rimini 0,00

6 Ascoli Piceno 0,00 36 Genova 0,00 66 Roma 0,00

7 Asti 0,00 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 0,00

8 Bari 0,00 38 Isernia 0,00 68 Savona 0,00

9 Barletta 0,00 39 La Spezia 0,00 69 Siena 16,00

10 Belluno 0,00 40 L'Aquila 0,00 70 Sondrio 0,00

11 Benevento 0,00 41 Latina 0,00 71 Taranto 0,00

12 Bergamo 0,00 42 Lecce 0,00 72 Torino 9,00

13 Biella 0,00 43 Lecco 5,00 73 Trapani 0,00

14 Bologna 15,00 44 Macerata 0,00 74 Treviso 0,00

15 Bolzano 0,00 45 Mantova 8,00 75 Trieste 0,00

16 Brescia 0,00 46 Massa 0,00 76 Udine 0,00

17 Brindisi 0,00 47 Messina 0,00 77 Varese 0,00

18 Cagliari 0,00 48 Milano 35,00 78 Venezia 0,00

19 Caltanissetta 0,00 49 Modena 0,00 79 Verbania 0,00

20 Campobasso 0,00 50 Monza 0,00 80 Vercelli 0,00

21 Carrara 0,00 51 Napoli 0,00 81 Verona 8,00

22 Caserta 0,00 52 Novara 2,00 82 V. Valentia 0,00

23 Catania 0,00 53 Nuoro 0,00 83 Vicenza 0,00

24 Catanzaro 0,00 54 Oristano 0,00 84 Viterbo 0,00

25 Chieti 0,00 55 Padova 0,00 85 Trento 0,00

26 Cosenza 0,00 56 Parma 0,00

27 Cremona 0,00 57 Pavia 1,00

28 Cuneo 0,00 58 Perugia 4,00

29 Enna 0,00 59 Pesaro 0,00

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 3,00

NUMERO DI RILEVATORI DEGLI ACCESI NELLE ZTL E DI CIRCOLAZIONE SULLE CORSIE RISERVATE

Da 1 a 35

Senza dati

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64 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 57

Dati relativi all’attività sanzionatoria degli illeciti stradali Passando ora all’analisi dei risultati relativi all’attività sanzionatoria degli illeciti stradali, il dato più interessante è rappresentato dal mag-gior numero di sanzioni pro capite irrogate nei Capoluoghi di Pro-

1 Ancona 0,00 31 Firenze 0,00 61 Potenza 0,00

2 Agrigento 0,00 32 Foggia 0,00 62 Prato 0,00

3 Alessandria 1,00 33 Forlì 0,00 63 Ragusa 0,00

4 Aosta 0,00 34 Ferrara 0,00 64 Rieti 0,00

5 Arezzo 0,00 35 Frosinone 0,00 65 Rimini 0,00

6 Ascoli Piceno 0,00 36 Genova 0,00 66 Roma 0,00

7 Asti 0,00 37 Gorizia 0,00 67 Rovigo 2,00

8 Bari 0,00 38 Isernia 0,00 68 Savona 0,00

9 Barletta 0,00 39 La Spezia 0,00 69 Siena 0,00

10 Belluno 0,00 40 L'Aquila 0,00 70 Sondrio 0,00

11 Benevento 0,00 41 Latina 0,00 71 Taranto 0,00

12 Bergamo 0,00 42 Lecce 0,00 72 Torino 0,00

13 Biella 0,00 43 Lecco 0,00 73 Trapani 0,00

14 Bologna 2,00 44 Macerata 0,00 74 Treviso 0,00

15 Bolzano 1,00 45 Mantova 0,00 75 Trieste 1,00

16 Brescia 14,00 46 Massa 0,00 76 Udine 0,00

17 Brindisi 1,00 47 Messina 0,00 77 Varese 0,00

18 Cagliari 3,00 48 Milano 10,00 78 Venezia 0,00

19 Caltanissetta 0,00 49 Modena 7,00 79 Verbania 0,00

20 Campobasso 0,00 50 Monza 0,00 80 Vercelli 0,00

21 Carrara 0,00 51 Napoli 0,00 81 Verona 0,00

22 Caserta 17,00 52 Novara 0,00 82 V. Valentia 0,00

23 Catania 0,00 53 Nuoro 0,00 83 Vicenza 0,00

24 Catanzaro 0,00 54 Oristano 0,00 84 Viterbo 1,00

25 Chieti 0,00 55 Padova 0,00 84 Trento 0,00

26 Cosenza 0,00 56 Parma 0,00

27 Cremona 0,00 57 Pavia 0,00

28 Cuneo 0,00 58 Perugia 1,00

29 Enna 0,00 59 Pesaro 1,00

30 Fermo 0,00 60 Piacenza 0,00

NUMERO DI RILEVATORI DI INFRAZIONI SEMAFORICHE

Da 1 a 17

Senza Dati

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 65

vincia più popolosi. Tutto ciò nonostante la minore probabilità di in-correre in un controllo della velocità o del tasso alcoolemico nel san-gue (si veda quanto emerso dall’analisi dei dati relativi alle dotazioni di misuratori di velocità e di etilometri). Nei capoluoghi di provincia con popolazione superiore a 500 mila abitanti la media nazionale indica l’irrogazione di 1,2 sanzioni per o-gni residente; il dato si dimezza nelle città con popolazione compresa tra 100 e 500 mila abitanti (0,6 sanzioni pro capite) e diminuisce ulte-riormente, fino a 0,45 sanzioni pro capite, nei capoluoghi con meno di 100 mila residenti. Ciò significa, in termini di media, che nelle città più popolose ad ogni abitante è comminata una sanzione, mentre nei capoluoghi più piccoli solamente la metà della popolazione è “colpi-ta” da un provvedimento punitivo. Il dato trova conferma anche rapportando il numero di sanzioni irro-gate al parco circolante. Nei capoluoghi di provincia con popolazione superiore a 500 mila abitanti la media nazionale vede comminare una sanzione e mezza per ogni veicolo, mentre nelle città tra 100 e 500 mila il dato è pari a 0,7 sanzioni ogni veicolo e nelle città con meno di 100 mila abitanti scende ulteriormente a 0,55 sanzioni sempre ogni veicolo circolante. Le ragioni di siffatti risultati sono probabilmente più d’una. In parti-colare, la consistente attività sanzionatoria dei capoluoghi più popo-losi può essere spiegata: a) in virtù dell’impiego della tecnologia per controllare gli accessi alle Zone a Traffico Limitato con conseguente maggior efficienza nell’accertamento delle violazioni; b) in ragione del più consistente flusso di veicoli che dalle zone limitrofe si recano quotidianamente nel grande capoluogo di provincia, soprattutto per ragioni di lavoro; c) per via del traffico, generalmente più sostenuto, e a causa di una cronica penuria di parcheggi con conseguente forte in-cidenza delle violazioni in materia di sosta. Per quanto concerne eventuali differenze a livello territoriale, in meri-to all’attività sanzionatoria non emergono considerazioni significati-ve. Infatti, il dato relativo a tale attività registra valori più elevati: al sud per quanto attiene le città con più di 500 mila abitanti; al centro per quelle con una popolazione compresa tra 100 e 500 mila persone; al nord per i capoluoghi di provincia con meno di 100 mila residenti.

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66 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Numero di sanzioni per ogni abitante Fig. 58

Fig. 59

Fig. 60

0 0,2 0,4 0,6 0,8

1 1,2 1,4 1,6

Media Nord Centro Sud

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

00,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9

Media Nord Centro Sud

Media NordCentroSud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 67

Numero di sanzioni per ogni veicolo circolante Fig. 61

Fig. 62

0

0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6

Media Nord Centro Sud

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

0

0,5

1

1,5

2

2,5

Media Nord Centro Sud

Media NordCentroSud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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68 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 63

0

0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9

Media Nord Centro Sud

Media

Nord CentroSud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000abitanti

0

0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7

Media Nord Centro Sud

Media Nord Centro Sud

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 69

Interessante l’analisi storica dell’andamento dell’attività sanzionatoria. A fronte di un marginale incremento fatto mediamente registrare dai Capoluoghi di Provincia con meno di 500 mila abitanti, si assiste ad un più evidente decremento nelle realtà più popolose. Il dato più in-teressante si riferisce al numero di violazioni accertate in rapporto alla popolazione residente: dal 2002 al 2005 il calo è costante e fa regi-strare un decremento nel periodo di quasi 25 punti percentuali. Fig. 64

-25

-20

-15

-10

-5

0

5

10

15

2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO PERCENTUALE DEL NUMERO DI SANZIONICOMMINATE IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE

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70 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Fig. 65

Il dato appena commentato, secondo cui le violazioni accertate nei capoluoghi di provincia con più di 500 mila abitanti diminuiscono sensibilmente, mentre nelle città più piccole aumentano, è conferma-to anche dai grafici che seguono, nei quali si è inteso confrontare, in termini di valore assoluto, l’andamento nel tempo del numero com-plessivo di accertamenti con la contestuale evoluzione numerica delle violazioni accertate mediante l’impiego della tecnologia (es. misurato-ri di velocità, varchi elettronici, rilevatori di infrazioni semaforiche, ecc.).

0

0,001

0,002

0,003

0,004

0,005

0,006

0,007

0,008

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Città con popolazione > 500.000 abitantiCittà con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti Città con popolazione < 100.000 abitanti

ANDAMENTO PERCENTUALE DEL NUMERO DI SANZIONICOMMINATE IN RAPPORTO AL PARCO CIRCOLANTE

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 71

Ebbene, nelle città con più di 500 mila abitanti, anche la quota di vio-lazioni accertate mediante l’impiego della tecnologia registra un con-sistente calo, passando da un picco medio di circa 1 milione di verbali elevati nel 2002 ad un valore quasi dimezzato nel 2005. Significativamente contrario è invece l’andamento dell’attività accer-tativa degli illeciti stradali mediante l’impiego della tecnologia nelle realtà più piccole. Più esattamente, spicca il dato relativo ai Capoluo-ghi di Provincia con una popolazione compresa tra 100 e 500 mila abitanti che hanno visto passare il numero di sanzioni comminate mediante appositi strumenti di rilevazione da 20.000 nel 2003 ad oltre 100 mila nel 2005; più piatto è invece l’andamento registrato dalle cit-tà capoluogo con meno di 100 mila residenti: a fronte di un risultato complessivamente passato da poco meno di 15 mila verbali nel 2000 a più di 20 mila nel 2005, si deve infatti segnalare un lieve decremen-to dopo il picco di circa 23 mila sanzioni fatto registrare nel 2003. È probabile che gli automobilisti delle grandi città abbiano ormai im-parato, a loro spese, a convivere con varchi elettronici e rilevatori di infrazioni semaforiche e, dunque, abbiano assunto comportamenti più rispettosi della disciplina stradale. Diversamente, è di tutta evi-denza che le città con popolazione compresa tra 100 e 500 mila abi-tanti hanno iniziato ad impiegare suddetti strumenti su larga scala so-lamente negli ultimi anni, in coincidenza con l’impennata del numero degli accertamenti segnalato poco sopra. Infine, è ipotizzabile che il trend piuttosto lineare fatto registrare dalle realtà con meno di 100 mila abitanti sia giustificato dalla considerazione che molte di queste città non hanno ancora ritenuto necessario dotarsi dei mezzi di accer-tamento tecnologici di cui si discute.

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72 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Confronto, in valore assoluto, tra il totale delle violazioni accertate e quelle rilevate con l’ausilio della tecnologia

Fig. 66

Fig. 67

0 500000

1000000 1500000 2000000 2500000 3000000 3500000

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Anno

Num

ero

di S

anzi

-on

i

Sanzioni Totali

Sanzioni con Strumenti di rile-vazione

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

0 20000 40000 60000 80000

100000 120000 140000 160000 180000

2000 2001 2002 2003 2004 2005

Num

ero

di S

anzi

oni

Sanzioni Totali

Sanzioni con Strumenti dirilevazione

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

Anno

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 73

Fig. 68

Sempre in tema di sanzioni, appare interessante misurare e confron-tare la quantità di violazioni mediamente accertate ogni anno dal sin-golo operatore di polizia locale. Beninteso che ciò non rappresenta un parametro in base al quale misurare la produttività del singolo o del comando, poiché, in realtà, ad ipotetica parità di attività di polizia stradale posta in essere in altrettanto ipotetico analogo contesto am-bientale, il comando più produttivo è quello che accerta meno viola-zioni, dato che il suo scopo ultimo si concentra nell’evitare che gli u-tenti della strada violino le norme e non nel punire i trasgressori. La sanzione è solamente uno strumento e non il fine dell’attività di poli-zia stradale. Invero, essa rappresenta il fallimento della portata pre-cettiva della norma. Premesso quanto sopra, si constata che un operatore di polizia locale redige circa 500 verbali all’anno. Più precisamente, nelle città con più di 500 mila abitanti ogni singolo agente accerta circa 520 violazioni, che divengono 400 nelle realtà con una popolazione compresa tra 100 e 500 mila residenti e diminuiscono ulteriormente a 390 violazio-

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

2000 2001 2002 2003 2004 2005Anno

Num

ero

di S

anzi

oni

Sanzioni Totali

Sanzioni con Strumenti di rile-vazione

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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ni nei capoluoghi con meno di 100 mila residenti. Un dato di rilievo riguarda il netto divario tra le città con meno di 500 mila abitanti del centro-nord Italia e le analoghe realtà del sud. Nel primo caso ogni operatore accerta mediamente 400-500 violazioni al codice della stra-da, mentre nei capoluoghi del sud il dato scende a 200-280 accerta-menti pro capite.

Numero di sanzioni per ogni agente in servizio Fig. 69

0

100

200

300

400

500

600

700

Media Nord centro sud

MediaNordcentrosud

Capoluoghi di Provincia con popolazione > 500.000 abitanti

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 75

Fig. 70

Fig. 71

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

Media Nord Centro Sud

MediaNordCentroSud

0

100

200

300

400

500

600

Media Nord Centro Sud

MediaNordCentroSud

Capoluoghi di Provincia con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti

Capoluoghi di Provincia con popolazione < 100.000 abitanti

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76 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Il procedimento sanzionatorio del codice della strada Il legislatore del 1992 sembra essere riuscito nell’intento di contenere il contenzioso e di incentivare l’adesione alla pretesa sanzionatoria della pubblica amministrazione. Il tutto grazie all’istituto del paga-mento in misura ridotta e alla contestuale penalizzazione di coloro i quali non vi fanno ricorso. Infatti, la facoltà di estinguere il procedi-mento sanzionatorio pagando un importo pari al minimo edittale e, per contro, la previsione del raddoppio della sanzione qualora non ci si avvalga di tale facoltà, “convince” il 60,24% dei trasgressori ad ef-fettuare il pagamento dell’importo minimo entro i 60 giorni previsti dall’art. 202 c.d.s. Solamente il 2,87% dei verbali di accertamento e contestazione di una violazione al codice della strada finisce, con la presentazione di un ricorso, davanti ad un’autorità diversa dall’organo accertatore, mentre, per quanto riguarda il rimanente 36,89%, in relazione ai quali non si è avuto il pagamento in misura ridotta e non è stato presentato suddetto ricorso, si aprirà inevitabilmente la strada della riscossione coattiva, salvo che il trasgressore non provveda all’estinzione del procedimento sanzionatorio, pagando un importo che, decorso il termine per il pagamento in misura ridotta, sarà pari alla metà del massimo edittale oltre alle spese di procedimento. Del 2,87 % di trasgressori che decide di rimettere la questione ad un’autorità diversa dall’organo accertatore, l’1,86% sceglie la via am-ministrativa, rivolgendosi al prefetto territorialmente competente; mentre, il restante 1,01% opta per l’opposizione dinnanzi all’autorità giudiziaria, ossia al giudice di pace. Il prefetto è dunque preferito al giudice di pace. Tutto ciò nonostante il prefetto, in caso di rigetto, sia tenuto ad ingiungere al trasgressore il pagamento di una sanzione raddoppiata, mentre il giudice di pace sia libero di condannarlo al mi-nimo edittale. La spiegazione della preferenza accordata al prefetto si lega verosimilmente ad alcuni vantaggi comunque assicurati da tale scelta. Innanzitutto, l’opposizione davanti al giudice di pace dà pur sempre luogo ad un processo civile, i cui tecnicismi, seppure ridotti al minimo, possono spaventare il trasgressore estraneo al mondo giuri-dico. Rivolgendosi al prefetto è invece sufficiente inoltrare uno scrit-to, al quale seguirà direttamente la decisione dell’autorità amministra-tiva. Non va inoltre trascurato il fatto che rivolgendosi al giudice di pace si è poi tenuti a dedicare tempo e mezzi per presenziare all’udienza che questi fisserà, non dimenticando che l’ufficio del giu-

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 77

dice di pace territorialmente competente è quello del luogo dell’accertamento, il quale può distare anche molti chilometri dalla residenza del trasgressore. Infine, occorre osservare che qualora il prefetto non condivida le doglianze mosse dal ricorrente, rimane sempre la possibilità di opporsi all’ordinanza prefettizia presentando ricorso dinnanzi a quel giudice di pace al quale in prima istanza era stata preferita l’autorità amministrativa. Il favore accordato al prefetto sembra premiare, poiché, sebbene in termini piuttosto marginali, l’autorità amministrativa risulta più ac-condiscendente di quella giudiziaria. Infatti, mentre il prefetto risulta accogliere il 37,11% dei ricorsi presentati, solamente il 31,42 % delle opposizioni dinnanzi al giudice di pace registra esiti favorevoli al tra-sgressore.

Esito del procedimento sanzionatorio Fig. 72

36,89%

1,01%1,86%

60,24%

pagamenti in misura ridotta

ricorsi al prefetto

ricorsi al giudice di pace

Altri esiti (es. riscossione coattiva o pagamento tardivo)

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78 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Percentuale di procedimenti accolti dal prefetto

Fig. 73

Percentuale di procedimenti accolti dal giudice di pace Fig. 74

62,89%

37,11%

Procedimenti accolti dal prefetto

Procedimenti con esito negativo per il ricorrente

68,58%

31,42%

Procedimenti accolti dal g.d.p.

Procedimenti con esito negativo per il ricorrente

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ALLEGATO 1: formazione del ruolo ex D.M. 321/99 Gli articoli 12, 22 e 24 del dpr 602/73, come modificato dal d.l.vo 112/99, sia per i ruoli erariali che per quelli predisposti da altri enti credi-tori, rinviavano a successivi decreti ministeriali la determinazione dei dati che il ruolo deve contenere, le procedure della sua formazione, i tempi di consegna, le procedure per la esecutività, nonché le modalità di interven-to del Consorzio Nazionale Obbligatorio fra i Concessionari (CNC). Il decreto in osservazione soddisfa tali esigenze prevedendo in aggiunta anche il contenuto minimo della cartella di pagamento la cui notificazio-ne, ai sensi dell’art. 21, comma 1, secondo periodo, del decreto legislati-vo 31.12.1992, n. 546, vale come notificazione del ruolo. L’art. 1 del decreto stabilisce che i ruoli possono essere formati con due diverse procedure: o direttamente dall’ente creditore, senza intervento dell’ex CNC (oggi centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a.) o con l’intervento, ai fini dell’informatizzazione e con le modalità di cui nel prosieguo di tale struttura. In entrambi i casi i ruoli devono contenere alcuni dati obbligatori che costituiscono, appunto, il contenuto minimo del ruolo stesso. Essi devono recare un numero identificativo unico a livello nazionale e sono costituiti da un prospetto conforme ad un modello approvato con decreto direttoriale e da un e-lenco contenente l’indicazione dei seguenti dati: a) ente creditore; b) specie del ruolo; c) Codice fiscale e dati anagrafici del debitore; d) articolo del ruolo (Codice del credito); e) Codice dell’ambito; f) anno e periodo di riferimento del credito; g) importo di ogni articolo di ruolo; h) totale degli importi iscritti a ruolo; i) numero delle rate in cui il ruolo deve essere riscosso, l’importo di ciascuna di esse e la cadenza delle stesse; j) la data di consegna al concessionario. Nell’elenco sono anche indicati gli elementi sulla base dei quali è stata effettuata l’iscrizione a ruolo e nel caso in cui l’iscrizione stessa consegua ad un atto precedentemente notificato, devono essere indicati gli estremi di tale atto e la relativa data di notifica. L’art. 6, comma 2, del decreto ri-

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80 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

badisce poi che ciascun soggetto creditore deve comunicare al centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a. ai fini dell’inserimento nella cartella di pagamento, le avvertenze concer-nenti le modalità e i termini di impugnazione relativi alle proprie entrate redatti in forma chiara e facilmente comprensibile. A tal fine si ri-corda che già l’art. 2, comma 2, del decreto 28 giugno 1999, relativo alla approvazione del modello di cartella di pagamento (oggi variato e con-forme a quanto disposto dal decreto che si appalesa utilissimo so-prattutto perché in esso figura in modo tras.p.a.rente per tutti la quanti-ficazione della remunerazione spettante ad Equitalia s.p.a.), disponeva che ciascun soggetto creditore (ossia ogni ufficio competente alla predi-sposizione dei ruoli), provvedesse a fornire all’ex Consorzio nazionale fra i concessionari il contenuto delle avvertenze relative alle modalità ed ai termini di impugnazione afferenti alle proprie entrate, “adottando un lin-guaggio il più possibile comprensibile ai debitori”. La mancata indicazione degli avvertimenti e di quelli sostanzialmente ben più importanti relativi al luogo dei pagamenti, non rende invalida la cartella, ma, conformemente a casi simili affrontati dalla giurisprudenza, determina una sostanziale continua remissione in termini del contribuen-te che, deducendo tale vizio, potrebbe legittimamente proporre opposi-zione o ricorso anche ben oltre i termini previsti per legge, paralizzando in buona sostanza l’attività esecutiva. a) Procedura di formazione del ruolo, diretta, senza l’intervento del CNC L’art. 2 del decreto, opportunamente adattato ai contenuti della rifor-ma, dispone che qualora l’ente creditore proceda alla formazione del ruolo direttamente, senza servirsi, per l’informatizzazione, dell’intervento del centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a., i ruoli stessi sono consegnati, mediante trasmissione telematica a Equitalia s.p.a.. Ove manchi taluno dei dati costituenti contenuto minimo della cartella di pagamento Equitalia s.p.a. (o taluna delle varie società partecipate) se-gnala tale irregolarità all’ente creditore tramite il centro per la documen-tazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a. e resta autorizzato a non porre tali quote in riscossione finché l’ente creditore non abbia provveduto alle necessarie integrazioni. E’ in uso da parte di Equitalia

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 81

s.p.a. di proporre la compilazione di una sorta di modello con cui i vari enti creditori, fatte le opportune correzioni, possono reintegrare nel ruo-lo le partite inizialmente estromesse. Ciò però finirà per determinare problemi di scollamento tra la quota complessiva del ruolo originario ri-sultante dalla determinazione dirigenziale di approvazione e il carico complessivo affidato a Equitalia s.p.a. atteso che le partite di ruolo prima scartate e poi reimmesse non sembra passino attraverso una nuova for-male approvazione. Per evitare problemi di controllo contabile si consi-glia di non utilizzare tale procedura proposta da Equitalia s.p.a., ma di limitarsi solamente a formare un nuovo ruolo delle partite corrette se-guendo la normale procedura di formazione b) Procedura di formazione e consegna del ruolo con l’ausilio del CNC L’art. 3 dispone che nel caso in cui l’ente creditore non possa utilizzare la procedura diretta è il centro per la documentazione operativa e infor-matica di Equitalia s.p.a. che provvede alla informatizzazione dei ruoli sulla base di minute trasmesse dagli enti creditori su supporto informa-tico o cartaceo contenenti l’indicazione minima dei seguenti elementi: a) ente creditore; b) ente beneficiario, se diverso dall’ente creditore , così legittimando la possibilità che un ente creditore sia tenuto alla formazione di un ruolo anche per proventi destinati ad altra autorità; c) specie del ruolo; d) Codice fiscale del debitore; e) dati identificativi delle persone fisiche e giuridiche debitrici f) articolo del ruolo (Codice del credito) o, in mancanza descrizione del credito; g) anno e periodo di riferimento del credito; h) importi a carico di ciascun creditore. Per gli interessi, gli accessori e le sanzioni, l’ente creditore può limitarsi ad indicare nella minuta gli ele-menti necessari al calcolo degli stessi da parte del centro per la documen-tazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a.. La disposizione, seb-bene probabilmente dettata ad altri fini, sembra risolvere il problema del-la data in cui l’ufficio deve procedere alla precisa quantificazione degli interessi. In passato sussisteva, infatti, il dubbio, se gli interessi, calcolati nella misura del 10% per ogni semestre integralmente compiuto1, doves-

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82 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

sero essere fissati alla data di trasmissione degli atti all’ex CNC ovvero se, al contrario, la quantificazione dovesse essere di nuovo ricalcolata all’atto della restituzione. Il decreto offre due possibilità. L’ente creditore può effettuare la quantificazione degli interessi tenendo a riferimento come dies ad quem la data giuridica di consegna dei ruoli al centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a., quale risulta dall’art. 4 del decreto in commento, ovvero può limitarsi a trasmettere gli elementi necessari al calcolo degli interessi, obbligando il centro ad un lavoro aggiuntivo da ritenersi assolutamente legittimo e doveroso. i) numero delle rate in cui il ruolo deve essere riscosso, l’importo di ciascuna di esse e la cadenza delle stesse; j) l’importo relativo ad ogni pagina e all’intera minuta; k) l’indicazione sintetica degli elementi sulla base dei quali è stata effet-tuata l’iscrizione a ruolo e nel caso in cui l’iscrizione stessa consegua ad un atto precedentemente notificato, l’indicazione degli estremi di tale at-to e la relativa data di notifica. Si abbia presente che la trasmissione delle minute avviene sulla base di specifiche tecniche concordate tra ente cre-ditore e centro per la documentazione operativa e informatica di Equita-lia s.p.a.. Si abbia altresì presente che l’indicazione del Codice fiscale, dell’importo relativo ad ogni pagina e all’intera minuta del ruolo e degli elementi su cui si basa l’iscrizione a ruolo, ancorché richiesti, non costi-tuiscono elementi indispensabili. Anche dopo la riforma il centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a., infatti, rice-vute le minute, procede alla loro informatizzazione, attribuendo il Codi-ce fiscale ove mancante ed escludendo le quote prive degli elementi rite-nuti indispensabili, tra cui, appunto non figurano quelli sopra richiamati. Il centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a., provvede poi alla quantificazione degli interessi non direttamente calcolati dall’ente creditore. Dopo aver svolto tali adempimenti restitui-sce all’ente creditore i ruoli in duplice esemplare rispettando date diverse a seconda che le minute informatizzate provengano da supporto carta-ceo o magnetico. Per intendersi: a) ruoli provenienti da minute predisposte su supporto carta-ceo: - per le minute pervenute dal 1° al 15 del mese il centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a. provvede alla riconsegna entro il 15 del secondo mese successivo;

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- per le minute pervenute dal 16° all’ultimo giorno del mese il centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a. provvede alla riconsegna entro l’ultimo giorno del secondo mese succes-sivo; b) ruoli provenienti da minute predisposte su supporto magneti-co: - per le minute pervenute dal 1° al 15 del mese il centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a. provvede alla riconsegna entro il 15 del mese successivo; - per le minute pervenute dal 16° all’ultimo giorno del mese il centro per la documentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a. provvede alla riconsegna entro l’ultimo giorno del mese successivo; Entro dieci giorni dalla ricezione dei ruoli l’ente creditore rende esecuti-vo il ruolo con la sottoscrizione del prospetto del ruolo stesso da parte del responsabile della struttura incaricata della formazione e gestione del-la procedura esecutiva a mezzo ruolo e ne consegna un esemplare al competente concessionario mediante trasmissione al centro per la do-cumentazione operativa e informatica di Equitalia s.p.a.. E’ ormai dato consolidato che l’atto con cui si attribuisce esecutività al ruolo, mediante la sottoscrizione del prospetto del ruolo, sia adempimento diverso e di-stinto dalla materiale e giuridica approvazione del ruolo, atto che si rea-lizza, con apposita determinazione del responsabile della struttura, al momento della formazione del ruolo, prima della consegna, su supporto cartaceo o magnetico, dei ruoli al centro per la documentazione operati-va e informatica di Equitalia s.p.a. per la codifica e la informatizzazione. L’art. 4 del decreto in commento dispone infine che la data materiale di consegna al concessionario si intende effettuata il giorno 25 dello stes-so mese per i ruoli consegnati dal 1° al 15 e il giorno 10 del mese succes-sivo per i ruoli consegnati tra il giorno 16 e l’ultimo giorno del mese.

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ALLEGATO 2: Attività di controllo sull’operato del concessiona-rio. I decreti legislativi del 1999 ed il d.l. 203/2005, confermando ed anzi rin-forzando le responsabilità contabili dei vari addetti agli uffici contrav-venzioni dei Corpi di Polizia Municipale (e degli altri organi di polizia stradale) incaricati di garantire l’entrata preventivata, hanno poi introdot-to a regime l’obbligo di attivare significative forme di controllo di merito sull’operato del concessionario, troppo a lungo sottovalutate, ma che ormai rappresentano un problema con cui ci si deve necessariamente confrontare. Cercando di esemplificare e di disarticolare il complesso dei controlli di merito si può ipotizzare la seguente scansione di attività di verifica: a) controlli formali interni, intendendo per tali le verifiche atti-vate sulla base delle comunicazioni di inesigibilità presentate ai sensi de-gli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 112/99, come modificati dall’art. 20 del d.l. 203/2005; b) controlli sostanziali interni, cioè verifiche effettuate con per-sonale interno al comando, della attività espropriativa ed esecutiva posta in essere dal concessionario (ora Equitalia s.p.a. e società partecipate) e verifica concreta dei contenuti della reale portata delle quote inserite nel-la comunicazione di inesigibilità; c) controlli sostanziali esterni, controllo cioè di merito, del tipo di quello di cui al punto b) che precede attivato attraverso la formale ces-sione del credito o l’affidamento a ditte esterne dell’attività di recupero delle quote dichiarate inesigibili e di verifica del lavoro svolto dal con-cessionario. Nel prossimo futuro occorrerà verificare se ed in quali termini tali con-trolli potranno ora essere attivati nei confronti di Equitalia s.p.a. che è e resta un soggetto verso il quale in realtà, comunque, non sussiste alcun ostacolo giuridico o concettuale ad ipotizzare una doverosa attività di controllo e consequenziali forme di responsabilità. In questa sede si concentrerà l'attenzione sulle tipologie di controlli defi-niti (formali) interni, ossia di quel reticolato di doveri o poteri attribuiti direttamente all'attività dell'ente creditore e descritti dagli articoli 19 e 20 del d.lgs. 112/99, successivamente alla trasmissione della comunicazione

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di inesigibilità che più di altri si appalesano esercitabili in concreto anche in relazione a tale nuovo soggetto pubblico. Prima di procedere oltre sono però necessarie due precisazioni utili per chiarire da un lato che la responsabilità nell'attivazione di tali controlli è dell'ente creditore e, segnatamente, proprio della struttura incaricata di curare le procedure connesse alla particolare tipologia di entrata in di-scussione e dall'altro che i termini di presentazione delle varie comunica-zioni di inesigibilità, soprattutto dopo il d.l. 203/2005 hanno subito varie modifiche, ma che per tutte le comunicazioni già trasmesse agli enti cre-ditori devono già insistere i controlli di cui si discute. Sul primo aspetto è sufficiente ricordare che l'art. 1 del decreto legislati-vo 13.4.1999, n. 112 espressamente stabilisce che "ufficio" è la struttura del-l'ente creditore incaricata della gestione delle attività connesse alla riscossione mediante ruolo e che tutte le volte che lo stesso decreto si riferisce all'ufficio per at-tribuirgli competenze, poteri, doveri e responsabilità è indubbio che in-tenda riferirsi proprio alla definizione appena riportata con la conse-guenza che in relazione al procedimento di riscossione tramite ruolo per sanzioni amministrative pecuniarie è inevitabile la identificazione dell'uffi-cio con il comando procedente o addirittura con lo stesso ufficio con-travvenzioni. E' quindi è del tutto inutile ed improduttivo di effetto al-cuno tentare, come fatto per anni, di sottrarsi a responsabilità, addos-sando sul comune o su altri compiti invece indubitabilmente di compe-tenza degli organi di polizia stradale. Per il secondo aspetto, riducendo tutto a schemi di sintesi, si rimanda alla scansione temporale della trasmissione delle comunicazioni di inesi-gibilità di cui nel prosieguo. Il quadro di riferimento normativo è costituito dagli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 112/99, come modificati dall’art. 3 del d.l. 203/2005, entrambi collocati nella sezione I del Capo I del decreto legislativo 112/99 dedicata alla elencazione dei diritti del concessionario (ora Equi-talia s.p.a. e società partecipate), da cui si evince che la procedura di di-scarico per inesigibilità costituisce un diritto del concessionario, esercita-bile ovviamente nel rispetto di ben determinati presupposti, cui fa ri-scontro un preciso dovere degli uffici degli enti creditori di seguire e cu-rare le procedure di discarico. L’art. 19 – discarico per inesigibilità – stabilisce che, "ai fini del discarico del-le quote iscritte a ruolo (in altre parole per ottenere il discarico delle quote

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che il concessionario non è riuscito per varie ragioni a incassare) il conces-sionario trasmette all’ente creditore una comunicazione di inesigibilità. Le circolari della Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Rapporti con Enti Esterni 27.11.2000, n. 215/E e 20.11.2001, n. 98 dirette a for-nire istruzioni ai concessionari per non incorrere in una causa di perdita del diritto al discarico, hanno offerto una definizione chiara ed accettabi-le di comunicazione di inesigibilità intendendo per tale il documento formale conclusivo dell’attività esecutiva. In altri termini si tratta di una sorta di conto finale della gestione del ruolo affidato ad un determinato conces-sionario. Decorsi tre anni dalla data di consegna del ruolo e ferme rimanendo le comunicazioni intermedie (l'art. 36 del decreto legislativo addirittura pre-scrive un obbligo di comunicazione mensile recante le informazioni rela-tive allo svolgimento del servizio e all'andamento delle riscossioni effet-tuate nel mese precedente) il concessionario riferisce all'ente creditore cosa è riuscito definitivamente a riscuotere precisando ciò che invece non è riuscito a introitare indicandone i motivi e chiedendo contestual-mente il discarico delle somme ritenute ormai inesigibili. Se l'ufficio dell’ente creditore procedente, all'esito di una complessa attività di verifi-ca disciplinata dagli articoli 19 e 20, ritiene che la richiesta di discarico sia legittima e conforme al diritto, concede, con provvedimento esplicito od implicito, il diritto al discarico. In caso contrario attiva il procedimento di diniego disciplinato dall'art. 20 di cui nel prosieguo. Il discarico, si è detto, è un diritto, ma tale diritto può essere perso se non vengono rispettate le prescrizioni imposte proprio dall'art. 19 del decreto legislativo 112/99. Vediamo quindi quando tale comunicazione non ha efficacia e il conces-sionario perde il diritto a pretendere il discarico. Il comma 2 dell’artico 19 dispone che costituiscono causa di perdita del diritto al discarico: a) la mancata notificazione della cartella di pagamento entro il dodice-simo mese successivo alla consegna del ruolo, se imputabile al concessionario Intanto chiariamo i diversi termini di notificazione della cartella di pa-gamento: a) Ruoli consegnati fino al 31.7.2002: termine 31.12.2002 b) Ruoli consegnati dal 1.8.2002 al 18.6.2005: termine 11 mesi dalla data di consegna del ruolo

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c) Ruoli consegnati dopo il 18.6.2005: termine 12 mesi dalla da-ta di consegna del ruolo A prescindere da tale scansione di date si richiama la risoluzione della Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Rapporti con Enti Esterni 21.01.2002, n. 16 secondo cui il termine per lo svolgimento dell'attività di notifi-ca dovrebbe intendersi rispettato qualora entro la scadenza dello stesso, il concessiona-rio abbia compiuto atti astrattamente idonei a realizzarne gli effetti e, in tale ambito, sarebbero idonei ad escludere l'inattività del concessionario e, quindi, la perdita del diritto al discarico: 1) la redazione della relazione di mancata consegna per irreperibilità del destinata-rio, come pure la restituzione, per la stessa ragione, del plico tempestivamente inviato mediante raccomandata con avviso di ricevimento anche se l'effetto notificatorio si per-fezioni successivamente (con ciò anticipando gli effetti delle successive sen-tenze della Corte Costituzionale 477/2002 e 28/2004 che hanno poi di-versificato i termini di perfezionamento della notifica facendoli coincide-re per il notificante con il deposito presso l'ufficio postale o presso il di-verso ufficio dei messi incaricato delle operazioni di notifica); 2) l'effettuazione della notifica all'indirizzo individuato sulla scorta delle risultanze in possesso del concessionario anche se diverso da quello fornito dal sistema informati-vo dell'Amministrazione Finanziaria. E' ovvio che gli uffici finanziari tendano a individuare modalità di notifi-cazione della cartella di pagamento che assicuri il rispetto dei tempi e non determini l'insorgere di una causa di perdita del diritto al discarico, ma è altrettanto ovvio che non può certamente trovare cittadinanza di legittimità il vezzo di molti concessionari (e speriamo non più di Equita-lia s.p.a.) di trasmettere semplicemente per posta ordinaria le cartelle di pagamento senza procedere ad una formale ed effettiva notifica: la prova della notificazione deve essere in ogni caso fornita dal concessionario. Intuibile comprendere, quindi, l’importanza di un successivo controllo della dichiarata irreperibilità dell’interessato da parte dell’ente creditore. Ove, a fronte di una mancata notifica o di una notifica tardiva o di una mancata prova di una notifica, fosse possibile dimostrare la estrema faci-lità della reperibilità dell’interessato ben difficile sarebbe per il conces-sionario (ora Equitalia s.p.a.) sottrarsi alle responsabilità di cui nel pro-sieguo.

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b) mancata presentazione entro il terzo anno successivo alla comunica-zione di inesigibilità con possibilità di successive integrazioni se, alla data della sua presentazione, le procedure esecutive siano ancora in corso per causa non imputabile al concessionario c) mancata comunicazione all’ente creditore, anche in via telematica, con cadenza annuale, dello stato delle procedure relative alle singole quote comprese nei ruoli da porre in riscossione ad una stessa scadenza; la prima comunicazione deve es-sere effettuata entro 18 mesi dalla consegna del ruolo. Le disposizioni citate - cui va aggiunta quella dell'art. 36 che obbliga a il concessionario a comunicazioni mensili sullo stato delle procedure - a-vrebbero dovuto istituire un reticolato di informazioni intermedie e finali ben scansionato nel tempo finalizzato ad offrire all'ente creditore la pos-sibilità di conoscere quasi in tempo reale il livello delle entrate e l'anda-mento della procedura di riscossione tramite ruolo, nonché presentare, all'esito delle procedure, il conto finale delle gestione per l'eventuale atti-vazione delle iniziative di controllo e di discarico o diniego di discarico di cui all'art. 20 del decreto legislativo 112/99. Circa i termini di presentazione della comunicazione di inesigibilità si consiglia di seguire lo schema che segue: Scadenze trasmissione Comunicazione di inesigibilità a) SOCIETA’ PARTECIPATE CON EQUITALIA S.P.A. 1) ruoli consegnati al concessionario fino al 31.8.2005: termine 31.10.2008 2) ruoli consegnati al concessionario dopo il 31.8.2005: termine 3 anni dalla data di consegna del ruolo b) SOCIETA’ NON PARTECIPATE CON EQUITALIA S.P.A. 1) ruoli consegnati fino al 30.6.2003: termine 30.6.2006 2) ruoli consegnati dopo il 30.6.2003: termine 3 anni dalla data di conse-gna del ruolo Sul piano delle attività di controllo dell'ufficio si tratta di verificare il ri-spetto di un termine finale. In buona sostanza il concessionario (ora Equitalia s.p.a.) ha i termini sopraindicati per terminare il proprio lavoro e rendicontarlo adeguata-mente con la comunicazione di inesigibilità. Il mancato invio di tale do-cumento attiva conseguenze spiacevoli, di cui più oltre, per lo stesso concessionario ed obbliga l’ente creditore a verificare con attenzione il rispetto delle date.

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Ma, come era facile intuire, non è sempre così semplice. Il secondo pe-riodo dell'art. 19, comma 2, lettera b) dispone che la comunicazione di inesigibilità è soggetta a successiva integrazione se le procedure esecutive sono ancora in corso per causa non imputabile al concessionario. Atteso che in futuro si incardineranno sicuramente contenziosi dai profi-li non chiarissimi e salvo alcuni casi particolari - di cui più oltre - si ritie-ne comunque che il controllo dell'ufficio debba attestarsi su queste pre-cise articolazioni: • precisa individuazione per ciascun ruolo di una data di consegna, ricavabile in modo automatico, applicando il d.m. 321/99; • consequenziale individuazione del termine ultimo di presentazione della comuni-cazione di inesigibilità; • accertamento della mancata trasmissione nei termini della comunicazione di ine-sigibilità; • avvio - immediatamente dopo - delle procedure di cui all'art. 20 del decreto legi-slativo 112/99. Nel termine indicato è unicamente consentita una integrazione di dati, ma solo in relazione a quote già inserite nella comunicazione di inesigibilità e sempre che la procedura esecutive non si sia tempestivamente esaurita per causa non imputabile al concessionario. Sul punto alcune circolari delle agenzia delle entrate of-frono ai vari concessionari (ed ora a Equitalia s.p.a.) dei parametri minimi di opera-tività per sottrarsi al rischio della perdita del diritto al discarico. d) Mancato svolgimento dell’azione esecutiva su tutti i beni del contri-buente la cui esistenza, al momento del pignoramento, risultava dal sistema informa-tivo del Ministero delle finanze, salvo che i beni pignorati non fossero pari al doppio del valore del credito iscritto a ruolo. Si tratta di un vero e proprio controllo di merito, esercitabile unicamente su beni presenti nel sistema informativo del Ministero delle Finanze. In altre parole, per attivare tale motivazione di diniego di discarico, non occorre dimostrare che esistevano altri beni in disponibilità del trasgres-sore non aggrediti, ma che tali beni erano già presenti nel sistema infor-mativo del Ministero delle finanze al momento del pignoramento. Potendo accedere alle informazioni presenti nel sistema informativo di cui sopra si tratta in buona sostanza di un controllo, sì di merito, ma tut-to sommato cartolare e documentale. I contorni del controllo e, dall'altro lato, le attività minime che, ad oggi Equitalia s.p.a. deve porre in essere, in questo caso, per sottrarsi alla pro-

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cedura di diniego del discarico sono dettagliatamente descritte in due di-verse circolari dell'Agenzia delle Entrate 27.11.2000, n. 215/E e 20.11.2001, n.98. Occorre considerare, e le circolari citate confermano completamente questo orientamento, che il concessionario post riforma (ossia Equitalia s.p.a. e le società partecipate) è configurato come una struttura altamente specializzata nella riscossione coattiva e che ogni sua azione deve essere efficacemente proiettata al recupero dei carichi ad esso affidati nel minor tempo possibile e con il minor intervento dell'ente creditore. In questo contesto l'analisi della situazione patrimoniale del debitore costituisce il primo passo dell'esecuzione e per operare tale valutazione il concessio-nario ha a disposizione una serie di strumenti: • la propria banca-dati; • le notizie economiche e patrimoniali riguardanti il debitore acquisi-bili presso gli uffici pubblici; • le informazioni acquisibili direttamente da parte del concessionario con l'accesso al sistema informativo del Ministero delle finanze, il cui ac-cesso costituisce requisito indispensabile per ottenere la dichiarazione di discarico. Proprio in relazione a tale ultimo aspetto le due circolari citate illustrano il funzionamento del c.d. Ar.Co (acronimo di ausilio alla riscossione) de-scrivendo il funzionamento e la suddivisione della banca data ed indi-cando per ciascun settore (area atti di registro, area veicoli, area rapporti economici, area rendite ecc.) gli interventi minimi che gli ex concessiona-ri devono porre in essere per sottrarsi al rischio di diniego di discarico. E così, tanto per fare un esempio, in relazione ai veicoli viene precisato che Equitalia s.p.a. e le società partecipate dovranno prendere in considera-zione solo autovetture ad uso privato che risultino immatricolate da non oltre cinque anni prima dell'effettuazione dell'accesso e che, ai fini della procedura di discarico, potrà ritenersi sufficiente la dimostrazione di aver proceduto al fermo fiscale dell'autoveicolo ai sensi dell'art. 86 del d.p.r. 602/73. Per veicoli impiegati per usi commerciali o industriali invece dovranno essere effettuate differenti valutazioni e per tali veicoli il con-cessionario dovrà procedere non solo al fermo fiscale, ma anche al pi-gnoramento, dal momento che, sostiene il Ministero, tenuto conto della loro stretta inerenza ad una attività economica, gli automezzi in argo-

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mento possono essere aggrediti e pignorati molto più facilmente di quelli ad uso privato. Altre considerazione valgono ovviamente per le altre aree economiche di cui si compone l'A.R.CO. Si consiglia la lettura delle due circolari, facil-mente reperibili sul sito del Ministero delle Finanze, la cui conoscenza è utilissima per esercitare una adeguata attività di controllo sulla comuni-cazione di inesigibilità. e) Mancato svolgimento delle attività cautelari ed esecutive sui beni indicati dall'ente creditore dopo la comunicazione di inesigibilità L'art. 19, comma 4, del decreto legislativo 112/99 dispone che fino al di-scarico implicito della quota inserita nella comunicazione di inesigibilità (fatto, questo, che si realizza tacitamente decorsi tre anni dalla trasmis-sione della comunicazione di inesigibilità) resta salvo il potere dell'ufficio di comunicare al concessionario (ora Equitalia s.p.a.) l'esistenza di nuovi beni da sottoporre ad esecuzione e di segnalare azioni cautelari ed esecu-tive da intraprendere al fine di riscuotere le somme iscritte a ruolo. Questa possibilità - insieme a quella offerta al comma 6 che anzi, logi-camente e cronologicamente precede quella in osservazione (possibilità di richiedere la produzione di documenti relativi alle procedure esecutive attivate su singole quote iscritte a ruolo) - rappresenta la più ampia e-stensione del controllo di merito attribuito all'ente creditore (rectius: al-l'ufficio). Non solo quindi possibilità (anzi dovere) di verificare che E-quitalia s.p.a. abbia rispettato tempi e procedure ed abbia effettivamente svolto l'azione esecutiva su tutti i beni risultanti dal sistema informativo del Ministero delle Finanze secondo le indicazioni fornite dalla Agenzia delle Entrate con le citate risoluzioni, ma anche potere di svolgere auto-nome attività di ricerca di beni o altre attività capaci di produrre reddito aggredibili sul piano patrimoniale ed esecutivo da comunicare poi al concessionario. Si tratta certamente dell'aspetto più incisivo del controllo di merito che vede l'ente creditore affiancarsi e, quasi, sostituirsi, alla stessa Equitalia s.p.a.. La comunicazione di questi nuovi beni deve essere chiara e contenere le precise coordinate del bene (o altro) da sottoporre ad esecuzione, con precisa indicazione delle azioni cautelari ed esecutive che si chiede di attivare. Rimanendo nel semplice l'indicazione di un vei-colo - se del caso anche acquistato successivamente alla comunicazione di inesigibilità - su cui esercitare un fermo fiscale obbliga il concessiona-rio a procedere tempestivamente pena la perdita del diritto al discarico.

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La cosa è facile sul piano teorico, quasi impossibile sul piano pratico, o quanto meno impossibile sul globale delle quote inserite nella comunica-zione di inesigibilità. f) Mancata riscossione delle somme iscritte a ruolo, se imputabile a Equitalia s.p.a. o società partecipate. Si tratta dell’accertamento di eventuali errori formali che abbiano porta-to, per causa di Equitalia s.p.a. o società partecipate, alla inesigibilità del credito. Sono vizi ed irregolarità - diversi da quelli sopra indicati, che già di per sé determinano la perdita del diritto al discarico - compiuti nella attività di notifica della cartella di pagamento e nell'ambito della proce-dura esecutiva e costituiscono causa di perdita del diritto al discarico. g) Mancato invio (ovvero messa a disposizione) all’ente creditore da parte del conces-sionario (ora Equitalia s.p.a. e società partecipate) entro trenta giorni dalla richiesta della documentazione relativa alle quote su cui si intende esercitare attività di controllo di merito. Il comma 6 della norma in esame dispone che fino al discarico tacito del-la comunicazione di inesigibilità (che abbiamo visto si verifica tre anni dopo l'invio della richiesta di discarico), l'ufficio può richiedere al con-cessionario la trasmissione della documentazione relativa alle quote per le quali intende esercitare il controllo di merito, ovvero procedere alla verifica della stessa documentazione presso il concessionario; se entro trenta giorni dalla richiesta (si deve intendere dalla ricezione della richie-sta), il concessionario non consegna, ovvero non mette a disposizione, tale documentazione perde il diritto al discarico della quota. Tale previsione può diventare uno strumento efficace per sollecitare l’attività di Equitalia ed anticipare il controllo di merito: formulando ri-chieste di verifica precise Equitalia s.p.a. è costretta a trasmettere la do-cumentazione entro 30 giorni se non vuole incorrere nella automatica perdita del diritto al discarico e ciò, già di per sé è un risultato ottimale. Se poi fornisce tempestivamente la documentazione richiesta, l'ufficio è messo nella condizione di verificare quali attività cautelari ed esecutive sono state attivate e ciò facilita la successiva, eventuale, attività di verifica sia documentale che di merito. Anzi strategicamente l'attività di controllo dovrebbe muovere le mosse proprio da qui: attesa la quasi ovvia impos-sibilità di esercitare un controllo su tutto il complesso delle quote inserite nelle comunicazioni di inesigibilità, l'ufficio, procedendo su protocolli operativi preventivamente stilati, potrà decidere quale percentuale di

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quote sottoporre a verifica e, partendo da queste, chiedere preventiva-mente la documentazione relativa alle azioni esecutive intraprese, per poi esercitare prima un controllo documentale e poi, se del caso, una ag-giuntiva ricerca di beni da comunicare a Equitalia s.p.a.. La procedura di controllo In tema di procedura da seguire il d.l. 203/2005 ha introdotto una nor-ma di grande importanza per gli organi di polizia stradale procedenti. L’attuale articolo 20, comma 1-bis, del d.lgs. 112/99 dispone che il con-trollo di merito sulla comunicazione di inesigibilità è effettuato a campione sulla base dei criteri stabiliti da ciascun ente creditore. Si tratta, quindi, di stilare alcuni protocolli comportamentali per organiz-zare un adeguato reticolato di controlli sull’attività di Equitalia s.p.a. e società partecipate, ribadendo che in questa sede ci limitiamo alla verifica della comunicazione di inesigibilità, ma ben sapendo che l’ente creditore può, se lo ritiene opportuno anche esternalizzare proprio la fase dei con-trolli, ovvero avventurarsi in complicate pratiche di cessione del credito. Rimanendo in argomento è necessario che preliminarmente ciascun ente creditore si sia dato precisi criteri per effettuare controlli a campione sull’attività del concessionario. A questo punto, ottenuti precisi criteri di controllo e, quindi, sostanzial-mente limitate numericamente le cartelle di pagamento da sottoporre a verifica si consiglia di partire muovendo dalla richiesta dei documenti re-lativi proprio a quelle pratiche per cui si è deciso, sulla base dei principi di cui sopra, di attivare le procedure di verifica. In seguito attivare tutte le procedure di controllo previste dall’art. 19 del d.lgs. 112/99. L'art. 19 descrive il procedimento di discarica delle quote inserite nella comunicazione di inesigibilità, precisando che decorsi tre anni dall’invio della comunicazione di inesigibilità il concessionario (ora Equitalia s.p.a.) è automaticamente discaricato. Quindi la procedura di ottenimento della autorizzazione al discarico è molto semplicemente descritta: in mancanza di un provvedimento esplicito con cui l'ufficio conceda il discarico delle quote inserite nella comunicazione di inesigibilità, lo stesso effetto è rag-giunto in modo implicito con una sorta di silenzio accoglimento che si realizza decorsi tre anni dalla trasmissione della comunicazione di inesi-gibilità.

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L'art. 20 del decreto legislativo 112/99 descrive invece la procedura di diniego del discarico per inesigibilità. La procedura muove dai risultati offerti dell'attività di controllo, sia essa realizzata con procedure interne, cartolari e di merito od esterne. Il comma 1 della norma in esame dispone, infatti, che se a seguito dell'atti-vità di controllo sulla comunicazione di inesigibilità l'ufficio ritiene che non siano state rispettate le disposizioni dell'art. 19 d.l.vo 112/99 notifica apposito atto al concessionario (ora Equitalia s.p.a. o società partecipata)) che nei successivi trenta giorni può produrre osservazioni (si veda doc. 206/17). Si tratta di una sorta di comunicazione di avvio del procedimento con cui l'ufficio segnala le irregolarità riscontrate nella comunicazione di inesigibilità tali da determinare causa di perdita del diritto al discarico ai sensi dell'art. 19 ed invita a produrre osservazioni di chiarimento. L'atto non richiede - si ritiene - nessuna particolare formalità. Deve, si ripete, recare la chiara in-dicazione delle coordinate del ruolo, della quota di riferimento e, soprat-tutto, la precisa indicazione delle motivazioni che determinano potenzia-le causa di perdita del diritto al discarico. Indispensabile è una notifica certa. Si tenga presente che se la ipotetica causa di perdita del diritto al discari-co riguarda il mancato invio della comunicazione di inesigibilità nel triennio successivo alla consegna del ruolo, ovvero il mancato invio delle comunicazioni intermedie di cui alle lettere b) e c) dell'art. 19, l'atto deve essere notificato immediatamente dopo che si è verificata la causa di perdita del diritto al discarico. Difficile quantificare cosa temporalmente debba intendersi per "immediatamente dopo". Verosimilmente non deve trascorrere un lasso di tempo incompatibile con la possibilità per il con-cessionario (ora Equitalia s.p.a.) di fornire adeguate e motivate osserva-zioni. Nel silenzio della legge e nella sostanziale incertezza si consiglia di scadenzare per ogni ruolo la data ultima di presentazione della comuni-cazione di inesigibilità e quelle intermedie di invio dei dati parziali relativi allo stato delle procedure ed avviare immediatamente dopo il loro even-tuale mancato rispetto le procedure che stiamo descrivendo. Diversamente, se la causa di perdita del diritto al discarico riguarda le al-tre ipotesi disciplinate dall'art. 19, per esclusione, si ritiene che l'ente cre-ditore possa procedere fino al termine del discarico tacito fino al quale rimane comunque intonso il potere dell'ufficio di avviare procedure di controllo di merito.

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Avverso tale atto Equitalia s.p.a. e le società partecipate possono produr-re osservazioni entro trenta giorni dalla data di notifica. La procedura, a questo punto, può muoversi in due diverse direzioni: a) se il discarico è ammesso l'ufficio si pronuncia con un atto a carattere definitivo, se del caso impugnabile solo con formale ricorso amministrativo. In questo caso la struttura del provvedimento si presenta sostanzialmente semplice dovendo comunque contenere "la storia" della procedura, i motivi che hanno determinato l'attivazione della procedura, la natura e la tipologia delle osservazioni fornite e la loro motivata idoneità a "coprire" le segna-late irregolarità; b) se il discarico è rifiutato l'ufficio si pronuncia con un atto a carattere definitivo, av-verso il quale è proponibile ricorso alla Corte dei Conti nel termine di novanta giorni dalla data di notifica. In questo caso il provvedimento deve adeguatamente motivare l'esisten-za di una causa di perdita del diritto al discarico, l'inidoneità (o l'assenza) delle osservazioni prodotte a sanare le riscontrate irregolarità, oltre, ov-viamente alle coordinate del ruolo e delle quote ed il loro preciso am-montare. In entrambi i casi sub a) e b) la legge non precisa il termine en-tro cui il provvedimento di diniego od accettazione della richiesta di di-scarico deve essere emesso e sul punto possono sostenersi due diverse tesi: o si ritiene che lo stesso coincida con quello decorso il quale si ot-tiene un discarico tacito della quota - ossia tre anni dalla data di trasmis-sione della comunicazione di inesigibilità - sostenendo che fintanto ri-mane il potere dell'ufficio di agire permane anche quello di disporre o negare il discarico, ovvero, con maggiore aderenza ai principi di tras.p.a.renza e certezza dell'azione amministrativa, si ritiene che anch'es-so sia, come è innegabile che sia, un termine di conclusione di un proce-dimento amministrativo la cui durata, in mancanza di altre diverse de-terminazioni, coincide con il termine di novanta giorni - se del caso sog-getto ad interruzione a causa della evidente complessità degli interessi in gioco - previsto in generale dalla legge 241/90. In caso di diniego del discarico il concessionario (ora Equitalia s.p.a.) è comunque tenuto a versare all'ente creditore entro dieci giorni dalla noti-fica del relativo provvedimento, la somma, maggiorata degli interessi le-gali decorrenti dal termine ultimo previsto per la notifica della cartella di pagamento, pari ad un quarto dell'importo iscritto a ruolo - ossia del-

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l'importo indicato nella cartella di pagamento - ed alla totalità delle spese sostenute per la procedura esecutiva se rimborsate dall'ente creditore. Nel termine di novanta giorni dalla notifica del provvedimento di dinie-go il concessionario (ora Equitalia s.p.a.) può però definire la controver-sia in misura agevolata, versando all'ente creditore la metà della somma dovuta nella misura ordinaria e, quindi, pari ad un ottavo dell'importo indicato in cartella, degli interessi e delle spese di esecuzione, se rimbor-sate dall'ente creditore. In buona sostanza, ricevuta la notifica del provvedimento di diniego al discarico può: • entro novanta giorni procedere alla definizione agevolata della controversia versan-do all'ente creditore la somma pari ad 1/8 dell'importo indicato in cartella, degli inte-ressi e delle spese di esecuzione, se rimborsate dall'ente creditore; • decorsi inutilmente novanta giorni procedere alla definizione non agevolata della controversia versando all'ente creditore la somma pari ad 1/4 dell'importo indicato in cartella, degli interessi e delle spese di esecuzione, se rimborsate dall'ente creditore; • entro novanta giorni proporre ricorso alla Corte dei Conti. In caso di mancato pagamento di quanto dovuto - ed in ogni caso di ac-certata irregolarità - l'ente creditore è tenuto a effettuare debite comuni-cazioni all'autorità di vigilanza di cui all'art. 5 del decreto legislativo 112/99 che provvederà, se del caso, a disporre proprie ispezioni. Il procedimento cartolare e formale della verifica della correttezza della comunicazione di inesigibilità è, in buona sostanza, quello sopra delinea-to. Attivare tale controllo formale rappresenta un obbligo irrinunciabile cui i responsabili degli uffici non possono sottrarsi senza incorrere in proba-bili giudizi di responsabilità contabile.

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ALLEGATO 3: Rimedi difensivi esperibili avverso il ruolo (4) 1. Opposizione al giudice individuato ai sensi degli artt. 22 e 22bis 24.11.1981, n. 689 (Giudice di Pace o Tribunale) – giudizio di opposizione • Motivi di gravame: mancata preventiva notificazione del verbale di contesta-zione o dell’ordinanza-ingiunzione; irregolare notificazione del verbale di contestazio-ne e dell’ordinanza-ingiunzione; assenza totale del provvedimento sanzionatorio; ine-sistenza formale del titolo esecutivo; cartella esattoriale (o di pagamento) priva delle indicazioni necessarie per stabilire se sia stata emessa un’ordinanza-ingiunzione (o un verbale di contestazione ) e sia stata ritualmente notificata. Esclusione di qualsiasi possibilità di proposizione di motivi di merito. • Termine: entro 30 o 60 giorni decorrenti dalla data di notificazione (o legale conoscenza) della cartella di pagamento se si eccepisce, rispettivamente, la mancata no-tifica (o altro) dell’ordinanza-ingiunzione o del verbale di contestazione della viola-zione all’origine dell’iscrizione a ruolo. • Giudice: Giudice di Pace (se Codice della Strada) o Tribunale (ordinanze-ingiunzione emesse per motivi sanitari) • Rito: la procedura è quella prevista e disciplinata dalla legge 24.11.1981, n. 689. • Difesa in giudizio: consentita personalmente anche senza il patrocinio di un difensore. • Impugnazione: appello • Condanna alle spese: sicuramente prevista in caso di soccombenza della Amministrazione opposta, prevista dietro esplicita richiesta con espressa quantifica-zione delle sole spese vive sostenute in caso di soccombenza dell’opponente con esclusio-ne di una quantificazione basata su tariffe forensi; • Provvedimenti del giudice: il giudice può sospendere l’esecuzione ai sensi della sentenza della Corte di cassazione 437/1995. • Sospensione nel periodo feriale: ammessa

(4) Ossia avverso la cartella di pagamento recante esecuzione di sanzioni amministrati-ve (in passato cartella esattoriale od avviso di mora.

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98 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

2. Opposizione all’esecuzione ai sensi degli art. 615 e ss. c.p.c. • Motivi di gravame: fatti estintivi dell’obbligazione sopravvenuti alla forma-zione del titolo esecutivo: prescrizione, pagamento della sanzione e morte dell’autore della violazione; • forma: con citazione (art. 615, comma 1) prima dell’inizio della procedura ese-cutiva da proporsi con le forme ed il rito di cui al Codice di procedura civile davanti al Giudice competente ex artt. 22 e 22bis legge 24.11.1981, n. 689 (quindi Giudice di pace o Tribunale); con ricorso (art. 615, comma 2, c.p.c.) dopo l’inizio dell’esecuzione forzata davanti al Tribunale in qualità di Giudice dell’esecuzione). • Rito: la procedura è quella prevista e disciplinata dalla legge 689 del 1981 o Codice di procedura civile. • Termine; non esistono termini, la cui inosservanza sia prevista a pena di deca-denza. L’azione va però proposta comunque prima della emanazione del provvedi-mento di chiusura del procedimento esecutivo. Per la procedura tramite ruolo si ritiene che esso possa essere identificato con la comunicazione di inesigibilità di cui all’art. 19 del d.lgs. 112/99. Per il procedimento tramite ingiunzione fiscale si ritiene che tale atto possa coincidere con la trasmissione del documento di rendicontazione comunque preteso dall’ente creditore • Difesa in giudizio: secondo Codice di procedura civile (con patrocinio di un avvocato) davanti al Tribunale. Non sussistono agevolazioni tributarie. • Impugnazione: Appello al Tribunale o alla Corte di Appello a seconda se li giudizio si è rispettivamente svolto davanti al Giudice di Pace o al Tribunale • Condanna alle spese: sicuramente prevista in caso di soccombenza di una delle due parti con quantificazione stabilita dal Giudice, con applicazione delle tariffe forensi. • Provvedimenti del giudice: il giudice, dopo le modifiche in vigore dal 15 novembre 2005, può sospendere l’efficacia del titolo esecutivo anche se l’azione è pro-posta prima dell’inizio dell’esecuzione ovvero può sospendere l’esecuzione laddove l’azione difensiva sia proposta ad esecuzione avviata. • Sospensione nel periodo feriale: ammessa 3. Opposizione agli atti esecutivi ai sensi degli art. 617 e ss. c.p.c. • Motivi di gravame: fatti formali propri del titolo esecutivo e della cartella di pagamento, vizi formali di ogni singolo atto esecutivo. • Termine: con citazione prima dell’inizio della procedura esecutiva (art. 617, comma 1, c.p.c.) da proporsi entro venti giorni dalla notifica della cartella di paga-

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 99

mento davanti al Giudice competente ex artt. 22 e 22bis legge 24.11.1981, n. 689 (quindi Giudice di pace o Tribunale secondo competenza ex art. 22-bis legge 689/81). Quanto alla competenza territoriale si propone al giudice del luogo di noti-ficazione della cartella di pagamento ex art. 480 comma 3, c.p.c.); con ricorso (art. 617, comma 2, c.p.c.) dopo l’inizio dell’esecuzione forzata davanti al Tribunale in qualità di Giudice dell’esecuzione; • Rito: la procedura è quella prevista e disciplinata dal Codice di procedura civile. • Difesa in giudizio: secondo Codice di procedura civile (con patrocinio di un avvocato) davanti al Tribunale. • Impugnazione: Appello al Tribunale o alla Corte di Appello a seconda se li giudizio si è rispettivamente svolto davanti al Giudice di Pace o al Tribunale nel caso disciplinato dall’art. 617, comma 1, c.p.c., ricorso in Cassazione ex art. 111 Cost., nel caso previsto dall’art. 617, comma 2, c.p.c.; • Condanna alle spese: sicuramente prevista in caso di soccombenza di una delle due parti con quantificazione stabilita dal Giudice. • Provvedimenti del giudice: il giudice può sospendere l’esecuzione • Sospensione nel periodo feriale: ammessa 4. Opposizione di terzi ai sensi degli art. 619 e ss. c.p.c. – art. 58 d.p.r. 602/73 • Motivi di gravame: pretesa da parte del terzo di vantare un diritto di proprie-tà od altro diritto reale sui beni oggetto di pignoramento. • Termine: con ricorso al Giudice dell’esecuzione (Tribunale), nel rispetto delle regole sostanziali previste dall’art. 58 del d.p.r. 602/73 prima della data fissata per il primo incanto. • Rito: la procedura è quella prevista e disciplinata dal Codice di procedura civile. • Difesa in giudizio: secondo Codice di procedura civile (con patrocinio di un avvocato). • Provvedimenti del giudice: il giudice può sospendere l’esecuzione • Sospensione nel periodo feriale: ammessa

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100 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

ALLEGATO 4: LA PROCEDURA PER L’ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI NEI CONFRONTI DI TRASGRESSORI RESIDENTI ALL’ESTERO: GUIDA PRATICA. Le pagine seguenti contengono alcuni consigli pratici per l’accertamento di violazioni del Codice della Strada nei confronti di trasgressori stranie-ri. Rispetto ad una prassi amministrativa non sempre allineata alla nor-mativa vigente, si è scelto di indicare i passaggi che si evincono dall’interpretazioni delle disposizioni contenute nel Codice della Strada e dei diversi accordi internazionali e che rendo tale procedura “l’unica le-gittima” in ordine all’accertamento delle violazioni all’estero. Si tratta di un metodo che, oltre alla sua valenza pratica risulta anche testato per i seguenti paesi: - Austria; - Belgio; - Bulgaria; - Croazia; - Danimarca; - Finlandia; - Francia; - Gran Bretagna; - Norvegia; - Paesi Bassi; - Slovenia; - Svezia; - Svizzera; La sperimentazione ha evidenziato come, specialmente da parte di alcuni paesi come Gran Bretagna, Germania, Austria, Francia, Paesi Bassi, Da-nimarca, Belgio, vi sia un’altissima percentuale di pagamenti rispetto alle notificazioni effettuate, percentuale talvolta superiore alla media dei pa-gamenti italiani. La procedura si compone di varie fasi, che per alcuni paesi possono es-sere diversificate.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 101

Ricerca della nazionalità del veicolo a partire dalla targa. Il primo problema da affrontare per la notificazione dei verbali del Codice della Stra-da all’estero, è quello di ottenere le informazioni relative alla proprietà dei veicoli, in-formazioni che sono necessarie per redigere il verbale di accertamento; per la mag-gioranza dei verbali del Codice della Strada si avrà infatti disponibile all’inizio solamente la targa in forma di sequenza alfanumerica. Se si tratta di un accertamento effettuato a mezzo di strumentazione per il controllo della velocità, oppure di un passaggio da un varco di control-lo di una zona a traffico limitato, si sarà in possesso della la foto della targa, circostanza che potrà aiutare ai fini dell’individuazione della targa, specialmente se la foto è a colori. L’individuazione del paese straniero di provenienza del veicolo è basilare al fine di indirizzare correttamente la richiesta dati all’autorità dello spe-cifico paese estero. Pur specificando che l’argomento dell’individuazione della nazionalità del veicolo a partire dalla targa richiederebbe una trattazione separata5 sinteticamente possiamo dire che l’individuazione della nazionalità av-viene utilizzando prima di tutto l’identificativo del paese se presente (in caso di targa nuova, modello europeo standard con fascia azzurra a sini-stra), ovvero utilizzando i seguenti elementi della targa: - forma (rettangolare, quadrata, ovale); - colore di fondo (bianco, giallo, nero); - colore della scritta (bianco, nero, rosso, blu, argento); - colore del bordo (nessuno, nero, rosso, blu/rosso, blu); - sequenza alfanumerica (che può essere su base provinciale o meno, ed utilizzare lettere e numeri in raggruppamenti di vario tipo). Quando non si abbia alcuna indicazione sulla nazionalità (esempio: ver-bale effettuato su veicolo in sosta senza che sia stata riportata la naziona-lità da parte dell’agente), si sarà costretti ad una interpretazione della se-quenza alfanumerica della targa al fine di individuare la nazionalità, e il lavoro risulterà quindi molto più complesso.

(5) Per una trattazione abbastanza esaustiva dei sistemi di targatura europei, vedere “S. Bedessi, I sistemi di targatura europei, su “Crovevia”, n. 10, ottobre 2006, Maggioli edito-re.

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102 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Purtroppo possono esistere sequenze alfanumeriche di difficile indivi-duazione, in ragione di una comune appartenenza a più paesi; per esem-pio una targa del tipo LU45123 potrebbe essere sia una vecchia targa di Lucca (in Italia), che una targa di Luzern (in Svizzera). Il dubbio può es-sere sciolto solamente da un successivo confronto con i distretti ammi-nistrativi del paese al quale si può supporre la targa appartenga (se la tar-ga ha base provinciale), oppure basandosi sul periodo di immatricolazio-ne della stessa (se la targa non ha base provinciale). L’unico modo per eliminare totalmente ed alla base questo problema è che chi redige il primo atto (anche se si tratta di un semplice avviso di accertamento), indichi immediatamente la nazionalità del veicolo, rileva-bile dagli elementi anzidetti oppure da altri, quali scritte sul portatarga, altre scritte presenti sul veicolo. Richiesta di individuazione del proprietario. Individuato il paese di provenienza del veicolo, si potranno richiedere alla specifica autorità estera i dati del proprietario o di altro obbligato in solido, dati che sono necessari per poter compilare il verbale di accerta-mento in mancanza delle generalità del conducente, giusto il disposto dell’art. 196 del Codice della Strada. In funzione della nazionalità del veicolo, si potranno avere varie modali-tà con le quali venire a conoscenza dei dati relativi al proprietario o ad altro obbli-gato in solido di un veicolo immatricolato nello stato estero; i dati potranno essere: a) richiesti direttamente all’organo competente a livello territoriale (in pratica il pubblico registro locale o altra autorità) a ciò delegato dalla au-torità centrale designata; b) richiesti ad una autorità centrale designata dallo Stato estero; c) richiesti alla autorità consolare italiana sul posto; d) richiesti alla autorità consolare italiana sul posto che, contestualmente alla individuazione del proprietario, provvederà anche alla notificazione del verbale inviato senza dati dell’obbligato in solido; e) richiesti alla autorità locale preposta che, contestualmente alla indivi-duazione del proprietario, provvederà alla notificazione del verbale invia-ti senza i dati di cui sopra. Si hanno quindi ben cinque modalità di ricerca dei dati del proprietario, due del-le quali prevedono la contestuale notificazione; se si vuole la difficoltà

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 103

della procedura e della sua standardizzazione, sta proprio nel fatto che le modalità sono diverse a seconda dello Stato trattato; inoltre alcuni Stati ammettono più di una delle modalità anzidette. Ad eccezione del caso c), e dunque della richiesta dati alla autorità con-solare italiana, in tutti gli altri casi si dorvà utilizzare una modulistica in lingua, in particolare una richiesta di dati con specificazione del motivo, modulistica che, a seconda della convenzione in atto con quello specifico paese, potrà essere già stata predeterminata a livello di convenzione, op-pure precisata a livello di accordi applicativi. L’autorità nei casi a) e b), o il consolato nel caso c), forniranno al Co-mando polizia municipale i dati del proprietario o di altro obbligato in solido, mentre nei casi d) ed e), contestualmente all’individuazione del proprietario, verrà provveduto alla notificazione del verbale per cui alle-gato alla richiesta dovrà esservi già copia del verbale compilato senza i dati della proprietà. Compilazione del verbale in lingua. Tralasciando gli ultimi due casi (d) ed (e), nei quali, come detto, l’attività di ricerca dell’obbligato in solido coincide con l’attività di notificazione, una volta ricevuti i dati, l’ufficio che gestisce il procedimento sanzionatorio compile-rà il verbale (in lingua straniera, oppure in italiano con traduzione). Si dovrà porre particolare attenzione a riportare tutti i dati necessari al pagamento del verbale stesso, con particolare riferimento alle coordinate bancarie internazionali IBAN ed al Codice SWIFT del conto sul quale il verbale deve essere pagato; in caso contrario non sarà possibile effettuare il pa-gamento dall’estero. Richiesta di notificazione. Una volta che il verbale è stato redatto (in lingua straniera), lo stesso do-vrà essere inviato ad una specifica autorità con la richiesta di notificazio-ne; alcuni paesi hanno previsto per questo una autorità centrale, altri pa-esi, di stampo federale, hanno previsto una autorità a livello del singolo Stato federato, altri ancora hanno previsto autorità a livello provinciale. Il Comando indirizzerà quindi all’autorità straniera la richiesta di notifi-cazione (in lingua) con allegata la relata di notifica già predisposta (sem-pre in lingua); a questa allegherà il verbale (ancora in lingua) già compila-to.

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104 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

L’autorità estera ritornerà una copia della relata di notificazione debita-mente compilata. La modulistica necessaria per la procedura La modulistica (6) minima della quale ogni comando deve munirsi è quindi la seguente (si precisa che le norme ammettono sia l’inglese che il francese – lingue ufficiali dell’Unione Europea, ma risulta preferibile uti-lizzare modulistica nelle specifica lingua del paese di destinazione, in quanto questo aumenta di molto la percentuale di successo): - modulo di richiesta di informazioni intestatario veicolo (proprietario o altro obbligato in solido); - verbale di contestazione; - modulo di richiesta di notificazione; - relata di notificazione. Come evidenziato, sul verbale dovranno essere chiaramente indicate le modalità di pagamento dall’estero, tramite le coordinate bancarie inter-nazionali (IBAN) ed il Codice SWIFT, indicando altresì l’eventuale pos-sibilità di pagamento tramite carta di credito7. L’ufficio dovrà poi essere dotato degli elenchi delle autorità che forniscono i da-ti della proprietà, nonché degli elenchi delle autorità preposte alla notificazione; è sicuramente molto utile munirsi di alcune mappe per l’individuazione delle località estere, utili a capire sotto la competenza di quale autorità ricadano le varie località (sia per la ricerca dei dati della proprietà, sia per la notificazione). Inoltre l’ufficio che gestisce i verbali avrà necessità di una persona che si occupi specificamente dei verbali verso l’estero e questa persona dovrà avere una buona conoscenza almeno della lingua inglese, per poter forni-re informazioni ai contravventori, oltre ad aver accesso ad una linea tele-fonica dalla quale siano possibili le telefonate internazionali (ed egual-mente possibili i fax internazionali), per poter contattare, in caso di ne-cessità, le varie autorità straniere. (6) La modulistica per la redazione dei verbali in tutte le lingue e la relativa notificazio-ne è disponibile all’interno dell’opera su CD-ROM “S. Bedessi, La notificazione all’estero dei verbali del Codice della Strada, Maggioli Editore”, gli aggiornamenti si trovano su www.vigilaresullastrada.it di Maggioli Editore. (7) Possibilità che può porre qualche problema a livello contabile.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 105

Si dovrà infatti fare in modo di poter fornire tutte le informazioni utili a facilitare il pagamento dei verbali; si precisa che è abbastanza frequente che vengano richieste da parte di cittadini stranieri informazioni: - sulle modalità di ricorso (che vengono effettuati anche dall’estero, tal-volta in lingua straniera); - sulle modalità di pagamento (questo perché il pagamento dall’estero non risulta particolarmente facile); - sulle modalità dell’accertamento. E’ opportuno attivare una specifica e-mail, visto che questo è il modo di comunicazione più utilizzato per richiedere informazioni da parte dei cit-tadini stranieri. Esempio pratico. Per poter comprendere come avviene tutto il procedimento (individua-zione della nazionalità del veicolo, individuazione del proprietario o altro obbligato in solido, compilazione del verbale, notificazione dello stesso, pagamento), può essere utile illustrare un esempio completo. E’ possibile prendere a riferimento l’Austria, con la precisazione che la procedu-ra è pressoché la stessa per tutti i paesi (chiaramente cambiano le autorità pre-poste alle varie attività e la modulistica) ad eccezione di quelli nei quali risulta più compatta, come detto precedentemente, nel senso che in un solo passaggio si può ottenere sia l’identificazione del proprietario che la notificazione del verbale sul quale l’autorità stessa procede ad indicarne le generalità. Per rendere più chiara la procedura si identificheranno i vari passaggi con dei numeri. 1) Ricerca della nazionalità del veicolo a partire dalla targa. Si ammetta di avere una targa con la sequenza “NK 68 FT”, come in fi-gura.

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106 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Avendo effettivamente la foto della targa è possibile capire che si tratta di una targa austriaca (serie precedente all’attuale con standard europeo); infatti le targhe austriache della serie precedente all’attuale, come appun-to quella della foto, hanno il fondo bianco, un doppio bordo rosso ed interposto fra la sigla provinciale ed il resto della sequenza troviamo lo stemma del Land. Per comprendere quali possano essere le difficoltà, si noti come la stessa sequenza del tipo LL NN LL (dove L = lettera, N = numero) sia presen-te in altre targhe europee come questa olandese, per cui senza la foto o altri elementi identificativi (magari l’indicazione diretta da parte di chi ha compiuto l’accertamento), può risultare difficile individuare immediata-mente la nazionalità del veicolo.

Come si può allora dedurre la corretta nazionalità? Nel caso illustrato è possibile comprendere che la targa è austriaca da un’attenta analisi della stessa sequenza alfanumerica; infatti, tenendo conto che in Austria lo schema di targatura è a base distrettuale, ed è or-ganizzato come segue (dove D = lettera riferita al distretto, L = lettera, N = numero, S= numero riferito al distretto):

DD NNN

DD NNNNN

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 107

D NN LLL

D NNN L

D NNN LL

D NNNN L

D NNNN LL

D NNNNN L

DD N LLL

DD NN LL

DD NN LLL

DD NNN L

DD NNN LL

DD NNNN L

e controllando i distretti amministrativi austriaci dalla seguente tabella (si riporta solo un estratto): Distretti amministrativi austriaci con competenza per Land (estratto)

SIGLA DISTRETTO LAND

AM Amstetten Niederösterreich

B Bregenz Vorarlberg

BA Bad Aussee Steiermark

… ……. …………..

NK Neunkirchen Niederösterreich

… ……. …………..

WO Wolfsberg Kärnten

WT Waidhofen an der Niederösterreich

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108 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Thaya

WU Wien Umgebung Niederösterreich

WY Waidhofen an der Ybbs Niederösterreich

WZ Weiz Steiermark

ZE Zell am See Salzburg

ZT Zwettl im Niederöster-reich Niederösterreich

possiamo arrivare a dedurre che la targa è sicuramente austriaca e corri-sponde al Kreis di Neunkirchen (sigla NK). 2) Richiesta di individuazione del proprietario. Invididuata la nazione di appartenenza (Austria), è necessario procedere con l’identificazione del proprietario del veicolo. Come accennato sopra, l’ufficio che gestisce il procedimento sanzionato-rio dovrà essere dotato dei seguenti documenti: - elenco autorità preposte a fornire i dati; - elenco autorità preposte alla notificazione; e della seguente modulistica (tutta in tedesco, lingua utilizzata in Au-stria)8: - lettera di richiesta dati alla competente autorità; - verbale di contestazione in tedesco; - lettera di trasmissione del verbale; - relata di notifica. Si potrà utilizzare modulistica in formato A4, su carta comune, non occorrendo par-ticolari moduli autoimbustanti come invece avviene per l’Italia quando si utilizza il servizio postale. Nel caso specifico dell’Austria esiste un “Accordo italo-austriaco sulla mutua assistenza amministrativa negli affari inerenti alla circolazione di (8) Tutte le modulistiche sono disponibili in formato MS-Word all’interno del CD-ROM “S.Bedessi, Le notificazioni del Codice della Strada all’estero, Maggioli Editore”.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 109

veicoli a motore”, firmato a Roma il 27 maggio 1988, e pubblicato sulla G.U. n. 17 del 22 gennaio 1990; tale accordo prevede la corrispondenza diretta tra le autorità italiane competenti in materia e le corrispondenti autorità austriache (e quindi non si usa la via consolare o la trasmissione postale diretta). Pertanto l’ufficio provvederà ad indirizzare una richiesta di dati (indivi-duazione del proprietario o altro obbligato in solido), redatta sul seguen-te formulario:

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110 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 111

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112 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

L’autorità competente per quella particolare targa, e alla quale indirizzare la ri-chiesta, è rilevabile dall’elenco seguente (che si riporta per estratto): Distretti amministrativi austriaci con autorità competenti per la ricerca del pro-prietario

(estratto)

Autorità preposte: BH = Bezirkshauptmannschaft Poldion = Polizeidirektion Mag = Magistrat Per indirizzare: <Autorità> <CAP Distretto> <Österreich – Austria> esempio: Polizeidirektion 7001 Eisenstadt Österreich – Austria

LAND DISTRETTO SIGLA CAP Autorità Burgenland Eisenstadt E 7001 Poldion

Eisenstadt Umge-bung EU 7000 BH

Güssing GS 7540 BH …… .. …. .. Niederösterreich Amstetten AM 3302 BH Baden BN 2500 BH Bruck/Leitha BL 2460 BH ……… .. …. .. Neunkirchen NK 2620 BH

…….. .. .... .. St. Pölten Stadt P 3106 Poldion Scheibbs SB 3270 BH

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 113

Schwechat SW 2320 Poldion Tulln TU 3430 BH

Waidhofen an der Thaya WT 3830 BH

Wiener Neustadt WN 2700 Poldion Wiener Neustadtland WB 2700 BH Wien Umgebung WU 1091 BH Waidhofen/Ybbs WY 3340 Mag Zwettl ZT 3910 BH Oberösterreich Braunau am Inn BR 5280 BH Eferding EF 4570 BH ………. .. …. ..

Tenendo presente che l’elenco delle autorità austriache è abbreviato con sigle che corrispondono alle seguenti autorità: - BH = Bezirkshauptmannschaft - POLDION = Polizeidirektion - MAG = Magistrat Quindi per richiedere i dati della targa NK 68 FT, dopo aver controllato sulla tabella che la sigla NK corrisponde alla provincia (al Kreis) Neun-kirchen, nel Land Niederösterreich, per la quale è competente la Bezir-kshauptmannschaft (visto che accanto al numero di Codice postale 9800 vi è la sigla BH), la richiesta dovrà essere indirizzata al seguente indiriz-zo: Bezirkshauptmannschaft 2620 Neunkirchen Österreich (Austria) L’autorità preposta ritornerà all’organo di polizia stradale italiano richie-dente i dati della proprietà con una stampa dell’interrogazione effettuata al terminale della banca dati dei veicoli; per esempio:

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114 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Hans Müller Wagnerstraße 33 2620 WARTMANNSTETTEN L’autorità riporterà insieme ai dati di cui sopra anche la data di nascita della persona, la data di immatricolazione del veicolo, il tipo del veicolo; inoltre verrà specificato se il veicolo è intestato a persona fisica o azien-da. 3) Compilazione del verbale in lingua Ottenuti i dati si dovrà semplicemente compilare il verbale in tedesco, utilizzando un modulo come quello che segue:

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 115

(indicazione del Comune o Città)

Repubblica Italiana G E M E I N D E P O L I Z E I

oppure STÄDTISCHES POLIZEIKOMMANDO se si tratta di una città

Via xxxxxxxxxxxxxxx – xxxxx xxxxxxxxxxx Tel. 0039 0xx xxxxxxxx – fax 0039 0xx xxxxxxxxx

Email: [email protected]

ZUSTELLUNGSDIENST VON VERWALTUNGSAKTEN UND BUSSGELDBESCHEIDEN BEI VERSTOSS GEGEN DIE ITALIENISCHE STRASSENVERKEHRSORDNUNG

(Gesetzeserlass 30. April 1992, Nr. 285 und ff. Veränderungen und Ergänzungen)

Nachname und Name

Straße

PLZ - Stadt - Land FESTELLUNG DER VORSCHRIFTENVERLETZUNG NR. Prot.

DER NORMEN DER STRASSENVERKEHRSORDNUNG GEMÄSS ART 201 DER GESETZESVERORDNUNG 30/04/1992 NR. 285 UND FF. VERÄNDERUNGEN UND ERGÄNZUNGEN Am ………….. um ………. Uhr in Str. …………………………………… Nr. …….hat der Fahrer des Fahrzeugs mit dem amtlichen Kennzeichen………….. ……… den Art. …………….. der italienischen Straßenverkehrsordnung verletzt, und zwar: ……………………………………………………………………………………………………………………………….. . Besagter Verstoß wurde nicht unverzüglich vor Ort geltend gemacht auf Grund: (**) Aus den besagten Verstößen ergibt sich folgende zusätzliche Sanktion: keine

Kraft Art. 196 der italienischen Straßenverkehrsordnung ist der Eigentümer, Nutznießer, Pächter, Käufer mit Eigentumsvorbehalt des Fahrzeugs, gesamtverbindlich mit der Person, die den Verstoß begangen hat, zur Zahlung des Bußgelds verpflichtet und haftet in jeder Hinsicht. Für den betreffenden Verstoß ist – mit umfassend schuldbefreiender Wirkung – die verminderte Zahlung gemäß Art. 202 der italienischen Straßenverkehrsordnung binnen 60 Tagen nach dem Zustellungsdatum der vorliegenden Maßnahme möglich, und zwar folgender Summe

EURO………….

einschließlich sämtlicher Spesen (Bußgeld und Verfahrenskosten).

Die Zahlung kann per Banküberweisung zu Gunsten der Städtischen Polizei Pisa getätigt werden: Polizia Municipale di xxxxxxxxxxxxxxx –

Banca xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx: - IBAN IT xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx - BIC (Swift Code) : xxxxxxxx

Bei Bezahlung der Strafe nicht in Euro muss der Wechselkurs zum Tag der Zahlung berechnet werden. Binnen 60 Tagen nach der Zustellung des vorliegenden Protokolls kann der/die Betroffene einen der folgenden alternativen Einwände vorbringen:

- an den Präfekten von xxxxxxxxxxxxxxxx durch Vorlage bei der Kommandantur der Gemeindepolizei (Städtischen Polizei) von xxxxxxxxxxx, oder als Einschreiben mit Rückschein an die Präfektur xxxxxxxxxx;

- an den Friedensrichter von xxxxxxxxxxxxx durch Vorlage an der Geschäftsstelle des Richters oder als Einschreiben mit Rückschein an den Friedensrichter.

Sofern das Bußgeld nicht binnen 60 Tagen ab der Zustellung bezahlt wird und kein Einwand beim Präfekten oder Friedensrichter vorgelegt wurde, gilt vorliegender Vorgang als Vollstreckungsurkunde des Betrags in Höhe von

EURO…………..

Das vorliegende Protokoll, seine Zustellung und alles, was mit diesen in Zusammenhang steht, unterliegen den geltenden internationalen Konventionen zwischen Italien und xxxxxxxxxxxxx.

Für weitere Rückfragen in jeder Sprache schreiben Sie an die E-Mail-Adresse [email protected] oder die Telefonnummer: 0039 0xx xxxxxxxxx (nur in Englisch und Italienisch) und die Faxnummer 0039 0xx xxxxxxxx (in jeder Sprache).

Inhaber der Behandlung der Daten ist die Leiterin des Bereichs Bußgelder und Verwarnungen: xxxxxxxxxxx

Protokoll aufgenommen von: Matrikelnr. ________ Matrikelnr.________ Der Kommandant

Dott. Xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx

Potrà inoltre essere utile utilizzare una tabella con le dizioni delle infra-zioni nelle varie lingue, in questo caso il tedesco, come nell’estratto che segue:

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116 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

4) Richiesta di notificazione A questo punto si potrà passare alla richiesta di notificazione del verbale compilato, richiesta che andrà formulata con il modulo seguente. L’individuazione dell’autorità competente alla notificazione andrà fatta sulla base dell’elenco che si riporta di seguito, una volta individuato il Land nel quale ricade la località di residenza del proprietario del veicolo.

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 117

G E M E I N D E P O L I Z E I Via xxxxxxxx nc. xx – xxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Repubblica Italiana Tel. 0039-xxx-xxxxxxx- fax 0039-xxx-xxxxxxx

[email protected] Aktenzeichen Nr__________

ZUSTELLUNGSERSUCHEN EUROPAISCHES UBEREINKOMMEN UBER DIE ZUSTELLUNG VON SCHRIFTSTUCHEN IN VERWALTUNGSSACHEN IM AUSLAND

(RICHIESTA DI NOTIFICA CONVENZIONE EUROPEA SULLA NOTIFICAZIONE ALL’ESTERO DI DOCUMENTI IN MATERIA AMMINISTRATIVA)

________________, __ / __ / _____ (Luogo e Data/Ort und Datum)

1) Ersuchende Behorde/Bezeichnung/Anschrift: POLIZIA MUNICIPALE DI _______ Autorità richiedente/qualità/indirizzo: via ____________ n. __________ ______ _____________________ 2) Empfangende zentrale Behorde / Anschrift: ____________________________ Autorità centrale destinataria/indirizzo: ____________________________ A - _____ ____________________ 3) Az. Der ersuchenden Behorde: ____________________________ Riferimento dell’autorità competente: 4) Gegenstand des Ersuchens: Zustellung elnes Schrilftstucks in Oggetto della domanda: Verwaltungssachen im Ausland (Schriftstuck in zwei Stucken beigefugt) Notifica all’estero di un documento in materia amministrativa (documento allegato in duplice copia) 5) Wesentlicher Inhalt des Schriftstucks: ____________________________ Elementi essenziali del documento: (numero verbale) 6) Empfanger des Schriftstucks: Destinatario del documento: a) Name und Vorname: _______________________________ Nome e cognome: b) Gegebenfalis nahere Angabe zur Feststellung des Emplangers: Ove occorrano dettagli supplementari per l’identificazione: c) Anschrift / Strabe / Nr / Ort: _______________________________ Indirizzo/via/numero/località: Kanton-Grafschalt-Provinz-Land: _______________________________ Cantone/Contea/Provincia/Stato: d) Staat: A- Österreich Nazione: 7) Gewunschte Zustellung: in der durch das recht des ersuchten Notifica richiesta: Staates vorgeschriebenen Form art 6 Abatz 1 Buchstabe a (secondo le forme legali dello Stato

richiesto art. 6 par. 1 sottoparagrafo a) Die empfangende zentrale Behorde win gebeten, der ersuchenden Behorde ein Stuck des Schriftstucks - und seiner Aniagen - mit dem Zustellungszeugnis auf der Ruckselte zurucksenden oder zurucksenden zu lasaen. L’Autorità centrale destinataria è pregata di voler cortesemente rispedire o far rispedire dall’Autorità richiedente un esemplare del documento e dei suoi allegati con l’attestazione che figura nel foglio n. 2. Hochachtungsvoll Der Polizeikommandant Dr. ____________

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118 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Austria - Elenco autorità preposte alla notificazione per ogni Land

Land Autorità preposta alla notificazione

Burgerland Amt der Burgenländischen Landesre-gierung

Landhaus A – 7000 EISENSTADT

Kärntner Amt der Kärntner Landesregierung Arnulfplatz 1

A – 9020 KLAGENFURT

Niederösterreich Amt der Niederösterreichischen Lan-desregierung

Landhausplatz 1 A – 3109 ST. PÖLTEN

Oberösterreich Amt der Oberösterreichischen Landesregierung Klosterstraße 7 A – 4020 LINZ

Salzburg Amt der Salzburger Landesregierung Chiemseehof

A – 5010 SALZBURG

Steiermark Amt der Steiermärkischen Landesre-gierung

Hofgasse A – 8011 GRAZ

Tyrol Amt der Tiroler Landesregierung Landhaus

A – 6020 INNSBRUCK

Voralberg Amt der Voralberger Landesregierung Landhaus

A – 6900 BREGENZ

Wien Amt der Wiener Landesregierung MA 23

Zentr. Poststelle Rathaus

A – 1082 WIEN

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 119

L’individuazione del Land può essere fatta molto semplicemente utiliz-zando il servizio di ricerca delle poste austriache, come possiamo vedere di seguito:

Alla richiesta di notificazione sarà utile allegare un attestato di notifica-zione (relata di notifica) come quello riportato di seguito; alternativa-mente l’autorità che procede alla notificazione potrà comunque utilizzare un proprio modello. L’autorità che procede alla notificazione ritornerà quindi una copia del verbale con la relata di notificazione compilata.

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120 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 121

Conclusioni. Il signor Hans Müller, quando si vedrà recapitare dall’autorità austriaca,

con le stesse modalità con le quali viene notificato un verbale della poli-zia austriaca, un verbale scritto nella propria lingua, tenderà ad assimilare tale verbale a quelli che i cittadini austriaci ricevono dalla propria polizia, e dunque diverrà consapevole che il mancato pagamento potrà generare le stesse con-seguenze del mancato pagamento di un verbale della polizia austriaca.

In definitiva, seguire la procedura illustrata, utilizzando i verbali tradot-ti nelle varie lingue dei paesi verso cui sono indirizzati (e non solo nelle lingue ufficiali dell’Unione Europea) farà sì che la percentuale di paga-mento divenga uguale a quella media dei paesi verso i quali i verbali sono indirizzati.

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122 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

ALLEGATO 5: QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE PRINCI-PALI CONVENZIONI IN MATERIA DI MUTUA ASSISTEN-ZA RELATIVA ALLE VIOLAZIONI AMMINSITRATIVE

Senza pretesa di esaustivita, cercando di fornire un quadro sintetico dello stato dell’arte in questa materia, si riporta uno schema contenente un’elencazione delle principali convenzioni internazionali stipulate dall’Italia negli ultimi anni.

Paese Convenzioni in atto Procedura da seguire Modulistica disponibile

Austria Accordo italo-austriaco sulla mu-tua assistenza per le informazioni relative al proprietario. Convenzione di Strasburgo sulle notificazioni amministrative

-dalla targa (su base provincia-le) si risale all'autorità che fornisce i dati della proprie-tà

- si richiedono i dati della proprietà del veicolo

- si compila il verbale - si invia all'autorità compe-

tente per il particolare Land la richiesta di notificazione con il verbale

- Richiesta dati all'autorità provin-ciale (in tedesco) - Verbale (in tedesco) - Richiesta di notificazione (in tedesco) - Relata di notificazione (in tede-sco) - Elenco autorità provinciali per richiesta dati - Elenco autorità dei vari Land per richiesta notificazione

Belgio Entrambe le convenzioni di Stra-sburgo

- si richiedono i dati della pro-prietà tramite rappresentanza consolare - si compila il verbale (in tre lin-gue/francese/tedesco/fiammingo) - si richiede la notificazione del verbale tramite rappresentanza consolare

- verbale (in fiammingo) - verbale (in tedesco) - verbale (in francese) - relata notificazione (in tedesco) - relata notificazione (in francese) - elenco autorità per ottenimento dati proprietà - elenco consolati per la notifica-zione

Croazia - Verbale (in croato) - elenco distretti amministrativi

Danimarca Non ha aderito alle convenzioni di Strasburgo, né risultano in essere altre convenzioni.

- si richiedono i dati della pro-prietà ad una autorità unica - si compila il verbale - si richiede la notificazione del verbale ad una autorità unica

- Verbale (in danese) - Intestazione autorità per richie-sta dati proprietà - Intestazione autorità per richie-sta notificazione

Finlandia - Verbale (in finlandese)

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 123

Francia Non ha aderito alle convenzioni di Strasburgo (non è chiaro se ha a-derito a quella per la notificazione amministrativa). Segue sempre la convenzione per la notificazione degli atti giudiziari di cui alla l. 155/1957. Esiste un accordo fra i rispettivi Ministeri che stabilisce la procedura.

Per verbali con infrazioni con-nesse ad illecito penale, oppure per verbali con gravi sanzioni: inviare alla Procura della Re-pubblica competente per terri-torio (si individua tramite gli ultimi due numeri della targa) il verbale compilato senza il no-minativo del proprietario. La Procura procedere all'identifi-cazione ed alla notificazione, con ritorno all'organo di polizia.Per illeciti non connessi ad ille-citi penali e comunque non gravi si deve utilizzare il "Cen-tro di cooperazione" (della Po-lizia di Stato italiana).

Verbale (in francese) Lettera di richiesta notificazione alla Procura della Repubblica Elenco delle Procure in base ai dipartimenti (ultimi due numeri della targa) Relata di notifica (in francese)

Germania Ha aderito ad entrambe le con-venzioni di Strasburgo

I dati della proprietà possono essere richiesti, alternativamen-te, ai singoli PRA a livello di Kreis, oppure al Ministero dell’Interno dello Schleswig-Holstein Ottenuti i dati si compila il ver-bale in tedesco. Il verbale viene indirizzato, con richiesta di notificazione (in una delle tre forme previste dalla convenzione di Strasburgo - si consiglia quella secondo le norme tedesche) all'autorità presposta in quello specifico Land.

Modulo richiesta dati (in tedesco) Verbale (in tedesco) Modulo richiesta notificazione (in tedesco) Elenco PRA per la ricerca del proprietario Intestazione autorità unica per la ricerca del proprietario Relata notificazione (in tedesco) Elenco autorità preposte alla noti-ficazione

Lussemburgo Ha aderito ad entrambe le con-venzioni di Strasburgo

Si richiedono i dati ad una auto-rità centrale. Ottenuti i dati della proprietà si compila il verbale. Si procedere a richiedere la notificazione ad una specifica autorità.

Modulo richiesta dati (in francese) Verbale (in francese) Modulo richiesta notificazione (in francese) Relata di notificazione (in france-se) Intestazione autorità per richiesta dati proprietà Elenco autorità consolari per la notificazione

Norvegia - Verbale (in norvegese) - Elenco distretti amministrativi

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124 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Paesi Bassi Non ha aderito alle convenzioni di Strasburgo.

Trasmettere il verbale privo dei dati del proprietario alla rappre-sentanza consolare italiana, oppure richiedere prima i dati, sempre alla rappresentanza consolare, e successivamente richiedere la notificazione una volta compilato il verbale.

Modulo richiesta dati al consolato (in italiano) Modulo richiesta dati e contestua-le noficazione al consolato (in italiano) Verbale (in olandese)

Polonia Nessuna convenzione in atto per le notificazioni amministrative

E' possibile richiedere la pro-prietà di un veicolo ad una spe-cifica autorità, utilizzando un particolare modulo Non vi è modo però di fare la notificazione

Modulistica richiesta proprietà veicolo

Portogallo Ha aderito ad entrambe le con-venzioni di Strasburgo

Regno Unito Non ha aderito alle convenzioni di Strasburgo. Per un certo tempo ha consentito la richiesta di informazioni tramite autorità locale centrale e la notifi-cazione tramite rappresentanze consolari. Successivamente, dopo aver inter-rotto la procedura, ha consentito l'accesso alle informazioni della DVLA tramite le rappresentanze consolari. Attualmente ha di nuovo interrot-to la procedura per cui verso que-sto paese non è possibile nè otte-nere i dati della proprietà, nè noti-ficare i verbali.

Procedura attualmente FER-MA. La precedente era: effettuare richiesta alla nostra rappresen-tanza italiana e per conoscenza (in inglese) alla DVLA. I dati venivano forniti alla rappresen-tanza consolare italiana.

Modulo richiesta dati (in ingle-se/italiano) Verbale (in inglese) Richiesta notificazione Relata notificazione Intestazione autorità per le richie-ste Elenco autorità consolari italiane

San Marino Richiesta dati proprietà all'auto-rità preposta Compilazione verbale Richiesta notificazione all'auto-rità preposta

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 125

Spagna Ha aderito alla convenzione di Strasbrugo per la notificazione di atti amministrativi, ma vi da corso solamente per atti connessi a pro-cedimenti giudiziari (quindi inci-denti stradali con ferito o oltre). L'ottenimento di informazioni si ha tramite i PRA (a pagamento)

Richiedere intestazione veicolo al PRA previo pagamento delle spese. Compilare il verbale (in spagno-lo). Richiedere la notificazione alla autorità preposta.

Verbale (in spagnolo) Elenco PRA

Svezia Non ha aderito alle convenzioni di Strasburgo. Consente la richiesta dati tramite autorità consolare, mentre la notificazione è ammessa utilizzando il servizio postale (cfr. assicurazione dell'autorità svede-se).

Richiesta dati tramite autorità consolare italiana Compilazione del verbale (in svedese) Notificazione a mezzo racco-mandata postale internazionale

Verbale (in svedese)

Svizzera Ha aderito ad entrambe le con-venzioni di Strasburgo

Richiesta dati proprietà diret-tamente via internet (per molti cantoni), oppure tramite polizia cantonale (per tutti i cantoni) Compilazione del verbale in funzione del cantone (italiano, francese, tedesco) Richiesta di notificazione indi-rizzata alla polizia cantonale

Richiesta dati (in italiano) Richiesta dati (in francese) Richiesta dati (in tedesco) Verbale (in italiano) Verbale (in francese) Verbale (in tedesco) Richiesta notificazione (in italia-no) Richiesta notificazione (in france-se) Richiesta notificazione (in tede-sco) Relata di notificazione (in italiano)Relata di notificazione (in france-se) Relata di notificazione (in tede-sco)

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126 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

APPENDICE

Dati forniti dai Comandi

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 127

Numero Città Pagina Numero Città Pagina

1 Ancona 128 44 Macerata 214 2 Agrigento 130 45 Mantova 216 3 Alessandria 132 46 Massa 218 4 Aosta 134 47 Messina 220 5 Arezzo 136 48 Milano 222 6 Ascoli Piceno 138 49 Modena 224 7 Asti 140 50 Monza 226 8 Bari 142 51 Napoli 228 9 Barletta 144 52 Novara 230 10 Belluno 146 53 Nuoro 232 11 Benevento 148 54 Oristano 234 12 Bergamo 150 55 Padova 236 13 Biella 152 56 Parma 238 14 Bologna 154 57 Pavia 240 15 Bolzano 156 58 Perugia 242 16 Brescia 158 59 Pesaro 244 17 Brindisi 160 60 Piacenza 246 18 Cagliari 162 61 Potenza 248 19 Caltanissetta 164 62 Prato 250 20 Campobasso 166 63 Ragusa 252 21 Carrara 168 64 Rieti 254 22 Caserta 170 65 Rimini 256 23 Catania 172 66 Roma 258 24 Catanzaro 174 67 Rovigo 260 25 Chieti 176 68 Savona 262 26 Cosenza 178 69 Siena 264 27 Cremona 180 70 Sondrio 266 28 Cuneo 182 71 Taranto 268 29 Enna 184 72 Torino 270 30 Fermo 186 73 Trapani 272 31 Firenze 188 74 Trento 274 32 Foggia 190 75 Treviso 276 33 Forlì 192 76 Trieste 278 34 Ferrara 194 77 Udine 280 35 Frosinone 196 78 Varese 282 36 Genova 198 79 Venezia 284 37 Gorizia 200 80 Verbania 286 38 Isernia 202 81 Vercelli 288 39 La Spezia 204 82 Verona 290 40 L'Aquila 206 83 Vibo Valentia 292 41 Latina 208 84 Vicenza 294 42 Lecce 210 85 Viterbo 296 43 Lecco 212

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128 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Ancona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

109 112 114 121 117 114

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

67 73 77 79 75 72

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

24 29 32 25 25 28

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

50 51 51 53 55 54

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 129

Capoluogo di Provincia : Ancona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

38278 51563 42463 40756 45474 46878

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

790 1289 1299 1538 1596 1409

di cui accolti 455 837 902 1086 1069 797

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

52 88 110 89 222 279

di cui accolti 12 18 24 22 57 70

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

13136 20174 20500 17542 16525 1088

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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130 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Agrigento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

70 70 70 70 70 74

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

70 70 70 70 70 74

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 4 4 4 4 11

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

10 10 10 10 10 10

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 131

Capoluogo di Provincia : Agrigento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

10997 8032 10515 13468 14362 12896

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

7766 5430 6804 9107 9838 8612

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - 165 170 135

di cui accolti - - - 17 14 12

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

22 117 56 206 246 322

di cui accolti 18 56 28 59 64 57

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5819 4946 3468 2403 3756 3901

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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132 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Alessandria 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

98 97 89 85 87 81

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

98 97 89 85 87 81

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

16 16 22 22 22 20

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

28 28 30 30 33 33

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri 1 1 1 1 2 2

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 1 1 1 1

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 133

Capoluogo di Provincia : Alessandria 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

70856 67819 67786 67575 50755 52396

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 2605 2854 2141 2079

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

44495 41026 39763 38093 28085 29897

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

250 301 310 297 180 202

di cui accolti 48 76 81 76 57 68

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

297 350 498 473 432 478

di cui accolti 76 105 149 141 129 143

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

21097 22721 24284 22232 16285 0

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 192 153 136

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134 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Aosta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

52 51 51 47 48 50

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

49 48 48 44 44 46

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

5 5 6 7 7 7

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

10 11 11 12 12 12

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 135

Capoluogo di Provincia : Aosta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

28719 16246 16448 15638 17087 17431

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

22641 12118 12300 11060 12975 12667

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - 83 86 153 137

di cui accolti - - 24 26 45 42

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - 36 21 99 175

di cui accolti - - 12 8 41 72

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

6078 4128 4148 4578 4112 4764

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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136 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Arezzo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

92 92 91 88 87 88

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

92 92 91 88 87 88

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

70 70 70 70 70 75

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - - - - -

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 2 2 2

1.6. Etilometri 0 0 0 0 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - 17 17

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 137

Capoluogo di Provincia : Arezzo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

40921 48549 49303 40842 76353 89819

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - 38138 51214

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

NR NR NR NR NR NR

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

NR NR NR NR NR NR

di cui accolti NR NR NR NR NR NR

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

NR NR NR NR NR NR

di cui accolti NR NR NR NR NR NR

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

NR NR NR 8705 11402 15583

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

NR NR NR NR NR

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138 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Ascoli Piceno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

62 63 61 64 62 57

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

36 40 34 36 34 28

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - 4 6 6 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

21 21 24 24 24 24

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 139

Capoluogo di Provincia : Ascoli Piceno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

17474 18126 19304 24779 26004 20206

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

14425 12852 13566 18847 20032 16164

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

420 410 380 395 340 320

di cui accolti 90 103 96 111 124 120

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

89 184 220 235 240 610

di cui accolti 29 140 168 156 180 391

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

1734 1156 1492 2261 3900 1939

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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140 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Asti 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

66 72 70 68 63 63

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

62 68 66 64 59 59

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

0 0 0 0 0 0

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

13 13 13 13 13 13

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 0 0 0 0 0 0

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 141

Capoluogo di Provincia : Asti 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

30456 32049 35302 24131 33857 32907

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 0

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

13741 12210 14700 11748 14490 16308

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

868 643 914 709 958 1541

di cui accolti 260 257 319 361 383 539

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

23 17 64 170 191 126

di cui accolti 11 9 22 59 76 61

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

4049 7450 6960 7163 6394 6049

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 0

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142 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Bari 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

449 534 584 575 564 559

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

324 405 375 445 441 433

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

81 81 81 81 81 47

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

212 212 212 212 232 244

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 2 2

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri 4 - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 143: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 143

Capoluogo di Provincia : Bari 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

160764 16399 148264 110264 101694 131949

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

87045 102838 92673 68883 63354 81051

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1912 2338 1391 2409 1934 3413

di cui accolti 12 38 410 368 320 200

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

846 1112 2266 3524 5159 5962

di cui accolti 29 160 597 503 784 790

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

47693 52388 45649 27893 - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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144 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Barletta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

62 86 86 84 83 84

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

50 70 70 70 68 70

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

10 10 10 10 10 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

7 7 7 7 7 7

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 145: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 145

Capoluogo di Provincia : Barletta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

12000 17000 21000 16500 17300 16000

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

8000 12000 14000 11000 12000 11000

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

650 750 800 1100 550 650

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

70 80 95 80 100 140

di cui accolti 30 40 40 40 50 60

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

4000 5000 7000 5500 5300 5000

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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146 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Belluno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

28 28 26 27 27 28

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

28 28 26 27 27 28

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

6 6 6 6 6 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

7 7 7 7 7 7

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - - 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 147: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 147

Capoluogo di Provincia : Belluno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

9179 8070 6800 6988 4884 6146

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

7659 6714 5633 5838 4029 4776

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

120 81 74 93 66 63

di cui accolti 100 62 46 68 50 56

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

7 13 14 9 14 13

di cui accolti 7 6 7 4 2 8

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

865 811 696 354 463 650

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

Page 148: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

148 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Benevento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

51 57 57 57 57 54

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

43 50 50 49 49 44

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

12 12 12 12 12 12

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 149: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 149

Capoluogo di Provincia : Benevento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

19182 21789 24490 19551 16912 17457

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

12448 13663 15393 12255 10693 11014

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

945 820 1345 1575 1335 910

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

50 40 55 70 65 190

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5891 7035 6856 5909 5136 5203

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - - -

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150 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Bergamo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

185 178 184 184 176 169

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

125 122 123 120 104 106

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

6 6 6 6 6 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

25 25 27 29 30 30

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 2 2 2 3

1.6. Etilometri 1 1 1 1 3 3

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 151

Capoluogo di Provincia : Bergamo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

- 98470 108033 110172 98657 92325

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- 70855 77803 80428 71802 66379

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1402 637 650 706 530 456

di cui accolti 903 484 531 541 345 280

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

168 798 900 1000 1026 882

di cui accolti 45 408 501 467 493 242

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- 21140 19456 18169 19636 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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152 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Biella 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

55 54 54 55 50 50

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

55 54 54 55 50 50

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

3 2 4 18 14 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

32 32 33 34 33 33

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 153

Capoluogo di Provincia : Biella 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

27331 33930 28125 23917 19534 22438

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 0

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

18663 24771 19372 17046 13478 15140

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

252 239 189 144 124 83

di cui accolti 27 8 112 73 81 53

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

136 171 192 160 131 257

di cui accolti 66 80 110 82 65 124

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

8578 7556 8379 7713 9168 4813

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 0

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154 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Bologna 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

532 533 662 628 619 614

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

286 280 377 311 293 291

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

87 86 67 62 52 47

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

165 194 175 210 188 184

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

11 11 11 11 11 11

1.6. Etilometri 2 2 3 3 3 3

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - 2

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - 3 5 15

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 155

Capoluogo di Provincia : Bologna 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

123463 115617 366575 559499 537285 708739

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

43787 175647 404546

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

ND ND ND ND ND ND

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

4041 3521 3561 8845 8151 10965

di cui accolti ND ND ND ND ND ND

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

590 957 1538 1926 4590 6177

di cui accolti ND ND ND ND ND ND

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

ND ND ND ND ND ND

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

ND ND ND ND ND

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156 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Bolzano 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

125 128 130 127 131 134

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

66 69 68 70 70 71

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - 3 3

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

20 20 20 22 21 21

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 3 3

1.6. Etilometri 2 2 2 2 2 3

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - 1 -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 157: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 157

Capoluogo di Provincia : Bolzano 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

- - - - 77356 74901

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

270 274 285 398 397 402

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

30500 30000 31000 31000 31900 32000

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

145 142 135 128 129 123

di cui accolti 25 21 18 14 16 15

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- 205 436 491 553 600

di cui accolti - 20,5 43,6 49,1 55,3 60

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

10000 10500 11200 12000 12800 13000

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - 7 5 5

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158 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Brescia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

332 328 302 304 296 296

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

302 294 274 280 271 271

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

11 11 14 17 17 16

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

73 79 83 84 86 86

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 3 3 3 3 3

1.6. Etilometri 4 4 4 4 4 4

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

5 5 5 10 10 14

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 159: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 159

Capoluogo di Provincia : Brescia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

158140 158106 173724 161528 161891 165618

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

8751 8891 11292 12186 10978 7939

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

110698 109093 123344 116300 111704 120901

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - 886 1734 1578

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- 156 385 490 691 893

di cui accolti - 11 60 150 163 220

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

26694 27877 32687 35238 32032 36510

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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160 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Brindisi 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

- - 102 101 105 108

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

- - 65 73 76 76

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - 4 4

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - 41 41 41 41

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - 4 4 4 4

1.6. Etilometri - - 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - 2 2 2 2

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - 1 1 1 1

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 161

Capoluogo di Provincia : Brindisi 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

- - 19566 36930 34441 34780

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - 632 1183 1596 1947

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - 76 864 1058

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

Page 162: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

162 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Cagliari 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

310 305 307 295 300 302

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

290 285 285 275 280 281

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

51 56 55 53 52 73

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

104 104 104 104 104 104

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 3 3

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

3 3 3 3 3 3

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 163: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 163

Capoluogo di Provincia : Cagliari 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

87645 125719 90878 88578 94169 85744

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

55428 76017 50420 54285 50992 47673

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

583 684 747 568 1083 1193

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

104 106 199 160 187 330

di cui accolti 49 45 80 78 87 91

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

Page 164: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

164 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Caltanissetta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

72 72 68 68 66 66

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

64 64 60 60 58 58

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 5 15 15 15 18

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

6 6 6 8 8 8

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 165: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 165

Capoluogo di Provincia : Caltanissetta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

7684 9103 9724 10341 7697 6815

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

4846 6183 4722 6912 5609 4000

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

200 115 126 157 75 33

di cui accolti 64 47 43 66 32 25

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

139 98 81 125 68 93

di cui accolti 73 40 38 58 35 23

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

2234 2091 2192 2367 - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

Page 166: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

166 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Campobasso 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

70 69 73 72 72 71

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

70 69 73 72 72 71

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

8 8 8 8 8 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- 8 8 8 8 9

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 167

Capoluogo di Provincia : Campobasso 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

17343 17528 17233 17627 17574 25458

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - 10233 11625 18121

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - - -

di cui accolti 185 173 144 250 154 165

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - 15 85 95 500

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

2203 3677 3276 3650 2224 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

680 644 1070 1274 1242

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168 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Carrara 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

63 65 64 60 59 60

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

63 65 64 60 59 60

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

8 0 5 6 8 8

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

32 30 28 28 26 24

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 4 4

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 169

Capoluogo di Provincia : Carrara 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

24861 20871 24870 - 22142 19555

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

1193 348 69 68 587 239

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - 89 94 51

di cui accolti - - - 30 38 45

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - 95 108 249

di cui accolti - - - 28 38 52

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

6 14 - 6 1

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170 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Caserta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

89 89 125 117 112 104

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

69 69 105 89 92 90

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

7 6 7 24 20 20

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

7 10 13 16 19 24

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- 8 10 11 15 17

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 171

Capoluogo di Provincia : Caserta 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

42708 44271 57000 103570 69059 60448

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- 8137 10906 34285 19255 15701

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- 17344 27507 50985 32647 28981

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- 1125 3531 6296 4903 4009

di cui accolti - 112,5 529,65 1888,8 1470,9 1202,7

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- 194 560 1151 2976 3591

di cui accolti - 38,8 140 345,3 892,8 1256,85

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

-

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

-

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172 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Catania 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

725 719 717 706 677 657

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

310 239 270 302 321 301

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - 29 77 150

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

18 21 17 25 35 38

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 173

Capoluogo di Provincia : Catania 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

202728 225487 265449 191352 337763 258279

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

57297 65299 74681 86171 110508 83854

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- 3768 4250 5786 6170 4028

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

1207 672 572 1979 2123 3484

di cui accolti 789 462 357 1126 1202 1797

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

66457 61151 71431 34382 - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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174 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Catanzaro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

119 120 123 93 94 90

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

100 98 98 65 65 61

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

18 19 22 21 19 15

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 175

Capoluogo di Provincia : Catanzaro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

25770 24148 28945 15847 12588 17638

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

6550 6485 6558 5745 4326 5548

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

548 614 997 575 571 463

di cui accolti 135 115 145 162 103 113

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

142 198 174 162 197 327

di cui accolti 78 95 86 74 85 151

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

13870 12148 17256 7861 6258 8451

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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176 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Chieti 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

44 46 47 42 54 50

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

40 42 43 38 50 46

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

7 8 11 10 14 17

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

11 14 14 14 14 15

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 177

Capoluogo di Provincia : Chieti 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

22269 17453 20723 15990 16096 17028

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

13390 9770 11653 9106 8968 8838

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

512 356 634 531 573 563

di cui accolti 490 341 477 476 569 483

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

1 22 40 78 70 96

di cui accolti - 11 20 35 35 48

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- 3861 5196 2440 - *

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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178 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Cosenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

127 155 150 165 163 177

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

- - - - - -

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

8 8 16 16 20 22

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - - - - -

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 179

Capoluogo di Provincia : Cosenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

23755 43505 33146 34586 39475 41766

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

11591 20029 15809 17749 19206 20424

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - 1532 577 783 573

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - 831 1558

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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180 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Cremona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

79 80 79 79 78 78

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

79 80 79 79 78 78

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

13 5 5 7 7 9

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

38 38 38 38 36 36

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 3 3 3 3 3

1.6. Etilometri 3 3 3 3 3 3

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 181

Capoluogo di Provincia : Cremona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

49524 51410 43989 36673 41235 43191

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

954 226 1479 1544 250 143

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

184 198 162 151

di cui accolti

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

385 435 385 465

di cui accolti

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

Page 182: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

182 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Cuneo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

43 50 50 50 49 48

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

36 43 43 43 42 41

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

6 3 3 4 4 4

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

15 17 17 17 17 17

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 0 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 183: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 183

Capoluogo di Provincia : Cuneo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

16373 24383 21501 18997 20528 20967

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

155 213 113 141 143 124

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - 262 283 316

di cui accolti - - - 31 90 114

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3052 3295 2989 - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

Page 184: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

184 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Enna 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

32 31 29 27 29 27

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

31 29 28 26 28 26

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - 16 16

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

7 7 7 7 7 7

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 185

Capoluogo di Provincia : Enna 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

5022 4004 3110 3371 3460 3386

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

3332 2459 1919 2126 2151 1770

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - 60 37

di cui accolti - - - - 21 11

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - 30 34

di cui accolti - - - - 16 10

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

1157 870 - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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186 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Fermo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

27 27 30 31 31 32

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

- - - - - 32

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - 0

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - - - - 7

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - 1

1.6. Etilometri - - - - - 1

1.7. Opacimetri - - - - - 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 187

Capoluogo di Provincia : Fermo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

7793 7842 8826 6674 6048 6744

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 0

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

5882 5059 6521 5381 4757 5314

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

67 74 75 81 77 106

di cui accolti 31 38 34 36 44 47

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

16 28 33 48 78 83

di cui accolti 4 7 12 27 42 30

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

1726 2442 2014 1165 1046 1313

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 0

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188 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Firenze 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

722 704 884 860 859 847

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

594 563 740 736 736 715

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

15 35 106 113 118 103

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- 229 208 238 222 267

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 14 14 14 14

1.6. Etilometri 1 1 1 3 3 3

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 15 16

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 189

Capoluogo di Provincia : Firenze 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

438801 344005 405026 455838 744181 890174

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 15868 39934 63633 399529 572212

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

265426 180272 240758 267732 332649 337972

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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190 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

5 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

146 146 153 116 240 240

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

81 86 82 64 181 156

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

8 8 8 8 12 8

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 191

Capoluogo di Provincia : Foggia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

19146 21307 17121 10052 38348 18043

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

14122 14111 10275 5771 26420 12438

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1101 880 1206 595 1611 805

di cui accolti 422 325 313 202 601 362

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

32 51 143 183 302 170

di cui accolti 9 18 31 51 113 62

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3891 6265 5497 3503 9955 4630

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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192 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Forlì 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

- 123 114 114 115 115

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

- 112 106 105 108 108

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 5 9 8 7 7

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

24 25 22 22 20 19

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 3 3 3 3 3

1.6. Etilometri 1 1 1 2 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 193

Capoluogo di Provincia : Forlì 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

67837 77205 73333 51737 40478 41298

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - 3294 6189 4187 4832

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- 453 501 523 549 255

di cui accolti - 322 349 283 333 90

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- 1022 1499 893 1001 1809

di cui accolti - 528 865 581 695 809

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5944 8436 24608 835 15345 12511

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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194 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Ferrara 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

136 129 135 147 146 153

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

85 85 85 90 90 90

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - 9 10 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

30 30 30 32 33 33

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 4 4 4 4 4

1.6. Etilometri 1 1 2 2 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 195

Capoluogo di Provincia : Ferrara 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

81691 73875 88771 77598 86990 91988

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

60945 53273 63893 55670 59920 67100

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - 296 335 423 301

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - 825 909 821 1635

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

13512 3620 15121 12943 12041 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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196 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Frosinone 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

30 30 40 40 40 40

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

30 30 40 40 40 40

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

12 12 11 11 17 17

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

10 10 12 12 12 14

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 197

Capoluogo di Provincia : Frosinone 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

9718 10422 11667 10740 11409 9077

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

2290 2244 2997 2995 3455 2655

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

76 133 251 272 285 178

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

1 12 46 65 76 89

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

877 1998 3145 2782 2517 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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198 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

* Capoluogo di Provincia : Genova 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

1062 1036 1024 1007 1040 1027

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

702 720 708 722 741 769

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

20 26 37 42 42 42

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

163 159 179 178 195 209

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

5 8 8 9 9 11

1.6. Etilometri 1 1 2 3 3 5

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 199

Capoluogo di Provincia : Genova 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

435351 448946 514329 517214 512660 503758

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

228759 230830 282388 283017 279675 274151

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

8947 7779 10384 11960 13532 13249

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

721 1512 2405 1946 2699 4458

di cui accolti 262 520 773 666 912 730

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

119168 114239 163016 129652 - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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200 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Gorizia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1.6. Etilometri

1.7. Opacimetri

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 201

Capoluogo di Provincia : Gorizia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

di cui accolti

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

di cui accolti

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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202 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Isernia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

21 21 20 15 16 19

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

13 13 13 13 13 10

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

4 4 4 4 4 5

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 203

Capoluogo di Provincia : Isernia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

4079 4703 3953 3750 4128 14997

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - 2680 8535

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

2164 2142 1793 1621 1441 9084

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

113 108 99 93 123 413

di cui accolti 24 43 21 13 21 143

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

154 139 121 107 116 756

di cui accolti 29 23 19 16 17 211

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

1595 2248 1909 1880 2410 4410

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - 18 213

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204 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : La SPEZIA 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

106 105 105 104 103 103

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

65 63 63 62 62 62

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - 19

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

18 17 17 17 17 17

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 205

Capoluogo di Provincia : La SPEZIA 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

33500 32000 33000 28000 31000 53000

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

18500 17500 18000 16500 14500 28300

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

500 420 440 370 400 780

di cui accolti 110 80 75 70 75 180

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

70 80 55 70 88 102

di cui accolti 15 18 12 12 13 20

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

14775 15400 14300 11400 13400 24500

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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206 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : L'Aquila 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

60 76 77 71 72 70

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

40 40 40 40 40 40

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

10 10 10 10 10 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

3 3 3 3 3 3

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - 1

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 207

Capoluogo di Provincia : L'Aquila 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

23873 26620 27855 27380 30700 40283

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

45659 18034 19755 20520 21582 27168

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

570 486 462 474 336 432

di cui accolti 366 276 312 264 168 264

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

24 48 120 156 228 587

di cui accolti 4 24 36 48 208 246

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5833 6513 5966 6383 6002 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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208 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Latina 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

81 80 102 103 102 101

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

20 26 42 43 37 37

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 11 9 9 8 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

10 10 11 16 20 19

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 3 3 3 3 3

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 209

Capoluogo di Provincia : Latina 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

21720 33947 32015 26702 31104 29182

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

14134 21906 20618 17909 16441 17948

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1036 1486 1310 1180 1326 1611

di cui accolti 81 303 62 81 95 28

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

2 41 81 105 187 287

di cui accolti 2 13 39 47 68 66

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

4904 6295 5502 5492 - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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210 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Lecce 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

87 125 125 124 132 133

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

60 75 75 85 90 90

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

32 32 32 32 32 32

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

40 39 35 32 32 32

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 211

Capoluogo di Provincia : Lecce 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

48766 60099 61150 64240 65938 74207

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

28609 33705 33476 34528 35908 38561

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1235 1449 1958 2183 2473 3429

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

51 639 243 328 410 968

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

11182 15810 16666 17420 18557 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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212 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Lecco 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

55 60 60 71 65 56

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

39 43 44 41 33 31

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - 10 9 5

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

16 16 16 19 19 19

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 2

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - 5

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 213

Capoluogo di Provincia : Lecco 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

18079 14916 13401 21160 18297 16480

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

2135 1309 1016 645 925 686

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

13681 10904 9507 15307 13066 11110

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

300 128 161 160 143 145

di cui accolti 21 36 24 20 34 21

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

45 68 106 108 141 154

di cui accolti 9 20 32 30 27 32

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3316 3110 2965 4342 3830 3933

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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214 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Macerata 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

45 45 45 44 44 44

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

20 20 20 20 20 20

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

9 9 9 9 9 9

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

10 10 10 10 10 10

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 215: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 215

Capoluogo di Provincia : Macerata 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

24182 25675 24127 19773 19065 16573

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

16937 17699 16512 13213 12350 10689

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

404 295 184 210 144 115

di cui accolti 310 180 110 130 91 72

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

30 96 85 59 111 89

di cui accolti 21 62 53 30 75 65

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5494 6542 6361 5399 5560 4902

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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216 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Mantova 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

58 62 62 62 64 63

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

34 36 35 37 37 37

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

3 3 7 6 10 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

25 25 25 25 25 25

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 2 2 2 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- 3 3 3 8 8

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 217

Capoluogo di Provincia : Mantova 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

35460 63816 85195 58735 52267 96298

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- 29696 61314 28669 31820 59362

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

26347 27486 66950 44389 38438 56961

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

225 366 968 473 528 520

di cui accolti 61 107 212 116 104 55

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

65 991 2985 412 866 1046

di cui accolti 27 74 279 35 78 136

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5848 9511 14027 8563 - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

290 1357 885 1174 1362

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218 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Massa 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

58 56 55 63 58 57

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

38 36 35 43 41 38

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

12 13 18 18 17 17

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 2

1.6. Etilometri - - - - - 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 219

Capoluogo di Provincia : Massa 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

14220 20604 18571 24315 20800 19949

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

10088 14330 12905 16670 14671 13779

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

172 215 210 339 324 290

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

4132 6274 6666 7645 6239 6170

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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220 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Messina 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

496 488 476 465 457 451

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

247 242 237 225 226 205

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

0 0 0 0 0 80

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

78 78 80 81 94 91

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 2 2

1.6. Etilometri 2 2 2 2 2 2

1.7. Opacimetri 2 2 2 2 2 2

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 221

Capoluogo di Provincia : Messina 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

63435 59699 54190 50751 54837 115138

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 0

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

19414 14660 11213 22251 21933 NC

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

850 2102 1171 2017 1891 2208

di cui accolti - 939 59 41 239 332

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

1300 1500 1800 2030 3000 3800

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

44000 45000 42000 28500 32904 NC

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 0

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222 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Milano 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

2832 2989 3297 3262 3211 3167

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

2100 2180 2630 2615 2585 2570

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

326 230 363 205

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

170 250 250 250 250 250

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

5 5 7 7 9 14

1.6. Etilometri 3 3 4 4 7 7

1.7. Opacimetri

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1 6 10

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

16 16 27 35

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 223

Capoluogo d Provincia : Milano 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

1742000 1729000 2789000 2699000 2304000 1957000

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

837000 1038000 714000 557000

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

1242000 1061020 961094

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

14000 20000 30000 34377 27754

di cui accolti 740 560 380 270 212

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

9539 15170 11871

di cui accolti

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

156576 184746 162344 233881 76152 563241

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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224 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Modena 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

231 233 234 234 240 194

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

172 173 172 172 178 177

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

10 10 10 10 10 10

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

79 70 68 68 68 74

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri 1 1 2 2 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - 4 7 7 7

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 225

Capoluogo di Provincia : Modena 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

97561 89811 99546 116937 91133 91233

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

1739 2377 14165 15897 12997 19614

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1536 1346 1523 3095 2896 2149

di cui accolti 504 173 11 20 94 322

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

326 783 888 1174 1484 2076

di cui accolti 48 190 203 287 398 351

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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226 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Monza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

135 137 140 135 127 134

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

135 137 140 135 127 134

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 6 5 5 - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

22 22 21 21 21 21

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 3 3 3 3

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 227

Capoluogo di Provincia : Monza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

64032 66287 80587 72423 69934 40736

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

42781 38733 50939 47029 44594 24431

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

797 887 873 836 1103 781

di cui accolti - 173 160 298 215 118

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

193 237 541 511 389 602

di cui accolti 33 60 105 92 65 30

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

13859 20100 33214 - 40871 1246

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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228 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Napoli 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

2348 2319 2288 2255 2239 2232

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

857 820 820 760 753 753

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - 84 46 46

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

116 116 115 183 180 160

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - 2 2 2 2

1.6. Etilometri - - - 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 229

Capoluogo di Provincia : Napoli 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

1428072 1505530 1568509 1412185 1489540 1529373

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

110800 88943 70714 80000 120000 75000

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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230 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Novara 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

108 109 108 110 112 112

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

106 107 106 108 110 110

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 5 5 8 8 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

38 38 40 40 42 42

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - 1 1 1 2

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 231

Capoluogo di Provincia : Novara 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

37674 30662 39014 54409 44957 39422

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - 3849 5702 3311 3889

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

27900 21255 27280 40809 33242 26383

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

248 201 355 714 545 256

di cui accolti 163 157 179 497 371 107

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

31 48 43 147 150 268

di cui accolti 23 30 28 41 42 63

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

7311 6340 6481 9528 10588 11322

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - 457 279 117

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232 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Nuoro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

53 54 52 50 53 52

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

39 40 38 37 40 40

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

14 14 14 13 13 12

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - - - - -

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - -

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 233: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 233

Capoluogo di Provincia : Nuoro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

15406 12092 15690 13462 16217 16981

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

8308 6618 8057 6493 8382 8390

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

502 332 284 262 339 215

di cui accolti 83 111 136 45 48 32

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

121 143 110 145 217 257

di cui accolti 15 29 55 86 113 101

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

6071 4474 6654 6219 6981 78

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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234 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Oristano 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

- - - - 44 43

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

- - - - 16 16

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - 12 12

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - - - 8 8

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - 1 1

1.6. Etilometri - - - - 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 235: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 235

Capoluogo di Provincia : Oristano 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

- - - - 15008 20057

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - 7980 10977

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - 170 140

di cui accolti - - - - 77 59

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - 122 175

di cui accolti - - - - 30 33

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - 369 1154

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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236 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Padova 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

255 299 299 292 283 285

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

141 167 147 149 142 137

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

7 18 18 18 18 18

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- 67 67 67 72 71

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 3 3 4 5 5

1.6. Etilometri 5 5 5 5 5 4

1.7. Opacimetri - 2 2 2 2 2

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 237

Capoluogo di Provincia : Padova 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

159180 187125 178007 162237 134137 109316

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

72117 86954 77971 93312 71548 59682

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1988 2001 2413 2297 3015 2661

di cui accolti 116 897 1294 594 1090 904

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

125 441 748 573 1034 1878

di cui accolti 11 61 55 126 168 694

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

34354 34970 36140 30132 19792 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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238 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Parma 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

180 191 188 187 188 190

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

157 158 158 158 157 157

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

19 34 42 43 45 49

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

63 63 67 67 67 59

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri 2 2 2 2 2 2

1.7. Opacimetri

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 239

Capoluogo di Provincia : Parma 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

75583 144569 150079 128976 150805 136426

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

di cui accolti

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

702 1232 795 617 2626

di cui accolti 301 505 308 291

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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240 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Pavia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

83 82 78 80 73 73

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

68 67 63 64 64 68

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 10 10 10 17 18

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- - 61 64 67 67

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 2 2 2 2

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - 2 1

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 241

Capoluogo di Provincia : Pavia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

52011 74281 74348 66682 75271 80561

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

43168 63609 67171 59914 67578 59516

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

758 664 586 590 548 879

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

290 425 260 324 168 210

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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242 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Perugia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

145 145 155 157 156 156

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

145 145 155 157 156 156

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

63 63 63 63 63 63

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1 1 1 1 1 1

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - 3 3 4 4

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 243

Capoluogo di Provincia : Perugia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

45834 47857 136622 140899 112591 101744

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - 91000 90000 54000 36000

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

31187 31922 74039 71749 68084 62711

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

368 330 1407 1917 1423 1258

di cui accolti 174 114 699 1372 585 368

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

163 275 4249 1429 1403 1301

di cui accolti 85 100 742 339 447 299

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

11273 12405 39703 39282 22759 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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244 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Pesaro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

81 91 95 93 97 92

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

45 54 54 54 58 54

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

0 0 0 0 0 4

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

46 46 46 46 46 46

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 2 2 2 2

1.6. Etilometri 1 1 2 2 2 2

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 1 1

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 245

Capoluogo di Provincia : Pesaro 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

31507 29594 38911 35562 27675 33728

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

22698 19392 27455 24214 18862 26026

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

24318 22140 28776 25824 20236 26582

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

NR NR NR 713 544 381

di cui accolti NR NR NR 120 73 52

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

NR NR NR 260 269 358

di cui accolti NR NR NR 49 54 63

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

5953 6141 8471 8173 5503 116

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

NR 867 973 815 739

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246 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Piacenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

- 97 105 107 103 102

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

- 83 87 89 86 79

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 12 12 10 9 5

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

- 58 58 59 57 62

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri - 1 1 2 2 2

1.7. Opacimetri - 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- 0 0 3 3 3

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 247

Capoluogo di Provincia : Piacenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

44086 46608 49608 78778 75158 59567

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

3893 3370 4026 69962 43254 30696

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

18441 20604 15605 39439 24575 16448

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

993 277 327 2705 2997 3605

di cui accolti 290 28 24 409 1300 1409

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

80 974 716 1010 1432 2910

di cui accolti 5 89 170 107 577 603

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

11555 12912 13714 27513 18477 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

1073 1251 3715 4429 6515

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248 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Potenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

80 78 80 77 69 70

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

55 55 55 50 45 45

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

9 9 9 21 21 21

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

12 12 15 15 15 15

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 249

Capoluogo di Provincia : Potenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

20142 22503 15027 13501 16889 11971

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

8633 10631 7090 6950 7489 5380

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

250 677 310 235 386 293

di cui accolti 54 352 80 42 97 51

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

32 50 48 63 113 147

di cui accolti 7 11 17 18 31 42

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

2377 4566 3374 4066 3601 5300

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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250 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Prato 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

135 146 174 180 202 202

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

120 128 154 162 184 186

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

17 18 18 32 28 30

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

58 64 64 70 74 74

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 3 5 5 6 6

1.6. Etilometri - - 2 2 2 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 251

Capoluogo di Provincia : Prato 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

51003 57530 77037 81758 109767 76583

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

7741 11460 15587 9908 13375 15342

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

36373 41450 55421 58810 70469 52539

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - - 3000

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - 660

di cui accolti - - - - - 150

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

13157 13635 19516 21874 32318 22632

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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252 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Ragusa 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

70 69 67 65 62 62

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

67 66 64 62 59 59

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

7 7 7 7 8 0

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

42 40 40 36 36 37

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 2

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 253

Capoluogo di Provincia : Ragusa 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

16596 19020 14372 16097 16329 16564

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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254 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Rieti 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

58 58 57 57 55 55

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

58 58 57 57 55 55

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

9 10 10 10 10 10

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 2 2

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 255

Capoluogo di Provincia : Rieti 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

17834 19141 19964 20230 22670 25986

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

693 752 911 794 788 790

di cui accolti 483 529 750 595 793 1235

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

177 768 716 331 639 508

di cui accolti 94 222 346 176 527 723

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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256 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Rimini 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

228 230 232 225 236 242

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

4 6 6 6 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

89 89 89 89 89 94

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

5 5 5 5 5 5

1.6. Etilometri 2 2 2 2 2 2

1.7. Opacimetri

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 257

Capoluogo d Provincia : Rimini 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

109596 94281 85009 88543

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

2992 6934 5174 8309

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

55187 50990 50189 54511

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

505 1007 987 1149

di cui accolti

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

398 412 480 696

di cui accolti

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

16052 11114

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

21 29 66

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258 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Roma 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

6589 6454 6498 6675 6500 6355

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

3386 3374 3318 ND ND ND

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

ND ND 1000 1000 998 997

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

23 23 23 23 23 23

1.6. Etilometri 7 7 7 23 25 25

1.7. Opacimetri

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 259

Capoluogo di Provincia : Roma 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

1942397 2502878 3733183 2948369 2457908 1740671

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

ND 861653 2120785 1407282 1262050 1111434

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

di cui accolti

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

di cui accolti

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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260 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Rovigo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

56 57 63 64 64 63

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

48 49 54 54 57 55

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

2 2 2 1 1 1

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

11 11 13 13 13 13

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 2 2

1.6. Etilometri 0 1 1 2 2 2

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 2

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 261

Capoluogo di Provincia : Rovigo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

18510 15326 24910 20748 21904 14799

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 1351

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

13509 10907 18180 15340 15999 9842

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

362 266 424 554 491 109

di cui accolti 337 223 376 443 295 66

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

33 211 413 228 414 711

di cui accolti 2 20 113 137 235 309

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3700 3418 4281 3604 2958 3570

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 174

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262 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Savona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

88 88 94 82 92 96

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

88 88 94 82 92 96

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

1 - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

33 33 33 33 35 35

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 263: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 263

Capoluogo di Provincia : Savona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

29450 25870 25800 28150 26140 23800

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

18466 15657 16266 17687 17152 15934

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

NR NR NR NR NR NR

di cui accolti NR NR NR NR NR NR

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

NR NR NR NR NR NR

di cui accolti NR NR NR NR NR NR

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

8942 8460 7809 8408 7167 3172

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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264 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Siena 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

68 70 75 73 72 74

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

37 38 43 40 39 40

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - 10 10 12

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

11 12 10 12 14 14

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 1 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - 16 16

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 265

Capoluogo di Provincia : Siena 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

28159 29745 30239 27667 47674 46254

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - 6048 5052

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

18816 19774 21261 19595 25961 25449

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

432 440 509 374 341 284

di cui accolti 293 286 371 300 234 177

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

5 29 134 107 182 207

di cui accolti 1 10 57 53 110 115

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3971 4421 4331 3124 2586 2471

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - 144 114

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266 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Sondrio 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

21 21 20 20 19 19

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

14 14 14 14 12 12

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- 4 4 4 4 4

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

3 3 3 3 3 3

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 2 2 1 1

1.6. Etilometri - 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 267

Capoluogo di Provincia : Sondrio 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

4300 4500 4200 4100 4300 4200

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

3800 3900 3700 3400 3100 3200

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

65 85 20 18 28 19

di cui accolti 15 18 6 4 6 3

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - 82 88 92 90

di cui accolti - - 30 25 38 39

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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268 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Taranto 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

225 227 210 210 277 240

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

180 178 170 175 194 200

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

97 118 116 116 116 116

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

41 41 41 41 41 41

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 269: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 269

Capoluogo di Provincia : Taranto 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

15403 17247 35972 60655 57694 54439

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

4084 3675 13991 32061 30893 28859

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

16 5 471 1328 1157 741

di cui accolti - - 279 553 329 164

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

1 4 356 849 1200 945

di cui accolti - 1 211 354 342 209

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

10192 11859 17248 24153 21068 21580

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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270 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Torino 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

1673 1727 1829 1808 1829 1843

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

ND ND ND ND ND ND

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

0 152 164 198 203 192

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

0 337 325 371 368 401

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

14 14 15 15 15 15

1.6. Etilometri 2 2 2 2 5 5

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 8 9

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 271

Capoluogo di Provincia : Torino 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

641886 634761 601300 757688 1082948 1086526

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 476575 249822

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

350247 374658 359332 414442 510443 622222

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

11065 11223 8026 8615 14264 26678

di cui accolti ND ND ND ND ND ND

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

876 1783 3316 4890 4086 10850

di cui accolti 370 734 1387 2029 1345 4300

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

173693 261451 191575 241294 168142 200248

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 4740 2027

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272 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Trapani 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

101 99 97 100 99 104

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

73 68 65 72 68 72

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - 4 6 7 2

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

30 32 36 36 36 40

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 273

Capoluogo di Provincia : Trapani 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

13476 15431 23010 22060 20009 19944

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

7215 9197 13453 13142 12438 11284

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

853 955 75 123 123 128

di cui accolti 27 18 5 8 9 11

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

1037 1431 113 153 175 169

di cui accolti 173 250 19 27 33 31

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3614 4995 6757 6581 5645 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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274 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Trento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

150 148 146 154 153 154

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

150 148 146 154 153 154

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

31 30 33 35 35 38

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 2 2 3

1.6. Etilometri 1 1 2 2 2 2 1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1 1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 275

Capoluogo di Provincia : Trento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

- - - - - -

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - -

di cui accolti - - - - - - 3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - -

di cui accolti - - - - - - 3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - - -

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276 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Treviso 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

93 94

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

93 94

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

14

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

68

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

6

1.6. Etilometri 4

1.7. Opacimetri -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

-

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

-

Page 277: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 277

Capoluogo di Provincia : Treviso 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

48172 46651 36982 35648 37835 43215

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

39339 37928 30727 31018 31010 34907

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

29623 31865

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

672 602 506 512 342 185

di cui accolti 427 377 265 244 104 30

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

93 107 157 202

di cui accolti 14 9 7 15

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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278 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Trieste 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

275 267 255 315 313 305

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

261 254 241 299 297 288

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

75 104 111 119 126 109

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

6 6 6 6 6 6

1.6. Etilometri 4 4 4 4 4 4

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - 1 1

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 279

Capoluogo di Provincia : Trieste 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

61284 78012 89782 78292 69393 52688

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

382 257 934 844 5112 3720

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - 1294 - - -

di cui accolti - - 500 - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - 209 - - -

di cui accolti - - 41 - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

- - - - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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280 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Udine 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

90 91 101 90 103 97

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

87 88 97 86 99 93

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

30 30 30 36 40 30

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

64 64 66 66 66 70

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 2 2 2

1.6. Etilometri 2 2 3 3 3 3

1.7. Opacimetri 0 0 0 0 0 0

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 281

Capoluogo di Provincia : Udine 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

42000 39400 37908 37263 41292 34140

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 0

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - - - -

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

6106 8894 12687 22 29596 15144

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 0

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282 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Varese 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

108 107 105 105 104 104

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

95 96 95 97 97 98

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

20 17 15 15 13 13

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

8 8 8 10 9 11

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 2 2 2

1.6. Etilometri 1 1 1 1 2 2

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

0 0 0 0 0 0

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

0 0 0 0 0 0

Page 283: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 283

Capoluogo di Provincia : Varese 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

49448 50555 58496 35615 36830 35757

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

0 0 0 0 0 0

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

24908 30066 33638 19593 23049 21775

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

397 456 524 496 628 630

di cui accolti 99 152 144 96 144 122

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

202 287 350 369 410 538

di cui accolti 87 101 123 109 126 166

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

7210 13121 5807 412 6210 16158

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

0 0 0 0 0

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284 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Venezia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

402 409 414 409 399 386

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

170 174 176 164 167 160

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

83 87 82 75 78 75

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

6 6 6 6 6 6

1.6. Etilometri 4 4 4 4 4 4

1.7. Opacimetri 2 2 2 2 2 2

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 285: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 285

Capoluogo di Provincia : Venezia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

90466 83697 79225 72371 63341 67105

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

5308 5424 5522 5022 4016 5021

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

24664 33403 30439 30373 24121 53282

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1464 1353 1356 1190 1334 1096

di cui accolti 1013 867 847 782 793 803

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

308 922 753 544 382 143

di cui accolti 67 333 358 222 96 18

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

14334 15397 16592 15391 23400 11291

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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286 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Verbania 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

28 30 29 30 28 28

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

22 24 24 25 23 23

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - - - -

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

5 5 6 6 6 7

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri - - - - - -

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

Page 287: L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITI STRADALI … · della Direzione studi e Ricerche e, in particolare, del Dr. Luca Pascotto Si devono, infine, ringraziare la Dr.ssa Barba

L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 287

Capoluogo di Provincia : Verbania 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

- 13182 14988 19315 15998 17782

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

12119 11291 11551 15383 12753 14519

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

65 55 68 135 182 109

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- 6 28 112 52 141

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3774 3651 3501 3834 2934 3614

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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288 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Vercelli 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

50 50 48 48 47 47

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

22 22 20 20 20 21

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - 2 1 1 1

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

5 4 5 4 5 5

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 2 2 2

1.6. Etilometri - 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 289

Capoluogo di Provincia : Vercelli 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

17866 16506 18858 16775 12197 11515

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

13568 11500 12749 11231 8116 7663

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

137 54 23 32 32 20

di cui accolti 2 0 2 0 2 0

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

10 46 47 46 40 69

di cui accolti 1 2 4 2 2 5

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

2112 3645 4862 4168 3227 2711

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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290 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Verona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

251 292 293 282 274 261

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

230 269 269 261 250 238

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

32 38 28

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

82 81 80 78 83 82

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

3 3 3 3 3 3

1.6. Etilometri 1 1 2 3 3 3

1.7. Opacimetri 1 1 1 1 1 1

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

8

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 291

Capoluogo di Provincia : Verona 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

174608 119213 139206 231132 197248 424220

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

265859

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

122791 73117 101328 174142 137712 193378

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

1680 1309 951 1402 1159 2255

di cui accolti 547 491 356 491 388 1184

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

415 519 301 571 936 2260

di cui accolti 17 126 101 118 331 712

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

450 306 703 1362 2217 2547

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

848

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292 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Vibo Valentia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

26 26 25 25 24 23

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

11 10 10 8 7 7

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - - 10 8 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

2 2 2 2 2 2

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri no no no no no no

1.7. Opacimetri no no no no no no

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

no no no no no no

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

no no no no no no

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 293

Capoluogo di Provincia : Vibo Valentia 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

5200 5065 3800 12000 5581 3000

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

1300 1200 1000 6200 1800 1500

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

di cui accolti

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

di cui accolti

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

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294 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Vicenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

140 137 127 146 145 146

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

95 95 86 100 100 100

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

10 10 8 8 6 6

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

24 24 24 26 27 28

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

2 2 2 3 3 4

1.6. Etilometri 1 2 2 2 3 3

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 295

Capoluogo di Provincia : Vicenza 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

46803 49740 61541 81854 53168 49564

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

563 278 357 680 675 291

di cui accolti 48 22 34 59 61 27

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

390 262 425 591 454 571

di cui accolti 28 32 35 43 51 58

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

201 1381 4950 6827 9552 12082

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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296 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Viterbo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

61 66 70 75 75 72

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

39 42 48 53 53 53

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

- - 3 4 8 8

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

34 36 37 37 43 45

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

- - - - - 2

1.6. Etilometri - - - - - 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - 1

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 297

Capoluogo di Provincia : Viterbo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

25093 21686 35109 27536 26318 26877

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - 1428

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

80 61 81 48 47 46

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

777 511 733 537 409 581

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

155 204 471 307 389 707

di cui accolti - - - - - -

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

6566 5959 8159 5490 5368 -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - 850

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298 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Capoluogo di Provincia : Cuneo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1.1. Totale degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

43 50 50 50 49 48

1.2. Personale della P.M., sia in servizio interno che esterno, im-piegato nell’attività san-zionatoria di vio-lazioni al C.d.S.

36 43 43 43 42 41

1.3. Ulteriore per-sonale non appar-tenente al Corpo di P.M. impiegato in suddetta attivi-tà (es. ausiliari del traffico)

6 3 3 4 4 4

1.4. Veicoli im-piegati nell’attività di po-lizia stradale

15 17 17 17 17 17

1.5. Misuratori di velocità (fissi e mobili)

1 1 1 1 1 1

1.6. Etilometri 0 1 1 1 1 1

1.7. Opacimetri - - - - - -

1.8. Rilevatori di infrazioni semafo-riche

- - - - - -

1.9. Rilevatori degli accesi nelle ZTL e di circola-zione sulle corsie riservate

- - - - - -

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 299

Capoluogo di Provincia : Cuneo 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2.1. Numero complessivo di violazioni accerta-te (Migliaia)

16373 24383 21501 18997 20528 20967

2.2. Numero vio-lazioni accertate senza la presenza dell’agente accer-tatore (1)

- - - - - -

3.1. Numero di procedimenti san-zionatori estinti mediante paga-mento in misura ridotta

- - - - - -

3.2. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Prefetto

155 213 113 141 143 124

di cui accolti - - - - - -

3.3. Numero di procedimenti con contenzioso din-nanzi al Giudice di Pace

- - - 262 283 316

di cui accolti - - - 31 90 114

3.4. Numero di procedimenti san-zionatori con ri-scossione coattiva

3052 3295 2989 - - -

3.5. Numero complessivo di ricorsi di cui al punto 2.2

- - - - -

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300 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

BIBLIOGRAFIA BARBIERI, ANGELINI, Il processo di opposizione a ordinanza-ingiunzione, Pado-va, 2006 BEDESSI, Le notificazioni del Codice della Strada all’estero, Maggioli Editore BELLE’, Il sistema sanzionatorio amministrativo del Codice della Strada. Procedimento e processo., Padova, 2001 BELLE’, Il sistema sanzionatorio amministrativo del Codice della Strada, procedimento e processo BERTONI, LATTANZI, LUPO, VIOLANTE, Modifiche al sistema penale. Legge 24 novembre 1981, 689. Depenalizzazione e illecito amministrativo, Milano, 1982 CARMAGNINI, Accertamenti sulla base di testimonianze di terzi – ammissibilità – limiti, in www.vigilaresullastrada.it, sezione quesiti, 27 luglio 2005 CERBO, Le sanzioni amministrative, Milano, 1999, 132 e 133 COLLA, MANZO, Le sanzioni amministrative, Milano, 2001 DE FEO-MARCHISIELLO, in Codice della Strada: illeciti amministrativi procedure sanzionatorie e mezzi di impugnazione, dicembre 2003 DE ROBERTO, voce Denuncia Amministrativa, in Enc. diritto, 1964, XII, 149 DELFINO-NAPOLITANO, Nuovo Codice della Strada commentato, Aprile 2006 DOLCINI, GIARDA, MUCCIARELLI, PALIERO, RIVA CRUGNOLA, Commentario delle “Modifiche al sistema penale”, Milano, 1982; VINCIGUERRA, La riforma del sistema punitivo nella L. 24 novembre 1981, n. 689. Infrazioni ammini-strative e reato, Padova, 1983 FERRARO, in BERTONI, LATTANZI, LUPO, VIOLANTE, Modifiche al sistema penale. Legge 24 novembre 1981, 689. Depenalizzazione e illecito amministrativo FREGHIERI, Le infrazioni al Codice della Strada: accertamento, contestazione, opposi-zioni, Piacenza, 2007 GAROFOLI, Manuale di diritto penale, Milano, 2006 NAPOLITANO, Le sanzioni stradali: ricorsi e opposizioni, novembre 2005 PALIERO-TRAVI, Sanzioni amministrative, in Enciclopedia del diritto, XLV, 1989 PICCIONI, Le recenti modifiche del Codice della Strada, 2006 PROTOSPATARO, Atti di accertamento per violazioni al C.d.S., in BANDINI (a cura di), Codice della Strada, Forlì, Cd-Rom novembre 2006, Archivio inPratica,

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 301

0807.2.1 PROTOSPATARO, Prontuario delle violazioni alla circolazione stradale, Forlì, otto-bre 2007 RIVA CRUGNOLA, Commento sub art. 13, in DOLCINI, GIARDA, MUC-CIARELLI, PALIERO, RIVA CRUGNOLA, Commentario delle “Modifiche al sistema penale”, Milano, 1982 TAMBURRINO, CIALDINI, Commentario al nuovo Codice della Strada, Torino, 1994, I TRAVI, I verbali amministrativi come mezzo di prova nei giudizi civili di opposizione a sanzioni pecuniarie, in Foro It., 1993, I TRAVI, Sanzioni amministrative e Pubblica Amministrazione, Padova, 1983 TRAVI, Sanzioni amministrative. Profili sistematici, Milano, 1988 VINCIGUERRA, La riforma del sistema punitivo nella L. 24 novembre 1981, n. 689. Infrazioni amministrative e reato, Padova, 1983, 119 e 120

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302 L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

L’indagine statistica è stata realizzata sui dati forniti dalle Polizie Locali della quasi totalità dei Comandi presenti nei capoluoghi di Provincia Italiani. Per la preziosa collaborazione, in particolare, si ringraziano: Agrigento – Comandante: Virgilio Ferrante e Tommaso Pranio (facenti fun-zione); Alessandria – Comandante: Pier Giuseppe Rossi; Ispettore Capo Gaia Gian Silvio; Ancona – Comandante: Luciano Tittarelli; Cap. Franco Ferrauti; Aosta – Comandante: Fabio Fiore; Arezzo - Comandante: Enzo Gori; Vice Comandante Mario Nocentini; Ascoli Piceno – Comandante: Giancarlo Silve-stri; Asti – Comandante: Riccardo Saracco; Isp. Graziella Ivaldi; Bari – Co-mandante: Stefano Donati; Barletta – Comandante: Col. Savino Filannino; Vi-ce Com. Ten. Col. Leonardo Cuocci Martoran; Belluno – Comandante: Gu-stavo Dalla Cà; Vice Ispettore: Giannino Nardin; Benevento – Comandante: Paolo Tosato; Ispettore Gennaro De Nigris; Bergamo – Comandante: Massi-mo Chizzolini; Agente di P.L. Linda Tarditi; Commissario Aggiunto Lorenzo Mapelli; Biella – Comandante: Mario Rossi; Vice Comandante: Dott. Alberto Pollo; Bologna – Comandante: Romano Mignani; Bolzano – Comandante: Capitano Sergio Ronchetti; Ten. Fedel Nives; Brescia – Comandante: Elsa Boemi; Brindisi – Comandante: Teodoro Nigro; Ten. Giulio Passante; Ten. Angelo Capozziello; Cagliari – Comandante: Mario Delogu; Istruttore Diretti-vo di P.M. Antonia Fresu; Caltanissetta – Comandante: Domenico Ferrante; Campobasso - Comandante: Michele Di Tuglio; Vice Comandante Ten. Col. Franco Primiani; Carrara – Comandante: Alessandro Mazzelli; Caserta – Co-mandante: Francesco Delvino; Vice Comandante: Ten. Col. Arturo Russo; Ca-tania – Comandante: Pietro Belfiore; Ispettori di P.M. Carlo Redigolo e Ric-cardo Santagati; Catanzaro – Comandante: Giuseppe Antonio Salerno; Vice Comandante Amedeo Cardamone; Chieti – Comandante: Donatella Di Gio-vanni; Cosenza – Comandante: Guglielmo Belvenni; Agente Monetti; Cre-mona – Comandante: Franco Chiari; Vice Comandante Pierluigi Sforza; Cu-neo – Comandante: Bruno Giraldo; Ispettore Oscar Ribaldi; Enna – Coman-dante: Aldo Gloria; Fermo – Comandante: Antonio Dell’Arciprete; Tenente Margotti; Ferrara – Comandante: Carlo Di Palma; Dott.ssa Rizzati; Ispettore Alessandro Furlanetto; Firenze – Comandante: Alessandro Bartolini; Coordi-natore d’Area Massimo Billi; Foggia – Comandante: Bruno Russo; Istruttore Direttivo Giuseppe Paolucci; Forlì – Comandante: Giorgio Morrone; Ispetto-re Moreno Balzani; Frosinone – Comandante: Col. Massimiliano Mancini; Isp. Princ. Luciano Ceccarelli; Genova – Comandante: Dott. Gianfranco Del Pon-te; Ispettore Capo: Claudio Burelli; Gorizia – Comandante: Ten. Col. Paolo Paesini; Isernia – Comandante: Tenente Colonnello Domenico Carola; L’Aquila – Comandante: Carlo Maggitti; La Spezia – Comandante: Alberto

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L’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 303

Pagliai; Latina – Comandante: Lidano Marchionne; Funzionario Direttivo Dott. Antonio Cenedese; Lecce – Comandante: Raffaele Urso; Ten. Dott. Pa-trich Sorge; Lecco – Comandante: Commissario Capo Marco Baffa Macerata – Comandante: Ten. Col. Enzo Andrenelli; Coordinatore Unità Ten. Renzo Ortolani; Mantova – Comandante: Ildebrando Volpi; Massa – Comandante: Vincenzo Strippoli; Messina – Comandante: Calogero Ferlisi; Commissario Ispettore Superiore Angelo Zullo; Milano – Comandante: Emi-liano Bezzon Modena – Comandante: Fabio Leonelli; Ispettore di Polizia Municipale: Ro-berta Grandini; Monza – Comandante: Silvio Scotti; Napoli – Comandante: Carlo Schettini; Novara – Comandante: Paolo Cortese; Ispettore Capo Giulia-no Badà Nuoro – Comandante: Rossana Menne; Dott. Giovanni Antonio Frogheri; Oristano – Comandante: Rinaldo Dettori; Cap. Giuseppe Raschietti; Padova – Comandante: Lucio Terrin; Agente Prendin; Parma – Comandante: Emma Monguidi; Pavia – Comandante: Gianluca Giurato; Perugia – Comandante: Claudio Venturini; Dott.ssa Rondini; Pesaro – Comandante: Giulio Oliva; Magg. Francesca Catullo; Piacenza – Comandante: Carlo Sartori; Potenza – Comandante: Franco Solimeno; Ten. Vincenzo Manzo; Prato – Comandante: Marco Nieri; Commissario Responsabile Giuseppe Carmagnini; Ragusa – Comandante: Rodolfo Turriti; Dott.ssa Incorvati; Rieti – Comandante Marta Sciosci; Vice Comandante Dott.ssa Laura Serra; Rimini – Comandante: Vasco Talenti; Ispettore Capo: Roberto Paci; Roma – Comandante: Angelo Giuliani; Dirigente Dott.ssa Daniela De Angelis; Rovigo – Comandante: Enrico Trivel-lato; Commissario Mario Lazzarini Comparin; Savona – Comandante: Igor Aloi; Vice Comandante Luigi Santoro; Ispettore Pierluigi Pesce; Siena – Co-mandante: Dott. Simone Bonucci; Istruttore Direttivo Cap. Mario Guerrini; Sondrio – Comandante: Maurizio Frenquelli; Coordinatore di P.L. Dott. Oscar Del Molino; Treviso – Comandante: Danilo Salmaso; Vice Comandante Va-lentina Tazzer; Trieste – Comandante: Sergio Abbate; Luisa Ramani; Torino – Comandante: Mauro Famigli; Ispettore Capo TPO Paola Loiacono; Taranto – Comandante: Maggiore Fulvio Loddo; Trapani – Comandante: Francesco Guarano; Trento – Comandante: Lino Giacomoni; Udine – Comandante: Giovanni Colloredo; Varese – Comandante: Antonio Lotto; Venezia – Co-mandante: Marco Agostani; Verbania – Comandante: Ignazio Ciancialo; Ver-celli - Comandante: Giorgio Spalla; Ispettore Capo Natalino Griggio; Verona – Comandante: Luigi Altamura; Vibo Valenzia – Comandante: Magg. Dome-nico Corigliano; Vicenza – Comandante Cristiano Rosini; Commissario Prin-cipale: Claudio Sartori; Viterbo – Comandante: Giulio Fede; Specialista di Vi-gilanza Ten. Rita Patara.

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FONDAZIONE FILIPPO CARACCIOLO COORDINATORE SETTORE STUDI E RICERCHE On. Michele Giardiello COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Prof. Avv. Antonio Baldassarre (Presidente) Ing. Andrea Benedetto Sen. Roberto Napoli Prof. Vito Riggio Dr.ssa Elisabetta Schietroma