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Laura Gianferrari Seminario provinciale Parma,7 maggio 2009

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Laura Gianferrari

Seminario provinciale

Parma,7 maggio 2009

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- gradualità – tempo – motivazione – interesse professionale -

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Riferimenti normativi

• Legge 27/12/2006 n. 296, art. 1 commi 622, 624, 632[…]

622. L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. L'età per l'accesso al lavoro è conseguentemente elevata da quindici a sedici anni.

• Decreto Ministeriale 22 Agosto 2007, n. 139 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione)

Articolo 1Adempimento dell’obbligo di istruzione: L’istruzione obbligatoria è impartita per almeno 10 anni

• Documento Tecnico allegato al DM n.139

quadro dei saperi e delle competenze riferite ai 4 assi culturali e quadro delle competenze chiave di cittadinanza

• Legge 6 agosto 2008, n.133, art.64 L'obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale

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L’obbligo d’istruzione non riguarda solo la permanenza degli studenti fino a 16

anni nel sistema d’istruzione

ma il

diritto di TUTTI a possedere

competenze chiave per la cittadinanza e per la coesione

sociale.

Riguarda il sistema educativo unitario di

ISTRUZIONE e FORMAZIONE

Portata dell’innovazione

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Punto di partenza

non nuovi curricolanon nuovi ordinamenti

ma

declinati in termini di

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- - oobiettivi di Lisbonabiettivi di Lisbona per il 2010: obiettivi strategici per il 2010: obiettivi strategici per la qualità dell’istruzione a garanzia del diritto di per la qualità dell’istruzione a garanzia del diritto di cittadinanza di tutti (2000) cittadinanza di tutti (2000)

- il quadro delle - il quadro delle competenze chiavecompetenze chiave per la per la cittadinanza e l’apprendimento permanente cittadinanza e l’apprendimento permanente ((Raccomandazione del Consiglio e del Parlamento Europeo 2006)

- il - il Quadro Europeo delle QualificheQuadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e la (EQF) e la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla sua costituzione (29.1.2008)Consiglio sulla sua costituzione (29.1.2008)

- la - la RaccomandazioneRaccomandazione della Commissione Europea al della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio “Migliorare le competenze Parlamento e al Consiglio “Migliorare le competenze per il 21° secolo” (luglio 2008)per il 21° secolo” (luglio 2008)

La nuova prospettiva delle competenzePrincipali documenti europei di riferimentoPrincipali documenti europei di riferimento

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Dove va la scuola secondaria Dove va la scuola secondaria nell’Unione Europeanell’Unione Europea

Sul piano istituzionaleSul piano istituzionale

rafforzati i collegamenti della formazione con il mondo del lavoro (in funzione dell’occupabilità)

Sul piano curriculareSul piano curriculare

orientamento alle competenze chiave

Sul piano metodologicoSul piano metodologico

percorsi più flessibili (modularizzazione, personalizzazione, …)

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Punti di criticita’ del sistema scolastico italiano

• DEBOLE VERTICALITA’ DEL SISTEMA SCOLASTICO E DI FORMAZIONE

• DEBOLE RAPPORTO TRA SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE (formazione professionale non fa sistema)

• QUALIFICHE PROFESSIONALI RAGGIUNTE DAL 79% (MEDIA U.E. = 85%)

• DIPLOMATI TRA 25 E 34 ANNI 66% (MEDIA OCSE = 77%)

• ABBANDONI AL 20% (MEDIA U.E. = 15,5%)

• 30% RITARDI DI 1 O 2 ANNI

• DEFICIT DI COMPETENZE DI BASE

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91918988878787

84838181818177747366

64

43

0102030405060708090

100

Portu

gal

Espa

gne

Italie

Roy

aum

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ada

Suèd

e

Percentuali di diplomati nella popolazione 25-34 anni paesi OCSE

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Emilia-Romagna: studenti in ritardo a.s. 2006/07

44,7

28,3

22,4

9,20

10

20

30

40

50

professionali artistici tecnici licei

Fonte: MIUR, Elaborazione USR ER, “Rapporto regionale 2008”

Totale: 34.518 STUDENTI IN RITARDO ( 22 % del totale degli alunni )

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gli studenti italiani ricchi di competenze sono troppo pochi

12,5

7,3

11,2

15,5

24,4

13,3

6,3

Francia Spagna Regno Unito Germania Finlandia OCSE Italia

Esiti indagine PISA 2006: studenti collocati al 5° e 6° livello della scala di competenze matematica

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mentre quelli poveri di competenze sono troppo numerosi

Esiste poi un grave divario fra Nord, Centro e Sud …e la disparità territoriale persiste per tipologia di scuola.

22,324,7

19,7 19,8

5,9

21,3

32,8

Francia Spagna Regno Unito Germania Finlandia OCSE Italia

Percentuale studenti livello 1 o <1 in matematica indagine PISA 2006

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Spesa per l'istruzione scolastica sul Pil (%)

0,0%

0,5%

1,0%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

4,0%

4,5%

5,0%

Italia MediaOCSE

Francia Germania GranBretagna

Grecia Spagna Svezia Finlandia Canada Stati Uniti Giappone

La spesa per l’istruzione non è inferiore in Italia rispetto ad altri paesi con esiti migliori dei nostri…

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è diversamente distribuita…….

8,5 7,0 8,1 10,4

73,3 78,068,7 58,5

18,2 15,023,2

31,1

6,75,6

75,180,2

18,2 14,2

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Italia Media OCSE Francia Germania GranBretagna

Finlandia

in conto capitale corrente per il personale corrente non per il personale

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Obbligo di istruzione : ambiti interessati all’innovazione

Governance

Metodologia/didattica

Dispersione

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quale riferimento per quale riferimento per

ee

- passaggio da un insegnamento imperniato sulle discipline e i programmi all’insegnamento imperniato sulle competenze -

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Competenza – Abilità - Conoscenza

CONOSCENZE Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Insieme di fatti, teorie e pratiche relative a un settore di studio o lavoro. Sono descritte come teoriche e pratiche

ABILITA’ . Capacità di applicare le conoscenze e di usare know- how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Sono descritte come cognitive e pratiche.

COMPETENZA Comprovata capacità di usare abilità e conoscenze personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro,di studio,nello sviluppo personale e professionale. Sono descritte in termine di responsabilità e di autonomia.

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componenti fondamentali di ogni competenza

Conoscenze

Atteggiamenti Abilità

da: M.Pellerey

prestazione

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I saperi, i contenuti disciplinari, le competenze come tessuto per acquisire

le COMPETENZE DI CITTADINANZA

Non modifica di curricola, cattedre, ordinamenti, non area comune nel

biennio, ma acquisizione di competenze di base comuni

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Superare la frammentazione dei saperi per sostenere il processo

di apprendimento per competenze

Destrutturazione dei curricola tradizionali

NUOVO IMPIANTO CULTURALE

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Nuova organizzazione dell’insegnamento

Nuova organizzazione dell’istituto scolastico

Ripensare le coordinate culturali e professionali che devono sostenere l’innovazione

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Superare l’enciclopedismo dei contenuti

Contenuti tendenzialmente infiniti

Competenze limitate e facilmente aggiornabili

quali sono gli apprendimenti essenziali per tutti all’uscita dell’obbligo

riconoscimento condiviso degli esiti formativi indispensabili

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Superare l’atomizzazione dei contenuti

in che modo le competenze essenziali si relazionano

con le discipline

costruire ponti tra i saperi disciplinari che unitariamente concorrono a formare competenze

programmazione fortemente collegiale

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la disciplina come mezzo per l’apprendimento

Rileggere la propria disciplina in termini di competenze

metodologie che favoriscano l’integrazione di

conoscenze, abilità, atteggiamenti

Conoscenze

Atteggiamenti Abilità

rapporto conoscenze-competenze

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Favorire l’apprendimento

attivo, partecipe, responsabile, consapevole

metodologie che favoriscano l’integrazione di

conoscenze, abilità, atteggiamenti

- Didattica per compiti -

(partire da situazioni il più possibile significative e problematizzanti)

-Utilizzo immediato delle conoscenze e delle abilità –

(anche mediante didattica laboratoriale)

-Promuovere la comunicazione e la discussione –

-Costruire un patrimonio di conoscenze stabili e fruibili –

- Didattica per progetti con rilevanza anche esterna -

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Ottica centrata sui risultati dell’apprendimento

- Valori -

- Competenze chiave -

- Aree di apprendimento specifico (discipline) -

Centralità dell’apprendimento

Sostenere costantemente i processi di apprendimento

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Proposta di apprendime

nto

Competenze individuali in ingresso

Rilevazione difficoltà e potenzialità individuali

Interventi di approfondimento

e cura delle eccellenze

Interventi di sostegno/recupero

Valutazione formativa

Integrazione tra area cognitiva e

area motivazionale

Sostenere costantemente

i processi di apprendimento

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Riorganizzazione dell’istituto

scolastico Orario

- 20% tempo scuola- orari e distribuzione del personale docente- codocenze- gruppi di livello-

Spazi

- laboratori- attività esterne-

Organigramma funzionale

- referenti- gruppi di lavoro- POF e stategie di coordinamento

Formazione

-iniziative d’istituto o in rete- partecipazione ad attività territoriali

Progettazione didattica

-Livelli di progettazione - tempi- gruppi di progettazione

Reti

- reti di scuole- reti con altri soggetti-

Sostenere e orientare il lavoro didattico

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SNODI ORGANIZZATIV0-STRUTTURALI

1. Definire un organigramma d’istituto funzionale

5. Definire tempi e spazi operativi

3. In relazione ai traguardi previsti dal documento tecnico, individuare le relazioni tra conoscenze e competenze, tra percorsi disciplinari e percorsi di apprendimento per competenza

4. Definire i percorsi di apprendimento

6. Comunicare, motivare, coinvolgere studenti e famiglie

7.Monitoraggio e valutazione

2. Definire tempi e modi della programmazione collegiale

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conseguimento di livelli essenziali di competenza per tutti

riduzione della dispersione scolastica

maggiore attrattività della scuola, anche come motore di inclusione sociale e di contrasto all’illegalità

GLI OBIETTIVI SONO AMBIZIOSI. VANNO PRESIDIATI CON STRUMENTI FORTI DI VALUTAZIONE

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