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L’Autorità Competente Locale (ACL): obiettivi, logiche, audit
Dott. Paolo FERRARIDirettore f.f.
Servizio Igiene Alimenti e NutrizioneStresa, 18.03.2015
Reg. CE n. 882 del 29.04.2004
Fissa le regole generali per l’esecuzione dei controlli ufficiali nell’ambito della sicurezza alimentare,
intesi a verificare la conformità alla normativa vigente
e con l’intento di
prevenire, eliminare o ridurre a livelli accettabili i rischi per gli esseri umani e animali,
garantendo pratiche commerciali leali per i mangimi e gli alimenti
ed altre forme di informazione ai consumatori
Determinazione Reg. Piemonte n. 172 del 14.03.2013: Indirizzi per l’esercizio della competenza ad effettuare i Controlli Ufficiali di cui al Reg. CE 882, all’interno delle ASL
Tale esercizio è stato conferito alle ASL.
Al Sindaco rimangono in capo i poteri di adozione di provvedimenti inerenti ad esigenze:-sanitarie di carattere territoriale, agendo come rappresentante della comunità locale-contingibili ed urgenti legati a pericoli che minacciano l’incolumità generale, agendo come ufficiale di Governo.
Identificazione e conferimento delle competenze di ACL
L’ASL VCO ha conferito tali competenze ai Direttori delle strutture di:-Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN)-Veterinario Area A-Veterinario Area B-Veterinario Area C
Procedura operativa dell’ ASL VCO (Deliberazione n.36 del 03,02,2014)
Il controllo ufficiale è qualsiasi forma di controllo eseguito dall’ACL per la verifica della conformità alla normativa vigente in materia di mangimi o alimenti e alle norma per la tutela della salute e del benessere animale.
L’ACL, nel decidere l’azione da intraprendere, tiene conto della natura della non conformità e dei dati precedenti relativi all’OSA per quanto riguarda la non conformità (prescrizioni, sospensione o chiusura dell’attività/azienda).
Prescrizioni competenza del personale ispettivo dell’ACL
Sospensione Competenza dell’ACL
Gli atti di carattere ordinatorio e cautelare (sequestri, sospensioni), in caso di rilievi di non conformità da parte del personale ispettivo (dell’ACL o di Organi di controllo esterni), sono convalidati dall’ACL entro 48 ore mediante notifica all?OSA e agli aventi diritto in quanto la mancata ottemperanza a quanto prescritto costituisce illecito art. 6 p.7 D. Lgs. 193/2007
Per qualunque altra misura ritenuta opportuna da adottare, non ricadente nei punti precedenti (es. sanzioni o inosservanze ai D. Lgs. 193/2007 e 190/2006)Competenza sia del personale ispettivo che dell’ACL
Inosservanze a norme sulla salute e sul benessere animale l’adozione di sanzioni è competenza sia del personale ispettivo con qualifica di Dirigente Medico Veterinario che dell’ACL
Violazioni penalmente sanzionate accertate durante il controllo ufficiale Personale ispettivo e/o ACL hanno l’obbligo di riferire all’Autorità Giudiziaria (artt. 347 e 331 c.p.p.)
Programmazione e approccio generale
Il moderno approccio alla sicurezza alimentare ed alla tutela dei consumatori è basato su
- responsabilizzazione delle industrie alimentari, - controllo delle filiere agro-alimentari (non soltanto sui prodotti)- processi interni alle imprese che ne fanno parte.
L’attenzione non è rivolta solamente al prodotto o al singolo processo produttivo, ma anche alle filiere alimentari, partendo dalla fornitura dei prodotti alimentari per la produzione fino alla distribuzione.
Pur con logiche peculiarità e specializzazioni di servizio, che impongono compiti a figure e servizi specifici, la collaborazione tra le diverse “anime” della sicurezza alimentare è realmente fattiva.
Programmazione Strumenti di controllo: Analisi del Rischio
CATEGORIA RISCHIO ATTIVITACATEGORIA RISCHIO ATTIVITA’ --> 4 categorie di rischio’ --> 4 categorie di rischio
1. CARATTERISTICHE DELLO STABILIMENTO1. CARATTERISTICHE DELLO STABILIMENTO Struttura e attrezzature Struttura e attrezzature Condizioni generali e di manutenzione Condizioni generali e di manutenzione
2. IGIENE DELLA PRODUZIONE2. IGIENE DELLA PRODUZIONE Professionalità del personale ed approccio al "rischio" Professionalità del personale ed approccio al "rischio" Condizione igienico-sanitaria di locali, impianti e attrezzature Condizione igienico-sanitaria di locali, impianti e attrezzature
3. SISTEMA DI AUTOCONTROLLO3. SISTEMA DI AUTOCONTROLLO Adeguatezza del piano di autocontrollo Adeguatezza del piano di autocontrollo Grado di applicazione del pianoGrado di applicazione del piano
4. DATI STORICI4. DATI STORICI Irregolarità e non conformità pregresse e presenti riscontrateIrregolarità e non conformità pregresse e presenti riscontrate
Programmazione Strumenti di controllo: Sistema di sorveglianza regionale delle Sistema di sorveglianza regionale delle
Malattie Trasmesse da AlimentiMalattie Trasmesse da Alimenti
Sono state elaborate ed vengono applicate procedure specifiche Sono state elaborate ed vengono applicate procedure specifiche per gli episodi di MTA, con suddivisione puntuale dei compiti per gli episodi di MTA, con suddivisione puntuale dei compiti per singole figure professionali.per singole figure professionali.
Sono procedure condivise tra SIAN, SISP e SVET sia per Sono procedure condivise tra SIAN, SISP e SVET sia per emergenze in orario di servizio, sia in orario di pronta emergenze in orario di servizio, sia in orario di pronta disponibilità.disponibilità.
In un primo intervento, l’obiettivo è ritrovare e campionare, nelle In un primo intervento, l’obiettivo è ritrovare e campionare, nelle maggior parte degli episodi possibile, alimenti e materiali maggior parte degli episodi possibile, alimenti e materiali biologici dai pazienti partecipanti al pasto sospetto, gli altri biologici dai pazienti partecipanti al pasto sospetto, gli altri aspetti possono spesso essere gestiti con meno urgenza.aspetti possono spesso essere gestiti con meno urgenza.
Strumenti di controllo: Sistema di Allerta
E’ un sistema internazionale che, una volta identificato un prodotto che mette a rischio la salute dei consumatori oppure che presenta anche solo irregolarità analitiche, comunica prontamente
il tipo di prodotto ed il rischio, le modalità per rintracciarlo e ritirarlo dal commercio.
Accessi per ricerca prodotti nel 2014: SIAN 82 (2 sequestri), SPV Area B 24, SPV Area C 2
Azioni di contrasto alle Azioni di contrasto alle disuguaglianze in campo alimentaredisuguaglianze in campo alimentare
Gli interventi sono articolati su 2 direttive:Gli interventi sono articolati su 2 direttive:
1. assicurare a tutti un’alimentazione corretta nei luoghi di 1. assicurare a tutti un’alimentazione corretta nei luoghi di ristorazione collettiva mediante l’inserimento di menu ristorazione collettiva mediante l’inserimento di menu rivolti a portatori di patologie (anche celiachia) e/o di rivolti a portatori di patologie (anche celiachia) e/o di culture diverse su base etica e etnico-religiosaculture diverse su base etica e etnico-religiosa
2. indirizzare i controlli anche sulla base dei consumi 2. indirizzare i controlli anche sulla base dei consumi preferenziali o obbligati di consumatori a basso reddito preferenziali o obbligati di consumatori a basso reddito (circuiti di produzione e distribuzione di alimenti a basso (circuiti di produzione e distribuzione di alimenti a basso costo a più alto rischio di frode e illeciti); si tratta di azioni costo a più alto rischio di frode e illeciti); si tratta di azioni di vigilanza e informazione o formazione a titolari di di vigilanza e informazione o formazione a titolari di imprese di produzione di alimenti a basso costo imprese di produzione di alimenti a basso costo (gastronomie etniche, macellerie islamiche e discount) (gastronomie etniche, macellerie islamiche e discount) per migliorare le competenze nell’adozione di misure per migliorare le competenze nell’adozione di misure efficaci per la riduzione del rischio in sobrietà di mezzi.efficaci per la riduzione del rischio in sobrietà di mezzi.
Strumenti per il controllo ufficiale
La programmazione dei controlli ufficiali,
inoltre,
- - prevede interventi di controllo per proteggere da un rischio;- permette di concentrare le risorse nelle aree a maggior rischio;- applica indirizzi semplici ed economicamente compatibili;- non ostacola gli operatori, in particolare delle microimprese, con
richieste inutilmente gravose;- identifica gli operatori che non rispettano le normative ed eroga
le sanzioni del caso;- garantisce la trasparenza dei propri programmi sottoponendo a
verifica di efficienza ed efficacia le attività svolte.
La documentazione delle attività di controllo ufficiale
Gli Enti Pubblici esercitano l’attività mediante Gli Enti Pubblici esercitano l’attività mediante produzione di atti amministrativi.produzione di atti amministrativi.
Nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL questi atti Nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL questi atti sono relazioni e/o rapporti di ispezione, audit, sono relazioni e/o rapporti di ispezione, audit, verbali di prelievo, provvedimenti di prescrizione verbali di prelievo, provvedimenti di prescrizione e/o imposizione, certificati, pareri, ecc.e/o imposizione, certificati, pareri, ecc.
Questi atti devono essere basati necessariamente Questi atti devono essere basati necessariamente su norme “tecniche” e amministrative, quali il su norme “tecniche” e amministrative, quali il Codice Civile (artt. 2699-2701) e la legge n. Codice Civile (artt. 2699-2701) e la legge n. 241/1990, modificata dalla legge n. 15/2005.241/1990, modificata dalla legge n. 15/2005.
Vengono prodotti 2 tipi di atti::
Atti descrittivi
Provvedimenti amministrativi
Atti descrittiviAtti descrittivi
Sono valutazioni tecniche (accertamenti) effettuate dal Pubblico Ufficiale nel corso di ispezioni, verifiche o audit, di cui al Reg. CE n. 882/2004, art. 9; tali atti, di regola, non incidono direttamente su diritti o interessi dell’OSA e non sono direttamente impugnabili dinanzi al giudice, ma possono riportare elementi per l’emanazione di successivi provvedimenti amministrativi.Il contenuto di questi atti pubblici è “piena prova”. Sono i documenti dai quali deve essere possibile valutare cosa effettivamente è stato verificato e con quali risultati nel corso dell’accertamento (le evidenze sono indispensabili quando si deve predisporre un provvedimento o una sanzione).
Provvedimenti amministrativi
Sono l’atto pubblico mediante il quale l’ACL in ambito di sicurezza alimentare, in ordine all’interesse pubblico, esercita la propria autorità, incidendo sui diritti o sugli interessi dell’OSA. Il provvedimento è impugnabile davanti al giudice.E’ provvedimento amministrativo l’imposizione di misure (art. 54 del Reg. CE n. 882/2004 o art. 9 Reg. CE n. 854/2004); le sanzioni amministrative sono provvedimenti amministrativi con iter individuato dalla L. 689/1981.Mentre il verbale di accertamento è un atto amministrativo la cui responsabilità è del Pubblico Ufficiale e non esplica alcun effetto, l’emissione di un provvedimento amministrativo, come definito dal D. Lgs. n. 502/1992, per non incorrere in vizi di competenza, deve essere emanato dal Direttore della Struttura Complessa, che è responsabile dell’atto.
Azioni di controllo e contrasto alle Azioni di controllo e contrasto alle frodi alimentarifrodi alimentari
Nelle funzioni di controllo di SIAN e SVET delle ASL ricadono Nelle funzioni di controllo di SIAN e SVET delle ASL ricadono anche accertamenti che non riguardano in modo diretto la anche accertamenti che non riguardano in modo diretto la sicurezza alimentare ma che possono influire su di essa. sicurezza alimentare ma che possono influire su di essa.
Il Regolamento 178/02 non mira soltanto a “garantire un livello Il Regolamento 178/02 non mira soltanto a “garantire un livello elevato di tutela della salute umana”, ma prevede in modo elevato di tutela della salute umana”, ma prevede in modo esplicito (art. 5) “la tutela degli interessi dei consumatori, esplicito (art. 5) “la tutela degli interessi dei consumatori, comprese le pratiche leali nel commercio alimentare”. comprese le pratiche leali nel commercio alimentare”.
Si tratta di controlli che riguardano l’etichettatura degli alimenti Si tratta di controlli che riguardano l’etichettatura degli alimenti e le azioni di contrasto alle frodi alimentari.e le azioni di contrasto alle frodi alimentari.
Il PAISA non stabilisce frequenze di controllo o settori particolari Il PAISA non stabilisce frequenze di controllo o settori particolari di intervento nel campo dell’etichettatura o delle frodi di intervento nel campo dell’etichettatura o delle frodi alimentari, ma nel corso delle ispezioni e dei campionamenti alimentari, ma nel corso delle ispezioni e dei campionamenti sarà valutata la presenza o meno di illeciti che richiedono sarà valutata la presenza o meno di illeciti che richiedono azioni correttive, sanzioni amministrative o notizie di reato.azioni correttive, sanzioni amministrative o notizie di reato.
IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE Igiene Alimenti Tutela della salute
pubblica attraverso attività di prevenzione e vigilanza nel settore dell’igiene degli alimenti non di origine animale
Nutrizione Attività di promozione
per favorire un’alimentazione equilibrata e comportamenti alimentari corretti
COSA FACCIAMO
Vigilanza sulle attività di produzione, preparazione, somministrazione, vendita e deposito di alimenti e bevande (comprese le manifestazioni temporanee)
Campionamento di prodotti alimentari Controllo acquedotti e acque destinate al
consumo umano Controllo acque minerali Sorveglianza sui prodotti fitosanitari Gestione Sistema di Allerta per alimenti Sorveglianza sulle Malattie trasmesse da alimenti Centro micologico
Vigilanza sulle attività di produzione, preparazione, somministrazione, vendita e deposito di alimenti e bevande
• Ristorazione pubblica: bar e ristoranti, agriturismo• Ristorazione collettiva: mense scolastiche, assistenziali,
aziendali e ospedaliere• Laboratori di produzione: pasticcerie, gelaterie, pastifici,
gastronomie, conserve vegetali, prodotti da forno…• Depositi all’ingrosso• Esercizi di vendita: piccola e grande distribuzione• Bed & Breakfast
Attività 2014 – controlli ufficiali
Pasticcerie 4
Gelaterie 6
Gastronomie 21
Prodotti da forno 15
Prodotti dolciari 1
Ristorazione pubblica 284
Ristorazione collettiva 51
Depositi all’ingrosso 32
GDO – Esercizi di vicinato 103
Attività di campionamento 2014Esempi
Pasticceria fresca 10
Pasta all’uovo fresca artigianale 2
Spezie erbe aromatiche 4
Cereali e prodotti della macinazione senza mais 7
M.O.C.A. 8
Integratori alimentari 5
Radioattività 25
Preparazioni gastronomiche pronte per il consumo 22
Conserve, sughi pronti da banco frigo 6
Verdure IV gamma 8
Acque minerali e di sorgente 116
Acque potabili 1804
Acque superficiali 159
CAMPIONAMENTO 2014CAMPIONAMENTO 2014
E’ lo strumento del controllo ufficiale che verifica E’ lo strumento del controllo ufficiale che verifica l’efficacia delle misure di controllo dei processi l’efficacia delle misure di controllo dei processi
produttivi effettuate dalle impreseproduttivi effettuate dalle imprese
ANALISI MICROBIOLOGICHE :ANALISI MICROBIOLOGICHE :Latte in polvere per lattanti fino a 6 mesi o di proseguimento ecc.Latte in polvere per lattanti fino a 6 mesi o di proseguimento ecc.Pasticceria fresca e preparati per pasticceria . Pasticceria e biscotteriaPasticceria fresca e preparati per pasticceria . Pasticceria e biscotteriada forno – pane e prodotti di panetteriada forno – pane e prodotti di panetteriaPasta all’uovo fresca artigianale non confezionata, pasta all'uovo seccaPasta all’uovo fresca artigianale non confezionata, pasta all'uovo seccaindustriale ecc.industriale ecc.Frutta e ortaggi pretagliati pronti al consumo (IV gamma)Frutta e ortaggi pretagliati pronti al consumo (IV gamma)Frutti di boscoFrutti di boscoPreparazioni gastronomiche pronte al consumo cotte o Preparazioni gastronomiche pronte al consumo cotte o non cottenon cotteSpezie ed erbe aromaticheSpezie ed erbe aromaticheConserve, semiconserve, piatti pronti refrigeratiConserve, semiconserve, piatti pronti refrigerati
CAMPIONAMENTO 2014CAMPIONAMENTO 2014
ANALISI CHIMICHE :ANALISI CHIMICHE :Additivi e aromiAdditivi e aromiAlimentazione particolare e integratori alimentari (alimenti per la primaAlimentazione particolare e integratori alimentari (alimenti per la primainfanzia a base di cereali)infanzia a base di cereali)Biscotti e cialde, caffè solubile ed istantaneoBiscotti e cialde, caffè solubile ed istantaneoCereali e prodotti della macinazione (senza mais) Cereali e prodotti della macinazione (senza mais) Condimenti, salse e sughiCondimenti, salse e sughiOrtofrutticoli, Ortofrutticoli, Frutta secca e frutta a guscio e derivatiFrutta secca e frutta a guscio e derivatiPasticceria fresca e seccaPasticceria fresca e seccaPreparazioni alimentari/gastronomiche cotte o non cotte pronte per il consumoPreparazioni alimentari/gastronomiche cotte o non cotte pronte per il consumoMOCA - Materiali destinati al contatto con alimenti (acciaio, materialiMOCA - Materiali destinati al contatto con alimenti (acciaio, materialiplastici, contenitori con tappi con guarnizioni in PVC) plastici, contenitori con tappi con guarnizioni in PVC) Le verifiche sui MOCA si eseguono a seguito di norme comunitarie che hanno esteso a questi Le verifiche sui MOCA si eseguono a seguito di norme comunitarie che hanno esteso a questi materiali gli obblighi quali rintracciabilità e buone norme di fabbricazione, già esistenti per la filiera materiali gli obblighi quali rintracciabilità e buone norme di fabbricazione, già esistenti per la filiera alimentare.alimentare.
ACQUE MINERALI ACQUE MINERALI all’imbottigliamento e alla sorgenteall’imbottigliamento e alla sorgente
RADIOATTIVITA’ :RADIOATTIVITA’ :insalata, castagne e noci raccolte in campo insalata, castagne e noci raccolte in campo
Attività integrate con il Attività integrate con il Servizio Veterinario Area BServizio Veterinario Area B
Vigilanza presso agriturismi e rifugiVigilanza presso agriturismi e rifugi
Gestione delle Malattie trasmesse da Gestione delle Malattie trasmesse da Alimenti (anche con SISP, Direzione Alimenti (anche con SISP, Direzione sanitaria e Laboratorio analisi)sanitaria e Laboratorio analisi)
Gestione degli allerta e delle emergenze Gestione degli allerta e delle emergenze alimentarialimentari
Acque destinate al consumo umano
Acque distribuite da acquedotti pubblici: i campionamenti e le frequenze sono stabilite dal
D.Lgs. 31/01 e s.m.i.
Controllo delle “casette dell’acqua”: campionamento microbiologico e chimico, verifica del manuale di autocontrollo, verifica documentazione inerente i MOCA (D.M. 174/2004)
Acque utilizzate nelle imprese alimentari
D.G.R. n. 2-3258 del 10/01/2012Linee guida per il controllo igienico-sanitario della
qualità delle acque utilizzate nelle imprese alimentari
D.G.R. n. 59-4262 del 30/07/2012
Modifica della DGR 2-3258 del 10/01/2012
D.G.R. n. 2-3258 del 10/01/2012Linee guida per il controllo igienico-sanitario della qualità delle
acque utilizzate nelle imprese alimentari
Categoria 1: imprese nelle quali l’acqua utilizzata rappresenta un rischio minimo o nullo
- chioschi e banchi di vendita fissi - negozi di alimentari al dettaglio (compresa la
vendita di prodotti di origine animale confezionati) - esercizi di deposito senza attività di
manipolazione - esercizi di deposito con lavaggio e cernita di
frutta e verdura - centri di imballaggio uova
D.G.R. n. 2-3258 del 10/01/2012Linee guida per il controllo igienico-sanitario della qualità delle
acque utilizzate nelle imprese alimentari
Categoria 2: imprese in cui l’acqua può rappresentare un rischio sanitario per la produzione
- imprese alimentari soggette a riconoscimento (prodotti di origine animale) - imprese con produzione all’ingrosso - esercizi di tipologia 1, 2, 3 e 4, agriturismi - attività di catering - ristorazione collettiva (mense, centri cottura) - laboratori artigianali (gelaterie, pasticcerie, gastronomie, macellerie, pescherie ...) - comunità alloggio con cuoco esterno - scuole alberghiere
Categoria 1Controlli analitici non obbligatori
Categoria 2Non necessari nelle imprese dove unpeggioramento della qualità dell’acqua rappresenti un rischio trascurabile a seguito di specificavalutazione (complessità della rete idrica, depositidi accumulo, vetustà dell’impianto, sistemi di trattamento ....)
L’OSA deve comunque inserire lavalutazione del rischio acqua nel piano diautocontrollo
D.D. n. 692 del 15/10/2012Definizione di linee di indirizzo per il controllo ufficiale nella microimpresa
Il Decreto prevede la possibilità di ridurre o eliminare le registrazioni dei punti critici di controllo, mantenendo l’obbligo della registrazione delle non conformità.
Le microimprese che intendono avvalersi di questa possibilità devono, per evitare di incorrere in sanzioni, modificare il piano nelle parti interessate dalla semplificazione.
Se L’OSA lo preferisce può mantenere tutto invariato
Expo 2015 (World Exposition 2015)
Si svolgerà a Milano sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e include tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dalla mancanza di cibo in alcune zone del mondo all’educazione alimentare. La vicinanza della manifestazione fa presagire che il flusso turistico interessi anche le zone lacustri del VCO, in quanto interessanti turisticamente e facilmente raggiungibili.Sarà previsto un aumento del controllo nella ristorazione pubblica nelle zone del Lago Maggiore e del Lago d’Orta, che sarà preminente rispetto alla restante programmazione del PAISA.
SCIASCIASegnalazione Certificata di Inizio AttivitàSegnalazione Certificata di Inizio Attività
DPR 07.09.2010, n. 160: ha individuato lo Sportello Unico per DPR 07.09.2010, n. 160: ha individuato lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) come le Attività Produttive (SUAP) come unicounico soggetto a cui inviare soggetto a cui inviare le segnalazioni concernenti le attività produttive e di le segnalazioni concernenti le attività produttive e di prestazione di servizi, prestazione di servizi, esclusivamenteesclusivamente in forma telematica in forma telematica
DGR n. 16-4910 del 14.11.2012: emanato dalla Regione DGR n. 16-4910 del 14.11.2012: emanato dalla Regione Piemonte per dare applicazione al DPR di cui sopra Piemonte per dare applicazione al DPR di cui sopra (ridefinizione della DGR n. 21-1278 del 23.12.2010)(ridefinizione della DGR n. 21-1278 del 23.12.2010)
DD n. 799 del 15.11.2012: ridefinisce la modulistica per la DD n. 799 del 15.11.2012: ridefinisce la modulistica per la notifica delle attività produttive (allegati 1, 2, 3, 4, 5 e 6)notifica delle attività produttive (allegati 1, 2, 3, 4, 5 e 6)
PROCEDURAPROCEDURA
1. Gli OSA trasmettono la notifica ai SUAP 1. Gli OSA trasmettono la notifica ai SUAP territorialmente competentiterritorialmente competenti
2. I SUAP, valutata la completezza della 2. I SUAP, valutata la completezza della documentazione, effettuano la trasmissione all’ASLdocumentazione, effettuano la trasmissione all’ASL
3. L’ASL provvede alla registrazione dell’attività3. L’ASL provvede alla registrazione dell’attività
ECCEZIONIECCEZIONI
1. 1. MManifestazioni temporanee anifestazioni temporanee
2. Bed and Breakfast2. Bed and Breakfast, i cui titolari non sono , i cui titolari non sono iscritti ad una camera di commercio iscritti ad una camera di commercio
Le SCIA devono essere trasmesse, Le SCIA devono essere trasmesse, senzasenza il il tramite dei SUAP, all’ASL territorialmente tramite dei SUAP, all’ASL territorialmente competente.competente.
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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione