Lavorare con i TUOI sogniFREE. - sogniesegni.it · meglio all’interno di te e dei tuoi sogni. Scoprirai che lavorare con i tuoi sogni può cambiarti, ... Perché quello che voglio

Dreamwork Come lavorare con i tuoi sogni - 1° ediz. 2016 © Tutti i diritti riservati Marzia Mazzavillani

Sito web: http://www.guidasogni.it/ email: [email protected] Pagina 1

Dreamwork

Come lavorare con i TUOI Sogni

Manuale ad uso dei curiosi di Sé affascinati dal mondo dei sogni

di Marzia Mazzavillani



Presentazione

Caro lettore della Guida Sogni in questo manuale ti insegnerò a usare i tuoi sogni per comprendere te stesso e la realtà che stai vivendo.

Imparerai ad accostarti al tuo mondo onirico con fiducia e divertimento sapendo che i sogni sono frutto di una intelligenza più ampia che esiste dentro di te che ti offre risposte anche ai problemi più concreti.

Scoprirai che i sogni sono lo specchio che TI riflette per intero, con tutte le parti di te, quelle che conosci e che ti piace mettere in mostra e quelle sconosciute, quelle che non vuoi vedere, quelle di cui ti vergogni.

Puoi considerare questo manuale lo strumento per mantenere limpido il tuo “specchio”, così da vedere sempre meglio all’interno di te e dei tuoi sogni.

Scoprirai che lavorare con i tuoi sogni può cambiarti, renderti più centrato, più consapevole di quello che sta accadendo bello o brutto che sia e, soprattutto, può darti i messaggi e le indicazioni che stai aspettando legate al tuo presente e al tuo futuro.



Perché parliamo di lavorare con i sogni?

Perché usiamo la parola “lavoro” e non “interpretazione dei sogni”?

Perché quello che voglio insegnarti va al di là della semplice interpretazione, ovvero della traduzione in concetti di quello che hai visto e provato nel tuo sogno, traduzione che spesso ne riduce la portata, che svaluta ed impoverisce il fascino del tuo sogno.

E’ vero che l’interpretazione ti aiuta a capire, ma è legata SOLO alla mente e non produce cambiamento.

Io voglio offrirti di PIU’

Quello che voglio trasmetterti è legato al regno dell’emozione, dei sentimenti che stai vivendo e della realtà con cui ti confronti.

Voglio che tu riesca a vedere il tuo sogno come punto di partenza di un sentiero da percorrere e le emozioni correlate come briciole da seguire per arrivare al tuo inconscio.



Solo questo ti consentirà di ri-entrare nel tuo sogno come tu stessi ancora sognando, ti permetterà di ri-sentire le stesse emozioni e attiverà un processo che ti darà nuovi input ed illuminazioni.

E non saranno le proiezioni e l’abilità altrui a chiarire il tuo sogno, ma ciò che senti TU, che nasce dentro di te e che diverrà un TUO significato.

Un significato che sarà infine elaborato dalla tua mente che ti farà capire qual è il senso della esperienza onirica che hai vissuto.

Un TUO significato che cambierà qualcosa nella percezione che hai di te stesso e del tuo sistema di Sé interiori. (1)

(1) I se interiori detti anche sub-personalità o Sé psichici sono le parti che formano la tua personalità. parti che spesso sono conflitto fra loro che ti portano pensieri diversi che hanno regole e modi di esprimersi anche antitetici. Puoi trovare maggiori informazioni sui Sé interiori che citerò spesso nel mio articolo leggendo questo articolo



Ricordare i sogni

Per poter lavorare con i tuoi sogni devi prima di tutto

ricordarli.

Forse tu non hai questo problema, ma ci sono tante persone che non ricordano i loro sogni. A loro è dedicato questo capitolo dove scoprirai:

o Quali sono le cause più comuni del NON ricordare

o I metodi e le strategie per ricordare i sogni o Cosa fare per allenare la mente al ricordo o Come reagire di fronte ai più banali momenti

di oblio che colpiscono il sognatore



Anche ai sognatori regolari capita, per periodi più o meno lunghi, di NON ricordare i sogni. Mi scrivono allora, confusi o disperati per quella che considerano una perdita della loro bussola interna.

Altri confessano di non ricordare MAI i loro sogni

Altri ancora sono convinti di NON sognare.

Sappiamo che non è possibile NON sognare e che tutte le notti ogni essere umano attraversa 4 o 5 fasi REM in cui sogna.

Questo significa che OGNI notte tutti facciamo l’esperienza di almeno 4 o 5 sogni diversi e una parte di questi non viene ricordata.

Il mio lavoro mi ha portato a fare una scoperta interessante: molte persone che sostengono di non sognare o di non ricordare i sogni, in realtà…



NON sono interessate a ricordarli

Queste persone non si sentono attratte dai sogni, non ne subiscono il fascino come accade ad altri.

Possiamo stabilire allora che la prima condizione per RICORDARE I SOGNI è l’interesse e la curiosità nei loro confronti.

Più l’attenzione si concentra sul mondo onirico più è facile attivare il meccanismo del ricordo.

Studi e statistiche hanno messo in evidenza che coloro che sostengono di non sognare, quando iniziano un percorso di counseling o di analisi in cui si rende necessario raccontare i sogni, cominciano a ricordarli.

Più volte ho verificato qualcosa di simile dopo avere tenuto una conferenza sui sogni.

I partecipanti che a fine conferenza avevano raccontato di NON ricordare mai i propri sogni, mi hanno telefonato nei giorni seguenti esprimendo stupore (e piacere) per aver ricordato un sogno la notte dopo la conferenza.

Non c’è nulla di strano o “magico” semplicemente l’avere ascoltato con interesse i temi che ho esposto sui sogni ha messo in moto e cambiato qualcosa.

Il processo del ricordare i sogni si attiva nel momento in cui si accende un vero interesse.

Tuttavia ci sono persone che, nonostante si sentano attratte dall’argomento, non riescono a ricordare i loro sogni.



Non ricordare i sogni Quali sono le cause?

Ad inibire il ricordo dei sogni può contribuire:

Ti invito tuttavia a non generalizzare e a non prendere quanto sopra come verità granitiche. Ma soprattutto a non voler ricordare i sogni a tutti i costi.

L’inconscio a volte è dispettoso, e quanto più ci si ostina a ricordare i sogni, tanto più ci nega ogni soddisfazione.

In queste situazioni di oblio che possono durare periodi più o meno lunghi, e possono colpire anche i sognatori

Essere molto orientati verso il mondo esterno e poco attenti verso quello interno

Esercitare il controllo su se stessi, la propria vita, gli altri.

Razionalità esasperata. Periodi di stress o di ansia. Problemi fisici (2)



più regolari, consiglio di “lasciare andare” il controllo e avere fiducia.

Ricorderai il sogno giusto al momento giusto. Quasi sempre, con la tranquillità (l’ansia è sempre una cattiva consigliera) si torna a ricordare i sogni.

(2) La medicina cinese, e la medicina omeopatica, considerano i sogni l’espressione inconscia di un movimento energetico. Secondo queste teorie il sogno può rivelare il momento in cui l’energia portatrice di malattia è già penetrata nell’organismo ma non ancora nei vari organi. L’assenza di sogni, sogni frammentati e comparsa di sintomi dolorosi mentre si sogna, possono essere sintomo di uno squilibrio energetico o di un malessere già in atto.



COME ricordare i sogni

o Esistono metodi per ricordare i sogni? o Esistono tecniche per allenare la

mente? o Cosa fare perchè le immagini

evanescenti dei sogni non si dissolvano al mattino?



Avrai capito quanto sia importante focalizzare l’attenzione sul mondo onirico e compiere una serie di gesti che aiutano a ricordare i sogni.

Di seguito troverai elencati i metodi per ricordare i sogni frutto delle esperienze di studiosi e sognatori.

Sono metodi per ricordare i sogni che hanno portato a buoni risultati.

Ognuna di queste strategie può avere effetto singolarmente o in abbinamento con le altre.

1. Diario dei sogni

Il primo suggerimento che ti do è di tenere un diario

dei sogni. E’ una buona abitudine da acquisire e quella che, più di altre, può dare risultati in breve tempo.



Cos’è un diario dei sogni?

Un semplice quaderno con relativa penna da tenere SEMPRE a portata di mano sul tuo comodino.

Ma se vuoi mettere in pratica subito quanto abbiamo detto sull’importanza di “dare importanza”ai sogni, io ti consiglio di comprare un quaderno NUOVO, qualcosa che ti piaccia e che tu colleghi al mondo dei sogni.

E’ un modo per suggellare il tuo patto con l’inconscio, e dare valore al tuo nuovo impegno.

Al mattino o di notte durante un occasionale risveglio, scriverai QUI i sogni che ricordi.

Stai pensando che TU non ricordi MAI i sogni?

Non fa nulla, partirai sempre da qui: dal diario dei sogni.

Ogni mattina lo aprirai e scriverai TUTTO: quello che hai sognato e quello che NON hai sognato.

Hai capito bene. Scriverai ad esempio:

“Questa notte purtroppo non ho sognato nulla.”Oppure

” Questa notte ho sognato solo nero e buio” Oppure

“Questa notte non ho sognato, ma stamane poco prima di svegliarmi ho visto alcune strane forme colorate..”



Scriverai SEMPRE, che tu veda o non veda nulla aggiungendo anche come ti senti e quello che pensi.

Ad esempio:

Ti troverai così con frammenti di immagini, colori, emozioni e alla fine arriveranno anche i sogni.

E’ importante usare il quaderno tutti i giorni e scrivere SEMPRE qualcosa.

I sogni hanno un grande valore, ma possono esprimere la loro ricchezza solo se TU per primo attribuisci loro questo valore.

Non accantonare i tuoi sogni e non “buttarli via” non scrivendoli e dimenticandoli.

Per ricordare i sogni, per lavorare con i sogni si parte, si continua e si finisce così.

ABBI FIDUCIA

Il tuo diario dei sogni usato regolarmente farà emergere sempre più il ricordo dei tuoi sogni.

“Sono deluso!”

“Ma questo metodo funziona?”

“Sono sempre più curioso”.



2. Risvegli notturni

Ti sarai accorto che è più facile ricordare i sogni quando ci si risveglia di notte.

Questo perché ci si può trovare nel pieno di una fase REM ed il ricordo è immediato. Questo è il metodo usato nei laboratori del sonno per monitorare i sogni dei volontari collegati al polisonnigrafo.

Ho conosciute persone così desiderose di ricordare i propri sogni da: puntare la sveglia ogni due ore circa oppure bere molta acqua che, stimolando la diuresi, costringe a svegliarsi i bisogni fisiologici.

Trovo siano metodi eccessivi ed inutili che finiscono col guastare il piacere ed il beneficio che può venire dai sogni.



Tuttavia, se desideri sperimentare, puoi approfittare di ogni occasionale risveglio notturno per scrivere quello che ricordi.

Puoi anche tenere una piccola luce a portata di mano per non disturbare chi dorme con te e, avendo il tuo diario dei sogni sempre vicino, sarà facile annotare alcune frasi come prime linee guida per fissare il sogno.

Un sogno che altrimenti scomparirebbe dalla tua mente.

Sarai sorpreso il mattino di ritrovarlo ed è facile, a questo punto, che tu riesca a ricordare altri particolari.

Puoi decidere anche di registrare il tuo sogno usando un piccolo registratore oppure la funzione registrazione del tuo smart-phone.

Questa è l’operazione è più veloce e comoda ed è fatta su misura per chi non ha problemi a parlare appena sveglio.



3. Focalizzazione

Abbiamo già visto quanto l’Interesse l’attenzione e la

focalizzazione siano importanti per ricordare i sogni. Userai il desiderio di ricordare i sogni come IMPEGNO.

Al momento di addormentarti ripeterai nella mente una frase composta da te e la ripeterai fino a scivolare nella prima fase del sonno.

Alcuni esempi:

Ogni frase da te pensata è giusta l’importante è che venga ripetuta come fosse un mantra e che sia accompagnata della tua fiducia e convinzione

Questa notte ricorderò i miei sogni. Domani mattina al mio risveglio ricorderò

un sogno . Domani mattina scriverò il mio sogno sul

mio diario dei sogni.



4. Gesti rituali

I gesti rituali e i simboli hanno un grande potere e si

fissano nell’inconscio. Crea un rituale che diventi un’abitudine al momento di andare a letto.

Ad esempio trova un oggetto che ti faccia pensare al mondo dei sogni può essere una pietra dura, un sasso, una pietra, un’immagine da mettere sotto il cuscino o sul comodino.

Ogni piccolo gesto fatto con l’intento di ricordare, anche quello che appare più stupido o infantile ha la sua efficacia e la sua validità.



5. Niente sveglia Niente fretta

Evita la sveglia o la musica se queste inibiscono il

ricordo. I sogni rimangono in una memoria volatile che, per sua natura, si dissolve con facilità.

Alzarsi in fretta, fare colazione, correre al lavoro sono azioni che cancellano il ricordo più chiaro o le emozioni più forti.

Tuttavia se anche tu fai parte dei mortali che devono correre al lavoro o correre a scuola sappi che il diario dei sogni o il registratore servono proprio per a fissare velocemente il ricordo ed in un secondo momento completare il tutto.

Bastano poche parole per evitare che il sogno sparisca.



6. Resta immobile

Al risveglio resta senza cambiare posizione e torna con la mente all’ultima immagine del sogno che affiora.

Immergiti nelle sensazioni provocate dal sogno, ma non muoverti. Attivare il corpo fisico e la mente “diurna” con la volontà esplicita di ricordare spesso produce risultati opposti e cancella ogni immagine.

Da questa immagine torna indietro, riavvolgi la storia all’indietro come fosse un gomitolo o un film.

Fai un inventario della giornata precedente, dal momento che molti sogni sono suscitati da quanto hai vissuto o pensato.

Aspettati anche che gli avvenimenti che vivi e che ti colpiscono in modo particolare o i pensieri che ti frullano in testa in modo ossessivo, possano suscitare un sogno.



7. Racconta i tuoi sogni

Condividi i sogni con altre persone. Raccontali al partner o a chi prova lo stesso interesse.

Ascolta a tua volta i sogni altrui con interesse a partecipazione.

Lo stimolo e la suggestione provocata dal racconto onirico, così come l’attitudine all’ascolto e alla visualizzazione delle immagini altrui, costituiscono un mezzo formidabile per stimolare la memoria onirica.

Per finire I metodi per ricordare i sogni qui elencati hanno

effetto e portano a buoni risultati, ma è necessario perseverare e non arrendersi al primo insuccesso.

Ricordare i sogni non è qualcosa che avviene magicamente dall’oggi al domani, ma è un processo che si attiva nel tempo per effetto delle abitudini e dei condizionamenti indotti dai suggerimenti riportati.

E’ importante che alla base di tutto esista una forte motivazione e un interesse verso i sogni.



Come scrivere il tuo sogno sul diario dei sogni

Queste indicazioni sono frutto di buon senso e della

mia esperienza di lavoro con i sogni:

Ti consiglio di dividere la pagina del tuo diario dei sogni in DUE colonne:

Qui scriverai il tuo sogno senza prodezze linguistiche o poetiche e nella maniera più fedele al tuo ricordo.

Qui riporterai i sentimenti e le emozioni sentite nel sogno ed al tuo risveglio e gli episodi occorsi nei giorni precedenti il sogno che ti vengono in mente e che senti collegati (fidati di te e delle tue sensazioni).



Prendi l’abitudine, una volta che i tuoi sogni sono registrati sul tuo diario dei sogni, di sottolineare alcune parole chiave che ti colpiscono e che senti significative.

Cerca di ritagliarti un momento di tranquillità, se il mattino hai fretta e devi uscire per il lavoro, puoi registrare solo alcune parole chiave che amplierai quando hai tempo.

Ripensa al sogno e alle sensazioni provate, se le immagini non sono tanto chiare non fa nulla. Immagina essere ancora dentro al sogno e scrivi quello che ricordi.



Per scrivere un sogno i particolari sono importanti?

Sono importanti, ma non quanto credi. Sogni troppo lunghi e in cui ogni cosa viene descritta con una minuzia esagerata, a volte sono dispersivi e spesso sviano l’attenzione dalle cose importanti.

A volte un frammento di sogno centra il problema e dice più cose di un sogno lungo come un romanzo.

Per cui non farti scoraggiare se non hai un sogno con la struttura di un racconto, ma solo immagini e sensazioni. “Entraci dentro” e scrivi quello che ricordi.

E, importante, scrivi il tuo sogno sempre al PRESENTE perchè questo ti aiuterà ad attualizzare il sogno cioè ti aiuterà a “portarlo a galla” a dargli realtà e a trovare collegamenti con la tua realtà.

Ad esempio un sogno che inizia in questo modo:

“Ero in sentiero stretto ed in salita, non c’era nessuno con me e avevo tanta paura …”

Andrà scritto in questo modo:

“SONO in un sentiero stretto ed in salita, non C’E’ nessuno con me HO tanta paura …



L’effetto è diverso non trovi? Ti fa scattare subito qualcosa ti fa riflettere su come ti senti ADESSO e ti induce alcune domande.

Es. Ti senti in difficoltà e sola come nel sogno?!

Quindi per trascrivere il tuo sogno usa SEMPRE il tempo verbale presente, usa una forma corretta e chiara e vai al sodo.

Questi sono i punti fondamentali:

Chi o cosa c’è nel sogno? Chi sta facendo qualcosa? E cosa sta facendo? Cosa sente mentre lo fa? Chi lo ostacola oppure chi lo aiuta? Com’è l’ambiente intorno?



Dai un titolo al tuo sogno

Non stare a rifletterci troppo, lascia che emerga dal

profondo.

Questo contribuisce a focalizzare la tua attenzione, a stimolare l’immaginazione e la creatività e a creare un contatto con l’inconscio.

Scrivere regolarmente i tuoi sogni sul tuo diario onirico ti darà grande soddisfazione, ti permetterà monitorare i cambiamenti, di vederne l’evoluzione e, gradualmente comprendere i TUOI simboli. Quelli legati alla tua storia e che ritornano con gli stessi significati.



Caro lettore spero che la prima parte di questo E-book scritto per Guida Sogni sia stato tuo gradimento e spero che tu possa metterne in pratica i suggerimenti.

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