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Comune di
Boffalora Sopra Ticino
LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D’URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA
PROGETTO ESECUTIVO
Piano di manutenzione
Maggio 2013
Comune di Boffalora Sopra Ticino
LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D’URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA
PROGETTO ESECUTIVO Piano di manutenzione
Nord Milano Consult srl Pag. 1
Sommario
1 PREMESSA ............................................................................................................................................... 2
1.1 Manutenzione ordinaria .................................................................................................................................... 4
1.2 Manutenzione preventiva .................................................................................................................................. 5
1.3 Manutenzione correttiva ................................................................................................................................... 5
1.4 Manutenzione straordinaria .............................................................................................................................. 5
1.5 Obblighi del manutentore ................................................................................................................................. 6
2 MANUALE D’USO ..................................................................................................................................... 8
2.1 Collocazione dell’opera ...................................................................................................................................... 8
2.2 Descrizione corpi d’opera .................................................................................................................................. 8 2.2.1 Opere di fognatura ............................................................................................................................................ 8 2.2.2 Opere strutturali in cemento armato, normale e precompresso, e a stuttura metallica ................................. 10 2.2.3 Opere murarie .................................................................................................................................................. 10 2.2.4 Opere stradali .................................................................................................................................................. 10 2.2.5 Opere a verde ................................................................................................................................................... 11
3 MANUTENZIONE .................................................................................................................................... 12
3.1 Opere di fognatura .......................................................................................................................................... 12
3.2 Opere strutturali in cemento armato, normale e precompresso, e a struttura metallica .............................. 15
3.3 Opere in murature ........................................................................................................................................... 17
3.4 Opere stradali .................................................................................................................................................. 18
3.5 Segnaletica stradale ......................................................................................................................................... 20
3.6 Opere a verde .................................................................................................................................................. 21
Comune di Boffalora Sopra Ticino
LAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D’URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA
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1 PREMESSA
Il presente documento costituisce il piano di manutenzione per le opere relative ai lavori di cui
alla situazione d’urgenza relativa alla fognatura in Comune di Boffalora Sopra Ticino.
Gli interventi in progetto prevedono la realizzazione di un nuovo manufatto di attraversamento
fognario a sifone del Naviglio Grande, nei pressi del parco polifunzionale di Boffalora Sopra Ticino,
al fine di ridurre le portate convogliate in tempo di pioggia nel sifone esistente in P.za 4 Giugno e
risolvere i problemi d’insufficienza idraulica dell’opera, che si manifestano in occasione di eventi
meteorici significativi.
Le opere di fognatura prevedono quindi la realizzazione di un manufatto sfioratore in cemento
armato gettato in opera, classe C28/35 (Rck 35 N/mmq), in corrispondenza dell’esistente
cameretta n.383, posta all’interno dell’area a verde della scuola comunale, necessario per la
regolazione dalla separazione delle portate. Esso sarà costituito da una cameretta in cemento
armato di forma esagonale irregolare dotata di setto di stramazzo in cemento armato, banchina e
cunetta di magra realizzate in calcestruzzo con getto di II fase, quest’ultima destinata al
convogliamento delle acque reflue da addurre alla manufatto di P.za 4 Giugno e innesto della
tubazione per il convogliamento delle acque di supero al nuovo manufatto di attraversamento in
progetto; sarà inoltre installata una paratoia in acciaio inox AISI 304 DN 300 mm per la
regolazione delle portate anche a seguito delle successive verifiche in fase di esercizio del sistema
fognario. Per consentite l’ispezione e la gestione della paratoia nonché l’ispezione dei condotti in
entrata ed in uscita del manufatto è prevista l’installazione dei rispettivi chiusini di ispezione in
ghisa sferoidale D400.
Le portate di supero saranno convogliate al sifone di attraversamento del Naviglio Grande e da
quest’ultimo, previa rimozione dell’insufficiente fognatura mista esistente del diametro di
mm.400, all’esistente cameretta n.51 in Via Dante Alighieri attraverso una nuova tubazione, del
diametro di mm.1000 prevalentemente realizzata con tubazioni in cemento armato
vibrocompresso classe C40/50 N/mmq e acciaio B450C con classe di resistenza 110 KN/mq,
conformi alla Norma UNI EN 1916, e con giunto incorporato nel getto in gomma sintetica UNI EN
681‐1 e posate con sottofondo in ghiaietto dello spessore di cm.20 ad eccezione dei tratti
compreso all’interno del parco polifunzionale e tra la cameretta n°471 e n°51 che, stante
rispettivamente il modesto e significativo ricoprimento, saranno anche rinfiancati fino a metà
tubo sempre con medesimo materiale inerte. Per l’attraversamento del percorso pedonale, posto
tra la scuola e il parco polifunzionale, saranno impiegate tubazioni in ghisa sferoidale UNI EN 598
e UNI EN 545 rivestita esternamente con uno strato di zinco e finitura in vernice epossidica,
internamente con malta di cemento applicata per centrifugazione, completa di giunto tipo
elastico automatico in nitrile UNI 9163, posate direttamente sul fondo dello scavo. Le relative
camerette d’ispezione a pianta circolare e delle dimensioni interne di cm.120 e cm.150, posate su
sottofondo in calcestruzzo dello spessore di cm.20, saranno a perfetta tenuta idraulica in
calcestruzzo autocompattante C 60/75 con classe di esposizione XA3‐XC4‐XD3 con pareti dello
spessore minimo di cm 15, fondo monolitico realizzato in un solo getto per la banchina e il canale
di scorrimento completo di innesti per le tubazioni con guarnizioni di tenuta conformi alle norme
per i tubi da innestare, di soletta carrabile per carichi di I categoria, elementi raggiungiquota a
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passo d’uomo, gradini alla marinara in acciaio con rivestimento in materiale plastico e chiusino di
ispezione in ghisa sferoidale UNI EN 1563 conforme alla classe D400 della norma UNI EN 124.
Per l’attraversamento a sifone del Naviglio Grande sarà posato, a fondo scavo, un condotto in
ghisa sferoidale UNI EN 598 e UNI EN 545 del diametro di mm.1000 per una lunghezza di mt.24,00
e con soprastante cappa di protezione in calcestruzzo dello spessore di cm.20 armata con rete
elettrosaldata Ø6/15”x15”, immediatamente a monte e a valle del sifone saranno posate, su
sottofondo in calcestruzzo dello spessore di cm.20, le due camerette d’ispezione prefabbricate a
pianta quadrata delle dimensioni interne di cm.150x150 in calcestruzzo classe C40/50 e armate
con acciaio B450C con pareti dello spessore minimo di cm.16 rivestite internamente con un liner
polietilenico ad alta densità (HDPE), complete di innesti per le tubazioni con guarnizioni di tenuta
conformi alle norme per i tubi da innestare, di fascia in liner polietilenico ad alta densità (HDPE)
applicata in corrispondenza dei giunti, di soletta carrabile per carichi di I categoria, elementi
raggiungiquota a passo d’uomo e dotate di chiusino d’ispezione in ghisa sferoidale D400.
Lungo la Via Dante sono previsti gli opportuni interventi di rifacimento delle caditoie stradali con
posa, su sottofondo in calcestruzzo dello spessore di cm.20, di pozzetti in calcestruzzo
prefabbricato Tipo Milano, delle dimensioni interne di cm.45x45x90, relativa caditoia in ghisa e
tubazione di collegamento al condotto principale in progetto con tubazioni del diametro di
mm.160 in PVC rigido UNI EN1401 con classe di resistenza SN4 kN/mq con sottofondo, rinfianco e
cappa in calcestruzzo nonché il ripristino degli esistenti allacciamenti degli scarichi civili esistenti
per l’innesto nella condotta in progetto mediante posa del ralativo tratto necessario di tubazione
del diametro di mm.160÷200 in PVC rigido UNI EN1401 con classe di resistenza SN4 kN/mq con
sottofondo, rinfianco e cappa in calcestruzzo.
Per l’innesto dell’esistente fognatura del diametro di cm.40 di Via Dante a monte del tratto in
progetto è previsto il rifacimento di un tratto della stessa per una lunghezza di mt.8,00 con posa
di una tubazione del diametro di mm.400 realizzata con tubazioni in cemento armato
vibrocompresso classe C40/50 N/mmq e acciaio B450C con classe di resistenza 135 KN/mq,
conformi alla Norma UNI EN 1916, e con giunto incorporato nel getto in gomma sintetica UNI EN
681‐1 e posate con sottofondo in ghiaietto dello spessore di cm.20 nonché posa di cameretta
d’ispezione a pianta circolare e delle dimensioni interne di cm.100, posata su sottofondo in
calcestruzzo dello spessore di cm.20 a perfetta tenuta idraulica in calcestruzzo autocompattante C
60/75 con classe di esposizione XA3‐XC4‐XD3 con pareti dello spessore minimo di cm 15, fondo
monolitico realizzato in un solo getto per la banchina e il canale di scorrimento completo di
innesti per le tubazioni con guarnizioni di tenuta conformi alle norme per i tubi da innestare,
elemento di rialzo troncoconico con riduzione a passo d’uomo, elementi raggiungiquota a passo
d’uomo, gradini alla marinara in acciaio con rivestimento in materiale plastico e chiusino di
ispezione in ghisa sferoidale UNI EN 1563 conforme alla classe D400 della norma UNI EN 124.
Infine sarà collegamento di troppo pieno dei pozzi perdenti presenti nel parco polifunzionale alla
cameretta n.388 in progetto con tubazione del diametro di mm.315 in PVC rigido UNI EN1401 con
classe di resistenza SN4 kN/mq con sottofondo, rinfianco e cappa in calcestruzzo.
Le pavimentazioni stradali, manomesse per l’esecuzione dei lavori di fognatura, saranno
ripristinate con:
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il ripristino, previa messa in quota dei chiusini, delle pavimentazioni in pietra naturale
interessate dallo scavo per la posa della condotta fognaria, con realizzazione di massetto in
calcestruzzo dello spessore di cm.10 armato con rete elettrosaldata e successiva posa di
cubetti e/o lastre di porfido precedentemente accuratamente rimosse, pulite ed accatastate
nonché sigillatura dei giunti delle pavimentazioni in cubetti di porfido;
il ripristino della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso interessata dallo scavo
per la posa della condotta fognaria mediante formazione di strato di sottofondo in materiale
arido stabilizzato dello spessore di cm.10, tout‐venant bitumato dello spessore di cm.8
successive risagomature ed intasamenti in binder messa in quota dei chiusini ed asfaltatura
finale con tappeto d’usura dello spessore di cm.3.
Il tratto di percorso pedonale in pietra naturale posto tra il parco polifunzionale e la scuola
comunale, interessato dallo scavo per la posa della condotta fognaria, sarà ripristino con
realizzazione di massetto in calcestruzzo dello spessore di cm.10 armato con rete elettrosaldata e
successiva posa delle lastre precedentemente accuratamente rimosse, pulite ed accatastate.
I brevi tratti di muri spondali del Naviglio Grande, in destra e sinistra, che verranno manomessi
per consentire la realizzazione del sifone fognario saranno ripristinati con la fedele ricostruzione
degli stessi secondo le specifiche originarie tipologie.
Nell’area a verde del parco polifunzionale saranno rimesse a dimora originaria le essenze arboree
preventivamente trapiantate temporaneamente per consentire l’esecuzione dei lavori di
fognatura.
Gli interventi di manutenzione si definiscono di tipo "ordinario" e "straordinario" in funzione del
rinnovo e della sostituzione delle parti di impianto e di conseguenza delle modifiche più o meno
sostanziali delle prestazioni dell'impianto stesso.
Le operazioni di manutenzione ordinaria faranno riferimento ad un programma di manutenzione
(preventiva) e potranno essere anche correttive, mentre le operazioni di manutenzione
straordinaria saranno esclusivamente del tipo correttivo.
Entrambi i tipi di manutenzione rappresentano la somma delle operazioni e degli interventi da
eseguire per ottenere la massima funzionalità ed efficienza delle opere allo scopo di mantenere
nel tempo il valore, la loro affidabilità e garantire la massima continuità di utilizzo.
1.1 Manutenzione ordinaria
Per manutenzione ordinaria si intendono gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale
d'uso nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che
comunque non modifichino la struttura essenziale dell'opera e la sua destinazione d'uso. Sono
interventi che possono essere affidati a personale tecnicamente preparato anche se non facente
parte di imprese installatrici abilitate. Per tali interventi non è necessario il rilascio della
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certificazione dell'intervento. La manutenzione ordinaria potrà essere preventiva o correttiva
come di seguito specificato.
1.2 Manutenzione preventiva
La manutenzione preventiva è effettuata secondo i criteri generali precedentemente enunciati.
Gli interventi potranno essere di duplice natura:
gli interventi programmati, definiti nei modi e nei tempi nelle tabelle di Manutenzione
Programmata;
gli interventi a richiesta sono quelli conseguenti ad accadimenti o segnalazioni particolari
che non hanno provocato guasti e che comunque richiedono o possono dar luogo a
interruzioni di servizio.
1.3 Manutenzione correttiva
Gli interventi di manutenzione correttiva sono quelli da effettuare a causa di un guasto e/o di una
interruzione accidentale del servizio.
Gli interventi possono essere "Urgenti" o "Non Urgenti".
Gli interventi "Urgenti" sono quelli che devono essere effettuati in un tempo massimo
individuabile in ore dalla Committente, e riguardano:
problemi che provocano situazioni di pericolo per le persone e/o gli apparati, o di
inagibilità del servizio.
problemi che provocano l’interruzione del servizio con conseguente blocco del servizio;
Gli interventi "Non Urgenti" sono quelli determinati da guasto che non pregiudica l'operatività
della Committente.
I tempi e i modi di queste operazioni di manutenzione devono di volta in volta essere concordati
con i Responsabili della Committente.
1.4 Manutenzione straordinaria
Per manutenzione straordinaria di un’opera si intendono gli interventi con rinnovo e/o
sostituzione di sue parti, che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni, siano
destinati a riportare l'opera stessa in condizioni ordinarie di esercizio, richiedano in genere
l'impiego di strumenti o di attrezzi particolari, di uso non corrente, e che comunque non rientrino
in interventi di trasformazione o ampliamento opera o nella posa di una nuova opera, e che non
ricadano negli interventi di manutenzione ordinaria. Si tratta di interventi che pur senza obbligo di
redazione di progetto, richiedono una specifica competenza tecnico‐professionale e la redazione
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da parte dell'Installatore della documentazione di certificazione degli interventi. La manutenzione
straordinaria è intesa solo in senso correttivo come di seguito specificato.
Sarà da effettuarsi con interventi su chiamata, ogni qual volta se ne renda necessario, in
conseguenza di guasti di qualunque natura e per qualsiasi ragione verificatisi all’opera, con facoltà
di eseguire le riparazioni sia sul posto, che presso propria officina.
1.5 Obblighi del manutentore
Il manutentore nominerà un Responsabile dei lavori che, oltre ad essere sempre presente al
momento dei lavori medesimi, sarà l'interlocutore diretto della Committente in assenza del
Responsabile del servizio di manutenzione. Quanto deciso dal responsabile dei lavori o
concordato con la Committente sarà impegnativo a tutti gli effetti per la Ditta di manutenzione,
che se ne assume tutte le conseguenze.
Il manutentore fornirà a propria cura e spese il personale incaricato degli interventi di tutti i
dispositivi e le strumentazioni necessari per lo svolgimento del lavoro di manutenzione.
Qualora dispositivi e/o strumentazioni fossero parte integrante o dotazione di particolari apparati
o impianti, o comunque di proprietà della Committente, il manutentore sarà autorizzato al loro
uso secondo le modalità ed esigenze che Lei stessa potrà stabilire, ma rimarrà responsabile del
loro uso corretto e della loro conservazione ed efficienza.
Il manutentore provvederà a sua cura e spese a munire il suo personale di tutti i materiali d'uso e
di consumo necessari per lo svolgimento dei lavori oggetto dell'appalto.
Dei materiali suddetti il manutentore terrà opportuna scorta con lo scopo di evitare qualsiasi
discontinuità nel funzionamento in perfetta efficienza degli impianti e degli apparati.
Il manutentore avrà l'obbligo di mantenere la pulizia degli apparati e delle opere di sua
pertinenza.
In particolare, dovranno essere lasciati puliti tutti i luoghi dove si sono svolti lavori e sarà cura del
manutentore la raccolta e la discarica di tutti gli eventuali materiali di risulta (tutti gli oneri di
smaltimento saranno completamente a carico del manutentore).
Sarà obbligo del manutentore predisporre a sua cura e spese quanto necessario come mezzi e
personale in caso di interventi o visite di ispezione e controllo, sia di legge sia di specialisti in
particolari settori.
In particolare, il manutentore provvederà, se necessario, a tutte le attività accessorie occorrenti
per l'intervento di cui trattasi, come ad esempio rimozione di parti di opere o di pavimentazione e
al loro ripristino.
Qualora si rendessero necessarie operazioni di demolizione, sarà a carico della Committente il
costo dei materiali necessari al ripristino della situazione precedente.
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Nel caso in cui le demolizioni risultassero necessarie per eliminare guasti o sostituzioni dovuti a
errate manovre da parte dell'Assuntore, tutte le opere di ripristino allo stato precedente saranno
a carico del medesimo.
Il manutentore dovrà provvedere a sua cura e spese, assumendosene la responsabilità, a tutte
quelle opere o disposizioni necessarie per garantire la sicurezza del proprio personale, di terzi e
delle cose circostanti durante e dopo l'esecuzione dei lavori.
A tal fine il manutentore dovrà, insieme alla Committente, prendere atto e valutare tutte le
possibili fonti di rischio negli ambienti in cui verranno svolte le attività di manutenzione, in modo
di essere perfettamente consapevole dello stato esistente e dovrà quindi presentare, prima
dell'inizio dei lavori, un piano di sicurezza. Infine, preso atto della situazione, non potrà in alcun
modo rivalersi sulla Committente in caso di eventuale sinistro.
La Committente potrà richiedere di incrementare e/o modificare quelle disposizioni e previsioni
che, a suo insindacabile giudizio e/o per disposizione di legge, non fossero ritenute adeguate a
garantire la sicurezza delle persone e delle cose, senza comunque che il manutentore sia sollevato
da alcuna responsabilità in merito.
In caso di sinistro il manutentore è obbligato a predisporre tutti gli interventi necessari, dandone
immediata comunicazione alla Committente.
Il manutentore dovrà tenere un registro aggiornato di tutti gli interventi effettuati giorno per
giorno, previsti o imprevisti.
In tale registro dovranno essere annotati, insieme con gli interventi in dettaglio, i materiali
sostitutivi, gli eventuali imprevisti riscontrati, le eventuali osservazioni e il tempo impiegato per
ciascun singolo intervento.
Dette registrazioni potranno essere effettuate sia durante che dopo le operazioni di
manutenzione programmata e/o correttiva.
Il presente piano costituirà il supporto alle operazioni di manutenzione anzidette; esso è stato
redatto in ottemperanza alle disposizioni di cui all’Art. 38 del DPR 207/2010 nell’ottica di
prevedere, pianificare e programmare l’attività di manutenzione.
Esso, pertanto, è suddiviso in:
Manuale d’uso;
Piano di manutenzione;
Programma di manutenzione.
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2 MANUALE D’USO
Il presente capitolo prevede una breve descrizione delle informazioni atte a permettere all’utente
di conoscere le modalità di utilizzo del bene, nonché tutti gli elementi necessari per limitare
quanto più possibile i danni derivanti da un uso improprio, per consentire di eseguire tutte le
operazioni atte alla conservazione che non richiedano conoscenze specialistiche e per riconoscere
fenomeni di deterioramento.
2.1 Collocazione dell’opera
Il presente documento costituisce il piano di manutenzione per le opere relative ai lavori di cui
alla situazione d’urgenza relativa alla fognatura in Comune di Boffalora Sopra Ticino
Le opere, essendo a rete, risultano nella loro estensione collocate, a partire dalla cameretta della
fognatura mista esistente n.383, posta all’interno dell’area a verde della scuola comunale di
Piazza Falcone e Borsellino, lungo l’attiguo parco polifunzionale, al di sotto del greto del Naviglio
Grande e lungo la Via Dante Alighieri fino all’immissione nella cameretta esistente n.51 posta nei
pressi dell’incrocio con Via XXV Aprile.
Esse contemplano la realizzazione di un manufatto sfioratore in corrispondenza della cameretta
esistente n.388, di un condotto di attraversamento a sifone del Naviglio grande ed il rifacimento
dell’insufficiente fognatura mista esistente di Via Dante Alighieri, nel tratto compreso
dall’immissione del sifone all’esistente cameretta n.51. Alla nuova fognatura mista verranno
allacciate sia le caditoie stradali che gli scarichi civili esistenti. Infine sono previste le relative
sistemazioni delle pavimentazioni stradali, delle aree a verde e dei muri spondali del Naviglio
Grande manomessi per l’esecuzione dei lavori di fognatura.
Le opere previste sono sinteticamente riassumibili in:
a) opere di fognatura;
b) opere strutturali in cemento armato, normale e precompresso, e a struttura metallica;
c) opere in muratura;
d) opere stradali;
e) opere a verde.
2.2 Descrizione corpi d’opera
2.2.1 Opere di fognatura
Le opere di fognatura si compongono di un manufatto sfioratore per addurre le portate nere di
tempo asciutto nella tubazione esistente in sinistra idrografica del naviglio Grande e quindi al
manufatto di attraversamento a sifone esistente in P.za 4 Giugno / Via XXV Aprile mentre le
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portate meteoriche di supero saranno addotte al nuovo manufatto di attraversamento a sifone;
di tubazioni e relative camerette d’ispezione a formazione del sifone e destinate alla raccolta delle
acque miste, provenienti sia dal manufatto sfioratore che dagli scarichi civili e dalla caditoie
stradali di Via Dante Alighieri.
Il sistema fognatura si compone quindi di condotti circolari prevalentemente in cemento armato e
in parte in ghisa sferoidale per il trasporto delle acque reflue e di pioggia, manufatti d’ispezione in
calcestruzzo prefabbricato e di manufatto sfioratore in cemento armato dotato di paratoia per la
regolazione delle portate.
Tutti gli elementi dell’impianto devono essere ispezionabili e per quanto possibile autopulibili per
evitare la formazione di depositi sul fondo dei manufatti, dei condotti e sulle pareti delle
tubazioni.
2.2.1.1 Condotti circolari
Le condotte, di tipo circolare provvedono al trasporto delle acque reflue e di pioggia per
rispettivamente il successivo sversamento nell’esistente fognatura mista comunale.
I tubi utilizzabili devono rispondere alle seguenti norme:
tubazioni in cemento armato vibrocompresso classe C40/50 N/mmq e acciaio B450C con
classe di resistenza 110 KN/mq, conformi alla Norma UNI EN 1916, e con giunto incorporato
nel getto in gomma sintetica UNI EN 681‐1;
tubazioni in ghisa sferoidale UNI EN 598 e UNI EN 545 rivestita esternamente con uno strato
di zinco e finitura in vernice epossidica, internamente con malta di cemento applicata per
centrifugazione, completa di giunto tipo elastico automatico in nitrile UNI 9163;
tubi in PVC per condotte interrate: devono rispondere alle norme, UNI EN 13476 con rigidità
anulare SN 16KN/mq, UNI EN 1401.
2.2.1.2 Manufatti prefabbricati in calcestruzzo (camerette, pozzetti, etc..)
Le camerette, i pozzetti, ed i manufatti in genere hanno la funzione di consentire l’ispezione dei
condotti e i cambi di direzione.
E’ necessario verificare e valutare la prestazione delle camerette, dei pozzetti, durante la
realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le
valutazioni comprendono per esempio:
prova di tenuta all’acqua;
prova di tenuta all’aria;
prova di infiltrazione;
esame a vista;
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valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto;
tenuta agli odori.
2.2.1.3 Paratoie di sezionamento
Le paratoie di sezionamento hanno la funzione di consentire il sezionamento delle condotte sia
per la regolazione delle portate, l’eventuale sezionamento per interventi di manutenzione su
condotti e manufatti.
E’ necessario verificare e valutare la regolare efficienza dei relativi componenti (scudo, vite, guide,
etc.)
2.2.2 Opere strutturali in cemento armato, normale e precompresso, e a stuttura metallica
Sono relative al manufatto sfioratore che assolve alla funzione di ispezione, raccordo, immissione,
accumulo delle acque siano esse reflue che di pioggia nonché al muro spondale in sinistra del
Naviglio Grande oggetto di manomissione e successiva ricostruzione per consentire l’esecuzione
dei lavori di fognatura e segnatamente quelli inerenti la realizzazione del manufatto a sifone. Tali
strutture possono essere verticali od orizzontali.
Si dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possono anticipare
l’insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale, riduzione del copriferro,
carbonatazione.
2.2.3 Opere murarie
Sono relative alla ricostruzione dei brevi tratti di muri spondali del Naviglio Grande, in destra e
sinistra, che verranno manomessi per consentire la realizzazione del sifone fognario e saranno
ripristinati con la fedele ricostruzione degli stessi secondo le specifiche originarie tipologie.
Si dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possono anticipare
l’insorgenza di fenomeni di disgregazione o distacco del materiale.
2.2.4 Opere stradali
Le pavimentazioni stradali, manomesse per l’esecuzione dei lavori di fognatura, saranno
ripristinate:
per le pavimentazioni in pietra naturale, previa messa in quota dei chiusini, con realizzazione
di massetto in calcestruzzo dello spessore di cm.10 armato con rete elettrosaldata e
successiva posa di cubetti e/o lastre di porfido precedentemente accuratamente rimosse,
pulite ed accatastate nonché sigillatura dei giunti delle pavimentazioni in cubetti di porfido;
per le pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso, mediante formazione di strato
di sottofondo in materiale arido stabilizzato dello spessore di cm.10, tout‐venant bitumato
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dello spessore di cm.8 messa in quota dei chiusini ed asfaltatura finale con tappeto d’usura
dello spessore di cm.3.
Le strade e tutti gli elementi che ne fanno parte vanno manutenuti periodicamente non solo per
assicurare la normale circolazione di veicoli e pedoni, ma soprattutto nel rispetto delle norme di
sicurezza e la prevenzione di infortuni a mezzi e persone. Le attività di manutenzione rivolte alla
segnaletica stradale orizzontale interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e
della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga
rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che
tengano conto delle condizioni ambientali.
2.2.5 Opere a verde
Le aree a verde, manomesse per l’esecuzione dei lavori di fognatura, saranno ripristinate con la
rimessa a dimora originaria delle essenze arboree preventivamente trapiantate
temporaneamente per consentire l’esecuzione dei lavori.
Le essenze arboree, destinate a parco urbano, andranno controllati periodicamente e con
frequenza intensa nei primi due anni, dal loro reimpianto, per la verifica del regolare sviluppo
vegetativo e per intervenire ove necessario al fine di evitarne situazioni di ammaloramento. Per i
prati, dopo l’attecchimento, e con le operazioni di manutenzione previste (tagli regolari, dai 4 agli
8 l’anno), l’uso corretto prevede un moderato calpestio da parte di visitatori (che dovranno
preferibilmente mantenersi sui percorsi esistenti). Gli sfalci regolari eviteranno il proliferare di
specie indesiderate infestanti.
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3 MANUTENZIONE
I lavori da eseguire sono elencati nelle tabelle di Manutenzione programmata (preventiva), parte
integrante del presente documento, con le modalità e la tempistica indicate e sono riferiti ai soli
interventi di manutenzione "ordinaria".
Gli interventi ivi elencati devono intendersi come esempi, in generale, della tipologia di attività di
manutenzione, quindi il manutentore è tenuto ad eseguire tutte le attività necessarie per il
mantenimento in perfetta efficienza degli impianti oggetto della manutenzione, anche se non
esplicitamente citati nelle tabelle seguenti.
Le prestazioni saranno effettuate nelle ore e nei giorni compatibili con la tipologia di operazioni da
compiere, tenuto conto delle particolari attività svolte all'interno dell’area interessata.
Il manutentore è tenuto a fornire alla Committente la proposta per il programma di
manutenzione che intende adottare per far fronte agli impegni assunti, dettagliando per ogni
intervento da eseguire il numero e la qualifica del personale che interverrà, il tempo richiesto, gli
orari di lavoro e le giornate nelle quali si intende svolgere le operazioni di manutenzione
programmata.
Il programma proposto dalla Ditta e concordato successivamente tra le parti, diventa un
documento contrattuale e non può essere soggetto a modifiche senza approvazione di entrambe
le parti.
Di seguito verranno allegate tabelle riassuntive, del manuale e del programma di manutenzione,
riguardanti le seguenti opere:
a) opere di fognatura;
b) opere strutturali in cemento armato, normale e precompesso, e a struttura metallica;
c) opere murarie;
d) opere stradali;
e) opere a verde.
3.1 Opere di fognatura
COLLOCAZIONE DELL’INTERVENTO: è stato previsto, con la realizzazione del manufatto sfioratore,
del nuovo manufatto a sifone di attraversamento del Naviglio Grande e del rifacimento della
fognatura di Via Dante Alighieri sino nei pressi dell’incrocio con Via XXV Aprile, il regolare
convogliamento delle acque di tempo asciutto nella tubazione esistente in sinistra idrografica del
Naviglio Grande e quindi al manufatto di attraversamento a sifone esistente in P.za 4 Giugno / Via
XXV Aprile e delle portate meteoriche di supero al nuovo manufatto di attraversamento a sifone
citato e da questo alla nuova fognatura di Via Dante Alighieri.
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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: vedi tavole n.3 “Planimetria generale” e n.5.1.1 “Progetto:
planimetria di dettaglio” del Progetto Esecutivo maggio 2013.
DESCRIZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO: personale
qualificato, scale, pompe di aspirazione, attrezzatura specifica.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI: per il livello minimo delle prestazioni si fa riferimento alla
seguente normativa:
D.Lgs. n. 152/2006 “Norme in materia ambientale”;
DPCM 24 Luglio 1998;
Tuttavia, il livello minimo delle prestazioni è stabilito dai capitolati esecutivi, mentre il livello
effettivo sarà quello comunicato dalle ditte esecutrici secondo la qualità effettiva dei materiali e
impianti forniti. Tali ditte esecutrici, forniranno, inoltre schede tecniche e specifiche di
prestazione.
ANOMALIE RISCONTRABILI: fessurazioni, rotture delle griglie, delle caditoie, delle cunette, delle
tubazioni, difetti ai raccordi e alle tubazioni, difetti dei chiusini, otturazioni dei tubi, dei pozzetti,
accumulo di grasso sulle pareti dei condotti, difetti ai raccordi o alle connessioni delle giunzioni,
incrostazione delle pareti dei condotti, intasamento con relativa ostruzione delle condotte o delle
singoli componenti del sistema, produzione di odori sgradevoli, penetrazione di radici nel sistema,
accumulo di depositi minerali sul fondo dei componenti, corrosione, intasamento, incrostazioni,
sedimentazione, perdite di carico, fessurazioni, cedimenti strutturali, fenomeni di erosione.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE: controllo a vista.
MANUTENZIONE DA ESEGUIRE A CURA DEL PERSONALE SPECIALIZZATO: pulizia dei pozzetti e
delle singole parti dell’impianto, eventuale saldatura di tubi, sostituzione delle parti danneggiate
e/o usurate.
Le ditte fornitrici dei singoli elementi dell’opera, forniranno le schede tecniche, di istruzione,
manutenzione, dismissione e relativi elaborati e schemi di funzionamento. Forniranno inoltre
schede diagnostiche, schede normative, il tutto per poter procedere alla raccolta delle
informazioni per il monitoraggio periodico delle prestazioni e ad un corretto intervento
manutentivo.
SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI: il sistema deve garantire:
la regolare separazione delle acque reflue da quelle di supero;
lo smaltimento delle portate dai condotti sia deputati al trasporto di acque reflue che di
supero;
il regolare funzionamento delle apparecchiature meccaniche: paratoie;
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SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI:
Per i collettori ed il sifone:
verifica della pulizia dei componenti (tubi, camerette, caditoie, cunette), controllo della
portata, controllo della tenuta, controllo della pulibilità del sistema, verifica integrità di
ogni componente.
ricognizione visiva annuale lungo tutto il percorso delle condotte, con accertamento di
eventuali danni, assestamenti, fuoriuscite di liquami e/o comunque anomalie;
apertura di almeno 20 chiusini/mese, per un totale di 240 chiusini/anno, con contestuale
controllo delle sottostanti camerette (stato conservazione, presenza di infiltrazioni
d’acqua, di radici o altro) e delle condizioni di deflusso delle acque reflue e di sfioro;
esecuzione di pulizia di condotte, per una lunghezza totale non inferiore a 500m/anno,
lungo le medesime tratte ispezionate, con attrezzature idonee (in particolare autospurghi
e/o canal jet).
Per i manufatti sfioratori:
ogni mese dovrà essere effettuato il controllo visivo, in tempo asciutto, che gli sfioratori
e/o gli scolmatori di troppo pieno non sversino liquami fuori dal sistema fognario.
ogni tre mesi dovrà essere effettuata l’apertura dei chiusini di accesso, l’ispezione
dell’interno dei manufatti, il controllo e l’eventuale pulizia con asportazione dei sedimenti
e dei materiali depositati, la disostruzione delle luci di passaggio, il controllo delle
paratoie e delle saracinesche di regolazione e l’eventuale loro lubrificazione e
manutenzione.
I risultati delle ricognizioni e dei controlli di cui ai punti precedenti saranno annotati nel
Quaderno di gestione entro tre giorni dall’effettuazione degli stessi.
SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI:
controllo tenuta del sistema annuale
controllo pulizia del sistema annuale
controllo generale del sistema di smaltimento annuale
Controllo paratoie Ingrassaggio delle viti ogni mese e manovrare ogni due mesi le paratoie sempre chiuse o aperte
aspirazione di fanghi annuale
controllo della portata annuale
controllo cedimenti strutturali annuale
controllo giunzione tra tubazione annuale
controllo tubazioni biennale
Ripristino giunti tubi quando occorre
sostituzione parti danneggiate e/o usurate quando occorre
pulizia degli elementi quando occorre
interventi di riparazione quando occorre
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3.2 Opere strutturali in cemento armato, normale e precompresso, e a struttura metallica
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: vedi tavole n.6.2.1 “Opere in C.A.: manufatto sfioratore” e n.6.2.2
“Opere in C.A.: Interventi relativi ai Muri spondali del Naviglio Grande” del Progetto Esecutivo
Maggio 2013.
Legenda di riferimento:
A = durata di vita media del componente senza intervento manutentivo
B = periodicità ottimale dell’intervento manutentivo
C = durata di vita media del componente sottoposto ad intervento manutentivo
D = costo, espresso in percentuale del costo di sostituzione, dell’intervento manutentivo
periodico.
STIMA DELLA DURABILITÀ DEGLI ELEMENTI TECNICI E DEI COSTI DELLA MANUTENZIONE DELLE
OPERE STRUTTURALI
Sistemi tecnici A B C D
Strutture in calcestruzzo armato 30 5 80 2%
Carpenterie in acciaio verniciato 20 5 30 2%
CHEK LIST DI CONTROLLO PER ISPEZIONI PERIODICHE
Sistemi tecnici guasti più comuni
Strutture in calcestruzzo armato ‐ formazione di crepe conseguenti al naturale ritiro del calcestruzzo;
‐ possibile formazione di crepe conseguenti all’assestamento strutturale;
‐ danni da urto; ‐ degrado del calcestruzzo per aggressione
biologica (colonizzazione da parte di muschi nelle pareti umide in ombra e esposte a nord);
‐ degrado del calcestruzzo per aggressione chimico‐fisica (effetti di carbonatazione con affioramento di ferri e di ruggine e distacco del copriferro).
Carpenteria metallica ‐ allentamento dei bulloni di vincolo in corrispondenza delle connessioni tra le parti di strutture imbullonate;
‐ ossidazione di parte delle strutture in ferro
OPERAZIONI DI MANUTENZIONE PER LE OPERE STRUTTURALI
Sistemi tecnici periodicità
Strutture in calcestruzzo armato
‐ Ispezione visiva di tutte le superfici esterne dei manufatti per verificare eventuali fenomeni di cedimento e/o crepatura delle
1 anno 1 anno
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pareti, affioramento dei ferri per fenomeni di carbonatazione, colonizzazione da parte di muschi nelle zone in ombra e umide prima ispezione dopo ultimazione opere ispezioni successive
‐ ripristino delle eventuali zone danneggiate mediante il seguente ciclo d’intervento: pulizia a mezzo di sabbiatura e picozzatura in modo da
garantire la totale asportazione delle parti degradate fino al raggiungimento delle parti strutturali non ancora interessate da fenomeni di carbonatazione;
applicazione a pennello sui ferri d'armatura, completamente puliti dalla ruggine, di n.2 mani di malta cementizia anticorrosiva bicomponente a base di polimeri in dispersione acquosa , leganti cementizi ed inibitori di corrosione del ferro (tipo MAPEFER della Mapei S.p.A. o equivalente) atta a riportare il pH al di sopra di 12, livello minimo per garantire la non corrosione del ferro (seguire le istruzioni della scheda tecnica del prodotto utilizzato);
ricostruzione dello strato copriferro e ripristino di tutte le parti ammalorate del calcestruzzo precedentemente rimosse mediante applicazione, su sottofondo opportunamente irruvidito e saturato d’acqua, di malta bicomponente a basso modulo elastico, composta da cemento, microsilicati, inerti selezionati, fibre sintetiche e polimeri sintetici in dispersione acquosa (tipo MAPEGROUT BM della Mapei S.p.A. o equivalente ‐ seguire le istruzioni della scheda tecnica del prodotto utilizzato);
regolarizzazione superficiale di tutte le superfici in calcestruzzo e conseguente protezione delle stesse, mediante applicazione a spatola di malta bicomponente a base di cementi ad alta resistenza, microsilicati, inerti selezionati a grana fine, additivi speciali, polimeri sintetici in dispersione acquosa (tipo MAPEFINISH della Mapei S.p.A. o equivalente) all’occorrenza
‐ Pulizia a mezzo di idropulitrice di parti con affioramento di muschio e trattamento con apposito prodotto idrorepellente all’occorrenza
Carpenteria metallica
‐ Ispezione visiva a campione delle superfici dei manufatti per verificare eventuali fenomeni di ossidazione; prima ispezione dopo ultimazione opere ispezioni successive
1 anno 5 anni
‐ Regolazione dove necessario delle viti e i bulloni accessibili dal sottotetto; prima ispezione dopo ultimazione opere ispezioni successive
1 anno 5 anni
‐ Intervento di verniciatura nei punti di degrado all’occorrenza
PRINCIPALI PRECAUZIONI DA ATTENERSI DURANTE LA MANUTENZIONE DELLE OPERE
Disporre di appositi segnali e dispositivi di sicurezza durante i lavori.
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Recintare e/o segnalare con appositi manufatti le aree interessate a lavori.
Gli interventi devono essere effettuati da personale altamente specializzato avente
familiarità e conoscenza delle opere da mantenere.
A seconda del tipo di intervento da effettuare, verificare e ottemperare alle disposizioni in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel rispetto delle vigenti
normative in materia.
CHEK LIST DI CONTROLLO PER ISPEZIONI PERIODICHE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO
Sistemi tecnici guasti più comuni
Murature in manufatti di cls fratture e/o crepe in corrispondenza dei giunti;
fatture e/o crepe in corrispondenza delle fughe;
danni da urto;
rottura delle connessioni;
umidità risalente;
MANUTENZIONE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO
Sistemi tecnici periodicità
Murature in manufatti di cls
Ispezione visiva di tutte le superfici delle facciate per verificare eventuali presenze di crepe, rotture, affioramenti di umidità
1 anno
Controllo degli ancoraggi della muratura alle strutture per verificare eventuali cedimenti e/o corrosioni delle parti metalliche
3 anni
pulizia delle facciate a mezzo di idropulitrice e protezione con vernici idrorepellenti
8 anni
3.3 Opere in murature
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: vedi tavolen.5.3.2. “Progetto: Opere d’arte particolari: Interventi
relativi ai muri spondali del Naviglio Grande” e n.6.2.2 “Opere in C.A.: Interventi relativi ai Muri
spondali del Naviglio Grande” del Progetto Esecutivo Maggio 2013.
CHEK LIST DI CONTROLLO PER ISPEZIONI PERIODICHE DELLE OPERE IN CEMENTO ARMATO
Sistemi tecnici guasti più comuni
Murature fratture e/o crepe in corrispondenza dei giunti;
fatture e/o crepe in corrispondenza delle fughe;
danni da urto;
rottura delle connessioni;
umidità risalente;
MANUTENZIONE
Sistemi tecnici Periodicità
Ispezione visiva di tutte le superfici delle facciate per verificare eventuali presenze di crepe, rotture, affioramenti di umidità
1 anno
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Ripristino delle eventuali zone danneggiate o degradate, da esguirsi in periodo di asciutta del Naviglio Grande, e mediante: pulizia a mezzo di sabbiatura e picozzatura in modo da
garantire la totale asportazione delle parti degradate; sostituzione degli elementi degradati
all’occorrenza
pulizia delle facciate a mezzo di idropulitrice e protezione con vernici idrorepellenti
8 anni
PRINCIPALI PRECAUZIONI DA ATTENERSI DURANTE LA MANUTENZIONE DELLE OPERE
Disporre di appositi segnali e dispositivi di sicurezza durante i lavori.
Recintare e/o segnalare con appositi manufatti le aree interessate a lavori.
Gli interventi devono essere effettuati da personale altamente specializzato avente
familiarità e conoscenza delle opere da mantenere.
A seconda del tipo di intervento da effettuare, verificare e ottemperare alle disposizioni in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel rispetto delle vigenti
normative in materia.
3.4 Opere stradali
COLLOCAZIONE NELL’INTERVENTO DELL’OPERA: La sistemazione delle pavimentazioni stradali
manomesse per l’esecuzione dei lavori di fognatura sono relative alle Vie Dante Alighieri ed a
quelli del parco polifunzionale e del percorso pedonale
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: vedi tavole n.5.1.1 “Progetto: planimetria di dettaglio, opere d’arte
tipo e sezioni di scavo e modo di posa delle tubazioni” del Progetto Esecutivo Maggio 2013.
DESCRIZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO: personale
qualificato, vibrofinitrici, rulli, fresatrici, pala meccanica, dumper, martelli pneumatici, rifinitrici.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI: per il livello minimo delle prestazioni si fa riferimento alle
seguenti normative:
“Norme per l’accettazione dei pietrischi, dei pietrischetti, delle graniglie, delle sabbie e
degli additivi per costruzioni stradali del CNR (fascicolo n. 4):
“Tabella U.N.I. 2710” – ed. giugno 1945;
“Norme per l’accettazione dei bitumi per usi stradali” (fascicolo n. 2); “Norme per
l’accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali” (fascicolo n. 3); “Norme per
accettazione dei catrami per usi stradali” (fascicolo n. 1), tutti del CNR;
“Norme per l’accettazione dei bitumi liquidi per usi stradali” (fascicolo n. 7), del CNR.
Tuttavia, il livello minimo delle prestazioni è stabilito dai capitolati esecutivi, mentre il
livello effettivo sarà quello comunicato dalle ditte esecutrici secondo la qualità effettiva
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dei materiali e impianti forniti. Tali ditte esecutrici, forniranno, inoltre schede tecniche e
specifiche di prestazione.
ANOMALIE RISCONTRABILI: formazione di buche, cedimenti, corrosione, accumulo di materiale
estraneo, di fogliame e detriti, fessurazioni, usura del manto, sgranamenti, formazione di ormaie,
rotture, difetti di pendenza, presenza di vegetazione, sollevamento e distacco di parti dell’opera.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE: controllo a vista.
MANUTENZIONE DA ESEGUIRE A CURA DEL PERSONALE SPECIALIZZATO: controllo del manto, dei
cigli, delle scarpate, pulizia, ricostruzione parziale o totale del pacchetto di pavimentazione,
ripristino delle scarpate e dei cigli.
Le ditte fornitrici dei singoli elementi dell’opera, forniranno le schede tecniche, di istruzione,
manutenzione, dismissione e relativi elaborati grafici. Forniranno inoltre schede diagnostiche,
schede normative, il tutto per poter procedere alla raccolta delle informazioni per il monitoraggio
periodico delle prestazioni e ad un corretto intervento manutentivo.
SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI: nel periodo di 3 anni il tappeto d’usura (non previsto
nelle opere del progetto esecutivo oggetto del presente piano di manutenzione) deve garantire la
transitabilità senza rilascio di materiale con le caratteristiche di cui alle norme precedenti. In un
periodo di circa 12 anni gli strati di pavimentazione bituminoso devono garantire la transitabilità
con le caratteristiche di cui alle norme precedenti.
SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI: verifica delle banchine, verifica integrità pavimentazione,
verifica cordolature, controllo tappeto d’usura, controllo cedimenti, controllo formazione buche,
depositi, difetti di pendenza, rotture, formazione di vegetazione.
SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI:
controllo pavimentazione mensile
controllo cedimenti semestrale
controllo fessurazioni semestrale
controllo sgranamenti semestrale
controllo ormaie semestrale
controllo buche semestrale
verifica banchine semestrale
verifica integrità pavimentazione semestrale
controllo presenza di vegetazione semestrale
controllo difetti di pendenza semestrale
Rifacimento stato di finitura superficiale triennale
rifacimento sottofondo ogni 12 anni
pulizia del manto stradale quando occorre
correzione difetti di pendenza quando occorre
sostituzione di elementi danneggiati quando occorre
asportazione di terreno vegetale quando occorre
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3.5 Segnaletica stradale
COLLOCAZIONE NELL’INTERVENTO DELL’OPERA: gli interventi sono localizzati lungo tutta l’area di
cantiere ove è previsto il rifacimento completo della segnaletica verticale ed orizzontale.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: vedi tavole n.5.1.1 “Progetto: planimetria di dettaglio, opere d’arte
tipo e sezioni di scavo e modo di posa delle tubazioni” del Progetto Esecutivo Maggio 2013.
DESCRIZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO: personale
qualificato, attrezzature specifiche, pinze, avvitatori, trapani, saldatori elettrici.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI: per il livello minimo delle prestazioni si fa riferimento alla
seguente normativa:
Codice della strada, aggiornato al Decreto Ministeriale del 27/12/2002.
Tuttavia, il livello minimo delle prestazioni è stabilito dai capitolati esecutivi, mentre il livello
effettivo sarà quello comunicato dalle ditte esecutrici secondo la qualità effettiva dei materiali e
impianti forniti. Tali ditte esecutrici, forniranno, inoltre schede tecniche e specifiche di
prestazione.
ANOMALIE RISCONTRABILI: usura della segnaletica, opacità del segnale, mancata aderenza della
segnaletica orizzontale, degradazione della vernice e dei materiali, rottura del sostegno e/o del
segnale, perdita di stabilità del paletto di sostegno per la disgregazione del basamento di
fondazione, fessurazione o ammaloramento delle fondazioni dei portali.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE: controllo a vista.
MANUTENZIONE DA ESEGUIRE A CURA DEL PERSONALE SPECIALIZZATO: rifacimento delle bande e
delle linee, ripristino di nuovi segnali, pulizia della segnaletica orizzontale, sostituzioni di parte del
segnale, serraggio dei bulloni, riposizionamento del segnale, rimozione del segnale e del
basamento.
Le ditte fornitrici dei singoli elementi dell’opera, forniranno le schede tecniche, di istruzione,
manutenzione, dismissione e relativi elaborati grafici. Forniranno inoltre schede diagnostiche,
schede normative, il tutto per poter procedere alla raccolta delle informazioni per il monitoraggio
periodico delle prestazioni e ad un corretto intervento manutentivo.
SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI: la segnaletica deve garantire la perfetta percezione del
pericolo eventuale oltre a consentire all’utente di impegnare gli incroci in sicurezza secondo
quanto stabilito dal Codice della Strada.
SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI: controllo delle condizioni e dell’integrità delle linee, frecce,
messaggi e simboli, controllo dell’aspetto cromatico e della consistenza dei colori, controllo della
visibilità in condizioni diverse, controllo della disposizione dei segnali in funzione della logica e
della disciplina di circolazione dell’utenza, controllo delle condizioni e dell’integrità dei cartelli e
dei relativi sostegni, ancoraggi e fissaggi annessi, controllo del colore, controllo della resistenza al
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derapaggio, controllo della retroriflessione e della riflessione alla luce, controllo della
percettibilità.
SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI:
controllo stato generale del segnale mensile
controllo colore semestrale
controllo retroflessione semestrale
controllo riflessione alla luce semestrale
controllo resistenza al derapaggio semestrale
controllo usura semestrale
ripristino del segnale verticale annuale
rifacimento delle bande e delle linee annuale
sostituzione cartelli e pannelli triennale
sostituzione parti danneggiate e/o usurate quando occorre
3.6 Opere a verde
COLLOCAZIONE NELL’INTERVENTO DELL’OPERA: gli interventi sono localizzati all’interno del parco
polifunzionale e dell’area della scuola comunale di Piazza Falcone e Borsellino.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: vedi tavole n.5.1.1 “Progetto: planimetria di dettaglio, opere d’arte
tipo e sezioni di scavo e modo di posa delle tubazioni” del Progetto Esecutivo Maggio 2013.
DESCRIZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO: personale
qualificato, attrezzature specifiche per giradinaggio.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI: per il livello minimo delle prestazioni relativea:
essenze arboree: Fallanze nei limiti accettabili (dalle 1.250 piante/ha dopo il 7° anno), da
valutarsi però in relazione alle ragioni oggettive di morìa. Una mortalità dovuta a fenomeni di
concorrenza è prevedibile e parte del ciclo biologico del bosco. Crescita regolare anche in
relazione all’andamento climatico.
prati ed inerbimenti: Mantenimento di adeguata copertura erbacea (sui prati). Gli
inerbimenti fra le file degli impianti forestali andranno con il tempo a sparire per il naturale
ombreggiamento causato dalle piante in crescita.
ANOMALIE RISCONTRABILI:
essenze arboree: mortalità diffusa ed estesa (superiore al 30% della superficie). Invasione
incontrollata di specie esotiche indesiderate.
prati ed inerbimenti: crescita di specie infestanti, dovuta all’assenza di tagli di manutenzione.
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LISTA MANUTENZIONI:
essenze arboree:
controllo periodicità risorse a cura di
Controllo della
mortalità delle piante
ed eventuale
determinazione delle
cause
annuale Personale esperto
(agronomo/forestale,
agrotecnico)
gestore
Controllo dei fenomeni
di concorrenza fra le
piante
quinquennale,
dopo il 10°
anno
Personale esperto
(agronomo/forestale)
gestore
intervento
Trattamento
fitosanitario
Secondo il
caso
Ditte specializzate gestore
Controllo infestanti Secondo il
caso
Ditte specializzate gestore
diradamento Secondo il
caso
Ditte specializzate gestore
prati ed inerbimenti:
controllo periodicità risorse a cura di
Controllo dello stato
fitosanitario ed
eventuale
determinazione delle
cause
annuale Personale esperto
(agronomo/forestale,
agrotecnico)
gestore
Verifica della frequenza
dei tagli
annuale Personale esperto
(agronomo/forestale)
gestore
intervento
Trattamento
fitosanitario
Secondo il
caso
Ditte specializzate gestore
Taglio di manutenzione Almeno due
volte l’anno
Ditte specializzate gestore
I Progettisti
(dott. ing. Caterina Aliverti) (dott. arch. Michela Di Mento)