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BASILICATA f f i i m mc c i i s s l l b b a a s s i i l l i i c c a a t t a a . . i i t t R R a a s s s s e e g g n n a a s s t t a a m m p p a a d d e e l l 2 2 4 4 / / 0 0 6 6 / / 2 2 0 0 1 1 3 3 Quelli che la Fim è sempre in testa al corteo ON 22/06/2013 · IN NEWS La Fim Cisl Basilicata è in prima linea nel corteo che si sta dirigendo a Piazza San Giovanni per la manifestazione nazionale “Lavoro è Democrazia” indetta dai sindacati confederali Cgil Cisl Uil. Al centro nella foto il dirigente della Fim lucana Gerardo Evangelista. Ufficio Stampa

Lavoro è Democrazia: speciale rassegna stampa

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Raccolta di articoli della stampa nazionale e locale sulla manifestazione di Cgil Cisl Uil del 22 giugno 2013 a Roma

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Quelli che la Fim è sempre in testa al corteo ON 22 / 06 / 2 013 · IN NEW S

La Fim Cisl Basilicata è in prima linea nel corteo che si sta dirigendo a Piazza San

Giovanni per la manifestazione nazionale “Lavoro è Democrazia” indetta dai sindacati

confederali Cgil Cisl Uil. Al centro nella foto il dirigente della Fim lucana Gerardo

Evangelista.

Ufficio Stampa

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23/06/2013

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Manifestazione LAVORO è DEMOCRAZIA: il governo scelga di stare con i lavoratori MANIFESTAZIONE 22 Giugno 2013 FOTO FIM | FOTO CISL Alcoa: stop a presidio Fincantieri: positivo incontro tra azienda e sindacati Indesit: 1.425 esuberi. Rabbia e orgoglio a Fabriano Industria: la parola d'ordine è crescita Siderurgia: assemblea nazionale RSU il 25 giugno Fim Siracusa-Ragusa: integrativo provinciale Ufficio Stampa

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Fiat. Termini Imerese e Irisbus. Uliano (Fim Cisl):

"Il Governo, ha dimenticato i propri impegni e non

convoca i tavoli"

Per la Segreteria nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano su

Termini Imerese e Irisibus, la situazione sta assumendo sempre

più toni drammatici. Il Governo sollecitato da mesi, trovi

soluzioni occupazionali e industriali per le due realtà produttive

chiuse da Fiat nel 2011.

Roma, 21 giugno 2013 . "Il Governo, ha dimenticato i propri impegni e non convoca i tavoli" dichiara Ferdinando Uliano della Segretaria nazionale Fim Cisl

sottolineando che "su Termini Imerese e Irisibus, la situazione sta assumendo sempre più toni drammatici e non è possibile che il Governo sollecitato da mesi, non convochi il tavolo di crisi già insediato da tempo, al fine di trovare delle soluzioni occupazionali e industriali per le due realtà produttive chiuse da Fiat nel 2011. A fine di quest'anno scadrà la Cigs, - ricorda Uliano - e se non ci sono cambiamenti tra pochi mesi partiranno circa 2200 lettere di licenziamento tra Fiat e l'indotto. L'impegno preso a novembre del 2012 era quello di convocare il tavolo di crisi nei primi mesi del 2013, sono passati 6 mesi e nonostante le nostre pressioni non c'è ad oggi una data di convocazione ufficiale. Tutto questo è veramente inconcepibile, soprattutto da un Governo che vuole affrontare, come dice, il problema lavoro facendone il suo leitmotiv in ogni occasione. Cosa dobbiamo fare? Richiedere direttamente al presidente del Consiglio Letta la convocazione al ministero? I problemi del lavoro - concludeUliano -si risolvono affrontandoli, non facendo finta che non esistono".

Fiat, stop alla Sata martedì 25 e giovedì 27 giugno ON 21 / 06 / 2 013 · IN NEW S

La Sata sospenderà l’attività del montaggio sul secondo turno della

prossima settimana nelle giornate di martedì e giovedì.

Lo rende noto il reggente della Fim Cisl Basilicata, Leonardo Burmo

(nella foto a sinistra). La sospensione, così come quella dei giorni

scorsi, è da collegare ai lavori di adeguamento delle linee produttive

in corso nella fabbrica lucana in vista della produzione dei nuovi

modelli Suv marchiati Jeep e Fiat.

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Sindaci in piazza per difendere lo stabilimento della Fiat

Da più di un anno nella fabbrica, dove si producono Giulietta, Bravo e Delta, si lavora mediamente tre giorni a settimana

di Domenico Tortolano

PIEDIMONTE - «Una manifestazione pubblica davanti lo stabilimento Fiat di Piedimonte san

Germano con l'invito a partecipare a tutte le istituzioni e amministratori comunali, provinciali,

regionali e nazionali». E' l'appello lanciato da Antonio Di Nota, presidente di Unione Cinquecittà, e

sindaco di Colle San Magno nonché promotore della Cabina di regia dei sindaci a difesa della Fiat.

«Vista la situazione di precarietà nello stabilimento automobilistico con i lunghi periodi di cassa

integrazione - dichiara - siamo pronti a qualsiasi iniziativa per difendere i posti di lavoro. In un

momento di estrema difficoltà come quello attuale, sono convinto che una battaglia comune, tra

tutti gli attori interessati alla vertenza, sia l'unica strada percorribile. La Cabina di Regia dei

Sindaci, l'Unione Cinquecittà, il Comune di Piedimonte San Germano del sindaco Iacovella,

raccolgono l'invito che viene dal territorio per una grande manifestazione a difesa del nostro sito

produttivo». La cabina di regia, annuncia Di Nota, convocherà un incontro pubblico rivolto a tutti i

comuni e anche a quelli che finora non hanno aderito, invitandoli ad essere presenti e a deliberare

il documento proposto. L'incontro sarà allargato a tutti i rappresentanti delle istituzioni, alle forze

politiche, alle organizzazioni sindacali, al presidente Zingaretti. «Vogliamo che sia una

manifestazione nata dal coinvolgimento di tutti. L'incontro sarà occasione per consegnare ai

rappresentanti istituzionali in seno al Parlamento europeo, nazionale e della Regione Lazio, le

deliberazioni dei comuni a difesa dello stabilimento Fiat». Da più di un anno nella fabbrica, dove si

producono Giulietta, Bravo e Delta, si lavora mediamente tre giorni a settimana. In questi ultimi

mesi, però, i giorni di lavoro si stanno riducendo, a maggio e giugno 9 giorni e a luglio saranno

appena cinque e dopo le ferie di agosto, secondo i sindacati, si continuerà con questo stillicidio

con le buste paga ridotte al minimo. «Da Detroit - dicono le sigle sindacali - Marchionne continua a

rimandare il piano industriale per Cassino e Mirafiori».

Domenica 23 Giugno 2013 - 14:38

Ultimo aggiornamento: 14:39

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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