Il Piccolo Principe , che forse conoscete, haun amico; Dino. È ancora a Napoli,all’Albergo dei Poveri in Piazza Cavour

Il ritratto di Dino non è molto bello, ma lo si può rifare

• Dino ci guiderà alla Pedagogia della Bellezza: o, se volete, io stesso: nelle visite alla città ed ai musei che deciderete con i professori.

• Soprattutto ci aiuterà a capire questa città a strati: ci chiederemo spesso: cosa c’è sotto? Cosa c’è scritto? Come si scrive sui muri delle città? Certo, ci sono i murales, ci sono quelli che sporcano i muri: ma nella città ci scrive soprattutto l’architettura.

• Prendiamo spunto DA QUESTO PER FARE UN DOCUMENTARIO SU NAPOLI per il premio DOCARTE dell’anno prossimo:

LA SCRITTURA DELLE ROVINE. LE SCUOLE RACCONTANO

ANDIAMO NEL nostro quartiere

come se fosse l’asteroide da cui

vengo. Io ne ho una grande cura

Sono arrivato qui approfittando degli uccelli migratori: per voi è più

semplice andare a vedere i monumenti

Potete farmi il ritratto voi, come ha fatto

questo bambino. Ma è meglio disegnare la città CON PAROLE,

DISEGNI, FOTO, FILM. Per amarla di più.

Perché «la mia casa – e la mia città -

nasconde un segreto nel fondo del suo

cuore»

E solo i bambini, quelli piccoli, quelli

grandi, quelli vecchi, capiscono:

Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è

invisibile agli occhi

Ecco, allora, fate un disegno come questo, dove ci mettete me e il mio amico: con la volpe sono stato

buon amico, ne ho parlato con Antoine, che ha scritto il libro. Di Dino o di altri, parlerete invece voi.