N. 13

Mercato di sabato 30 marzo 2019

Anno XLIV Settimanale edito dalla Società Commercianti di Bellinzona e dintorni

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Era da molto tempo che non aprivamo il libro “Strane ma Vere” messo assieme dal non dimen-ticato Plinio Grossi. Così oggi proponiamo ai lettori de La Sta-dera qualche momento di ri-creazione ed iniziamo dal capitolo “La parola alle mani”. Nel 1852 durante la premiazione da parte dell’ispettore dei migliori alunni della scuola di S. Antonio, in Valle Morobbia, con libri didattici, il parroco don Leone Leoni ne strappò alcuni dalle mani degli scolari, gridando che erano “Proi-biti in Roma”. Per il suo contegno, ritenuto oltraggioso nei confronti delle autorità, il curato fu con-dannato a tre giorni di prigione. Il 27 gennaio 1903 don Banchini schiaffeggiò in Piazza Castello a Lugano, l’agricoltore Pietro Del-menico di Novaggio che stava pubblicamente sottolineando i vantaggi della cremazione non ancora in uso nel Cantone Ticino. Il 3 luglio 1910 all’albergo luga-nese Condor, vennero alle mani l’avvocato Alberti redattore del

Ragno e l’avvocato Bossi (Mile-sbo) che era stato canzonato dal primo per le peripezie di un suo viaggio a Milano. Il 12 gennaio 1911 l’esecutivo di Salorino stava esaminando il problema della costruzione del nuovo palazzo scolastico. Gli animi a mano a mano si riscaldarono e il vice sindaco a un certo punto, prese un bastone e colpì violentemente alla testa un municipale che non era della sua idea. E adesso la Ferrovia. Alla stazione di Taverne avvenne il 3 settembre 1902 un incidente, in cui un frenatore ri-mase gravemente ferito. Il dottor Reali si recò sul posto da Lugano con un treno diretto e ritornò insieme con l’in-fortunato con un treno merci, che era stato ap-positamente fermato a Taverne. E chiudiamo con una notizia dal Gamba-rogno. Il 1 dicembre 1908 gli allievi della Scuola pro-fessionale del Circolo del Gambarogno con sede a

Vira, si astennero dalle lezioni perché le aule non erano abba-stanza riscaldate e si recarono in corteo dal sindaco Papis che promise loro sollecito intervento. Infatti poco dopo il messaggero comunale si affrettava a portare due sacchi di legna per alimentare le tre stufe. Ci sono ancora alcune righe e sono di Bellinzona. Il 7 gennaio 1900 una canna del-l’organo della Collegiata costruito nel 1791 e potenziato nel 1810, si staccò andando a finire, dopo un volo di parecchi metri, sulla testa di alcuni fedeli. Buon mer-cato a tutti!

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Le curiosità ticinesi dal libro di PG Oggi i litigi e notizie della Ferrovia

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con un “Bar Volante” ubicato in prossimità del traguardo (zona Milliet & Werner/Casagrande). Il tracciato delle corse è di mille metri da per-correre più volte, interamente di-segnato in centro Città. Occorre assolutamente seguire le indicazioni della Polizia Comunale. Le cerimonie di premiazione sono previste per le ore 13.30 in zona arrivo. � Conferenza a Bellinzona La lega ticinese contro il reumati-smo vi invita mercoledì 17 aprile alle ore 18 presso l’Auditorio di Banca Stato per seguire il tema “artrosi, attivi contro il dolore”. I relatori saranno il dott. Mauro Lu-cini, Spec. FMH in reumatologìa e il fisioterapista Alberto Benigna. � Japan Matsuri Il festival dedicato alla cultura giapponese si terrà all’Espocentro il 13 e 14 aprile. Seguiranno altre informazioni. � Bocciofila Libertas Al Ponte Vecchio di Camorino si stanno ultimando i preparativi per la riapertura dell’area Grotto e re-lativa corsie per lo sport bocce. In-tanto però i vertici della società hanno diramato il lancio del cam-

pionato ticinese giovani in calen-dario giovedì 30 maggio. Grazie allo sfarzoso patrocinio della Banca dello Stato sono previsti premi per i primi quattro di ogni categoria, gli omaggi esclusivi della Libertas, le medaglie FBTI e un ricordo per tutti i concorrenti. La giornata sarà diretta dall’arbitro internazionale Emilio Tunesi di Lugano. Per sabato 9 giugno invece è annunciata la seconda edizione del Gran Premio Città di Bellinzona con il patrocinio del Garage Ferrari Agenzia Toyota. � Burghinfera Questa è una manifestazione che si svolge la seconda domenica di aprile (quindi il 14) nel centro storico di Bellinzona. Le caratteri-stiche bancarelle presentano la ras-segna dei salumieri, dei formaggi stagionati, la degustazione dei vini, la presentazione di un panettiere, l’esposizione di circa cinquanta marche di automobili, una selezione di artigiani ticinesi e per finire il mercatino della brocante bellinzo-nese. Anche domenica 14 aprile ci sarà una parte enogastronomica in Piazza Nosetto, dove si possono degustare i prodotti del territorio tra cui vini, salumi, formaggi sta-gionati e un buon piatto di polenta

offerto dalla Società dei Commer-cianti di Bellinzona. Burghinfera sarà accompagnato da un intrat-tenimento musicale e da un parco divertimenti per i bambini. In caso di forte cattivo tempo la manife-stazione è rinviata al 28 aprile. � Alpe Crastumo Di tanto in tanto, ovviamente sem-pre spazio permettendo, pubbli-cheremo qualche simpatico stralcio del libro “Volti dell’Alpe”. Perciò in una delle prossime edizioni de La Stadera inizieremo la serie con Omar Pedrini, agricoltore-alleva-tore-alpigiano di Chiggiogna. � Dimenticata una sacca La scorsa domenica mattina ci ha telefonato il signor Josef Salzmann di Silenen che aveva frequentato il nostro mercato del 23 marzo. Ci dice che in una Osteria del centro città ha dimenticato una sacca color marrone che oltre agli acquisti che aveva fatto al mercato, conteneva anche una Cornucopia. Invitiamo i gestori che avessero trovato la sacca a consegnarla presso la Tipografia Torriani in Via Pizzo di Claro. È assicurata una mancia, consistente in due chili di miele, del Cantone Uri.

Un patrizi al mercaadi Silco

� Venerdì alla Bavarese A partire dalle ore 19 si terrà un aperitivo Swing con Lulo Tognola al pianoforte, Fredy Conrad al basso e Peo Mazza alla batteria. Riservazioni allo 091 825 16 64. � Ciclismo in Città Bandiere e pennoni al vento domani mattina (domenica) in centro Città per accompagnare il Gran Premio Immoprogramm organizzato e di-

retto dal Velo Club Arbedo-Castione. È tutto pronto, come ci ha confer-mato nei giorni scorsi Nicola Tet-tamanti, responsabile della sicurezza. Sarà una mattinata di grandissimo ciclismo giovanile che prenderà avvio ufficialmente alle ore 9 con la partenza della categoria U15 e U17. Poi in questa successione tutte le altre corse: ore 10.30 partenza U13, ore 11.40 partenza U11 e per finire alle ore 12.30 il via alle cate-

gorie Promo U9, U11 e U15. Ci è stata data l’opportunità di vedere il monte premi e possiamo aggiun-gere che è semplicemente da For-mula Uno: tutto questo grazie ai generosi contributi forniti da so-stenitori che meritano il giusto plauso. Quindi grazie di cuore alla Banca dello Stato, Aziende Munici-palizzate Bellinzona, Kranken Kasse OKK, Bar Codeborgo. E proprio Nino Ania del Codeborgo sarà presente

La scöla d’adèss e quela da dumànn …Cuntinuazùn (5)

Bégn u ma s’ìmm riüscìt a na in avanti e, almén per quel che ma ri-guarda, a ciapà pasiùn e vöia da stüdià. El periodo sculastich el sa dividéva in dü: scöla elementàr e scöla magiùr. Ala fin da la scöla elementàr a ghéva la pusibilità da na al Ginàsi ma per pudé fàl sa du-veva pasà un esàm d’amisiùn. Cun-diziùn miga tantu fàcila perché sa duveva cugnòss anca un pu da francés, materia che a l’èlementàr i m’éva insegnò apéna apéna, gnànca asé da fàss capì. A ogni modo, cun un pu d’incuscenza, ho pasò i esàm e ho cuminciò el Ginàsin a Belinzòna. Ma regordi che quaidügn, per ti-ràmm in gìr u per invidia i ma diseva che a nàvum al Gin-àsan! Ma dumà el fatto da na stüdià föra paés el ma dava una certa impor-

tanza e sévum in ogni modo urgu-gliùs da na in gìr cul capèl cun l’àra e la fasèta verda e rôsa, un ségn di-stintìf che l’éva ubligatori purtàl. Miga tücc però i gheva la pusibilità da na lì. Prima perché sa duveva pagà una tàsa d’iscriziun, oltre che i quaderni, i libri e tütt el materiàl. In più bisögnava pagà l’abunamént da la posta e vèch quasòss in sacòcia per necesità. La mè prima intenziùn l’eva quela da rivà a la magistràl ma o metù sübit da part l’idea per-ché i mè i pudeva miga supurtà i spés. Na al Ginàsi, in ogni cas, già pensà da na in Cità (u mei in “Burg”), l’eva già n’aventüra perché sa cugnuséva nisügn, né i stràd, né la gént. In piü el nòst dialètt l’eva miga cumè quel di sciùri. Per miga parlà dì vestì chi ma pareva bei nel

nost pìcul, a ma che metü al cun-frunt cui altri i ma faséva sfigurà. Urmai l’éva faia e turnà indré l’éva più pusìbil. E inscì tücc i matìn, in-séma a l’ünica tùsa dal paés, cia-pàvum la posta ai sett e mézza per rivà a Belinzona apena dopo i vott. La stesa roba dopu disnà: na in giü a la vuna e mezza per turnà indré a la sira a sés e mezza. Cun qui uràri lì a rivavum sempru in ritàrd e cul terùr perché, apéna a verdéum la porta da l’`àula i ridéva e i ma fi-schiàva. Ma l’èva miga tütt lì! Sévum tirà in gìr per el parlà, per el vestì e perché sévum anca un pu “selvadig”, e questu tücc i dì, almen per el prìmm ànn! A dìll l’è fàcil ma a pruvàl l’è n’altra roba.

…continua