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LE DEMENZEIl nuovo quadro normativo, implementazione sul territorio della
ASL RMf
MASSIMO GUIDO
Psichiatra D.S.M.
Coordinatore e responsabile scientifico
della Struttura coordinamento
Disturbi cognitivi/Demenze
PIANO NAZIONALE DEMENZE
ASL ROMA F Deliberazione n. 276 del 04 MAR.2015
Oggetto: “Istituzione ed attivazione della Struttura funzionale di
Coordinamento Permanente Disturbi cognitivi/Demenze
(SCPD)”
Obiettivi primari:
1) predisporre ed attivare tutti gli interventi necessari per l’attuazione della
L.R.12 giugno 2012, n.6, del DCA Reg.Lazio U00448/2014, delle normative
vigenti e di quelle che verranno successivamente promulgate in materia di
Demenze;
2) predisporre ed attivare un Percorso DiagnosticoTerapeutico
Assistenziale ( PDTA) Disturbi Cognitivi/Demenze.
NUMERO DI CASI ATTESI DI DEMENZA NEI PAESI RICCHI E IN QUELLI IN VIA DI SVILUPPO
46 milioni
54 milioni
63.5 milioni
75 milioni
88 milioni
102 milioni
117 milioni
131.5 milioni
In Italia circa 1.000.000 di persone sono affette da demenza (5-7%
pop. > 65 anni) e circa 3 milioni di persone sono direttamente o
indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.
Modificazione della popolazione giovane (<20 anni) ed
anziana (≥60 anni) in Italia nel periodo 1950-2020
Direzione della Prevenzione, Direzione della Programmazione, Ministero della Salute; Istituto Superiore di Sanità - Referenti Regionali – Rappresentanti
delle tre Associazioni di pazienti e familiari (anno 2013-14)
IL DOCUMENTO DEL PIANO NAZIONALE DEMENZE
Il documento è composto da 9 pagine:
•Introduzione
•Obiettivo 1 (7 azioni)
•Obiettivo 2 (3 azioni)
•Obiettivo 3 (9 azioni)
•Obiettivo 4 (4 azioni)
OBIETTIVO 1 Interventi e misure di Politica
sanitaria e socio-sanitaria
OBIETTIVO 1 Interventi e misure di Politica
sanitaria e socio-sanitaria
I Piani Nazionali delle Demenze costituiscono unimportante documento di politica socio-sanitaria inquanto ogni Stato definisce quali sono le azioniprioritarie da implementare nei diversi territori pergovernare il fenomeno delle demenze.
Due azioni sono pressoché comuni a tutti i PianiNazionali delle Demenze nei diversi paesi occidentali:
l’individuazione di centri specialistici per la diagnosie il trattamento (“Memory clinic”)
l’implementazione di percorsi assistenziali socio-sanitari (Percorsi Diagnostici TerapeuticiAssistenziali)(PDTA)
OBIETTIVO 2 Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione
della gestione integrata
•(3 azioni)
nella Regione Lazio si stimano circa 86000 persone affette
da una forma di Demenza
(DCA Reg. Lazio n.448/2014)
l’incidenza, per tutte le forme di Demenza, relativa alla
popolazione residente ultrasessantacinquenne, è di 14200
nuovi casi all’anno;
l’incidenza della malattia aumenta con l’età e pertanto, in
relazione al progressivo invecchiamento della popolazione,
il numero dei soggetti colpiti tende ad aumentare ogni anno
(Report UVA 2012- LazioSanità Asp);
Popolazione Pazienti Pazienti da
residente stimati * prendere in
ultra 65 aa. carico **
ASL RMF 58.967 4.263 2.984
* I pazienti stimati corrispondono al 7,23% della popolazione residente ultra 65
(Stima ALCOVE, 2013)
** La percentuale stimata di pazienti con patologie croniche che vengono
correntemente presi in carico dai Servizi specialistici per la patologia cronica è pari
al 70% (”La presa in carico dei malati cronici nell’ASL di Brescia: monitoraggio BDA
2003-2006”, Pubblicazione 10, ASL di Brescia, dicembre 2008”; “Monitoraggio dei
malati cronici presi in carico nell’ASL di Brescia: BDA 2008” – Allegato Assistenza
Primaria, ASL di Brescia, marzo 2010)
(DCA Reg. Lazio 22 dicembre 2014, n. U00448)
Le fasi della creazione di un PDTA
• Scelta del problema di salute
• Ricognizione dell’esistente
• Costruzione del percorso ideale
• Costruzione del percorso di riferimento
• Fase pilota
• Attuazione del PDTA all’interno dell’Azienda
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Gli attori principali ASL: : Gli altri attori principali:
° Strutture per le demenze ° MMG
° I Distretti ° I Servizi Sociali dei Comuni
° il C.A.D./ A.D.I. ° le RSA
° articolazioni ASL ° le Associazioni di volontariato
(medic. specialistica amb. Geriatria,
Neurologia, Psichiatria) ° Istituto Superiore di Sanità
° Università
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Distretto F3Medici 4
Psicologi 4
Infermieri prof./Capo sala 15
Ass. sociali 6
altre professioni 1
Distretto F4Medici 10
Psicologi 4
Infermieri prof./Capo sala 10
Ass. sociali 6
altre professioni
Distretto F1Medici 5 Psicologi 5
Infermieri prof./Capo sala 12Ass. sociali 6
altre professioni 2
Seminari per la costruzione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
(PDTA) per la gestione integrata socio-sanitaria del
decadimento cognitivo/demenza
DISTRETTO F1 Civitavecchia 02.10.2015 DISTRETTO F2 Cerveteri 22.10.2015DISTRETTO F3 Bracciano 20.11.2015DISTRETTO F4 Fiano Rom. 27.11.2015
Destinatari120 Operatori sanitari dipendenti o
convenzionati ASL RM F
Distretto F2Medici 10 Psicologi 2
Infermieri prof./Capo sala 12Ass. sociali 6
altre professioni
Piano Nazionale DemenzeStruttura di CoordinamentoDist.Cogn. Demenze ASL RMF
AZIONI FUTURE
° Costruzione Rete integrata con MMG, Servizi
Sociali, RSA, Associaz. di volontariato,
Istituto Superiore Sanità, Università
° Carta dei Servizi, Mappa Servizi e Strutture
Demenze/ Sezione Sito ASL (link con ISS)
° Lavoro di ricerca con ISS validazione
Questionario per MMG
° Flussi informativi/ Registro (Regione Lazio,
ISS), cartella informatizzata
° Formazione interna e Regione Lazio (ASL
RMF capofila)
AZIONI IN CORSO
° Ricognizione dell’esistente
° Mappatura Servizi e Strutture
dedicati ai pazienti e ai caregiver
° Formazione
° Inizio costruzione Rete integrata
con MMG, Servizi Sociali, Associaz.
di volontariato, Istit. Sup. Sanità,
Università
Grazie per l’attenzione
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