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Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico 19 febbraio 2007 come modificato dal D.M. 26 ottobre 2007 e coordinato con D.M. 7 aprile 2008 (c.d. “Decreto edifici”) recante “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”. RELAZIONE AI SENSI DELL’ART. 11 LE DETRAZIONI FISCALI DEL 55% PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE NEL 2007 Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica” ENEA, Dip. Ambiente, Cambiamenti globali e Sviluppo sostenibile Dicembre 2008

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Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico 19 febbraio 2007 come modificato dal D.M. 26 ottobre 2007 e coordinato con D.M. 7 aprile 2008 (c.d. “Decreto edifici”) recante “Disposizioni in

materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006,

n. 296”.

RELAZIONE AI SENSI DELL’ART. 11

LE DETRAZIONI FISCALI DEL 55% PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE NEL 2007

Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica” ENEA, Dip. Ambiente, Cambiamenti globali e Sviluppo sostenibile

Dicembre 2008

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RINGRAZIAMENTI

Un caloroso ringraziamento va a tutti i componenti del Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica” del dipartimento Ambiente, Cambiamenti globali e Sviluppo sostenibile dell’ENEA.

In particolare, un tributo va riconosciuto al team che ha curato la banca dati degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti nonché l’assistenza telefonica agli utenti, senza il cui contributo non sarebbe stato possibile realizzare questo rapporto e cioè:

− Arch. Mario Nocera

− Arch. Carla Zedda

− Dr. Simone Rosciarelli

− Sig. Antonio Iaccarino

− Sig.ra Loredana Colletta

E infine, uno speciale riconoscimento è d’obbligo per

− Dr. Arch. Amalia Martelli per la competenza, la professionalità e l’estrema disponibilità dimostrata nell’assistenza agli utenti per l’applicazione della normativa vigente

− Arch. Federica Stabile per la continua assistenza operata nei confronti del pubblico e per la cura di questo rapporto

− Ing. Americo Carderi, da ultimo ma non per ultimo, per la consulenza e il supporto alle relazioni tra Ministero dello Sviluppo Economico e ENEA

Il Coordinatore del GdL “Efficienza Energetica” Ing. Giampaolo Valentini

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INDICE

pag Ringraziamenti 2 Introduzione 5 Capitolo 1. Il quadro normativo e il ruolo dell’ENEA 6 1.1 La Legge Finanziaria 2007 6 1.2 Il “Decreto edifici” e gli interventi agevolati 7 1.3 Gli adempimenti 11 1.4 Le attività dell’ENEA 16 Capitolo 2. I soggetti, gli immobili e gli interventi considerati 18 2.1 Generalità 18 2.2 Analisi delle documentazioni pervenute 18 2.3 Analisi del parco edilizio 21 2.4 Analisi dei soggetti richiedenti 27 2.5 Analisi degli interventi effettuati 28 Capitolo 3. I risultati degli interventi realizzati 31 3.1 Comma 345. Interventi sull’involucro edilizio 31 3.2 Comma 346. Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda 34 3.3 Comma 347. Sostituzione impianti di climatizzazione invernale 38 3.4 Comma 344. Riqualificazione globale 40 Capitolo 4. Valutazione globale della campagna 2007 42 4.1 Beneficio ambientale e costi sostenuti 42 4.2 Dati globali relativi alla campagna 2007 43 Capitolo 5. Caratterizzazione della campagna 2007 sul territorio e schede regionali 45 5.1 Analisi comparativa fra le regioni 45 5.2 Valle d'Aosta 49 5.3 Piemonte 54 5.4 Lombardia 59 5.5 Trentino Alto Adige 64 5.6 Veneto 69 5.7 Friuli Venezia Giulia 74 5.8 Liguria 79 5.9 Emilia Romagna 84 5.10 Toscana 89 5.11 Marche 94 5.12 Umbria 99 5.13 Lazio 104

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5.14 Abruzzo 109 5.15 Molise 114 5.16 Campania 119 5.17 Puglia 124 5.18 Basilicata 129 5.19 Calabria 134 5.20 Sicilia 139 5.21 Sardegna 144 Conclusioni 149

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INTRODUZIONE

La legge 27 dicembre 2006 n. 296, detta Legge Finanziaria 2007, ha disposto ai commi 344, 345, 346 e 347 dell’art. 1, detrazioni fiscali del 55% della spesa sostenuta per la realizzazione – nel corso del 2007 – di interventi di risparmio energetico nel patrimonio immobiliare nazionale esistente. Rispettivamente:

− Comma 344: per la riqualificazione energetica globale dell’edificio.

− Comma 345: per interventi su strutture opache orizzontali, strutture opache verticali e finestre comprensive di infissi.

− Comma 346: per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.

− Comma 347: per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione.

La detrazione fiscale poteva essere fatta valere in tre rate annuali uguali a cominciare dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2007 sino a raggiungere il 55% della spesa totale sostenuta. I criteri di dettaglio, riguardanti l’attuazione dei commi citati sono stato oggetto di un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, recante la data del 19 febbraio 2007 (c.d. “decreto edifici”) e illustrato nel paragrafo 2.

L’articolo 11 del suddetto decreto incarica l’ENEA di effettuare, con cadenza annuale, una valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi incentivati e di relazionare, quindi, il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Il presente documento ha lo scopo di presentare, in ottemperanza a quanto richiesto dall’art. 11, le valutazioni sul risparmio energetico ottenuto insieme ai dati più significativi ricavati dalla documentazione tecnica inviata all’ENEA dai soggetti che hanno inteso avvalersi degli incentivi previsti.

Il documento prende in considerazione solo la normativa vigente per il 2007 ed a quella si rifà per quanto riguarda i requisiti tecnici degli impianti da rispettare e la normativa da osservare per la raccolta e l’invio della documentazione necessaria per fruire correttamente della detrazione. Non considera, quindi, le successive novità introdotte con la Finanziaria 2008 che saranno oggetto della relazione del prossimo anno né è responsabile di eventuali errori introdotti dagli utenti, consciamente o inconsciamente, nella documentazione inviata.

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CAPITOLO 1

IL QUADRO NORMATIVO E IL RUOLO DELL’ENEA

1.1 LA LEGGE FINANZIARIA 2007 E’ noto che la domanda di energia nel settore residenziale e terziario è pari a circa 1/3 del totale. Più precisamente, riferendoci al 2005, 280 Mtep rappresentano il consumo nell’edilizia abitativa e 157 Mtep il consumo negli edifici commerciali. Si è anche calcolato che le potenzialità di risparmio energetico, di qui al 2020, rappresentano rispettivamente il 27% e il 30% di tali consumi.

In Italia la climatizzazione invernale degli edifici e la produzione di acqua calda sanitaria rappresentano, insieme, l’82% della domanda di energia globale per gli usi finali negli edifici. E’ quindi su questo enorme consumo che ha voluto incidere la legge Finanziaria 2007 introducendo nuove importanti detrazioni fiscali del 55% di quanto speso nel corso del 2007 in lavori finalizzati al risparmio di energia in qualsiasi tipologia di edificio, residenziale, commerciale o industriale.

E’ da notare il grosso sforzo finanziario che si è fatto per varare questi incentivi sia per evidenziare al massimo la necessità e l’urgenza di intervenire sugli edifici più energivori, sia per far fronte agli impegni presi in ambito internazionale dall’Italia al fine di limitare il più possibile l’emissione di gas climalteranti. Infatti, prima d’ora, gli incentivi già in essere del 36% per lavori di ristrutturazione edilizia, fra i quali potevano trovar posto anche interventi di risparmio energetico, rappresentavano semplicemente deduzioni dall’imponibile e quindi l’effettivo risparmio variava a seconda dell’aliquota impositiva e della capacità contributiva dell’utente. Viceversa, quest’ultima provvidenza è una detrazione d’imposta il che significa che il 55% di quanto speso sarà effettivamente restituito in tre anni al contribuente che lo potrà sottrarre a quanto dovuto al Fisco.

Prima di passare all’esame del “decreto edifici”, ossia al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico 19 febbraio 2007 e successive modificazioni e integrazioni, in cui esamineremo più in dettaglio per quali lavori e sotto quali condizioni sono concessi gli incentivi, riportiamo come promemoria i commi dell’art. 1 della legge Finanziaria 2007 che hanno introdotto le detrazioni fiscali del 55%.

L. 27/12/06 n. 296. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007).

...(omissis)...

344. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20 per cento rispetto ai valori riportati nell'allegato C, numero 1), tabella 1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo.

345. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative ad interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unita' immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro, da ripartire in tre quote

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annuali di pari importo, a condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, della Tabella 3 allegata alla presente legge.

346. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, relative all' installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e universita', spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo.

347. Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2007, per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento degli importi rimasti a carico del contribuente, fmo a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro, da ripartire in tre quote annuali di pari importo.

(…omissis…)

Quanto riportato nella Finanziaria 2007 è stato poi successivamente corretto, integrato e attuato dalla Finanziaria 2008, da alcuni decreti ministeriali e da diverse circolari e risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia molti punti controversi sono rimasti e coloro che si sono cimentati in interventi riqualificativi si sono trovati a fronteggiare diversi dubbi interpretativi che non hanno trovato soluzioni nei documenti ufficiali. E’ qui che è scesa in campo l’ENEA che ha istituito un Gruppo di Lavoro apposito denominato “Efficienza Energetica” i cui tecnici si sono messi a disposizione degli utenti e, attraverso diversi strumenti (assistenza diretta, telefonica e soprattutto via posta elettronica) hanno istituito un servizio di “front office” per fornire consulenza a migliaia di utenti in tempi rapidissimi. Tale servizio, tuttora attivo, senza tema di smentita non ha attualmente uguali nella Pubblica Amministrazione.

1.2 IL “DECRETO EDIFICI” E GLI INTERVENTI AGEVOLATI

Il “decreto edifici”, citato nella copertina della presente relazione attua le disposizioni della Finanziaria 2007 che ha introdotto nuove detrazioni fiscali

del 55% delle spese sostenute per interventi di risparmio energetico degli edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale;

ripartita in soli 3 anni;

con alti tetti di detrazione, variabili da 30.000 a 100.000 €;

accessibile anche alle aziende.

I soggetti beneficiari sono i possessori o i detentori dell’immobile (persone fisiche o giuridiche), soggetti passivi di IRPEF o IRES. Possono godere del beneficio anche i familiari conviventi tranne che per gli immobili adibiti all’esercizio della professione. La convivenza deve sussistere fin dall’inizio dei lavori.

Per fruire delle agevolazioni, gli immobili devono essere esistenti, riscaldati (tranne che per la posa di pannelli solari), non ampliati (nell’ipotesi di demolizione e successiva ricostruzione, quest’ultima deve risultare fedele) e, in caso di ristrutturazione con frazionamento, tutte le nuove unità immobiliari devono essere dotate di impianto termico centralizzato.

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Per quanto riguarda l’applicazione del comma 344 relativo alla riqualificazione globale di edifici esistenti, occorre tener presente che può esservi fatta rientrare qualsiasi tipologia di intervento ma i lavori devono riguardare l’intero edificio e non parti di esso. Il requisito tecnico indispensabile richiede che l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale deve essere inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori indicati nell’allegato C del “decreto edifici”, allegato riportato nel box 1. Il limite massimo di detrazione è di 100.000 euro non cumulabile con quello degli altri commi, eccezion fatta con il 346 per l’installazione dei pannelli solari.

Il comma 345 riguarda le strutture opache, sia verticali che orizzontali, e le finestre comprensive di infissi. Sono gli interventi su pareti, murature, tetti, coperture, pavimenti, finestre comprensive di infissi e porte delimitanti volumi riscaldati verso l’esterno o verso vani non riscaldati. In questo caso i lavori possono riguardare non solo interi edifici ma anche parti di essi e il requisito tecnico richiesto è non superare i valori di trasmittanza termica riportati nella tabella di cui all’art. 1 c. 23 della legge Finanziaria 2008 (box 2). Il limite massimo di detrazione è di 60.000 euro.

Il comma 346 agevola l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda per uso domestico, imprenditoriale, sportivo, ricreativo o di servizi. Occorre una garanzia di almeno 5 anni su pannelli e bollitori, di 2 anni su componenti e accessori e una certificazione di qualità conforme alle norme EN 12975 e EN 12976 rilasciata da un organismo certificatore accreditato. Il limite massimo di detrazione è 60.000 euro.

Infine il comma 347 della Finanziaria 2007 è relativo alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, intendendosi con questa dizione la sostituzione, totale o parziale, di impianti di riscaldamento con impianti dotati di caldaia a condensazione. E’ inoltre agevolata la trasformazione di impianti autonomi in un solo impianto centralizzato – sempre con caldaia a condensazione – con contabilizzazione del calore. Il requisito tecnico da rispettare varia con la potenza della caldaia. Se la potenza nominale Pn è inferiore a 100 kW, ad un carico pari al 100% di Pn il rendimento termico utile ηtu deve essere maggiore o uguale di 93 + 2 log Pn. Inoltre devono essere installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica (o altra regolazione agente sulla portata) su tutti i corpi scaldanti, a meno che la temperatura media del fluido termovettore sia inferiore a 45 °C. Se poi Pn ≥ 100 kW, occorre anche un bruciatore di tipo modulante, una regolazione climatica che agisca sul bruciatore e una pompa elettronica a giri variabili. Il limite massimo di detrazione è 30.000 euro.

E’ da ricordare che le detrazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni disposte da altre leggi nazionali per gli stessi interventi e in particolare con la L. 449/97 che ha introdotto la detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie ma sono invece cumulabili con incentivi regionali, provinciali o comunali, ameno che questi non dispongano diversamente.

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Box 1

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Box 2

Tabella art. 1 c. 23 legge finanziaria 2008

Strutture opache orizzontali Zona climatica

Strutture opache verticali (W/m2K) Coperture

(W/m2K) Pavimenti (W/m2K)

Finestre comprensive di infissi (W/m2K)

A 0,72 0,42 0,74 5,0

B 0,54 0,42 0,55 3,6

C 0,46 0,42 0,49 3,0

D 0,40 0,35 0,41 2,8

E 0,37 0,32 0,38 2,5

F 0,35 0,31 0,36 2,2

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1.3 GLI ADEMPIMENTI Passiamo ora ad esaminare la principale documentazione da approntare: parte di questa deve essere conservata a cura del contribuente ed esibita a richiesta degli organi finanziari preposti al controllo delle dichiarazioni e parte invece deve essere inviata all’ENEA. Fra la documentazione da conservare possiamo elencare:

• asseverazione dell’impianto da parte di un tecnico abilitato; in alcuni casi questa può essere sostituita da una certificazione del produttore;

• ricevuta del bonifico bancario o altra idonea documentazione;

• fatture o ricevute fiscali comprovanti le spese sostenute in cui sia chiaramente separato il costo del materiale da quello della manodopera;

• ricevuta informatica o postale dell’invio all’ENEA.

Viceversa, la documentazione da inviare all’ENEA è limitata a:

• attestato di qualificazione (o certificazione, nelle regioni che hanno legiferato in materia) energetica, detto anche allegato A al “decreto edifici” riportata nel box 3;

• scheda informativa sull’intervento realizzato, detta anche allegato E, inserita nel box 4.

Come si può vedere, l’attestato di qualificazione energetica consiste in una sorta di fotografia dello stato energetico dell’immobile dopo l’intervento. I dati richiesti sono quelli generali dell’immobile e in particolare dell’involucro edilizio, quelli dell’impianto di riscaldamento e i dati climatici della zona. Completano il quadro alcuni parametri generali, riferiti alle metodologie di calcolo e ai risultati conseguiti con l’intervento.

L’allegato E, invece, è semplicemente una scheda informativa sull’intervento realizzato. Vi sono richiesti i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese e della struttura su cui si è operato. Deve essere poi descritto il tipo di lavoro realizzato (coperture, infissi, pannelli solari o climatizzazione invernale) e infine il risparmio energetico previsto e i costi per la realizzazione dell’intervento.

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1.4 LE ATTIVITA’ DELL’ENEA Per monitorare e valutare gli interventi realizzati e i risultati ottenuti, sia energetici, sia ambientali, sia economici in seguito alla campagna di detrazioni fiscali, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stipulato una Convenzione con l’ENEA incaricandola di gestire l’iniziativa.

A questo scopo l’Ente, nell’ambito del Dipartimento Ambiente, Cambiamenti globali e Sviluppo sostenibile (ACS), ha istituito un Gruppo di Lavoro (GdL) denominato Efficienza Energetica operante dal marzo 2007, che di fatto si occupa di gestire la Convenzione. I due compiti principali del GdL sono di fornire assistenza tecnica al pubblico e di occuparsi contestualmente del monitoraggio, dell’analisi e della diffusione dei risultati conseguiti attraverso la creazione e la gestione di una banca dati dedicata.

I tecnici effettivamente operativi all’interno del GdL sono sei a tempo pieno, due “part time” e un coordinatore. Per quanto riguarda il primo asse di attività, il GdL ha predisposto da tempo un servizio di “front office” per dare consulenza al pubblico – via posta elettronica e telefono – sui quesiti tecnici e procedurali proposti al fine di fruire correttamente delle detrazioni fiscali. I tecnici addetti a questo servizio richiestissimo purtroppo sono solo due – più una terza persona addetta all’assistenza telefonica – e devono fronteggiare decine di migliaia di richieste provenienti da ogni parte d’Italia.

Si sono ricevute, infatti, molte decine, a volte centinaia, di mail al giorno: il servizio tuttavia ha risposto a tutti entro 24 ore, configurandosi come un esempio di efficienza unico e senza precedenti nella P. A. tanto da meritarsi di essere citato nel sito istituzionale del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione come esempio di buone pratiche. Basti pensare che, negli undici mesi di attività, da aprile 2007 a febbraio 2008 quando si è chiusa la campagna di detrazioni fiscali per il 2007, è stata data risposta a circa 24.000 quesiti con piena soddisfazione degli utenti, come stanno a testimoniare le centinaia di lettere di ringraziamenti ricevute, alcune perfino imbarazzanti, non sollecitate né richieste in alcun modo.

Completano l’offerta due siti internet. Il primo http://efficienzaenergetica.acs.enea.it in cui è possibile visionare tutti i testi normativi di riferimento e gli schemi di calcolo necessari, oltre ad assumere consigli in merito agli interventi agevolabili e alle procedure da ottemperare. Per avere un’idea dei numeri coinvolti si consideri che il sito, nel periodo a cui si fa riferimento, ha avuto una media di circa 60.000 visitatori al mese (attualmente sono circa 100.000 sempre per ogni mese) e si è rilevato di gran lunga il più cliccato del sistema informatico ENEA. Il secondo sito predisposto http://finanziaria2007.acs.enea.it per la compilazione telematica della documentazione ha ricevuto e archiviato 53.000 invii per il periodo maggio 2007 - febbraio 2008 mentre altrettante pratiche sono state ricevute attraverso il servizio postale per raccomandata e sono state caricate in banca dati manualmente dai tecnici preposti.

Oltre a quanto già descritto, il GdL è stato anche impegnato in attività di formazione e informazione, attraverso la partecipazione a workshop, convegni, conferenze e attività di consulenza in mostre, workshop e seminari in tutta Italia, nonché negli eventi di settore organizzati da associazioni professionali e di categoria e dai soggetti istituzionalmente predisposti, con l’obiettivo di semplificare al massimo le questioni dubbie anche mettendo a disposizione materiali predisposti ad hoc, calibrati a seconda del profilo dei partecipanti agli incontri, delle specificità professionali e dei settori di interesse.

Per quanto riguarda l’attività di monitoraggio e analisi dei dati relativi agli interventi, l’attività di ricerca si è rivolta alla valutazione degli effetti – sia dal punto di vista energetico che economico – degli incentivi fiscali previsti dalla Finanziaria. In particolare, si è costruito un database, per censire il numero e la tipologia dei soggetti che hanno beneficiato degli incentivi, caratterizzare gli investimenti associati e quantificare i costi per l’erario associati agli incentivi medesimi; inoltre tale raccolta di dati ha permesso di quantificare e qualificare le tipologie di interventi eseguiti, associare

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a questi il risparmio energetico conseguito sia in termini di MWh risparmiati che di tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera. Tale servizio, forse meno visibile per il grande pubblico, ha comunque richiesto un grosso impegno di risorse ed è risultato di fondamentale importanza per il corretto monitoraggio della campagna di detrazioni e indispensabile per la redazione del presente rapporto. Se si tiene presente che il personale del GdL addetto (tre tecnici e un informatico) ha ricevuto e ha gestito, sia nei confronti degli utenti, sia nei confronti del Ministero, circa 106.000 pratiche di detrazione, ci si può rendere facilmente conto dell’impegno che è stato richiesto a ciascuno di essi.

In conclusione, si può dire che si è registrata un’attenzione via via crescente alle questioni inerenti l’efficienza energetica in edilizia e la massiccia partecipazione degli utenti ai benefici fiscali predisposti ne è la concreta testimonianza. I tecnici ENEA del GdL Efficienza Energetica sono stati massicciamente impegnati per la gestione del servizio e per l’aggiornamento continuo necessario per la gestione delle attività correlate ma la mole di lavoro e di energie richieste sono state ampiamente ripagate dal riconoscimento del valore e della qualità del servizio offerto da parte degli utenti, dai professionisti e dal pubblico tutto.

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CAPITOLO 2

I SOGGETTI, GLI IMMOBILI E GLI INTERVENTI CONSIDERATI

2.1 GENERALITA’ I benefici fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, secondo quanto disposto dalla Finanziaria, sono disponibili per interessare una grande varietà di soggetti richiedenti. Tali benefici, infatti, riguardano sia le persone fisiche, ovvero gli ordinari contribuenti, ma anche aziende ed enti, a condizione che tali soggetti siano passivi di IRPEF o IRES e titolari dell’immobile per il quale si richiederanno le detrazioni in questione, a fronte delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori.

Anche per quanto riguarda i requisiti degli immobili oggetto dei lavori si è prevista un’ampia casistica. Infatti è possibile ritenere agevolabili gli interventi effettuati in immobili di qualsiasi categoria catastale e destinazione d’uso, comprendendo quindi sia il comparto residenziale che quello del terziario e commerciale, ma anche gli immobili strumentali alla produzione. La normativa tuttavia specifica precipuamente che, essendo l’obiettivo della manovra la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente al fine di ottimizzarne le prestazioni e di ridurne i consumi energetici, non è possibile applicare le agevolazioni agli immobili di nuova costruzione ma solo a quelli già esistenti, purché già dotati di impianto termico (ad esclusione della posa dei pannelli solari). La prova dell’esistenza degli immobili è attestata dall’iscrizione in Catasto e del pagamento dell’ICI, se dovuta.

Di seguito è riportata l’analisi di dettaglio del patrimonio edilizio oggetto di interventi e della caratterizzazione dei soggetti che si sono avvalsi delle agevolazioni fiscali del 55%.

2.2 ANALISI DELLE DOCUMENTAZIONI PERVENUTE La campagna 2007 ha registrato una apprezzabile partecipazione. In particolare, relativamente agli interventi di riqualificazione energetica effettuati nel periodo di applicazione delle disposizioni previste dalla Finanziaria 2007, ovvero dalla data di pubblicazione del “decreto edifici” (26 febbraio 2007) al termine perentorio per la trasmissione dei documenti obbligatori (29 febbraio 2008), sono pervenute ad ENEA circa 106.000 documentazioni per l’accesso ai benefici fiscali.

Le disposizioni vigenti per il periodo considerato indicano due modalità per la trasmissione: per via postale con documentazione cartacea o in alternativa per via telematica, utilizzando i format disponibili in rete dal sito ENEA predisposto ad hoc. In tal senso si può notare un’equa distribuzione in merito alle modalità scelte dagli utenti, registrando appunto che circa metà della documentazione utile all’accesso ai benefici fiscali è stata inviata per via telematica mentre l’altra metà è stata inviata utilizzando il servizio postale (fig. 1).

50%

50%telematica

cartacea

Figura 1. Modalità di invio documentazione

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Per quanto concerne l’intensità di trasmissione delle domande, bisogna sicuramente tener conto che si tratta del primo anno di applicazioni di dispositivi fiscali di questo tipo. Infatti l’andamento è stato decisamente lento nei primi otto mesi di attivazione del servizio, da aprile a novembre 2007, con una media di circa 3.000 documentazioni trasmesse. Più precisamente, si è passati dalle sole 140 documentazioni inviate nel mese di aprile (primo mese di attivazione) alle circa 7.400 del mese di novembre, segno che il pubblico ha faticato non poco per prendere confidenza con le nuove detrazioni a causa probabilmente del disorientamento dovuto alla novità e alle difficoltà interpretative, sia dal punto di vista tecnico che procedurale, che sono emerse dalla lettura del decreto. Il periodo successivo è invece caratterizzato da un’accentuata impennata, anche grazie al fatto che la campagna di informazione ENEA si faceva via via più incisiva e il termine perentorio per l’invio diveniva sempre più vicino. Ciò è confermato dal fatto che nell’ultimo trimestre si è registrato una media di circa 13.500 documentazioni trasmesse ogni mese. In particolare, l’ultimo mese per la trasmissione – febbraio 2008 – è caratterizzato dal maggior numero di documentazioni inviate, pari a circa 45.400 ossia circa il 43% dell’intera campagna 2007 (fig. 2).

tendenza trasmissioni documentazione

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

45000

50000

Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio

Figura 2. Andamento della trasmissione della documentazione per il periodo della campagna 2007.

Analizzando la geografia delle Regioni più presenti, in termini di documentazioni inviate, la Lombardia presenta la più alta percentuale di invii pari al 18% (si ricordi, comunque, che è anche la Regione più popolosa), seguita dal Veneto (16%), Emilia Romagna (11%) e Piemonte (10%) mentre Sicilia, Calabria, Campania e Puglia sono le Regioni con una popolazione residente superiore a 1 milione di abitanti che hanno fatto registrare una partecipazione pari o inferiore al 2% (fig. 3).

In termini più rigorosi, ovvero analizzando il numero delle documentazioni pervenute in base al numero degli abitanti, è il Trentino Alto Adige la regione più virtuosa, seguita dal Friuli Venezia Giulia e dalla Valle d’Aosta (fig. 4). Una prima osservazione in merito è che la variabilità territoriale è molto netta fra nord e sud e non presenta apprezzabili connessioni tra tipologie di interventi e specificità geografiche, né fra numero di interventi effettuati e densità abitativa. Per esempio la Campania, regione con una popolazione residente di circa 5.700.000 abitanti, ha inviato il 2% delle documentazioni contro il 16% del Veneto che registra 4.500.000 abitanti circa, così come fa specie che la percentuale di utilizzo del solare termico si attesti al 41% del totale degli interventi realizzati in regione nel Friuli Venezia Giulia contro il 22% della Sicilia 1.

1 Si consideri che su ogni metro quadrato del territorio siciliano arrivano dal sole oltre 1650 kWh all'anno, il 35% in più di quanto non arrivi nella pianura padana. Rassicurante è invece la situazione in Sardegna in cui il solare termico rappresenta il 71% degli interventi realizzati in regione.

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20

0

4000

8000

12000

16000

20000

Lomba

rdia

Veneto

Emilia R

.

Piemon

te

Tosca

naLa

zio

Friuli V

.G.

Trentin

o A.A

.

March

e

Ligur

ia

Sardeg

naPug

lia

Campa

nia

Umbria

Abruzz

o

Sicilia

Calabri

a

Basilic

ata

Val d'A

osta

Molise

Figura 3. Provenienza della documentazione inviata all’Enea. Valori assoluti.

0

10

20

30

40

50

60

Trentin

o A.A

.

Friuli V

.G.

Val d'A

osta

Veneto

Emilia R

.

Marche

Piemon

te

Umbria

Liguri

a

Sardeg

na

Lomba

rdia

Tosca

na

Abruzz

o

Molise

Lazio

Basilic

ataPug

lia

Campa

nia

Calabri

aSici

lia

Figura 4. Invii effettuati ogni 10.000 abitanti

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21

Si può quindi osservare che gli incentivi hanno avuto un grande successo soprattutto nelle regioni alpine, caratterizzate da un clima più rigido in cui evidentemente il risparmio sulle spese per il riscaldamento invernale è sentito come un problema prioritario. Molto più difficile è stata la diffusione dei benefici fiscali al sud: questo non è spiegabile unicamente con la presenza di un clima più mite che limita il ricorso a interventi volti a risparmiare energia (si pensi al modesto impiego dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua calda) ma va anche considerato un insieme di altri fattori come la difficoltà di penetrazione dell’informazione, la non elevatissima sensibilità ambientale e, non ultimo, lo scetticismo presente verso gli interventi pubblici.

2.3 ANALISI DEL PARCO EDILIZIO Secondo l’ultimo censimento Istat “Edifici e Abitazioni” del 2001, il patrimonio edilizio nazionale, consta di circa 12.800.000 edifici (immobili censiti)2. Il comparto residenziale è la cifra preponderante dell’intero patrimonio. Per aver un ordine di grandezza, in Italia nel 2005 si contavano circa 28.300.000 unità abitative. Di queste si può stimare che poco più del 20% non sia utilizzato come abitazione primaria ma residenza ad uso non continuativo 3 (fig. 5).

Patrimonio edilizio naz ionaleCensis su dati Istat e Anci Cnc, 1999

RESIDENZE44%

RESIDENZE INUTILIZZATE

12%

PRODU ZIONE16%

SERVIZI PUBBLICI28%

Figura 5. Caratterizzazione patrimonio edilizio nazionale. Fonte ISTAT 1999

Anche la caratterizzazione degli immobili oggetto di interventi agevolabili, rispecchia tale stato di fatto. Infatti della totalità degli immobili oggetto di indagine si evince che ben il 94%, rappresenta edilizia a destinazione d’uso residenziale. In particolare, circa 96.900 documentazioni si riferiscono ad immobili con uso continuativo, circa 3.200 con uso non continuativo, mentre solo il 5% residuo si riferisce al settore terziario, commerciale e produttivo (fig. 6).

2 Secondo il Censimento Istat “Edifici e Abitazioni” del 2001 su 12.774.131 edifici e 38.397 complessi di edifici, per un totale di 12.812.528 unità censite, gli immobili utilizzati sono 12.086.592 (il 94,3% del totale). Di questi, 11.226.595 sono ad uso abitativo, 441.070 sono impiegati per alberghi, uffici, commercio e industria, comunicazioni e trasporti e 418.927 ospitano attività ricreative e sportive, scuole, ospedali, chiese ecc.. Inoltre 725.936 edifici risultano non utilizzati: nel 41,1% dei casi perché in costruzione, ricostruzione o in fase di consolidamento; mentre il rimanente 58,9% è non utilizzato per motivi legati allo stato di decadenza, rovina e demolizione della costruzione. 3 CRESME, La questione abitativa e il mercato della casa in Italia. Elementi di sintesi della ricerca. Roma, 2005.

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22

Caratterizzazione destinazione d'uso e modalità di applicazione dei benefici fiscali

38%

27%

1%

1%

3%

30%

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000

Residenziale: Intero edificio

Residenziale: Unitàimmobiliare in condominio

Non Residenziale: Interoedificio

Non Residenziale: Unitàfacente parte dell'edificio

Misto Residenziale/NonResidenziale

altro

Figura 6. Immobili oggetto di interventi per destinazione d'uso. Per quanto concerne una classificazione volumetrica degli immobili oggetto di analisi dalle documentazioni pervenute, si può desumere che il 68% degli stessi, pari circa a 73.000 immobili, abbia una cubatura compresa fra i 250 m3 e i 750 m3 ; il 10% riguarda immobili con una volumetria pari o inferiore ai 250 m3 , mentre il 20% si riferisce ad immobili di grandi dimensioni con cubatura superiore ai 750 m3. Per fissare le idee si consideri che per un’abitazione media si può ipotizzare una cubatura di 300 m3 con 100 m2 di superficie utile (fig. 7).

2%

20%

68%

10%

0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000

Minore di 250m3

Compresa tra 250m3 e750m3

Superiore di 750m3

Non specificata

Figura 7. Immobili oggetto di interventi classificati per volumetria Un’ulteriore caratterizzazione delle informazioni catalogate ci fornisce un’indicazione interessante in merito alla modalità di accesso alle detrazioni fiscali nel caso di immobili con più unità abitative, anche a destinazione mista come spesso accade per immobili che ospitano servizi del settore terziario.

Page 23: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

23

Infatti, come si può evincere dall’istogramma riportato in fig. 8, mentre per il settore non residenziale nel caso in cui si effettuino interventi in immobili con più unità le modalità di accesso alle agevolazioni per unità o in riferimento all’intero edificio sostanzialmente si eguagliano in termini di documentazioni inviate, per quanto riguarda il settore residenziale la tendenza preponderante degli utenti è stata quella di effettuare interventi aggregati legati all’edificio, essendo il 38% delle documentazioni relative ad interventi sull’intero immobile contro il 27% di lavori eseguiti sulla singola unità.

Caratterizzazione per destinazione d'uso e modalità di applicazione dei benefici fiscali

38%

27%

1%

1%

3%

30%

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000

Residenziale: Intero edificio

Residenziale: Unitàimmobiliare in condominio

Non Residenziale: Interoedificio

Non Residenziale: Unitàfacente parte dell'edificio

Misto Residenziale/NonResidenziale

altro

Figura 8. Immobili oggetto di interventi per destinazione d'uso. La successiva valutazione dei dati ci permette di ottenere informazioni puntuali sulle tipologie edilizie rappresentative degli immobili oggetto di interventi agevolabili, in relazione alle varie tipologie edilizie (fig. 9). In particolare per gli immobili residenziali, si evince che il dato più significativo è la casa unifamiliare in immobile isolato, rappresentando il 41% degli interventi di riqualificazione energetica, mentre le abitazioni plurifamiliari in immobili di modeste dimensioni sono quasi 13.000, i condomini (medi e grandi) rappresentano il 22% del comparto edilizio e in particolare i grandi condomini oggetto di riqualificazione energetica ammontano a circa 3.800 unità.

Per quanto concerne invece gli immobili a destinazione d’uso diversa da quella residenziale, la tipologia edilizia più presente è il capannone ai fini produttivi registrando il 31%, seguono con il 22% gli immobili di medie dimensioni costituiti da un numero di unità fino a 15 e quelli di piccole dimensioni fino a 6 unità con il 18%. Il 10% riguarda i padiglioni isolati e una quota dell’8% è invece relativa agli immobili di grandi dimensioni con oltre 15 unità catastali (fig. 10).

Per valutare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti sul territorio nazionale e confrontarli con quelli oggetto di interventi, è interessante rilevare che secondo gli ultimi dati Istat aggiornati al 2001, il 19,2% (circa 2.200.000 immobili) del patrimonio immobiliare italiano è edilizia storica, costruita prima del 1919, il 12,3% è stato costruito tra il 1919 e il 1945, il 50% tra il 1946 e il 1981, l’11,5% dal 1982 al 1991 e il 7,0% dopo il 1991. In sostanza l’11,5% della popolazione abita in

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24

edifici costruiti prima del 1919; l’8,7% in edifici costruiti tra il 1919 e il 1945; il 15,5% in edifici del secondo dopoguerra (1946-1961); il 21,7% in quelli costruiti tra il ’62 e il ’71; il 20,1% in edifici del decennio successivo e il resto in edifici ancora più recenti (fig. 11).

Tipologia edilizia degli immobili a destinazione d'uso residenziale

6%

16%

19%

41%

8%

3%

8%

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000

Linea

Torre

Schiera

casa unifamiliare

casa plurifamiliare

condominio medio

condominio grande

Figura 9. Immobili a destinazione d'uso residenziale oggetto di interventi per tipologia edilizia.

Tipologie edilizie degli immobili a destinazione d'uso non residenziale

31%

8%

22%

18%

10%

2%

2%

7%

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Linea

Torre

Schiera

unità isolata

padiglione piccole dimensioni

padiglione medie dimensioni

padiglione grandi dimensioni

Capannone

Figura 10. Immobili a destinazione d'uso non residenziale oggetto di interventi per tipologia edilizia.

D’altra parte, premettendo che le documentazioni pervenute ad ENEA presentano una percentuale non trascurabile (17%) di dati non specificati o anomali, in riferimento all’epoca di costruzione degli edifici oggetto di interventi si può comunque sottolineare che il 38% di questi (ossia circa 41.000 in termini assoluti) risale al periodo compreso fra gli anni 1961-1981, anni in cui l’energia a basso costo non facilitava evidentemente l’adozione di particolari accorgimenti costruttivi per

Page 25: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

25

limitare i consumi 4. Per quanto riguarda i range ai due estremi del segmento temporale analizzato, si segnala che il 6% degli immobili riqualificati è edilizia storica e che il 10% si riferisce invece ad immobili edificati dopo gli anni ’90 mentre il 5% risale al periodo compreso far gli anni ’20 e il 1945. V’è invece una sostanziale eguaglianza per gli altri periodi di edificazione considerati: infatti risulta che, il 12% degli edifici è stato costruito subito dopo l’ultima guerra e l’11% nel decennio 1980-1990 (fig. 12).

Figura 11. Patrimonio edilizio nazionale per epoca di costruzione. Fonte ISTAT 2001

Immobili per epoca di costruzione

6%

5%

12%

38%

11%

10%

17%

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato

Figura 12. Immobili a destinazione d'uso residenziale oggetto di interventi classificati per epoca di costruzione

4 A questo si può aggiungere che la fascia temporale 1961-1981 racchiude la parte più consistente del patrimonio edilizio e che all’epoca le questioni ambientali riscuotevano un limitato interesse.

E p o c a c o s t r u z io n e

1 2 , 3 0 %

5 0 , 0 0 %

1 1 , 5 0 %

7 , 0 0 %

1 9 1 9 - 1 9 4 5

1 9 4 6 - 1 9 8 1

1 9 8 2 - 1 9 9 1

s u c c e s s iv a 1 9 9 1

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26

Un’ultima rappresentazione del parco edilizio interessato dalle agevolazioni fiscali, ci fornisce le informazioni sulla tipologia di impianto termico presente, la diffusione dei sistemi centralizzati rispetto alla presenza di impianti autonomi e la percentuale di utenze già dotati di sistemi per la contabilizzazione del calore (fig. 13). In particolare, il dato decisamente più significativo è proprio quello relativo agli impianti autonomi, che con una percentuale del 79%, pari a circa 83.500 utenze, si attesta come il sistema più diffuso 5. Inoltre, considerando che gli impianti centralizzati rappresentano il 14% delle documentazioni per un totale di circa 14.800 immobili, si registra che circa 900 identificano immobili serviti da più generatori termici, 13.300 dispongono di un dispositivo per la contabilizzazione di calore per singolo utente e infine circa 240 utilizzano un impianto centralizzato con più generatori di calore per singolo utente.

Immobili per impianto termico

78,7%

13,9%

1,3%

0,9%

0,2%

5,0%

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centr. concontabilizzazione del calore

Impianto centr. con piùgeneratori di calore

Impianto centr. con piùgeneratori di calore e

contabilizzazione del calore

Non specificato

Figura 13. Immobili a destinazione d'uso non residenziale oggetto di interventi classificati per tipologia di impianto termico

Un’ulteriore analisi in fig. 14 ci dà indicazioni sulla diffusione dei combustibili utilizzati. Si conferma, infatti, che il gas metano sia quello maggiormente presente nelle utenze italiane. Seguono GPL e gasolio, con una percentuale quasi dell’8%. Residuali le percentuali relative alle fonti rinnovabili: il 2,7 % degli immobili è servito da impianti temici alimentati a biomasse, e meno dell’1% del parco edilizio è servito da una rete di teleriscaldamento. Il ricorso all’energia elettrica si attesta all’1,8 %, pari circa a 1900 immobili.

5 Anche questo dato era atteso, considerando che il 2007 è stato il primo anno di applicazione delle agevolazioni e conseguentemente c’è stato poco tempo a disposizione per raccogliere le autorizzazioni necessarie a realizzare lavori in complessi condominiali in cui sono presenti impianti centralizzati.

Page 27: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

27

Immobili per impianto termico e per combustibile

77,2%

7,6%

7,6%

2,7%

0,1%

1,8%

0,8%

0,8%

1,4%

0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 90.000

Gas metano

GPL

Gasolio

Biomasse

Olio combustibile

Energia elettrica

Teleriscaldamento

Altro

Non specificato

Figura 14. Immobili a destinazione d'uso non residenziale oggetto di interventi classificati per tipologia combustibile

2.4 ANALISI DEI SOGGETTI RICHIEDENTI L’obiettivo cardine delle agevolazioni fiscali è quello di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, finalizzando il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici a beneficio esclusivamente degli utilizzatori degli immobili oggetto degli interventi. Tali soggetti possono essere sia persone fisiche che giuridiche, comprendendo in quest’ultima categoria i soggetti titolari di reddito d’impresa ma anche i condomini 6.

La fotografia dei richiedenti che hanno fatto ricorso alle agevolazioni fiscali ci racconta che sono stati per la maggior parte i contribuenti ordinari a decretare il successo della campagna 2007 per le detrazioni del 55%. Infatti il 93% delle documentazioni, pari a circa 98.400 utenti, si riferiscono a persone fisiche; il rimanente 6% si riferisce per l’1% ai quasi 1.500 condomini che hanno trasmesso la documentazione per interventi effettuati in parti comuni degli immobili e per il 5%, pari a circa 5.800 documentazioni, a enti o aziende che hanno eseguito gli interventi di riqualificazione energetica negli immobili strumentali per l’esercizio della propria attività di impresa o di servizi (fig. 15).

Nelle intenzioni della campagna per la promozione dell’efficienza energetica va ravveduta anche la volontà da parte dell’estensore di mettere in campo una serie di procedure che istruiscano non solo gli utenti comuni ma anche i tecnici alla cultura della sostenibilità ambientale, in termini di riduzione e ottimizzazione dei consumi energetici, utilizzando le migliori tecnologie disponibili e educando a comportamenti consapevoli per un uso razionale delle risorse disponibili.

6 Si ricorda, tuttavia, che non pochi condomini sono compresi nella categoria “persone fisiche” in quanto si è fatto comparire come soggetto richiedente non il condominio come persona giuridica bensì l’amministratore in quanto persona fisica.

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28

Soggetti richiedenti per tipologia

93,1%

1,4%

5,4%

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000

Persona fisica

Personagiuridica_condomini

Persona giuridica_enti oaziende

Figura 15. Soggetti richiedenti per tipologia In questo senso va annotata la partecipazione quasi totale dei semplici cittadini, contrariamente ad enti ed aziende che sono presenti per una percentuale largamente minoritaria. Tale annotazione appare anche più evidente, leggendo l’istogramma in fig. 15 in relazione anche ai dati relativi alle tipologie edilizie e alle destinazioni d’uso degli immobili oggetto di interventi agevolabili, sottolineando che l’informazione inerente le procedure di detrazione fiscale, messa in atto anche e soprattutto dall’ENEA, sia apparsa pressoché neutra proprio al settore produttivo e commerciale e che invece abbia rilevato un riscontro molto più partecipato dalle famiglie e dai soggetti titolari del patrimonio immobiliare che hanno colto l’opportunità di effettuare interventi di ristrutturazione del proprio immobile, dimezzando i tempi di rientro dei costi di investimento e potendo utilizzare tecnologie innovative, in grado anche di ridurre nel tempo i costi fissi legati alle utenze, sempre più gravosi nel bilancio familiare.

2.5 ANALISI DEGLI INTERVENTI EFFETTUATI L’obsolescenza dovuta sia ai materiali e alle tecnologie impiegati, sia alle prestazioni funzionali del patrimonio edilizio di cui si è detto precedentemente, richiede interventi di recupero e riqualificazione mirati, necessari per migliorare le prestazioni energetiche anche al fine di ottemperare agli impegni globali di riduzione di gas climalteranti in atmosfera, rilasciati in gran parte, come abbiamo visto, dal comparto residenziale.

Gli interventi di cui stiamo parlando riguardano essenzialmente il miglioramento del rendimento degli impianti termici utilizzati per la climatizzazione degli ambienti, l’ottimizzazione del consumo di energia in fonte primaria incentivando le fonti rinnovabili per l’esercizio delle apparecchiature e le prestazioni dei materiali dell’involucro edilizio per contenere le dispersioni termiche.

Per quanto concerne la prima classe di interventi, la soluzione tecnologica più coerente è quella di utilizzare apparecchi per la climatizzazione invernale che riescano a lavorare a temperature più basse e a recuperare il calore altrimenti disperso nel ciclo. Inoltre per ridurre l’utilizzo di fonti primarie, l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria cambia

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29

il segno alla direzione prevalente che utilizza, per questo servizio, l’energia elettrica. Infine, per quanto concerne gli interventi tesi a ridurre le dispersioni termiche dell’involucro edilizio, si interviene su spessori e tipologie di materiali applicati alle strutture: la coibentazione di pareti, solai e coperture utilizzando materiali performanti dal puto di vista dell’isolamento termico, così come la posa di ulteriori strati di materiali per limitare al massimo le dispersioni e l’installazione di elementi trasparenti con basse prestazioni di trasmittanza possono cambiare profondamente le prestazioni energetiche di un immobile esistente.

I dati rivelano come la partecipazione degli utenti sia stata significativa soprattutto per gli interventi di più semplice messa in opera, meno per gli interventi di riqualificazione globale e quelli combinati, anche se questi possono perseguire miglioramenti importanti della prestazione energetica dell’immobile. Inoltre durante il lavoro di diffusione dell’informazione relativa all’efficienza energetica si è notato che i consumatori non tengono ancora sufficientemente conto dei benefici economico-ambientali che si ottengono utilizzando tecniche e tecnologie performanti. Introdurre quindi incentivi mirati è anche un modo di indirizzare le decisioni dei consumatori al momento dell'acquisto degli impianti o delle scelte progettuali nelle attività di ristrutturazione, producendo un senso di responsabilità maggiore sia energetica che ambientale.

Per quanto riguarda l’analisi di dettaglio sul gradimento dei benefici fiscali specifici, in relazione ai diversi commi della Legge Finanziaria 2007, il più utilizzato risulta il comma 345 che riguarda le strutture orizzontali e verticali sia opache che trasparenti registrando il 37% del totale, pari a circa 39.000 documentazioni. Segue il comma 347, relativo alla sostituzione degli impianti per la climatizzazione invernale con caldaie di tipo a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione del calore, che si attesta al 26%. Al 19% troviamo l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, intervento agevolabile ai sensi del comma 346 (fig.16). Risulta pesantemente rallentata, invece come già anticipato, l’applicazione delle detrazioni fiscali relative alla riqualificazione globale dell’edificio ai sensi del comma 344, che in assoluto è la tipologia di beneficio fiscale meno utilizzata registrando solo il 3%, pari a circa 1.900 documentazioni. Nel 15% dei casi, gli utenti hanno effettuato interventi multipli, avvalendosi della possibilità di cumulare più benefici fiscali.

Figura 16. Utilizzo dei benefici fiscali specifici, in relazione ai diversi commi

Page 30: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

30

Interventi agevolabili

21%

26%

18%

31%

1%

2%

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000

Pareti verticali

Pavimenti e coperture

Infissi

Solare termico

Impianto termico

Interventi combinati

Figura 17. Quadro generale di utilizzazione dei benefici fiscali specifici, in relazione ai diversi interventi

Dall’analisi effettuata in base alla tipologia degli interventi realizzati, la sostituzione degli infissi risulta in generale il dato più significativo, registrando il 31% del totale degli interventi eseguiti. La sostituzione dei generatori temici rappresenta il 26% e il 18% il solare termico. Risulta dal grafico evidente che gli interventi relativi alle strutture opache rimangano invece in coda, il che accredita il ragionamento fatto sopra, della scarsa propensione da parte degli utenti di mettere in opera interventi di entità più elevate. E’ invece al 21% l’opzione della scelta multipla di più interventi effettuati nel medesimo immobile (fig. 17).

Page 31: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

31

CAPITOLO 3

I RISULTATI DEGLI INTERVENTI REALIZZATI

3.1 COMMA 345. INTERVENTI SULL’INVOLUCRO EDILIZIO

Gli interventi eseguiti

Nell’ottica di “riconvertire” in termini energetici il cospicuo patrimonio immobiliare, le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio sono fondamentali e solo l’ottimizzazione del sistema edificio-impianto permette di conseguire performance apprezzabili. Un involucro efficiente, in termini di resistenza termica, riduce notevolmente il consumo energetico e la potenza termica dell’impianto necessario per la climatizzazione invernale degli ambienti così isolati. Si stima che il risparmio di energia in fonte primaria conseguibile con interventi di miglioramento della prestazione energetica dell’involucro sia dell’ordine del 40-50% in termini di kWh/m2 anno, a seconda della tipologia edilizia e delle zone climatiche.

A tale comparto è dedicato un beneficio fiscale specifico che vincola l’applicazione delle detrazioni fiscali solo a scelte progettuali che soddisfano valori minimi prestazionali, ottenibili valutando attentamente ogni componente che influenza i consumi energetici.

In particolare al comma 345 si riferiscono, come già illustrato in precedenza, le detrazioni fiscali relativamente alle spese sostenute a fronte di interventi sull‘involucro edilizio riguardanti strutture opache verticali, finestre comprensive di infissi, sistemi di copertura e solai, a condizione che tali componenti delimitino il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati e che rispettino i valori limite di trasmittanza termica U (W/m2K) prescritti dall’Allegato D del “decreto edifici”, rispettivamente per i vari componenti e per le diverse zone climatiche. Prima di analizzare il dettaglio degli interventi portati in detrazione è però necessario precisare quanto segue.

Strutture opache orizzontali. Solai e coperture

Il comma 345 della finanziaria 2007 stabiliva agevolazioni specifiche per questa tipologia di interventi, a condizione che fossero rispettati alcuni valori limite di trasmittanza termica indicati nella tabella 3 della legge e rimandando per le modalità specifiche da seguire per la fruizione dell’agevolazione all’apposito decreto attuativo. A causa, però, di un errore inserito in detta tabella 7 – che indicava appunto le prestazioni minime richieste per tali componenti – il decreto ha ignorato tali tipi di strutture e conseguentemente i benefici fiscali ai sensi del comma 345 per le strutture opache orizzontali non hanno potuto essere applicati per il periodo di attuazione del primo anno della campagna di riqualificazione energetica.

Il “decreto edifici”, infatti, non contempla in nessuno dei suoi articoli l’ammissibilità alla detrazione di interventi relativi alle strutture orizzontali (pavimenti, coperture e solai), nonostante essi siano stati citati dalla legge Finanziaria. La Circolare 36/2007 dell’Agenzia delle Entrate precisò appunto che “l’omissione è dovuta all’impossibilità tecnica di rispettare i valori indicati dalla tabella 3 allegata alla finanziaria, atteso che in tale tabella, per un errore redazionale, i valori di trasmittanza dei suddetti elementi costruttivi sono stati riportati invertendo quelli riferiti ai pavimenti e quelli riferibili alla copertura”.

7 Nelle colonne delle strutture opache orizzontali erano stati invertiti i valori relativi alle trasmittanze delle coperture con quelle dei pavimenti.

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L’errore è stato corretto dall'art. 1 c. 23 della Finanziaria 2008 e l'art. 9-ter del DM 7/4/08 ha reso successivamente pienamente operativa la detrazione con decorrenza retroattiva dal 1/1/07. Per far fronte in qualche modo al ritardo accumulato in attesa della correzione dell’errore, è stata data la possibilità ai contribuenti di inviare la documentazione obbligatoria relativa ai soli interventi sulle coperture orizzontali realizzati nel 2007 non già fino al 29 febbraio 2008 – come era d’obbligo per qualsiasi altro tipo di intervento – ma addirittura sino alla scadenza del termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi del 2007, cioè di fatto sino al 30 settembre 2008

Ma resta il fatto che molti utenti, in attesa della correzione dell’errore che ha tardato circa un anno, hanno preferito, obtorto collo, ripiegare sulle agevolazioni relative alla riqualificazione globale dell’edificio al fine di portare comunque in detrazione le spese sostenute per l’esecuzione dei lavori di questo tipo sostenute nel 2007. Tali informazioni preliminari quindi caratterizzano meglio i dati che riporteremo di seguito alla luce della contingente e palese difficoltà di applicazione dei benefici fiscali, se non avvalendosi di quanto predisposto dal comma 344.

Dall’analisi di caratterizzazione degli interventi risulta che il 6% di tutti i lavori realizzati riguarda strutture opache orizzontali, il che vuol dire circa 8.500 interventi su un totale di 141.000 tenuto conto che alcune pratiche sono relative a lavori multipli e considerato anche che gli utenti si sono avvalsi in molti casi del comma 344 per portare in detrazione la coibentazione di tetti, solai e pavimenti, atteso che – come detto – la correzione della tabella errata ha tardato ad arrivare. I risultati sono sintetizzati in fig. 18.

8%6%

33%

22%

31%Pareti verticali

Pavimenti e coperture

Finestre

Solare termico

Impianto termico

Figura 18. Caratterizzazione degli interventi agevolabili

Strutture opache verticali. Pareti perimetrali e infissi

Come dicevamo, il comma 345 risulta il più utilizzato registrando il 37% del totale, pari a circa 39.000 documentazioni. In particolare, considerando le due tipologie di intervento agevolabili ai sensi di questo comma e trascurando le strutture orizzontali per quanto detto sopra, la caratterizzazione dei dati raccolti ci racconta non solo che l’intervento più effettuato è la sostituzione degli infissi ma che lo è in maniera più che netta, attestandosi all’85% del totale degli interventi agevolati ai sensi di questo comma contro il 6% degli interventi relativi alle strutture opache verticali (fig. 19). Considerando invece gli interventi singoli a valere su ogni comma della finanziaria, su un totale di circa 1.300.000 mq di strutture interessate da interventi di riqualificazione circa 250.000 riguardano le strutture opache orizzontali, 380.000 mq si riferiscono a coibentazioni o cappotti termici relativi a strutture opache verticali; infine si stima che siano stati sostituiti circa 690.000 mq di infissi con serramenti altamente performanti.

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COMMA 345 interventi

6%

85%

9%

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000

Pareti verticali

Infissi

Interventi multipli

Figura 19. Comma 345: caratterizzazione interventi agevolabili

Il risparmio energetico relativo agli interventi

Cercheremo di seguito di fare qualche considerazione sul risparmio in fonte di energia primaria in seguito all’introduzione delle procedure previste dalla finanziaria e applicate agli interventi relativi all’involucro edilizio, analizzando anche quale sia conseguibile a seguito dell’esecuzione degli interventi previsti, vincolati a limiti prestazionali.

Per quanto riguarda il bilancio energetico risultante dall’applicazione dei benefici fiscali predisposti dal comma 345, si è calcolato che il risparmio in fonte primaria è pari a circa 185.500 MWh (con un valore medio per ciascun intervento di circa 4,75 MWh) e con circa 39.500 t di CO2 non emessa in atmosfera. Tradotto in metri cubi di metano risparmiato, potremmo considerare che il sistema di interventi sull’involucro edilizio ha comportato una riduzione di consumo di circa 4.100.000 m3 di gas metano.

In particolare poi entrando nello specifico delle due tipologie di lavori agevolabili ai sensi del comma 345, si registra che il risparmio conseguito a seguito degli interventi relativi alle sole strutture opache, considerando i 2.200 interventi eseguiti 8, è pari a circa 16.600 MWh, con un risparmio medio unitario pari a 7,50 MWh, mentre per quanto riguarda la sostituzione di infissi, considerando una mole di interventi ben più consistente, ovvero circa 33.300 documentazioni, il risparmio totale in fonte primaria è stimato pari a 114.900 MWh, con un risparmio medio pari a circa 3,50 MWh (fig. 20).

Facendo qualche ragionamento, possiamo trarre almeno due considerazioni. La prima riguarda il risparmio medio legato agli interventi specifici: dall’esame di esso, l’utenza media dovrebbe essere indotta a spostarsi proprio sull’intervento che invece è meno effettuato. In particolare, infatti, si registra un risparmio medio relativo alla sostituzione di infissi di 3,50 MWh e più del doppio, 7,50 MWh, attraverso la messa in opera di interventi sui componenti opachi dell’involucro edilizio. Tale considerazione dimostra la preferenza degli utenti, indipendentemente dal risparmio realizzato, per interventi di più semplice esecuzione e di semplice sviluppo anche da un punto di vista amministrativo come la sostituzione degli infissi, invece di mettere in opera una struttura molto più complessa come un cappotto termico. Probabilmente va annotata anche la scarsa attitudine da parte 8 Non sono considerati gli interventi multipli, cioè quelli che hanno riguardato non solo strutture opache o infissi separatamente ma anche altre tipologie di interventi, es. coibentazione più pannelli solari oppure infissi più caldaia, ecc.

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dei titolari di unità immobiliari in condomini di trovare un accordo per effettuare quest’ultima tipologia di intervento per la quale l’immobile va considerato necessariamente nel suo complesso, preferendo impegnarsi nella scelta per lo più individuale di sostituire i serramenti solo in alcune delle unità costituenti il medesimo immobile.

La seconda considerazione invece, riguarda la grande potenzialità di risparmio rappresentata dagli interventi relativi alla sostituzione di infissi, vista la grande partecipazione a questo tipo di beneficio fiscale, anche in visone di una sua possibile proroga.

Infatti, si è calcolato che a seguito dell’applicazione della campagna 2007, relativamente alle circa 33.300 documentazioni catalogate, siano stati sostituiti circa 690.000 m2 di elementi trasparenti per un risparmio complessivo di circa 115.000 MWh. Valutando altresì una media di 22,60 m2 per pratica trasmessa e considerando una media di 2,3 mq per un infisso di dimensioni standard, risulta che per ogni documentazione gli utenti hanno sostituito un numero pari a 10 infissi. Essendo il risparmio medio, in termini di energia in fonte primaria, di 3,50 MWh, per transitività potremmo annotare che un semplice intervento di sostituzione di infissi comporta un risparmio paragonabile a circa 77 m3 di gas metano e, considerando che il consumo pro capite di gas metano è stimabile in 366,5 m3/a, tale risparmio non appare trascurabile, rappresentando una riduzione potenziale del 20% del consumo pro capite annuale.

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

interventi costo lordo€/10000

risparmioMWh/10

costo/risparmio€/MWh

strutture opache infissi

Figura 20. Caratterizzazione interventi afferenti al comma 345

Il resoconto economico medio

Per quanto concerne l’analisi della rendicontazione economica connessa alla manovra, e in particolare per ciò che concerne precipuamente gli interventi relativi all’involucro, si stima che siano stati spesi complessivamente circa 475 milioni di euro per interventi agevolabili ai sensi del comma 345 più un importo pari a 22,1 milioni per le spese professionali. L’importo totale portato in detrazione è pari a circa 482 milioni di euro, che rappresenta il 33% degli importi complessivi portati in detrazione relativi alla campagna 2007 (fig. 20).

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Nel dettaglio, per quanto concerne le strutture opache 9, in relazione ai 2.200 interventi eseguiti, si registra un importo su cui calcolare la detrazione pari a circa 42,7 milioni di euro con un introito complessivo per le spese professionali pari a 2 milioni, con un costo medio per intervento pari a circa 15.000 euro; per quanto concerne la sostituzione degli infissi, considerando le circa 33.000 documentazioni, si calcola che siano stati spesi complessivamente 337,9 milioni per la messa in opera degli interventi e 16,2 milioni per le spese professionali, per un totale di spesa portato in detrazione, pari a 344,7 milioni di euro, pari al 24% degli importi complessivi portati in detrazione. Il costo medio legato alla sostituzione di infissi è di circa 10.000 euro.

3.2 COMMA 346. INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA

Il riscaldamento dell’acqua sanitaria

Per la maggior parte dei casi, in ambito urbano, l’acqua calda sanitaria viene prodotta con scaldabagni elettrici o caldaie a gas. L’uso di energia elettrica che viene dissipata dalla resistenza presente nello scaldabagno risulta un processo costoso in termini energetici – e quindi anche ambientali – oltre che antieconomico mentre lo stesso processo risulta sicuramente meno energivoro con l’utilizzo di caldaie a gas. L'introduzione aggiuntiva di un collettore solare termico, che integra la produzione di calore, comporta sicuramente benefici ancora maggiori e per confermarlo basta fare qualche semplice ragionamento in merito.

In media, in Italia si consumano circa 50-60 litri al giorno di acqua calda sanitaria pro capite, alla temperatura di 45°C. Ipotizzando una temperatura dell'acqua proveniente dall'acquedotto pari a 15 °C si può stimare il quantitativo unitario Q di energia termica necessaria in circa 1500 kcal. Nel caso di scaldabagno elettrico, l'utilizzo di energia termica per produrre acqua sanitaria comprende una doppia trasformazione. In una prima fase occorre produrre operata la trasformazione in energia termica per effetto Joule da trasferirsi all'acqua. In particolare, per produrre con uno scaldabagno elettrico 1500 kcal (1,7 kWh termici) sono necessari circa 1,94 kWh elettrici 10. Mediamente quindi, una famiglia di quattro persone utilizza 7,74 kWh elettrici al giorno per la produzione di acqua calda sanitaria, ma non è trascurabile che, per la produzione di ogni kWh elettrico, si consumano circa 2,54 kWh sotto forma di energia primaria 11.

Considerando questa doppia trasformazione da energia primaria in energia elettrica e da elettrica a termica, emerge che, per produrre l'acqua calda necessaria giornalmente per soddisfare il fabbisogno pro capite sono necessarie 2,54 · 1,94 = 4,93 kWh primari equivalenti a 4.240 kcal. In tal modo solo il 35% dell'energia primaria consumata viene effettivamente utilizzata dall'utente. Nel caso poi di una famiglia di quattro persone, si arriva a 16.960 kcal/giorno, pari a 19,72 kWh termici. Utilizzando invece una caldaia a gas, si ha una resa energetica diretta più alta perché il generatore non necessita della conversione più energivora, ovvero il passaggio energia termica - energia elettrica; quindi la produzione di calore e il conseguente riscaldamento dell'acqua avvengono per combustione diretta del metano. Per questo la resa globale si aggira sull'80 ÷ 85%. Nel caso peggiore di rendimento dell’ 80%, per produrre 1500 kcal sono quindi necessarie in un giorno 1875 kcal (ossia 2,18 kWh termici). Nel caso di una famiglia di quattro persone si arriva a 7500 kcal/giorno, ovvero 8,72 kWh termici.

Gli interventi eseguiti

9 Vedi nota precedente. 10 Avendo stimato l'efficienza di conversione dello scaldabagno elettrico pari al 90% 11 Considerando il rendimento medio del parco termoelettrico italiano.

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Posto lo stato di fatto, l’introduzione di dispositivi che utilizzano fonti rinnovabili risulta di notevole miglioramento del bilancio energetico complessivo a servizio dell’utenza. Si consideri ovviamente che gli impianti solari termici per la produzione di acqua calda sfruttano il calore del sole, quindi è vero che possono sostituire in gran parte dell’anno i dispositivi descritti sopra ma in genere si considerano ad integrazione degli stessi, con l’obiettivo di ridurre notevolmente i consumi di energia. Non va sottovalutato l’aspetto che, una volta ammortizzata la spesa dell’impianto, ci si ritrova dotati di un apparecchio che ci rende disponibile l’acqua calda non solo a minor impatto ambientale ma anche quasi gratuitamente per il resto della vita utile dell’impianto.

Infatti, se si ipotizza un consumo medio di acqua calda pari a 60 litri al giorno per persona, considerando che in Italia abbiamo un’insolazione media di circa 4,8 kWh/mq al giorno e facendo riferimento ad un'efficienza media per i sistemi solari del 60%, nell'arco di un anno si ha un consumo pari a 1.051 kWh/mq 12. Nel confronto tra il sistema basato sull'integrazione di collettore solare con una caldaia a gas e la caldaia stessa, si nota come il consumo passi da 2,18 kWh per il caso della sola caldaia, a 0,87 kWh per il sistema integrato. Nel passaggio dal solo scaldabagno elettrico ad uno scaldabagno integrato da collettori solari, il consumo energetico scende da 4,93 a 1,97 kWh. Il risparmio energetico è quindi tutt’altro che trascurabile (fig. 21).

consumo pro capite kWh/g

0

1

2

3

4

5

6

scaldabagnoelettrico

scaldabagno agas

integrazioneelettrico/sole

Integrazionegas/sole

Figura 21. Consumo pro capite per il riscaldamento di acqua calda sanitaria. Fonte GeoClima

Come dicevamo, all’installazione dei pannelli solari è dedicato un beneficio fiscale specifico, predisposto dal comma 346 della Finanziaria 2007, che dispone l’applicazione delle detrazioni per l’impianto di produzione di acqua calda, ad eventuale integrazione dell’impianto termico esistente.

Il comma in oggetto registra il 19% dell’utilizzo di tutti i benefici fiscali da parte degli utenti, per un totale di circa 20.200 documentazioni, attestandosi al terzo posto (dopo sostituzione di infissi e sostituzione di impianto termico) come intervento più effettuato.

Considerando gli interventi singoli, risulta siano stati installati circa 136.000 m2 di pannelli solari, con una media di circa 7 m2 per ogni domanda inviata.

Il risparmio energetico relativo agli interventi

Riprendendo i ragionamenti fatti all’inizio di questo paragrafo, dall’analisi dei dati si evince che a seguito dell’applicazione del comma 346 relativamente alla campagna 2007, si è conseguito un 12 4,8 kWh · 365 gg. · 60% = 1.051 kWh/mq

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risparmio di energia in fonte primaria, pari a circa 92.500 MWh per anno, che corrispondono a circa 19.700 t di CO2 non emessa in atmosfera, con un risparmio medio per ogni domanda inviata di circa 4,60 MWh/a.

Quindi considerando che si consumano circa 50-60 litri al giorno di acqua calda sanitaria pro capite, alla temperatura di 40-45°C, per una famiglia di 4 persone normalmente si consigliano dai 4 ai 6 m2 di pannelli ed un accumulo dai 200 ai 400 litri.

In particolare, dovendo necessariamente distinguere i parametri in base alle zone climatiche si assume che il fabbisogno unitario è servito da un impianto avente superficie da 0,7 m2 (0,55 ÷ 0,80) con accumulo da 50 litri per l’Italia meridionale, 0,9 m2 ( 0,75 ÷ 1,00) con accumulo da 55 litri per l’Italia centrale e 1,2 m2 (1,00 ÷ 1,20) con accumulo da 60 litri per l’Italia settentrionale. Quindi occorrono circa 4,8 m2 di pannelli solari e 200-280 litri di serbatoio per una famiglia di 4 persone del Nord Italia. Mentre bastano circa 3,2 m2 di pannelli solari e 150-200 litri di serbatoio per la stessa famiglia di 4 persone nel Sud Italia.

Considerando un caso esemplificativo in termini dimensionali, ovvero una famiglia di 4 persone con un impianto di 4 m2 di pannelli e nel caso peggiore in termini di bilancio energetico, ovvero di integrazione a boiler elettrico, si può assumere che per ogni domanda all’ENEA siano stati installati almeno 4 metri quadri di pannelli solari, coprendo il 60% di fabbisogno di produzione di acqua calda, passando da un consumo di 19,72 kWh termici ad uno di 7,88 kWh, producendo un risparmio di 11,84 kWh. La stessa situazione, applicata all’integrazione invece di scaldaacqua a gas, partendo da un consumo di 8,72 kWh termici, si passa a 3,48 kWh, con un risparmio conseguito di 5,24 kWh che corrispondono a circa 115 m3 di metano.

Il resoconto economico medio

Per quanto concerne l’analisi dei dati relativi alla rendicontazione economica connessa alla manovra, e in particolare per ciò che concerne in particolare gli interventi relativi alla posa di pannelli solari, si stima che siano stati spesi complessivamente circa 135,8 milioni di euro per gli interventi agevolabili ai sensi del comma 346 con un importo pari a 9,1 milioni per le spese professionali. L’importo totale, relativo a questo comma, delle spese portate in detrazione è pari a circa 139,9 milioni di euro, che rappresenta il 9,6% degli importi complessivi legati alla campagna 2007 che gli utenti hanno indicato come costo da portare in detrazione.

Nel dettaglio, ad ogni documentazione si riferisce il costo medio di 7.000 euro e considerando il totale dei circa 136.000 m2 installati si stima un valore medio al metro quadro pari a circa 1000 euro. Un aspetto interessante da considerare per questa tipologia di intervento sono i tempi di ritorno di investimento grazie all’applicazione delle detrazioni fiscali. Consideriamo, infatti, che un impianto a circolazione forzata che utilizza pannelli vetrati costi mediamente 700 euro per metro quadrato. Tale cifra ovviamente si riduce applicando le detrazioni fiscali del 55%. Per fissare le idee, riprendendo l’esempio precedente, un impianto di 4 m2 che copre il 75% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria di una famiglia di 4 persone residenti nell’Italia meridionale costa circa 2.800 euro. Nell’ipotesi dell’applicazione del 55% il costo residuo a carico dell’utente sarebbe 1.260 euro. Traducendo in risparmio economico i risparmi in kWh di cui abbiamo parlato sopra, per l’integrazione del solare termico ad uno scaldabagno elettrico non vengono spesi circa 400 euro l’anno mentre nel caso di caldaia a gas il risparmio sarebbe di 180 euro. Pertanto la spesa dell’impianto risulterebbe ammortizzata nel primo caso in meno di 4 anni, e di circa 7 anni nel secondo, dopodiché l’utente avrebbe a disposizione quasi gratuitamente, il servizio fornito dal solare termico per il tempo di vita dell’impianto stimato in 20 anni 13.

13 Questo esempio è tratto da ‘Le fonti di energia rinnovabili nella casa’, ENEA

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3.3 COMMA 347. SOSTITUZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE

Le caldaie per il riscaldamento invernale

Il settore residenziale, come già detto, assorbe annualmente più del 30% dei consumi energetici totali. All’interno del settore, i consumi per usi finali sono dovuti per la maggior parte alla climatizzazione invernale (fig. 22).

Figura 22. Settore residenziale. Consumi di energia per usi finali nel 2005. Fonte ENEA 2007

Una famiglia media di 4 persone circa 1,8 tep all’anno, attraverso l’uso di combustibili e di energia elettrica. Come si vede dalla figura, il 70% circa del consumo è assorbito dal riscaldamento. Si può poi assumere che ogni chilowattora elettrico richieda la combustione di 250 grammi di olio combustibile per la relativa emissione in atmosfera di 750 grammi di CO2. Ogni chilowattora elettrico, corrisponde all’energia utilizzata in mezz’ora di accensione di un dispositivo elettrico, quindi una famiglia media di 4 persone, che consuma circa 10 kWh, libera quasi 6 Kg di CO2 al giorno.

Tali consumi possono essere significativamente ridotti, utilizzando apparecchiature a più alta efficienza e abbattendo nel tempo i costi fissi legati alle utenze fino al 40%. Ovviamente, visto che buona parte delle dispersioni del calore avviene attraverso le strutture, è evidente che solo l’ottimizzazione del sistema involucro-impianto, permette di perseguire performance apprezzabili nella direzione di un’efficace politica energetica.

Una caldaia ad alta efficienza è una caldaia in cui la quasi totalità (oltre il 90%) dell'energia contenuta nel combustibile viene trasferita al fluido termovettore; l'efficienza viene quantificata con il rendimento di combustione, ovvero la percentuale di energia derivante dalla combustione trasferita al fluido termovettore (quindi in una caldaia con rendimento dell'85%, il 15% di energia contenuta nel combustibile va perso). In altri termini, maggiore è il rendimento della caldaia, maggiore è il risparmio di combustibile, il che si traduce ovviamente anche in un risparmio economico. Le caldaie tradizionali hanno un rendimento medio che si aggira intorno all'85-86%: nei periodi meno freddi, quando non viene erogata tutta la potenza disponibile, l'efficienza decade in maniera significativa perché la combustione non avviene nelle condizioni ottimali e il consumo di combustibile aumenta in modo proporzionale 14.

A tal proposito la Finanziaria 2007 ha predisposto un beneficio fiscale, ai sensi del comma 347, al fine di indurre gli utenti a sostituire gli impianti termici esistenti tradizionali, con caldaie di tipo a 14 Rapporto Energia Ambiente, ENEA, 2006.

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condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione del calore, con regolazione di tipo modulante che agisca sulla portata del fluido termovettore del singolo corpo scaldante ed eventuali sistemi di contabilizzazione del calore. L’agevolazione, tuttavia, non si applica alle trasformazioni degli impianti centralizzati in autonomi.

Le caldaie a condensazione

Le caldaie a condensazione sono attualmente quelle con la tecnologia più avanzata: in pratica, quanto di più efficiente possa fornire il mercato. La tecnologia utilizzata permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti, anche oltre il 100%. Nella caldaia a condensazione, infatti, i prodotti della combustione, prima di essere espulsi all'esterno, sono costretti ad attraversare uno speciale scambiatore all'interno del quale il vapore acqueo condensa, cedendo parte del calore latente di condensazione all'acqua del primario, in modo da abbassare la temperatura dei gas di scarico (a circa 40 °C). Le caldaie a condensazione, a parità di energia fornita, consumano meno combustibile rispetto a quelle tradizionali perché la quota di energia recuperabile è dell'ordine del 14-15% ed esprimono il massimo delle prestazioni quando vengono utilizzate con impianti che funzionano a bassa temperatura (30-50 °C), come ad esempio con impianti a pannelli radianti o con distribuzione a pavimento.

La sostituzione degli impianti termici si attesta al secondo posto come tipologia di interventi più eseguiti e per i quali gli utenti hanno fatto ricorso alle detrazioni fiscali. Le documentazioni relative al comma 347 infatti sono circa 27.900, rappresentando oltre il 26% del totale degli interventi agevolabili. Considerando che solo una minoranza delle documentazioni si riferiscono alla sostituzione contestuale di più generatori, si può assumere che siano state installate più di 29.000 unità.

Gli interventi riguardano per la maggior parte generatori con Pn inferiore ai 35 kW, essendo queste circa 24.000 contro i 5.000 con Pn superiori ai 35 kW. Inoltre risulta che siano state installate circa 23.000 caldaie a condensazione alimentate a gas, contro le circa 50 alimentata a gasolio. Si calcola che a seguito della campagna 2007, la potenza installata sia stata di circa 1.900.000 kW e la tendenza della tipologia di impianto segnala ancora come gli impianti autonomi siano i più utilizzati.

Il risparmio energetico e il resoconto economico conseguente alla sostituzione degli impianti termici

Per quanto riguarda il bilancio complessivo del risparmio energetico conseguente all’applicazione dei benefici fiscali predisposti dal comma 347, si è calcolato che il risparmio in fonte primaria è pari a circa 270.000 MWh per anno pari a circa 57.000 t di CO2 non emessa in atmosfera, con un valore medio relativo a ciascun intervento di circa 14,50 MWh per anno. Tradotto in metri cubi di metano risparmiato, potremmo considerare che tutto il complesso di interventi di sostituzione degli impianti termici ha comportato una riduzione di consumo di circa 5.940.000 m3. Considerando che una famiglia di 4 persone consuma in media 1,8 tep all’anno per la climatizzazione invernale, contemplando sia l’uso di combustibile che l’uso obbligato di energia elettrica, significa che il consumo medio annuale è pari a circa 21 MWh. Poiché si è visto che il risparmio medio annuale è di circa 14,50 MWh (pari a circa 3 t di CO2 non emessa in atmosfera all’anno, essendo l’emissione media stimata pari a 2,20 t di CO2 per famiglia all’anno), il risparmio energetico, pari a circa 2/3 di quanto consumato, risulta essere più che significativo.

Per quanto concerne l’analisi dei dati relativi alla rendicontazione economica connessa alla manovra di sostituzione di generatori termici con caldaie di tipo a condensazione, si stima che siano stati spesi complessivamente circa 268 milioni di euro per gli interventi agevolabili ai sensi del comma

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347 con un importo pari a 20,4 milioni per le spese professionali. L’importo totale relativo a questo comma portato in detrazione è pari a circa 280,8 milioni di euro, che rappresenta il 19% degli importi complessivi portati in detrazione legati alla campagna 2007.

Nel dettaglio, ad ogni documentazione si riferisce il costo medio di 10.000 euro e, considerando il totale delle circa 29.000 unità installate, si è calcolato un valore medio per unità pari a circa 9.380 euro con un importo per le spese professionali di circa 700 euro.

3.4 COMMA 344. RIQUALIFICAZIONE GLOBALE

Gli interventi eseguiti

Al comma 344 era affidato il compito di agevolare gli interventi di riqualificazione energetica che riguardassero il miglioramento delle prestazioni dell’intero immobile. Infatti questo è l’unico beneficio fiscale che non prevede particolari tipologie di interventi agevolabili, né particolari valori prestazionali dei componenti utilizzati, ma solo dei target di riduzione dell’indice di prestazione energetica dell’immobile, ottenuta in seguito agli interventi effettuati. Quindi l’intenzione dell’attivazione di questo beneficio fiscale era quella di agevolare lavori di riqualificazione energetica globale che interessassero i grandi immobili, condomini, capannoni industriali o un set di interventi effettuati su immobili isolati tali da configurarsi, appunto, come ristrutturazione globale dell’immobile. Questo, tuttavia, risulta il beneficio fiscale meno utilizzato, attestandosi al 3% del totale.

Dal vaglio delle documentazioni risulta, infatti, che circa 2.800 domande, ovvero il 3% del totale, rappresentano richieste di detrazione per interventi agevolabili ai sensi del comma 344. Si ricorda, tuttavia, che, a causa dell’errore della tabella relativa ai valori di trasmittanza termica relativi alla coibentazione delle strutture opache orizzontali, questa tipologia di intervento poteva ritenersi agevolabile solo ai sensi del comma 344, come pure l’installazione di caldaie alimentate a biomasse, scambiatori per teleriscaldamento, impianti geotermici e altri tipologie di interventi non specificatamente agevolabili ai sensi degli altri benefici fiscali previsti.

La ritrosia nei confronti della mancata partecipazione a questo tipo di intervento, va ravveduta nella complessità dei lavori da realizzarsi che probabilmente sono stati spalmati su più anni, nella più volte citata scarsa attitudine da parte degli utenti a mettere in opera interventi complessi e ancora più alla scarsa volontà di trovare un accordo, specie per i lavori condominiali, per effettuare interventi comuni di grandi dimensioni.

Il risparmio energetico e il resoconto economico relativo alla riqualificazione globale degli edifici

Per quanto riguarda il bilancio complessivo del risparmio conseguito relativamente all’applicazione dei benefici fiscali predisposti dal comma 344, si è calcolato che il risparmio in fonte primaria è pari a circa 68.000 MWh per anno pari a circa 14.400 t CO2 non emessa in atmosfera, con un valore medio relativo a ciascun intervento di circa 24 MWh per anno e circa 5 t CO2 non emessa in atmosfera. Tradotto in metri cubi di metano risparmiato, potremmo considerare che il sistema di interventi di riqualificazione globale dell’edificio ha comportato una riduzione di consumo di circa 1 milione e mezzo di m3 di gas metano.

Per quanto concerne l’analisi dei dati relativi alla rendicontazione economica connessa alla manovra di riqualificazione globale ai sensi del comma 344, si stima che siano stati spesi complessivamente circa 143,45 milioni di euro con un importo pari a 5 milioni di euro per le spese professionali. L’importo totale relativo a questo comma portato in detrazione è pari a circa 137 milioni, che rappresenta il 9% degli importi complessivi per cui è stata chiesta la detrazione dagli utenti. Nel

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dettaglio, ad ogni documentazione si riferisce il costo medio di 50.000 euro, con una valore medio di spese professionali pari a circa 1.700 euro.

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CAPITOLO 4

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CAMPAGNA 2007

4.1 BENEFICIO AMBIENTALE E COSTI SOSTENUTI

Esaminiamo ora più da vicino quale è stata l’entità della manovra e in cosa si traduce il risparmio conseguito. Considerando i singoli interventi, si stima un risparmio medio pari a circa 7,40 MWh per anno e 1,6 t di CO2 non emessa in atmosfera, sempre per anno. Considerando poi che un italiano emette in media circa 10 t di CO2 all’anno, possiamo dire che la manovra ha realizzato un risultato apprezzabile per i soggetti che hanno effettuato interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile i quali hanno ridotto la propria dose di inquinamento annuale in relazione alla qualità dell’efficienza energetica conseguita. Per l’intera campagna 2007, il risparmio totale annuo in fonte primaria è stato pari a circa 800 GWh per anno, per un corrispondente risparmio di circa 190.000 t di CO2 non emessa in atmosfera. In totale, considerando il dato aggregato dell’intero periodo di applicazione della campagna 2007, il risparmio conseguito in termini di tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera, è paragonabile ad aver piantato circa 58.000 ettari di nuovo bosco 15. Quindi considerando altresì che nel 2007 la densità di verde urbano nei capoluoghi di provincia si attesta al 7% 16, ma con una variazione media annua solo dell’1%, il beneficio ambientale connesso alla manovra per rendere più efficienti gli immobili di un conglomerato urbano, rappresenterebbe nel contempo un contributo all’abbattimento del livello di inquinamento, come integrazione virtuale al verde urbano in grado di assorbire quote di CO2 del territorio dove si è intervenuti. Traducendo il risparmio energetico in unità di combustibile, l’intera campagna 2007 ha prodotto un risparmio annuo proporzionale a circa 19,3 milioni di m3 di metano e considerando che il consumo annuo pro capite è pari a circa 366,5 m3, tale risparmio è paragonabile al consumo di un conglomerato urbano di circa 53.000 abitanti. Per quanto riguarda l’analisi dei dati economici connessi all’intera manovra, si stima che per la messa in opera della totalità degli interventi realizzati siano stati spesi dai contribuenti circa 1.514 milioni di euro comprensivi di 72,5 milioni per spese professionali. Poiché però la cifra complessiva su cui sarà calcolata la detrazione è stata indicata dagli utenti in 1.457 milioni 17, si stima che l’aggravio per le casse dell’erario – da spalmarsi sugli anni 2008, 2009 e 2010 e senza contare naturalmente i benefici ottenuti quali energia risparmiata; CO2 non emessa; occupazione creata; IVA recuperata; IRPEF e IRES aumentate; indotto generato – sia pari a circa 800 milioni di euro.

15 Al fine di formulare una stima di larga massima, molto prudenzialmente in difetto, sull’assorbimento di anidride carbonica attribuibile ai nuovi boschi, si può assumere in 0,9 tonnellate annue per ettaro, la quantità di carbonio potenzialmente fissata da piantagioni in buone condizioni, il che significa un assorbimento corrispondente di 3,3 tonnellate di anidride carbonica. 16 Dati ISTAT, 2008. 17 Ciò perché in alcuni casi l’importo dei lavori ha superato il tetto massimo detraibile, variabile a seconda del comma di riferimento.

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43

4.2 DATI GLOBALI RELATIVI ALLA CAMPAGNA 2007 Nella fig. 23 sono riportati i dati macroeconomici ed energetici di sintesi relativi alla campagna 2007 di detrazioni fiscali che ha riguardato, come detto, 106.000 interventi. E’ interessante però notare l’istogramma in fig. 24 in cui è visualizzata la convenienza economica dell’intervento medio afferente a ciascun comma: si vede che la tipologia di lavori che hanno dato il massimo risparmio con la minima spesa è quella afferente al comma 347 (sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione: 1,05 euro per ogni kWh risparmiato ogni anno) mentre quelli più costosi in rapporto al risultato conseguito sono proprio quelli più “gettonati” relativi al comma 345 (sostituzioni di finestre comprensive di infissi e – per il 6% del totale – coibentazione pareti: 2,60 euro per ogni kWh risparmiato ogni anno).

comma di riferimento

% di domande

inviate

risparmio conseguito

GWh.a

CO2 non emessa

kt.a

importo globale su cui calcolare

il 55% M€

importo unitario su cui calcolare

il 55% k€ costo/rispar-mio €/kWh.a

344 3 68,3 14,4 136,5 47,5 1,99345 37 185,6 39,5 482,0 12,3 2,60346 19 92,5 19,7 139,9 6,9 1,51347 26 268,4 57 280,8 10 1,05

int. multipli o non citati 15 173 36,8 418,2 26,2 2,42

totale 100 787,8 167,4 1457,4 media 20,58 media 1,91

Figura 23. Dati globali relativi alla campagna 2007 di detrazioni fiscali. Domande inviate: 106.000

costo/risparmio in €/kWh.a per comma

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

344 345 346 347 interv.multipli

media

Figura 24. Convenienza dell’intervento a seconda del tipo di comma utilizzato

Volendo scendere un po’ più in dettaglio, compatibilmente con i dati a disposizione, per cercare di capire quali sono stati gli interventi più efficaci dal punto di vista energetico, indipendentemente dal comma indicato dagli utenti, sulla base degli interventi realizzati si può ricostruire la tabella in fig. 25. In questo caso i lavori afferenti al comma 344 che, come sappiamo, può comprendere qualsiasi tipologia di intervento purché al termine dei lavori sia rispettato l’indice di prestazione energetica indicato sul “decreto edifici”, sono considerati fra gli altri elencati in tabella.

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44

Tipologia  Pratiche %Totale risparmio previsto  GWh

Totale spesa in detrazione  M€  Costo  €/kWh

Pareti verticali  2,1 16,6 42,7  2,57

Pavimenti e coperture  1,3 18,6 37,7  2,03

Infissi  31,5 114,9 344,7  3,00

Solare termico  18,0 87,8 133,6  1,52

Impianto termico  26,0 273,5 281,6  1,03

Interventi combinati  20,9 274,5 614,0  2,24

Interventi non citati  0,3 1,8 3,0  1,68

Totale  100,0 787,8 1457,4  1,85

Figura 25. Dati globali relativi alla campagna 2007 di detrazioni fiscali per tipologia di intervento

Si conferma dal grafico in fig. 26 quanto già visto, ossia che i lavori che hanno dato i migliori risultati dal punto di vista energetico in rapporto al loro costo sono quelli relativi alla sostituzione degli impianti termici esistenti con caldaie a condensazione, mentre quelli meno convenienti, sempre in relazione all’energia risparmiata, si sono rivelati quelli relativi alla sostituzione di infissi.

Costo €/kWh

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

Par

eti

verti

cali

Pav

imen

tie

cope

rtur

e

Infis

si

Sola

rete

rmic

o

Impi

anto

term

ico

Inte

rven

tico

mbi

nati

Inte

rven

tino

n ci

tati

Figura 25. Convenienza dell’intervento a seconda del tipo di intervento realizzato

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45

CAPITOLO 5

CARATTERIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA 2007 SUL TERRITORIO E SCHEDE REGIONALI

5.1 ANALISI COMPARATIVA FRA LE REGIONI Valutando la suddivisione regionale della partecipazione degli utenti alla campagna 2007 per la riqualificazione energetica, è più che netto il dato circa la disomogeneità territoriale. Il Nord è sempre predominante e da ciascuna delle regioni più attive (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) è stato inviato oltre il 10% delle domande mentre le regioni del Sud rimangono sempre sotto il 5%. In valori assoluti, la Lombardia è la regione con la più alta percentuale di partecipazione pari al 19%, seguita dal Veneto (16%), Emilia Romagna (11%) e Piemonte (10%), mentre Calabria, Sicilia, Campania e Puglia sono le regioni – con una popolazione residente superiore a 1 milione di abitanti – con una partecipazione che si attesta intorno all’1-2%.

C’è da evidenziare che la Lombardia da un lato è la regione più popolosa, ma dall’altro va dato atto del fatto che – dopo la provincia autonoma di Bolzano – è stata anche quella che ha legiferato più tempestivamente, emanando una legge regionale specifica per normare e incentivare gli interventi di efficienza energetica.

La caratterizzazione territoriale disomogenea probabilmente va anche letta in relazione anche alla distribuzione differenziata del reddito sul territorio nazionale, sia per la minor capacità contributiva delle regioni meridionali, sia per il fatto che le detrazioni fiscali si applicano ovviamente alle imposte dovute. Infatti, si nota anche che la variabilità territoriale non presenta apprezzabili connessioni fra tipologie di interventi e specificità geografiche, né fra numero di interventi effettuati e densità abitativa. Per esempio la Campania, regione con una popolazione residente di circa 5.702.000 abitanti, rappresenta il 2% delle documentazioni pervenute, contro il 16% del Veneto che registra circa 4.528.000 abitanti. Probabilmente, quindi, questo dato sconta l’incidenza del reddito sulla partecipazione alla realizzazione dei lavori.

In termini più rigorosi, ovvero analizzando il numero delle documentazioni pervenute in base al numero degli abitanti, abbiamo già visto che è il Trentino Alto Adige la regione più virtuosa, seguita dal Friuli Venezia Giulia e dalla Valle d’Aosta. Nelle figure seguenti vengono riportate, come promemoria, i grafici già visti in fig. 3 e 4.

0

4000

8000

12000

16000

20000

Lomba

rdia

Veneto

Emilia R

.

Piemon

te

Tosca

naLa

zio

Friuli V

.G.

Trentin

o A.A

.

March

e

Ligur

ia

Sardeg

naPug

lia

Campa

nia

Umbria

Abruzz

oSici

lia

Calabri

a

Basilic

ata

Val d'A

osta

Molise

0

10

20

30

40

50

60

Trentin

o A.A

.

Friuli V

.G.

Val d'A

osta

Veneto

Emilia R

.

Marche

Piemon

te

Umbria

Liguri

a

Sardeg

na

Lomba

rdia

Tosca

na

Abruzz

o

Molise

Lazio

Basilic

ataPug

lia

Campa

nia

Calabri

aSici

lia

Altro dato significativo riguarda invece la mancata incidenza delle specificità geografiche nella scelta della tipologia di intervento effettuato; in particolare, abbiamo visto che la percentuale

Page 46: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

46

d’utilizzo del solare termico in Friuli Venezia Giulia si attesta al 41% del totale degli interventi effettuati in regione contro il 22% della Sicilia. La regione, poi, in cui sono stati installati più collettori solari in assoluto è il Veneto (il 28% del totale degli interventi in regione) seguita dalla Sardegna con addirittura il 71% del totale, Friuli, Lombardia e Piemonte. Si veda in merito il grafico in fig. 25.

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA R

OMAGNA

FRIULI

VENEZIA G

IULIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILI

A

TOSCANA

TRENTINO A

LTO A

DIGE

UMBRIA

VAL D'AOSTA

VENETO

Pareti verticali Solai e coperture Infissi Solare termico Impianto termico

Fig. 25. Interventi realizzati per regione. Quadro di sintesi

Nelle figg. 26, 27, 28, 29 e 30 è riportato per istogrammi l’analisi comparativa dei singoli interventi realizzati in tutte le regioni, rispettivamente per la sostituzione di finestre, coibentazione di solai e coperture, coibentazione di pareti verticali, posa in opera di pannelli solari termici e sostituzione impianti termici. Nei paragrafi successivi sarà poi esaminata, regione per regione, la situazione del parco edilizio, gli interventi realizzati e i risultati ottenuti.

Figura 26. Sostituzione infissi

0100020003000400050006000700080009000

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA R

OMAGNA

FRIULI

VENEZIA G

IULIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILI

A

TOSCANA

TRENTINO ALT

O ADIG

E

UMBRIA

VAL D'AOSTA

VENETO

Page 47: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

47

Figura 27. Coibentazione solai e coperture

0

50

100

150

200

250

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA R

OMAGNA

FRIU

LI VENEZIA

GIU

LIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILI

A

TOSCANA

TRENTIN

O ALT

O ADIGE

UMBRIA

VAL D'AOSTA

VENETO

Figura 28. Coibentazione strutture verticali

0

100

200

300

400

500

600

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA R

OMAGNA

FRIU

LI VENEZIA

GIU

LIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILI

A

TOSCANA

TRENTIN

O ALT

O ADIGE

UMBRIA

VAL D'AOSTA

VENETO

Page 48: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

48

Figura 29. Impianti solari termici

0500

100015002000250030003500400045005000

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA R

OMAGNA

FRIULI V

ENEZIA G

IULIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILIA

TOSCANA

TRENTINO A

LTO ADIG

E

UMBRIA

VAL D'AOSTA

VENETO

Figura 30. Sostituzione generatore termico

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA R

OMAGNA

FRIULI

VENEZIA G

IULIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILI

A

TOSCANA

TRENTINO A

LTO ADIG

E

UMBRIA

VAL D'AOSTA

VENETO

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49

5.2 VALLE D’AOSTA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 521 93% Residenziale, occupazione saltuaria 21 4% Terziario/commerciale 16 3% Altro 4 1% Totale 563 100%

Destinazione d'uso immobili

0 100 200 300 400 500 600

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 31 6% Dal 1920 al 1945 24 4% Dal 1946 al 1960 71 13% Dal 1961 al 1981 245 44% Dal 1982 al 1990 56 10% Dopo il 1990 55 10% Non specificato o anomalo 80 14% Totale 563 100%

Page 50: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

50

epoca di costruzione

0 50 100 150 200 250 300

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 230 41% Impianto centralizzato 312 55% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 9 2% Altro 12 2% Totale 563 100%

impianto termico

0 50 100 150 200 250 300 350

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del calore

Altro

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51

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 28 5% Comma 345 237 42% Comma 346 128 23% Comma 347 80 14% Selezione multipla 86 15% Altro 3 1% Totale 563 100%

Benefici fiscali

3%

21%

11%

7%

8%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 906 32 Comma 345 1.722 7 Comma 346 504 4 Comma 347 2.162 27 Selezione multipla 1.521 18 Altro 0 0 Totale 6.816

Page 52: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

52

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 7 1% Pavimenti e coperture 4 1% Infissi 221 39% Solare termico 120 21% Impianto termico 91 16% Interventi combinati 119 21% Altro 0 0% Totale 563 100%

Tipologia di intervento

1%

0%

20%

11%

8%

11%0%

49%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico

Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 67 9 Pavimenti e coperture 47 10 Infissi 1.551 7 Solare termico 507 4 Impianto termico 2.501 28 Interventi combinati 2.143 18 Altro 0 0 Totale 6.816

Page 53: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

53

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 7 126.413 69.527 4.669

Pavimenti e coperture 4 88.790 48.834 2.959

Infissi 221 3.415.350 1.878.443 101.145

Solare termico 120 1.577.165 867.441 96.266

Impianto termico 91 2.137.907 1.175.849 146.155

Interventi combinati 119 3.239.984 1.781.991 115.187

Altro 0 0 0 0

Totale 563 10.585.609 5.822.085 466.381

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 7 17.035 9.369 629

Pavimenti e coperture 4 19.941 10.968 665

Infissi 221 15.444 8.494 457

Solare termico 120 13.119 7.216 801

Impianto termico 91 23.614 12.988 1.614

Interventi combinati 119 27.288 15.008 970

Altro 0 0 0 0

Totale 563 18.819 10.350 829

Page 54: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

54

5.3 PIEMONTE CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 10.230 93% Residenziale, occupazione saltuaria 286 3% Terziario/commerciale 432 4% Altro 53 0% Totale 11.002 100%

Destinazione d'uso immobili

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 1.208 11% Dal 1920 al 1945 754 7% Dal 1946 al 1960 1.532 14% Dal 1961 al 1981 3.917 36% Dal 1982 al 1990 748 7% Dopo il 1990 939 9% Non specificato o anomalo 1.904 17% Totale 11.002 100%

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55

epoca di costruzione

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 7.808 71% Impianto centralizzato 2.654 24% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 275 2% Altro 265 2% Totale 11.002 100%

impianto termico

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

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56

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 255 2% Comma 345 4.254 39% Comma 346 1.278 12% Comma 347 3.399 31% Selezione multipla 1.796 16% Altro 21 0% Totale 11.002 100%

Benefici fiscali

1%19%

6%

15%

8%0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 9.219 36 Comma 345 22.767 5 Comma 346 6.800 5 Comma 347 50.824 15 Selezione multipla 21.805 12 Altro 14 1 Totale 111.429

Page 57: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

57

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 108 1% Pavimenti e coperture 144 1% Infissi 3.853 35% Solare termico 1.267 12% Impianto termico 3.405 31% Interventi combinati 2.205 20% Altro 19 0% Totale 11.002 100%

Tipologia di intervento

0%

1%

18%

6%

15%

10%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 1.056 10 Pavimenti e coperture 2.612 18 Infissi 16.728 4 Solare termico 6.605 5 Impianto termico 55.253 16 Interventi combinati 29.009 13 Altro 166 9 Totale 111.429

Page 58: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

58

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 108 2.838.274 1.561.051 159.943

Pavimenti e coperture 144 4.848.604 2.666.732 208.501

Infissi 3.853 40.863.228 22.474.775 1.939.700

Solare termico 1.267 13.722.704 7.547.487 881.600

Impianto termico 3.405 45.024.139 24.763.276 3.198.796

Interventi combinati 2.205 61.280.225 33.704.124 2.403.174

Altro 19 193.970 106.684 9.204

Totale 11.002 168.771.144 92.824.129 8.800.918

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 108 26.197 14.408 1.476

Pavimenti e coperture 144 33.679 18.523 1.448

Infissi 3.853 10.606 5.833 503

Solare termico 1.267 10.827 5.955 696

Impianto termico 3.405 13.224 7.273 940

Interventi combinati 2.205 27.785 15.282 1.090

Altro 19 10.053 5.529 477

Totale 11.002 15.340 8.437 800

Page 59: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

59

5.4 LOMBARDIA

CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 16.569 85% Residenziale, occupazione saltuaria 1.156 6% Terziario/commerciale 858 4% Altro 801 4% Totale 19.385 100%

Destinazione d'uso immobili

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000 18.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 1.054 5% Dal 1920 al 1945 901 5% Dal 1946 al 1960 2.311 12% Dal 1961 al 1981 8.311 43% Dal 1982 al 1990 2.070 11% Dopo il 1990 1.817 9% Non specificato o anomalo 2.921 15% Totale 19.385 100%

Page 60: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

60

epoca di costruzione

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 11.724 60% Impianto centralizzato 3.599 19% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 215 1% Altro 3.847 20% Totale 19.385 100%

impianto termico

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 61: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

61

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 448 2% Comma 345 9.143 47% Comma 346 1.722 9% Comma 347 5.440 28% Selezione multipla 2.581 13% Altro 52 0% Totale 19.385 100%

Benefici fiscali

1%

24%

4%

14%

7%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 9.999 22 Comma 345 56.161 6 Comma 346 8.548 5 Comma 347 71.180 13 Selezione multipla 34.850 14 Altro 57 1 Totale 180.795

Page 62: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

62

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 514 3% Pavimenti e coperture 209 1% Infissi 7.860 41% Solare termico 1.630 8% Impianto termico 5.336 28% Interventi combinati 3.786 20% Altro 50 0% Totale 19.385 100%

Tipologia di intervento

1%

1%

20%

4%

14%

10%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 4.062 8 Pavimenti e coperture 3.776 18 Infissi 31.965 4 Solare termico 7.993 5 Impianto termico 69.296 13 Interventi combinati 63.352 17 Altro 351 7 Totale 180.795

Page 63: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

63

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 514 11.207.091 6.163.900 627.370

Pavimenti e coperture 209 7.925.228 4.358.875 427.162

Infissi 7.860 86.977.444 47.837.594 4.339.955

Solare termico 1.630 15.394.606 8.467.034 990.424

Impianto termico 5.336 63.512.020 34.931.611 4.659.301

Interventi combinati 3.786 120.608.342 66.334.588 4.342.978

Altro 50 757.374 416.556 29.448

Totale 19.385 306.382.105 168.510.158 15.416.638

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 514 21.824 12.003 1.222

Pavimenti e coperture 209 37.871 20.829 2.041

Infissi 7.860 11.066 6.086 552

Solare termico 1.630 9.447 5.196 608

Impianto termico 5.336 11.903 6.547 873

Interventi combinati 3.786 31.855 17.520 1.147

Altro 50 15.009 8.255 584

Totale 19.385 15.805 8.693 795

Page 64: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

64

5.5 TRENTINO ALTO ADIGE CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 4.331 90% Residenziale, occupazione saltuaria 145 3% Terziario/commerciale 267 6% Altro 55 1% Totale 4.798 100%

Destinazione d'uso immobili

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500 5.000

Residenziale, occ continuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 557 12% Dal 1920 al 1945 221 5% Dal 1946 al 1960 600 12% Dal 1961 al 1981 1.843 38% Dal 1982 al 1990 588 12% Dopo il 1990 560 12% Non specificato o anomalo 430 9% Totale 4.798 100%

Page 65: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

65

epoca di costruzione

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato o anomalo

Tipologia impianto termico Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 2.948 61% Impianto centralizzato 1.502 31% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 200 4% Altro 148 3% Totale 4.798 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 66: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

66

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 150 3% Comma 345 1.679 35% Comma 346 1.273 27% Comma 347 821 17% Selezione multipla 862 18% Altro 13 0% Totale 4.798 100%

Benefici fiscali

2%

17%

13%

9%

9%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 6.122 41 Comma 345 10.319 6 Comma 346 7.325 6 Comma 347 7.088 9 Selezione multipla 10.286 12 Altro 5 0 Totale 41.146

Page 67: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

67

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 202 4% Pavimenti e coperture 56 1% Infissi 1.247 26% Solare termico 1.186 25% Impianto termico 809 17% Interventi combinati 1.284 27% Altro 15 0% Totale 4.798 100%

Tipologia di intervento

2%

1%

13%

12%

8%

13%0%

51%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 2.698 13 Pavimenti e coperture 873 15 Infissi 3.729 3 Solare termico 7.100 6 Impianto termico 7.199 9 Interventi combinati 18.960 15 Altro 586 39 Totale 41.145 100%

Page 68: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

68

Resoconto Economico  

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 202 3.628.582 1.995.720 165.851

Pavimenti e coperture 56 1.626.741 894.707 70.736

Infissi 1.247 12.857.200 7.071.460 646.702

Solare termico 1.186 12.065.337 6.635.935 783.563

Impianto termico 809 11.026.657 6.064.661 864.757

Interventi combinati 1.284 38.572.641 21.214.952 1.582.112

Altro 15 392.783 216.031 11.282

Totale 4.798 80.169.940 44.093.467 4.125.004

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 202 17.977 9.887 822

Pavimenti e coperture 56 28.844 15.864 1.254

Infissi 1.247 10.313 5.672 519

Solare termico 1.186 10.174 5.596 661

Impianto termico 809 13.632 7.498 1.069

Interventi combinati 1.284 30.045 16.525 1.232

Altro 15 26.465 14.556 760

Totale 4.798 16.708 9.189 860 Resoconto Economico

Page 69: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

69

5.6 VENETO CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 15.628 94% Residenziale, occupazione saltuaria 205 1% Terziario/commerciale 741 4% Altro 88 1% Totale 16.661 100%

Destinazione d'uso immobili

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000 18.000

Residenziale, occ continuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 798 5% Dal 1920 al 1945 549 3% Dal 1946 al 1960 1.745 10% Dal 1961 al 1981 6.517 39% Dal 1982 al 1990 2.097 13% Dopo il 1990 2.011 12% Non specificato o anomalo 2.943 18% Totale 16.661 100%

Page 70: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

70

epoca di costruzione

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 14.996 90% Impianto centralizzato 1.251 8% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 140 1% Altro 223 1% Totale 16.610 100%

impianto termico

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del calore

Altro

Page 71: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

71

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 525 3% Comma 345 4.910 29% Comma 346 4.608 28% Comma 347 3.954 24% Selezione multipla 2.639 16% Altro 25 0% Totale 16.661 100%

Benefici fiscali

2%15%

14%

12%

8%0%

49%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 13.941 27 Comma 345 25.480 5 Comma 346 17.978 4 Comma 347 28.683 7 Selezione multipla 29.650 11 Altro 63 2 Totale 115.795

Page 72: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

72

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 374 2% Pavimenti e coperture 233 1% Infissi 4.044 24% Solare termico 4.295 26% Impianto termico 3.850 23% Interventi combinati 3.837 23% Altro 28 0% Totale 16.661 100%

Tipologia di intervento

1%

1%

12%

13%

12%

12%0%

49%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 2.599 7 Pavimenti e coperture 4.084 18 Infissi 16.129 4 Solare termico 16.593 4 Impianto termico 29.211 8 Interventi combinati 47.114 12 Altro 64 2 Totale 115.795

Page 73: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

73

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 374 7.739.046 4.256.475 271.559

Pavimenti e coperture 233 5.506.776 3.028.727 256.399

Infissi 4.044 43.726.699 24.049.684 2.111.573

Solare termico 4.295 29.778.284 16.378.056 1.959.132

Impianto termico 3.850 35.610.337 19.585.685 2.485.161

Interventi combinati 3.837 104.880.604 57.684.332 4.433.341

Altro 28 312.712 171.992 22.852

Totale 16.661 227.554.458 125.154.952 11.540.017

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 374 20.692 11.381 726

Pavimenti e coperture 233 23.633 12.998 1.100

Infissi 4.044 10.812 5.946 522

Solare termico 4.295 6.933 3.813 456

Impianto termico 3.850 9.250 5.087 646

Interventi combinati 3.837 27.337 15.035 1.156

Altro 28 11.089 6.099 810

Totale 16.661 13.658 7.512 693

Page 74: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

74

5.7 FRIULI VENEZIA GIULIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 5.689 95% Residenziale, occupazione saltuaria 55 1% Terziario/commerciale 193 3% Altro 25 0% Totale 5.962 100%

Destinazione d'uso immobili

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 350 6% Dal 1920 al 1945 267 4% Dal 1946 al 1960 554 9% Dal 1961 al 1981 2.251 38% Dal 1982 al 1990 735 12% Dopo il 1990 638 11% Non specificato o anomalo 1.167 20% Totale 5.962 100%

Page 75: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

75

epoca di costruzione

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 5.347 90% Impianto centralizzato 465 8% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 30 0% Altro 120 2% Totale 5.962 100%

impianto termico

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del calore

Altro

Page 76: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

76

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 117 2% Comma 345 1.296 22% Comma 346 2.428 41% Comma 347 1.383 23% Selezione multipla 733 12% Altro 4 0% Totale 5.962 100%

Benefici fiscali

1% 11%

20%

12%

6%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 4.012 34 Comma 345 6.068 5 Comma 346 7.483 3 Comma 347 10.648 8 Selezione multipla 7.273 10 Altro 9 2 Totale 35.493

Page 77: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

77

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 120 2% Pavimenti e coperture 43 1% Infissi 977 16% Solare termico 2.317 39% Impianto termico 1.309 22% Interventi combinati 1.192 20% Altro 4 0% Totale 5.962 100%

Tipologia di intervento 1%

0%

8%

19%

11%

10%0%

51%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 807 7 Pavimenti e coperture 801 19 Infissi 2.791 3 Solare termico 7.109 3 Impianto termico 11.699 9 Interventi combinati 12.266 10 Altro 19 4 Totale 35.493

Page 78: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

78

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 120 1.976.014 1.086.808 91.877

Pavimenti e coperture 43 2.223.655 1.223.011 46.629

Infissi 977 11.007.672 6.054.219 607.528

Solare termico 2.317 11.681.789 6.424.984 720.796

Impianto termico 1.309 13.179.359 7.248.647 1.287.990

Interventi combinati 1.192 26.154.393 14.384.916 975.009

Altro 4 11.447 6.296 1.824

Totale 5.962 66.234.329 36.428.881 3.731.653

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 120 16.437 9.040 764

Pavimenti e coperture 43 51.663 28.415 1.083

Infissi 977 11.272 6.199 622

Solare termico 2.317 5.042 2.773 311

Impianto termico 1.309 10.068 5.537 984

Interventi combinati 1.192 21.945 12.070 818

Altro 4 2.571 1.414 410

Totale 5.962 11.110 6.110 626

Page 79: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

79

5.8 LIGURIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 3.363 89% Residenziale, occupazione saltuaria 258 7% Terziario/commerciale 126 3% Altro 19 1% Totale 3.767 100%

Destinazione d'uso immobili

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 457 12% Dal 1920 al 1945 430 11% Dal 1946 al 1960 640 17% Dal 1961 al 1981 1.175 31% Dal 1982 al 1990 180 5% Dopo il 1990 166 4% Non specificato o anomalo 718 19% Totale 3.767 100%

Page 80: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

80

epoca di costruzione

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 2.698 72% Impianto centralizzato 855 23% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 83 2% Altro 131 3% Totale 3.767 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione del

calore

Altro

Page 81: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

81

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 62 2% Comma 345 2.090 55% Comma 346 337 9% Comma 347 779 21% Selezione multipla 482 13% Altro 16 0% Totale 3.767 100%

Benefici fiscali

1%

28%

4%

10%

6%0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 752 12 Comma 345 4.662 2 Comma 346 2.244 7 Comma 347 11.931 15 Selezione multipla 5.240 11 Altro 76 5 Totale 24.905

Page 82: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

82

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 45 1% Pavimenti e coperture 56 1% Infissi 1.934 51% Solare termico 324 9% Impianto termico 788 21% Interventi combinati 603 16% Altro 18 0% Totale 3.767 100%

Tipologia di intervento

1%

1%

26%

4%

10%

8%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 155 3 Pavimenti e coperture 683 12 Infissi 3.405 2 Solare termico 2.139 7 Impianto termico 12.207 15 Interventi combinati 6.239 10 Altro 78 4 Totale 24.905

Page 83: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

83

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 45 370.283 203.656 58.361

Pavimenti e coperture 56 1.922.065 1.057.136 93.053

Infissi 1.934 14.596.149 8.027.882 856.898

Solare termico 324 2.610.381 1.435.710 224.120

Impianto termico 788 12.914.274 7.102.851 970.595

Interventi combinati 603 16.666.900 9.166.795 573.955

Altro 18 116.508 64.080 7.812

Totale 3.767 49.196.561 27.058.109 2.784.793

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 45 8.316 4.574 1.311

Pavimenti e coperture 56 34.080 18.744 1.650

Infissi 1.934 7.548 4.151 443

Solare termico 324 8.068 4.437 693

Impianto termico 788 16.387 9.013 1.232

Interventi combinati 603 27.659 15.213 953

Altro 18 6.542 3.598 439

Totale 3.767 13.060 7.183 739

Page 84: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

84

5.9 EMILIA ROMAGNA

CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 10.800 92% Residenziale, occupazione saltuaria 199 2% Terziario/commerciale 699 6% Altro 43 0% Totale 11.741 100%

Destinazione d'uso immobili

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 500 4% Dal 1920 al 1945 583 5% Dal 1946 al 1960 1.642 14% Dal 1961 al 1981 4.485 38% Dal 1982 al 1990 1.042 9% Dopo il 1990 990 8% Non specificato o anomalo 2.499 21% Totale 11.741 100%

Page 85: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

85

epoca di costruzione

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500 5.000

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 9.874 84% Impianto centralizzato 1.481 13% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 126 1% Altro 260 2% Totale 11.741 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 86: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

86

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 272 2% Comma 345 4.674 40% Comma 346 1.161 10% Comma 347 3.632 31% Selezione multipla 1.980 17% Altro 24 0% Totale 11.741 100%

Benefici fiscali

1%20%

5%

15%

8%0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 8.110 30 Comma 345 22.882 5 Comma 346 6.006 5 Comma 347 41.549 11 Selezione multipla 24.792 13 Altro 20 1 Totale 103.359

Page 87: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

87

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 236 2% Pavimenti e coperture 140 1% Infissi 3.995 34% Solare termico 1.101 9% Impianto termico 3.596 31% Interventi combinati 2.649 23% Altro 24 0% Totale 11.741 100%

Tipologia di intervento

1%

1%

17%

5%

15%

11%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 2.492 11 Pavimenti e coperture 1.769 13 Infissi 15.299 4 Solare termico 5.732 5 Impianto termico 36.947 10 Interventi combinati 40.866 15 Altro 254 11 Totale 103.359

Page 88: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

88

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 236 5.835.120 3.209.316 283.684

Pavimenti e coperture 140 4.078.810 2.243.346 262.558

Infissi 3.995 38.910.380 21.400.709 2.004.278

Solare termico 1.101 9.675.974 5.321.786 641.451

Impianto termico 3.596 37.913.772 20.852.575 2.786.326

Interventi combinati 2.649 85.777.345 47.177.540 3.269.329

Altro 24 540.434 297.239 33.771

Totale 11.741 182.731.836 100.502.510 9.281.396

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 236 24.727 13.600 1.202

Pavimenti e coperture 140 29.236 16.080 1.882

Infissi 3.995 9.739 5.356 502

Solare termico 1.101 8.786 4.832 582

Impianto termico 3.596 10.543 5.799 775

Interventi combinati 2.649 32.378 17.808 1.234

Altro 24 22.758 12.517 1.422

Totale 11.741 15.563 8.560 790

Page 89: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

89

5.10 TOSCANA

CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 6.385 93% Residenziale, occupazione saltuaria 165 2% Terziario/commerciale 304 4% Altro 45 1% Totale 6.898 100%

Destinazione d'uso immobili

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 609 9% Dal 1920 al 1945 500 7% Dal 1946 al 1960 861 12% Dal 1961 al 1981 2.174 32% Dal 1982 al 1990 536 8% Dopo il 1990 601 9% Non specificato o anomalo 1.618 23% Totale 6.898 100%

Page 90: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

90

epoca di costruzione

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 6.254 91% Impianto centralizzato 475 7% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 34 0% Altro 135 2% Totale 6.898 100%

impianto termico

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del

calore

Altro

Page 91: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

91

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 208 3% Comma 345 1.512 22% Comma 346 1.570 23% Comma 347 2.562 37% Selezione multipla 1.034 15% Altro 12 0% Totale 6.898 100%

Benefici fiscali

2% 11%

11%

19%

7%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 4.408 21 Comma 345 5.684 4 Comma 346 6.754 4 Comma 347 12.624 5 Selezione multipla 9.756 9 Altro 1 0 Totale 39.227

Page 92: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

92

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 98 1% Pavimenti e coperture 137 2% Infissi 1.210 18% Solare termico 1.484 22% Impianto termico 2.597 38% Interventi combinati 1.358 20% Altro 15 0% Totale 6.898 100%

Tipologia di intervento 1%

1%

9%

11%

19%

10%0%

49%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito

Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 452 5 Pavimenti e coperture 1.395 10 Infissi 2.712 2 Solare termico 6.370 4 Impianto termico 15.098 6 Interventi combinati 13.142 10 Altro 59 4 Totale 39.227

Page 93: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

93

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 98 1.407.146 773.930 65.186

Pavimenti e coperture 137 3.034.177 1.668.797 182.220

Infissi 1.210 10.691.108 5.880.109 513.877

Solare termico 1.484 9.803.572 5.391.965 606.743

Impianto termico 2.597 19.736.325 10.854.979 1.432.130

Interventi combinati 1.358 34.130.816 18.771.949 1.331.387

Altro 15 137.507 75.629 13.650

Totale 6.898 78.940.652 43.417.358 4.145.193

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 98 14.365 7.901 665

Pavimenti e coperture 137 22.221 12.222 1.335

Infissi 1.210 8.839 4.861 425

Solare termico 1.484 6.605 3.633 409

Impianto termico 2.597 7.599 4.179 551

Interventi combinati 1.358 25.133 13.823 980

Altro 15 9.265 5.096 920

Totale 6.898 11.443 6.294 601

Page 94: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

94

5.11 MARCHE CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 3.685 93% Residenziale, occupazione saltuaria 91 2% Terziario/commerciale 188 5% Altro 13 0% Totale 3.978 100%

Destinazione d'uso immobili

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 261 7% Dal 1920 al 1945 215 5% Dal 1946 al 1960 438 11% Dal 1961 al 1981 1.650 41% Dal 1982 al 1990 411 10% Dopo il 1990 292 7% Non specificato o anomalo 709 18% Totale 3.978 100%

Page 95: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

95

epoca di costruzione

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 3.681 93% Impianto centralizzato 218 5% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 25 1% Altro 54 1% Totale 3.978 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione del

calore

Altro

Page 96: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

96

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 104 3% Comma 345 1.131 28% Comma 346 401 10% Comma 347 1.643 41% Selezione multipla 689 17% Altro 10 0% Totale 3.978 100%

Benefici fiscali

1%14%

5%

21%

9%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 2.977 29 Comma 345 4.608 4 Comma 346 1.679 4 Comma 347 8.286 5 Selezione multipla 6.683 10 Altro 3 0 Totale 24.236

Page 97: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

97

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 77 2% Pavimenti e coperture 59 1% Infissi 882 22% Solare termico 380 10% Impianto termico 1.630 41% Interventi combinati 937 24% Altro 13 0% Totale 3.978 100%

Tipologia di intervento 1%

1%

11%

5%

20%

12%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 516 7 Pavimenti e coperture 906 15 Infissi 2.277 3 Solare termico 1.603 4 Impianto termico 9.079 6 Interventi combinati 9.830 10 Altro 25 2 Totale 24.236

Page 98: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

98

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 77 1.782.950 980.623 105.316

Pavimenti e coperture 59 1.489.413 819.177 58.232

Infissi 882 7.343.392 4.038.866 348.586

Solare termico 380 2.513.943 1.382.669 147.821

Impianto termico 1.630 10.562.561 5.809.408 712.325

Interventi combinati 937 27.367.115 15.051.913 987.350

Altro 13 29.283 16.105 4.291

Totale 3.978 51.088.658 28.098.762 2.363.921

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 77 23.102 12.706 1.365

Pavimenti e coperture 59 25.088 13.799 981

Infissi 882 8.330 4.581 395

Solare termico 380 6.617 3.639 389

Impianto termico 1.630 6.482 3.565 437

Interventi combinati 937 29.222 16.072 1.054

Altro 13 2.192 1.206 321

Totale 3.978 12.844 7.064 594

Page 99: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

99

5.12 UMBRIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 1.867 94% Residenziale,occupazione saltuaria 36 2% Terziario/commerciale 71 4% Altro 13 1% Totale 1.987 100%

Destinazione d'uso immobili

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 145 7% Dal 1920 al 1945 67 3% Dal 1946 al 1960 172 9% Dal 1961 al 1981 831 42% Dal 1982 al 1990 217 11% Dopo il 1990 218 11% Non specificato o anomalo 337 17% Totale 1.987 100%

Page 100: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

100

epoca di costruzione

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 1.826 92% Impianto centralizzato 86 4% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 37 2% Altro 38 2% Totale 1.987 100%

impianto termico

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del

calore

Altro

Page 101: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

101

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 58 3% Comma 345 448 23% Comma 346 512 26% Comma 347 626 32% Selezione multipla 343 17% Altro 0 0% Totale 1.987 100%

Benefici fiscali

1% 11%

13%

16%

9%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 856 15 Comma 345 1.752 4 Comma 346 2.634 5 Comma 347 3.503 6 Selezione multipla 3.325 10 Altro 0 0 Totale 12.069

Page 102: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

102

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 30 1% Pavimenti e coperture 37 2% Infissi 364 18% Solare termico 506 25% Impianto termico 631 32% Interventi combinati 419 21% Altro 1 0% Totale 1.987 100%

Tipologia di intervento 1%

1%

9%

13%

16%

11%0%

49%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 206 7 Pavimenti e coperture 364 10 Infissi 920 3 Solare termico 2.630 5 Impianto termico 3.742 6 Interventi combinati 4.201 10 Altro 6 4 Totale 12.069 6

Page 103: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

103

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 30 643.507 353.929 25.928

Pavimenti e coperture 37 610.838 335.961 35.902

Infissi 364 3.148.557 1.731.706 132.697

Solare termico 506 3.173.532 1.745.443 260.717

Impianto termico 631 4.296.373 2.363.005 310.189

Interventi combinati 419 8.424.663 4.633.565 299.369

Altro 1 8.110 4.461 1.090

Totale 1.987 20.305.580 11.168.069 1.065.893

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 30 21.679 11.923 873

Pavimenti e coperture 37 16.463 9.054 968

Infissi 364 8.659 4.762 365

Solare termico 506 6.271 3.449 515

Impianto termico 631 6.811 3.746 492

Interventi combinati 419 20.129 11.071 715

Altro 1 5.464 3.005 734

Totale 1.987 10.218 5.620 536

Page 104: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

104

5.13 LAZIO CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 5.661 95% Residenziale, occupazione saltuaria 126 2% Terziario/commerciale 140 2% Altro 62 1% Totale 5.989 100%

Destinazione d'uso immobili

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 203 3% Dal 1920 al 1945 405 7% Dal 1946 al 1960 837 14% Dal 1961 al 1981 2.398 40% Dal 1982 al 1990 782 13% Dopo il 1990 536 9% Non specificato o anomalo 827 14% Totale 5.989 100%

Page 105: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

105

epoca di costruzione

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 4.323 72% Impianto centralizzato 1.254 21% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 141 2% Altro 271 5% Totale 5.989 100%

impianto termico

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 106: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

106

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 175 3% Comma 345 3.241 54% Comma 346 898 15% Comma 347 904 15% Selezione multipla 726 12% Altro 45 1% Totale 5.989 100%

Benefici fiscali

1%

27%

7%

8%

6%

0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 3.235 18 Comma 345 10.811 3 Comma 346 3.590 4 Comma 347 9.887 11 Selezione multipla 5.884 8 Altro 8 0 Totale 33.415

Page 107: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

107

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 174 3% Pavimenti e coperture 47 1% Infissi 2.954 49% Solare termico 810 14% Impianto termico 898 15% Interventi combinati 1.085 18% Altro 21 0% Totale 5.989 100%

Tipologia di intervento

1%

0%

25%

7%

7%

9%

0%

51%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico

Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 699 4 Pavimenti e coperture 421 9 Infissi 8.720 3 Solare termico 3.500 4 Impianto termico 10.863 12 Interventi combinati 9.210 8 Altro 2 0 Totale 33.415

Page 108: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

108

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 174 1.845.164 1.014.840 95.508

Pavimenti e coperture 47 1.569.431 863.187 47.467

Infissi 2.954 29.776.821 16.377.251 1.256.564

Solare termico 810 4.136.522 2.275.087 301.441

Impianto termico 898 11.929.893 6.561.441 706.213

Interventi combinati 1.085 26.682.165 14.675.191 1.194.172

Altro 21 63.724 35.048 6.632

Totale 5.989 76.003.719 41.802.045 3.607.998

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 174 10.626 5.844 550

Pavimenti e coperture 47 33.045 18.175 999

Infissi 2.954 10.082 5.545 425

Solare termico 810 5.105 2.807 372

Impianto termico 898 13.286 7.307 786

Interventi combinati 1.085 24.593 13.526 1.101

Altro 21 3.067 1.687 319

Totale 5.989 12.691 6.980 602

Page 109: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

109

5.14 ABRUZZO CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 1.570 90% Residenziale, occupazione saltuaria 94 5% Terziario/commerciale 70 4% Altro 16 1% Totale 1.750 100%

Destinazione d'uso immobili

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 128 7% Dal 1920 al 1945 105 6% Dal 1946 al 1960 206 12% Dal 1961 al 1981 699 40% Dal 1982 al 1990 217 12% Dopo il 1990 188 11% Non specificato o anomalo 206 12% Totale 1.750 100%

Page 110: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

110

epoca di costruzione

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico Tipo di impianto Num. Perc.

Impianto autonomo 1.598 92% Impianto centralizzato 107 6% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 6 0% Altro 36 2% Totale 1.750 100%

impianto termico

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del

calore

Altro

Page 111: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

111

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali

Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 52 3% Comma 345 747 43% Comma 346 129 7% Comma 347 567 32% Selezione multipla 248 14% Altro 7 0% Totale 1.750 100%

Benefici fiscali

1%

21%

4%

16%

7%0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 528 10 Comma 345 2473 3 Comma 346 739 6 Comma 347 2959 5 Selezione multipla 1699 7 Altro 3 0 Totale 8400

Page 112: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

112

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 40 2% Pavimenti e coperture 28 2% Infissi 665 38% Solare termico 110 6% Impianto termico 554 32% Interventi combinati 341 20% Altro 12 1% Totale 1.750 100%

Tipologia di intervento 1%

1%

19%

3%

16%

10%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico

Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 233 6 Pavimenti e coperture 167 6 Infissi 1827 3 Solare termico 663 6 Impianto termico 2975 5 Interventi combinati 2521 7 Altro 13 1 Totale 8400

Page 113: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

113

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 40 624.508 343.479 30.921

Pavimenti e coperture 28 751.800 413.490 50.301

Infissi 665 6.756.594 3.716.127 240.107

Solare termico 110 978.044 537.924 70.244

Impianto termico 554 3.109.686 1.710.327 199.750

Interventi combinati 341 7.628.648 4.195.756 221.095

Altro 12 54.168 29.792 1.097

Totale 1.750 19.903.448 10.946.896 813.516

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 40 15.584 8.571 772

Pavimenti e coperture 28 26.660 14.663 1.784

Infissi 665 10.162 5.589 361

Solare termico 110 8.905 4.898 640

Impianto termico 554 5.617 3.089 361

Interventi combinati 341 22.348 12.291 648

Altro 12 4.562 2.509 92

Totale 1.750 11.374 6.256 465

Page 114: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

114

5.15 MOLISE CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 341 89% Residenziale, occupazione saltuaria 22 6% Terziario/commerciale 16 4% Altro 3 1% Totale 383 100%

Destinazione d'uso immobili

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 24 6% Dal 1920 al 1945 18 5% Dal 1946 al 1960 36 9% Dal 1961 al 1981 122 32% Dal 1982 al 1990 86 22% Dopo il 1990 34 9% Non specificato o anomalo 64 17% Totale 383 100%

Page 115: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

115

epoca di costruzione

0 20 40 60 80 100 120 140

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 343 90% Impianto centralizzato 28 7% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 3 1% Altro 9 2% Totale 383 100%

impianto termico

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzato concontabilizzazione del calore

Altro

Page 116: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

116

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 45 12% Comma 345 151 40% Comma 346 30 8% Comma 347 107 28% Selezione multipla 45 12% Altro 6 2% Totale 383 100%

Benefici fiscali

6%

20%

4%

14%

6%1%

49%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 16 0 Comma 345 655 4 Comma 346 114 4 Comma 347 1.238 12 Selezione multipla 347 8 Altro 11 2 Totale 2.382

Page 117: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

117

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 1 0% Pavimenti e coperture 7 2% Infissi 135 35% Solare termico 31 8% Impianto termico 105 28% Interventi combinati 99 26% Altro 3 1% Totale 383 100%

Tipologia di intervento

0%

1%

18%

4%

14%

13%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 2 2 Pavimenti e coperture 123 17 Infissi 496 4 Solare termico 116 4 Impianto termico 1.232 12 Interventi combinati 404 4 Altro 8 3 Totale 2.382

Page 118: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

118

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 1 7.183 3.951 0

Pavimenti e coperture 7 157.768 86.772 1.623

Infissi 135 1.548.714 851.792 42.089

Solare termico 31 145.187 79.853 6.646

Impianto termico 105 835.340 459.437 39.466

Interventi combinati 99 1.188.857 653.871 39.154

Altro 3 12.800 7.040 556

Totale 383 3.895.850 2.142.717 129.534

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 1 4.840 2.662 0

Pavimenti e coperture 7 21.260 11.693 219

Infissi 135 11.467 6.307 312

Solare termico 31 4.658 2.562 213

Impianto termico 105 7.927 4.360 375

Interventi combinati 99 11.956 6.576 394

Altro 3 4.312 2.372 187

Totale 383 10.174 5.596 338

Page 119: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

119

5.16 CAMPANIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 1.943 91% Residenziale, occupazione saltuaria 45 2% Terziario/commerciale 110 5% Altro 30 1% Totale 2.127 100%

Destinazione d'uso immobili

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 134 6% Dal 1920 al 1945 94 4% Dal 1946 al 1960 246 12% Dal 1961 al 1981 775 36% Dal 1982 al 1990 312 15% Dopo il 1990 229 11% Non specificato o anomalo 338 16% Totale 2.127 100%

Page 120: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

120

epoca di costruzione

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 1.923 90% Impianto centralizzato 126 6% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 3 0% Altro 201 9% Totale 2.127 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 121: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

121

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 122 6% Comma 345 1.034 49% Comma 346 295 14% Comma 347 393 18% Selezione multipla 257 12% Altro 25 1% Totale 2.127 100%

Benefici fiscali

3%

24%

7%

9%

6%

1%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 763 6 Comma 345 2.997 3 Comma 346 1.929 7 Comma 347 1.680 4 Selezione multipla 1.673 7 Altro 54 2 Totale 9.096

Page 122: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

122

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 31 1% Pavimenti e coperture 52 2% Infissi 925 43% Solare termico 266 12% Impianto termico 374 18% Interventi combinati 460 22% Altro 19 1% Totale 2.127 100%

Tipologia di intervento

1%

1%

22%

6%

9%

11%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 113 4 Pavimenti e coperture 172 3 Infissi 1.979 2 Solare termico 1.633 6 Impianto termico 1.862 5 Interventi combinati 3.303 7 Altro 35 2 Totale 9.096

Page 123: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

123

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 31 774.851 426.168 33.862

Pavimenti e coperture 52 734.236 403.830 22.378

Infissi 925 11.401.831 6.271.007 384.363

Solare termico 266 1.288.770 708.823 76.475

Impianto termico 374 2.032.008 1.117.604 123.519

Interventi combinati 460 10.432.153 5.737.684 300.515

Altro 19 113.747 62.561 8.586

Totale 2.127 26.777.597 14.727.678 949.699

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 31 24.861 13.673 1.086

Pavimenti e coperture 52 14.135 7.774 431

Infissi 925 12.331 6.782 416

Solare termico 266 4.851 2.668 288

Impianto termico 374 5.433 2.988 330

Interventi combinati 460 22.674 12.471 653

Altro 19 5.895 3.242 445

Totale 2.127 12.590 6.925 447

Page 124: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

124

5.17 PUGLIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 3.351 95% Residenziale, occupazione saltuaria 58 2% Terziario/commerciale 76 2% Altro 34 1% Totale 3.519 100%

Destinazione d'uso immobili

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 80 2% Dal 1920 al 1945 56 2% Dal 1946 al 1960 206 6% Dal 1961 al 1981 1.039 30% Dal 1982 al 1990 701 20% Dopo il 1990 907 26% Non specificato o anomalo 530 15% Totale 3.519 100%

Page 125: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

125

epoca di costruzione

0 200 400 600 800 1.000 1.200

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 2.848 81% Impianto centralizzato 184 5% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 3 0% Altro 484 14% Totale 3.519 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 126: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

126

ANALISI INTERVENTI Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 77 3% Comma 345 846 35% Comma 346 401 16% Comma 347 695 29% Selezione multipla 402 17% Altro 10 0% Totale 2.431 100%

Benefici fiscali

2%17%

8%

14%

8%0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 923 12 Comma 345 2.070 2 Comma 346 3.081 8 Comma 347 1.593 2 Selezione multipla 2.927 7 Altro 124 12 Totale 10.718

Page 127: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

127

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 34 1% Pavimenti e coperture 21 1% Infissi 770 32% Solare termico 396 16% Impianto termico 680 28% Interventi combinati 503 21% Altro 27 1% Totale 2.431 100%

Tipologia di intervento

1%

0%

16%

8%

14%

10%1%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 156 5 Pavimenti e coperture 87 4 Infissi 1.823 2 Solare termico 3.080 8 Impianto termico 1.603 2 Interventi combinati 3.911 8 Altro 58 2 Totale 10.718

Page 128: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

128

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 34 534.335 293.884 6.283

Pavimenti e coperture 21 215.698 118.634 8.746

Infissi 770 7.820.239 4.301.131 253.101

Solare termico 396 2.799.501 1.539.726 149.037

Impianto termico 680 3.028.624 1.665.743 216.833

Interventi combinati 503 18.394.514 10.116.983 471.368

Altro 27 160.258 88.142 3.908

Totale 2.431 32.953.168 18.124.243 1.109.275

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 34 15.653 8.609 184

Pavimenti e coperture 21 10.381 5.709 421

Infissi 770 10.152 5.584 329

Solare termico 396 7.065 3.885 376

Impianto termico 680 4.455 2.451 319

Interventi combinati 503 36.560 20.108 937

Altro 27 5.999 3.299 146

Totale 2.431 13.555 7.455 456

Page 129: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

129

5.18 BASILICATA

CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occ continuativo 555 93% Residenziale,occ saltuaria 16 3% Terziario/commerciale 24 4% Altro 3 0% Totale 598 100%

Destinazione d'uso immobili

0 100 200 300 400 500 600

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occ saltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 12 2% Dal 1920 al 1945 22 4% Dal 1946 al 1960 49 8% Dal 1961 al 1981 272 45% Dal 1982 al 1990 102 17% Dopo il 1990 49 8% Non specificato o anomalo 92 15% Totale 598 100%

Page 130: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

130

epoca di costruzione

0 50 100 150 200 250 300

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 564 94% Impianto centralizzato 22 4% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 0 0% Altro 12 2% Totale 598 100%

impianto termico

0 100 200 300 400 500 600

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 131: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

131

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 15 2% Comma 345 278 46% Comma 346 50 8% Comma 347 180 30% Selezione multipla 74 12% Altro 1 0% Totale 598 100%

Benefici fiscali

1%

23%

4%

15%

6%0%

51%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 80 5 Comma 345 894 3 Comma 346 525 10 Comma 347 685 4 Selezione multipla 422 6 Altro 0 0 Totale 2.605

Page 132: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

132

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 73 12% Pavimenti e coperture 4 1% Infissi 178 30% Solare termico 46 8% Impianto termico 171 29% Interventi combinati 123 21% Altro 3 0% Totale 598 100%

Tipologia di intervento

6%

0%

15%

4%

14%

10%0%

51%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico

Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 169 2 Pavimenti e coperture 25 6 Infissi 523 3 Solare termico 515 11 Impianto termico 554 3 Interventi combinati 807 7 Altro 14 5 Totale 2.605

Page 133: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

133

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 73 498.964 274.430 26.859

Pavimenti e coperture 4 108.019 59.410 5.343

Infissi 178 1.861.487 1.023.818 61.250

Solare termico 46 346.761 190.719 25.829

Impianto termico 171 680.679 374.373 25.697

Interventi combinati 123 2.356.332 1.295.983 56.305

Altro 3 6.814 3.748 0

Totale 598 5.859.054 3.222.480 201.282

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 73 6.861 3.774 369

Pavimenti e coperture 4 24.260 13.343 1.200

Infissi 178 10.452 5.749 344

Solare termico 46 7.537 4.145 561

Impianto termico 171 3.988 2.193 151

Interventi combinati 123 19.128 10.520 457

Altro 3 2.296 1.263 0

Totale 598 9.796 5.388 337

Page 134: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

134

5.19 CALABRIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 666 89% Residenziale, occupazione saltuaria 34 5% Terziario/commerciale 27 4% Altro 18 2% Totale 745 100%

Destinazione d'uso immobili

0 100 200 300 400 500 600 700

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 21 3% Dal 1920 al 1945 39 5% Dal 1946 al 1960 59 8% Dal 1961 al 1981 297 40% Dal 1982 al 1990 144 19% Dopo il 1990 120 16% Non specificato o anomalo 65 9% Totale 745 100%

Page 135: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

135

epoca di costruzione

0 50 100 150 200 250 300 350

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 684 92% Impianto centralizzato 27 4% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 0 0% Altro 34 5% Totale 745 100%

impianto termico

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione del

calore

Altro

Page 136: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

136

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 37 5% Comma 345 220 29% Comma 346 142 19% Comma 347 203 27% Selezione multipla 137 18% Altro 6 1% Totale 745 100%

Benefici fiscali

2%15%

10%

14%

9%0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 434 12 Comma 345 604 3 Comma 346 755 5 Comma 347 498 2 Selezione multipla 678 5 Altro 1 0 Totale 2.971

Page 137: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

137

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 9 1% Pavimenti e coperture 7 1% Infissi 190 25% Solare termico 129 17% Impianto termico 184 25% Interventi combinati 218 29% Altro 7 1% Totale 745 100%

Tipologia di intervento 1%

0%

13%

9%

12%

15%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico

Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 42 5 Pavimenti e coperture 75 10 Infissi 428 2 Solare termico 718 6 Impianto termico 615 3 Interventi combinati 1.090 5 Altro 3 0 Totale 2.971

Page 138: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

138

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 9 119.460 65.703 2.449

Pavimenti e coperture 7 246.896 135.793 19.622

Infissi 190 2.350.021 1.292.512 66.393

Solare termico 129 791.290 435.210 62.473

Impianto termico 184 930.318 511.675 45.218

Interventi combinati 218 3.439.336 1.891.635 132.251

Altro 7 17.684 9.726 668

Totale 745 7.895.005 4.342.253 329.073

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 9 13.415 7.378 275

Pavimenti e coperture 7 33.270 18.299 2.644

Infissi 190 12.370 6.804 349

Solare termico 129 6.128 3.370 484

Impianto termico 184 5.055 2.780 246

Interventi combinati 218 15.764 8.670 606

Altro 7 2.383 1.311 90

Totale 745 10.597 5.828 442

Page 139: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

139

5.20 SICILIA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 1.538 90% Residenziale, occupazione saltuaria 77 4% Terziario/commerciale 77 4% Altro 24 1% Totale 1.716 100%

Destinazione d'uso immobili

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 61 4% Dal 1920 al 1945 104 6% Dal 1946 al 1960 129 8% Dal 1961 al 1981 616 36% Dal 1982 al 1990 233 14% Dopo il 1990 252 15% Non specificato o anomalo 321 19% Totale 1.716 100%

Page 140: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

140

epoca di costruzione

0 100 200 300 400 500 600 700

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specificato oanomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 1.514 88% Impianto centralizzato 53 3% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 0 0% Altro 149 9% Totale 1.716 100%

impianto termico

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 141: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

141

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 58 3% Comma 345 512 30% Comma 346 377 22% Comma 347 463 27% Selezione multipla 288 17% Altro 18 1% Totale 1.716 100%

Benefici fiscali

2%15%

11%

13%

8%1%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 645 11 Comma 345 1.093 2 Comma 346 2.631 7 Comma 347 1.103 2 Selezione multipla 2.282 8 Altro 24 Totale 7.778

Page 142: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

142

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 40 2% Pavimenti e coperture 16 1% Infissi 423 25% Solare termico 356 21% Impianto termico 447 26% Interventi combinati 417 24% Altro 16 1% Totale 1.716 100%

Tipologia di intervento 1%

0%

12%

10%

14%

12%0%

51%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termico

Impianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 82 2 Pavimenti e coperture 66 4 Infissi 756 2 Solare termico 3.026 8 Impianto termico 1.291 3 Interventi combinati 2.550 6 Altro 7 0 Totale 7.778

Page 143: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

143

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 40 522.114 287.163 12.739

Pavimenti e coperture 16 280.063 154.035 4.663

Infissi 423 4.559.381 2.507.660 148.691

Solare termico 356 2.174.597 1.196.028 98.900

Impianto termico 447 2.504.434 1.377.438 185.269

Interventi combinati 417 9.898.894 5.444.391 256.396

Altro 16 42.234 23.229 1.113

Totale 1.716 19.981.716 10.989.944 707.771

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 40 13.029 7.166 318

Pavimenti e coperture 16 17.154 9.435 286

Infissi 423 10.779 5.928 352

Solare termico 356 6.105 3.358 278

Impianto termico 447 5.606 3.083 415

Interventi combinati 417 23.735 13.054 615

Altro 16 2.587 1.423 68

Totale 1.716 11.646 6.405 413

Page 144: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

144

5.21 SARDEGNA CARATTERIZZAZIONE PARCO EDILIZIO Destinazione d'uso immobili Tipologia Num. Perc. Residenziale, occupazione continuativa 3.351 95% Residenziale, occupazione saltuaria 58 2% Terziario/commerciale 76 2% Altro 34 1% Totale 3.519 100%

Destinazione d'uso immobili

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000

Residenziale, occcontinuativo

Residenziale,occsaltuaria

Terziario/commerciale

Altro

Epoca di costruzione Periodo Num. Perc. Prima del 1920 80 2% Dal 1920 al 1945 56 2% Dal 1946 al 1960 206 6% Dal 1961 al 1981 1.039 30% Dal 1982 al 1990 701 20% Dopo il 1990 907 26% Non specificato o anomalo 530 15% Totale 3.519 100%

Page 145: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

145

epoca di costruzione

0 200 400 600 800 1.000 1.200

Prima del 1920

Dal 1920 al 1945

Dal 1946 al 1960

Dal 1961 al 1981

Dal 1982 al 1990

Dopo il 1990

Non specif icato o anomalo

Tipologia impianto termico

Tipo di impianto Num. Perc. Impianto autonomo 2.848 81% Impianto centralizzato 184 5% Impianto centralizzato con contabilizzazione del calore 3 0% Altro 484 14% Totale 3.519 100%

impianto termico

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

Impianto autonomo

Impianto centralizzato

Impianto centralizzatocon contabilizzazione

del calore

Altro

Page 146: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

146

ANALISI INTERVENTI

Benefici fiscali Comma selezionato Num. Perc. Comma 344 64 2% Comma 345 613 17% Comma 346 2.485 71% Comma 347 125 4% Selezione multipla 223 6% Altro 10 0% Totale 3.519 100%

Benefici fiscali

1% 9%

35%

2%

3%

0%

50%

Comma 344 Comma 345 Comma 346 Comma 347 Selezione multipla Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Comma selezionato Val ass Val medi MWh MWh Comma 344 402 6 Comma 345 1.845 3 Comma 346 11.181 5 Comma 347 277 2 Selezione multipla 1.482 7 Altro 0 0 Totale 15.188

Page 147: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

147

Tipologia di intervento Tipologia Num. Perc. Pareti verticali 13 0% Pavimenti e coperture 36 1% Infissi 512 15% Solare termico 2.305 65% Impianto termico 116 3% Interventi combinati 511 15% Altro 27 1% Totale 3.519 100%

Tipologia di intervento 0%

1%

7%

33%

2%7%0%

50%

Pareti verticali Pavimenti e coperture Infissi Solare termicoImpianto termico Interventi combinati Altro Totale

Risparmio energetico conseguito Tipologia Val ass Val medi MWh MWh Pareti verticali 43 3 Pavimenti e coperture 145 4 Infissi 885 2 Solare termico 10.193 4 Impianto termico 320 3 Interventi combinati 3.550 7 Altro 52 2 Totale 15.188

Page 148: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

148

Resoconto Economico

Tipologia Num.

Pratichecosto totale su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE) spese  

professionali 

Pareti verticali 13 226.142 124.378 11.484

Pavimenti e coperture 36 265.365 145.951 6.535

Infissi 512 5.108.447 2.809.646 196.610

Solare termico 2.305 8.968.768 4.932.822 471.630

Impianto termico 116 594.205 326.813 27.354

Interventi combinati 511 6.917.526 3.804.639 259.298

Altro 27 60.367 33.202 7.510

Totale 3.519 22.140.819 12.177.450 980.421

Tipologia Num.

Pratichecosto medio  su cui calcolare il 55% 

(materiali + spese prof)IMPORTO MEDIO PORTATO IN DETRAZ 

(55% DELLE SPESE MED)

costo medio  spese 

professionali 

Pareti verticali 13 16.930 9.311 860

Pavimenti e coperture 36 7.450 4.097 183

Infissi 512 9.977 5.487 384

Solare termico 2.305 3.891 2.140 205

Impianto termico 116 5.133 2.823 236

Interventi combinati 511 13.549 7.452 508

Altro 27 2.260 1.243 281

Totale 3.519 6.292 3.460 279

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CONCLUSIONI

Le detrazioni del 55%, introdotte con la legge Finanziaria 2007, hanno innovato profondamente la normativa, sino a quel momento vigente, relativa agli incentivi fiscali riservati a coloro che hanno intrapreso lavori di razionalizzazione energetica negli edifici. Infatti, sino a tutto il 2006, l'unica agevolazione possibile era costituita dalla detrazione del 36% di quanto speso per le ristrutturazioni edili. Ben più allettante è stata, quindi, l'introduzione del 55%, esplicitamente finalizzata proprio alla realizzazione di lavori di efficientamento energetico.

Persino, forse, troppo allettante. Dopo alcuni mesi in cui gli utenti e gli "addetti ai lavori" sono rimasti quasi increduli di fronte all’inattesa novità, nell’autunno 2007, anche in seguito alla continua opera di informazione e di assistenza agli utenti posta in essere dall’ENEA, il mercato dell'efficienza energetica, materiali, impianti, apparecchiature, manodopera, prestazioni professionali è decollato impetuosamente facendo registrare nei pochi mesi rimasti, sino al termine ultimo fissato per l’invio della documentazione necessaria (29 febbraio 2008), un numero di interventi sul patrimonio edilizio esistente inimmaginabile alla vigilia. Basti pensare che il Gruppo di Lavoro "Efficienza Energetica" dell'ENEA che monitorava costantemente il numero di documentazioni pervenute che testimoniavano la realizzazione degli interventi, ancora a metà ottobre 2007 stimava in un massimo di 50.000 domande il target che si sarebbe raggiunto a fine campagna. Non era difatti ipotizzabile il "rush" di fine anno sui lavori e il conseguente successivo invio delle domande a testimonianza di quanto realizzato che avrebbero portato a più che raddoppiare il numero di domande precedentemente stimate.

Va dunque dato atto al governo di aver imboccato la strada giusta per dare una scossa all'incentivazione dell'efficienza energetica nel nostro Paese, prova ne sia che le detrazioni sono state confermate ed anzi ampliate con la Finanziaria 2008, mentre sono state semplificate anche alcune procedure amministrative che hanno ulteriormente esteso la platea degli utenti che non hanno così voluto perdere l’occasione di condividere con lo Stato le spese per la riqualificazione delle proprie abitazioni. La conseguenza che già emerge con i dati provvisori relativi al 2008 è che sarà superato il record già straordinario dello scorso anno. In che misura proveremo a valutarlo sommariamente con le considerazioni che seguiranno.

Prima, però, è doveroso un accenno sulle attività che l’ENEA – su mandato del Ministero dello Sviluppo Economico – ha messo in piedi nel 2007, sia per monitorare costantemente l’iniziativa, sia per assistere gli utenti nell’interpretazione, non sempre facile, della normativa e nella compilazione e spedizione senza errori della documentazione obbligatoria per accedere alle agevolazioni. A questo scopo è stato istituito il Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica” che si è occupato di creare una banca dati con le domande inviate dagli utenti, rivelatasi ben presto la trave portante su cui si sono basati tutti i report periodici per il Ministero dello Sviluppo Economico e la redazione di questo stesso rapporto. Ancora, il GdL ha trovato anche il tempo per fornire agli utenti un’assistenza competente e nello stesso tempo capillare, sia telefonica che via posta elettronica, su tutti gli aspetti della normativa incentivante. Basti pensare che in venti mesi di attività è stata data risposta a migliaia di telefonate e a circa 37.000 mail contenenti quesiti di tutti i tipi con tempi di attesa generalmente non superiori alle 24 ore, configurandosi, questo, come servizio unico e senza precedenti nella Pubblica Amministrazione. Infine sono stati creati due siti web ad hoc: il primo http://finanziaria2007.acs.enea.it per ricevere la documentazione informatica inviata dagli

Page 150: le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del

150

utenti, il secondo http://efficienzaenergetica.acs.enea.it con tutte le informazioni, la normativa, gli esempi e le domande frequenti utili per accedere agli incentivi. Quest’ultimo, in particolare, si è ormai da tempo assestato su una media di 100.000 visitatori al mese che lo rende il più cliccato dell’intero sistema informatico ENEA.

C’è, però, un’altra faccia della medaglia che occorre prendere in considerazione. Ed è tuttavia paradossale che le preoccupazioni generate da questo presunto “punto di debolezza” discendano direttamente dal troppo successo che gli incentivi hanno avuto. A far proprie queste preoccupazioni è stato recentemente il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha dovuto, a malincuore, registrare un ammanco nelle casse dell’erario per il mancato gettito dovuto proprio al gran numero di detrazioni fiscali che i contribuenti hanno già cominciato ad operare con la dichiarazione dei redditi 2007. Ed è proprio su queste considerazioni che lo scorso 29 novembre 2008 è stato introdotto nel D.L. 185/2008 un articoletto, il 29, che subordinava la concessione delle agevolazioni ad un tetto massimo di mancati introiti sopportabili per le casse dello Stato, per giunta anche con decorrenza retroattiva a far data dal 1° gennaio 2008.

Poiché, però, tale tetto è largamente insufficiente per far fronte a tutte le richieste di detrazione che sono già pervenute e che continueranno ad arrivare, se tale articolo non fosse modificato in sede di conversione in legge del decreto si avrebbe di fatto l’affossamento dell’intero sistema di detrazioni fiscali: pochi sarebbero infatti disposti a sostenere in futuro spese di decine di migliaia di euro senza sapere con certezza se e quanto potranno riottenere dallo Stato. In aggiunta, gli impegni internazionali dell’Italia già sottoscritti sia per contenere la dipendenza energetica dall’estero, sia per limitare l’emissione di gas climalteranti, sarebbero non poco pregiudicati con perfino il rischio di pesanti sanzioni da parte dell’Unione Europea.

Inoltre, a nostro parere, andrebbero considerati anche gli altri benefici indotti: innanzitutto, come detto, il notevole sviluppo del mercato dell’efficienza energetica, il conseguente aumento dell’IRPEF e dell’IRES atteso nei versamenti degli operatori, l’emersione del lavoro nero e il relativo recupero dell’IVA, la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro nei settori energia e ambiente, lo sviluppo di un’industria “verde”. Senza contare che in realtà l’aggravio per l’erario non sarebbe dovuto all’intero 55% ma, considerando che comunque ancora vige la detrazione del 36% a cui eventualmente potrebbero ricorrere i contribuenti, alla sola differenza fra la detrazione del 55% e quella del 36%. Tutti questi vantaggi sono di non facile valutazione e comunque non è questa la sede per entrare nel merito delle cifre. C’è però chi ha già azzardato una prima stima, ipotizzando che la differenza fra costi e benefici sia comunque a costo zero per lo Stato.

In ogni caso crediamo che un’attenta analisi di queste problematiche si imponga prima di convertire in legge il decreto 185. Solo valutando attentamente i risultati della campagna di detrazioni fiscali, prendendo in considerazione i risultati ottenuti in termini di risparmio energetico e di salvaguardia ambientale e, dall’altra parte, i costi che lo Stato e quindi tutti noi contribuenti siamo chiamati a sopportare per “acquistare” questi benefici, sarà possibile scegliere il migliore accordo per salvaguardare la riduzione della bolletta petrolifera, il rispetto dei recenti accordi verdi di Copenhagen e la buona salute delle casse erariali. Confidiamo, quindi, che il Governo in carica, dopo un’attenta valutazione – ancorché non facile – del rapporto costi-benefici, sappia trovare un saggio compromesso nel superiore interesse del nostro Paese.