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Le Donne nel Risorgimento Siciliano - 11 Marzo 2011 Le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia sono ormai avviate. La ricorrenza da un lato è occasione per rivalutare il ruolo e la presenza della donna nel percorso storico che ha portato all’unificazione, dall'altro pone rimedio a una costante omissione sul contributo che la presenza femminile ha potuto e voluto dare in quel periodo
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Comune di Cianciana
(Provincia di Agrigento)
Biblioteca Comunale “Paolo Borsellino”
Piccola Italia, non avevi corone turrite
né matronali gramaglie.
Eri una ragazza scalza
coi capelli sul viso
e piangevi
e sparavi.
Elena Bono
Le Donne nel Risorgimento Siciliano - 11 Marzo 2011
Le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia sono ormai avviate. La ricorrenza da un lato è occasione per
rivalutare il ruolo e la presenza della donna nel percorso storico che ha portato all’unificazione, dall'altro pone
rimedio a una costante omissione sul contributo che la presenza femminile ha potuto e voluto dare in quel periodo
storico fondamentale per la nostra storia di Nazione e di Stato di Diritto.
Sono infatti esigue le indagini che hanno tentato di individuare "all’interno di un evento come il Risorgimento, conno-
tato fortemente dall’immaginario maschile" la presenza attiva e costitutiva della donna.
Il ruolo femminile nella formazione dello Stato Nazionale Italiano è sempre stato considerato subordinato al ruolo ma-
schile. Ma le donne, nonostante la scarna visibilità pubblica, non solo ebbero un ruolo rilevante in quel processo, ma
furono numerose, di diverse estrazioni sociali, e si dimostrarono fortemente determinate, con idee e progetti da co-
struire, impegnate direttamente nelle cospirazioni ma anche nelle lotte vere e proprie, anche se in genere con funzioni
organizzative o logistiche (una delle poche che imbracciò il fucile fu Anita Garibaldi), passate poi, dopo l'Unificazione, a
ruoli di impegno sociale a beneficio delle donne e dell'infanzia (Jessie White Mario), per il riscatto sociale delle classi
disagiate, per l'organizzazione e la promozione dell'educazione.
In ultima analisi, la condizione femminile in Italia oggi, di pregevole risalto nella società e nei luoghi di potere, deve
alle eroine che le hanno precedute la sua fonte e la sua giustificazione. Madri e combattenti che hanno contribuito a
promuovere la nascita dello Stato Italiano.
Per meglio descrivere quest’ultima riflessione citiamo la frase di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, 1866
"Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori ed alle umi-
liazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro
apersero e prepararono la via alla non mai prima goduta, forse appena sognata, felicità!"
Il Direttore della Biblioteca Comunale “Paolo Borsellino” – Cianciana
Mario Ottavio Caramazza