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Le equazioni di Maxwell - people.unica.it · 2018. 12. 29. · Le equazioni di Maxwell 0 int H q E dA s) E ³ u & &) ³ u 0 S ... nel vuoto è c = 3 · 108 m/s. La luce è un’onda

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  • Le equazioni di Maxwell

    0

    int

    qAdE

    sE

    0

    SB AdB

    dt

    dsdE B

    dt

    disdB E

    000

    Teorema di Gauss (flusso elettrico totale attraverso superficie chiusa = carica netta)

    Flusso magnetico netto attraverso una superficie chiusa è nullo (teorema Gauss per il magnetismo)

    Legge di Faraday dell’induzione

    Teorema di Ampere generalizzato

  • cB

    E

    c

    00

    1

    tkxBB

    tkxEE

    m

    m

    sin

    sinsoluzioni delle equazioni di Maxwell

    la luce è un’onda elettromagnetica

    Tc

  • Origine e natura delle onde elettromagnetiche:

    Una carica elettrica che oscilla genera un campo elettrico E che oscilla e a questo è associato un campo magnetico B anch’esso oscillante. I due campi si propagano mantenendo direzioni di oscillazione perpendicolari l’uno all’altro e perpendicolari alla direzione di propagazione

    La velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nel vuoto è c = 3 · 108

    m/s.

    La luce è un’onda elettromagnetica (così come le onde radio, le microonde, i raggi X,….)

  • lo spettro delle onde elettromagneticheT

    c

    vettore di Poynting:

    Flusso di energia che

    passa nell’unità di tempo

    attraverso una superficie

    perpendicolare al flusso:

    Potenza per area unitaria

    le onde elettromagnetiche trasportano energia

    BES

    0

    1

    cB

    E2

    0

    2

    00

    11B

    cE

    cEBS

    0

    2

    2

    0

    B

    Eu densità di energia

  • Lo spettro delle onde elettromagnetiche:

    Raggi gamma: origine nucleare, : 10-10-10-14 m

    Raggi X: prodotti tramite la decelerazione di elettroni su un bersaglio, : 10-8-10-13 m (10 nm - 10-4 nm)

    Raggi UV: emissione dal sole –assorbimento in stratosfera (ozono), : 4x10-7 - 6x10-10 m (400 nm – 0.6 nm)

    Luce visibile: corrispondenza approx. colori: 400 - 430 nm – violetto ; 430 – 485 nm – blu485 - 560 nm – verde ; 560 – 575 nm – giallo575 - 625 nm – arancio ; 625 –700 nm – rosso

    Raggi IR: emessi dai corpi caldi; : 700 nm - 1 mm

    Microonde: : 1 mm- 30 cm (es. forni)

    Onde radio: : > 30 cm (es. telecomunicazione)

  • Le onde radio / microonde

    Applicazioni: segnali radio e TV

    Onde radio: lunghezze d’onda comprese tra 10 km e 300 m

    Microonde: lunghezze d’onda comprese tra 10 cm e 1 mm

    Applicazioni: radar, forni a microonde (oscillazioni delle molecole d’acqua nei cibi che seguono le oscillazioni del campo elettrico della radiazione)

    Perché il cibo si cuoce nel forno a microonde?

  • Radiazioni infrarosse, visibili, UV

    Applicazioni: riprese e foto per evidenziare sorgenti di calore, studio di corpi celesti, termometri

    Radiazione visibile: lunghezze d’onda comprese tra 7x10-7 m e 4x10-7 mRadiazione infrarossa: lunghezze d’onda comprese tra 7x10-7 m e 1 mm

    Applicazioni: abbronzatura, tumori della pelle, astronomia

    Radiazione UV: lunghezze d’onda comprese tra 4x10-7 m e 10-8 m

  • Raggi X e raggi gamma

    Applicazioni: radiografie (raggi X passano attraverso tessuti molli, ma sono arrestati dalle ossa), struttura delle molecole

    Raggi X: lunghezze d’onda comprese tra 10-8 m e 10-11 m

    Sono prodotti da sostanze radioattive e reazioni nucleari, acceleratoriApplicazioni: radioterapia, sterilizzazioni

    Raggi gamma: lunghezze d’onda minori di 10-12 m

    Radiazioni molto penetranti e potenzialmente pericolose per l’uomo

  • Origine e natura delle onde elettromagnetiche:

    Le onde e.m. hanno una doppia natura: ondulatoria e corpuscolare

    In alcuni casi il comportamento è di tipo ondulatorio, ad esempio nei fenomeni di interferenza e diffrazione, mentre in altri casi, quando si ha un’interazione con la materia a cui viene trasferita l’energia dell’onda, il comportamento è di tipo corpuscolare.

    L’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche è concentratain pacchetti detti quanti o fotoni. L’energia E dei fotoni è direttamente proporzionale alla frequenza f secondo la relazione:

    dove h è la costante di Planck, il cui valore è: h = 6,63·10–34 J · s.

    hE

  • • La polarizzazione:

    Un fascio di luce è normalmente il risultato dellasovrapposizione di un gran numero di onde emesse dagliatomi o molecole della sorgente di luce. Ne consegueche il vettore campo elettrico può vibrare in ognidirezione, mantenendosi però sempreperpendicolarmente alla direzione di propagazionedell’onda. Si dice allora che l’onda è non polarizzata.

    la luce naturale non è polarizzata

  • La polarizzazione delle onde elettromagnetiche

    Le onde elettromagnetiche possono avere polarizzazione lineare, circolare ed ellittica a seconda che nel propagarsi nello spazio, il vettore campo elettrico si muova su di una retta, su di un cerchio o su di un'ellisse.

  • La polarizzazione lineare

    In quella lineare, il vettore campo elettrico oscilla mantenendo sempre la propria punta su di un segmento.

    Il campo magnetico, naturalmente, si muove restando sempre a 90° nello spazio rispetto al campo elettrico come indicato nell'animazione seguente che mostra, anche, come un'onda elettromagnetica, con polarizzazione lineare, può essere generata dall'oscillazione di una carica elettrica oscillante lungo un'antenna.

  • La polarizzazione circolare

    • Nell'animazione seguente è mostrato, invece, un esempio di polarizzazione circolare, usata, con antenne paraboliche, nei ponti radio satellitari, sia nella versione destrorsa che sinistrorsa.

    • Per ragioni di semplicità del disegno, questa volta, è indicato solo il vettore campo elettrico.

  • Polarizzazione

    polarizzatori ed analizzatori:

    i polaroid e l’assorbimento selettivolegge di Malus

    attività ottica

    ad es. lo zucchero

    20coscos IIEE

    y

    sc [] = potere rotatorio specifico

  • Bisogna distinguere due condizioni:

    • Propagazione delle onde elettromagnetiche nel vuoto.

    • Propagazione delle onde elettromagnetiche all'interno dell'atmosfera terrestre.

    Nel vuoto, la velocità di propagazione è costante in tutti i punti.

    Il comportamento delle onde elettromagnetiche è assolutamente indipendente dalla frequenza e quindi dalla lunghezza d'onda.

    In vuoto le onde elettromagnetiche si muovono tutte e sempre in linea retta e si propagano tutte alla stessa velocità:

    c = 300.000 km/sec

    Propagazione delle onde

  • Interazione della luce con la materia

    La propagazione delle onde elettromagnetiche dipende dall’interazione con il mezzo di propagazione ed è soggetta a:

    • Assorbimento• Riflessione / Rifrazione• Diffrazione / Interferenza

  • Assorbimento ed emissione di luce

    A livello microscopico la luce interagisce con la materia in modalità differenti ma sempre legate a salti tra stati energetici

    L’assorbimento e l’emissione di luce da parte della materia sono interpretabili come passaggio tra due stati di energia di un atomo o una molecola

    ~~~ E = h

    S1

    S0

  • Regioni spettrali utilizzate

    Irraggiando la materia con la radiazione luminosa si creano effetti diversi a seconda dell’energia della radiazione utilizzata:

    • raggi g e raggi X provocano transizioni elettroniche nei gusci interni e reazioni nel nucleo

    • raggi UV e visibile causano transizioni elettroniche nei gusci esterni

    • raggi infrarossi causano transizioni vibrazionali e rotazionali

    • microonde e onde radio interessano l’orientazione degli spin elettronici e nucleari

  • Esempio di spettro UV-visibile

  • 22

  • • Riflessione di un’onda

    Raggio di luce che incide su una superficie:

    Riflessione speculare:

    Riflessione diffusa:

    superficie piana e liscia

    superficie “ruvida”: irregolarità delle stesse dimensioni della

  • • Riflessione di un’onda

    Riflessione speculare:

    • il raggio incidente, il raggio riflesso e la normale alla superficie di incidenza, passante per il punto di incidenza, giacciono su uno stesso piano;• l’angolo di incidenza è uguale all’angolo di riflessione

    1

    '

    1

  • Riflessione e rifrazione

    • Un raggio luminoso, che si propaga in un mezzo trasparente, ad esempio il vetro, con indice di rifrazione n1 ed incontra un altro mezzo pure trasparente, con indice di rifrazione n2 diverso, ad esempio minore, come l'aria, viene in parte riflesso ed in parte rifratto come indicato in figura.

  • • Rifrazione di un’onda

    • il raggio incidente, il raggio rifratto e la normale alla superficie di separazione fra i due mezzi, passante per il punto di incidenza, giacciono su uno stesso piano;• l’angolo di incidenza e l’angolo di rifrazione dipendono dalla velocità della luce nei mezzi attraversati (e quindi dall’indice di rifrazione dei due mezzi) secondo la relazione:

    Indice di rifrazione di un mezzo:

    mezzonellucedellavelocità

    vuotonellucedellavelocitàcn

    v

    2

    1

    1

    2

    2

    1

    v

    v

    n

    n

    sin

    sin

    legge di Snell

  • • Rifrazione di un’onda

    Quando un’onda passa da un mezzo ad un altro la sua frequenza non

    varia. Variano invece la velocità e la lunghezza d’onda

    2

    22

    1

    11

    v

    v

    f

    f

    2

    1

    2

    1

    v

    v

    2

    2

    1

    1

    v

    v

    cn

    cn

    1

    2

    2

    1

    n

    n

    L’indice di rifrazione di un qualsiasi mezzo può

    essere espresso come:

    mezzonelondadlunghezza

    vuotonelondadlunghezzan

    n '

    '0

  • • Se n1 > n2 , di conseguenza, Θ2 > Θ1, ma senΘ2, può assumere al massimo il valore di 1,cui corrisponde un angolo di rifrazione di90°, cioè praticamente l'assenza di rifrazione.

    • Si deduce, come conseguenza che, alcrescere dell'angolo di incidenza, anchel'angolo di rifrazione cresce, ma piùrapidamente, fino a che, quando il primoraggiunge il valore detto angolo limite, ilsecondo raggiunge il valore di 90°, nondando più luogo a rifrazione, come si vededall'animazione seguente.

    28

    Riflessione totale

  • Si verifica solo quando la luce passa da un mezzo di un dato

    indice di rifrazione n1 ad un mezzo con indice di rifrazione n2minore di n1 (esempio: acqua-aria)

    Riflessione totale (interna)

    L’angolo limite l è l’angolo tale per

    cui l’angolo di rifrazione è pari a 90°:

    1

    2

    1

    2

    n

    nsin

    n

    n

    90sin

    sin

    l

    l

    (vale per n2

  • Riflessione totale (interna): la fibra ottica

  • • Riflessione totale (esempio)

    Trovare l’angolo limite per la superficie acqua-aria se l’indice di rifrazione dell’acqua è pari a 1.33

    8.48752.033.1

    1sin

    n

    nsin

    n

    n

    90sin

    sin

    1

    2

    1

    2

    ll

    ll

  • Dispersione

    Indice di rifrazione di un mezzo:

    mezzonellucedellavelocità

    vuotonellucedellavelocitàcn

    v T

    v

    L’indice di rifrazione di un mezzo dipende dalla

    lunghezza d’onda della luce che si propaga nel mezzo

    L’angolo di rifrazione che si ha quando la luce attraversa la superficie

    di separazione tra due mezzi dipende dalla lunghezza d’onda.

    Per un raggio di luce policromatico (es. luce bianca) con la rifrazione si può

    ottenere la scomposizione delle varie componenti cromatiche

  • Prismi ed arcobaleno

    2

    112

    1

    2

    2

    1

    n

    nsinsin

    n

    n

    sin

    sin

    Sono maggiormente rifratti (ossia 2 è minore) i raggi

    con lunghezza d’onda minore (per i quali l’indice di

    rifrazione è maggiore). Quindi la luce viola (~400 nm)

    viene rifratta di più della luce rossa (~ 650 nm) quando

    passa dall’aria ad un altro materiale

  • • Rifrazione di un’onda (esempio)

    Un fascio di luce di lunghezza d’onda di 550 nm che si propaga in aria incide su una lastra di materiale trasparente. Il fascio incidente forma un angolo di 40° con la normale ed il raggio rifratto forma un angolo di 26° con la normale.A) Trovare l’indice di rifrazione del materialeB) Trovare la velocità della luce nel materialeC)Di che colore è il fascio?

  • • Rifrazione di un’onda (esempio)

    Un fascio di luce di lunghezza d’onda di 550 nm che si propaga in aria incide su una lastra di materiale trasparente. Il fascio incidente forma un angolo di 40° con la normale ed il raggio rifratto forma un angolo di 26° con la normale.A) Trovare l’indice di rifrazione del materialeB) Trovare la velocità della luce nel materialeC)Di che colore è il fascio?

    1

    2

    2

    1

    n

    n

    sin

    sin

    47.1438.0

    643.0

    26sin

    40sin00.1

    sin

    sinnn

    2

    112

    Indice di rifrazione del materiale

  • • Rifrazione di un’onda (esempio)

    Un fascio di luce di lunghezza d’onda di 550 nm che si propaga in aria incide su una lastra di materiale trasparente. Il fascio incidente forma un angolo di 40° con la normale ed il raggio rifratto forma un angolo di 26° con la normale.A) Trovare l’indice di rifrazione del materialeB) Trovare la velocità della luce nel materialeC) Di che colore è il fascio?

    Velocità della luce nel materiale

    mezzonellucedellavelocità

    vuotonellucedellavelocitàcn

    v

    smsm

    n

    c/1004.2

    47.1

    /1000.3v 8

    8