22
Digital & Data Black Belts – Vimercate, 22 Maggio 2018 Le infinite possibilità dei dati Alessandro Chiolerio Istituto Italiano di Tecnologia, Center for Sustainable Future Technologies ~ 40 GUA

Le infinite possibilità dei dati - assets.dm.ux.sap.com · La biologia, se intesa come ecologia, potrebbe comprenderli tutti e 123. ... La parola olografia deriva la sua radice dal

  • Upload
    trantu

  • View
    214

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Digital & Data Black Belts – Vimercate, 22 Maggio 2018

Le infinite possibilità dei datiAlessandro Chiolerio

Istituto Italiano di Tecnologia, Center for Sustainable Future Technologies

~ 40 GUA

SOMMARIO

2

1) Punto nave2) Le universalità fenomenologiche

3) Modello e regressione4) IA: applicazioni come riconoscimento di suoni, immagini e nowcasting

5) Necessità di una base dati completa6) Sequenzialità

7) Neuromorfismi8) Modelli olonomici ed olografici non causali

9) Logiche di Fourier10) Calcolo quantistico

11) Termodinamica dei sistemi olografici12) Bibliografia

1) Punto nave2) Le universalità fenomenologiche

3) Modello e regressione4) IA: applicazioni come riconoscimento di suoni, immagini e nowcasting

5) Necessità di una base dati completa6) Sequenzialità

7) Neuromorfismi8) Modelli olonomici ed olografici non causali

9) Logiche di Fourier10) Calcolo quantistico

11) Termodinamica dei sistemi olografici12) Bibliografia

DARE: dal latino dare, elementofondamentale del lessico indoeuropeo, dalla

radice DÕ, che indica il passaggio di possesso,fissato comunemente nel ‘dare’, ma ad

esempio in area ittita, nel ‘prendere’. Assentesolo nelle aree celtica e germanica.

PUNTO NAVE

3

Dove siamo e dove stiamo andando?Dove siamo e dove stiamo andando?

LE UNIVERSALITA’ FENOMENOLOGICHE

4

Una delle principali sfide della fisica è rappresentata dall’universalità dei modelli.Nella fisica delle interazioni fondamentali ci muoviamo su 25 ordini di grandezza.

La fisica macroscopica necessita di ulteriori 46 ordini di grandezza.Per descrivere il volume dell’universo ce ne mancano ancora 52, di ordini di grandezza.

La biologia, se intesa come ecologia, potrebbe comprenderli tutti e 123.

Una delle principali sfide della fisica è rappresentata dall’universalità dei modelli.Nella fisica delle interazioni fondamentali ci muoviamo su 25 ordini di grandezza.

La fisica macroscopica necessita di ulteriori 46 ordini di grandezza.Per descrivere il volume dell’universo ce ne mancano ancora 52, di ordini di grandezza.

La biologia, se intesa come ecologia, potrebbe comprenderli tutti e 123.

La legge di crescita della retevascolare può essere estesa

allo studio dinamico deitumori.

Delsanto & Gliozzi

MODELLO E REGRESSIONE

5

Un modello è una rappresentazione concettuale che attraverso una semplificazione, operata per consentire la formalizzazionematematica, permette di spiegare un determinato fenomeno.

«C’è un solo principio che possa essere difeso in tutte le circostanze e in tutte le fasi dello sviluppo umano. E’ il principio:qualsiasi cosa può andar bene.» P.K. Feyerabend, Contro il Metodo (1979)

Un modello è una rappresentazione concettuale che attraverso una semplificazione, operata per consentire la formalizzazionematematica, permette di spiegare un determinato fenomeno.

«C’è un solo principio che possa essere difeso in tutte le circostanze e in tutte le fasi dello sviluppo umano. E’ il principio:qualsiasi cosa può andar bene.» P.K. Feyerabend, Contro il Metodo (1979)

[Paul Karl Feyerabend, Vienna 1924 – Genolier 1994]

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

6

RICONOSCIMENTO D’IMMAGINE

7

Classificazione di 150.000 immagini al microscopio elettronico a scansione custodite presso il CNR-IOM di Trieste sulla base diun sottoinsieme classificato manualmente di 18.577 immagini

Classificazione di 150.000 immagini al microscopio elettronico a scansione custodite presso il CNR-IOM di Trieste sulla base diun sottoinsieme classificato manualmente di 18.577 immagini

Brandino (πν), eXact-Lab

CHE TEMPO FARA’?

8

Formulando la previsione delle precipitazioni come una particolare sequenza spaziotemporale ed utilizzando una rete neurale èstato possibile dimostrare l’efficacia superiore dell’IA rispetto ai modelli previsionali allo stato dell’arte.

Formulando la previsione delle precipitazioni come una particolare sequenza spaziotemporale ed utilizzando una rete neurale èstato possibile dimostrare l’efficacia superiore dell’IA rispetto ai modelli previsionali allo stato dell’arte.

COMPLETEZZA DELLA BASE DATI

9

«Le agenzie pubbliche [ministeri], come quelle responsabili della giustizia, della sanità, dell’istruzione, ecc. non dovrebberoutilizzare sistemi algoritmici ed IA a scatola chiusa.»

«Preventivamente al rilascio di nuovi sistemi di IA le imprese dovrebbero svolgere test rigorosi per assicurarsi di nonamplificare errori sistematici e relativi dovuti all’incompletezza della base dati, ad errori negli algoritmi o sistemici.»

«Le agenzie pubbliche [ministeri], come quelle responsabili della giustizia, della sanità, dell’istruzione, ecc. non dovrebberoutilizzare sistemi algoritmici ed IA a scatola chiusa.»

«Preventivamente al rilascio di nuovi sistemi di IA le imprese dovrebbero svolgere test rigorosi per assicurarsi di nonamplificare errori sistematici e relativi dovuti all’incompletezza della base dati, ad errori negli algoritmi o sistemici.»

ADOTTANDO LE SEQUENZE COSA PERDIAMO?

10

Il primo catalogo stellare di cui ci sia giunta testimonianza venne trascritto da Ipparco di Nicea nel 2° secolo a.C., erabasato su osservazioni ad occhio nudo o coadiuvate da gnomoni, astrolabi e sfere armillari ed annoverava 850 stelle.Il primo catalogo stellare di cui ci sia giunta testimonianza venne trascritto da Ipparco di Nicea nel 2° secolo a.C., era

basato su osservazioni ad occhio nudo o coadiuvate da gnomoni, astrolabi e sfere armillari ed annoverava 850 stelle.

GAIAData di lancio: 19/12/2013

Peso al lancio: 2029 kgPotenza installata: 1910 W

Costo: 650 M€Distanza (L2): 1,5 Mkm

Risoluzione: 938 MPxCatalogo rilasciato: 1,7 miliardi di stelle

MUSICAZIONE

11

Le proteine assolvono al proprio compito grazie ad una conformazione che si esplica su quattro ordini spaziali, dei quali solo ilprimo è sequenziale. Rinunciando alla sequenzialità si ritrova l’armonia.

Le proteine assolvono al proprio compito grazie ad una conformazione che si esplica su quattro ordini spaziali, dei quali solo ilprimo è sequenziale. Rinunciando alla sequenzialità si ritrova l’armonia.

NEUROMORFISMI/1

12

Assunzioni:

L’informazione procedesequenzialmente

secondo una gerarchiageometrica;

La rete è composta dauna pluralità di

elementi equivalenti egerarchicamente

ordinati

La funzione ditrasferimento è

nonlineare

E’ possibile assegnareun peso

all’informazione iningresso

NEUROMORFISMI/2

13

NEUROMORFISMI/3

14

Il calamaro gigante dell’atlantico Loligo Pealeii possiede un assone di proporzioni enormi che ben si presta ad uno studio finedella propagazione dei potenziali d’azione.

Il memristor venne teorizzato da L. Chua nel 1975 e realizzato sperimentalmente da ricercatori dell’IBM nel 2009.

Il calamaro gigante dell’atlantico Loligo Pealeii possiede un assone di proporzioni enormi che ben si presta ad uno studio finedella propagazione dei potenziali d’azione.

Il memristor venne teorizzato da L. Chua nel 1975 e realizzato sperimentalmente da ricercatori dell’IBM nel 2009.

ADOTTANDO LA CAUSALITA’ A COSA RINUNCIAMO?

15

«Holonomic brain theory»Questa teoria si fonda sull’osservazione effettuata da K. Pribram che i campi recettivi contenuti all’interno della corteccia

sensoriale di un cervello biologico si possono descrivere matematicamente come funzioni di Gabor.

«Holonomic brain theory»Questa teoria si fonda sull’osservazione effettuata da K. Pribram che i campi recettivi contenuti all’interno della corteccia

sensoriale di un cervello biologico si possono descrivere matematicamente come funzioni di Gabor.

Le diramazioni dendritiche sono tropposottili per poter sostenere la

propagazione del potenziale d’azione; ilpotenziale localmente oscilla tra uno

stato eccitatorio ed uno inibitorio

[Dennis Gabor, Budapest 1900 – Londra 1979][Karl H. Pribram, Vienna 1919 – Georgetown 2015]

OLONOMICO ED OLOGRAFICO

16

Nello spazio interferenziale l’informazione viene elaborata ed immagazzinata perdendo qualsiasi riferimento spaziotemporale.Lo stimolo sensoriale è distribuito sull’intera regione del cervello e non in punti o linee fisiche.

Nello spazio interferenziale l’informazione viene elaborata ed immagazzinata perdendo qualsiasi riferimento spaziotemporale.Lo stimolo sensoriale è distribuito sull’intera regione del cervello e non in punti o linee fisiche.

La parola olografia deriva lasua radice dal greco antico,

nell’idea secondo la qualeciascuna parte della scrittura

reca informazioni di tutto ilmessaggio.

L’utilizzo del termineolonomia è stato introdotto

da Pribram, in riferimento adun ologramma dinamico.

LOGICHE DI FOURIER

17

Negli anni ‘70 è stato proposto un paradigma per ilcalcolo ottico tramite trasformate ed antitrasformate

di Fourier. L’articolo qui proposto contiene anche ladimostrazione sperimentale che consente di realizzare

le porte logiche ‘identità’ e XOR.Tuttavia una logica di Fourier non possiede

intrinsecamente gli elementi di identità e diimplicazione, tutte le porte logiche possono esserecostruite a partire dalle operazioni fondamentali di

registrazione e convoluzione.Due oggetti sono identici se la convoluzione tra

identità ed il prodotto del primo con l’inverso delsecondo restituisce l’identità stessa.

L’auto-identità migliora con il crescere dellacomplessità, solamente un oggetto chiaramente

definito è auto-identico!Moderni studi suggeriscono le seguenti innovazioni:

1) Non esiste lo zero2) Gli oggetti sono sempre simmetrici

3) Non è consentita asimmetria temporale4) Non è prevista causalità

Negli anni ‘70 è stato proposto un paradigma per ilcalcolo ottico tramite trasformate ed antitrasformate

di Fourier. L’articolo qui proposto contiene anche ladimostrazione sperimentale che consente di realizzare

le porte logiche ‘identità’ e XOR.Tuttavia una logica di Fourier non possiede

intrinsecamente gli elementi di identità e diimplicazione, tutte le porte logiche possono esserecostruite a partire dalle operazioni fondamentali di

registrazione e convoluzione.Due oggetti sono identici se la convoluzione tra

identità ed il prodotto del primo con l’inverso delsecondo restituisce l’identità stessa.

L’auto-identità migliora con il crescere dellacomplessità, solamente un oggetto chiaramente

definito è auto-identico!Moderni studi suggeriscono le seguenti innovazioni:

1) Non esiste lo zero2) Gli oggetti sono sempre simmetrici

3) Non è consentita asimmetria temporale4) Non è prevista causalità

INFORMAZIONE QUANTISTICA

18

Qualsiasi funzione a valor finito può essere calcolata utilizzando una macchinauniversale di Turing (ipotesi di Church-Turing)

Può qualsiasi sistema finito che descrive l’universo fisico essere simulato da uncalcolatore quantistico? Se la termodinamica dei buchi neri è corretta [nella

definizione olografica della massima entropia superficiale] allora esiste almeno unacombinazione di gate quantistici adeguata a descrivere completamente il sistema ed

a consentire una sua simulazione per mezzo del calcolatore quantistico universale(congettura di Deutsch)

Qualsiasi funzione a valor finito può essere calcolata utilizzando una macchinauniversale di Turing (ipotesi di Church-Turing)

Può qualsiasi sistema finito che descrive l’universo fisico essere simulato da uncalcolatore quantistico? Se la termodinamica dei buchi neri è corretta [nella

definizione olografica della massima entropia superficiale] allora esiste almeno unacombinazione di gate quantistici adeguata a descrivere completamente il sistema ed

a consentire una sua simulazione per mezzo del calcolatore quantistico universale(congettura di Deutsch)

[Alan Turing, Londra 1912 – Wilmslow 1954][David Elieser Deutsch, Haifa 1953]

22000 ~ 1,15×10602

INFORMAZIONE QUANTISTICA

19

D-wave 2000QTM

Temperatura: 15 mKPotenza assorbita: 25 kW

Campo magnetico: 300 pTPressione: 100 pbar

Qubits: 2048Accoppiatori: 5600

Giunzioni Josephson: 128k

DIGRESSIONE

20

La ricerca di un limite superiore alla quantitàdi dati che si possono immagazzinare

nell’universo ha portato ad un risultatodefinito, grazie anche agli studi sui buchi neri

di Stephen Hawkings. Ulteriori esperimentisono necessari per comprendere se la natura

dell’universo sia olografica a tutti gli effetti.

[Jacob David Beckenstein,Città del Messico 1947 – Helsinki 2015]

21

BIBLIOGRAFIA• Giacomo Devoto, Avviamento alla etimologia italiana, Dizionario etimologico, Le Monnier 1979;• Etymological Dictionary of the Hittite Inherited Lexicon, Alwin Kloekhorst, Brill 2008;• Scaling laws and fractality in the framework of a phenomenological approach, Pier Paolo Delsanto et al., Chaos, Solitons

and Fractals 41 (2009) 2782-2786;• Paul Feyerabend: un ruolo euristico per il dissenso, Giuseppe Giordano, HUMANITIES - Anno VI, Numero 11, Giugno 2017;• A Task-Optimized Neural Network Replicates Human Auditory Behavior, Predicts Brain Responses, and Reveals a Cortical

Processing Hierarchy, Alexander J.E. Kell et al., Neuron 98 (2018) 1-15;• Neural Network for Nanoscience Scanning Electron Microscope Image Recognition, Mohammad Hadi Modarres et al.,

Scientific Reports (2018) in press;• Convolutional LSTM Network: A Machine Learning Approach for Precipitation Nowcasting, Xingijan Shi et al.,

arXiv:1506.04214v2 [cs.CV] 19 Sep 2015;• AI Now 2017 Report, Alex Campolo et al.;• Music Translation of Tertiary Protein Structure: Auditory Patterns of the Protein Folding, Riccardo Castagna et al.,

EvoApplications 2011, Part II, LNCS 6625, pp. 214–222, 2011;• Hodgkin–Huxley axon is made of memristors, Leon Chua et al., International Journal of Bifurcation and Chaos, Vol. 22, No. 3

(2012) 1230011;• Comparison between Karl Pribram’s «Holographic brain theory» and more conventional models of neuronal computation,

Jeff Prideaux;• Holographic or Fourier logic, Miriam Lipschutz Yevich, Pattern Recognition 7 (1975) 197-213;• Digital Holographic Logic, K. Preston, Pattern Recognition 5 (1973) 37-49;• A world without cause and effect, Philip Ball, Nature 546 (2017) 590-592;• The D-Wave 2000QTM Quantum Computer Technology Overview, D-Wave Systems Inc.;• Information and the Holographic Principle, Jacob D. Beckenstein, Scientific American 2007.

• Giacomo Devoto, Avviamento alla etimologia italiana, Dizionario etimologico, Le Monnier 1979;• Etymological Dictionary of the Hittite Inherited Lexicon, Alwin Kloekhorst, Brill 2008;• Scaling laws and fractality in the framework of a phenomenological approach, Pier Paolo Delsanto et al., Chaos, Solitons

and Fractals 41 (2009) 2782-2786;• Paul Feyerabend: un ruolo euristico per il dissenso, Giuseppe Giordano, HUMANITIES - Anno VI, Numero 11, Giugno 2017;• A Task-Optimized Neural Network Replicates Human Auditory Behavior, Predicts Brain Responses, and Reveals a Cortical

Processing Hierarchy, Alexander J.E. Kell et al., Neuron 98 (2018) 1-15;• Neural Network for Nanoscience Scanning Electron Microscope Image Recognition, Mohammad Hadi Modarres et al.,

Scientific Reports (2018) in press;• Convolutional LSTM Network: A Machine Learning Approach for Precipitation Nowcasting, Xingijan Shi et al.,

arXiv:1506.04214v2 [cs.CV] 19 Sep 2015;• AI Now 2017 Report, Alex Campolo et al.;• Music Translation of Tertiary Protein Structure: Auditory Patterns of the Protein Folding, Riccardo Castagna et al.,

EvoApplications 2011, Part II, LNCS 6625, pp. 214–222, 2011;• Hodgkin–Huxley axon is made of memristors, Leon Chua et al., International Journal of Bifurcation and Chaos, Vol. 22, No. 3

(2012) 1230011;• Comparison between Karl Pribram’s «Holographic brain theory» and more conventional models of neuronal computation,

Jeff Prideaux;• Holographic or Fourier logic, Miriam Lipschutz Yevich, Pattern Recognition 7 (1975) 197-213;• Digital Holographic Logic, K. Preston, Pattern Recognition 5 (1973) 37-49;• A world without cause and effect, Philip Ball, Nature 546 (2017) 590-592;• The D-Wave 2000QTM Quantum Computer Technology Overview, D-Wave Systems Inc.;• Information and the Holographic Principle, Jacob D. Beckenstein, Scientific American 2007.

22

[email protected]

QUIS CUSTODIET IPSOS CUSTODES?