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LE INIZIATIVE DELL’AUTORITA’ IN
MATERIA DI RESILIENZA DELLE RETI
ELETTRICHE
AEIT – Seminario tecnico
Trento, 24 marzo 2017
Ferruccio Villa
Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
Direzione Infrastrutture Energia e Unbundling
Resp. Unità Qualità Misura e Innovazione Infrastrutture Elettriche
2
AGENDA
1. Evoluzione della regolazione
2. Resilienza delle reti elettriche
3. Alcuni dati su recenti eventi nevosi
4. Il quadro normativo
5. Elementi metodologici per l’individuazione e la
valutazione degli interventi per l’incremento
della resilienza
6. Prossimi passi
24/03/2017
3
EVOLUZIONE DELLA REGOLAZIONE (Distribuzione)
1. Durata delle interruzioni senza preavviso (lunghe) di
responsabilità dei distributori (2000)
2. Inclusione (opz.) interruzioni dovute a cause esterne (2005)
3. Numero delle interruzioni senza preavviso (lunghe e brevi)
(2004/2008)
4. Std e indennizzi automatici per le interruzioni di lunga durata,
anche dovute a forza maggiore (2008)
5. Interruzioni con preavviso (regolazione sperimentale) (2017)
6. Interruzioni di lunga durata (resilienza/ripristino):
- Aggiornamento std per le interruzioni di lunga durata (dal
2016)
- Aggiornamento indennizzi automatici per le interruzioni di
lunga durata (2017)
24/03/2017
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RESILIENZA DELLE RETI ELETTRICHE
Dal comunicato stampa dell’Autorità del 13 marzo 2017:
‘‘Per resilienza di un sistema si intende non solo la capacità
di resistere a sollecitazioni che hanno superato i limiti di
tenuta del sistema stesso, ma anche di riportarsi nello stato
di funzionamento seppure con interventi provvisori. Ad
esempio, per un sistema elettrico esposto a precipitazioni
nevose con formazione di manicotti di ghiaccio lungo le
linee aeree, la capacità di resistenza è data dai limiti di
progetto delle linee aeree in relazione ai carichi derivanti
dal ghiaccio e dal vento, e gli interventi provvisori di
ripristino possono essere, ad esempio, la fornitura di gruppi
elettrogeni nella zone in cui sia "caduta" la rete per
sollecitazioni che abbiano superato i limiti di progetto.”
24/03/2017
5
EVENTI NEVOSI 5-12 FEBBRAIO 2015
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Febbraio
24/03/2017
6
EVENTI NEVOSI 5-12 FEBBRAIO 2015
Distribuzione della durata delle
interruzioni con origine MT -
utenti interrotti per oltre 8 ore
24/03/2017
7
EVENTI NEVOSI 5-12 FEBBRAIO 2015
Distribuzione della durata delle
interruzioni con origine BT -
utenti interrotti per oltre 8 ore
24/03/2017
8
EVENTI NEVOSI 16-25 GENNAIO 2017
Utenti interrotti nella
regioni Abruzzo e Marche
dal 17 al 25 gennaio 2017
24/03/2017
9
EVENTI NEVOSI SEVERI 2012-2015
Utenti BT interrotti per fascia
giornaliera di interruzione
24/03/2017
10
MINUTI PERSI PER UTENTE: FORZA MAGGIORE 2004-2015
24/03/2017
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QUADRO NORMATIVO
1. Art. 77 del TIQE e art. 37 del TIQ.TRA
2. Punto 3. lettera c) della delibera 646/2015/R/eel
(Tavolo resilienza)
3. Determina DIUC 6/2016 (Tavolo resilienza)
4. Determina DIEU 2/2017 (Linee guida piani
resilienza)
5. Delibera 127/2017/R/eel (Estensione indennizzi
automatici a carico degli operatori di rete)
24/03/2017
12
Art. 77 del TIQE e art. 37 del TIQ.TRA
Trasmissione all’Autorità, entro il 31 marzo 2017, da parte di
Terna e delle imprese distributrici con più di 50.000 utenti, di
piani di lavoro finalizzati all’incremento della resilienza delle reti
elettriche e all’adozione di misure regolatorie
Al fine di indirizzare efficacemente l’azione dell’Autorità, i piani
devono contenere, oltre una disamina tecnica, elementi di costo
e beneficio, alla luce degli effetti degli eventi meteorologici severi
e persistenti occorsi negli ultimi 15 anni.
Al fine di garantire la massima efficienza ed efficacia, Terna e le
imprese distributrici sviluppano i piani di lavoro:
- in modo coordinato
- tenendo conto dei propri piani di sviluppo
24/03/2017
13
Art. 77 del TIQE e art. 37 del TIQ.TRA
Esempi di interventi per l’incremento della resilienza:
bonifica delle reti di trasmissione e distribuzione ai fini della
conformità alla norma CEI EN 50341-1, a partire da quelle di
maggiore vetustà;
potenziamento della magliatura (trasmissione) e della
controalimentabilità (distribuzione);
aumento della cavizzazione (distribuzione);
sostituzione e/o modifica della componentistica di rete;
potenziamento dei sistemi di protezione, controllo e
automazione;
funzionamento in isola intenzionale, tramite gruppi di
generazione mobili nella disponibilità dell’impresa distributrice o
con soluzioni di esercizio avanzate che coinvolgano la
generazione distribuita (distribuzione).24/03/2017
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Determina DIEU 2/2017 (Linee guida piani resilienza)
24/03/2017
1. In esito alle attività del Tavolo resilienza, la Direzione
Infrastrutture ha predisposto una parte prima delle
Linee guida funzionali allo sviluppo dei Piani di lavoro
che Terna e le imprese distributrici interessate devono
inviare all’Autorità entro il 31 marzo 2017
2. La prima parte delle Linee guida è principalmente
basata sulla documentazione rilasciata l’1 dicembre
2016 alla Direzione Infrastrutture dal Comitato
Elettrotecnico Italiano, candidatosi ad individuare
possibili indicatori di resilienza
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Determina DIEU 2/2017 (Linee guida piani resilienza)
24/03/2017
3. Per via della vastità e della complessità del tema,
nonché dell’assenza di riferimenti internazionali
effettivamente fruibili a fini normativi o regolatori, la
documentazione rilasciata dal CEI ha preso
inizialmente in considerazione, quali cause di rischio
da tenere presente per l’incremento della resilienza
delle reti elettriche, la tenuta meccanica delle linee
aeree in media tensione e alta tensione in conduttori
nudi a fronte della formazione dei “manicotti” di
ghiaccio per l’azione combinata delle precipitazione
nevose e del vento, e gli effetti delle inondazioni sulle
linee elettriche in ambito urbano
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Determina DIEU 2/2017 (Linee guida piani resilienza)
24/03/2017
4. Il contributo fornito dal Tavolo circa la fase di ripristino
risulta ancora non finalizzato e non fruibile a livello
regolatorio
5. In esito alle attività del Tavolo, è stato segnalato dagli
operatori come la gravità degli effetti sul servizio elettrico di
eventi meteorologici severi e persistenti dipendano non
solo da fattori tecnici, quali la resilienza dell’infrastruttura,
ma anche da fattori esogeni alle reti elettriche:
caduta di alberi posizionati oltre la fascia di rispetto
dichiarazione di inagibilità di strade da parte delle
pubbliche autorità preposte
criticità per processi autorizzativi e accettazione degli
sviluppi della rete da parte degli enti locali
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Determina DIEU 2/2017 (Linee guida piani resilienza)
24/03/2017
6. Con la trasmissione dei Piani di lavoro, i soggetti
interessati possono formulare osservazioni e
commenti alla parte prima delle Linee guida
7. Le Linee Guida possono essere successivamente
aggiornate, anche per tenere conto delle osservazioni
e commenti pervenuti, nonché di successivi
approfondimenti relativi al tema del ripristino del
servizio
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Delibera 127/2017/R/eel
24/03/2017
Dal 1° ottobre 2017:
1. E’ fissata una durata di 72h per tutte le tipologie
di clienti oltre la quale ‘‘è come se la
responsabilità dell’interruzione venisse attribuita
al distributore/Terna’’, anche se l’innesco
dell’interruzione è dovuto a forza maggiore
2. In tal caso, salvo che per i periodi di
“sospensione o posticipazione …”, gli indennizzi
sono sempre a carico degli operatori di rete fino
a 10gg, limite oltre il quale non sono più previsti
indennizzi.
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Delibera 127/2017/R/eel
24/03/2017
3. Oltre gli std per le interruzioni di lunga durata
(dal 2020: 8h per i clienti BT e 4h per i clienti
MT, indipendentemente dalla dimensione del
Comune) e fino alle 72h, gli indennizzi sono a
carico delle imprese/Terna per interruzioni di
loro responsabilità, sono a carico del Fondo
eventi eccezionali se le interruzioni sono dovute
a forza maggiore.
4. Per i clienti domestici l’entità massima degli
indennizzi all’incirca triplica
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Elementi metodologici per l’individuazione e la valutazione
24/03/2017
Nella Appendice 1 delle Linee guida vengono descritti gli
elementi metodologici per l’individuazione e la valutazione di
interventi per l’incremento della resilienza:
elementi per il calcolo degli indici di resilienza e degli impatti attesi
elementi per il calcolo del beneficio atteso
elementi per il calcolo del costo atteso
degli interventi per l’incremento della resilienza
Analisi economica
L’analisi economica deve tenere conto delle seguenti ipotesi:
tasso di sconto 4% reale
vita economica 25 anni di esercizio
nessun valore residuale
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ANALISI DELLA RESILIENZA
24/03/2017
L’analisi della resilienza è basata su un indice di rischio di
disalimentazione degli utenti di una rete elettrica dato dal
prodotto della probabilità che l’evento produca un disservizio
e dell’entità del danno (disalimentazione) prodotto dal
disservizio: IRI = NUD/TR
La probabilità di disservizio è individuata come l’inverso del
tempo di ritorno dell’evento TR
L’entità del danno è individuata come il numero di utenti in
bassa tensione disalimentati NUD
L’indice di resilienza IRE è l’inverso dell’indice di rischio ed è
quindi pari a IRE = TR/NUD
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IMPATTO ATTESO
24/03/2017
L’impatto atteso, cioè il miglioramento dell’indice di rischio, è
valutato dalle imprese distributrici come differenza tra l’indice
di rischio in condizioni post-intervento e l’indice di rischio in
corrispondenza della situazione pre-intervento, con
riferimento a ciascuna cabina secondaria. Le imprese
distributrici possono procedere all’aggregazione di indici di
rischio di cabine secondarie (es. gruppi di cabine secondarie
su uno stesso feeder MT, intero feeder MT), sommandoli nel
caso in cui i tempi di ritorno di ciascuna cabina secondaria
oggetto di aggregazione siano uguali o almeno simili (al fine di
evidenziare insiemi di utenti aventi rischiosità simili).
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CALCOLO DEL BENEFICIO ATTESO
24/03/2017
i. minori costi per la riduzione delle interruzioni ottenibile grazie
all’intervento allo studio, utilizzando i valori di 12 €/kWh non fornito
per gli utenti domestici e 54 €/kWh non fornito per gli utenti non
domestici, ed una ipotesi di durata delle interruzioni pari a 16h,
facendo salva la possibilità per le imprese di definirla diversamente
a seguito di appropriata giustificazione
ii. minori costi per gli interventi in emergenza delle imprese distributrici
in occasione delle interruzioni
iii. minori costi per la riduzione di interruzioni ordinarie ottenibile grazie
all’intervento allo studio (utilizzando i medesimi suddetti valori di
energia non fornita)
iv. minori costi di esercizio delle imprese distributrici in occasione di
interruzioni ordinarie
v. altri minori costi o altri benefici che non siano oggetto di potenziale
doppio conteggio con i benefici suddetti
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CALCOLO DEL COSTO ATTESO
24/03/2017
a) il costo di investimento per la realizzazione dell’intervento,
inclusi costi compensativi esogeni alle infrastrutture
dedicate ai servizi di trasmissione e di distribuzione, costi
per la eventuale demolizione di infrastrutture preesistenti
b) i costi di esercizio e di manutenzione durante la vita
economica dell’intervento.
Inoltre, Terna e le imprese distributrici individuano gli eventuali
maggiori costi correlati alla sostituzione di linee AT oppure MT
esistenti non ammortizzate
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APPENDICE 2 DELLE LINEE GUIDA
24/03/2017
L’Appendice 2 descrive una applicazione della metodologia
finalizzata all’analisi della resilienza per linee in conduttori nudi
soggette alla formazione dei manicotti di ghiaccio ed all’azione
combinata del vento.
La norma europea CEI EN 50341 (EN 50341-2-13) definisce i
criteri di dimensionamento delle linee elettriche aeree in
conduttori nudi sulla base delle sollecitazioni conseguenti alla
presenza di manicotti di ghiaccio e alla contemporanea azione
del vento, con tempo di ritorno standard pari a 50 anni. Le
prescrizioni di questa norma definiscono i criteri di progetto delle
nuove linee, ma consentono anche di individuare il tempo di
ritorno per le linee elettriche esistenti sulla base delle loro
caratteristiche meccaniche ed area geografica di installazione
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PROSSIMI PASSI
1. Analisi dei piani di lavoro (v. 1.0) trasmessi dalle imprese
2. Consultazione e provvedimento: feedback alle imprese,
incentivazione degli interventi, Linee guida resilienza - parte
seconda
3. Seguiti del mandato alla Direzione Infrastrutture da parte della
delibera 127/2017/R/eel:
aggiornamento delle istruzioni tecniche (registrazione interruzioni)
avvio confronti con le autorità preposte sulle possibili iniziative per
la riduzione dell’impatto sul servizio elettrico di fattori esogeni alle
reti elettriche
4. Approfondimenti sul tempo di ripristino
5. Possibile ulteriore incentivazione alla riduzione delle interruzioni
dovute forza maggiore (punti 6.11 - 6.19 del DCO 415/2015 e punto
ii all’OdG del tavolo resilienza)
6. Aggiornamento dei piani di lavoro a cura delle imprese
24/03/2017
Per ulteriori informazioni:
Questa presentazione non costituisce documento ufficialedell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
Grazie per l’attenzione!
2724/03/2017