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LE NUOVE SFIDE DELLA POLITICA DI SVILUPPO RURALE Alessandro Boldreghini Area Programmazione e sviluppo

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LE NUOVE SFIDE DELLA LE NUOVE SFIDE DELLA POLITICA DI SVILUPPO POLITICA DI SVILUPPO

RURALERURALE

LE NUOVE SFIDE DELLA LE NUOVE SFIDE DELLA POLITICA DI SVILUPPO POLITICA DI SVILUPPO

RURALERURALE

Alessandro BoldreghiniAlessandro BoldreghiniArea Programmazione e sviluppoArea Programmazione e sviluppo

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LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

La politica di sviluppo rurale 2007-2013, attuata attraverso il reg. La politica di sviluppo rurale 2007-2013, attuata attraverso il reg.

1698/2005, e’ caratterizzzata da una sostanziale riforma:1698/2005, e’ caratterizzzata da una sostanziale riforma:

degli strumenti di interventodegli strumenti di intervento

delle risorse finanziarie disponibilidelle risorse finanziarie disponibili

dei meccanismi di programmazionedei meccanismi di programmazione

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LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

Una delle novita’ piu’ rilevanti e’ rappresentata Una delle novita’ piu’ rilevanti e’ rappresentata dall’istituzione di un fondo unico (FEASR) nel cui budget dall’istituzione di un fondo unico (FEASR) nel cui budget sono confluite sia le risorse del FEOGA garanzia e del sono confluite sia le risorse del FEOGA garanzia e del FEOGA orientamento sia le risorse provenienti dalla FEOGA orientamento sia le risorse provenienti dalla riforma del 1° pilastro (tabacco e modulazione)riforma del 1° pilastro (tabacco e modulazione)

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LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

Il piano strategico nazionale (PSN), previsto dal Reg. Il piano strategico nazionale (PSN), previsto dal Reg. 1698/2005, ed elaborato dal MIPAAF attraverso un lungo 1698/2005, ed elaborato dal MIPAAF attraverso un lungo processo di concertazione, propone una strategia che mira processo di concertazione, propone una strategia che mira alla ricerca di soluzioni che consentano alle regioni di alla ricerca di soluzioni che consentano alle regioni di migliorare l’efficacia degli interventi attraverso la creazione migliorare l’efficacia degli interventi attraverso la creazione una massa critica di risorse intorno ad alcune priorità una massa critica di risorse intorno ad alcune priorità strategiche e l’adattamento delle diverse tipologie di strategiche e l’adattamento delle diverse tipologie di interventi ai diversi fabbisogni territoriali.interventi ai diversi fabbisogni territoriali.

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LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

Per l’attuazione della strategia proposta dal Per l’attuazione della strategia proposta dal PSNPSN le risorse le risorse comunitarie complessivamente disponibili per il periodo comunitarie complessivamente disponibili per il periodo 2007-2013, per il nostro paese, ammontano a circa 8.3 2007-2013, per il nostro paese, ammontano a circa 8.3 milioni di € a cui vanno aggiunte le risorse provenienti dal milioni di € a cui vanno aggiunte le risorse provenienti dal cofinanziamento nazionale e regionalecofinanziamento nazionale e regionale

Tali risorse sono state ripartite a livello regionale e Tali risorse sono state ripartite a livello regionale e rappresentano la dotazione finanziaria comunitaria dei rappresentano la dotazione finanziaria comunitaria dei singoli singoli PSRPSR regionali regionali

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LO STATO ATTUALE LO STATO ATTUALE LO STATO ATTUALE LO STATO ATTUALE

Sulla base delle indicazioni provenienti dai Sulla base delle indicazioni provenienti dai PSRPSR approvati, in media le approvati, in media le risorse disponibili saranno utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi risorse disponibili saranno utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi del del PSNPSN secondo la seguente ripartizione: secondo la seguente ripartizione:

37,7% PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSE I (miglioramento della 37,7% PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSE I (miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale)competitività del settore agricolo e forestale)

43,9% PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSE II (miglioramento 43,9% PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSE II (miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale)dell’ambiente e dello spazio rurale)

15,7% PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSE III (qualità della vita nelle 15,7% PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSE III (qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale)zone rurali e diversificazione dell’economia rurale)

3,1% PER L’ASSISTENZA TECNICA3,1% PER L’ASSISTENZA TECNICA

8,2% PER L’ATTUAZIONE DELL’APPROCCIO LEADER (ASSE IV) 8,2% PER L’ATTUAZIONE DELL’APPROCCIO LEADER (ASSE IV)

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Ripartizione delle risorse* Ripartizione delle risorse* FEASR per Regione 2007-2013 FEASR per Regione 2007-2013

Ripartizione delle risorse* Ripartizione delle risorse* FEASR per Regione 2007-2013 FEASR per Regione 2007-2013

milioni di euro % ASSE I ASSE II ASSE III Ass. tecnica LEADER Piemonte 394,5 4,1 39,3 44,9 12,5 3,4 6,5Valle d'Aosta 52,2 0,6 10,2 69,4 17,9 2,6 7,5Lombardia 395,9 4,8 32,9 52,1 12,2 2,8 5,0P.A. Bolzano 137,6 1,7 24,8 62,0 13,2 5,0P.A. Trento 100,7 1,2 32,5 52,9 14,1 0,5 6,0Veneto 402,5 4,9 45,0 37,8 14,2 3,0 11,0Friuli-Venezia Giulia 108,8 1,3 43,7 38,2 14,6 3,5 6,5Liguria 106,0 1,3 52,6 27,3 17,1 3,1 20,0Emilia-Romagna 411,3 5,0 41,9 43,0 14,1 1,0 5,1Toscana 369,2 4,5 39,1 40,0 19,9 1,0 10,0Umbria 334,4 4,0 40,0 43,0 14,0 3,0 5,0Marche 202,3 2,4 42,2 38,8 15,0 4,0 6,0Lazio 288,4 3,5 48,4 32,4 15,4 3,8 6,0Abruzzo 168,9 2,0 43,7 38,0 14,3 4,0 5,0Molise 85,8 1,0 44,1 35,1 0,7 3,0 5,0Sardegna 551,3 6,6 28,0 56,0 15,0 1,0 13,6Totale Competitività 4.109,7 49,6 38,5 44,4 14,7 2,4 7,9

Campania 1.082,3 13,1 40,0 37,4 18,6 4,0 5,0Puglia 851,3 10,3 40,4 35,1 21,5 3,0 18,8Basilicata 372,7 4,5 27,4 54,5 14,6 3,5 6,0Calabria 623,3 7,5 41,9 41,2 14,9 2,0 6,0Sicilia 1.211,2 14,6 32,3 52,7 13,0 2,0 6,0Totale Convergenza 4.140,8 49,9 37,0 43,5 16,7 2,9 8,4Totale PSR 8.250,6 99,5 37,7 43,9 15,7 2,6 8,2Rete Rurale Nazionale 41,5 0,5 - - - 3,1 -Totale Italia 8.292,0 100,0 - - - - -

Risorse FEASR Ripartizione % per ASSE

* Le risorse comprendono circa 400 milioni di euro provenienti dall'OCM tabacco e riservati alle regioni produttrici (in particolare Campania, Veneto e Umbria).

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LO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALELO STATO ATTUALE

Con l’approvazione in data 20 febbraio 2008, da parte della Con l’approvazione in data 20 febbraio 2008, da parte della

Commissione Europea, anche del PSR della Regione Molise si Commissione Europea, anche del PSR della Regione Molise si

e’ di fatto completata la fase negoziale per tutti i 21 psr e’ di fatto completata la fase negoziale per tutti i 21 psr

presentati dalle regioni e province autonome italiane.presentati dalle regioni e province autonome italiane.

Sono attualmente in fase di emanazione, da parte delle regioni Sono attualmente in fase di emanazione, da parte delle regioni

e delle province autonome, i bandi di gara per l’attuazione delle e delle province autonome, i bandi di gara per l’attuazione delle

misure attivate nei singoli misure attivate nei singoli PSRPSR. .

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

Con la presentazione del documento di valutazione Con la presentazione del documento di valutazione

dell’attuazione della riforma della politica agricola del 2003 dell’attuazione della riforma della politica agricola del 2003

(Healt Check) la commissione ha inteso proporre alcune nuove (Healt Check) la commissione ha inteso proporre alcune nuove

sfide per l’agricoltura europea da porre a carico della politica di sfide per l’agricoltura europea da porre a carico della politica di

sviluppo rurale.sviluppo rurale.

In attuazione di tale proponimento, i testi giuridici presentati dalla In attuazione di tale proponimento, i testi giuridici presentati dalla

commissione in data 20/05/2008 aggiungono alcuni articoli, fra commissione in data 20/05/2008 aggiungono alcuni articoli, fra

cui l’Articolo 16 bis al Regolamento 1698/2005, sul Sostegno allo cui l’Articolo 16 bis al Regolamento 1698/2005, sul Sostegno allo

Sviluppo Rurale.Sviluppo Rurale.

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

Sulla base di questo articolo gli stati membri dovranno Sulla base di questo articolo gli stati membri dovranno riconoscere e introdurre, a partire dal 1 gennaio 2010, nei loro riconoscere e introdurre, a partire dal 1 gennaio 2010, nei loro programmi di sviluppo rurale, programmi di sviluppo rurale, quattro nuove priorita’quattro nuove priorita’::

Cambiamenti climaticiCambiamenti climatici

Energie rinnovabiliEnergie rinnovabili

Gestione delle risorse idricheGestione delle risorse idriche

Biodiversita’Biodiversita’

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

Tra le motivazioni addotte dalla commissione e’ evidenziato:Tra le motivazioni addotte dalla commissione e’ evidenziato:

Che la Comunità e’ parte contraente del Protocollo di Kyoto Che la Comunità e’ parte contraente del Protocollo di Kyoto nel quale le parti si impegnano a formulare ed applicare nel quale le parti si impegnano a formulare ed applicare programmi per mitigare i cambiamenti climatici e per facilitare programmi per mitigare i cambiamenti climatici e per facilitare un adeguato adattamento ad essi.un adeguato adattamento ad essi.

Che tali programmi dovrebbero riguardare, tra l’altro, Che tali programmi dovrebbero riguardare, tra l’altro, l’agricoltura e la silvicoltura.l’agricoltura e la silvicoltura.

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

Che il settore agricolo e’ chiamato ad intensificare lo sforzo di Che il settore agricolo e’ chiamato ad intensificare lo sforzo di riduzione delle emissioni nel quadro della strategia globale di riduzione delle emissioni nel quadro della strategia globale di lotta contro i cambiamenti climatici elaborata dalla Comunità lotta contro i cambiamenti climatici elaborata dalla Comunità Europea.Europea.

Che in seguito ai gravi problemi connessi alla carenza idrica e Che in seguito ai gravi problemi connessi alla carenza idrica e alla siccità, occorre prestare maggiore attenzione alla gestione alla siccità, occorre prestare maggiore attenzione alla gestione delle risorse idriche, nonché alla qualità delle acque, nell’ambito delle risorse idriche, nonché alla qualità delle acque, nell’ambito dei pertinenti strumenti della PACdei pertinenti strumenti della PAC

Che una gestione sostenibile delle risorse idriche é essenziale Che una gestione sostenibile delle risorse idriche é essenziale per l’agricoltura europeaper l’agricoltura europea

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

Che fermare il declino della Che fermare il declino della biodiversitàbiodiversità rappresenta un’altra rappresenta un’altra grande sfida, resa più drammatica dai cambiamenti climatici e grande sfida, resa più drammatica dai cambiamenti climatici e dalla carenza idrica.dalla carenza idrica.

Che gli stati membri si sono impegnati a fermare il declino della Che gli stati membri si sono impegnati a fermare il declino della biodiversitàbiodiversità entro il 2010, ma sembra sempre più improbabile entro il 2010, ma sembra sempre più improbabile che questo traguardo possa essere raggiuntoche questo traguardo possa essere raggiunto

Che la diversità biologica dipende in gran parte dalla agricoltura Che la diversità biologica dipende in gran parte dalla agricoltura e dalla silvicolturae dalla silvicoltura

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

Che il consiglio europeo si e’ posto quale obiettivo quello di Che il consiglio europeo si e’ posto quale obiettivo quello di ridurre le emissioni di Co2 di almeno il 20% entro il 2020 e di ridurre le emissioni di Co2 di almeno il 20% entro il 2020 e di fissare l’obiettivo vincolante del 20% per le energie rinnovabili, fissare l’obiettivo vincolante del 20% per le energie rinnovabili, compresa una quota del 10% per i biocarburanti nel consumo di compresa una quota del 10% per i biocarburanti nel consumo di benzina e gasolio.benzina e gasolio.

Che l’agricoltura e la silvicoltura possono recare un contributo Che l’agricoltura e la silvicoltura possono recare un contributo sostanziale alla produzione delle biomasse da cui ricavare sostanziale alla produzione delle biomasse da cui ricavare l’energia verde, al sequestro del carbonio e ad un’ulteriore l’energia verde, al sequestro del carbonio e ad un’ulteriore riduzione dei gas serra.riduzione dei gas serra.

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LE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDELE NUOVE SFIDE

La comunità sostiene come sia quindi importante che queste La comunità sostiene come sia quindi importante che queste

priorità si traducano sempre più in interventi concreti nell’ambito priorità si traducano sempre più in interventi concreti nell’ambito

dei programmi di sviluppo rurale approvati a norma del Reg. N. dei programmi di sviluppo rurale approvati a norma del Reg. N.

1698/2005 e che sia opportuno fare obbligo agli Stati Membri 1698/2005 e che sia opportuno fare obbligo agli Stati Membri

d’includere nei programmi di sviluppo rurale operazioni legate a d’includere nei programmi di sviluppo rurale operazioni legate a

queste nuove sfide.queste nuove sfide.

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

Per il raggiungimento degli obiettivi e delle priorità Per il raggiungimento degli obiettivi e delle priorità

individuate la comunità indica alcune operazioni adottabili individuate la comunità indica alcune operazioni adottabili

nell’ambito dei piani di sviluppo ruralenell’ambito dei piani di sviluppo rurale

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OPERAZIONI CONNESEOPERAZIONI CONNESEOPERAZIONI CONNESEOPERAZIONI CONNESE

PRIORITA’ CAMBIAMENTI CLIMATICI:PRIORITA’ CAMBIAMENTI CLIMATICI:

Uso più razionale di concimi azotati (es. uso ridotto, Uso più razionale di concimi azotati (es. uso ridotto, agricoltura di precisione), migliore stoccaggio del letame;agricoltura di precisione), migliore stoccaggio del letame;

Miglioramento dell'efficienza energetica;Miglioramento dell'efficienza energetica;

Pratiche di gestione del suolo (es. dissodamento, colture Pratiche di gestione del suolo (es. dissodamento, colture intercalari, rotazione diversificata delle colture);intercalari, rotazione diversificata delle colture);

Modificazione dell'uso del suolo (es. conversione da Modificazione dell'uso del suolo (es. conversione da seminativo in pascolo, messa a riposo permanente, uso seminativo in pascolo, messa a riposo permanente, uso ridotto/ripristino di terreni organici);ridotto/ripristino di terreni organici);

Estensivizzazione dell'allevamento;Estensivizzazione dell'allevamento;

Imboschimento;Imboschimento;

Prevenzione degli incendi boschivi.Prevenzione degli incendi boschivi.

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

PRIORITA’ ENERGIE RINNOVABILI:PRIORITA’ ENERGIE RINNOVABILI:

Produzione di biogas – impianti di digestione anaerobica Produzione di biogas – impianti di digestione anaerobica di deiezioni animali (produzione aziendale e locale);di deiezioni animali (produzione aziendale e locale);

Colture energetiche perenni (bosco ceduo a rotazione Colture energetiche perenni (bosco ceduo a rotazione rapida e piante erbacee);rapida e piante erbacee);

Produzione di energia rinnovabile da biomasse Produzione di energia rinnovabile da biomasse agricole/forestali;agricole/forestali;

Impianti/infrastruttura per l'energia rinnovabile da Impianti/infrastruttura per l'energia rinnovabile da biomassabiomassa

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

PRIORITA’ GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHEPRIORITA’ GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Tecnologie per il risparmio idrico, riserve idriche;Tecnologie per il risparmio idrico, riserve idriche;

Tecniche di produzione a basso consumo d'acqua;Tecniche di produzione a basso consumo d'acqua;

Recupero di zone umide;Recupero di zone umide;

Conversione di terreni agricoli in sistemi forestali o Conversione di terreni agricoli in sistemi forestali o agroforestali;agroforestali;

Sviluppo di corpi d'acqua seminaturali;Sviluppo di corpi d'acqua seminaturali;

Pratiche di gestione del suolo (es. colture intercalari).Pratiche di gestione del suolo (es. colture intercalari).

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

PRIORITA’ BIODIVERSITA’PRIORITA’ BIODIVERSITA’

Conduzione di terreni agricoli di alto pregio naturale senza Conduzione di terreni agricoli di alto pregio naturale senza apporto di fertilizzanti e pesticidi;apporto di fertilizzanti e pesticidi;

Produzione integrata e biologica;Produzione integrata e biologica;

Bordi dei campi e fasce riparie perenni;Bordi dei campi e fasce riparie perenni;

Creazione/gestione di biotopi/habitat all'interno e al di fuori dei Creazione/gestione di biotopi/habitat all'interno e al di fuori dei siti Natura 2000;siti Natura 2000;

Modificazione dell'uso del suolo (prato estensivo, conversione da Modificazione dell'uso del suolo (prato estensivo, conversione da seminativo in pascolo, messa a riposo di lungo periodo);seminativo in pascolo, messa a riposo di lungo periodo);

Conduzione di colture perenni di alto pregio naturale;Conduzione di colture perenni di alto pregio naturale;

Salvaguardia della diversità genetica.Salvaguardia della diversità genetica.

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

Per concretizzare tali priorità gli stati membri sono Per concretizzare tali priorità gli stati membri sono incoraggiati a sostenere azioni chiave.incoraggiati a sostenere azioni chiave.

Tra queste si possono citare i seguenti tipi di operazione:Tra queste si possono citare i seguenti tipi di operazione:

nell’asse 1nell’asse 1 gli aiuti potranno concentrarsi su investimenti gli aiuti potranno concentrarsi su investimenti mirati all’acquisto di macchinari e attrezzature per il mirati all’acquisto di macchinari e attrezzature per il risparmio energetico, idrico e di altri fattori di produzione, risparmio energetico, idrico e di altri fattori di produzione, nonché alla produzione di energia rinnovabile da nonché alla produzione di energia rinnovabile da biomassa per consumo interno o esterno all’azienda.biomassa per consumo interno o esterno all’azienda.

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

Nell’asse 2 Nell’asse 2 le misure agroambientali e forestali le misure agroambientali e forestali

possono essere utilizzate per interventi nel campo della possono essere utilizzate per interventi nel campo della

biodiversità, della gestione delle risorse idriche e biodiversità, della gestione delle risorse idriche e

dell’attuazione dei cambiamenti climatici.dell’attuazione dei cambiamenti climatici.

Nell’ambito degli Nell’ambito degli assi 3 e 4 assi 3 e 4 si possono finanziare si possono finanziare

progetti di energia rinnovabile su piccola scala.progetti di energia rinnovabile su piccola scala.

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OPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSEOPERAZIONI CONNESSE

La revisione della programmazione 2007-2013 per il La revisione della programmazione 2007-2013 per il raggiungimento dei nuovi obiettivi fissati dalla Comunità raggiungimento dei nuovi obiettivi fissati dalla Comunità Europea, si articolerebbe in un processo a cascata che Europea, si articolerebbe in un processo a cascata che prevede:prevede:

l’avvio del processo di modifica dei l’avvio del processo di modifica dei PSRPSR dal 1° gennaio dal 1° gennaio 20102010

revisione preliminare degli orientamenti strategici revisione preliminare degli orientamenti strategici comunitari e del piano strategico nazionale , funzionali comunitari e del piano strategico nazionale , funzionali entrambi a fornire un quadro generale delle strategie e entrambi a fornire un quadro generale delle strategie e degli obiettivi delle politiche di sviluppo ruraledegli obiettivi delle politiche di sviluppo rurale

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RISORSERISORSERISORSERISORSE

In considerazione del fatto che il bilancio della In considerazione del fatto che il bilancio della PACPAC e’ e’ congelato fino al 2013, le risorse necessarie per il congelato fino al 2013, le risorse necessarie per il raggiungimento delle nuove sfide individuate dalla raggiungimento delle nuove sfide individuate dalla comunità europea si dovrebbero ottenere attraverso un comunità europea si dovrebbero ottenere attraverso un ulteriore trasferimento di risorse dal 1° a 2° pilastro.ulteriore trasferimento di risorse dal 1° a 2° pilastro.

Lo strumento individuato per tale operazione e’ Lo strumento individuato per tale operazione e’ rappresentato da una modulazione supplementare rappresentato da una modulazione supplementare progressiva, che va ad aggiungersi alla cosiddetta progressiva, che va ad aggiungersi alla cosiddetta modulazione di base (5%) già prevista dalla riforma della modulazione di base (5%) già prevista dalla riforma della PACPAC del 2003 per tutti i pagamenti diretti di importo del 2003 per tutti i pagamenti diretti di importo superiore ai 5.000 €superiore ai 5.000 €

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RISORSERISORSERISORSERISORSE

Modulazione da applicare: percentuale prestabilita più percentuale Modulazione da applicare: percentuale prestabilita più percentuale

aggiuntivaaggiuntiva

Soglie (€)Soglie (€) 20092009 20102010 20112011 20122012

1-5.0001-5.000 00 00 00 00

5.000-99.9995.000-99.999 5%+2%5%+2% 5%+4%5%+4% 5%+6%5%+6% 5%+8%5%+8%

100.000-199.999100.000-199.999 5%+5%5%+5% 5%+7%5%+7% 5%+%95%+%9 5%+11%5%+11%

200.000-299.999200.000-299.999 5%+8%5%+8% 5%+10%5%+10% 5%+12%5%+12% 5%+14%5%+14%

> 300.000> 300.000 5%+11%5%+11% 5%+13%5%+13% 5%+15%5%+15% 5%+17%5%+17%

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RISORSERISORSERISORSERISORSE

Mentre il gettito derivante dalla modulazione di base è Mentre il gettito derivante dalla modulazione di base è redistribuita tra i vari paesi (redistribuita tra i vari paesi (UE 15UE 15) sulla base di criteri ) sulla base di criteri oggettivi definiti dalla Commissione Europea (superficie oggettivi definiti dalla Commissione Europea (superficie agricola, occupazione agricola, agricola, occupazione agricola, PILPIL pro-capite), la parte di pro-capite), la parte di risorse provenienti dalla modulazione supplementare risorse provenienti dalla modulazione supplementare resterebbe invece all’interno del paese che l’ha originata, resterebbe invece all’interno del paese che l’ha originata, andando a costituire una dotazione nazionale finanziaria andando a costituire una dotazione nazionale finanziaria (envelope) vincolata alla realizzazione delle priorità (envelope) vincolata alla realizzazione delle priorità dell’unione europea in materia di cambiamenti climatici, dell’unione europea in materia di cambiamenti climatici, energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche e energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche e biodiversità.biodiversità.

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RISORSERISORSERISORSERISORSE

Ritornando all’utilizzazione delle risorse aggiuntive Ritornando all’utilizzazione delle risorse aggiuntive provenienti dalla modulazione, sulla base della proposta provenienti dalla modulazione, sulla base della proposta comunitaria, si aprono tre diversi scenari di riprogrammazione comunitaria, si aprono tre diversi scenari di riprogrammazione dei dei PSRPSR, che potrebbero comunque essere perseguiti , che potrebbero comunque essere perseguiti congiuntamente:congiuntamente:

il finanziamento ex novo di tipologie di operazioni proposte, il finanziamento ex novo di tipologie di operazioni proposte, in quanto non comprese nell’attuale contenuto delle misure in quanto non comprese nell’attuale contenuto delle misure previste dai previste dai PSRPSR

il finanziamento di tipologie di operazioni proposte, ma già il finanziamento di tipologie di operazioni proposte, ma già presenti nei presenti nei PSRPSR

l’aumento delle intensità di aiuto per le operazioni proposte l’aumento delle intensità di aiuto per le operazioni proposte (per un 10% aggiuntivo)(per un 10% aggiuntivo)