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1 Le opere provvisionali nei cantieri del terremoto Le opere provvisionali nei cantieri del terremoto PROGETTAZIONE PONTEGGI RISCHIO CADUTA www.progettazioneponteggi.it www.sharkengineering.it Generalità Generalità Soccorso tecnico urgente Nella fase post terremoto, uno dei problemi più importanti è l’urgenza della messa in sicurezza degli edifici danneggiati, mediante lutilizzo di idonee opere provvisionali tali da tutelare mediante l utilizzo di idonee opere provvisionali, tali da tutelare l’incolumità delle persone. Inoltre gli interventi sono necessari per evitare il progredire del danno anche a seguito di un eventuale sciame sismico e per ripristinare le normali attività. Un aspetto importante è la idonea scelta della tipologia di intervento, sia in base allo stato di danno dell’edificio, sia tenendo conto anche dell’aspetto dinamico legato all’evoluzione del sisma. Escludendo quegli interventi che sono di competenza dei Vigili del Fuoco e che in genere riguardano situazioni di particolare ed immediato pericolo, l’attenzione viene posta sulla restante generalità delle costruzioni danneggiate.

Le opere provvisionali nei cantieri del terremoto · Le cerchiature generalmente sono realizzate con materiali quali l’acciaio o fascie di poliestere opere provvisionali: cerchiature

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Le opere provvisionalinei cantieri del terremoto

Le opere provvisionalinei cantieri del terremoto

PROGETTAZIONE PONTEGGIRISCHIO CADUTA

www.progettazioneponteggi.itwww.sharkengineering.it

GeneralitàGeneralità

Soccorso tecnico urgente

Nella fase post terremoto, uno dei problemi più importanti èl’urgenza della messa in sicurezza degli edifici danneggiati,mediante l’utilizzo di idonee opere provvisionali tali da tutelaremediante l utilizzo di idonee opere provvisionali, tali da tutelarel’incolumità delle persone.Inoltre gli interventi sono necessari per evitare il progredire deldanno anche a seguito di un eventuale sciame sismico e perripristinare le normali attività.Un aspetto importante è la idonea scelta della tipologia diintervento, sia in base allo stato di danno dell’edificio, sia tenendo contoanche dell’aspetto dinamico legato all’evoluzione del sisma.Escludendo quegli interventi che sono di competenza dei Vigili delFuoco e che in genere riguardano situazioni di particolare edimmediato pericolo, l’attenzione viene posta sulla restantegeneralità delle costruzioni danneggiate.

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funzioni delle opere provvisionalifunzioni delle opere provvisionali

L’opera provvisionale in ambiente post sisma costituisce un intervento urgente e provvisorio con funzione di: evitare il progredire del danno; tutelare l’incolumità delle persone;tutelare l incolumità delle persone; poter riutilizzare in tempi brevi le strutture che presentano danni localizzati e limitati; poter riutilizzare parti di edifici danneggiati.

Le opere provvisionali per la messa in sicurezza delle strutture comprendono diverse tipologie con specifiche caratteristiche che possono essere anche combinate:

t ll ti puntellamenti cerchiature tirantature ponteggi demolizioni

opere provvisionali: puntellamentiopere provvisionali: puntellamenti

Il puntellamento è l’azione di sostegno di strutture o parti di esse tramite elmenti che operano prevalentemente a compressione

In base alla funzione i puntelli possono essere:

di ritegno, hanno lo scopo di evitare la caduta per ribaltamento di muri o loro porzioni e sono generalmente inclinati;

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opere provvisionali: puntellamentiopere provvisionali: puntellamenti

In base alla funzione i puntelli possono essere:

di sostegno, hanno lo scopo di evitare la caduta verticale di conci didi sostegno, hanno lo scopo di evitare la caduta verticale di conci di archi, volte, travi, architravi, solai e sono verticali;

opere provvisionali: puntellamentiopere provvisionali: puntellamenti

i puntelli, generalmente sono realizzati con materiali tradizionali quali: il legno, l’acciaio e la muratura;

l’ bbi tti è ll di t f i t d l i l t ll i li l’obbiettivo è quello di trasferimento del carico sul puntello o creare vincoli alla rotazione e impedire il progredire del dissesto; quindi deve essere posizionato subito a contatto e deve entrare subito in compressione.

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opere provvisionali: tirantiopere provvisionali: tiranti

i tiranti o catene, sono validi strumenti di consolidamento sia nell’opera provvisionale che in quella permanente;

I tiranti sono elementi monodimensionali generalmente in acciaio, posti in leggera trazione che collegano due muri paralleli e li tengono connessi alleggera trazione, che collegano due muri paralleli e li tengono connessi al solaio o al muro perpendicolare che li collega.

opere provvisionali: tirantiopere provvisionali: tiranti

agiscono applicando un’azione di contenimento localizzata, tramite elementi di ancoraggio, costituiti da piastre o barre, denominati capichiavecapichiave.

si utilizzano sia per la neutralizzazione delle spinte degli archi, che per bloccare i meccanismi di apertura della scatola muraria (dovuti all’azione sismica e al cattivo ammorsamento dei muri in corrispondenza agli incroci, e/o all’assenza di un cordolo all’altezza del solaio

rispetto ai puntelli offrono una miglior efficacia alle azioni oscillanti del terremoto occupano meno spazio impiegano minori quantità didel terremoto, occupano meno spazio, impiegano minori quantità di materiali e possono essere lasciati in opera come interventi definitivi.

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opere provvisionali: cerchiatureopere provvisionali: cerchiature

Le cerchiature di confinamento si utilizzano per contrastare la rottura per schiacciamento di elementi strutturali sottoposti a compressione, o a presso flessione quali colonne e pilastri di materiali fragili nonpresso flessione, quali colonne e pilastri di materiali fragili non resistenti a trazione (muratura e calcestruzzo).

Lo scopo dell’intervento di cerchiatura è quello di migliorare il comportamento strutturale degli elementi mediante incremento della resistenza a compressione derivante dal confinamento laterale.

Le cerchiature generalmente sono realizzate con materiali quali l’acciaio o fascie di poliestere

opere provvisionali: cerchiatureopere provvisionali: cerchiature

Gli interventi vengono effettuati oltre che su pilastri e colonne anche su intere strutture soprattutto di pianta compatta e dimensioni contenute, come campanili, torri e ciminiere, in quanto la capacità di contenimento della cerchiatura diminuisce all’aumentare dellecontenimento della cerchiatura diminuisce all aumentare delle dimensioni in pianta della costruzione.

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opere provvisionali: demolizioniopere provvisionali: demolizioni

Le demolizioni sono un intervento di messa in sicurezza di una zona o una fase iniziale di un intervento definitivo.

Le attività di demolizione hanno l’obbligo di rispondere ai disposti della sezione VIII (Demolizioni) del D.Lgs. 81/08 relativamente ai seguenti articoli:

- art. 150 Rafforzamento delle strutture

- art. 151 Ordine delle demolizioni

- art. 152 Misure di sicurezza

- art. 153 Convogliamento del materiale di demolizione

- art. 154 Sbarramento della zona di demolizione

- art. 155 Demolizione per rovesciamento

opere provvisionali: ponteggiopere provvisionali: ponteggi

È possibile l’utilizzo di elementi di ponteggio autorizzati per la realizzazione di opere provvisionali di notevole importanza e

l ità h i d l i t d ll ti l i i tcomplessità che riguardano la maggior parte delle tipologie esaminate.

Il ponteggio trova larga diffusione nella realizzazione di opere provvisionali post sisma per molteplici motivi fra cui:

facilità di reperimento dei materiali

velocità di realizzazione di connessioni con buone portate

grande flessibilità per realizzare schemi con geometria complessa

possibilità di realizzare un’opera di consolidamento che al tempo stesso consenta l’accesso alle facciate in quota.

possibilità di successive modifiche

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Ponteggi fissiPonteggi fissi

I ponteggi fissi si dividono fondamentalmente in tre tipologie:

i ponteggi “a tubi e giunti”

i ponteggi “a telai prefabbricati” detti cavalle

i ponteggi “a montanti e traversi prefabbricati”, detti multidirezionali

Il ponteggio a tubo e giuntoIl ponteggio a tubo e giunto

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Il ponteggio a tubo e giuntoIl ponteggio a tubo e giunto

Imbattibile e insostituibile ogni volta che la geometriadell’opera da servire si presenta particolarmente irregolare.p p p g

La sua flessibilità ed adattabilità dimensionale si paga conmaggiori attrezzature di cantiere, maggiori difficoltà diinstallazione e maggiore affaticamento degli operatori

Solo squadre ben addestrate e specializzate sono in gradodi montare con velocità e perizia questo tipo di ponteggio

Per quanto riguarda gli aspetti di economicità si registra unPer quanto riguarda gli aspetti di economicità, si registra uncosto d’acquisto piuttosto basso, a cui però si contrapponeun costo d’esercizio elevato a causa, soprattutto, dellalaboriosità dei montaggi.

Il ponteggio a tubo e giuntoIl ponteggio a tubo e giunto

Economicità di costi nel lungo periodo e possibilità direalizzare piani di carico di dimensioni specifiche

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Il ponteggio a tubo e giuntoIl ponteggio a tubo e giunto

Ponteggi con grandi portategrandi portate e forme non lineari

Il ponteggio a tubo e giuntoIl ponteggio a tubo e giunto

Ponteggi geometricamente complessi realizzabili solo col sistema tubo e giunto

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Il ponteggio a telai prefabbricatiIl ponteggio a telai prefabbricati

ponteggio a “portale” ponteggio ad “H”

Estrema semplicità e rapidità di montaggio, purché l’opera daservire sia regolare e priva di sporgenze.

Il ponteggio a telai prefabbricatiIl ponteggio a telai prefabbricati

Certamente il più rigido dal punto di vista della flessibilità edella adattabilità dimensionale; non si presta affatto a“seguire” contorni o superfici complesse.

In caso di facciate piane e regolari, soprattutto se moltoestese, diventa l’attrezzatura più conveniente per il mediocosto d’acquisto e la bassa incidenza di manodopera.

Tra i punti negativi si rileva la frequente necessità diTra i punti negativi si rileva la frequente necessità diintegrazione con altri sistemi dando spesso luogo arealizzazioni fantasiose, eccessive o forzate e poco sicure.

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Il ponteggio a telai prefabbricatiIl ponteggio a telai prefabbricati

PERICOLO! eccesso di integrazionecol sistema tubo/giunto non pianificato

Il ponteggio a telai prefabbricatiIl ponteggio a telai prefabbricati

Sono comunque ponteggi idonei a grandi superfici lineari con possibilità di utilizzare elementi prefabbricati ed autorizzati quali varchi carrai, aggetti ecc.

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E’ una “via di mezzo” tra i sistemi descritti in precedenza

E’ certamente più versatile del ponteggio a telai prefabbricati, avendo

Il ponteggio a montanti e traversi prefabbricatiIl ponteggio a montanti e traversi prefabbricati

E certamente più versatile del ponteggio a telai prefabbricati, avendonodi “a 8 vie” che permettono la giacitura degli elementi a 45° (e non soloin direzioni ortogonali), ma tuttavia non arriva alla flessibilità e adattabilitàdimensionale del tubo e giunto.

E’ però imbattibile quando si debbano riempire dei “volumi”, cioè quando ilponteggio sia concepito come struttura tridimensionale e non solo comestruttura di superficie da estendere lungo la facciata di un edificio.

Il montaggio risulta essere un punto diforza, perfino nelle configurazioni piùarticolate e ricche di accessori, inquanto la particolare concezione dei

Il ponteggio a montanti e traversi prefabbricatiIl ponteggio a montanti e traversi prefabbricati

nodi garantisce notevole facilità erapidità di assemblaggio, per ognigenere di componenti. Non èrichiesta particolare esperienza pereffettuare in tutta sicurezzamontaggi anche complessi.

Per quanto riguarda gli aspettieconomici, si sottolinea un elevatoprezzo d’acquisto.

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Il ponteggio a montanti e traversi prefabbricatiIl ponteggio a montanti e traversi prefabbricati

Disponibilità di numerosi accessori autorizzati per utilizzo migliore del

Il ponteggio a montanti e traversi prefabbricatiIl ponteggio a montanti e traversi prefabbricati

utilizzo migliore del ponteggio e di facile montaggio

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Il ponteggio a telai prefabbricatiIl ponteggio a telai prefabbricati

I documentiAutorizzazioni, disegni, calcoli e Pi.M.U.S.I documentiAutorizzazioni, disegni, calcoli e Pi.M.U.S.

Questi tre elementi, ripresi ed ampliati dal D.Lgs. 235/03 conl’introduzione del Pi.M.U.S., sono la base fondamentale per ognigponteggio. Sono previsti e regolamentati già dal D.P.R. 164/56 una normasicuramente all’avanguardia nel suo contesto.

Oggi sono regolamentati dal D.Lgs. 81/08 agli artt:

131 e 132 Autorizzazione Ministeriale e relazione tecnica

133 progetto (calcoli + disegno)

134 documentazione (Pi.M.U.S. e disegno)( g )

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Autorizzazione MinisterialeAutorizzazione Ministeriale

Per ciascun tipo di ponteggio, il fabbricante chiede al Ministero dell d ll id i l l' t i i ll t i d

Art. 131 AUTORIZZAZIONE alla costruzione ed all‘impiego

lavoro e della previdenza sociale l'autorizzazione alla costruzione edall'impiego, corredando la domanda di una relazione nella qualedevono essere specificati gli elementi di cui all'articolo seguente.Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, in aggiuntaall'autorizzazione di cui al comma precedente attesta, a richiesta e aseguito di esame della documentazione tecnica, la rispondenza delponteggio già autorizzato anche alle norme UNI EN 12810 e UNIEN 12811 o per i giunti alla norma UNI EN 74.EN 12811 o per i giunti alla norma UNI EN 74.L’autorizzazione è soggetta a rinnovo ogni dieci anni per verificarel’adeguatezza del ponteggio all’evoluzione del progresso tecnico.Chiunque intende impiegare ponteggi deve farsi rilasciare dalfabbricante copia della Autorizzazione Ministeriale.

Autorizzazione MinisterialeAutorizzazione Ministeriale

a) descrizione degli elementi che costituiscono il ponteggio, lorodi i i l t ll i ibili h d ll'i i

LA RELAZIONE di cui all‘articolo 131 contiene:

dimensioni con le tolleranze ammissibili e schema dell'insieme;b) caratteristiche di resistenza dei materiali impiegati e coefficienti disicurezza adottati per i singoli materiali;c) indicazione delle prove di carico, a cui sono stati sottoposti i varielementi;d) calcolo del ponteggio secondo varie condizioni di impiego;e) istruzioni per le prove di carico del ponteggio;f) istruzioni per il montaggio, impiego e smontaggio delf) istruzioni per il montaggio, impiego e smontaggio delponteggio;g) schemi-tipo di ponteggio con l'indicazione dei massimi ammessi disovraccarico, di altezza dei ponteggi e di larghezza degli impalcati per iquali non sussiste l'obbligo del calcolo per singola applicazione.

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Gli schemi tipo sono quelli impiegati dal costruttore per le provedi laboratorio, la verifica ed il calcolo del ponteggio in quelledeterminate configurazioni

Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

Essi stabiliscono due definizioni dal punto di vista progettuale:

Ponteggi standard: ponteggi aventi un’altezza massima di 20 m,geometria e carichi regolari, e configurazioni riconducibili aquelle descritte nel libretto di Aut. Min., dove sono contenuti gli“schemi tipo”. Per questi ponteggi non è necessario alcunprogetto specifico, è sufficiente il disegno esecutivo.

Ponteggi non standard: sono tutti quelli che eccedono i 20 m dialtezza o aventi geometrie irregolari o aventi condizioni dialtezza, o aventi geometrie irregolari, o aventi condizioni dicarico particolari (per esempio, azioni del vento più elevate acausa della presenza di teloni). Non sono riconducibili aconfigurazioni descritte nell’Autorizzazione Ministeriale.

Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

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Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

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Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

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Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

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Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

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Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

Autorizzazione Ministeriale

schemi tipoAutorizzazione Ministeriale

schemi tipo

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Schemi tipoSchemi tipo

E’ importante rilevare che le Autorizzazioni Ministeriali rilasciate allevarie aziende costruttrici possono contenere schemi tipo diversi, èquindi indispensabile consultarli ogni volta relativamente allo specificotipo e marca impiegatog

Per i ponteggi difformi dagli schemi tipo l’art. 133 del D.Lgs. 81/08prevede che siano redatti:

1) calcolo eseguito secondo le istruzioni approvate

nell’autorizzazione ministeriale,

2) disegno esecutivo.

I calcoliI calcoli

D.Lgs. 81/08 art 1331. I ponteggi di altezza superiore a 20 metri e quelli per i quali nellarelazione di calcolo non sono disponibili le specifiche configurazionistrutturali utilizzate con i relativi schemi di impiego nonché le altrestrutturali utilizzate con i relativi schemi di impiego, nonché le altreopere provvisionali, costituite da elementi metallici o non, oppure dinotevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensionied ai sovraccarichi, devono essere eretti in base ad un progettocomprendente:a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo le istruzioni approvate nell'autorizzazione ministeriale;b) disegno esecutivo.2. Dal progetto, che deve essere firmato da un ingegnere oarchitetto abilitato a norma di legge all'esercizio della professione,deve risultare quanto occorre per definire il ponteggio nei riguardidei carichi, delle sollecitazioni e dell'esecuzione

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Il disegnoIl disegno

Art. 134. Documentazione

1 Nei cantieri in cui vengono usati ponteggi deve essere tenuta ed1. Nei cantieri in cui vengono usati ponteggi deve essere tenuta edesibita, a richiesta degli organi di vigilanza, copia della documentazione dicui al comma 6 dell'articolo 131 e copia del piano di montaggio, uso esmontaggio (Pi.M.U.S.), in caso di lavori in quota, i cui contenuti sonoriportati nell'allegato XXII del presente Titolo (par 5. Disegno esecutivo delponteggio).

2. Le eventuali modifiche al ponteggio, che devono essere subito riportatesul disegno, devono restare nell'ambito dello schema-tipo che hasul disegno, devono restare nell ambito dello schema tipo che hagiustificato l'esenzione dall'obbligo del calcolo.

Il disegnoIl disegno

Il disegno esecutivo deve essere redatto anche per ponteggi a schematipo

Il disegno esecutivo deve essere presente in cantiere fin dalle prime fasi,ha lo scopo di impedire qualsiasi tipo di improvvisazionenell’allestimento del ponteggio ponendo preventivamente lo studiodell’assemblaggio e la risoluzione degli eventuali ostacoli.

E’ pertanto vietato inventare in loco il posizionamento di qualsiasiponteggio senza un apposito studio.

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Il disegnoIl disegno

Il disegno esecutivo deve essere presente in cantiere e consultato primapdell’inizio del montaggio

per evitare le pericolose improvvisazioni

Il disegnoIl disegno

il disegno esecutivo di un ponteggio a tubi e giunti

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Il Pi.M.U.S.Il Pi.M.U.S.

AncoraggiAncoraggi

Gli ancoraggi e la verticalità degli elementi sono le principalicondizioni necessarie alla stabilità di una struttura come ilponteggio fortemente caratterizzata dalla snellezza deglip gg gelementi che lo compongono.

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AncoraggiAncoraggi

Gli ancoraggi hanno normalmente il compito di:

Ancorare il ponteggio rispetto ad un elemento fissoAncorare il ponteggio rispetto ad un elemento fisso,costituendo legatura di sicurezza al ribaltamento per azioniorizzontali;

Ridurre la lunghezza di libera inflessione dei montanti,mantenendo la verticalità della struttura o aumentare laportata del montante;

AncoraggiAncoraggi

Nell’opera provvisionale post sisma l’ancoraggiocostituisce un importante problema di progettazione e dicostituisce un importante problema di progettazione e disicurezza delle installazioni:

il ponteggio che normalmente è sorretto dall’opera servita sitrova a sorreggere l’opera stessa, quindi in condizioni tali danon poter usufruire di normali ancoraggi “conformi alleAutorizzazioni Ministeriali”

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Tipi di ancoraggi “da libretto”Tipi di ancoraggi “da libretto”

Ancoraggio a cravatta

Tipi di ancoraggi “da libretto”Tipi di ancoraggi “da libretto”

•Risente delle dilatazioni termiche, per cui necessita di frequenti controlli e registrazioni•Preferibile la base in materiale non cedevole alle dilatazioni (neoprene)• Il tubo di collegamento deve essere fissato in posizione laterale su quello di contrastolaterale su quello di contrasto

Ancoraggio a vitone

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Tipi di ancoraggi “da libretto”Tipi di ancoraggi “da libretto”

L’ancoraggio ad anello classico, riportato in quasi tutte le Autorizzazioni Ministeriali si basa sul fissaggio ad un ferro di diametro minimo Ø6 mm, ad esempio una staffa di una trave in c.a., e trova impiego nei cantieri da costruzione, attualmente poco diffuso ma molto efficacediffuso ma molto efficace

Ancoraggio ad anello

Tipi di ancoraggi “da libretto”Tipi di ancoraggi “da libretto”

Ancoraggio a tassello

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Ancoraggi nell’opera provvisionale post sismaAncoraggi nell’opera provvisionale post sisma

Risulta per tanto importante progettare specifici ancoraggiche in base alle diverse situazioni dovranno essere in gradoche in base alle diverse situazioni dovranno essere in gradodi sostenere il ponteggio autonomamente e fornire ilnecessario supporto al sostegno del fabbricato stesso.

i principali sistemi di ancoraggio sono costituiti da:

- pali

- zavorre

- cravatte al basamento

Esempi di progetti di interventi nei cantieri del terremoto

Esempi di progetti di interventi nei cantieri del terremoto

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L’opera provvisionale post sismaL’opera provvisionale post sisma

in particolare con riferimento alla lavorazione in esame:

si dovranno controllare i percorsi e gli ingressi per l’accessol tial cantiere;

verificare che non ci siano interferenze con altri cantieriadiacenti in merito alla viabilità e logistica di cantiere;

realizzare misure di protezione dei lavoratori e verificare chesia garantita l’evacuazione in caso di pericolo verso luogosicurosicuro

verificare che siano stati rimossi tutti gli elementi in pericolo didistacco e crollo

Bologna - zona StadioBologna - zona Stadio

lo stato di fatto

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Bologna - zona StadioBologna - zona Stadio

lo stato di fatto

Bologna - zona Stadio - prima fase messa in sicurezzaBologna - zona Stadio - prima fase messa in sicurezza

il progetto

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Bologna - zona Stadio - prima fase messa in sicurezzaBologna - zona Stadio - prima fase messa in sicurezza

il progetto

Bologna - zona Stadio - prima fase messa in sicurezzaBologna - zona Stadio - prima fase messa in sicurezza

il progetto

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Bologna - zona Stadio - seconda faseBologna - zona Stadio - seconda fase

il progetto

Bologna - zona Stadio - seconda faseBologna - zona Stadio - seconda fase

il progetto

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Bologna - zona Stadio - seconda faseBologna - zona Stadio - seconda fase

il progetto

Bologna - zona Stadio - seconda faseBologna - zona Stadio - seconda fase

Il carico dovuto alla geometria del ponteggio insiste su ogni ancoraggio per 76,70 daN.

Le azioni dovute al vento valgono:

Zona vento = 2( Vb o = 25 m/s; Ao = 750 m; Ka = 0 015 1/s )( Vb.o = 25 m/s; Ao = 750 m; Ka = 0,015 1/s )Classe di rugosità del terreno: A[Aree urbane con almeno il 15% della superficie coperta da edifici la cui altezza media superi 15 m]Categoria esposizione: tipo V( Kr = 0,23; Zo = 0,70 m; Zmin = 12 m )Velocità di riferimento = 25,00 m/sPressione cinetica di riferimento (qb) = 39 daN/mqCoefficiente di forma (Cp) = 1,00Coefficiente dinamico (Cd) = 1,00Coefficiente di esposizione (Ce) = 2,01 Coefficiente di esposizione topografica (Ct) = 1,00Altezza dell'edificio = 25,30 mPressione del vento ( p = qb Ce Cp Cd ) = 78 daN/mq

il progetto

Coefficiente di forma del ponteggio = 0,26Carico del vento su un ancoraggio = p x area servita da un ancoraggio x Cf = 308,5 daN

Gli ancoraggi impiegati per il ponteggio possono essere di qualsiasi tipo purchè in grado di resistere ad una forza normale alla facciata non inferiore a: (308,5 + 76,7) x 1,5 = 580 daN

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Bologna - zona Stadio - seconda fasestralci di documentiBologna - zona Stadio - seconda fasestralci di documenti

vedi documenti pdf allegati

il progetto

Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

lo stato di fatto

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Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

lo stato di fatto

Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

il progetto

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Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

il progettoil progetto

Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

l’esecuzione

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Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

l’esecuzione

Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

l’esecuzione

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Cento (FE) - Campanile San LorenzoCento (FE) - Campanile San Lorenzo

l’esecuzione

Sant’Agostino (FE) - CampanileSant’Agostino (FE) - Campanile

lo stato di fatto

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Sant’Agostino (FE) - CampanileSant’Agostino (FE) - Campanile

lo stato di fatto

fasi di prima messa in

sicurezza

Sant’Agostino (FE) - CampanileSant’Agostino (FE) - Campanile

il progetto

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Sant’Agostino (FE) - CampanileSant’Agostino (FE) - Campanile

il progetto

Sant’Agostino (FE) - CampanileSant’Agostino (FE) - Campanile

il progetto

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Sant’Agostino (FE) - CampanileSant’Agostino (FE) - Campanile

l’esecuzione

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

lo stato di fatto

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

lo stato di fatto

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

il progetto

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

il progetto

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

il progetto bis

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

il progetto bis

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

il progetto

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

il progetto

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

l’esecuzione: errori riscontrati

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

l’esecuzione: errori riscontrati

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

l’esecuzione: errori riscontrati

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

l’esecuzione

Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

l’esecuzione

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Sant’Agostino (FE) - ChiesaSant’Agostino (FE) - Chiesa

l’esecuzione

Reno Centese (FE) - CampanileReno Centese (FE) - Campanile

il progetto

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Reno Centese (FE) - CampanileReno Centese (FE) - Campanile

lo stato di fatto

Reno Centese (FE) - CampanileReno Centese (FE) - Campanile

lo stato di fatto

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Reno Centese (FE) - CampanileReno Centese (FE) - Campanile

lo stato di fatto

Sant’Agostino (FE) - stabilimento ceramicheSant’Agostino (FE) - stabilimento ceramiche

lo stato di fatto

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Sant’Agostino (FE) - stabilimento ceramicheSant’Agostino (FE) - stabilimento ceramiche

il progetto

Sant’Agostino (FE) - stabilimento ceramicheSant’Agostino (FE) - stabilimento ceramiche

il progetto

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Cento (FE) Cento (FE)

lo stato di fatto

Cento (FE) Cento (FE)

il progetto

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Cento (FE) Cento (FE)

il progetto

Cento (FE) Cento (FE)

il progetto

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Cento (FE) Cento (FE)

l’esecuzione

Cento (FE) Cento (FE)

l’esecuzione

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Cento (FE) Cento (FE)

l’esecuzione

Cento (FE) Cento (FE)

l’esecuzione

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Mirandola (MO)Mirandola (MO)

lo stato di fatto

Mirandola (MO)Mirandola (MO)

lo stato di fatto

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Mirandola (MO)Mirandola (MO)

il progetto

Mirandola (MO)Mirandola (MO)

il progetto

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Casumaro (FE) - CampanileCasumaro (FE) - Campanile

lo stato di fatto

Casumaro (FE) - CampanileCasumaro (FE) - Campanile

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Casumaro (FE) - CampanileCasumaro (FE) - Campanile

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Casumaro (FE) - CampanileCasumaro (FE) - Campanile

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Casumaro (FE) - CampanileCasumaro (FE) - Campanile

l’esecuzione

“Quando costruirai una casa nuova, farai unparapetto intorno al tuo tetto, per non attirare unacolpa di sangue sulla tua casa, se qualcunodovesse cadere.”

“Quando costruirai una casa nuova, farai unparapetto intorno al tuo tetto, per non attirare unacolpa di sangue sulla tua casa, se qualcunodovesse cadere.”

L Bibbi D t i 22 8La Bibbia - Deuteronomio 22:8