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Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Scienze Neurologiche Fisiopatologia delle funzioni cognitive Fisiopatologia delle funzioni cognitive Gianfranco Gianfranco Puoti Puoti Le principali funzioni cognitive Le principali funzioni cognitive Orientamento Orientamento Percezione Percezione Attenzione Attenzione concentrazione concentrazione Memoria Memoria Linguaggio Linguaggio Abilit Abilit à à costruttive costruttive Ragionamento Ragionamento Funzioni esecutive Funzioni esecutive Intelligenza generale Intelligenza generale ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO Capacit Capacit à à di esprimere correttamente le proprie coordinate essenziali in di esprimere correttamente le proprie coordinate essenziali in relazione al relazione al tempo tempo , allo , allo spazio spazio , alla propria , alla propria identit identit à à personale personale ed al ed al contesto familiare contesto familiare . . PERCEZIONE PERCEZIONE Processo attivo di elaborazione, integrazione ed interpretazione Processo attivo di elaborazione, integrazione ed interpretazione degli degli stimoli sensoriali. stimoli sensoriali. Si distinguono componenti principali di percezione uditiva, tatt Si distinguono componenti principali di percezione uditiva, tatt ile e ile e visiva, ed ulteriori sottocomponenti pi visiva, ed ulteriori sottocomponenti pi ù ù specializzate (es. percezione specializzate (es. percezione per i volti, colori, rapporti spaziali, ecc.). per i volti, colori, rapporti spaziali, ecc.). ABILITA ABILITA COSTRUTTIVE COSTRUTTIVE Capacit Capacit à à di pianificare e realizzare prodotti dotati di rapporti spazial di pianificare e realizzare prodotti dotati di rapporti spazial i i complessi, per esempio assemblare oggetti, disegnare, costruire complessi, per esempio assemblare oggetti, disegnare, costruire modelli tridimensionali modelli tridimensionali LINGUAGGIO LINGUAGGIO Capacit Capacit à à di manipolare simboli linguistici di manipolare simboli linguistici RAGIONAMENTO RAGIONAMENTO L L insieme delle operazioni mentali che mettono in relazione due o insieme delle operazioni mentali che mettono in relazione due o pi pi ù ù unit unit à à elementari, per esempio sommare due numeri. Si distinguono elementari, per esempio sommare due numeri. Si distinguono componenti di calcolo, confronto, giudizio, formazione di concet componenti di calcolo, confronto, giudizio, formazione di concet ti, ti, astrazione, generalizzazione, soluzione di problemi, ecc. astrazione, generalizzazione, soluzione di problemi, ecc. FUNZIONI ESECUTIVE FUNZIONI ESECUTIVE Abilit Abilit à à di livello gerarchico pi di livello gerarchico pi ù ù elevato, che comprendono la capacit elevato, che comprendono la capacit à à di decidere se e come impegnarsi in una certa azione, la capacit di decidere se e come impegnarsi in una certa azione, la capacit à à di di stabilire obiettivi e scopi, la capacit stabilire obiettivi e scopi, la capacit à à di pianificare, controllare e di pianificare, controllare e correggere l correggere l azione in corso, ecc. azione in corso, ecc. INTELLIGENZA GENERALE INTELLIGENZA GENERALE E E il risultato dell il risultato dell utilizzo efficace delle diverse funzioni cognitive utilizzo efficace delle diverse funzioni cognitive specializzate, che di solito si riflette in un vantaggio specializzate, che di solito si riflette in un vantaggio adattativo adattativo , per , per esempio una migliore riuscita scolastica o lavorativa. esempio una migliore riuscita scolastica o lavorativa.

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Facoltà di Medicina e Chirurgia

Dipartimento di Scienze Neurologiche

Fisiopatologia delle funzioni cognitiveFisiopatologia delle funzioni cognitive

GianfrancoGianfranco PuotiPuoti

Le principali funzioni cognitiveLe principali funzioni cognitive

OrientamentoOrientamento

PercezionePercezione

AttenzioneAttenzione –– concentrazioneconcentrazione

MemoriaMemoria

LinguaggioLinguaggio

AbilitAbilitàà costruttivecostruttive

RagionamentoRagionamento

Funzioni esecutiveFunzioni esecutive

Intelligenza generaleIntelligenza generale

ORIENTAMENTOORIENTAMENTOCapacitCapacitàà di esprimere correttamente le proprie coordinate essenziali in di esprimere correttamente le proprie coordinate essenziali in

relazione al relazione al tempotempo, allo , allo spaziospazio, alla propria , alla propria identitidentitàà personalepersonale ed al ed al

contesto familiarecontesto familiare..

PERCEZIONEPERCEZIONE

Processo attivo di elaborazione, integrazione ed interpretazioneProcesso attivo di elaborazione, integrazione ed interpretazione deglideglistimoli sensoriali. stimoli sensoriali.

Si distinguono componenti principali di percezione uditiva, tattSi distinguono componenti principali di percezione uditiva, tattile e ile e visiva, ed ulteriori sottocomponenti pivisiva, ed ulteriori sottocomponenti piùù specializzate (es. percezione specializzate (es. percezione

per i volti, colori, rapporti spaziali, ecc.).per i volti, colori, rapporti spaziali, ecc.).

ABILITAABILITA’’ COSTRUTTIVECOSTRUTTIVECapacitCapacitàà di pianificare e realizzare prodotti dotati di rapporti spazialdi pianificare e realizzare prodotti dotati di rapporti spazialii

complessi, per esempio assemblare oggetti, disegnare, costruire complessi, per esempio assemblare oggetti, disegnare, costruire

modelli tridimensionalimodelli tridimensionali

LINGUAGGIOLINGUAGGIOCapacitCapacitàà di manipolare simboli linguisticidi manipolare simboli linguistici

RAGIONAMENTORAGIONAMENTOLL’’insieme delle operazioni mentali che mettono in relazione due o insieme delle operazioni mentali che mettono in relazione due o pipiùù

unitunitàà elementari, per esempio sommare due numeri. Si distinguono elementari, per esempio sommare due numeri. Si distinguono

componenti di calcolo, confronto, giudizio, formazione di concetcomponenti di calcolo, confronto, giudizio, formazione di concetti,ti,

astrazione, generalizzazione, soluzione di problemi, ecc.astrazione, generalizzazione, soluzione di problemi, ecc.

FUNZIONI ESECUTIVEFUNZIONI ESECUTIVEAbilitAbilitàà di livello gerarchico pidi livello gerarchico piùù elevato, che comprendono la capacitelevato, che comprendono la capacitàà

di decidere se e come impegnarsi in una certa azione, la capacitdi decidere se e come impegnarsi in una certa azione, la capacitàà didi

stabilire obiettivi e scopi, la capacitstabilire obiettivi e scopi, la capacitàà di pianificare, controllare e di pianificare, controllare e

correggere lcorreggere l’’azione in corso, ecc.azione in corso, ecc.

INTELLIGENZA GENERALEINTELLIGENZA GENERALEEE’’ il risultato dellil risultato dell’’utilizzo efficace delle diverse funzioni cognitive utilizzo efficace delle diverse funzioni cognitive

specializzate, che di solito si riflette in un vantaggio specializzate, che di solito si riflette in un vantaggio adattativoadattativo, per , per

esempio una migliore riuscita scolastica o lavorativa. esempio una migliore riuscita scolastica o lavorativa.

Rosita
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ATTENZIONEATTENZIONE

CapacitCapacitàà di assegnare, distribuire e mantenere le risorse cognitive dispdi assegnare, distribuire e mantenere le risorse cognitive disponibilionibili

in funzione del compito da svolgere. Si distinguono solitamente in funzione del compito da svolgere. Si distinguono solitamente ::

-- attenzione divisaattenzione divisa

-- attenzione selettivaattenzione selettiva

-- attenzione sostenutaattenzione sostenuta

-- vigilanzavigilanza

LL’’attenzione divisaattenzione divisa èè la capacitla capacitàà di prestare attenzione ed elaborare diverse informazioni che sidi prestare attenzione ed elaborare diverse informazioni che si

presentano contemporaneamente. SEDE DI LESIONI: prevalentemente presentano contemporaneamente. SEDE DI LESIONI: prevalentemente diffuse, con una maggiore diffuse, con una maggiore

estensione a carico dellestensione a carico dell’’emisfero destro; lesioni del corpo calloso, del lobo frontale e emisfero destro; lesioni del corpo calloso, del lobo frontale e parietaleparietale

LL’’attenzione selettivaattenzione selettiva èè la capacitla capacitàà che permette di concentrarci su uno o piche permette di concentrarci su uno o piùù stimoli target stimoli target

selezionandoli tra altri stimoli selezionandoli tra altri stimoli distrattoridistrattori o tra informazioni in competizione tra loro. Gli stimoli o tra informazioni in competizione tra loro. Gli stimoli

target possono essere stimoli target possono essere stimoli visuovisuo--spazialispaziali ee uditivouditivo--verbaliverbali. SEDE DI LESIONI: lobo frontale. SEDE DI LESIONI: lobo frontale

sinistro, asse sinistro, asse troncotronco--talamotalamo--frontalefrontale. Nei casi di deficit di attenzione selettiva spaziale (. Nei casi di deficit di attenzione selettiva spaziale (negletneglet),),

le lesioni sono prevalentemente a carico del lobo parietale. le lesioni sono prevalentemente a carico del lobo parietale.

LL’’attenzione sostenutaattenzione sostenuta èè la capacitla capacitàà di mantenere ldi mantenere l’’attenzione su stimoli target per un attenzione su stimoli target per un

protratto periodo di tempo. Gli stimoli target possono essere stprotratto periodo di tempo. Gli stimoli target possono essere stimoliimoli visuovisuo--spazialispaziali ee uditivouditivo--

verbaliverbali. SEDE DI LESIONI: prevalentemente a carico dell. SEDE DI LESIONI: prevalentemente a carico dell’’emisfero destro, che appare piemisfero destro, che appare piùù

abile, rispetto al sinistro, nel protrarre labile, rispetto al sinistro, nel protrarre l’’attenzione per lungo tempo (attenzione per lungo tempo (DimondDimond, 1980); , 1980);

cortecciacorteccia prefrontaleprefrontale e parietale posteriore, lobo temporale. e parietale posteriore, lobo temporale.

Stato di vigilanzaStato di vigilanza, attivato da vie di proiezione dal setto mediale all'ippocampo , attivato da vie di proiezione dal setto mediale all'ippocampo

…… il mondo che ci circonda il mondo che ci circonda èè la sorgente di due importanti la sorgente di due importanti

attivitattivitàà del nostro cervello: del nostro cervello: apprendimentoapprendimento ee memoriamemoria..

LL’’apprendimento ci consente di apprendimento ci consente di acquisireacquisire nuove informazioni nuove informazioni

prelevandole dalla realtprelevandole dalla realtàà; con la memoria, invece, ; con la memoria, invece,

intrappoliamointrappoliamo e/oe/o ripeschiamoripeschiamo nei meandri della mente nei meandri della mente

informazioni giinformazioni giàà acquisiteacquisite……

MEMORIAMEMORIA

•• PlatonePlatone paragonava la memoria umana a morbida cera sulla paragonava la memoria umana a morbida cera sulla

quale le esperienze imprimevano dei segni. quale le esperienze imprimevano dei segni.

•• AristoteleAristotele parlava invece di "associazioni" per esprimere il parlava invece di "associazioni" per esprimere il concetto per il quale due idee sono associate se il ricordo concetto per il quale due idee sono associate se il ricordo delldell’’unauna èè un buon indice di richiamo dellun buon indice di richiamo dell’’altra.altra.

•• Agli inizi del Agli inizi del ‘‘900 alcuni studiosi consideravano il sistema di 900 alcuni studiosi consideravano il sistema di memorizzazione costituito da "vie neurali", una sorta di sentiermemorizzazione costituito da "vie neurali", una sorta di sentierii

mentali che diventavano pimentali che diventavano piùù chiari e distinti a forza di essere chiari e distinti a forza di essere usati.usati.

MEMORIAMEMORIA

Memoria a breve termineMemoria a breve termine:: capacitcapacitàà di ritenere fedelmente gli stimoli di ritenere fedelmente gli stimoli percepiti per brevi periodi di tempo (fino a circa 30percepiti per brevi periodi di tempo (fino a circa 30--60 secondi). 60 secondi). ÈÈ unundeposito temporaneo a capacitdeposito temporaneo a capacitàà limitata.limitata.

Memoria a lungo termineMemoria a lungo termine:: capacitcapacitàà di ritenere in modo stabile gli aspetti di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli percepiti. salienti degli stimoli percepiti. ÈÈ un deposito permanente a capacitun deposito permanente a capacitààvirtualmente illimitata. La MLT virtualmente illimitata. La MLT èè solitamente frazionata nelle solitamente frazionata nelle componenti dicomponenti di

-- memoria episodicamemoria episodica che riguarda gli eventi dotati di che riguarda gli eventi dotati di specifiche connotazioni spaziali e temporali (autobiografica)specifiche connotazioni spaziali e temporali (autobiografica)

-- memoria semanticamemoria semantica che riguarda il significato delle paroleche riguarda il significato delle parole

-- memoria proceduralememoria procedurale che riguarda le abilitche riguarda le abilitàà e le abitudini e le abitudini appreseapprese

MEMORIAMEMORIA

IMPLICITAIMPLICITA

(non(non--dichiarativa)dichiarativa)

MEMORIAMEMORIA

ESPLICITAESPLICITA

(dichiarativa)(dichiarativa)

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COME IMPARIAMO?

COME SI IMPRIMONO I RICORDI NEL CERVELLO?

QUALI SONO LE STRUTTURE IMPLICATE

NELL’APPRENDIMENTO?

COME RIEVOCHIAMO I RICORDI?

DOVE SONO CONSERVATI I RICORDI?

STIMOLISTIMOLI

75% NON MEMORIZZATI75% NON MEMORIZZATI

25%25%

InformazioniInformazioni

codificate con codificate con

successosuccesso

IppocampoIppocampo

OblioOblio

1%1%

CuscinettoCuscinetto

di ripristinodi ripristino

IL SISTEMA LIMBICOIL SISTEMA LIMBICO

A.A. CircuitoCircuito didi PapezPapez. 1. Giro. 1. Giro deldel cingolocingolo; 2. corpo ; 2. corpo callosocalloso; 3. ; 3. trigonotrigono ((fornicefornice); 4. ); 4. nucleonucleo

anterioreanteriore deldel talamotalamo ; 5.; 5. tubercolotubercolo mammillaremammillare; 6. stria ; 6. stria terminalisterminalis; 7. ; 7. ippocampoippocampo ((cornocorno

d'd'AmmoneAmmone) ; 8. ) ; 8. girogiro paraippocampaleparaippocampale ; 9. AMIGDALA.; 9. AMIGDALA.

B.B. ConnessioniConnessioni deldel circuitocircuito didi PapezPapez. Noyau DM : . Noyau DM : nucleinuclei dorsomedianidorsomediani deldel talamotalamo..

IPPOCAMPOIPPOCAMPO

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AMIGDALAAMIGDALA

These two images of the These two images of the amygdalaamygdala demonstrate that there are discrete groups demonstrate that there are discrete groups

of cells within the large nucleus. The deep group, which includeof cells within the large nucleus. The deep group, which includes the s the lateral,lateral,

basal,basal, andand accessoryaccessory basal nucleibasal nuclei, is responsible for collecting the input from , is responsible for collecting the input from

sensory cortex. The more dorsal group, which includes the sensory cortex. The more dorsal group, which includes the centralcentral andand medialmedial

nucleinuclei, receives projections from the deep group and sends the signal , receives projections from the deep group and sends the signal out to out to

autonomicautonomic centerscenters..

La teoria del consolidamento dei sistemiLa teoria del consolidamento dei sistemi

LL’’ippocampo (e le strutture adiacenti) non sono la sede in cui sonippocampo (e le strutture adiacenti) non sono la sede in cui sonoo

depositati i ricordi, ma esso svolge un ruolo cruciale nel formadepositati i ricordi, ma esso svolge un ruolo cruciale nel formare nuovi re nuovi

ricordiricordi

Nel 1971 David Nel 1971 David MarrMarr ha ipotizzato che lha ipotizzato che l’’ippocampo sia un sistema a capacitippocampo sia un sistema a capacitàà

limitata che acquisisce informazioni rapidamente ed automaticamelimitata che acquisisce informazioni rapidamente ed automaticamente,nte,

senza però mantenerle a lungo. Col tempo, lsenza però mantenerle a lungo. Col tempo, l’’informazione originaria informazione originaria

disponibile nelldisponibile nell’’ippocampo diviene permanente in altre strutture del cervello ippocampo diviene permanente in altre strutture del cervello

(in corteccia), in maniera indipendente dall(in corteccia), in maniera indipendente dall’’attivitattivitàà delldell’’ippocampo stesso. Il ippocampo stesso. Il

meccanismo cruciale di questo trasferimento meccanismo cruciale di questo trasferimento èè la riattivazione (la riattivazione (‘‘replayreplay’’))

delle configurazioni di attivitdelle configurazioni di attivitàà neuraleneurale –– forse in parte anche durante il forse in parte anche durante il

sonno.sonno.

Cortical modules

time

Memoria seriale Memoria associativa

L'encefalo non memorizza i dati come

fossero fotografie, ma attraverso

associazioni, con un procedimento

simile all'ologramma (memoria

associativa)

StimoloStimolo

esternoesterno

CortecciaCorteccia

sensitivasensitiva

primariaprimaria

CortecciaCorteccia

associativaassociativa

multimodalemultimodale

GiroGiro

paraippocparaippoc

ampaleampale

IppocampoIppocampo

(corteccia(corteccia

entorinaleentorinale))

IppocampoIppocampo

(area CA3)(area CA3)

IppocampoIppocampo

(area CA1)(area CA1)

SubiculumSubiculum

Gli elementi visivi, uditivi, olfattivi, verbali registrati su aGli elementi visivi, uditivi, olfattivi, verbali registrati su aree corticali diverse (ree corticali diverse (cortecciecorteccie sensitivesensitiveprimarie), ma simultaneamente, sono convogliati verso un unico gprimarie), ma simultaneamente, sono convogliati verso un unico grupporuppo neuronaleneuronale (ippocampo) in (ippocampo) in cui risultano associati in un'unica situazione contestuale. Talecui risultano associati in un'unica situazione contestuale. Tale insieme di informazioni soggiornerinsieme di informazioni soggiorneràà,,in questa sorta di buffer di memorie episodiche, per settimane oin questa sorta di buffer di memorie episodiche, per settimane o mesi, finchmesi, finchéé non verrnon verràà trasferito ad trasferito ad aree corticali con alta densitaree corticali con alta densitàà cellulare ed eventualmente classificato ed inquadrato cellulare ed eventualmente classificato ed inquadrato temporalmentetemporalmenteQuesta stimolazione all'indietro (ippocampoQuesta stimolazione all'indietro (ippocampo ----> corteccia sensitiva primaria) comincia circa 100 > corteccia sensitiva primaria) comincia circa 100 millisecondimillisecondi dopo l'inizio e trova quindi le sinapsi, da cui il processo dopo l'inizio e trova quindi le sinapsi, da cui il processo èè partito, ancora attive e quindi partito, ancora attive e quindi in quello stato di modificabilitin quello stato di modificabilitàà sinapticasinaptica che dura circa 1 secondo. Lungo tutto il percorso si che dura circa 1 secondo. Lungo tutto il percorso si verificheranno dunque delle modificazioniverificheranno dunque delle modificazioni sinaptichesinaptiche che determinano il formarsi di sinapsi forti o, che determinano il formarsi di sinapsi forti o, nei termini di nei termini di EdelmennEdelmenn, di selezionare un circuito secondo un processo di darwinismo , di selezionare un circuito secondo un processo di darwinismo neuronaleneuronale,,ciocioèè privilegiando un circuito e, quindi, un tipo di informazioni riprivilegiando un circuito e, quindi, un tipo di informazioni rispetto ad altre. spetto ad altre.

AmigdalaAmigdala

IpotalamoIpotalamoConnotazione emotivaConnotazione emotiva

delldell’’evento con regolazioneevento con regolazione

endocrinoendocrino--vegetativavegetativa

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•• QUALI SONO LE BASI BIOLOGICHE QUALI SONO LE BASI BIOLOGICHE

DELLDELL’’APPRENDIMENTO E DELLA APPRENDIMENTO E DELLA

MEMORIA?MEMORIA?

LL’’immagazzinamento dei ricordi immagazzinamento dei ricordi èè legato alla legato alla

capacitcapacitàà dei circuiti dei circuiti neuronalineuronali didi PLASTICITAPLASTICITA’’

Potenziamento della trasmissione Potenziamento della trasmissione sinapticasinaptica: Long : Long TermTerm PotentationPotentation (LTP) e (LTP) e

trasmissionetrasmissione glutammatergicaglutammatergica

CORRELATO NEUROPATOLOGICO

ISCHEMIA

MALATTIA DI

ALZHEIMER

Rosita
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LINGUAGGIO

Capacità di manipolare simboli linguistici. Si distinguono le componenti

principali di comprensione orale, espressione orale, comprensione della

lettura, espressione scritta

Fascicolo

Arcuato

Corteccia

Motoria

Primaria

Area di

Broca

Corteccia

Visiva

Primaria

Corteccia

Uditiva

Primaria

Area di

Wernicke

Giro

Angolare

PET cha mostra lPET cha mostra l’’attivitattivitàà cerebrale dei due emisferi durante lcerebrale dei due emisferi durante l’’ascolto di una lingua ascolto di una lingua

conosciuta: le aree verdi e conosciuta: le aree verdi e arancioniarancioni sono deputate allsono deputate all’’ascolto; lascolto; l’’area gialla al area gialla al

riconoscimento delle parole; lriconoscimento delle parole; l’’area rosa nel lobo frontale area rosa nel lobo frontale èè ll’’area di area di BrocaBroca

aa

cc

bb

dd

PET emisfero sn: a) durante la visione; b) durante lPET emisfero sn: a) durante la visione; b) durante l’’ascolto; c) comunicazione ascolto; c) comunicazione

orale; d) quando si pensano parole e si parlaorale; d) quando si pensano parole e si parla

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AFASIA DI BROCA

Lesione: frontale laterale,

soprasilviana, prerolandica,

lesione estendentesi alla sost.

bianca periventricolare

sottostante

AFASIA TRANS-CORTICALE

MOTORIA

Localizzaz.: interruzione

connessione area motoria

supplementare e area di Broca.

AFASIA DI WERNICKE

Lesione: terzo posteriore

circonv. temporale superiore

(área di Wernicke)AFASIA TRANS-CORTICALE

SENSORIALE

Localizz.: regione parietotemporale

sin afectar area di Wernicke

AFASIA GLOBALE

Localizzazione: Perisilviana

estesa coinvolgente l’area di

Broca e Wernicke e la sost.

bianca sottostante

AFASIA ANOMICA

Localizzazione: Circonv.

angolare, circonv. temporale

media

AFASIA Sotto-corticale

Localiz. anteriore: caudado-

putamen e/o capsula interna.

Localiz. posteriore: pulvinar del

talamo izquierdo

AFASIA Di CONDUZIONE

Lesione: Sost. bianca (fasc. arquato,

longitudinale superiore) di

connessione area di Broca e

Wernicke (con localizzazione

frequente in regione sopramarginale

o inferiore del lobulo parietale)

La sindrome di negligenza spazialeLa sindrome di negligenza spaziale

Nella sindrome di negligenza spaziale unilaterale il paziente siNella sindrome di negligenza spaziale unilaterale il paziente si comporta come se non fossecomporta come se non fosse

pipiùù in grado di percepire e concepire l'esistenza del lato sinistroin grado di percepire e concepire l'esistenza del lato sinistro dello spazio egocentrico, dello spazio egocentrico,

corporeo ed extracorporeo. Le caratteristiche principali della scorporeo ed extracorporeo. Le caratteristiche principali della sindrome sono le seguenti :indrome sono le seguenti :

1) mancata risposta agli stimoli presentati 1) mancata risposta agli stimoli presentati controcontro--lesionalmentelesionalmente;;

2) significativa diminuzione dei movimenti di esplorazione v2) significativa diminuzione dei movimenti di esplorazione verso lo spazio controerso lo spazio contro--lesionale;lesionale;

3) presenza della sintomatologia anche in assenza di deficit3) presenza della sintomatologia anche in assenza di deficit sensoriali o motorisensoriali o motori

Sintomatologia e localizzazioneSintomatologia e localizzazioneNei casi piNei casi piùù gravi i pazienti possono evidenziare una numerosa serie di sintgravi i pazienti possono evidenziare una numerosa serie di sintomi, quali la deviazione omi, quali la deviazione

ipsilesionaleipsilesionale di occhi e capo, la tendenza a non usare, anche in assenza di di occhi e capo, la tendenza a non usare, anche in assenza di emiparesiemiparesi, l'arto, l'arto controlesionalecontrolesionale

((neglectneglect motorio), la mancata interazione con persone presenti nello spamotorio), la mancata interazione con persone presenti nello spazio negletto o l'omissione nell'uso o zio negletto o l'omissione nell'uso o

nella 'percezione' (pur in assenza di deficit percettivi) di oggnella 'percezione' (pur in assenza di deficit percettivi) di oggetti posti nello spazio negletto.etti posti nello spazio negletto.

Qualora la lesione sia meno grave oppure nella fase Qualora la lesione sia meno grave oppure nella fase subacutasubacuta didi neglectneglect conclamato il soggetto può essere conclamato il soggetto può essere

capace di interagire con gli oggetti presenti nello spazio contrcapace di interagire con gli oggetti presenti nello spazio controo--lesionale, ma solo in alcune circostanze; pilesionale, ma solo in alcune circostanze; piùù

precisamente, il paziente si dimostra consapevole di tali oggettprecisamente, il paziente si dimostra consapevole di tali oggetti solo in assenza di stimolii solo in assenza di stimoli distrattoridistrattori collocaticollocati

ipsilesionalmenteipsilesionalmente. Se, viceversa, due stimoli sono presentati contemporaneamente,. Se, viceversa, due stimoli sono presentati contemporaneamente, uno nell'uno nell'emicampoemicampo sanosano

e l'altro in quello controe l'altro in quello contro--lesionale,lesionale, quest'quest'ultimo verrultimo verràà negletto. Questo fenomeno negletto. Questo fenomeno èè noto in letteratura come noto in letteratura come

estinzioneestinzione..

Il fenomeno di negligenza spaziale può apparire a seguito della Il fenomeno di negligenza spaziale può apparire a seguito della lesione di numerose aree, lesione di numerose aree,

corticali e corticali e subcorticalisubcorticali. Le aree corticali pi. Le aree corticali piùù frequentemente coinvolte sono la frequentemente coinvolte sono la parietaleparietale e, in e, in

misura minore, la frontalemisura minore, la frontale..

èè una condizione in cui, in assenza di disordini neurologici elemuna condizione in cui, in assenza di disordini neurologici elementari motori entari motori

o sensitivi, si manifestano difficolto sensitivi, si manifestano difficoltàà o incapacito incapacitàà nellnell’’eseguire in maniera corretta eseguire in maniera corretta

movimenti volontari aventi significato (gesti), o privi di specimovimenti volontari aventi significato (gesti), o privi di specifico significatofico significato

èè un disordine di un disordine di pianificazionepianificazione (strategia del movimento) e (strategia del movimento) e

programmazioneprogrammazione (organizzazione degli stadi successivi che devono essere svolti(organizzazione degli stadi successivi che devono essere svolti perper

compiere un movimento) dellcompiere un movimento) dell’’attivitattivitàà motoria complessamotoria complessa

LL’’aprassiaaprassia

LL’’aprassiaaprassia èè contraddistinta da una contraddistinta da una dissociazionedissociazione automaticoautomatico--volontariavolontaria: lo stesso : lo stesso

gesto che gesto che éé eseguito correttamente in risposta a sollecitazioni contestualieseguito correttamente in risposta a sollecitazioni contestuali, o a , o a

esigenze interiori, fallisce quando viene richiesto dallesigenze interiori, fallisce quando viene richiesto dall’’esaminatore, fuori da ogni esaminatore, fuori da ogni

motivazione interna o esterna motivazione interna o esterna

LL’’essenza dellessenza dell’’aprassia risiede invece ad un livello piaprassia risiede invece ad un livello piùù elevato dellelevato dell’’organizzazioneorganizzazione

motoria, quello in cui i movimenti vengono motoria, quello in cui i movimenti vengono ““ideatiideati”” oo ““evocatievocati”” ee ““sceltiscelti””. La frattura . La frattura

nellnell’’organizzazione gestuale può avvenire per due ragioni:organizzazione gestuale può avvenire per due ragioni:

-- il paziente non sa cosa deve fare, non riesce cioil paziente non sa cosa deve fare, non riesce cioèè a rappresentarsi mentalmente a rappresentarsi mentalmente

il gesto da compiere. A questo tipo di disturbo corrisponde il gesto da compiere. A questo tipo di disturbo corrisponde ll’’aprassiaaprassia ideativaideativa (AI);(AI);

-- il paziente non sa come fare, non il paziente non sa come fare, non èè in grado di tradurre la sequenza motoria che in grado di tradurre la sequenza motoria che

ha in mente in un corretto programma ha in mente in un corretto programma innervatorioinnervatorio. A questo tipo di disturbo . A questo tipo di disturbo

corrispondecorrisponde ll’’aprassiaaprassia ideomotoriaideomotoria (AIM).(AIM).

Si ritiene che nella programmazione di attivitSi ritiene che nella programmazione di attivitàà gestuali complesse vi sia una prevalentegestuali complesse vi sia una prevalente

partecipazionepartecipazione delldell’’emisfero sinistroemisfero sinistro..

AGRAFIE-DISGRAFIE

disordini circoscritti alla scrittura di parole; sono spesso associati ai disturbi della produzione orale (afasie).

Le cause possono essere diverse, solitamente sono disordini conseguenti a patologie cerebrovascolari, a

traumi cranici, a malattie demielinizzanti, malattie degenerative o neoplasie.

Esistono diversi tipi di agrafia.

AGRAFIE CENTRALI

Agrafia lessicale (è lesa la procedura lessicale, per cui il soggetto utilizza solo la procedura fonologica:

scrive come pronuncia le parole, commettendo, dunque, errori nella scrittura di parole irregolari. Questo

disturbo è molto evidente nelle lingue in cui non c’è corrispondenza tra fonema e grafema, come ad esempio

la lingua inglese, dove il soggetto con agrafia lessicale scriverà ad esempio "faiv" invece di "five", scrivendo

dunque la parola come la pronuncia oralmente).

Agrafia fonologica (è lesa la procedura fonologica; il soggetto ha difficoltà a scrivere le "non parole",

cioè parole senza senso).

Agrafia profonda (il soggetto commette errori semantici, per cui, ad esempio, invece di scrivere "tempo"

scrive "orologio", oppure invece di scrivere "sedia", scrive "tavolo").

AGRAFIE PERIFERICHE

Il soggetto compie errori di sostituzione o di assemblaggio (scambio di lettere), omissione, trasposizione di

lettere, errori nel carattere delle lettere.

Agrafia da neglet (il soggetto commette errori tipo amputazione o sostituzione dell’inizio della parola o

della parte sinistra del grafema, ad esempio nello scrivere la N, amputa la parte iniziale della lettera e scrive

V).

Agrafia aprassica (si tratta di un disordine gestuale, cioè è l’incapacità di compiere gesti complessi per

scrivere una singola parola; è dunque causato da un disturbo del movimento volontario).

Esistono ancora altri tipi di agrafia:

Agrafia ideatoria (incapacità di scrivere lettere e parole sotto dettatura, anche se il soggetto è in grado

di copiarle).

Agrafia spaziale (il soggetto tende a scrivere a margine, spesso in alto a destra, tende a scrivere non

con orientamento canonico, ma un po’ ruotato, o tende ad eludere alcune parti, es. gambine delle "m" o delle

"n", trattino della "a", o scrive senza rispettare gli intervalli, ad es. CA N E, invece di CANE).

Page 8: Le principali funzioni cognitive - sunhope.it DELLE FUNZIONI COGNITIVE.pdf · Dipartimento di Scienze Neurologiche ... distribuire e mantenere le risorse cognitive disponibili

• Le funzioni cerebrali, di qualunque tipo esse siano, emergono sempre dal rapporto che intercorre tra la memoria e la categorizzazioneattuale (Edelman, 1989) cioè dal rapporto tra l’organizzazione delsistema e la sua strutturazione attuale.

• Le singole funzioni cerebrali sono tra esse poste in una relazione dinamicamente gerarchizzata, al cui apice si pone la coscienza (Edelman 1989, Damasio 1999)

Rosita
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