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Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO
ENTE 1) Ente proponente il progetto: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Le domande per la partecipazione al progetto devono essere spedite o recapitate a: Arci Servizio Civile Nazionale Via Monti di Pietralata 16 ‐ 00157 Roma Per informazioni: ‐ 06.41734392 ‐ Email: [email protected] ‐ www.arciserviziocivile.it Responsabile informazione e selezione dell’Associazione locale: Vincenzo Donadio, Piera Frittelli, Sergio Zaccaria In caso di spedizione della domanda di partecipazione via PEC, il candidato dovrà inviare la propria candidatura all’indirizzo [email protected], avendo cura di allegare i documenti in formato pdf. Le modalità di partecipazione, candidatura e tutto l’iter relativo alla selezione, verranno pubblicati all’url: www.arciserviziocivile.it I candidati sono tenuti ad attenersi alle indicazioni che verranno ivi riportate e ad indicare sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e‐mail, per ricevere comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti. In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato. I colloqui di selezione potranno tenersi in località differenti dalle sedi di attuazione prescelte. Il raggiungimento della sede di colloquio è onere del partecipante. 2) Codice di accreditamento: NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione: Albo Nazionale – Ente di I classe
CARATTERISTICHE PROGETTO
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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4) Titolo del progetto: ECO‐CITTADINANZA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA.
5) Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica: Settore: Servizio Civile all’estero Area di intervento: Ambiente Codifica: F09
6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area geografica dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente proponente il progetto nel paese o nell’area geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei partner esteri: Il progetto avrà sede in Vallonia, una delle tre regioni che compongono il Belgio. Il Regno del Belgio, stato fondatore dell’Unione Europea, é uno stato federale dal 23 aprile 1993 retto a monarchia costituzionale. Un tipo di federalismo del tutto unico nel suo genere dove l’interazione tra stato, regioni e comunità locali é complesso e nel quale trovano riconoscimento le regioni autonome delle Fiandre, della Vallonia e di Bruxelles e le tre comunità linguistiche francese, nederlandese e tedesca. Il sud del Belgio è abitato dalla comunità francese che, per la quasi totalità, coincide con la regione della Vallonia. La regione delle Fiandre, a nord, è invece abitata prevalentemente dalla comunità fiamminga. La capitale Bruxelles costituisce una regione a sé. Un’altra comunità riconosciuta a livello politico‐istituzionale è quella germanofona, che occupa la porzione orientale della Vallonia, al confine con la Germania. La complessità del sistema non ha potuto arginare le tensioni latenti tra le componenti nazionali, fiamminghe e francofone, degenerate tra il 2010 e il 2011 in una grave crisi di stallo politico domestico, che ha registrato ben diciotto mesi di governo ad interim. Dopo quasi cinque mesi di trattative, da metà ottobre 2014 si è insediato un nuovo governo federale di centro‐destra, diretto dal liberale francofono, Charles Michel. Le redini del neoesecutivo, tuttavia, sono fermamente nelle mani di Bart de Wever, uscito come il vero vincitore dalle elezioni del 25 maggio 2014, una tornata elettorale fondamentale per il Belgio, vista la congiunzione in una stessa giornata delle elezioni federali, regionali ed europee. Il partito separatista fiammingo si è aggiudicato la maggioranza relativa dei consensi in praticamente tutti e tre i livelli istituzionali e ha potuto così dirigere le trattative per la formazione del nuovo governo federale, grazie all’accordo con i liberali di entrambi i gruppi linguistici e i democristiani fiamminghi. Per la prima volta negli ultimi 30 anni, invece, il partito socialista guidato dell’ex primo ministro Elio Di Rupo, pur confermandosi il maggiore tra i partiti francofoni, è rimasto fuori dal governo federale e siede all’opposizione. Dal suo insediamento il nuovo governo ha dato avvio a un discreto programma economico in senso liberale, piuttosto radicale per gli standard del paese, tradizionalmente legato alla presenza di un solido welfare state. Tra le riforme principali attuate finora: l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2030, la sospensione del meccanismo di adeguamento dei salari all’inflazione e uno spostamento del peso fiscale dal lavoro ai consumi (anche energetici). L’attuale sistema federale attribuisce alle regioni forti poteri in materia di economia, occupazione, agricoltura, energia, trasporti (eccetto che per le ferrovie statali), ambiente, commercio, piani urbanistici, supervisione delle province, dei comuni e delle compagnie intercomunali. Le comunità, invece, definiscono le politiche culturali (gestione di teatri, librerie, media e audiovisivi), amministrano i settori dell’istruzione e della salute (cura e prevenzione medica) e promuovono iniziative di welfare, tra cui assistenza e servizi agli immigrati, aiuto alle famiglie e protezione dei giovani. Inoltre, sia le comunità sia le regioni hanno un
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proprio parlamento e un proprio governo e godono di una certa autonomia decisionale nel settore della ricerca scientifica e delle relazioni internazionali. Entrando nel merito della Vallonia, la regione a cui questo progetto é rivolto, è opportuno innanzitutto specificare che essa ha un proprio Parlamento formato da 75 deputati eletti a suffraggio universale, i quali hanno il compito di dibattere sui temi in cui le regioni hanno competenze e di controllare il Governo vallone. I 75 deputati valloni, insieme ai 19 deputati francofoni del Parlamento della Regione di Bruxelles, formano il Parlamento della Comunità Francese del Belgio. La principale amministrazione della regione é il Servizio Pubblico della Vallonia (SPW). La volontà di rendere la Vallonia un’identità separata amministrativamente prese piede solamente dopo che la lingua olandese venne riconosciuta come lingua nazionale; allo stesso modo il movimento vallone ha cominciato ad avanzare tale rivendicazione per mantenere un territorio monolingua anche al sud del Belgio. Nel 1932 le rivendicazioni fiamminghe e vallone hanno determinato la fissazione del confine linguistico che separa i comuni fiamminghi e valloni. Proprio la struttuta unitaria dello stato belga, con la consequenziale impossibilità di procedere a riforme strutturali mirate, fu la causa della situazione di crisi degli anni ’60 nel comparto metallurgico e nell’estrazione del carbone, le principali attività del territorio vallone. Solo nel 1970 si concretizzarono le richieste fiamminghe mosse nel 1932, e nel 1980, dopo un decennio di combattimenti, i valloni hanno ottenuto l’autonomia delle regioni. La comunità francese é l’entità federale che ha l’autorità sulla parte francofona della regione della vallonia nelle materie di sua competenza, quali l’insegnamento, la cultura, lo sport e i media pubblici. Peculiarmente, la comunità germanofona esercita la stessa autorità sulla parte germanofona della regione della Vallonia, la quale rappresenta, tuttavia, una parte residuale: 2% della popolazione e 5% del territorio. Dal punto di vista geografico, il territorio della Vallonia ha un’estensione di 16 844 km2, suddiviso nelle seguenti province: Brabante vallone, Hainaut, Liegi, Lussemburgo e Namur. In termini di area, la più grande è la provincia del Lussemburgo che è anche il meno popolato dei cinque con 4.440 km2 per 280.023 abitanti, ossia una densità di popolazione di 63 abitanti per km² e la più piccola provincia è quella di Brabant con 1.090 km2, con una densità di 363 abitanti per km². Hainaut è la provincia più popolata con 1 335 471 abitanti, vale a dire una densità di 352 abitanti per km². Il territorio vallone è inoltre suddiviso in 20 arrondissements suddivisi in 262 comuni, di cui 65 con il titolo di Ville. Una grande parte del territorio é occupata dalla catena montuosa delle Ardenne, nel cuore della regione naturale che assume il medesimo nome, che corrisponde ai resti di un antico massiccio montuoso che in origine aveva un’altitudine paragonabile a quella delle Alpi, ed invece ad oggi il punto più alto é di 694 m nel luogo chiamato “signal de Botrange”. Come accennato in precedenza, l’economia della Vallonia si basa sull’industria pesante. Tuttavia, questa regione è sempre alla ricerca di un nuove opportunità sfruttando la sua posizione nel cuore dell'Europa occidentale, concentrandosi, tra le altre cose, sulle nuove tecnologie. Ma la disoccupazione rimane troppo alta, aumenta la povertà, e l'immigrazione sembra incontrollata e potrebbe rappresentare un onere considerevole per i servizi sociali. Il governo vallone ha anche lanciato un piano di ripresa, attivo dal 2004, che ha ricevuto il nome popolare di Plan Marshall. Grazie ad esso, nel 2009 si sono registrati i primi risultati: 27.000 posti di lavoro creati e molte persone addestrate in vari campi (compreso l'apprendimento linguistico). Nello stesso anno il governo vallone ha annunciato la prosecuzione del Piano Marshall, includendo un nuovo cluster di competitività: il cluster delle tecnologie ambientali. Il Piano Marshall privilegia e rafforza i legami tra Vallonia e Bruxelles. Per il rilancio dell'economia della Vallonia, il governo della Regione ha anche
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fornito 360 milioni di euro per la riconversione, la bonifica dei terreni inquinati e fornitura di terreni per i nuovi settori economici (nel giugno 2009 il ministro vallone dell'economia ha approvato più di 2700 ettari). Arci Servizio Civile sta svolgendo la sua prima esperienza di progetti di Servizio Civile Nazionale all’estero in Belgio proprio nell’anno in corso, presso l’organizzazione Plateforme pour le Service Citoyen, con un progetto sulla cittadinanza europea. Oltre all’appartenenza comune a diverse reti europee sull’impegno civico e il volontariato internazionale, Arci Servizio Civile e Plateforme pour le Service Citoyen collaborano sin dal 2014 alla costruzione di una piattaforma “dal basso”, per la costruzione e il riconoscimento di un “servizio civico europeo” ed in particolare alla promozione e valorizzazione delle esperienze di servizio civile da parte delle istituzioni comunitarie. I due enti hanno inoltre collaborato in alcune iniziative di promozione della cittadinanza europea, con particolare riferimento al tema della partecipazione giovanile in chiave europea. Arci Servizio Civile ha una consolidata esperienza in progetti di Servizio Civile Nazionale sia in Italia che all’estero nel settore dell’ambiente, con particolare riferimento all’educazione al consumo critico e alla sostenibilità. Partner esteri: EKIKROK Ekrikrok é un’associazione senza scopo di lucro creata da due giovani della cittadina di Gembloux, che ha per obiettivo quello di informare e di sensibilizzare i cittadini su un consumo sostenibile, ed in particolare di agire per il mantenimento e lo sviluppo di un’alimentazione anch’essa sostenibile, in una prospettiva di promozione della salute e dell’educazione allo sviluppo. Ekikrok agisce essenzialmente seguendo tre assi:
● la sensibilizzazione : laboratori, corsi, stages, conferenze, momenti conviviali per apprendere, comprendere, condividere il sapere e le buone pratiche, intorno all’alimentazione sana e durevole, nel tentativo di rivolgersi ad un pubblico non solo locale ma il più grande possibile;
● l’épicerie (negozio bio) : si tratta di una bottega bio che tratta prodotti provenienti dai circuiti a chilometro 0, che favoriscono le relazioni di prossimità tra produttori e consumatori e che permettono la messa a disposizione per i membri dell’associazione di prodotti scelti, sani e sostenibili. La bottega é aperta una volta a settimana;
● gli orti biologici : vi sono 65 aree a Bossiére gestite dall’associazione, divenute luogo di sperimentazione, di convivialità e di messa in pratica delle tecniche di orticultura e di creazione di biotopi favorevoli alla biodiversità. Essi si ispirano ai principi della permacultura e della cultura biologica.
Ekikrok é situato nel villaggio di Bossiére, nella provincia di Namur. La superficie di quest’ultima è di 3.666 km², con 490.947 abitanti (dato aggiornato al primo gennaio del 2017), con una densità abitativa di 133.92 abitanti per km². La provincia di Namur é una provincia della Vallonia ed essa confina con le province belghe di Hainaut, Brabante vallone, Liegi e Lussemburgo, e con la Francia a sud. Il suo capoluogo è la città di Namur. La componente "biodiversità" é particolarmente importante nella provincia e l'Unità Ambientale (appositamente istituita) mira a partecipare alla recupero e alla preservazione sostenibile dell'ambiente attraverso differenti azioni periodiche, a tutela delle specie vegetali ed animali.
Le Fagotin
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Le Fagotin é una fattoria didattica, un centro natura e allo stesso tempo presenta al suo interno una struttura con 52 posti letto per ospitare coloro i quali desiderano godere di una vacanza sostenibile e responsabile. Esso é situato in un piccolo villaggio sulle Ardenne belghe, ed offre la possibilità di riconnettersi con la natura, andando alla scoperta del mondo della fattoria e del mondo rurale in generale. L’approccio pedagogico si basa essenzialmente su fattori sensoriali ed affettivi, che permettono di stimolare un rapporto attivo sia con la natura che con gli animali. L’obiettivo della fattoria é quello di sviluppare l’informazione e il senso critico, e tale presa di coscienza dovrà portare ciascuno a modificare i propri comportamenti in un’ottica di sviluppo sostenibile e vitale. Le attività della fattoria didattica si rivolgono ad un pubblico variegato: bambini, famiglie, classi scolari con un accoglienza specifica verso le persone portatrici di handicap. La provincia di Liegi si trova nella parte est del territorio vallone, ha una posizione ideale nel cuore dell'Europa, al crocevia di tutti i principali mezzi di comunicazione, come l'aeroporto di Liegi, internazionalmente riconosciuto come aeroporto specializzato in merci, la rete ferroviaria che si trova al crocevia di 4 assi principali del trasporto ferroviario europeo ed il porto autonomo di Liegi che é il terzo porto più importante dell’intera Europa. Parc Naturel de Gaume Un parco naturale é un territorio rurale, di alto interesse biologico e geografico. Ma a differenza di una riserva naturale, che é uno spazio protetto in cui le attività umane sono severamente regolamentate, un parco naturale é uno spazio dove le attività umane sono incoraggiate nella misura in cui esse servono a migliorare la qualità della vita in mezzo alla natura (la mobilità, i servizi, l’energia, etc.), sempre nel rispetto dell’ambiente. Il suddetto parco si trova nella parte sud della Vallonia, nella provincia del Lussemburgo, ed é gestito e animato da una squadra di 10 persone. Le attività di cui essi si occupano sono svariate e sono presentate in un piano di gestione che é stato redatto insieme ad una delegazione della popolazione. Di seguito si riportano degli esempi di tali azioni:
● mantenere la biodiversità e il paesaggio in tutta l’aerea del Parco;
● valorizzare l’agricoltura sviluppando le filiere complete produttive e il marchio “Gaume” che
ne attesta l’origine e la qualità;
● promuovere questi prodotti locali accostandoli alla valorizzazione dell’habitat naturale.
● promuovere il turismo responsabile e in generale la vita culturale in tutto il territorio
● incitare lo sviluppo e l’utilizzo di energie rinnovabili.
Il parco si trova a Rossignol, nel comune della ragione vallona di Tintigny. La popolazione conta di circa 4.280 individui, distribuiti equamente nell’intero comune. Il comune è situato nella provincia del Lussemburgo belga, la cui capitale è Arlon. È la più grande provincia del Regno con una superficie di 4.440 km2, per una popolazione di soli 274.000 abitanti. L'agricoltura biologica rappresenta il 40% del settore vallone; la superficie agricola copre il 33% del territorio e le foreste rappresentano il 63% delle aree boschive vallone, rendendo il Lussemburgo belga la più verde delle province belghe.
7) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
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7.1 Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Il contesto territoriale nel quale il progetto si svilupperà é quello della Regione della Vallonia, la regione più a sud tra le tre belghe. La sua popolazione costituisce il 32% di quella nazionale ed é prevalentemente francofona, con l'eccezione di una piccola comunità ai confini con la Germania, la Comunità Germanofona del Belgio di lingua tedesca, che comprende i comuni ceduti dalla Germania al Belgio nel 1919 e annessi alla Germania nazista nel 1940‐1945. La Vallonia, regione mineraria di precoce industrializzazione e principale motore dell'economia belga fino agli anni settanta, ha sofferto profondamente della crisi del settore siderurgico e si è affacciata alle soglie del XXI secolo con esigenze di riconversione industriale, con un livello di sviluppo inferiore a quello dei Paesi limitrofi e con un elevato tasso di disoccupazione. Tuttavia é stato rilevato che la disoccupazione dei giovani valloni é in calo dal 2013. Come si spiega questa diminuzione? Sicuramente una forte spinta positiva deriva dal recupero di attività intermedie, nelle quali sono molti i giovani impiegati, e dei benefici di cui essi sono destinatari speciali: ne sono un esempio gli aiuti per l’occupazione derivanti dal programma “Garanzia giovani” elargiti dal luglio 2013. Il programma "Garanzia giovani" è un'iniziativa volta a combattere la disoccupazione giovanile, proponendo a tutti i giovani inoccupati con meno di 25 anni un'offerta di impiego nei 4 mesi dopo la fine dei loro studi scolastici o la perdita del loro impiego. Questa offerta deve consistere in un’occupazione, un apprendistato, una formazione professionale o un reinserimento a scuola ed essere adatta alle esigenze e alla situazione di ciascuno. Oggi la quota di giovani di età inferiore ai 25 anni è proporzionalmente maggiore nella regione vallona rispetto al resto del Belgio. Questa tendenza si prevede debba invertirsi nei prossimi decenni. Dal 2008 la Vallonia ha avuto un tasso di fertilità che è in linea con quello di tutto il Belgio, ma che dovrebbe essere leggermente più basso in futuro a causa dell'alto tasso di fertilità atteso a Bruxelles. Il tasso NEET (dall’inglese “Not in Employment, Education or Training“) è la percentuale della gioventù in un determinato gruppo di età (qui 18‐24 anni) che non sono né impiegati né impegnati nell’istruzione o formazione. In Vallonia, nel 2016, il 16,4% di giovani compresi in questa fascia d’età non è in istruzione, formazione o occupazione. La Vallonia è situata al di sopra del livello europeo (15,2% per i giovani europei con un’età media di 28 anni). Va rilevato che circa la metà degli NEET hanno almeno un diploma nell'istruzione secondaria superiore. Le differenze di genere sono poco accentuate, soprattutto per i gruppi di età più giovani. Il tasso NEET è leggermente superiore per le donne dai 25 ai 29 anni e dai 30 ai 34 anni rispetto agli uomini della stessa età. Ciò potrebbe essere spiegato con un ritiro dalle attività lavorative o dagli studi, in relazione alla volontà di creare una famiglia e all'arrivo dei bambini. La finalità di questo progetto è avvicinare i giovani a quella che viene definita eco‐cittadinanza: l'ecologia e la cittadinanza costituiscono la coscienza ecologica dell'appartenenza ad un ambiente (terra, continente o paese) che garantisca l’esistenza dell’individuo ed implichi per lui diritti e doveri in un territorio. Ad esempio: il diritto di godere di un ambiente sano e il dovere di non contaminarlo per preservare questo ambiente sano. L'uso del suffisso "cittadino" nel termine "eco‐cittadinanza" si riferisce a diversi aspetti della cittadinanza. In primo luogo, è la caratteristica che riunisce un gruppo di persone nella stessa organizzazione politica di una società o di una comunità politica. L'eco‐cittadino appartiene a un'entità globale, ad un ambiente specifico. La cittadinanza dimostra anche la possibilità che i cittadini agiscano sul processo decisionale pubblico, attraverso i loro rappresentanti. Nelle società aperte le decisioni sull'ambiente sono difficili da cogliere, poiché ci sono molti attori e i "rappresentanti" degli eco‐cittadini non hanno una realtà omogenea. Ogni eco‐cittadino ha i mezzi
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per assicurare uno sviluppo sostenibile (cioè lo sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere quelle delle generazioni future, che preserva la vita umana e gli ecosistemi, intimamente legati) dalle sue azioni quotidiane o per difendere l'idea di eco‐cittadinanza con le autorità, ad esempio attraverso il voto o le petizioni. Pertanto essere eco‐cittadino significa essere consapevoli di appartenere a un territorio a cui il nostro modo di vivere è direttamente collegato e su cui abbiamo un impatto. Spesso sottovalutiamo l’importanza delle aree protette che, oltre ad essere custodi del patrimonio naturale, forniscono un’ampia gamma di servizi a costo zero che potrebbero apportare benefici alla società e all’economia. In Vallonia vi sono oltre 400 siti naturali annoverati ed é necessario preservare e rafforzare la biodiversità dell’intero ecosistema, per meglio affrontare la sfida relativa al cambiamento climatico. La strategia Belga di adattamento al cambiamento climatico approvata nel 2010 mira alla preservazione della diversità genetica delle foreste ed alla conservazione degli ecosistemi contaminati dall’attività umana, con il fine di migliorarne la resistenza. La suddetta strategia insiste sull’importanza di mettere in relazione, per quanto possibile, clima e biodiversità, per ciò che concerne la legiferazione. Inoltre, essa propone che la protezione degli ecosistemi rientri nei cinque punti del prossimo piano d’azione per l’adattamento climatico in Belgio. L’ultima Relazione sull’Adattamento al Cambiamento Climatico in Vallonia, commissionata dall’Agenzia per l’Aria e il Clima, è d’accordo con la Strategia, ma in questa regione solo lo 0,7% del territorio beneficia dello status di riserva naturale, mentre gli esperti affermano che la cifra più adatta dovrebbe garantire la copertura di circa il 5‐10% dei territori per favorire il successo della preservazione. Nonostante la decisione del governo vallone di creare 18 nuove riserve naturali e di ampliare 3 tra quelle già esistenti, la regione ha ancora molta strada da fare per aumentare il suo impegno ed essere più attiva nel preservare la propria natura. Bisogna riconoscere che la Vallonia è ancora lontana dal realizzare gli obiettivi contenuti nella Strategia per la Biodiversità Nazionale in Belgio, redatta a seguito dell’impegno che il paese ha preso nella negoziazione della Convenzione per la Biodiversità delle Nazioni Unite. Con questa strategia, il Belgio si è impegnato a proteggere il 17% dei suoi territori e dei suoi interni, con la creazione di una rete di zone protette. Nel frattempo, in assenza di una cartografia esaustiva del patrimonio naturale vallone e della sua rete ecologica, la protezione del suo territorio ristagna. È con massima urgenza che la regione della Vallonia, attraverso il Ministero dell’ambiente, in carica per il clima, e del Ministero dell’agricoltura in carica per la natura, deve mettere fine alla compartimentazione di questi due settori prendendo, con urgenza, misure per meglio coordinarli. Considerare questi due aspetti come le facce di una stessa medaglia ottimizzerebbe la loro sinergia favorendo un’azione effettiva ed efficace, che possa favorire lo sviluppo della sostenibilità della regione. Inoltre, essendo la Vallonia un territorio che da secoli basa la propria economia sulle produzioni derivanti dal comparto della chimica e delle industrie pesanti, i suoli dei vecchi siti industriali o dei luoghi di stoccaggio di prodotti chimici e idrocarburi risultano essere “infrequentabili”, a causa della presenza nel suolo di sostanze pericolose. Da parecchi anni, gestire e sanare questi siti inquinati costituiscono due delle principali prerogative del Governo. Si tratta di preservare la salute umana, la qualità delle acque e la biodiversità, ma anche di favorire un nuovo sviluppo locale ridando valore ai campi e rendendoli attrattivi per le attività economiche, il turismo, il tempo libero, nuove costruzioni edilizie, etc. Con la messa in opera del “Decrét Sols” (del 5 dicembre 2008), la Vallonia si é dotata di un mezzo per combattere più efficacemente l’inquinamento locale. In definitiva, l’obiettivo generale del suddetto progetto é quello di orientare l’intera comunità della Vallonia, ed i giovani in modo particolare essendo i veri custodi del patrimonio culturale ed
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ambientale futuro, verso una coscienza eco‐cittadina compatibile con uno sviluppo sostenibile e con la salvaguardia dell’ambiente di cui possano usufruire le generazioni del domani. 7.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 7.1
CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI
Criticità 1.1 Difficoltà nel diffondere pienamente nel territorio vallone una cultura e delle abitudini eco‐compatibili. Ancora scarsa e non pienamente sufficiente la conoscenza degli gesti quotidiani necessari per uno sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente con effetti positivi per la salute delle famiglie. Si effettuano ancora in misura ridotti acquisti di prodotti della terra provenienti dalle reti commerciali della filiera corta, da produttori valloni quindi a KM 0 o da agricoltori biologici. Ancora insufficiente l’abitudine di nutrirsi secondo i principi di un’alimentazione sostenibile.
Indicatore 1.1.1.1 numero attività di formazione rivolte a famiglie, bambini e portatori di handicap realizzate Indicatore 1.1.1.2 numero “passeggiate natura” per scoprire il patrimonio naturale della Vallonia realizzate Indicatore 1.1.1.3 numero di partecipazioni a feste e sagre locali attraverso stand informativi o distribuzione prodotti Indicatore 1.1.1.4 numero alberi alberi distribuiti e messi a dimora nell’area delle riserve naturali
Criticità 2 In un mondo sempre più orientato ad una visione individualista, i giovani tendono a procurarsi un benessere immediato. Ciò si evince anche nel modo in cui essi si relazionano con l’ambiente: consumi incontrollati, cattiva alimentazione, insufficiente rispetto della regolamentazione in materia di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti.
Indicatore 2.1.1.1 numero attività di sensibilizzazione e formazione sull’alimentazione sostenibile rivolte a giovani realizzate Indicatore 2.1.1.2 numero cantieri ambientali rivolti ai giovani realizzati per la gestione degli orti collettivi Indicatore 2.1.1.3 numero visite a animazioni in fattoria realizzate
Criticità 3 La collaborazione tra le varie associazioni che si occupano di ambiente presenti sul territorio é presente, ma necessita di un maggiore impulso. Le informazioni possedute da ognuna di esse, riguardanti il contesto ambientale, potrebbero essere condivise a più larga scala. Così gli enti, per raggiungere gli scopi per i quali sono stati fondati, necessitano di sforzi in termini di tempo e di risorse economiche maggiori rispetto a quelli che sarebbero necessari in un contesto di conoscenza reciproca e più ampia mutualità.
Indicatore 3.1.1.1 numero incontri periodici tra rappresentanti delle varie associazioni in tema di eco‐sostenibilità realizzati Indicatore 3.1.1.2 numero testimonianze raccolte sul tema del paesaggio per la realizzazione della “Carta dei paesaggi” Indicatore 3.1.1.3 frequenza temporale delle attività di comunicazione relative alla collaborazione tra associazioni sul tema dell’eco‐sostenibilità
7.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: I destinatari diretti interessati dal progetto sono:
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➢ Famiglie, bambini, portatori di handicap che risiedono nel territorio interessato dal progetto (la Regione della Vallonia in primo luogo) che parteciperanno alle attività di formazione e animazione e alle gestione degli orti collettivi e alle passeggiate natura ➢ Giovani di età compresa tra i 14‐25 anni presenti sul territorio interessato dal progetto (la Regione della Vallonia) che parteciperanno alle attività di animazione e formazione sul tema dell’alimentazione sostenibile ➢ Le associazioni attive nel campo della protezione dell’ambiente , degli stili di vita sostenibili, presenti sul territorio ➢ 6 giovani italiani che verranno coinvolti nel progetto quali volontari in Servizio Civile I beneficiari invece saranno: ➢ Tutta la popolazione presente nel territorio interessato dal progetto ➢ Il mondo associativo e la società vallona nel suo complesso ➢Le istituzioni legislative e governative belghe sia a livello regionale che federale che si occupano di politiche ambientali 7.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio
‐ Nell’area di Gembloux uno dei comuni interessati dal progetto, sono molti i centri culturali presenti nel territorio e le attività che vengono proposte alle differenti fasce d’età. In particolare nel settore dell’educazione sono presenti: ‐ l’associazione “D’Autres Mondes” (centro culturale e d’impiego, che propone tra le sue attività anche giornate pedagogiche e di formazione rivolte a giovani) ‐ il centro culturale “Vivre en fol Cie ASBL” (compagnia teatrale permanente che si rivolge a grandi e piccini, con spettacoli che toccato argomenti dell’attualità con un pizzico di ironia).
Nel comune di Rossignol dove si svolgerà una parte delle attività progettuali, oltre alle attività da poter svolgere immersi nella natura con il Parco, sono molte le iniziative culturali che vengono promosse. Su tutte spiccano quelle proposte del Centro Culturale di Rossignol‐Tintigny, che mette in scena diversi spettacoli e attività educative in differenti periodi dell’anno, con una speciale e accurata attenzione verso i temi legati alla inclusione e allo sviluppo dei giovani. Nell’area delle Ardenne belghe dove si svolgeranno alcne delle attività progettuali nel settore ambientale molto forte é l’impegno delle istituzioni locali sul tema della tutela della biodiversità. É stato creato il Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile all’interno della provincia di Liegi, il quale si occupa tra le tante cose proprio di lavorare anche per la promozione della biodiversità e di sensibilizzare la comunità su tali tematiche. Nella comunità del territorio della provincia di Liege, il settore educativo e per la gioventù è molto ricco sia per la sua diversità che per la sua qualità. La sua notorietà é diffusa da oltre trenta anni e sono molti i partner esteri, gli organizzatori dei vari centri culturali, le “case di cultura” che propongono differenti iniziative in tutta la provincia.
7.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Arci Servizio Civile Nazionale
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Arci Servizio Civile (ASC) è un’associazione senza fini di lucro che opera sul territorio nazionale e favorisce la creazione di una rete nazionale e internazionale di esperienze di servizio civile. Le finalità che muovono l’azione di ASC sono espresse nel “Manifesto 2007“, elaborato dalle Assemblee Regionali e dalla XII Assemblea Nazionale di ASC e nello Statuto Nazionale, aggiornato durante la XIII Assemblea Nazionale. ASC Ha gestito dal 1986 la convenzione ARCI per obiettori di coscienza e dal 28 giugno 2001 è subentrata come titolare diretto nel rapporto con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Dall’agosto 2004 è Ente accreditato di I classe per l’impiego di giovani in SCN. Dall’aprile 2007 è iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale. Sino ad oggi hanno svolto Servizio Civile Nazionale nella nostra associazione circa 24.000 giovani. EKIKROK Ekrikrok é un’associazione senza scopo di lucro che opera nella cittadina di Gembloux, che ha per obiettivo quello di informare e di sensibilizzare i cittadini su un consumo sostenibile, ed in particolare di agire per il mantenimento e lo sviluppo di un’alimentazione anch’essa sostenibile, in una prospettiva di promozione della salute e dell’educazione allo sviluppo. Ekikrok agisce essenzialmente seguendo tre assi:
● la sensibilizzazione : laboratori, corsi, stages, conferenze, momenti conviviali per apprendere, comprendere, condividere il sapere e le buone pratiche, intorno all’alimentazione sana e durevole, nel tentativo di rivolgersi ad un pubblico non solo locale ma il più grande possibile;
● l’épicerie (negozio bio) : si tratta di una bottega bio che tratta prodotti provenienti dai circuiti a chilometro 0, che favoriscono le relazioni di prossimità tra produttori e consumatori e che permettono la messa a disposizione per i membri dell’associazione di prodotti scelti, sani e sostenibili. La bottega é aperta una volta a settimana;
● gli orti biologici : vi sono 65 aree a Bossiére gestite dall’associazione, divenute luogo di sperimentazione, di convivialità e di messa in pratica delle tecniche di orticultura e di creazione di biotopi favorevoli alla biodiversità. Essi si ispirano ai principi della permacultura e della cultura biologica.
Le Fagotin Le Fagotin é una fattoria didattica, un centro natura e allo stesso tempo presenta al suo interno una struttura con 52 posti letto per ospitare coloro i quali desiderano godere di una vacanza sostenibile e responsabile. Esso é situato in un piccolo villaggio sulle Ardenne belghe, ed offre la possibilità di riconnettersi con la natura, andando alla scoperta del mondo della fattoria e del mondo rurale in generale. L’approccio pedagogico si basa essenzialmente su fattori sensoriali ed affettivi, che permettono di stimolare un rapporto attivo sia con la natura che con gli animali. L’obiettivo della fattoria é quello di sviluppare l’informazione e il senso critico, e tale presa di coscienza dovrà portare ciascuno a modificare i propri comportamenti in un’ottica di sviluppo sostenibile e vitale. Le attività della fattoria didattica si rivolgono ad un pubblico variegato : bambini, famiglie, classi scolari con un accoglienza specifica verso le persone portatrici di handicap. Parc Naturel de Gaume Il parco Naturale de Gaume si trova nella parte sud della Vallonia, nella provincia del Lussemburgo, ed é gestito e animato da una squadra di 10 persone.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Le attività di cui essi si occupano sono svariate e sono presentate in un piano di gestione che é stato redatto insieme ad una delegazione della popolazione. Di seguito si riportano degli esempi di tali azioni:
● mantenere la biodiversità e il paesaggio in tutta l’aerea del Parco;
● valorizzare l’agricoltura sviluppando le filiere complete produttive e il marchio “Gaume” che
ne attesta l’origine e la qualità;
● promuovere questi prodotti locali accostandoli alla valorizzazione dell’habitat naturale.
● promuovere il turismo responsabile e in generale la vita culturale in tutto il territorio
● incitare lo sviluppo e l’utilizzo di energie rinnovabili.
8) Obiettivi del progetto: 8.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 7.2:
CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI
Criticità 1 Difficoltà nel diffondere pienamente nel territorio vallone una cultura e delle abitudini eco‐compatibili. Ancora scarsa e non pienamente sufficiente la conoscenza degli eco‐gesti necessari per uno sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente con effetti positivi per la salute delle famiglie. Si effettuano ancora in misura ridotti acquisti di prodotti della terra provenienti dalle reti commerciali della filiera corta, da produttori valloni quindi a KM 0 o da agricoltori biologici. Ancora insufficiente l’abitudine di nutrirsi secondo i principi di un’alimentazione sostenibile.
Obiettivo 1.1Diffondere una più ampia conoscenza sul territorio Vallone dei gesti quotidiani necessari ad uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’intera comunità sarà supportata col fine di riorientarne i consumi e le abitudini alimentari verso i principi dell’alimentazione sostenibile. Ulteriore finalità di tali attività, e non per ultima, sarà quelle di rendere la comunità più coesa in un’ottica di sostegno reciproco.
Criticità 2 In un mondo sempre più orientato ad una visione individualista, i giovani tendono a procurarsi un benessere immediato. Ciò si evince anche nel modo in cui essi si relazionano con l’ambiente: consumi incontrollati, cattiva alimentazione, insufficiente rispetto della regolamentazione in materia di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti .
Obiettivo 2.1Generare nei giovani una spinta motivazionale che li porti ad un consumo più consapevole e alla conoscenza dei principi dell’eco‐cittadinanza.
Criticità 3 La collaborazione tra le varie associazioni che si occupano di ambiente presenti sul territorio é presente ma necessita di un maggiore impulso. Le informazioni possedute da ognuna di esse, riguardanti il contesto ambientale, potrebbero essere condivise a più larga scala. Così gli enti, per raggiungere gli scopi per i quali sono stati fondati, necessitano di sforzi in termini di tempo e di risorse economiche maggiori rispetto a quelli che sarebbero necessari in un contesto
Obiettivo 3.1Accrescere nei componenti delle varie associazioni la consapevolezza dell’importanza del networking e dello scambio di buone pratiche .
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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di conoscenza reciproca e più ampia mutualità.
8.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto
OBIETTIVO INDICATORI
Obiettivo 1.1 Diffondere una più ampia conoscenza sul territorio Vallone dei gesti quotidiani necessari ad uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’intera comunità sarà supportata col fine di riorientarne i consumi e le abitudini alimentari verso i principi dell’alimentazione sostenibile. Ulteriore finalità di tali attività, e non per ultima, sarà quella di rendere la comunità più coesa e orientarla in un’ottica di sostegno reciproco.
Indicatore 1.1.1.1 numero attività di formazione rivolte a famiglie, bambini e portatori di handicap realizzate
Indicatore 1.1.1.2 numero “passeggiate natura” per scoprire il patrimonio naturale della Vallonia realizzate
Indicatore 1.1.1.3 numero di partecipazioni a feste e sagre locali attraverso stand informativi o distribuzione prodotti
Indicatore 1.1.1.4 numero alberi distribuiti e messi a dimora nell’area delle riserve naturali
Obiettivo 2.1 Generare nei giovani una spinta motivazionale che li porti ad un consumo più consapevole e alla conoscenza dei principi dell’eco‐cittadinanza.
Indicatore 2.1.1.1 numero attività di sensibilizzazione e formazione sull’alimentazione sostenibile rivolte a giovani realizzate
Indicatore 2.1.1.2 numero cantieri ambientali rivolti ai giovani realizzati per la gestione degli orti collettivi
Indicatore 2.1.1.3 numero visite a animazioni in fattoria realizzate
Obiettivo 3.1 Accrescere nei componenti delle varie associazioni la consapevolezza dell’importanza del networking e dello scambio di buone pratiche.
Indicatore 3.1.1.1 numero incontri periodici tra rappresentanti delle varie associazioni in tema di eco‐sostenibilità realizzati
Indicatore 3.1.1.2 numero testimonianze raccolte sul tema del paesaggio per la realizzazione della “Carta dei paesaggi”
Indicatore 3.1.1.3 frequenza temporale delle attività di comunicazione relative alla collaborazione tra associazioni sul tema dell’eco‐sostenibilità
8.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo
INDICATORI Ex ANTE Ex POST
Indicatore 1.1.1.1 numero attività di formazione rivolte a famiglie, bambini e portatori di handicap realizzate
0 15
Indicatore 1.1.1.2 numero “passeggiate natura” per scoprire il patrimonio naturale della Vallonia realizzate
0 6
Indicatore 1.1.1.3 numero di partecipazioni a feste e sagre locali 0 8
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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attraverso stand informativi o distribuzione prodotti
Indicatore 1.1.1.4 numero alberi distribuiti o messi a dimora nell’area delle riserve naturali
0 100
Indicatore 2.1.1.1 numero attività di sensibilizzazione e formazione sull’alimentazione sostenibile rivolte a giovani realizzate
0 10
Indicatore 2.1.1.2 numero cantieri ambientali rivolti ai giovani realizzati per la gestione degli orti collettivi
0 15
Indicatore 2.1.1.3 numero visite a animazioni in fattoria realizzate 0 25
Indicatore 3.1.1.1 numero incontri periodici tra rappresentanti delle varie associazioni in tema di eco‐sostenibilità realizzati
0 5
Indicatore 3.1.1.2 numero testimonianze raccolte sul tema del paesaggio per la realizzazione della “Carta dei paesaggi”
0 20
Indicatore 3.1.1.3 frequenza temporale delle attività di comunicazione relative alla collaborazione tra associazioni sul tema dell’eco‐sostenibilità
0 Almeno 1 attività (post su social, newsletter ecc) ogni 2 settimane
8.4 Obiettivi rivolti ai volontari: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 41) e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; ‐ fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Sotto il profilo delle competenze specifiche acquisibili durante il progetto i volontari potranno sviluppare le seguenti competenze: ‐ competenze in materia di educazione ambientale, alimentazione sostenibile, orti sociali e agricoltura biologica e chilometro 0, competenze in materia di gestione e programmazione all’interno di fattorie didattiche, gestione e promozione delle riserve naturali e tutela della biodiversità. 9) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: Obiettivo 1.1 Diffondere una più ampia conoscenza sul territorio Vallone degli eco‐gesti necessari ad uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’intera comunità sarà supportata col fine di riorientarne i consumi e le abitudini alimentari verso i principi dell’alimentazione sostenibile. Ulteriore finalità di tali attività, e non per ultima, sarà qualle di rendere la comunità più coesa e orientarla in un’ottica di sostegno reciproco.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Azione 1.1.1 Accompagnare la comunità presente sul territorio vallone nel rafforzamento di una coscienza e consapevolezza eco‐cittadina.
● Attività 1.1.1.1 Organizzare formazioni e animazioni negli orti collettivi per famiglie, bambini,
e persone portatrici di handicap.
● Attività 1.1.1.2 Organizzare passeggiate natura per scoprire l’immenso patrimonio naturale
della regione vallone.
● Attività 1.1.1.3 Valorizzazione dei prodotti locali: allestire degli stand informativi e
degustativi in occasione di feste o fiere. Partecipare alle attività di distribuzione dei prodotti
locali.
● Attività 1.1.1.4 Organizzare azioni specifiche di sostegno all’aerea del Parco Naturale: ex:
distribuzione alberi da frutto, e sostenere azioni di piantagione o messa a dimora di alberi.
Obiettivo 2.1. Generare nei giovani una spinta motivazionale che li porti ad un consumo più consapevole e alla conoscenza dei principi dell’eco‐cittadinanza. Azione 2.1.1 Accompagnare i giovani ad acquisire una maggiore consapevolezza dei gravi problemi ambientali del 21esimo secolo
● Attività 2.1.1.1 Organizzazione attività di animazione sull’argomento dell’alimentazione
sostenibile.
● Attività 2.1.1.2 Organizzare cantieri ambientali rivolti ai giovani con l’obiettivo coadiuvare il
lavoro di sistemazione gli orti collettivi (giardino in altezza, recinzioni in legno, spirale di erbe
aromatiche, etc.) Piantare, provvedere alla manutenzione e alla raccolta delle colture
ortofrutticole, piantate sugli orti collettivi.
● Attività 2.1.1.3 Organizzare visite ed animazioni in fattoria. Cura degli animali della fattoria
prima dopo la visita.
Obiettivo 3.1 Accrescere nei componenti delle varie associazioni la consapevolezza dell’importanza del networking e dello scambio di buone pratiche. Azione 3.1.1 Creare una più fitta rete di collaborazione, per mezzo della quale condividere informazioni riguardanti la situazione attuale dell’ambiente nel quale si opera e portare avanti obiettivi comuni, mettendo insieme capacità e competenze di ogni singola associazione.
● Attività 3.1.1.1 Organizzare incontri periodici tra i rappresentanti delle varie associazioni, per
fare un punto sull’avanzamento dei lavori in materia di eco‐sostenibilità.
● Attività 3.1.1.2 Nel quadro della Carta dei Paesaggi: valorizzazione dei paesaggi tipici della
regione, indagini sulla popolazione, cercare memorie e testimonianze.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
● Attività 3.1.1.3 Organizzare attività di comunicazione : campagne promozionali, social
network etc.
Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 37/42) a quella specifica, (box 43/49), al monitoraggio (box 29/50), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente Legambiente Scuola e Formazione (box 36). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 25). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.
Cronogramma
mesiAzioni
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Ideazione sviluppo e avvio x
Obiettivo 1.1
Azione 1.1.1
Attività 1.1.1.1 X X X X
Attività 1.1.1.2 X X X X X
Attività 1.1.1.3 X X X X X
Attività 1.1.1.4 X X X X X X X
Obiettivo 2.1
Azione 2.1.1
Attività 2.1.1.1 X X X X X X X X
Attività 2.1.1.2 X X X X X
Attività 2.1.1.3 X X X X X X X X
Obiettivo 3.3
Azione 3.1.1
Attività 3.1.1.1 X X X X X
Attività 3.1.1.2 X X X X X X X
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Attività 3.1.1.3 X X X X X X X X X X X
Formazione Specifica X X X X
Azioni trasversali per il SCN
Accoglienza dei volontari in SCN X
Inserimento dei volontari in SCN X X
Formazione Generale X X X X X X
Formazione Specifica X X X
Informazione e sensibilizzazione X X X X X
Auto‐valutazione delle competenze acquisite e valorizzazione dell’ Esperienza all’estero
X X
Monitoraggio volontari X X X X X
Monitoraggio OLP X X
9.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero
Attività 1.1.1.1 Formatore/animatore Affiancare i volontari nell’organizzazione di formazioni e animazioni negli orti collettivi. Guidare i volontari nell’apprendimento di tecniche di animazione adatte ad un pubblico variegato.
1 Ekikrok
Attività 1.1.1.2 Guida naturalistica Affiancare i volontari nell’organizzazione di passeggiate natura e nella creazione dei contenuti delle escursioni.
1 Le Fagotin
Attività 1.1.1.3 Responsabile progetti Affiancare i volontari nell’allestimento di stand informativi in occasione di feste e fiere.
1 Parc de Gaume1 Ekikrok
Attività 1.1.1.4 Responsabile progetti Affiancare i volontari nelle azioni specifiche a sostegno del parco (es: distribuzione alberi da frutto e piantumazione)
1 Parc de Gaume
Attività 2.1.1.1 Esperto in alimentazione Affiancare i volontari 1 Ekikrok
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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sostenibile nell’organizzazione di attività di animazione, impartendo nozioni sui principi dell’alimentazione sostenibile.
Attività 2.1.1.2 Responsabile progetti Affiancare i volontari nell’organizzazione di cantieri ambientali.
1 Ekikrok 1 Le Fagotin
Attività 2.1.1.3 Responsabile cura animali Affiancare i volontari nell’organizzazione di visite in fattoria.
1 Le Fagotin
Attività 3.1.1.1 Responsabile progetti Guidare i volontari nell’apprendimento di tutte le fasi che costituiranno il processo di networking (riunioni, incontri etc) per avanzare sulla tematica della eco‐sostenibilità nella regione vallone.
1 Le Fagotin1 Ekikrok 1 Parc de Gaume
Attività 3.1.1.2 Responsabile progetto Carta dei Paesaggi
Supportare i volontari nello svolgimento delle attività nel quadro della Carta dei Paesaggi.
1 Parc de Gaume
Attività 3.1.1.3 Esperto di comunicazione/ social network/web
Affiancare i volontari nelle attività di comunicazione.
1 Le Fagotin1 Ekikrok 1 Parc de Gaume
9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 9.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:
Azioni Attivita’ Ruolo
Azione 1.1.1 Accompagnare la comunità presente sul territorio vallone nel rafforzamento di una coscienza e consapevolezza eco‐cittadina.
Attività 1.1.1.1 Organizzare formazioni e animazioni negli orti collettivi per famiglie, bambini, e persone portatrici di handicap.
Collaborare nell’organizzazione di formazioni e animazioni rivolte ad un pubblico variegato.
Attività 1.1.1.2 Organizzare passeggiate natura per scoprire l’immenso patrimonio naturale della regione vallona.
Partecipare all’organizzazione di passeggiate natura nel territorio, rivolte ad un pubblico variegato. Collaborare con la Guida natura all’organizzazione logistica delle visite e alla loro promozione.
Attività 1.1.1.3 Valorizzazione dei prodotti locali: allestire degli stand informativi e degustativi in occasione di feste o fiere. Partecipare alle attività di distribuzione dei prodotti locali.
Collaborare nell’allestimento di stand informativi e per la distribuzione dei prodotti locali. Collaborare alla organizzazione delle fasi promozionali dei suddetti eventi : redazione comunicati stampa, promozione attraverso newsletter e reti sociali.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Attività 1.1.1.4 Organizzare azioni specifiche di sostegno all’aerea del Parco Naturale: ex: distribuzione alberi da frutto e sostenere azioni di piantagione o messa a dimora di alberi.
Partecipare in collaborazione con il personale addetto a tutte le fasi delle differenti azioni di sostegno a tutela dell’area del Parco Naturale.
Azione 2.1.1 Accompagnare i giovani ad acquisire una maggiore consapevolezza dei gravi problemi ambientali del 21esimo secolo
Attività 2.1.1.1 Organizzazione attività di animazione sull’argomento dell’alimentazione sostenibile.
Partecipare all’organizzazione di attività di sensibilizzazione sull’alimentazione sostenibile : organizzazione logistica degli eventi di animazione, preparazione dei materiali diattici, promozione degli eventi.
Attività 2.1.1.2 Organizzare cantieri ambientali rivolti ai giovani con l’obiettivo di coadiuvare il lavoro di sistemazione degli orti collettivi (giardino in altezza, recinzioni in legno, spirale di erbe aromatiche, etc.) Piantare, provvedere alla manutenzione e alla raccolta delle colture ortofrutticole, piantate sugli orti collettivi.
Collaborare all’organizzazione logistica e alle attività pratiche che caratterizzano i cantieri ambientali.
Attività 2.1.1.3 Organizzare visite ed animazioni in fattoria. Cura degli animali della fattoria prima dopo la visita.
Partecipare all’organizzazione logistica delle visite e alla cura degli animali.
Azione 3.1.1 Creare una più fitta rete di collaborazione, per mezzo della quale condividere informazioni riguardanti la situazione attuale dell’ambiente nel quale si opera e portare avanti obiettivi comuni, mettendo insieme capacità e competenze di ogni singola associazione.
Attività 3.1.1.1 Organizzare incontri periodici tra i rappresentanti delle varie associazioni, per fare un punto sull’avanzamento dei lavori in materia di eco‐sostenibilità.
Collaborare nell’organizzazione logistica degli incontri periodici. Collaborare nel mantenimento di rapporti tra i partner.
Attività 3.1.1.2 Nel quadro della Carta dei Paesaggi: valorizzazione dei paesaggi tipici della regione, indagini sulla popolazione, cercare memorie e testimonianze.
Partecipare alla ricerca di testimonianze e memorie sulla popolazione.
Attività 3.1.1.3 Organizzare attività di comunicazione: campagne promozionali, social network etc.
Collaborare in tutte le fasi della campagna di comunicazione.
Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 8 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 8, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro;
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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‐ partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 25. 10) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 11) Modalità di fruizione del vitto e alloggio: I 2 volontari che effettueranno servizio presso il Parco Naturale di Gaume saranno alloggiati presso un dormitorio che dispone di 30 camere singole adibito all’accoglienza periodica dei diversi volontari che svolgono attività in loco. Tale struttura è situata accanto agli uffici del parco dove i volontari effettueranno servizio. I 2 volontari che effettueranno servizio presso la fattoria didattica il Fagotin, saranno alloggiati presso la struttura di proprietà della fattoria che dispone di 52 posti letto. Possibilità di condividere una camera doppia. I 2 volontari che effettueranno servizio presso Ekikrokk potranno essere ospitati in una famiglia oppure essere alloggiati in appartamento condiviso con altri volontari europei, possibilità di condividere una camera doppia. 12) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400, con un minino 12 ore settimanali 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5 15) Mesi di permanenza all’estero ed eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: 10 mesi Considerata l’articolazione del progetto che può prevedere la partecipazione a eventi, manifestazioni, etc. che si possono svolgere in giorni e con durate non ben definite si prevede la possibilità di un’articolazione settimanale flessibile per l’orario di impiego che di conseguenza sarà modulato periodicamente dall’OLP o dal coordinatore del progetto. Si richiede dunque la disponibilità a spostamenti, a partecipare ad eventuali attività nel fine settimana, in giorni festivi. E’ possibile prevedere l’impiego dei volontari anche in giorni festivi e/o con orario continuato. I volontari/e dovranno garantire la possibilità di rendersi disponibili per tali occasioni, anche se dovessero svolgersi fuori dalla sede di attuazione, secondo quanto calendarizzato dall’OLP. Eventuali turnazioni che comprendessero il sabato o la domenica saranno organizzate in modo da garantire il risposo infrasettimanale. Si richiede diligenza, riservatezza, rispetto degli orari di servizio stabiliti dal progetto, rispetto dei luoghi e delle regole comportamentali, oltre ad un’elasticità oraria funzionale alla realizzazione del progetto. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Particolari condizioni di rischio per la realizzazione del progetto connesse alla situazione politica e sociale esistente nell’area d’intervento prescelta:
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Non vi sono condizioni di rischio particolari in considerazione dello stato estero di realizzazione (Belgio), si veda il piano di sicurezza allegato. 17) Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari a fronte dei rischi evidenziati al precedente punto 16) e di quelli sanitari: Si veda piano di sicurezza allegato. 18) Particolari condizioni di disagio per i volontari connesse alla realizzazione del progetto: nessuna 19) Sede/i di attuazione del progetto di appoggio in Italia ed Operatori Locali di Progetto:
N. Sede di
attuazione del progetto
Comune Indirizzo Cod. ident. sede
N. vol. per sede
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cognome e Nome
Data di nascita
Codice Fiscale
1 Arci Servizio
Civile Roma Via dei Monti di Pietralata 16 17657 4
Donadio Vincenzo 14/07/1975 DNDVCN75L14Z112D
2 Arci Servizio
Civile Roma Via dei Monti di Pietralata 16 17657 2 Frittelli Piera 05/01/1963 FRTPRI63A45M082H
20) Sede/i di attuazione del progetto all’estero ed ente/i partners:
N. Ente che ha presentato il progetto
Paese estero
Città Cod. ident. Sede
N. vol. per sede
Ente partner paese estero
Personale di riferimento sede estera (cognome nome)
1 Arci Servizio
Civile Belgio Rossignol 7012 2
Parc Naturel de Gaume NICOLAS ANCION
2 Arci Servizio
Civile Belgio Stoumont 7016 2 Le Fagotin BERNADETTE ABRAS
3 Arci Servizio
Civile
Belgio Bossiére 7015 2 Ekikrok
FRÉDÉRIQUE DEHAYE
21) Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all’autorità consolare o diplomatica italiana presso il paese in cui si realizza il progetto: La presenza dei volontari verrà comunicata al consolato generale di Bruxelles attraverso pec come avviene di norma in questi casi. La comunicazione con le autorità consolari sarà limitata ad eventuali
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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emergenze in considerazione dell’assenza di rischi specifici per i quali sia possibile svolgere azione preventiva. 22) Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell’ente proponente il progetto assicurata ai volontari: Arci Servizio Civile sarà in costante contatto con le sedi partner di progetto. Gli uffici di questi ultimi sono dotati di telefono, fax e mail a disposizione per esperti, operatori, stagisti e volontari. Arci Servizio Civile ha come per i suoi operatori e volontari in missione o servizio civile all’estero una modalità di comunicazione che prevede: ‐mail settimanali, sullo stato di attuazione del progetto e sull’inserimento e/o le difficoltà incontrate dai volontari nel lavoro e nelle attività; ‐ comunicazione telefonica bisettimanale ‐ presenza giornaliera in loco dell’OLP in Italia nel corso della durata del progetto. ‐ rilevazione mensile, tramite la somministrazione di un questionario, dello stato di avanzamento del progetto e della valutazione complessiva dello stesso da parte dei volontari. 23) Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all’estero: Il periodo di permanenza all’estero inizierà indicativamente dal secondo mese di servizio e si concluderà al termine dell’undicesimo mese di servizio. Compatibilmente con la data di avvio, è previsto un rientro attorno al sesto mese di servizio. 24) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati alla precedente voce 16): no 25) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale che l’Ente intende attuare tramite incontri presso: ‐ associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione ‐ luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre nei mesi di presenza in Italia, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, nel periodo iniziale per far emergere le connessioni fra le problematiche locali e quelle del Paese ove si svolgerà il progetto e nel periodo conclusivo per, attraverso
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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l’illustrazione dell’esperienza svolta, evidenziare le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso è intervenuto, dando un senso concreto alla solidarietà internazionale. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi: ‐ informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, laddove possibile nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) ‐ sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata sia prima che dopo il periodo all’estero, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) ‐ diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione nel periodo di servizio in Italia dopo l’esperienza all’estero) Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 26) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione Le modalità di partecipazione, candidatura e tutto l’iter relativo alla selezione, verranno pubblicati all’url: www.arciserviziocivile.it I candidati sono tenuti ad attenersi alle indicazioni che verranno ivi riportate e ad indicare sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e‐mail, per ricevere comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti. In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato. I candidati sono invitati a collegarsi al sito www.arciserviziocivile.it sin dal giorno della propria candidatura. 27) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI 28) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI
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30) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. Saranno valutate positivamente le competenze linguistiche con particolare riferimento alla conoscenza della lingua francese in primo luogo che può essere dimostrata anche attraverso apposita certificazione. 31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2 ) € 25.000,00
- Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) € 6.000,00 - Utenze dedicate € 2.000,00 - Materiali informativi € 1.000,00 - Pubblicizzazione SCN (box 17) € 1.500,00 - Formazione specifica‐Docenti € 1.800,00 - Formazione specifica‐Materiali € 500,00 - Spese viaggio € 400,00 - Materiale di consumo finalizzati al progetto € 2.000,00
TOTALE € 40.200,00 32) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Nominativo Copromotore e/o Partner
Tipologia (no profit, profit, università)
Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)
Le Fagotin No profit 1.1.1.1, 1.1.1.2, 2.1.1.2, 2.1.1.3, 3.1.1.1, 3.1.1.2, 3.1.1.3
Parc de Gaume No profit 1.1.1.2, 1.1.1.4, 2.1.1.2, 3.1.1.1, 3.1.1.2, 3.1.1.3
Ekikrok No profit 1.1.1.1, 1.1.1.3, 2.1.1.1, 3.1.1.1, 3.1.1.2, 3.1.1.3
33) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 8) e le modalità di attuazione (box 9) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore:
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Obiettivo 1.1: Diffondere una più ampia conoscenza sul territorio Vallone dei gesti quotidiani necessari ad uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Attività: Formazione e animazioni negli orti collettivi , organizzazione passeggiate natura, stand informativi su prodotti locali, distribuzione e piantumazione alberi
Per ogni sede
Risorsa 1 Telefono, computer, collegamento telefonico e internet, stampante, ecc
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Strumenti adeguati alla comunicazione, all’organizzazione di attività e alla loro promozione su internet e non solo.
Per ogni sede
Risorsa 2 Sale riunioni attrezzate di tavoli e sedie Lavagna con fogli intercambiabili, pennarelli, cartoncini e materiale di cancelleria vario per le attività di gruppo; proiettore per diapositive e schermo;, pannelli informativi e bacheche; videoproiettore, lettore DVD e VHS
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Materiali adeguati a condurre attività formative secondo i principi dell’educazione non formale
Sedi Ekikrok e Le Fagotin
Risorsa 3 Gazebo, tavoli, sedie, pannelli espositivi Materiale cartaceo informativo sui prodotti locali. Prodotti alimentari locali biologici
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Materiali adatti a realizzare stand informativi
Sede Parc de Gaume
Risorsa 4 Attrezzature da giardino: pale, picconi, secchi, tubi da irrigazione, guanti, concime, forbici da potare ecc
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Attrezzature necessarie alla piantumazione di alberi e alla loro manutenzione
Obiettivo 2.1: Generare nei giovani una spinta motivazionale che li porti ad un consumo più consapevole e alla conoscenza dei principi dell’eco‐cittadinanza
Attività: attività di animazione sull’alimentazione sostenibile, Organizzazione di cantieri ambientali negli orti collettivi , visite e animazioni in fattoria
Per ogni sede
Risorsa 1 Sale riunioni attrezzate di tavoli e sedie; Lavagna con fogli intercambiabili, pennarelli, cartoncini e materiale di cancelleria vario per le attività di gruppo; proiettore per diapositive e schermo;, pannelli informativi e bacheche; videoproiettore, lettore DVD e VHS Materiali informativi cartacei e multimediali su alimentazione sostenibile
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Materiali e attrezzature adeguate a realizzare attività di animazione e formazione su alimentazione sostenibile
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Sedi Ekikrok e Le Fagotin
Risorsa 2
Terreni messi a disposizione per orti collettivi. Attrezzature per la cura degli orti collettivi: pale, picconi , secchi, carriola, guanti, sementi e sementai, concime, tubi da irrigazione, ecc
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Spazi e attrezzature adeguate a organizzare e mantenere orti collettivi
Sede Le Fago Tin
Risorsa 3 Spazi e attrezzature per la cura degli animali in fattoria e per le organizzazioni di visite didattiche: Stalle, mangimi, carriole, attrezzi per mungitura, contenitori ecc.
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Spazi e attrezzature adeguate a organizzare e gestire visite didattiche in fattoria
Obiettivo 3.1 Accrescere nei componenti delle varie associazioni la consapevolezza dell’importanza del networking e dello scambio di buone pratiche.
Attività: Organizzazione incontri periodici tra associazioni su ecosostenibilità , Raccolta memoria e testimonianze per Carta dei paesaggi, Organizzazione di attività di comunicazione
Per ogni sede
Risorsa 1 Sale riunioni attrezzate di tavoli e sedie; Lavagna con fogli intercambiabili, pennarelli, cartoncini e materiale di cancelleria vario per le attività di gruppo;
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Spazi e attrezzature adatti a supportare l’organizzazione di incontri di rete secondo i principi dell’educazione non formale
Sede Parc de Gaume
Risorsa 2 Videocamera/macchina fotografica oppure registratore vocale/ computer con collegamento ad internet
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Attrezzature adeguate a raccogliere e organizzare testimonianze per la “Carta del paesaggio”
Per ogni sede
Risorsa 3 Telefono, computer, collegamento telefonico e internet, stampante, ecc
Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:
Attrezzature necessarie ad attività di comunicazione
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 34) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 35) Eventuali tirocini riconosciuti: 36) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: Le conoscenze acquisite, di seguito indicate, saranno attestate, ognuno per il proprio ambito, sia da Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580), non accreditata come ente di servizio civile nazionale, che da Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582). Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580) Associazione qualificata presso il MIUR per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, Direttiva n.90/2003) rilascerà, su richiesta degli interessati, l’attestazione delle conoscenze acquisite.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle. Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582) rilascerà, su richiesta degli interessati, una attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae, in merito: ‐ all’acquisizione di una formazione rivolta ai valori dell’impegno civico ‐ all’apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione di attività svolte in un contesto progettuale ‐ acquisire strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre tutti i partecipanti, con accesso volontario, avranno a disposizione nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze al fine di favorire e valorizzare un percorso di auto valutazione e condivisione dell’esperienza di SCN. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 37) Sede di realizzazione: La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 38) Modalità di attuazione: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: ‐ Mod. FORM ‐ Mod. S/FORM 39) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: Si 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: ● lezioni frontali ‐ LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e
discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.
● dinamiche non formali – DNF‐ (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.
● formazione a distanza ‐ F.A.D. ‐ (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e‐learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).
41) Contenuti della formazione: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no‐profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN”
a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 “La cittadinanza attiva”
a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza
c. La protezione civile d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento
b. Il lavoro per progetti c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
42) Durata: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.
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FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 43) Sede di realizzazione: Plateforme pour le Service Citoyen, succursale di Namur, Rue Nanon, 98 5002 Namur Tel +32 (0)81 39 08 25 44) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente. 45) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Formatore A: Cognome e nome: Van Innis Nathalie nato il: 21/05/1973 luogo di nascita: Tirlemont, Belgio Formatore B: Cognome e nome: Van Craesbeeck Luc Maurice J nato il: 08/05/1975 luogo di nascita: Namur, Belgio Formatore C: Cognome e nome: Moreau Leslie Nato il: 31/10/1991 Luogo di nascita:Charleroi, Belgio Formatore D: cognome e nome: Michiels Luc nato il: 28/09/1957 luogo di nascita: Bruxelles, Belgio Formatore E: cognome e nome: Frenay Marie nato il: 7/10/1993 luogo di nascita: Bruxelles, Belgio Formatore F: cognome e nome: Mezzina Serena nato il: 30/04/1977 luogo di nascita: Taranto, Italia Formatore G: cognome e nome: Donneaux Sophie nato il: 14/10/1974 luogo di nascita: Liege, Belgio Formatore H:
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cognome e nome: Dhen Gregory nato il: 31/08/1983 luogo di nascita: Bruxelles, Belgio 46) Competenze specifiche del/i formatore/i: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Area di intervento: Formatore A: Van Innis Nathalie Titolo di Studio: laurea Ruolo ricoperto presso l’ente: coordinatrice della Plateforme pour le Service Citoyen in Vallonia Esperienza nel settore : esperta nel recrutamento dei volontari, nell’organizzazione e gestione di formazioni, nella ricerca di fondi. Formatore B: Van Craesbeeck Luc Maurice J Titolo di Studio: diploma Ruolo ricoperto presso l’ente: responsabile accompagnamento giovani in service citoyen/formatore Esperienza nel settore: inquadramento dei giovani in sevice citoyen, gestione della loro missione, animazione durante il soggiorno e durante i tempi di formazione. Formatore C: Moreau Leslie Titolo di studio: laurea Ruolo ricoperto presso l’ente: responsabile accompagnamento giovani in service citoyen/formatrice Esperienza nel settore: esperta nella gestione organizzativa e operativa di progetti, esperta in formazioni sui temi della partecipazione politica, della cittadinanza attiva e della comunicazione interpersonale ed esperta nella neouropsicologia giovanile. Formatore D: Michiels Luc Titolo di Studio: diploma Ruolo ricoperto presso l’ente: Coordinatore didattico Esperienza nel settore : esperienza più che ventennale nel settore associativo, con particolare e approfondita conoscenza del settore ambientale e giovanile dove ha coordinato e diretto importanti progetti. Formatore E: Frenay Marie Titolo di Studio: diploma Ruolo ricoperto presso l’ente: responsabile accompagnamento giovani in service citoyen/formatrice Esperienza nel settore : esperta nell’accompagnamento dei volontari, nell’organizzazione e gestione di formazioni, esperienza con giovani migranti Formatore F: Mezzina Serena Titolo di Studio: Laurea Ruolo ricoperto presso l’ente: responsabile dei progetti europei/formatrice
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Esperienza nel settore : esperta nella progettazione europea, nella gestione di partner internazionali, nell’organizzazione e gestione di formazioni sui temi della cittadinanza europea Formatore G: Donneaux Sophie Titolo di studio: diploma Ruolo ricoperto presso l’ente: psicologa e responsabile dell’accompagnamento individuale dei giovani in service citoyen Esperienza nel settore: esperta nell’accompagnamento dei volontari, competenze nell’ambito clinico e psicologico e nell’ambito dell’ecologia, esperta nell’organizzazione e gestione di formazioni Formatore H: Dhen Gregory Titolo di Studio: dottorato PHD Ruolo ricoperto presso l’ente: responsabile della comunicazione Esperienza nel settore : esperto nella realizzazione di campagne di comunicazione rivolte ad un pubblico giovane, organizzazione eventi, rapporti con i media, gestione social network e siti internet 47) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ▪ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le
disparità di conoscenze teoriche; ▪ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; ▪ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su
aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”
▪ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.
▪ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 48) Contenuti della formazione: Modulo 1 : settimana d’integrazione Formatore/i: Frenay Marie, Van Innis Nathalie, Michiels Luc, , Mezzina Serena, Van Craesbeeck Luc Maurice J, Donneaux Sophie, Moreau Leslie Argomento principale: Lo stare insieme, rispetto, ascolto, conoscenza reciproca, il service citoyen in belgio Durata: 28 ore Temi da trattare: le aspettative e le motivazioni dei giovani per il loro impegno solidale, creare dinamica di gruppo, la comunicazione non violenta, il progetto di Service Citoyen in Belgio e confronto con il progetto di Servizio Civile in Italia e con i principali Servizi Civili europei
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Modulo 2 : comunicazione e educazione sui nuovi media Formatore/i: Dhen Gregory , , Van Craesbeeck Luc Maurice J, Donneaux Sophie, Moreau Leslie Argomento principale : comunicazione Durata: 4 ore Temi da trattare: come organizzare una campagna di comunicazione rivolta ad un pubblico giovane,i social network e i siti internet nel mondo associativo, organizzazione di eventi, Modulo 3 : ecologia e ambiente Formatore/i: Luc Michiels, Donneau Sophie Argomento principale : ecologia e ambiente Durata: 7 ore Temi da trattare: ecologia, ambiente, biodiversità Modulo 4 : comunicazione interpersonale Formatore/i: Van Craesbeeck Luc Maurice J, Frenay Marie, Donneaux Sophie Argomento principale : comunicazione interpersonale Durata: 7 ore Temi da trattare: comunicazione verbale, non verbale, ascolto attivo Modulo 5 : intercultura Formatore/i: Frenay Marie, Donneaux Sophie Argomento principale : Intercultura Durata: 7 ore Temi da trattare : il proprio e l’altrui quadro di riferimento culturale, cosa si intende per cultura Modulo 6: Rally Politico Formatore/i: Moreau Leslie, Mezzina Serena, Van Craesbeeck Luc Maurice J Argomento principale : le istituzioni e il sistema politico in Belgio Durata: 7 ore Temi da trattare : le istituzioni e il sistema politico in Belgio Modulo 7: Cittadinanza europea Formatore/i: Mezzina Serena, Moreau Leslie, Van Craesbeeck Luc Maurice J Argomento principale : le istituzioni europee e la cittadinanza europea Durata: 7 ore Temi da trattare : le istituzioni europee e la cittadinanza europea Modulo 8: Bilancio di metà percorso e momento di scambio Formatore/i: Michiels Luc, Van Innis Nathalie, Moreau Leslie, Van Craesbeeck Luc Maurice J Argomento principale : il bilancio di metà percorso dell’esperienza di servizio civile Durata: 14 ore Temi da trattare : fare un bilancio dopo 4/5 mesi dall’inizio del progetto di servizio civile sull’andamento dell’esperienza e avere un momento per scambiare le proprie impressioni con gli altri volontari in servizio civile e in service citoyen.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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Modulo 9: maturazione e orientamento Formatore/i: Michiels Luc, Van Innis Nathalie, Moreau Leslie, Van Craesbeeck Luc Maurice J, Donneaux Sophie Argomento principale : il servizio civile come tappa di vita e di maturazione Durata: 19 ore Temi da trattare : accompagnamento dei giovani verso la definizione di un progetto di vita e di obiettivi mirati alla fine del loro progetto di servizio civile, aiutarli a valorizzare tale esperienza FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Manager dell'emergenza; ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test,
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poichè le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore CONTENUTI: ‐ Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza
→ cos’è, → da cosa dipende, → come può essere garantita, → come si può lavorare in sicurezza
‐ Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione
→ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)
→ fattori di rischio → sostanze pericolose → dispositivi di protezione → segnaletica di sicurezza → riferimenti comportamentali → gestione delle emergenze
‐ Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza
→ codice penale → codice civile → costituzione → statuto dei lavoratori → normativa costituzionale → D.L. n. 626/1994 → D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche
Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio.
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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MODULO B Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore Servizio Civile all’Estero, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Servizio Civile all’estero
→ fattori di rischio connessi ad attività verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri, → fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, tutoraggio, → fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico‐motorie pro inclusione, attività artistiche
ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni
→ Focus sui contatti con l’utenze e servizi alla persona → modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni → gestione delle situazioni di emergenza → sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione → segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali → normativa di riferimento
Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme
Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.
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UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. 49) Durata: La durata complessiva della formazione specifica è di 108 ore, con un piano formativo di 15 giornate in aula per 100 ore e 8 ore da svolgersi attraverso la FAD. La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. Altri elementi della formazione 50) Modalità di monitoraggio del percorso di formazione (generale e specifica) predisposto: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nei modelli: ‐ Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede:
- momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow‐up con gli OLP
- note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre‐strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN
Data 7 novembre 2017
Il Responsabile Legale dell’Ente/ Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale
Dott. Licio Palazzini Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
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