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Le vitamine microcostituenti

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Le vitamine

microcostituenti

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Le vitamine svolgono:

• Azione biologica, accrescimento,protezione degli epiteli

• Azione biochimica, legata ad unafunzione coenzimatica

• Azione farmacologica, che si mettein evidenza a dosi elevate

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• Le vitamine sono molecole organiche indispensabiliin numerosi processi metabolici, non sonosintetizzabili dall'uomo (tranne alcune ma in misurainsufficiente ai fabbisogni) e pertanto sono daconsiderarsi essenziali.

• Dal punto di vista funzionale, le vitamine sonoconsiderate, analogamente agli ormoni e agli enzimi,dei bioregolatori, cioè molecole che regolano ecoordinano il metabolismo cellulare e le funzioniorganiche.

• Ciascuna vitamina assolve ad un ruolo fisiologicoparticolare e la mancanza di questa induce ilmanifestarsi di varie patologie che nel complessovengono definite avitaminosi (malattie dovute allatotale mancanza di una vitamina).

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Attualmente le avitaminosi sono sempre pi rare datoche l'alimentazione risulta mediamente abbastanzavariata e quindi sufficiente a garantire un adeguatoapporto vitaminico. Frequentemente si possonotuttavia riscontrare nell'uomo delle ipovitaminosi,lievi carenze facilmente correggibili con lasomministrazione di farmaci, spesso causate da:a) una diminuzione del contenuto vitaminico degli

alimenti dovuto alle modalità di trattamento(preparazione e conservazione);b) impedimento dell'assorbimento intestinale di

questi principi a causa di patologie a caricodell'apparato digerente stesso oppure per lapresenza/assenza contemporanea di sostanzeche ne limitano/favoriscono l'assimilazione;

c) un momentaneo accresciuto fabbisogno di unadeterminata vitamina in un soggetto malato.

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I LARN raccomandano, perciascuna vitamina,l'assunzione giornaliera diuna quantità minimamisurata in U.I. (unitàinternazionali).L'U.I. di una vitaminaviene definita come laminima dose di preparatosufficiente a guarire unaavitaminosi già in atto.

L'U.I. cambia inoltre al variare della vitamina considerata(0.3 µµµµg per la vit. A e B1 mentre equivale a 0.025 µµµµg perla vit. D).

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Generalmente le vitamine sono composti facilmentealterabili per cui la cottura prolungata deglialimenti, il loro essiccamento e il lungo periodo diconservazione tendono a distruggere una buona partedel contenuto vitaminico degli alimenti. Ciòcondiziona la scelta del trattamento a cui devonoessere sottoposti gli alimenti per prolungarne la loroconservazione e aumentarne l'appetibilità.Le vitamine vengono classificate in base alla lorosolubilità nelle sostanze grasse e nell'acquarispettivamente in LIPOSOLUBILI eIDROSOLUBILI.Le prime possono essere accumulate all'internodell'organismo (principalmente nel fegato) senzaessere perse nei reflui escretivi diversamente da ciòche accade per le vitamine idrosolubili.

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Vitamina A

Vitamina D2

Vitamina D3

Vitamine Vitamina D4

gruppo D Vitamina D5

Vitamina D6

Vitamina D7

L Vitamina D8

P

O α - tocoferolo

S Vitamina E β - tocoferolo

O γ - tocoferolo

L δ - tocoferolo

U B Vitamine Vitamina K1

I gruppo K Vitamina K2

L Vitamina K3

I ac. linoleico

Vitamina F ac. α-linolenico

ac. arachidonico

Vitamina B1 (Tiammina)

I Vitamina B4

D Termolabili Vitamina B5 (Ac. Pantotenico)

R Vitamina Bc (Ac. Folico)

O Vitamine

S gruppo B

O Vitamina B2 (Riboflavina)

L Termoresistenti Vitamina B3 (PP Nicotinammide)

U Vitamina B6 (Piridossina)

B Vitamina B12 (Cianocobalamina)

I

L Vitamina H

I Vitamina H1

Vitamina C

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La classificazione si basa sulle caratteristiche di solubilità

∏_|ÑÉáÉÄâu|Ä| ∏\wÜÉáÉÄâu|Ä|Insolubili in mezzi acquosi,

sono trasportate e depositate

in modo analogo ai lipidi

vitamina Avitamina Dvitamina Evitamina K

Agiscono previa

trasformazione nei

relativi coenzimi

vitamina Ccomplesso del gruppo B

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VITAMINE LIPOSOLUBILI

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Vitamina AE' detta anche antixeroftalmica perché provvede amantenere integri la generalità degli epiteli ed inparticolare quelli dell'occhio. Inoltre è coinvolta nelpotenziamento delle difese immunitarie conferendoall'individuo una maggior resistenza verso le infezioni.L'axeroftolo (vit. A) può essere assunto tal quale maviene sintetizzato all'interno dell'organismo a partiredai caroteni:

Da un punto di vista chimico la vitamina A è un alcoolche viene ritrovato nei prodotti di origine animale (oliodi fegato di merluzzo e di altri pesci, tuorlo e burro)ed è solubile in alcool, grassi, benzolo;

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La provitamina A costituita dai diversi caroteni (il piùimportante è il ββββ-carotene), idrocarburi di color giallodiffusi negli alimenti di origine vegetale (carote, maise in tutte le verdure a foglia) ma in piccole dosianche nel tuorlo e nel burro.

ββββ-carotene (provitamina A)

2

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I grassi alimentari migliorano l'assorbimento dei caroteniche di norma nei vegetali risultano associati allaclorofilla e che vengono convertiti nel fegato e nellamucosa intestinale in vit. A.

Sostanze ricche di vitamina A– verdure (carote, insalata, spinaci)

– legumi

– frutta

– fegato dei pesci

– rene e fegato dei mammiferi

– tuorlo d’uovo

– latte e derivati

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Poiché la vit. A è una molecola costituita da uncicloalchene e da una lunga catena idrocarburica insatura(doppi legami trans) terminante con un gruppo alcoolicosarà facilmente soggetta a fenomeni ossidativi.

Pertanto, al fine di limitarne la perdita, è necessarioimpedire che gli alimenti ricchi di questa vitamina sianosottoposti ad alte temperature o vengano conservati inatmosfere ricche di ossigeno e in contatto di metalli.

La quantità giornaliera di assunzione indicata dai LARNé di circa 1.2 mg di vitamina A (4000 U.I.), tuttaviaanche se per lunghi periodi non si introducono alimentiricchi in Vit. A non si riscontrano fenomeni diavitaminosi in quanto il fegato è in grado diimmagazzinare la quota introdotta in eccedenza agliimmediati fabbisogni del momento.

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La totale mancanza di vit. A compromette gravemente lostato di salute dell'individuo e in particolare determinal’insorgere di infezioni generalizzate a carico dell'occhio,dell'apparato respiratorio, di quello urinario ed anche delsistema circolatorio.

L'eccesso di vitamina A, peraltro molto rara, puòportare a fenomeni analoghi a quelli di carenza mentrel'accumulo di caroteni, legato ad una eccessivamenteabbondante alimentazione a base di zucche, carote edaltri alimenti che ne sono ricchi, induce l’insorgere di unapigmentazione gialla dei tessuti che divengono simili aquelli riscontrabili durante l'itterizia.

Viene trasportata nel sangue legata ad una globulina(RBP-Retinol Bindig Protein), per essere distribuita atutti i tessuti

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fabbisogno giornaliero di vitamina A- 400-500 R.E. nel bambino

- 600 R.E. nelle donne

- 700 R.E negli uomini

(1 R.E.: = 1 µµµµg retinolo; = 6 µµµµg ß-carotene)

deficit di vitamina A• Alterazioni visive• Lesioni oculari (xeroftalmia, cecità crepuscolare)• Alterazioni cutanee (pelle secca e squamosa

ipercheratosi follicolare)• Arresto dell’accrescimento scheletrico perdifettosa sintesi della matrice ossea.

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Vitamina DLa vitamina D ad azione antirachitica è costituita daun gruppo di 5 diversi composti caratterizzati da unastruttura molecolare molto simile che ha comemolecola di base quella degli steroli (ciclopentano-peridrofenantrene). L'uomo non è in grado disintetizzare queste molecole, tuttavia può assumere lerelative pro-vitamine che, una volta immagazzinatenel tessuto cutaneo per effetto dei raggi U.V.possono portare alla formazione del complessovitaminico D costituito da 5/6 unità vitaminiche di cuila D2 e la D3 svolgono l'azione biologica piùimportante.

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La principale fonte diapprovvigionamento èrappresentata dallasintesi endogena che sirealizza a livello dellacute. L’assorbimentodei raggi ultravioletti ßda parte del 7-deidrocolesterolo,contenuto nellaepidermide porta allaformazione dellavitamina D3.

La seconda fonte di approvvigionamento è quella dietetica oesogenaDose giornaliera raccomandata (L.A.R.N.): bambini e donnein gravidanza 10 mcg/die; adulti 5 mcg/die (1mcg=40 UI)

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ergocalciferolo

deidroergocalciferolo

colecalciferolo

ergosterolo lumisterolo

tachisterolo

D1: composto costituito in parti 1:1 di ergocalciferolo elumisterolo; D2: calciferolo; D3: colecalciferolo; D4:diidroergocalciferolo; D5: sitocalciferolo

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Sostanze ricche di vitamina D: tuorlo d’uovo; latte ederivati; pesce

Deficit di vitamina D: rachitismo; osteomalacia

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Vitamina EGruppo vitaminico costituito da 4 tocoferoli caratterizzatida proprietà chimiche sensibilmente diverse e dipendenti dalnumero di gruppi sostituenti presenti sugli anelli. Tutti equattro questi composti presentano spiccate proprietàantiossidanti e rallentano l'ossidazione degli acidi grassiinsaturi costituenti le membrane cellulari. Inoltre sonoindispensabili per il normale funzionamento del tessutomuscolare, nervoso e riproduttore. La vit. E contenutanegli alimenti viene assorbita a livello intestinale utilizzandogli stessi meccanismi fisiologici che presiedono alle fasiconnesse all'utilizzo dei lipidi:1) azione emulsionante dei sali biliari;2) inglobamento delle molecole nei chilomicroni, particelle

costituite per il 90% da trigliceridi, colesterolo,vitamine e fosfolipidi che sono avvolte da unamembrana di natura proteica che le rende solubili inmezzo acquoso;

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3) assorbimento a livello della mucosa intestinale etrasporto per via linfatica fino al fegato.

Serie di sostanze dette tocoferoli, dei quali il D-αααα-tocoferolo è quello che possiede la maggiore attivitàbiologica.

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Il fabbisogno giornaliero di vitamina E che è proporzionaleal livello di lipidi insaturi contenuti nella razione, vienesolitamente assicurato dalla dieta (≈≈≈≈ 15 mg/die ) in quantoi tocoferoli sono presenti in quasi tutti i prodotti vegetalied anche in alcuni alimenti di origine animale (fegato,formaggi, uova). Ma anche semi di cereali, frutta e oliivegetali.

Dose giornaliera raccomandata: 8 mg/die non inferiori a3/4 mg/die

La carenza divitamina E provocadanni al tuboneurale.

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Vitamina KIn questo caso sarebbepiù corretto parlare di uncomplesso K poiché diversisono i composti cheesplicano una analogaattività biologica.Sensibile alla luce eall'ossigeno, la vitamina Kè necessaria per lasintesi epatica dellaprotrombina, una proteinaessenziale per lacoagulazione sanguigna.

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Poiché la vitamina K è contenuta in quasi tutti gli alimentisia di origine vegetale che animale ed inoltre la florabatterica intestinale è in grado di sintetizzarla, risultamolto raro l’instaurarsi di una avitaminosi.Questa può verificarsi solo nel caso in cui intervenganoprocessi limitanti l'azione della flora batterica (usoprolungato di antibiotici) o per un inadeguato assorbimentolipidico che risulti, ad esempio, fortemente condizionato dauna insufficiente quantità di bile che comporta una ridottacapacità emulsionante dei grassi).

• Vitamina K1 o fillochinone (2-metil-3-fitil-1,4-naftochinone) diorigine vegetale e che costituisce la forma più presente nella dieta,

• Vitamina K2 o menachinoni di origine batterica (sintetizzata daibatteri simbionti normalmente presenti nella flora intestinaleumana, come quelli appartenenti al genere Escherichia (come E.coli); i menachinoni differiscono per il numero di unità isoprenicheche si trovano nella catena laterale),

• Vitamina K3 o menadione, liposolubile, di origine sintetica ed il suoderivato bisolfitico, idrosolubile.

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Vitamina FGruppo costituito dai tre acidi grassi essenzialipolinsaturi: linoleico, αααα-linolenico, arachidonico. Gli acidilinoleico ed αααα-linolenico concorrono alla costituzione dellamatrice lipidica delle membrane, mentre l'acidoarachidonico rappresenta il precursore di particolaricomposti le prostaglandine. Le prostaglandine infattipossono essere sintetizzate nell'organismo a partiredall'acido 5,8,11,14-eicosatetraenoico (arachidonico) esvolgono un ruolo di primaria importanza sia come fattorilimitanti i processi infiammatori dei tessuti sia comesostanze in grado di favorire le contrazioni uterinedurante le fasi del parto (pare infatti che piccole dosi diprostaglandine siano in grado di indurre fenomeniabortivi).

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acido arachidonico

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Vitamine Idrosolubili

• Vitamine del Gruppo B

– Viatmina B1

– Viatmina B2

– Vitamina B6

– Biotina

– Acido Folico

– Vitamina B12

– Acido pantotenico

– Vitamina PP

• Vitamina C

Coenzimi

– Difosfotiamina (DPT)

– Coenzimo Flavinici (FMN e FAD)

– Piridossal 5’-fosfato

– Coenzimi del trasporto dell’unità

monocarbaniosa

– Coenzima B12

– CoenzimaA

– Coenzima Piridinici (NAD e NADP)

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Complesso Vitaminico BTutte le vitamineappartenenti al complessoB sono state isolate nellievito e nella crusca deicereali. Attualmente siconoscono 18 vitaminedelle quali sono già stateprodotte i relativicomposti di sintesi.

L'importanza di questocomplesso vitaminico risiedenel fatto che tutti i suoicomponenti risultano partiessenziali di sistemi enzimaticicostituendone, ad esempio, ilgruppo prostetico (ciclo diKrebs).

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Vitamina B1 (tiamina) [termolabile]Chimicamente è un composto altamente solubile in acquacostituito da due nuclei, uno pirimidinico e uno tiazolico.

La tiamina interviene inmolte reazioni delmetabolismo ossidativoed in particolare nelladecarbossilazione delacido piruvico ad acetil-CoA (metabolismo deicarboidrati).

Infatti questa vitamina, esterificata a 2 molecole di acidofosforico (tiamina-pirofosfato), costituisce il gruppoprostetico della decarbossilasi che trasforma l'acidopiruvico in aldeide acetica. Le fonti principali di tiaminasono rappresentate dai lieviti e dal germe di cerealituttavia anche il tuorlo e alcuni legumi ne contengonoquantità significative.

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La carenza di vitamina B1 provoca disturbi nervosi dovutiad un blocco del metabolismo dell'acido piruvico edell'acido lattico e ad un loro conseguente accumulo nelsangue e nel tessuto nervoso, inoltre può indurredegenerazioni midollari e distrofie (beri-beri) a cuiandavano soggette le popolazioni orientali checonsumavano riso brillato cioè privato del pericarpo.

• Beri-beri– nel sangue dei soggetti malati si accumula acidopiruvico, tossico per il sistema nervoso

• forma secca:caratterizzata da polineuriteperiferica

• forma umida: caratterizzata da edemi diffusicon insufficienza circolatoria

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Sostanze ricche di vitamina B1•piselli•fagioli•lenticchie•lieviti•crusca di frumento e di riso

Il fabbisogno giornaliero si aggira intorno a 1.2 mg mapuò subire forti variazioni in funzione sia dellacomposizione della dieta sia degli eventuali processi dicottura subiti dagli alimenti considerati. Infatti inpresenza di una dieta ricca di carboidrati od a seguitodi un suo incremento dovuto ad una gravidanza,patologie od ipertiroidismo e nel caso di un continuoconsumo di alimenti cotti in acqua che ne favoriscono laperdita per solubilizzazione è necessario aumentarel'assunzione di tiamina.

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Vitamina B2 (riboflavina) [termoresistente]Svolge un ruolo fisiologico di primaria importanza inquanto rappresenta una delle molecole costituenti il FAD(flavin-adenin nucleotide) e il FMN (flavin mono-nucleotide) gruppi prostetici di enzimi della catenarespiratoria coinvolti sia nelle reazioni di ossidazione degliacidi grassi che degli amminoacidi.

Questa vitamina, peraltrosintetizzabile in piccole quantitàanche dalla microflora batterica,si deposita in molti organi (fegato,reni cuore e milza), pertanto leriserve di riboflavina riescono afar fronte alle immediatenecessità anche in caso dimomentanee deficienze alimentario di patologie che compromettonol'attività batterica.

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Il fabbisogno giornaliero deve essere commisurato allecalorie assunte in un rapporto pari a 0.6 mg per ogni 1000kcal introdotte. I vegetali, la crusca, il latte, il tuorlo etutti gli organi di accumulo (fegato, rene etc.,)rappresentano le migliori fonti alimentari di riboflavina.

Sostanze ricche di vitamina B2•carne•latte•formaggio•legumi •cereali e verdure

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Poiché questa vitamina risulta resistente sia al calore cheall'aria ma molto sensibile alle radiazioni U.V., perlimitarne l'abbattimento sarà necessario conservare glialimenti in idonei contenitori impermeabili a questeradiazioni; infatti è stato dimostrato che il latte lasciato inrecipienti di vetro ed esposto lungamente alla luce solarepuò denunciare perdite che raggiungono anche l'85% dellavitamina B2 inizialmente presente.

Deficit di vitamina B2• Fotofobia

• Visione difettosa

• Bruciore e prurito agli occhi

• Vascolarizzazione corneale

• Scarsa crescita

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Vitamina B3 o PP (niacina) [termoresistente]Questa vitamina (niacina = ac. nicotonico + nicotinamide) èun componente dei due coenzimi NAD e NADP coinvolti neiprocessi di respirazione cellulare (metabolismo glucidico edeamminazione degli amminoacidi).

In parte sintetizzata anche dallamicroflora intestinale, vieneintrodotta nell'organismo attraverso ilconsumo di caffè, fegato, carni,legumi e germe di cereali oppure puòessere anche sintetizzata a partiredal triptofano (60 µµµµg di TRP →→→→ 1 µµµµgdi vit. B3).Se assunta in eccesso vieneprevalentemente immagazzinata nelfegato; tuttavia gli eccessi possonodeterminare reazioni allergiche oppureinterferire sul metabolismo lipidico.

ac. nicotinico

nicotinamide

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Questa azione procede attraverso l’inibizione della lipolisidel tessuto adiposo e abbassando così il contenutoplasmatico di colesterolo e trigliceridi (può essere quindiutilmente impiegata nella terapia della lipidemia e dellacolesteronemia).

La mancanza di nicotinammideprovoca una grave malattiaendemica nelle popolazioni agricoleche si nutrivano esclusivamente dimais (che non contiene la vitaminaB3), la pellagra caratterizzata dauna tipica dermatite con lesionidell'apparato gastro- intestinale edel sistema nervoso.

Anche in questo caso il fabbisogno giornaliero vieneespresso in rapporto al fabbisogno calorico (6.5 mg/1000kcal)

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La vitamina B3 o PP è costituita dall’ac. nicotinico cheall’interno dell’organismo umano si trasforma innicotinamide. Si trova nella carne e nel fegato mentre èscarsamente presente nei vegetali.

La sua carenza porta oltre alla pellagra, a dermatiti,demenza e diarree.

Sostanze ricche di Vitamina PP•fegato•vegetali verdi•frutta secca•cereali•formaggio

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Vitamina B5 (ac.pantotenico) [termolabile]E' una vitamina ubiquitaria di massima importanza in quanto:1) entra a far parte del Coenzima A, composto implicato

nelle numerose reazioni di acetilazione intracellulari;2) è coinvolta nella sintesi degli ormoni steroidei;3) promuove la sintesi di anticorpi e la loro successiva

induzione.

ac. pantotenico

Anche se rappresenta uncomposto di estremaimportanza biologica, per lasua larga distribuzione intutte le cellule viventi e perla sintesi operata dallamicroflora batterica, non neviene quasi mai riscontrataalcuna evidente carenzanell'uomo.

L'apporto di una dieta normale, che garantisce 5-10mg/die di vitamina B5 risulta pertanto più che sufficiente.

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Vitamina B6 (piridossina) [termoresistente]La vit. B6 comprende tre derivati piridinici: la piridossina

prevalentemente diffusa nei vegetali, la piridossamina eil piridossale negli alimenti di origine animale.

piridossina piridossamina

piridossale

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La vitamina B6 è coinvolta nella sintesi del piridossal-fosfato, coenzima della carbossilasi responsabile dellarimozione dei gruppi CO2 da vari amminoacidi quali:tirosina, arginina, acido glutammico, etc.Per questa sua peculiare funzione, il fabbisogno giornalierodipenderà essenzialmente dal contenuto proteico delladieta che risulterà pari a 20 µµµµg/g di proteine oppure a0.5 mg/1000 kcal.

La piridossina è largamente presente in alimenti qualifegato, lieviti e verdura, tuttavia la sua elevatafotosensibilità ne riduce sensibilmente la concentrazionedurante le fasi di conservazione ed immagazzinamento deiprodotti alimentari.

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Deficit di vitamina B6• Grave squilibrio del metabolismo aminoacidico con:– lesioni cutanee

– linfocitopenia

– disturbi nervosi• nevrite (con demineralizzazione dei nervi periferici)

• convulsioni epilettiformi

• Anemia microcitica sideropenica

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Vitamina BC (ac. folico) [termolabile]E' una complessa molecola costituita da tre composti (ac.

glutammico, ac. p-amminobenzoico ed un derivatopteridinico) diffusa nei prodotti fogliari, nel fegato e nellievito.

L'acido folico agiscecome fattoreantianemico promuovendola rigenerazione deglieritrociti (nell'uomo) edagisce come coenzima inreazioni relative allasintesi degli acidinucleici e in particolaredi quella della timina.

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La vit. Bc viene sintetizzata anche dai microorganismidel tubo digerente in quantità sufficiente ai fabbisognidell'uomo (200 µµµµg/die), pertanto si possono verificarecarenze di vitamina Bc solo in presenza di forti anemiee di un assorbimento intestinale compromesso.

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Vitamina B12 (cianocobalamina) [termoresistente]E' l'unica vitamina che contiene un elemento nella sua

struttura, il cobalto, responsabile della sua colorazionerossa.

Viene sintetizzataesclusivamente dallamicroflora dell'apparatodigerente per cui si ritrovasoprattutto nei tessuti diorigine animale (fegato,cuore, rene).Questa vitamina gioca unruolo essenziale all’internodell’organismo umano essendocoinvoltapraticamente in tutti iprincipali processi metabolicidell'organismo:

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1) sintesi del DNA;2) transmetilazione di omocisteina in metionina che, a sua

volta, partecipa alla sintesi della colina e dellabetaina, sostanze lipotrope interessate alla rimozionedei grassi dal fegato che ne impediscono così lasteatosi;

3) sintesi dei globuli rossi (la cui mancanza determinarebbel'insorgere dei anemie dovute alla diminuita capacitàeritropoietica del midollo).

• Ha una struttura simile all’eme dell’emoglobina

• E’ essenziale per la maturazione delle cellule della serie rossa nel midollo osseo; metabolismo del tessuto nervoso.

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Poiché l'organismo è in grado di provvedereabbondantemente ai fabbisogni di Vit. B12 , una suacarenza può essere imputata ad un mancatoassorbimento intestinale.Infatti poiché questa vitamina viene assorbita solo selegata al fattore intrinseco di Castle (glicoproteinaprodotta dalle dalle ghiandole gastriche) un'alteratasintesi di questa glicoproteina può indurre a graviconseguenze patologiche.Il fabbisogno giornaliero di Vit. B12 si aggira intorno ai2 µµµµg/die (alimenti ricchi in B12: carne, frattaglie,pesce, uova, latte e formaggio).Una sua carenza nella prime fasi dell’esistenza puòportare ad una Anemia perniciosa giovanile.

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Vitamina C (ac. L-ascorbico) [termolabile]Dal punto di vista chimico è un acido la cui formula di

struttura mostra stretti rapporti con quella deicarboidrati.

La vitamina C è solubile in acqua, è termolabile ed inpresenza di aria si ossida facilmente specie se posta acontatto diretto con metalli quali il Fe° e il Cu°.

acido ascorbico

½ O2

deidroascorbico

H2O+ +

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Per mantenere negli alimenti discrete quantità di Vit. Cè necessario evitare al prodotto eccessivi shocks termicied il contatto con agenti ossidanti.

Infatti nella conservazione industriale degli alimentiricchi in vitamina C, si raccomanda il confezionamentoin condizioni riducenti che contribuiscono ad impedire lasua autossidazione.Vengono talvolta impiegati anche degli antiossidanti, siallontana l'ossigeno e nelle apparecchiature utilizzatenon ci devono essere tracce di rame ( il rame infatti siriduce mentre l'acido si ossida).

L'acido L-ascorbico è contenutoin elevate concentrazioni negliagrumi ed in minor misura intutta la frutta e la verdura.

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Per il suo forte potere riducente l'acido L-ascorbico:

• interviene in molti meccanismi ossido-riduttivi;

• agisce sul metabolismo dei carboidrati

• regola il metabolismo del calcio

• interviene nei processi che presiedono all'immunità, alladifesa e alla resistenza dell'organismo,

• interviene nel metabolismo del tessuto connettivofavorendo l'idrossilazione della prolina e quindi labiosintesi del collagene (proteina strutturale).

Una sua eventuale carenza infatti, può comprometterela funzionalità del connettivo e determinare l'insorgeredelle manifestazioni sintomatologiche tipiche delloscorbuto.

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Sintomi da carenza di Vit. C•Scorbuto

• irritabilità• disappetenza• dolorabilità ossea generalizzata • versamento emorragico sottoperiosteo all’estremita delle ossa lunghe con pseudoparalisi

• emorragie petecchiali sulla cute e sulle mucose

•Cattiva riparazione delle ferite

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Le avitaminosi anche in questo caso risultano sempre piùrare per la capacità propria dell'organismo ad accumulareed utilizzare successivamente la quota di vitaminaeccedente agli immediati fabbisogni.

Tuttavia essendo stato dimostrata recentemente l'esistenzadi patologie indotte da ipervitaminosi che si manifestanocon fenomeni di osteoporosi (infatti la vit.C regola ilmetabolismo del calcio promuovendo l'azione delparatormone e la conseguente rimozione del calcio osseo), siraccomanda che l’assunzione giornaliera di vit. C non eccedasignificativamente i 100-150 mg/die.

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Vitamina H (biotina) [termoresistente]Interviene nel metabolismo glucidico come coenzima in varie

reazioni di carbossilazione, in particolare in quelle difissazione della CO2 nella trasformazione del:

1) ac. piruvico →→→→ ac. ossalacetico2) acetil- CoA →→→→ malonil-CoA

Data la sua largadiffusione, soprattuttonegli alimenti di originevegetale e nei lieviti, èassai difficile che siverifichi unaavitaminosi; soltantouna prolungataalimentazione a base diuova crude puòdeterminarla.

Infatti nell’albume dell’uovo èpresente una proteina, l'avidina,che non essendo stata denaturataa seguito di una eventualecottura, si lega irreversibilmentealla biotina impedendonel'assorbimento.

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I LARN ne raccomandano una dose giornaliera variabileda 500 a 3000 µµµµg/die.

Sostanze ricche di Biotina•fegato•rene•tuorlo d’uovo

Deficit di Biotina• Desquamazioni cutanee

• Facile affaticabilità

• Dolori muscolari

• Anoressia

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Vitamina H1 (ac. p-amminobenzoico)Questo acido, essenziale per molti microrganismi tra i qualialcuni patogeni ma non per l'uomo, ha permesso la sintesi dicomposti aventi una struttura chimica simile ma conproprietà biologiche completamente diverse.

Queste molecole, non utilizzabili daimicrorganismi per lievi differenzestrutturali (es: diverso gruppo sostituentesu un anello aromatico) vengono impiegate ascopi terapeutici per debellare infezioni incorso.

Di questi composti fanno parte i sulfamidiciche vengono utilmente impiegati nella lottacontro determinati batteri (ad esempio gliStreptococchi che risultano particolarmentesensibili a questi derivati).

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