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1 L’EDITORIALE Via Così In oratorio rifiutiamo la logica del "si è sempre fatto così" e riscopriamo che lo slancio in avanti è la VIA da percorrere e che il nostro "COSÌ" è sempre qualcosa di nuovo. Crescerà lungo il cammino il nostro vigore, perché chiunque in oratorio si senta sostenuto e accompagnato dentro un "popolo" che è in cammino verso la Meta. (dalla proposta diocesana per gli oratori 2018/19) Carissimi, queste parole introducono il tema dell’anno che il nostro Arcivescovo propone per tutta la diocesi, attraverso la lettera pastorale appena uscita. Non “sempre così” (via, via questo così …), ma COSIcome sceglieremo di essere nell’incontro quotidiano con Gesù, sempre in cammino, INSIEME, sulla VIA che ci rende NUOVI, stupiti dal sorprenderci della VITA, pur e soprattutto nelle sue durezze. Così è stato quest’estate all’oratorio feriale o in montagna o sulla costiera amalfitana. Così è stato nei 20 anni di cammino insieme con Suor Carla Morelli, chiamata ad un nuovo servizio nella Comunità scolastica delle Sacramentine di Bergamo e che non finiremo mai di ringraziare per la vita che ci ha donato, nella preghiera per il nuovo impegno che l’attende. Così è stato nella scelta di Cedric, un altro giovane della nostra Comunità, che nei prossimi giorni entrerà in Seminario. Così è stato nell’estate passata insieme al nostro seminarista Riccardo, dopo un primo anno di Seminario veramente fruttuoso. E così può essere nelle fatiche e sofferenze di chi è stato attraversato da solitudine, malattia e morte. Così può essere nell’Italia e nel mondo dei crolli, delle catastrofi, delle ingiustizie e delle guerre. Così può essere nella Chiesa tormentata da peccati e persecuzioni… Via Così, perché l’anno che iniziamo non sia così così … Don Davide

L’EDITORIALE - parrocchiasanvittoreolona.com · 12 mercoledì ore 10.00 Incontro CDA Caritas e san Vincenzo ... ore 11.00 Santa Messa in oratorio con mandato a educatori e catechisti

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L’EDITORIALE Via Così

“In oratorio rifiutiamo la logica del "si è sempre fatto così" e riscopriamo che lo slancio in avanti è la VIA da percorrere e che il nostro "COSÌ" è sempre qualcosa di nuovo. Crescerà lungo il cammino il nostro vigore, perché chiunque in oratorio si senta sostenuto e accompagnato dentro un "popolo" che è in cammino verso la Meta.” (dalla proposta diocesana per gli oratori 2018/19) Carissimi, queste parole introducono il tema dell’anno che il nostro Arcivescovo propone per tutta la diocesi, attraverso la lettera pastorale appena uscita. Non “sempre così” (via, via questo così …), ma COSI’

come sceglieremo di essere nell’incontro quotidiano con Gesù, sempre in cammino, INSIEME, sulla VIA che ci rende NUOVI, stupiti dal sorprenderci della VITA, pur e soprattutto nelle sue durezze. Così è stato quest’estate all’oratorio feriale o in montagna o sulla costiera amalfitana. Così è stato nei 20 anni di cammino insieme con Suor Carla Morelli, chiamata ad un nuovo servizio nella Comunità scolastica delle Sacramentine di Bergamo e che non finiremo mai di ringraziare per la vita che ci ha donato, nella preghiera per il nuovo impegno che l’attende. Così è stato nella scelta di Cedric, un altro giovane della nostra Comunità, che nei prossimi giorni entrerà in Seminario. Così è stato nell’estate passata insieme al nostro seminarista Riccardo, dopo un primo anno di Seminario veramente fruttuoso. E così può essere nelle fatiche e sofferenze di chi è stato attraversato da solitudine, malattia e morte. Così può essere nell’Italia e nel mondo dei crolli, delle catastrofi, delle ingiustizie e delle guerre. Così può essere nella Chiesa tormentata da peccati e persecuzioni… Via Così, perché l’anno che iniziamo non sia così così …

Don Davide

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VITA DI PARROCCHIA Appuntamenti e riflessioni

Formazione operatori pastorali

Domenica 30 Settembre si terrà un incontro aperto a tutti gli operatori pastorali. La giornata inizierà con la santa Messa delle ore 11.00 cui seguiranno il pranzo e il pomeriggio in san Giovanni con avvio dei gruppi di lavoro di evangelizzazione. È un momento formativo molto importante per cominciare al meglio il nuovo anno pastorale.

Appuntamenti di catechesi per giovani e adulti

Da ottobre ricominciano gli incontri formativi di catechesi per giovani e adulti. Quest’anno non ci saranno le consuete serate dei centri di ascolto nelle famiglie che si prendono un anno sabatico per ripensare alla loro struttura. Continua invece la Lectio sui libri della Bibbia.

Ecco le date delle serate bibliche che saranno come di consueto la domenica sera dalle 21.00 al Centro Sacra Famiglia:

Domenica 21 ottobre - Il libro dei Numeri

Domenica 25 novembre - Il libro del Levitico

Domenica 9 dicembre - Il libro del Deuteronomio

Domenica 20 gennaio - Il libro di Giosuè

Domenica 24 febbraio - Il libro dei Giudici

Domenica 24 marzo - I libri di Samuele

Domenica 7 aprile - I libri dei Re

Domenica 12 maggio - Il libro di Ruth Visto l’ottimo successo dello scorso anno, la parrocchia ripropone le serate di Cineforum (e non solo) per giovani e adulti che si svolgerà una volta al mese presso la Nuova Sala Multimediale al Centro Sacra Famiglia.

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Le serate cominceranno alle ore 21 precise, con un’introduzione di don Davide, la visione del film o di un ascolto musicale e la discussione conclusiva. Chiediamo la cortesia di arrivare un quarto d’ora prima e di non disturbare la visione o l’ascolto prima della conclusione delle proiezioni. L’ingresso è gratuito.

Il primo appuntamento sarà sabato 6 ottobre con la proiezione del film “Il giardino dei limoni”. Film del 2008 diretto da Eran Riklis, tratto da una storia vera che racconta la battaglia legale di una donna palestinese in difesa del proprio limoneto e affronta il lungo conflitto israelo-palestinese, descrivendo l'inatteso coinvolgimento della moglie del Ministro della Difesa israeliano.

Il prossimo appuntamento sarà il 10 novembre con “Crimini e Disfatti” di Woody Allen.

Ricordo anniversari di matrimonio

Come ogni anno, ricorderemo gli anniversari di matrimonio dai 25 anni in avanti (25°, 30°, 35°, 40°, 45°, 50°…) domenica 7 ottobre, chi intende partecipare, diano il proprio nominativo in segreteria parrocchiale. È una bella testimonianza ricordare il proprio anniversario di matrimonio nella comunità cristiana per dire grazie al Signore e per manifestare la bellezza di un impegno vissuto con generosità.

Celebrazione Battesimo

Riportiamo le date dei battesimi così che i genitori possono presentare per

tempo la richiesta al parroco e predisporre la preparazione.

7 ottobre ore 16.00

18 novembre ore 16.30

24 marzo ore 16.30

19 maggio ore 16.00

9 giugno ore 16.00

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CALENDARIO PARROCCHIALE SETTEMBRE 2018

L’ORARIO DELLE SANTE MESSE TORNA AD ESSERE QUELLO DOMENICALE

2 domenica I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE

3 lunedì ore 21.00 Consiglio d’oratorio in Sacra Famiglia

4 martedì ore 21.00 Riunione Educatori adolescenti in Sacra Famiglia

5 mercoledì ore 21.00 Riunione Catechisti in Sacra Famiglia

8 sabato ore 21.00 Concerto di un Violino Stradivari in Chiesa Parrocchiale organizzato dal Comune

9 domenica II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE

Ore 11.oo S. Messa saluto a Suor Carla Morelli Segue aperitivo in Sacra Famiglia

ore 18.00 S. Messa in Santuario con professione di Fede

Raccolta “Operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia dopo le messe.

10 lunedì ore 21.00 Consiglio Pastorale in Sacra Famiglia

11 martedì ore 21.00 Incontro genitori dei bambini di 2^ elementare in Sacra Famiglia d’introduzione al catechismo

12 mercoledì ore 10.00 Incontro CDA Caritas e san Vincenzo

ore 21.00 Incontro Gruppo Liturgico

13 giovedì ore 20.45 a Castellanza - primo incontro dei “4 giorni catechisti”

16 domenica III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE

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17 lunedì ore 21.00 Riunione Consiglio Affari Economici

18 martedì ore 20.45 a Castellanza - secondo incontro dei “4 giorni catechisti”

ore 21.00 Incontro di preparazione al pellegrinaggio in Terrasanta di Ottobre

19 mercoledì ore 21.00 momento di preghiera d’inizio della Festa dell’Oratorio e delle attività parrocchiali aperta a tutti nella chiesetta dell’oratorio

20 giovedì ore 20.45 a Castellanza - terzo incontro dei “4 giorni catechisti”

21 venerdì ore 18.00 Incontro per genitori e ragazzi di 2^ e 3^ media in oratorio

ore 21.00 serata per adolescenti e genitori in oratorio

22 sabato FESTA dell’ORATORIO

23 domenica IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE

ore 11.00 Santa Messa in oratorio con mandato a educatori e catechisti

Pranzo in oratorio su prenotazione

Pomeriggio di gioco e festa in oratorio

ore 15.30 Incontro per i genitori di 3^-4^-5^ elementare in oratorio

24 lunedì ore 21.00 Incontro di condivisione del viaggio a Matera e Costiera Amalfitana

26 mercoledì ore 21.00 Incontro presso il centro Sacra Famiglia in collaborazione con il comune dal titolo “I falsi miti dell’alimentazione” tenuto dal nutrizionista dott. Andrea Fossati

27 giovedì ore 20.45 a Castellanza - quarto incontro dei “4 giorni catechisti”

ore 21.00 Adorazione Eucaristica in san Giovanni tenuta da i ministri straordinari dell’Eucaristia

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28 venerdì ore 21.00 Incontro in oratorio per genitori e ragazzi di 1^ media 30 domenica V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL

PRECURSORE Domenica insieme per operatori pastorali (Inizio con santa messa alle 11.00, pranzo e pomeriggio in san Giovanni

con avvio gruppi di lavoro di evangelizzazione)

RROCCHI

OTTOBRE 2018

Inizio del catechismo per i ragazzi 1 lunedì ore 17.00 Catechismo 5^ elementare

2 martedì ore 17.00 Catechismo 2^ elementare

3 mercoledì ore 17.00 Catechismo 4^ elementare

ore 21.00 Preparazione Battesimi

4 giovedì ore 17.00 Catechismo 3^ elementare

ore 21.00 Incontro di preparazione al pellegrinaggio in Terrasanta

5 venerdì ore 18.00 Catechismo classi medie

ore 19.45 Catechismo adolescenti

6 sabato Serata culturale in sacra famiglia: ore 20.45 Proiezione del Film “Il Giardino dei Limoni”.

7 domenica VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S.GIOVANNI IL PRECURSORE Ore 11.00 Messa con anniversari di matrimonio

Ore 16.00 Battesimi

Raccolta “Operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia dopo le Messe.

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Per aggiornamenti e modifiche del calendario si rimanda al foglietto settimanale disponibile in chiesa.

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NOTIZIE DALLA SOGLIA Speculazioni…

Ben ritrovati carissimi amici, spero il più possibile ricaricati dopo il meritato riposo, magari ricaricati soprattutto dopo qualche giorno di ritrovata pace domestica, senza dover rincorrere l’orologio. È motivo di lode al Signore accorgersi che il nostro “stare bene” corrisponde con il ritrovare una dimensione della vita più… ”umana”, nel senso che quando si ha modo di valorizzare le

relazioni famigliari ed extra famigliari ci si ritrova a poter dire…”mi sento meglio”. Forse questo fattore è ben conosciuto a livello sociale al punto che possiamo trovare vere e proprie speculazioni intorno a ciò che caratterizza l’umanità di cui siamo capaci, e ciò è molto pericoloso. Consideriamo l’esempio più evidente, ovvero il valore dell’affettività, noi viviamo in totale dipendenza con la nostra capacità affettiva: siamo l’esito dell’educazione ricevuta attraverso l’affetto dei nostri genitori e qualunque sia la nostra occupazione quotidiana, non ultimo il lavoro, lo stato dei nostri affetti condiziona totalmente “l’assetto” e la qualità del nostro “fare”. L’assortimento di modelli di relazione tra persone che i mezzi di comunicazione, in particolare la TV, ci offrono, compresi quelli inerenti la coniugalità, è più che evidente, pensiamo per esempio all’inflazione di reality cui siamo sottoposti, dove in sostanza conta sperimentare la capacità di relazione tra persone affinché emerga il più forte, il più valoroso in termini di capacità di dominare sugli altri, addirittura possiamo assistere anche a reality in cui si prendono delle coppie, le si posiziona su un’isola, e si inizia a “sperimentare” circa la solidità delle loro relazioni di coppia. Sono pochi riferimenti ma penso si possa delineare facilmente il grande valore che assume una capacità relazionale basata su criteri di autenticità delle persone sul piano affettivo, in un contesto che tende a diseducare in merito a questo valore, a svuotarlo dei suoi contenuti fondamentali, contenuti che, e su questo vogliamo vigilare per saper discernere su ciò che è bene e ciò che è male, hanno come unico principio attivo la capacità di amare veramente. Aiutiamoci dunque, aiutiamoci nella Chiesa tutta, nell’intento di educarci all’amore vero, perché vogliamo conoscere per amare… conoscere le parole e opere di Gesù.

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diac. Stefano

TESTIMONIANZA Matera, Costiera Amalfitana, Pompei, Napoli… non STOP”

Partecipare come “esterni” a una gita/pellegrinaggio con una parrocchia che non è la tua, con persone che non conosci, potrebbe creare qualche difficoltà d’inserimento. In realtà non è stato così: ci siamo sentiti accolti, decisamente integrati. Il filo che ci unisce è la comune conoscenza di Don Davide che è stato a Vimodrone con noi per nove anni e con il quale abbiamo ancora un forte legame di amicizia. Ci ritroviamo tutti insieme alla stazione di Milano centrale. Partenza in perfetto orario con destinazione Napoli e da lì proseguiamo per Matera la Città dei Sassi, città tra le più antiche, le cui origini risalgono al paleolitico e dove l’uomo è vissuto e vive tuttora. Matera ci cattura per la sua unicità. Con la guida visitiamo i vari insediamenti nei sassi, vere abitazioni prive di acqua e luce dove l’uomo ha vissuto fino agli anni ‘60. E’ un continuo scendere e risalire scale per entrare nelle abitazioni che conservano intatta la loro grettezza ed è incredibile come questa gente contadina si sia adattata a vivere in un insediamento cosi privo di comodità: questo ci dà il termometro del livello di povertà. Visitiamo i vari insediamenti nel Sasso Barisano e in quello Caveoso, le Chiese rupestri, i vicinati vere e proprie comuni. Non stupisce che il fascino rude di questo luogo abbia ispirato vari registi che hanno portato sullo schermo la vita di Gesù… la povertà antica del posto ricorda la Palestina come pure i dintorni agricoli che circondano la città. La sera ci ritroviamo a visitarla tutta illuminata ed ha il suggestivo aspetto del Presepe. Merita davvero che l’anno prossimo sia la Capitale della Cultura, perché questo luogo sia valorizzato a livello mondiale.

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Il secondo giorno prima di partire per Sorrento assistiamo alla Santa Messa dove Don Davide celebra anche un anniversario di matrimonio. Il giorno successivo è dedicato alla visita della Costiera Amalfitana. Qui abbiamo il primo incontro con Imma, la simpaticissima guida, napoletana “verace” che per tutto il periodo ci ha allietato con le sue coloritissime espressioni partenopee, alcune delle quali intraducibili per noi milanesi.

La strada della costiera si aggroviglia tra le rocce che dall’alto sembrano tuffarsi in mare ed è davvero un gran lavoro di perizia guidare su queste strade. Amalfi, antica repubblica marinara, ci accoglie con il suo Duomo e il Chiostro in stile arabo e con gli splendidi mosaici. Il trasferimento in barca da Amalfi a Minori, ci fa spalancare gli occhi di fronte a tanta

bellezza. Dopo il pranzo proseguiamo il giro della costiera, dove ogni curva ci riserva viste sempre più belle, ogni luogo è degno di essere fotografato e soprattutto di rimanere impresso nei nostri occhi. E’ anche una giornata tersa e quindi possiamo vedere anche le isole Li Galli, le mitiche isole delle sirene, che attrassero anche Ulisse e di cui Imma è prodiga di informazioni; in lontananza scorgiamo anche Ischia, Procida e Capri.

Il nostro viaggio continua con la visita del Santuario di Montevergine di Mercogliano, Santuario Mariano che ogni anno richiama migliaia di pellegrini per onorare la Santa Vergine. La salita al Santuario, detta “La Juta”, che noi abbiamo fatto comodamente seduti in pullman/funicolare, viene fatto a piedi su sentieri di montagna, cammino anche notturno accompagnato da canti e preghiere. Visitiamo la Basilica, il museo e i meravigliosi presepi napoletani. Al rientro in Sorrento avendo ancora tempo a disposizione prima della cena ... alcuni pellegrini temerari, ne approfittano per un bagno nelle acque del “Golfo di Surriento”. Per don Alain rimarrà un ricordo indelebile il “battesimo” nel mare partenopeo.

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Il quinto giorno è dedicato alla visita dei resti di Pompei, città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Dopo 2000 anni gli scavi ce la ripropongono oggi, com’era allora. Ripercorrendo i vicoli, riviviamo la vita di una ricca metropoli fondata sul commercio e le attività artigianali dei signori dell’epoca. La giornata si conclude con una Messa al Santuario della Madonna del Rosario di Pompei centro di devozione Mariana.

I giorni volano e ci troviamo sul pullman direzione Napoli. Il primo incontro importante è con San Gennaro (amichevolmente chiamato SOLO dai napoletani Gennaro). La guida ci racconta l’immenso patrimonio che nei secoli è stato donato dai vari sovrani che hanno dominato e visitato il territorio. Custode di questo immenso tesoro è il Banco di Napoli. Proseguiamo con la visita alla Basilica di San Giuseppe Moscati e al Monastero di Santa Chiara con il suo chiostro impreziosito dalle meravigliose maioliche. Spaccanapoli ci aspetta con i suoi coloratissimi vicoli e con la caratteristica via dei presepi di San Gregorio Armeno. Dopo la classica pizza “napulitana” un veloce giro per Galleria Umberto I - Piazza Plebiscito – Maschio Angioino … Napoli ha un suo indiscutibile fascino.

Ore 23.06 arriviamo in Stazione centrale di Milano stanchi, ma con nel cuore un indimenticabile ricordo di questa esperienza.

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I pellegrini di Vimodrone

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Ogni domenica alle ore 10.00 su RADIO PUNTO dopo il radiogiornale Tino t’invita all’ascolto della PAGINA DELLA FAMIGLIA: un punto d’incontro su temi di attualità che coinvolgono direttamente o indirettamente la sfera familiare.

Ecco gli argomenti delle prossime trasmissioni:

2 settembre Famiglia naturale o famiglia gay?

9 settembre I dannati della terra

16 settembre Stress, il filo rosso che colpisce quasi tutti

23 settembre Aumentano i poveri che chiedono aiuto

30 settembre Domenica è sempre domenica però....

7 ottobre Accoglienza, Gualzetti Caritas "serve più collaborazione”

E-mail: [email protected]

Per chi non avesse la possibilità di muoversi o uscire di casa, ricordiamo che è possibile seguire la S. Messa in streaming sul sito www.livestream.com/radiopunto.

Sul sito ufficiale www.radiopunto.it è possibile ascoltare un breve commento del parroco al Vangelo della domenica. (lo trovate nel menu – podcasting – gli speciali).

Per poter ascoltare Radio Punto anche fuori casa potete scaricare l’applicazione e non perdere i numerosi appuntamenti che la radio propone giornalmente.

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NOTIZIE DALL’ORATORIO “Che estate!”

Settembre e il suo ritorno alla quotidianità, alla vita frenetica di tutti i giorni che scorre veloce, alla scuola e al lavoro, agli impegni sportivi e anche a tutte le attività del nostro oratorio. Prima di ricominciare vogliamo raccontarvi com’è andata la nostra estate. Dopo tutte le emozioni legate alla grande festa per il nostro Don Matteo non abbiamo di certo perso tempo e ci siamo messi subito #allopera con l’oratorio estivo. Sei lunghe settimane dove ognuno si è messo in gioco mettendo in campo il proprio talento, le proprie conoscenze e il proprio sorriso. Ci siamo messi all’opera secondo il Suo disegno. Un grazie, anche se sicuramente ripetitivo va ai nostri giovani animatori; non pensate che sia così scontato che oggi dei giovani ragazzi trascorrano I mesi delle proprie vacanze mettendosi al servizio per l’oratorio e per i più piccoli. Un grazie va come sempre anche a tutti i collaboratori, agli adulti alle varie associazioni sportive e a chi ha voluto condividere con noi alcuni momenti di questo oratorio estivo 2018. Sappiamo però che l’estate non è solo oratorio estivo ma anche e soprattutto Koinè. Quest’anno la nostra destinazione era Santa Caterina Valfurva. Il gruppo delle elementari così come quello delle medie e degli adolescenti e 18/19enni ha trascorso tre settimane con i propri educatori tra le montagne. Sentiamo i racconti di alcuni educatori che hanno accompagnato i ragazzi.

Primo turno - Koinè Elementari

Per il primo turno di Koinè che si è svolto dall’8 al 15 Luglio abbiamo scelto il tema del ricordo. Come linea guida per la nostra settimana abbiamo pensato al film d’animazione “Coco”, ricco di musiche, colori e numerosi spunti di riflessione. Nelle varie giornate di Koinè dividendoci a squadre abbiamo realizzato strumenti musicali con materiali di recupero, composto una canzone e infine interpretato anche una coreografia.

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Non sono di certo mancati i momenti di gioco, in particolare il mitico Cluedo che ha saputo far divertire i nostri ragazzi. Anche qui le squadre si sono sfidate con numerose prove di abilità e hanno saputo creare la propria teoria di fatti accaduti. Concludiamo dicendo che questa esperienza è stata qualcosa di emozionante, vedere tutti i nostri bambini disposti a mettersi nella nostra mano ci ha dato un tale calore e tanta energia che non ci ha abbandonato per tutta la settimana. Si sono instaurati nuovi rapporti d’amicizia e se ne sono consolidati tanti altri sia tra i bambini che tra noi animatori. Ci sono stati divertimento, gioco, pazzia anche qualche lacrima ma alla fine siamo tornati tutti a casa con il cuore pieno di gioia, orgoglio e tanta felicità.

Sofia&Sara

Secondo turno - Koinè Medie

COME ALIVE, KOINÈ IS LIFE Comincia a vivere!

“Nessuno ha mai fatto la differenza rimanendo come gli altri” Durante il secondo turno di Koinè, tenutosi a S. Caterina Valfurva, i ragazzi delle medie si sono lasciati guidare dal film “The Greatest Showman”, riflettendo principalmente sul valore della propria persona e su cosa significhi realmente avere una vita di successo; ciò che in primo luogo abbiamo cercato di trasmettere loro è che spesso un’esistenza apparentemente di successo, si può rivelare un fallimento infatti, la vera conquista non è giungere a essere idolatri in tutto il mondo, come ad esempio Cristiano Ronaldo, ma piuttosto imparare a essere se stessi, scoprendo, giorno per giorno, la propria unicità e imparando ad apprezzare sé e gli altri, anche attraverso i difetti che li caratterizzano.

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Anzitutto per noi la montagna è stata motivo di condivisione quotidiana: dividere una camera con i propri amici, ripartire l’ultima barretta di cioccolato o quel po’ di thè caldo rimasto nel thermos o addirittura cedere l’ultimo sorso d’acqua della borraccia perché il nostro compagno di avventure sta “morendo di sete”; piccole cose, apparentemente insignificanti, ma che in quegli istanti sono riuscite a dare sapore e senso alla nostra koinonia, al nostro stare insieme. Ovviamente, come ben sapete, non sono mancate le tanto attese, quanto temute, gite alla scoperta dei meravigliosi paesaggi che ci sono stati donati da Colui che realmente ha fatto della sua vita un successo. La cosa sorprendente è che i ragazzi sono riusciti finalmente ad aprire i loro occhi, spesso oscurati dai social network che sempre più stanno prendendo il sopravvento all’interno della nostra società, per immergersi in una vera e propria contemplazione di tutto ciò che li circondava, lasciandosi stupire da un’enorme bellezza che spesso non sanno apprezzare poiché tendono, come ormai molti fra

noi, a guardare il mondo in modo superficiale, credendo che ci sia tutto dovuto. Da ciò abbiamo scoperto che la natura è il tempio più bello che Dio ci ha donato e, forse, lo spezzare insieme quotidianamente il pane in sua memoria, ha fatto in modo che questa Koinè fosse così fruttifera e divenisse un motivo di crescita per ciascuno di noi, grandi e piccoli. Fra le varie camminate però merita sicuramente di essere riportato il fatto che abbiamo avuto la grande opportunità d’intraprendere un’escursione insieme a Marco Confortola: una guida alpina molto famosa in tutto il mondo e già nota alla nostra comunità.

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Una passeggiata che sembrava non avesse mai una fine e che, in parte, fece si che le nostre anime iniziassero a scoraggiarsi, poiché la meta appariva sempre troppo distante e le forze scarseggiavano. Tutto questo però, successivamente, ci fece pienamente comprendere che, come Confortola stesso afferma, “la montagna è una scuola di vita, t’insegna a tener duro, a non mollare mai” o anche “no pain, no gain” ovvero, senza faticare non si raggiunge la gloria, l’obiettivo. Inoltre, oltre a questa escursione abbiamo trascorso una serata insieme a lui, nella quale ci ha narrato il suo vissuto attraverso dei video, soffermandosi in particolare sul suo rapporto con la montagna e sulle sue ultime imprese e dimostrandoci ancora una volta che nella vita veramente “volere è potere”.

Chiaramente in questa settimana le difficoltà non sono mancate, anche perché, come si può sperimentare dalla comune esperienza, lo stare insieme in armonia è forse una delle cose più ardue che ci siano, ma allo stesso tempo la più bella e l’unica capace d’infonderti una gioia piena e non effimera. Questi momenti di prova però sono stati anzitutto motivo di crescita e di scoperta di se stessi, dei propri limiti e dei propri talenti. Insomma, queste sono le esperienze che faranno la differenza nella vita dei ragazzi e che speriamo porteranno sempre nel cuore. Per concludere, caro lettore, vorrei lasciarti con un quesito: per te cosa significa realmente avere una vita di successo? Noi, riflettendo tutti insieme, lo abbiamo capito, e tu?

Valeria

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Terzo turno - Koinè Adolescenti - 18/19 enni Il gruppo adolescenti e 18/19enni con i loro educatori hanno invece continuato il lungo percorso iniziato a settembre per prepararsi alla festa di Don Matteo. Ripartendo dalla frase scelta dai candidati 2018 “e cominciarono a far festa” abbiamo analizzato insieme la parabola del Figliol prodigo. Una parabola che può sembrare semplice, quasi scontata ma che tra le sue righe nasconde spunti di riflessione sui quali ci siamo soffermati per tutta la settimana.

“un uomo aveva due figli”. E tu in quale figlio ti riconosci di più? Quello maggiore: buono, che ha sempre fatto il suo dovere, responsabile e rispettoso del padre e del suo lavoro; o quello minore: quello forse sbagliato, nullafacente, irrispettoso che decide di andarsene e abbandonare il padre chiedendogli addirittura la sua parte di patrimonio che sta a significare che ritiene il padre morto. Non è stato semplice scegliere di sedersi sotto la sagoma nera del figlio maggiore o quella del figlio minore, perché ci ha portato a guardare veramente dentro noi stessi, a fare una riflessione per capire in questo momento della nostra vita chi ci sentiamo ed anche a discutere se ci fosse una parte giusta o una parte sbagliata. Sarebbe troppo facile sostenere che ci sia un giusto e uno sbagliato. Quanto può ingannare l’apparenza, una valutazione troppo veloce di una situazione di una persona può portare ad una conclusione che poi si scopre essere sbagliata.

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Quanto abbiamo trovato ingiusto il momento in cui il figlio minore dopo aver sperperato tutta la sua parte di patrimonio torna dal padre a chiedere perdono e il padre con le braccia aperte e gli occhi pieni gioia lo abbraccia e chiede di preparare una festa per il ritorno del figlio che si era perduto ma che è stato ritrovato. Ci siamo immedesimati nel fratello maggiore, che dopo anni vede questa scena ed è umano pensare che sia qualcosa di sbagliato, ed è normale essere arrabbiati affranti come lo è stato il figlio maggiore. Ma in questa parabola c’è tutta la nostra vita di uomini con le nostre fragilità e le nostre incertezze. Dobbiamo ricordarci però che non siamo soli ad affrontare queste fragilità di uomini; dobbiamo ricordarci d di quell’abbraccio del Padre misericordioso che ci aspetta con le braccia aperta per perdonarci ancora una volta.

EduAdo Vi vogliamo dire grazie per avere creduto anche quest’anno e in particolare quest’estate in noi. È stato un anno pieno di fatica, lacrime, sorrisi e grandi emozioni, di strette di mano e pacche sulla schiena che ci hanno spronato ad andare avanti e continueranno a farlo.

È tempo di ricominciare, ci aspetta un nuovo anno, un nuovo slogan:

Ci mettiamo in cammino formando un popolo che, come e con Gesù, compie il suo pellegrinaggio portando colore, gioia e la speranza del Vangelo. Diffonderemo la pace che i discepoli del Signore hanno nel cuore. Daremo entusiasmo e infonderemo coraggio, perché sappiamo indicare la Meta

conoscendo la destinazione: tutti insieme possiamo andare “VIA COSì”.

Rimanete connessi per sapere quando riprenderemo tutte le attività ma cominciate a segnare in agenda il 23 SETTEMBRE per la festa dell’oratorio!

Veronica

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DALLA DIOCESI «Cresce lungo il cammino il suo vigore»

Durante l’estate è stata presentata la lettera pastorale per il 2018/2019, il testo dell’Arcivescovo Mario Delpini che guiderà la vita della Diocesi nel prossimo anno indica il cammino verso «la nuova Gerusalemme», con un invito a riprendere la testimonianza di Paolo VI, futuro Santo.

Una Chiesa in cammino, che non teme di riformarsi e leggere i segni dei tempi per una testimonianza che si fa gioia e speranza per gli uomini di oggi: l’Arcivescovo sviluppa la sua proposta partendo dalla «consapevolezza di essere la Chiesa in debito verso questo tempo e questo mondo». Una Lettera pastorale intrisa di ammirazione per il suo predecessore Giovanni Battista Montini, più volte richiamato come esempio da rilanciare e approfondire «Mentre ci prepariamo alla canonizzazione del beato papa Paolo VI – dice Delpini - chiedo la sua intercessione perché la sua preghiera ci accompagni. Invito a riprendere la sua testimonianza e a rileggere i suoi testi, così intensi e belli, perché il nostro sguardo su questo tempo sia ispirato dalla sua visione di Milano, del mondo moderno e della missione della Chiesa», una Chiesa che si riforma sempre, che non si siede sul già sperimentato, ma che vive pienamente il tempo. L’Arcivescovo richiama il cammino fin qui svolto in occasione del Sinodo «Chiesa dalle genti», che si concluderà il 3 novembre. Affronta il tema della ricchezza anche ecclesiale che nasce dal dialogo di popoli e persone presenti a Milano e in Diocesi: «La Chiesa si riconosce “dalle genti” non solo perché prende coscienza della mobilità umana, ma, in primo luogo, perché, docile allo Spirito, sperimenta che non si dà cammino del Popolo di Dio verso il monte dell’alleanza piena se non dove, nel camminare insieme verso la medesima mèta, si apprende a camminare gli uni verso gli altri. L’incontro, l’ascolto, la condivisione permettono di valorizzare le differenze, lo specifico di ciascuno, impongono di riconoscere i doni ricevuti dalla tradizione di ciascuno».

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Un’attenzione particolare è dedicata ai giovani, nell’anno nel quale si celebra il Sinodo dei vescovi voluto da papa Francesco: «È tempo, io credo, di superare quel senso di impotenza e di scoraggiamento, quello smarrimento e quello scetticismo che sembrano paralizzare gli adulti e convincere molti giovani a fare del tempo della loro giovinezza un tempo perso tra aspettative improbabili, risentimenti amari, trasgressioni capricciose, ambizioni aggressive: come se qualcuno avesse derubato una generazione del suo futuro. La complessità dei problemi e le incertezze delle prospettive occupazionali non bastano a scoraggiare i credenti».

Delpini invita a una cura particolare alla Messa domenicale, in particolare nell’annuncio della Parola, a una spiritualità alimentata dalla preghiera: «Non si può essere ingenui o affidarsi all’emotività nell’accostarsi a quel libro straordinario che è la Sacra Scrittura. È quindi necessario che l’insegnamento catechistico, la predicazione ordinaria, il riferimento alla Scrittura negli incontri di preghiera, nei

percorsi di iniziazione cristiana, nei gruppi di ascolto, negli appuntamenti della Scuola della Parola siano guidati con un metodo e condotti con sapienza. Ma la guida del metodo deve essere adeguata agli interlocutori e soprattutto deve aiutare a riconoscere nella Sacra Scrittura quell’offerta di luce, di forza, di gioia, che viene dalla potenza della Parola di Dio».

Troviamo anche una nota critica verso chi frequenta la comunità, ma rimane impermeabile su questioni decisive: «Anche frequentatori assidui degli ambienti parrocchiali sono spesso insensibili alle proposte di partecipazione costruttiva all’impresa comune di rendere più abitabile il mondo e più solidali le relazioni. Il buon vicinato è la pratica possibile a tutti, ma per i discepoli del Signore è una forma di obbedienza al comandamento del Signore e di condivisione di una speranza più alta».

In ogni caso l’impegno sociale e politico dei cristiani guarda avanti, con uno stile di dialogo e confronto, non urlato: l’Arcivescovo chiude infatti la sua lettera pastorale con la certezza che i cristiani «sono profeti, hanno proposte, hanno soluzioni, hanno qualche cosa da dire nel dialogo con tutti gli uomini e le donne di buona volontà».

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LO SAPEVI CHE…? Il giorno del sorpasso

Mercoledì 1 agosto abbiamo consumato tutte le risorse naturali a disposizione per l'anno 2018. È il cosiddetto Overshoot Day, il giorno del sorpasso, il giorno nel quale l'umanità ha virtualmente esaurito l'intero budget di risorse naturali che la Terra è capace di rigenerare nell'arco di un anno. Giorno che dagli anni '70 in poi continua a cadere con anticipo sempre maggiore. Nell'arco di circa 40 anni siamo passati dal 29 dicembre all’1 agosto: nel 2000 l'Overshoot Day era arrivato a fine settembre, nel 2016 l'8 agosto e lo scorso anno il 2. Quest'anno siamo riusciti a fare di peggio: stiamo vivendo come se avessimo 1,7 pianeti come la Terra a disposizione, pronti a rigenerare "a comando" cibo, legname, fibre, acqua, terre da coltivare, foreste che possano assorbire la CO2 che produciamo.

L'Overshoot Day 2018 è il più precoce dagli anni '70, da quando cioè nacque questa iniziativa dal Global Footprint Network, un'organizzazione internazionale no-profit impegnata nella promozione di stili di vita più sostenibili. Come si calcola. L'Overshoot Day viene calcolato ogni anno dividendo il valore della biocapacità del Pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è capace di rigenerare in un anno) per l'impronta ecologica dell'umanità (cioè la domanda di risorse naturali per quell'anno). Il risultato è moltiplicato per 365, e così si ottiene il numero di giorni per il quale le risorse generate riescono a provvedere al fabbisogno umano. Lo sfruttamento sconsiderato delle

risorse terrestri si traduce in fenomeni come la deforestazione, il collasso delle risorse ittiche, la scarsità d'acqua dolce, la perdita di biodiversità e l'accumulo di anidride carbonica in atmosfera e nei mari. Si aggrava così il nostro contributo al riscaldamento del Pianeta. Siccità, incendi e uragani si fanno più intensi.

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Nel mondo. La situazione è molto diversa da un paese all'altro. Ci sono Paesi piccoli con poche persone, come il Qatar e il Lussemburgo, che hanno un'altissima impronta ambientale, spiega Pierre Cannet (Wwf). Vivendo secondo i loro ritmi, l'umanità si sarebbe giocata tutto il budget di risorse naturali del 2018 già il 9 febbraio o, al massimo, il 19. Imitando gli Stati Uniti, invece, il pianeta sarebbe riuscito ad arrivare al più al 15 marzo. Più sostenibili, invece, Giamaica e Vietnam: con i loro consumi le risorse naturali garantite dalla Terra per quest'anno sarebbero state sufficienti fino al 13 e al 21 dicembre. Una nota (relativamente) positiva: negli ultimi 5 anni il ritmo con cui l'Overshoot Day si sposta (o meglio arretra) nel calendario è rallentato a meno di un giorno all'anno di media; nei primi anni '70, arretrava di 3 giorni l'anno. Nei Paesi ad alto reddito, le cose stanno lentamente iniziando a migliorare: l'impronta ecologica individuale si è attenuta dal 2000, a trainare l'elenco dei più virtuosi sono stati Singapore (-32,1%), Bahamas (-26,2%), Danimarca (-19%), USA (-18,4%), Regno Unito (-16,6%). In Italia. L'Italia ha esaurito ufficialmente il proprio budget di risorse naturali rinnovabili il 24 maggio: viviamo come se avessimo 2,6 Terre a disposizione, e per soddisfare i nostri capricci servirebbero le risorse naturali di 4,6 paesi come l'Italia. Nonostante il panorama desolante c'è ancora moltissimo che possiamo fare. Per esempio, se ciascun terrestre dimezzasse il proprio spreco alimentare, l'Overshoot Day cadrebbe più avanti di 38 giorni. Quanto cibo buttiamo? Ogni anno in Europa si sprecano 88 milioni di tonnellate di cibo, per un totale di ben 173 chilogrammi a persona. I più spreconi sono gli olandesi (541 kg/persona), mentre i più virtuosi sono gli sloveni (72 kg/persona). L’Italia con i suoi 179 kg pro capite è, invece, poco al di sopra della media europea. Queste sono le stime diffuse nel maggio 2017 dal Parlamento europeo, che si è impegnato ad adottare una serie di misure per ridurre lo spreco alimentare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030. Tali livelli di spreco sono

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inaccettabili, sia nei riguardi di chi vive in condizioni di povertà, sia perché sprecando tutto questo cibo si sperperano anche tutte le risorse utilizzate per produrlo, come acqua, suolo ed energia, sia perché in questo modo ai gas serra immessi in atmosfera durante il processo produttivo bisogna poi sommare quelli generati durante lo smaltimento dei rifiuti. Proposte. Numerose sono le campagne di recupero e riciclo del cibo da parte di ONG e di organizzazioni spontanee di cittadini; secondo il Parlamento Europeo uno strumento da privilegiare dovrebbe essere quello delle donazioni di cibo. In questo modo viene contemporaneamente ridotto lo spreco alimentare e aiutata la popolazione in difficoltà. Ma per autorizzare esplicitamente le donazioni di cibo e renderle un mezzo diffuso di lotta allo sperpero serve un intervento della Commissione europea. Nel nostro piccolo, però, possiamo contribuire a ridurre gli sprechi compiendo semplici azioni quotidiane come:

• fare la lista della spesa e comprare solo quanto necessario;

• comprare se possibile da produttori locali;

• scegliere prodotti di stagione;

• usare meno prodotti trasformati;

• imparare l’arte della cucina di recupero, utilizzando avanzi e scarti;

• non servire porzioni eccessive;

• interpretare correttamente le diciture per le date di scadenza (“da

consumarsi preferibilmente entro…” è diverso da “da consumarsi entro…”).

È importante ricordare che un cibo sprecato non solo diventa inutile ma è anche dannoso per l’ambiente. Insieme al cibo dobbiamo considerare che vengono sprecati la terra, l’acqua, i fertilizzanti che sono stati necessari per produrlo. Ridurre lo spreco significa contribuire a salvaguardare la nostra Terra.

“La terra è ferita, serve una conversione ecologica” (Papa Francesco)

Vale

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L’ANGOLO DEL NUTRIZIONISTA Le proteine a confronto

Negli ultimi anni si sta diffondendo la “moda” di assumere proteine di origine vegetale in sostituzione delle fonti animali, così quella che è una scelta obbligata per alcuni tipi di vegetariani e per il popolo “Vegan”, sta diventando di uso comune anche tra gli onnivori.

Per poter capire se questa scelta non abbia controindicazioni per la salute, occorre chiarire alcuni aspetti fondamentali e per farlo occorre chiedersi:

• Perché in nostro organismo necessita di proteine?

• Quante ne dobbiamo assumere ogni giorno?

• Le proteine sono tutte uguali?

In un organismo vivente tutte le attività funzionali e strutturali sono svolte da migliaia di tipi di proteine. L’Emoglobina nei globuli rossi e Actina e Miosina che permettono la contrazione muscolare sono ad esempio proteine; secondo le linee guida sulla nutrizione umana, l’essere umano necessita di 1gr di proteine per chilo corporeo magro al giorno così un uomo adulto con peso forma di 70kg, ad esempio, necessita di 70 gr di proteine. Da un punto di vista quantitativo il problema appare risolto, qualitativamente però le proteine non sono tutte uguali e ben lo aveva scoperto all’inizio del XIX secolo lo scienziato François Magendie il quale sapendo che la gelatina era una ricca fonte di proteine a bassissimo costo, aveva pensato di risolvere i problemi di malnutrizione utilizzandola come unica fonte proteica nell’alimentazione umana. Per verificare le sue teorie aveva provato ad alimentare un gruppo di cani con la gelatina, aveva scoperto che gli animali morivano in quanto la quantità di proteine era perfetta ma qualitativamente la gelatina era deficitaria di quattro aminoacidi.

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In pratica, quello che serve al nostro organismo, non è la particolare proteina che assumiamo con la dieta ma i vagoni cioè gli aminoacidi di cui è composta, nell’intestino infatti verrà “smontata” in aminoacidi e che verranno “riassemblati” una nuova proteina “umana” con sequenza e funzione completamente diversa.

La qualità di una fonte proteica quindi dipende solo dalla proporzione tra gli aminoacidi in essa contenuti, più è simile al profilo umano e migliore sarà la qualità di quell’alimento.

Nella Tabella 1 sono elencati i valori biologici delle principali fonti proteiche sia animali che vegetali, si può notare che l’uovo è l’alimento con valore più alto cioè quello più simile a quello umano e che le altre fonti animali hanno valori più alti rispetto a quelli del mondo vegetale, sembrerebbe quindi che le proteine animali siano migliori di quelle vegetali in quanto più complete, questo è vero anche se con tecniche di complementazione è possibile arrivare ad ottenere proteine complete anche da fonti vegetali, ma questa è la storia del prossimo articolo. Prof. Andrea Fossati

Tabella: Il valore Biologico delle proteine

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ARCHIVIO PARROCCHIALE .

BATTESIMI Sono entrati nella comunità cristiana, la Chiesa, con l’impegno dei loro genitori e dei padrini a credere in Cristo e nella fede cattolica:

23 Zelda di Robbiati Davide e Toschi Deborah

UNITI IN MATRIMONIO Hanno assunto l’impegno di formare la famiglia con amore perenne e ispirato al vangelo:

10 Spatuzzi Mario con Papa Valentina 11 Monguzzi Valter con Bonasisi Simona 12 Gaudio Giuseppe con D’agostino Anna Morena

DEFUNTI La nostra preghiera di suffragio interceda presso Dio, perché, nella sua misericordia e perdono, conceda la vita eterna:

33 Palumbo Raffaele di anni 94 34 Croci Ester di anni 94 35 Petrillo Antonietta di anni 79 36 Leoni Ottavio di anni 68 37 Chiapparini Teresa di anni 95 38 Sciacca Sergio di anni 80 39 Pettinari Elda di anni 92 40 Mezzanzanica Adele di anni 103 41 Proverbio Carla di anni 97 42 Musci Brunangela di anni 79

UN GRAZIE PER CHI SI È RICORDATO

DELLA PARROCCHIA:

S. Messe € 680 – Battesimi € 100 - Funerali € 560 – Matrimoni € 500 - Visita ammalati € 170 – Vari offerenti € 100 – Unione Sportiva Sanvittorese € 100

DEL SANTUARIO:

€ 300

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SPAZIO APERTO Scrivi alla redazione

Aspettiamo le vostre riflessioni, pensieri, fotografie e suggerimenti circa eventi o

iniziative all’indirizzo della redazione ([email protected]) che dovranno

arrivare entro il 25 Settembre per poter essere pubblicati sul numero di Ottobre.

Questo mese ci ha scritto Antonello (Lello), con una riflessione sugli educatori

dell’oratorio

Servizio e Non Carriera In questo articolo voglio parlare degli animatori ed educatori del nostro oratorio. Sono ragazzi e ragazze che condividono la scelta di accompagnare i più piccoli, dando sé stessi nell’animarli. Questo deve essere il centro, non dimenticandosi che è un servizio e non una “carriera” … Preghiamo per loro, affinché donandosi ai bambini possano vivere questo servizio crescendo nella gratuità e manifestando il volto amorevole di Cristo.

Buona ripresa del nuovo anno pastorale, Antonio Ricci (detto Lello)

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Riportiamo qui di seguito i turni delle guardia farmaceutica durante i festivi

Settembre 2018

Domenica 2 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 Legnano

Domenica 9 Farmacia GIANESE via Bernocchi, 3 Cerro Maggiore

Domenica 16 Farmacia DEI 5 MULINI Corso Sempione, 262 S. Vittore Olona

Domenica 23 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 Legnano

Domenica 30 Farmacia S. Lorenzo via Benedetto Croce, 2 Parabiago

Ottobre 2018

Domenica 7 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 Legnano

I Turni delle Farmacie sono consultabili sul sito:

http://www.ats-milano.it/portale/Consulta-farmacie/Turni-Farmacie

SERVIZIO DI FARMACIA NOTTURNA

La Farmacia della Stazione via Liberazione (angolo piazza del Popolo) Legnano è aperta tutte le notti dell’anno, festivi inclusi, a partire dalle 19,30.

I cittadini potranno liberamente accedere ai locali fino alle ore 23,00 mentre dopo tale ora, per motivi di sicurezza, verranno serviti

dallo sportello

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE - DISTRETTO DI LEGNANO

Guardia Medica Tel.800.103.103 Dalle 20.00 alle 08.00 di tutti i giorni feriali

Dalle 8.00 alle 20.00 il sabato Dalle 8.00 alle 20.00 dei giorni prefestivi e festivi

ASSOCIAZIONE VOLONTARI CROCE AZZURRA Sezione di SAN VITTORE OLONA

Sede: Piazza Italia, 16 - Tel. 0331-422573 - Cell 331-5419881